La Croce Verde di Macerata è un'associazione che riunisce molte persone di diverse età e provenienza, unico elemento comune di tutti è la voglia di rendersi utili nell'aiutare il prossimo e la soddisfazione di riuscire a farlo nel migliore dei modi.
Tra i militi dell'Associazione Croce Verde di Macerata, ci sono anche i papà, ed è stato proprio un genitore, milite da anni a promuovere, credere e organizzare un incontro presso i locali dell'oratorio della Chiesa della Natività della Santa Vergine Maria del suo paese, in Largo Don Franco Giustozzi 1 a Passo di Treia, invitando tutti i genitore dei bambini che frequentano la Scuola Primaria Arcobaleno dell’Istituto Comprensivo “Paladini” di Treia insieme alla propria bambina. La serata, aperta a chiunque vorrà partecipare, avrà inizio alle ore 21.15 di sabato 23 novembre.
L'operato dei militi volontari della Croce Verde di Macerata è associato da sempre al primo soccorso, all'emergenza e al servizio del 118, ma la Croce Verde di Macerata opera in mille altre forme. Attivi 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno, lo scopo principale dei militi volontari, qualunque sia il servizio che sono chiamati a svolgere, è sempre quello di sostenere i pazienti regalando loro un sorriso.
In questa occasione i militi della Croce Verde di Macerata mostreranno alla popolazione manovre di primo intervento, pratiche di disostruzione delle vie aere e massaggio cardiaco trattando principalmente l'aspetto pediatrico.
Tutti coloro che vorranno trascorrere un paio d'ore in loro compagnia avranno nozioni sulle prime cose da fare in caso di incidenti domestici in cui potrebbero essere coinvolti i nostri figli ma lo spirito della serata sarà comunque caratterizzato dalla costante voglia di sorridere e creare un piacevole clima per vivere insieme una bella esperienza.
Il Comitato regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Marche, presieduto dalla maceratese Simona Reschini con il team di BP Cube - Business Incubator promuove, in collaborazione con gli Incubatori, le Università e gli Istituti superiori marchigiani, il concorso “E Se Funzionasse?” (ESF) per il supporto all’avvio di nuove imprese. L’edizione 2019 del progetto “E Se Funzionasse?” si pone un obiettivo molto ambizioso: attivare operazioni di scouting di nuove idee di startup e mentoring agli ispiranti imprenditori per renderli consapevoli del vasto tema della “creazione d’impresa” in tutto il territorio marchigiano.
Solamente le migliori idee selezionate potranno accedere ai successivi colloqui individuali con la Commissione di Valutazione, la quale provvederà infine a selezionare le finaliste che potranno essere da 5 a 10 a suo insindacabile giudizio. Tutti gli ammessi ai colloqui individuali potranno partecipare al corso di formazione che si terrà indicativamente nel mese di dicembre, il cui obiettivo sarà quello di fornire insegnamenti specifici sui tema della “creazione d’impresa”.
Nell’evento finale di premiazione, le finaliste avranno l’opportunità di presentare pubblicamente il proprio progetto di fronte ad una platea di potenziali investitori, fornitori, imprese e partner. Tale evento sarà preceduto da una prima presentazione delle idee finaliste di “E Se Funzionasse?” che si terrà nel mese di dicembre alla cena conviviale.
I destinatari sono le persone fisiche o giuridiche che hanno un’idea suscettibile di sviluppo imprenditoriale finalizzato all’apertura di una nuova impresa e allo sviluppo di un’impresa esistente, ampliando e/o diversificando il settore d’attività e/o introducendo cambiamenti digitali nella catena del valore. Non sono previsti vincoli di età o di provenienza geografica per i soggetti proponenti, né limiti di settore per le idee di proposte. Il proponente potrà essere una persona singola, un team o una società. Gli interessati dovranno compilare entro il 30 novembre in tutte le sue parti il “Modulo di adesione” on line sul sito www.esefunzionasse.it
Risulterà vincitore un solo progetto che verrà selezionato nei mesi successivi tramite apposita giuria. Il progetto vincitore potrà beneficiare di un percorso di incubazione gratuito di 6 mesi presso un incubatore certificato.
In questa giornata in cui tutto il mondo celebra i diritti dei bambini anche i docenti della scuola dell’Infanzia Helvia Recina di Macerata hanno deciso di vivere e festeggiare con i bambini questa importante giornata.
Non è “semplice” e scontato spiegare ad un bambino della scuola dell’infanzia l’importanza di questa giornata che oggi si celebra.
Se tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione e lingua, lo si deve alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza adottata precisamente 30 anni fa, il 20 novembre 1989 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU).
Oggi 20 novembre si celebra il trentennale della CRC, ed è anche l’occasione per riaffermare la centralità della stessa nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) individuati dall’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile al 2030.
Partendo da questa considerazione e dalla visione della fiaba “Alice ed il paese dei diritti dei bambini” i docenti della scuola dell’infanzia Helvia Recina di Villa Potenza hanno spiegato ai loro piccoli alunni il significato della parola diritto, e la “diversità” e “sfortuna” che ancora molti bambini come loro vivono in paesi lontani da noi.
Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri. Eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio. Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli affetti dei genitori, non frequentano la scuola, non hanno giochi con cui potersi divertire.
La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia ha cambiato "il modo di vedere i bambini dal punto di vista giuridico". Anche i bambini hanno dei diritti che devono essere garantiti. E ovviamente devono essere protetti da qualsiasi forma di discriminazione o violenza.
All’interno del progetto annuale dell’Istituto Fermi : “2030….Tracce di me” collegato agli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e alla valorizzazione dell’identità personale, con le tracce che il nostro modo di vivere ed essere lascia nel passato, presente e futuro… i docenti dopo aver spiegato ai piccoli alunni l’importanza dei diritti a loro rivolti, hanno deciso di organizzare una divertente giornata didattica sull’argomento, con l’augurio che la tutela ed il rispetto dei diritti dei bambini non si limiti solo al 20 novembre.
E quale miglior modo di festeggiare questa giornata se non condividendola e diffondendola, con i nostri bambini … la scuola e l’esterno sono stati addobbati con uno striscione e con tanti palloncini blu indicanti ciascuno un diritto dell’infanzia, palloncini che poi ogni bambino ha riportato a casa come testimonianza e ricordo di questa giornata a loro dedicata, muovendo dallo slogan che:
“I bambini volano quando i loro diritti vengono rispettati”.
Una mattinata a scuola ritmata e cantata sulle note della “Marcia dei diritti dei bambini”
Tra i diritti più acclamati dai nostri bambini sicuramente il Diritto al Gioco e il Diritto ad avere una Famiglia, così come non ricordare il Diritto ad essere curato e quello a non essere sfruttato.
Come ricordo di questa giornata i nostri bambini sono tornati a casa inoltre con un braccialetto blu (colore scelto per indicare l’Infanzia) realizzato con il gioco e la manipolazione, pitturando ed infilando della semplice pasta in un filo di lana.
Un lavoro molto semplice ma di grande significato.
“Rimane addosso inevitabilmente una prima e un dopo da quella mattina del 4 luglio 2006 e ci saranno nella mia vita sempre due date da ricordare, il mio compleanno e il giorno in cui non sono morta per mano violenta. Altri stabiliscono i criteri e le ragioni per questo giorno, io posso ricordare solo ciò che ero ma la violenza fisica non ha intaccato la mia anima e la mia voglia di vivere. Oggi sono una donna felice”
Sono le parole della maceratese Francesca Baleani che ha rischiato di perdere la vita in seguito alla violenza subita per mano del marito. Una vicenda che è diventata un monologo teatrale “Non sono stata finita” scritto e interpretato dall’attrice Clara Galante che l’assessorato alla Pari opportunità del Comune di Macerata ha scelto di portare in scena al Teatro Lauro Rossi il 25 novembre, alle 21.30, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
“La storia di Francesca è la storia di tante donne, di tutte quelle donne offese nella loro anima oltre che nel corpo. Ma è anche un racconto di speranza – interviene il sindaco Romano Carancini - perché c’è ancora una voce da accogliere. Superata l’indignazione e ridimensionate le reazioni, vogliamo contrapporci al rischio di dimenticare questa vicenda dolorosa, offrendo un tempo di solidarietà e di ascolto, e incoraggiando alla manifestazione del dolore che non servirà a cancellare ma può aiutare a ricominciare.
La città, che non vuole dimenticare, si stringe in un abbraccio virtuale ringraziando il coraggio di chi può testimoniare il vero senso di questa giornata e dare voce a tutte quelle donne che purtroppo voce non hanno più o che non trovano la forza di parlare.”
“Il significato delle iniziative che ogni anno dedichiamo a tutte le donne vittime della violenza di uomini maltrattanti – afferma l’assessora alle Pari opportunità Federica Curzi - è la presa di coscienza e la condanna, l’empatia e la presa in carico anche etica, oltre che sociale delle vittime, anche di quelle che non sopravvivono. Doverosamente, con un pieno senso di vicinanza e un’esplicita volontà di esporsi, l’Amministrazione comunale finalmente dedica questa giornata a Francesca Baleani, riportando al centro dello spazio pubblico per eccellenza, il Teatro Lauro Rossi, il dramma che si è consumato in questa città, le sue conseguenze e un’autentica risposta etica ed emotiva della città.”
Clara Galante racconterà un desiderio e una speranza: quello di restare vivi e offrirà, con il suo spettacolo, un’occasione per riflettere sulla violenza di genere e per pensare come educare alle differenze.
Lo spettacolo, poemetto per corpo, voce e pianoforte, sarà accompagnato dalle musiche dal vivo eseguite da Cinzia Pennesi che ne è anche l’autrice. La musica contrappunta alla parola, si fa emozione e a volte personaggio. Vive con il testo una narrazione sonora con il linguaggio dell' indicibile quale è la musica. La versione col pianoforte dal vivo ha debuttato in diretta al Teatro Sala A di via Asiago per Rai Radio 3.
“Non sono stata finita” è uno spettacolo gratuito a ingresso libero.
Giornata universale dei diritti dell’infanzia, grande festa questa mattina alla scuola San Giuseppe di Macerata. I bambini e le bambine dell’istituto hanno celebrato la firma della convenzione, approvata dall’Onu nel novembre del 1989, insieme a Patrizia Scaramazza, presidente dell’Unicef provinciale, e all’assessore Marika Marcolini. Un’occasione per promuovere la solidarietà internazionale, la consapevolezza tra i bimbi e le bimbe di tutto il mondo e per migliorare il loro benessere. Molte sono le iniziative che la scuola promuove per offrire ai bambini e alle bambine un’educazione completa. Dallo scorso anno, poi, sono stati attivati anche incontri di educazione civica, alla scoperta della Costituzione italiana, un valido strumento per far crescere nei giovanissimi una maggiore consapevolezza.
La scuola mette a disposizione ogni anno delle borse di studio per bambini e bambine i cui genitori sono in difficoltà economica, anche temporanea, li accoglie fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera per permettere a tante mamme e papà di lavorare sereni sapendo che il proprio figlio sarà curato e seguito adeguatamente . Per sviluppare un senso di gratitudine e condivisione profonda, l’istituto attiva raccolte fondi per associazioni umanitarie o di ricerca e sostiene le missioni delle suore di San Giuseppe, che da anni si dedicano alla formazione in Africa e Brasile. Per pensare in modo più concreto al futuro delle generazioni dallo scorso anno la direzione della scuola ha deciso di intraprendere un percorso di studio ed approfondimento sul tema ambiente, sul futuro del nostro pianeta ed ha aderito al progetto “We are drops” degli artisti Giuseppe La Spada e Cecilia Gordigiani, a cui hanno aderito scienziati ed artisti da tutto il mondo, che hanno lavorato con i bambini per generare amore,stupore, consapevolezza.
Venerdì 29 e sabato 30 novembre, alle 21, Palazzo Buonaccorsi di Macerata sarà palcoscenico d'eccezione per Saverio Marconi che torna in scena con Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano nell'ambito di Patrimonio in scena, un'interessante iniziativa nata dalla collaborazione tra Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo e MAB Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche), che promuove musei, biblioteche, pinacoteche come palchi naturali in grado di dare emozioni e offrire un'esperienza unica grazie al contatto intimo tra spettatori e attori.
“Una storia scritta oggi e pensando a oggi”. È così che Goffredo Fofi definisce nella sua postfazione (Edizioni E/O) il racconto di Èric Emmanuel Schmitt del 2001, portato sul grande schermo nel 2003 (Premio del Pubblico a Omar Sharif come Miglior Attore alla Mostra del Cinema di Venezia).
Gabriela Eleonori e Saverio Marconi, dopo il grande successo di Variazioni Enigmatiche, tornano a confrontarsi con un testo di Schmitt, e questa volta lo fanno con una narrazione intima, che parla agli spettatori guardandoli negli occhi mentre si compie l’affascinante rito tradizionale del tè turco: un procedimento lento, un sapore antico e familiare, durante il quale si snoda, emozionante, la storia.
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano è la storia di un’infanzia, “l’infanzia che bisogna lasciare” o quella “da cui bisogna guarire”, di un’emancipazione, del superamento delle difficoltà attraverso un percorso di scoperta, di conoscenza di sé e di culture differenti.
È anche la storia dell’incontro tra un tredicenne ebreo e Monsieur Ibrahim - un vecchio musulmano che viene dal Corno d’Oro, proprietario di una drogheria.
Mondi (o sottomondi) che si incontrano, coabitano, in un invito al rispetto delle identità altrui e alla ricerca delle radici comuni “oltre le barriere delle lingue, delle nascite, delle fedi” [G. Fofi, Postfazione]. Una religione fatta di saggezza, lentezza, amore per il bello e per la vita, tolleranza: i «fiori» del testamento spirituale di Monsieur Ibrahim.
Siamo di fronte a una cambiamento epocale, che richiede nuovi paradigmi: è la progressiva presa di coscienza dell’emergenza ambientale da parte dell’opinione pubblica. Sulla possibilità di rendere l’economia “amica dell’ambiente” si sono confrontati oggi giovani, imprese, istituzioni e associazioni ambientaliste in occasione della tavola rotonda organizzata dall’Università e da Confindustria Macerata e coordinata dal direttore generale di UniMc Mauro Giustozzi. L’appuntamento rientra nell’ambito del percorso di comunicazione, sensibilizzazione e buone pratiche avviato dall’Ateneo in collaborazione con Fratelli Guzzini.
“C’è bisogno di un’ecologia integrale, in grado di affrontare la complessità senza rimanere schiacciata” è stata la riflessione condivisa in apertura da Padre Domenico Paoletti, vicario della Custodia del Sacro Convento di Assisi. “Un problema dell’Occidente è la tendenza all’autodistruzione, all’autosufficienza, al ripiegarsi su se stessi. Secondo Papa Francesco, degrado ambientale e degrado umano ed etico sono intimamente connessi”, ha detto, proponendo la visione francescana che pone la fraternità alla base di ecologia, economia e sapienza.
“Come Ateneo, il nostro compito è favorire la responsabilità, la partecipazione, la condivisione, la cittadinanza. Le iniziative dal basso possono contribuire alla modifica dei comportamenti dei consumi, allo sviluppo di un impiego diverso delle risorse. Con l’incontro di oggi vogliamo far riscoprire le risorse del territorio e le possibilità con cui misurarsi in una dimensione globale”, ha sottolineato il rettore Francesco Adornato.
“Siamo una regione molto forte a livello manifatturiero e se integriamo con l’economia circolare possiamo sperare in un ulteriore sviluppo”, ha sottolineato il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, mentre l'assessore regionale Angelo Sciapichetti ha ricordato che le Marche sono tra le prime regioni in Italia per riciclo dei rifiuti.
Ma si può fare di meglio, secondo Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini, azienda invitata come esempio di impegno nel campo della sostenibilità ambientale come la Ica rappresentata da Nadia Capotosti. “Le nostre risorse naturali potrebbero essere i rifiuti, se ci crediamo veramente”, ha detto Guzzini, evidenziando, però, la necessità di impianti di riciclo della plastica e di termovalorizzatori. “Servono tavoli di discussione, dove capire e affrontare i problemi tutti insieme: aziende, consorzi per il riciclo dei rifiuti, associazioni ambientaliste”.
Secondo Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche, in Italia non mancano le conoscenze tecnologiche, ma in molti casi ci sono blocchi normativi. Gli stessi ostacoli che hanno impedito per anni l’installazione di impianti come quello per il riciclo dei pannolini, che rappresentano il 4% dei rifiuti solidi urbani e che ora dovrebbe essere finalmente attivato dal Cosmari nelle Marche, seconda regione in Italia.
Anche Benedetto Cesaretti della Nerea ha fatto appello a un’azione importante del legislatore e al miglioramento del processo di raccolta dei rifiuti. Chiara la sua posizione sulla proposta della Plastic Tax: “Dovrebbe essere una tassa di scopo, per finanziare nuovi impianti di riciclo. Senza una destinazione definita, sarebbe solo una spesa in più per il consumatore”.
Il pericolo da evitare, però, è quello di ridurre la questione ecologica a semplice propaganda di marketing aziendale, come ha avvertito Giada Dalla Fiora in rappresentanza del Consiglio degli studenti. Uscire dalla visione di una società basata solo su logiche di mercato e pensare non solo alla competizione, ma anche alla cooperazione è stata la conclusione di Benedetta Giovanola, docente di filosofia morale e delegata ai rapporti internazionali.
La Lega Macerata denuncia l'affissione di volantini abusivi e offensivi nei confronti del Questore Antonio Pignataro, del Comandante della Polizia Locale Danilo Doria e del sindaco di Macerata Romano Carancini. Il volantino fa chiaro riferimento goliardico ai maggiori controlli imposti alla Movida cittadina, in particolare durante i "giovedì universitari".
I tre vengono raffigurati come protagonisti del film "Squadra Antipiscio - Ogni giovedì nelle vie del centro". Pignataro occupa una posizione centrale sul manifesto e viene definito come "Il Pisciasotto", Doria come "Prostata Vigile" e Carancini come "L'uomo Pappagallo".
Nel manifesto si può anche leggere: "Nessun assessore alla sicurezza è stato maltrattato per la realizzazione di questo film, opera realizzata grazie ai filmati di archivio messi a disposizione dal sistema di videosorveglianza messo in campo dall'amministrazione comunale per spiare i suoi cittadini".
"Sempre i soliti volantini abusivi sotto il vicolo che porta a piazza Mazzini - denuncia la Lega Macerata in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook -. Questa amministrazione da anni permette queste affissioni abusive e continua a dare locali e sedi ai centri sociali, basta! Solidarietà al nostro Questore e a tutte le forze di polizia, non per Carancini perché sono anni che denunciamo questi fatti e non ha mai fatto nulla anzi ha continuato con questa politica di pieno arbitrio a questo soggetti!".
"Questa mattina con un’azione di disturbo e volantinaggio siamo intervenuti all’incontro sul clima organizzato dall'Università degli Studi di Macerata con la partecipazione della multinazionale Guzzini e la collaborazione di Confindustria, una palese operazione di "greenwashing" indirizzata agli studenti. Continuiamo in quel che è giusto, per cambiare il sistema non il clima!". Così i giovani rappresentanti del movimento Fridays For Future - Macerata definiscono l'azione messa in atto durante la tavola rotonda “Per una economia amica dell’ambiente”.
"In linguistica si parla di “falsi amici” quando due parole o due frasi, pur presentando una notevole somiglianza fonetica, hanno significati divergenti. Ci sembra quindi rilevante, anche a fini didattici, dare una breve spiegazione a Confidustria e al rettore di Unimc Adornato che riesca a far loro immaginare un approccio corretto alle tematiche climatiche e ambientali. E così, attenti ai significati, vi diciamo che quello di cui Unimc si fa promotrice non ha nulla di affine, se non una forzata parvenza, con quelle che sono le esigenze del nostro tempo, ben espresse dai movimenti dei Climate Strike". Questo il concetto espresso dai protagonisti dell'azione di disturbo.
"Impostando una campagna “amica del pianeta” in collaborazione con multinazionali e con gli industriali portatori di interessi - proseguono i giovani manifestanti -, gli stessi che sono i principali responsabili della situazione attuale, che perpetrano il loro sistema di ricerca del profitto a discapito delle persone e dell’ambiente, quello di cui Unimc si fa promotrice è di contribuire alla perdita di senso delle parole emerse dai movimenti per depoliticizzarle e piegarle ad altri significati. Banalmente, parliamo del già noto e sempre più diffuso Greenwashing".
Il movimento Fridays For Future - Macerata dà, quindi, appuntamento alla prossima manifestazione, in programma ad Ancona: "Ci vediamo di nuovo in piazza venerdì 29 novembre, questa volta ad Ancona per il BlockFriday".
In occasione della Giornata Mondiale della Filosofia, giovedì 21 novembre a Macerata si terranno una serie di incontri filosofici, organizzati grazie alla collaborazione tra la Scuola Popolare di Filosofia, il gruppo ConSiderAzioni dell’Università di Macerata e la Sfi.
Gli incontri copriranno l’intera giornata e si svolgeranno in varie location della città. Durante la mattina presso le scuole IIS M.Ricci, Liceo Leopardi di Macerata e Cingoli e IPSIA F. Corridoni ci saranno degli incontri di “philosophy for children” con gli studenti e le studentesse.
Il pomeriggio sarà invece animato da una serie di laboratori in maschera:
BIBLIOTECA MOZZI-BORGETTI
16.00
LE STORIE DELLA FILOSOFIA RACCONTATE DA SOCRATE E DIOTIMA
Laboratorio di filosofia per bambine e bambini 5-9 anni
(Prenotazioni: cultura@comune.macerata.it)
TEATRO LAURO ROSSI
17.30
LE DOMANDE DI SOCRATE E DIOTIMA
Incontro di filosofia per ragazzi e ragazze 10-14 anni
(Prenotazioni: cultura@comune.macerata.it)
BOTTEGA DEL LIBRO
18.30
CHE COS’È L’AMOR? NE PARLIAMO CON SOCRATE E DIOTIMA
Incontro di filosofia per tutti
L’incontro della serata, organizzato dalla Scuola Popolare di Filosofia, si svolgerà a partire dalle 21.15 presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti e sarà una tavola rotonda guidata dal Prof. Sergio Labate. Protagonisti del dibattito saranno il Prof. Roberto Mancini (UniMC) e il Dott. Armando Marozzi (PhD Student, London School of Economics), che si chiederanno: “ECONOMIA O FILOSOFIA?”
Si è svolta questa mattina a Tolentino, presieduta dal Prefetto Iolanda Rolli, una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici dell'Arma dei Carabinieri, con il Comandante provinciale il Colonnello Michele Roberti, della Guardia di Finanza con il Comandante Amedeo Gravina e della Polizia di Stato con il Dirigente Andrea Innocenzi.
Questo è il secondo degli incontri che il Prefetto, dopo il contatto diretto con i sindaci di tutti i comuni della provincia, ha voluto organizzare per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP nelle aree delle 4 Compagnie CC della Provincia, per rendere sempre più prossima l’azione del comparto sicurezza ai cittadini, alle istituzioni e alle loro istanze.
Sono intervenuti i sindaci, o loro delegati, dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Serrapetrona, Tolentino, Urbisaglia. La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti Sede nel corso della quale è stata illustrata al Prefetto la situazione dell’area.
Dopo una prima analisi dei dati statistici, da cui è emerso un complessivo calo del numero dei reati rispetto agli anni passati, i lavori si sono anzitutto concentrati su una programmazione delle attività da porre in essere sul territorio nel prossimo periodo, rispetto alla quale si è registrata una completa unità di intenti nella condivisione degli obiettivi da raggiungere per garantire migliori condizioni di sicurezza.
Le azioni potranno essere favorite anche dalla concreta attuazione degli strumenti forniti dai più attuali sistemi di videosorveglianza e dalla cosiddetta “sicurezza partecipata”, che forniscono un importante contributo nel perseguimento delle comuni finalità. Particolare attenzione è stata riservata, anche, alle azioni di contrasto alle truffe, che già nel recente passato hanno visto poste in essere numerose operazioni della Polizia locale e delle Forze di polizia, che saranno ulteriormente implementate nel prossimo periodo anche con lo scopo di sensibilizzare la popolazione più anziana, a tutela della quale appare decisivo sviluppare campagne di informazione e rafforzare, con iniziative mirate, le politiche di collaborazione tra le Forze dell’ordine e i Comuni, per una efficace attività di prevenzione.
L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell’attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro Lamorgese. I presenti hanno concordato sulla necessità che tutto quanto verrà programmato dalle Forze di Polizia dovrà trovare la partecipazione anche delle Polizie locali nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali.
È stata, poi, richiamata l'attenzione dei sindaci del cratere sui rischi connessi a eventuali fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nei cantieri presenti in quel territorio. "Occorre - ha ribadito il Prefetto - un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell'Ordine e all'Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici, indebolisce il tessuto economico maceratese."
Una folla di studenti, questo pomeriggio, ha “invaso” Palazzo del Mutilato a Macerata per il taglio del nastro del progetto “Università di Macerata Amica del Pianeta”, in collaborazione con Fratelli Guzzini e Confindustria Macerata, e per l’inaugurazione della mostra “Planet or Plastic” di National Geographic.
9 milioni di tonnellate di plastica vengono riversate negli oceani ogni anno; in tutto il mondo circa un milione di bottiglie di plastica vengono vendute al minuto; tre milioni di borse di plastica vengono utilizzate all’anno; più del 40% della plastica viene utilizzata una sola volta; meno di un quinto della plastica globale viene riciclato; il 73% dei rifiuti presenti in mare sono plastica. Sono solo alcuni numeri per sensibilizzare, comunicare ed educare gli studenti e non solo sui temi della salvaguardia ambientale, che sono al centro delle due proposte targate Unimc.
La mostra, lanciata insieme al Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite presso il Centro visitatori ONU a New York lo scorso maggio, racconta la storia della plastica dalla sua invenzione, poco più di un secolo fa, al suo attuale consumo di massa attraverso la narrazione visiva con elementi multimediali, immagini di forte impatto emotivo, nonché potenti infografiche e video. L’esposizione rimarrà aperta fino al 16 dicembre
“L’umanesimo che innova. Anche in questo caso attraverso l’Università nasce quel senso di responsabilità che ci fa comprendere che le sorti del pianeta dipendono da noi – ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Il progetto vuole sottolineate l’uso sostenibile della plastica monouso e dobbiamo proseguire, con il nostro lavoro, su questa scia, nel segno della consapevolezza e della partecipazione. L’Università di Macerata si dimostra, ancora una volta, amica del pianeta.”
“Lo scopo dell’iniziativa è quello di far iniziare a cambiare atteggiamento e comportamento ai giovani che andranno a gestire le aziende del domani e, più in generale, il nostro futuro – ha commentato Domenico Guzzini -. Eliminando le bottiglie e dando loro delle borracce in acciaio vogliamo garantire un minor utilizzo della plastica usa e getta. Educare quindi verso la sostenibilità: un percorso che non solo l’università ma anche le aziende devono portare avanti. Solo in questo modo possiamo preservare e aiutare il pianeta.”
Presenti, questo pomeriggio, oltre al rettore e al responsabile Guzzini anche la rappresentante del consiglio degli studenti Giada Dalla Fiora, il direttore generale Mauro Giustozzi e l’amministratore delegato di Fratelli Guzzini Sergio Grasso.
Domani, mercoledì 20, alle ore 9:30 sempre al Casb, in collaborazione con Confindustria Macerata, si terrà la tavola rotonda “Per una economia amica dell’ambiente” con una relazione introduttiva di Padre Domenico Paoletti, Vicario della Custodia del Sacro Convento di Assisi, e il confronto fra vari i mondi dei giovani, delle imprese, dell’università, delle istituzioni, delle associazioni ambientaliste.
Interverranno Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata, Angelo Sciapichetti, Assessore all’ambiente della Regione Marche, Giulio Molinaro, area politiche industriali Confindustria, Fabio Renzi, segretario generale di Symbola, Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini, Nadia Capotosti di Ica Academy, Tommaso Rossi, amministratore delegato di Nerea, Benedetta Giovanola, docente UniMc, Giada Dalla Fiora, consiglio degli studenti, Marco Ciarulli, direttore Legambiente Marche. Coordina Mauro Giustozzi, direttore generale Unimc.
Tre uomini, nella serata di domenica scorsa, hanno seminato il panico in contrada Acquesalate a Macerata, al confine con Sambucheto. Anche nella frazione di Montecassiano sono arrivate delle segnalazioni in merito a un gruppetto di uomini che, visibilmente ubriachi, hanno preso di mira alcune auto di passaggio piazzandosi in mezzo alla strada e prendendo a pugni i cofani e i vetri delle vetture.
“Sono uscita di casa dopo cena, come ogni sera, per andare a dare da mangiare ai cani – racconta Donatella Giustozzi, che vive in contrada Acquesalate insieme al compagno, al figlio di 15 anni e alla madre di 99 -. Ho chiamato i cani perché sentivo che si stavano agitando particolarmente e, non appena mi sono voltata sul lato del fiume, ho notato due figure. Non potete capire lo spavento. I due uomini, probabilmente di origine pakistana, parlavano a voce alta tra loro (non sono riuscita a comprendere cosa stessero dicendo) e credo fossero più che ubriachi.”
“Sono subito rientrata in casa e ho chiamato il mio compagno – ha continuato la signora Giustozzi -. Lui è uscito, ha urlato loro di andarsene, e così hanno fatto. Questa è una zona di Macerata dimenticata da tutti: le strade sono completamente dissestate, c’è una casa diroccata che tra poco cadrà giù, la segnaletica è inesistente per non parlare dell’illuminazione pubblica. Insomma non ci sentiamo assolutamente sicuri.”
“Dopo che i due se ne sono andati – ha concluso la donna -, abbiamo subito chiamato la Polizia che aveva già ricevuto la segnalazione qualche ora prima.”
Alle 19:30 infatti, la stessa scena è accaduta in un'altra abitazione vicina a quella della signora Donatella. “Erano circa le 19:00 ed ero in casa. Ho sentito i cani abbaiare molto forte e sono subito uscito a vedere cosa stesse accadendo: mi affaccio e noto tre persone sedute sul muretto di casa mia che stavano parlottando tra loro con un tono di voce molto alto. Dico loro di andarsene subito perché questa è una proprietà privata e questi non mi danno assolutamente ascolto e rimangono lì”. È il racconto del signor Luciano Carancini che vive nei pressi del Ristorante I Gelsi sempre in contrada Acquesalate, a pochi chilometri dall’abitazione della signora Donatella, presa di mira dal gruppetto.
“Dopo un po’, i due, hanno deciso di andarsene – continua il signor Luciano -. Nel frattempo ho preso il mio furgone e ho iniziato a fare il giro della zona per controllare dato che c’era molto movimento. Li ritrovo, a pochi metri di distanza dalla mia casa, in tre, che si posizionano in mezzo alla strada e iniziano a fermare tutte le macchine che passano. Cercavano di ostruire il passaggio delle vetture, le costringevano quindi all’arresto e poi le colpivano con calci e pugni sulle carrozzerie e sui vetri. Abbiamo poi segnalato il tutto alla Polizia che è intervenuta sul posto.”
Il Questore di Macerata Antonio Pignataro esprime, tramite una nota ufficiale, "profonda indignazione" per le campagne pubblicitarie apparse in questi giorni sui mezzi di informazione. Viene preso ad esempio, in particolare, il caso del quotidiano "Leggo" in cui, sottolinea Pignataro, "si dedicano intere pagine alla commercializzazione della cannabis light, la cui vendita è assolutamente vietata come sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza 30475/2019".
"Appare paradossale - prosegue Pignataro nella nota - come ad oggi sia vietata la pubblicità dei prodotti da fumo (D.Lgs n.300 del 2004), mentre sia concessa - come fosse legale - la promozione commerciale di sostanza stupefacente, agevolandone la vendita anche con consegna a domicilio. Si fornisce, così, ai giovani e alle loro famiglie una visione falsata e distorta della realtà".
"Questa è l'ennesima dimostrazione - conclude Pignataro - del fatto che ci troviamo di fronte a una potenza economica che vuole, a ogni costo, avvelenare i nostri giovani e distruggere le nostre famiglie".
Sono state pubblicate nel sito del Comune di Macerata all'indirizzo www.comune.macerata.it , alla voce Primo Piano, le graduatorie relative alle selezioni dei progetti di Servizio civile universale, fatte salve le verifiche di competenza della Struttura regionale delle Marche per il servizio civile e dell'Ufficio per il servizio civile universale, e gli elenchi dei candidati esclusi perché assenti al colloquio. Gli elenchi sono distinti per progetto e scaricabili nella colonna graduatorie.
L'Ufficio Servizio civile, per coprire i 14 posti vacanti, contatterà, in ordine di graduatoria, i candidati idonei non selezionati per e mail.
“L'Ordine Assistenti Sociali delle Marche, come già fatto dagli enti di tutela delle professioni, esprime la propria soddisfazione all'Assemblea legislativa delle Marche per la recente approvazione di una legge che garantisce, finalmente, l'equo compenso”. Queste le parole della presidente Marzia Lorenzetti a seguito di un passaggio che definisce di straordinaria importanza, ottenuto anche portando un contributo specifico del Consiglio regionale dello stesso Ordine.
“Questa è sempre stata e continua ad essere una questione di dignità professionale – rimarca Lorenzetti – che la nostra categoria, come tutte le altre, merita. Voglio ringraziare, perciò, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo ed il presidente della Commissione Sviluppo Economico Gino Traversini, così come il consigliere Piero Celani, per la collaborazione dimostrata e per aver permesso a diverse categorie di raggiungere un obiettivo imprescindibile che permetterà a tutti di operare al meglio, garantendo sempre standard qualitativi elevati nei vari servizi”.
Stretta sul controllo della corretta raccolta differenziata a Macerata. Sarà l'occhio elettronico a punire chi abbandonerà in strada i rifiuti o li lascerà al di fuori degli appositi cassonetti. La stretta riguarda in particolar modo le aree perifiche della città, laddove non arriva il servizio "porta a porta" del Cosmari e nelle quali sono presenti le apposite postazioni dei cassonetti.
In tali aree verrà installato un sistema di videosorveglianza mobile per individuare coloro che infrangono le regole. Le telecamere potranno essere spostate in luoghi di volta in volta indicati dal Comune e qui vi resteranno per un periodo che va dai 2 ai 5 giorni. Le immagini registrate saranno poi visionate dal Comando di Polizia municipale che - attraverso la lettura delle targhe della auto - potrà risalire agli autori dell'abbandono dei rifiuti e comminare le relative sanzioni.
Difatti le postazioni situate nelle aree periferiche della città, si trovano in strade extraurbane, raggiungibili soltanto tramite il proprio autoveicolo e spesso oggetto di abbandono di rifiuti, anche ingrombranti.
In tal senso il Comune ha contattato la ditta Police Service di Corridonia, dalla quale sono state acquistate quattro prestazioni da effettuarsi entro la fine dell'anno. Il pacchetto complessivo ha richiesto un costo di 1.500 euro più Iva.
Vince l’Under 18 del Volley Macerata all’esordio in campionato conquistando l’intera posta in palio nel derby con il Nino Cafè; match segnato anche dalla sfortuna per la squadra ospite con due infortuni che hanno costretto coach Giacomini a ridisegnare più volte la sua formazione. Il match: coach Cacchiarelli schiera la stessa formazione che ha disputato l’incontro di Sabato scorso in Serie D ossia Del Gobbo in cabina di regia opposto ad Aguzzi, Gigli e Ciccioli schiacciatori ricevitori, Selenica e Bussolotto centrali, Plesca libero; risponde coach Giacomini con Cirilli al palleggio, Tinelli opposto, Ortenzi e Cavagna in banda, Pucci e Sabatini al centro, Caldarelli libero. Il primo strappo della partita lo firma Aguzzi (8-5) con Cirilli bravo a rispondere dai nove metri siglando l’ace dell’8-7; Bussolotto, sempre dalla linea del servizio, regala il +3 ai suoi compagni (10-7) con il Volley Macerata che spinge al servizio ed allunga 16-11 grazie al punto di Selenica. Del Gobbo e Gigli confezionano il 23-17 con Selenica che tira fuori dal cilindro la battuta vincente che pone fine alla prima frazione con il punteggio di 25-18. Al cambio di campo Aguzzi e Gigli portano i biancorossi sul 5-1; Tinelli carica il suo mancino per il 7-5 ma Ciccioli ed Aguzzi rispondono allungando sull’11-5. Due errori dei locali regalano il -3 al Nino Cafe’ (17-14) ma i ragazzi di Cacchiarelli son determinati a non lasciare punti per strada: due muri di Bussolotto e Gigli valgono il 21-15 con l’errore al servizio di Storani che chiude il secondo parziale con il punteggio ancora di 25-18. La parte iniziale del terzo periodo è totalmente di marca biancorossa con i locali che scappano via sull’11-3 grazie ai punti di Aguzzi; dall’altra parte del campo però risponde pan per focaccia Tinelli che spinge dai nove metri e riporta sotto il Nino Cafe’ fino al 21-16. L’errore al servizio dello stesso opposto ospite dà fiato al Volley Macerata che sigla poi il 23-16 con il muro di Bussolotto su Tinelli; Aguzzi, dal due, trova il match point (24-18) ed alla seconda possibilità Gigli chiude il set 25-19 ed il match con un rotondo 3-0. Tre punti che danno morale alla squadra di Cacchiarelli dopo le sconfitte maturate in Serie D ed ha fatto tornare l’allegria all’interno del clan biancorosso; nel prossimo turno del campionato Under 18 il Volley Macerata sarà chiamato ad affrontare un match quasi proibitivo in quanto i maceratesi affronteranno, Lunedì 25 Novembre con fischio di inizio fissato alle ore 20:00, la Cucine Lube Civitanova all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Under 18 – 1° Giornata Volley Macerata – Nino Cafe’ 3-0 (25-18 25-18 25-19) Volley Macerata: Selenica 6, Del Gobbo 1, Ciccioli 7, Aguzzi 17, Gigli 11, Bussolotto 8, Palombarini, Meschini, Plesca (L1). Non entrati: Serafini (L2), Gentili, Marincioni, Singh (K). All. Cacchiarelli Nino Cafè: Cavagna 5, Storani, Tinelli (K) 21, Ortenzi 3, Cirilli 1, Marega 1, Pucci 1, Sabbatini, Antinori 2, Caldarelli (L1). Non entrati: Giacobini, Uvetti, Nicolini (L2). All. Giacomini Arbitro: Mancini Giulia (MC)
'Il muro delle Bambole - Combattere la violenza contro le donne - In memoria di Pamela Mastropietro'. Il caso della 18enne romana arriverà, il prossimo 21 novembre, al Parlamento europeo. A comunicarlo all'Adnkronos è il legale della famiglia della giovane uccisa e fatta a pezzi a Macerata lo scorso gennaio da Innocent Oseghale, Marco Valerio Verni.
"Ringraziamo Luisa Regimenti, l'europarlamentare leghista del Gruppo Identità e Democrazia, che ci ha dato questa occasione - ha spiegato Verni all'Adnkronos -. Sarà un momento molto importante. Porteremo la storia di Pamela, con tutti gli aspetti ad essa connessi, nella massima istituzione europea. Parleremo di lei, della mafia nigeriana, della violenza di genere e in tal caso della violenza contro il genere umano perché ciò che è stato fatto a Pamela va oltre la violenza contro una donna: è una violenza contro l'umanità intera".
Luisa Regimenti, nel processo che ha visto imputato e poi condannato all'ergastolo Innocent Oseghale, è stata consulente di parte civile della famiglia della 18enne romana.
Continua inoltre la battaglia della famiglia Mastropietro per fare completamente luce su quanto accaduto nel gennaio del 2018. "Seguiamo con vivo e costante interesse le cronache locali, non ultimo l'arresto del pusher di appena 13 anni effettuato nei giorni scorsi (LEGGI QUI). Siamo molto d'accordo con le parole del questore Pignataro, a cui idealmente ci uniamo - spiegano i familiari -. Ma ci domandiamo se, in questo doveroso ed encomiabile sforzo di prevenzione e contrasto alla criminalità, sia accettabile apprendere, sempre dalla stampa, che, ad esempio, ad ottobre dello scorso anno, sia caduto in prescrizione un processo importante che vedeva imputati numerosi nigeriani (ma non solo) per spaccio internazionale di sostanze stupefacenti (e per altri gravi reati), a causa, a quanto sembra, della mancanza della perizia che si sarebbe dovuta svolgere sull'ingente quantitativo di sostanza sequestrata e che, invece, non sarebbe stata disposta."
"Qualcosa non è andato. Chi ha sbagliato? E, soprattutto, costui è stato chiamato a rispondere di questa che non può non definirsi grave negligenza - si domanda la famiglia della giovane uccisa -. Nonostante alcuni continuino a non indagare in tale direzione, noi riteniamo che non sia affatto da escludere la presenza di vere e proprie organizzazioni criminali nigeriane, anche di tipo mafioso. Troppi gli indizi che, secondo noi, non sono stati "messi a sistema" - cosa che si sarebbe potuta e dovuta fare se determinate carte fossero state trasmesse agli uffici competenti -, compreso questo processo che, evidentemente, avrebbe potuto fornire importanti dati ove andato a buon fine."
"Lungi dal voler per forza vedere cose che non esistono, è altrettanto vero che, di contro, non si possano esse escludere a priori, e noi insisteremo fin quando potremo, affinché venga fatta piena luce su tutto. Per Pamela, per i tanti Maceratesi che ci chiedono di andare avanti e, al dunque, per tutti gli italiani per bene, di qualsiasi colore abbiano la pelle - concludono -. Perché, quello che si scorda, è che, tra le vittime principali di questi criminali, ci sono le stesse nigeriane, oltre che i nostri figli a cui questi vendono droga. E non solo".
Lunedì 25 novembre e martedì 26 novembre alle 16.30 torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Macerata. All’ordine del giorno la discussione di due delibere in merito alle variazioni al bilancio di previsione 2019/2021 e al documento unico di programmazione (DUP) 2020-2022.
L’assemblea continuerà i lavori con la discussione dell’ordine del giorno in merito alla solidarietà al popolo curdo presentata da David Miliozzi di Pensare Macerata e da altri consiglieri di maggioranza e minoranza, alla vicinanza alle forze dell’ordine della città di Macerata (Paolo Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri di minoranza) e ai cittadini maceratesi con reddito di cittadinanza (Ivano Tacconi dell’UDC).
Tre, infine, le mozioni che verranno affrontate e che riguardano la realizzazione di uno sgambatoio per cani e la sostituzione dei giochi e delle panchine nell’area verde tra via Mincio e via Volturno a Piediripa (Paolo Renna di Fratelli d’Italia), la sospensione dell’iter relativo alla realizzazione di impianti natatori all’interno del complesso denominato “Casermette” sito in via Roma (Riccardo Sacchi di Forza Italia e altri consiglieri di minoranza) e la stoviglieria nel centro del riuso (Andrea Boccia, Roberto Cherubini e Carla Messi del Movimento 5 Stelle).
Se la seduta del 26 novembre dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il giorno 28 novembre alle ore 16.30.