"Ceriscioli, piuttosto che chiedere in una intervista al Corriere della Sera ,un ospedale con i fondi privati, dopo che la stessa regione Marche ne ha chiusi ben 13, riapra alcuni di quelli che ha sigillato lo stesso governatore, per 5 anni capo della sanita'. Inoltre, servirebbero per i paesi colpiti dal sisma, in particolare Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera, cure a domicilio e piccole cliniche mobili, lo stretto necessario per queste zone, una sorta di presidio, di prevenzione dell'emergenza nell' emergenza. Le casette sono una attaccata all' altra, basta poco e non c'e' solo l'emergenza del coronavirus, ci sono, purtroppo, altre patologie e malattie che possono insorgere. Non e' possibile che il piu' vicino ospedale, dopo Camerino ora CovidHospital, e' Macerata''.
E' la richiesta di Federcontribuenti Marche, con il segretario Maria Teresa Nori al presidente della Regione Marche, oramai la quarta regione contaminata da Covid19 ''che puo' collassare da un momento all' altro''. ''Non si dia la colpa solo alla burocrazia - tiene a precisare Federcontribuenti Marche - i punti mobili nei paesi terremotati possono essere predisposti in poco tempo, non deve esserci nessun compromesso sui protocolli, l'attrezzatura deve essere disponibile e la protezione del personale sanitario la priorita', anche perche' ci sono casi di positivita' in questi territori. Dunque - conclude Maria Teresa Nori - la presenza del servizio sanitario regionale in queste zone e' una sorta di vicinanza delle istituzioni e non lontananza come finora e' stato''.
"Il Comune di Macerata non rinuncia alla ZTL nemmeno in nome della prevenzione del contagio da coronavirus. Per consegnare in centro beni di prima necessità come farmaci e generi alimentari manca solo che chieda la carta bollata. Le conseguenze come al solito le pagano i cittadini, in questo caso i più anziani: il centro rischia di restare escluso da un servizio essenziale e pure senza frutta e verdura visto che hanno spostato il mercato delle erbe allo stadio”.
Andrea Marchiori, consigliere Lega torna a chiedere che l’Amministrazione si faccia un esame di coscienza sull’assurdità di certe regole in un periodo di cristi epocale come quello che stiamo vivendo.
“Carancini ed i suoi assessori hanno una strana idea del servizio alla comunità, in contrasto stridente con la realtà visto che chiedono a negozianti e produttori ortofrutticoli di fare carte bollate per entrare in centro a consegnare la spesa – spiega Marchiori – In concreto: dalle 8 alle 19 di ogni giorno qualcuno negli uffici della Polizia Locale dovrà aspettare la richiesta del fruttivendolo disposto a portare all’anziana signora Maria un cespo di insalata e due mele che richiede il permesso via mail, attendere l'autorizzazione, la stampa e parte alla volta del centro ”.
Una procedura che scoraggerebbe chiunque e oltre a distogliere la polizia locale da compiti ben più utili.
“La sindaca di Roma Raggi ha revocato le ZTL difronte all’evidenza che i veicoli in giro in questi giorni sono gli unici autorizzati – conclude Marchiori – Carancini e i suoi hanno certifica con i fatti quello che cercano di negare: i maceratesi del centro sono meno uguali degli altri”
Dopo il successo di "O Marchigiani Karma" in cui aveva cantato il disagio dei terremotati (leggi qui), Giovanni Giungi - in arte "Tranca" - cantautore dialettale di Montecassiano, ha realizzato "Daciate retta", nuovo singolo in cui paradizza un altro successo di Francesco Gabbani: "Viceversa".
Giungi ha modificato il testo della canzone presentata da Gabbani all'ultimo festival di Sanremo, invitando tutti a starsene a casa per evitare il diffondersi del coronavirus. Il tutto in dialetto montecassianese.
Un'iniziativa che non ha alcuna finalità commerciale, come sottolineato dallo stesso autore, ma che vuole contribuire a sensibilizzare tutti coloro che ancora non hanno ben compreso che "stacimo su un piriudu un pochetto vruttu, faciamo li vrai. Un sacrificio pe a salute ce ripagherà sicuro, volamoce vè".
Ecco il video del nuovo singolo di Giovanni:
Per promuovere e sostenere il benessere psicologico ed emotivo dello studente durante le fasi del percorso formativo, l'Università di Macerata ha attivato un servizio di consulenza psicologica che sarà tenuto da Giovanna Bianco, esperta di psicoterapia a orientamento psicodinamico.
Destinato a tutti gli studenti dell'Università di Macerata, il servizio si svolgerà ogni primo e terzo venerdì del mese dalle 9.00 alle 13.00e dalle 14.00 alle 19.00 previo appuntamento da richiedere scrivendo a consulenza.psicologica@unimc.it.
Per tutta la durata dell'emergenza epidemiologica, gli appuntamenti si terranno attraverso modalità telematiche concordate.
Davanti all’emergenza che sta vivendo l’Italia, la società di volley biancorossa ha fermato le attività sportive ma ha deciso comunque di scendere in campo in prima persona per dare il proprio contributo. L’impegno si è tradotto nell’adesione alla raccolta fondi #NoiSiamoLeMarche, lanciata dall’imprenditore Giuseppe Santoni; l’obbiettivo, nato dal confronto con la Regione Marche e la Direzione Asur regionale, è quello di raggiungere quota 500mila€, da utilizzare per il sostegno delle strutture sanitarie delle Marche, in modo che possano fronteggiare quest’emergenza assistendo e curando chi ne ha più bisogno. In particolare, la campagna è finalizzata all’acquisto di ventilatori polmonari, fondamentali per i trattamenti medici richiesti dai malati. La Pallavolo Macerata ha quindi rivolto il proprio invito alla sua città, augurandosi che i tifosi e cittadini si uniscano alla partita più importante, vincere insieme la sfida del Coronavirus.
Tutti i giocatori della squadra di Serie A hanno aderito alla campagna #iodonoamacerata, con le foto che li ritraggono a casa mentre invitano ad unirsi alla raccolta fondi. Quest’iniziativa che gira su tutti gli account social della Pallavolo Macerata, segue il video messaggio registrato dal Capitano della Menghi Macerata, Natale Monopoli. Il numero 11 biancorosso ha ricordato come oggi siamo “Chiamati ad affrontare una partita diversa stavolta, che ci vede vestire tutti la stessa maglia contro un unico avversario”, e proprio come nella pallavolo, “È il momento di pensare da squadra, una grande squadra che ha come obiettivo la salute. Ci viene chiesto soltanto di restare a casa e fare in modo che i medici e i professionisti, che stanno dimostrando un impegno encomiabile, possano svolgere al meglio il loro lavoro”. Monopoli ha invitato quindi Macerata ad “Un piccolo gesto può dare un grande contributo in questa battaglia, aiutando chi ha più bisogno”.
Il Vice-Presidente Gianluca Tittarelli spiega quindi come è nata la scelta di partecipare a #NoiSiamoLeMarche: “È una testimonianza da parte nostra, dell’impegno che ci mettiamo come società. Sentiamo di rappresentare, sportivamente, la città di Macerata e siamo convinti che una realtà importante come la nostra abbia il dovere di mettersi a disposizione nel momento del bisogno. Sostenere la raccolta fondi #NoiSiamoLeMarche ci è sembrato il modo migliore di aiutare il territorio, anche perché da sportivi siamo particolarmente legati all’attenzione alla salute e ci piace poter dare il nostro contributo, come facciamo anche con il progetto Atleti al tuo fianco, del Dottor Alberto Tagliapietra, rivolto ai malati oncologici”. Sport e salute è un binomio vincente, come hanno risposto i giocatori a questa possibilità di dare il proprio aiuto? “Gli atleti si sono dimostrati entusiasti di partecipare alla campagna. Sono i nostri testimonial e possiamo usare i loro volti per catturare l’attenzione di tifosi e non solo. Lo sport, e in particolare la pallavolo, raccoglie valori importanti e utili per il messaggio che dobbiamo trasmettere in questi giorni: rispettare il proprio ruolo e le regole, pensare come un gruppo, lavorare insieme per vincere una partita che adesso vuol dire garantire la salute di tutti, salvare delle vite. L’augurio che facciamo è quello di poterci ritrovare appena sarà possibile, confidiamo che seguendo le direttive ne usciremo e insieme potremo ripartire”.
Il Cosmari ricorda che è stato pubblicato un avviso per la selezione per l’assunzione a tempo determinato di un capo del settore tecnico, responsabile dell’unità operativa di manutenzione impianti e mezzi.
La figura professionale selezionata, si inserisce alle dirette dipendenze della Direzione nell’Area Gestione Tecnica Impianti della Società, con responsabilità della gestione della manutenzione di tutti gli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti operanti all’interno dei vari siti della Società e della manutenzione del parco automezzi e delle altre attrezzature mobili necessarie per la erogazione dei servizi sul territorio.
Per essere ammessi alla selezione i candidati dovranno possedere, alla data di scadenza di presentazione delle domande, i seguenti requisiti: avere età non inferiore agli anni 18; Godere dei diritti civili e politici; Essere cittadino di un paese membro dell’unione europea o extracomunitario in regola con la normativa nazionale sull’immigrazione; Non avere riportato condanne penali che, salvo riabilitazione, possano impedire l’instaurarsi del rapporto di lavoro e non avere procedimenti penali in corso che ne possano pregiudicare il mantenimento; nonché i seguenti requisiti specifici cumulativi:
A) Diploma di Laurea Magistrale vecchio ordinamento, ovvero diploma di laurea specialistica di secondo livello, nuovo ordinamento, o laurea specialistica a ciclo unico in Ingegneria;
B) Esperienza Professionale: Esperienza lavorativa per almeno due anni cumulativi, maturata in ambito della gestione della manutenzione industriale e/o meccanica in posizione di responsabile con livelli di autonomia, ovvero esperienza per almeno cinque anni cumulativi di gestione di impianti di recupero rifiuti (urbani e/o speciali), in posizione di responsabile con livelli di autonomia o anche di consulente esterno nell’organizzazione e nella gestione di impianti di recupero e trattamento rifiuti.
Le domande di partecipazione alla selezione, predisposte secondo quanto previsto all’art. 6 del Regolamento e secondo il fac-simile allegato all’avviso di concorso, dovranno pervenire, pena la esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 30 Aprile 2020 presso la sede legale della Società sita in: Contrada Piane di Chienti – 62029 Tolentino (MC).
Per visionare il bando e scaricare il modello della domanda della selezione basta accedere alla sezione bandi e concorsi del sito istituzionale del Cosmari all’indirizzo: www.cosmarimc.it
La Croce Verde di Macerata in questo difficile periodo è impegnata più che mai a garantire, oltre le sue normali attività di assistenza e di trasporto sanitario, anche le richieste del territorio che si traducono per esempio nell’attività di consegna di spesa e medicinali a casa.
Lo sforzo che i dipendenti e i volontari della nota associazione benefica maceratese stanno compiendo è alto ma lo spirito è forte e la consapevolezza di poter aiutare i cittadini in questa fase così tragica e problematica rappresenta una motivazione che dà la spinta per tutto.
È stata attivata una raccolta fondi a favore della Croce Verde proprio per sostenere questa attività. I fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di materiale sanitario (mascherine o detergenti) e per la sanificazione dei mezzi utilizzati, che in questa fase richiede degli interventi maggiori e più profondi.
Tutti possono donare utilizzando l’iban che è indicato (vedi foto sotto e in copertina); anche piccole cifre rappresenteranno la testimonianza di chi nel territorio, vuol essere vicino alla Croce Verde.
Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, presidente della “Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni” ricorda con commozione lo scrittore e giornalista Alberto Arbasino, tra i protagonisti del Gruppo 63, venuto a mancare nei giorni scorsi.
“Il passo si fa sempre più fragile e incerto e quella generazione va rastremandosi - è la riflessione del prof. Adornato -. Ho conosciuto Arbasino ormai tanti anni addietro perchè era, di Giosetta Fioroni, un carissimo amico. Persona di vastissima cultura, sorprendente per le connessioni e i rimandi complessi e irrefrenabili. Giurista di formazione con borsa Fulbright (anche La Capria la ebbe). Amabile conversatore, di intelligenza spumeggiante e velocissima e di un'ironia brillante e tagliente. Apparentemente "leggero", ma fortemente "aristocratico". Avevano fatto insieme, nel 1967, a Bologna, con Gregotti - altro caro amico, che però non ho conosciuto - scenografo e lei costumista, una Carmen a dir poco fuori dai canoni classici e dentro gli schemi del Gruppo '63. Furono subissati da critiche! Appena elaborata la scomparsa di Gregotti, arriva quella di Alberto, mio vicino di casa a Roma, con cui capitava spesso di incontrarsi per strada, oltre che a cena nelle diverse serate. Una giornata e, ancora di più, una serata difficile, come ho avuto modo di verificare, pur a distanza. Ma, mi illumina, a quest' ora, un verso di Nina Berberova, "per me questa sera è troppo chiara/questo vento è troppo silenzioso,/ bellissimo è solo l'orizzonte:/ confine di vive acque lontane".
Alberto Arbasino, nato a Voghera il 22 gennaio 1930, laureato in diritto internazionale all'Università di Milano, ha vissuto a Roma dal 1957, l'anno in cui aveva esordito come scrittore con alcuni racconti, incoraggiato da Italo Calvino. Per i suoi 80 anni gli era stata dedicata, nel 2010, un'edizione critica nei Meridiani Mondadori.
Il Rotary Club di Macerata, guidato da Luciano Pingi, ha deciso di donare 3mila euro all’Asur Area Vasta 3, destinati all’acquisto di beni per le strutture ospedaliere dedicate al Covid-19 del territorio, e 7mila euro all’IRCR per contribuire all’acquisto di presidi sanitari già individuati.
"Sono quasi trecento gli anziani ospitati all’interno delle sei Residenze Protette controllate dall’APSP IRCR di Macerata – afferma nel suo messaggio di ringraziamento il direttore generale Francesco Prioglio – assistiti da centinaia di operatori che si occupano anche dell’assistenza domiciliare dinumerosi maceratesi".
L’Ente, inoltre, in collaborazione con il Comune, ha promosso e gestisce Macerata Vicina, il numero verde «che coordina l’attività di sostegno e consegna dei beni di prima necessità a chi vive da solo in città, attraverso il lavoro fondamentale delle associazioni di volontariato".
Nonostante l'emergenza Coronavirus imponga ai cittadini maceratesi di restare in casa il più possibile, resta comunque il fatto che nel corso di una settimana ci sia il bisogno di usufruire dei servici classificati dal Governo come necessari.
Recarsi agli Uffici Postali è uno di questi, ma a Macerata raggiungerli sembra sia diventata una vera e propria impresa, almeno per quanto riguarda quelli localizzati in Via Antonio Gramsci.
A segnalarcelo sono stati proprio i cittadini che per arrivare alle Poste situate nel centro storico di Macerata , sono costretti a parcheggiare fuori le mura e fare una lunga scarpinata, esponendosi così a tutti i rischi inerenti al contagio da Covid-19.
Un situazione di disagio ma che si potrebbe risolvere con lo spegnimento del semaforo posto in via Don Minzoni in quanto l'esiguo traffico di autoveicoli in questi giorni lo permetterebbe, ed è stata proprio questa la proposta fatta all'Amministrazione Comunale dai maceratesi. La risposta è arrivata dal primo cittadino di Macerata che però ha declinato questa responsabilità alla giunta, in quanto impossibilitato ad agire da solo, lasciando la situazione di fatto irrisolta.
L’emergenza Coronavirus ha ormai colpito l’intera Italia e le Marche stanno già pagando il loro tributo a questa terribile epidemia. In molti si sono mossi per raccogliere più fondi possibile da destinare agli ospedali per poter fronteggiare l’emergenza, fornendo strumentazione a medici e infermieri. Iustissima Civitas, avendo tra i suoi principi fondanti la difesa e cura della Vita non ha voluto far mancare il suo apporto.
“Lo stato di necessità e l’affanno delle strutture sanitarie locali e l’insufficienza di risorse in questo momento ci hanno spinto ad agire, facendo da tramite con l’Asur per tutti coloro che volevano offrire il proprio contributo con l’obiettivo di sconfiggere il Coronavirus” ha dichiarato il vicepresidente dell’Associazione Michele Gianfelici. “Non possiamo che ringraziare, oltre ai medici, al personale sanitario e ai volontari della Protezione Civile, anche coloro che si sono manifestati disponibili alla solidarietà: un grazie particolare alla società 2P di Enrico Paoloni, che ha condiviso gli scopi sociali della nostra Associazione e ci ha donato la somma di 10.000€ da devolvere, di comune accordo, immediatamente all’Asur Area Vasta 3” sostiene Simone Simonacci, Presidente onorario di Iustissima Civitas.
“Il sostegno economico dell’Area Vasta 3 risulta oltremodo urgente e prioritario rispetto a qualsiasi progetto in essere della nostra associazione” commenta la Presidente di Iustissima Civitas Emanuela Pergolesi, che conclude “Per questo motivo abbiamo deciso di mantenere fede al nostro impegno di essere Associazione di Promozione Sociale cercando di dare un aiuto concreto a chi sta combattendo in prima linea per la salute dei nostri cari”
"Scriviamo questo appello per conto della nostra associazione provinciale - dichiara il presidente del Cives Sisitino Tamagnini - il Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria di Macerata per chiedere a voi tutti un contributo per l’acquisto di presidi di protezione e sanitari da destinare ai nostri colleghi infermieri delle strutture ospedaliere e sul territorio dell’Area Vasta 3, impegnati a 'combattere' quotidianamente questa pandemia. Siamo tutti al lavoro giorno e notte per gestire e contenere l’invasione del Covid-19 che continua a mietere vittime, contagiando molte persone e alcuni dei nostri colleghi. Durante i turni di lavoro abbiamo ricevuto da parte di qualcuno che ha voluto farci sentire la propria vicinanza con un piccolo gesto di grande cuore e molto apprezzato da noi tutti, alcune pizze per un po’di ristoro.
Una pizza. Si. vi chiediamo il valore di una pizza o di quello che riuscirete e vorrete donarci per attuare il nostro progetto. Sarà come avervi accanto mentre trasportiamo un paziente, oppure mentre lo accudiamo in corsia o a domicilio, mentre gli somministriamo la terapia o quando facciamo manovre salvavita.
Si,unite le vostre mani alle nostre.
Nel ringraziarvi per quanto farete, sappiate che un infermiere non è un eroe, è un professionista che tutti i giorni, da quando inizia a svolgere la propria attività, opera con coscienza e abnegazione cercando di alleviare le sofferenze di chi è malato.
Se si ammala un infermiere chi svolgerà il suo lavoro?"
CIVES PROVINCIALE DI MACERATA - ODV CORSO CAVOUR, 96 - 62100 - MACERATA (MC)
C.C 1428
IBAN: IT74T0311113406000000001428
Da un mese la Prefettura di Macerata lavora senza sosta per coordinare sull’intera Provincia l’emergenza covid-19. Costante, nell’ambito di tale attività, è la comunicazione con gli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza: Regione, Provincia, Sindaci e Forze dell’ordine.
L’attività di monitoraggio finora svolta ha permesso di verificare, quotidianamente, gli spostamenti di oltre 1000 persone e di controllare più di 800 esercizi commerciali.
Dall’inizio dei servizi, quindi, sono state controllate in totale 12.053 persone e 9.257 attività commerciali. Il mancato rispetto delle prescrizioni in vigore, - evidenzia il Prefetto Iolanda Rolli - “determina la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, reato che comporta l’avvio di un procedimento penale".
"A ciò si aggiungono le contestazioni connesse alle eventuali false dichiarazioni e attestazioni rese a un pubblico ufficiale nella compilazione dell’autocertificazione - prosegue il Prefetto -. I soggetti positivi o in quarantena che non dovessero rispettare il divieto imposto di uscire dalla propria abitazione, inoltre, potrebbero incorrere in una denuncia per delitto colposo contro la salute pubblica”.
Dopo aver trasmesso, nella giornata di ieri, l’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, e le indicazioni ricevute dal Ministero dell’interno in tema di Volontariato di Protezione Civile e di concorso del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nelle attività di supporto e assistenza connesse alla situazione di emergenza, il Prefetto ha convocato nella giornata di oggi una riunione tecnica di coordinamento con i vertici delle Forze di Polizia.
Durante l’incontro, cui hanno preso parte il Questore di Macerata, il Comandante provinciale dei Carabinieri e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, è stata condivisa la necessità di applicare in modo rigoroso le nuove misure, rafforzando ulteriormente i controlli finora svolti. “L’azione di contrasto alla diffusione del contagio sta raggiungendo il punto di svolta decisivo, motivo per cui”, ha evidenziato il Prefetto, “serve la massima collaborazione di tutti per non vanificare gli sforzi finora messi in campo”.
In un momento così delicato ha evidenziato “non saranno tollerati atteggiamenti in violazione delle regole previste dalle normative in materia”.
Negli accertamenti svolti vengono impiegati quotidianamente 350 operatori, oltre all’attività constante e serrata di tutte le Forze di Polizia, a tali controlli concorrono la polizia provinciale e le Polizie locali.
Da una settimana sono stati coinvolti anche i militari dell’Esercito, presenti nell’area del cratere nell’ambito del progetto “Strade Sicure”. Uomini e donne che permettono di monitorare l’intero territorio provinciale a cui il Prefetto ha inteso rivolgere ancora una volta il più sentito ringraziamento.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 2421 casi positivi riscontrati in Regione Marche (268 in più di ieri): sono 1249 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 676 in provincia di Ancona, 293 in provincia di Macerata (55 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 23 unità), 113 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno, 34 extra regione.
Sale a 954 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, ma sono complessivamente 138 i pazienti in terapia intensiva: tre meno di ieri (10 a Camerino, 8 a Civitanova Marche).
La buona notizia riguarda il numero dei guariti: salgono a quattro.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante il pagamento delle utenze durante il periodo del coronavirus e nello specifico le procedure attuabili in caso di morosità.
Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore-Amministratore di condominio di Macerata che chiede: “A causa della morosità condominiale, la società di somministrazione del servizio idrico, da tempo, ha avviato la procedura per la sospensione del servizio. Allo stesso tempo, a causa dell'emergenza da COVID-19, nel condominio sono state sospese tutte le attività riguardanti le assemblee e, di conseguenza, eventuali decisioni da intraprendere per regolarizzare la morosità e, quindi, possibili soluzioni per evitare il distacco. Ebbene, in questa situazione di emergenza nazionale, esiste una disciplina normativa a tutela dei condomini?”
In argomento, giova ricordare che la gestione dell'azienda-Condominio registra, in buona sostanza, somme in uscita e somme in entrata: da un lato, le spese condominiali, ossia gli esborsi che vengono effettuati dall'Amministratore per la manutenzione dei beni comuni e per la prestazione dei servizi essenziali, e, dall'altra, i contributi condominiali, vale a dire gli importi a carico di ciascun partecipante per far fronte a dette spese; dunque, tutti i condomini sono tenuti a partecipare, nella percentuale diversa a seconda dei casi alle spese per la conservazione ed il godimento delle parti comuni.
In tema, inoltre, si osserva che il disposto normativo dell'art. 63, comma 3, disp. att. c.c. attribuisce all'Amministratore condominiale - in via di autotutela e senza ricorrere previamente al giudice - il potere di sospendere al condomino moroso l'utilizzazione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato, e, dopo la modifica normativa che ha eliminato la previsione «ove il regolamento lo consenta», l'esercizio di tale potere configura un potere-dovere dell'Amministratore condominiale il cui esercizio è legittimo ove la sospensione sia effettuata intervenendo esclusivamente sulle parti comuni dell'impianto, senza incidere sulle parti di proprietà esclusiva del condomino moroso (Trib. Modena 5 giugno 2015).
In altro provvedimento, invece, i giudici hanno evidenziato che l'Amministratore di Condominio può chiedere un provvedimento d'urgenza al giudice al fine di ottenere l'autorizzazione alla sospensione dell'erogazione del servizio di fornitura dell'acqua nei confronti dei condomini morosi, in virtù di quanto sancito dall'art. 63 disp. att. c.c., potendo tale sospensione dell'afflusso dell'acqua riguardare le sole unità immobiliari dei condomini morosi (Trib. Brescia 27 gennaio 2014).
Premesso quanto innanzi esposto, alla luce dei poteri riconosciuti all'Amministratore e, in particolare, alla situazione di urgenza indicata dall'utente, si precisa che proprio a causa dell'emergenza nazionale da COVID-19, l'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), attraverso un proprio comunicato stampa del 12 marzo 2020, ha deciso di bloccare i distacchi per morosità per elettricità, gas e acqua.
Nel dettaglio, tutti i distacchi per morosità per l'elettricità di clienti in bassa tensione e, per il gas, tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. Per il settore idrico, la sospensione interessa tutte le utenze domestiche e non domestiche e dunque anche i servizi fruiti da condomìni.
Nel proprio comunicato, l'Autorità ha evidenziato che “Tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità - di famiglie e piccole imprese - vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020. Viene inoltre istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo, per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti”.
Pertanto, secondo le nuove disposizioni, dovranno quindi essere interamente rialimentate le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020. Dal 3 aprile il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora.
In conclusione, in risposta al nostro lettore-Amministratore di condominio di Macerata, attualmente sono bloccati i distacchi delle forniture: tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità – di famiglie e piccole imprese – vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) sezione di Macerata ha avviato una raccolta fondi per acquistare attrezzature utili agli ospedali della provincia di Macerata per fronteggiare l’emergenza Covid.
“In questi giorni i nostri medici, infermieri ed operatori sanitari stanno facendo quanto è nelle loro possibilità per curare al meglio le persone contagiate. Siamo grati ogni giorno per il loro straordinario lavoro nel combattere il virus e come UCID Macerata abbiamo deciso di attivarci per dare un aiuto concreto alle strutture sanitarie locali” afferma Alessandro Guzzini presidente di UCID Macerata.
La raccolta fondi, che è stata avviata utilizzando il supporto operativo di Fondazione per il Dono, ha visto la partecipazione di molte imprese della zona tra cui BCC Recanati e Colmurano, Finlabo SIM, Pigini Group, Campetella Robotic Center, Ottaviani, Sardellini Costruzioni e tanti altri professionisti e imprenditori che hanno già aderito all’appello dell’UCID.
"In una settimana dall’avvio della raccolta sono pervenute donazioni per oltre 13.000 euro, e si è già provveduto all’acquisto di un ecografo palmare che verrà donato all’ospedale Covid di Civitanova Marche".
Tale apparecchiatura è molto utile per eseguire diagnosi cardiache e polmonari al fine di monitorare in primo approccio e successivamente con costanza l’evolvere della patologia provocata dal Coronavirus.
"La raccolta fondi è ancora in corso e le ulteriori risorse raccolte verranno utilizzate secondo le indicazioni fornite di volta in volta dalla direzione sanitaria dell’area vasta. Chi desiderasse contribuire potrà farlo al seguente link: https://dona.perildono.it/ucid-macerata/
L’utilizzo della Fondazione per il dono per la raccolta fondi garantisce all’iniziativa la massima trasparenza oltre a consentire a chi effettua la donazione di godere di un beneficio fiscale che va da un minimo del 30% sino a quasi il 50% dell’importo donato, in funzione del reddito, luogo di residenza e scelta del regime fiscale".
La Protezione Civile ha emanato un'allerta meteo, che sarà valevole dalle ore 18:00 di domenica 22 marzo sino alla mezzanotte di lunedì 23 marzo. L'irruzione di aria artico-continentale dai quadranti di nord-est, determinerà condizioni di tempo instabile, con un rinforzo della ventilazione e del moto ondoso ed episodi nevosi fino a quote molto basse nella giornata di lunedì.
Sono previste deboli nevicate sparse al di sopra dei 150-200 metri, con cumulate genericamente inferiori a 5 centimetri. Occasionalmente, in concomitanza dei rovesci più intensi, le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso anche a quote di pianura e lungo la costa, ma con scarsi accumuli.
Il vento, proveniente da nord-est, avrà raffiche fino a burrasca; mentre il mare sarà molto mosso o agitato, con possibili mareggiate lungo l'intero litorale. Le temperature saranno in sensibile diminuzione.
Il Gores ha reso nota, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 2153 casi positivi riscontrati in Regione Marche (172 in più di ieri): sono 1186 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 564 in provincia di Ancona, 238 in provincia di Macerata (23 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 29 unità), 82 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno, 33 extra regione.
Tra i 2153 casi positivi, per 883 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 141 i pazienti in terapia intensiva (10 a Camerino, 8 a Civitanova Marche).
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 1285, un aumento esponenziale.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Il Panathlon Club Macerata, dopo aver annullato le conviviali del 27 febbraio e del 26 marzo, ha sospeso le proprie attività in ottemperanza alle misure adottate dalle Autorità per contenere il contagio da Covid19.
Il Direttivo ha deciso di devolvere un contributo all’ASUR Area Vasta 3, destinato all’acquisto, anche grazie al prezioso sostegno economico di privati non soci, di un elettrocardiografo per i reparti di rianimazione di Camerino e Civitanova.
Il Panathlon Club Macerata vuole esprimere vicinanza e solidarietà al personale sanitario della nostra provincia, sostenendo coloro che quotidianamente affrontano in prima linea questo terribile momento.
Continuano e si intensificano i controlli da parte delle forze dell'ordine lungo le strade di Macerata, che risultano ancora abbastanza trafficate, nonostante l'emergenza Coronavirus e l'invito a rimanere in casa limitando il più possibile le uscite.
Dopo le operazioni di questa mattina in Corso Cavour e Via Nazario Sauro condotte insieme ai Carabinieri, la Polizia Locale nel pomeriggio ha effettuato un massiccio posto di blocco con quattro mezzi in Corso Cairoli dove diversi vigili hanno controllato molte autovetture dirette verso il centro cittadino, per verificare se ciascun conducente fosse in possesso dell'autocertificazione attestante lo spostamento per motivi di necessità.
Un controllo capillare che ha visto coinvolti anche esercenti e passanti, i quali si sono dimostrati molto attenti al rispetto della nuova ordinanza regionale tant'è che non è stata applicata nessuna sanzione amministrativa se non nei confronti di un uomo trovato senza assicurazione.