I Testimoni di Geova del maceratese ricordano la morte di Gesù
Forse non tutti sanno che quest’anno, mercoledì 23 marzo, i testimoni di Geova ricordano “l’anniversario della morte di Gesù”. Ogni anno la “Commemorazione della morte di Gesù” viene celebrata dai testimoni di Geova nella data corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico.
In questi giorni è facile incontrare i Testimoni della nostra zona impegnati a distribuire inviti per questa loro celebrazione, la più importante di questa confessione cristiana, che trae origine dal comando che diede Gesù agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo di me”.
Tra testimoni di Geova e simpatizzanti, lo scorso anno nel maceratese hanno assistito alle celebrazioni più di 1500 persone. In tutta Italia sono stati oltre quattrocentomila coloro che si sono radunati per l’evento nelle oltre 3mila comunità sparse su tutto il territorio nazionale e quasi 20 milioni in tutto il mondo.
La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera, dopodiché un ministro di culto pronuncerà un discorso che illustrerà le ragione per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità. Come fece Gesù durante l’ultima cena, saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso a simboleggiare rispettivamente il corpo e il sangue del Figlio di Dio. Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la cerimonia, che durerà complessivamente circa un’ora.
Le celebrazioni verranno svolte anche in altre lingue: in quella albanese a Matelica alle ore 19.00, a Macerata in lingua spagnola alle ore 21.00 e in inglese alle 19.30 nelle rispettive “Sale del Regno”. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette.
Per chi fosse curioso di conoscere più a fondo questa realtà può collegarsi al sito www.jw.org
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