Cosa leggono a Natale i maceratesi? "Dalle star di Tik Tok all'eros": ecco i libri sotto l'Albero
Il Natale è alle porte e, tra i regali più apprezzati, ci sono sempre i libri. Partendo da questo scenario invernale di feste, tra luci lungo le vie e un garbato passeggio, abbiamo intervistato alcuni librai di Macerata e della provincia per scoprire le tendenze, le curiosità e le eccezioni del mercato editoriale: dai generi e titoli più richiesti fino a una panoramica generale su come i gusti dei lettori sono cambiati nel tempo e sullo stato della lettura oggi.
La prima tappa dell’itinerario è la libreria "La Bottega del Libro" situata lungo corso della Repubblica, in pieno centro storico. Ad accoglierci è la titolare Simonetta Speranza che ci spiega come la tipologia di acquisto sotto il periodo natalizio cambia moltissimo rispetto al resto dell’anno, dal momento che molte persone vengono per chiedere consigli sulla scelta del regalo verso cui indirizzarsi.
A tal riguardo, val la pena soffermarsi sull’importanza e sulle potenzialità che un dono in forma di libro può offrire, fungendo da grimaldello, da chiave di accesso a mondi interiori, a passioni inaspettate, da esplorare: "I libri- racconta Simonetta- sono un regalo per chi legge e per chi non legge; per esempio, regalare un libro illustrato a una persona che non è abituata a leggere, magari può far sorgere una passione improvvisa così come un romanzo o testi incentranti su un argomento che può riguardare la cucina, la fotografia ecc. Chiunque può venire soddisfatto sia dal punto di vista economico che contenutistico; hai la possibilità di comprare un libro dai dieci euro ai centocinquanta”.
Tra la rosa dei titoli e autori del momento spiccano Donatella Di Pietroantonio con "L'età fragile", gli intramontabili libri di Isabella Allende, Cormac McCarthy con l’ultima uscita "Il passeggero". Utimamente a suscitare una certa fascinazione è l'ambientazione giapponese con le sue atmosfere, i suoi paesaggi che portano a intessere una prosa visiva curata nel minimo dettaglio; è il caso di "Il Giappone a colori" di Laura Imai Messina. Vanno molto anche i libri che hanno vinto il premio Nobel per la Letteratura che quest'anno ha visto come vincitore Jon Fosse con “Mattina e sera”.
Attraversando la strada di qualche manciata di metri, un altro punto di vista interessante quanto illuminante sullo stato attuale del ‘lettore italiano’ ci viene da Sauro Romoli, libraio presso la Feltrinelli: "I tempi d’oro sono finiti; sette/otto anni fa era un’altra situazione. Qui da noi si è creato un divario enorme: c’è una fascia numerosissima di ragazzi e ragazze adolescenti, dai 13 ai 20 anni, che comprano perlopiù manga, fumetti, book tok (libri di cui autori sono le star di TikTok, ndr), giochi da tavola per poi passare direttamente all'over 45 che mediamente è un lettore di romanzi e saggistica. Manca la fascia intermedia, c’è quasi una polarizzazione”.
Un fatto che fa molto riflettere, e che dalle classifiche nazionali si rispecchia anche nei gusti della provincia, è dato dai numerosi ordini del controverso e discusso "Il mondo al contrario" del generale Vannacci.
Per quasi tutte le librerie una fetta importantissima di clienti riguarda le famiglie che con i propri bambini vengono a comprare libri illustrati, racconti per l’infanzia; a confermarlo è Raffaella Di Gioia della Libreria Giunti situata nei locali dell’ex Upim.
Un'osservazione interessante riguarda il cambiamento repentino e sostanziale delle letture degli adolescenti: "Il segmento di cliente che più è cambiato - afferma Raffaela - è l’adolescente di 12/13 anni che non è più quello di tre anni fa; è cambiato completamente: si sono aperti ai fumetti, ai manga ma si sono aperti anche quelli che sono i settori che solitamente prima si acquistavano a un’età più adulta. Prima l'adolescente restava sul fantasy, sul giallo indicato dalle fasce d’età consigliate, adesso sono indirizzati verso il settore degli adulti, soprattutto a tematiche erotico sessuali molto marcate. Per questo è importante il consiglio del libraio perché pone un limite o apre una strada lì dove c’è la necessità di un pubblico che ormai cambia velocemente”.
Infine si esce da Macerata e si giunge a Civitanova in una libreria indipendente, nata nel 2022 e situata lungo corso Umberto I. Già guardando l’allestimento della vetrina e poi entrando, ci si ritrova in uno spazio unico, che apre a un immaginario e un microcosmo inediti. Non a caso il nome della libreria è "From Outer Space".
Ad aver creato e a gestire questo luogo è la titolare Agnese Ferrini, la quale ci racconta che raramente vende ciò che è in classifica: "Nella mia libreria le persone vengono soprattutto per comprare edizioni più particolari o per le zone settoriali della saggistica LGBT e femminismo. Questa cosa cambia un po’ sotto il periodo natalizio perché effettivamente c’è una tendenza a comprare i titoli che vanno per la maggiore, soprattutto quando devono fare dei regali a persone che non conoscono molto bene. Per questo motivo, sotto le feste, si tende a regalare perlopiù romanzi e meno la saggistica”.
Per quanto riguarda l’anagrafica dei clienti, “è molto varia e ampia; va dai lettori molto piccoli alle signore e signori adulti. In generale chi frequenta di più la libreria ha un'età molto giovane che va dai 20 ai 40 anni”. Questo è un dato molto interessante se confrontato con quello di Sauro della Feltrinelli di Macerata, che lamenta proprio la mancanza di lettori appartenenti a questa fascia d’età. Un dato che aprirebbe una riflessione su un pubblico non così polarizzato e statico ma soggetto a cambiamenti anche in base alla tipologia, al tipo di offerta di una specifica libreria.
Visione che si ricollega la risposta di Agnese alla domanda: "Che cosa rappresenta oggi uno spazio come quello della libreria?"
"La libreria è uno spazio che deve essere sicuro, di condivisione, lo spazio curato in ogni suo piccolo dettaglio sia nella scelta di cose da proporre sia in quella dei titoli, dell’oggettistica e dell’estetica; deve essere uno spazio che abbia un senso e una personalità. Uno spazio da vivere dove le persone possono condividere le proprie idee le proprie storie come accade per esempio durante le presentazioni. Altrimenti una libreria quando non è vissuta, non è condivisa e perde un po’ il senso di esistere. Il gestire una libreria implica anche un altro aspetto fondamentale: l’essere consapevoli del potere che si ha dal momento in cui si lanciano dei messaggi".
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