Sabato 18 dicembre è tornato in presenza il tradizionale appuntamento annuale dell'Associazione Banco di Solidarietà con la Fondazione Girolamo Colonna di Macerata, che ha donato alle famiglie seguite dal Banco una ricca strenna natalizia costituita da prodotti alimentari e più di 100 pacchi regalo per tutti i bambini/ragazzi da 0 a 15 anni.
Tutto nel rispetto della normativa anti Covid con controllo del Green Pass all’entrata: la situazione esistente ha reso più impegnativa l’organizzazione della festa, ma non ha impedito di realizzarla. L’incontro, allietato da alcuni canti, è stato introdotto dal Presidente del Banco Ivan Capeci, che, nel ripercorrere l’anno trascorso ne ha sottolineato la complessità, che non è stata tuttavia di ostacolo, ma occasione per consolidare alcuni legami con le famiglie ed accoglierne di nuove.
Piene di speranza sono state le parole di Nicola Colonna (vicepresidente della Fondazione): “i bambini sono il futuro e dobbiamo farli crescere nella consapevolezza che il mondo è bello”. E’ evidente che questo è possibile solo grazie alla presenza di persone e gesti concreti che non ti fanno sentire solo come hanno evidenziato la Vice Sindaco Francesca D’Alessandro e l’Assessore Marco Caldarelli. Persone che si muovono, perché innanzitutto si sentono amate e da questo trovano l’energia: è così che ha concluso il Parroco di Piediripa prima della benedizione.
Un momento pubblico e in presenza non scontato dopo due anni di pandemia, che ha permesso di apprezzare ancora di più la partecipazione di ognuno. L’augurio per tutti è quello di trascorrere un sereno Natale valorizzando il bello che c’è, perchè la bellezza sia sempre più evidente e incontrabile.
La Fondazione Colonna e il Banco di Solidarietà ringraziano per la loro disponibilità e partecipazione le ditte: Oleificio Piccinini di Urbisaglia (olio), Tre Mori di Tolentino (torroni e cioccolato), Clementoni di Recanati (giocattoli), GS copy di Macerata (shopper e t-shirt), Conad di via Silone Macerata (parmigiano e bistecche).
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti tra la coppia e nello specifico dell’utilizzo del telefonino. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Appropriarsi del cellulare della propria compagna comporta un reato?"
Il caso di specie ci porta ad affrontare una condotta sempre più presente all’interno delle coppie soprattutto per gelosia o per altri residuali scopi. A tal proposito ci è utile riportare un caso giudiziario nel quale l’imputato aveva sottratto con prepotenza alla ex fidanzata il telefono cellulare, al fine di rivelare al padre della donna, la relazione sentimentale che questa aveva instaurato con un altro uomo.
La Corte di Cassazione ha ritenuto sussistente il dolo specifico richiesto quale elemento soggettivo del reato di rapina, in quanto il profitto richiesto può concretarsi in ogni utilità, anche solo morale, nonché in qualsiasi soddisfazione o godimento che l'agente si riprometta di ritrarre, anche non immediatamente, dalla propria azione, purché questa sia attuata impossessandosi con violenza o minaccia della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Alla luce di ciò, ha statuito il seguente principio di diritto «nel diritto di rapina sussiste l'ingiustizia del profitto quando l'agente, impossessandosi della cosa altrui (nella specie un telefono cellulare), persegua esclusivamente un'utilità morale, consistente nel prendere cognizione dei messaggi che la persona offesa abbia ricevuto da un altro soggetto, trattandosi di finalità antigiuridica in quanto, violando il diritto alla riservatezza, incide sul bene primario dell'autodeterminazione della persona nella sfera delle relazioni umane» (Cass. pen., Sez. II, 10 marzo 2015, n. 11467; Cass. pen., Sez. II, 10 giugno 2016, n. 24297).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, “Sottrarre di prepotenza lo smartphone della propria compagna per poter dare un'occhiata a rubrica telefonica e messaggi comporta la commissione del reato di rapina in quanto l’ingiusto profitto richiesto può consistere anche in un vantaggio di natura morale o sentimentale” (Cass. Pen, Sez. II, 10 dicembre 2021, n. 45557). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il derby di Treia riempie lo stadio e infiamma gli animi. Scontro sentitissimo fra il Chiesanuova capolista e un’Aurora Treia in grande spolvero, pronto a fare male e a rallentare la corsa dei biancorossi. Toni accesissimi non solo in tribuna per una partita che si gioca a ritmi serrati fin dai primi minuti, con la formazione di casa che imposta bene in fase offensiva e riesce a prevalere sui ragazzi di mister Travaglini. Decisivo il gol in apertura di Raponi e risultato assicurato al 92' da Salvati; Giustozzi magistrale chiude la porta e butta la chiave.
Primo tempo duro e combattuto con il primo squillo che arriva lato Aurora dopo 18 minuti: tiro di Gobbi dal limite e Carnevali devia in angolo. I padroni di casa continuano a spingere e poco dopo trovano la rete: al 22’ Romagnoli batte una punizione da destra e trova al centro dell’area Raponi, che stacca di testa e insacca la palla sotto la traversa. Il Chiesanuova, trainato dal bomber Carlo Mongiello, tenta di farsi avanti a caccia del pareggio e riusce anche a dimostrarsi pericoloso in un paio di occasioni prima del fischio, ma un monumentale Giustozzi riesce a salvare miracolosamente il risultato a più riprese.
Protagonista indiscusso della ripresa l’estremo difensore dell’Aurora Treia che impedisce, prima a Bonifazi, poi a Tanoni e Monteneri di recuperare lo svantaggio. Il gol di Salvati al secondo minuti di recupero fa da coronamento all’ottima prestazione della squadra di mister Passarini, che con questa vittoria accorcia le distanze dal primo posto e consolida la sua posizione in classifica.
Il tabellino
AURORA TREIA – CHIESANUOVA (2-0)
AURORA TREIA (3-4-1-2): Giustozzi; Fratini, Ballini (16’pt Palazzetti), Mengoni; Gobbi (86′ Verduicchio), Vicomandi, Panichelli, Cervigni; Romagnoli (88′ Capponi); Di Francesco (86′ Salvati), Raponi. All. Passarini
Chiesanuova (4-3-3): Carnevali, Iommi, Monteneri, Campana, Gonzalez; Mongiello A. (55′ Pasqui), Tanoni, Bonifazi; Rapaccini (70′ Morettini), Rodriguez (55′ Cappelletti), Mongiello C. All. Travaglini
Arbitro: Alessandro Bini
Reti: 21′ Raponi, 92′ Salvati
Scontro tra due auto: due feriti finiscono al Pronto Soccorso. È il bilancio di un incidente che si è verificato, intorno alle 16:15, in via dei Velini a Macerata. Per cause ancora in fase di accertamento da parte della Polizia Locale, due vetture sono entrate in collisione tra loro nei pressi della farmacia. Violento l'impatto, tanto che una delle auto coinvolte è finita contro il marciapiede.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Due i feriti tra gli occupanti dei mezzi, i quali sono stati trasportati all'ospedale di Macerata in codice giallo. Sul posto per i rilievi di rito la Polizia Locale.
Sono 719 in tutto gli elettori che in questo momento - fino alle ore 20 – si stanno recando presso il Palazzo della Provincia di Macerata per eleggere il prossimo successore del presidente uscente Antonio Pettinari. Votazioni, lo ricordiamo, cosiddette di “secondo grado”, che chiamano in causa, cioè, solamente i sindaci (55) e i consiglieri comunali (664).
Restano esclusi i cittadini, poiché il voto espresso in rappresentanza da ogni amministratore avrà un peso diverso a seconda della grandezza del proprio Comune di riferimento. I candidati alla poltrona, Sandro Parcaroli (Lega) e Mariano Calamita (PD) – già rispettivamente sindaci di Macerata e Appignano – attendono l’esito finale di queste elezioni, ufficiale solo dopo lo spoglio che verrà effettuato nella giornata di domani 19 dicembre.
«Spero partecipino tutti quanti a queste votazioni – ha commentato Parcaroli fuori le urne - Io ho intenzione di proporre l’unione del territorio e di tutti i sindaci, sia di destra e sia sinistra: bisogna lavorare insieme per il bene comune, perché abbiamo nel futuro tante variabili importanti da affrontare. È importante anche ridare slancio all’economia, e i prossimi quattro anni saranno decisivi per tutti i Comuni della Provincia».
«Auspico un’importante partecipazione di tutti i consiglieri comunali – ha dichiarato il sindaco Calamita - Avere rappresentatività oggi vuol dire governare bene domani. E ciascuno con il proprio ruolo assegnato, dovrà farlo per il bene di tutti. In questo genere di elezioni è importante che ci sia cooperazione fra le parti. Gli ultimi anni del presidente Pettinari sono stati molto influenzati dalla pandemia, così come il lavoro di noi amministratori. A livello provinciale dovremmo riprendere in mano i progetti rimasti in sospeso e portarli a termine, come quello legato alla gestione dei rifiuti».
Fra i sindaci e i consiglieri accorsi per esprimere il proprio voto circolano molte perplessità sul sistema elettivo scelto per l’occasione. «Io sono per le elezioni democratiche – afferma una delle consigliere comunali in coda – e quindi anche i cittadini avevano diritto di esprimere le proprie preferenze. Altrimenti così si declassa il ruolo e l’importanza stessa della Provincia, che ha già compiti istituzionali molto ristretti e marginali».
E' il 26 ottobre del 2016, un mercoledì sera come tanti dalle parti di Monte Cavallo, un piccolo borgo di 100 anime della provincia maceratese al confine con l'Umbria. Qui si conoscono tutti e il sindaco, tranne una breve parentesi, è in carica addirittura dal 1990. Renzo si trova a tavola per una cena tra amici all'interno della sua trattoria. All'improvviso la terra comincia tremare, i muri a spaccarsi: è l'inizio della fine.
Era già accaduto. Sì, perché questo piccolo borgo si trova in zona 1 nella categoria di livello sismico: il più elevato possibile. Nel 1996 da queste parti c'erano già passati: allora molte abitazioni andarono distrutte o rese inagibili e le casette in legno che sono state edificate temporaneamente, a distanza di 25 anni, regnano ancora al centro di quello che era un parcheggio e oggi è diventato un nuovo luogo di socialità.
Renzo avrebbe potuto abbandonare tutto, rispondere presente alle richieste di importanti ristoranti della regione e andare via di qua. Ma non l'ha fatto e oggi è da tutta la regione - e moltissimi anche da fuori - che decidono di venire qui. "Sono troppo orgoglioso e non potevo mollare, è stato per questo che ho riaperto la mia trattoria, è stata la prima attività a ripartire dopo il terremoto", racconta Renzo.
La sua nuova realtà, quella lavorativa ma soprattutto quella familiare, è fatta appunto di casette in legno. Dentro queste abitazioni temporanee Renzo ci vive anche. Rifinite. Accoglienti. Ma mai quanto casa o come il suo vecchio ristorante, che nei prossimi mesi sarà invece raso al suolo. "Non sappiamo ancora per quanti altri anni dovremo restare qui dentro, ma ormai mi ci sono quasi affezionato e non spingo più per andar via". La vita di Renzo, di sua moglie e della figlia Clarissa è ricominciata da qui, dove le aquile nidificano e il loro volo rappresenta un augurio di buona speranza. Ed è con questa speranza di rinascita e di gioia negli occhi che la redazione di "Storie" augura alle decine di migliaia di lettori di queste prime 7 puntate un Sereno Natale. Noi ci prendiamo un piccolo periodo di pausa per ritornare con voi, con tante nuove storie da tutta la regione, all'inizio del nuovo anno. Questa è la storia di Renzo e de "Il Nido dell'Aquila":
Incidente tra due auto questo pomeriggio, intorno alle 19:15, nella frazione di Villa Potenza, a Macerata. Il sinistro si è verificato in via Costantini, all’altezza di un incrocio, a causa di una mancata precedenza. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori della Croce Verde di Macerata che hanno prestato le cure del caso ai conducenti delle due auto. Ad avere la peggio è stato un uomo, trasferito in codice giallo all’ospedale di Macerata per accertamenti. Ai necessari rilievi procedono le forze dell'ordine.
In occasione delle festività, Campetella Robotic Center e Pallavolo Macerata hanno incontrato i medici del reparto pediatrico dell’ospedale per consegnare i libri per bambini donati da Campetella. Un piccolo gesto che aiuterà bambini e bambine di tutte le età ad affrontare con maggiore leggerezza il soggiorno in ospedale.
Ieri mattina una piccola delegazione si è recata all’Ospedale di Macerata per un’iniziativa di Natale che ha coinvolto le due realtà: la Campetella Robotic Center, con la presenza del CEO Caterina Dezi, e la Pallavolo Macerata rappresentata dal Presidente Gianluca Tittarelli, il Team Manager Giuseppe Spernanzoni e alcuni atleti della Med Store Tunit Macerata, Enrico Lazzaretto, Gabriele Robbiati e Gabriele Sanfilippo.
I ringraziamenti e gli auguri della Primaria, la dottoressa Martina Fornaro, delle infermiere e dei medici del reparto pediatrico hanno concluso la visita. Un’iniziativa che ha confermato l’attenzione e l’impegno di Pallavolo Macerata e Campetella Robotic Center verso il proprio territorio, in particolare per i più piccoli.
Dal 18 dicembre al 9 gennaio 2022 la Croce Verde di Macerata raccoglierà i giocattoli usati, finiti in soffitta o in garage, che nessuno utilizza più. I bambini che intendono donare i loro giochi possono portarli, accompagnati dai loro genitori, presso la sede della Croce Verde, al civico 12 di via Indipendenza.
"Con la banca del giocattolo fare una buona azione è un gioco da ragazzi. Per educare i bambini alla solidarietà e all'economia circolare basta poco". Così Angelo Sciapichetti, presidente della Croce Verde di Macerata presenta l'iniziativa dell'associazione. "Nel corso del 2022 verranno organizzati dei mercatini per rimettere i giocattoli in vendita, ad offerta libera - aggiunge Sciapichetti -. Il ricavato verrà devoluto all'acquisto di materiale per il reparto di pediatria dell'ospedale di Macerata e per il finanziamento delle numerose attività socio sanitarie della Croce Verde".
Dalla settimana prossima gli uffici del settore Ambiente della Provincia saranno operativi nella la nuova sede di via Armaroli, con ingresso al civico 44. Si completa così la ricollocazione di tutti gli uffici della Provincia nel centro storico della città, secondo il programma messo in atto in questi anni dal presidente Antonio Pettinari. Le operazioni di trasloco del mobilio di ufficio e delle pratiche dalla sede di Pieridipa ai locali di via Armaroli si sono svolte oggi e, dopo le ultime operazioni di sistemazione interna, gli uffici saranno operativi da martedì 21 dicembre.
La nuova sede occupa l’intero primo piano (460 metri quadrati) dello stabile di proprietà provinciale prospiciente il parcheggio coperto del centro storico, comunemente conosciuto come “Silos”. Nelle settimane scorse erano stati portati a termine piccoli lavori di risanamento e di manutenzione per una spesa di circa 15 mila euro.
Complessivamente il settore Ambiente della Provincia, diretto dall’architetto Maurizio Scarpecci, occupa 19 persone e la nuova collocazione agevolerà anche i contatti dei funzionari con la presidenza ed i servizi generali, situati nella sede centrale di corso delle Repubblica, ma anche con gli altri settori: in particolare l’Urbanistica, i cui uffici erano stati trasferiti lo scorso anno sempre da Piediripa a Palazzetto Mattei, nei tre piani dell’immobile, anch’esso di proprietà provinciale, situato sopra una nota libreria del centro città. I locali ora assegnati al settore Ambiente hanno ospitato in precedenza altri servizi della Provincia che sono stati trasferiti alla competenza della Regione e che sono stati dislocati al piano terra dello stesso stabile.
Sabato 18 dicembre a partire dalle ore 21, il Teatro Lauro Rossi alzerà il suo sipario per ospitare una nuova serata dedicata alla musica classica, con un tributo a due dei compositori più celebri di tutti i tempi: Mozart e Puccini. Per l'occasione, sarà il Maestro Beatrice Venezi (primo direttore d’orchestra donna in Italia e protagonista all’ultimo Festival di Sanremo) a dirigere l'Orchestra Sinfonica G. Rossini nell'esecuzione de l' "Ave Verum" e la "Messa di Gloria", insieme alle inconfondibili voci del tenore Marco Voleri e del baritono Luca Bruno, insieme alla corale Marietta Alboni di Città di Castello.
«Dopo aver accolto il Direttore Beatrice Venezi allo Sferisterio questa estate insieme al Maestro Bocelli - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta -, è per noi un immenso piacere aprirle anche le porte del nostro magnifico Teatro Lauro Rossi grazie all’evento organizzato da Banca Generali Private. La città si prepara al Natale con tante iniziative di qualità, in sicurezza ma con il grande desiderio di condividere momenti di vera bellezza».
«Siamo molto felici di portare a Macerata - ha aggiunto Ermes Biagiotti di Banca Generali Private - una serata dedicata alla storia della musica con una testimonial d’eccezione, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Crediamo sia importante, in un periodo delicato come questo, trovare un momento di riflessione partendo dagli spunti che solo la grande musica sa offrirci. Per questo ci auguriamo che questa serata possa portare una ventata di ottimismo».
L’ingresso al Teatro Rossi sarà possibile su invito e consentito solo a chi è munito di Super Green Pass, come da normativa vigente circa gli eventi teatrali.
Controlli delle Forze dell’Ordine nel giovedì della movida: diverse le sanzioni elevate.
Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Macerata, con il supporto di quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona, del Nucleo Cinofili di Pesaro e di personale della Polizia Locale di Macerata, nel corso di una specifica attività finalizzata alla verifica del rispetto delle prescrizioni volte a contrastare la diffusione del COVID-19 concordata con la Prefettura di Macerata in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno effettuato il controllo di 4 attività commerciali site nel centro storico di Macerata e di 65 avventori.
A seguito dei controlli svolti il titolare di un bar del centro storico è stato sanzionato per la mancanza della rintracciabilità degli alimenti serviti e per l’omesso monitoraggio delle temperature dei frigoriferi, per un importo complessivo di euro 3.500,00. Anche il titolare di una pizzeria e un avventore sono stati rispettivamente sanzionati per i mancati controllo e possesso della certificazione verde COVID-19.
Inoltre, tre ventenni sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per il possesso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/90. Nell’ambito dello stesso servizio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata, alle ore 02,30 in via Armaroli, hanno contravvenzionato un 38enne residente in provincia per ubriachezza molesta, nonché sanzionato il conducente di un’autovettura per gli pneumatici altamente usurati e un altro per la mancanza della copertura assicurativa, con la sanzione accessoria del sequestro amministrativo del veicolo.
"Una mostra nata per caso, quasi per gioco". Così il maceratese Carlo Torresi (63 anni) ha descritto in prima battuta la selezione di fotografie che dal 17 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022 occuperanno le stanze della IRCR di Macerata in Piazza Mazzini 34. Istituzioni, stampa e pubblico sono intervenuti oggi alle ore 11 per l'inaugurazione di "Sguardi. Bagliori di luce viva, scrigni trasparenti di storie uniche" - questo il titolo della mostra -, un vero e proprio tributo ai protagonisti della terza età di Villa Cozza, che si sono prestati già dal mese di aprile per la realizzazione degli scatti. Sono 51 in tutto gli ospiti gli immortalati dal'obbiettivo digitale di Torresi, corredate con frasi e aforsimi scelti da Marina Moretti, e che spaziano da Rostand a Keller, da Saramago a Battiato.
«Quando ho fatto questi scatti mi sono commosso - ha dichiarato l'artista - perché tutti avevano una loro personalità che mi è rimasta nel cuore. Io voglio che questo lavoro susciti una forte emozione a tutti coloro che verranno qui ad assistere».
A presenziare al taglio ufficiale del nastro, l'assessore al Bilancio e alle partecipate, Oriana Maria Piccioni accompagnata dal presidente di IRCR, Giuliano Centioni, e il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
«È la prima volta che si riesce a raccontare la comunità di Villa Cozza - ha commentato Centioni -, si tratta di un'esperienza unica e resa bellissima dalla scelta del bianco e nero, che trasmette maggiori sensazioni. Grazie a Carlo per la sua arte e al Comune di Macerata per aver reso possibile questa mostra».
«Sono onorata di essere qui a rappresentare la giunta - ha aggiunto l'assessore Piccioni - Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei più anziani e delle loro storie, e queste foto testimoniano di fatto il percorso di una vita: qualcosa che mette insieme sofferenza e gioia in maniera significativa.»
Operazione dei Finanzieri di Macerata: sottoposte a sequestro, presso un esercizio commerciale, circa 350 confezioni di articoli decorativi destinati all’hobbistica, in quanto prive dell’etichettatura recante le informazioni minime previste dal Codice del Consumo.
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale nonché della vendita di prodotti recanti marchi contraffatti o insicuri per la salute dei consumatori, supportati da mirate attività informative, le Fiamme Gialle del capoluogo hanno approfondito la posizione di un esercizio commerciale, sottoponendo a sequestro circa 350 confezioni contenenti articoli decorativi destinati all’hobbistica, insicuri per la salute dei consumatori poiché privi delle informazioni minime previste (cosiddetto Codice del Consumo).
Il Decreto, infatti, impone, a tutela dei consumatori, che i prodotti o le relative confezioni destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino, chiaramente visibili e leggibili, talune informazioni minime, quali la denominazione legale o merceologica del prodotto, il nome, la ragione sociale o il marchio, la sede legale del produttore o dell’importatore, il Paese di origine se situato fuori dell'Unione europea, l'eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all'uomo, alle cose o all'ambiente, i materiali impiegati, nonché le istruzioni, le eventuali precauzioni e la destinazione d'uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto. Il responsabile è stato segnalato dalle Fiamme Gialle alla competente Camera di Commercio per l’applicazione dei provvedimenti di specifica competenza. Ulteriori accertamenti verranno svolti in ordine all’eventuale sussistenza di illeciti di natura fiscale e doganale.
Con l’aumento dei contagi, il problema delle classi scolastiche in quarantena, l’irriducibilità dei no vax più accaniti e l’avvio di una nuova campagna di sensibilizzazione, la Regione Marche si appresta a vivere un Natale tutt’altro che sereno. Su queste tematiche e su come fronteggiare la grana dei contrari al vaccino, è intervenuto ai microfoni di Picchio News l’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini (Lega).
I casi di covid sono arrivati a 753 in 24 ore, il tasso d’incidenza a 263,88. In 7 giorni 3.869 nuovi contagi e incidenza settimanale di 255,77. Cosa sta funzionando e cosa no nella gestione della pandemia nelle Marche, in questo momento? Stiamo incentivando alla vaccinazione il più possibile. La nostra Regione è stata la prima in Italia a predisporre le strutture pubbliche adatte allo scopo. Inoltre, consideriamo anche le cure con gli anticorpi monoclonali: il Covid può effettivamente essere curato, perché abbiamo già sottoposto a trattamento alcune persone, tra le quali ci sono anche quelle immunodepresse, che sono guarite.
Dal punto di vista pratico state facendo tanto. Rispetto a quello comunicativo, invece, pensate sia stato fatto abbastanza? Dalla mattina alla sera siamo bombardati di informazioni. Ritengo non esista una verità assoluta, e che ogni cittadino sia in grado di prendere e valutare le informazioni che gli arrivano. Io non condivido certe scelte, perché non si tratta semplicemente di libertà d’opinione, ma del suo corollario fondamentale costituito dalla formazione e dalla preparazione del singolo individuo.
Però bisogna fare i conti col fatto che una tale mole di informazioni ha generato una sorta di isteria di massa.Più che altro si sono formate due correnti di pensiero: una maggioranza che ha fiducia nella scienza e non crede alle teorie complottiste, e una minoranza ancora scettica. Noi puntiamo a dare un contributo attraverso le testimonianze dirette delle persone. Ad oggi, il 35% delle persone vaccinate si sono comunque ammalate e sono finite nelle aree mediche, ma non in terapia intensiva se non per gravi patologie. E nell’ultimo anno i decessi sono calati sensibilmente. Quindi, il vaccino funziona.
Tralasciando la chiave politica e le testimonianze dirette delle persone, il nodo rimane la fiducia nella Sanità. Come pensate di lavorare su questo? La fiducia è una scienza, non c’è alternativa: o ti vaccini oppure no.
Può essere fatto qualcosa in più per convincere gli ultimi irriducibili no vax? Io ritengo che sbaglino, che commettano un errore gravissimo. Ma allo stesso tempo ritengo che abbiano il diritto di pensarla come vogliono.
Lei crede che il dialogo sia fondamentale? La questione si lega alla politica sanitaria. Io condivido la scelta incoercibile dell’Italia rispetto ad altri paesi dove c'è l'obbligo. Ma bisogna tener conto anche dell’evoluzione del virus, per cui - come dissi già un anno fa - occorre vaccinare soprattutto i Paesi del Terzo Mondo. Un obbiettivo che dovrebbe essere comune a quello del resto d'Europa, e che non costerebbe alcuno sforzo economico. Dobbiamo ricordarci che l’Italia è la prima porta verso l’Africa, e quindi abbiamo un interesse maggiore.
Questo prevede anche una politica dei flussi migratori adeguata allo scopo? Di base, abbiamo bisogno di colmare alcune prestazioni professionali che nel nostro Paese nessuno vuole più svolgere - cameriere, lavapiatti, bracciante, operaio edile ecc. Serve un confronto con le varie imprese, per poi autorizzare l’ingresso di chi vuole venire a lavorare qui da noi. Non va più bene la scusa dell’asilo politico. È un dato oggettivo: metà della popolazione carceraria in Italia è composta da extracomunitari.
Cosa pensate di fare adesso per sensibilizzare al vaccino sia il corpo scolastico sia le famiglie con i propri figli? Continueremo ad andare in giro per le piazze con i medici pensionati che abbiamo scelto, e che daranno tutte le informazioni del caso. Perché un conto è sentir parlare il primario di turno invitato a un talk televisivo, un altro è parlare personalmente con un medico. Noi crediamo che il rapporto umano faccia molto la differenza.
Un'ultima battuta sulle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi dalla deputata PD, Alessia Morani. Le verifiche sui 250 posti letto negli ospedali delle Marche sono state fatte dal Ministero della Sanità prima ancora che la Morani facesse le sue dichiarazioni. La colpa della carenza di personale medico demanda tutta la responsabilità ai precedenti anni di governo.
Ha 21 anni, è italo-albanese, nella vita di tutti i giorni si chiama Alessia ma ogni notte si trasforma in Emma, una delle più belle ragazze immagine delle Marche. E da quando ha cominciato a lavorare nei night club, un anno e mezzo fa insieme a Marco Marozzi della Miss Agency, esplora fantasie e desideri nascosti di uomini in cerca di trasgressione o anche solo di un po' di compagnia.
Si è messa a nudo, Alessia, come non ha mai fatto nel suo mondo di tabù ed equivoci. Ma anche di degenerazioni come droga, violenze e prostituzione. E lo ha fatto nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di Picchio News raccontando i momenti più difficili di un lavoro non adatto a chiunque ma "stupendo e che ti consente di comprendere dinamiche familiari, di crescere tanto e di sfatare molte false verità".
Un passato difficile, quello di Alessia, fatto di problemi economici e violenze familiari. Lanciano, in Abruzzo, il paese che ha dovuto lasciare. Civitanova il luogo che ha imparato a chiamare casa e che gli consente di vivere e progettare il futuro: "Sogno di fare questo lavoro ancora a lungo, ma se dovessi innamorarmi smetto".
Sono tanti i mariti stanchi o gli uomini soli in cerca di socializzazione - sempre di più a causa della pandemia - che ogni notte affollano i nightclub di Macerata, una delle province con la più alta concentrazione di locali per adulti di tutta Italia in rapporto al numero degli abitanti. Il Covid ha sferrato un colpo di grazia nei confronti di questo mondo: oggi sono "solo" 8 i locali superstiti, fino a due anni fa erano addirittura 13."Tanti mariti non possono confessare i loro desideri e le loro perversioni alle mogli, allora vengono da noi a raccontarsi come non osano fare con nessuno. La richiesta più strana? Vogliono le foto dei piedi. A volte provano ad allungare le mani, ma in quei casi intervengono i buttafuori. Non tutte le mie colleghe però lavorano in questo modo e dopo il Covid sono sempre di più le ragazze italiane, spesso accompagnate dai genitori. Quello che però succede appena terminiamo il nostro turno di lavoro a volte va oltre i limiti della legalità..."
Ecco l'intervista integrale rilasciata da Alessia ai microfoni di Picchio News:
Cari lettori, bentrovati alla mia consueta rubrica settimanale, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. I contagi, nel corso della scorsa settimana, sembrano aver rallentato la loro crescita sebbene la concomitanza con un giorno di festa (l'8 dicembre ndr) ha comportato l'effettuazione di un minor numero di tamponi. Tuttavia, i primi giorni di questa settimana non sembrano molto incoraggianti. D'altronde, con l'arrivo della variante Omicron, i contagi saranno - probabilmente - inarrestabili. Le grandezze ospedaliere stanno crescendo ad un ritmo del 15%: un trend destinato a portare al cambiamento di colore la gran parte delle regioni.
Guardando nel dettaglio, le Marche hanno superato la soglia del 15% dei posti letto occupati in area medica da pazienti Covid, l'unico dei tre parametri che ancora consentiva di restare in zona bianca (leggi qui): salvo un netto miglioramento dei ricoveri si andrà verso la zona gialla che, se non scatterà entro il 20 dicembre, quasi certamente entrerà in vigore il 27dicembre. Oltre alle Marche, sono a rischio di cambio colore: Lazio, Lombardia , Liguria, Trento, Emilia-Romagna, Veneto. La maglia nera rimane, invece, alla provincia autonoma di Bolzano.
Riguardo alla variante Omicron, quello che per ora siamo riusciti a capire, è come sia meno aggressiva ma estremamente più contagiosa - alcuni stimano anche 10 volte - rispetto alla variante Delta. In Sud Africa, sebbene i contagi siano centuplicati, i decessi rimangono stabili: nel paese è stato registrato un rapporto positivi/tamponi del 35%, probabilmente, sono stati rilevati soltanto 1/3 o 1/4 dei casi reali. Gli esperti stanno ipotizzando due scenari: un'apocalisse virale a causa della super trasmissibilità, con ospedali al collasso; oppure, vista la minor aggressività della variante Omicron, l'insorgenza di una forma influenzale globale che comporterebbe la diminuzione della permanenza negli ospedali.
Si è svolta oggi l'assembla ordinaria dei soci del Consorzio Marche Spettacolo con la nomina del nuovo presidente Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata e del nuovo direttore, Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini e l’estensione dell'assemblea ad altri due soci.
“Il Consorzio - spiega l'assessore regionale alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini - è un organismo importante che fa da raccordo tra le associazioni culturali marchigiane che si occupano di spettacolo dal vivo. Ringrazio il direttivo uscente e auguro buon lavoro alla nuova presidente e alla nuova direttrice. L'elezione di due donne mi rende ulteriormente felice. Con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche sono sicura che sapremo dare risposte a un settore che ha sofferto le chiusure dei mesi scorsi e sapremo trovare un percorso comune nuovo per rafforzare lo spettacolo dal vivo nelle Marche”.
“Onorata di essere stata eletta Presidente di un Consorzio che riunisce tanti soggetti privati del settore dello spettacolo della nostra Regione. Un ente unico a livello nazionale - commenta Katiuscia Cassetta - che cresce e che dovrà accogliere un’importante sfida: sostenere, soprattutto in questo difficile momento, i suoi soci per uno sviluppo condiviso che, partendo dallo spettacolo e dal mondo della cultura, possa rilanciare il nostro territorio con nuove progettualità. Insieme, grandi e piccoli, con una grande volontà di fare e bene, possiamo continuare a crescere ancora. Consapevoli delle potenzialità che questo settore ha per la promozione turistica e del settore. Ringrazio tutti i soci per la fiducia e rinnovo i ringraziamenti al direttore e al presidente uscenti, Gilberto Santini e Daniele Vimini per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi insieme alla dottoressa Mara Polloni".
“Ringrazio i membri del Consorzio per la fiducia unanime che mi hanno accordato - è il commento di Lucia Chiatti - e che desidero ricambiare mettendomi a servizio della comunità con passione e tenacia, soprattutto in questo frangente ancora difficile e molto delicato, per contribuire in maniera incisiva e, al tempo stesso, corale alla rinascita del mondo dello spettacolo dal vivo”.
La risposta c’è stata: lo sciopero generale dei sindacati di CGIL e UIL ha permesso di riempiere Piazza del Popolo a Roma in contemporanea con Milano, Bari, Palermo e Cagliari. «Aumenta la distanza tra il palazzo della politica e il Paese – ha dichiarato dal palco il leader di CGIL, Maurizio Landini - Chi è in Parlamento farebbe bene ad ascoltarci. Pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degne di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia».
Molte le impressioni e le testimonianze raccolte nel corso della manifestazione, fra cui quelle giunte direttamente dal comparto della CGIL proveniente dalla Regione Marche, guidata fra gli altri dal Segretario Organizzativo, Daniele Principi.
«È andata molto bene – ha commentato Principi - La piazza era stracolma, segno di una risposta eccezionale e per nulla scontata. Fra l’altro ho visto che c’è stata la stessa adesione anche dalle altre piazze d’Italia, andando oltre ogni nostra aspettativa - visto il clima di difficoltà generale e tutta l’attività prenatalizia delle aziende che, ciononostante, non ha impedito ai lavoratori di rinunciare a una giornata di paga. Persino le adesioni nella nostra Provincia sono state importanti».
All’interno della Poltrona Frau Group – una delle imprese più rappresentative delle Marche, con una presenza sindacale maggiore rispetto ad altre – è stata riscontrata un’adesione allo sciopero pari 40% nel reparto Car e al 70% in quello della produzione. Così come alla G.A. Operations di Matelica la partecipazione ha visto raggiungere il 30% della platea dei lavoratori. Dati che hanno subito un incremento sensibile rispetto all’ultimo sciopero del 2014.
Il rifiuto rispetto alla Legge di Bilancio 2022 – con la richiesta di dirottare il denaro per tagliare le tasse verso chi negli ultimi anni ha avuto le difficoltà maggiori e che tutt’oggi ha visti i redditi bassi -, una soluzione civile al tema delle pensioni – vista la persistenza della Legge Fornero e il prossimo esaurimento del palliativo di Quota 100 con conseguente aumento dell’età pensionabile. E ancora la volontà di un intervento tempestivo relativo alla precarietà - con i dati Istat che restituiscono un quadro generale del Paese in cui 8 contratti su 10 vengono attivati senza garanzie di continuità -, e alle sempre più numerose delocalizzazioni – nella Marche l’ultimo caso è quello della Caterpillar, azienda che non ha riscontrato nessun tipo di crisi, ma per spendere meno in termini di produzione ha deciso di chiudere e spostarsi.
La promessa da parte della CGIL Marche è di non fermarsi e portare avanti la battaglia contro la Legge di Bilancio, prima della sua approvazione definitiva in Parlamento attesa per febbraio 2022. E in ultima battuta, Principi ha voluto tranquillizzare sulla scelta presa da CISL in quest’ultima occasione. «Con loro siamo sempre stati sulla stessa linea. Anche negli ultimi mesi abbiamo continuato a tenere dei tavoli di confronto insieme, in questa fase ci separano solo gli strumenti scelti per raggiungere lo stesso obbiettivo».
Primo in classifica sin dall’inizio del campionato, il Chiesanuova di mister Travaglini siede sul trono di campione d’inverno dopo una stagione pressoché impeccabile: partita dopo partita, si è dimostrata la squadra dal miglior attacco (31 reti all’attivo) e dalla miglior difesa (solo 8 gol subiti) per distacco nel girone b di promozione.
A commentare il successo di metà stagione è Gioele Carnevali, portiere del Chiesanuova dal 2018, che ha preso il posto fra i pali dopo la cavalcata vincente con il Servigliano.
Come ti trovi con la squadra? Che aria si respira negli spogliatoi?
“Da quando ho scoperto questa bella realtà mi sono subito sentito a casa. A Chiesanuova ho trovato una famiglia che mi ha accolto nel migliore dei modi, senza mai farmi mancar nulla. La dirigenza è fatta di veri appassionati che riescono a trasmettere tutto l’amore e l’impegno per questo progetto. La squadra è molto affiatata e tutti sentiamo di voler ripagare la società dei sacrifici e dell’impegno. Per il resto si respira un clima sereno, sicuramente influenzato dalle vittorie che hanno aiutato a mantenere il morale disteso e rilassato”.
La difesa è sicuramente una delle caratteristiche vincenti di questa formazione: in 14 giornate la vostra porta è stata violata solo 8 volte. Puntavate a risultati del genere prima della stagione? E quali sono gli obiettivi della squadra ora?
“È vero, abbiamo preso gol solo in 5 partite finora. Stiamo affrontando le gare con lo spirito giusto e sappiamo che dobbiamo continuare così, partita dopo partita, senza fare calcoli. Ci preoccuperemo della classifica quando saremo a maniche corte, sicuramente non prima. Il nostro obiettivo ora è regalare qualche soddisfazione in più alla società, con altre vittorie e mantenendo l’affiatamento della squadra. Abbiamo sempre puntato alla salvezza e vogliamo raggiungerla il prima possibile”.
Due settimane fa avete invece affrontato una Maceratese scesa in campo per vincere. Come vi eravate preparati a quella gara?
"Avevamo un netto vantaggio in graduatoria e questo ci ha fatto giocare con una certa tranquillità. Ci eravamo preparati bene contro di loro, sapevamo che sarebbero partiti forte, puntando sull'attacco e il possesso palla. Abbiamo sfruttato quindi i loro errori e concesso poco: ci è bastata una sola occasione per far male agli avversari. Poi per il resto siamo stati molto bravi a difenderci e a portare a casa quello che è stato un risultato storico per il Chiesanuova".
Eravate preoccupati prima del match?
“Lo eravamo di più per quello successivo contro il Centobuchi. La partita contro la Maceratese si è preparata da sola, mentre quando vai a giocare con l’ultima in classifica non sai mai cosa aspettarti. Anche lì però siamo stati bravi a rimanere calmi e concentrati, e non abbiamo sbagliato”.
Marco Mallus, esperto difensore della Monterubbianese con alle spalle anche il debutto in Serie A, si è complimentato con Chiesanuova e Aurora Treia, evidenziandone la superiorità rispetto alle altre squadre del girone. Cosa ne pensi? Come vi state preparando in vista del prossimo match proprio contro l’Aurora Treia?
“Innanzitutto mi sento onorato e spero che riusciremo a dimostrargli con i fatti che non ha avuto torto su di noi. Per quanto riguarda la gara di sabato contro l’Aurora Treia, ci stiamo preparando bene: tra gli addetti ai lavori si sottolinea spesso come sia una squadra in grado di giocare bene, propositiva e con un allenatore capace. Noi però siamo consapevoli di chi siamo e della nostra forza: non dobbiamo guardare alla lunga, ma mantenere la nostra mentalità operaia e concentrarci sulla singola partita”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali? Vorresti rimanere a Chiesanuova?
"Vivo giorno per giorno, ma non ti nascondo che qui sto molto bene e che potendo scegliere ora rimarrei volentieri al Chiesanuova. È una famiglia che ci fa stare bene, difficilmente qualcuno vorrebbe andarsene da una squadra come questa, soprattutto finché si vince”.