Macerata

Macerata, alla guida degli autobus senza mascherina: la segnalazione dei passeggeri

Macerata, alla guida degli autobus senza mascherina: la segnalazione dei passeggeri

Senza mascherina alla guida degli autobus. Questo è quanto succede a Macerata dove qualche autista dell'APM (Azienda Pluriservizi Macerata), dopo aver reclamato all'inizio dell'emergenza sanitaria l'obbligatorietà per tutti di indossare la mascherina a bordo, ad oggi sembra non rispettare in maniera scrupolosa una delle misure di prevenzione anti-contagio in vigore. Queste mancanze, da parte di alcuni dipendenti, non sono passate inosservate tant'è che, presso la nostra Redazione, sono arrivate diverse segnalazioni dei passeggeri che, con tanto di materiale fotografico, hanno messo alla luce una situazione potenzialmente pericolosa e soprattutto strana in quanto derivante da chi per primo dovrebbe dare il cosiddetto "buon esempio". Constatata l'anomalia abbiamo quindi deciso di vedere con i nostri occhi la fondatezza delle segnalazioni e così ci siamo recati, in veste di semplici utenti, a bordo di qualche autobus per osservare il comportamento tenuto dagli autisti. Come dimostrano le foto scattate, due di loro non indossavano il dispositivo di protezione individuale mentre erano alla guida. Il resto degli autisti ha osservato, invece, scrupolosamente le disposizioni.  Una grave mancanza in quanto l'obbligo di mascherina a bordo è stabilito nell'ordinanza regionale del 25 giugno 2020 "Gestione emergenza Covid-19 per settore TPL", dove alla sezione inerente alle "Modalità di organizzazione dei servizi per il contenimento del contagio", alla voce "dpi addetti" si legge chiaramente che è fatto obbligo "l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per il personale delle aziende di trasporto pubblico di linea consistenti in mascherina di tipo chirurgico per il conducente, mascherina e guanti per gli addetti di terra ed eventuali aggiunti di bordo". La mascherina è diventata oramai, negli ultimi mesi, uno strumento tanto utile quanto indispensabile nella nostra quotidianità ma in alcuni casi è anche obbligatoria per usufruire di servizi essenziali come l'accesso agli autobus del Trasporto Pubblico Locale. Capita infatti spesso che siano proprio i conducenti dei bus a far giustamente osservare questo obbligo tanto che a volte è fatto divieto di salire a bordo se si è sprovvisti del dispositivo di protezione individuale. Proprio i passeggieri - durante il viaggio che abbiamo fatto all’interno dei bus dell’APM - erano i primi a notare la mancanza degli autisti e le proteste, condite da tanti dubbi sul loro comportamento, non sono mancate. L’inosservanza di tali specifiche misure di sicurezza di norma comporterebbe delle multe per i trasgressori ma quel che ora ci sarà da capire è come agiranno e quali provvedimenti decideranno di adottare, i vertici dell’APM verso quei dipendenti che si sono dimostrati platealmente “disattenti” nel rispettare le regole.

27/07/2020 13:17
Unimc, cento studenti di venti nazionalità diverse parteciperanno al corso estivo di italiano

Unimc, cento studenti di venti nazionalità diverse parteciperanno al corso estivo di italiano

Sono circa cento gli studenti di venti nazionalità diverse – dall’Algeria al Vietnam – e quattro continenti che si sono iscritti al corso estivo di italiano per stranieri “Authentic Italian Experience” organizzato dall’Università di Macerata e incentrato su tipiche situazioni di vita quotidiana in Italia. Le lezioni sono in corso proprio in questi giorni Si tratta di una proposta pilota attivata per la prima volta dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, diretto da Emmanuele Pavolini, in collaborazione con il Centro linguistico di Ateneo per il coordinamento della delegata Francesca Chiusaroli in relazione alle azioni legate alla cura dello studente e all’emergenza Covid. I frequentanti potranno poi chiedere il riconoscimento di crediti formativi se decideranno di iscriversi al corso di laurea in Global Politics and International Relations. “Ma la nostra intenzione – specifica la delegata del rettore all’internazionalizzazione Benedetta Giovanola – è quella di estendere l’iniziativa a tutto l’Ateneo per tutti gli studenti internazionali. Per questo abbiamo avviato un tavolo di lavoro con il Centro linguistico che sarà allargato anche agli altri delegati e direttori di dipartimento interessati”. Le lezioni sono tenute in inglese e online dal collaboratore esperto linguistico del Cla Francesco Nati per 20 ore complessive. Il corso tratterà varie tematiche relative alla vita quotidiana in Italia, proponendosi come un’agile introduzione alle caratteristiche dell’italiano attraverso argomenti di tipo culturale. Sempre grazie alla sinergia tra il Centro linguistico e l’Area internazionalizzazione, l’Ateneo ha potenziato anche l'offerta dei corsi di italiano L2 per gli studenti stranieri approvati nel corso dell'ultimo Senato Accademico.    

27/07/2020 13:05
“Verde Rubino”, il libro di Bernabucci e Marsili che riscopre un antico messaggio della Massoneria

“Verde Rubino”, il libro di Bernabucci e Marsili che riscopre un antico messaggio della Massoneria

“Verde Rubino”, ecco il titolo dell’opera scritta da Francesco Bernabucci e Francesca Marsili frutto di un attenta analisi e traduzione di documenti della Massoneria pre-rivoluzionaria, relativi per l’appunto al periodo che va dal 1400 al 1700. Il libro, oltre a far riscoprire un antico messaggio spirituale, riesce ad offrire uno spaccato originale della Massoneria nella sua fase sostanziale prima ancora che divenisse organizzata e strutturata. Un percorso autentico che descrive come la massoneria sia stata sintesi e modello di un percorso inclusivo dove anche la presenza femminile, diversamente dalla massoneria moderna era elemento sostanziale della Via iniziatica. “Questa opera è la nuova traduzione di 12 manoscritti che vanno dal 1400 al 1700 della Massoneria pre-rivoluzionaria – ci ha spiegato, uno dei due autori, Francesco Bernabucci - è un argomento oggettivamente di nicchia e il percorso che mi ha portato a scrivere di ciò è partito dal 2012 quando il Sommo Sacerdote del Rito di York mi ha incaricato di ritradurre ed aggiornare i rituali dei gradi del rito di York che vanno dal 4° al 12°” “La finalità era quella di compiere un’operazione che andasse un po' oltre alla semplice traduzione letterale – sottolinea - sono rituali in uso in tutta Italia e quindi per fare un lavoro ancora più mirato mi sono messo a studiare tutto quello che riportava a quel meccanismo. Per comprendere a pieno il portato letterale dei nove rituali, scritti in un inglese strano e un po' risalente ho iniziato dallo studio di tutti i documenti che avevo in mano, svolgendo quindi dei lavori paralleli”. E’ stato questo il prologo di un percorso che lo ha portato a collaborare con l’altra autrice del libri ovvero Francesca Marsili: “Dopo aver pubblicato le traduzioni dei rituali ho iniziato a dividerli, all’inizio per gioco, in dei librettini di 20 pagine da regalare ad amici e conoscenti – racconta - tramite questa iniziativa ho così incontrato quella che è la coautrice di ‘Verde Rubino’ Francesca Marsili che mi ha fatto rendere conto della portata culturale del lavoro che avevo compiuto”. Da questo incontro è partita così la composizione dell’opera: “Lei è riuscita a spiegarmi chiaramente cosa aveva intravisto in questi 12 manoscritti – afferma Bernabucci - dalla sua analisi è emerso che questa Massoneria pre-rivoluzionaria aveva un’impronta fortemente teistica a differenza di quella attuale e che i manoscritti comunicavano un messaggio spirituale ben preciso”. “Raffrontando questi documenti abbiamo constatato che quasi tutti erano strutturati in maniera simile: un prima parte dedicata alla storia della Massoneria riferita a prima del 1700, la seconda trattava i doveri dei Massoni ed infine l’ultima incentrata sulle arti liberali – da tale analisi è così partita la domanda che ha generato tutto il lavoro delle quattro mani che hanno poi generato il libro - Avevamo scoperto che erano il frutto di ciò che si leggeva ai nuovi ammessi alle corporazioni muratorie perciò la domanda che si è fatta Marsili è stata: ‘Oltre alla storia dell’istituzione e ai doveri che dovrà rispettare, per quale motivo debbo insegnare ad un giovane che si avvicina alla comunità dei muratori un qualcosa che è estremamente vicino ad un approccio filosofico alla vita come le arti liberali?’ ". Un punto di vista nuovo ma che cambia tutto: “I muratori, anche nel periodo in cui non si poteva parlare di Massoneria, perseguivano la prospettiva di formare i nuovi adepti non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche dal punto di vista filosofico ed artistico – afferma l’autore di ‘Verde Rubino’ - Quindi la distinzione che si fa oggi tra muratori operativi e speculativi anche allora non esisteva in quanto ai giovani veniva fornita una formazione culturale a tutto tondo". Una concetto che è emerso dopo un’attività di ricerca delle fonti mirata e paziente su un argomento come la Massoneria che agli occhi dei più risulta un mondo quasi “inaccessibile” ma che nella realtà dei fatti svela tutt’altro volto: “Durante i nostri studi inoltre abbiamo avuto il supporto del Gran Bibliotecario di Scozia Robert Cooper che ci ha fornito delle foto di manoscritti e documenti originali permettendoci di verificare la correttezza di tutte le traduzioni che sono state scritte fino ad oggi – chiosa – il tutto scambiandoci dei semplici messaggi su Facebook e tali informazioni ci hanno fatto prendere coscienza che alcune trascrizioni, risalenti anche dagli anni ’30, erano in parte errate". Il viaggio scritto sulle pagine di ‘Verde Rubino’ ha inoltre condotto ad un'altra meta fondamentale :“Tutto quello che avevamo portato alla luce si basava sull’equilibrio tra due principi ovvero quello maschile e femminile e che l’intero universo manifestato è frutto di una equilibrata interazione tra questi due fattori – spiega Francesco Bernabucci – il punto importante da comprendere è che esiste un’equivalenza di dignità tra i due principi e diventa fondamentale l’interazione tra essi perché ad ogni interazione terrena corrisponde ad una ierogamia superiore – precisa - la Massoneria sacra altro non sarebbe che la rappresentazione di tutto ciò così come l’apertura dei lavori muratori che simboleggiano appunto la congiunzione tra il principio maschile e femminile che a loro volta rappresentano la ierogamia che ha manifestato il cosmo”. Una conclusione che rivoluziona e allo stesso tempo illumina il valore della presenza femminile in relazione alla Via Iniziatica: “Forse questa opera può non stare troppo simpatica alla compagine più tradizionalista della Massoneria ma, vendite alla mano, sta riscuotendo un successo significativo – Bernabucci svela però anche qualche aspetto più ‘leggero’ dell’opera - nel libro c’è anche un po' di Macerata in quanto raccontiamo delle nostre sessioni di studio svolte nei locali del centro ma ogni pagina raccontiamo tutto il processo che è stato lento ma costate di quando io e Francesca Marsili abbiamo preso coscienza di quello che avevamo tra le mani – e conclude- abbiamo così creato un libro più digeribile per un grande pubblico piuttosto che per i Massoni odierni”.

27/07/2020 09:47
Volley Macerata, il giovane centrale Paolo Biagetti promosso in prima squadra

Volley Macerata, il giovane centrale Paolo Biagetti promosso in prima squadra

La Paoloni promuove un altro ragazzo proveniente dalla sua cantera: si tratta di Paolo Biagetti, centrale di 203 cm, che dopo 5 anni di gavetta nei campionati regionali avrà la possibilità di esordire in un torneo nazionale come quello di Serie B. Gigante buono, gentile, umile e gran lavoratore in campo, Paolo sarà un’ottima alternativa che potrà esser sfruttata durante l’arco della stagione.“Sono davvero felice che la società mi abbia promosso in prima squadra“, esordisce il centrale biancorosso: “è una grande soddisfazione personale dopo aver fatto molti sacrifici lavorando sodo in palestra; non vedo l’ora di poter iniziare questa nuova avventura in un torneo nazionale come quello della Serie B che mi darà l’occasione di poter crescere ancora sia tecnicamente che fisicamente. Per chi mi conosce poco posso descrivermi come una persona scherzosa e divertente fuori dal campo mentre nel rettangolo di gioco sono tutto il contrario e mi piace dare sempre il massimo per raggiungere gli obiettivi. Mi reputo molto competitivo e nella prossima stagione cercherò di impegnarmi ancora di più per farmi trovare pronto quando sarò chiamato a dare una mano; non avrò sicuramente problemi ad inserirmi nel gruppo in quanto conosco gran parte della squadra e sono certo che, se lavoreremo bene insieme, potranno arrivare grandi soddisfazioni.”

26/07/2020 17:13
Casa-vacanze fantasma: truffa con danno da villeggiatura rovinata

Casa-vacanze fantasma: truffa con danno da villeggiatura rovinata

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente una tematica tipica della stagione estiva e relativa alla responsabilità da vacanza rovinata. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettore di San Severino Marche che chiede: “A cosa va incontro chi mette un annuncio online per l’affitto estivo di una casa vacanza che poi si rivela inesistente ?” Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale si è pronunciato recentemente il Tribunale di Avellino, con sentenza n. 1064/2018, nei confronti di un uomo che aveva raggirato una giovane coppia, fingendo di essere proprietario di una bellissima casa a Posillipo, posta in affitto per il periodo estivo su alcuni siti online, per poi sparire dopo aver ricevuto una consistente caparra, e condannandolo per il delitto di truffa c.d. contrattuale ex art. 640 c.p.. Difatti, il Giudice chiamato a pronunciarsi sulla questione, in attenta valutazione delle circostanze del caso di specie, aveva statuito che: “La condotta tenuta dall’imputato, ed in tali termini acclarata, lungi dall'esaurirsi in un mero inadempimento civilistico, finisce senz'altro con l'integrare il reato di truffa, ricorrente ogniqualvolta l'agente abbia posto in essere artifici e raggiri al momento della conclusione del negozio giuridico, traendo in inganno il soggetto passivo, indotto pertanto a prestare un consenso che altrimenti non sarebbe stato dato”. A tal proposito, occorre osservare che, in aggiunta al danno economico sofferto dalla coppia, nell’irrogare l’adeguata sanzione penale, il Giudice di merito, in senso conforme alla più consolidata giurisprudenza di legittimità, operava un’attenta valutazione anche dell’entità danno non patrimoniale patito dalle parti offese, e relativo alla vacanza rovinata, intesa come pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dai malcapitati per non aver potuto godere della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo; difatti, come pure sancito dalla Suprema Corte: "Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quanto espressamente previsto in attuazione della Direttiva n. 90/314/CEE, costituisce uno dei "casi previsti dalla legge" nei quali, il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile ai sensi dell'art. 2059 c.c., e si concreta in una tipologia di danno costituito da disagio e sofferenze per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza”(Cassazione civile; Sez. III, Sent. n. 17724 del  06/07/2018). Pertanto, in risposta al nostro lettore e in linea con la più autorevole giurisprudenza sia di merito, sia di legittimità, si può affermare che: “Il soggetto che pone in essere una condotta fraudolenta con artifici  e  raggiri  consistiti  nel  proporre in affitto un appartamento per le vacanze ed inducendo  in  errore  le vittime sulla reale esistenza dello stesso, nonché procurandosi un ingiusto profitto, va condannato per il delitto di truffa ex art. 640 c.p., oltre al risarcimento di tutti i danni derivati dalla stessa condotta acclarata, la cui liquidazione non può prescindere dal danno emergente corrispondente all'importo inutilmente corrisposto in anticipo, oltreché al danno da vacanza rovinata subito dalle parti offese” (Tribunale sez. I , - Avellino, 04/06/2018, n. 1064 ). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

26/07/2020 14:16
"Macerata sotto le stelle", un successo la sfilata in centro: presentata la collezione primavera-estate

"Macerata sotto le stelle", un successo la sfilata in centro: presentata la collezione primavera-estate

Comunque vada sarà un successo, non è solo il titolo del primo album del rapper italiano Piotta, pubblicato nel 1998,  ma è anche il titolo per la manifestazione di sabato 25 luglio in centro storico a Macerata organizzata dalla asd Fashion&Sport per la presentazione della collezione primavera-estate. Defilé di moda apprezzato con tanti applausi dal  pubblico presente, per la simpatia espressa dal presentatore Matteo Pasquali, che dialogando e scherzando con il pubblico ha  regalato gadget offerti dai tanti sponsor della manifestazione.   Successo dovuto anche per la maestria, eleganza e innato portamento espresso dalle splendide modelle e gli splendidi modelli , abituè  delle passerelle, appuntamento giusto connubio tra moda, bellezza e simpatia. L’evento si e’ avvalso di boutique, show room  e negozi presenti nella provincia di Macerata quali; Gabriella atelier sposa, Ottica Pietroni, Abbigliamento e Accessori Setacruda, Intimo Okkiblu, accessori moda le gioie di Cris.  Gli organizzatori hanno ringraziato per la collaborazione svolta il ristobar Di Gusto di Macerata e la pasticceria bar Le Delizie.  “Macerata sotto... le stelle”, ancora un successo per la città e soprattutto per l’asd Fashion&Sport che ha risvegliato il centro storico per una notte magica.  

26/07/2020 12:39
Macerata, siringa abbandonata nei giardinetti dello stadio: "Posto frequentato da bambini, servono più controlli"

Macerata, siringa abbandonata nei giardinetti dello stadio: "Posto frequentato da bambini, servono più controlli"

Trovata una siringa usata nei giardinetti dello Stadio Helvia Recina di Macerata.  La segnalazione, documentata con materiale fotografico, arriva da una famiglia presente al parco con bambini piccoli al seguito. L'immagine scattata mostra la siringa abbandonata sul prato; in bella vista e in una posizione pericolosa per chiunque si trovi a camminare nei pressi della zona in questione. Da sottolineare inoltre come i giardini, che si trovano nei pressi dello stadio, siano assiduamente frequentati dai bambini. "Servono più controlli" - denuncia la famiglia - .

26/07/2020 11:25
Macerata, lo storico gioielliere Fabio Pianesi festeggia 60 anni assieme a mamma Mirella (FOTO)

Macerata, lo storico gioielliere Fabio Pianesi festeggia 60 anni assieme a mamma Mirella (FOTO)

Fabio Pianesi festeggia 60 anni. Un traguardo importante per il titolare della storica "Gioielleria Pianesi".  Fabio è il custode di una tradizione che si tramanda da tre generazioni, da quando il nonno - Gino Pianesi - prese in consegna, negli anni '20, il negozio in Largo Amendola 5, a Macerata, fondando con le sue sole forze una bottega artigiana.  L'attuale sede della gioielleria, in via Padre Matteo Ricci, venne aperta dallo stesso Gino e da suo figlio, Lauro, nel 1960. Qui l'attività crebbe tanto che vennero assunti 7 operai: 4 orafi a banchetto che creavano artigianalmente i gioielli, 2 incassatori e una pulitrice, che aveva il compito di lucidare gli oggetti finiti prima di consegnarli al cliente.  "Inizialmente l'attività era solo quella di creazione di gioielli - ci dice Fabio -, poi dagli anni '70 si incominciò a creare una piccola nicchia di clientela che, negli anni, si è sempre più ampliata".  Alla morte di papà Lauro, Fabio assume la conduzione del negozio assieme alla madre Mirella De Martini. "Lei e mio padre si conobbero a Valenza, la patria dei gioielli - ricorda Fabio -. Valenza è la città d'origine di mia madre e papà si trasferì lì a 19 anni per imparare a incastonare le pietre. Insieme decisero di trasferirsi nuovamente a Macerata, e mia mamma divenne senz'altro la prima orafa maceratese. A lei moltissimi ragazzi devono l'apprendimento di questa arte".  Ogni due anni, tra il 6 e l'8 dicembre, la "Gioielleria Pianesi" organizza anche una mostra di gioielli, per ricordare la data di nascita del fondatore dell'attuale punto vendita in via Padre Matteo Ricci, Lauro Pianesi (l'8 dicembre del 1934).         

25/07/2020 16:59
Cagliari come Macerata, la provincia irrisa che trova il proprio riscatto nello sport

Cagliari come Macerata, la provincia irrisa che trova il proprio riscatto nello sport

“Il Cagliari degli eroi – Il riscatto di una Nazione: dal tricolore alla Partita del Secolo”, libro scritto dai giornalisti Giovanni Giacchi e Maurizio Verdenelli, con prefazione di Enrico Gaviano, pubblicato da Bookness in questo luglio. Di seguito ne riportiamo la recensione fatta dal regista Maurizio Boldrini, del Minimo Teatro:  "Ho comprato e letto immediatamente il libro almeno per un paio di motivi, il primo perché sono come tanti un appassionato di quel Cagliari tanto da costruirci uno spettacolo teatrale con il Minimo Teatro che gli autori mi fanno l’onore di citare proprio a conclusione del libro, non sono nuovo al teatro-sport: altri due spettacoli, uno su Mariolino Corso ed uno su Manuel Fuente. Il secondo motivo è che porta la firma di Maurizio Verdenelli. Una parentesi proprio su Verdenelli, o se preferite sulla provincia che,  grazie a persone come lui, talvolta diventa capitale imbattibile. Macerata, Cagliari, che cambia!? Sui film si diceva per irridere qualcuno: ma che vieni da Macerata? O i caporali dicevano ai soldatini un po’ insubordinati: “guarda che ti faccio sbattere in Sardegna!”  Sì,  ’hanno detto ma fine al 1970 l’anno in cui il Cagliari rese reale l’impossibile, non si trattò solo di uno scudetto ma com’è scritto nel sottotitolo del libro si trattò di “riscatto”, una squadra di calcio fece cambiare la visione della Sardegna con un manipolo di eroi garibaldini.  Pardon Verdenelli, volevo trattare di te e della gloriosa generazione di giornalisti maceratesi, il primo che ho incontrato fu Ugo Bellesi, grande direttore del Carlino, persona calma e colta, gli portavo i comunicati per il mio sconosciuto Minimo Teatro (era il 1982) dentro una busta con allegata una fotografia (altri tempi, fatti di carta e relazioni), lui apriva la busta e con un cenno della testa diceva sì. Verdenelli era ed è un’altra “cosa”, estroverso, spietato, se volevi sapere proprio quello che era successo in quella faccenda maceratese dovevi passare per la lettura di Verdenelli perché lui ne sapeva sempre una in più del diavolo, anzi due, una ne scriveva, una se la teneva. Ricca tradizione giornalistica quella maceratese fino ai più giovani Luca Patrassi e al mio amico Giuseppe Porzi e certo faccio torto ad altri che non cito, e per dispetto non cito i fotoreporter, chi non è maceratese se li vada a cercare perché sono loro che appartengono alla leggenda maceratese o cagliaritana (che cambia?). Ehi! Ricordatevi che è un valente maceratese, Claudio Orazi,  che ha diretto l’ente lirico di Cagliari prima di passare al Carlo Felice di Genova,  ha iniziato con l’Arena di Macerata, poi è passato a quella di Verona, perché a Macerata dovevano imbucare qualche nordista. Oddio! Dovrei parlare del libro! Va bene cito solo due piccoli esempi, le sue 133 pagine sono una miniera troppo ricca per far affiorare in questo contesto la poesia in essa contenuta. E allora scelgo Comunardo Niccolai, passato alla storia come il re degli autogol, ma gli autori del libro, non cadono nel tranello del risaputo,  ben sanno che senza Niccolai stopper di altissimo livello quello scudetto non si sarebbe vinto. Sì era di altissimo livello anche negli autogol, sembravano non essere incidenti ma intrusioni in campo degli dei. Il più divino dei suoi autogol ovviamente nella partita decisiva per lo scudetto, quella con la Juve. Su un cross dello juventino Furino (come fosse arrivato a fare un cross anche questo non si capisce, visto che lui era un mastino da difesa e un po’ da spinta) si vede Comunardo Niccolai svettare in volo, surclassare tutti, compagni e avversari e “insaccare” nella propria porta. Pare che per difendersi dagli improperi di un esterrefatto Albertosi  e dei suoi compagni abbia pronunciato le seguenti parole: “Era un cross troppo bello per non mandarlo dentro”, ma come al solito sopra a tutti svettava il filosofo Manlio Scopigno che imperterrito disse: “Bel gol, peccato che giochino nella stessa squadra”. E poi desidero citare Albertosi, gli autori anche in questo caso la dicono quasi chiara: “Se non fosse stato per qualche incidente di percorso, è stato il più grande di tutti”. Mi permetto di rettificare: Albertosi è stato il più grande di tutti (dopo Lev Jaschin, s’intende, ma questi giocava su Marte).  Ecco perché: Albertosi è l’unico portiere che io ricordi talmente eccellente da potersi permettere al tempo stesso di recitare anche il ruolo del portiere, insomma faceva due cose in una: era e rappresentava, ha semplicemente pagato qualche rappresentazione, ma chi come me desiderava il teatro imprevedibile desiderava Albertosi, non l’algido Zoff, quello parava e basta. Mi si è finita la pagina e questo non va bene per la sintesi giornalistica e allora: comprate il libro perché è semplicemente e veramente un libro, di quelli che è sempre più raro trovare nelle librerie. Infine segnalo un difetto del libro, se no che recensione è, costa 15 euro, il fatto è che non sono troppi, la valuta non è mai troppa quando è superata dal valore, il fatto è che questi 15 euro ti durano poco perché il libro si legge tutto d’un fiato e come capita quando leggi una bella poesia o vedi un bel film dici: mannaggia è già finito!" In foto: Albertosi con Paolo Marinozzi (Museo dello Sport Illustrato) 

25/07/2020 16:30
Macerata, contributo di 195.000 euro per le MenseVerdiBio

Macerata, contributo di 195.000 euro per le MenseVerdiBio

Le MenseVerdiBio del Comune di Macerata hanno ottenuto un contributo di 195.000 euro e l’Amministrazione ha scelto di essere vicina alle famiglie in questo anno difficile e azzerare totalmente i costi sostenuti per il servizio mensa nei primi mesi dell’anno, da gennaio a marzo. Il fondo ministeriale per il biologico, istituto con la legge 96/2017, riconosce il valore della scelta che i Comuni  più lungimiranti hanno fatto per garantire la qualità dell’alimentazione nelle mense scolastiche ed è finalizzato a sostenere le spese,  a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a promuovere un’educazione all’alimentazione sana e di qualità. Grazie al sistema informatizzato e all’app MenseVerdiBio, le famiglie potranno vedere direttamente l’annullamento del credito e l’accreditamento della cifra in eccedenza a valere sul saldo dell'anno scolastico 2020/2021. Sarà possibile chiedere un rimborso da parte degli utenti i cui figli abbiano frequentato l'ultimo anno della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. La domanda di rimborso andrà presentata su apposito modulo all'ufficio scuola entro il 31 agosto.

25/07/2020 15:30
Macerata, montaggio di una gru in via Pantaleoni: come cambia la viabilità

Macerata, montaggio di una gru in via Pantaleoni: come cambia la viabilità

Da lunedì 27 luglio modifiche temporanee alla circolazione in via Diomede Pantaleoni a Macerata, per consentire alla ditta Pepa Trasporti srl di posizionare una “gru a torre”. Per consentire l’intervento il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede dalle 8.30 di lunedì fino alle18 di mercoledì 29 luglio in via Diomede Pantaleoni: · divieto di sosta con rimozione coatta, sul lato sinistro, nel tratto di strada da piazza Nazario Sauro fino all’ingresso Ostello Ricci; ·  divieto di sosta con rimozione coatta, sul lato destro, nello stallo di sosta riservato ai residenti per circa 20 metri lineari; ·  limite massimo di velocità 30 Km/h, da piazza Nazario Sauro fino al tratto interessato dai lavori; ·  chiusura della corsia di marcia sinistra, fino all’occupazione di suolo pubblico con “gru a torre”; · sospensione temporanea della circolazione, durante la fase di montaggio e smontaggio della gru, con ausilio del moviere della ditta; ·  restringimento della carreggiata nel tratto terminale di corso Cairoli per i veicoli provenienti da quella direzione e diretti in piazza Nazario Sauro.     

25/07/2020 14:59
Maxi-sequestro droga sintetica, la Lega elogia il questore Pignataro: "Lavoro encomiabile"

Maxi-sequestro droga sintetica, la Lega elogia il questore Pignataro: "Lavoro encomiabile"

La Lega plaude al maxi sequestro di droga sintetica a Civitanova (leggi la notizia), frutto della tempestiva azione della Questura di Macerata guidata da Antonio Pignataro. "Condividiamo totalmente l’allarme per una politica buonista che, consentendo l’apertura di negozi di cannabis, contribuisce alla sottovalutazione del problema tossicodipendenza e non supporta l’azione di prevenzione a tutela dei più giovani. L’azione del Questore e dei suoi uomini è provvidenziale baluardo alla crescente preoccupazione per la loro salute e integrità così scarsamente tutelate dalla politica”. Lo dichiarano il commissario della Lega Marche on. Riccardo Augusto Marchetti e il coordinatore provinciale Simone Merlini a margine della brillante operazione di polizia condotta a Civitanova dalla questura maceratese che ha portato al sequestro di un’ingente quantità di droga sintetica. “È sempre più evidente che il fenomeno delle dipendenze dei giovanissimi dalle cosiddette ‘pasticche’  è il problema su cui focalizzare l’attenzione perché la loro diffusione cresce di pari passo alla pericolosità intrinseca dovuta al basso costo e alla sintesi di nuove e devastanti molecole  – continuano Marchetti e Merlini –. Sono droghe ideali per alimentare il micro spaccio, piaga di ambito scolastico, oltre ad essere pervasive in maniera incontrollabile". "Bene fa il questore Pignataro - dicono i due esponenti della Lega - a voler effettuare controlli stringenti anche sui locali: servono l’aiuto e la vigilanza di tutti. Di fronte a questo scenario normalizzare la trasgressione attraverso i negozi di cannabis light è totalmente controproducente: la droga è droga e fa male, questo è l’unico messaggio che deve passare per non ritrovarci un’escalation di casi come quello dei giovanissimi morti a Terni per uno sballo da 15 euro”.  

25/07/2020 13:39
Macerata, incidente lungo viale Martiri della Libertà: traffico in tilt

Macerata, incidente lungo viale Martiri della Libertà: traffico in tilt

Traffico momentaneamente congestionato lungo viale Martiri della Libertà, a Macerata, a causa di un incidente che ha coinvolto un furgone e una Toyota Yaris subito dopo l'incrocio con via Carradori. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per i conducenti dei veicoli ma, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine, si è creato un momentaneo congestionamento del traffico cittadino che ha portato a un incolonnamento delle auto che si trovavano a transitare lungo il viale attorno alle ore 11:30 della mattinata odierna.   

25/07/2020 12:14
Il vescovo Marconi incontra Parcaroli: "Macerata ha bisogno dei suoi giovani"

Il vescovo Marconi incontra Parcaroli: "Macerata ha bisogno dei suoi giovani"

“Macerata è una città che ha bisogno di stringere un nuovo patto di alleanza con i giovani, spingendoli ad impegnarsi in prima persona nella gestione della cosa pubblica”. Con queste parole, che sono anche un invito al rinnovamento nelle modalità di fare politica, il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi si è rivolto a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, durante l’incontro che si è svolto questa mattina presso la Curia, in piazza Strambi.  Un invito, quello del Vescovo a Parcaroli, che il patron di Med Store ha accolto con piacere. “Un sindaco deve ascoltare tutti, trarre da ogni esperienza l’occasione di una crescita personale”, ha spiegato il candidato del centrodestra. “Il bene della città che governa passa attraverso la condivisione di intenti e valori con tutti i rappresentati delle sue istituzioni. Per questo sono stato felice di incontrare il vescovo Marconi. Una persona di grande cultura e raffinata sensibilità, con la quale ho potuto parlare a cuore aperto di tutto”. L’appuntamento ha fatto emergere diversi temi, primo fra tutti quello del lavoro. Il Vescovo ha più volte ribadito l’importanza di trattenere talenti nel territorio, creando reali occasioni occupazionali ai tanti giovani che altrimenti dovrebbero abbandonarlo. Parcaroli ha spiegato all’alto prelato alcune parti del programma che nei prossimi giorni presenterà ufficialmente alla città, trovandosi totalmente allineato con i pensieri da lui espressi. “È innegabile che il futuro di Macerata appartenga ai giovani. Non possiamo escluderli dalla costruzione di un progetto che rilanci la città. Troppi giovani se ne sono andati negli ultimi anni. Dobbiamo invertire la tendenza, approfittando delle nuove tecnologie per trasformare Macerata in un luogo dove si possa lavorare in modo competitivo rispetto ad altri contesti internazionali”, ha detto Parcaroli. “Il lavoro”, ha continuato, “un sindaco non lo crea direttamente, ma indirettamente. Nel senso che un sindaco ha come primo dovere quello di costruire progetti in grado di attrarre investitori. Se non lo fa non è un sindaco, bensì un semplice amministratore dello status quo. Un sindaco deve creare visioni a lungo termine, occupandosi di questioni che vanno oltre l’ordinarietà”.  Il Vescovo Marconi ha poi invitato Parcaroli a valorizzare tutti i quartieri della città, facendoli sentire parte di un unicum territoriale. Per farlo ha citato l’esempio della “Grand Paris”, un progetto che mira a trasformare Parigi e la sua agglomerazione in una grande metropoli mondiale del XXI secolo, capace di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, di correggere le ineguaglianze territoriali e di costruire una città sostenibile. Parcaroli ha molto apprezzato il parallelo. “L’idea del Vescovo coincide con la mia e prevede la realizzazione di un progetto che faccia tornare Macerata ad essere quel capoluogo di provincia capace di guardare oltre le proprie mura. “Del resto - ha concluso Parcaroli - il concetto di centro storico come anima della città deve essere allargato a tutta Macerata, anche alle frazioni, per un grande disegno globale che la faccia essere protagonista del suo futuro, rendendola più moderna e funzionale alle vere esigenze dei suoi cittadini”. Al termine dell’incontro Parcaroli ha espresso grande stima nei confronti del Vescovo. “Nazzareno Marconi è un uomo dotato di grande intelligenza, oltre che di vera umanità. Ascoltarlo è stato istruttivo. È un Vescovo che guarda ai veri problemi della gente, esattamente come me. Ha una profonda conoscenza della città, che osserva con gli occhi colti di chi ha fatto anche esperienza del mondo, viaggiando e conoscendo culture differenti dalla nostra. La sua presenza a Macerata è un valore aggiunto per tutta la comunità, non solo religiosa. Lo ringrazio di avermi ispirato con le sue parole”.  

24/07/2020 21:12
Macerata, nuova bretella di Villa Potenza: in costruzione la rotatoria

Macerata, nuova bretella di Villa Potenza: in costruzione la rotatoria

Lavori spediti a Villa Potenza di Macerata dove la Provincia sta costruendo la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. In questi giorni gli operai stanno realizzando la rotatoria sulla provinciale 361, mentre il resto del tracciato è ad ottimo punto. Infatti è stata eseguita la massicciata che si dovrà stabilizzare per poi procedere all’asfaltatura. Contemporaneamente si stanno creando i canali per la regimazione delle acque, sia sul rettilineo che sulla rotatoria. Il progetto ha un valore di 800mila euro e prevede la costruzione di questa strada a due corsie che, come si può già vedere da oggi nell’area cantiere, collega la rotatoria esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriva alla strada provinciale 361. Tra i lavori da effettuare anche lo spostamento a un'altezza superiore di due tralicci di energia elettrica, di media tensione, che si trovano nei pressi del tracciato. "La nuova strada sarà importante per tutta questa zona del Potenza poiché qui confluiscono numerose provinciali, alcune collegate anche con la provincia di Ancona, con relativo traffico - ha affermato il presidente Pettinari -. Al tempo stesso permetterà di alleggerire il congestionamento della circolazione a borgo Pertinace di Villa Potenza: di fatto escluderà la frazione da tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa. La strada non risolve il bisogno di infrastrutture incisive sulla vallata del Potenza, ma sicuramente ne migliora la viabilità e la vivibilità di questi borghi".  

24/07/2020 18:40
Il Prefetto Iolanda Rolli saluta Macerata: "Terra splendida, che porto nel cuore"

Il Prefetto Iolanda Rolli saluta Macerata: "Terra splendida, che porto nel cuore"

"Concludo il mio mandato a Macerata per assumere le funzioni di Prefetto di Reggio Emilia, l'emergenza sanitaria tutt'ora in atto mi impedisce di salutare nei modi consueti ma avverto la necessità e il piacere di ringraziare tutti coloro con i quali ho condiviso questa fondamentale esperienza professionale e umana e, ovviamente, l’intera Comunità maceratese". Così la dottoressa Iolanda Rolli saluta il capoluogo maceratese, alla vigilia del trasferimento in terra emiliana, dove - a partire da lunedì prossimo - assumerà l'incarico di Prefetto di Reggio Emilia.  "Questi due anni sono volati! A questo territorio, ferito dagli eventi sismici del 2016, traumatizzato da pesanti avvenimenti nel 2018 e, da ultimo colpito dall’emergenza sanitaria va un affettuoso pensiero, volto ad abbracciare la città e l’intera provincia che stanno ripartendo dopo il lockdown, tra incertezze e voglia di fare". "Esercitando le funzioni di Prefetto in questa provincia, ho imparato a conoscerla e ad apprezzarne le bellezze naturali e artistiche che si abbinano, in modo straordinario, alla sobria cordialità e alla tenace operosità della sua gente. Ho constatato nel tempo la fondatezza di ciò che si dice sull’operosità e sulla schiettezza dei maceratesi e ho anche verificato l’esistenza di punti in comune con il mio modo di essere, in particolare la discrezione ed una certa riservatezza o ritrosia nell'”apparire”. Tutto vero, ma ciò che soprattutto ammiro nella comunità con la quale finora ho vissuto è l’abnegazione, lo spirito di sacrificio ed il fermo proposito di non darsi mai per vinti. Questa provincia, con tutto l’impegno e la dedizione che le sue attuali difficoltà richiedono, alla fine, prende l'anima!".  Il prefetto Rolli ricorda come non sia "semplice tracciare il bilancio di quanto fatto" visto che "molte sono state le questioni affrontate e i progetti avviati" di cui - dice - "avrei voluto seguire gli sviluppi e in un prossimo futuro vedere anche i risultati". Tra i tanti impegni istituzionali vengono citate la visita privata del Presidente della Repubblica a Recanati, in occasione dei 200 anni dell’Infinito di Leopardi, i sopralluoghi effettuati dal Presidente del Consiglio nella zona del cratere e la visita del Santo Padre alla Comunità dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino. Immancabili i ringraziamenti a tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche della provincia, nonché ai vertici delle Forze dell'Ordine, ai Vigili del Fuoco, al Procuratore della Repubblica, ai Vescovi delle Diocesi e ai Rettori degli Atenei di Camerino e Macerata. "Devo a Macerata anche il non essermi mai sentita sola in questi anni, né sul piano istituzionale, né su quello personale - ha aggiunto la dottoressa Rolli -, e di aver conosciuto persone di grande spessore ed umanità, con le quali ho costruito rapporti che travalicano l’ambito professionale, ai tanti che hanno voluto onorarmi della loro disponibilità, gentilezza e simpatia e, in particolare, al personale della Prefettura, ed ai colleghi infaticabili e preziosi va il mio più sincero ringraziamento". Un pensiero va anche a colui che subentrerà nelle funzioni di Prefetto della provincia di Macerata ("A lui vanno auguri sinceri di buon lavoro"). "Serberò sempre un caro ricordo di questa splendida terra, che porto nel cuore!" così conclude, nel suo saluto di fine mandato, il prefetto Iolanda Rolli. IL SALUTO DEL PRESIDENTE PETTINARI - “Ho una grandissima stima del Prefetto - ha dichiarato il presidente della provincia di Macerata, Antonio Pettinari - e ho potuto constatare sul territorio che il suo operato è stato molto apprezzato. Volevo salutarla personalmente perché, seppur felice per il nuovo e prestigioso incarico, sono allo stesso tempo dispiaciuto poiché la nostra comunità perde una grande persona con cui abbiamo avuto una proficua collaborazione”.      

24/07/2020 17:28
Macerata, intitolata la via a Giorgio Pagnanelli. Andrea Angeli: "Un maestro"

Macerata, intitolata la via a Giorgio Pagnanelli. Andrea Angeli: "Un maestro"

Da Pristina (Kosovo) in diretta audio un emozionatissimo Andrea Angeli, inviato Onu e peace keeper: "Io delfino di Giorgio Pagnanelli? Lui è un precursore, un maestro: è  stato in definitiva un altissimo modello per noi giovani maceratesi per i quali la città e...pure il mondo sono stati troppo piccoli. Ho sempre Lui e Macerata nel cuore ed avrei voluto tanto essere questa mattina per lo scioglimento da parte del sindaco di una promessa cui l'avevo legato lo scorso anno, quando abbiamo ricordato Giorgio alla Biblioteca Mozzi Borgetti. Avrei oggi voluto essere tanto con voi ma a Pristina siamo bloccati da sei mesi ed almeno altri tre/quattro dovranno passare prima di rientrare in Patria".  A realizzare il 'ponte' telefonico, a sorpresa, con Pristina il sindaco Carancini nell'inaugurare viale Giorgio Maria Pagnanelli che da piazzale Velardi e via Roma s'immette nel nuovo campus (con gli istituti comprensivi Mestica e Alighieri) e conduce in via Caduti del Lavoro. Si tratta della vasta area ex Saram dove dovrebbe sorgere la nuova Questura, se finalmente saranno superati i pesanti lacciuoli burocratici e demaniali. Rinviato sine die (problemi geologici) invece il trasferimento da via Piave nell'area la monumentale ala di aereo che era collocata nell'ex palazzina Comando della caserma avieri. Allo scoprimento della targa dell'eroe di Kindu (dove Pagnanelli fu paracadutato dopo la strage il 27.01.1961, dei 13 caschi blu italiani partiti da Pisa per l'Africa) ha partecipato come ospite speciale la prof. Annarita Liverani, nipote di Pagnanelli che con i fratelli ha portato avanti dal 2004 -data della morte- la memoria dello zio: "Per noi un mito vivente, una figura carissima sempre col pensiero a noi vicini seppure stesse perlopiù  a New York ".  "Fu il maceratese più famoso nel mondo dopo padre Matteo Ricci, il primo italiano ad entrare nelle Nazioni Unite dove fu pure assistente del presidente Amintore Fanfani, e nello staff che curo' la storica presenza di Paolo VI, primo papa al Palazzo di vetro, dove pronuncio' il celebre discorso contro la guerra. Amico dei fratelli John e Robert Kennedy e di tanti Grandi del Pianeta, Pagnanelli e' stato a chiusura della sua straordinaria carriera direttore generale ed ambasciatore dell'Onu in Italia" ha ricordato  il consigliere comunale Ivano Tacconi al quale si deve la proposta d'intitolare la via a Pagnanelli. "Mi accolse a casa sua, fu gentilissimo dandomi consigli che serbo gelosamente nel cuore" ha ricordato un altro figlio 'spirituale' di Giorgio, Emanuele Tacconi, premio 'Maceratese nel mondo' rientrato da poco dal Centrafrica. E Alfredo Cesarini, primo presidente di Banca Marche: "Uomo di altissimo spessore che sapeva approcciarsi ad ogni livello e da chiunque traendo il massimo della condivisione". L'arte sublime della diplomazia. Dice l'amico e giornalista Maurizio Verdenelli: "Nessuno ne ha più memoria, tuttavia è stato Giorgio, presidente della Fondazione Carima dal 1993 al '98, ad abilmente mediare raggiungendo l'accordo ritenuto impossibile con le Casse di Pesaro e di Jesi e contribuendo in modo determinante a fondare Banca delle Marche a conclusione di trattative infinite con aspiranti soci che nel frattempo andavano e venivano. Fu intuizione che percorreva i tempi di 25 anni il default tanto tempo dopo - è sin troppo chiaro- non puo' essere attribuito a Lui...". Dopo l'intitolazione di viale Pagnanelli, è stata poi la volta dell'ampia area prospiciente sulla stessa arteria di penetrazione. Che da oggi si chiama piazzale Maria Montessori. Sulla grande pedagogista marchigiana hanno lumeggiato amministratori comunali e quattro maestre della scuola che pure a Macerata si rifà al metodo d'insegnamento piu diffuso del  mondo.

24/07/2020 16:10
Matelica, sopralluogo della Lega Pro all'Helvia Recina ma l'assessore Canesin vieta le foto

Matelica, sopralluogo della Lega Pro all'Helvia Recina ma l'assessore Canesin vieta le foto

Lo Stadio "Helvia Recina" di Macerata è stato oggetto questa mattina di una attenta ed approfondita analisi da parte di una delegazione composta da due rappresentati della Commissione Infrastrutture per la Lega Pro, tra cui l’ingegner Giancarlo Vigiani, alla quale hanno presenziato per conto dell'S.S. Matelica Calcio, la Presidente Roberta Nocelli e Andrea Innocenzi. Un sopralluogo preliminare, particolarmente importante in quanto la data nella quale formalizzare l'iscrizione alla terza serie nazionale della società biancorossa è sempre più vicina e quindi oggi è scattata la verifica da  parte degli organi della serie C per verificare l'idoneità dello stadio maceratese. Nei giorni scorsi erano state avenzate le ipotesi di Gubbio e Ancona ma dopo l'incontro in Comune tra il primo cittadino di Macerata e il patron del Matelica Mauro Canil l'opzione "Helvia Recina" sembra stia prendeno sempre più forma. Una verifica quindi decisiva quella di stamane tanto da essere assolutamente top secret. Infatti alla vista di alcuni fotografi presenti sul posto per immortalare un momento comunque importante per la comunità maceratese c'è stato subito l'aggressivo stop da parte della presidente Roberta Nocelli che ha giustificanto il suo veemente intervento con le parole: "l'Assessore Canesin non vuole fotografi".

24/07/2020 14:05
Macerata, corona di alloro per Roberta Fratalocchi: le congratulazioni dei dipendenti del Conad

Macerata, corona di alloro per Roberta Fratalocchi: le congratulazioni dei dipendenti del Conad

Corona di alloro al Conad di Macerata in via dei Velini. Roberta Fratalocchi, figlia del titolare del punto vendita Stefano Fratalocchi, ha conseguito la sua laurea in Economia e Commercio all'Università Politecnica delle Marche di Ancona.  In tempi di coronavirus, Roberta, originaria di Sant'Elpidio a Mare ma residente a Macerata, dal salotto di casa ha discusso la sua tesi in Marketing Relazionale, in compagnia di parenti ed amici. La ragazza ha fatto i suoi stage nell'azienda di famiglia collaborando sempre con i dipendenti, ora in attesa di sapere se continuerà i suoi studi o entrerà a far parte definitivamente dello staff del supermercato, arrivano le congratulazioni e gli auguri per questo giorno speciale dai collaboratori del Conad Macerata di via dei Velini.

24/07/2020 13:47
Macerata, tra gli applausi e i sorrisi dei commercianti: Parcaroli illustra la rinascita del centro storico (Fotogallery e VIDEO)

Macerata, tra gli applausi e i sorrisi dei commercianti: Parcaroli illustra la rinascita del centro storico (Fotogallery e VIDEO)

L'imprenditore di successo che sfida, rischia e vince nonostante la situazione ambientale non favorevole ("potevo scegliere per Vere Italie una location ed una città diverse ma io amo Macerata") ha convinto gli scettici che vedono, per ragioni davvero infondate, Civitanova Marche e i centri della costa come la 'terra promessa' del commercio e del turismo tout court. Ieri sera l'incontro al civico 5 di via Crescimbeni, ormai quasi una futura possibile Downing Street per Sandro Parcaroli, si è trasformato tra applausi e mormorii di approvazione in un generale endorsement per il candidato sindaco del Centro Destra. Un centinaio di persone, mobilitate da Giuseppe Romano titolare della 'Romano Boutique', si sono raccolte nel semi-anfiteatro della Corte del nobile palazzo, intorno a Parcaroli padre e figlio Stefano. Che, in gustosi siparietti, ha fatto da 'intervistatore' nei confronti del padre cui i numerosi partecipanti hanno rivolto numerose domande e richieste di chiarimenti sul tema del 'Grande Malato': il Centro Storico. Definito da Parcaroli un 'Centro commerciale naturale a cielo aperto'. Tanto diverso da quei 'cassoni/contenitori' in cemento armato ed acciaio che sono i moderni centri commerciali: luoghi spesso disorientanti, alveari umani senza l'azzurro sopra le proprie teste, dove restare inghiottiti. "Ho viaggiato molto all'estero -ha detto il patron di ‘Medstore Store’ e ‘Vere Italie’ - e negli Usa si assiste al declino dei centri commerciali a vantaggio di quelli propriamente cittadini". Il candidato sindaco ha definito, di fronte a quello più complessivo della vivibilità generale, 'piccoli problemi' quelli denunciati dai commercianti del centro: chiusura appena alleviata ora dai varchi che tuttavia vanno e vengono e dai parcheggi insufficienti al servizio, e tutti a pagamento. Ha detto Parcaroli: "Sono chiaramente per l'apertura, tuttavia per la vivibilità del centro occorrono regole certe che garantiscano a tutte le componenti vitali di questa nevralgica area cittadina di sopravvivere. Con il contributo di tutti. Mi riferisco in particolare all'università: Non solo occhio costante al numero degli studenti, ma una politica d'investimento tesa a creare nuove scuole di formazione nei palazzi lasciati vuoti dallo spopolamento progressivo". Poi un esempio personale: "Ho speso 70/80mila euro per organizzare un corso formativo e d'aggiornamento a Milano che avrei potuto far svolgere a Macerata, se ci fosse stata la possibilità didattica...". Sui finanziamenti pubblici: "Strategico intercettare i fondi europei. Ma se non arrivano da Europa o dallo Stato, deve mettersi in moto il Comune".  Infine una dichiarazione d'intenti futuri: "Se sarò sindaco, qui lo giuro: non resterò barricato dietro una scrivania, non fa parte del mio stile. Uscirò dal Palazzo, camminerò tra la gente e al loro fianco in ascolto continuo per fare di nuovo grande Macerata e degna del suo ruolo storico di capoluogo". Sul turismo, il mecenate generoso di Macerata Opera: "Non più sul modello purtroppo sempre verificatosi 'mordi e fuggi': al massimo una cena rapida prima dello spettacolo. L'Arena deve essere il gancio ideale per trattenere più a lungo, molto più a lungo lo spettatore. Indotto dunque a scoprire questa citta bellissima ma troppo 'nascosta'. Capito?".  

24/07/2020 09:46
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