Alla Finale Nazionale del Campionato di società “Finale Adriatico” allievi e allieve di Molfetta (BA), l’AVIS Macerata, unica società marchigiana a qualificare sia i maschi che le femmine, ha raccolto brillanti risultati portando sul podio tanti protagonisti.
Con due successi la palma al merito al femminile va ad Ambra Compagnucci, la forte saltatrice di Colmurano ha valicato m. 1,65 nel salto in alto e m. 5,15 nel lungo. Vittoria della cingolana Rachele Tittarelli nel salto con l’asta con m. 3,10 e argento anche nei 100 ostacoli in 16”86. Sempre argento per Sofia Marchegiani, la ragazza di Grottaccia ha ottenuto 8’04”33 nei 2000 siepi e bronzo in 11’40”85 nei 3000 metri.
Seconda classificata Meskerem Paparello nei 400 con il personal best di 1’01”54, che ha portato la staffetta 4 x 400 al bronzo insieme a Anna Mengarelli, Sofia Marchegiani, Maria Baldoni con il tempo di 4’18”33.
Bronzo per Anna Mengarelli nei 200 che si è migliorata fino a 27”61 e che ha dato un valido contributo anche alla staffetta 4 x 100 corsa in terza frazione, con Sofia Gentilucci in prima frazione, Sonia Gattari seconda, Ambra Compagnucci nell’ultima con il tempo di 52”67. Brava anche Veronica Frascarelli terza nel lancio del martello con m. 25,06.
Con una gara stupenda nel salto in alto e il record sociale uguagliato si è distinto su tutti Riccardo Ricci che è volato a m. 1,96, pareggiando Leonardo Sparvoli che lo deteneva dal 1978, ben 44 anni fa. Il forte atleta di Villa Strada si è ottimamente difeso anche nel salto in lungo dove ha saltato m. 6,70 guadagnando un bronzo, nuovo personal best anche in questa specialità, anche se ventoso.
Ben tre argenti per Matteo Vitali nei 200 e nei 400 piani rispettivamente in 23”79 e 51”16 e nella staffetta 4 x 400 con 3’39”38 con Enrico Tomassoni in prima frazione, Bernardo Matcovich in seconda e Simone Coppari in terza.
Bravo anche Stefano Bartoloni nei 2000 siepi che, all’esordio sulla distanza, ha corso in 7’00”57 con cui si è aggiudicato la terza piazza. La classifica di società definitiva ha visto le ragazze dell’AVIS Macerata piazzarsi al terzo posto e i maschi in quinta posizione.
Parola d’ordine “sociale” nella mattinata che inaugura la cinque giorni a tema sport promossa da Overtime. In un ventaglio di appuntamenti più ampio che mai, il festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva ha scelto di partire offrendo agli studenti del territorio una mattina, quella di oggi, mercoledì 5 ottobre, all’insegna del confronto con atleti, giornalisti, autorità ed esperti di rilevanza internazionale.
Ospite d’onore di questo primissimo assaggio di Overtime il pugile Roberto Cammarelle, che di fronte a una platea di studenti ha ripercorso le tappe principali di una carriera ricca di successi sul ring, evidenziando la bellezza di essere unici e uniti nella prevenzione a ogni forma di dipendenza, in compagnia del questore di Macerata Vincenzo Trombadore e della sociologa Paola Agnani.
“Nella vita bisogna imparare, dimostrare, ma soprattutto seguire le regole - afferma Cammarelle - che prevedono il rispetto del verdetto e dell’avversario. Etica e formazione sono fondamentali e consentono a ognuno di noi di diventare, nel nostro piccolo, un campione”.
“Lavoriamo ogni giorno per far sì che tutti i cittadini si sentano attori della sicurezza - spiega il questore Trombadore - L’obiettivo è unire personalità diverse, attive in ogni campo, nel nome della prevenzione”.
Giocare di squadra per promuovere i valori dello sport, d’altra parte, è l’essenza stessa di Overtime, che domani, giovedì 6 ottobre, inizia con un doppio evento a tema libri. All’Iis “Garibaldi”, alle ore 9, Andrea Cassini presenta il suo “Giannis Antetokounmpo, Odissea”, per poi lasciare spazio, alle 10, a Jonathan Arpetti, David Miliozzi e alle loro “Marche d’autore”.
Appuntamento alle 10.30 all’Ite Gentili con coach Simone Pianigiani e Roberto Zecchini di “Allenarsi per il futuro” per il progetto promosso da Bosch, ma è ancora la comunicazione a tema sportivo a caratterizzare la mattinata Overtime. Alle 11 il teatro della Filarmonica ospita il convegno “Parlare e scrivere di sport sul digitale”, con relatori di spicco attivi nel campo dell’editoria e del giornalismo sportivo, mentre alle 14 il format di “Caffè Sport” prosegue al bar Mercurio con la presentazione di “Luna Rossa” di Stefano Vegliani.
Alle 16 è lo stesso Vegliani ad accogliere il karate e oro olimpico Luigi Busà negli spazi di Centrale Plus, mentre alle 18 Enzo Palladini e mister Nevio Scala fanno tappa a Macerata per la presentazione del libro “Il pallone ai tempi di Tino Asprilla” e dei vini dell’azienda agricola che porta il nome di un’autentica leggenda del calcio italiano, in campo e in panchina.
Alla stessa ora Nicoletta Romanazzi, mental coach di Marcell Jacobs, presenta il suo libro “Entra in gioco con la testa. Come allenare i tuoi talenti e imparare dai tuoi limiti”. Alle 19, invece, appuntamento con la pallanuoto all’Overtime Arena di piazza Cesare Battisti, che vede protagonisti Ratko Rudic e Sandro Campagna. Il teatro della Filarmonica torna protagonista alle 20 con un incontro dedicato al pilota Jarno Trulli, con Francesco Pannofino e la bellezza dello sport raccontata da una delle voci più iconiche del cinema italiano.
Nell’ambito della settima Settimana di Eccellenza «Didattica universitaria, innovazione e inclusione. Valutazione e feedback» promossa dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, ha preso il via oggi il convegno internazionale che vedrà tra gli ospiti Naomi Winstone della University of Surrey, Uk, e Ernesto Panadero della University of Deusto, Bilbao. Tutte le iniziative si terranno al Polo didattico “Luigi Bertelli”.
I lavori proseguiranno fino venerdì 7 ottobre. Il focus di quest’appuntamento consiste nell’approfondire le linee di ricerca attuali sulla valutazione e sul feedback con un’attenzione specifica alla didattica universitaria.
Come far comprendere agli studenti che cosa sia il feedback e come coinvolgerli maggiormente nei suoi processi? Che ruolo ricopre la psicologia quando si parla di valutazione? Quali miglioramenti può apportare la tecnologia? Il voto è sostenitore o nemico del processo di apprendimento? Questi sono soltanto alcuni dei quesiti ai quali gli oltre venti, tra docenti e ricercatori che si confronteranno sul tema in oggetto, cercheranno di rispondere.
In un panorama fluido e in costante divenire, l’università deve chiedersi come ripensare alla valutazione come elemento essenziale dell’agire didattico nella ricorsività tra progettazione, azione, e documentazione, ripensando le pratiche valutative non solo come strumento di valutazione dell’apprendimento, ma come dispositivi per incoraggiare e promuovere l’apprendimento.
Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli alunni della scuola dell’obbligo e della secondaria superiore, relativi all’anno scolastico 2022/2023. Possono beneficiare dei contributi le famiglie con reddito Isee 2022 non superiore a 10.632,94 euro.
La richiesta del beneficio, da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo studente maggiorenne, deve essere compilata su apposito modello-tipo, reperibile nelle segreterie delle scuole o al servizio Welfare e Cultura – ufficio Scuola del Comune di Macerata in piazza Vittorio Veneto, all’interno della Biblioteca Mozzi Borgetti o scaricabile dal sito del Comune www.comune.macerata.it .
Le domande, corredate dall’attestazione Isee e dalla documentazione di spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo relativi al singolo studente, verranno accolte entro e non oltre le ore 17 di mercoledì 16 novembre con accesso scaglionato in base a prenotazione. Gli uffici saranno aperti al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì e mercoledì dalle 15 alle 17.
Il gruppo di ricerca composto da Giuseppe Rivetti – docente di Diritto Tributario Unimc – unitamente a Francesca Moroni, Virginia Taddei e Laura Mancini, parteciperà alle attività organizzate per il Festival dello sviluppo sostenibile 2022 promosso da Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), con un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’evento si svolgerà venerdì 14 ottobre, ore 16.00 – 18.00 presso l’Aula B del Dipartimento di Giurisprudenza Unimc.
Del resto, la dimensione culturale costituisce una preziosa risorsa per la crescita economica dei territori. È noto, infatti, come gli investimenti nel campo culturale siano generatori di sviluppo e abbiano una incidenza maggiore rispetto a ogni altro settore produttivo.
Nel nostro Paese, il potenziale economico del patrimonio in esame assume, poi, un particolare significato se consideriamo che è presente la gran parte dei beni culturali mondiali. Non a caso l’Italia, con i suoi cinquantacinque siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità e dodici iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale, detiene il primato nella lista mondiale dell’Unesco.
Cultura e creatività rappresentano la pietra angolare su cui si fonda la stessa identità europea. Difatti, i corrispondenti settori sono manifestamente più ricchi e diversificati rispetto ad altre parti del mondo. Si tratta, quindi, di ambiti di attività da sostenere per il valore intrinseco e per l’impatto sull’economia in termini di crescita e occupazione.
Proprio l’attuale prospettiva di crisi dovrebbe indurci a una maggiore valorizzazione del patrimonio artistico, anche in termini economici. In un Paese come l’Italia, caratterizzato da una diffusione articolata di beni culturali in ogni Regione, le conseguenti risorse (derivanti dalla valorizzazione) potrebbero essere destinate non solo per una più efficace azione tutela, ma anche e soprattutto per un sostegno economico concreto dei territori dove tali beni culturali insistono.
Di conseguenza, il bene culturale verrebbe visto sia come valore identitario, ma anche come mezzo attraverso il quale le Regioni potrebbero riuscire ad assicurare alle comunità reali politiche di sostegno e sviluppo. Un modo nuovo di relazionarsi con il patrimonio culturale, nell’ambito di una prospettiva capace di generare una maggiore cura da parte dei cittadini, consapevoli che da quel bene dipendono, in buona parte, le corrispondenti politiche sociali ed economiche del territorio.
Corso di formazione all’IIS “Garibaldi” di Macerata sull’economista agrario Gioacchino Alfredo Valenti, detto Ghino. La scuola maceratese ha organizzato venerdì 7 ottobre, nell’aula magna dell’Istituto, alle ore 16, un incontro aperto a tutta la cittadinanza sullo studioso e accademico maceratese Ghino Valenti (1854-1921).
Dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli e dell’assessore comunale all’istruzione Katiuscia Cassetta, viene presentato il volume Co-operazione e co-creazione. Nuove riflessioni politiche-economiche e giuridiche nel pensiero di Ghino Valenti, a cura di Pamela Lattanzi e Stefano Spalletti (Aracne 2022).
I due docenti di Unimc, insieme a Monica Stronati (sempre dell’Università di Macerata) e a Franco Sotte (Università Politecnica delle Marche) approfondiranno il profilo biografico e intellettuale di Ghino Valenti.
In questa occasione sarà introdotto un corso di formazione per insegnanti della Scuola Secondaria di Primo grado. Valenti è tra i più importanti economisti agrari italiani e la sua opera ancor oggi si distingue per grande ricchezza di spunti, interpretazioni e descrizioni dell’Italia agricola di estremo interesse e attualità alla luce dei nuovi problemi ambientali e di tutela paesaggistica.
Il corso, a tal riguardo, è parte del Progetto “Educazione ambientale e mobilità alternativa: il parco didattico dell’Istituto Agrario “Garibaldi” di Macerata” - relativo alla Transizione Ecologica dell’Istituto - finanziato dal MIUR e valutato con il massimo degli indicatori.
La città europea dello Sport 2022 si appresta a riabbracciare lo spettacolo di Overtime, il festival nazionale dedicato all’etica e al racconto sportivo che da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre torna a Macerata con un cartellone eventi più ricco che mai.
Tutto pronto per cinque giorni all’insegna dei valori dello sport e della bellezza, tema scelto per l’edizione 2022, con 76 appuntamenti in programma e un format vincente e ormai consolidato che promette anche quest’anno di regalare emozioni, strappare sorrisi ed entusiasmare il pubblico maceratese nel segno dello sport, declinato anche in chiave culturale, artistica e sociale.
Eventi, presentazioni e dibattiti, mostre, contest e iniziative di solidarietà promossi in concomitanza con le giornate del festival che celebra lo sport in maniera originale, innovativa e sostenibile, a cominciare dall’inaugurazione di domani, mercoledì 5 ottobre.
Apertura dei lavori affidata ai registi e autori protagonisti di Overtime film festival nell’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, dove a partire dalle ore 9 saranno proiettati i cortometraggi e i documentari sociali a tema sport in gara nell’ambito della rassegna cinematografica promossa da Overtime.
Si prosegue poi, alle 10, nell’aula magna dell’Ite “Gentili” con il convegno “Il diritto allo sport”, nell’ambito del quale intervengono il giornalista Rai Vincenzo Frenda, autore del cortometraggio “La partita di Jurij” e l’avvocato Giancarlo Giulianelli, garante per i diritti della persona della regione Marche.
Cambiano i protagonisti, ma non la location: alle 11 è la volta de “La bellezza di essere unici”, l’incontro promosso in collaborazione con il dipartimento dipendenze patologiche di Area Vasta 3. Ospiti d’eccezione il pugile Roberto Cammarelle e il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, che dialogano insieme a Paolo Nanni, esperto in comunicazione sociosanitaria e culturale, e alla sociologa Silvia Agnani.
Come di consueto, presentazioni, inaugurazioni e incontri dedicati allo sport e ai suoi valori animano il resto della giornata. Debutta alle 14 al bar Mercurio il nuovo format “Caffè Sport” con la presentazione in anteprima nazionale del libro “Casagrande: all’inferno e ritorno” di Enzo Palladini, mentre alle 18 la galleria antichi forni ospita la fiorettista Elisa Di Francisca e il suo libro “Giù la maschera. Confessioni di una campionessa imperfetta”.
Occhi inevitabilmente puntati sulla cerimonia di inaugurazione in programma alle 19, quando nella suggestiva cornice del Teatro Lauro Rossi il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini e la Fondazione Michele Scarponi Onlus, rappresentata da Marco Scarponi, tagliano virtualmente il nastro di questa dodicesima edizione che celebra la bellezza dello sport.
A chiudere il cerchio su una prima giornata ricca di appuntamenti e sorprese è la seconda presentazione in anteprima nazionale di giornata. È la volta di “Fabrizio Castori. La storia di Mister Promozioni”, il libro che ripercorre le principali tappe della carriera dell’allenatore marchigiano, graditissimo ospite di Overtime insieme agli autori Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci.
Si sono svolti oggi pomeriggio presso il nuovo campo sportivo di Villa Potenza i funerali di Michele Gironella, il giovane scomparso a soli 25 anni a seguito di un malore accusato durante una partita di calcio mentre si trovava in vacanza in Perù, nell'agosto scorso, con la fidanzata e un gruppo di amici (leggi qui).
La funzione religiosa - accompagnata dal coro liturgico di Villa Potenza e dal coro della comunità neocatecumenale dell'Immacolata - è stata celebrata da don Emanuele Marconi, e sono stati tanti i cittadini (tra le 600 e le 700 unità) che hanno voluto dare l'ultimo saluto ed essere vicini al dolore della mamma Cristina, della fidanzata Giulia e delle sorelle Chiara, Giulia e Francesca per la perdita prematura di Michele.
Sul feretro sono state adagiate quattro magliette, quella dell'Helvia Recina, con cui quest'anno avrebbe dovuto disputare il campionato di Terza Categoria, quella della Palombese e quella dell'Abbadiense (entrambe sue ex squadre) e quella biancorossa della Maceratese, a testimoniare la grande passione di Michele per il calcio.
Un dolore profondo quello lasciato nei cuori dei tanti amici che hanno voluto ricordare, in lacrime, Michele insieme ai familiari. Presenti, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro, il comandante della polizia locale Danilo Doria, l'assessore comunale Paolo Renna e il consigliere Alessandro Bini. Un lungo applauso ha accompagnato il passaggio del feretro di Michele all'uscita dallo stadio.
Venerdì 7 ottobre al via la quindicesima stagione dei concerti di Appassionata. A inaugurare la nuova stagione, sul palco del Lauro Rossi, il Trio Gidon Kremer che aprirà a Macerata la propria tournée che prevede solo tre date in Italia. Autentica leggenda vivente del violino Kremer si alternerà in duo e in trio con la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaité e il pianista lettone Georgijs Osokins in un programma con musiche di Mozart, Kancheli e Schubert.
In tutto, tredici concerti da ottobre 2022 ad aprile 2023 con la presenza di tanti artisti di respiro nazionale, internazionale e giovani talenti: Aleksandr Malofeev al pianoforte, Jing Zhao al violoncello accompagnato da Vanessa Benelli, il Trio Boccherini (presso il Teatro della Filarmonica), il Quartetto Nous e il Trio Metamorphosi, Gabriele Carcano e il Trio Clementi solo per citare alcuni dei protagonisti di questo percorso musicale in occasione del quale sarà possibile ascoltare una variegata e ricca offerta musicale, dal cinquecento al contemporaneo.
Con la volontà di fare sempre più rete con le istituzioni musicali della regione e dare spazio a giovani talenti tre appuntamenti del cartellone sono organizzati in collaborazione con il Conservatorio G.B Spontini di Fermo e con il Conservatorio G. Rossini di Pesaro: il 17 novembre il Seem Sax Quartet con un programma che va da Bach a Nino Rota e il 30 novembre il Quintetto Sirio che proporrà musiche di Neri, Schubert e Pujol. Alla chitarra Niccolò Neri.
Il 2 marzo – stavolta al Teatro della Società Filarmonica di Macerata, che ospiterà in questa edizione due concerti – il giovane Luca Giarritta al pianoforte presenterà un programma con musiche di Rachmaninov, Couperin, Villa-Lobos e Liszt.
"Riparte la stagione del Teatro Lauro Rossi con concerti che dimostrano attenzione e sensibilità, musicisti giovani e di talento, proposte rivolte a un pubblico giovane e sensibile che vediamo crescere e appassionarsi - dichiara l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un pubblico a cui guardiamo con interesse in una città in cui la musica ha un ruolo centrale nella sua offerta culturale. Le collaborazioni con il territorio e le sue eccellenze dimostrano lungimiranza e impegno".
"Per questo sosteniamo 13 concerti che ci accompagneranno fino alla primavera, nella speranza che la musica ci aiuti ad affrontare con maggiore serenità mesi ancora complessi e turbolenti. L’augurio agli organizzatori di poter crescere e contaminare con la loro costante ricerca di talenti internazionali ambiti diversi" aggiunge l'assessore.
Luciano Pingi, nuovo Presidente di Appassionata che succede a Daniela Gasparrini, afferma: "Sono stati due anni difficili da gestire e questa stagione rappresenta la voglia di tornare a condividere la gioia di ascoltare insieme musica dal vivo come comunità, come collettività. E un percorso che vuole offrire una grande pluralità di voci e stili, che speriamo coinvolga tutti e soprattutto sempre di più i giovani".
"La musica non ha barriere di nessun tipo, tantomeno di 'stile' o età - prosegue -. Speriamo di coinvolgere un sempre maggior numero di persone, non solo di appassionati, e di portare a teatro tutti quelli che hanno voglia di toccare, attraverso l’ascolto, il bello di un linguaggio attuale e moderno. Speriamo anche di continuare a crescere grazie al progetto Art Bonus 'I Magnifici', i mecenati per la musica. Un ringraziamento speciale chi oggi, con sensibilità, condivide con noi questo percorso".
Dopo il concerto inaugurale, il 26 ottobre sempre alle 21 al Teatro Lauro Rossi si esibirà l’Ensemble Aloysia con un programma tutto dedicato a Mozart. Di assoluta particolarità l’appuntamento di domenica 6 novembre alle 18 con l’Ensemble Micrologus che accompagnerà il pubblico in un percorso nel mecenatismo musicale al tempo di Isabelle d’Este, Lucrezia Borgia e l’Ariosto.
Il 2022 si chiude con l’appuntamento del 6 dicembre con il pianista Aleksandr Malofeev con un programma dedicato a Beethoven, Weinberg, Scrjanin e Rachmaninov per riprendere poi il 9 febbraio 2023 dopo la pausa di fine anno con Gabriele Carcano al pianoforte con musiche di Beethoven Chopin e Debussy.
I biglietti per i Concerti di Appassionata sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735) online su Vivaticket.it. In teatro la sera stessa del concerto
Prestazioni dei laboratori analisi: a partire da lunedì prossimo, 10 ottobre, in tutti le strutture ospedaliere e territoriali dell'Area Vasta 3 cesserà il sistema di accesso al servizio con prenotazione obbligatoria e tornerà operativo il sistema di accesso diretto, vigente nel periodo pre pandemia. La misura, volta a semplificare l’erogazione delle prestazioni ai cittadini assistiti, è stata resa possibile in considerazione della normativa vigente e dell’attuale andamento della curva dei contagi nella provincia di Macerata.
I ragazzi guidati dal coach Giacomini si prendono il derby di Serie C al termine di una partita combattuta, dove le squadre hanno risposto colpo sul colpo ed è servito il tie-break per sancire la vittoria della Pallavolo Banca Macerata. I due punti conquistati permettono ai biancorossi di raggiungere quota 8, superare proprio la Coal – Cucine Lube Civitanova, al secondo posto con 7 punti e infilare la terza vittoria consecutiva in Coppa dopo quelle ottenute contro Caldarola e Montegiorgio.
Il derby si è tenuto nell’evocativa cornice dell’Eurosuole Forum di Civitanova, dove i giovani biancorossi non hanno tremato e anzi già nel primo set hanno dimostrato di volersela giocare fino in fondo: dopo essere andata avanti, la Banca Macerata ha infatti allungato 16-11, mantenendo la Lube a distanza per buona parte del primo set; nel finale però i padroni di casa sono riusciti a rimontare costringendo i maceratesi a strappare il set ai vantaggi, 24-26.
La gara è quindi ripresa con lo stesso copione, le due squadre a rincorrersi con stavolta la Lube che è riuscita a spuntarla nel finale, 25-23. I biancorossi hanno subito reagito, prendendosi il vantaggio nel terzo set e controllando con attenzione la gara chiudendo 23-25 e tornando avanti; non sono però riusciti a prendersi la vittoria nel quarto set nonostante la buona partenza, la Lube è infatti cresciuta ed ha ribaltato tutto nel finale, 25-21.
Il derby è stato deciso quindi al tie-break, stavolta la Banca Macerata non ha permesso il ritorno degli avversari e dopo essersi presa il vantaggio ha chiuso 8-12. Una bella prestazione dei ragazzi di coach Giacomini che si avviano nel migliore dei modi verso l’inizio del campionato.
Banca Macerata: Martusciello 4, Gentili 10, Ricci 24, Maccari 8, Falcetta, Owusu 13, Catalini, Marconi 3, Leonardo Giacomini, Cavagna, Valenti. All: Carlo Giacomini.
La spedizione del Centro Nuoto Macerata alla Rescue World Cup, kermesse di nuoto per salvamento riservata agli atleti 15-29 anni, ai campionati del mondo di Lifesaving di Riccione si è trasformata in apoteosi: Riccardo Zaffrani Vitali ha conquistato una meravigliosa medaglia di bronzo.
Una gioia immensa per il portentoso atleta classe 1997, un risultato che ripaga i tanti sacrifici fatti nella già lunga carriera da nuotatore, iniziata infatti quando aveva solo 12 anni. Il pluricampione regionale è salito sul gradino più basso del podio nella specialità a lui più cara: il 100 metri trasporto manichino con pinne.
Ha spiazzato gli avversari grazie alle sue abilità subacquee e ha resistito nel ritorno di vasca con il trasporto del manichino facendo esplodere, sugli spalti, la gioia di tutta la squadra. Zaffrani sfiora nuovamente il podio, collocandosi infatti al quarto posto nei 100 metri pinne e torpedo e nella gara in mare “Bandierine sulla spiaggia”.
Il Centro Nuoto Macerata dunque esce dai mondiali orgoglioso per la prima medaglia iridata. I coach Franco Pallocchini e Lorenzo Menchi hanno avuto ulteriori motivi per brindare, tanti nuotatori infatti hanno raggiunto diverse finali, ad esempio nella 2 chilometri di corsa in mare con la bravissima Giorgia Scoccia, dentro la top ten alla sua prima esperienza in questa distanza.
Finale maschile “Bandierine sulla spiaggia” nella categoria più giovane (15-19 anni) anche per Simone Scarponi (7°) e Francesco Porfiri (11°), formidabile Lorenzo Menichelli nono nel nuoto frangente ocean tra 32 atleti. Infine, Maria Chiara Cera riesce a piazzarsi nella top ten nelle gare in vasca crono: settimo posto nei 100mt pinne e nona nel 100 metri torpedo.
Il presidente Mauro Antonini ci tiene infine a fare i complimenti anche agli altri atleti che in questa occasione non sono riusciti a disputare una finale, ma che hanno tenuto alti i colori della società e del capoluogo: Eva Benaia, Matteo Bernabei, Desireé Domizi, Leonardo M. Mariotti, Angelica Marsuzi, Alessio Orlandi, Elena Piercamilli, Sara Porfiri, Annalisa Santecchia, Cesare Tasso, Tommaso Zaffrani.
Allenarsi per il futuro, il progetto di orientamento legato allo sport promosso da Bosch e Randstad Italia, fa tappa a Macerata con un atleta d’eccezione: l’allenatore di basket e ambassador Simone Pianigiani, vincitore di 6 campionati italiani, 3 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane, 1 Coppa di Turchia, 1 campionato israeliano e 1 Coppa di Lega israeliana.
E' un’iniziativa volta all’orientamento e alla formazione dei giovani attraverso la metafora dello sport grazie alle testimonianze di grandi atleti italiani. Durante gli incontri di orientamento organizzati nelle scuole, infatti, campioni di diverse discipline sportive raccontano agli studenti la propria storia personale trasmettendo valori quali passione, impegno, responsabilità.
Giovedì 6 ottobre alle ore 10:00, presso l’ITE “A. Gentili”, Pianigiani spiegherà ai giovani presenti come avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro e affrontare le sfide del futuro attraverso la metafora dello sport. L’incontro si inserisce all’interno della dodicesima edizione di Overtime Festival, l’evento ideato e organizzato dall’associazione culturale Pindaro che tratta i temi di sport, etica e cultura sportiva attraverso incontri, proiezioni, esposizioni e iniziative dedicate, per esempio, a giornalismo, letteratura, cinema, fumetto, fotografia e alimentazione.
Nello specifico, nel corso dell'evento, oltre a Simone Pianigiani, prenderanno la parola anche Roberto Zecchino, vice president human resources and organization Bosch South Europe e Marcello Mancini, founder & president performance strategies 'Roi Edizioni' life strategies, che racconterà agli studenti l’importanza di perseguire i propri sogni con passione, impegno e preparazione.
“Attraverso la metafora sportiva vogliamo aiutare i ragazzi a comprendere meglio le dinamiche del mondo del lavoro che li attende. Allenarsi per il Futuro vuole veicolare un messaggio positivo per superare i propri limiti e realizzare con impegno e costante allenamento gli obiettivi futuri, sia personali sia professionali” - dichiara Roberto Zecchino.
Dopo ben 25 anni di attività crescente nel cuore di Macerata, la Paul Bowley School of English annuncia delle novità importantissime. L’8 ottobre si terrà l’inaugurazione dei nuovi locali siti in via Piero e Lorenzo Cioci 15/21 (ex-Tom Giocattoli), completamente ristrutturati con più aule e anche nuovi servizi.
Oltre ai corsi di lingua inglese per adulti, giovani e bambini, sia in gruppi che one-to-one, ci sarà anche un nuovo centro per lo svolgimento dell'Oxford Test of English per la certificazione della conoscenza della lingua.
"Si tratta di un sistema per la valutazione linguistica mirato soprattutto ai giovani frequentanti delle scuole superiori e medie. Svolto interamente online, è un test facilmente prenotabile, con un format flessibile e risultati veloci. Il test è stato creato e viene amministrato da niente di meno che l’Università di Oxford a garanzia della valenza e la serietà del sistema, e del valore dei certificati emmessi", si legge in una nota del direttivo.
"E se questo non bastasse, la nuova attività offrirà i servizi di organizzazione di soggiorni linguistici all’estero in collaborazione soprattutto con le scuole pubbliche. Per poter gestire i soggiorni, la scuola sta per aprire un’agenzia di viaggio professionale e dedicata".
"Si tratta di una svolta storica per per la scuola e una grandissima opportunità per la popolazione locale di cimentarsi nel acquisizione della lingua internazionale più usata al mondo". L’appuntamento per l'inaugureazione è per l’8 ottobre alle ore 16:30.
Con un cartellone eventi di 76 appuntamenti distribuiti in un’intensa cinque giorni di eventi, iniziative e incontri dedicati allo sport, anche quest’anno Overtime promette di fare il pieno di emozioni in vista della dodicesima edizione del Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva.
Non mancano di certo sorprese e volti nuovi, che nella suggestiva cornice della Città europea dello Sport 2022 affiancano autentiche istituzioni della grande famiglia Overtime, amici di vecchia data che con passione e competenza impreziosiscono di anno in anno il palinsesto del Festival.
Un club esclusivo di cui è ormai parte integrante anche Federico Buffa, giornalista sportivo e storyteller tra i più amati d’Italia, che quest’anno porta in scena una delle sue storie più belle in un’occasione molto speciale.
Tra i valori dello sport celebrati ogni anno da Overtime spicca infatti la solidarietà, grande protagonista della serata clou di sabato 8 ottobre. Accompagnato dal pianista Alessandro Nidi, Federico Buffa porta sul palco del Teatro cinema Italia di via Gramsci, a Macerata, il suo "Italia Mundial", lo spettacolo che ripercorre l’indimenticabile successo della Nazionale ai Mondiali di Spagna 1982.
Con i gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff e gli aneddoti di una magica estate sullo sfondo, l’evento contribuisce a sostenere la causa della Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche, l’associazione di pazienti e familiari che da oltre 40 anni opera su tutto il territorio nazionale in collaborazione con i Centri di Cura regionali, al fine di raggiungere ogni persona affetta da fibrosi cistica e garantire un miglioramento delle cure disponibili, delle opportunità sociali, dei diritti e della qualità della vita.
L’evento è promosso in collaborazione con Banca Macerata, che prima dello spettacolo è lieta di offrire un aperitivo di benvenuto a tutti i possessori di biglietto da Basquiat Bistrot, in Galleria Scipione. La serata vede inoltre la partecipazione di tutti i 9 club service della città: Inner Wheel Macerata, Kiwanis Macerata, Lions Club Macerata, Lions Club Sferisterio, Panatlhon Club Macerata, Rotary Club Macerata, Rotary Club Matteo Ricci, Rotaract Macerata e Soroptimist Macerata.
La bellezza dello sport declinata in chiave sociale, in nome di una nobile causa che Overtime e i suoi partner hanno scelto di sostenere devolvendo in beneficenza i proventi dell’evento, con l’obiettivo di assicurare un futuro migliore ai malati di fibrosi cistica e ai loro familiari.
Restando in tema, sempre con ottimismo e fiducia, anche quest’anno Overtime sostiene il territorio maceratese, una sfida intrapresa già la scorsa edizione in piena condivisione con il pubblico. Non semplici spettatori, ma sostenitori: basta un piccolo gesto per diventare parte integrante del progetto sottoscrivendo l’Overtime Pass e l’Overtime Donor Pass, pacchetti esclusivi pensati per chi è sempre in prima fila nel sostenere la causa di Overtime, in platea e non solo.
Sono passati quattro anni da quel 30 gennaio 2018, quando la cronaca giornalistica tinse di nero la città di Macerata e l’Italia intera. E’ il giorno in cui viene ritrovato il corpo di Pamela Mastropietro, mutilato e nascosto dentro due trolley in via dell’Industria, fra Casette Verdini e Pollenza. Meno di ventiquatt’ore prima, la ragazza era deceduta per cause che (seppur confermate dalle risultanze processuali) ad oggi non sono del tutto chiare. La Corte di Cassazione nel frattempo si è pronunciata con la sentenza di condanna all’ergastolo per Innocent Oseghale, ragazzo nigeriano oggi 34enne e principale "indiziato" (ndr) dell’omicidio.
Quattro anni per una tragedia che il clamore mediatico insieme alla strumentalizzazione politica hanno profondamente segnato, facendo esplodere spesso nel peggiore dei modi (come fu per Luca Traini, ndr) quelle reazioni comuni a sentimenti quali: la rabbia, il risentimento e, non ultimi, il razzismo e la xenofobia. Reazioni che sin dalle prime battute, e poi per tutta la durata del processo ancora in corso, hanno saputo in più di un’occasione andare oltre il puro e semplice dovere di cronaca e trasformarsi in fenomeno sociale, lasciando indietro la componente umana dell’intera vicenda. E con essa i suoi protagonisti: da Alessandra Verni e Stefano Matropietro (genitori di Pamela) a Marco Valerio Verni (zio della ragazza e legale della famiglia), fino agli stessi difensori di Innocent Oseghale, Simone Matraxia e Umberto Gramenzi.
A pochi mesi da quella che sarà la prossima pronuncia della Cassazione - che potrebbe confermare la condanna già a carico di Oseghale, qualora venisse accertata l’aggravante della violenza sessuale -, ci accolgono nel loro studio legale i due avvocati ascolani, fra gli uffici dove lavorano altri colleghi e assistenti, e le montagne di carte e fascicoli di altrettanti processi. Si scambiano occhiate e battute, condividono ragionamenti e conclusioni, a testimonianza di un feeling professionale costruitosi nel tempo e in forza di un processo condotto “da soli contro tutti”. Contro la pubblica opinione, la stampa nazionale, le ingerenze della politica: e sì che di insulti e sputi se ne sono presi, come fu il 26 novembre 2018 in occasione dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Macerata.
Per una vicenda - lo ripetiamo - intorno alla quale continuano a gravitare dubbi, a partire dalle cause che avrebbero determinato la morte di Pamela: uccisa a coltellate oppure è stata un’overdose di eroina a toglierle la vita? Persino il contradditorio sviluppatosi intorno alle indagini scientifiche, insieme alle risultanze processuali, non sembrano aver chiarito del tutto la faccenda. Se a tutto questo si aggiunge la possibilità nemmeno troppo remota di nuove rivelazioni con testimoni a sorpresa, gli interrogativi non fanno che aumentare.
Quel che oggi si conosce per certo sono l’insistenza di Oseghale nel dichiararsi innocente, il dolore dei familiari di Pamela e la loro voglia di giustizia, l’abnegazione - seppur in punti opposti della barricata - delle figure legali di Verni, Matraxia e Gramenzi nell’inseguire il principio protetto dall’art. 3 della Costituzione, secondo cui “la legge è uguale per tutti”. E che nel nostro paese, ad ogni nuova inchiesta, si accompagna anche qui a un perenne punto interrogativo.
Di seguito, la prima parte del servizio:
L’Osimana affonda la Maceratese che esce sconfitta 3-1 dalla trasferta valida per la quarta giornata d’Eccellenza. Dopo un’iniziale vantaggio ospite, i giallorossi inseguono e superano gli avversari conquistando una netta vittoria fra le mura amiche del “Diana” di Osimo.
LA CRONACA.
Partita subito vibrante e apertissima con le due squadre che lottano sin dai primi minuti senza esclusione di colpi: dopo alcuni tentativi, pericolosi ma imprecisi, il risultato si sblocca alla mezz’ora di gioco in favore della Maceratese: Bugaro (31’) da ottima posizione calcia una diagonale velenosa di sinistro che trafigge l’estremo locale. L’Osimana non si lascia però intimorire e alza il baricentro in cerca del pari. Una sbavatura della difesa di mister Trillini costa il gol dell’1-1, con Bambozzi (37’) che trasforma dal dischetto il rigore conquistato per fallo di mano di Massini.
Il raddoppio dei locali arriva in apertura della ripresa, con Pasqualini (50’) che deposita in rete dopo aver recuperato una palla ottima dai piedi di Massei. Dopo appena 5 minuti è ancora Bambozzi (55’) ad andare in rete e a completare la rimonta, battendo nuovamente Santarelli dagli undici metri. Conclusione di gara con poche altre occasioni, che vede la Maceratese depauperata di uomini in campo, a seguito delle due espulsioni di Strano (55’) e Mosca (95’).
Ritrovarsi dopo 60 anni dalle elementari. Piacevole serata all’insegna delle emozioni e dei ricordi quella vissuta ieri dagli ex alunni della scuola primaria di via della Pace che si sono riuniti per un pranzo all’agriturismo Valeriani di Macerata.
“Rincontrarsi dopo 60 anni e rivedere gli amici di una bella infanzia, figli di gente perbene e semplice, è stata la piacevole sensazione che abbiamo provato nel passare qualche ora insieme, hanno commentato gli ex alunni. “Eravamo tutti bellissimi a 10 anni e grazie alla nostra antica conoscenza e amicizia lo siamo rimasti anche a 70 anni”.
Aneddoti legati all’infanzia e ricordi di scuola per gli ex alunni, con la promessa di ritrovarsi quanto prima.La mitica classe 1962 che si è riunita ieri era composta da: Luciano Compagnucci, Cesare Gentili, Paolo Paoletti, Emanuela Pacioni, Franco Menghini, Mauro Marcolini, Silvano Angeletti, Loris Crucianelli, Danilo Tombesi, Simona Poloni, Marina Borgheresi, Sirio Mariani, Franco Spernanzoni.
“Quello che è successo in questa regione poco tempo fa mi ha turbata molto profondamente. Ci sono persone che hanno avuto veramente la vita sconvolta e non sono personaggi di un romanzo. Questo cortocircuito tra finzione e realtà è sempre inquietante per me”.
Sono le parole della scrittrice Chiara Mezzalama, nominata al premio Strega 2021, ospite ieri, sabato 1°ottobre, della giornata conclusiva del Macerata Festival of the Humanities organizzato dall’Università di Macerata. Il suo ultimo romanzo, “Dopo la pioggia”, narra una storia intima di una coppia in crisi in un contesto dagli effetti devastanti: l’esondazione del Tevere causata dalle piogge violente seguite a una lunga estate arida.
“Non potevamo scegliere una scrittrice più adatta ai temi di questa prima edizione del festival, incentrato sul cambiamento climatico - ha spiegato John McCourt, rettore eletto di Unimc e attuale direttore del Dipartimento di Studi Umanistici - La catastrofe climatica viene fin troppo evitata nella narrativa, nonostante comporti eventi violenti ma prevedibili che fanno parte della quotidianità, come l’alluvione nelle Marche”.
“Bisogna mettersi in una postura creativa - ha confermato l’autrice -, a volte un po’ utopica e paradossale, per uscire dagli schemi anche accademici e per immaginare altri scenari possibili. Il ruolo degli artisti è quello di vedere le cose diversamente, sperimentando, sbagliando o riuscendo”.
Pur nel quadro di un evento catastrofico, la scrittrice lancia un messaggio di speranza. Nel libro vengono tratteggiate figure in cerca di modelli alternativi per ridurre l’impronta ecologica dell’uomo sulla terra, che rendono i protagonisti del romanzo consapevoli della possibilità di costituire una rete virtuosa ed efficace.
“Nel mondo - ha detto Mezzalama - stanno succedendo cose entusiasmanti nel ripensare i rapporti tra noi e il vivente, ma c’è il problema di fare rete e cambiare paradigma rispetto a un mondo in cui siamo immersi da tempo senza che sia stato fatto nulla nei confronti di conseguenze predette oltre 50 anni fa dal club di Roma (un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori che nel 1972 ha calcolato per la prima volta i limiti della crescita umana sul pianeta Terra)".
"Ogni persona può partecipare a questo movimento. Viviamo una fase inedita, in cui stiamo scoprendo di avere il potere di distruggere tutto. La distruzione riguarda noi e tutto il vivente. La soluzione è nella relazione”.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dal legale Oberdan Pantana,“Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra ex coniugi con esplicito riferimento all’addebito della relativa separazione.
Di seguito la risposta del legale Oberdan Pantana alla domanda di un lettore di Tolentino che chiede: “L’anteriorità dell’assenza dei rapporti tra i coniugi rispetto al successivo tradimento può dimostrare ai fini dell’addebito la precedente crisi coniugale?”
A tal proposito risulta utile riportare una vicenda giuridica del Tribunale di Milano nella quale pronunciava la separazione di una coppia, accogliendo la domanda di addebito avanzata dalla moglie per la violazione del dovere di fedeltà da parte del marito. La decisione è stata confermata anche in appello. Il marito ha dunque proposto ricorso in Cassazione dolendosi, per quanto qui d'interesse, per l'addebito della separazione in quanto riteneva non provato il nesso causale tra violazione dei doveri coniugali e intollerabilità della prosecuzione della convivenza. La Corte accoglie il ricorso.
Ricordando che grava sulla parte che richiede l'addebito l'onere di provare sia la violazione dei doveri coniugali da parte del coniuge, sia l'efficacia causale di tale comportamento sull'intollerabilità della convivenza, la S.C. specifica che in caso di inosservanza dell'obbligo di fedeltà tale onere della prova si fa ancora più rigoroso, ferma restando la possibilità per l'altro coniuge di provare l'anteriorità della crisi matrimoniale rispetto al tradimento (v. Cass. 3923/2018; Cass. 2059/2012).
Nella vicenda in esame, la moglie però non ha fornito alcuna prova sul fatto che la relazione extraconiugale risalisse ad un'epoca precedente, anzi l'unica dimostrazione ottenuta a mezzo di relazione investigativa si riferisce ad un episodio addirittura successivo rispetto alla dichiarazione del marito di volersi separare.
Sulla base di tali risultanze, la Corte territoriale avrebbe dovuto dedurre che «al di là della apparente vita comune che la coppia svolgeva, la crisi era molto più risalente, e non certo dovuta alla relazione extraconiugale del marito, che ne è stata una conseguenza. Tanto più che l'assenza di rapporti sessuali tra coniugi da tempo, non era stata contestata dalla moglie».
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “In tema di separazione dei coniugi grava sulla parte che richiede l’addebito l’onere di provare sia la violazione dei doveri coniugali da parte dell’altro coniuge sia l’efficacia causale di tale comportamento sull’intollerabilità della convivenza.
In caso di inosservanza dell’obbligo di fedeltà il coniuge fedifrago può sottrarsi dall’addebito della separazione dimostrando che la crisi patrimoniale era antecedente e che il tradimento è stata conseguenza; anche l’assenza dei rapporti sessuali tra i coniugi può dimostrare l’anteriorità della crisi matrimoniale rispetto al tradimento del marito” (Cass. Civ., Sez. I, Ordinanza n. 27771/22). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.