Le famiglie maceratesi con bambini e bambine sono andate alla scoperta del neoaperto parco urbano di villa Lauri a Macerata. Questo grazie all’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” ed il programma estivo gratuito R-ESTATE CON NOI 2019.
Lo stupore di ritrovarsi catapultati in un paesaggio boschivo pur rimanendo dentro la città, ha fatto capire più di ogni altra cosa, quanto può essere bello il luogo in cui si abita e quanto non si smetta mai di scoprire cose nuove letteralmente “dentro casa”.
Questo programma estivo gratuito delle uscite ludodidattiche dedicate alle famiglie, mira proprio a valorizzare e scoprire il territorio locale e la passeggiata nel parco urbano di villa Lauri di giovedì pomeriggio (8.8.2019) ne è un esempio.
"Nel parco è stato bello trovare brezza e ombra costante tra gli alberi secolari (peccato che non ci sono delle insegne che indicano la specie) e gente che passeggia e fa jogging (il terreno è fatto di sbriciolato all’ingresso principale e terra battuta delineata da una corda bianca) - spiegano gli organizzatori -. Purtroppo l’unica “area gioco”, che i bambini hanno trovato lungo l’intero percorso, era l’aula gioco all’inizio, ma siamo riusciti a sfruttarla per inventare giochi di motricità e leggere albi illustrati che hanno invogliato i bambini ad esplorare il percorso ancora non definitivo del parco (alcune indicazioni già messe traggono in inganno a pensare in un percorso circolare mentre ciò non è ancora praticabile)."
"Abbiamo anche immaginato insieme i giochi che si potrebbero installare; da una casetta sull’albero passando per i ponticelli “alla tibetana” che collegano gli alberi più grandi -proseguono -. L’area ha un’immenso potenziale per creare qualcosa davvero unico e speciale adatto a tutte le fasce d’età. Vogliamo segnalare anche che all’ingresso si trovano una fontanella e qualche bidone della spazzatura che magari meriterebbero di essere ripetuti lungo tutto il percorso. E’ consigliabile di venire muniti di prodotto antizanzare. Ci ritorneremo per osservare i cambi delle stagioni e l’avanzamento dei lavori. Nel frattempo, chissà quali saranno le successive scoperte di questi nostri piccoli esploratori J."
Il nuovo regista della Paoloni Macerata è Tommaso Larizza; un graditissimo ritorno per il palleggiatore, giovanissimo classe 1999, che aveva già vestito tale maglia per tre stagioni prima della parentesi, nell’ultima annata, con la Bontempi Casa Netoip AN sempre in Serie B. Tommaso, scuola Cucine Lube, si è tolto anche la soddisfazione di vincere maggio con la stessa società cuciniera la Junior League, la più importante competizione giovanile a livello nazionale.
“Son felicissimo di poter ritornare alla Paoloni per molti motivi - afferma Larizza -. Prima di tutto la professionalità del club, le amicizie che avevo instaurato e che non vedo l’ora di rafforzare, la possibilità di conciliare studio e sport ed ovviamente la voglia di rigiocare in quel palas dove sono nato e cresciuto: il Palasport di Macerata. A maggio finalmente son riuscito a conquistare, insieme ai miei compagni del settore giovanile della Cucine Lube Civitanova, l’ambitissima Junior League: dopo averla persa in finale l’anno prima all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche contro la Materdominivolley.it Castellana Grotte, volevamo fortemente rifarci questa volta a casa loro; avevamo la squadra più forte e dovevamo portare a casa il trofeo a tutti i costi, anche se non è mai facile vincere con la pressione addosso. Ogni vittoria è uno strato in più di sicurezza e di consapevolezza dei propri mezzi, fatto indispensabile in uno sport così mentale, oltre che fisico, come la pallavolo; poi vincere non fa mai male, d’altronde l’appetito vien mangiando. Questa stagione bisognerà lavorare duro e concentrati con l’obiettivo di migliorarsi sempre sia individualmente che come squadra, in seguito i risultati arriveranno: ci sarà sicuramente da divertirsi.”
Descrivendosi, Tommaso, dice di essere determinato, socievole e furbo.
Il Curriculum di Tommaso Larizza:
2006/2015 Settore Giovanile Cucine Lube
2015/2017 Paoloni Appignano (Serie B)
2017/2018 Paoloni Appignano (Serie C)
2018/2019 Bontempi Casa Netoip AN (Serie B)
2019/2020 Paoloni Macerata (Serie B)
Rubano una bicicletta elettrica e tentano sino all'ultimo di nasconderla agli agenti. È quanto avvenuto nei giorni scorsi a Macerata, con protagonisti due giovani fratelli denunciati all'Autorità Giudiziaria competente. Avevano precedenti per danneggiamento, furto di auto e guida senza patente.
La denuncia è avvenuta venerdì 9 agosto da parte di un cittadino pakistano di 41 anni. L'uomo si era recato in via Roma per accompagnare la moglie ad una visita medica. Una volta terminato il controllo, la bicicletta non era più nel posto dove era stata lasciata.
Confidando nel fatto di avere con sè le chiavi del motorino di accensione, il mezzo non era stato legato.
Dopo la segnalazione ricevuta, la Polizia di stato ha avviato le attività di ricerca.
A seguito della consultazione delle telecamere di un esercizio commerciale della zona, è stato idenficato un uomo già noto ai poliziotti.
Una volta rintracciato l'autore del furto - un giovane maceratese di 26 anni - è arriva l'ammissione di colpevolezza. Nel suo appartamento, però, la bici non è stata rintracciata.
Secondo il ragazzo era stata presa dal fratello 25enne, che è stato immediatamente convocato. Dopo un affannoso tentativo di nascondere la refurtiva, il mezzo è stato ritrovato dietro la struttura di un benzinaio della zona a seguito della confessione del giovane.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alle condotte poste in essere dal datore di lavoro, integrante la fattispecie del cosiddetto “mobbing”. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Treia, che chiede: “Quando può dirsi configurato il danno da “mobbing” ad opera del proprio titolare suscettibile di risarcimento ?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, sulla quale ha avuto modo più volte di pronunciarsi la Suprema Corte, da ultimo con la recentissima sentenza n.18808/2019 in accoglimento del ricorso posto in essere da una lavoratrice nei confronti del proprio datore di lavoro, con la quale la Corte di legittimità, ha affermato il seguente principio di diritto: “A configurare il danno di cui all’art. 2087 c.c. derivante dai comportamenti tenuti dal datore di lavoro, non è necessario l’elemento di dolo, bensì è sufficiente una serie di condotte vessatorie poste in essere sul luogo di lavoro ai danni di un dipendente, tenendo conto che anche inadempienti colposi ad obblighi datoriali influenti in modo dannoso sull’ambito psichico dei lavoratori, possono integrare la responsabilità oggetto della norma menzionata, dal momento che gli stessi equivalgono a comportamenti destinati ad opprimere consapevolmente l’altrui persona integrando di per sé un palese coefficiente intenzionale” (Cass. Civ.;Sez. Lav.; n. 18808/2019).
Infatti l’art. 2087 c.c. citato nella menzionata sentenza, stabilendo testualmente che: “L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”, delinea un modello di comportamento dovuto dall’imprenditore, direttamente rilevante anche in ambito giurisdizionale, il cui significato fondamentale consiste nel ricordare che i doveri di diligenza gravanti sullo stesso, non si esauriscono in quelli tipizzati in specifiche disposizioni, ma si estendono all’attuazione di ogni misura necessaria all’effettiva salvaguardia del bene tutelato, ovvero l’integrità psico- fisica del lavoratore.
A tal proposito, in attuazione di tale intento garantista, la stessa Corte di Cassazione, con diverse autorevoli pronunce, ha avuto modo di definire con esattezza le specifiche condotte idonee ad integrare l’effettiva lesione agli interessi del prestatore d’opera, precisando che: “Per mobbing si intende una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili che finiscono per assumere forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui può conseguire la mortificazione morale e l’emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio psicofisico e del complesso della sua personalità” (Cass. Civ.; Sez. Lav.; Sent. n. 30673/18), sancendo, inoltre, l’irrilevanza della sussistenza del conflitto reciproco, e dunque, escludendo tassativamente che per la configurazione del mobbing sia necessario che non ricorra una conflittualità; difatti, i Giudici della Cassazione, hanno espressamente stabilito che pur a fronte di atteggiamenti ostili del lavoratore, il datore di lavoro non è legittimato a indursi a comportamenti vessatori, potendo comunque esercitare i suoi poteri direzionali e disciplinari nei limiti previsti dalla legge e in ogni caso rispettosi del canone generale di continenza.
Pertanto in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con l’unanime orientamento della giurisprudenza di legittimità in tema di risarcimento del danno da “mobbing”, si può affermare che: “Nell’intento di assicurare una tutela rafforzata alla persona del lavoratore, il danno non patrimoniale in oggetto, è configurabile ogni qualvolta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti della persona del lavoratore, concretizzando una lesione ad interessi oggetto di copertura costituzionale, mediante una valutazione eseguita caso per caso, supportata da una motivazione congrua, coerente sul piano logico e rispettosa dei principi giuridici applicabili alla materia” (Cass. Civ.; Sez. Unite; Sent. n. 4063/2010).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Anche un terzo gattino è stato trovato morto in zona Pace a Macerata dopo il rinvenimento avvenuto mercoledì scorso di altri due felini privi di vita sempre sullo stesso posto.
I tre animali, che appartenevano a una colonia felica, erano ormai diventati una sorta di mascotte del quartiere periferico della città; molti residenti infatti davano loro da mangiare e li accudivano quotidianamente. "Hanno fatto fuori anche il terzo e ora non ci sono più, qualcuno forse sarà contento del proprio operato" lo sfogo degli abitanti del quartire Pace.
Di questo pomeriggio il ritrovamento del terzo e ultimo gattino morto probabilmente avvelenato per mano di qualcuno.
L'Asur sta già lavorando per scoprire le cause della morte dei tre felini ed è stata aperta un'inchiesta in merito.
Sono in corso i lavori di adeguamento sismico delle due palestre dell’Istituto Tecnico Commerciale “Gentili” di Macerata. La Provincia di Macerata li ha consegnati il 15 luglio scorso e l’appalto è stato assegnato alla ditta Ghergostrade di Osimo. L’importo complessivo ammonta a 533mila euro e l’Amministrazione provinciale ha potuto beneficiare di un bando del MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - di due anni fa, finanziamenti differenti da quelli che riguardano il terremoto.
L’intervento è iniziato con la conclusione delle lezioni scolastiche e degli esami di maturità e prevede un tempo di compimento di circa sette mesi. I lavori consistono nel rinforzo del telaio in calcestruzzo armato e di alcune travi e pilastri, nella esecuzione di alcuni cordoli di fondazione, nella sostituzione degli infissi e nel rifacimento della pavimentazione con la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento.
“L’obiettivo - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - è eseguire le opere di adeguamento sismico nel più breve tempo possibile. Anche se in questo periodo creeranno disagi all’organizzazione scolastica che dovrà trovare altri spazi per l’attività di educazione fisica e sportiva, si tratta di interventi assolutamente necessari”.
In attesa della decisione sul ricorso al comitato di garanzia del Coni presentato dalla società per mezzo del proprio legale Giancarlo Giulianelli per un ripescaggio in Eccellenza, la S.S. Maceratese si prepara in vista della prossima stagione.
Oggi sabato 10 agosto, alle ore 17 presso lo stadio Helvia Recina di Macerata, i biancorossi, allenati da mister Marinelli, affronteranno nella prima sfida amichevole stagionale la Filottranese.
Nel frattempo il ds Proculo ha già in serbo i prossimi colpi di mercato per completare la rosa. Si tratta dell’esterno d’attacco Mauro Veneroso, (nella scorsa stagione al Lama in Eccellenza) e del terzino destro classe 2000 Nicolò Malaigia, in prestito dalla Fermana.
Per l'amichevole odierna, in prova l'argentino Nicolas Canavessio classe 1993.
I controlli sono stati effettuati giovedì scorso dai Carabinieri, unitamente alla Polizia Municipale e all'Asur.
Il blitz interforze era finalizzato al rispetto delle regole imposte sulla somministrazione delle bevande, sul volume della musica, sugli orari di apertura e chiusura, sulle norme igieniche, ma anche del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Nel corso del servizio sono state controllate oltre 20 persone Due le infrazioni rilevate: la mancata esposizione degli orari e l’assenza della strumentazione per verificare il tasso alcolemico.
Il bar, che ha riaperto venerdì scorso con una nuova gestione, era già finito sotto l'attenzione delle forze dell'ordine, a causa di un ubriaco che aveva creato momenti di tensione fuori dal locale durante la festa per l'inaugurazione.
È arrivato il momento del rompete le righe per il Centro Nuoto Macerata, riposo meritato per gli atleti e gli allenatori biancorossi dopo gli impegni e un luglio che ha sancito la brillante chiusura della stagione agonistica.
In primis il Campionato regionale disputato nella vasca olimpionica di Pesaro dove il CN Macerata ha festeggiato Serena Martini che, al termine di una gara tiratissima, è diventata campionessa dei 100 metri farfalla nella categoria Ragazzi. Buone anche le prestazioni delle più giovani Esordienti A Margherita Bonvini, Alessia Addimando, Viola Bravi, Noemi Leboroni e Aurora Vanzini.
A livello di squadra invece ottima la partecipazione della società biancorossa al meeting “Sprinter Day” di Fano, kermesse chiusa con il 4° posto in classifica generale, un risultato frutto della somma i punti presi nelle diverse categorie. Dai piccolissimi Propaganda ai giovani Esordienti A e B, fino ai più grandi Assoluti: a sottolineare la completezza in ogni settore pre-agonistico e agonistico.
Ben 17 le medaglie conquistate, 4 argenti e 3 bronzi sono arrivati dalle staffette assolute femminili e maschili grazie a Maria Chiara Balestrini, Maria Chiara Cera, Giulia Ghergo, Giorgia Scoccia, Eva Benaia, Rebecca Brizi, Sara Guerrini, Vittoria Ripani, Giulia Addimando, Alessia Addimando, Margherita Bonvini, Emma Samoila e Aurora Vanzini, Nicolò Covais, Leonardo Mariotti, Emanuelle Pandele, Alessandro Pianesi, Pietro Ripani. Nelle prove individuali spicca il podio tutto biancorosso nei 50mt dorso con il tris Giorgia Scoccia, Giulia Ghergo e Giada Leboroni. Doppia medaglia per Emanuelle Pandele (2° nei 50 dorso e 3° nei 50 stile libero) e Maria Chiara Balestrini (3° nei 50 stile e 50 farfalla), ottimi terzi posti per Alessandro Pianesi (50 farfalla) e Pietro Ripani (50 rana). Infine un elogio particolare per Filippo Pugnaloni, il più giovane premiato della squadra, bronzo nel 50 dorso Esordienti B.
Da menzionare la partecipazione di Luca Germano, atleta non udente tesserato per la società maceratese, protagonista come ospite ai Campionati nazionali assoluti sloveni a Kranj. Al confronto con i nuotatori udenti di livello mondiale si è piazzato tra i primi 10 nelle gare che predilige, quelle a farfalla, nelle quali si ri-cimenterà fra pochi giorni ai Campionati del mondo per non udenti in Brasile.
Giunto a conclusione il percorso per la nomina della nuova governance dell’Assemblea di Ambito n. 3. Al termine di un dibattito aperto e partecipato, ben gestito dal Presidente di seduta, Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche, l’Assemblea dei Sindaci ha eletto Presidente il Sindaco di Morrovalle, l’Avvocato Stefano Montemarani, e Vice Presidente Paolo Stella, Assessore del Comune di Fiuminata, con una votazione all’unanimità che ha sfiorato il 95% delle quote (presenti ben 42 rappresentanti del territorio su 48). Decisive in tal senso la disponibilità dei Sindaci rappresentati da Romano Carancini, Sindaco di Macerata, a convergere nel corso del dibattito su Montemarani, e il ritiro della candidatura a Vice Presidente del Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci.
Diversi e molto impegnativi sono i punti programmatici che l’Assemblea ha approvato come mandato al nuovo Presidente dell’A.A.t.o. 3, fra i quali l’impegno presso le sedi opportune a sbloccare la concessione e completare celermente l’acquedotto del Nera, la predisposizione degli atti necessari al futuro affidamento in house del servizio ad un gestore unico e l’impegno a far investire maggiori risorse ai gestori nella riduzione delle perdite e nella salvaguardia dell’ambiente e delle riserve idriche.
Il delicato ruolo del Vice Presidente sarà quello di far valere le esigenze dei territori montani, in passato duramente colpiti dal terremoto del 2016, per evitare ulteriori contraccolpi negativi in quei territori custodi della qualità della risorsa più preziosa di cui la nostra provincia dispone.
Altra riconferma in casa Paoloni Macerata: si tratta dello schiacciatore Roberto Massei; anche lui, come Alessandro Gasparrini che ha iniziato un anno prima, si può definire una bandiera della società dato che vestirà la maglia Paoloni per la diciottesima volta consecutiva. Dopo aver fatto tutta la trafila dalle giovanili ai campionati provinciali e regionali arriva finalmente anche per Roberto il momento del debutto in Serie B.
“Fin da quando ho iniziato a giocare ad appena 8 anni la società ha sempre creduto in me dandomi fiducia e supporto, permettendomi di maturare sia a livello pallavolistico che umano” esordisce Massei; “questi motivi m’hanno spinto, nel corso degli anni, a lavorare costantemente con lo scopo di dare il massimo contributo alla squadra ed alla società stessa. La scorsa stagione, risultata in parte lunga e difficile, mi ha regalato un’emozione indescrivibile amplificata dal fatto di aver raggiunto la Serie B proprio nella realtà dove sono nato e cresciuto insieme a compagni con i quali gioco dai tempi delle giovanili come Alessandro Gasparrini. Posso dire che la Paoloni, ormai, è la mia seconda famiglia. Dopo gli anni nei campionati regionali, finalmente è arrivato anche per me il momento di esordire in un torneo nazionale: è un grande stimolo; sono molto carico. Sono pronto a sfruttare tale opportunità concessami e a lavorare sodo cercando di mettere in pratica tutto ciò che ho imparato in queste stagioni, soprattutto nelle ultime in Serie C. Bisognerà dare sempre il massimo”, conclude lo schiacciatore della Paoloni, “con gli obiettivi che si definiranno poi strada facendo.”
Descrivendosi, Roberto, dice di essere tranquillo, razionale e lavoratore.
Si distinguono non solo sui banchi, ma anche in campo i migliori cervelli dell’Università di Macerata. In quattordici hanno partecipato all’edizione 2019 delle XCool, acronimo di “eXcellence Colleges Olympics”, le olimpiadi che mettono a confronto atleti provenienti non da società sportive, ma dalle scuole superiori universitarie italiane, promossa dalla Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e organizzata quest’anno dalla Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale Superiore.
“Oltre a saper affrontare maratone di studio con ritmi importanti – commenta la delegazione UniMC - gli allievi delle Scuole riconoscono il valore del tempo speso nella cura del proprio corpo”.
La manifestazione ha richiamato quest’anno a Pisa a fine luglio per tre giorni oltre 300 allievi delle Scuole universitarie superiori e degli Istituti di studi superiori universitari italiani, che si sono dovuti affrontare in ben trentaquattro discipline, tra cui calcio, pallavolo, basket ma anche atletica, biliardino scacchi e gli esports, gli sport giocati alla consolle.
La rappresentativa maceratese si è portata a casa la medaglia per lo spirito di partecipazione. “In questi tre giorni – raccontano i ragazzi - c’è stato scambio e condivisione tra gli allievi di tutte le scuole, in un clima di festa e sportività. Vincere questo riconoscimento è sicuramente un grande onore. La medaglia per lo spirito di partecipazione e per il fair play è simbolo di passione e dedizione, nonché rispetto e lealtà.”.
La Scuola Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata – articolata nelle classi di Scienze sociali e di Scienze umanistiche - è un Istituto di Alta Formazione che premia le eccellenze e coltiva il talento dei neodiplomati.
Si sceglie il corso di laurea, si supera l'esame di ammissione alla Scuola e si studia senza costi. Gli allievi che vincono il concorso, infatti, si iscrivono al corso di laurea prescelto e, allo stesso tempo, alla Scuola, dove frequentano seminari aggiuntivi rispetto al normale percorso curriculare e svolgono attività di ricerca. Chi mantiene un elevato rendimento per i cinque anni degli studi universitari, godrà di una borsa di studio che include esonero dal pagamento delle tasse, vitto e alloggio gratuiti, esami di certificazioni linguistiche e informatiche gratuiti,tutor individuali. Il bando per l’anno accademico 2019/2020 scade il 12 settembre. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.scuolastudisuperiori.unimc.it o scrivere a scuolastudisuperiori@unimc.it.
Finale di stagione all’insegna dei record, nel Salvamento, per il Centro Nuoto Macerata.
La squadra biancorossa ha chiuso gli impegni agonistici con la partecipazione al Campionato Italiano nella vasca del Foro Italico. Lo ha fatto stabilendo un nuovo primato societario, a Roma c’erano ben 17 nuotatori che si allenano nel capoluogo. Record assoluto di qualificati nella categoria Ragazzi, 9 in tutto grazie a Maria Chiara Balestrini, Eva Benaia, Sara Guerrini, Giada Leboroni, Vittoria Ripani, Emanuelle Pandele, Francesco Paperi, Alessandro Pianesi e Pietro Ripani. Tutti sono stati impegnati nelle gare veloci del “100mt nuoto ostacolo” e “50mt trasporto manichino”.
Altri 8 atleti biancorossi nelle categorie più esperte, si sono cimentati sia nelle sfide individuali che nelle prove di staffetta: Silvia Smorlesi specialista nelle gare pinnate, la debuttante Giorgia Scoccia nel percorso misto, Vittoria Altobelli e Maria Vittoria Bonvini a completare le staffette. Per i maschi invece, ai due veterani Lorenzo Menchi e Riccardo Zaffrani Vitali, si sono affiancati gli Juniores Alessio Biaggi e Riccardo Brancadori.
La manifestazione tricolore è stata preceduta dal Campionato regionale Ocean di San Benedetto dove il Centro Nuoto Macerata ha dominato vincendo la bellezza di 27 medaglie con 11 titoli regionali. Nella categoria Esordienti B doppio oro per Marco Bonvicini; per gli Esordienti A femmine oro di Alessia Addimando nelle “bandierine” e secondo posto per Sofia Angeloni; per gli Esordienti A maschi doppio podio per Federico Ferioli, primo nel “nuoto frangente” e terzo nelle “bandierine”.
La categoria Ragazzi ha visto la squadra maceratese imperare, colorando interamente di biancorosso i podi del “frangente” grazie a Eva Benaia, Vittoria Ripani e Sara Concettoni da un lato e Pietro Ripani, Emanuelle Pandele e Alessandro Pianesi dall’altro.
Un dominio che si è ripetuto nella specialità “bandierine” con Pandele e Ripani; anche i classe 2005 Francesco Paperi, Alessio Orlandi e Tommaso Zaffrani Vitali si sono ripetutamente alternati sui vari gradini del podio. Gioie anche nella categoria Assoluti con l’oro e il bronzo di Maria Chiara Cera e il terzo posto nello sprint di Giorgia Scoccia. Non hanno deluso nemmeno i maschi con il solito Riccardo Zaffrani Vitali che si è messo al collo l’argento, poi ancora le medaglie di bronzo per Lorenzo Menchi nelle “bandierine” e Alessio Biaggi nel “frangente”. A sottolineare l’ottima performance di squadra c’è stato il doppio oro nelle staffette “torpedo” integrate dal veterano Alex Pop e dalla matricola Giulia Ghergo.
Quello alle porte si preannuncia come un week-end torrido. Nella giornata odierna la Protezione Civile Marche ha diramato un bollettino relativo le ondate di calore che interesseranno la Regione nel fine-settimana.
Per la giornata di sabato 10 agosto è prevista l'allerta arancione in tutte le province. Tra le più calde ci sarà proprio Macerata che sarà interessata da temperature che fluttueranno dai 35 ai 39 gradi centigradi. Condizioni di potenziale rischio soprattutto per le categorie più suscettibili come anziani e bambini.
Leggermente più sopportabile il caldo che verrà avvertito nella giornata di domani, venerdì 9 agosto. Stando alle rilevazioni della Protezione Civile nella provincia maceratese le temperature massime oscilleranno tra i 32 e i 34 gradi con allerta gialla.
Sono stati ultimati i lavori, diretti dall’ingegnere Luca Fraticelli della Provincia di Macerata, di manutenzione straordinaria e di messa a norma del laboratorio oleificio dell’Istituto Agrario di Macerata.
L’intervento, di circa 40mila euro, è stato avviato l’8 luglio scorso con l’intento di terminarlo entro i primi giorni di agosto. Obiettivo raggiunto in vista dell’inizio della vendemmia, dato che nei locali ristrutturati si trova anche il laboratorio della cantina.
La comunicazione ufficiale arrivata direttamente dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, è il riconoscimento del lavoro svolto dalla Pallavolo Macerata in questi anni di attività.
La Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l'anno 2018 è un premio da condividere anche con lo staff tecnico, i giocatori e tutti coloro che hanno reso possibile la crescita della Società. L'onorificenza verrà consegnata prossimamente nel corso di una cerimonia ufficiale, "Siamo contenti ed orgogliosi", commenta intanto il Vice-Presidente Gianluca Tittarelli.
"Questo premio è il sigillo all’impegno che ci mettiamo ogni giorno, grazie all’aiuto di tutti, dallo staff tecnico a quello medico, dai giocatori fino ai tifosi. Abbiamo intrapreso un cammino importante che ci ha portato a calcare i palcoscenici del grande volley nazionale e non finisce oggi, anzi, questo riconoscimento deve spingerci a continuare a lavorare e crescere. Seguiamo una direzione chiara, avvicinare la città alla pallavolo con la prima squadra e puntare con forza sull’identità maceratese; ci impegniamo con i giovani attraverso le squadre del nostro settore giovanile e nuovi progetti come la Volley Academy Macerata. Siamo riconoscenti al CONI, è la certificazione che la strada intrapresa è quella giusta".
“Conoscere le regole per portare a spasso il cane in sicurezza e rispettarle ogni volta che si esce di casa con lui è fondamentale per evitare situazioni di pericolo o danni, ma è molto importante oltre che per garantire il benessere dell’animale, anche per l’attenzione da porre nei confronti delle altre persone che frequentano le aree verdi in particolar modo dei bambini". È il commento del sindaco Romano Carancini alla nuova ordinanza firmata questa mattina con cui vengono adottate nuove regole in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo e che contiene una novità importante: l’accesso dei cani alle aree verdi con giochi.
“Il nuovo provvedimento - prosegue il sindaco - arricchisce e qualifica ulteriormente la nostra azione a tutela degli animali, ma allo stesso tempo disciplina modi e forme della conduzione dei cani in città offrendo anche la possibilità di accesso degli animali alle aree verdi attrezzate con i giochi, fatta eccezione naturalmente per l’area strettamente dedicata al divertimento dei bambini. Tutto questo merita ulteriormente il rispetto delle regole e dei comportamenti da tenere senza eccezioni".
L’ordinanza, in attesa dell’adozione del nuovo Regolamento di Polizia municipale, è stata adeguata alle normative vigenti e ha tenuto conto dell’evoluzione registrata in materia in termini di giurisprudenza ma anche di una maggiore attenzione alle esigenze dei padroni dei cani che sono fortemente aumentati.
Il provvedimento prevede:
- adottare ogni utile accorgimento per assicurare il benessere, l’igiene e la salute dell’animale;
- assicurarne la corretta custodia, anche quando l’animale è di media e piccola taglia, adottando tutte le misure adeguate a evitarne la fuga per prevenire situazioni di pericolo o molestia a danno di altri animali, persone o cose;
- affidare l’animale solo a persone che abbiano compiuto i 14 anni di età, a meno che non siano accompagnati da altra persona maggiorenne;
- in luoghi pubblici o aperti al pubblico, compresi cortili, ballatoi, vani delle scale o ovunque si possa liberamente accedere, condurre sempre i cani con il guinzaglio della lunghezza massima di m.1,50. La museruola, rigida o morbida, che dovrà essere sempre a disposizione del conduttore, va applicata nei casi previsti dalla normativa, in caso di rischi per persone o altri animali, o su richiesta degli organi di vigilanza;
- raccogliere le eventuali deiezioni dell’animale su tutte le aree pubbliche e aperte al pubblico e in particolare portici, marciapiedi, spazi pedonali, aree verdi, aree specificamente attrezzate per i cani. Le feci raccolte dovranno essere conferite in un sacchettino mater-bi (biodegradabile) gettandolo chiuso, nei rifiuti dell'organico (i componenti del sacchetto bio sono infatti in grado di modificare la composizione degli escrementi rendendoli riciclabili nei rifiuti urbani), oppure in un sacchetto non bio-compostabile gettandolo chiuso nei rifiuti del secco non riciclabile (R.S.U.) compresi i cestini getta rifiuti;
- munirsi di attrezzatura idonea per la raccolta delle deiezioni, che dovrà essere esibita agli addetti alla vigilanza in caso di richiesta, ogni qualvolta il cane viene condotto in area pubblica o aperta al pubblico;
- all’interno delle aree verdi e giardini, a non introdurre i cani nelle aree delimitate ove insistono giochi e attrezzature per bambini. Qualora non fosse posta una limitazione fisica, il limite si pone all’esterno dell’area giochi, ad almeno 5 metri dal gioco o attrezzature ludico sportive più vicine.
- all’interno delle aree di sgambamento per i cani dovranno essere osservate le norme di comportamento pubblicate all’ingresso delle aree stesse;
- in ogni caso è vietato condurre gli animali in modo da porre in pericolo l’incolumità delle persone o degli altri animali domestici e selvatici. Gli agenti di vigilanza, qualora ravvisino pericolo per la pubblica incolumità, possono disporre l’eventuale immediato allontanamento degli animali dal luogo pubblico.
Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative comprese tra 50 e 500 euro.
“Ormai da 30 giorni a questa parte vengo letteralmente perseguitata dalla Polizia e dai Carabinieri sia in borghese sia in divisa. Un controllo ci può stare ma dato che nelle dodici perquisizioni che sono state fatte in questo mese nel mio locale non è stato trovato nulla e mi è stata contestata solo la mancata esposizione del cartello che vietasse il gioco delle carte, credo che stiamo parlando di una vera e propria azione persecutoria nei miei confronti”. Rebecca Raponi, titolare del Meet Bar in piazza Mazzini a Macerata, sequestrato ieri dai Carabinieri del capoluogo su disposizione del Questore Antonio Pignataro, dice la sua sulla vicenda che la vede coinvolta.
“Le forze dell’ordine parlano della famosa rissa avvenuta, secondo loro, nel mio locale, lo scorso 13 luglio: non è assolutamente vero e le telecamere della banca lo posso testimoniare perché hanno ripreso tutto. Oltre al fatto che questo tipo di controlli sono iniziati già molto tempo prima – prosegue la titolare del Meet Bar che rimarrà chiuso, a partire da ieri, per sette giorni -. Gli albanesi armati di coltello e bottiglie che hanno colpito un ragazzo di colore incensurato di certo non hanno preso l’alcol nel mio locale né tantomeno le bottiglie. Credo che non serva un matematico per capire che secondo il calcolo delle probabilità non sono normali 12 controlli in un mese”.
“Carabinieri e poliziotti sono passati in borghese disturbando la mia clientela e chiedendo agli avventori se avessero della droga: è questo un comportamento normale? – si chiede Raponi -. Dicono che do da bere ai minorenni: questo non è assolutamente vero. Nel verbale c’è scritto che sono stata trovata in compagnia di un pluripregiudicato: un’altra cosa falsa che rappresenta una vera e propria diffamazione nei confronti della mia persona. Non ho vizi, sono astemia, non fumo e non mi sono mai fatta una canna a 20 anni figuriamoci a 45.”
“L’unico motivo che riesco a trovare sul perché mi sia accaduto questo è dato dal fatto che, nell’ultimo periodo, alcuni ragazzi di colore, a mio avviso tranquillissimi, hanno iniziato a frequentare il Meet Bar – prosegue la titolare -. Sono persone che non mi hanno mai dato dei problemi ma più che altro io non sono una assistente sociale e non è mia competenza sapere se sono persone pregiudicate o meno. Durante le serate di Musicultura, le forze dell’ordine sono venute per un controllo con i cani antidroga, arrivando fino alla cucina, e non hanno trovato nulla. Visto il clima di intolleranza che regna in città la gente cosa deve pensare se ogni volta ci sono delle pattuglie della Polizia o dei Carabinieri davanti al mio locale?.”
“Credo che la motivazione della chiusura del mio bar sia puramente razziale – conclude Raponi -. Piazza Mazzini è la piazza dello Sferisterio e le persone di colore, secondo qualcuno, vanno escluse e ghettizzate; questo non è solo un mio pensiero ma il pensiero di tanti altri residenti del centro storico di Macerata che hanno espresso la loro solidarietà per ciò che mi è capitato. Alla fine, dopo questa vicenda, sono io stessa a dire che chiudo perché non mi fido più di chi dovrebbe tutelarmi."
Due gatti sono stati rinvenuti morti, nella mattinata di oggi, nel quartiere Pace a Macerata. Si sospetta che siano stati avvelenati.
Il macabro ritrovamento è stato fatto da alcuni residenti del quartiere che hanno immediatamente chiamato l'Asur, come è d'obbligo fare in questi casi, e denunciato il caso.
"I due felini - raccontano alcuni residenti di via Pace - erano diventati una sorta di mascotte del quartiere, in molti davano loro da mangiare e li coccolavano, ma visto come sono stati ritrovati probabilmente non piacevano a tutti . Appartenevano ad una piccola colonia felina del quartiere".
L'Asur si è subito attivata - attraverso i suoi veterinari- per scoprire le cause della morte dei due gattini. Si sospetta il dolo, che siano stati dunque avvelenati da qualcuno. È stata aperta un'inchiesta in merito.
"Ci domandiamo chi possa aver compiuto un gesto così ignobile, considerando che non davano fastidio a nessuno", - chiede la cittadina residente nel quartiere - che ha trovato i gattini deceduti.
Si ricorda che per tali gesti spregevoli, come l'uccisione senza necessità e crudeltà di un animale, si rischia una condanna che prevede la reclusione da 4 mesi a 2 anni., come stabilito dall'articolo 544-bis del codice penale.
L'Area Vasta 3 comunica che nei prossimi giorni verrà effettuato un nuovo ciclo di derattizzazione e disinfestazione nei Comuni dell'azienda ospedaliera con il seguente calendario :
Giovedì 8 agosto: Ospedale di Civitanova Marche, ASUR di Recanati, SERT di Civitanova Marche, Poliambulatorio di Civitanova, Gruppo Appartamenti di Civitanova, Ospedale di Recanati
Martedi 27 agosto: Ospedale di Macerata, ASUR di Piediripa, Ospedale di Corridonia, Via Verga, CRAS di Macerata
Giovedi’ 29 agosto: Ospedale di San Ginesio, Ospedale di Matelica.
L'Area Vasta 3 precisa che se le condizioni meteo rimarranno avverse verrà eseguito il servizio di disinfestazione e invita la popolazione abitante nelle vie circostanti a tenere le finestre chiuse e a prendere le precauzioni opportune, scusandosi per il disagio.