Macerata

Musicultura: Giorgia ospite delle serate finali allo Sferisterio

Musicultura: Giorgia ospite delle serate finali allo Sferisterio

Giorgia sarà tra gli ospiti delle serate finali del 28/o Festival Musicultura il 22, 23 e 25 giugno allo Sferisterio di Macerata. "Giorgia ci fa un regalo bellissimo - dice il direttore artistico Piero Cesanelli -: manca da un po' di anni dal palco del festival, ma in realtà lei è di casa a Musicultura, ogni anno ascolta con scrupolo, sensibilità ed entusiasmo le canzoni in concorso, come membro del comitato artistico di garanzia". L'artista romana torna a Macerata in un anno di grazia della sua carriera con il disco di platino per l'album Oronero e una tournée sold out. A Macerata si esibirà venerdì 23 giugno, sarà accompagnata da pianoforte e una chitarra in un inedito set acustico. Tra gli ospiti annunciati per il 22 giugno Teresa De Sio, in alcuni classici di Pino Daniele: Enrico Ruggeri che torna con i suoi Decibel, il gruppo con cui esordì esattamente 40 anni fa; Ermal Meta e la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, con musicisti ucraini, francesi, serbi, italiani spagnoli. (Ansa)

22/05/2017 12:38
Macerata: venerdì 26 maggio Macchini chiude la serie di spettacoli "Cabaret in Filarmonica"

Macerata: venerdì 26 maggio Macchini chiude la serie di spettacoli "Cabaret in Filarmonica"

 Sarà Piero Massimo Macchini a chiudere la fortunata serie di appuntamenti con la comicità di Cabaret in Filarmonica venerdì 26 maggio. Attore, comico, mimo, fantasista e clown nato a Fermo, Macchini arriva a Macerata con "ScherziAMO, chi nasce per gioco non può che vivere in allegria!" di Piero Massimo Macchini e Domenico Lannutti per la regia di Max Giusti, uno spettacolo comico di un'ora e mezzo impreziosito da raffinate tecniche visual, pezzi di mimo e suggestivi numeri di magia. Sul palco della Filarmonica, Macchini è un anti-eroe contemporaneo che, tra le righe, sdrammatizza la crisi non solo economica ma emotiva e culturale dei nostri giorni. Ricco il curriculum artistico del comico fermano: come Dolly Bomba, Macchini ha portato nei cinque continenti gli spettacoli Brainstorming e Fuori Porta, mentre in Italia lavora come attore su diversi fronti, improvvisazione teatrale, teatro per ragazzi e teatro comico. Complesso di Edipo in Tour vince nel 2012 il primo premio al Festival della comicità, città di Eboli, il premio menzione speciale della critica al premio Alberto Sordi di Faenza nel 2013 e nel 2014 è vincitore dell’Oscar del Comico a Forano, spettacolo registrato nella trasmissione Ottovolante di Radio Rai 2. Nel 2015 debutta con Radical Grezzo, Provincialotto a Km 0! Piero Massimo Macchini è noto anche grazie alla sua presenza su numerose reti televisive: nella trasmissione comica Ci Pensa Fotticchia su Agon Channel, in Eccezionale Veramente su La7 e Challenge Four su Rai4. Nel 2012 fonda il progetto Web-TV-Live MARCHE TUBE, Conoscere le Marche senza Capirci un Tube! All'ultimo Salone del Libro di Torino ha presentato Piacere, Provincialotto per i tipi di Giaconi Editore. L’appuntamento con Cabaret in Filarmonica e Piero Massimo Macchini è per venerdì 26 maggio nell’ormai consueta formula che prevede alle 20 una cena a buffet firmata dal Catering Due Cigni e dalle 21.30 l’ingresso gratuito per assistere allo show. Per partecipare ad entrambi è necessaria la prenotazione chiamando il 333-1721308.  

22/05/2017 12:31
Finali regionali di atletica leggera: brillano gli studenti dell'istituto Dante Alighieri di Macerata

Finali regionali di atletica leggera: brillano gli studenti dell'istituto Dante Alighieri di Macerata

La squadra maschile di atletica leggera dell'istituto comprensivo ”Dante Alighieri” di Macerata è riuscita nell’impresa ardua di salire sul gradino più alto del podio alla finale regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi svoltasi giovedì 18 maggio ad Ancona. L’impresa è ancora più meritevole considerata la situazione di grave difficoltà affrontata in questo anno scolastico a causa degli eventi sismici che hanno costretto gli studenti ad abbandonare la propria scuola e a dividersi in due diverse strutture. A guidare la compagine verso tale risultato Giovanni Prenna che si è aggiudicato la gara del Vortex con un lancio di mt. 61,33 che non ha lasciato scampo agli avversari ma da segnalare sono anche  Tommaso Storani che ha ottenuto il suo personale nel salto in alto con mt.1,48 e il lanciatore Diego Bartoli che con il suo 11,37 nel getto del peso ha dato un apporto decisivo alla squadra. Gli altri giovani atleti che hanno portato la squadra al successo con grande impegno sono Lorenzo Scalla nel salto in lungo, Athos Cervigni nella gara dei metri 1000, Alessandro Carciofi,  finalista nei mt.80 piani e Niccolò Lucozzi nei mt.80 hs. Secondo posto nel Vortex  per la cadetta Benedetta Di Donato e il quarto posto per Giulia Benigni nella gara di velocità. Le altre atlete che hanno preso parte alla manifestazione sono : Gioia Seretti nel salto in alto, Lucrezia Ciarlantini nel salto in lungo, Manuela Kishta negli 80 hs  e Emma Baldoni nei mt.1000.

22/05/2017 12:29
Degrado maceratese: nel mirino i bagni dello stadio "della Vittoria"

Degrado maceratese: nel mirino i bagni dello stadio "della Vittoria"

Continuano le segnalazioni su Facebook del degrado della città di Macerata. Dopo il caso del botellòn ai giardini Diaz, delle scritte sui muri, dei sacchetti rotti con l’immondizia sparsa per il centro storico, ora l’attenzione di un cittadino è rivolta allo stato dei bagni pubblici dello Stadio della Vittoria. I bagni pubblici a servizio non solo di chi va allo “stadio dei Pini” ma anche delle famiglie con bambini che frequentano il parco annesso nelle mura della storica struttura. Non solo un disservizio antigenico, ma anche l’ennesima brutta cartolina per la città e per uno dei suoi luoghi simbolo. (Foto dalla rete)

22/05/2017 11:20
"Strage silenziosa": alla Mozzi-Borgetti presentazione del libro di Sergio Senigaglia

"Strage silenziosa": alla Mozzi-Borgetti presentazione del libro di Sergio Senigaglia

Mercoledì 24 maggio, alle ore 18, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti a Macerata, verrà presentato il libro di Sergio Sinigaglia "Strage silenziosa". A moderare l'incontro Roberto Pasqualetti e Alfredo "Edo" Antomarini. Il libro è un giallo, ma non solo: è un atto di accusa verso una società antropocentrica, in cui da sempre una specie vivente opprime tutte le altre. Sergio Sinigaglia  è nato ad Ancona nel 1954, ha lavorato come libraio presso la CLUA e successivamente come giornalista in una società di comunicazione. Ha pubblicato Di lunga durata (affinità elettive 2002), Fuori Linea (affinità elettive 2005), La piuma e la montagna (manifesto libri 2008, con Francesco Barilli), Altremarche (affinità elettive 2010), Il diario ritrovato (Italic Pequod 2014).

22/05/2017 11:01
Veterinario assassinato a coltellate: finisce in carcere il collaboratore di Pinciaroli

Veterinario assassinato a coltellate: finisce in carcere il collaboratore di Pinciaroli

Avrebbe fatto tutto da solo Valerio Andreucci il giovane ascolano fermato stamani per l'omicidio del veterinario Olindo Pinciaroli, ammazzato a coltellate ieri mattina a Osimo, durante un viaggio di lavoro intrapreso insieme all'assistente a bordo di un'ambulanza veterinaria. Dopo il delitto, sul movente del quale trapelano ancora poche indiscrezioni, Andreucci avrebbe inventato l'assalto di un commando di 4 rapinatori lungo la via Chiaravallese. ''Io sono riuscito a mettermi in salvo'' aveva raccontato ai familiari al telefono, chiedendo che andassero a prenderlo. Poi il lungo interrogatorio notturno, mentre i carabinieri raccoglievano elementi che hanno indotto il pm a disporre il fermo per gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Valerio Andreucci, 23 anni, è stato portato nel carcere di Montacuto; aveva sostenuto la tesi di un'aggressione per rapina da parte di 4 sconosciuti. (Ansa) *** E' stato ritrovato a 150 metri dal luogo del delitto, sul lato destro della strada Chiaravallese, il grosso coltello da cucina con l'impugnatura di metallo con cui Valerio Andreucci, 23 anni, avrebbe ucciso ieri mattina il veterinario Olindo Pinciaroli, 54 anni. L'arma era sporca di sangue, e verrà sottoposta ad accertamenti sulle impronte.    Andreucci era stato rintracciato nei pressi dai carabinieri poco dopo l'omicidio, accucciato in un fossato a 100 metri dall'ambulanza veterinaria su cui viaggiava con il dottore, ma sul lato sinistro della strada. Era in stato semiconfusionale, ha tentato di descrivere una finta rapina ad opera di 4 sconosciuti, ma nel corso del lungo interrogatorio notturno si è più volte contraddetto. Non ha tuttavia confessato. Il pm ha disposto la convalida del fermo a carico del giovane: al momento l'ipotesi di reato è omicidio volontario, senza premeditazione.   L'autopsia dirà quali sono stati i colpi mortali. Ancora da mettere a fuoco invece il movente dell'assassinio.

22/05/2017 08:39
Veterinario ucciso a coltellate, il racconto del collaboratore: "Aggrediti da quattro persone"

Veterinario ucciso a coltellate, il racconto del collaboratore: "Aggrediti da quattro persone"

''La nostra ambulanza è stata affiancata da un'auto, sono scese quattro persone e ci hanno aggredito''. Queste le prime dichiarazioni rese dal collaboratore di Olindo Pinciaroli, il veterinario maceratese ucciso a coltellate stamani lungo la Chiaravallese, mentre era diretto a Polverigi per lavoro. Secondo il collaboratore della vittima, che presenta ferite ad una gamba e alle mani, attorno alle 9:30 sarebbero stati aggrediti da altre persone, non ancora rintracciate. Fra le ipotesi al vaglio dei carabinieri di Osimo e del Reparto investigativo di Ancona la rapina violenta, o una discussione degenerata nell'accoltellamento, ma non si escludono altri scenari. Il giovane viene sentito in queste ore dai carabinieri. Si cercano riscontri al suo racconto, e soprattutto si cerca di ricostruire il movente della supposta aggressione. Sarà l'autopsia a stabilire quanti colpi hanno raggiunto il veterinario, e quali siano stati i fendenti mortali: la prima ispezione medico-legale ha accertato ferite da arma da taglio all'emitorace, all'addome e al collo. (Ansa)

21/05/2017 15:03
Atletica, Coppa Europa: storico podio per il maceratese Michele Antonelli nella 50 km di marcia

Atletica, Coppa Europa: storico podio per il maceratese Michele Antonelli nella 50 km di marcia

Podebrady, Repubblica Ceca: il podio della 50km di marcia in Coppa Europa si tinge dei colori della bandiera italiana. La bandiera che il giovanissimo maceratese Michele Antonelli stringe emozionato al termine della gara che apre la dodicesima edizione della competizione. Con 3h 49 min e 09 sec Antonelli si aggiudica il terzo posto. Medaglia d'oro per Ivan Banzeruk (3h48:15), argento Ihor Hlavan (3h48:39), entrambi ucraini. "Questo è solo l'inizio. Non sono e non sarò mai - scrive sul suo profilo Facebook Antonelli per condividere con i suoi amici la gioia della vittoria - un grande talento fisico, ma ho un sogno e lo inseguirò fino alla morte. Quel giorno uscito dal coma mi sono fatto una promessa. Ho iniziato a riscuotere. FORZA E ONORE!!!! Quel tricolore lo amo e lo onorerò fino a dover strisciare".  

21/05/2017 14:43
La gioia del gioco: un convegno sullo sport e i giovani nel ricordo di Graziano Colotti

La gioia del gioco: un convegno sullo sport e i giovani nel ricordo di Graziano Colotti

Con un’ottima partecipazione di pubblico, nell’Aula Magna dell’ITC “Gentili” di Macerata si è svolto il convegno “La gioia del gioco. I ragazzi di oggi e una passione da ritrovare”. L’incontro è stato organizzato per ricordare Graziano Colotti, venuto a mancare due anni fa ed indimenticato protagonista di molte attività sportive e culturali nel territorio maceratese. Per iniziativa di un gruppo di amici, che con lui hanno collaborato ed hanno condiviso il suo impegno soprattutto nel calcio giovanile, a questo secondo convegno è stato invitato mister Ezio Glerean, che, dopo un’ottima carriera da calciatore professionista, ha legato la sua fama di allenatore alle straordinarie stagioni che hanno portato il piccolo Cittadella alla ribalta della serie B, ma ha anche lavorato in altre realtà importanti: Palermo, Padova, Venezia, ecc. Ma mister Glerean è anche un grande appassionato di calcio giovanile ed un attento osservatore dei cambiamenti che quest’ultimo sta vivendo negli ultimi decenni. Con lui sul palco mister Antonio Lacara, preparatore dei portieri e da sempre suo stretto collaboratore, e Guglielmo De Feis, esperto di calcio ed oggi direttore sportivo. In platea tanti protagonisti del mondo dello sport giovanile maceratese, allenatori, dirigenti, arbitri, e soprattutto ragazzi, che hanno seguito con grande attenzione il dibattito. Dopo una breve introduzione, la serata si è aperta con un ricordo di Graziano Colotti attraverso la lettura di un messaggio di saluto di Matteo Marani, già direttore del “Guerin Sportivo” e oggi di “Sky Sport 24”, che con Graziano condivideva un’amicizia nata ai tempi della pubblicazione del libro di Marani su Arpad Weisz (“Dallo scudetto ad Auschwitz”, recentemente riletto da Federico Buffa in uno dei suoi documentari sportivi). Il messaggio di Marani ne ha ricordato l’umanità, la gentilezza, l’intelligenza, l’ironia, ma anche il grande impegno e la particolare capacità di guardare al calcio con occhi diversi, puntando a costruire, soprattutto con i giovani, su basi più solide e su valori più profondi rispetto a quanto si fa nel calcio di oggi: “Loro parlavano di miliardi e lui di vivai. Loro pensavano al business e lui al messaggio che arrivava dai suoi ragazzi, dei quali era sempre fiero e preoccupato per ciò che sarebbe stato”. Il ricordo si è poi arricchito grazie al contributo di Alferio Canesin, assessore allo sport del Comune di Macerata, che ha portato il saluto dell’amministrazione (che ha patrocinato l’evento) ed ha ricordato Graziano anche come amico personale, sottolineandone il costante impegno non solo nel calcio, ma in tutte le attività sociali del quartiere e della città. Si è passati poi al tema centrale del convegno e cioè le grandi difficoltà che il calcio e lo sport giovanile affrontano oggi rispetto al passato, nonostante si abbiamo a disposizione strutture più adeguate e professionalità decisamente più preparate. Eppure, e lo si può costatare tutti, troppi ragazzi vivono oggi lo sport senza passione, partecipano in maniera abulica e spesso abbandonano nel pieno della loro maturazione. Riguardo a tali problematiche, mister Glerean in più occasioni ha sostenuto alcune tesi molto interessanti e le ha poi svolte in maniera chiara e netta nel libro “Il calcio e l’isola che non c’è” (Mazzanti Libri ME Publisher, 2014), in cui ha esaminato la situazione attuale confrontandola con le esperienze vissute in prima persona dalla sua generazione, cioè quelle degli oratori, delle interminabili partite giocate per strada, o quelle sperimentate in altre zone d’Europa, soprattutto in quell’Olanda che all’epoca di Johan Cruijff ha ispirato la sua idea di calcio. Uno dei primi aspetti toccati è stato la figura dell’allenatore, che senz’altro oggi è messa in secondo piano da tutte le altre che ruotano attorno alle società sportive e spesso attorno ai ragazzi, anche molto giovani. Si verifica sempre più una sorta di delegittimazione del suo ruolo e ciò appare assolutamente sbagliato, poiché il mister, per i ragazzi, è e deve essere una figura di riferimento, certamente come istruttore, ma soprattutto come educatore, anzi come “ispiratore”, come colui che deve fornire loro spunti e strumenti sempre nuovi per appassionarsi al gioco. Se non nasce questa passione infatti, se non c’è emozione nel gioco, per i ragazzi anche le poche ore passate al campo sono una fatica, una costrizione, un “giocare al gioco di altri” e non al proprio. Secondo Glerean oggi non sono i ragazzi ad essere cambiati rispetto a quelli una volta, ma sono gli adulti che hanno commesso una “invasione di campo” e si sono appropriati del gioco. E tutto ciò non ha dato frutti: i ragazzini hanno meno piacere nel giocare, troppi di loro smettono molto presto, mancano i campioni e mancano idee, anche in coloro che pure avrebbero il compito di monitorare, gestire e difendere la passione che ruota attorno allo “sport nazionale”. Le statistiche sono impietose: oltre il 70% dei bambini maschi si iscrive alle scuole calcio, ma più della metà smette entro i 15 anni.  E allora bisogna avere il coraggio di cambiare; bisogna che l’allenatore del settore giovanile non si preoccupi più così tanto di tecnica o tattica, ma, come ripete più volte Glerean, si dedichi ad “allenare il cuore”, a far provare ai ragazzi la pura gioia del gioco. Come? Facendoli divertire e lasciandoli più liberi. Spesso invece noi adulti vogliamo istruirli verso una strada, quella della ricerca dei risultati o di altri obiettivi che per loro in quel momento non hanno alcun significato. Il compito dell’adulto deve essere solo quello di far nascere in loro il piacere del gioco. E questo passa attraverso la competizione. Secondo Glerean i bambini devono poter sentire la competizione come un divertimento, imparando che si può vincere ma anche perdere; e se questo accade non deve essere un dramma ma, al contrario, uno stimolo per crescere e fare meglio. E gli adulti devono lasciare i ragazzi liberi di scegliere, liberi di giocare, addirittura di autogestirsi nelle partite. A questo proposito sono stati mostrati alcuni filmati relativi ad un progetto che il Sassuolo Calcio sta mettendo in atto, proprio seguendo le proposte di mister Glerean; nella categoria Esordienti del Sassuolo l’allenatore la domenica va in tribuna con i genitori, lasciando ai ragazzi la libertà e la responsabilità di organizzare la squadra, fare i cambi, condurre autonomamente la gara. È una sperimentazione che si sta proponendo anche in altre società (Roma, Juventus) e che soprattutto sta dando risultati positivi: i ragazzi crescono in modo più responsabile, con più personalità, effettuano scelte di gioco, sperimentano il valore della meritocrazia, il senso dell’autogestione; e crescono la passione, la collaborazione, l’impegno di tutti. Tutto ciò delinea una nuova figura dell’allenatore, che nel corso della settimana dovrà organizzare attività e giochi, in competizione, con classifiche, creando così sempre nuove emozioni, ma poi dovrà poi piano piano mettersi da parte, rimettendo i ragazzi al centro del gioco. La discussione è poi proseguita, sotto lo stimolo di Guglielmo De Feis e i contributi di Antonio Lacara, su tanti altri aspetti, come ad esempio il ruolo dei genitori, spesso oggi lasciati sulle tribune ad urlare ed inveire e che invece vanno resi coscienti del fatto che al primo posto deve essere sempre messa la soddisfazione dei loro figli, non le loro aspettative; i genitori non vanno allontanati, ma coinvolti nella creazione di un ambiente più sereno e una mentalità diversa da quella attuale. Non si è parlato di tattiche, e Glerean, sia detto di passaggio, in questo campo è stato un innovatore straordinario con il suo 3-3-4 proposto nei lontani primi anni ’90; un modulo che ha ispirato il film d’esordio alla regia del premio Oscar Paolo Sorrentino, “L’uomo in più”, titolo che deriva proprio da quello schema. Non si è parlato di strategie di calciomercato, o di tanti altri temi che oggi riempiono giornali e programmi sportivi. Si è discusso invece di quel calcio meno chiacchierato, ma più vero e nettamente più importante sul piano educativo e sociale che tanto piaceva a Graziano Colotti e a cui ha dedicato tanto impegno. A conclusione della serata, gli organizzatori hanno voluto ringraziare tutti gli intervenuti. In particolare la famiglia di Graziano che ha partecipato con piacere all’incontro; poi ovviamente i relatori, per la competenza e la serietà delle riflessioni che hanno sviluppato e per i tanti suggerimenti che hanno offerto ai tecnici presenti; gli allenatori, i genitori, i dirigenti ed i ragazzi presenti, per l’attenzione con cui hanno seguito e gli interventi che hanno proposto; ed infine i tanti “amici di Graziano” che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione e che senz’altro continueranno anche in futuro, nella loro attività quotidiana, a diffondere le sue idee ed i suoi valori.   

21/05/2017 12:01
All’Helvia Recina la festa per i 70 anni della Sef Macerata

All’Helvia Recina la festa per i 70 anni della Sef Macerata

Atleti di ieri e di oggi in pista per la festa del 70° compleanno della Sef Macerata. Si è svolta ieri, sabato 20 maggio, allo stadio Helvia Recina, nonostante la pioggia e il tempo inclemente, la Staffetta 70x100 organizzata dalla società di Atletica leggera Master Sef Macerata. In pista anche la Giunta comunale capitanata dal sindaco Romano Carancini e composta dagli assessori Alferio Canesin, Stefania Monteverde, Narciso Ricotta, Mario Iesari e Marika Marcolini. Tra i partecipanti, oltre agli iscritti Sef attuali, alcuni veterani e fondatori della società sportiva tra cui il pediatra Costantino Gobbi, il funzionario comunale Gianfranco Gentili, il professore di educazione fisica Alberto Massarini oltre ad atleti di altre società podistiche tra cui Carlo Scheggia, Ulisse Gentilozzi, Gianluca Urbani, Giorgio Ferrucci. Ad aprire la competizione, il capitano della squadra maschile della Sef Macerata, Francesco Bettucci, plurimedagliato in campo nazionale ed europeo, mentre a percorrere i 100 metri finali è stata la rappresentante della squadra femminile Giulia Perugini, atleta che vanta nel suo ricco palmares un campionato mondiale master e vari titoli a livello nazionale ed europeo.   Foto di Carlo Torresi 

21/05/2017 11:57
Comitato Macerata ai Maceratesi: "Laghetti sportivi in via Verga a Collevario?"

Comitato Macerata ai Maceratesi: "Laghetti sportivi in via Verga a Collevario?"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato Macerata ai Maceratesi:   "Sembra che a Collevario, oltre al bosco per il trekking urbano, l’amministrazione stia valutando l’imminente apertura di laghetti con trote, spigole e carpe per pescatori sportivi. Questo almeno è quello che verrebbe da pensare guardando le condizioni in cui è ridotta via Verga, segnalate da alcuni residenti al nostro comitato. Almeno tre nuove buche si vanno a sommare al pressoché totale dissesto del manto stradale, in una zona tra l’altro interessata da movimenti franosi. Ci auguriamo che il progetto dei laghetti sia solo una nostra fantasia, e che le buche possano almeno essere ricoperte con il catrame per evitare che chi transita in scooter o in motorino si faccia male".

21/05/2017 11:54
I vigili del fuoco scendono in piazza: la manifestazione a Macerata il 22 maggio

I vigili del fuoco scendono in piazza: la manifestazione a Macerata il 22 maggio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco CONAPO a firma del segretario provinciale CONAPO Macerata Michele Cicarilli: "Lunedi 22 maggio dalle 10 alle 12 i vigili del fuoco manifesteranno in Piazza della Libertà davanti agli uffici della Prefettura di Macerata per richiedere al Governo maggiore stanziamento di fondi ai fini di poter effettuare una riforma delle carriere del CNVVF dove vengano previsti per il personale medesimo allineamenti retributivi e contributivi al pari della Polizia di Stato e di destinare le insufficienti risorse stanziate sino ad oggi (103 mln), attraverso l’atto di Governo n° 394, esclusivamente alla componente operativa del CNVVF e cioè agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita e vivono da anni una sperequazione economica media di 300,00/400,00 € mensili. Nella manifestazione di lunedì si svolgerà un'azione di volantinaggio e sit-in dove appoggeremo la protesta del segretario generale del CONAPO I.A. Antonio Brizzi, che dal giorno 15 maggio è in sciopero della fame a Roma nella speranza di sensibilizzare tutta la politica e i vertici della nostra amministrazione sulla questione retribuzioni dei VVF. Verranno affrontate anche problematiche operative territoriali con particolare riguardo alla forte carenza di mezzi di soccorso e della vetustà delle sedi di servizio".

21/05/2017 11:51
Terroir Marche: un buon inizio per il festival dei vini bio

Terroir Marche: un buon inizio per il festival dei vini bio

È partita con il piede giusto la manifestazione Terroir Marche Festival, l’evento dedicato ai vini biologici all’interno di alcuni dei palazzi storici del centro di Macerata, con un buon afflusso di visitatori che hanno partecipato sia all’incontro con i produttori sia alle tre degustazioni guidate dedicate ai vini rossi del Conero, ai Pecorini del Piceno e ai vitigni minori con un originale abbinamento tra vini e opere d’arte. Anche domani elle sale degli Antichi Forni (dalle 11 alle 19) a disposizione degli appassionati ci sono in degustazione e vendita 150 etichette di 21 produttori marchigiani, francesi e tedeschi mentre per chi volesse approfondire ci sono due appuntamenti con le degustazioni guidate, alle ore 11 con i vini francesi della Borgogna, ospiti del gemellaggio di quest’anno e alle 15 con i Verdicchi di Jesi e di Matelica, entrambi nelle sale del Teatro della Società Filarmonica Drammatica. La manifestazione è ideata e promossadal Consorzio Terroir Marche che riunisce 16 aziende vitivinicole biologiche marchigiane,ed èorganizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Macerata, con il San Severino Blues Festival e con le aziende BF Imbottigliamento,

Scatolificio Lucarini,

Enovetro,

Grafiche Federighi Etichette, Banca Carifermo, con il supporto tecnico dell’Associazione Italiana Sommelier Marche e con il patrocinio della Camera di Commercio di Macerata. I possessori del biglietto del Festival o dei laboratori, potranno assaggiare le specialità alimentari dei Cuochi di Campagna epartecipare alle visite guidate gratuite ai luoghi più belli del centro storico di Macerata (punto di ritrovo alle 15,30 dalla Torre dell’Orologio di piazza della Libertà) e alla mostra fotografica dedicata a Mario Dondero ospitata a Palazzo Buonaccorsi. Il programma completo su: www.terroirmarche.com/tm-festival/tm-festival-2017  

20/05/2017 22:08
Mille Miglia 2017: la corsa più bella del mondo saluta le Marche

Mille Miglia 2017: la corsa più bella del mondo saluta le Marche

La Mille Miglia 2017 è in pieno svolgimento. Ieri, venerdi 19 maggio, la seconda tappa, Ferrara-Roma, ha toccato la nostra Regione. Pur non interessando quest'anno direttamente la nostra Provincia, i cronometristi maceratesi sono stati chiamati a prendere parte alla manifestazione e si sono distinti per professionalità nella prova cronometrata Scheggia- Gubbio. Record di partecipanti: oltre 500 le auto provenienti da ogni dove per la corsa più bella del mondo. Molti i nomi famosi e i volti noti: con il nunmero 14, Gianni Morandi; con il 22, il regista e sceneggiatore Alberto Ferrari e signora; con il 54, Alessandro e Sebastiano Marzotto, solo per citarne qualcuno. Sei gli equipaggi femminili, tra cui il 282 (Ivana Cattazzo e Sabrina Bignotti) e il 414 (Maria e Luigia Gaburri). Tra le auto d'epoca militari, con il numero 9M il generale di corpo d'armata Giuseppe Maggi. La corsa si concluderà domani, domenica 21 maggio, con la passerella finale a Brescia.   (Foto di Pierdamiano Lucamarini)

20/05/2017 15:34
Macerata: parcheggio di via Armaroli aperto fino alle 2 di notte

Macerata: parcheggio di via Armaroli aperto fino alle 2 di notte

Aumentano gli spazi di sosta nelle ore notturne per i frequentatori del centro storico di Macerata. Il parcheggio coperto di via Armaroli, infatti, da stasera resterà aperto fino alle 2 di notte.     Lo annuncia il Comune che ha voluto così ampliare alle ore notturne il servizio di sosta a favore di quanti vogliono vivere il centro e la piazza pedonalizzata e godere delle tante iniziative che vi si svolgono quasi quotidianamente.   Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità del gestore privato della struttura “Imprese servizi generali”, che ha accolto la richiesta in tal senso avanzata dall’Amministrazione comunale. Pertanto dal 20 maggio il parcheggio coperto di via Armaroli resterà aperto tutti i giorni, compresi i festivi, oltre l’orario normale, cioè dalle 21 alle 2. Anche la tariffa è stata rivista per favorire l’afflusso al centro storico in questa fascia oraria, scendendo da 1.20 a 0.50 centesimi l’ora per i 70 posti disponibili all’interno della struttura di sosta.  Sosta libera invece negli spazi blu esterni dalle ore 19.

20/05/2017 15:30
I soci del Cus Macerata in assemblea

I soci del Cus Macerata in assemblea

Giovani, internazionalizzazione e attesa per le novità in arrivo hanno caratterizzato l’annuale assemblea dei soci andata in scena venerdì nella palestra del Cus Macerata.  L’incontro è stato l’occasione per analizzare il lavoro svolto nel corso del 2016 e fare il punto della situazione alla vigilia di un momento storico importante, una vera svolta con i promessi nuovi impianti sportivi. Il presidente del Cus Antonio De Introna ha ancora una volta fatto gli onori di casa ed ha aperto l’assemblea ringraziando il Rettore uscente Lacchè e salutando Adornato con cui si sta mantenendo continuità negli ottimi e proficui rapporti.  Per la prima volta De Introna ha invece lasciato ai responsabili di segretaria e impianti Isabella Bianchini e Tommaso Mascitti il compito di relazionare i soci sullo stato del Cus. La tendenza del 2016 ha visto l’Ente crescere e consolidare la sua posizione di assoluto riferimento nel calcio a5 mentre sono diminuiti gli iscritti dell’area fitness. Nonostante le oggettive carenze nell’impiantistica, il Cus vuol tornare polisportiva ed è stata anticipata la ripresa del tennis con la squadra maschile che parteciperà alla prossima serie D.  In rappresentanza del Rettore presente il professor Erik Longo, con lui anche la dirigente Giorgia Canella che ha parlato di Macerata come “un campus medievale a cielo aperto” e ha confermato la volontà dell’Università di arrivare in tempi rapidissimi alla costruzione del nuovo polo sportivo.  Tra tanti giovani e nuovi soci che andranno a rinfrescare l’Ente, curiosità per l’americana Amber Fryklund, giocatrice di hockey su ghiaccio di alto livello e che, esempio del programma di internazionalizzazione di Unimc (in questo caso con l’Università di St.Cloud State), sta svolgendo uno stage proprio al Cus.   

20/05/2017 15:22
A Macerata inizia il progetto "Pappa Fish": educare i bambini a mangiare sano

A Macerata inizia il progetto "Pappa Fish": educare i bambini a mangiare sano

Sono quasi duemila i bambini coinvolti nel progetto Pappa Fish, da alcuni anni entrato nelle scuole comunali primarie e dell'infanzia di Macerata, promosso dall’assessorato alla Scuola del Comune di Macerata nell’ambito della campagna educativa alimentare della Regione Marche, Pappa fish - Mangia bene, cresci sano come un pesce. "Le MenseVerdiBio del Comune di Macerata sono un'eccellenza di qualità, prodotti biologici e a kmzero che promuovono il territorio." - afferma Stefania Monteverde assessore alla Scuola - Mangiare a scuola è uno strumento di educazione attraverso il cibo alla qualità, alla salute, alla diversità. Per questo l'introduzione a mensa del pesce azzurro dell'Adriatico significa educare alla conoscenza." Anche il sindaco Romano Carancini insieme ai bambini ha partecipato alla caccia al tesoro per imparare a conoscere i pesci dell'Adriatico e poi si è fermato a mensa dove ha apprezzato gli ottimi piatti preparati dai cuochi del comune. Pappa Fish, finanziata con i fondi europei destinati allo sviluppo del settore ittico, ha lo scopo di introdurre il pesce fresco dell'Adriatico nelle mense scolastiche. Il pesce, infatti, è un alimento importante per la salute dei bambini, fonte preziosa di vitamine, proteine, sali minerali e Omega 3 che aiutano la concentrazione e soprattutto è reperibile in grande abbondanza e in tante varietà a chilometro zero nel mare Adriatico. Obiettivo è quello di abituare pian piano i bambini al consumo di pesce attraverso progetti didattici, gioco, laboratori creativi e attività artistiche per far sì che possano avvicinarsi con più piacere e conoscenza a questo alimento. Nel progetto finanziato dalla Regione sono previste due azioni, una tecnica, ovvero le degustazioni di pesce fresco, ed una educativa che si fonda sulla formazione e sul coinvolgimento degli stessi alunni, del personale di cucina, dei genitori e degli insegnanti.

20/05/2017 15:10
I piccoli cittadini maceratesi incontrano Carancini: "Impariamo a voler bene alla città"

I piccoli cittadini maceratesi incontrano Carancini: "Impariamo a voler bene alla città"

Trentaquattro bambini della scuola dell’infanzia Mameli hanno incontrato il sindaco Romano Carancini alla sala Castiglioni, accompagnati dalle maestre Francesca Rosini, Silvia del Mastro, Rossana de Sanis. Il sindaco, indossando la fascia tricolore, ha spiegato ai bambini lo stemma del comune e che cosa fa il comune, sottolineando che la cosa più bella “è stare insieme e voler bene alla città”. Nel corso del vivace incontro, i bambini hanno regalato al sindaco lo Smorfialibro, lavoro col quale hanno anche ricevuto un premio a Macerata Racconta, e lo hanno invitato allo spettacolo di fine anno “Qualcosa di noi” il 5 giugno alle 17.30 al Teatro don Bosco. L’omaggio molto gradito è stato ricambiato dal sindaco con astucci raffiguranti lo skyline di Macerata contenenti penna, matita, cancellina, temperino e righello e una spilla del comune alle maestre. 

20/05/2017 15:04
Grande successo per "Donne sospese", la personale di Massimo Zanconi

Grande successo per "Donne sospese", la personale di Massimo Zanconi

Si intitola "Donne sospese" e ha per protagonisti gli sguardi di 24 figure femminili, dietro ai quali si nascondono storie tutte da immaginare. Sono le figure femminili immortalate negli scatti del fotografo Massimo Zanconi, esposte alla personale allestita ai Magazzini Uto - Ex tipografia operaia di vicolo Consalvi, a Macerata. Ancora poche ore per visitare la mostra, che chiude domani, domenica 21 maggio, alle ore 20. E che presenta una particolarità nell'istallazione. "Sono molto soddisfatto - afferma Zanconi - per la risposta dei visitatori, una grande partecipazione. Ringrazio tutti coloro i quali sono venuti a vederla, oltre 2mila persone. Si tratta di un progetto in fase evolutiva, al quale sto lavorando e che tornerò ad esporre".

20/05/2017 14:56
Alessandro Chiaraluce: "Ci sono tre trattative in corso per provare a salvare la Maceratese"

Alessandro Chiaraluce: "Ci sono tre trattative in corso per provare a salvare la Maceratese"

“Mi sto dando molto da fare, è un mese che non seguo più il mio lavoro, non faccio altro che avere contatti utili per dare un futuro alla Maceratese”. Alessandro Chiaraluce non ha ancora perso la speranza di salvare il sodalizio biancorosso dal fallimento. Lui osimano, da sempre tifoso della Rata, continua a muoversi, lontano dalle luci della ribalta. “Non voglio esibirmi, non sono nessuno” dice Chiaraluce, ma se non fosse stato per il suo impegno, la Maceratese non sarebbe riuscita a portare a termine il campionato, basti pensare solo alle spese per le trasferte ed in un caso a quelle per gli steward. “Qui non si tratta di trovare una brava persona come è Giorgio La Cava, con il quale sono sempre stato in contatto – spiega Chiaraluce – La Cava è pronto a fare la spalla, a dare una mano, perché ama Macerata. Bisogna trovare qualcuno molto potente perché la situazione è abbastanza compromessa anche se risolvibile, risanabile. Qualcuno che voglia metterci le mani e possa avere un ritorno”. Poi Chiaraluce scende nei particolari. “Ho tre grandi trattative in corso. Una di queste è con una società di serie A che possa far diventare Macerata un bacino per le proprie seconde squadre. Aspetto poi  una risposta da Confindustria, ho fatto delle indagini, ho cercato di interessare, sentire, sondare quali sono le intenzioni di imprenditori primari del maceratese e vedere se si può fare veramente una cordata tra questi”.    “A tale proposito ho preparato delle brochure, una fotografia dell’attuale Maceratese, come si è arrivati a questa situazione pesante, quali sono i progetti e quali le possibilità di riuscita. In questa composizione sono stato aiutato da Andrea Verdolini e Gianluca Stambazzi. Entro giovedì della prossima settimana avrò delle risposte, dopo di che sarà tutto deciso”.   “I problemi nella Maceratese vengono dal passato – aggiunge Alessandro Chiaraluce - La situazione debitoria è stata sempre sottaciuta, ma era vera. Ci sono debiti tributari e due spauracchi: alcune poste di bilancio che non vanno bene e la denuncia di Spalletta alla Tardella che verosimilmente potrebbe generare una verifica da parte della Guardia di Finanza. Non è facile trovare chi sia disposto a comprare un’azienda in odore di verifica”.   Come nasce la passione di Alessandro Chiaraluce per la Maceratese? “Mio padre amava il calcio – racconta Chiaraluce -  Un amico un giorno gli disse: “C’è uno stadio nuovo a Macerata e una squadra che gioca benissimo”. Lui andò a vedere la partita e si entusiasmò. Io giocavo con la Libertas Osimo, avevo tredici anni,  andai a vedere questo stadio e mi appassionai. Erano i tempi di Dugini, Turchetto, Gennari, Olivieri, Attili, Rega, Prenna, Gerardi. Successivamente un mio amico di scuola, Giovanni Giacco, giocava con la Maceratese, ed ho cominciato a frequentare l’Helvia Recina, mi è piaciuto molto l’ambiente. Da mezzo secolo seguo la squadra, salvo otto o nove anni durante i quali sono stato in Russia per la mia professione”. 

20/05/2017 12:53
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