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Esclusiva - "Io, ragazza immagine lavoro in un night club: vi racconto il mio mondo tra perversioni e tabù" (FOTO e VIDEO)

Esclusiva - "Io, ragazza immagine lavoro in un night club: vi racconto il mio mondo tra perversioni e tabù" (FOTO e VIDEO)

Ha 21 anni, è italo-albanese, nella vita di tutti i giorni si chiama Alessia ma ogni notte si trasforma in Emma, una delle più belle ragazze immagine delle Marche. E da quando ha cominciato a lavorare nei night club, un anno e mezzo fa insieme a Marco Marozzi della Miss Agency, esplora fantasie e desideri nascosti di uomini in cerca di trasgressione o anche solo di un po' di compagnia.

Si è messa a nudo, Alessia, come non ha mai fatto nel suo mondo di tabù ed equivoci. Ma anche di degenerazioni come droga, violenze e prostituzione. E lo ha fatto nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di Picchio News raccontando i momenti più difficili di un lavoro non adatto a chiunque ma "stupendo e che ti consente di comprendere dinamiche familiari, di crescere tanto e di sfatare molte false verità". 

Un passato difficile, quello di Alessia, fatto di problemi economici e violenze familiari. Lanciano, in Abruzzo, il paese che ha dovuto lasciare. Civitanova il luogo che ha imparato a chiamare casa e che gli consente di vivere e progettare il futuro: "Sogno di fare questo lavoro ancora a lungo, ma se dovessi innamorarmi smetto".

Sono tanti i mariti stanchi o gli uomini soli in cerca di socializzazione - sempre di più a causa della pandemia - che ogni notte affollano i nightclub di Macerata, una delle province con la più alta concentrazione di locali per adulti di tutta Italia in rapporto al numero degli abitanti. Il Covid ha sferrato un colpo di grazia nei confronti di questo mondo: oggi sono "solo" 8 i locali superstiti, fino a due anni fa erano addirittura 13.

"Tanti mariti non possono confessare i loro desideri e le loro perversioni alle mogli, allora vengono da noi a raccontarsi come non osano fare con nessuno. La richiesta più strana? Vogliono le foto dei piedi. A volte provano ad allungare le mani, ma in quei casi intervengono i buttafuori. Non tutte le mie colleghe però lavorano in questo modo e dopo il Covid sono sempre di più le ragazze italiane, spesso accompagnate dai genitori. Quello che però succede appena terminiamo il nostro turno di lavoro a volte va oltre i limiti della legalità..."

Ecco l'intervista integrale rilasciata da Alessia ai microfoni di Picchio News:  

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