Raccolta dei rifiuti porta a porta regolare a Macerata per i giorni festivi di lunedì 22 aprile (Pasquetta) e giovedì 25 aprile (Festa della Liberazione), come riportato nel calendario a disposizione dei cittadini.
Nella giornata di lunedì 22 aprile, infatti, in tutta la città verrà prelevato il sacchetto giallo (indifferenziato) mentre solo nel centro storico verrà ritirato anche quello verde (vetro).
Per quanto riguarda giovedì 25 aprile verrà ritirata la busta dei rifiuti cartacei e solo nel centro storico anche il sacco rosso (pannolini/pannoloni).
Una guida turistica tutta dedicata alle Marche con approfondimenti e focus sui territori colpiti dal sisma. “Marche - La Guida Verde d’Italia del Touring Club”. Sarà presentata venerdì 26 aprile alle ore 18 nella Vineria Koinè di corso Matteotti.
Per la presentazione è stato scelto uno dei nuovi locali del centro storico cittadino dove interverranno Paolo Merlini e Maurizio Silvestri che hanno curato i nuovi contenuti della pubblicazione dedicati alla Regione con un approfondimento sulle zone colpite dal terremoto.
Oltre a perseguire la finalità di valorizzazione dei beni ambientali e culturali regionali l’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi di promozione del territorio in relazione alla qualificazione dell'offerta turistica anche nei territori colpiti dal sisma. Una mission che il Comune di Macerata, in qualità di coordinatore del protocollo Mama-Marca Maceratese porta avanti dal 2017.
L’evento si propone inoltre di integrare il programma di valorizzazione culturale, turistica e commerciale promosso dall’Amministrazione comunale in un periodo caratterizzato da una significativa presenza di visitatori attraverso la valorizzazione dell’offerta.
Sarà una Pasqua all’insegna delle esperienze per vivere Macerata da punti di vista inediti e suggestivi. La collaborazione tra il Comune, le associazioni cittadine e il gestore della rete dei musei civici “Sistema Museo”, promette un lungo ponte di intrattenimento, appuntamenti culturali eventi e vita all’aria aperta per una proposta a 360 gradi non solo per i visitatori ma anche per i maceratesi.
Tra le esperienze da fare assolutamente e da consigliare i due appuntamenti ideati per conoscere al meglio le bellezze che la città e il suo patrimonio storico e artistico sono in grado di offrire. Si parte con “Macerata dall’Alto”. In occasione delle feste di pasqua la Torre civica riapre le porte agli amanti dei panorami “ad alta quota”.
Sabato 20 aprile e sabato 27 aprile alle ore 16,30 gli operatori guideranno i visitatori che vorranno sfidare le oltre 200 scale necessarie per arrivare in cima e godere della vista mozzafiato che si ammira dai 64 metri di altezza dell’edificio. Sulla terrazza più alta della torre i visitatori scorgeranno tutta la provincia dai monti al mare e i bellissimi borghi confinanti con il capoluogo. Per prenotazioni: clicca qui
Dal tetto della città al suo soffitto più bello. Domenica 21 e 28 aprile, alle 16,30 l’altra emozionante esperienza pensata per i turisti che sceglieranno Macerata per le loro vacanze di Pasqua sarà “Sotto il sole degli dei”.
Una visita guidata agli affreschi della Galleria dell’Eneide da vivere però distesi per cogliere appieno tutti i particolari delle “Nozze di Bacco e Arianna” celebrate sulla volta della sala nella celebre opera di Michelangelo Ricciolini. Prenotazioni: clicca qui .
A proposito di musei, nel lungo week end pasquale (20, 21 e 22 aprile), per la Festa della Liberazione (24 e 25 aprile) e per il 1 maggio si potranno scoprire le meraviglie della rete dei musei civici che rimarranno aperti secondo i seguenti orari: musei civici di Palazzo Buonaccorsi 10:30-13,00 / 14,30-18,00; Museo Palazzo Ricci 10:30-13,00 / 14,30-17,30 e visite accompagnate ore 10:30/ 11:45 / 14:45 /16, Arena Sferisterio 10:30-13,00 / 14,30-18,30. Mentre chi vorrà fare un giro completo delle attrattive della città potrà partecipare al City tour (Museo Palazzo Ricci, Sale antiche Bbilioteca Comunale, Torre dell'Orologio) a partie dalle 11:30 in partenza da Piazza della Libertà e dalle 14:30 da Palazzo Ricci.
Il periodo pasquale e fino al 1 maggio offrirà poi ghiotte occasioni anche per gli amanti delle feste di piazza e dei circuiti legati al cibo e alla tradizione. Partirà infatti il 23 aprile “Tutti a Tavola” settimana di eventi correlati al progetto “Food Trek” con degustazioni, itinerari e laboratori fino al 29 aprile nelle attività coinvolte (per informazioni: https://bit.ly/2GnFk1u).
Il 25 aprile, in seno al calendario “Tutti a Tavola”, sarà la “Festa Contadina” con il cibo di una volta e gli stornelli a fare da introduzione al grande concerto organizzato da Anpi in piazza Mazzini. A partire dalle 21 si inizia con tutti i colori delle reggae e della dancehall con Always Loving Jah & Rasta Skull” mentre alle 22:30 sarà la volta dell’energetico folk-rock de “I Folkabbestia”.
Domenica 28 aprile torna la festa al Parco di Fontescodella, organizzata in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella, cooperativa Risorse, associazione Green Nordic Walking e Nati Per Leggere. Durante tutta la giornata sono previste attività per adulti e bambini per trascorrere una piacevole giornata immersi nella natura (per informazioni: clicca qui).
Il lungo ponte di primavera si chiude in belleza con il “Primo Maggio Ma(r)che Festival”, tradizionale appuntamento con la musica in programma ai Giardini Diaz il 30 aprile e il 1 maggio. Musica, street food e intrattenimento nella splendida location del polmone verde cittadino. Ospiti d’onore di questa edizione la Macina e la Gang (per info: clicca qui).
Sarà un ponte pasquale bello a metà quello che ci apprestiamo a vivere nelle Marche. Secondo le previsioni meteo della Protezione Civile, per la domenica di Pasqua (21 aprile, ndr) avremo un cielo soltanto parzialmente nuvoloso con temperature massime che arriveranno a toccare i 21 gradi (minime di 11 gradi), mentre il lunedì di Pasquetta, quello della tradizionale gita fuori porta, sarà bagnato.
Tutta colpa dell'arrivo di una perturbazione da Occidente che darà luogo a fenomeni di maggiore copertura a partire dalla giornata di domenica - seppur senza precipatazioni - e un peggioramento dal pomeriggio/sera di lunedì 22 aprile.
PASQUETTA BAGNATA - Proprio a Pasquetta isolati e brevi piovaschi saranno possibili già nella prima parte della giornata. Dal pomeriggio le pioggie saranno dapprima deboli e sparse nei settori interni per poi, in serata, divenire deboli e diffuse anche nel resto della regione.
Le temparature, rispetto alla giornata di Pasqua, saranno in aumento per quel che riguarda i valori minimi mentre in diminuzione per quel che riguarda i valori massimi.
Mercoledi 24 e giovedi 25 aprile si terrà, come ogni anno, la Poliphonica: evento dedicato alla memoria del Maestro fondatore dei Pueri Cantores Don Fernando Morresi. Come già avvenuto in passato, per questa occasione, avremo ospite un coro anche’esso appartenente alla Federazione Internazionale dei Pueri Cantores.
In questo caso proveniente da Friburgo in Germania: il coro “Kinder und Jugendchor St. Georg di Freiburg” diretto dal M° Teresa Ehret. I coristi saranno ospitati dalle famiglie dei Pueri di Macerata e insieme i due cori terranno, sempre presso la Chiesa del Sacro Cuore:
- Mercoledì 24 aprile alle 21.15, il CONCERTO
- Giovedì 25 aprile alle 20.00, la CERIMONIA DELLA PACE
Particolarmente importante per i Pueri Cantores è questo secondo momento: la Cerimonia della Pace è un rito caratteristico della Federazione Internazionale in quanto rientra nella specifica "missione" data all'organizzazione dal suo fondatore Mons. Fernand Maillet. Il motto di Mons. Maillet recita infatti “Domani tutti i bambini del mondo canteranno la pace di Dio”.
Lo scopo principale della Federazione Internazionale dei Pueri Cantores, è quello di associare cori formati da bambini e giovani, unendoli insieme nel canto e nella preghiera per la pace. Particolarmente significativo tenere una celebrazione di questo tipo in una data importante come quella del 25 aprile: quest'anno, oltre alla Liberazione, ricorrerà l'80° Anniversario dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Altra motivazione, infine, è la presenza di un coro di ragazzi provenienti dalla Germania: quella che 80 anni fa era una mera utopia, cioè poter vedere ragazzi di tutta Europa che possono vivere in pace, circolare in pace, conoscersi e fare amicizia in pace, oggi è divenuta realtà, una realtà fragile e continuamente messa in discussione, ma comunque effettiva.
Iniziano con una sconfitta le final four di Coppa Italia B1 per la Roana CBF.
Le padrone di casa dell’Anthea Volley Vicenza battono le maceratesi per 3-1 (21-25; 25-14; 25-15; 25-20) dopo una gara condotta in lungo ed in largo. Le arancionere partono bene (1-4) ma la reazione delle padrone di casa non tarda ad arrivare (6-4). Barbolini prova a spingere sull’acceleratore ma il trio Visintini-Assirelli-Rossini manda fuori giri la Roana CBF (13-7). Gobbi prende per mano la squadra e risponde nuovamente a Visentini e Rossini (19-17). Dopo l’errore di Pomili, la Roana CBF cambia marcia e inanella una serie di sette punti consecutivi catapultandosi sul 20-24. Pomili risponde a De Stefani per il 25-21 che vale l’1-0. Gara avvincente e combattuta che le maceratesi danno l’impressione di poter gestire ma è solo un’illusione. Nel secondo set, dopo il 2-3 di Peretti, le vicentine iniziano a macinare gioco.
Assirelli sale in cattedra e con la complicità dell’altro centrale, Filippin, fa 15-10. Pomili prova ad accorciare (16-12) ma è ancora Assirelli ad aprire una serie da sei, chiusa da Bortoli, che porta le padrone di casa sul 22-12. De Stefani si guadagna il set point prima che l’errore di Rita in difesa chiuda il set sul perentorio 25-14 che vale l’1-1. Dopo il pareggio Vicenza è galvanizzata. Rossini e la solita Assirelli tengono dietro le arancionere (3-4). La prestazione a muro e in attacco cresce sensibilmente e con una De Stefani in grande spolvero il divario cresce (15-8).
Barbolini prova a suonare la sveglia (19-12) ma le ragazze di coach Cavallaro tengono botta e con tre segnature consecutive si portano sul 23-14. Terzo parziale ormai compromesso per la Roana CBF e definitivamente archiviato da Bortoli con l’ace del 25-15. Polveri bagnate per Macerata che soffre moltissimo a muro e viene subito relegata a -5 nella fase iniziale del quarto set (8-3). Coach Paniconi chiama time out (11-8) e le arancionere hanno un sussulto. Gobbi e Rita ne mettono tre di fila e tornano a ridosso delle avversarie. Gli errori di Di Marino e Rita valgono il nuovo +2 Vicenza (16-14). Visintini risponde a Rita e Barbolini prima del ritorno di Assirelli, protagonista assoluta con 18 punti messi a referto, che fa 22-18. Pomili trova un lampo (23-20) ma sarà l’ultimo del match. I due muri consecutivi di Bortoli e De Stefani fanno scorrere i titoli di coda sulla seconda semifinale di giornata con il 25-20 che chiude i giochi.
“Venivamo da un periodo buio e stasera giocavamo contro noi stesse - ha dichiarato coach Cavallaro - Volevamo esprimere la miglior pallavolo possibile e credo che abbiamo fatto un bel passo in avanti con un’ottima prestazione soprattutto a muro ed in ricezione”. Parole amare per coach Paniconi: “Nel primo set sembrava avessimo trovato i giusti equilibri ed invece sulla lunga distanza siamo mancate in attenzione e lucidità, complice anche l’ottima prova di Vicenza. Nel quarto parziale siamo stati più in partita e forse con un paio di errori in meno avremmo potuto giocarcela fino agli ultimissimi punti”. L’Anthea Volley Vicenza accede con merito alla finalissima e si prepara a sfidare Busto Arsizio, anch’essa impostasi per 3-1 sulla Giò Volley Aprilia, questa sera alle 19. Le due sconfitte si contenderanno, invece, il terzo posto nella sfida in programma alle 15.
ANTHEA VOLLEY VI - ROANA CBF HR VOLLEY MC 3 – 1
Anthea Volley VI: D’Ambros E. (L1), Milan B. ne, Rossini J. 13, Zanguio E. M. ne, De Stefani G. 15, De Toffoli A. ne, Visintini G. 14, Montanaro S. ne, Assirelli F. 18, Filippin B. 3, Scaccia M. P. ne, Bortoli L. 8. All. Cavallaro
Roana CBF HR Volley MC: Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2) ne, Pomili V. 12, Spitoni B. ne, Partenio S. ne, Barbolini V. 10, Armellini G. ne, Gobbi M. 16, Grilli G., Rita E. 5, Di Marino C. 7, Patrassi A., Peretti I. 3. All. Paniconi
ARBITRI: Clementi – Russo
PARZIALI: 21-25 (27’); 25-14 (23’); 25-15 (25’); 25-20 (30’)
NOTE: Anthea Volley VI: 16 muri, 5 ace, 25 err. avv., 63% in ricezione (31% prf), 34% in attacco; Roana CBF HR Volley MC: 5 muri, 1 ace, 21 err. avv., 60% in ricezione (33% prf), 27% in attacco.
Sabato 20 si terrà presso il diamante di via Cioci a Macerata la seconda giornata del girone di andata del campionato nazionale di A2 di softball. Alle ore 17.00 la squadra locale del Macerata softball affronterà in un doppio incontro le giocatrici fiorentine della Sestese.
La squadra toscana, tra le papabili per l'accesso ai play-off, è reduce da una doppia vittoria con la neo promossa Rovigo, mentre le ragazze guidate da Marta Gambella nella prima di campionato, hanno sonoramente battuto in trasferta le romane del Cali Roma.
Lo staff tecnico Maceratese potrà contare su tutto l'organico a sua disposizione, che vede la batteria delle lanciatrici in grande forma e un lineup in battuta che ha dato dimostrazione di grande sicurezza e potenza con ben 28 valide e due fuori campi nella trasferta laziale.
Sia La Sestese che le maceratesi sono due tra le squadre in lizza per la partecipazione ai play-off e sabato sarà un banco di prova molto importante per capire i progressi raggiunti dalle nostre ragazze.
I tecnici: Marta Gambella, Federica Gianferro, Uliana Vallese e Romolo Malerba avranno a disposizione:
Bah Fatima, Bruzzesi Cecilia, Bruzzesi Camilla, Cacciamani Giorgia, Cerioni Laura, Migliorelli Matilde; Severini Chiara, Tittarelli Gioia, Fagioli Emma, Colepio Ilaria, Guglielmi Marica, Prato Letizia, Lisandroni Marta, Lisandroni Silvia, Roganti Elena, Serrani Michela, Toffanin Maria Sole,Mammarella Sara, Magnanini Elisa, Giannangeli Federica, Messina Carla, Panichi Valeria, Sordoni Chiara.
Quali sono le aziende maceratesi con i fatturati più alti? Rispondere a questa domanda non è complicato dal momento che in rete sono disponibili diverse risorse che consentono di controllare con pochi semplici click i fatturati delle più importanti società di capitali italiane.
Aziende con questa forma societaria sono tenute a rendere pubblici i loro bilanci, opportunamente corredati da timbri personalizzati quali quelli acquistabili su Timbri.it e da tutti gli altri elementi tecnici necessari affinché questi documenti abbiano una validità formale, e alcuni siti Internet quali Reportaziende.it consentono di consultare questi dati senza alcuna difficoltà.
Scopriamo subito, dunque, cosa evidenzia il database di questo sito Internet per quel che riguarda le aziende di Macerata, tenendo in considerazione che i dati messi a disposizione riguardano l’anno 2017.
Il “podio” delle aziende maceratesi con i fatturati più consistenti
Al primo posto troviamo Lube Industries, ovvero l’azienda titolare del noto brand Cucine Lube la quale è specializzata nella produzione di arredamento.
Questa realtà, che rappresenta un’autentica eccellenza italiana molto conosciuta ed apprezzata anche all’estero, nell’anno di riferimento ha sviluppato un fatturato di 191.232.092 euro, piazzandosi così al primo posto di questa speciale graduatoria.
D’altronde è cosa nota il fatto che Cucine Lube sia una delle realtà più importanti della provincia, di conseguenza il fatto che quest’azienda abbia fatto registrare il fatturato più alto non desta certo stupore, anche per via della sua forte vocazione internazionale.
Al secondo posto si colloca Iguzzini Illuminazione, azienda con sede a Recanati specializzata nella fabbricazione di apparecchiature per l’illuminazione: il fatturato di quest’azienda, per quanto molto consistente, si rivela piuttosto distante da quello di Lube Industries, ammontando a 170.300.783 euro.
Al terzo posto si trova Clementoni, un marchio molto famoso a livello nazionale e specializzato nella produzione di giocattoli: quest’azienda che gode di un grande blasone a livello nazionale ha fatturato, secondo il sito web Reportaziende.it, 151.123.448 euro durante l’anno 2017.
Le altre aziende che completano la “top ten”
Al quarto posto della classifica si colloca Rematarlazzi, azienda con sede a Macerata specializzata in elettronica, con un fatturato di 133.619.506 euro, al quinto troviamo invece un’altra eccellenza del settore arredamento, ovvero Giessegi Industria Mobili: quest’azienda con sede ad Appignano ha sviluppato un fatturato di 128.272.531 euro.
Sesto posto per l’azienda Edif di Corridonia, specializzata in forniture elettriche, la quale ha maturato un fatturato di 114.661.987 euro, settimo posto invece per Industria Chimica Adriatica, meglio nota come ICA S.p.A.: il fatturato di quest’azienda di Civitanova che produce vernici, smalti e affini è ammontato a 102.137.254 euro.
All’ottavo posto della classifica delle aziende con i fatturati più consistenti della provincia di Macerata si trova una realtà operante nel settore turistico, ovvero 6 Tour: quest’azienda con sede a Camerino ha sviluppato un fatturato di 96.541.494 euro.
Nono posto per l’azienda Finproject di Morrovalle, specializzata nella realizzazione di elementi in cuoio per calzature, con un fatturato di 94.410.266 euro, al decimo posto invece figura Arena Italia, nota azienda specializzata in abbigliamento tecnico per il nuoto e per lo sport con sede a Tolentino il cui fatturato è risultato pari a 70.889.604 euro.
Articolo publi-redazionale
Saranno 49 in totale le squadre marchigiane che prenderanno parte al torneo di calcio giovanile che ingloba 2 categorie, esattamente 26 team per gli Allievi e 23 per i Giovanissimi.
Una raccolta davvero ottima (superato il precedente del 2018) per la Junior Macerata che l’anno scorso ha tenuto in vita la storica e prestigiosa manifestazione e ora la riorganizza in collaborazione con l’HR Maceratese. Dal 13 maggio poi parlerà il campo con il via agli incontri.
Questo l’elenco delle formazioni dell’edizione numero 42 del Velox Allievi: Junior Macerata, Veregrense, Potenza Picena, Vigor Senigallia, Tolentino, Giovane Ancona, Fermana, Jesina Calcio, Fabriano Cerreto, Civitanovese, Piceno Football Team, Villa Musone, Academy Civitanovese, United Civitanova, Osimana, Matelica, Robur 1905, Ponte San Giusto, Montecosaro, Atletico Calcio Porto S. Elpidio, Passatempese, Moie Vallesina, Porto Recanati, Montemilone Pollenza, Camerano e Osimostazione.
E queste le formazioni iscritti al 31° Velox Giovanissimi: Junior Macerata, Tolentino, Fermana, Jesina Calcio, Spes Arcobaleno, Fabriano Cerreto, Civitanovese, Junior Elpidiense, Villa Musone, Academy Civitanovese, Castelfidardo, United Civitanova, Osimana, Polisportiva Candia - Baraccola – Aspio, Matelica, Ponte San Giusto, Passatempese, Union Calcio, Moie Vallesina, Porto Recanati, Cluentina, Montemilone Pollenza, Osimostazione.
“Siamo davvero tanto soddisfatti dell’interesse, dell’affetto e del desiderio di esserci che hanno mostrato tante società delle Marche– afferma il presidente della Junior Marcello Temperi- siamo anche riusciti a migliorare il totale di 47 partecipanti di un anno fa. Non solo, per la prima volta abbiamo rischiato di allargare il Velox anche a società abruzzesi, volevano iscriversi ma questioni burocratiche l’hanno impedito. Ci riproveremo sicuramente l’anno prossimo”.
L'approvazione dei documenti di Bilancio avvenuta ieri è stata l'occasione per il Consiglio Direttivo dell'UPI Marche di esaminare le tante problematiche inerenti l'attuale assetto istituzionale delle Province.
L'accelerazione del processo di modifica dell'attuale normativa che le regolamenta, la ridefinizione delle funzioni attualmente esercitate, l'adeguamento delle risorse finanziarie del tutto inadeguate per garantire l'espletamento degli attuali servizi che le competono sono stati gli argomenti trattati.
Pettinari, nel suo ruolo di Presidente dell'Unione delle Province Marchigiane e di membro del Direttivo Nazionale dell'UPI ha riferito sulle risultanze del Tavolo tecnico-istituzionale istituito per la revisione organica della disciplina delle Province e sull’incontro della delegazione UPI con il Presidente della Camera On. Fico.
“Per assicurare i servizi ai cittadini – ha spiegato Pettinari – è indispensabile eliminare gli iniqui tagli sulle risorse economiche effettuate dallo Stato centrale a danno delle autonomie locali.
La Riforma sulla quale si sta discutendo – ha aggiunto – non può nemmeno prescindere dal far recuperare alle Province autonomia assunzionale dopo anni di blocco a cui si sta aggiungendo il non trascurabile effetto del pensionamento anticipato con quota 100.
Tante – ha proseguito - sono ancora le questioni pendenti in cerca di una soluzione con la Regione Marche a seguito della legge Delrio che ha portato al trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali. E' necessario fare al più presto chiarezza su questo argomento ed è per tale ragione che il Consiglio di Presidenza ha formalizzato la richiesta di un incontro con la Giunta Regionale.”
Il Consiglio si è soffermato poi sul tema della ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto e sull'opera di smantellamento dei servizi scolastici, sanitari e di trasporto che stanno impoverendo sempre più le aree interne.
“L'attuale visione politica di puro efficientismo e di razionalizzazione delle risorse – ha evidenziato Pettinari - sta seriamente danneggiando quelle aree che per la loro natura orografica sono già di per sé svantaggiate; per bloccare questa situazione ritengo fondamentale che la Provincia recuperi quel ruolo di ente intermedio che in passato ha consentito di garantire a tutti i cittadini della comunità provinciale servizi omogenei su tutto il territorio; sono fermamente convinto che sia indispensabile ripristinare l’elezione diretta del Presidente e del Consiglio Provinciale restituendo contestualmente alla Provincia autonomia finanziaria.”
Sono 20 i ragazzi che hanno risposto alla call dell’assessorato alle Politiche europee del Comune di Macerata con cui i giovani tra i 18 e i 35 anni erano stati invitati a far parte dell’organizzazione della Festa dell’Europa in veste di volontari.
Questa mattina i ragazzi, di cui 2 stranieri provenienti dall’India e dall’Arzebaijan che stanno frequentando il corso dell’Università di Macerata in Relazioni internazionali, hanno partecipato insieme all’assessore Federica Curzi, ai funzionari dell’ufficio Europa e ai rappresentanti della Pro Loco Macerata, a una riunione operativa durante la quale è stato illustrato il programma della manifestazione in programma dall’8 all’11 maggio, spiegato il contenuto del Protocollo verde ed elencati i possibili ruoli in cui ognuno di loro potrà essere impiegato in base alle proprie attitudini.
I 20 volontari, infatti, durante i colloqui attitudinali hanno spiegato la motivazione che li ha spinti a rispondere alla call come, ad esempio, svolgere un’attività di servizio per la città, arricchire il proprio curriculum e vivere da vicino un’esperienza legata al loro futuro professionale magari come organizzatori di eventi.
Ogni volontario, in base al personale impegno speso per l’evento, riceverà agevolazioni per i circuiti artistico, culturale e sportivo del Comune di Macerata e buoni sconto per le attività commerciali della città.
Al Cus Macerata le idee non mancano mai e l'ultima novità riguarda l'organizzazione del primo torneo di hockey su prato rivolto alle scuole del capoluogo.Per la precisione sarà un quadrangolare, distinto tra quattro squadre maschili ed altrettante femminili e si terrà il 6 maggio negli impianti sportivi cussini in via Salvatore Valerio. Un'idea del responsabile della rinata sezione Dante Francavilla che coinvolgerà gli alunni delle classi prime delle scuole secondarie di Primo grado di Macerata. Verranno gli studenti della "Enrico Fermi", della "San Giuseppe" e della "Dante Alighieri".Sarà insomma una interessante e inedita opportunità di divertimento per i ragazzi, mentre per il Cus può essere uno strumento per promuovere l'hockey su prato. A novembre infatti l'Ente ha ripristinato l'affiliazione alla Federazione, ha spesso concesso in mattinata i suoi terreni di gioco in sportflex per far scoprire questa disciplina e per la prossima stagione punta ad allestire le basi, il vivaio, con le formazioni Under12 e Under14.
Le 8 squadre del torneo formeranno due gironi all'italiana, al termine della prima fase verrà stilata una classifica e il team che avrà fatto più punti risulterà vincitore.
Con Cuori scatenati, spettacolo che si annuncia carico di ironia scritto e diretto da Diego Ruiz, una divertentissima e moderna commedia degli equivoci portata in scena da Sergio Muniz, Francesca Nunzi, Diego Ruiz e Maria Lauria, si avvia alla conclusione martedì 23 e mercoledì 24 aprile, alle 21, la stagione del Teatro Lauro Rossi promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT.
Nuova esilarante commedia di Diego Ruiz, esperto nel mettere in scena i rapporti di coppia e le sue innumerevoli sfaccettature, Cuori scatenati affronta gli amori ormai finiti che in realtà non finiscono mai. Il ritorno di fiamma, si sa, può essere molto pericoloso. Quando il fuoco della passione sia accende tra Diego e Francesca, le scintille divampano in maniera esagerata… e cosa succederebbe se la futura sposa, praticamente con un piede sull'altare, venisse a scoprire tutto?
Una coppia scoppiata da anni si incontra clandestinamente per un'insensata ultima notte d'amore prima di suggellare il divorzio definitivo, ma gli imprevisti sono dietro l'angolo, anzi dietro la porta. Vale la pena dare una seconda possibilità? Oppure si rischia di ritrovarsi la solita minestra riscaldata? Riuscirà mai un nuovo amore a non subire il fastidiosissimo paragone con quello precedente? E come la mettiamo col tradimento? La fedeltà è una predisposizione mentale, una scelta morale o un'imposizione?
Questi e tanti altri interrogativi sono alla base di questa spassosa commedia in cui tutti i personaggi si trovano nel posto sbagliato nel momento più sbagliato, dando vita a una girandola di equivoci e situazioni paradossali che li porteranno a ricorrere a tutto il loro sangue freddo per gestire una serata che li metterà a dura prova. Una serata che farà a dir poco fibrillare quattro cuori scatenati!
Con lo spettacolo “Cuori scatenati” termina anche Gente di teatro, serie di interessanti e seguiti appuntamenti per tutti coloro che amano il teatro e vogliono approfondire la conoscenza degli spettacoli in cartellone dialogando con le stesse compagnie in scena al Lauro Rossi. In questa occasione l’incontro si svolgerà mercoledì 24 aprile alle ore 18 presso la Biblioteca Mozzi Borgetti.
Mercoledì 17 Aprile 2019 al Liceo Artistico “G.Cantalamessa” di Macerata si è svolta “THE ARTISTIC TREASURE HUNT” (La caccia al tesoro artistica) in cui sono state coinvolte tutte le classi seconde dell’istituto. La preparazione dell’evento è stata affidata agli studenti della classe 3D della sezione Audivisivo Multimediale che hanno provveduto alla mappatura degli indizi, al servizio video e fotografico con la collaborazione del prof. Izzo e sono stati nominati giudici di gara di ogni squadra partecipante, affinché controllassero il regolare svolgimento della stessa. Un particolare ringraziamento va a Rebecca Sbrancia ed Umberto Olivi.
I premi che sono stati assegnati alle prime sette squadre classificate sono stati sapientemente preparati dalla sezione Discipline Plastiche e Scultoree dai proff. Marco Franchini ed Elisabetta Bossoletti che hanno seguito gli studenti della classe 2F nella progettazione e realizzazione e dalla prof.ssa Tiziana Tommassetti di Arti Figurative per la decorazione di alcuni di essi.
La prof.ssa Eliana Montebello che ha ideato il progetto desiderava che fosse un momento di edutainment e tutti insieme si è riusciti nell’intento, cioè quello di vedere i ragazzi, presi e motivati ad affrontare un’attività nuova ed a parlare in inglese per decifrare i vari “clues” scritti ovviamente in inglese. Bello percepire la coesione di ogni team con la voglia di vincere senza prevaricare l’altro ed arrivare al momento della premiazione con la consapevolezza di aver giocato correttamente.
Prima classificata è risultata la squadra rossa della 2E, seconda classificata la squadra arancione della 2E, terza classificata la squadra lilla della 2B ed ex aequo la squadra bluette della stessa classe, quarta classificata la squadra ocra della 2D, quinta la squadra fucsia della 2F, sesta la squadra rosa della 2C e settima la squadra celeste della 2D.
Infine, a sorpresa, è “comparso” un uovo di Pasqua gigante, per poter mettere ancora in pratica una vera inclusione ed aggregazione tra studenti, docenti e personale ATA e scambiarsi gli auguri di una Buona Pasqua che il Liceo estende a tutti.
Per molti potrebbe essere semplicemente una "bravata" per festeggiare in modo "diverso" o "anomalo" il raggiungimento della laurea o di un qualsivoglia traguardo. Non hanno pensato la stessa cosa i residenti di viale Martiri della Libertà o via Ghino Valenti ieri notte, quando sono stati svegliati dai fuochi d'artificio che alcuni sconosciuti hanno fatto esplodere proprio nei pressi del Monumento ai Caduti a Macerata.
Oltre ovviamente alla pericolosità del gesto, in quanto "l'esplosione di petardi potrebbe causare danni all'incolumità delle persone e degli animali, il danneggiamento a cose nonché il pericolo di incendio" come si legge nelle ordinanze sindacali a firma dei primi cittadini di grandi e piccole città che vietano l'eplosione dei botti nei luoghi pubblici durante il Capodanno ad esempio, il gesto di ieri sera ha esposto alla possibilità di danneggiamento anche un monumento, nonché un bene, pubblico.
"Allucinante. Ancor più allucinante il fatto che ognuno ormai possa fare qualsiasi cosa gli passi per la testa", "fuochi d'artificio all'una di notte da un monumento..." o ancora "Pensavo di averlo sognato... Andiamo bene". Sono solo alcuni dei commenti dei residenti indignati del gesto compiuto la notte scorsa, da ignoti, in uno dei più importanti monumenti del capoluogo.
Video di Roberto Nigi
Stefania Monteverde sarà in corsa per un posto in Europarlamento nelle prossime Elezioni Europee del 26 maggio. L'attuale vice-sindaca e assessora alla Cultura del Comune di Macerata è stata inserita, come nono nome, all'interno della lista di candidati per la circoscrizione del Centro Italia del partito +Europa - Italia in Comune, capeggiato da Emma Bonino e Stafano Pizzarotti.
La stessa Bonino sarà la capolista della coalizione nella circoscrizione dell'Italia centrale (Toscana - Umbria - Marche - Lazio). L'annuncio dell'adesione - da parte della Monteverde - al nuovo movimento fondato dall'ex pentastellato e attuale sindaco di Parma Stefano Monterotti, era pervenuta lo scorso febbraio in occasione del congresso tenutosi a Civitanova Marche.
Ecco il video dell'annuncio della candidatura di Stefania Monteverde:
Una proposta di delibera a firma dei consiglieri di minoranza di Macerata, Riccardo Sacchi, Maurizio Mosca, Gabriele Mincio, Paolo Renna, Anna Menghi, Francesco Luciani, Deborah Pantana, Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia per fare chiarezza sulla vicenda della piscina a Fontescodella. È la richiesta della minoranza maceratese su una questione che, lo scorso 8 aprile, aveva infuocato il Consiglio Comunale del capoluogo con una interpellanza della consigliera Anna Menghi che aveva “ritenuto di presentarla su una questione che ha fatto dibattere le forze politiche e la Città per circa dieci anni”, quella relativa alla Piscina di Fontescodella.
La proposta di delibera consiliare è "finalizzata all'istituzione di una Commissione speciale di indagine sull’attività dell’Amministrazione comunale in relazione ai rapporti intercorsi con la società già concessionaria della costruzione e gestione degli impianti natatori di Fontescodella, ai sensi e per gli effetti degli artt. 12, comma 5, dello Statuto e 43 del Regolamento disciplinante l’attività del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti."
"Considerate pertanto, tutte le problematiche connesse e consequenziali ai rapporti intercorsi con la Società concessionaria con riguardo ai ritardi, ai costi per l’Ente, al contenuto dell’atto di transazione, salvo altro [...] - si legge nella proposta - istituisce nel proprio seno una Commissione consiliare speciale di indagine sull’attività dell’Amministrazione comunale in relazione a tutte le questioni connesse ai rapporti intercorsi tra il Comune di Macerata e la Società già concessionaria della costruzione e gestione degli impianti natatori di Fontescodella, che dovrà essere composta da dieci membri, in ossequio all’articolazione tra maggioranza e minoranza e tenuto conto della consistenza numerica dei gruppi consiliari, con la presidenza affidata ad un componente della minoranza e con obbligo di riferire al Consiglio entro tre mesi dal suo insediamento."
"Stabilisce - continua la proposta di delibera - che detta attività di indagine tenda ad approfondire, in particolare, gli aspetti legati: alla congruità, per il Comune di Macerata; della transazione (e del suo ammontare) relativa al ristoro della totalità dei danni subiti dall’Ente e conclusa nei giorni scorsi, nonché dei termini e dell’articolazione dell’accordo stesso; della transazione relativa alla gestione (utenze, ecc.) della piscina di Viale Don Bosco; ai costi e/o ai danni economici per la mancata realizzazione dei predetti impianti (ricomprendenti anche gli interessi passivi pagati sul mutuo acceso inutilmente, le spese di consulenza legale e tecnica, le spese di validazione del progetto modificato in corso d’opera, le spese per presentare in un incontro pubblico a Milano il progetto de quo, i costi del personale comunale impegnato per anni a seguire tutto l’iter procedimentale), al danno d’immagine patito dalla Città, nonché ai danni sociali derivanti dalla mancata realizzazione dei predetti impianti; ai motivi per i quali l’Amministrazione comunale non ha preteso il rispetto dei termini previsti nell’originario contratto, stipulato nel giugno 2009, per il deposito del progetto esecutivo e per la consegna dell’opera (termine, quest’ultimo, scaduto il 13 giugno 2011); ai motivi per i quali, spirato tale termine, l’Amministrazione non ha immediatamente risolto il contratto di concessione con la Fontescodella Spa bandendo una nuova gara (oppure prendendo contatti con la Società Filarmonica di Macerata per valutare le possibilità di un’intesa volta alla sistemazione/ampliamento dell’impianto di Via Valenti); ai motivi per i quali il Sindaco Carancini, nei primi mesi del 2011, senza consultarsi né con la maggioranza né tanto meno con l’opposizione, ha tentato di inserire, all’ultimo minuto nel bilancio preventivo, la somma di 1.500.000,00 euro aggiuntivi per il polo natatorio; ai motivi per i quali, nell’agosto 2011, l’Amministrazione comunale ha deciso di riconoscere, comunque, alla Società concessionaria un aumento del prezzo pari ad € 1.500.000, poi concretizzatosi in un ridimensionamento del progetto per il valore corrispondente; ai motivi per i quali, nonostante tutto quanto sopra, la situazione di immobilismo si è ulteriormente protratta dal 2011 al maggio 2015; ai motivi per i quali, nel maggio 2015, due settimane prima delle ultime elezioni comunali, l’area prevista per l’opera venne formalmente delimitata e consegnata alla Società concessionaria, la quale avrebbe dovuto completare i lavori entro 19 mesi da allora, ovverosia entro la fine del 2016, e ciò nonostante fossero già sin da allora note le difficoltà della Società concessionaria nel procedere materialmente ai lavori, nonché nell’ottenere i necessari affidamenti; ai motivi per i quali, alla fine del 2016, l’Amministrazione - seppure ben consapevole che i lavori non fossero mai neppure iniziati - non ha provveduto a risolvere il contratto di costruzione e gestione a fronte del mancato rispetto dei termini essenziali di consegna dell’opera; ai motivi per i quali l’Amministrazione comunale, sino ad oggi, non ha restituito all’Università di Macerata quanto da questa versato per la propria quota/parte di mutuo, pari a circa € 330.000,00; ai rapporti intercorsi, nel lasso di tempo della vicenda sopra descritta, tra la Società concessionaria e/o soci e/o legali rappresentanti della stessa, e l’attività professionale del Sindaco e/o di professionisti/collaboratori operanti nello Studio professionale di questi."
Si è insediato lunedì 15 aprile, presso la caserma della Polizia Stradale di Macerata, il nuovo Commissario Capo Tommaso Vecchio. Trentotto anni, originario di Teramo, laureato in Giurisprudenza, ha un Master in Comunicazione e Strategia Digitale con la Business School de Il Sole 24Ore e un altro in Scienze della Sicurezza. Viene dal Compartimento della Polizia Postale di Campobasso, dove ha ricoperto il ruolo di Dirigente.
Il nuovo Commissario Capo ha preso il posto del Vice Questore Massimo Laliscia, che è stato trasferito alla Scuola di Perfezionamento per Grado di Sovraintendenti di Spoleto.
Il nuovo Commissario Capo Tommaso Vecchio sarà affiancato dell'Ispettore Superiore, il Vice Comandante Massimo Foresi.
Il Commissario Capo Tommaso Vecchio si è detto "onorato di questo incarico e l'obiettivo rimane quello innanzitutto di prevenzione e assiduo controllo lungo le arterie di nostra competenza per garantire la sicurezza ai cittadini. La situazione trovata nella Polizia Stradale di Macerata è stata positiva, visto che i numeri della sezione sono numeri importanti, perciò c'è l'intenzione di continuare con questo lavoro intenso e proficuo" - ha concluso il nuovo Commissario Capo della Polizia Stradale - .
Si è svolta ieri sera, per le vie della frazione di Villa Potenza, la tradizionale Sacra rappresentazione della passione di Cristo. Più di 70 figuranti, con la regia di Eugenio Palloni, hanno riproposto la via crucis, partendo da dietro la chiesa parrocchiale, dove si sono svolte l’ultima cena, la preghiera nell’orto degli ulivi e il processo nel palazzo di Caifa.
A seguire la processione si è mossa per le vie della frazione, fino ad arrivare nell’area archeologica dove, all’interno dell’antico Teatro Romano, con una particolare scenografia molto suggestiva dettata dall’illuminazione delle volte, è stata rappresentata la crocifissione di Cristo con i due ladroni.
Il comitato parrocchiale organizzatore dell’evento ringrazia tutti i figuranti che hanno partecipato e il folto pubblico che ha seguito tutta la rappresentazione, l’intento per il prossimo anno è di sfruttare ancora di più la magnifica scenografia del Teatro Romano, aggiungendo qualche stazione della via crucis.
Oggi verrà celebrata, nella chiesa abbaziale di Fiastra, la Messa crismale, con la consacrazione degli oli santi e il conferimento dei ministeri del lettorato e dell'accolitato ai candidati al diaconato permanente. Nel corso della celebrazione, il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazzareno Marconi terrà la seguente omelia.
Dal Vangelo secondo Luca: " In quel tempo, Gesù venne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore”. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato".
"Carissimi, permettete che mi rivolga soprattutto a voi come confratelli nel diaconato, nel presbiterato e nell’episcopato, accogliendo con gioia tra noi Sue Eccellenza Monsignor Renzo Fratini, che dopo tanto viaggiare a servizio del Santo Padre, sta tornando a casa. Ripeto questo bel titolo: “confratelli”. Infatti ritengo sia giusto riflettere insieme in questo giorno sul fatto che l’ordinazione episcopale non fa uscire da quelle fraternità, espresse liturgicamente nel rito di ordinazione, dall’abbraccio dopo la preghiera consacratoria, che ogni vescovo ha vissuto prima nel diaconato con i confratelli diaconi e poi nel presbiterato con i presbiteri. Le vesti che porto nei solenni pontificali, me lo ricordano con la stola e la dalmatica. Da tutto questo scaturisce una visione di Chiesa, che vorrei approfondire un poco con voi, non a caso si dice: “Lex orandi, lex credendi”, è la liturgia che insegna la fede."
"Non vorrei fare una astratta lezione di teologia, ma ritengo utile condividere con voi alcune certezze semplici, che debbono definire la nostra identità e di conseguenza il nostro agire.Il Vescovo, a partire dalla sua ordinazione è chiamato ad entrare nella fraternità apostolica con tutti i vescovi del mondo, sub-Petro e cum-Petro, a partire dai più vicini. Ma sarebbe un errore pensare che la fraternità nella Chiesa possa costruirsi “contro” una fraternità precedente. Agostino ci ammonisce, considerando la fraternità primaria e fontale: quella del Battesimo «Se con voi sono cristiano, per voi sono vescovo» (Serm. CCCXL, 1: PL 38, 1483). Tra “con voi” e “per voi” si articola tutta la nostra identità, fondata dal sacramento dell’Ordine."
Ciò che caratterizza il Battesimo e con esso il fondamento basilare dell’essere Chiesa è proprio “l’essere con” gli altri. La radicale fraternità tra gli uomini, perché creature di Dio, da Lui amate e per le quali non ha «esitato a donare il suo unico figlio» (Gv 3,16), è quella differenza teologica e di conseguenza morale, che caratterizza il cristianesimo.Non siamo una religione tra le altre, siamo una fede in Cristo, che osa rivolgersi a Dio chiamandolo “Padre”, mentre l’orante si guarda intorno, sentendosi parte di una fraternità radicale che lo spinge a dire “nostro”.Per noi la fraternità e di conseguenza il valore della persona, al di sopra di tutte le strutture e le leggi, è il “valore non negoziabile” che non possiamo perdere. Questa “differenza cristiana” non può essere taciuta per omologarci agli altri; è un dono di cui siamo portatori e non abbiamo diritto di privare il mondo di questa testimonianza. In un mondo che si globalizza omologandosi, sarà sempre scomodo e scomodante essere cristiani, ma questa è la nostra vocazione battesimale. “L’essere con” tutti gli altri uomini, si specifica in un particolare “essere con” i fratelli nel Battesimo, che fonda la Chiesa. Dice il Concilio: «Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità» (LG 9)."
"La Chiesa, come Popolo di Dio in cammino verso il Regno, è la realtà prima e fondante della nostra fede. Ogni struttura, ogni dignità, ogni missione viene dopo e di conseguenza è da capire e da vivere “per” il Popolo di Dio: come servizio, ministero. Questo testo conciliare ci ricorda che questo Popolo di Dio non vive solo “l’essere con” ma anche radicalmente “l’essere per”. Infatti prima di tutto la Chiesa è «per il Signore» che deve «riconoscere secondo la verità e servire nella santità». Poi aggiunge il testo conciliare, la Chiesa è «per l’umanità», questo Popolo infatti «costituisce per tutta l'umanità il germe più forte di unità, di speranza e di salvezza» (LG 9). La Chiesa è per il mondo un lievito di «unità, speranza e salvezza». Questa missione dentro la massa dell’umanità, caratterizza la vocazione del popolo dei battezzati. Così fin dal Battesimo si attua in noi la scrittura appena ascoltata: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato. Se infatti la consacrazione fonda l’appartenenza al popolo, “l’essere con”, la missione, l’invio, fonda “l’essere per”, ma ambedue sono attuate in continuità e connessione dall’unico Spirito che consacra ed invia. Dal primo dono sacramentale dello Spirito, quello del Battesimo, siamo perciò tutti chiamati ad “essere con” per “essere per”: la fraternità è la condizione fondante e basilare di ogni ministero. Il Sacramento dell’Ordine radicato nel Battesimo, fin dal Diaconato ci costituisce perciò nella più intensa comunione tra noi in vista del servizio. Non si tratta di un fatto affettivo, emotivo, e di conseguenza elettivo. Non dobbiamo puntare a creare un gruppo di amici consacrati, che magari se la spassano insieme, ma crescere nella convinzione di fede che solo a partire dall’essere con gli altri potremo compiere la nostra missione per la salvezza del mondo. Ne sono così personalmente convinto, da fondarvi la linea pastorale che ho chiaramente ed a volte ostinatamente proposto in questi 5 anni.
"Spero avrete misericordia del vostro vescovo dalla zucca dura che vuole ad ogni costo costruire con voi strutture e situazioni che incoraggiano e quasi impongono questo “essere con” per “essere per”. Così vanno lette le Unità Pastorali; così va compresa la costituzione dell’associazione delle “case del clero” con amministrazione unificata di tutte le convivenze tra sacerdoti, vita comune che nella scelta dei nuovi parroci cerco di favorire in ogni modo. Nella stessa linea vanno: sia il ruolo che riconosco al Collegio dei Consultori, che quello della riforma degli Uffici di Curia, dall’Ufficio Tecnico e Sisma, al Tribunale diocesano, alla Caritas, che vorrei sempre più a servizio di tutto il territorio diocesano e dei suoi abitanti. L’immagine che mi guida e che vorrei realizzare, non è quella del vertice che dirige e guida secondo i propri schemi, ma del lievito che fermenta e fa crescere le energie buone di tutta la massa. Tra queste “energie buone” la celebrazione di oggi, con il conferimento dei ministeri, vuol mettere in evidenza il diaconato permanente. I diaconi, membri effettivi del clero diocesano, a noi associati nel ministero dell’ordine, sono dei fratelli che con le loro famiglie diventano una realtà preziosa, un dono dello Spirito per essere comunità cristiana e comunione di ministri, a servizio di tutto il popolo di Dio. La loro condizione di vita che li rende più vicini, anche per la stabilità della dimora, al popolo dei battezzati, può essere un aiuto prezioso per un clero, che a motivo delle mutate condizioni di vita, vive una mobilità necessariamente più alta."
"Siamo ormai un clero a forte connotazione missionaria. Ogni anno sperimentiamo nuove ordinazioni, nuove partenze e nuovi rientri, questo comporta la necessità di cambiare incarichi pastorali con una frequenza sconosciuta nel passato. Anche perché in questa diocesi in cui per un periodo ventennale non ci furono ordinazioni ed il clero era formato per metà da poche classi molto numerose, nate tutte nei primi anni dopo la guerra, abbiamo abituato la nostra gente ad un trentennio privo di cambiamenti. Oggi abbiamo davanti un paio di generazioni di fedeli cresciute nella stabilità più assoluta, a cui invece dobbiamo insegnare ad accogliere ed integrare un clero che necessariamente si rinnova con frequenza. Comprendo le lamentele e le paure, ma contra factum non valet argumentum. Questa ultima riflessione mi permette di ringraziare i tanti presbiteri di ogni età a cui sto chiedendo la disponibilità al cambiamento e debbo dirlo con orgoglio per il nostro clero, trovando in quasi tutti un bellissimo spirito di disponibilità e obbedienza. Costruire il cambiamento insieme, in comunione, è certo più faticoso e complesso che imporlo, ma confido che con la vostra disponibilità generosa e il vostro aiuto si possa realizzare presto e bene. Vi affido tutti di cuore alla Madonna della Misericordia ed ai nostri Santi Patroni e copiando il Santo Padre a cui rinnovo tutto il mio personale affetto, vi invito: «Non dimenticatevi di pregare per me."