Rinviata a maggio 2021 la XIV edizione della Festa dell’Europa. L’Amministrazione comunale di Macerata, in particolare l’assessorato alle Politiche giovanili, e tutti gli attori che solitamente vengono coinvolti nella manifestazione che ogni anno richiama tantissime persone in città, per i noti motivi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19, con forte senso di responsabilità, in questo caso legato soprattutto alla riapertura delle scuole nella massima sicurezza, hanno infatti desistito all’idea di organizzare gli eventi che erano in calendario.
Come in altri casi, vedi la celebrazione del 25 aprile e le giornate di festa legate al 1° maggio ai Giardini Diaz sono, in questo 2020 sono saltate le organizzazioni di molte iniziative legate all’aggregazione giovanile e che hanno caratterizzato momenti di socialità tramite l’unità e la collaborazione di tanti soggetti della città che oltre all’Amministrazione e le istituzioni del territorio, hanno sempre visto coinvolte attivamente le associazioni e le attività commerciali. Tutte ricorrenze legate a date precise, superate in pieno lockdown e che da anni si celebrano con flussi di partecipanti impossibili da sostenere in questa fase.
L’assessorato alle Politiche giovanili fino a ieri si è impegnato nel tentativo di recuperare anche in modo ridotto lo spirito di questi eventi ma purtroppo le condizioni di sicurezza e la compartecipazione degli enti preposti all’organizzazione, date le difficoltà e le maglie strette in cui si sarebbe dovuto operare, sono venute meno e quindi ha prevalso il senso di responsabilità.
Nel frattempo comunque, anche per non disperdere l’immagine e la capacità di richiamo della Festa dell’Europa, l’Amministrazione comunale è a lavoro per pianificare un recupero, anche in chiave di avvicinamento alla XIV edizione della manifestazione che dovrebbe svolgersi dal 6 al 9 maggio del 2021.
Questa mattina si è tenuta, presso il comando provinciale di Macerata, la conferenza stampa il cui il Tenente Colonnello Walter Fava ha salutato, dopo 4 anni al comando del reparto operativo dei Carabinieri, il capoluogo.
Fava torna a Roma per rivestire l’incarico di Comandante del Gruppo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
Dopo 1 anno alla scuola carabinieri di Benevento, ha ricoperto il primo incarico operativo in Calabria al comando del NORM della Compagnia di Bianco dove viene poi confermato per 4 anni al comando della compagnia, competente sui comuni di San Luca e Africo Nuovo, nel cuore dei territori della ‘Ndrangheta.
Dal 2007 al 2013 è approdato poi nelle Marche al comando della Compagnia di Urbino e a seguire viene chiamato al Comando Generale di Roma fino all'ottobre del 2016, quando giunge al Reparto Operativo di Macerata.
“Tanti i risultati operativi di spessore conseguiti in questi ultimi 4 anni nell'attività antidroga in provincia – commenta il ten. col. Fava – a partire dall’arresto del gruppo di cittadini albanesi coinvolti nel rinvenimento e sequestro di oltre 900 kg di marijuana a Porto Recanati del giugno 2017, per passare all’operazione TOP 2017 che ha portato all’arresto della banda di origine magrebina avente base tra Monte San Giusto e Montegranaro col maxi sequestro di oltre 240 kg di hashish, per giungere ai recenti numerosi arresti e sequestri di eroina, per oltre 3 kg, all'Hotel House – prosegue nel suo racconto-. E poi, le tempestive ed efficaci risposte agli efferati e drammatici delitti di fine gennaio e inizio febbraio 2018 con il tragico omicidio di Pamela Mastropietro e la strage ad opera di Luca Traini”
Uno dei punti cardine del discorso del comandate Fava è l’attività svolta nell’organizzazione di eventi come il concerto della Banda dell’Arma allo Sferisterio nel settembre dell’anno scorso, forte dell’esperienza maturata negli anni trascorsi all’ufficio cerimoniale del Comando Generale di Roma nel periodo dei festeggiamenti del Bicentenario dell’Arma a cavallo del 2014.
“È stato fornito anche un attento e approfondito contributo nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura di Macerata con l’imponente attività informativa – aggiunge il comandante Fava – e di impulso nella prevenzione del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post-sisma, con i numerosi controlli ai cantieri svolti con le altre componenti delle FF.PP. Provinciali, la DIA e l’Ispettorato del Lavoro e anche nella preparazione delle interiettive antimafia contestate”.
Il Colonnello Michele Roberti si dice “fiero e felice" di salutare il Tenente Colonnello "perché la sua collaborazione attenta ci ha permesso di lavorare insieme in maniera egregia, gli auguro le migliori fortune per questo nuovo incarico anche se – prosegue - per noi non sarà un addio dato che saremo entrambi a Roma e quindi avremo occasione di rivederci”.
Il Ten. Col. Walter Fava saluta la città sottolineando come ricorderà l’esperienza degli anni passati a Macerata con grande piacere, in quanto occasione di crescita professionale. Il suo successore sarà il Ten. Col. Massimiliano Mengasini.
SS Maceratese e l’Atletico Macerata si sono presentate ufficialmente ieri in una location d'eccezione come quella della Terrazza dei Popoli. Ad essere svelate sono state le formazioni che parteciperanno al prossimo campionato di Promozione, Seconda Categoria e Juniores Regionale.
L'evento, che sancisce la rinnovata collaborazione tra i due club, ha saputo conciliare la passione delle tifoserie con l'osservanza delle norme attualmente in vigore per il contenimento della diffusione del Covid-19
"Siamo in piena preparazione - ha sottolineato il mister biancorosso Francesco Nocera -, ci vuole tempo per mettere i giocatori in carreggiata dopo 6 mesi di inattività. Le prime impressioni sono buone, i ragazzi hanno voglia di mettersi in mostra e di lavorare in una piazza importante come Macerata".
A risaltare, nella rosa della 'Rata', è la folta presenza di giocatori argentini (6 su 25, ndr): "Sono ragazzi arrivati in Italia da 3-4 anni e che io ho già avuto in altre squadre. Mi danno una certa garanzia, in quanto conoscono il mio modo di vedere il calcio. Bisogna creare i presupposti per vincere, non è mai facile farlo".
Riguardo l'incertezza sulla futura composizione dei gironi, Nocera sottolinea: "Mi auguro che qualcosa cambi, in primis i protocolli e che si possa giocare un campionato a 18 squadre. La società ha investito per giocare un campionato a 18 e non a 12 squadre, trovarsi con incassi minimi non è il massimo".
Il presidente biancorosso Crocioni ha ribadito: "L'obiettivo, come sempre, è la vittoria. Mi spiace soltanto non avere un rapporto diretto con la squadra per via delle problematiche relative al Covid. Abbiamo fatto un bel mix. Qualche altro colpo in canna? Ci può stare, ma per ora rimaniamo così".
Ieri, giovedì 3 settembre, è stata inaugurata la sede di "Fratelli d'Italia" a Macerata, in Corso Cavour 88.
All'evento erano presenti l'Onorevole Emanuele Prisco, commissario regionale di Fratelli d'Italia, il candidato sindaco del centro-destra Sandro Parcaroli, il segretario provinciale del partito Massimo Belvederesi, il capogruppo e consigliere comunale uscente Paolo Renna, il consigliere regionale uscente Elena Leonardi e i candidati al consiglio regionale Simone Livi e Pierpaolo Borroni.
Il consigliere Paolo Renna si è detto entusiasta "di riavere finalmente a Macerata la sede di 'Fratelli d'Italia' e quindi di un partito di centro-destra".
Magdi Cristiano Allam ha presentato ieri il suo nuovo libro, “Stop Islam”, all’Asilo Ricci di Macerata. All’evento hanno partecipato anche il candidato sindaco Sandro Parcaroli, l’Onorevole Tullio Patassini, l’avvocato e candidato al consiglio comunale Aldo Alessandrini e l’avvocato Andrea Marchiori, coordinatore comunale della Lega.
Ad aprire l’evento è stato proprio l’avvocato Marchiori che si è detto entusiasta del ritorno di Magdi Allam a Macerata, dopo molto tempo, nonostante il periodo che stiamo vivendo.
L’Onorevole Tullio Patassini ha sottolineato come ls campagna elettorale in atto in vista delle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre sia “fondamentale per risvegliare Macerata dalla sua apatia. Siamo qui perché è il momento di un cambiamento. I risultati dei sondaggi sono positivi e questo ci deve spronare – prosegue l’Onorevole Patassini – perché la ‘Lega’ deve diventare l’elemento trainante sia per la città che per la regione. Dobbiamo far tornare Macerata vivibile in ogni momento e luogo, questi pochi giorni rimasti sono fondamentali per scrivere la storia”.
La parola torna ad Andrea Marchiori che fa notare come Macerata sia diventata una città dove “l’accoglienza è senza regole, i progetti sono senza un ritorno di integrazione. Non sappiamo che fine fanno le persone che vi hanno partecipato e quindi – prosegue Marchiori - non hanno la possibilità di completare il processo di integrazione alla base del programma. Secondo i dati ci sono 130 immigrati a Macerata, di questi solo 7 sono di sesso femminile mentre gli altri sono uomini o ragazzi, e tutti compresi tra i 18 e i 26 anni”, sottolinea l’avvocato.
“Queste persone si trovano quindi senza un lavoro ed in una realtà che non conoscono appieno e per questo vengono attratti dalla criminalità e Macerata – precisa ancora Marchiori - in questi anni è diventata centrale per la criminalità organizzata, soprattutto quella nigeriana che è molto capillare".
“Noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto la città sia cambiata in materia di abitudini con una situazione di incontrollabilità dell’immigrazione e, per quanto le forze dell’ordine in questa città (con merito assoluto del Questore e di tutte le forze dell’ordine) hanno fatto, non può essere che il comune si disinteressi di questo fenomeno dicendo che la sicurezza è solo per le forze dell’ordine”. Conclude così il suo intervento l’avvocato Andrea Marchiori e passa la parola all’avvocato Aldo Alessandrini.
Il candidato al consiglio comunale inizia il suo intervento precisando il suo attaccamento al capoluogo: “sono nato a Macerata, ho studiato in questa città e qui esercito la mia professione, non posso non avere a cuore le sorti della città e dei maceratesi”.
Alessandrini rimarca l'amicizia con il dottor Magdi Cristiano Allam con cui ha condiviso l’esperienza elettorale nel movimento “Io Amo l’Italia” oltre, ad avere in comune tutt’oggi, l’amore per la Patria e per i valori umani: "Credo profondamente nei valori della famiglia tradizionale, nel rispetto della natura e del territorio e nella salvaguardia della salute, su questi principi baso la mia vita personale e politica e se avrò il vostro consenso mi impegnerò a tradurlo anche in azioni amministrative”.
Anche il candidato Alessandrini elogia le forze dell’ordine precisando però che “gli organici sono insufficienti e, stando a quanto riportato da alcuni giornali, l’incremento di questi non è mai stato concesso”.
Oltre a ciò fa presente che si oppone fermamente ai progetti, già approvati dalla giunta comunale attualmente in carica, di destinare l’ex capannone Rossini ad attività di aggregazione ed integrazione per gli immigrati sottolineando che, la città di Macerata, ha già in corso diversi programmi per questo tipo di progetto di integrazione: “Il mio impegno sarà di porre in essere ogni lecita azione concreta e possibile volta al ripristino della sicurezza e di destinare l’ex capannone Rossini ad altri usi come ad esempio quello di spazio ristoro”.
Sandro Parcaroli, il candidato sindaco per il centrodestra, riferendosi al discorso precedentemente trattato dagli avvocati in materia di sicurezza dice che assicurla è un dovere nei confronti “dei nostri avi, dei nostri antenati ma soprattutto dei nostri figli”.
Sempre riferendosi alla sicurezza e citando il suo programma, espone quali sono le migliorie che punta a realizzare in materia: “Più illuminazione, più telecamere e soprattutto la polizia municipale che potenzieremo come tutte le forze dell’ordine della città”.
La parola passa quindi all'ospite di giornata, Magdi Cristiano Allam: “Sono arrivato in Italia con il mio regolare passaporto egiziano, dato che sono nato a Il Cairo, arrivai a bordo di un aereo dell’Alitalia con un visto d’ingresso, per ragioni di studio, concessomi dall’ambasciata italiana a Il Cairo. Ho ottenuto il visto grazie al fatto di aver vinto una borsa di studio perché alla maturità scientifica, conseguita presso l’istituto salesiano ‘Don Bosco’ a Il Cairo, risultai il primo della classe”.
Nel racconto della sua vita, Magdi Allam, precisa che quado è arrivato in Italia già conosceva bene la lingua, la cultura e le leggi italiane e anche che gli “extracomunitari” erano principalmente studenti di buona cultura, autosufficienti economicamente e rispettosi delle regole.
Prosegue parlando dell’argomento cittadinanza specificando che all’epoca bastavano 5 anni per poterla ottenere, ma lui non la richiese dato che non ne sentiva il bisogno. Ne fece domanda solo nel 2006, dopo matrimonio e figli, perché subiva una “discriminazione in ambito lavorativo".
"Svolgevo attività giornalistica - racconta - ma non essendo iscritto all’albo la discriminazione riguardava anche lo stipendio. Dopo aver preso la cittadinanza ed aver passato l’esame per entrare nell’ordine divenni giornalista professionista”.
Continuando il suo discorso in materia di immigrazione torna a parlare dei fatti di cronaca nera che hanno colpito Macerata nel gennaio 2018, di tutti gli avvenimenti successivi ad essi e in particolare della manifestazione tenutasi a Macerata contro il razzismo nei giorni successivi ai fatti di cronaca.
“Abbiamo perso la capacità di farci rispettare a casa nostra, siamo diventati una terra di tutti e di nessuno e veniamo concepiti come una terra di conquista” queste sono le parole con cui Magdi Cristiano Allam descrive l’Italia attuale e la definisce come in una fase di grande decadenza.
Successivamente la paragona, andando indietro di moltissimi secoli, all’Impero Romano d’Occidente e alla sua decadenza a seguito delle guerre, di una pandemia e soprattutto della denatalità, prendendo anche come esempio l’apertura delle frontiere con la concessione della cittadinanza a tutti gli stranieri che entravano.
Il punto principale del discorso, secondo Allam, è che l’Italia adesso si sta autodistruggendo a causa della sua fragilità intrinseca: “È la nostra fragilità il problema, prima di occuparci dell’arbitrio, dell’arroganza e della violenza altrui, dobbiamo occuparci della nostra fragilità e di come sia possibile che non riusciamo ad essere più noi stessi dentro casa nostra”.
L’evento è poi proseguito con la presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam dal titolo “Stop Islam”.
"Recentemente si fa un gran parlare della futura discarica provinciale di Macerata, ed ecco che, per racimolare qualche voto, numerosi politici si promuovono come difensori del territorio dell'ultima ora e cercano soluzioni alternative vecchie di 50 anni". Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni, nuovamente in corsa alle prossime elezioni con la lista ""RinasciMarche" a fianco del candidato governatore Maurizio Mangialardi.
"Mi riferisco a chi pensa di sostituire la discarica con un inceneritore o termo-valorizzatore, come in genere viene chiamato per indolcire la pillola, tralasciando però alcuni particolari" - sottolinea il consigliere - "Primo che, poiché la massa si conserva e non si può distruggere, il termo-valorizzatore non elimina la discarica ma al contrario ne crea tre: una in aria (che ci respiriamo), una in terra (equivalente se non peggiore di quella che si vorrebbe evitare), una in acqua (con le acque reflue); per avere evidenza di questo basterebbe che questi politici leggessero quanto riportato nero su bianco nel Piano d'Ambito provinciale per la gestione dei rifiuti".
"Secondo - prosegue Bisonni - che le tre discariche generate dai termo-valorizzatori generano pressioni ambientali enormi che persistono per decine e decine di anni con rischi per la salute di notevolissima preoccupazione. Terzo che il termo-valorizzatore, senza incentivi pagati con le nostre tasse, non si sostiene economicamente e che quindi come sistema Paese non ci fa arricchire ma al contrario ci impoverisce".
"Quarto - precisa il consigliere - che il termo-valorizzatore è in antitesi al percorso virtuoso delle 3R (riduzione, riuso, riciclo) in quanto perennemente affamato di rifiuti e che quindi se fosse realizzato presto o tardi vanificherebbe tutti gli sforzi fino ad ora compiuti in quella direzione".
Il consigliere regionale Bisonni conclude specificando che, personalmente, rifugge "dalla demagogia elettorale sicuro che l'unica via possibile da percorrere sia quella dell'economia circolare verso la quale dobbiamo accelerare e non retrocedere puntando verso un futuro sostenibile e non verso la preistoria come qualche politico, poco informato e per nulla competente, vorrebbe farci regredire".
“Abbiamo avuto modo di leggere il programma del Movimento 5 Stelle e del candidato sindaco Cherubini e ciò che viene detto per quanto riguarda l’Università, tema per noi centrale per il futuro della città, ci ha lasciati basiti e denota scarsa conoscenza delle questioni di cui si parla nonché approssimazione e pressapochismo”. Non usano giri di parole, i candidati consiglieri per il Comune di Macerata con la lista “Potere al Popolo” : Lorenzo Di Tommaso e Stefano Casulli, i quali, in una nota congiunta, attaccano il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Stefano Cherubini sul tema Università.
“Si legge testualmente nel programma dei 5 stelle – spiegano - che “si sono sviluppati canali autonomi come «spotted» e «officina universitaria» delle semplici pagine social autogestite nate non per affrontare problematiche come alloggi per studenti, informazioni su erogazione borse di studio, convenzioni, organizzazione universitaria e quant’altro ma come punti di incontro tra studenti che non si conoscono e che si incrociano per le vie della città”.
“Officina Universitaria – precisano i due esponenti di Potere al Popolo - è un sindacato studentesco che da quasi 15 anni si occupa di rappresentanza all’interno dell’università ed è nata e si sviluppata, ricoprendo le massime cariche amministrative e di rappresentanza accademica all'interno dell'Ateneo, appositamente per occuparsi di alloggi per studenti, erogazione borse di studio, convenzioni e organizzazione universitaria.
Oltre a questo, si è ritagliata anche un ruolo culturale all’interno della città con l’organizzazione di eventi e un ruolo politico sia a livello comunale che regionale nella tutela dei diritti degli studenti. L’Informagiovani – al contrario di quanto detto nel programma pentastellato – non può occuparsi di queste cose semplicemente perché non è un organo di rappresentanza votato ed eletto dagli studenti dell’Università di Macerata.
Da persone che hanno fatto rappresentanza attiva per molti anni dentro l’Università di Macerata ci sentiamo offesi per la totale non conoscenza delle tematiche universitarie da parte di chi ambisce al ruolo di sindaco e per la mancanza di rispetto per le lotte portate avanti nel corso degli anni da tanti studenti e cittadini maceratesi. Confondere Officina con Spotted – un profilo instagram con finalità commerciali che fa incontrare persone e vende merchandising – vuol dire affrontare il tema universitario con approssimazione e pressappochismo, utilizzando i giovani semplicemente come una facciata per poter scrivere sul programma “diamo spazio ai giovani”, senza verificare la loro conoscenza e competenza, senza davvero ascoltare i loro bisogni e senza in alcun modo confrontarsi con loro”.
“La nostra lista – proseguono Di Tommaso e Casulli - al contrario è composta da persone che l’Università l’hanno vissuta e la vivono, a partire dal nostro candidato sindaco Alberto Cicarè, dipendente presso l’ateneo maceratese. Sappiamo bene quali sono i problemi degli studenti e abbiamo soluzioni concrete e realizzabili: dialogo continuo con l’amministrazione dell’università e con i rappresentanti degli studenti, controllo sulle condizioni abitative, tessera studenti per la fruizione di servizi, miglioramento delle corse autobus verso le sedi universitarie, costruzione di una “cabina di regia” tra amministrazione, ateneo, accademia e anche istituti superiori per la partecipazione a bandi europei”.
“Anche per quanto riguarda l’Università, Strada Comune e Potere al Popolo per Alberto Cicarè sindaco sono l’unica alternativa credibile in un mare di improvvisazione e clientelismo, concludono.
Un colpo al lunotto posteriore e il vetro che va in frantumi.
Queste sono le condizioni in cui ha trovato la sua auto un cittadino maceratese che nella mattinata di oggi si è recato in Contrada Fontezucca dove aveva parcheggiato la propria Fiat 600. Un furto con spaccata in piena regola che il proprietario del mezzo ha denunciato con tanto di foto sui gruppi facebook cittadini, oltre che alle Forze dell'Ordine: "Purtroppo non ci sono telecamere per controllare chi sia stato - afferma l'uomo - sto cercando qualcuno che abbia visto qualcosa di qualsiasi tipo".
"Il furto - precisa - dovrebbe essere accaduto tra le ore 17 dell'1 settembre e le ore 8 del 2".
Dopo Matteo Salvini, che appena un mese fa era sbarcato a Piazza Mazzini, per presentare i candidati della Lega in vista delle imminenti elezioni regionali, domenica 6 settembre, sarà la volta di Giorgia Meloni arrivare a Macerata per sostenere i due candidati del centrodestra Francesco Acquaroli e Sandro Parcaroli che saranno impeganti nelle rispettive corse, il primo a Governatore della Regione Marche, il secondo nelle vesti candidato Sindaco della città di Macerata.
L'arrivo della leader di Fratelli d’Italia è atteso intorno alle 17:30. In precedenza, Giorgia Meloni sarà a Civitanova Marche, presso il ristorante 'Ai Due Re' sul lungomare sud, per un incontro incentrato sui temi della pesca.
Fiera, emozionata e anche un po' stanca per i preparativi, a pochi giorni dalla festa per il 70° anniversario dell’Avis comunale di Macerata, parla la presidente dell'associazione Elisabetta Marcolini.
Sono rimasti dei biglietti per la serata celebrativa di domenica allo Sferisterio?
"Restano pochissimi tagliandi, ci avviciniamo agli 850 posti che è la capienza massima dell'Arena in questo periodo, tale è stata anche per la stagione lirica. Ricordo l’invito ad indossare qualcosa di rosso, non è solo il colore del sangue ma anche dell’Avis e della vita”.
Una festa non facile da organizzare…
"No perché la situazione sanitaria e quindi i vari protocolli di sicurezza hanno comportato diverse modifiche ed adattamenti, inoltre abbiamo dovuto anche annullare dei momenti conviviali. Tuttavia non è una festa in tono minore, abbiamo fatto il massimo aguzzando l'ingegno”.
Che effetto fa sapere che l’Avis raggiunge i 70 anni di vita?
"Fa capire la longevità e la serietà di questa associazione che da pochi volontari ora vanta 1562 persone tra donatori soci e volontari. L'Avis è l'associazione più numerosa presente a Macerata. Ha saputo resistere e crescere, proprio perché basata sulla solidarietà libera e anonima, silenziosa"
E’ anche il momento più alto della sua presidenza che dura da 9 anni...
"Sento la responsabilità di guidare questa realtà, è soprattutto un orgoglio. Se ho dato una mia impronta, è stata quella di cercare sempre i rapporti umani. Finora il bilancio è più che positivo, 9 anni fa c'erano meno di mille donatori, ora il numero è aumentato del 50%. Siamo stati sempre attivi anche durante il lockdown. Unico rammarico è che il numero delle donazioni non è aumentato con lo stesso ritmo”.
Cosa chiede a questa festa?
“Ai presenti comprensione perché, proprio per le misure legate al covid-19, chiedo partecipazione e posso garantire che sarà una ripartenza col sorriso. La scelta di ospiti legati al mondo del cabaret è finalizzata a questo concetto. Domenica premieremo i donatori, sarà la loro serata. E’ grazie a loro se l’Avis esiste, va ribadito”.
Quali sono gli obiettivi e le sfide del futuro per l’Avis comunale di Macerata?
“Chi fa parte di questa associazione sa che il sangue da solo non basta per vivere, ma donando si capisce il valore della vita, donando si capisce il valore di parole come gratuità e generosità. Nel futuro vogliamo ancor più domandare ai Maceratesi: perché non donare?”.
“Noi come Forza Italia vogliamo persone competenti e capaci sia in Comune che in Regione; che siano in grado, dal giorno dopo le elezioni, di poter far funzionare bene e meglio la cosa pubblica”. Il Senatore Francesco Battistoni ha concluso con queste parole l’evento che si è svolto questa mattina in Corso Cavour a Macerata.
Un concetto espresso in coda ma che meglio sintetizza e chiarifica la scelta di puntare sull’avvocato Raffaele Delle Fave per le sempre più imminenti elezioni regionali. Proprio oggi è stato compiuto un ulteriore passo verso quella data con la firma di Delle Fave sulla tessera di Forza Italia che ha anche tagliato il nastro della sua nuova sede elettorale davanti a tanti sostenitori ed amici; con al suo fianco Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Bacchi, referente elettorale per il capoluogo, e appunto il commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni.
”E’ una giornata particolarmente importante non solo per Macerata ma per tutta la regione – esordisce Riccardo Sacchi nell’introdurre la conferenza di inaugurazione - siamo felici di accogliere un persona competente come Raffaele delle Fave non solo come candidato ma anche come iscritto a Forza Italia; perché quando professionisti del suo calibro sposano la nostra causa – spiega - è il segnale tangibile della bontà del lavoro che il coordinamento provinciale e reginale del partito sta portando avanti”.
“Il ruolo di Forza Italia sia nelle elezioni regionali che comunali è quello di partito stabilizzatore – sottolinea il coordinatore provinciale - capace di analizzare a fondo i problemi e fornendo così delle soluzioni efficaci al centro destra. Il governo di centro sinistra non ha fatto altro che rendere ancora più chiusa una città come Macerata e per questo ora è giunto il momento di farla tornare ad essere un luogo che accoglie non solo il turista ma anche e soprattutto il cittadino stesso”.
La parola è poi passata a Raffaele Delle Fave che ha dapprima raccontato il percorso che l’ha portato a compiere il passo di candidarsi al consiglio regionale: “Con Riccardo Sacchi ci lega un amicizia di vecchia data e quando mi ha proposto la possibilità di una candidatura come consigliere regionale all’inizio sono rimasto un po’ perplesso considerando che erano dieci anni che non mi occupavo più di politica in maniera attivo – illustra - Allo stesso tempo però sono stato anche molto felice della chiamata e per questo ho subito dato la mia disponibilità senza fare alcun tipo di analisi elettoralistica”.
Una scelta ponderata ma allo stesso tempo convita e decisa quella di Raffaele delle Fave: “Quando mi voglio impegnare in una cosa la porto sempre avanti con conoscenza e forza di volontà – afferma- ho ritenuto di accettare l’invito di Riccardo non solo per il rapporto di amicizia ma anche perché i 10 anni di devastazione del centro sinistra a tutti li livelli a Macerata per me sono stati uno stimolo per decidere rientrare in politica – e prosegue - poi da qui ad essere eletto ce ne passa ma ora bisogna impegnarsi a fondo nella campagna elettorale in quanto il tempo a disposizione è limitato”.
Durante la conferenza Delle Fave ha anche snocciolato alcuni punti del suo programma ponendo subito l’attenzione sul piano inerente alla ricostruzione post sisma del quale, a suo avviso, non tutti conoscono le reali problematiche: “Sono andato a parlare a Ussita con i dirigenti del settore urbanistica del Comune e la problematica principale che questi comuni affrontano non sono solo di natura economia ma soprattutto tecnica – illustra - coloro che vogliono svolgere i lavori della ricostruzione non hanno la possibilità di iniziare perché per prima cosa c’è da superare tutte le difficoltà idrogeologiche di quel territorio quindi bisogna stanziare i finanziamenti in quel settore altrimenti le autorizzazioni per ricostruire tutti gli immobili dei comuni colpiti non verranno mai rilasciate”
Il focus poi si è spostato su un altro tema poco discusso ma che è uno dei più seguiti dal candiato al cosiglio regionale per Forza Italia: “Molti giovani marchigiani vanno fuori perché questo territorio non è capace di dar loro delle possibilità professionali e questa è una grave perdita per la nostra regione – dichiara - nessuno ha mai parlato di questo tema e secondo me bisogna mettere in relazione i centri per l’impiego con i nostri giovani, prendendo magari esempio dai grandi centri delle regioni del nord altrimenti non riusciremo a contrastare la crescente ondata della disoccupazione giovanile”.
Raffele Delle Fave ha poi concluso parlando di un altro settore di primaria importanza regionale: “L’agricoltura è un segmento fondamentale per un territorio come il nostro – dichiara - non siamo ancora riusciti come regione a dare delle certezze agli operatori di questo settore. Bisogna intervenire dalle piccole cose a partire dai finanziamenti dedicati all’agricoltura che dovranno essere erogati dalla regione direttamente agli imprenditori del settore agricolo altrimenti sarà difficile che qualcuno in futuro avrà intenzione di investire sul nostro territorio”.
L’intervento conclusivo è stato affidato al Senatore Francesco Battistoni: “Ho conosciuto quasi un mese fa Raffaele Delle Fave e mi ha fatto subito un grande impressione (leggi l'articolo) – afferma - noi come Forza Italia vogliamo persone competenti e capaci sia in Comune che in Regione e che dal giorno dopo le elezioni siano in grado di poter far funzionare bene e meglio la cosa pubblica – ci tiene a chiarire il coordinatore regionale di Forza Italia - Non abbiamo bisogno di comparse e per questo dobbiamo riportare professionalità nella politica perché ascoltando i punti elencati da Sacchi e Delle Fave ci possiamo rendere bene conto che non ci sono problemi politici ma sono tutti burocratici".
“Noi oggi abbiamo la storica occasione di cambiare la Regione Marche dopo 27 anni e questo non sarà solo importante per i marchigiani ma sarà anche un'incsivo avviso di sfratto per il governo nazionale – chiosa Battistoni - stiamo riscuotendo un buon consenso perché al nostro interno siamo composti da persone competenti e saremo una forza moderata ma determinate nella vittoria di Francesco Acquaroli alla Regione Marche”.
In vista dello svolgimento del festival di artisti di strada Artemigrante, in programma a Macerata da oggi giovedì 3 settembre a domenica 6 settembre e della festa della Madonna della Misericordia – Corteo delle Canestrelle prevista per domenica 6 settembre, il Comando della Polizia locale ha emesso due distinte ordinanze per regolamentare la circolazione nelle vie interessate dalle manifestazioni.
Per quanto riguarda Artemigrante il provvedimento prevede dal 3 al 6 settembre:
- divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Vittorio Veneto, valido il 4 e 5 settembre dalle 17 alle 24, eccetto i veicoli necessari per il montaggio delle strutture e il 6 settembre dalle 17 alle 20,30;
- divieto di transito in Via Don Minzoni (a salire verso piazza della Libertà) eccetto veicoli di pubblica utilità, a servizio dei disabili, residenti autorizzati, valido il 3, 4, 5 e 6 settembre dalle 18 alle 24, con contestuale sospensione del rilascio dei permessi provvisori per l’accesso alla ZTL (varco di via Don Minzoni); il 4 e 5 settembre dalle 18 alle 24,00 e il 6 settembre dalle 18 alle 20,30, in piazza Vittorio Veneto, - eccetto residenti per accesso ad aree private - con sbarramento e deviazione del traffico proveniente da via Santa Maria della Porta in via Padre Matteo Ricci; via Domenico Ricci, con obbligo di proseguire diritto per i veicoli circolanti in via XX Settembre; via Santa Maria della Porta, a salire verso Pza Vittorio Veneto (intersezione con via Basily), eccetto veicoli di pubblica utilità, a servizio dei disabili e residenti;
Per quanto riguarda invece la festa della Madonna della Misericordia – Corteo delle Canestrelle per domenica 6 settembre l’ordinanza stabilisce:
- divieto di sosta con rimozione forzata dalle 14 alle 19, in: piazza della Libertà (APU e area di sosta riservata ai disabili) eccetto veicoli partecipanti al corteo; via Crescimbeni, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre; corso Repubblica (tra largo San Filippo e piazza Vittorio Veneto); via Don Minzoni, tratto compreso tra via Zara e piazza Strambi; piazza Strambi (eccetto veicoli partecipanti al corteo);
- sospensione temporanea della circolazione nelle vie e le piazze interessate dal transito del corteo che avrà inizio alle 16:30 da piazza della Libertà sul percorso via Gramsci, piazza Oberdan, via XX Settembre, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica, piazza della Libertà, via Don Minzoni, piazza Strambi; in via Zara, per consentire l’uscita dei carri da piazza Strambi percorrendo via Don Minzoni in deroga al senso unico;
- interdizione del traffico veicolare sulle strade che intersecano il percorso del corteo
Anche quest’anno fino al 26 settembre, l’équipe del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, diretta dalla professoressa Emanuela Stortoni, sarà impegnata con la XIX Campagna di scavo archeologico nell’area delle terme romane di Tifernum Mataurense a Sant’Angelo in Vado (PU), in collaborazione con il Comune interessato e la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche.
A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il consueto ciclo di eventi estivi per la valorizzazione dell’area archeologica, “Vado per la città antica”, è stato purtroppo ridotto rispetto agli anni precedenti. Sono, comunque, previste iniziative all’aperto, a ingressi contingentati e secondo le norme di sicurezza sanitaria, a cui potranno liberamente partecipare tutti gli interessati. Ecco i principali appuntamenti.
“Per un cantiere aperto” è un progetto di accoglienza nell’area archeologica per studenti, turisti, curiosi, cittadini di Sant’Angelo, interessati ad assistere ‘in diretta’ alle operazioni di scavo stratigrafico nell’area delle terme romane di Tifernum Mataurense in località Colombaro tutti i giorni, sabato e domenica esclusi, dalle ore 8 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.
“Facciamo il punto” è una serie di incontri per il pubblico nei mercoledì 9, 16, 23 settembre alle ore 18, sull’andamento dello scavo in corso.
Dopo gli incontri in vista delle imminenti elezioni amministrative con i candidati Sindaci del Comune di Macerata Narciso Ricotta, Sandro Parcaroli e Roberto Cherubini, ieri pomeriggio presso la sede provinciale di Confartigianato si sono tenuti gli ultimi due confronti tra la dirigenza dell’Associazione e i candidati Alberto Cicarè e Gabriele Micarelli.
“Nel Comune di Macerata - ha dichiarato il Presidente Leonori - Confartigianato rappresenta 900 imprese associate (di cui 550 imprese artigiane, 240 imprese del commercio e servizi e 110altre attività), 840 pensionati associati ANAP-Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, contando 1.740 famiglie iscritte e circa 5.000 cittadini del comune che frequentano i nostri uffici ed usufruiscono dei nostri servizi. Rappresentiamo quindi gran parte dell’economia locale del nostro territorio ed è per questo molto importante poter instaurare rapporti di collaborazione proficui con gli Enti locali. Nel corso di questi incontri abbiamo conosciuto i 5 potenziali Sindaci della città e condiviso con ognuno di loro le nostre riflessioni, proposte e spunti per il miglioramento e lo sviluppo economico e sociale”.
Vari i temi affrontati con i candidati, come la gestione del centro storico e delle possibili azioni strategiche per il suo rilancio (ad esempio facilitazioni e servizi per i residenti, ristrutturazioni immobiliari dei privati, incentivi per gli insediamenti commerciali di attività come botteghe artigiane, attività culturali, attività eno-gastronomiche, mercati di qualità), la costruzione del nuovo ospedale, lo Sferisterio, principale volano turistico, e la viabilità, una delle priorità in agenda per tutti i candidati.
Da parte di Confartigianato un grande in bocca al lupo a tutti i candidati ed un ringraziamento per la loro disponibilità e per essersi dimostrati molto propositivi e sensibili alle tematiche discusse.
Sabato 5 settembre, con inizio alle ore 17.00 si terrà sul diamante di via Cioci a Macerata, lo scontro al vertice del campionato di A2 tra il Macerata softball, che occupa il secondo posto in classifica e le Taurus Old Parma che detengono la prima posizione. Le due squadre separate in classifica da una sola lunghezza, si presentano con ottimi biglietti da visita. Ambedue reduci da una doppia vittoria nello scorso turno della regalar season, vantano rispettivamente la migliore media battuta di squadra e il miglior rendimento sul monte di lancio.
La posta in palio vale, nel caso che la squadra guidata da Marta Gambella vincesse ambedue le partite, il primo posto in classifica e il matematico accesso alla fase dei play off. L'incontro sarà aperto al pubblico, nel rispetto del protocollo anti covid stilato dalla FIBS e approvato dal ministero e sulla base degli ultimi provvedimenti della regione Marche.
A disposizione degli allenatori sul monte di lancio Michela Serrani e Anna Salvatore, le ricevitrici Chiara Severini e Chiara Mengoli, gli interni Matilde Migliorelli, Gioia Tittarelli, Camilla Bruzzesi, Di Donato Benedetta, Arianna Mazzanti, Emma Fagioli, Colepio Ilaria e Marta Lisandroni e gli esterni Elena Roganti, Marica Guglielmi e Giorgia Cacciamani.
La 31a edizione di Musicultura - Festival della canzone popolare e d’autore andrà in onda su Rai2 domani 3 settembre alle 23.40, con la conduzione di Enrico Ruggeri.
Nella meravigliosa cornice dell’Arena Sferisterio di Macerata si esibiranno grandi nomi della musica italiana ed internazionale come Asaf Avidan, Massimo Ranieri, Roberto Vecchioni, Tosca, Salvador Sobral (vincitore dell’Eurovision 2017), Francesco Bianconi, i Pinguini Tattici Nucleari, e il poeta filastrocchiere Bruno Tognolini.
Un grande appuntamento con la musica dal vivo, in particolare con la canzone d’autore e al suo connubio con la parola, la poesia, il teatro, tra grandi successi e performance uniche. Come l’originale cover di “A me mi piace vivere alla grande” di Franco Fanigliuolo che vedrà Enrico Ruggeri e Francesco Bianconi protagonisti di un duetto del tutto inedito. Roberto Vecchioni farà suo “Sopra Milano”, un brano di Piero Cesanelli, ideatore del Musicultura Festival scomparso pochi mesi fa, eseguendolo per la prima volta su un palco.
Anche Massimo Ranieri omaggerà la rassegna che da sempre si impegna nella ricerca e nella valorizzazione dei giovani cantautori, eseguendo il brano “Mia Ragione”, scritto da Fabio Ilacqua, finalista a Musicultura 2007.
Da oltre trent’anni il festival della Canzone Popolare e d’autore Italiana (già Premio Recanati) favorisce il ricambio artistico-generazionale attraverso il concorso, sempre attento ai nuovi linguaggi e alla loro capacità di confrontarsi con il patrimonio d’eccellenza della tradizione. Nel corso dello speciale conosceremo anche i quattro finalisti di questa edizione 2020: Blindur (Napoli), Fabio Curto (Acri, Cs), I Miei Migliori Complimenti (Milano) e Miele (Caltanisetta). Vedremo le esibizioni live dei brani da loro scritti e interpretati, e assisteremo all’incoronazione del vincitore assoluto. Una finalissima che giunge al termine di una selezione partita nel novembre scorso da 761 proposte, che ha trovato in Rai Radio 1 una sponda radiofonica e che ha coinvolto l’illustre Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, primi firmatari del quale furono Fabrizio De André e Giorgio Caproni. Il voto del pubblico deciderà l'assegnazione dei 20.000 euro del primo premio assoluto.
Questa mattina è stata presentata la lista civica “Macerata Lavora” che propone Gabriele Micarelli come sindaco di Macerata. La lista è composta esclusivamente da commercianti del centro e delle frazioni di Macerata.
Sara Palmioli, coordinatrice del gruppo, ha iniziato la presentazione facendo presente che la lista ufficialmente nasce a luglio 2020 e che alla prima riunione, avvenuta il 6 luglio alla Terrazza dei Popoli, erano presenti circa 150/160 commercianti, tutti con il desiderio di rinvigorire il commercio della città.
“Abbiamo ascoltato tutto quello che le varie parti politiche volevano far presente ma, dopo vari interventi, abbiamo capito che non abbracciavano i nostri interessi – afferma la coordinatrice –. Non siamo mai stati interpellati dall’amministrazione comunale, né da quella attualmente in carica né dalle possibili amministrazioni future”.
“Da questo è nata la nostra lista e tutti all’unanimità – prosegue Sara Palmioli – abbiamo scelto Gabriele Micarelli come leader. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in consiglio comunale per non dover ascoltare solo parole ma per avere dei fatti”.
La parola passa ora a al candidato sindaco Gabriele Micarelli che precisa il fatto che "non vogliamo creare falsi messaggi ma innovare rispettando i regolamenti".
“Tutti i membri della lista sanno benissimo che, se dovessimo vincere, il primo ad andare in carica sarò io. Però – sottolinea Micarelli – è stata una decisione che hanno preso tutti all’unanimità e quindi faccio presente che non sono le mie marionette”.
Micarelli ribadisce il fatto che il loro non è un programma politico ma bensì un documento “perché siamo specializzati nel nostro settore ed essendo un documento potrà essere attuato dal sindaco già dal 22 di settembre” precisa.
Nel documento sono presenti 9 punti “semplici che però riteniamo basilari. Ci tengo a far presente che – prosegue Micarelli – il commercio non è in crisi per colpa dell’amministrazione ma basterebbe un buon coordinamento amministrazione-commercianti per far partire tutto”.
“Abbiamo scelto di creare questa lista perché Macerata non è una città industriale ma è una piccola città che conta sul commercio inteso come commercianti e artigianato, che vive con l’università e con la cultura” sottolinea.
Con questa dichiarazione, Micarelli, fa presente che questa è “l’ultima possibilità di mandare un commerciante in consiglio. Vogliamo rappresentare tutta la città di Macerata, non solo il centro storico”.
"Ho chiuso la mia attività durante la pandemia e quando ho riaperto, il 6 luglio, l'ho fatto in forma ridotta e con un 'app per le consegne a domicilio - conclude -. Il nome di mia figlia è nella lista perchè lei ha voluto esserci in quanto titolare di un'attività (Fine Corso)".
"Abbiamo scelto Macerata per rimanere, per vivere, per costruire le nostre famiglie ed aprire le nostre attività – sottolinea invece Franca Ercoli -. Se dobbiamo chiudere non lo facciamo per gente che non ci rappresenta e non ci ascolta”.
Chiara Castellani, proprietaria del negozio “Pot Pourri” in Corso Cairoli, fa presente che “Gabriele Micarelli è il rappresentante dei commercianti, questa è l’unione che volevamo formare per avere un commercio unito anche con le frazioni vicine come Sforzacosta e Villa Potenza”.
L’ultimo intervento è stato lasciato ad Andrea Venturino, co-titolare dell’Ottica Martinelli ed ex presidente del "Comitato dei commercianti del Centro Storico".
“Voglio far presente che se nel passato non è stato fatto qualcosa o se non abbiamo avuto la forza di farci ascoltare – sottolinea Andrea Venturino – lo dobbiamo alla mancanza di coesione. Dobbiamo andare tutti verso la stessa direzione”. Conclude il suo intervento facendo presente che "abbiamo tutti la massima fiducia in Gabriele Micarelli”.
Di seguito i nomi presenti in lista:
Angeletti Ivan (Delizie, Via Roma); Bellezza David (Tabaccheria n°7, Corso Garibaldi); Beni Robertino; Bertini Maria Rosaria (Florerbe, Corso Cavour); Bianchini Carla (Baby Shop, Corso Garibaldi); Cappelloni Stefano (Tecnofer, Sforzacosta); Carbonaro Luciana (Tabaccheria, Via Gramsci); Castellani Chiara (Pot Pourri, Corso Cairoli); Cipriani Michela (La Bottega di Milù, Corso Cavour); Damiani Giambattista (Hops & Hope, Piazza della Libertà); D’Amico Enrico (Interfoto, Corso Garibaldi); Ercoli Franca (Pizzi e Ricami, Corso Cairoli); Gatti Emanuela (Sandra Intimo, Corso Garibaldi); Lombi Paola (Giorgio Mare, Via Marchetti/Corso Cairoli); Machella Alessandra (Iris – Creative Studio, Via Zorli); Mandozzi Federica (Verde Caffè, Corso della Repubblica); Mastri Michele (Mastro Gelato, Corso Cavour); Mercuri Dimitri (Kovermania, Corso Cairoli); Micarelli Nicole (Fine Corso, Corso della Repubblica); Mosciatti Luigi (Buzz, Corso Cavour); Sberna Federica (Scarabocchiando, Corso Garibaldi); Tartuferi Paola (La Casetta di Cioccolato, Corso Garibaldi); Tomassoni Cinzia (Celeste, Via Lauri) e Venturino Andrea (Ottica Martinelli, Via Roma/Corso della Repubblica)
Prenderà il via tra una settimana, il 7 settembre, la stagione 2020-2021 del Settore Giovanile della Maceratese.
Lunedì ricominceranno a correre, allenarsi e divertirsi le squadre Allievi e Giovanissimi, tanta la voglia di ritrovarsi allo Stadio della Vittoria dopo un lungo stop e la scorsa annata interrotta dalla pandemia (cancellando anche i tornei biancorossi Velox e Cleti).
Giovedì alle 19 nella Terrazza dei Popoli a Macerata, verrà presentato il vivaio che il presidente Alberto Crocioni ha voluto ri-affidare al confermato Paolo Siroti. Anzi in questa stagione l’ex difensore professionista fungerà da responsabile tecnico dell’intera area, sia del settore giovanile che della Scuola Calcio.
Siroti guiderà e coordinerà uno staff tecnico che vedrà 5 novità: la Maceratese dà infatti il benvenuto ai nuovi tecnici Paolo Morresi (ex United Civitanova), Alessandro Nasini (Fermana), Mattia Draisci (United e allenatore Cft di Recanati), Davide Andreucci (laureando in Scienze Motorie). Più il preparatore dei portieri, a lungo con l’allora Vis Macerata, Luca Frinconi.
Questo l’organigramma completo: responsabile tecnico Paolo Siroti; responsabile amministrativo Jacopo Minuti; segretaria Evelina Crocioni; addetto stampa Andrea Scoppa; collaboratori Luciano Gironella, Silvano Gironella, Enzo Ballini, Luigi Catinari, Egidio Perticarari, Marcello Temperi, Marco Malagnino, Nazzareno Illuminati e Umberto Mancini; custode Giancarlo Ribichini.
Lo staff tecnico: allenatore Allievi 2004 Paolo Morresi, Allievi 2005 Simone Salvucci; Giovanissimi 2006 Carlo Troscè, Giovanissimi 2007 Mattia Draisci; preparatore dei portieri Luca Frinconi; maestro della tecnica e coordinativo Alessandro Nasini; staff medico Sante Rossetti e Francesco Menghini; allenatori Esordienti (2 squadre) Enrico Zanconi e Francesco Menghini; Pulcini (3 formazioni) Marco Donati e Alessandro Nasini; Primi Calci Mattia Draisci e Alessandro Nasini; Piccoli Amici Paolo Siroti e Davide Andreucci.
La Leva calcistica è stata programmata nelle due giornate del 10 e 11 settembre, naturalmente sul sintetico dello Stadio della Vittoria. Sarà rivolta ai baby calciatori dal 2015 al 2008, orario 17-19.
“Investire nel futuro prossimo dei giovani, accompagnare la loro formazione con un’esperienza di vicinanza, solidarietà, presenza e inclusività, sono scelte che stanno dando risposte incoraggianti da parte di studenti e famiglie, nonostante un clima di incertezze e preoccupazione”. Con queste parole il rettore Francesco Adornato commenta l’andamento dei primissimi dati riguardo le iscrizioni all’Università di Macerata.
Ad oggi si registra un aumento di un buon 11% nelle richieste di iscrizione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La percentuale potrà variare nel corso dei giorni. Si tratta di numeri ancora in divenire – le iscrizioni si chiudono il 31 ottobre e quest’anno si sono aperte quindici giorni prima rispetto al solito - ma segnano un andamento positivo.
“Torneranno gli studenti in città, come torneranno i coriandoli già dalla prossima settimana, quando festeggeremo i nostri laureati in piazza”, annuncia il rettore. Da mercoledì a venerdì - 9, 10 e 11 settembre - sono infatti previsti tre Graduation Day dedicati agli studenti che hanno raggiunto il meritato traguardo durante i mesi di lockdown e i laureati con lode dell’ultimo anno. In tutto sono attesi circa mille ragazzi: quasi trecento in ciascuno dei primi due giorni e quattrocento per venerdì. A ognuno di loro il rettore consegnerà personalmente la pergamena di laurea nel corso di una festa in piazza della Libertà, dove i partecipanti saranno ospitati nel pieno rispetto delle misure di distanziamento e di sicurezza sanitaria. “Sarà una cerimonia sobria - sottolinea il rettore Adornato - ma particolarmente significativa, anche per l’Ateneo, che, con questi eventi, si prepara ad accogliere di nuovo i suoi studenti nelle aule, nelle biblioteche e negli spazi in cui la Comunità accademica è solita ritrovarsi ed esprimere il suo senso di appartenenza. L’annunciata presenza del presidente Sergio Mattarella il 15 ottobre rappresenta il coronamento di questa fase, un nuovo inizio in occasione dei 730 anni della nostra Università”.
Il 21 settembre riapriranno anche le aule universitarie. I Dipartimenti stanno ultimando proprio in questi giorni i calendari delle lezioni, che saranno garantite in presenza per tutte le matricole e in modalità mista – a distanza e in presenza – per gli iscritti agli anni successivi, compatibilmente con la disponibilità degli spazi. Per gestire le presenze, l’Ateneo sta mettendo a punto un’app per prenotare i posti in aula. Gli studenti con disabilità potranno concordare modalità personalizzate di fruizione della didattica con il Servizio disabilità e Dsa.
Festa alla casa di riposo Villa Cozza per i cento anni di Amedea Antognozzi, compiuti il 31 agosto. Amedea è stata festeggiata anche dall’Amministrazione comunale che le ha fatto omaggio di un mazzo di fiori, portandole gli auguri dell’intera città.
Nata il 31 agosto 1920 a Macerata, Amedea è stata per tanti anni un’apprezzata insegnante elementare nelle scuole cittadine. Grande il suo amore per i bambini e l’insegnamento che avrebbe voluto anche portare ai bambini meno fortunati in Africa. Questo era il suo sogno da ragazza, che non ha potuto però realizzare.
Amedea Antognozzi, una figlia, una nipote e pronipoti, gode di discreta salute, ama stare tuttora con i giovani e i bambini, apprezza la buona cucina e partecipa volentieri alle attività che si svolgono alla casa di riposo, raccontano le assistenti, definendola una donna dal carattere forte e volitiva.
“Cento anni sono veramente troppi!” ha detto Amedea in occasione del suo compleanno a chi le ricordava di aver varcato l’ambito traguardo. Alla signora Antognozzi gli auguri del Comune e dell’intera città.