Si è svolta oggi l'assembla ordinaria dei soci del Consorzio Marche Spettacolo con la nomina del nuovo presidente Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata e del nuovo direttore, Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini e l’estensione dell'assemblea ad altri due soci.
“Il Consorzio - spiega l'assessore regionale alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini - è un organismo importante che fa da raccordo tra le associazioni culturali marchigiane che si occupano di spettacolo dal vivo. Ringrazio il direttivo uscente e auguro buon lavoro alla nuova presidente e alla nuova direttrice. L'elezione di due donne mi rende ulteriormente felice. Con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche sono sicura che sapremo dare risposte a un settore che ha sofferto le chiusure dei mesi scorsi e sapremo trovare un percorso comune nuovo per rafforzare lo spettacolo dal vivo nelle Marche”.
“Onorata di essere stata eletta Presidente di un Consorzio che riunisce tanti soggetti privati del settore dello spettacolo della nostra Regione. Un ente unico a livello nazionale - commenta Katiuscia Cassetta - che cresce e che dovrà accogliere un’importante sfida: sostenere, soprattutto in questo difficile momento, i suoi soci per uno sviluppo condiviso che, partendo dallo spettacolo e dal mondo della cultura, possa rilanciare il nostro territorio con nuove progettualità. Insieme, grandi e piccoli, con una grande volontà di fare e bene, possiamo continuare a crescere ancora. Consapevoli delle potenzialità che questo settore ha per la promozione turistica e del settore. Ringrazio tutti i soci per la fiducia e rinnovo i ringraziamenti al direttore e al presidente uscenti, Gilberto Santini e Daniele Vimini per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi insieme alla dottoressa Mara Polloni".
“Ringrazio i membri del Consorzio per la fiducia unanime che mi hanno accordato - è il commento di Lucia Chiatti - e che desidero ricambiare mettendomi a servizio della comunità con passione e tenacia, soprattutto in questo frangente ancora difficile e molto delicato, per contribuire in maniera incisiva e, al tempo stesso, corale alla rinascita del mondo dello spettacolo dal vivo”.
La risposta c’è stata: lo sciopero generale dei sindacati di CGIL e UIL ha permesso di riempiere Piazza del Popolo a Roma in contemporanea con Milano, Bari, Palermo e Cagliari. «Aumenta la distanza tra il palazzo della politica e il Paese – ha dichiarato dal palco il leader di CGIL, Maurizio Landini - Chi è in Parlamento farebbe bene ad ascoltarci. Pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degne di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia».
Molte le impressioni e le testimonianze raccolte nel corso della manifestazione, fra cui quelle giunte direttamente dal comparto della CGIL proveniente dalla Regione Marche, guidata fra gli altri dal Segretario Organizzativo, Daniele Principi.
«È andata molto bene – ha commentato Principi - La piazza era stracolma, segno di una risposta eccezionale e per nulla scontata. Fra l’altro ho visto che c’è stata la stessa adesione anche dalle altre piazze d’Italia, andando oltre ogni nostra aspettativa - visto il clima di difficoltà generale e tutta l’attività prenatalizia delle aziende che, ciononostante, non ha impedito ai lavoratori di rinunciare a una giornata di paga. Persino le adesioni nella nostra Provincia sono state importanti».
All’interno della Poltrona Frau Group – una delle imprese più rappresentative delle Marche, con una presenza sindacale maggiore rispetto ad altre – è stata riscontrata un’adesione allo sciopero pari 40% nel reparto Car e al 70% in quello della produzione. Così come alla G.A. Operations di Matelica la partecipazione ha visto raggiungere il 30% della platea dei lavoratori. Dati che hanno subito un incremento sensibile rispetto all’ultimo sciopero del 2014.
Il rifiuto rispetto alla Legge di Bilancio 2022 – con la richiesta di dirottare il denaro per tagliare le tasse verso chi negli ultimi anni ha avuto le difficoltà maggiori e che tutt’oggi ha visti i redditi bassi -, una soluzione civile al tema delle pensioni – vista la persistenza della Legge Fornero e il prossimo esaurimento del palliativo di Quota 100 con conseguente aumento dell’età pensionabile. E ancora la volontà di un intervento tempestivo relativo alla precarietà - con i dati Istat che restituiscono un quadro generale del Paese in cui 8 contratti su 10 vengono attivati senza garanzie di continuità -, e alle sempre più numerose delocalizzazioni – nella Marche l’ultimo caso è quello della Caterpillar, azienda che non ha riscontrato nessun tipo di crisi, ma per spendere meno in termini di produzione ha deciso di chiudere e spostarsi.
La promessa da parte della CGIL Marche è di non fermarsi e portare avanti la battaglia contro la Legge di Bilancio, prima della sua approvazione definitiva in Parlamento attesa per febbraio 2022. E in ultima battuta, Principi ha voluto tranquillizzare sulla scelta presa da CISL in quest’ultima occasione. «Con loro siamo sempre stati sulla stessa linea. Anche negli ultimi mesi abbiamo continuato a tenere dei tavoli di confronto insieme, in questa fase ci separano solo gli strumenti scelti per raggiungere lo stesso obbiettivo».
Primo in classifica sin dall’inizio del campionato, il Chiesanuova di mister Travaglini siede sul trono di campione d’inverno dopo una stagione pressoché impeccabile: partita dopo partita, si è dimostrata la squadra dal miglior attacco (31 reti all’attivo) e dalla miglior difesa (solo 8 gol subiti) per distacco nel girone b di promozione.
A commentare il successo di metà stagione è Gioele Carnevali, portiere del Chiesanuova dal 2018, che ha preso il posto fra i pali dopo la cavalcata vincente con il Servigliano.
Come ti trovi con la squadra? Che aria si respira negli spogliatoi?
“Da quando ho scoperto questa bella realtà mi sono subito sentito a casa. A Chiesanuova ho trovato una famiglia che mi ha accolto nel migliore dei modi, senza mai farmi mancar nulla. La dirigenza è fatta di veri appassionati che riescono a trasmettere tutto l’amore e l’impegno per questo progetto. La squadra è molto affiatata e tutti sentiamo di voler ripagare la società dei sacrifici e dell’impegno. Per il resto si respira un clima sereno, sicuramente influenzato dalle vittorie che hanno aiutato a mantenere il morale disteso e rilassato”.
La difesa è sicuramente una delle caratteristiche vincenti di questa formazione: in 14 giornate la vostra porta è stata violata solo 8 volte. Puntavate a risultati del genere prima della stagione? E quali sono gli obiettivi della squadra ora?
“È vero, abbiamo preso gol solo in 5 partite finora. Stiamo affrontando le gare con lo spirito giusto e sappiamo che dobbiamo continuare così, partita dopo partita, senza fare calcoli. Ci preoccuperemo della classifica quando saremo a maniche corte, sicuramente non prima. Il nostro obiettivo ora è regalare qualche soddisfazione in più alla società, con altre vittorie e mantenendo l’affiatamento della squadra. Abbiamo sempre puntato alla salvezza e vogliamo raggiungerla il prima possibile”.
Due settimane fa avete invece affrontato una Maceratese scesa in campo per vincere. Come vi eravate preparati a quella gara?
"Avevamo un netto vantaggio in graduatoria e questo ci ha fatto giocare con una certa tranquillità. Ci eravamo preparati bene contro di loro, sapevamo che sarebbero partiti forte, puntando sull'attacco e il possesso palla. Abbiamo sfruttato quindi i loro errori e concesso poco: ci è bastata una sola occasione per far male agli avversari. Poi per il resto siamo stati molto bravi a difenderci e a portare a casa quello che è stato un risultato storico per il Chiesanuova".
Eravate preoccupati prima del match?
“Lo eravamo di più per quello successivo contro il Centobuchi. La partita contro la Maceratese si è preparata da sola, mentre quando vai a giocare con l’ultima in classifica non sai mai cosa aspettarti. Anche lì però siamo stati bravi a rimanere calmi e concentrati, e non abbiamo sbagliato”.
Marco Mallus, esperto difensore della Monterubbianese con alle spalle anche il debutto in Serie A, si è complimentato con Chiesanuova e Aurora Treia, evidenziandone la superiorità rispetto alle altre squadre del girone. Cosa ne pensi? Come vi state preparando in vista del prossimo match proprio contro l’Aurora Treia?
“Innanzitutto mi sento onorato e spero che riusciremo a dimostrargli con i fatti che non ha avuto torto su di noi. Per quanto riguarda la gara di sabato contro l’Aurora Treia, ci stiamo preparando bene: tra gli addetti ai lavori si sottolinea spesso come sia una squadra in grado di giocare bene, propositiva e con un allenatore capace. Noi però siamo consapevoli di chi siamo e della nostra forza: non dobbiamo guardare alla lunga, ma mantenere la nostra mentalità operaia e concentrarci sulla singola partita”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali? Vorresti rimanere a Chiesanuova?
"Vivo giorno per giorno, ma non ti nascondo che qui sto molto bene e che potendo scegliere ora rimarrei volentieri al Chiesanuova. È una famiglia che ci fa stare bene, difficilmente qualcuno vorrebbe andarsene da una squadra come questa, soprattutto finché si vince”.
È Sauro Trillini il nuovo allenatore della Maceratese, nel pomeriggio dirigerà già il suo primo allenamento, per poi essere presentato alla stampa sabato mattina al termine della rifinitura prevista per mezzogiorno.
Trillini, da sempre legato profondamente ai colori biancorossi, prende il posto dell'esonerato Francesco Nocera (leggi qui). Per lui quattro stagioni da giocatore, dall’81 all’85 centrando sempre gli obiettivi, e una da allenatore. Nell’annata 83/84, con Pino Brizi in panchina, fu consacrato miglior biancorosso. Successi anche da tecnico: nella stagione 2001/2002, in serie D, subentrò a Ceccarini e, inanellando una serie lunghissima di risultati utili consecutivi, tra cui il rotondo tre a zero al Polisportivo, condusse la squadra dalla zona retrocessione fino al quarto posto.
Siglato l'accordo 2021-2024 tra l'Università degli Studi di Camerino e Confindustria Macerata per l'avvio di una partnership riguardante la transizione ecologica all'interno delle aziende maceratesi. Un accordo che consentirà l'accesso di giovani all'interno delle aziende del territorio ma anche una maggiore sensibilizzazione con al centro l'economia circolare con il tema del green come unica mission perseguibile dalle imprese.
L'esigenza è quella di apportare innovazione all'interno di tutte le aziende marchigiane operanti nel settore pubblico e in quello privato per andare incontro agli obiettivi e alle sfide proposte dalla Commissione Europea per il 2050. Il prossimo passo sarà quello dell'assesment, una mappatura sul livello di avanzamento nel percorso di transizione ecologica su 50 aziende campione. Quello successivo sarà trovare delle soluzioni che possano servire alle aziende manifatturiere.
"Si tratta di passaggi essenziali per il nostro Ateneo affinché vi sia una chiara informazione riguardante l'economia circolare sia per gli studenti ma anche per le imprese operanti nel nostro territorio. Questa partenership vuole supportare il settore manifatturiero provinciale mettendo al centro conoscenza ma soprattutto opportunità da cogliere per gli attori impegnati in questa transizione. I nostri giovani potranno aderire a tirocini e stage presso queste aziende anche per apportare il loro know-how e proseguire un percorso di crescita", ha spiegato il Rettore di Unicam, Claudio Pettinari.
"Le sfide lanciate dalla Commissione Europea sono non solo economiche ma anche legislative e ambientali. Vogliamo costituire un valore aggiunto è rappresentare una convergenza su Circular Innovation, Circular Education, Circular Comunication e Circular Networking. Bisogna adesso ragionare sui temi di quelli che allo stato attuale rappresentano scarti e su come possano questi generare ricchezza sul territorio", ha aggiunto il Presidente di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò
Domani, venerdì 17 dicembre, alle ore 14.30 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata gli studenti del corso internazionale di turismo presenteranno i risultati dell’indagine condotta sul potenziale attrattivo del brand “MaMa. Marca Maceratese”.
Il lavoro di indagine è consistito in una serie di interviste ad attori chiave e in momenti di visita sul territorio. I gruppi di lavoro, di carattere internazionale - la maggior parte degli studenti del corso di International turism and destination management provengono da vari Paesi europei ed extraeuropei quali Russia, Kazakistan, Polonia, Egitto, Ucraina - hanno approfondito le tematiche dell'immagine e identità di destinazione, formulando un'analisi di risorse, punti di forza e debolezza e potenziali target a partire dai quali definire una proposta di sviluppo per il territorio.
L'iniziativa MaMa era stata lanciata nel 2017, all'evento per la ricostruzione dopo il terremoto promosso dall’Ateneo. Il lavoro tra Università e MaMa è andato avanti grazie a una stretta collaborazione con l'allora assessora del Comune di Macerata, Stefania Monteverde e continua con l'attuale giunta. Ad aprire l'incontro sarà, infatti, l'assessore al turismo Riccardo Sacchi. È previsto anche l'intervento di Giacomo Andreani ed Elena Santilli di Expirit Srl, che hanno seguito la promozione di MaMa. Largo spazio sarà dato alle presentazioni degli studenti, che illustreranno il lavoro svolto, a seguito dell'introduzione metodologica del professor Alessio Cavicchi e dell'assegnista Sabrina Tomasi, che hanno guidato il gruppo di lavoro.
Intanto, MaMa va avanti: risale proprio a qualche giorno fa la notizia della creazione di una guida Lonely Planet, scaricabile gratuitamente in formato pdf, interamente dedicata ai 55 comuni della Provincia di Macerata che si promuovono insieme.
"Un risultato concreto e di sicuro prestigio – commenta l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi - che dà speranza al nostro territorio e agli amministratori con cui abbiamo condiviso le linee progettuali sin dalla fase più acuta dell’emergenza pandemica, convinti che fosse quello il momento per guardare avanti e investire sul futuro. Siamo consapevoli che la valorizzazione e la promozione della nostra Regione possa avvenire solo uniti in distretti omogenei e dall’identità riconoscibile; un’identità che oggi viene raccontata e diffusa in tutto il mondo proprio dalla più famosa delle guide di viaggio".
Sono circa dieci le persone tra ragazze e ragazzi rimaste coinvolte in una mega rissa notturna in un appartamento del centro di Civitanova. Il fatto si sarebbe verificato intorno alle 5 del mattino, con urla e botte avvertiti da diversi condomini di una palazzina di via Tito Speri, che spaventati si sono riversati sul pianerottolo per capire cosa stesse accadendo.
Gli uomini e le donne erano appena rientrati in appartamento da un noto locale della zona. Alla base della violenta rissa, che avrebbe visto coinvolte fino a dieci persone (italiani e stranieri), dei furti che si sarebbero consumati nello stesso appartamento sito al secondo piano di un elegante complesso di via Tito Speri.
Non è stato necessario il ricorso alle cure mediche in ospedale per le donne rimaste contuse. Al momento non risulta alcuna denuncia sporta presso i Carabinieri del locale comando.
Sembrava un set cinematografico allestito ad hoc, eppure al termine dei lavori in esecuzione nel centro storico ad opera di Enel, la prima luce in Piazza della Libertà, segnale di un nuovo percorso, è stata proprio quella del ristorante Lord Bio.
Un segnale particolarmente importante, nel panorama della ristorazione regionale di qualità, che connota fortemente la ripresa, dopo l’ondata pandemica, di una delle aziende che, sin dall'inaugurazione di qualche anno fa, ha segnato la strada della cucina di altissimo livello. Il progetto, totalmente rinnovato nei contenuti, vede la collaborazione di una delle personalità più importanti della cucina italiana, lo chef Emanuele Di Biase, noto - come lui stesso ama definire il suo lavoro - per “la capacità di donare emozioni attraverso il cibo”.
Oltre l'attività ordinaria del locale, l'inaugurazione di ieri sera ha presentato anche una nuova occasione d'autore all'interno della programmazione ordinaria. In collaborazione con “Start Again”, infatti, la direzione del locale ha voluto offrire un momento artistico e musicale - “La Cage aux folles”, viaggio all'interno della tradizione lirica italiana e non solo - che ha visto protagonisti due personaggi del calibro di Alberto Zanetti (baritono) e Davis Frugolo (basso), magistralmente accompagnati al pianoforte da Cesarina Compagnoni, che hanno duettato coinvolgendo il pubblico presente e donando a tutti un cameo di altissimo spessore. Protagonisti delle serate saranno inoltre le aziende vitivinicole del territorio regionale, in qualità di sponsor tecnico delle iniziative in programma.
Alla serata di ieri ha partecipato Podere Sabbioni. I prossimi appuntamenti saranno presentati a breve dalla direzione di Lord Bio. A completamento di questa significativa rinascita del locale ed in linea con la programmazione artistica, nel segno dell'apertura e del dialogo con le principali istituzioni di rilievo del territorio, le serate a tema saranno realizzate con la collaborazione di “Tutto Incluso”, progetto leader nella gestione della disabilità, presentato ieri sera dal presidente dell’Anffas Marco Scarponi.
Si interrompe dopo quasi un anno il rapporto fra mister Francesco Nocera e la Maceratese. Nonostante la vittoria nel derby contro la Cluentina della scorsa giornata, il divorzio è stato inevitabile. Di seguito la comunicazione ufficiale della società:
"La SS Maceratese comunica l’esonero dell’allenatore Francesco Nocera. Mancando i presupposti da ambo le parti per continuare proficuamente il rapporto di collaborazione la società ringrazia mister Nocera per il lavoro svolto, per la grande professionalità e attaccamento ai colori biancorossi, augurando allo stesso le migliori fortune. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nome del nuovo tecnico".
L'incidente è avvenuto, poco dopo le tredici, in via Telesforo Carradori una delle arterie nevralgiche della città di Macerata, nell'ora dell'uscita da scuola.
Un genitore, parcheggiata l'auto al lato della strada, dopo aver fatto salire la propria figlia appena scesa dall'autobus- forse non accorgendosi che il mezzo aveva ripreso la marcia- ha tentato di ripartire. Inevitabile la collisione con il pesante mezzo che, sebbene si sia subito arrestato, ha colpito l'auto procurando dei danni alla carrozzeria. Illesi, invece, gli occupanti dei due mezzi.
Sul posto è sopraggiunto un mezzo sostitutivo della società di trasporto per gli studenti rimasti bloccati. Il traffico ha subito inevitabilmente un forte disagio vista anche la presenza di altri bus che transitano nella via in quell'orario.
Con la curva dei contagi in costante aumento e che ha interessato soprattutto negli ultimi mesi anche le scuole, si è reso necessario intervenire anche in questo senso sul fronte vaccinazione. Da oggi è entrato in vigore ufficialmente l'obbligo per i docenti e ATA, sebbene i dubbi e le perplessità rimangano per i presidi e i responsabili delle strutture scolastiche.
La situazione risulta per molti delicata da affrontare in termini di osservanza delle norme - qualcuno ha dimostrato maggiore capacità di gestione rispetto ad altri - soprattutto in virtù dell'azione sinergica che dovrebbe coinvolgere personale docente e quello sanitario per il corretto monitoraggio dei casi e delle effettive somministrazioni.
Non è un caso che i presidi di alcune scuole di Macerata (come il Liceo Ginnasio Giacomo Leopardi o il Liceo Linguistico Matteo Ricci) preferiscano trincerarsi dietro il silenzio per timore di rilasciare testimonianze inesatte, per le quali non basta unicamente essere consapevoli dell'esercizio delle proprie funzioni, ma anche dell'efficacia comunicativa che dai piani più alti (Ministero della Salute e Ministero dell'Istruzione) dovrebbe fornire una base di appoggio sicura sopra la quale potersi muovere senza correre il rischio di spiacevoli ritorsioni.
Molte sono le responsabilità delegate ai docenti - oltre a quello di rispettare i tempi di vaccinazione, che si tratti del primo ciclo o della terza dose - che finiscono col restare in attesa di disposizioni certe che non sembrano arrivare mai del tutto. E di conseguenza ci si protegge dal rischio di segnalazioni, quarantene e dubbi di varia natura con l'unico mezzo possibile: il silenzio. Continuando, in questo senso, a procedere come si è fatto nell'ultimo anno - a partire dagli ultimi aggiornamenti in materia - e sperando di avere abbastanza attenzione e fortuna utili a non costituire mai un precedente negativo.
Centro storico di Macerata al buio per un improvviso black-out. Disagi per gli utenti, in particolare per i gestori dei locali della piazza e del corso.
Lo stacco della corrente elettrica è avvenuto, intorno alle 21:15 di questa sera, e ha costretto al buio piazza della Libertà, parte di Corso Garibaldi e di via Don Minzoni. Completamente senza luce sono rimasti, dunque, i locali della piazza, così come la Questura e la Prefettura; spento anche l'albero di Natale, con l'eccezione del videomapping sulla facciata del teatro Lauro Rossi. La situazione non è stata ancora risolta, mentre già ripetuti sbalzi di corrente si erano registrati in altre zone del capoluogo (via Spalato e via Ettore Ricci) a partire dalla scorsa notte.
A quanto risulta, era prevista un'interruzione della corrente elettrica nella zona del centro storico dalle 18 alle 20:30 per dei lavori che dovevano essere eseguiti, ma alcune problematiche hanno costretto a posticipare il tutto alle 21, creando non poche difficoltà, in particolare ai gestori dei ristoranti del centro che avevano clienti a cena.
Ripetuti sbalzi di corrente elettrica si sono stati registrati in via Spalato e in via Ettore Ricci, a Macerata, a partire da questa notte. Enorme il disagio per l'utenza, spiazzata dalla mancanza di energia elettrica.
Continui black-out si sono ravvisati già dalla nottata, con i residenti che hanno dovuto fare i conti con la mancanza di corrente sia all'ora di colazione che all'ora di pranzo. L'ultima interruzione è avvenuta alle 16 circa e si è protratta per più di un'ora. Tante le segnalazioni di cittadini infuriati pervenute alla nostra redazione.
L'interruzione costituisce un evento tutt'altro che trascurabile. Se è vero, infatti, che rimanere senza elettricità rappresenta un danno per utente medio, per chi a casa deve contare su apparecchiature elettriche per deambulare o per chi è collegato ad apparecchi salvavita diventa un pericolo. A ciò si aggiungano i disagi per chi lavora in smart working.
In occasione della prima Coppa Italia di Serie A3, a cui avranno accesso le prime 8 squadre a fine del girone d’andata, la Med Store Tunit Macerata, sicuramente qualificata, ha voluto presentare le nuove maglie e annunciare l’iniziativa natalizia in programma entro fine anno.
Il primo a parlare è stato il General Manager Francesco Gabrielli, che ha iniziato ringraziando lo sponsor Campetella, sostenitore fondamentale della squadra già ai tempi del salto di qualità e di categoria: “Vogliamo primeggiare a livello nazionale – dice – e per l’occasione è stata disegnata una maglia ad hoc”, le tinte tricolore fanno da sfondo al logo del partner commerciale Campetella al centro della divisa, sostituito da quello di Hertz sulla maglia dei liberi.
È intervenuto poi il presidente Gianluca Tittarelli che si è unito alle celebrazioni e ai ringraziamenti a compagni e colleghi. “Da sempre condividiamo la stessa filosofia, la stessa attenzione verso il territorio”, sensibilità condivisa fra tutti i partner e da cui è scaturita l’iniziativa natalizia presentata. Entro la fine dell’anno, grazie ad una cospicua donazione, i giocatori si recheranno presso il reparto pediatria dell’ospedale di Macerata carichi di libri da regalare alle ragazze e ai ragazzi ospiti: “Iniziativa che identifica una stessa filosofia, un’azienda e una società” ha commentato Tittarelli.
“È nel pieno spirito dell’azienda, che spero di aver trasmesso ai miei figli, quello di supportare le eccellenze del territorio, a cui siamo molto legati – dice orgoglioso Carlo Campetella – noi pensiamo in un certo modo e questo si riflette sul nostro lavoro”.
“Rinnovo la mia felicità nell'esser parte di questa famiglia – conclude Stefano Parcaroli, CEO di Med Store – sono felice di poter rafforzare la nostra collaborazione in occasione della prima Coppa Italia di Serie A3”.
Il vigile volontario maceratese Michelangelo Melchiorri premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’attesto d’onore di "Alfiere della Repubblica". Il giovanissimo vigile si è distinto per “spiccate doti di altruismo e per il generoso impegno di volontario in diversi ambiti di vita sociale”, si legge nella motivazione.
Melchiorri ha frequentato il corso di formazione per il personale dei Vigili del fuoco volontari ottenendo la qualifica col massimo dei voti e riuscendo a conciliare questa attività con l’impegno scolastico: ha superato, infatti, l’esame di maturità proprio il giorno successivo a quello di idoneità alla qualifica di Vigile del fuoco volontario, che si è svolto il 18 giugno scorso.
Subito dopo è stato inserito nel dispositivo di soccorso tecnico urgente, presso il distaccamento di Apiro. Il neo “Alfiere della Repubblica” è stato elogiato per il “buon comportamento adottato” e per “l’attaccamento al Corpo” anche dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Mauro Caprarelli.
È andato a Silvia Campanari, laureata all'Università di Macerata nel corso di Laurea Magistrale in Politiche e programmazione dei servizi alla persona con la tesi “Strategie di Long-term care a favore dell’assistenza domiciliare e della messa in rete delle risorse: il caso dell’Ambito Sociale XV di Macerata”, il primo premio di laurea intitolato a Brunetta Formica, primo Coordinatore dell’ATS 15 e, per lunghi anni, dirigente del settore Servizi sociali del Comune di Macerata, mancata prematuramente nell’agosto del 2017.
Il premio è stato consegnato nel corso di una cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Macerata alla presenza del presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 15, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del vice presidente Mauro Romoli, sindaco di Pollenza, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Treia Luana Moretti, del coordinatore dirigente ATS 15 Carla Scarponi, del professore Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata.
“Non ho avuto l’occasione di conoscere personalmente Brunetta Formica ma dai racconti e dalle testimonianze dei dipendenti comunali e di chi ha avuto l’onore di lavorare e collaborare con lei - ha detto Parcaroli salutando i presenti - ho ben compreso quanto la dedizione, la professionalità e l’amore per il sociale fossero dei punti fondamentali della sua esistenza. Come prima coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 15 ha dimostrato di conoscere bene uno dei settori più delicati e importanti del Comune e ha soprattutto dimostrato le sue grandi doti umane nel voler promuovere e implementare una rete integrata di interventi e servizi sociali locali".
Con il riconoscimento a lei dedicato e “affinché il suo grande esempio non sia dimenticato, premiamo Silvia Campanari una giovane studentessa che ha focalizzato la sua tesi di laurea sull’ATS 15 e su quanto rappresenti un esempio in fatto di assistenza domiciliare e di messa in rete delle risorse, aspetti cari alla nostra dirigente prematuramente scomparsa che è stata capace di trasmettere passione e amore verso il proprio lavoro a chi oggi è qui presente”.
“Brunetta Formica ha pensato l’attuale assetto operativo dell’Ambito Territoriale Sociale – ha detto il vice presidente dell’ATS 15 Romoli - ha promosso la nascita e lo sviluppo dell’attuale rete integrata degli interventi e servizi sociali, coinvolgendo, in questa costruzione tutte le istituzioni e non lasciando indietro le realtà del privato sociale, senza mai escludere nessuno. E’ stata anche una innovatrice della rete dei servizi: basti pensare a quante progettualità da semplici sperimentazioni sono diventate servizi strutturati a tutti gli effetti grazie al suo operato. Senza dimenticare che è stata un’assistente sociale che si è instancabilmente adoperata all’interno della propria comunità professionale, dedicandosi alla formazione continua, sia come discente ma anche come insegnante. E come Comitato dei Sindaci abbiamo voluto che i principi di innovazione, di continua ricerca e studio, di inclusività, di cui Brunetta Formica è stata esempio costante, fossero in qualche modo ‘celebrati’ con questo premio”.
La tesi vincitrice è stata scelta dalla commissione composta da Angela Genova, docente dell’Università di Urbino, Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata e da Carla Scarponi, coordinatrice dell’Ats 15, che dall’istituzione del premio si è potuta riunire solo quest’anno a causa della pandemia.
La Corte d'appello di Ancona ha bocciato il ricorso presentato da Innocent Oseghale sull'adottabilità della figlia, in questo momento affidata ai Servizi sociali e a un tutore. L'uomo di origine nigeriana - 32 anni, condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per l'omicidio di Pamela Mastropietro (si attende la Cassazione il 14 gennaio 2022 per la sentenza definitiva) - è stato respinto dai giudici del Tribunale dei Minori, che hanno evidenziato la mancanza da parte dello stesso dei requisiti - oltre che della reale consapevolezza - circa le proprie possibilità di gestire un'organizzazione familiare, e quindi di garantire stabilità, sicurezza e e cura del minore. Non sono mancate, inoltre, i sospetti da parte di alcuni che Oseghale avesse improvvisamente mostrato interesse nei confronti della figlia per scopi puramente strumentali.
«Sin dalla nascita, il padre non ha avuto alcun tipo di rapporto con la bambina - ha commentato l'avv. Luca Froldi, legale del tutore - manifestando l'impossibilità di rispondere a tutte quelle che sono le responsabilità previste all'interno di un nucleo familiare: la cura, l'istruzione, la sicurezza. Inoltre, l'attuale situazione di Oseghale non permetterebbe allo stesso di assolvere alle funzioni primarie di un genitore (affetiva, protettiva), che peraltro non esercitava nemmeno prima di entrare in carcere. Il che lascia pensare che questo suo improvviso interesse sia fortemente strumentale, soprattutto a poche settimane dal giudizio definitivo della Cassazione. La bambina ora si trova in un ambiente sano e sereno, lontana dai riflettori di questa assurda vicenda, e il tutore affidatole continua ad impegnarsi per garantirne la sua tutela più efficace».
«Malgrado le terribili circostanze - ha dichiarato l'avv. SImone Matraxia, legale di Oseghale - riteniamo che si debba attendere la sentenza definitiva del processo prima di disporre l'affido della minore ad altra famiglia. L'eventuale possibilità di esercitare il ruolo di genitore, peraltro, potrebbe rivelarsi costruttivo dal punto di vista psicofisico per il mio assistito in vista di una futura riabilitazione all'interno della società. Con l'adeguato supporto di figure di sostegno, inoltre, riteniamo che Oseghale possa comunque costruire un rapporto con la propria figlia».
Proprio su quest'ultimo aspetto, i giudici d'Appello hanno opposto decise contestazioni, sottolineando come i tempi opportuni a costruire un rapporto familiare supportato da figure di riferimento risulterebbero incopatibili con la possibilità di una crescita equilibrata in termini fisici e psicologici da parte della minore.
Da mercoledì 15 dicembre i dipendenti del mondo della scuola dovranno essere vaccinati. Il provvedimento previsto per l'inizio dell'anno scolastico, dopo aspri dibattiti tra le forze politiche, è arrivato con tre mesi di ritardo. A partire da domani presidi,collaboratori scolastici ma soprattutto docenti e personale tecnico-amministrativo saranno sottoposti all'obbligo vaccinale.
Il provvedimento, reso esecutivo da una circolare a firma di Stefano Versari, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, porterà a multe e sospensione nel caso in cui i dipendenti a tempo determinato o indeterminato decideranno di rifiutare l'adesione alla campagna vaccinale. Dalla materna alle superiori statali. Ma non solo: dovranno sottoporsi alla vaccinazione coloro che lavorano nelle scuole non paritarie, nei servizi educativi per l'infanzia, nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e nei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Potrà ritenersi escluso da tale provvedimento chi ha un rapporto di lavoro che risulti sospeso, come nel caso di collocamento fuori ruolo, aspettativa a qualunque titolo, congedo per maternita o parentale.Restano esclusi anche i dipendenti non appartenenti allo Stato ma comunque operativi all'interno del mondo della scuola come deucatori sul sostegno, operatori di refettorio e personale delle pulizie.Tutti i dipendenti interessati dal provvedimento dovranno produrre, entro cinque giorni dall'entrata in vigore, almeno la prenotazione per la richiesta di vaccinazione da dover essere eseguita entro 20 giorni se non il super green pass o l'esenzione accertata per gravi incompatibilità di salute. La vigilanza sarà a totale carico dei presidi degli istituti.
Nei giorni scorsi si è tenuta l’annuale “Festa dell’Atleta” dell’Avis, arrivata alla 44^ edizione. Quest’anno nell’aula sinodale della Domus San Giuliano sono stati celebrati i risultati degli anni 2019-2020-2021 per via delle restrizioni causate dalla pandemia.
Il presidente dell’Atletica AVIS Macerata Fabio Romagnoli ha aperto la cerimonia lasciando poi la parola all’Assessore alle Sport Riccardo Sacchi, che ha presentato le iniziative dell’anno 2022 quando Macerata sarà “Città Europea dello sport”.
Gli organizzatori della cerimonia Antonella Gentili e Maurizio Iesari hanno reso omaggio ai due tecnici che nello scorso triennio sono scomparsi, Paola Bettucci e Stefano Salvucci.
“Quella di oggi è una Festa dell’Atleta unica perché triennale, ma è una festa diversa soprattutto perché è la prima, dopo oltre 40 anni, senza Paola e Stefano. Allora vi diciamo questo ragazzi; non smettete mai di sognare, nello sport e in tutto quello che vi appassiona, fatelo più a lungo che potete, riempite il cassetto di sogni e aspirazioni, ma in un altro cassettino conservate sempre i ricordi di chi quei sogni vi ha aiutato a farli crescere.”
Successivamente hanno avuto luogo le premiazioni delle atlete che hanno vestito la maglia azzurra della nazionale o vinto il titolo di Campioni d’Italia come Eleonora ed Elisabetta Vandi e Greta Rastelli.
Sono state poi consegnate le stelle d’oro per i 10 anni di attività a tutti coloro che hanno raggiunto questo significativo traguardo che nel triennio che sono: 2019 Lorenzo Angelini, Francesca Bray, Ilaria Sabbatini; 2020 Samira Amadel; 2021 Andrea Corradini, Micaela Melatini, Leonardo Palombini, Eleonora Vandi.
Applausi infine gli atleti partecipanti alle Olimpiadi e Parolimpiadi: Ndiaga Dieng medaglia di Bronzo a Tokio nei m. 1500 dove ha ottenuto anche un brillantissimo quinto posto nei 400 m. piani e Giovanni Faloci, Campione italiano assoluto in carica nel lancio del disco a Rovereto, che quest’anno è il capofila stagionale con la migliore prestazione italiana 2021 di m. 67,36, che sono stati premiati dal Presidente dell’AVIS Comunale di Macerata Gaetano Ripani e Fabio Romagnoli nella doppia veste di Presidente dell’Atletica AVIS Macerata e Delegato Provinciale del CONI Macerata.
Allarme furti a Macerata. Sono stati ben quattro i colpi tentati in città nella giornata di lunedì, tre dei quali andati a segno. Il primo caso è stato segnalato nel tardo pomeriggio in una palazzina di via Fonte della Quercia, in contrada Pace. I ladri hanno fatto il loro ingresso in due appartamenti forzando dall'esterno l'apertura delle finestre. Soltanto in un'abitazione sono, però, riusciti ad asportare monili in oro: a seguito della sottrazione illecita, è stata presentata una denuncia alla Polizia da parte dei proprietari.
Altro furto si è consumato in una casa di via Borgo Peranzoni, nella frazione di Villa Potenza, dove i malviventi - armati di frullino - hanno scardinato una cassaforte appropriandosi, anche in questa circostanza, di monili in oro. Ultimo caso, attorno alle 23, in via Marchetti. Sempre entrando dalla finestra, i ladri hanno arraffato monili in oro e alcune migliaia di euro in contanti.
Sono in corso attive indagini da parte della Squadra Mobile per risalire ai responsabili, attraverso la visione di telecamere installate nella zona, sia pubbliche che private, con consultazione di eventuali testimoni. In tutti i colpi i malviventi hanno agito approfittando dell'assenza dei proprietari. Si presuppone che conoscessero bene, dunque, le abitudini degli inquilini.