Il 27 e il 28 febbraio, la filosofa e storica delle donne, Patrizia Caporossi, terrà a Macerata due lezioni aperte a studenti universitari, studenti delle superiori e a tutta la cittadinanza, dal titolo: "Metodologia della differenza" e "La differenza sessuale".
Si tratta di un incontro interdisciplinare nell'ambito dei due Corsi "Percorsi Storici nel Pensiero Greco" (Docente: Arianna FermaniI) e "Teorie della Giustizia" (Docente: Carla Danani). Sarà un'occasione importante per discutere con una delle massime esperte italiane del tema della differenza e della libertà femminile.
Tra gli ultimi studi della Caporossi, che ha al suo attivo moltissimi volumi: "Il corpo di Diotima: la passione filosofica e la libertà femminile" e "L'invidia di Aristotele ovvero della vir-tù femminile". Gli incontri si svolgeranno presso il Polo Didattico Diomede Pantaleoni, con i seguenti orari: 27 febbraio dalle 10 alle 12 in aula Rossa e il 28 febbraio dalle 9 alle 11 in aula Verde.
Un episodio di coraggio quello che si è verificato la scorsa settimana in un supermercato del centro di Macerata.
Una giovane commessa stava svolgendo le sue normali mansioni all'interno dell'attività commerciale quando ha notato dalle immagini degli impianti di videosorveglianza, che un giovane di origine africana stava asportando due bottiglie di superalcolici dagli scaffali del negozio.
Il ragazzo, dopo aver occultato le bottiglie sotto al giubbotto, è uscito dal supermercato come se nulla fosse, ma in quel momento i sistemi antitaccheggio hanno iniziato a suonare. La commessa allora si è avvicinata al giovane chidendogli di poter visionare il contenuto del suo zaino. Il ragazzo ha spiegato che c'era fuori il fratello che lo stava aspettando ed è fuggito a gambe levate.
La giovane commessa non ci ha pensato due volte e, quando ha visto il giovane allontanarsi senza pagare, si è precipitata fuori dal negozio e ha iniziato a rincorrerlo per le scalette di via Garibaldi. La ragazza è riuscita a raggiungere l'uomo e ad afferargli lo zaino, strappandolo e facendolo cadere a terra; il giovane si è subito girato, l'ha raccolto e si è dileguato.
E’ il giorno di Rocco Schiavone, o meglio del suo creatore Antonio Manzini che domani sera alle ore 21,00 presso il cinema Excelsior di Macerata, presenterà il suo nuovo romanzo “Rien ne va plus” edito da Sellerio, e che da sei settimane è al primo posto della classifica dei libri italiani più letti e venduti.
L’autore converserà con Valerio Calzolaio, esperto critico letterario al quale l’Associazione conTESTO, che organizza in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Università di Macerata la manifestazione, affida da sempre la conduzione degli incontri dedicati al genere giallo e noir.
Il romanzo che verrà presentato è l’ultimo della lunga serie che Antonio Manzini dedica al suo personaggio più famoso, il vicequestore Rocco Schiavone, uomo coriaceo e malinconico, che indossa solo Clarks anche a 10 gradi sottozero e che ha una sua personale lista delle “scocciature”. Protagonista anche di una popolarissima serie TV trasmessa da Rai2 nella quale il controverso, ruvido e affascinante vicequestore è interpretato da Marco Giallini.
"La cosa che più colpisce nei romanzi di Manzini – dice Giorgio Pietrani direttore artistico di Macerata Racconta - è la capacità di legare magistralmente ogni nuovo romanzo a quello precedente creando così una memoria che va oltre le vicende delle singole indagini e offre una chiave di lettura ulteriore rendendo vivi e veri i personaggi. In particolare in questo nuovo romanzo che prende il via poche ore dopo gli eventi che concludono il precedente “Fate il vostro gioco”."
Così anche in “Rien ne va plus” Manzini torna sul tema del gioco d’azzardo, sui forzati del casinò e sulla piaga della ludopatia che descrive come una malattia da curare con tutti i mezzi perché, come dice Rocco Schiavone, «Il gioco è un carcere. Uscirne significa riacquistare la libertà».
Ma in questo romanzo c’è molto di più, ci sono le storie. L’appuntamento è quindi per domani sera alle 21,00 al cinema Excelsior con ingresso libero.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica estremamente delicata, relativa alle condotte violente o da considerarle tali poste in essere da soggetti esercenti il ruolo di educatore o docente, nei confronti dei propri allievi.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata, che chiede: “Quali comportamenti, se tenuti da insegnanti nello svolgimento della propria professione, possono condurre a una condanna penale per maltrattamenti?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata e attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la stessa Corte di Cassazione, con una recentissima sentenza di condanna, la n.5205/2019, nei confronti di una maestra d’asilo, per il reato di maltrattamenti di cui all’art. 572 c.p. il quale punisce espressamente “Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte”.
Tale delitto, si caratterizza infatti, per l’elemento soggettivo del dolo generico, inteso come volontarietà dell’azione, nonché come consapevolezza di porre in essere un comportamento oppressivo, ed è integrato da condotte di lesione o messa in pericolo dell'incolumità fisica o psicologica, nell'ambito di rapporti interpersonali che dovrebbero favorire la personalità degli specifici soggetti, e non danneggiarla. Inoltre, elemento costitutivo di tale delitto, è l’abitualità dell’azione, ovvero la circostanza che tali condotte lesive siano reiterate e perpetrate ai danni delle vittime.
Proprio questo ultimo requisito, distingue tale delitto di maltrattamenti, quale reato abituale, dal delitto meno afflittivo di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, previsto ai sensi dell’art. 571 c.p., il quale punisce espressamente: “Chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'esercizio di una professione o di un'arte”.
Difatti, nella sentenza citata emessa nei confronti della maestra d’asilo, la quale, nel tentativo di giustificare i propri metodi, li qualificava come “di vecchio stampo in armonia con il c.d. metodo Montessori”, la Suprema Corte ha ritenuto, “Integrato il delitto di maltrattamenti in considerazione della reiterazione delle condotte violente perpetrate ai danni degli alunni, tutti minorenni, del carattere sistematico del ricorso alla violenza fisica e morale, non suscettibile di essere inquadrata in alcun metodo educativo, scolastico, o di insegnamento, tenuto anche conto della tenera età dei bambini maltrattati.”(Cass. Pen., Sez. VI, sent. n. 5205 del 01.02.2019).
Pertanto, alla luce di quanto affermato e in risposta alla domanda della nostra lettrice, “Sul piano della qualificazione giuridica dei fatti si deve ribadire che integra il reato di maltrattamenti e non quello di abuso di mezzi di correzione, la reiterazione di atti di violenza fisica e morale, l’uso sistematico di comportamenti violenti, obiettivamente non leciti, insuscettibili di essere qualificati come espressivi di metodi educativi: schiaffi ripetuti, tirate di orecchio e capelli, sottoposizione a vessazioni morali e fisiche consistenti nell’apostrofare i bambini in malo modo, nello strappare loro i disegni, nel sottrarre loro l’acqua, allontanarli dagli spazi di condivisione per lasciarli da soli in bagno ovvero in una stanza poco illuminata “per riflettere”, inadeguatezza delle espressioni verbali utilizzate, ancorché sostenute da animus corrigendi”(Cass. Pen., Sez. VI, n. 53425/ del 22.10.2014).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
E’ una notte da giganti. Alla Marpel Arena la Roana CBF schianta la Emilbronzo 2000 con un 3-1 che vale la sedicesima vittoria in campionato, la tredicesima consecutiva, per le ragazze di coach Paniconi che prendono il largo e volano a +7 in classifica sulle dirette inseguitrici emiliane.
Un risultato sensazionale a coronamento di una prestazione straordinaria per le maceratesi, con Agüero e compagne costantemente in allarme nel tentativo di arginare le scorribande di Gobbi (13 punti) e Pomili, top scorer del match con 19 segnature. Nel primo set parte forte la Roana CBF che guida il parziale con fermezza per l’11 a 7. Montale Rangone inizia la prima di una lunga serie di rimonte che rischia di esasperare le maceratesi, 13-14.
Sul vantaggio degli ospiti Paniconi chiama il time out ma i break successivi non mutano la sostanza, Montale sembra recitare la parte del leone che si nasconde fino all’ultimo a ridosso della preda per poi colpire all’improvviso senza lasciare scampo e l’appoggio fallito di Barbolini vale il 19-22.
Con due errori in sequenza di Agüero la Roana CBF riacciuffa il pari, 22-22. Vece trova il nuovo vantaggio ma Barbolini e Peretti ribaltano nuovamente tutto. Sul 24-23 è l’ace di Gobbi a chiudere il parziale, 1-0 Macerata. Le ragazze di Paniconi si caricano e nel secondo set si rendono protagoniste di una partenza bruciante che coglie in contropiede le emiliane, 8-2. Pomili e Gobbi continuano a martellare e portano la formazione di casa sul 18-9.
Troppo bello per essere vero, devono averlo pensato anche le maceratesi perché da qui in avanti Montale mette il turbo e inanella una striscia di sette punti consecutivi che vale il momentaneo 18-16. Paniconi chiede il time out per spezzare l’inerzia della gara e le sue ragazze si rianimano: apre Peretti e chiude Di Marino fino al 23-17.
Le emiliane non ci stanno e fanno di nuovo capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, per quale motivo sono le avversarie numero uno nella corsa al titolo con una seconda roboante serie di sette punti consecutivi che vale il sorpasso, 23-24. Marpel Arena sbigottita, in campo e fuori, quando Agüero, due volte, chiude il set sul 26-28 e pareggia i conti, 1-1.
Potrebbe essere una batosta dal punto di vista psicologico e la paura si fa largo tra i volti sugli spalti. Il gioco riprende con la solita vigorosa partenza delle padrone di casa, 8-3, ma Montale è sempre lì e va vicinissimo all’aggancio in due occasioni, sull’8-7 e sul 9-8. Stavolta Peretti e compagne tengono duro e ripristinano le dovute distanze, 14-10.
E’ Fronza a tenere in piedi le emiliane fino a quando, sul 20-16, la Roana CBF si porta a +5 con Pomili senza più fermarsi: tre volte Rita e infine Barbolini costruiscono il 25-16 che vale il sorpasso. Pericolo scampato e fantasmi scacciati. Nel quarto set sono ancora Gobbi e Pomili a fare la voce grossa per il momentaneo 6-1. Immancabile il colpo di reni di Montale che torna alla ribalta e passa addirittura in vantaggio, 8-9. Stavolta è Di Marino a dare manforte a Pomili e con cinque punti consecutivi la Roana CBF si porta sul 15-10. Agüero ne mette due e fa 15-12 ma questa volta la rimonta non si completa.
Peretti al servizio e le solite Pomili e Gobbi prendono per mano la squadra fino al 24-15. Sarà Elisa Rita, proprio come una settimana fa ad Altino, a far scorrere i titoli di coda sul match. “E’ stata una partita durissima. Abbiamo cominciato col giusto piglio poi nel secondo set, sulle ali dell’entusiasmo, abbiamo avuto un black out ma fortunatamente abbiamo portato a casa i tre punti.
E’ davvero un grande risultato” - ha dichiarato coach Paniconi che ha allungato ulteriormente il divario sulla seconda della classe - “Un buon margine a patto che continuiamo a giocare in questo modo. Sarà molto importante affrontare le prossime gare con la giusta mentalità e tranquillità in modo da tenere alto il livello delle nostre prestazioni.
La strada è ancora lunga ma oggi abbiamo fatto un bel passo in avanti”. A dare ancor più valore alla vittoria una settimana di vigilia davvero complicata. La trasferta di Altino aveva lasciato molti strascichi all’interno della squadra dopo il forfait di Armellini e le varie Peretti, Zannini e Pomili non al 100% della condizione.
E’ stato il successo di un gruppo che ancora una volta, nei momenti di maggiore difficoltà, ha saputo compattarsi e stringersi forte attorno al suo allenatore. Un gruppo che sta conquistando tutti a suon di record e di vittorie e che adesso è lassù, un po’ più in alto e un po’ più solo. La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
"È di fondamentale importanza in queste circostanze esprimere solidarietà a tutta la Polizia si Stato, oggi in particolare a quella Maceratese. Chi tutela e protegge con la propria professionalità la legalità non deve aver paura di essere solo" è quanto riportato nella nota stampa della Segreteria Nazionale UIL Sicurezza.
"Qualche giorno fa, si è verificato un insolito episodio increscioso, in cui i Volti della Polizia di Stato “meneghina” sono stati sbeffeggiati e presi di mira da lestofanti, mediante manifesti apparsi sulle mura di un quartiere popolare. I “VOLTI DELLO STATO” sono stati vigliaccamente apostrofati come “Cani dello Stato“ - spiega il Segretario Nazionale Clemente Manzo -. Oggi ci risiamo nuovamente: la massima espressione di legalità Provinciale, il Sig. Questore di Macerata , è oggetto ormai da troppo tempo (circa otto mesi), di scritte ingiuriose e mortificanti, presenti in varie zone della città e della provincia sino ad arrivare addirittura a Fabriano, nell'Anconetano".
"La U.I.L. Sicurezza contrasta e rifiuta senza remore tale “Attacco allo Stato” - prosegue il Segretario -. Mi rivolgo a questo punto a tutte le Istituzioni, alle Forze Politiche e ai massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato, in quanto in queste occasioni non bisognerebbe solo esprimere solidarietà, ma soprattutto TUTELARE in modo concreto chi protegge con la massima professionalità e dedizione al servizio, la nostra incolumità, mettendo a repentaglio la propria vita per dare un messaggio di speranza alle nuove generazioni, che spesso sono offuscate dai mali del secolo, come la droga. Il Questore Pignataro si è distinto per l’ottimo lavoro sino a ora svolto, coadiuvato dai suoi uomini e dalle sue donne della Polizia di Stato Maceratese con attività di contrasto alla criminalità, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si ricorda , per merito, una delle sue ultime iniziative, presentata alla locale Prefettura, avente un forte e chiaro titolo: ‘’Uniti contro le droghe"."
"L'attività di contrasto allo spaccio, messa in atto dei poliziotti maceratesi invece, è minata da “miserabili malavitosi” che vorrebbero proprio il territorio, come loro conquista. La U.I.L. Sicurezza risponde che lo 'Stato c'è', senza aggiungere altro. Le Istituzioni, le Forze Politiche e i massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato non possono rimanere inermi di fronte a una tale situazione, da troppo tempo denunciata e inascoltata" conclude la nosta stampa.
Caccia, pesca e ambiente. È iniziato il conto alla rovescia per il “Wild Nature Expo” l’esposizione dedicata alla caccia, al tiro sportivo e alla pesca. Arrivata all’8^ edizione, la manifestazione organizzata da Promotion marketing di Irina Berdini si svolgerà il 2 e il 3 marzo prossimi al Centro Fiere di Villa Potenza a Macerata. Forte del successo di pubblico registrato lo scorso anno, per l’edizione 2019 il “Wild Nature Expo” proporrà due giorni di approfondimenti sulle novità riguardanti armi, munizioni, attrezzature ed accessori sportivi che appassionati ed operatori potranno scoprire in un'area di 20 mila metri quadrati complessivi.
Sabato 2 marzo alle ore 15, al campo di tiro temporaneo interno alla fiera ci sarà anche l'esibizione di tiro dinamico dello showman Davide De Carolis, testimonial Benelli. Domenica mattina, invece, da non perdere l’Esposizione Nazionale Canina aperta a tutte le razze, con la presenza di oltre 200 esemplari, mentre alle ore 10 l’Urca Marche in collaborazione con i conduttori dei cani da traccia di Macerata organizza “La traccia artificiale e l’addestramento del cane da recupero” suddiviso in due momenti, uno teorico e uno pratico con esercizi di addestramento e di obbedienza.
Ancora, accanto alle esposizioni di articoli per la caccia, per il tiro e per la pesca (dalle armi all’abbigliamento), un’intera sezione sarà dedicata allo shopping. Non solo. I visitatori potranno cimentarsi al tiro a piattello nel campo installato nell'area retrostante del Centro Fiere, dove potranno anche provare i fucili messi a disposizione dalle case armiere, sotto la guida di professionisti; così come saranno allestite aree per il tiro con l'arco, con la fionda, per i giochi del softair e del laser game.
Non mancheranno gli aggiornamenti e gli approfondimenti grazie a seminari e workshop organizzati nell'area convegni. Tutti gli appuntamenti organizzati per la due-giorni sono consultabili sul sito www.wildnaturexpo.it. “Wild Nature Expo” sarà l’occasione per scoprire tutte le novità nel campo dell'arte venatoria.
Torna a scatenare il panico l'uomo che lo scorso 24 dicembre era stato denunciato sulle nostre pagine per aver aggredito una donna all'entrata di un supermercato a Corridonia (leggi la notizia). È proprio Genny Vogli, la sfortunata protagonista dell'aggressione della Vigilia di Natale, a riferirci quanto avvenuto ieri in piazza Pizzarello, al Terminal di Macerata.
"Dopo quanto avvenuto lo scorso dicembre nulla è cambiato. Anzi, essendo iscritto a un'agenzia del lavoro e avendo tutte le patenti di guida, il mio aggressore è stato assunto da una ditta di trasporti di Jesi e da circa un mese cura la tratta Cingoli-Macerata. Come si può lasciare in mano la vita dei nostri ragazzi a una persona tanto squilibrata?".
L'EPISODIO - Intorno alle ore 14:00, mentre i ragazzi stavano tornando a casa da scuola, un autista avrebbe inveito pesantemente contro le studentesse presenti all'interno di un autobus: "Ha chiuso le portiere bloccando i ragazzi all'interno del pullman e preteso di controllare il biglietto, fuoriuscendo dal suo compito di autista. A questo punto ha aggredito verbalmente e in maniera ripetuta le ragazze, peraltro minorenni, che si trovavano all'interno del mezzo creando il panico. Le ragazze sono scoppiate a piangere".
L'uomo, molto conosciuto a Corridonia, sta letteralmente gettando nell'esasperazione un'intera comunità: "Nella serata di venerdì sera ha continuato a scatenare il panico per le vie di Corridonia guidando in stato di ebbrezza a velocità elevata e contromano: urlava dal finestrino. I cittadini oramai lo fotografano per segnalare su Facebook la sua pericolosa presenza in strada. Non si può andare avanti in questo modo: si tratta di una persona pericolosa. Ho chiamato i carabinieri per segnalare il fatto e mi è stato detto di allarmare i giornali per raccogliere il maggior numero di firme possibili da presentare alla Procura della Repubblica".
Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine che hanno constatato la situazione e contribuito a sedare gli animi.
Ecco quanto ci ha riferito il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini dopo l'aggressione a Genny del dicembre scorso: clicca qui
L'ottava giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca - Girone Bianco mette la Menghi Shoes di fronte alla Conad Lamezia. Una sfida da non sottovalutare per i biancoverdi nonostante la posizione in classifica degli avversari, fanalino di coda con otto punti. Lamezia è infatti riuscita, in questo girone di ritorno, a strappare un punto alla Centrale Del Latte Sferc Brescia in trasferta e a battere la GoldenPlast Potenza Picena. La squadra ha inoltre cambiato allenatore ad inizio dicembre, passando nelle mani di Gianpietro Rigano, coach che vanta una lunga carriera tra serie B1 e A2, proveniente dalla Messaggerie Bacco Catania.
La Menghi Shoes deve invece scrollarsi di dosso la sconfitta subita nel derby contro la GoldenPlast Potenza Picena e tornare a fare punti utili per la corsa salvezza. "La posizione in classifica non conta", spiega lo schiacciatore Andrea Nasari "Domenica loro giocheranno di fronte ai propri tifosi e vorranno fare bene, saranno ancora più combattivi". Qual è il giusto atteggiamento per affrontare una sfida come quella che vi aspetta? "Dipende tutto da noi. Serva una prova di carattere perché la partita non sarà facile. Dobbiamo ripartire ma sappiamo che anche loro sono a caccia di punti". Intanto avete una settimana in più di allenamenti con il nuovo coach Di Pinto. "Sì, abbiamo lavorato bene e ci stiamo adattando alle novità. Ora dobbiamo portare in campo quanto fatto in settimana".
La sfida tra Menghi Shoes e Conad Lamezia sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.
"Vendesi Alfa Romeo 147 1.6 t.spark 120cv, anno 2010, km 110.000 con impianto a metano installato nel 2017. Vendesi causa inutilizzo". Prezzo trattabile.
Sembrerebbe un annuncio qualunque quello apparso sul gruppo facebook di annunci "Affari Marchigiani Italia", se non fosse che in vendita viene messa l'auto con la quale Luca Traini ha compiuto il folle raid a sfondo razzista per le vie di Macerata.
L'autore del post apparso su facebook è il fratello Mirko, che a quanto pare ha deciso di disfarsi del mezzo divenuto tristemente famoso, per essere stato utilizzato nella folle corsa che ha portato Traini (il 9 febbraio dell'anno scorso) a sparare a 9 persone, ferendone 6 tutte africane.
Il post di annuncio della vendita è anche corredato dalla foto che ritrae ll'Alfa 147 nera subito dopo l'arresto del ragazzo, davanti al monumento ai caduti a Macerata.
Fra le figure professionali che compongono lo staff del Macerata Opera Festival particolare rilevanza hanno fotografi e videomaker, fondamentali per il racconto di tutti gli spettacoli e le iniziative che compongono il cartellone della manifestazione: l’Associazione Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo per le edizioni 2019-2020 del MOF per affidare la documentazione video e fotografica con particolare riferimento al programma del Festival OFF.
C’è tempo sino al 4 marzo prossimo per presentare la domanda dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena Sferisterio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere inviati tramite link ai server in cui sono ospitati.
Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli eventi presenti nel calendario 2019 disponibile in allegato nella pagina del sito e dell’edizione 2020 (il cui calendario sarà pubblicato durante l’anno in corso). Requisito preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e dello spettacolo dal vivo.
L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (https://www.sferisterio.it/lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno richiesto.
Secondo stop consecutivo per l’Atletico Macerata che cade tra le mura amiche, vittima di una Treiese tirata a lucido che ha imposto il proprio gioco a larghi tratti e, grazie anche a una condizione fisica migliore, è riuscita a espugnare per la prima volta in stagione il Campo dei Pini. I padroni di casa ancora una volta sono andati in svantaggio, ma hanno saputo reagire con carattere nel giro di una manciata di minuti. In avvio di ripresa l’eurogol di Pascucci e l’incontenibile Renzi hanno chiuso i giochi in un amen e rimesso nuovamente in discussione tutte le gerarchie del girone E di 3°Categoria che, a 8 giornate dal termine, vede un terzetto agguerritissimo in testa pronto a darsi battaglia fino al 28 Aprile per la vittoria finale.
La cronaca: subito un brivido per i padroni di casa che rischiano grosso in disimpegno con Mastrocola, l’esperto estremo difensore locale è bravo a recuperare e salvare su Francucci. Al 5’ vantaggio ospite, Renzi vince un contrasto sulla propria trequarti e innesca la prima sgroppata della sua partita, in progressione sfreccia sulla corsia di destra, guadagna il fondo e serve Francucci che cicca il pallone, fornendo un’involontaria assistenza all’accorrente Gasparrini N. che appoggia comodamente in rete. Arriva fulmineo al 9’ il pareggio dell’Atletico Macerata, bella girata di Lombi per Piccioni che controlla, si gira in un fazzoletto e la piazza dove Piermattei non può nulla.
Primo tempo godibilissimo, giocato a ritmi elevati e con grande intensità da entrambe le squadre che provano a imporsi, concedendo poco al temibile avversario. Al 39’ ghiotta occasione per Lombi che calcia al volo dal limite dell’area di rigore, la palla finisce di poco a lato. All’intervallo risultato in perfetta parità.
Al 46’ la giocata che rompe gli equilibri, gran conclusione di Pascucci che da oltre 25 metri lascia partire un tiro insidioso che rimbalza davanti a Mastrocola prima di infilarsi a fil di palo. Treiese di nuovo in vantaggio. Al 50’ Renzi si mette in proprio, con un gran controllo salta il diretto marcatore e si trova a tu per tu col portiere, la conclusione è centrale, ma la ribattuta torna sui piedi dell’esterno numero 11 che con sangue freddo sigla il terzo gol degli ospiti. 53’ clamorosa occasione per l’Atletico con Aliberti che, imbeccato da Catalano, si libera con un sombrero e solo un miracoloso Piermattei gli nega la gioia del gol che avrebbe potuto rimettere tutto in discussione, mischia furibonda e salvataggio sulla linea di porta di Santanatoglia per sbrogliare una situazione complicata. È l’ultima grande occasione dell’incontro, l’Atletico ci proverà fino all’ultimo, ma non riuscirà più a creare grossi grattacapi alla retroguardia treiese che, dall’alto delle due reti di vantaggio, si arroccherà nella propria metà campo gestendo con grande maturità e compostezza il risultato fino al triplice fischio finale.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Cirilli (75’ Zucconi), Feliziani, Gigli, Ortenzi (50’ Trifiletti), Lucentini, Miglietta, Lombi, Piccioni, Aliberti (67’ Rocchi), Firmani (50’ Catalano) (62’ Sampaolesi). All.Cencioni
TREIESE: Piermattei, Santanatoglia, Gasparrini A. (83’ Balestra), Pascucci, Marini L., Cappelletti, Gasparrini N. (92’ Carbonari), Zenobi, Francucci F. (90’ Medei), Marini G., Renzi. All.Francucci E.
Direttore di gara: Gianmatteo Polizzi
Note: spettatori 200 ca.
“Auguro alla musica di esistere sempre perché arriva dall’anima..ed è amore, abbiamo bisogno di amore in questo mondo che sta attraversando un momento un po’ incerto...viva la musica e viva Musicultura” cosi’ Pietra Montercorvino ha aperto il secondo week end di Audizioni Live di Musicultura.
Pietra Montecorvino, anima della musica italiana nel mondo, voce autentica profondamente napoletana ed universale, con la sua voce roca e suadente ha infiammato i cuori dei presenti, accompagnata dalla chitarra di Ernesto Nobili, con i brani: “Carmela”, “ Non te Scurdà”, “Comme facette mammeta”.
Sincera e appassionata, trasportata dal suo spirito indomabile e mediterraneo ha proseguito con “Sud” e “Tu si na cosa Grande”, ha chiuso la sua esibizione nel trionfo degli applausi in sala con “Dove sta Zazà”. Il Premio “Un Certain Regard” della giuria delle audizioni live per la migliore esibizione, consegnato da John Vignola di Radio 1 Rai è andato a Davide Ceddia, barese, Classe ’77.
L’artista ha proposto: “Dietro a quella nuvola”, “Lugano o Triggiano” e ha chiuso l’esibizione con “Non c’è niente per te”. Davide Ceddia cantautore ma anche attore, si approccia al mondo e alla musica con il motto: «l’autoironia salverà il mondo» Voce e fondatore del gruppo rock Camillorè, all’attivo ha 5 dischi ufficiali ed una raccolta in vernacolo barese dei suoi spettacoli di Teatro-Canzone. Vincenzo Romano si è conquistato il favore del pubblico con il Premio Val Di Chienti.
Classe ’90 di Pagani (SA), l’artista ha offerto al pubblico di Musicultura i brani: “E adesso danzi”, “A ‘uerra è arrivata da’ Turchia” e in dialetto napoletano “Stunato, vo’ sunà” accompagnato dal suo tamburo a cornice che considera il suo destino. Vincenzo Romano insegna gli antichi “riti” delle tradizioni campane e si definisce il cantore pellegrino della valle del Sarno, è amico e complice dei Tammorari del Vesuvio e ogni anno porta la musica a San Giorgio a Cremano a Casa di Massimo Troisi. Al suo attivo ha 3 album ed un CD con 2 brani.
Ad esibirsi sul palcoscenico del Festival anche la cantautrice cosentina Noemi Bruno classe ’97,ha proposto a Musicultura: “La torta di mele”, “Pezzi di passato” e “Non tornare troppo tardi” dove racconta il rapporto turbolento tra padre e figlia. Noemi Bruno frequenta l’accademia “La voce produzione”, dove studia canto, chitarra e pianoforte. Nel 2016 ha partecipato al “Premio Mia Martini”, ha aperto i concerti degli Stadio e nel 2018 è stata ospite al “Premio Lunezia”, in uscita il suo primo album.
Michele Tiso comasco, classe ’92, su palcoscenico della Filarmonica ha offerto al pubblico i brani: “Bamby”, “Artemisia”, dedicata alla sua città natale, Como e “25 aprile” il giorno del suo compleanno. Michele Tiso fonda i Fantasminglesi, registrando l’EP Vergine in Gemelli, semifinalista dell’Arezzo Wave Festival 2015, ha frequentato l’accademia di musica elettronica, dal 2018 è sulle principali piattaforme digitali, diffonde il doppio singolo 45 Giri, è stato secondo in classifica come miglior Autore del concorso Genova Per Voi di Universal Musica.
La cantautrice napoletana Micaela Tempesta si è esibita con “D’amore e d’altre guerre”, “In bilico” e “060607 (Napoli)”. Autodidatta, Micaela Tempesta suona ad orecchio chitarra, pianoforte e basso ed anche strumenti meno “tradizionali” come plug-in su laptop, campionatori e synth. Nel 2018, il suo primo album, Blu, prodotto assieme a Massimo De Vita e Paolo Alberta e missato da Andrea Suriani.
Domani domenica 24 febbraio alle ore 17 , a salire sul palcoscenico di Musicultura Audizioni Live 2019 saranno gli artisti: Andrea Maffei Spritz Band di Bolzano, Noe di Menfi, (AG) Boco da Torgiano (PG), Lene di Milano, Luciano Nardozza di Casalpusterlengo (LO).
Lineapelle è una manifestazione fondamentale per le aziende del nostro territorio, vede come espositori produttori di fondi per calzature (suole in cuoio, gomma, poliuretano e altri materiali – siamo leader europei per queste produzioni con oltre 5000 addetti), tacchifici, produttori di macchinari e software, concerie, aziende chimiche, produttori di tessuti, servizi ed ha come interlocutori e visitatori un mercato vastissimo che spazia dalla calzatura all’abbigliamento, alla pelletteria, all’arredamento e all’automotive.
Lineapelle occupa una superficie di circa 47.500 metri quadrati, con 1.255 espositori - il 38% dei quali stranieri, provenienti da 45 Paesi - ed è stata visitata da oltre 20.000 visitatori.
"In questa edizione - ha sottolineato Fulvia Bacchi amministratore delegato di Lineapelle - la manifestazione ha connesso l’intera filiera direttamente alla moda, in virtù della prossimità con le sfilate di Milano Moda Donna (19/25 febbraio) e alla tecnologia d’avanguardia grazie alla sinergia con Simac Tanning Tech che, negli stessi giorni, ha ospitato a Fieramilano Rho oltre 300 eccellenze innovative specializzate in impianti e soluzioni per l’industria conciaria, calzaturiera e della pelletteria".
Ruggero Ruggeri, Presidente della Sezione Componenti per calzature di Confindustria Macerata, presente da oltre 40 anni con l’azienda IPR di Civitanova Marche ha dichiarato “anche se ci si aspettava qualche cliente straniero in più, la Manifestazione è ancora il punto di riferimento internazionale di un settore che in questo momento con difficoltà ma anche con molta energia sta fronteggiando cambiamenti epocali, investendo in innovazione, nella ricerca di nuovi materiali e di differenti approcci con il mercato.
Sarebbe necessario - suggerisce Ruggeri - fare si che le date di Lineapelle possano slittare di un ulteriore mese – come chiediamo da oltre 15 anni agli organizzatori – al fine di rispondere con maggiore puntualità ed efficacia alle richieste della nostra clientela.
Gli imprenditori Calzaturieri sono ancora coinvolti nelle presentazione dei loro campionari nelle loro Fiere di settore, e quindi non ancora pronti a produrre ed a fare gli ordini”.
Poco più di ventiquattro ore al match più importante dell’anno, cresce l’attesa in casa Helvia Recina per la sfida contro Montale Rangone. Una sfida dal sapore speciale contro una squadra con un bagaglio di tecnica, qualità ed esperienza nettamente sopra la media, cominciando da quella Taismary Agüero che non ha certamente bisogno di presentazioni e che va a fare da ciliegina su una torta composta di elementi di assoluto valore.
Le ragazze di coach Tamburello sono ad oggi l’unica formazione capace di impensierire le maceratesi, come dimostrato da quel 3-0 nel match di andata che suona tuttora da monito per le maceratesi.
Stavolta però Peretti e compagne avranno il favore del pubblico di casa ed un +4 in classifica che offre un “jolly” da custodire gelosamente e che coach Paniconi spera di non doversi giocare proprio domani sera.
Se il vantaggio sorride alla capolista, dall’altra parte le emiliane possono vantare un’esperienza che le rende maestre nell’affrontare questo genere di partite. Partite dove l’aspetto mentale gioca un ruolo determinante, soprattutto in alcuni momenti, quando il pallone si fa più pesante ed un singolo centimetro può fare la differenza tra dentro e fuori, tra una vittoria e una sconfitta.
Sarà un altro banco di prova importantissimo per testare il valore di una squadra giunta a dodici vittorie consecutive, quindici in tutto il campionato. Alle sue ragazze Paniconi chiede estrema attenzione, elevando però al massimo l’autostima e la consapevolezza del proprio valore, come solo chi punta davvero in alto sa fare: “Ci prepariamo ad una grande gara dal peso specifico importante. Per far fronte alla loro esperienza dovremo giocare con coraggio e far vedere il meglio di quanto abbiamo fatto fino ad oggi, senza snaturare il nostro gioco e spingendo al massimo sui nostri punti di forza”.
Un match che arriva forse troppo presto per dare una risposta definitiva al campionato: “E’ una gara estremamente importante ma non sarà decisiva perché avremo altre nove partite da giocare e con 27 punti a disposizione può succedere ancora di tutto.” - ha aggiunto Paniconi. Il campionato ha ancora molto da dire. La Roana CBF si prepara alla battaglia con la consapevolezza che un risultato positivo potrebbe dare una spinta fortissima nella scalata al successo.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
La Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata il 28 febbraio prossimo, a partire dalle ore 17:00, ospiterà la presentazione del libro "Il quadrato magico. Racconto matematico".
Protagoniste del racconto (matematico) di Gianfranco Baleani sono le avventure matematiche del mercante Belisario.
Per chi ama i racconti è una piacevole lettura. Per gli appassionati di matematica ricreativa è l'insegnamento di un metodo per costruire quelle particolari matrici numeriche chiamate quadrati magici. Per chi ha poca dimestichezza con la matematica è una specie di "Stele di Rosetta" (grazie all'appendice contenuta nel libro) che, invece di tradurre i geroglifici in greco, traduce il linguaggio matematico in narrativo.
È però anche un esempio di integrazione tra il pensiero analitico e pensiero laterale: il primo riesce ad andare in profondità e a capitalizzare la conoscenza, il secondo, procedendo a salti (laterali ma in avanti), riesce a indicare soluzioni che sarebbero impossibili da immaginare se si procedesse in maniera sequenziale un passo alla volta.
Gianfranco Baleani è nato a Macerata nel 1956, diploma in informatica nel 1974 e laurea in Economia e Commercio nel 1979. Ha lavorato come funzionario presso la Banca Nazionale del Lavoro, è stato dirigente d’azienda e consulente aziendale soprattutto nel campo della Finanza Aziendale e si è occupato anche di Formazione tenendo seminari sul ragionamento creativo applicato al problema solving.
La sua passione per la matematica ricreativa lo ha portato ad inventare metodi originali per la costruzione di particolari matrici numeriche chiamate “quadrati magici”, metodi che sono stati pubblicati dall’Istituto di Matematica dell’Università Bocconi nel proprio sito internet e per i quali la Provincia di Macerata gli ha assegnato nel 2007 il premio “Creativamente”.
Nei pressi del centro commerciale Val di Chienti a Piediripa e precisamente in via Velluti 9 si trova il prestigioso ed importante salone Hair Store di Alessandro Morlacco. L’architettura che ospita lo spazio è innovativa e sostenibile con un impianto di energia rinnovabile che assicura la piena autosufficienza energetica dell’intero locale. Con esperienza ventennale Alessandro Morlacco unisce passione, creatività e professionalità.
La parrucchieria Hairstore sta dando vita in questo periodo ad un’iniziativa rivolta ai più bisognosi. Riceverà ogni lunedì presso l'oratorio di Piediripa o di San Claudio uomini e donne che non posso permettersi di andare dal parrucchiere per un Taglio e Piega "Gratuita".
Contattare in privato al numero 393 9286460 o chiedere informazioni a Don Franco e a Don Marino.
La Parrucchieria Hairstore partecipa anche all'iniziativa #charity "Sansone". Aderendo all'iniziativa la “donatrice di capelli” riceverete un taglio gratuito (il taglio SANSONE).
Per donare i capelli e poterli inviare alla Onlus UNA STANZA PER UN SORRISO, la cliente deve donare almeno 25 cm di capelli che non devono essere rovinati, bruciati, decolorati o trattati chimicamente (solo la tinta è consentita).
“Sansone” è un cortometraggio con protagonista Ambra Angiolini, patrocinato dalla onlus “Una Stanza per un Sorriso”, impegnata nell'offrire un sostegno estetico alle donne malate di cancro. Il corto è finalizzato a sensibilizzare sul tema della donazione dei capelli per la realizzazione di parrucche organiche da donare alle donne che stanno affrontando la chemioterapia.
La Hair Store di Alessandro Morlacco è specializzata in allungamenti e riparazioni del capello, taglio e piega, colorazioni, trattamenti spa al cuoio capelluto e relaxing, acconciatura sposa; questi sono alcuni dei servizi offerti avvalendosi di diversi professionisti.
Ciò che contraddistingue Hair Store è l’opportunità di entrare in un’esperienza multisensoriale dove il cliente partecipa alla ricerca del proprio benessere immergendosi tra arte, professionalità e sensibilità ecologica.
Tutti i prodotti cosmetici di origine naturale usati per i trattamenti e le acconciature come Aveda e Biosthetique sono anche in vendita diretta e on line www.hairstoreshop.it.
L’esperienza di Alessandro Morlacco nasce lontano; già all’età di 13 anni a Montegranaro entra nel salone del noto parrucchiere Sergio Mariani, per poi trasferirsi dallo stilista Andrea Calcabrina a Porto Sant’Elpidio. Forte di queste esperienze, si trasferisce a Londra per frequentare l’Accademia anglosassone Vidal Sassoon.
Con Aldo Coppola a Milano scopre e valorizza l’estetica naturale delle forme e la luminosità dei colori. Oltre al suo salone Alessandro Morlacco è impegnato costantemente come formatore presso le accademie per parrucchieri Jean Paul Mynè di Porto Sant’Elpidio e Dejanel di Civitanova.
Per un servizio completo all’interno del salone si trova anche un centro estetico. Hair Store ogni anno cresce sempre più tra professionalità e sostenibilità diventando così sinonimo di cura, bellezza, ricerca, eccellenza e con uno sguardo sensibile rivolto verso l’ecologia e il naturale.
Articolo publiredazionale
Un sabato di grande musica d’autore si apre per tutti coloro amano curiosare fra idee e tendenze della nuova canzone italiana, al Teatro della Filarmonica di Macerata, dove sarà in scena la seconda giornata del secondo week end di audizioni live della XXX Edizione di Musicultura. (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Sono 54 i giovani artisti in gara, selezionati tra oltre 700 proposte. Arrivano da tutta Italia per presentare a Maceratale le loro canzoni ed i loro progetti artistici, con la determinazione di meritarsi un posto al sole nella rosa dei 16 finalisti del concorso. Cinque ogni volta le proposte sul palco, attesi alla prova I Beati Paoli (Palermo), Rebecca Fornelli (Bari), Claudia Megrè (Napoli), Regione Trucco (Torino) e Cane sulla Luna (Terni).
Si esibiranno di fronte alla commissione d’ascolto di Musicultura, composta dal direttore artistico Piero Cesanelli, dal vicepresidente Ezio Nannipieri, dal critico musicale Stefano Bonagura, dal compositore Marco Maestri e dai professori Roberto Giambò e Marcello La Matina, docenti rispettivamente presso gli Atenei di Camerino e di Macerata. A dire la loro saranno anche le ragazze ed i ragazzi della giuria universitaria che riunisce un gruppo di studenti dei suddetti Atenei: saranno loro stessi ad indicare al termine delle audizioni il nome di uno dei finalisti. Nel frattempo gli studenti sono al centro di un percorso formativo che li vede confrontarsi da vicino con la creatività musicale e con le responsabilità della scelta.
Un ruolo preciso ed importante lo ha anche il pubblico che con passione e competenza segue da vicino le audizioni e che ha accolto con simpatia la novità dell’ “applausometro”. Il sistema di voto registra fedelmente a suon di applausi e di decibel le preferenze ed il calore degli spettatori, determinando ogni sera l’assegnazione del “Premio Centro Commerciale Val Di Chienti” ad uno degli artisti in programma. Alle audizioni è atteso anche uno “spettatore speciale”, un amico di Musicultura, John Vignola, di Rai Radio 1. L’apprezzato giornalista e critico musicale arriva a Macerata con la curiosità di intercettare sul nascere potenziali nuovi protagonisti del futuro della canzone, in piena sintonia con lo spirito dello storico legame che unisce Musicultura e Radio 1 Rai, dal 2001 al fianco della manifestazione nella ricerca e nella promozione dei nuovi talenti musicali italiani.
L’esperienza e la bravura di Vignola torneranno utili anche all’altro gruppo di studenti universitari di Macerata e di Camerino, impegnati nel laboratorio giornalistico di Musicultura che dalle audizioni alle serate conclusive di giugno all’Arena Sferisterio, consentirà loro di sperimentare le tecniche ed i linguaggi della comunicazione. Già in queste audizioni gli aspiranti giornalisti si stanno segnalando nella produzione di live multimediali per la presentazione degli artisti in gara, divulgati nei social del Festival, nel ruolo di redattori e di conduttori. Le anteprime di presentazione degli artisti precedono le dirette streaming delle serate, seguitissime già da oltre 20.000 persone in tutta Italia.
Musicultura 2019: gli artisti convocati alle audizioni
Maffei Spritz Band (Bolzano), Michele Barbato (San Marzano sul Sarno, SA) Federico Biagetti (Pontremoli, MS), Luca Bocchetti (Roma), Boco (Torgiano, PG), Noemi Bruno (Cosenza), Caleido (Misterbianco, CT), Cane Sulla Luna (Terni), Davide Ceddia (Bari), Chiaradia (Farra di Soligo, TV), Claudia Cotti Zelati (Roma), Dodicianni (Pineta di Laives, BZ), Emi (Pesaro - Rimini), Federa & Cuscini (Napoli), Manuel Finotti (Latina), Rebecca Fornelli (Bari), Foscari (Roma), Frigo (Firenze), Roberto Michelangelo Giordi (Napoli), Gli Amici Dello Zio Pecos (Ancona), IBeatiPaoli (Palermo), Lene (Milano), Lettera 22 (Recanati, MC), Francesco Lettieri (Giugliano, NA), Libero Ozio (Lucca) Lo Straniero (Asti), Lucrezia (Bologna), Lavinia Mancusi (Roma), Meezy (Foggia), Claudia Megrè (Napoli), Lara Molino (San Salvo, CH), Musaica (Roma), NaElia (Catania - Roma), Luciano Nardozza (Casalpusterlengo, LO), Alberto Nelli (Pisa), Nòe (Menfi, AG), Numa (Sant’Oreste, RM), Paolo Antonio (Catania), Matteo Perìfano (Benevento), Francesca Romana Perrotta (Cesena), Arina Petrillo (Polla, SA), Arianna Poli (Ferrara), Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV), Andrea Riso (Reggio Calabria), Vincenzo Romano (Salerno), Romito (Quarto, NA), Enzo Savastano (Benevento), Francesco Sbraccia (Teramo), Sorelle Prerstigiacomo (Trapani), Micaela Tempesta (Napoli), Michele Tiso (Como), Regione Trucco (Torino), Zarat (Napoli), Zic (San Casciano in Val di Pesa, FI)
“In merito alle scritte vergognose e alle vili minacce di morte nei confronti del Questore Antonio Pignataro e dei poliziotti di Macerata apparse a Tolentino e Porto Recanati, desidero esprimere la mia più ferma condanna e vicinanza - oltre a quella dei militanti e dei responsabili della Lega della Marche - a tutti gli uomini e alle donne della Polizia di Stato, in particolare a quelli della Questura di Macerata”.
Così il Senatore della Lega Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, ha voluto esprimere la sua solidarietà e quella dell’istituzione che rappresenta.
“La minacce contro le Forze dell’Ordine, che su indicazione del Ministro dell'Interno Salvini stanno intensificando i controlli sul territorio, contrastando l'illegalità e garantendo maggiore sicurezza, sono da condannare con assoluta fermezza, con la speranza che i responsabili siano individuati al più presto. Massima solidarietà alle donne e uomini in divisa e al Questore Pignataro, ed un sincero ringraziamento per il loro impegno”.
Colpo di scena nel processo a Innocent Oseghale. Una delle testimonianze chiave riguardo la presunta colpevolezza del pusher nigeriano, unico accusato per il brutale omicidio della diciottenne romana Pamela Mastropietro, potrebbe saltare.
Nella seconda udienza del processo, prevista per il 6 marzo in corte d'assise al Tribunale di Macerata, potrebbe non presentarsi il pentito che la scorsa estate aveva dichiarato di aver raccolto in carcere l'ammissione di colpa di Oseghale. Per un breve periodo i due si sono incrociati nel carcere di Marino del Tronto, e lì sarebbe nata una confidenza.
Il motivo alla base del passo indietro sarebbe la cessazione del programma di protezione al quale l'uomo era sottoposto come da prassi in quanto pentito. Una scelta che non lo farebbe sentire più sicuro, temendo ritorsioni per sè e per la sua famiglia.
Proprio la moglie, infatti, aveva manifestato grande preoccupazione intervendo alla trasmissione televisiva Storie Italiane lo scorso 31 gennaio (leggi di più).