Macerata

A Luca Montecchi il Premio Internazionale Cirse 2015

A Luca Montecchi il Premio Internazionale Cirse 2015

Per il secondo anno consecutivo un giovane autore delle Edizioni Università di Macerata - eum ha vinto il riconoscimento istituito dal Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa.Per il secondo anno consecutivo un giovane autore delle Edizioni Università di Macerata - eum ha vinto il Premio internazionale Cirse, istituito dal Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa: dopo Luigiaurelio Pomante con il volume “Per una storia delle università minori nell’Italia contemporanea”, Luca Montecchi si è aggiudicato il Premio 2015, sezione monografie, con il volume “I contadini a scuola. La scuola rurale in Italia dall’Unità alla caduta del fascismo”, pubblicato di recente dalle eum. La cerimonia di consegna si è svolta il 26 febbraio nell’Aula Magna dell’Archiginnasio dell’Università di Bologna. I giurati hanno deciso di premiare il volume, perché si sofferma su una “tematica alquanto significativa per comprendere l’intreccio tra politica, educazione e società in decenni cruciali per il nostro Paese. L’autore si avvale peraltro di una ricca e in larga misura inedita documentazione d’archivio”. “La concessione del premio internazionale da parte di una società scientifica così prestigiosa e importante come il Cirse – ha affermato Montecchi - è per me un onore e uno sprone a continuare in questa direzione. Esprimo un ringraziamento a quanti mi hanno supportato in questi anni di studio e di ricerche, in particolare il gruppo di docenti e ricercatori di Storia dell'Educazione e della Letteratura per l’Infanzia dell'Università di Macerata, a cominciare da Roberto Sani, da Anna Ascenzi e da Juri Meda. Ringrazio, infine, la casa editrice eum per la professionalità dimostrata nelle varie fasi del lavoro editoriale”.Luca Montecchi (1983) ha conseguito il dottorato di ricerca in "Theory, technology and history of Education" presso l’Università di Macerata. Si occupa in particolare di storia dell’istruzione popolare e rurale in Italia tra Otto e Novecento. 

22/03/2016 11:51
Sgarbi, accolto il ricorso contro il Ministero. Era difeso da due avvocati maceratesi

Sgarbi, accolto il ricorso contro il Ministero. Era difeso da due avvocati maceratesi

Vittorio Sgarbi è stato riammesso in servizio nei ruoli della sovrintendenza in seguito alle dimissioni, mai formalizzate, nel settembre 2014 per evitare una procedura di licenziamento minacciata dal Ministero per via di una controversia legata alla sua aspettativa in qualità di ispettore della Soprintendenza di Venezia, incarico ricoperto dal 1974 (e dal 1989/1990 in poi in aspettativa senza assegni per mandato elettorale).Il Tribunale di Venezia ha accolto il ricorso degli avvocati Giampaolo Cicconi e Claudio Baleani di Macerata, difensori dello storico e critico d'arte. La decisione è arrivata della sezione del lavoro del Tribunale di Venezia. Il Presidente dottor Luigi Perina ha dichiarato la «invalidità delle dimissioni, siccome irrituali», e la «inapplicabilità del decreto ministeriale di cessazione del rapporto di lavoro tra le parti», condannando, il Ministero a riammettere in servizio Sgarbi.Questa la lettera scritta nel settembre 2014 da Sgarbi a Franceschini:«Caro Ministro, non avrei mai pensato di arrivare a questo giorno. Sono stato, con convinzione e determinazione in atti, prima ispettore, poi direttore, poi soprintendente speciale del nostro ministero. Ne ho anche, con i poli museali, riformato le strutture. E non mi è ancora stato revocato l’incarico di consigliere del ministro, che ho esercitato anche con te. In questi anni ho combattuto battaglie memorabili per la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico, affiancando, consigliando e difendendo funzionari meritevoli di sostegno e contrastando pigri e ignavi. Mi sono sentito sempre parte di quel ministero che da giovane ho visto nascere, mantenendomi, tra mille altri incarichi e mandati, in aspettativa senza assegni e ho rinunciato a tutte le opportunità di andare in quiescenza con relativo stipendio. Per restare simbolicamente in servizio, ho rinunciato a vent’anni di pensione. Ora, mentre attendevo la nomina ad assessore alla cultura di Urbino, ho con qualche logica evitato di presentarmi al mio ufficio per comunicare che non avrei ripreso servizio attivo continuando la mia aspettativa senza assegni, disponibile, come ho sempre fatto anche con il nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri che oggi ha completamente perduto la sua efficienza, a prestare la mia collaborazione a titolo gratuito, una commissione ministeriale applica sanzioni alla mia inottemperanza non onerosa, meditando il mio licenziamento di assenza senza frutto. Trovo così stridente e offensivo questo atteggiamento che, per non subire l’insulto di un tale assurdo provvedimento, sono costretto a dimettermi, a malincuore, piegato da un formalismo burocratico che ignora anche i suggerimenti e i contributi che tu stesso hai accolto».(Nella foto Vittorio Sgarbi e l'avvocato Giampaolo Cicconi)

22/03/2016 11:35
Danni da vaccinazione e trasfusione: dalla Regione 429mila euro per i danneggiati

Danni da vaccinazione e trasfusione: dalla Regione 429mila euro per i danneggiati

La Giunta, in attesa di avere la piena disponibilità delle risorse già previste nel bilancio per il 2016, ha reso disponibili 429 mila euro a favore di soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria e trasfusioni, per consentire il pagamento di un acconto del primo bimestre di quest’anno. Il saldo sarà liquidato non appena verrà approvata la legge regionale di variazione di bilancio.“La Regione – specifica l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti - ha garantito i finanziamenti con risorse proprie, nonostante gli stessi siano stati oggetto di taglio da parte del Governo centrale. La Regione inoltre, è impegnata in una trattativa con il Governo per il ripristino dei suddetti finanziamenti allo scopo di garantire anche il regolare pagamento dei prossimi tre bimestri”. Con lo stesso atto vengono, inoltre, resi disponibili, 150 mila euro per il pagamento dei rimborsi per parrucche per pazienti trattati con chemioterapia, consentendo di avviare subito le procedure di liquidazione dei rimborsi stessi.

22/03/2016 11:34
Macerata, festa per i 50 anni di sacerdozio di don Pietro Parisse

Macerata, festa per i 50 anni di sacerdozio di don Pietro Parisse

Stamattina don Pietro Parisse parroco della parrocchia di San Giorgio ha festeggiato i 50 di sacerdozio dopo aver celebrato una Santa Messa presso la parrocchia insieme a Don Euro Giustozzi.Erano presenti alla celebrazione il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il Questore di Macerata Giancarlo Pallini, il fratello, i familiari e  i numerosi fedeli della comunità religiosa. Don Pietro ha voluto ringraziare i suoi diretti collaboratori che in questi anni lo hanno supportato con dedizione e affetto.                    

21/03/2016 17:31
Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Un ospite d'eccezione per festeggiare i cinquant'anni dell'Inter Club di Macerata.Oltre 150 persone provenienti dai club di tutte le Marche, domenica si sono ritrovate a pranzo al ristorante Anton di Recanati, insieme all'ex gloria nerazzurra Nicola Berti, vicecampione del mondo a Usa '94 e vincitore con l'Inter di un campionato di serie A e di due coppe Uefa.Allo storico presidente del club maceratese, l'89enne Vinicio Marcolini, "Cavallo pazzo" Berti ha regalato una maglia ufficiale dell'Inter appositamente realizzata per l'occasione. La società nerazzurra ha anche inviato le coppe vinte da Berti che sono state esposte nel ristorante per tutta la durata del pranzo.   

21/03/2016 16:37
Da UniMc a Rai Storia: il professor Carotenuto protagonista dello speciale sul golpe in Argentina

Da UniMc a Rai Storia: il professor Carotenuto protagonista dello speciale sul golpe in Argentina

Il 24 marzo 1976, a Buenos Aires, il governo di Isabelita Perón viene destituito da un golpe militare guidato dal generale Jorge Rafael Videla. È l'inizio della storia della dittatura civico-militare in Argentina, segnata dai 30.000 desaparecidos e dagli oltre 500 neonati appropriati. In occasione del 40° anniversario del colpo di stato, "Rai Storia" presenta uno speciale de "Il tempo e la Storia" su una delle pagine più buie del secolo scorso.Lo speciale è imperniato sul contributo del professor Gennaro Carotenuto, docente di Storia Contemporanea al dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Macerata. La trasmissione andrà in onda su Rai Storia venerdì 25 marzo in prima serata, alle 21.30, e in varie repliche nei giorni successivi.Sempre Carotenuto, che in particolare al tema delle violazioni dei diritti umani ha dedicato la monografia "Todo cambia. Figli di desaparecidos e fine dell’impunità in Argentina, Cile e Uruguay”, Le Monnier-Mondadori, giovedì 24 marzo alle ore 14.00, racconterà la storia della dittatura argentina nel programma di Radio3Rai Wikiradio.  

21/03/2016 15:41
Macerata Jazz 2016: una stagione da boom di presenze

Macerata Jazz 2016: una stagione da boom di presenze

A pochi giorni dalla conclusione di Macerata Jazz 2016, la rassegna organizzata da Musicando con il sostegno fondamentale del Comune di Macerata e degli sponsor privati Hats&Dreams, Domizioli Abbigliamento, Ottica Pietroni, Strumenti Musicali Principi e APM, si raccoglie il bilancio di una edizione di grande successo. «I numeri sono importanti, - spiega il direttore artistico Daniele Massimi – gli abbonamenti rispetto alla stagione precedente sono raddoppiati e in cinque appuntamenti, in un teatro come il Lauro Rossi con una capienza massima di 400 posti a serata, oltre 1800 spettatori complessivi hanno preso parte ai concerti, una media di 360 spettatori a ad evento. In due serate in particolare – continua Massimi – e cioè la prima con il quartetto di Bosso e l’ultima con Enrico Rava si è raggiunto il sold out e non tutti hanno potuto assistere al concerto». Una risposta importante di pubblico per un genere solitamente considerato di nicchia e che ha invece dimostrato concretamente il legame con una città da sempre attenta a questo tipo di musica.La stampa locale e specializzata ha mostrato interesse per le scelte artistiche della rassegna dedicandole ampi spazi e, a conclusione di una stagione importante, anche il servizio del TGR Marche ha evidenziato l’elevato spessore della stagione. «Un grazie particolare va fatto ai collaboratori, a Paolo Piangiarelli, alla stampa, al Consorzio Colli Maceratesi Doc, agli amici del ristorante Il Pozzo, e a tutti coloro che hanno reso possibile la rassegna - sottolinea Daniele Massimi – Anzitutto all’amministrazione, dall’Assessore Stefania Monteverde al Sindaco Romano Carancini, che hanno partecipato con entusiasmo ai concerti e hanno sostenuto la rassegna, credendoci pienamente e ripagando con la loro fiducia l’impegno di tutto il nostro staff».Interessante poi il nesso tra cultura e imprenditoria locale con l’incontro tra il mondo del jazz e quello del cappello attraverso la collaborazione con il cappellificio di Montappone Hats&Dreams. Grazie al progetto #JazzForHats, i musicisti che hanno calcato il palco maceratese, da Fabrizio Bosso a Roberto Gatto passando per Michael Blake, i fratelli Cutello sino a Enrico Rava e Gianluca Petrella, si sono fatti testimonial di un’eccellenza tutta marchigiana, una firma da portare in giro per il mondo per raccontare una grande regione, le Marche.

21/03/2016 15:30
Viaggiano con le uova di Pasqua rubate a Cingoli in macchina: denunciate tre persone

Viaggiano con le uova di Pasqua rubate a Cingoli in macchina: denunciate tre persone

Fermati e denunciati i banditi che avevano messo a segno un colpo ieri sera in contrada Mummaiola a Cingoli. E a farli scoprire sono state le cinque uova di Pasqua che avevano rubato insieme a soldi e gioielli.Nella serata di ieri, una pattuglia del Nucleo radiomobile di Macerata, mentre sorvegliavano la zona tra Treia e Cingoli, hanno incrociato un veicolo con a bordo tre persone.Alla vista dell'auto dei militari, quella con le tre persone dentro ha fatto una improvvisa manovra che ha destato i sospetti dei militari che, inevitabilmente, a quel punto hanno deciso di prcedere al controllo. I carabinieri con una rapida inversione e un breve inseguimento, hanno raggiunto i tre e li hanno fermati.L’iniziale sospetto si è tramutato presto in realtà: su una vecchia utilitaria c'erano tre individui, non del posto, che non sono riusciti a fornire una giustificazione plausibile sulla loro presenza in quel posto periferico a quell'ora della notte. Inoltre, qualcuno di loro è risultato anche avere precedenti e così i militari hanno deciso di approfondire il controllo. Nell'utilitaria c'erano ben cinque uova pasquali, circostanza che ha indotto a un controllo incrociato con la centrale operativa di Macerata, grazie alla quale i carabinieri hanno scoperto che poche ore prima, nel territorio di Cingoli, un’abitazione era stata “visitata” da ignoti ladri i quali si avevano rubato alcuni monili in oro, denaro contante e, sorpresa, ben cinque uova pasquali.Con una ulteriore verifica, si è scoperto che il numero delle uova rubate e la marca erano le stesse di quelle rinvenute nella vettura. Ma dei soldi e dei gioielli non c'è stata traccia.I tre sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.

21/03/2016 14:18
Macerata, presentata l'associazione "Insieme in Sicurezza"

Macerata, presentata l'associazione "Insieme in Sicurezza"

Presentata nelle sale del Caffè Venanzetti l’associazione “Insieme in Sicurezza” costituitasi a Macerata il 12 febbraio grazie all’impegno, all’entusiasmo e alla disponibilità di un gruppo di cittadini che hanno messo insieme professionalità, conoscenze e culture diverse al servizio della loro città per sostenere percorsi di legalità, promuovere politiche di prevenzione e di sicurezza urbana.Sono intervenuti il presidente di "Insieme in Sicurezza" Romeo Renis, la professoressa dell'Università di Macerata Barbara Pojaghi e il già Questore di Enna, Ancona e Trento Giorgio Iacobone.“La nostra associazione vuole produrre un servizio alla città non allarmando i cittadini ma riportando l'argomento sull'alveo corretto, inoltre è apartitica, apolitica e senza scopo di lucro. Tutte le prestazioni dei suoi aderenti sono spontanee; è una Onlus iscritta al registro delle organizzazioni di volontariato regionale" ha affermato Renis aggiungendo “Questa è un’occasione per noi di presentare pubblicamente alla nostra citta, non solo l’associazione ma il nostro presupposto principale: la mutualità di vicinato. Un necessario cambio di abitudini per recuperare il senso di comunità e di appartenenza in una logica di reti relazionali, che ci aiuterebbero a vivere meglio e in maggiore sicurezza, rafforzando solidarietà e buone pratiche di vicinato. E lo facciamo con il primo lavoro concreto da distribuire a tutte le famiglie maceratesi ed ai principali esercizi commerciali della nostra città.” Un Vademecum di elementi concreti, che partendo dalla consapevolezza, che buona parte dei reati “cd. predatori” sono anche frutto della distrazione e ingenuità, fornisce alcuni consigli utili su come rendere più sicure le abitazioni o su come difendersi da ladri, truffatori e imbonitori. Oltre al vademecum, il direttivo dell’associazione ha messo in cantiere altri progetti presentati dalla professoressa Pojaghi: in collaborazione con l’università, sta studiando un lavoro di analisi e studio sul livello di insicurezza dei cittadini, attraverso una indagine qualitativa in alcune aree della città per identificare correttamente le fasce d'età più insicure e a maggiore rischio. Inoltre sono previsti incontri con circoli e cittadini di varie fasce di età;incontri con genitori, alunni e insegnanti per affrontare i problemi di “disagio” dei ragazzi. Iacobone ha invece sottolineato come la forza della parola sia fondamentale per prevenire determinati tipo di reato diffondendo le fattispecie messe in atto dai criminali e rivolte alle persone più deboli. L'associazione quindi si augura un ritorno alle buone abitudini, un recupero del senso di comunità.L’associazione ha già un sito web (www.insiemeinsicurezza.it) attraverso il quale si può seguire tutta l’attività, un indirizzo di posta elettronica con il quale si può interloquire con gli esperti. “Naturalmente, ogni idea bisogna sostenerla concretamente” ci tiene a sottolineare Romeo Renis “ed è per questo che ringraziamo pubblicamente Ivano Rustichelli titolare di “Infissi Design” che ha creduto sin da subito in questo progetto finanziando la pubblicazione del vademecum”.L’organigramma dell'Associazione "Insieme in Sicurezza" è il seguente:Presidente Renis RomeoPresidente Onorario Iacobone GiorgioVice Presidente Pojaghi BarbaraSegreteria Balsamo Vincenzo, Tonnarelli AndreaTesoriere Cioverchia GiovanniResponsabile della Comunicazione De Gaetano SoniaSOCI FONDATORIBALSAMO VincenzoBERARDINELLI GiorgiaBRUNO CamilloCIOVERCHIA GiovanniCENTIONI GiulianoDE GAETANO SoniaGIARDETTI MirkoIACOBONE GiorgioMARGARUCCI ClaudioMORRESI MarcoPOJAGHI BarbaraRENIS AntonioRENIS RomeoRENIS SilviaROMANZETTI BertTONNARELLI AndreaVECCHI Riccardo       

21/03/2016 13:28
Sparita la Madonnina di Fonte Maggiore

Sparita la Madonnina di Fonte Maggiore

E' sparita da qualche giorno la Madonnina che campeggiava sopra il prospetto principale di Fonte Maggiore, preziosa testimonianza architettonica medievale posta sull'omonima via.Questo è quanto denunciano gli abitanti della zona. L'icona era posta a protezione delle lavandaie e della cittadinanza che usufruivano della fonte.L'opera fu costruita nel 1326 dai fratelli Marabeo e Domenico, mastri forse di origine maceratese ed era il più importante serbatoio d'acqua della città. Intorno ad essa ferveva un incessante vita: infatti gli spazi ben distribuiti in canali, vasche e fontane servivano da abbeveratoio per gli animali, da lavatoio e da rifornimento di acqua.Nel corso dei secoli ha subito numerosi inteventi di restauro. Nel 1404 Francesco Sforza in un lavoro di riorganizzazione delle mura urbiche, la escluse dalla cinta muraria privando i cittadini di una risorsa indispensabile in caso di eventuali assedi. Nel 1695 la fonte fu restaurata da Domenico Antonio Giosafatti di Cingoli che utilizzò sessantacinque piedi di pietra portata dalla sua città. Nel 1735 fu costruita una nuova vasca, a uso di lava panni, “vicino a Fonte Maggiore”. Probabilmente si trattava della vasca costruita al centro dello spiazzo, poi demolita nel XX secolo poichè risulta ancora visibile in una cartolina del 1906.La fonte ha subito altri restauri negli anni Ottanta del Novecento.Attualmente, numerosi interventi di pulizia vengono effettuati ogni anno. La suggestiva cornice medievale fa anche da sfondo ad eventi e festival. 

21/03/2016 12:28
I Testimoni di Geova del maceratese ricordano la morte di Gesù

I Testimoni di Geova del maceratese ricordano la morte di Gesù

Forse non tutti sanno che quest’anno, mercoledì 23 marzo, i testimoni di Geova ricordano “l’anniversario della morte di Gesù”. Ogni anno la “Commemorazione della morte di Gesù” viene celebrata dai testimoni di Geova nella data corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico.In questi giorni è facile incontrare i Testimoni della nostra zona impegnati a distribuire inviti per questa loro celebrazione, la più importante di questa confessione cristiana, che trae origine dal comando che diede Gesù agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo di me”.Tra testimoni di Geova e simpatizzanti, lo scorso anno nel maceratese hanno assistito alle celebrazioni più di 1500 persone. In tutta Italia sono stati oltre quattrocentomila coloro che si sono radunati per l’evento nelle oltre 3mila comunità sparse su tutto il territorio nazionale e quasi 20 milioni in tutto il mondo.La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera, dopodiché un ministro di culto pronuncerà un discorso che illustrerà le ragione per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità. Come fece Gesù durante l’ultima cena, saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso a simboleggiare rispettivamente il corpo e il sangue del Figlio di Dio. Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la cerimonia, che durerà complessivamente circa un’ora.Le celebrazioni verranno svolte anche in altre lingue: in quella albanese a Matelica alle ore 19.00, a Macerata in lingua spagnola alle ore 21.00 e in inglese alle 19.30 nelle rispettive “Sale del Regno”. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette.Per chi fosse curioso di conoscere più a fondo questa realtà può collegarsi al sito www.jw.org

21/03/2016 11:46
Una "Preghiera di Musica" chiude il festival "700 Macerata"

Una "Preghiera di Musica" chiude il festival "700 Macerata"

Al culmine di una progressione incalzante che ha coinvolto ed entusiasmato un pubblico attento e numeroso per quasi un mese di incontri, concerti e spettacoli di qualità, il festival “‘700MACERATA”, prodotto dalla Fondazione “Alessandro Lanari” con la direzione artistica di Gianni Gualdoni e realizzato in collaborazione con l’associazione “Il Glomere” e vari partner istituzionali del territorio, giunge al termine mercoledì 23 marzo presentando due diversi appuntamenti, entrambi di originale proposta e rara profondità.Alle 17, presso l’Aula Magna dell’Università con ingresso libero, il festival lancia la formula del “Salotto culturale”: appuntamento speciale con il sapore deciso della storia in un’atmosfera leggera che non vuole avere austerità da convegno né dibattito da tavola rotonda, quanto piuttosto presentare un racconto a più voci di studiosi ed esperti di vaglia su un filone tematico comune tra divulgazione e stimolo d’interesse, da viversi con la piacevolezza lieve di un incontro tra amici. Una formula innovativa di stimolo culturale di qualità che intende richiamare alla memoria l’uso, lo spirito di studio e la curiosità intellettuale delle antiche accademie. Con il titolo generale di “Aspetti dell’Atene delle Marche” per guardare da vari punti di vista la realtà maceratese del XVIII secolo, sono ben sette i relatori in programma, espressione delle principali agenzie culturali del territorio, da docenti dell’Università di Macerata a membri di FAI Macerata, Centro Studi Storici Maceratesi, Deputazione di Storia Patria per le Marche, Accademia dei Catenati: Carlo Pongetti, Gabriella Almanza, Maria Paola Scialdone, Nazzareno Gaspari, Francesca Coltrinari, Giacomo Alimenti. Coordina e interviene lo stesso ideatore e direttore di ‘700MACERATA, Gianni Gualdoni.Alle 21, alla Chiesa di San Filippo con ingresso libero, l’ultimo evento in cartellone: la Settimana Santa si offre infatti per una doverosa finestra sulla musica sacra a chiusura del festival, in un luogo emblematico come la bellissima chiesa filippina, che non costituisce solo uno scrigno di arte e devozione, ma richiama la profonda radice storica locale della tradizione musicale dell’oratorio. Con il titolo di “Preghiera di Musica”, il programma musicale presenta composizioni di Vivaldi e Pergolesi in versione asciutta e intima, interpretate dal soprano Pamela Lucciarini con Giovannimaria Perrucci all’organo antico, proprio in una sorta di preghiera in musica quale contributo al raccoglimento del rito pasquale e, come nell’uso filippino dell’epoca, l’esecuzione si fa forte della diretta parola di fede da parte della comunità di consacrati dei Figli del Sacro Cuore di Gesù, custodi della Chiesa, rilanciando l’antica pratica devozionale e rievocandone la preziosa radice culturale. Tra i brani di Vivaldi, “Salve Regina” e “In furore iustissimae irae” mottetto scritto tra il 1720 e il ‘25 durante un soggiorno romano, forse per il cardinale Ottoboni; di Pergolesi, brani dal Salmo 112 “Laudate pueri Dominum”.  

21/03/2016 11:37
Abbiamo sbagliato, chiediamo scusa a tutti

Abbiamo sbagliato, chiediamo scusa a tutti

Non dovrebbe succedere, ma capita. E ce ne scusiamo profondamente. Capita che un documento venga confuso con un altro e che si diffonda un nome piuttosto che un altro. E' successo anche a noi di essere indotti in errore da una informazione sbagliata che si è diffusa nei minuti immediatamente successivi alla notizia della tragica scomparsa del 31enne Matteo Mari, vittima di un incidente in montagna sotto gli occhi degli attoniti e impotenti amici. E fra gli amici c'era anche Luca Castignani, 28 anni, anche lui di Macerata. E le prime informazioni fornite hanno parlato prima di L.C. 28enne di Macerata e poi in un secondo momento proprio di Luca Castignani come della vittima dell'incidente.E' possibile che ci sia stato uno scambio di documenti nei concitati momenti in cui soccorritori e forze dell'ordine hanno messo insieme i pezzi di questa assurda tragedia e che il nome di Luca sia stato erroneamente diffuso come quello della vittima. Che invece era Matteo Mari. Dovendo provare a fare informazione in tempo reale, abbiamo fornito ai lettori proprio in tempo reale tutte le notizie che ci arrivavano dal posto. E quando ci è stato comunicato che la vittima era Matteo Mari non abbiamo potuto far altro che correggere quanto scritto in precedenza. Gli errori li commette chi fa e chi cerca di dare risposte e informazioni al pubblico. Soprattutto quando sei costretto a cercare di fare di più e meglio degli altri e l'arma che cerchi di usare è quella della tempestività perchè dietro non hai nessun potere forte a sorreggerti ma solo la forza del tuo lavoro.Stavolta è toccato a noi sbagliare e non possiamo che scusarcene prima di tutto con la famiglia e poi con tutti gli amici e i conoscenti che per qualche minuto hanno potuto pensare che la tragedia avesse colpito una persona piuttosto che un'altra.

20/03/2016 20:42
Scivola per salvare il cane e muore: la vittima è Matteo Mari di Macerata

Scivola per salvare il cane e muore: la vittima è Matteo Mari di Macerata

Un giovane di 31 anni, Matteo Mari di Macerata, è morto in un tragico incidente di montagna verificatosi sui Monti Sibillini in località Altino di Montemonaco (Ascoli Piceno). In un primo momento si era diffuso il nome di un amico che si trovava con lui, Luca Castignani, che invece è stato fra coloro che hanno assistito impotenti alla tragedia.Il ragazzo stava facendo un'escursione insieme ad alcuni amici quando il suo cane è scivolato in un canalone: Matteo ha tentato di recuperarlo, ma è scivolato a sua volta nel profondo precipizio. Gli amici hanno subito lanciato l'allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Ascoli Piceno, personale del 118, volontari del Soccorso alpino, un'eliambulanza decollata da Ancona e un elicottero dei vigili del fuoco di Pescara. Uno dei sanitari del 118 è riuscito a calarsi in fondo al canalone, dove era precipitato lo sfortunato ragazzo, ma non ha potuto far altro che constatarne l'avvenuto decesso. Anche per il cane non c'è stato nulla da fare. Il corpo del giovane e la carcassa del cane sono poi stati recuperati con tecniche speleoalpinistiche.

20/03/2016 19:57
Ventottenne maceratese muore dopo essere scivolato in un canalone

Ventottenne maceratese muore dopo essere scivolato in un canalone

Un giovane di 28 anni di Macerata, è morto in un incidente di montagna sui Monti Sibillini in località Altino di Montemonaco (Ascoli Piceno). Il ragazzo stava facendo un'escursione insieme ad alcuni amici quando il suo cane è scivolato in un canalone: ha tentato di recuperarlo ed è a sua volta finito nel precipizio. Gli amici hanno dato l'allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Ascoli Piceno, personale del 118, volontari del Soccorso alpino, un'eliambulanza decollata da Ancona e un velivolo dei vigili del fuoco di Pescara. Un medico si è calato in fondo al canalone, ma non ha potuto far altro che constatare il decesso del giovane e del cane, entrambi poi recuperati con tecniche speleoalpinistiche. La comitiva veniva da Macerata. (Ansa)

20/03/2016 18:43
Maria Paola Rosini, da Pollenza a Canale 5: il cinema abbatte i tabù sulla sindrome di Down

Maria Paola Rosini, da Pollenza a Canale 5: il cinema abbatte i tabù sulla sindrome di Down

Un pomeriggio di grandi emozioni a Domenica Live, il programma in diretta di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso dove questo pomeriggio c'è stata un'ospite di eccezione: Maria Paola Rosini, la 18enne di Pollenza nata con la sindrome di Down e protagonista del film "Come saltano i pesci" in uscita il 31 marzo nelle sale cinematografiche.Il film, di cui ci stiamo occupando da tempo, è stato interamente girato nelle Marche e il regista Alessandro Valori e il protagonista Simone Riccioni sono entrambi maceratesi doc. Nel cast c'è anche un’esordiente nel cinema, Maria Paola Rosini, che interpreta il ruolo della sorella di Simone Riccioni. Ha fatto da trait d’union per questo felice incontro l’Anffas di Macerata, che ha seguito Maria Paola fin da bambina per la sindrome di Down e che ha patrocinato il film.Una emozionatissima Maria Paola è stata accolta calorosamente da Barbara D'Urso. La diciottenne pollentina ha detto di frequentare il quarto anno della Scuola Alberghiera a Cingoli e di non essere più fidanzata con Alex da pochi giorni: ""non avevamo più legame. L'ho lasciato io e lui se l'aspettava" ha detto Maria Paola che poi ha 'confessato' alla D'Urso di essere innamorata di Simone Riccioni "è più che amore... mi sono innamorata subito, quando l'ho visto sul set anche se sono amica della fidanzata su facebook. Lei è anche parecchio gelosa". Per quanto riguarda se stessa e i suoi progetti, la ragazza ha raccontato di aver "iniziato la scuola pensando di aprire un bar nell'agriturismo che ho in campagna. Adesso però vorrei fare l'attrice".Ma le grandi passioni di Maria Paola restano due: la prima è fare la ballerina e la seconda imparare a fare la parrucchiera. E la redazione del programma di Canale 5 le ha fatto due sorprese, regalandole due giornata in una rinomata parrucchieria e in una scuola di danza della capitale.  "Non ti ho fatto ballare oggi in diretta" ha detto la D'Urso "per evitare che su internet finssero le immagini e dicessero che sfruttavo una ragazza con la sindrome di Down".Felicissima Maria Paola ha detto anche "ho il ballo nel sangue". Sul film, invece, ha raccontato che "la cosa più difficile è stata girare le scene di notte perchè temo un po' il buio". E' stato poi trasmesso un videomessaggio da Pollenza di tutta la famiglia Rosini con il papà che ha detto "hai coronato il tuo sogno, fare l'attrice e andare in televisione", mentre la mamma ha aggiunto "siamo orgogliosi di te". Per concludere, la sorella maggiore ha affermato: "Sei sempre stata la più coraggiosa della famiglia Rosini e anche oggi ne hai dato la prova". Un altro videomessaggio è arrivato poi da Simone Riccioni che, poi, è arrivato in studio per la grandissima felicità ed emozione di Maria Paola. Anche per Simone un videomessaggio dalla mamma che gli ha detto "hai mantenuto quello sguardo limpido che avevi fin da bambino e sei rimasto buono e generoso come eri", una sorpresa che ha commosso sinceramente e profondamente il 27enne attore maceratese.

20/03/2016 18:11
Otello vince il Premio Campoamor

Otello vince il Premio Campoamor

Otello che andrà in scena allo Sferisterio la prossima estate ottiene già i primi successi. La rappresentazione del Macerata Opera Festival coprodotta con il Festival Castell de Peralada, in Spagna, ha ricevuto ieri sera il titolo di miglior produzione 2015 del Premio Campoamor, prestigioso riconoscimento lirico della critica musicale spagnola.Il regista Paco Azorín, che metterà in scena Otello anche allo Sferisterio, ha ritirato a Oviedo il premio insieme al direttore artistico del Festival di Peralada Oriol Aguilà, allo staff e a Gregory Kunde che, l’estate scorsa, ha interpretato il ruolo del protagonista. L’opera era stata diretta dal Riccardo Frizza, talentuoso Maestro di fama internazionale che tornerà a Macerata per dirigere l’opera verdiana.Otello inaugura il cartellone il 22 luglio e vedrà per la prima volta allo Sferisterio Stuart Neill (nel ruolo del titolo) e Roberto Frontali (Jago), oltre al debutto di Jessica Nuccio come Desdemona. Il giovane e talentuoso tenore marchigiano Davide Giusti vestirà invece i panni di Cassio.

20/03/2016 16:09
Tutto esaurito alla Filarmonica per Nebbia e Albinoni

Tutto esaurito alla Filarmonica per Nebbia e Albinoni

È stata davvero memorabile la serata del “Convivio Settecentesco” di sabato 19 marzo al Teatro della Filarmonica, prodotta dalla Fondazione “Alessandro Lanari” in collaborazione con l’associazione “Il Glomere”: evento unico nel suo genere nel proporre un raro e raffinato abbinamento tra cena a tema di alto livello e spettacolo d’opera di rarissima esecuzione, entrambi all’insegna dell’altissima qualità di esecuzione, artistica e gastronomica. Memorabile per Macerata e non solo, visto che gli oltre 200 presenti che hanno esaurito in ogni ordine di posti la bella sala grande di Palazzo Bourbon Del Monte erano maceratesi ma anche “forestieri” provenienti dalla provincia di Ancona e dal fermano, non pochi intervenuti addirittura in costume d’epoca.Alla ricca cena ispirata al ricettario settecentesco del celebre cuoco maceratese Antonio Nebbia, perfettamente proposta dal Ristorante Due Cigni alla guida della chef Rosaria Morganti, ha fatto seguito l’esecuzione scenica di “Vespetta e Pimpinone”, intermezzo buffo di Tomaso Albinoni posto prodotto in collaborazione con il Festival dell’Opera da Camera delle Marche, che ha portato in prima assoluta sulla scena maceratese l’eleganza e la raffinatezza assoluta di un titolo emblematico, che oltre a rappresentare i caratteri più significativi della scuola musicale veneziana costituisce anche un importante stimolo culturale per i suoi contenuti narrativi, improntati alla descrizione dell’affrancamento della donna nella società con un senso della consapevolezza di sé e una coscienza civica che ha del prodigioso per i tempi, risalendo l’opera al 1708 e quindi 25 anni prima della “Serva padrona” di Pergolesi considerata un punto di svolta storico in tal senso.Ottima e apprezzata la resa scenica degli interpreti –la mezzosoprano Camilla Antonini nel ruolo di “Vespetta” e il basso Alessandro Colombo in quello di “Pimpinone”- e quella musicale dell’Orchestra “Accademia del Leone”, ensemble specialista del genere che suonava su strumenti antichi e secondo prassi esecutiva del’epoca; raffinata e di grande efficacia espressiva la curatissima regia di Gianni Gualdoni, impreziosita dai bei costumi appositamente realizzati da Giuliana Gualdoni.Applausi scroscianti e convinti da un pubblico attentissimo, coinvolto e conquistato dalle qualità del raro spettacolo, hanno decretato un successo pieno della serata che per la sua natura composita non aveva precedenti a Macerata e neanche nelle Marche: anche per questo la serata resterà fissata agli annali culturali della città, oltre che scolpita nel ricordo personale di chi c’era e ha potuto viverne direttamente le particolari emozioni d’arte e socialità.

20/03/2016 15:58
Savini: "Maceratese opaca, brava la Pistoiese ad approfittarne"

Savini: "Maceratese opaca, brava la Pistoiese ad approfittarne"

Non c'è lo squalificato Cristian Bucchi in conferenza stampa ad analizzare quello che è stato definito come un "mezzo passo falso", ovvero il pareggio casalingo per 1-1 contro la Pistoiese. Poco male, perché ci pensa l'allenatore in seconda Mirko Savini a gettare luce sull'ultima prestazione della Maceratese: "C'è rammarico, è evidente - esordisce il sostituto di Bucchi - perché gare come quella contro la Pistoiese sono step importanti per allungare. È mancata soprattutto quella lucidità che ci ha permesso di fare bene nelle altre occasioni. Peccato, perché avevamo fatto un buon primo tempo, senza rischiare niente. Lì dovevamo cercare di chiudere il match, ma non ci siamo riusciti. Brava la Pistoiese ad imporsi nella seconda frazione, aggredendoci. Direi che, alla fine, il pareggio è giusto e meritato". La cura per una Rata poco lucida? Non c'è, semplicemente non ce n'è bisogno. E noi siamo concordi con Savini: "Non facciamone assolutamente un dramma, per favore. Siamo stati al di sotto dei nostri soliti canoni, è vero, ma prendiamoci questo punto che allunga la striscia di risultati utili consecutivi e guardiamo alla sfida al Prato di mercoledì prossimo. Abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi e del fatto che, da qui alla fine, ci aspettano tutte finali".La voce della Società è, questa volta, quella dell'amministratore delegato Marco Nacciarriti. L'ad della Maceratese utilizza altri vocaboli, ma il succo è sempre il medesimo: "Dopo due risultati straordinari, con la Pistoiese c'è stato un poco di appannamento. Soprattutto nella reattività in ripartenza e sulle fasce. Si vedeva che non eravamo i soliti, ma anche per merito dell'avversario che ha fatto una buona gara. La Pistoiese nel secondo tempo ci ha aggredito, legittimando il risultato finale. Rimane comunque un buon punto nell'economia generale del nostro campionato. Abbiamo allungato il trend positivo e, se non sbaglio, mantenuto il passo del Pisa che ha pareggiato. É estremamente importante aver comunque mosso la classifica".Meno raggiante e un poco più contrariato il panzer del reparto offensivo Matteo Colombi, in ombra contro la Pistoiese. Per lui, una sostituzione a metà secondo tempo e un'analisi fatalista: "Siamo molto arrabbiati, ma il calcio è anche questo. Ci abbiamo messo del nostro, ma non dimentichiamoci che in campo vanno anche gli avversari. Ora concentriamoci soltanto sulla partita di mercoledì con il Prato, in modo da recuperare immediatamente il mezzo passo falso fatto con la Pistoiese. Rimaniamo una grandissima squadra e continueremo a dimostrarlo sul campo".

20/03/2016 11:55
Roana, il sogno continua: demolita la vicecapolista

Roana, il sogno continua: demolita la vicecapolista

La Roana Cbf Macerata risponde presente all'appuntamento del big match contro la seconda forza del campionato, l'Edil Ceccacci Moie vincendo 3 a 0 e mostrando carattere di fronte al pubblico delle grandi occasioni.Già dal primo set si capisce che sarà una partita combattuta, dopo i primi punti Macerata cerca l'allungo ma Moie recupera e al primo time out tecnico si porta avanti di una sola lunghezza. Tornate in campo le locali faticano a conquistare il punto mentre le ospiti sono meno fallose, Giganti chiama time out sul 13 a 19 cercando di far ripartire le proprie ragazze e così accade Giorgi e compagne recuperano fino al 21 pari. Questa volta è la coach Cerusico a chiamare a raccolta le sue e dopo il time out Moie sbarra la strada alle maceratesi con un muro vincente, ma non ci si arrende dall'altra parte del campo, con le difese di Micheletti e il muro di Barroero l'Edil Ceccacci si blocca e sbaglia regalando il primo set alla Roana Cbf.Nel secondo parziale nessun calo di tensione per le maceratesi, mostrando un solido sistema di muro difesa si portano sul 6 a 0, le ospiti non riescono ad ingranare la marcia, sbagliano troppo e non bastano i micidiali attacchi dell'opposta Alessandrini, perché dall'altra parte Macerata risponde con altrettanta forza con Barroero e Armellini. Nel massimo vantaggio delle locali, 21 a 11, l'Edil Ceccacci risorge, prima con un break di tre punti spezzato da Recine, poi con una pazzesca rimonta di sette punti, ma una parallela e un ace di Grizzo mettono fine al set e portano Macerata sul 2 a 0.È ancora battaglia nel terzo set, si giocano scambi lunghi e avvincenti, ma nonostante i muri di Lombardi e Peretti, Cesaroni e compagne cercano di non far fuggire le padrone di casa. Un parziale fatto di break e riagganci, le ragazze di Giganti si guadagnando un piccolo vantaggio che viene amministrato fino al 20 a 17, ma Moie non molla mai, recupera grazie al turno in battuta di Cecato, fino alla parità. Grizzo chiude il ventunesimo punto, dall'altra parte risponde Alessandrini, ma alla fine la spuntano le maceratesi che chiudono con Barroero.Serata perfetta per la società di Macerata, una vittoria pesante di fronte a un Fontescodella che ospita un pubblico caldo e numeroso, un sogno che continua e che sempre più persone condividono.

20/03/2016 10:59
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