Il mercoledì divieto di sosta nelle piazze Garibaldi e Annessione
Nuova ordinanza del Comando della Polizia locale relativa alle aree di parcheggio di piazza Garibaldi e piazza Annessione valida da oggi, 20 maggio, soltanto il mercoledì, giornata di svolgimento del tradizionale mercato settimanale.
Il provvedimento, adottato per consentire l’adeguato posizionamento degli operatori commerciali e per garantire le necessarie misure sicurezza in seguito all’emergenza sanitaria da Covid – 19 prevede, dalle ore 5 fino alle 15 di ogni mercoledì il divieto di sosta con rimozione forzata in:
- piazza Garibaldi, su tutta l’area adiacente al monumento a Giuseppe Garibaldi;
- piazza Annessione, sull’area riservata a residenti posta sul lato destro entrando dai Cancelli.
ll Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha inviato oggi un deciso messaggio alle sigle sindacali che partecipano ai tavoli per la definizione dei criteri per la distribuzione dei 20 milioni di premi ai sanitari. (Leggi qui le motivazioni dei sindacati)
"Esattamente un mese fa – evidenzia il Presidente - la Regione firmava un accordo con i sindacati stanziando 20 milioni di euro a favore di tutti coloro che hanno lavorato nell’emergenza COVID dentro le strutture sanitarie. Una scelta forte, molto chiara, di sostegno in termini materiali rispetto alle persone che hanno vissuto in prima linea questa emergenza, con un valore di circa 1000 euro per addetto che ovviamente vanno distribuiti secondo dei criteri. A distanza di un mese questi fondi non sono stati ancora erogati perché serve per il loro utilizzo l’accordo con i sindacati. L’accordo sindacale sta avendo questi giorni, spero, le ultime riunioni e quindi mi sembra importante dopo un mese, fare un appello a tutte le sigle che partecipano a queste trattative, perché si possa andare rapidamente a conclusione ed erogare quelle risorse. Il tempo non è una variabile indipendente, non possiamo farne passare troppo, non è giusto nei confronti di tutte queste persone. L’auspicio è che si chiuda velocemente l’accordo e che si possa attraverso le aziende distribuire finalmente queste risorse”.
“A costo di fare una trattiva ad oltranza – conclude Ceriscioli - in cui ci alza quando è finita, è arrivato il momento di concludere per garantire ciò che è stato stabilito ai destinatari delle risorse”.
“Una decisione molto significativa, che apre prospettive incoraggianti per le Università italiane”. Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato plaude alle misure fatte inserire dal Ministro Gaetano Manfredi nel Decreto Rilancio: 1,4 miliardi di euro destinati al sistema universitario.
Sono due gli aspetti di maggior rilievo dei provvedimenti adottati. Il primo riguarda l’attenzione allo studente e il diritto allo studio, con l’ampliamento della no-tax area. “In un momento di forte incertezza economica – prosegue il rettore Adornato – è imprescindibile poter aiutare le famiglie che si trovano in uno stato di disagio, garantendo ai loro figli la possibilità di accedere ai livelli più alti di istruzione, ampliando la no tax area e assicurando un’attenzione ancora maggiore agli studenti”.
Per la ricerca scientifica sono previsti, invece, un investimento di oltre 500 milioni di euro e 4.000 nuovi posti da ricercatore. “L’auspicio – commenta il rettore Adornato – è che, accanto all’esigenza preziosa di investimenti nella battaglia al Covid-19, si rivolga non minore attenzione agli atenei umanistici come il nostro, che alle parole della cura sta dedicando tutto il suo impegno, per far valere la ragione e la dignità dell’uomo, anche e soprattutto in questo momento”.
La continua e scrupolosa attività di controllo e di monitoraggio del territorio svolta dai poliziotti delle “Volanti” e della “Squadra Mobile”, su input del questore Antonio Pignataro, alcuni giorni fa ha consentito di individuare a Macerata, in Via Aleandri, un appartamento sito al quinto piano dove gli agenti avevano notato un continuo andirivieni di persone, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Nel primo pomeriggio di oggi, i poliziotti della “Volante” diretti da Lorenzo Commodo, sono intervenuti all’interno dell’abitazione procedendo all’identificazione degli occupanti.
All’interno dell’appartamento, che si presentava in condizioni igieniche fatiscenti, addirittura con delle galline allevate sul balcone, i poliziotti hanno identificavano sette cittadini nigeriani: 5 uomini e due donne, tutti di età compresa tra 21 e 35 anni.
Quattro di loro, due dei quali con precedenti di Polizia a carico per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi.
Uno dei due pregiudicati è risultato inottemperante ad un'Ordine di espulsione emesso dalla Questura di Fermo, al quale non aveva mai ottemperato seguitando a permanere sul territorio nazionale.
L’abitazione in questione, che è stata sottoposta a perquisizione, risulta in uso a una coppia di nigeriani dei quali però non è stata riscontrata la presenza.
Sono tuttora in corso accertamenti volti alla completa ed esatta identificazione delle persone rintracciate all’interno dell’appartamento e al rintraccio della coppia intestataria del contratto di locazione.
Dopo un lungo periodo di quarantena, l'Arte riprende il proprio ruolo. Dal 23 maggio sino al 26 luglio "La Galleria" del Nino Caffè ritorna ad essere punto di riferimento dell'Arte Contemporanea con la mostra "Collezionando...".
"Si tratta della mostra che avremmo dovuto allestrire poco prima della " quarantena" - racconta il curatore Daniele Taddei -, pertanto recuperiamo il tempo perduto. Le opere appartengono a collezioni private. Come sempre, oltre ad artisti del nostro panorama regionale, incontreremo autori di tutto il territorio italiano nelle loro diverse espressioni e linguaggi".
"L'opera che campeggia nella locandina (visibile sotto, ndr) si riferisce ad un lavoro del 1949 di Paolo Schiavocampo, amico dell'Art Club Studio e mio personale. L'Artista ultranovantenne risiede a Milano - spiega Daniele -. Purtroppo non potrà esserci la tradizionale inaugurazione con l'invitante buffet di Dante, ma chiunque potrà visitare la mostra, fermo restando che per informazioni do sempre la mia totale disponibilità, previo appuntamento".
Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata, Pesaro, i cinque capoluoghi di provincia delle Marche lanciano una delle stagioni più complesse della storia culturale della regione con un gesto comune, dal forte senso simbolico, e non solo: l'apertura dei Musei Civici lo stesso giorno e nello stesso modo.
Dopo il via libera del Governo e le indicazioni della Regione, gli Assessori alla cultura dei cinque capoluoghi marchigiani, Donatella Ferretti per Ascoli Piceno, Paolo Marasca per Ancona, Stefania Monteverde per Macerata, Francesco Trasatti per Fermo, Daniele Vimini per Pesaro, hanno individuato nel 30 maggio la data condivisa per la riapertura al pubblico dei Musei Civici, con modalità atte a garantire la massima sicurezza di personale e di visitatori nel rispetto delle indicazioni ministeriali. La decisione è sorta in seno ad alcune riunioni tra gli Assessori, che insieme hanno voluto così significare il forte senso di solidarietà e la voglia di rilancio a partire dalla cultura dei loro territori.
Lo stesso giorno, il 30 maggio, e nello stesso modo, gratis. Almeno per tutto il mese di giugno, le cinque città capoluogo offrono la gratuità dei propri Musei a tutti, con l'obiettivo di favorire la socialità controllata che gli spazi culturali garantiscono, la voglia di stare assieme e di scoprire bellezza e storia, la curiosità e il movimento delle persone. Alcune delle collezioni e dei luoghi più prestigiosi delle Marche si mettono a disposizione di chi riconosce alla cultura il ruolo di leva sociale: tutti potranno vivere esperienze uniche e tornare al senso di fiducia che solo la grande arte e il mondo della cultura sanno infondere.
"In una Regione dall'altissimo tasso culturale, tanto nella domanda quanto nell'offerta" dichiarano gli Assessori "abbiamo voluto dare un segnale concreto di solidarietà e di capacità di fare squadra. Collaboriamo spesso gli uni con gli altri, ma questa volta vogliamo rispondere a una drammatica emergenza come un corpo unico, per dare anzitutto un segnale alle cittadine e ai cittadini che cercano fiducia e spirito comune".
È l'occasione per scoprire o riscoprire il patrimonio delle cinque città attraverso un tour che tocca alcuni siti straordinari, che saranno tutti visitabili previa prenotazione.
Ad Ancona: Pinacoteca Comunale, Mole Vanvitelliana, Museo Omero,Palazzo Camerata.
Ad Ascoli: Pinacoteca Civica, Museo dell'Alto Medioevo "Forte Malatesta", Galleria d'Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, Museo dell'Arte Ceramica, Cartiera Papale.
A Fermo: Palazzo dei Priori e Sala del Mappamondo, Cisterne Romane, Teatro dell'Aquila
Museo Archeologico di Torre di Palme.
A Macerata: Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Area archeologica Helvia Recina
Ecomuseo di Villa Ficana.
A Pesaro: Museo Nazionale Rossini, Musei Civici di Palazzo Mosca, Casa Rossini, Centro Arti Visive Pescheria.
Chiusi in lockdown, anche i componenti dell’orchestra Birbanda Santacroce di Macerata hanno fatto una gradita sorpresa ai loro sostenitori con un medley dal titolo THE BEST OF ABBA con musiche del famoso complesso svedese scritte da B.e S.Andersson e B. Ulvaeus arrangiate per l’occasione dal maestro direttore Franco Alfonsi.
Alla canzone, trainata dalla voce di Chiara Marangoni e Romina Ercoli , si accompagna un video con i componenti del gruppo collegati dalle diverse abitazioni. .
Il complesso della Birbanda “si trovava in studio per registrare nuovo materiale prima che venisse deciso il lockdown” - ha spiegato il maestro Franco Alfonsi - e c’era questa brano che pensavamo avrebbe assunto un significato ancora più importante se proposta e ascoltata nei tempi che stiamo vivendo e soprattutto in questo periodo che il Comune di Macerata ha battezzato in #maceratatornafuori . Così ci abbiamo lavorato durante l’isolamento. Ed eccola qua... speriamo vi piaccia”.
La raccolta proposta in questo video è composta dagli indimenticabili “Dancing Queen” , S.O.S.”,“Mamma Mia”.
Sono ormai molti gli artisti, i musicisti, le formazioni corali ad aver proposto nuovi brani in questo periodo di isolamento per rimanere uniti sull’onda della musica e farlo a distanza grazie ai video e ai social network Facebook (Birbanda Santacroce) e Youtube (Orchestra Birbanda) come modo di fare arrivare la musica agli amici e a chiunque avesse il piacere di ascoltarla.
Un pensiero particolare unisce tutti i componenti dell’orchestra Birbanda Santacroce per ricordare il grandissimo musicista Ezio Bosso che ha onorato Macerata con la sua presenza qualche anno fa allo Sferisterio e lo vogliono ricordare con le parole che ci ha lasciato in eredità qualche settimana fa proprio a proposito di questo particolare momento: «Quando si apriranno le “gabbie”», aveva scherzato, «la prima cosa che farò è mettermi al sole. E abbraccerò gli amici. Ci metteremo a ridere o ci spunteranno le lacrime. Non so come sarà. Ma qualsiasi cosa sia sorrideremo. Felici di essere vivi».
L’ufficio Polizia amministrativa del Comune di Macerata comunica che i saldi estivi sono stati posticipati all' 1 agosto e si svolgeranno fino al 15 ottobre. Lo ha deciso la Regine marche che ha modificato la precedente delibera di decorrenza 1 luglio. Con l’occasione, l'ufficio ricorda che con decreto regionale 152/20, dal 18 maggio sono stati riaperti gli esercizi commerciali e le attività di somministrazione di alimenti e bevande, nel rispetto delle misure di contenute nei protocolli approvati dalla Regione e ratificati dal governo.
Per tutto ciò che non è definito nei protocolli e nelle disposizioni nazionali si fa riferimento alla disciplina ordinaria. Circa l’orario di apertura, i pubblici esercizi (ristoranti, trattorie, pizzerie, bar) possono operare senza limitazioni purché comunichino l’orario all’ufficio Polizia amministrativa (comune.macerata.attivitaproduttive@legalmail.it) e alla clientela attraverso esposizione sulle vetrine o nei siti web. In ogni caso l’orario prescelto dovrà essere rispettato.
Gli esercizi commerciali, negozi e le attività artigianali come pizzerie al taglio, rosticcerie, friggitorie, pasticcerie, gelaterie, possono aprire facoltativamente fino alle 21, i centri estetici, acconciatori, estetiste e centri benessere dalle 8 alle 21,30, organizzando il lavoro con turnazioni.
Nei giorni scorsi la sensibilità verso la Croce Verde di Macerata da parte della società civile si è concretizzata con un bel gesto fatto dal signor Jacopo Lorenzetti, titolare del negozio alimentare Coal di via Borghi a Macerata. Lorenzetti ha pensato di donare alla Croce Verde delle mascherine e un utilissimo termometro a infrarossi, che andrà a completare la dotazione di un ambulanza che in questi giorni particolari legati all’emergenza Covid-19, è molto impiegata.
“Si tratta di un bel gesto, spontaneo e concreto – dicono dalla Croce Verde Macerata- un aiuto dato a chi aiuta tutti i giorni. Ringraziamo per la donazione e sottolineiamo come per la nostra Associazione questo tipo di elargizioni sia di vitale importanza. La nostra attività si regge soprattutto sul volontariato e certi atteggiamenti nei nostri confronti sono utili e benvenuti, oltre ad essere in un certo senso un attestato di stima per la nostra attività benefica rivolta al territorio”.
Da mercoledì 20 maggio torna il tradizionale mercato del mercoledì in centro storico a Macerata. Tenendo conto delle restrizioni previste dai decreti del Consiglio dei Ministri e da quanto stabilito dai protocolli della Regione Marche legati alle attività di commercio per il contenimento della pandemia, l’assessorato alle Attività produttive, di concerto con il Comando della Polizia locale, ha emesso un’ordinanza con una serie di accorgimenti utili e necessari al regolare svolgimento dei mercati nel territorio comunale.
Il provvedimento prevede:
- per evitare commistione fra banchi alimentari e non alimentari lo spostamento, per quanto riguarda il mercato del centro storico, del banco di vendita alimentare n. 207 in viale Trieste, nell’area di posteggio sita in piazza Vittorio Veneto, dove sono già presenti i banchi alimentari del Farmer Market;
- per quanto riguarda il mercato del Foro Boario di Villa Potenza, la divisione dei banchi alimentari da quelli non alimentari verrà effettuata, viste le tempistiche strettissime, per la prima settimana direttamente sul luogo dal Comando di Polizia Locale, in seguito, se risultassero necessarie, si procederà a definire ulteriori specifiche;
- per la prima settimana di svolgimento dei mercati, dal 18 al 23 maggio, non verranno effettuate le cosiddette operazioni di “spunta”;
- di stabilire che, successivamente al 20 maggio, non verranno messi a spunta per quanto riguarda il mercato del mercoledì del Centro Storico, i posteggi liberi che si trovano in viale Trieste, via Garibaldi e quelli in piazza Vittorio Veneto contraddistinti dai numeri 91, 92, 94, 95 e 96;
- la vendita di capi di abbigliamento e/o accessori usati è ammessa solo se gli stessi sono seguiti dalla documentazione fiscale e sanitaria che ne certifichi la tracciabilità e la provenienza e che ne attesti inoltre l'avvenuta igienizzazione secondo le normative sanitarie vigenti.
Inoltre, per incrementare ulteriormente la sicurezza, come prevede un’ordinanza del sindaco, è obbligatorio indossare la mascherina e i guanti per gli ambulanti e per gli utenti delle bancarelle, ma lo è anche, all’interno dell’area del mercato, per tutti coloro che transitano anche se non sostano ai banchi di vendita.
Il provvedimento prevede anche il divieto di qualsiasi forma di assembramento e il fatto che deve essere sempre osservato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Infine, per quanto riguarda la sosta il Comando della Polizia locale sta predisponendo l’installazione della segnaletica relativa ai divieti di sosta sia nelle consuete aree dedicate al commercio ambulante ma anche in altre zone. I cittadini sono invitati a prestare attenzione e a rispettare i divieti e a collaborare per non incorrere in sanzioni.
Incontriamo oggi il Direttore dell'Ipermercato Oasi di Macerata, Vincenzo Sponsillo sempre sul campo nella gestione quotidiana del punto vendita da lui condotto, in questo momento difficile di pandemia da Covid 19.
Direttore, ci dica quali sono le sue sensazioni sulla clientela del territorio e come riesce con i suoi collaboratori a gestire tutto al meglio.
“A nostro avviso la popolazione ha reagito con grande senso di responsabilità e correttezza, abbiamo notato che fin da subito sono venuti nel nostro punto vendita con le mascherine e guanti, rispettando appieno le disposizioni governative.
Nel contempo all'esterno e all'interno della nostra struttura hanno avuto a disposizione tutti i dispositivi igienizzanti ed i presidi di protezione nel pieno rispetto delle regole governative. L'affluenza è stata costante, ma la fila non ha mai superato i dieci minuti di attesa.
La clientela ha risposto molto positivamente nella raccolta di merceologie da donare alla gente bisognosa del territorio, avendo noi predisposto uno spazio a favore di associazione di volontariato di Macerata.
Tutta la squadra del punto vendita si è prodigata affinché il cliente si sentisse a proprio agio tra gli scaffali, e nel contempo non facesse mai mancare un sorriso sotto la mascherina, per dare a tutti una sensazione di ottimismo e positività.
Per questo mi sento in dovere di elogiarli tutti per la grande professionalità dimostrata, soprattutto in questo momento difficile, garantendo sempre un ottimo servizio con una organizzazione impeccabile, comprovata dai tanti complimenti quotidiani ricevuti dalla clientela. Per questo siamo vicini alla gente”.
L’Amministrazione comunale di Macerata ha riaperto i termini del bando per la concessione, tramite asta pubblica, dei locali della Rotonda dei Giardini Diaz dove verrà realizzato un bar a servizio dei tanti frequentatori della zona.
L’asta pubblica, ad unico incanto, si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 12 nei locali del servizio Servizi tecnici, piaggia della Torre 8. Il canone annuo a base d’asta è di 10.000 euro.
Gli interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso e nel modello di domanda di partecipazione, dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo 8 giugno un plico sigillato con la dicitura “Asta pubblica ad unico incanto per la concessione del locale denominato ‘La Rotonda’”.
Il testo integrale dell’avviso di vendita, il modello di domanda di partecipazione, di offerta economica, lo schema di contratto di concessione e la documentazione tecnica sono disponibili nel sito del Comune www.comune.macerata.it nella sezione Avvisi, dove gli interessati possono trovare anche i recapiti telefonici utili per avere ulteriori informazioni e chiarimenti.
Autocarro Iveco si ribalta, fortunatamente illeso il conducente. È quanto avvenuto attorno alle ore 10:30 della mattinata odierna all'altezza della rotatoria posta lungo la strada provinciale 77 della Val di Chienti, a Macerata. Stando ad una prima ricostruzione l'autocarro, che trasporta fiori, giungeva da Contrada Fontezucca e, per ragioni in corso di accertamento, nell'approcciare la rotatoria si è ribaltato.
Sul posto, per i rilievi del caso e per chiarire la dinamica di quanto avvenuto, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Macerata e gli agenti della Polizia Locale. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
"In relazione alla mancata presenza di Confindustria alla sigla del Protocollo Sicurezza della Regione Marche con le Parti Sociali come Confindustria Macerata affermiamo il pieno e totale accordo alla scelta fatta di non partecipare al tavolo per la sigla, in quanto, come anche dichiarato dal Presidente Schiavoni, esiste già un Protocollo Nazionale, frutto del confronto bilaterale tra le Parti Sociali ed il Governo". Lo afferma il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini.
"Non vediamo quindi la necessità di redigere un altro accordo che alimenta solo la frammentazione e la diversità tra le differenti Regioni italiane - aggiunge Guzzini - e va a delegittimare, non integrare, quanto già sottoscritto e recepito a livello nazionale senza contare l'ennesimo appesantimento di oneri documentali in capo alle imprese".
"Per gli imprenditori salvaguardare la salute dei propri collaboratori è la principale finalità, è quindi di estrema importanza applicare le norme di sicurezza e di prevenzione, insieme agli organi preposti, cosa che stiamo già facendo in attuazione del Protocollo nazionale. Ci saremmo aspettati - sottolinea il presidente di Confindustria Macerata - un orientamento più rivolto all'assistenza, alla prevenzione, alla consulenza per le imprese e non ad un approccio di vigilanza e controllo".
Guzzini rileva come, secondo alcuni dati statistici, solo il 2% delle persone malate hanno contratto il Covid-19 in azienda: "Questo perché, forti dei nostri principi sul valore assoluto della persona, da subito, anche in assenza di protocolli, laddove le imprese sono rimaste aperte prima del 4 maggio, sono state applicate tutte le regole dettate e conosciute per la difesa della salute dei propri dipendenti".
Proprio nella direzione di una formazione sostanziale, anche rispetto alle check list dell'ASUR, Confindustria Macerata dedica la settimana prossima il 12esimo webinar delle Conversazioni Antifragili a questo tema, con la partecipazione del Prefetto di Macerata, di rappresentanti dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell'Asur e della Direzione Territoriale del Lavoro.
E’ in fase avanzata poi la fattibilità di un progetto sperimentale in collaborazione con l'ASUR, l'Ordine dei Medici e altre Enti di Assistenza di un piano di test sierologici. Un modo di dimostrare concretezza da parte del sistema Confindustriale in un'ottica di collaborazione con gli stakeholder pubblici e privati.
"Il Presidente Ceriscioli ha espresso la sua soddisfazione rispetto al fatto che il protocollo sia stato firmato da chi secondo lui rappresenta il 95% delle imprese marchigiane - conclude Guzzini -. Ci si dimentica forse che il sistema industriale con oltre 2000 aziende iscritte alla nostra Associazione a livello regionale e circa 80.000 collaboratori rappresenta oltre il 25 % dei 40 miliardi di PIL regionale prodotto. In occasioni come questa sarebbe bastato un maggiore ascolto mentre probabilmente c’è stata la necessità di inseguire intese frettolose, funzionali solo per obiettivi personali. Ribadisco la disponibilità ad una cooperazione proficua e costruttiva in un’ottica di confronto con le Istituzioni, gli Enti, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di categoria".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le locazioni ai tempi del Coronavirus e pertanto gli interventi governativi intrapresi. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Tolentino che chiede: “Ai fini del calcolo dell'ammontare del credito d'imposta riconosciuto al conduttore dal d.l. Cura Italia, si deve tenere conto anche delle spese condominiali addebitate al conduttore?”
Il d.l. n. 18/2020 (c.d. Cura Italia) ha previsto (art. 65, d.l. n. 18/2020), in favore del conduttore un credito di imposta pari al 60% dell'ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1– Negozi e botteghe. Su tale aspetto, la Circolare 8/E dell'Agenzia delle Entrate del 3 aprile 2020, tra i chiarimenti sulle norme del Decreto Cura Italia, ha fornito anche delle delucidazioni sul credito di imposta per le locazioni commerciali: il credito d'imposta, pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020, è riconosciuto solo sui canoni effettivamente pagati; un canone di locazione non pagato non produrrà il credito d'imposta in quanto la norma intende ristorare il conduttore del canone versato a fronte della sospensione dell'attività di impresa in questo periodo.
Premesso quanto innanzi esposto, in merito ai quesiti in esame, con la Circolare numero 11/E del 6 maggio 2020, il Fisco ha chiarito che qualora le spese condominiali siano state pattuite come voce unitaria con il canone di locazione e tale circostanza risulti dal contratto, si ritiene che anche le spese condominiali possano concorrere alla determinazione dell'importo sul quale calcolare il credito d'imposta. Tutto ciò varrà anche con il nuovo “bonus affitto” del “Decreto Rilancio” approvato col Consiglio dei Ministri del 13 maggio 2020, che prevede la formula rinnovata del credito di imposta sugli affitti contenuta nel precedente Decreto “Cura Italia”; difatti il nuovo bonus affitto assume tre diverse forme:
1) ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del testo spetta un credito di imposta pari al 60% per il canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo, non più solo C1, destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, in caso di una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento rispetto all’anno precedente. Questa tipologia di agevolazione spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale;
2)un credito di imposta del 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, come nel caso precedente, la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi è un requisito fondamentale;
3) un credito di imposta del 30% o del 60%, secondo le distinzioni evidenziate in precedenza, per le strutture alberghiere indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente.
Quindi, chi ha i requisiti previsti potrà beneficiare del novo bonus affitto per i tre mesi di marzo, aprile e maggio 2020, non cumulabile però con quello previsto dal DL Cura Italia per il mese di marzo; il credito di imposta maturato, del 30% o 60%, potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta di sostenimento della spesa ovvero in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, solo dopo aver effettivamente pagato i canoni di locazione.
Pertanto, dopo aver analizzato gli interventi governativi in tema di agevolazioni sulle locazioni, in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che se soddisfatte entrambe le condizioni quali, le spese condominiali rientrano in un'unica voce con il canone di locazione, e tale circostanza risulti dal contratto, si ritiene che anche le spese condominiali possano concorrere alla determinazione dell'importo sul quale calcolare il credito d'imposta.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Da lunedì 18 maggio APM integra il servizio feriale di trasporto urbano per seguire il progressivo ritorno alla normalità dopo la fase più acuta dell'emergenza covid 19 .
La novità rispetto alla situazione in vigore è l’aggiunta di due corse a servizio delle frazioni di Sforzacosta e Piediripa. Pertanto il sistema di trasporto sarà garantito con le linee festive 8, 9 e 10, la circolare festiva, la circolare feriale con frequenza ogni 30 minuti, a cui si aggiungono appunto una corsa della linea 7 con partenza dai giardini Diaz alle 7,42 e una corsa della linea 10 con partenza da Casette Verdini alle 8,15 e transito diretto in via Roma.
Resta attivo il servizio feriale a chiamata dalle 7 alle 20 e prenotabile allo 0733 492152. Il dimensionamento del servizio di Trasporto Urbano operato da Apm segue in questo periodo di emergenza le linee guida fissate dalla Regione Marche.
L'Apm fa presente che l’organizzazione del servizio di trasporto urbano è in continua evoluzione e sta valutando modifiche ed eventuale ampliamento delle corse, sulla base della domanda di mobilità che si presenterà nei prossimi giorni anche a seguito delle riaperture delle attività commerciali.
“Il virus è stato sconfitto, spero di tornare il più in fretta possibile alla vita di prima”. Sono le parole di Laerte Tombesi, 56enne capo reparto dei vigili del fuoco di Macerata, che - dopo il secondo tampone risultato negativo - ha ricevuto la notizia dell’effettiva guarigione dal Coronavirus.
L’incubo per Laerte è iniziato il 23 marzo, quando è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova in seguito ad una crisi respiratoria, dopo che da una settimana era stato costretto in casa con la febbre.
Dopo il ricovero, è stato trasferito in vari reparti dell’ospedale fino al momento più buio, ovvero quando è stato intubato per alcuni giorni. Infine il ritorno a casa e ora la fine della battaglia, non contro il fuoco come è abituato nel suo lavoro, ma contro quel nemico invisibile chiamato Covid-19. (Leggi qui la sua storia)
“Dopo il ritorno a casa – racconta Laerte – sono stato costretto in isolamento come da prassi e sottoposto a ben tre tamponi”. Il primo il 28 di aprile è risultato ancora positivo, poi un altro l’8 maggio che ha dato esito negativo ed infine un altro tampone il 13 che ha sancito (con la risposta arrivata ieri) l’effettiva guarigione”.
“Ora mi sento meglio, non ho più quell’affanno che avevo appena ritornato a casa". Laerte ha voglia di ritornare alla normalità. “Abbiamo accolto l’attesa notizia dell’effettiva guarigione con gioia, finalmente sono potuto uscire dall’isolamento e ho potuto pranzare con la mia famiglia e questa è stata già una grande emozione – racconta il pompiere in servizio a Macerata, ma residente a Petriolo -. Quando si vive una terribile esperienza come questa, dove si ha paura di non farcela, si vede la vita da una prospettiva diversa, ci si rende conto di quali sono le priorità e per me gli affetti vengono prima di tutto. Ciò che ho vissuto ha aumentato questa mia consapevolezza".
Riguardo al voler tornale alla normalità e quindi anche al suo amato lavoro da Vigile del Fuoco, Laerte ha specificato che sarà il suo medico curante a dare il via libera affinché possa tornare in servizio: "Purtroppo il Coronavirus ha lasciato alcuni strascichi. Il mio fisico è ancora debilitato, ho perso parecchi chili, quindi deciderà il dottore quando potrò tornare completamente operativo, certo è che il peggio è passato".
Infine un ringraziamento particolare da parte di Laerte, oltreché per tutto il personale sanitario sanitario dell’ospedale di Civitanova che lo ha curato, ai parenti e ai suoi vicini di casa che hanno supportato la sua famiglia in questo periodo così difficile. “Anche con piccole cose come fare la spesa – racconta –, per me sono stati molto importanti. Inoltre ringrazio anche il Comune di Petriolo che ci ha fatto sentire la sua vicinanza”.
Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6642 positivi al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.723 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (4 più di ieri), 1.853 in provincia di Ancona (13 più di ieri), 1.092 in provincia di Macerata (5 in più di ieri), 455 in provincia di Fermo (numero invariato), 289 in provincia di Ascoli Piceno (1 più di ieri), 226 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: è stata infatti superata la soglia delle tremila dimissioni (3.003), rispetto ai 2.847 di ieri. Allo stesso tempo scendono i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.486 oggi, rispetto ai 2.599 di ieri.
Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: ora sono 171 rispetto ai 196 di ieri. Si riduce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva rispetto a ieri (17 rispetto ai 18 di ieri): 5 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 3 a Camerino).
Ecco le tabelle con i grafici resi noti dal Gores:
Auto in fiamme a Macerata, in via Marche, nel piazzale di fronte alla "Pizzeria Giovanni". È quanto avvenuto attorno alle ore 14:20 di oggi, quando un'autovettura in sosta da circa 30 minuti ha improvvisamente preso fuoco nella parte anteriore.
Un principio di incendio, a cui ha fatto seguito anche un'esplosione. Le fiamme hanno raggiunto un'altezza piuttosto considerevole, e sono state prontamente domate grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
I pompieri hanno anche evitato che i mezzi parcheggiati accanto all'auto incendiata fossero intaccati dalle fiamme. Nessuna persona è risultata, fortunatamente, coinvolta.
Presenti, per i rilievi del caso, anche gli agenti della Polizia.
E' durata davvero poco la raccolta fondi per l'acquisto e la successiva donazione di un igenizzatore per la casa di riposo di Cingoli.
Il traguardo dei 1500 euro è stato, infatti, raggiunto in pochissimi giorni grazie alle donazioni fatte dagli aderenti al movimento CasaPound di Macerata, che hanno risposto all'iniziativa nata a seguito di un appello lanciato dalla struttura di accoglienza cingolana.
Stamattina una ridotta rappresentanza del movimento ha raggiunto il "Balcone delle Marche" per consegnare l'utile dono direttamente nelle mani del Sindaco Michele Vittori.
Il dispositivo permetterà di sanificare a norma di legge i locali abbattendo il pericolo di contagio da Coronavirus in una struttura che ha annoverato molti casi di contagio tra gli ospiti.
Consegna dai toni ufficiali, con immensa soddisfazione da parte dei donatori e sincera gratitudine dall'amministrazione e dalla struttura assistenziale.