È Sauro Trillini il nuovo allenatore della Maceratese, nel pomeriggio dirigerà già il suo primo allenamento, per poi essere presentato alla stampa sabato mattina al termine della rifinitura prevista per mezzogiorno.
Trillini, da sempre legato profondamente ai colori biancorossi, prende il posto dell'esonerato Francesco Nocera (leggi qui). Per lui quattro stagioni da giocatore, dall’81 all’85 centrando sempre gli obiettivi, e una da allenatore. Nell’annata 83/84, con Pino Brizi in panchina, fu consacrato miglior biancorosso. Successi anche da tecnico: nella stagione 2001/2002, in serie D, subentrò a Ceccarini e, inanellando una serie lunghissima di risultati utili consecutivi, tra cui il rotondo tre a zero al Polisportivo, condusse la squadra dalla zona retrocessione fino al quarto posto.
Siglato l'accordo 2021-2024 tra l'Università degli Studi di Camerino e Confindustria Macerata per l'avvio di una partnership riguardante la transizione ecologica all'interno delle aziende maceratesi. Un accordo che consentirà l'accesso di giovani all'interno delle aziende del territorio ma anche una maggiore sensibilizzazione con al centro l'economia circolare con il tema del green come unica mission perseguibile dalle imprese.
L'esigenza è quella di apportare innovazione all'interno di tutte le aziende marchigiane operanti nel settore pubblico e in quello privato per andare incontro agli obiettivi e alle sfide proposte dalla Commissione Europea per il 2050. Il prossimo passo sarà quello dell'assesment, una mappatura sul livello di avanzamento nel percorso di transizione ecologica su 50 aziende campione. Quello successivo sarà trovare delle soluzioni che possano servire alle aziende manifatturiere.
"Si tratta di passaggi essenziali per il nostro Ateneo affinché vi sia una chiara informazione riguardante l'economia circolare sia per gli studenti ma anche per le imprese operanti nel nostro territorio. Questa partenership vuole supportare il settore manifatturiero provinciale mettendo al centro conoscenza ma soprattutto opportunità da cogliere per gli attori impegnati in questa transizione. I nostri giovani potranno aderire a tirocini e stage presso queste aziende anche per apportare il loro know-how e proseguire un percorso di crescita", ha spiegato il Rettore di Unicam, Claudio Pettinari.
"Le sfide lanciate dalla Commissione Europea sono non solo economiche ma anche legislative e ambientali. Vogliamo costituire un valore aggiunto è rappresentare una convergenza su Circular Innovation, Circular Education, Circular Comunication e Circular Networking. Bisogna adesso ragionare sui temi di quelli che allo stato attuale rappresentano scarti e su come possano questi generare ricchezza sul territorio", ha aggiunto il Presidente di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò
Domani, venerdì 17 dicembre, alle ore 14.30 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata gli studenti del corso internazionale di turismo presenteranno i risultati dell’indagine condotta sul potenziale attrattivo del brand “MaMa. Marca Maceratese”.
Il lavoro di indagine è consistito in una serie di interviste ad attori chiave e in momenti di visita sul territorio. I gruppi di lavoro, di carattere internazionale - la maggior parte degli studenti del corso di International turism and destination management provengono da vari Paesi europei ed extraeuropei quali Russia, Kazakistan, Polonia, Egitto, Ucraina - hanno approfondito le tematiche dell'immagine e identità di destinazione, formulando un'analisi di risorse, punti di forza e debolezza e potenziali target a partire dai quali definire una proposta di sviluppo per il territorio.
L'iniziativa MaMa era stata lanciata nel 2017, all'evento per la ricostruzione dopo il terremoto promosso dall’Ateneo. Il lavoro tra Università e MaMa è andato avanti grazie a una stretta collaborazione con l'allora assessora del Comune di Macerata, Stefania Monteverde e continua con l'attuale giunta. Ad aprire l'incontro sarà, infatti, l'assessore al turismo Riccardo Sacchi. È previsto anche l'intervento di Giacomo Andreani ed Elena Santilli di Expirit Srl, che hanno seguito la promozione di MaMa. Largo spazio sarà dato alle presentazioni degli studenti, che illustreranno il lavoro svolto, a seguito dell'introduzione metodologica del professor Alessio Cavicchi e dell'assegnista Sabrina Tomasi, che hanno guidato il gruppo di lavoro.
Intanto, MaMa va avanti: risale proprio a qualche giorno fa la notizia della creazione di una guida Lonely Planet, scaricabile gratuitamente in formato pdf, interamente dedicata ai 55 comuni della Provincia di Macerata che si promuovono insieme.
"Un risultato concreto e di sicuro prestigio – commenta l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi - che dà speranza al nostro territorio e agli amministratori con cui abbiamo condiviso le linee progettuali sin dalla fase più acuta dell’emergenza pandemica, convinti che fosse quello il momento per guardare avanti e investire sul futuro. Siamo consapevoli che la valorizzazione e la promozione della nostra Regione possa avvenire solo uniti in distretti omogenei e dall’identità riconoscibile; un’identità che oggi viene raccontata e diffusa in tutto il mondo proprio dalla più famosa delle guide di viaggio".
Sono circa dieci le persone tra ragazze e ragazzi rimaste coinvolte in una mega rissa notturna in un appartamento del centro di Civitanova. Il fatto si sarebbe verificato intorno alle 5 del mattino, con urla e botte avvertiti da diversi condomini di una palazzina di via Tito Speri, che spaventati si sono riversati sul pianerottolo per capire cosa stesse accadendo.
Gli uomini e le donne erano appena rientrati in appartamento da un noto locale della zona. Alla base della violenta rissa, che avrebbe visto coinvolte fino a dieci persone (italiani e stranieri), dei furti che si sarebbero consumati nello stesso appartamento sito al secondo piano di un elegante complesso di via Tito Speri.
Non è stato necessario il ricorso alle cure mediche in ospedale per le donne rimaste contuse. Al momento non risulta alcuna denuncia sporta presso i Carabinieri del locale comando.
Sembrava un set cinematografico allestito ad hoc, eppure al termine dei lavori in esecuzione nel centro storico ad opera di Enel, la prima luce in Piazza della Libertà, segnale di un nuovo percorso, è stata proprio quella del ristorante Lord Bio.
Un segnale particolarmente importante, nel panorama della ristorazione regionale di qualità, che connota fortemente la ripresa, dopo l’ondata pandemica, di una delle aziende che, sin dall'inaugurazione di qualche anno fa, ha segnato la strada della cucina di altissimo livello. Il progetto, totalmente rinnovato nei contenuti, vede la collaborazione di una delle personalità più importanti della cucina italiana, lo chef Emanuele Di Biase, noto - come lui stesso ama definire il suo lavoro - per “la capacità di donare emozioni attraverso il cibo”.
Oltre l'attività ordinaria del locale, l'inaugurazione di ieri sera ha presentato anche una nuova occasione d'autore all'interno della programmazione ordinaria. In collaborazione con “Start Again”, infatti, la direzione del locale ha voluto offrire un momento artistico e musicale - “La Cage aux folles”, viaggio all'interno della tradizione lirica italiana e non solo - che ha visto protagonisti due personaggi del calibro di Alberto Zanetti (baritono) e Davis Frugolo (basso), magistralmente accompagnati al pianoforte da Cesarina Compagnoni, che hanno duettato coinvolgendo il pubblico presente e donando a tutti un cameo di altissimo spessore. Protagonisti delle serate saranno inoltre le aziende vitivinicole del territorio regionale, in qualità di sponsor tecnico delle iniziative in programma.
Alla serata di ieri ha partecipato Podere Sabbioni. I prossimi appuntamenti saranno presentati a breve dalla direzione di Lord Bio. A completamento di questa significativa rinascita del locale ed in linea con la programmazione artistica, nel segno dell'apertura e del dialogo con le principali istituzioni di rilievo del territorio, le serate a tema saranno realizzate con la collaborazione di “Tutto Incluso”, progetto leader nella gestione della disabilità, presentato ieri sera dal presidente dell’Anffas Marco Scarponi.
Si interrompe dopo quasi un anno il rapporto fra mister Francesco Nocera e la Maceratese. Nonostante la vittoria nel derby contro la Cluentina della scorsa giornata, il divorzio è stato inevitabile. Di seguito la comunicazione ufficiale della società:
"La SS Maceratese comunica l’esonero dell’allenatore Francesco Nocera. Mancando i presupposti da ambo le parti per continuare proficuamente il rapporto di collaborazione la società ringrazia mister Nocera per il lavoro svolto, per la grande professionalità e attaccamento ai colori biancorossi, augurando allo stesso le migliori fortune. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nome del nuovo tecnico".
L'incidente è avvenuto, poco dopo le tredici, in via Telesforo Carradori una delle arterie nevralgiche della città di Macerata, nell'ora dell'uscita da scuola.
Un genitore, parcheggiata l'auto al lato della strada, dopo aver fatto salire la propria figlia appena scesa dall'autobus- forse non accorgendosi che il mezzo aveva ripreso la marcia- ha tentato di ripartire. Inevitabile la collisione con il pesante mezzo che, sebbene si sia subito arrestato, ha colpito l'auto procurando dei danni alla carrozzeria. Illesi, invece, gli occupanti dei due mezzi.
Sul posto è sopraggiunto un mezzo sostitutivo della società di trasporto per gli studenti rimasti bloccati. Il traffico ha subito inevitabilmente un forte disagio vista anche la presenza di altri bus che transitano nella via in quell'orario.
Con la curva dei contagi in costante aumento e che ha interessato soprattutto negli ultimi mesi anche le scuole, si è reso necessario intervenire anche in questo senso sul fronte vaccinazione. Da oggi è entrato in vigore ufficialmente l'obbligo per i docenti e ATA, sebbene i dubbi e le perplessità rimangano per i presidi e i responsabili delle strutture scolastiche.
La situazione risulta per molti delicata da affrontare in termini di osservanza delle norme - qualcuno ha dimostrato maggiore capacità di gestione rispetto ad altri - soprattutto in virtù dell'azione sinergica che dovrebbe coinvolgere personale docente e quello sanitario per il corretto monitoraggio dei casi e delle effettive somministrazioni.
Non è un caso che i presidi di alcune scuole di Macerata (come il Liceo Ginnasio Giacomo Leopardi o il Liceo Linguistico Matteo Ricci) preferiscano trincerarsi dietro il silenzio per timore di rilasciare testimonianze inesatte, per le quali non basta unicamente essere consapevoli dell'esercizio delle proprie funzioni, ma anche dell'efficacia comunicativa che dai piani più alti (Ministero della Salute e Ministero dell'Istruzione) dovrebbe fornire una base di appoggio sicura sopra la quale potersi muovere senza correre il rischio di spiacevoli ritorsioni.
Molte sono le responsabilità delegate ai docenti - oltre a quello di rispettare i tempi di vaccinazione, che si tratti del primo ciclo o della terza dose - che finiscono col restare in attesa di disposizioni certe che non sembrano arrivare mai del tutto. E di conseguenza ci si protegge dal rischio di segnalazioni, quarantene e dubbi di varia natura con l'unico mezzo possibile: il silenzio. Continuando, in questo senso, a procedere come si è fatto nell'ultimo anno - a partire dagli ultimi aggiornamenti in materia - e sperando di avere abbastanza attenzione e fortuna utili a non costituire mai un precedente negativo.
Centro storico di Macerata al buio per un improvviso black-out. Disagi per gli utenti, in particolare per i gestori dei locali della piazza e del corso.
Lo stacco della corrente elettrica è avvenuto, intorno alle 21:15 di questa sera, e ha costretto al buio piazza della Libertà, parte di Corso Garibaldi e di via Don Minzoni. Completamente senza luce sono rimasti, dunque, i locali della piazza, così come la Questura e la Prefettura; spento anche l'albero di Natale, con l'eccezione del videomapping sulla facciata del teatro Lauro Rossi. La situazione non è stata ancora risolta, mentre già ripetuti sbalzi di corrente si erano registrati in altre zone del capoluogo (via Spalato e via Ettore Ricci) a partire dalla scorsa notte.
A quanto risulta, era prevista un'interruzione della corrente elettrica nella zona del centro storico dalle 18 alle 20:30 per dei lavori che dovevano essere eseguiti, ma alcune problematiche hanno costretto a posticipare il tutto alle 21, creando non poche difficoltà, in particolare ai gestori dei ristoranti del centro che avevano clienti a cena.
Ripetuti sbalzi di corrente elettrica si sono stati registrati in via Spalato e in via Ettore Ricci, a Macerata, a partire da questa notte. Enorme il disagio per l'utenza, spiazzata dalla mancanza di energia elettrica.
Continui black-out si sono ravvisati già dalla nottata, con i residenti che hanno dovuto fare i conti con la mancanza di corrente sia all'ora di colazione che all'ora di pranzo. L'ultima interruzione è avvenuta alle 16 circa e si è protratta per più di un'ora. Tante le segnalazioni di cittadini infuriati pervenute alla nostra redazione.
L'interruzione costituisce un evento tutt'altro che trascurabile. Se è vero, infatti, che rimanere senza elettricità rappresenta un danno per utente medio, per chi a casa deve contare su apparecchiature elettriche per deambulare o per chi è collegato ad apparecchi salvavita diventa un pericolo. A ciò si aggiungano i disagi per chi lavora in smart working.
In occasione della prima Coppa Italia di Serie A3, a cui avranno accesso le prime 8 squadre a fine del girone d’andata, la Med Store Tunit Macerata, sicuramente qualificata, ha voluto presentare le nuove maglie e annunciare l’iniziativa natalizia in programma entro fine anno.
Il primo a parlare è stato il General Manager Francesco Gabrielli, che ha iniziato ringraziando lo sponsor Campetella, sostenitore fondamentale della squadra già ai tempi del salto di qualità e di categoria: “Vogliamo primeggiare a livello nazionale – dice – e per l’occasione è stata disegnata una maglia ad hoc”, le tinte tricolore fanno da sfondo al logo del partner commerciale Campetella al centro della divisa, sostituito da quello di Hertz sulla maglia dei liberi.
È intervenuto poi il presidente Gianluca Tittarelli che si è unito alle celebrazioni e ai ringraziamenti a compagni e colleghi. “Da sempre condividiamo la stessa filosofia, la stessa attenzione verso il territorio”, sensibilità condivisa fra tutti i partner e da cui è scaturita l’iniziativa natalizia presentata. Entro la fine dell’anno, grazie ad una cospicua donazione, i giocatori si recheranno presso il reparto pediatria dell’ospedale di Macerata carichi di libri da regalare alle ragazze e ai ragazzi ospiti: “Iniziativa che identifica una stessa filosofia, un’azienda e una società” ha commentato Tittarelli.
“È nel pieno spirito dell’azienda, che spero di aver trasmesso ai miei figli, quello di supportare le eccellenze del territorio, a cui siamo molto legati – dice orgoglioso Carlo Campetella – noi pensiamo in un certo modo e questo si riflette sul nostro lavoro”.
“Rinnovo la mia felicità nell'esser parte di questa famiglia – conclude Stefano Parcaroli, CEO di Med Store – sono felice di poter rafforzare la nostra collaborazione in occasione della prima Coppa Italia di Serie A3”.
Il vigile volontario maceratese Michelangelo Melchiorri premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’attesto d’onore di "Alfiere della Repubblica". Il giovanissimo vigile si è distinto per “spiccate doti di altruismo e per il generoso impegno di volontario in diversi ambiti di vita sociale”, si legge nella motivazione.
Melchiorri ha frequentato il corso di formazione per il personale dei Vigili del fuoco volontari ottenendo la qualifica col massimo dei voti e riuscendo a conciliare questa attività con l’impegno scolastico: ha superato, infatti, l’esame di maturità proprio il giorno successivo a quello di idoneità alla qualifica di Vigile del fuoco volontario, che si è svolto il 18 giugno scorso.
Subito dopo è stato inserito nel dispositivo di soccorso tecnico urgente, presso il distaccamento di Apiro. Il neo “Alfiere della Repubblica” è stato elogiato per il “buon comportamento adottato” e per “l’attaccamento al Corpo” anche dal Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Mauro Caprarelli.
È andato a Silvia Campanari, laureata all'Università di Macerata nel corso di Laurea Magistrale in Politiche e programmazione dei servizi alla persona con la tesi “Strategie di Long-term care a favore dell’assistenza domiciliare e della messa in rete delle risorse: il caso dell’Ambito Sociale XV di Macerata”, il primo premio di laurea intitolato a Brunetta Formica, primo Coordinatore dell’ATS 15 e, per lunghi anni, dirigente del settore Servizi sociali del Comune di Macerata, mancata prematuramente nell’agosto del 2017.
Il premio è stato consegnato nel corso di una cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Macerata alla presenza del presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 15, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del vice presidente Mauro Romoli, sindaco di Pollenza, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Treia Luana Moretti, del coordinatore dirigente ATS 15 Carla Scarponi, del professore Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata.
“Non ho avuto l’occasione di conoscere personalmente Brunetta Formica ma dai racconti e dalle testimonianze dei dipendenti comunali e di chi ha avuto l’onore di lavorare e collaborare con lei - ha detto Parcaroli salutando i presenti - ho ben compreso quanto la dedizione, la professionalità e l’amore per il sociale fossero dei punti fondamentali della sua esistenza. Come prima coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 15 ha dimostrato di conoscere bene uno dei settori più delicati e importanti del Comune e ha soprattutto dimostrato le sue grandi doti umane nel voler promuovere e implementare una rete integrata di interventi e servizi sociali locali".
Con il riconoscimento a lei dedicato e “affinché il suo grande esempio non sia dimenticato, premiamo Silvia Campanari una giovane studentessa che ha focalizzato la sua tesi di laurea sull’ATS 15 e su quanto rappresenti un esempio in fatto di assistenza domiciliare e di messa in rete delle risorse, aspetti cari alla nostra dirigente prematuramente scomparsa che è stata capace di trasmettere passione e amore verso il proprio lavoro a chi oggi è qui presente”.
“Brunetta Formica ha pensato l’attuale assetto operativo dell’Ambito Territoriale Sociale – ha detto il vice presidente dell’ATS 15 Romoli - ha promosso la nascita e lo sviluppo dell’attuale rete integrata degli interventi e servizi sociali, coinvolgendo, in questa costruzione tutte le istituzioni e non lasciando indietro le realtà del privato sociale, senza mai escludere nessuno. E’ stata anche una innovatrice della rete dei servizi: basti pensare a quante progettualità da semplici sperimentazioni sono diventate servizi strutturati a tutti gli effetti grazie al suo operato. Senza dimenticare che è stata un’assistente sociale che si è instancabilmente adoperata all’interno della propria comunità professionale, dedicandosi alla formazione continua, sia come discente ma anche come insegnante. E come Comitato dei Sindaci abbiamo voluto che i principi di innovazione, di continua ricerca e studio, di inclusività, di cui Brunetta Formica è stata esempio costante, fossero in qualche modo ‘celebrati’ con questo premio”.
La tesi vincitrice è stata scelta dalla commissione composta da Angela Genova, docente dell’Università di Urbino, Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata e da Carla Scarponi, coordinatrice dell’Ats 15, che dall’istituzione del premio si è potuta riunire solo quest’anno a causa della pandemia.
La Corte d'appello di Ancona ha bocciato il ricorso presentato da Innocent Oseghale sull'adottabilità della figlia, in questo momento affidata ai Servizi sociali e a un tutore. L'uomo di origine nigeriana - 32 anni, condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per l'omicidio di Pamela Mastropietro (si attende la Cassazione il 14 gennaio 2022 per la sentenza definitiva) - è stato respinto dai giudici del Tribunale dei Minori, che hanno evidenziato la mancanza da parte dello stesso dei requisiti - oltre che della reale consapevolezza - circa le proprie possibilità di gestire un'organizzazione familiare, e quindi di garantire stabilità, sicurezza e e cura del minore. Non sono mancate, inoltre, i sospetti da parte di alcuni che Oseghale avesse improvvisamente mostrato interesse nei confronti della figlia per scopi puramente strumentali.
«Sin dalla nascita, il padre non ha avuto alcun tipo di rapporto con la bambina - ha commentato l'avv. Luca Froldi, legale del tutore - manifestando l'impossibilità di rispondere a tutte quelle che sono le responsabilità previste all'interno di un nucleo familiare: la cura, l'istruzione, la sicurezza. Inoltre, l'attuale situazione di Oseghale non permetterebbe allo stesso di assolvere alle funzioni primarie di un genitore (affetiva, protettiva), che peraltro non esercitava nemmeno prima di entrare in carcere. Il che lascia pensare che questo suo improvviso interesse sia fortemente strumentale, soprattutto a poche settimane dal giudizio definitivo della Cassazione. La bambina ora si trova in un ambiente sano e sereno, lontana dai riflettori di questa assurda vicenda, e il tutore affidatole continua ad impegnarsi per garantirne la sua tutela più efficace».
«Malgrado le terribili circostanze - ha dichiarato l'avv. SImone Matraxia, legale di Oseghale - riteniamo che si debba attendere la sentenza definitiva del processo prima di disporre l'affido della minore ad altra famiglia. L'eventuale possibilità di esercitare il ruolo di genitore, peraltro, potrebbe rivelarsi costruttivo dal punto di vista psicofisico per il mio assistito in vista di una futura riabilitazione all'interno della società. Con l'adeguato supporto di figure di sostegno, inoltre, riteniamo che Oseghale possa comunque costruire un rapporto con la propria figlia».
Proprio su quest'ultimo aspetto, i giudici d'Appello hanno opposto decise contestazioni, sottolineando come i tempi opportuni a costruire un rapporto familiare supportato da figure di riferimento risulterebbero incopatibili con la possibilità di una crescita equilibrata in termini fisici e psicologici da parte della minore.
Da mercoledì 15 dicembre i dipendenti del mondo della scuola dovranno essere vaccinati. Il provvedimento previsto per l'inizio dell'anno scolastico, dopo aspri dibattiti tra le forze politiche, è arrivato con tre mesi di ritardo. A partire da domani presidi,collaboratori scolastici ma soprattutto docenti e personale tecnico-amministrativo saranno sottoposti all'obbligo vaccinale.
Il provvedimento, reso esecutivo da una circolare a firma di Stefano Versari, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, porterà a multe e sospensione nel caso in cui i dipendenti a tempo determinato o indeterminato decideranno di rifiutare l'adesione alla campagna vaccinale. Dalla materna alle superiori statali. Ma non solo: dovranno sottoporsi alla vaccinazione coloro che lavorano nelle scuole non paritarie, nei servizi educativi per l'infanzia, nei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e nei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Potrà ritenersi escluso da tale provvedimento chi ha un rapporto di lavoro che risulti sospeso, come nel caso di collocamento fuori ruolo, aspettativa a qualunque titolo, congedo per maternita o parentale.Restano esclusi anche i dipendenti non appartenenti allo Stato ma comunque operativi all'interno del mondo della scuola come deucatori sul sostegno, operatori di refettorio e personale delle pulizie.Tutti i dipendenti interessati dal provvedimento dovranno produrre, entro cinque giorni dall'entrata in vigore, almeno la prenotazione per la richiesta di vaccinazione da dover essere eseguita entro 20 giorni se non il super green pass o l'esenzione accertata per gravi incompatibilità di salute. La vigilanza sarà a totale carico dei presidi degli istituti.
Nei giorni scorsi si è tenuta l’annuale “Festa dell’Atleta” dell’Avis, arrivata alla 44^ edizione. Quest’anno nell’aula sinodale della Domus San Giuliano sono stati celebrati i risultati degli anni 2019-2020-2021 per via delle restrizioni causate dalla pandemia.
Il presidente dell’Atletica AVIS Macerata Fabio Romagnoli ha aperto la cerimonia lasciando poi la parola all’Assessore alle Sport Riccardo Sacchi, che ha presentato le iniziative dell’anno 2022 quando Macerata sarà “Città Europea dello sport”.
Gli organizzatori della cerimonia Antonella Gentili e Maurizio Iesari hanno reso omaggio ai due tecnici che nello scorso triennio sono scomparsi, Paola Bettucci e Stefano Salvucci.
“Quella di oggi è una Festa dell’Atleta unica perché triennale, ma è una festa diversa soprattutto perché è la prima, dopo oltre 40 anni, senza Paola e Stefano. Allora vi diciamo questo ragazzi; non smettete mai di sognare, nello sport e in tutto quello che vi appassiona, fatelo più a lungo che potete, riempite il cassetto di sogni e aspirazioni, ma in un altro cassettino conservate sempre i ricordi di chi quei sogni vi ha aiutato a farli crescere.”
Successivamente hanno avuto luogo le premiazioni delle atlete che hanno vestito la maglia azzurra della nazionale o vinto il titolo di Campioni d’Italia come Eleonora ed Elisabetta Vandi e Greta Rastelli.
Sono state poi consegnate le stelle d’oro per i 10 anni di attività a tutti coloro che hanno raggiunto questo significativo traguardo che nel triennio che sono: 2019 Lorenzo Angelini, Francesca Bray, Ilaria Sabbatini; 2020 Samira Amadel; 2021 Andrea Corradini, Micaela Melatini, Leonardo Palombini, Eleonora Vandi.
Applausi infine gli atleti partecipanti alle Olimpiadi e Parolimpiadi: Ndiaga Dieng medaglia di Bronzo a Tokio nei m. 1500 dove ha ottenuto anche un brillantissimo quinto posto nei 400 m. piani e Giovanni Faloci, Campione italiano assoluto in carica nel lancio del disco a Rovereto, che quest’anno è il capofila stagionale con la migliore prestazione italiana 2021 di m. 67,36, che sono stati premiati dal Presidente dell’AVIS Comunale di Macerata Gaetano Ripani e Fabio Romagnoli nella doppia veste di Presidente dell’Atletica AVIS Macerata e Delegato Provinciale del CONI Macerata.
Allarme furti a Macerata. Sono stati ben quattro i colpi tentati in città nella giornata di lunedì, tre dei quali andati a segno. Il primo caso è stato segnalato nel tardo pomeriggio in una palazzina di via Fonte della Quercia, in contrada Pace. I ladri hanno fatto il loro ingresso in due appartamenti forzando dall'esterno l'apertura delle finestre. Soltanto in un'abitazione sono, però, riusciti ad asportare monili in oro: a seguito della sottrazione illecita, è stata presentata una denuncia alla Polizia da parte dei proprietari.
Altro furto si è consumato in una casa di via Borgo Peranzoni, nella frazione di Villa Potenza, dove i malviventi - armati di frullino - hanno scardinato una cassaforte appropriandosi, anche in questa circostanza, di monili in oro. Ultimo caso, attorno alle 23, in via Marchetti. Sempre entrando dalla finestra, i ladri hanno arraffato monili in oro e alcune migliaia di euro in contanti.
Sono in corso attive indagini da parte della Squadra Mobile per risalire ai responsabili, attraverso la visione di telecamere installate nella zona, sia pubbliche che private, con consultazione di eventuali testimoni. In tutti i colpi i malviventi hanno agito approfittando dell'assenza dei proprietari. Si presuppone che conoscessero bene, dunque, le abitudini degli inquilini.
“L’ultimo anno ha dimostrato la forte capacità progettuale di Arci Macerata, e ha messo in evidenza le enormi possibilità di un’associazione iscritta al Registro Nazionale delle Imprese". Così il presidente Massimiliano Sport Bianchini ha presentato i progetti, le attività e le iniziative realizzate durante l’anno appena trascorso dall'associazione.
"Guardiamo ad un nuovo modello associativo, che si leghi sempre di più all’impresa sociale e che sappia valorizzare i fondi pubblici ed il legame con Arci Marche, con Arci Nazionale e con tutta la base associativa. Abbiamo quindi gli strumenti e le capacità utili per lavorare su progetti di ampio respiro e su sfide nuove come quella del PNRR” ha aggiunto Bianchini.
Tra i vari progetti realizzati negli ultimi due anni, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia di Covid-19, è importante ricordare:
- RIESCO, intrapreso in corso di emergenza Covid-19 e che ha avuto l’obiettivo di realizzare interventi diretti a sostegno delle difficoltà economiche e culturali di famiglie e bambini/e. Il progetto ha permesso la donazione di materiale scolastico a circa 80 bambini e bambine delle scuole di Macerata tramite un'importante collaborazione con l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Macerata e la donazione di 120 pacchi alimentari nella città di San Severino Marche a cura del circolo Arci Pachamama e un laboratorio per la riconnessione sociale degli abitanti del circondario del circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti sulla costruzione di percussioni e strumenti musicali della tradizione;
- RIGENERARCI, concluso a novembre 2021, che ha avuto un enorme impatto socio-culturale e ha riguardato tre differenti percorsi: un ciclo di proiezioni estive nel circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti organizzato dal circolo Arci Pachamama, un percorso di ricostruzione storica del luogo del circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti con interviste e indagini storico-culturali di 40 anni di storia di un luogo di aggregazione sociale e l’inaugurazione e la messa in mostra di una rassegna fotografica ad alto contenuto sociale e culturale in cui sono state esposte opere di autori indipendenti a cura del circolo Macerata Annozero negli spazi del circolo Arci La Serra a Recanati, il cui obiettivo è stato quello di narrare il territorio della provincia nei suoi mutamenti a partire dal terremoto del 2016 fino ai cosiddetti “fatti di Macerata” del 2018. Il progetto Rigenerarci ha integrato ancor più fortemente la messa in rete della progettazione e della cooperazione fra circoli, rafforzando ulteriormente il tessuto associativo.
- FACCIAMO IN RETE (ancora in corso) promosso da Arci Marche in cui Arci Macerata partecipa per la sua parte territoriale, che prevede un complesso e articolato percorso di formazione ai formatori e azione diretta nei territori della provincia con l’obiettivo di promuovere il rafforzamento associativo in un’ottica di sviluppo delle competenze in chiave di welfare generativo, in cui si possano raccogliere le istanze e le caratteristiche dei contesti arci del territorio per promuovere azioni di sviluppo culturale mirato.
- LoGus.TI, un progetto che aveva come obiettivo, almeno per quanto riguarda le attività Arci, di rilevare i 'picchi' che possano fungere da elemento 'WOW' e particolarmente attrattivi di una proposta turistica. Si è trattato quindi di realizzare una rilevazione di tipo qualitativo. È stata per questo costruito una cartina dei tesori, dunque di eccellenze, in seguito geolocalizzate, intese come attrattive da spendere nei territori in esame.
- LoGus.TI YOUNG (longevità, gusto, tipicità) finanziato dalla Regione Marche dal bando aggregAzione è stato un percorso che ha preso il via dal più ampio progetto LoGus.TI e che è stato indirizzato ai giovani delle aree interne. Si è quindi formata una rete di enti ed associazioni che hanno costruito un calendario di eventi che ha visto protagoniste molte imprese e aziende agricole ed enogastronomiche del maceratese. Arci, in particolare, ha realizzato il percorso denominato “DegustAzioni in tour nei borghi maceratesi, con degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, visite aziendali e visite guidate nei borghi di Serrapetrona, San Ginesio e Sarnano.
- PROGETTO APPENNINO OUTDOOR, una particolare linea di finanziamento della Regione Marche dedicata a servizi per la realizzazione di azioni di animazione esperienziale, promozione ed eventi volti al rafforzamento delle reti di economia locale del sistema dell’offerta turistica delle imprese del settore e dei territori montani delle Marche. In particolare, il “Progetto Appennino Outdoor”, è mirato al recupero, ripristino e riqualificazione della rete sentieristica che attraversa l’intera Regione Marche con l’obiettivo di creare un collegamento tra i principali luoghi di culto e che consenta di mettere in rete il sistema delle frazioni pedo-montane con il sistema ricettivo rappresentato principalmente da agriturismi, bed and breakfast, rifugi montani, etc. Il progetto, consentirà di definire un percorso a tappe da sviluppare in modalità lenta (in bicicletta e a piedi). Arci e Typimedia Editore, in collaborazione con il CAI, con la rete circolistica e con altre realtà impegnate in questo settore, hanno quindi mappato l’intero territorio regionale ed individuato 20 percorsi per ogni provincia, che sono stati poi riportati in una pubblicazione cartacea (ed in una sua versione digitale con traduzione in lingua inglese) che contiene tutte le informazioni tecniche e narrative: descrizione dei percorsi, foto, altimetrie, come arrivare e lista delle strutture ricettive. Si è quindi definito un lungo percorso a tappe da sviluppare in modalità lenta (in bicicletta e a piedi). Il lavoro sarà veicolato nei prossimi mesi da una serie di eventi di animazione sia all'interno della Regione che a livello nazionale ed internazionale.
- LA CULTURA è LA CURA avviato nel maggio scorso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n. 2/2020), con l’obiettivo specifico di promuovere una reazione e una ripresa dei gruppi sociali, specie quelli più vulnerabili ed esposti. il progetto rappresenta un importante cantiere di innovazione e sperimentazione, che operando su più livelli intende garantire un ricco pacchetto di occasioni di partecipazione culturale a fasce sociali spesso escluse dal mondo della cultura e in condizioni di marginalità. Arci Marche insieme alle associazioni del territorio si sta impegnando a costruire reti miste con soggetti di terzo settore e istituzioni culturali per trasformare l’opportunità del progetto in forme di collaborazioni più ampie e strutturali. Destinatari del progetto sono giovani sotto i 35 anni a rischio di marginalità sociale, cittadini con disturbi di salute mentale e anziani. Il progetto vuole dimostrare che la partecipazione culturale è un fattore di salute su cui investire a vantaggio delle persone e delle comunità nel loro insieme, come dimostrano numerosi studi scientifici. Se da un lato è oramai evidente che la povertà culturale e bassi tassi di istruzione vanno di pari passo con maggiori tassi di morbilità in tante patologie e per contro che la fruizione culturale e artistica genera veri e propri benefici di salute, oggettivamente misurabili, è stato con l’irruzione della crisi pandemica che si è unanimemente preso atto che la salute è davvero «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia» come definisce l’Organizzazione mondiale della sanità. E che senza partecipazione culturale non vi è vera salute.
Nello specifico 2 sono le attività pensate per la provincia di Macerata. Il laboratorio “Suono Arcaico” già iniziato nel Circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti, indirizzato agli over 65, che sta operando nella memoria del canto popolare, nelle sonorità di lavori agricoli di un tempo e nelle manualità perse. I vari incontri, sono un vero e proprio percorso fatto di varie tappe che dall'interazione con i partecipanti arriveranno alla restituzione finale di un percorso condiviso. Si stanno rielaborando e campionando suoni di un tempo passato, presi direttamente dalle memorie storiche che porterà alla produzione di un documento audio-video che vedrà la realizzazione della fusione armonica tra la musica elettronica e la musica popolare.
"Narrare è resistere": vecchi e nuovi strumenti per raccontare il mondo, invece, è il percorso di incontri e laboratori, rivolto a max 35 giovani, programmato dal Circolo La Serra di Recanati per la prossima primavera. Il laboratorio avrà come focus principale il tema della narrazione e dello storytelling, modalità di comunicazione che, nello specifico, verrà analizzata proponendo un incontro tra letteratura, narrazione e fotografia. Saranno quindi organizzati piccoli laboratori di fotografia che si uniscono a piccoli laboratori di scrittura creativa per la creazione di testi che accompagnino le immagini. Parte fondamentale dell’attività sarà la programmazione di uscite in differenti parti della città che permetteranno ai partecipanti di avere un nuovo e più consapevole sguardo sul mondo che li circonda.
- FESTA DELLA MUSICA 2021: La “Festa della Musica” è ormai una tradizione per Macerata e in questa edizione ha ospitato un’artista di grande spessore, raffinata interprete di autori italiani e stranieri tra cui Luigi Tenco e Domenico Modugno riletti in chiave classica e contemporanea. Nella serata di Macerata Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli hanno ripercorso sul palco quindici anni di musica dal mondo attraverso i cavalli di battaglia di Donna Ginevra. Dai ritmi argentini di Mercedes Sosa e Violeta Parra, ai canti tradizionali, alle canzoni di Leo Ferrè, Modugno, ad un estratto dall’ultimo lavoro dedicato a Luigi Tenco. Il tutto in un’unica scaletta dove energia, festa e canto si sono fuse insieme.
Qualità della vita, la provincia di Macerata scivola al cinquantunesimo posto perdendo ventuno posizioni rispetto allo scorso anno.
Sono 107 in tutto le Province prese in esame nell’ultimo report sulla “Qualità della vita 2021” redatto dal Sole 24 Ore, secondo un’indagine che dal 1990 contribuisce all’analisi di tutti quei parametri (90 ad oggi) utili a comprendere il deficit o l’incremento del benessere nel nostro Paese. Rispettando i valori suddivisi secondo le 6 diverse macro categorie considerate – ricchezza e consumi, affari e lavori, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza,cultura e tempo libero – sono risultate essere le città di Trieste, Milano e Trento le migliori in assoluto, segno di un forte segnale di resilienza da parte dei tre capoluoghi a dispetto delle forti penalizzazioni legate all’emergenza pandemica ancora in atto.
Spostandoci all’interno Marche, la provincia di Macerata conquista solo il terzo posto all’interno della classifica della regione (dietro Ancona e Ascoli Piceno), e scivola nella zona mediana di quella a livello regionale con un tasso di benessere in perdita di 21 punti nell’ultimo anno. A fare la differenza, in questo senso, è stato il dato negativo peggiore rappresentato dai “reati legati agli stupefacenti”, con una percentuale di denunce ogni 100 mila abitanti pari a 79, 5 (con un 99° posto nella classifica nazionale).
Nell’analisi delle singole macro categorie, sebbene nel complesso si possa evidenziare un miglioramento più o meno tangibile per quel che riguarda “Ricchezza e consumi” (+ 8 % il valore aggiunto pro capite), “Affari e lavoro” (+ 14,9% le startup innovative), “Demografia e società” (+ 1,5% il tasso di natalità) e “Ambienti e servizi” (+ 1% sul Pm10 e sulla realizzazione di piste ciclabili), è nell’ambito della “Cultura e tempo libero” che la provincia di Macerata segna un altro dato negativo. A dispetto dei risultati positivi raggiunti dal settore della ristorazione - superiori alla media grazie anche all’utilizzo sempre più frequente dei servizi di asporto e consegna a domicilio -, sono quelli dello sport (- 1%) e dei libri (- 5%) a segnare un deficit sensibile causato soprattutto dagli effetti della pandemia, al quale si lega però anche uno scarso investimento da parte dei Comuni nell’ambito della cultura in generale (solo 9 euro pro capite), con riferimento al patrimonio museale (appena 0,7 euro) e alla formazione continua (5,2 euro).
Si è tenuta alla "Sala Cesanelli" dello Sferisterio la Festa dello Sport del CONI di Macerata, che per l'occasione ha voluto omaggiare i migliori attori della scena sportiva. Alla presenza del Delegato CONI MC, Fabio Romagnoli, e del Presidente CONI Marche, Fabio Luna, sono stati fatti sfilare campioni e giovani promesse, dirigenti, tecnici, società e giornalisti sportivi, per un totale di 34 riconoscimenti assegnati nel corso della serata. Grande successo della serata, soprattutto grazie al ritorno in presenza dopo lo stop dell'anno scorso a causa della pandemia.
«Finalmente possiamo riunirci per festeggiare gli sportivi della Provincia, le carriere di dirigenti e allenatori, nonché i successi degli atleti – ha commentato Fabio Romagnoli - Ma soprattutto questa sera festeggiamo la ripartenza del Paese, avvenuta con il contributo dello sport. Come dirigente sportivo, in quasi due anni di pandemia, ho visto nel nostro movimento tanta voglia di andare avanti, di trovare gli spazi necessari nonostante le restrizioni e le risposte in uno scenario di incertezza. Ringrazio tutti gli sportivi della zona perché non hanno mai smesso di guardare avanti, così facendo hanno protetto i sogni nel cassetto di tutti, trainando la Provincia verso la normalità».
«Ringrazio tutti gli sportivi maceratesi per i risultati - ha dichiarato Fabio Luna - ma soprattutto per l’impegno, la passione e la professionalità che mettono ogni giorno nel far crescere il nostro movimento, questa festa è per tutti voi ed esserci riconquistati la possibilità di festeggiarvi in presenza è una importante gratificazione. Nell’anno d’oro dello sport marchigiano e nazionale, il contributo maceratese è stato importante a tutti i livelli. Un sentito grazie al Comune di Macerata che ha messo a disposizione una bellissima location per incorniciare uno splendido ritorno».
Alla giovane promessa della Lube Volley, Filippo Melonari, è andato il prestigioso Premio “Terzo Censi” - Atleta Esemplare, istituito dal CONI Marche, mentre sono state ben 10 le "Stelle al Merito Sportivo" assegnate ad altrettanti atleti: Alessio Olivieri (Pallacanestro) è stato insignito di quella d’oro, quelle di bronzo sono state consegnate ad Alessandro Maccioni (Motociclismo), Ezio Marchetti (FIGEST), Alessandro Principi (Vela), Patrizio Romaldini (FIGEST), A.S.D. Arcieri Del Medio Chienti Tiro Con L’arco, A.S.D. Bici Adventure Team (Ciclismo), A.D. Sci Club Sarnano Sassotetto (Sci), S.S.D. Helvia Recina Volley Macerata (Pallavolo), A.S.D. Società’ Bocciofila Corridonia (Bocce).