"È di fondamentale importanza in queste circostanze esprimere solidarietà a tutta la Polizia si Stato, oggi in particolare a quella Maceratese. Chi tutela e protegge con la propria professionalità la legalità non deve aver paura di essere solo" è quanto riportato nella nota stampa della Segreteria Nazionale UIL Sicurezza.
"Qualche giorno fa, si è verificato un insolito episodio increscioso, in cui i Volti della Polizia di Stato “meneghina” sono stati sbeffeggiati e presi di mira da lestofanti, mediante manifesti apparsi sulle mura di un quartiere popolare. I “VOLTI DELLO STATO” sono stati vigliaccamente apostrofati come “Cani dello Stato“ - spiega il Segretario Nazionale Clemente Manzo -. Oggi ci risiamo nuovamente: la massima espressione di legalità Provinciale, il Sig. Questore di Macerata , è oggetto ormai da troppo tempo (circa otto mesi), di scritte ingiuriose e mortificanti, presenti in varie zone della città e della provincia sino ad arrivare addirittura a Fabriano, nell'Anconetano".
"La U.I.L. Sicurezza contrasta e rifiuta senza remore tale “Attacco allo Stato” - prosegue il Segretario -. Mi rivolgo a questo punto a tutte le Istituzioni, alle Forze Politiche e ai massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato, in quanto in queste occasioni non bisognerebbe solo esprimere solidarietà, ma soprattutto TUTELARE in modo concreto chi protegge con la massima professionalità e dedizione al servizio, la nostra incolumità, mettendo a repentaglio la propria vita per dare un messaggio di speranza alle nuove generazioni, che spesso sono offuscate dai mali del secolo, come la droga. Il Questore Pignataro si è distinto per l’ottimo lavoro sino a ora svolto, coadiuvato dai suoi uomini e dalle sue donne della Polizia di Stato Maceratese con attività di contrasto alla criminalità, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si ricorda , per merito, una delle sue ultime iniziative, presentata alla locale Prefettura, avente un forte e chiaro titolo: ‘’Uniti contro le droghe"."
"L'attività di contrasto allo spaccio, messa in atto dei poliziotti maceratesi invece, è minata da “miserabili malavitosi” che vorrebbero proprio il territorio, come loro conquista. La U.I.L. Sicurezza risponde che lo 'Stato c'è', senza aggiungere altro. Le Istituzioni, le Forze Politiche e i massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato non possono rimanere inermi di fronte a una tale situazione, da troppo tempo denunciata e inascoltata" conclude la nosta stampa.
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