647 prenotazioni registrate per tutto l’intera giornata, 288 test effettuati fino a mezzogiorno, due turni che si collocano dalle 8 alle 14 e il secondo fino alle 20 con oltre venti operatori sanitari al lavoro in ognuno di essi.
Sono questi alcuni dei numeri delle prime ora di ‘vita’ del centro fiere di Villa Potenza dove oggi hanno avuto inizio le operazioni per effettuare il test rapido antigenico alla popolazione residente su base volontaria. Un servizio, che preso il via questa mattina su scala regionale nelle città capoluogo di provincia, che sarà disponibile dal 18 al 23 dicembre con orario continuato, compresi giorni prefestivi e festivi.
Una prima giornata di screening di massa nella provincia di Macerata, che ha visto la partecipazione di un buon numero di cittadini e che ha visto presenti: il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Paolo Renna e Oriana Maria Piccioni , il delegato del sindaco alla sanità Giordano Ripa, la presidente della commissione Sanità della Regione Marche Elena Leonardi e i vertici delle autorità sanitarie regionali, tra cui la neo direttrice dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi, che hanno voluto portare il loro personale ringraziamento a infermieri e operatori sanitari che erano già al lavoro, dalla mattina presto, nella struttura.
“Ci aspettiamo una buona risposta da parte della popolazione – ha esordito la direttrice dell’Asur Marche Nadia Storti - questa attività sarà importante per riuscire a testare la prevalenza del virus soprattutto ora che si avvicinano le festività natalizie – . Non è stata solo a Macerata a dare inizio allo screening, stamattina a partire dalle 8 tutti i capoluoghi di provincia si sono organizzati e sono partite le squadre di operatori sanitari in forte sinergia con la Protezione Civile e i rispettivi comuni . Penso che questa struttura rappresenti una vera e propria macchina da guerra che è stata capace di mettere insieme e di far lavorare a stretto contatto tutte le istituzioni”.
“Il 23 dicembre finirà la prima ‘ondata’ di controlli e poi si procederà con le città di più di 20mila abitanti per finire con i piccoli comuni – rende noto la Storti -. La nostra presenza è doverosa nei confronti degli operatori sanitari dal 26 di febbraio, giorno del primo caso covid nella Regione, non si sono mai fermati – hanno effettuato migliaia di tamponi e in ogni contesto hanno sempre lavorato silenziosamente e meritano di sapere che sono nel cuore di tutte le autorità a partire dall’Area Vasta 3".
La Direttrice ha poi anche fatto il punto sulla situazione vaccini anti-Covid: “È uscito ieri il Piano Nazionale Vaccini e il giorno previsto dal Ministero per iniziare la somministrazione è il 27 dicembre – ha annunciato - quindi in contemporanea con lo screening partiremo anche con le vaccinazioni che inizieranno dagli operatori sanitari e coloro che lavorano nelle strutture residenziali, successivamente, con ogni probabilità a febbraio, saranno a diposizione della popolazione”.
Uno dei maceratesi che hanno sostenuto il test è stato proprio il primo cittadino Parcaroli: “Quellp che stiamo facendo è una fotografia della cittadinanza – ha dichiarato il Sindaco dopo essere stato ‘tamponato’– sarà importante per sapere come stiamo e invito tutti i maceratesi a sottoporsi al tampone perché così sarà più facile monitorare la situazione epidemiologica della città – ed ha aggiunto - abbiamo delle responsabilità nei confronti di chi ci circonda, soprattutto ora dove sarà importante trascorrere un Natale in sicurezza. In questo caso credo che la Regione abbiamo compiuto una bellissima iniziativa, ma ora dovremo farci trovare pronti quando arriveranno i vaccini”.
A tal proposito il primo cittadino maceratese ha stoppato l’ipotesi che vede la Fiera di Villa Potenza come possibile sede dove somministrare i vaccini: "Aprire questo posto ora è stata un’eccezione che il Comune ha potuto fare in quanto c’è stata la possibilità di fermare dei lavori di che erano in corso – ha spiegato -quindi posso già dire che i vaccini non si potranno effettuare in questa sede”.
A far eco alla parole di Parcaroli è intervenuto anche il delegato alla sanità del Comune di Macerata il dottor Giordano Ripa: “Ho seguito fin dall’inizio insieme al sindaco l’organizzazione di questa giornata e insieme all’assessore Renna abbiamo monitorato l’andamento dei lavori nell’ultima settimana – ha osservato - direi che, considerati i tempi e che la macchina organizzativa si è attivata il 9 dicembre, è stato fatto un lavoro straordinario – dopodiché ha anche illustrato l’importanza sanitaria dell’attività di screening per contrastare il peggioramento dei numeri della pandemia - fondamentale dal punto di vista epidemiologico perché permette di identificare, tracciare ed isolare eventuali positivi poiché siamo ancora di fronte alle seconda ondata – ha sottolineato il dottor Ripa - i numeri sono ancora elevati ,non solo in questa provincia, quindi se si riesce ad isolare un numero importante di casi positivi asintomatici, ciò rappresenterà una importante prevenzione in relazione ad una possibile terza ondata”.
“Come amministrazione comunale siamo veramente soddisfatti in quanto tutte le funzioni del Coc si sono svolte perfettamente –ha aggiunto l’assessore alla sicurezza Paolo Renna - c’è stata una gran mole di lavoro da fare ma nessuno si è tirato indietro. Il Comune ha lavorato in sinergia con tutto il territorio e questo rappresenta un importante punto di partenza per attività future”.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha ringraziato con una lettera il comandante provinciale dei Carabinieri, Nicola Candido, per la brillante operazione conclusa ieri con l’arresto di 24 persone, a seguito di un’intensa e complessa attività d’indagine, per fermare il narcotraffico, denominata “Daraga” (leggi qui i dettagli).
“A nome della città di Macerata, mio personale, della Giunta, del Presidente Francesco Luciani e del Consiglio comunale - scrive il sindaco Parcaroli nella lettera - desidero esprimere le mie sentite congratulazioni per l’importante operazione condotta al fine di contrastare la diffusione dello spaccio di stupefacenti sul nostro territorio.”
"Nella doverosa distanza, dettata oggi dall’emergenza sanitaria, sento di far arrivare a Lei, agli Ufficiali, ai Sottoufficiali, ai Carabinieri e al personale civile dell’Arma il caloroso ringraziamento della comunità che rappresento, unitamente al senso più profondo di riconoscenza per quanto l’Arma dei Carabinieri ha saputo fare, come sempre, al fianco delle persone per garantire i valori di sicurezza e legalità” conclude nella missiva Parcaroli.
"In vista del nuovo anno siamo fiduciosi e vogliamo pensiamo positivo”. Parole di speranza ma che allo stesso tempo infondono fiducia e rinnovano l'energia necessaria per voltare pagina da questo complesso 2020.
Ha lo sguardo già proiettato al futuro il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata Ferdinando Falco che, nell'augurare il Buon Natale a tutto il territorio, ha anche relazionato in merito alle operazioni messe in campo dal suo Reparto durante l'emergenza epidemiologica che ha intaccato anche il modus operandi delle Fiamme Gialle.
“Ancora non abbiamo capito bene come ci si dovrà comportare durante queste festività natalizie – ha esordito il Comandate Falco parlando delle annunciate restrizioni anti covid che saranno attuate dal Governo tra dicembre e gennaio – il nostro lavoro è stato in gran parte indirizzato sull’emergenza sanitaria e a tal proposito da parte nostra auspichiamo di far capire alle persone che c’è la necessità di rispettare le regole, altrimenti non ne veniamo fuori più”.
Misure per limitare il contagio che saranno comunque finalizzate ad evitare una ipotetica terza ondata pandemica: “Speriamo di iniziare il 2021 con il piede giusto – ha dichiarato Falco– certe attività, come quella fiscale, le abbiamo sospese in quanto, in questo momento storico, trovo sia impensabile fare controlli del genere – ed ha aggiunto - Sicuramente è un 2020 da cancellare dal calendario e poi da buon napoletano la botta finale personalmente l’ho avuta quando il sangue di San Gennaro non si è liquefatto – ha detto ridendo - forse il fatto che non abbia compiuto il miracolo ha voluto suggellare in qualche maniera un anno negativo”.
Erano i primi settembre quando il Colonnello Ferdinando Falco si è insediato nel capoluogo come Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, prendendo il posto, dopo cinque anni di servizio a Macerata, del Generale di Brigata Amedeo Gravina.
“Ho avuto modo di conoscere meglio le Marche e credo che siano un territorio splendido ma dove allo stesso tempo si vede che quanto sia una realtà economica che ha subito un duro colpo prima con il sisma e ora l’emergenza sanitaria – ha osservato - i marchigiani sono un popolo forte composto da lavoratori seri quindi confido che la ricostruzione riparta il prima possibile . Secondo me i presupposti per una pronta ripresa ci sono tutti perché in questo primo periodo ho avuto modo di conoscere tante bellissime realtà come ad esempio quella universitaria di Macerata che ritengo essere un capolavoro”.
Nuovo anno e obiettivi rinnovati per la Guardia di Finanza che però dovranno sempre essere calibrati con l’evoluzione della pandemia: “Cercheremo di fare del nostro meglio per garantire la sicurezza economico finanziaria di questa provincia – ha annunciato il Comandante - in tal senso ho preso contatti con tutte le associazioni dei categoria invitandole a collaborare nel caso percepiscano dei segnali di difficoltà come possono essere le infiltrazioni criminali sotto forma di usura. Riguardo al rispetto delle norme anti contagio, la nostra è un’azione più preventiva che repressiva nei confronti della popolazione perché vogliamo far capire che è nell’interesse di tutti rispettare le regole" ha chiosato Falco.
Approvata dalla Giunta comunale di Macerata la riduzione dei canoni di locazione relativa agi immobili comunali non residenziali. Si tratta di una specifica iniziativa varata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Sandro Parcaroli, per sostenere l’economia locale e aiutare le imprese che in questi mesi hanno dovuto far fronte all’emergenza sanitaria.
Una misura che va ad affiancarsi a quelle già varate dal Governo intervenendo in particolar modo laddove i provvedimenti statali siano insufficienti o nei casi in cui le aziende non siano in grado di aderire o siano escluse dalla platea dei beneficiari, ad esempio per non essere in possesso del codice Ateco appropriato, per i periodi non indicati nei decreti Rilancio e Ristori o per l’uscita della regione dalle zone arancioni e rosse.
L’assessore al Patrimonio Andrea Marchiori mette in risalto l’impegno attuato dall’Amministrazione: “Questa decisione è stata adottata perché crediamo che ognuno in questo periodo debba fare la propria parte per sostenere i settori commerciali, produttivi e del terzo settore. Chi occupa immobili di proprietà comunale è per noi patrimonio da salvaguardare specie in questo momento di emergenza sanitaria.”
Le riduzioni riguardano i corrispettivi dovuti per il 2020 e il 2021. Nello specifico, per il 2020, fermi restando gli importi dei canoni dovuti per i mesi gennaio e febbraio, non interessati dall’emergenza covid-19, il Comune di Macerata applica una riduzione del 60% dell’importo dovuto sui canoni da corrispondere per i mesi di luglio, agosto e settembre, per i quali non è prevista la possibilità del ricorso al credito di imposta erogato dal Governo. In alternativa è prevista una riduzione del 30% sui corrispettivi dovuti per i mesi da marzo a dicembre.
I concessionari e i locatari possono rinegoziare i contratti in corso, optando, per la riduzione del canone da pagare, tra le due modalità proposte, presentando richiesta scritta. Gli importi, che di conseguenza verranno rideterminati, dovuti per il 2020, possono essere rateizzati nel corso degli anni successivi 2021 e 2022, tramite un accordo da stipulare con gli uffici interessati.
Per quanto riguarda invece il 2021 è prevista la riduzione del 20% sull’importo complessivo del canone dovuto per l’intero anno.
Grazie alle immagini delle telecamere, negli ultimi quindici giorni, la Polizia locale del Comune di Macerata è riuscita a risalire ai responsabili di quattro incidenti stradali che, dopo aver causato i rispettivi sinistri, si erano dati alla fuga.
L’identificazione dei responsabili degli incidenti anche in questo caso, come quelli avvenuti in precedenza, è frutto di un lavoro costante portato avanti dagli agenti del Comandate Danilo Doria – che si è complimentato con il reparto viabilità infortunistica – che hanno preso in esame le riprese delle telecamere e hanno individuato così le auto coinvolte e di conseguenza li ha portati anche a indentificare i proprietari.
Si tratta di una serie di operazioni che assume un significato ancora più importante perché ha contribuito anche a far ottenere alle vittime i giusti risarcimenti per i danni causati sia alle auto che alle persone.
Ancora una volta il sistema di videocamere a lettura targhe comporta vantaggi sia all’azione delle forze dell’ordine, che sempre più spesso chiedono la collaborazione della Polizia locale per visionare le riprese, sia sul fronte della prevenzione per ciò che concerne la sicurezza dei cittadini.
Tragico incidente attorno alle ore 21:25 della serata di ieri, lungo la provinciale 10, a Macerata (in prossimità della chiesa delle Vergini): perde la vita un giovane di 31 anni, Federico Foresi, residente nel capoluogo, in contrada Alberotondo. È risultato vano ogni tentativo dei soccorritori del 118 di rianimarlo.
Il giovane, al volante della sua Audi A4, ha perso il controllo della vettura per ragioni ancora in corso di accertamento finendo fuori dalla carreggiata stradale e ribaltandosi. Il 31enne è rimasto incastrato nell'abitacolo per poi essere estratto con il supporto dei vigili del fuoco, ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Ai rilievi procederanno gli agenti della polizia stradale.
Confindustria Macerata si è riunita negli Organi Direttivi ed ha preso atto delle dimissioni irrevocabili presentate dal Presidente Domenico Guzzini, a seguito del clamore mediatico suscitato dalle dichiarazioni choc rilasciate durante il convegno dal titolo “Made For Italy per la Moda” andato in diretta sulle piattaforme Facebook e Youtube dell’organizzazione lo scorso 14 dicembre (leggi qui).
Una scelta comunicata già ieri, attraverso una lettera inviata dallo stesso Guzzini agli imprenditori della provincia associati.
In base all’art. 25 dello Statuto ha assunto la presidenza pro tempore il Vice Presidente Sauro Grimaldi della Grimaldi Srl.
È stata la sala consiliare a ospitare questa mattina la cerimonia voluta dall’Amministrazione comunale per ringraziare ufficialmente tutti i Mecenati che hanno contributo con l’Art Bonus a restituire alla fruizione pubblica preziose opere d’arte.
Ai protagonisti il sindaco Sandro Parcaroli, alla presenza di tutta la Giunta, ha consegnato una targa per simboleggiare il riconoscimento dell’Amministrazione e della città.
Grazie a una proficua sinergia tra pubblico e privato e con uno splendido esempio di cittadinanza attiva - con l’auspicio che questi esempi di generosità possano essere seguiti da altri e nuovi mecenati per interventi futuri - da oggi sono state restituite alla città, dopo un accurato lavoro di restauro, tre statue che fanno parte della pregevole raccolta archeologica conservata nel cortile del Palazzo comunale e quattro dipinti provenienti dalle collezioni civiche.
Gli interventi conservativi del patrimonio archeologico, eseguiti da Eleonora Vittorini Orgeas, assistita da Irene Giovacchini, sono stati finanziati in Art Bonus cui si aggiunge il service dell’associazione MaceratArcheo e la Soprintendenza archeologica e storico artistica delle Marche che ha seguito il lavoro di ogni singola opera.
Nello specifico la ditta Co.Bo.S.r.l. della Famiglia Procaccini mediante lo strumento dell’Art Bonus, ha finanziato il restauro delle due sculture affiancate, collocate entrambe su basamenti accanto ai pilastri del cortile. Si tratta di una figura maschile togata con capsa, e una femminile (I secolo D.C) mentre al service di MaceratArcheo si deve il restauro della statua rappresentante Esculapio, il dio della medicina che proviene dal sito di Urbs Salvia.
Sempre per quanto riguarda l’Art Bonus la signora Francesca Loreti ha finanziato il lavoro di recupero del dipinto raffigurante Francesco Mornati, olio su tela del XVIII secolo, presente nella collezione della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
Alla Famiglia Luchetti Pietroni, invece, si deve il restauro di tre dipinti raffiguranti Bartolomeo Mozzi, olio su tela (XVIII secolo), Giuseppe Mozzi, olio su tela, XVIII secolo, entrambi parte della collezione della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti e infine Ritratto del cardinale Alessandro Farnese, di Pulzone Scipione, olio su tela del 1579, opera che appartiene alla collezione dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dove tornerà ad essere esposta nella Sala del Caminetto o Degli Dei.
“A tutti voi - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli - vorrei rivolgere un grazie a nome dell’intera Amministrazione e di tutta la città, perché, con i vostri contributi, avete ridato vita a opere d’arte e sculture che avrebbero avuto un futuro incerto. Invece, grazie a questo impegno diffuso e all’Art bonus che rappresenta un nuovo impulso e dà vita a forme moderne di valorizzazione dei beni culturali, la città torna a godere e ammirare pezzi di storia”.
“Ringrazio tutti i mecenati per questo prezioso dono – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - che abbiamo voluto condividere e presentare alla città proprio nel periodo di Natale per dare un ulteriore esempio di generosità e condivisione in un periodo difficile quest’anno, ma sicuramente il più significativo dell’anno. La lista dei beni di cui prendersi cura è ancora lunga e in accordo con la Soprintendenza stiamo elaborando un progetto per il 2021 al quale ci auguriamo parteciperanno altri e tanti cittadini generosi. Un nuovo Rinascimento in cui tutti si sentono responsabili in modo forte delle proprie ricchezze artistiche e per la loro salvaguardia e cura si impegnano in un comune accordo tra pubblico e privato”.
Da remoto hanno portato i propri saluti e sono intervenuti nel merito delle operazioni di riqualificazione effettuate, Stefano Finocchi per la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e, in collegamento da Torino, Eleonora Vittorini Orgeas che ha eseguito il restauro delle statue collocate nel cortile municipale.
Gli interventi di recupero dei dipinti sono stati eseguiti dal laboratorio Restauro Dipinti di Maria Pia Topa.
"Ho appreso delle dimissioni, a quanto pare irrevocabili, di Domenico Guzzini da Presidente di Confindustria Macerata. Conosco personalmente Domenico, una persona preparata, onesta e dai principi morali di grande rilevanza. Mi spiace sia finito nel tritacarne mediatico per una frase infelice per la quale ha avuto modo di chiedere scusa". È quanto afferma Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia nelle Marche.
"Il Presidente Guzzini ha sempre avuto modo di dimostrare il suo rispetto verso la terza età - aggiunge Battistoni -, e la storia della sua famiglia, in questo senso, parla da sola. Piuttosto nessuno parla della stanchezza dei tanti imprenditori che in questi mesi devono fare i conti con la più grande crisi economica della storia moderna, e sono costretti a lavorare oltre i limiti per tenere la barra dritta e non lasciare indietro nessun dipendente".
"Spero che Domenico possa ripensare alle sue dimissioni - conclude il commissario regionale di Forza Italia -; ma, nel caso così non fosse, ci tengo a ringraziarlo per lo straordinario lavoro che ha messo in campo per il tessuto imprenditoriale di Macerata; della sua attività se ne è parlato poco, come purtroppo spesso avviene in questi momenti, ma il suo impegno è stato senza dubbio di grande valore per Macerata e le Marche tutte".
Buoni spesa per un ammontare di 2000 euro sono stati consegnati dal presidente della Proloco Macerata, Luciano Cartechini, all’assessore ai servizi sociali Francesca D’Alessandro, perché siano assegnati a chi ne ha bisogno, un gesto di solidarietà verso chi vive situazioni di difficoltà in questo momento di crisi.
“La sinergia tra pubblico e privato nella solidarietà verso chi ha più bisogno e chi vive situazioni di fragilità, lanciata dall’Amministrazione comunale, sta dando dunque buoni frutti - ha detto l’assessore D’Alessandro ringraziando il presidente della Pro loco Macerata – “Questo gesto di grande generosità testimonia la voglia di essere vicini a chi in questo momento si trova in difficoltà. Auspico che sia il primo di tante azioni di aiuto e solidarietà nel nostro territorio da parte di associazioni, privati e istituzioni".
I buoni spesa, in gift card acquistate nei supermercati della città, hanno tagli da 20, 25 e 30 euro e saranno gestiti dai servizi sociali del Comune e distribuiti a chi è rimasto fuori dal circuito dei buoni spesa nazionali o assegnati attraverso associazioni che garantiscono sostegno e aiuto.
“E’ un piccolo gesto – ha detto il presidente Cartechini - che abbiamo fatto con slancio e che dimostra come la Pro Loco Macerata sia, e voglia essere, una realtà vicina alla comunità operando per il benessere della stessa non solo con l’organizzazione di feste e eventi, ma anche con azioni concrete per essere vicino a chi è più fragile".
Si è svolta nella giornata di ieri, presso la Prefettura di Macerata, in modalità da remoto, una Riunione Tecnica di Coordinamento alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco del Comune di Macerata e il sindaco del Comune di Civitanova Marche.
La riunione è stata convocata per pianificare apposite misure in prossimità delle festività natalizie anche alla luce delle immagini della folla in centro che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana (leggi qui).
L’incontro è stato un utile momento di confronto per sensibilizzare le Forze dell’Ordine sullo svolgimento dei servizi di vigilanza per prevenire occasioni di assembramento sul territorio.
Durante l’incontro si è discusso dell'attuale situazione emergenziale e in particolare dell’intensificazione delle misure di vigilanza e controllo durante i giorni delle festività natalizie e di fine anno.
In tal senso, al fine di prevenire ogni forma di concentrazione o assembramento in grado di favorire occasioni di contatto e diffusione del virus, le Forze di Polizia sono state nuovamente sensibilizzate sullo svolgimento delle attività di controllo, in stretta collaborazione con le Polizie Locali e la Polizia Provinciale, in tutte quelle zone interessate da forme di concentrazione di persone, vie, piazze strade, centri commerciali, parchi commerciali e comunque nei luoghi interessati da fermate di mezzi pubblici.
E’ stata inoltre richiesta un’intensificazione dei servizi di controllo sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasposto che in vista dell’approssimarsi delle vacanze natalizie potrebbero essere interessate da maggiori spostamenti.
Infine il Prefetto, al fine di prevenire e contrastare possibili assembramenti nelle aree interessate da maggiore afflusso di persone, ha chiesto in un’ottica di leale collaborazione istituzionale ai Sindaci di valutare possibili limitazioni o contingentamenti nelle zone a rischio.
Nelle prime ore della mattinata odierna è stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 24 soggetti di origine pakistana e afghana, di cui 23 in carcere mentre uno con obbligo di firma. (Leggi l'articolo)
Un’operazione giunge a conclusione di un’intensa e complessa attività d’indagine, denominata “DARAGA”, sviluppata dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieridi Macerata, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, che ha permesso di disarticolare una filiera criminale, considerata leader in ambito provinciale, di gruppi pakistani e afghani che operavano in tutta la provincia maceratese, specializzati in attività di taglio e spaccio di sostanza stupefacente del tipo “eroina”.
Nell’esecuzione sono stati impiegati più di 120 militari del Comando Provinciale di Macerata, supportati da unità cinofile del Nucleo di Pesaro e Chieti e da un velivolo del 5° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pescara.L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di settembre 2019, in Potenza Picena, quando le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su uno degli attori protagonisti della vicenda, M.A, pakistano pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale con l’aiuto di alcuni connazionali, faceva giungere da fuori regione la sostanza stupefacente che, una volta tagliata e confezionata, veniva immessa sul mercato.Le indagini, supportate anche da attività tecniche, hanno permesso di far luce su un imponente «crocevia» di traffico di eroina proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan, che giungeva in Italia per mezzo della Grecia, seguendo la rotta balcanica privilegiata dai corrieri.
L’Eroina pura” arrivava in provincia impacchettata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali, trasportata dai “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici, o per mezzo degli ovulatori che ingerivano la sostanza stupefacente.Durante il periodo d’indagine, le numerose operazioni, hanno consentito di arrestare 16 persone in flagranza di reato e deferire in stato di libertà altre 14 persone, nonché sequestrare 6 Kg e 100 g di “Eroina Pura” che, se avesse raggiunto i mercati di consumo, tagliata (con rapporto di uno a quattro) e divisa in circa 100.000 dosi, avrebbe determinato guadagni pari a circa 2 milioni di euro.
“Questo tipo di attività investigativa all’Hotel Hotel andava avanti da un anno e con il tempo si è sempre più rafforzata – ha esordito il Procuratore dott. Giovanni Giorgio durante la conferenza stampa dove ha illustrato tutti i passi dell'operazione - soprattutto considerato il grande movimento che si notava nell’arco della giornata dove diverse persone, anche provenienti da altre province, si recavano per comprare sostanze stupefacenti”.
“Scopro l’acqua calda se dico che l’Hotel House è il più grande supermercato a cielo aperto delle Marche – ha affermato - ma in questo caso c’era un flusso che non è stato nemmeno intaccato dal Covid, anzi abbiamo anche fermato nei pressi della struttura dei soggetti che, durante il primo lockdown, a seguito dei controlli dei Carabinieri ammettevano che si dirigevano lì per comprare droga”.
“Da tempo eravamo presenti in loco per compiere un’azione disincentivante rispetto all’attività di spaccio – ha chiarito l Procuratore della Repubblica - il Questore Pignataro si è era anche impegnato nell’adozione dei cosiddetti fogli di via obbligatori per chi si recava all’Hotel House ad acquistare sostanze stupefacente ma la nostra esigenza principale era quella di cercare ricostruire l’articolazione imprenditoriale dello spaccio all’interno del palazzo. Il consumo di sostanze stupefacente in questa provincia è molto elevato – ha aggiunto - devo dire che i Carabinieri di Macerata hanno portato a termine un’attività investigativa molto complessa e allo stesso molto importante perché ha condotto all’individuazione di fornitori, intermediari e venditori finali con i relativi ausiliari”.
“Sono risultati coinvolti cittadini prevalentemente pakistani e afghani ma sono coinvolti anche soggetti che sono fuori dall’Itali. Quindi siamo riusciti a risalire verso chi si adoperava per far arrivare le sostanze in Italia e chi poi si occupava dell’attività di spaccio – un’operazione che non ha coinvolto solo l’Hotel House di Porto Recanti - Abbiamo anche individuato i depositi dove veniva portata per lo smercio di eroina – ha annunciato - diversi quantitativi venivano sotterrati nelle campagne di Montecassiano nei pressi di un casolare appositamente sorvegliato dopodiché per l’attività vera e propria di spaccio posso dire che tutto ciò che all’inizio era un’attività investigativa si è rilevata un’evidenza a livello probatorio”.
Il Procuratore ha poi ricostruito tutto l’iter dell’attività illecita: “C’erano i soggetti che erano in contatto con i clienti, che una volta ricevuta l’ordinazione mettevano in movimento chi doveva poi andare a recuperare la merce – ha illustrato - nel frattempo la droga da Montecassiano era stata depositata in appositi luoghi dai quali venivano prelevate le dosi da consegnare , il tutto era controllato da sentinelle e vedette che al momento della consegna dovevano segnalare la presenza di pattuglie delle Forze dell’Ordine”.
“Dalle indagini sono anche emersi degli elementi tristi come quello relativo a delle ragazze che erano state interessate da avances di natura sessuale per pagare le sostanze stupefacenti – ha reso noto -le misure cautelari che sono state adottate sono state 23 più un'altra non è carceraria; a dir la verità io ne avevo richieste 34 ma il Giudice però ha ritenuto di rigettare 10 richieste – il Procuratore Giorgio ha poi terminato i Carabinieri di Macerata hanno lavorato in maniera veramente estenuante e personalmente vorrei all’appuntato Maurizio Iannone che nonostante la pensione, è rimasto al fianco mio e di tutti i colleghi, prodigandosi per garantire la perfetta riuscita dell’operazione”.
Ad illustrare nel dettaglio le peculiarità dei ‘Daraga’ è stato il Tenente Colonnello Candido Nicola Candido, neo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata: “Si è tratta di un ‘attività che ci ha reso particolarmente soddisfatti in questo momento perché è un po’ il coronamento di indagini che sono svolte nell’ultimo anno – ha iniziato - abbiamo raggiunto un risultato positivo che in questi casi non è sempre scontato anche quando si lavora intensamente. Il buon esito dell’operazione riguarda una parte del territorio maceratese particolarmente sensibile dove noi Carabinieri abbiamo lavorato in maniera tradizionale non lesinando l’utilizzo della tecnologia – ha spiegato il Colonnello Candido - i soggetti che sono stati monitorati e arrestati erano abbastanza scaltri ma i nostri uomini sono riusciti con molta competenza ad evitare i loro sistemi di vedetta posti soprattutto nelle vicinanze dell’Hotel House”.
“Non poche difficoltà le abbiamo riscontrate dal punto di vista della lingua – ha aggiunto - si trattava di soggetti di nazionalità afghana e pakistana che comunicavano anche in codice e inoltre utilizzavano un frasario ad hoc per eludere le attività di intercettazione. In alcune circostanze ci sono stati casi dove sono sati operati dei sequestri di sostanze stupefacenti che erano stati occultatale all’interno di confezioni di snack e caramelle oppure in altri casi erano ingerite in ovuli. Tutte situazione che senza un attento controllo potevano sfuggire alla normale vista”.
Il Tenete Colonnello Candido ha chiosato annunciando quelli che saranno i prossimi passi della attività investigativa: “Non ci limiteremo soltanto alle persone arrestate questa mattina ma ci stiamo già impegnando affinché, quanto prima, si riesca ad eseguire la stessa misura nei confronti di quei soggetti che al momento non sono stati rintracciati”.
In uscita il calendario di Miss Mamma Italiana Evergreen 2021: tra le protagoniste due donne residenti nel Maceratese
Nell’area eventi del ristorante “il Caminetto” a San Mauro Mare, organizzata dalla Te.Ma Spettacoli (con tutte le dovute misure di sicurezza) si è svolta la presentazione ufficiale del Calendario dell’anno 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”.
Il Concorso “Miss Mamma Italiana” è giunto quest’anno alla sua 28° edizione: ideato da Paolo Teti, è il primo Concorso nazionale di bellezza e simpatia dedicato alle mamme ed è riservato a tutte le mamme, diviso in tre categorie, dai 25 ai 45 anni (il cui Calendario sarà presentato sabato 19 dicembre a Gatteo Mare - Riviera Romagnola), dai 46 ai 55 anni per la “categoria GOLD” (il cui Calendario è stato presentato sabato 12 dicembre) e dai 56 anni a salire per la “categoria Evergreen”.
“Miss Mamma Italiana”, sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica ed invalidante, ancora poco conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile.
Protagoniste degli scatti del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen” (quello di quest’anno è il 18° Calendario), eseguiti dalla fotografa Gloria Teti, sono le vincitrici della Finale Nazionale 2020 del Concorso, capitanate dalla 63enne ravennate Patrizia Verlicchi, vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”.
Ma andiamo a conoscere meglio le protagoniste del Calendario 2021 di “Miss Mamma Italiana Evergreen”:
Gennaio: Graziella Scortegagna, 56 anni, operaia, di Cornedo Vicentino (VI), mamma di Riccardo e Simone, di 36 e 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen in gambe 2020”.
Febbraio: Lorella Bedon, 60 anni, casalinga, di Sarzano (RO), mamma di Jessica ed Emily, di 39 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Damigella D’onore 2020”.
Marzo: Regina Prizyrewska, 62 anni, casalinga, di Macerata, mamma di Remigio di 33 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Dolcezza 2020”.
Aprile: Annalisa Martinengo, 56 anni, impiegata, di Arquà Petrarca (PD), mamma di Carlotta e Vittoria, di 21 e 17 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fascino 2020”.
Maggio: Marina Marchionni, 62 anni, commessa, di Montegranaro (FM), mamma di Maicol di 34 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Fashion 2020”.
Giugno: Adriana Biacco, 62 anni, casalinga, di Misano Adriatico (RN), mamma di Christian di 37 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sorriso 2020”.
Luglio: Maria Cristina Cavaioni, 57 anni, casalinga, di Verona, mamma di Caterina e Lorenzo, di 26 e 24 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Solare 2020”.
Agosto: Vittoria Caponi, 62 anni, operatrice socio sanitaria, di Corridonia (MC), mamma di Alessio di 40 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Eleganza 2020”.
Settembre: Patrizia Verlicchi, 63 anni, operatrice olistica, di Ravenna, mamma di Manuel e Michael, di 39 e 37 anni. È la vincitrice assoluta di “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020”. Sua anche l’immagine di copertina.
Ottobre: Ginetta Carrubba, 58 anni, insegnante, di Osimo (Ancona), mamma di David ed Elisa, di 31 e 19 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Glamour 2020”.
Novembre: Sandra De Caro, 59 anni, casalinga, di Ravenna, mamma di Alice e Giulia, di 37 e 28 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Sprint 2020”.
Dicembre: Marilena Pesce, 61 anni, infermiera, di Camposampiero (PD), mamma di Meri di 43 anni. È la vincitrice della fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen Radiosa 2020”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4824 tamponi: 3279 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1449 nello screening con percorso Antigenico) e 1545 nel percorso guariti.I positivi sono 467 nel percorso nuove diagnosi (114 in provincia di Macerata, 109 in provincia di Ancona, 146 in provincia di Pesaro-Urbino, 60 in provincia di Fermo, 28 in provincia di Ascoli Piceno e 10 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (66 casi rilevati), contatti in setting domestico (94 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (115 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (33 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (23 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (10 casi rilevati), screening percorso sanitario (13 casi rilevati) e 2 rientri dall'estero.
Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1449 test e sono stati riscontrati 48 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,24% oggi, contro il 12,18% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 36.147 per un totale di 277.059 campioni testati.
Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 503 (-20 rispetto a ieri), di cui 67 in terapia intensiva (-8 rispetto a ieri). Sono, invece, 43 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 106 pazienti (7 meno di ieri): 40 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 13 a Camerino.
Intensificata dalla Questura di Macerata l’attività di prevenzione e di controllo del territorio, anche in vista delle prossime festività natalizie, con un incremento di uomini e mezzi destinati al contrasto dei fenomeni di criminalità più diffusi in questa provincia. In questo periodo, pertanto, sono impiegate più pattuglie per il controllo capillare del territorio che è stato rivolto soprattutto ai luoghi di maggiore afflusso e di aggregazione di persone ed ai punti più sensibili della città dove potrebbero orbitare soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un posto di controllo effettuato in località Villa Potenza gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico diretto dal Dott. Lorenzo Commodo, intimavano l’alt ad un’autovettura a bordo della quale vi era solo un 26enne, già conosciuto alle Forze di Polizia per i suoi trascorsi giudiziari in materia di stupefacenti, il quale alla richiesta dei documenti da parte degli agenti mostrava subito segni di nervosismo. Per questo motivo i poliziotti hanno deciso di sottoporre il soggetto a perquisizione, operazione che veniva estesa anche all’autoveicolo fermato. A bordo del mezzo venivano infatti rinvenuti due involucri in plastica ben sigillati contenenti un totale di circa 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Successivamente, con l’ausilio di altro personale nel frattempo intervenuto, veniva sottoposta a perquisizione anche l’abitazione del soggetto residente in provincia, operazione che consentiva di rinvenire altri 130 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione digitale utilizzato dall’uomo per la pesatura della sostanza e dei dischetti di cellophane utilizzati per il confezionamento delle dosi. Inoltre nel corso dell’operazione veniva rinvenuto ulteriore materiale che veniva posto in sequestro poiché ritenuto utile al proseguo delle indagini. Il giovane è stato quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina presso il Tribunale di Macerata.
I servizi di prevenzione e controllo del territorio proseguiranno per tutto il periodo delle festività e saranno diretti verso le aree della città e della provincia ritenute più sensibili, al fine di contrastare qualsiasi fenomeno connesso alla diffusione delle sostanze stupefacenti, con l’impiego di ulteriori risorse, costituite da un aumento delle pattuglie sull’intera provincia.
Domani il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato sarà ospite di “Zoom dentro la notizia”, la trasmissione di approfondimento tenuta ogni giovedì a cura di Donato Mulargia sulla web rado di Ateneo Rum.
Sarà un incontro particolare che permetterà di discutere temi fortemente attuali circa l’Università e la pandemia che ha costretto a rivoluzionare completamente la classica modalità didattica. Il rettore parlerà dell’Ateneo al tempo del Covid, analizzando i nodi che caratterizzano l’intero sistema universitario italiano e delineando tutti gli strumenti utilizzati per garantire una didattica più efficiente possibile agli studenti.
La prima parte del programma sarà dedicata, invece, agli attuali scenari in Medio Oriente e Iran con, ospite, Pejman Abdulmuhammadi, docente presso l’Università di Trento. La diretta può essere seguita online all’indirizzo www.unimc.it/playrum o attraverso i canali ufficiali Facebook di Unimc e Radio Rum.
"Macerata non merita le parole di Guzzini". Questa la presa di posizione del Circolo Pd di Macerata in merito alle oramai celebri dichiarazioni rilasciate dal presidente di Confindustria Domenico Guzzini durante un convegno pubblico (leggi di più).
"Il periodo è difficile e lo si vede negli occhi dei cittadini maceratesi e degli amici che incontriamo per strada, occhi che spuntano dalle mascherine che tutti vorremmo presto abbandonare, tutti vorremmo tornare alla normalità, seppur indubbiamente una nuova normalità - sottolineano dal Partito Democratico -. Noi cittadini e imprese maceratesi stiamo affrontando quattro anni di terremoto, di case e aziende trasferite o ancora lesionate, abbiamo vissuto il terrore di vedere volatilizzati i risparmi di una vita a causa della mala gestione di pochi soggetti messi a governare una banca e ora il Covid che minaccia la salute di tutti noi, che ha provocato morti anche fra noi e che mette a dura prova la resistenza di famiglie e molte piccole attività della nostra città".
"In un momento così complicato i maceratesi hanno, come sempre, dimostrato la stoffa di grandi lavoratori, cittadini responsabili, imprenditori intraprendenti e mai arrendevoli - sottolineano dal Pd -. Le nostre imprese sono, per il 90 per cento, piccole, piccolissime realtà dove titolare e dipendenti diventano una famiglia, dove la parola licenziamento genera ancora quel mal di pancia così forte che ti fa inventare mille soluzioni, dove i dipendenti sono figli con famiglie...figuriamoci se nelle nostre imprese si possa considerare la morte di qualcuno come un sacrificio accettabile a salvezza dell'impresa, un concetto inaccettabile. Un concetto che ripudiamo e che non ci rappresenta".
"E come era prevedibile - concludono i democratici -, il Presidente Guzzini si è scusato sostenendo di non pensare ciò che ha detto ieri facendoci assurgere alla cronaca nazionale. Ma come possiamo crederci? Al contrario, l'enormità dell'affermazione tradisce che una cosa così, solo se la pensi ti può uscire en passant in un discorso ufficiale dove certo non si è distratti né sovrappensiero - concludono i democratici -. E questo aggrava anche la situazione di chi, come il Sindaco della nostra città e il Presidente della Regione, che hanno avuto tempo di respirare e pensarci un attimo prima di parlare, invece di recuperare un principio di decenza perché dovrebbero rappresentare tutti (anche quelli che Guzzini crede sacrificabili) si perdono nella difesa consortile degli interessi di parte e di corporazione (leggi qui la loro difesa)".
Tombolini diventa partner di Picchio News. Grazie al rapporto di amicizia tra il direttore Guido Picchio e la famiglia che detiene la proprietà dello storico marchio, in occasione delle festività natalizie, lo staff della redazione è stato omaggiato delle mascherine Jersey Stretch, prodotte dall'azienda.
Mascherine 100% Made in Italy e pensate per mantenere un assoluto comfort grazie al tessuto, elastico e confortevole, che agisce come schermo invisibile per bloccare le goccioline.
Si tratta dello stesso modello, il Jersey Stretch, che la storica azienda di abbigliamento marchigiana ha pensato per l'AS Roma, con cui quest'anno ha rinnovato il rapporto di fornitura ufficiale per la seconda stagione consecutiva (leggi qui).
"Ci tengo a ringraziare personalmente l'azienda Tombolini per questo gradito regalo - ha sottolineato il direttore Guido Picchio -, più che mai prezioso, visto che, ancora per un pò, le mascherine saranno un elemento imprescindibile della nostra quotidianità. E poi da quando Tombolini veste la Roma, la squadra per cui tifo e di cui sono stato fotografo ufficiale negli anni della gestione Sensi sino allo scudetto del 2001, ha acquistato ancora più punti! (ride ndr)".
Una dichiarazione che la redazione, per la stragrande maggioranza di fede milanista, si sente di sposare solo in parte.
A tutta l'azienda Tombolini, da parte di Picchio News, vanno gli auguri di buone feste.
È partita in questi giorni a Macerata, e ha raggiunto già grandi risultati, la gara di solidarietà che ha visto protagoniste molte realtà del mondo associativo della città. Buoni spesa, pacchi alimentari o semplici gesti di vicinanza e di supporto che hanno dimostrato quanto la sinergia tra pubblico e privato e il fare squadra siano fondamentali in momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando.
"Situazioni come queste mettono in evidenza che la generosità di Macerata passa attraverso il mondo dell’associazionismo e che la nostra città può contare su una grande “ricchezza” che è quella umana e dell’anima – ha detto il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali di Macerata Francesca D’Alessandro -. Il Comune è al centro di questa serie di realtà virtuose che in modo capillare danno un sostegno e un supporto concreto alle tante fragilità che sono parte della nostra comunità”.
“Come assessore ai Servizi Sociali farò da raccordo tra il mondo dell’associazionismo e le realtà che necessitano di aiuti concreti e non solo – ha aggiunto la D’Alessandro -; perché è quando le forze vengono incanalate tutte verso un unico obiettivo che si raggiungono grandi risultati”.
L’auspicio è che “ci siano sempre più risposte in questa direzione per andare a creare una rete solidale che, attraverso una comunione di intenti, ci permetta di affrontare questo difficile momento grazie alla sinergia tra pubblico e privato”.
In questa direzione, nei prossimi giorni, il Comune di Macerata si sta preparando per lanciare un progetto che vedrà protagonista non solo l’Ente pubblico ma anche gli stessi cittadini che potranno essere parte attiva di una rinascita della comunità.
Successivamente verranno anche rese note le varie azioni di sostegno che le associazioni cittadine hanno deciso di proporre per aiutare chi si trova in difficoltà in questo momento.
Dopo la frase shock sui possibili nuovi morti per Covid (leggi qui), è stata aperta, secondo quanto apprende l'ANSA da fonti informate, una procedura relativa al presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini, presso il Consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi, l'organo nazionale di Confindustria che presidia e implementa i princìpi etico-valoriali del sistema industriale.
La procedura prelude a possibili sanzioni o a un passo indietro da parte dello stesso Guzzini.