Unimc apre le porte alla 'prima volta' di Mattarella a Macerata: "Un incoraggiamento per il futuro" (VIDEO)
L'Università di Macerata si appresta ad inaugurare il nuovo anno accademico che concorre con il 730esimo anniversario della nascita della stessa. Un'inaugurazione travagliata in quanto era stata programmata per il 9 marzo scorso ma, a causa del lockdown, si è dovuto rimandare tutto.
All'evento in programma per giovedì 15 ottobre l'ospite d'onore sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla prima visita assoluta nel capoluogo di provincia.
"Per noi la presenza del Presidente è fonte di sicurezza - precisa il Rettore Francesco Adornato -. Abbiamo un'ostinata fiducia nel futuro perchè sentiamo che soltanto svolgere le lezioni in presenza voglia dire vivere l'università. Ad oggi, 13 ottobre, si registrano più di 7mila domande di iscrizione, andando a considerare sia la triennale che la magistrale, il 7.11% in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo".
"Abbiamo 1413 matricole, studenti che, nonostante il Covid, si sono comunque iscritti a Macerata - sottolinea il Rettore Adornato -. Sono segnali incoraggianti".
Alla cerimonia di avvio dell'anno accademico saranno presenti il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ed il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. "Abbiamo un'amministrazione che è consapevole del ruolo dell'Università e di quello che può portare alla città", ha evidenziato il Rettore Adornato.
Inoltre presenzieranno all'evento anche il Ministro all'Università ed alla Ricerca, Gaetano Manfredi, il Rettore dell'Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini ed il Rettore dell'Università La Sapienza Eugenio Gaudio.
"La visita del Presidente Mattarella raffigura appieno la situazione che stiamo vivendo - afferma Mauro Giustozzi, direttore generale Unimc -. Il Capo di Stato che viene a visitare un ateneo che, nella sua intima convinzione e ostinata determinazione, ha voluto in questa fase superare le difficoltà e riaprire in presenza".
Si è parlato anche dei progetti che dovevano essere già realizzati o essere in procinto di realizzazione, ma che sono stati rinviati.
L'esempio che va a prendere il Direttore Generale è quello di Villa Lauri dove sarebbero dovuti già essere avviati i lavori di restauro e di ricostruzione con conseguente apertura e lancio di tutti i programmi, anche di scambio culturale, ma tutto è stato rimandato a febbraio del prossimo anno.
Nell'elenco è presente anche il polo Bertelli, situato in contrada Vallebona. All'inizio del mese è stata inaugurata la fermata del treno, adiacente al polo universitario, ma essendo una struttura frequentata da moltissimi studenti e docenti, necessita di una riqualifica degli spazi interni e del parcheggio.
Il Polo Bertelli si può definire un "mini campus in quanto al suo interno ospita una mensa e un asilo nido" afferma il Direttore Giustozzi che, al contempo, ne evidenzia la carenza di collegamenti con la città: "È un'isola con da un lato la campagna e dall'altro una strada che non può essere attraversata. Per questo chiederemo uno sforzo, nell'interesse soprattutto della città, per far nascere anche servizi di altro tipo come le copisterie e piccoli esercizi commerciali di supporto".
Il riferimento va anche al test d'ingresso per la facoltà di medicina che, visto il gran numero di presenti, si è dovuto svolgere a Fermo. "Erano circa 750 le persone presenti provenienti dalle province di Macerata, Ascoli e Fermo", precisa Mauro Giustozzi.
In conclusione il Rettore Adornato sottolinea la grande fiducia che ripone nella nuova amministrazione: "I primi segnali sono stati incoraggianti. Ci siamo confrontati informalmente e auspichiamo di continuare su percorsi virtuosi andando a ricostruire un rapporto di fiducia".
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