Il rinnovato e ritrovato settore giovanile della S.S. Maceratese si presenta in grande stile piazzando il colpo Stefano Baldoni.
Ascolano di 54 anni, Baldoni entra a far parte della famiglia biancorossa e si occuperà della squadra Allievi. Ma non solo, farà molto di più per il vivaio della Rata. Non potrebbe essere altrimenti dato che parliamo di una figura di assoluto spessore nel mondo del calcio.
Ex allenatore della Primavera dell'Ascoli, ha lavorato nelle giovanili di altri club allora professionistici come Ancona, Gubbio e Giulianova, fu vice di Iaconi quando il Frosinone sali per la prima volta in serie B (superando il Grosseto di Allegri) e inoltre Baldoni è docente dei corsi speciali a Coverciano per la squadra dei giocatori senza contratto.
Da Coverciano a Macerata perché? “Tramite Paolo Siroti (nuovo responsabile tecnico del vivaio) ho conosciuto delle persone piene di entusiasmo –risponde Baldoni- e mi è piaciuta la volontà di programmare le cose per bene. Con questi presupposti, il progetto calcistico della Maceratese è molto stimolante. Infine come docente della scuola allenatori giro l'Italia per i corsi di formazione e abilitazione, per me è fondamentale mantenere il contatto con il campo".
Dove e quando nasce la conoscenza con Siroti? “Ero vice allenatore del Taranto quando lui giocava lì”.
La dobbiamo chiamare mister o professore? “Può andar bene anche Stefano…”.
La sua presenza, notevole arricchimento per il vivaio, la porterà a ruoli anche di consulenza ed aiuto verso il resto dello staff? “Sì mi è stato chiesto di condividere le mie esperienze con gli altri istruttori o collaboratori, del resto non deve crescere una sola squadra ma tutto il movimento biancorosso”
Quale è la sua idea di calcio e di gioco? “Tatticamente mi piace il 4-3-1-2 del mio amico Giampaolo, di certo non voglio che l'allenatore detti il gioco a robottini. Non devi dare soluzioni ma stimoli per favorire la creatività, l’intraprendenza e la capacità di affrontare ad esempio le difese chiuse. I ragazzi vanno lasciati giocare. Il risultato è solo un mezzo come lo è l'allenamento, un tecnico deve avere schemi e principi ma conta come vengono usati”.
"Sono sempre più in difficoltà le imprese della Provincia di Macerata che non riescono a collocare i rifiuti speciali prodotti dalle proprie attività negli impianti di destinazione finale". Confindustria vuole lanciare un allarme, richiamando in particolare l’attenzione delle Istituzioni e della collettività sulle preoccupanti ripercussioni al sistema produttivo locale, già fortemente compromesso da una lunga crisi economica e dal sisma 2016/2017: "Si tratta ormai di una vera e propria emergenza che vede come fattori critici la chiusura di mercati esteri, che per anni avevano assorbito i materiali da rigenerare, e la carenza impiantistica nazionale e locale, dovuta principalmente a leggi confuse e ostative, burocrazia, difficoltà di localizzazione degli impianti, proteste della collettività".
Le aziende lamentano - si precisa da Confindustria - un aumento dei costi di smaltimento in media del 50% rispetto allo scorso anno e la difficoltà di tenere in deposito presso il luogo di produzione i rifiuti che non trovano una collocazione finale, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’impresa stessa, con ovvie ripercussioni sui lavoratori e sul sistema produttivo provinciale.
Il problema è ancor più sentito nella Regione Marche in cui è molto difficile costruire nuovi impianti di smaltimento e recupero rifiuti e ampliare quelli già esistenti. La principale discarica della Regione che riceve rifiuti speciali chiuderà entro la fine dell’anno, non esistono in Regione discariche per rifiuti inerti in grado di assorbire parte delle macerie del sisma ed è preclusa la possibilità di realizzare termovalizzatori e di produrre energia da CSS.
"La localizzazione e realizzazione di qualsiasi tipo di impianto è di fatto ostacolata dai Comitati cittadini e le leggi nazionali bloccano le autorizzazioni al recupero a causa della mancanza dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (c.d. End of Waste). Manca di fatto l’ultimo trattino per chiudere il cerchio - precisano da Confindustria Macerata - tanto auspicato nella nuova politica europea dell’”economia circolare”. Interi settori sono in difficoltà perché le aziende non sanno più come gestire molte tipologie di rifiuti tra cui ad esempio i fanghi di verniciatura e da depurazione, i residui organici a base solvente, i rifiuti plastici; nonché tutte le macerie ed i rifiuti che deriveranno dalla fase di ricostruzione post- sisma. Di fronte ad un simile quadro è evidente che la questione dei rifiuti rischia di diventare esplosiva come sta già accadendo in altre regioni d’Italia, dove depositi clandestini e cassonetti che bruciano mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente, nonché la sopravvivenza delle imprese stesse".
"Già dalla fine dello scorso anno la nostra associazione ha sottoposto all’attenzione delle amministrazione preposte la situazione di emergenza che si stava delineando e la necessità di arrivare all’autosufficienza impiantistica rispetto ai fabbisogni esistenti di collocazione dei rifiuti, in linea con quello che stava accadendo nelle altre Regioni d’Italia. Ad oggi la situazione non si è purtroppo ancora sbloccata e rischia di diventare seriamente pericolosa con l’annunciata chiusura della discarica Sogenus spa".
Confindustria Macerata rivolge pertanto un appello alla Regione, alla Provincia, alle Amministrazioni locali ed alla collettività per individuare soluzioni rapide soprattutto sul fronte della programmazione degli interventi.
Il Centro Nuoto Macerata cala l’asso per diventare ancora più grande. L’associazione che gestisce la piscina comunale di viale Don Bosco ha un nuovo allenatore per il settore nuoto agonistico. Per il 2019/2020 il tecnico della società biancorossa sarà Francesco Ulto.
Un gran colpo perché il campano Ulto, già atleta di livello con diverse partecipazioni ai Campionati italiani, si è formato da allenatore alla scuola di Gjon Shyti, storico coach del campione Luca Marin (ancora detentore del record italiano dei 400 misti).
Il presidente del CN Macerata Mauro Antonini lo ha fortemente voluto inserire nello staff, lo seguiva da tempo e lo aveva colpito per preparazione e serietà.
Dopo essersi fatto le ossa in Campania e in Abruzzo, Ulto ha accettato la sfida di allenare nelle Marche per una società che gli ha fissato obiettivi ambiziosi e stimolanti. L’ingaggio di Ulto rappresenta infatti una svolta ed una decisione particolarmente importante per il Centro Nuoto Macerata che così dimostra di volere salire di livello. Del resto l’aumento del numero di atleti richiedeva questo investimento. Coach Franco Pallocchini sarà pertanto promosso al ruolo di Team Manager e collaborerà con Ulto e Giacomo Marinozzi sia nel nuoto che nel salvamento.
In previsione delle prove selettive che si svolgeranno presso i Comuni di Civitanova Marche, Urbisaglia e altri, per i concorsi per Agenti di Polizia Locale, la CISL FP Macerata organizza un corso di approfondimento e di II° livello formativo, della durata di 12 lezioni, per circa 40 ore, con l’intento di affinare la preparazione dei candidati ammessi agli scritti.
L'attività di formazione è progettata sulle materie d’esame che solitamente sono inserite nei bandi di concorso per la Polizia Locale. Pertanto il corso è aperto anche a coloro che partecipano a selezioni in altri Comuni, per analogo profilo e che hanno già una conoscenza base. Le lezioni si terranno presso la sede Cisl di Macerata tra il 2 agosto e il 2 settembre, in orario serale.
Durante le lezioni sarà distribuito il materiale formativo e si procederà alla simulazione delle prove.
La Paoloni Macerata annuncia oggi un altro suo giocatore; si tratta della conferma di un centrale che corrisponde al nome di Filippo Lanciani, classe 2000, uno dei protagonisti della cavalcata trionfale culminata con la vittoria nei playoff dell'ultimo campionato di Serie C.
Filippo, scuola Lube come altri ragazzi che giocheranno questo campionato di Serie B in maglia Paoloni, ha stupito tutti l'anno scorso alla sua seconda stagione in Serie C facendosi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa; ora deve confermarsi in un campionato più impegnativo come quello della Serie B dove sicuramente darà il massimo per emergere.
“Quella conclusa da poco è stata una stagione davvero fantastica” esordisce Filippo:“ad inizio anno non avrei mai immaginato di arrivare a giocarmi una finale playoff ma alla fine è successo e sinceramente mi sono goduto ogni singolo momento di questa cavalcata trionfale portandomi dietro tantissime emozioni forti. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra che sono stati davvero fantastici in quanto mi hanno riempito di consigli che sono riuscito a sfruttare per arrivare alla vittoria. Ora per me inizia un'altra esperienza tutta nuova”, continua Lanciani, “e non vedo l'ora di affrontarla lavorando duramente ogni giorno in allenamento, dando tutto in partita per avere ancora delle belle soddisfazioni. Cercherò sempre di dare il massimo per la squadra; i miei obiettivi sono quelli di crescere sia come persona che come giocatore migliorandomi giorno dopo giorno.”
Taglio del nastro questa mattina in viale Trieste per la colonnina di ricarica per veicoli elettrici. L’infrastruttura, che ha due punti presa, è quindi da oggi in funzione insieme ad altre cinque dislocate in via Dante, in piazza XXV Aprile, in via Natali, in via Velluti e in via Ciccolini.
Sul territorio comunale sono 13 in totale le installazioni presenti (le altre sette che saranno attivate a breve si trovano in via Cadorna, via Lorenzoni, via Montale, via Robusti – via Cioci, viale Leopardi - Rampa Zara, via Borghi nei pressi dell’area giochi, via Panfilo nel parcheggio della zona ex mattatoio) e a queste se ne aggiungeranno altre finanziate dalla Regione Marche.
Entro il 2022 saranno complessivamente 20 le infrastrutture di ricarica presenti sul territorio, per 40 punti di ricarica, grazie al Protocollo sulla mobilità elettrica firmato dall’Amministrazione comunale e da Enel X, l’Unità del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo dei prodotti innovativi e soluzioni digitali.
I costi e la gestione saranno a carico di Enel X per i prossimi 8 anni, come previsto dall’accordo. Ai servizi di ricarica presso le infrastrutture già operative potranno accedere tutti i clienti di Enel X mediante l’APP “JuicePass” disponibile per smartphone oppure mediante l’utilizzo di apposita tessera.
L’inaugurazione è stata preceduta dalla conferenza stampa alla quale hanno partecipato Mario Iesari, assessore alla Mobilità del Comune, Maurizio Di Giammaria referente per le Marche di Enel X e Pasquale Angelini referente Affari istituzionali Italia centrale Enel. Presenti anche Virgilio Ferranti, funzionario dei Servizi tecnici del Comune che ha coordinato tutte le fasi di installazione delle colonnine e Fiorenzo Fiorani, commissario della Polizia Locale.
“La convenzione che il Comune di Macerata ha stipulato con Enel X - ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità, Mario Iesari - è una delle iniziative che la nostra Amministrazione ha programmato per favorire la transizione verso una mobilità cittadina più sostenibile. La diffusione delle auto elettriche e l’implementazione delle necessarie infrastrutture determinano infatti da subito benefici ambientali per la riduzione delle polveri sottili e dei gas serra, mentre, in un futuro non molto lontano, saranno elementi indispensabili per ulteriori progressi come ad esempio l’impiego condiviso dei veicoli a guida autonoma. La presenza della rete di colonnine istallate da Enel x, e anche di quelle che andremo a collocare con il contributo della regione, potrà inoltre favorire l’inclusione di Macerata e del suo territorio nei programmi turistici di coloro che, italiani e soprattutto stranieri, hanno già fatto o stanno facendo la scelta di una mobilità sostenibile ed elettrica ed hanno quindi bisogno di programmare con attenzione le loro soste e spostamenti”.
“E’ un progetto ambizioso quello di Enel x che prevede l’installazione di 17 mila colonnine di ricarica sul territorio nazionale” ha spiegato Maurizio Di Giammaria di Enel X “I punti di ricarica sono molto semplici da usare. Si parte dall’app JuicePass. Dopo averla scaricata sullo smartphone ci si registra e da lì è possibile visualizzare la mappa dei punti di ricarica e anche prenotare per 15 minuti la colonnina più comoda per l’utente. Una volta sul posto e collegato il veicolo elettrico si avvia la ricarica. Il pagamento avviene in maniera automatica attraverso l’app associata ad una carta di credito oppure attraverso la tessera che sarà spedita a casa dell’utente registrato”.
Il commissario della Polizia Locale Fiorenzo Fiorani ha invece ricordato l’ordinanza della Polizia locale che stabilisce il divieto di sosta e di fermata sugli stalli gialli adiacenti le colonnine di ricarica. L’invito agli utenti è quello di prestare particolare attenzione in quanto il codice della strada, modificato dal decreto legislativo 257 del 2016, prevede che la sanzione per il mancato rispetto del divieto ammonta a 87 euro (che scendono a 60 euro e 90 centesimi entro cinque giorni). A questo si aggiunge la rimozione forzata del mezzo.
“Il progetto di Enel legato alla mobilità elettrica sul territorio nazionale ha aperto un mercato importante” ha affermato Pasquale Angelini referente di Enel Italia centrale “La presenza di auto elettriche in provincia di Macerata è bassa ma è assolutamente in linea con la situazione nazionale. Nessuna casa automobilistica faceva investimenti nel settore elettrico e nessun utente chiedeva di acquistare un’auto elettrica dal momento che sul territorio non erano installate colonnine per la ricarica. Ora invece si sta aprendo un mondo, il mercato si sta sviluppando anche in questo settore”.
“Enel X - dichiara Luigi Ottaiano, responsabile mobilità elettrica Enel X Italia- ha annunciato un Piano nazionale per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che vedrà la posa di circa 7mila infrastrutture di ricarica entro il 2020, corrispondenti a circa 14.000 punti di ricarica, per arrivare a 28mila punti di ricarica nel 2022, secondo un piano flessibile che moduleremo in funzione dell’evoluzione del mercato. Questo programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e contribuirà alla crescita del numero dei veicoli elettrici e ibridi circolanti. Nelle Marche hanno aderito al protocollo circa 40 comuni; nell’ambito di questi accordi sono state già installati 155 punti di ricarica. Entro il 2022, Enel X prevede l’installazione in totale di circa 600 punti di ricarica nelle Marche”.
Il Gruppo Enel ha ideato un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica di veicoli elettrici composta da diversi modelli, guidati con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione da remoto, in grado di rispondere alle attuali e future esigenze di una mobilità urbana evoluta e sostenibile. Il portafoglio prevede soluzioni sia per le ricariche domestiche a bassa potenza (JuiceBox), che per le ricariche su suolo pubblico a potenza crescente.
Per la realizzazione del Piano nazionale, Enel X sta procedendo con l’attuazione di accordi con Comuni, Regioni, istituzioni e operatori commerciali per la posa delle infrastrutture di ricarica in aree pubbliche o private accessibili al pubblico. L’attuazione di tale piano aiuterà a superare la cosiddetta range anxiety, ovvero la “paura di rimanere a piedi”, e consentirà di accelerare la domanda di autovetture elettriche in Italia, stimolando la crescita del mercato e la transizione verso una mobilità più green.
Un inviato del canale "Rossiya 1", della televisione di stato russa, ha effettuato una lunga intervista ieri all'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, sulla tragica vicenda avvenuta a Macerata lo scorso anno.
La testimonianza di Verni comparirà all'interno di un documentario sull'immigrazione e le conseguenze di quella illegale sulla sicurezza dei Paesi coinvolti, che verrà trasmesso dopo l'estate dal network più importante di Russia.
"Ho parlato del brutale omicidio di Pamela - scrive sulla pagina a lei dedicata, lo zio della diciottenne scomparsa -, dell'immigrazione irregolare e del suo stretto connubio con la presenza di organizzazioni criminali di matrice straniera in Italia (mafia nigeriana in primis), della politica del ministro Salvini al riguardo e di tanto altro" e conclude con un "Noi non molliamo", esternando la volontà di andare avanti fino in fondo alla ricerca della verità.
Le temperature elevate oggi non hanno scoraggiato ragazze, ragazzi e famiglie nel venire a Macerata per partecipare al primo degli Open Day in calendario per la giornata odierna. Occasione importante per avere una panoramica complessiva sui corsi, le strutture, i servizi e le tante opportunità che l’Ateneo mette a disposizione dei suoi studenti.
Fin dalle prime ore, gli operatori dell’InfoPoint hanno accolto i tanti partecipanti e risposto alle loro domande relativamente ai piani di studio, agli insegnamenti, agli sbocchi occupazionali aperti dai vari corsi. La giusta attenzione per il futuro e per il lavoro non soffoca comunque le aspirazioni e le passioni individuali.
Le materie umanistiche e sociali – sulle quali l’Università di Macerata vanta una specializzazione riconosciuta anche dalle classifiche pubblicate negli ultimi mesi – esercitano ancora forte attrazione sui neodiplomati della nostra Regione ma anche su quelli provenienti da fuori che, oggi, abbiamo registrato numerosi (in particolare dall’Abruzzo e dalla Puglia). A ciò si aggiunge la reputazione di cui gode l’Ateneo, dovuta alla prestigiosa storia secolare e alla consolidata dimensione internazionale, molto apprezzata dagli studenti che possono confrontarsi con la globalità e la multiculturalità, allacciare relazioni personali con altri studenti provenienti da Paesi stranieri e condividere con loro studi ed esperienze extracurricolari.
Il Rettore Francesco Adornato rivolgendosi alle future matricole sottolinea come “il percorso di alta formazione universitaria costituisce un’esperienza di crescita personale fondamentale e insostituibile. L’Università è il luogo per eccellenza del sapere e della conoscenza, ma è anche il luogo dove si acquisiscono senso critico e senso storico, oltre al tirocinio lento e profondo della partecipazione e dell’impegno nel costruire progettualità, responsabilità sociale, cittadinanza. L’Ateneo di Macerata è impegnato a rendere questo possibile e alla portata di tutti gli studenti, nessuno escluso”.
Per chi si fosse perso l’appuntamento odierno c’è la possibilità di partecipare all’Open Day del 29 agosto prossimo. Inoltre, in vista della campagna iscrizioni 2019/2020, aperta formalmente dal 1° agosto, l'InfoPoint sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17. Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it.
Possibile la consulenza orientativa individuale o di gruppo con un esperto, anche al di fuori degli Open Day. Per questo servizio è necessario prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it. Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line.
Anche la Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi resta a disposizione per informazioni e supporto nella compilazione delle domande. Infatti, alla Scuola si accede tramite selezione. E le migliori matricole, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti.
Tra le novità presentate oggi: il nuovo corso magistrale in Scienze giuridiche per l’innovazione, offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza con due curricula: Diritto e sicurezza delle nuove tecnologie e Trasporti marittimi e logistica portuale. E il percorso CIELIP (Comparative, International and European Law and Innovation Programme) organizzato sempre da Giurisprudenza. Altra novità didattica: un nuovo corso a titolo doppio con l’Albania in Ricerca storica e risorse della memoria.
Altra informazione importante riguarda l’E-learning e la possibilità di seguire il corso di studio prescelto nei tempi e nei luoghi che ciascuno ritiene più opportuni, studiando con l’assistenza di un Tutor, con l’ausilio di materiali, di strumenti e di forum messi a disposizione online. Da quest’anno il contributo per il servizio aggiuntivo in modalità e_learning di Unimc è stato notevolmente ridotto: 400,00 euro se l’iscrizione è a tempo pieno e 280,00 euro se l’opzione scelta è a tempo parziale.
Ieri, a Macerata gran finale con Hazzard, il progetto dedicato alla prevenzione e intervento al gioco d’azzardo patologico. In centinaia in piazza Libertà per lo spettacolo “Apparis, scomparis” di Andrea Paris che è stato straordinario, grazie ad una grande capacità comunicativa e comica.
“L’iniziativa è stata davvero bella e interessante, ha ravvicinato le persone a quello che è il gioco ludico vero, con le difficoltà, l’impegno, il gioco di abilità e di socializzazione - dichiara Andrea Paris -. Nel mio spettacolo classico ho inserito alcuni momenti per dimostrare che con il gioco d’azzardo c’è l’inganno dietro. E’ stato un comedy show che ha coinvolto molta gente di tutte le età. Ho cercato di modellare uno spettacolo in funzione di un messaggio di prevenzione, è stato per me importante poter sottolineare gli obiettivi di Hazzard”.
La manifestazione ha coinvolto tante persone e associazioni, grazie a un grande lavoro organizzativo messo in campo da Pars onlus, ente capofila del progetto Hazzard.
Fin dal pomeriggio, piazza della Libertà si è trasformata in un luogo di divertimento con tantissimi giochi sani all’aria aperta. Paolo Nanni del Dipartimento Dipendenze Patologiche - Area Vasta 3 e Federico Bollini dell’associazione Glatad onlus hanno iniziato a riscaldare la piazza con giochi e interventi, tanta è stata la partecipazione del pubblico. E’ seguita l’animazione dedicata ai bambini a cura della Compagnia “La Zandella”.
L'evento serale si è invece aperto con i saluti di Iolanda Rolli, Prefetta di Macerata, Pasquale Sorgonà, vicario questore di Macerata, Gianni Giuli, direttore Ddp Area vasta 3, Carla Scarponi, coordinatrice Ats 15 e Valerio Valeriani coordinatore Ats 16, 17 e 18, che hanno sottolineato l'importanza dell'azione preventiva che va affrontata dai giovani e dalle istituzioni con estrema serietà. E’ un’emergenza e c’è l’impegno di tutti per continuare a lavorare in questo direzione insieme.
Poi, sono intervenuti i referenti delle cooperative che hanno raccontato brevemente il percorso. L’équipe Hazzard ha diffuso i dati di questo progetto che ha abbracciato l’intera Provincia. In un anno, sono state 37 le scuole che hanno aderito al progetto di prevenzione, nello specifico 227 classi, 4.136 studenti e 115 insegnanti. Sono stati organizzati incontri anche in 5 centri aggregativi e coinvolgendo 130 anziani e in 35 associazioni sportive e 69 volontari coinvolti.
Inoltre, sono stati effettuati 17 incontri formativi e di sensibilizzazione, le nostre unità di strada hanno partecipato a 49 eventi di piazza, coinvolgendo mille persone e formando 71 operatori.
Il gioco d’azzardo è una patologia trasversale, è illusione con fattori di rischio enorme, dai gratta e vinci, alle slot per arrivare al Lotto, riguarda purtroppo tutte le fasce della popolazione: giovani, adulti e anziani. Hazzard è stato tutto questo, e molto di più: un progetto di rete ampiamente partecipato, finanziato dalla Regione Marche e realizzato per l’Area Vasta 3 dalla cooperativa sociale Pars onlus, ente capofila, associazione Glatad onlus, cooperativa Coos Marche, cooperativa Berta 80, in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
"Emergenza alle porte - osserva Enrico Iesari, Presidente dell’AMIS, associazione che da oltre 25 anni rappresenta le imprese che operano nel settore della gestione dei rifiuti -. Già un anno fa avevamo denunciato il rischio collasso di ogni attività se la politica non avesse agevolato la creazione di nuovi impianti o l’ampliamento di quelli esistenti, destinati al recupero e allo smaltimento finale. Ma tant’è, nulla si è mosso e bisognerebbe muoversi molto di più e in fretta perché la situazione, già grave, s’è fatta insostenibile: le nostre discariche, indispensabili per completare la gestione rifiuti industriali - in quanto non tutti gli scarti possono essere riciclati o diventare energia - stanno esaurendo gli spazi”.
L'Amis lancia l'allarme. Vi sono troppi rifiuti per la dotazione impiantistica provinciale e regionale: "E questo anche a dispetto della normativa europea, che impone agli Stati membri di costruire impianti in grado di recuperare i rifiuti per reintrodurli nel ciclo produttivo ed eliminare gli scarti che non possono essere riutilizzati né come materia prima né come energia. La buona volontà degli imprenditori del settore non basta, e le istituzioni devono abbandonare la tendenza al rinvio di decisioni politicamente “scomode”, ma oramai non più rinviabili".
“Siamo prigionieri - aggiunge Iesari - di pregiudizi e ideologismi che immobilizzano la politica ed impediscono una programmazione che, in ultima istanza, avvantaggerebbe non solo le imprese ma anche i cittadini”.
L'associazione sottolinea come "uneconomia circolare inceppata genera danni non solo all’ambiente ma anche alle tasche delle famiglie, a causa di una lievitazione di costi della TARI: in base ad un recente studio, l’utilizzo di Termovalorizzatori farebbe risparmiare agli italiani ben 700 milioni di euro all’anno di tasse sui rifiuti. Una questione che dovrebbe essere valutata anche nella predisposizione, in sede regionale, di atti normativi e programmatori, come nel caso del recente disegno di legge della Regione Marche 232/2018, che invece sembra avere quale unico obbiettivo quello di escludere totalmente la realizzazione di impianti di recupero energetico sul territorio".
“Noi operatori del settore - aggiunge Iesari - invitiamo le istituzioni locali a puntare senza indugi all’autosufficenza impiantistica e sbloccare le autorizzazioni per aprire nuovi impianti o per l’ampliamento di quelli esistenti, prima che anche gli impianti esteri verso i quali i gestori stanno portando i rifiuti, tra l’altro a grave danno economico per le imprese, ci chiudano le porte”.
L’AMIS invoca uno stop immediato a questa sorta di “turismo dei rifiuti”; ciò permetterebbe di minimizzare l’impatto ambientale del trasporto e anche di sfruttare a pieno le risorse imprenditoriali, in termini di competenze e know how; perché gestire i rifiuti in autosufficienza avrà ricadute positive anche occupazionali, oltre che risvolti di crescita sociale per la comunità locale.
“La corretta ed efficiente gestione dei rifiuti - conclude Iesari - non è solo un problema delle imprese che operano in questo specifico settore, ma di tutti. Avere un sistema impiantistico completo serve all’industria, ma anche al settore del turismo che può garantire, così, un territorio ospitale e pulito, e questo i cittadini e i politici devono saperlo”.
Attimi di paura, nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19:40, negli spazi dei parcheggi blu rialzati del Parcheggio Garibaldi a Macerata.
Per cause ancora in corso di accertamento, dal cofano di un'auto posteggiata, una Peugeot alimentata a gasolio, è iniziato a uscire del fumo.
Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato che potesse propagarsi un principio di incendio. I pompieri sono ancora in azione per mettere in sicurezza il mezzo.
Venerdì 26 luglio il ristorante La Chimera di Piediripa ospiterà come da tradizione la nuova Cluentina.
A partire dalle ore 19 si terrà la presentazione della squadra, con tante facce nuove da conoscere, portate alla corte di Mister Pietro Canesin dal Direttore Sportivo Gianluca Tomassini, per rinforzare una rosa giovane e ambiziosa, che tante emozioni ha regalato la passata stagione.
Sarà presente tutta la dirigenza della Cluentina e verranno dettate le linee per il prossimo campionato, dove i biancorossi vogliono confermarsi come una squadra divertente, sempre pronta a costruire e capace di giocarsela con tutti a viso aperto.
Nessun caso di meningite virale all'Ospedale di Macerata. Se ne registrano invece dieci nel capoluogo di Regione (i pazienti sono ricoverati presso i reparti di neurologia di Jesi e Senigallia e presso il reparto di malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona) e uno presso il nosocomio Fermano. I Direttori Sanitari, in tutti e undici i casi, tranquillizzano la popolazione e chiedono di non creare allarmismo su una malattia che "può presentarsi normalmente, soprattutto in questo periodo dell'anno."
In seguito alle analisi di laboratorio e all'indagine epidemiologica sui luoghi frequentati e sulle attività svolte recentemente dalle persone che hanno contratto la meningite virale non è stato riscontrato alcun fattore espositivo comune che potesse indirizzare le autorità sanitarie verso una causa ben definita ed è stato escluso il rischio di epidemia.
"I principali sintomi della meningite virale sono il forte mal di testa, la febbre alta e, in alcuni casi, il vomito: generalmente il paziente colpito fa anche fatica a muovere il capo" è il Primario dell'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Ospedale di Macerata, il Dottor Alessandro Chiodera, a trattare l'argomento e spiegare, nel dettaglio, quali sono i sintomi della malattia e in quale caso è necessario recarsi dal medico.
"Le meningiti virali infettive sono moltissime e aumentano soprattutto in questo periodo dell'anno: d'estate infatti i casi sono maggiori proprio perché il contagio avviene, solitamente, con la trasmissione del Virus Toscana, trasmesso a sua volta da insetti pappataci o dagli enterovirus - ha proseguito il Dottor Chiodera -. Il virus Toscana è un tipo di virus non molto conosciuto, trasmesso da flebotomi (pappataci) e associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell'uomo, soprattutto nei mesi estivi. Non c'è però mai una epidemia perché il virus può attaccarsi come può non farlo: c'è dunque chi può avere un'infezione mentre ad altri la puntura può non causare alcun effetto.""Quando in Reparto arriva un paziente con una sospetta meningite, la prima cosa da fare per diagnosticare la malattia è la puntura lombare - conclude il Primario -. La meningite virale si cura da sola e nel giro di una settimana: non ci sono infatti delle specifiche terapie e i pazienti guariscono spontaneamente. Solo in rari casi, la malattia può peggiorare e interessare il cervello."
"Nessun motivo di allarme docenti per l’avvio del prossimo anno scolastico". L’Ufficio scolastico regionale per le Marche rassicura le famiglie e gli alunni delle scuole della Regione rispetto ai dati circolati in questi giorni sulle pagine della stampa locale. I posti dell’organico di diritto delle Marche attualmente coperti da personale docente di ruolo della scuola sono oltre il 91%, pari a 18.940 su un totale di 20.725.
La rimanente quota, determinata in particolare dal personale, che come tutti gli anni, andrà in pensione a decorrere dal 31 agosto sarà coperta con le nuove nomine a tempo indeterminato, per il numero comunicato dal Ministero, che saranno perfezionate entro agosto, e con gli incarichi di supplenza, che saranno assegnati con le procedure e i tempi previsti dalla norma, sinora rispettati. Il tutto in modo da assicurare la presenza a scuola, entro l’inizio delle lezioni, di tutto il personale necessario al regolare avvio dell’anno scolastico.
Quanto alla situazione dei dirigenti scolastici, dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza di annullamento del concorso del TAR, nei prossimi giorni si avvierà la procedura di assegnazione delle sedi ai vincitori (80 per le Marche), al termine della quale pressoché tutte le 218 scuole marchigiane normodimensionate disporranno, dal prossimo 1 settembre, di un proprio dirigente scolastico titolare. Per le 19 scuole marchigiane sottodimensionate, che non sono state accorpate per disposizione regionale e quindi non possono per legge avere un proprio dirigente titolare, si provvederà entro l’1 settembre, come di consueto, all’attribuzione di un incarico di reggenza annuale.
Saranno 5.000 i partecipanti provenienti dalle provincie di Macerata, Fermo, Ancona e Ascoli Piceno che si ritroveranno al Palacongressi di Rimini per il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “L’amore non viene mai meno” dal 26 al 28 luglio. Sono attesi, in ognuno dei tre giorni circa 7000 presenti per un totale di circa 22.000 fedeli.
Per questa estate in Italia, a partire dalla fine di maggio, i Testimoni di Geova hanno organizzato 73 congressi della durata di tre giorni, che affronteranno il tema “L’amore non viene mai meno”. Questo è il terzo e ultimo congresso che si terrà a Rimini, gli altri due si sono svolti nelle settimane precedenti.
“Questi eventi dimostreranno in che modo l’amore può avere un’influenza positiva nell’unire persone provenienti da diversi ambienti culturali”, afferma Roberto Guidotti, un rappresentante locale dei Testimoni di Geova. “I Testimoni di Geova delle Marche hanno l’opportunità di incontrarsi e trascorrere del tempo in compagnia dei loro fratelli cristiani. Gli abitanti di Rimini saranno felici di accogliere l’afflusso di visitatori nei numerosi bar, ristoranti, hotel e nei luoghi di interesse turistico”.
"Il programma del congresso esaminerà in che modo i princìpi biblici possono aiutare le persone in modi pratici. Durante la giornata di venerdì verrà spiegato in che modo l’amore può aiutare le persone a superare ostacoli come un’educazione difficile, una malattia cronica, o la povertà - spiegano gli organizzatori -. Il programma del sabato esaminerà alcuni princìpi della Bibbia che aiutano mariti, mogli e figli a mostrarsi amore l’un l’altro. Infine, il programma del sabato includerà un discorso pubblico dal tema “Vero amore in un mondo pieno d’odio. Dove trovarlo?”, che mostrerà come superare il pregiudizio e l’odio."
L’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica delle Marche, Presidio di Macerata, ha emanato un avviso pubblico per l’acquisto di alloggi invenduti da utilizzare per i nuclei familiari inseriti nelle graduatorie di ERAP.
Gli alloggi da acquistare dovranno essere ubicati nei Comuni di Macerata, quale Capoluogo di Provincia, Civitanova Marche, Potenza Picena e Recanati, quali Comuni ad alta tensione abitativa.
L’avviso è stato pubblicato sul sito web dell’Ente www.erapmarche.it, in data 18 settembre 2019, unitamente alla modulistica di riferimento.
Il termine per la presentazione all’Ente delle proposte di vendita da parte dei soggetti interessati è fissato alle ore 13:00 di lunedì 16 settembre 2019.
Le risorse economiche disponibili per le finalità dell’avviso sono pari a 1.731.640,35 euro, stanziate dalla Regione Marche nell’ambito del piano regionale di edilizia residenziale pubblica.
Il Comando della Polizia locale di Macerata ha adottato nuovi provvedimenti in materia di circolazione stradale che interesseranno alcune vie della Città. L’ordinanza prevede, in Viale Diomede Pantaleoni, l'istituzione del divieto di fermata su entrambi i lati della carreggiata; l'installazione di dissuasori di sosta flessibili sul lato sinistro, dopo il sottopasso pedonale, a protezione del passaggio pedonale; la revoca dello stallo di sosta riservato ai veicoli di polizia esistente in prossimità del sottopasso pedonale.
Lungo la strada comunale n. 35 “Corneto”, in via Cincinelli e lungo la strada comunale n. 36 “Valteia” vige il divieto di transito per i veicoli con massa superiore a 7,5 t., eccetto residenti e carico/scarico, con istallazione della segnaletica sulle intersezioni con la SS 485 Carrareccia e con la rotatoria tra via Cincinelli, via Mattei e via San Francesco.
Lungo la strada comunale n. 17 “Due Fonti” è stato istituito il limite massimo di velocità di 50 km/h.
In Piazza Indipendenza è stato istituito uno stallo di sosta riservato ai veicoli dei disabili che espongono lo speciale contrassegno, sull’area di parcheggio antistante la chiesa di Santa Croce.
In via Santa Maria della Porta è stato installato un dissuasore di sosta all’intersezione con vicolo della Rota e in via Piave è stato revocato il divieto di fermata valido nei giorni feriali del periodo scolastico, dalle 8,30 alle 9,30 e dalle 15,45 alle 16,45, eccetto veicoli con apposito “pass”, in prossimità dell’accesso carrabile dell’istituto San Giuseppe.
Al via i lavori per l’installazione della nuova segnaletica stradale nel terminal degli autobus urbani nella zona dei giardini Diaz.
L'obiettivo dell'Amministrazione Comunale è rendere il percorso di attraversamento della zona più chiaro e comprensibile indirizzando le auto verso l’unica corsia percorribile per esse che è quella di destra al lato della Terrazza dei Popoli. A questo proposito, il Comune, ricorda che le auto non possono circolare nelle altre due corsie riservaste al solo transito dei bus e che comunque l’intero piazzale è accessibile soltanto ai veicoli dotati di apposito permesso.
Per consentire la realizzazione della corsia il Comando della Polizia locale ha messo un’ordinanza che prevede: il divieto di transito e direzione obbligatoria a destra, eccetto autobus urbani, con segnale posto al termine della discesa d’accesso all’area dei Giardini Diaz (inizio corsia riservata a bus), valido per i veicoli provenienti da piazza Garibaldi e dare la precedenza, il segnale è posto al termine della discesa d’accesso all’area dei Giardini Diaz all’intersezione con la direttrice di marcia proveniente dall’accesso di via Morbiducci, valido per i veicoli provenienti da piazza Garibaldi.
Nella notte tra il 5 e la mattina del 6 agosto saranno eseguiti i lavori di pavimentazione di alcuni tratti di strada del centro abitato di Sforzacosta di Macerata. L’intervento sulla provinciale 77, riclassificata statale nel 2016, è reso necessario per sistemare la sede stradale che oggi in alcuni tratti si presenta ondulata.
Nel settembre 2015 erano stati realizzati i lavori della nuova pavimentazione di questo tratto urbano e, in quell’occasione, dopo la fresatura, si decise di asfaltare la strada utilizzando una tecnica innovativa che permette di ridurre l’inquinamento acustico, in particolare quello generato dal traffico pesante.
Dopo alcuni mesi, però, il nuovo asfalto ha iniziato a presentare evidenti distacchi e la Provincia dispose alla ditta appaltatrice di sistemare quei tratti a proprie spese, ma l’intervento, anche questa seconda volta, non fu perfettamente eseguito.
Ci fu allora una nuova contestazione e, dopo una lunga trattativa, finalmente la ditta appaltatrice sistemerà, sempre a sue spese, i pezzi stradali contestati.
Per evitare i disagi agli utenti che utilizzano questa arteria viaria, i lavori di fresatura saranno eseguiti nella notte di lunedì 5 agosto e, a seguire nella mattinata, si procederà subito alla asfaltatura, per ripristinare il prima possibile la normale circolazione.
L'incidente si è verificato all'incrocio con via Metauro lungo la strada Carrareccia che congiunge Piediripa con la frazione di Sforzacosta intorno alle 9:00 di questa mattina. Stando ad una prima ricostruzione, l'urto iniziale sarebbe avvenuto tra un furgone e una Fiat Panda generando una collisione che ha sospinto l'autoveicolo contro altre vetture che transitavano sul lato opposto della carreggiata. Le vetture coinvolte nell'incidente sono state cinque. A causa del forte impatto e delle condizioni nelle quali si trovano le persone coinvolte nel sinistro sul posto è giunta anche l'eliambulanza.
All'ospedale Torrette di Ancona è stata trasportata una donna, di circa 30 anni, in gravi condizioni. Un'altra donna, anch'essa in condizioni piuttosto gravi, è in attesa dell'arrivo di un secondo eliveivolo per essere anch'essa trasportata al nosocomoio anconetano. Altre due persone sono state trasferite all'ospedale di Macerata per accertamenti, mentre un ulteriore ferito è tuttora soccorso sul posto dai sanitari del 118. Le persone coinvolte in totale, al momento, sembrano essere cinque.
Il traffico veicolare sul tratto di strada interessato dal sinistro è chiuso su entrambi i sensi di marcia, per consentire le manovre dei soccorritori. Sul posto anche Vigili del Fuoco e Polizia Locale.
AGGIORNAMENTO ORE 16:05
Sciolta la prognosi per le due donne trasportate in Ancona con l'eliambulanza: le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.