Sfilata di personaggi allo Sferisterio di Macerata questa sera per la prima della Turandot.
Imprenditori, personalità politiche e volti noti dello spettacolo si sono susseguiti all'ingresso della casa dell'opera maceratese. Su tutti la notissima cantante Amii Stewart.
Gli imprenditori Adolfo Guzzini e Oscar Farinetti si sono detti lieti di investire in un territorio duramente provato come la provincia di Macerata.
Altre importanti presenze quelle di Giovanni Fabiani e Francesco Merloni.
Per Germano Ercoli l'opera rappresenta un fiore all'occhiello dell'offerta turistica e culturale della nostra Regione. Dello stesso avviso è il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini che ritiene di fondamentale importanza integrare e potenziare i vari elementi dell'economia del territorio.
Ludovica de Carolis di Rotarac, presieduto da Carlo Magnanimi ci ha illustrato l'iniziativa dei "Giovani rotariani all'Opera" il cui ricavato sarà destinato a contribuire alla ricostruzione delle zone danneggiate dal terremoto nell'ambito del progetto Fenice.
In visita a Macerata anche la cantante internazionale Amy Stewart accompagnata dal chitarrista Gerardo Di Lella.
Tra i politici spiccavano le presenze di Romano Prodi e Enrico Letta.
Primo incontro per i Cento Mecenati del 2017. Ieri sera, prima dell’opera Shi (Si faccia) al Teatro Lauro Rossi, lo Sferisterio ha offerto un aperitivo a palazzo Conventati a tutti coloro che hanno deciso di sostenere la stagione lirica con una donazione attraverso Art Bonus. La campagna dei Cento Mecenati si era conclusa dieci giorni fa.
Questa è la lista finale degli aderenti: Mario Baldassarri, Caterina ed Enrico Bigelli, Rosa Marisa Borraccini, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Gianfranco Cesaretti, Maurizio Cinelli, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Erminio Copparo, Rosaria Del Balzo Ruiti, Donatella Donati, Germano Ercoli, Raffaela Ercoli, Silvia Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Carla Maria Francalancia, Monica Francalancia, Fiorenzo Fusari, Stefano Gelsomini, Guido Guidi, Gabriele Ilari, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Irene Manzi, Paolo Margione, Andrea Mazzola, Mario Montalboddi, Stefano Parcaroli, Lucia Parcaroli, Giacinta Messi, Luciano Messi, Eliana Montebello e Pino Bosco, Stefania Monteverde, Maurizio Mosca, Cristina Nardi, Leonardo Matano, Carlo Matano, Valentina Muccichini, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Fabio Paci, Massimo Paci, Giorgio Piergiacomi, Giuseppe Pietroni, Luciano Pingi, Renato Principi, Marino e Gabriella Carbonari, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Amedeo Scauda, Valerio Scheggia, Angelo Sciapichetti, Rita Servidei, Marco Sigona, Giulia Spina, Maria Rosanna Talevi, Franco Teppa, Giancarlo Temperilli, Orietta Maria Varnelli e ci sono due donazioni a nome di Carlo Perucci - Anita Caminada e Alberto Girolami, in loro ricordo. Quindi gli associati Fisiomed e le aziende Artelito Srl, Bf Srl, Calzaturificio Giovanni Fabiani Srl, Centrale Macerata, Eredi Paci Gerardo Srl, Finproject Spa, F.lli Simonetti Spa, ICA Spa, I Guzzini Illuminazione Spa, Lardini Srl, Med Store, Microtel Srl, Nuova Simonelli Spa, Nuova Veterinaria Srl, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Performance Strategies, Rhutten Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Sogesa Srl, Tecne 90 Spa e gli studi Andreozzi & Associati, Tartuferi & Associati, Interlex e quello notarile Alfonso Rossi.
Sono presenti i due Atenei del territorio, Unicam e Unimc, e l’Accademia di Belle Arti di Macerata. L’elenco si chiude con l’Associazione Evoluzione e Tradizione, ’Associazione Amici dello Sferisterio, il Kiwanis di Macerata, l’Internationale Inner Wheel di Macerata, il Rotary Club di Macerata, il Rotary “Matteo Ricci”.
Domani mattina 22 luglio, alle 9.10 circa il programma di Radio1 Rai, Inviato speciale con Daniele Morgera, parlerà di questo innovativo progetto che ha ricevuto a maggio anche la menzione speciale da Federculture per il premio Cultura + Impresa 2016. Lo Sferisterio è stato l’unico teatro in Italia ad ottenere un riconoscimento per il concorso dedicato ai migliori progetti di partnership in campo culturale.
Questo pomeriggio, nel cortile del Palazzo municipale in piazza della Libertà, si è svolta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla vice presidente dell’Argentina Marta Gabriela Michetti che vanta origini maceratesi da parte della famiglia paterna. Radici che l’alta carica dello Stato argentino non dimentica mai di ricordare, con orgoglio, nelle occasioni pubbliche e private.
A consegnare l’onorificenza, votata ieri dal Consiglio comunale, il sindaco Romano Carancini e il Presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti alla presenza delle autorità regionali, locali e dei rappresentanti della varie istituzioni cittadine.
Presenti anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari e il prefetto di Macerata Roberta Preziotti.
La Michetti era accompagnata dall'ambasciatore Thomas Ferrari.
Il sindaco Carancini ha espresso parole d'affetto e stima per la vicepresidente: «Il riconoscimento che oggi la Città di Macerata le conferisce, cara Vice Presidente vuole innanzitutto essere una testimonianza di rispetto e un’assunzione di impegno verso l’Istituzione nelle sue cariche più alte e quindi verso chi, come Lei, sceglie di essere in prima linea e si assume la responsabilità di adempiere a importanti funzioni pubbliche per il bene di un intero Paese che, seppur dall’altra parte dell’oceano, ospita una folta comunità di italiani, molti dei quali di origini maceratesi, la cui provincia, non a caso, viene definita la più argentina d’Italia.
Con questo conferimento, Macerata vuole farle una promessa, quella di avviare con forza e convinzione un percorso reciproco che possa aprire scenari di dialogo e permettere la costruzioni di ponti che possano essere attraversati in andata e in ritorno. Un percorso che Lei stessa ci ha invitato a intraprendere e che certamente consentirà alle nostre rispettive terre di dare e di ricevere, di scoprire e di accogliere».
Toccati anche i temi dell'internazionalizzazione e dello Sferisterio con il desiderio «di portare un pezzo di Macerata al Teatro Coliseo di Buenos Aires, luogo dell’anima e gioiello di commistione culturale e artistica tra l’Italia e l’Argentina», individuando nella “Traviata” l’opera simbolo della nostra tradizione lirica.
La pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria è stata consegnata alla Michetti “Per l’affetto e l’attenzione che ha dimostrato nei confronti della città di Macerata e per aver rinsaldato e rinvigorito, con la sua vicinanza nei riguardi della nostra comunità, il sentimento di amicizia che lega indissolubilmente Macerata all’Argentina e ai tanti argentini che vantano origini maceratesi” e una chiave d’argento con lo stemma del Comune, un regalo simbolico per sottolineare che l’alta carica istituzionale argentina possa considerare Macerata come la sua casa" .
La vice presidente Marta Gabriela Michetti estremamente emozionata ha ringraziato del gesto che la ricongiunge con le sue origini: ”Non potete immaginare cosa significhi per me. Grazie mille per tutto quello che avete fatto affinché io potessi ricongiungermi alle mie radici. Questa giornata sarà uno dei più importanti ricordi della mia vita. L’ultima volta che sono venuta a Macerata avevo 14 anni e allora era impensabile che sarei tornata a Macerata all’età di 52 anni e come vice presidente del mio Paese. Mi piacerebbe tanto avere qui mio padre che ora ha 78 anni ma è affetto da una malattia che non gli consente più di viaggiare, una cosa che ha amato tantissimo e ha permesso a noi figli di girare in mondo. Voglio rendere omaggio a lui che è sempre stato orgoglioso di essere italiano, da otto generazioni. In Argentina siamo tantissimi italiani e tutti abbiamo la stessa passione che avete voi verso la vita. Grazie al mio amico Romano”.
La partenza da Macerata è prevista per domenica quando la vice presidente lascerà la città diretta alla volta di Pieve Torina dove incontrerà il sindaco Alessandro Gentilucci da lì poi il viaggio verso Roma.
Domani sera alle 19.00 si terrà il terzo appuntamento de "Il cortile di Picchio News" .
Il protagonista sarà il dott. Michele Maio, direttore del Centro di Immunoterapia Oncologica del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.
Lo scienziato presenterà il suo libro " Il corpo anticancro. Come con l'immunoterapia si può vincere la lotta contro i tumori" scritto a quattro mani con Agnese Codignola.
Moderatore dell'incontro sarà il giornalista Rai Sandro Petrone.
Oggi alle 21.00 inizia la 53° Stagione Lirica. Certo all’insegna di grandi novità e annunciati cambiamenti.
Di sicuro fra le novità è da sottolineare la committenza, dopo anni, da parte dell’Associazione Sferisterio, dell’opera SHI (Si faccia), composta da Carlo Boccadoro, che questa sera aprirà la Stagione. Quale miglior occasione per evidenziare, nell’ambito del tema di quest’anno “L’Oriente”, la figura di un nostro celebre concittadino Padre Matteo Ricci (1552-1610). E ancor di più il tributo diventa significativo, in relazione ad un discorso di ottimizzazione delle risorse locali, considerato che il compositore è lui stesso di origini maceratesi. Coinvolgendo, ulteriormente, la sede locale dell’Istituto Confucio, che insieme all’Università degli Studi Macerata sta tessendo relazioni importanti e creando collaborazioni e sinergie significative, auspico che questa bella e mirata operazione di marketing porterà ad un meritato successo allontanando quel senso di isolamento che sta caratterizzando la città in questi ultimi anni.
Immerso in queste riflessioni passeggio, in attesa dell’ingresso in sala, nel foyer del Teatro tra il busto imponente del M° Lauro Rossi (1810-1885) e quello più piccolo del M° Lino Liviabella (1902-1964) entrambi maceratesi; entrambi compositori di rilievo e con una nutrita produzione nelle rispettive epoche; entrambi direttori di grandi istituzioni musicali italiane quali i conservatori di Milano, Bologna, Pesaro e Parma. Chissà se si sentono un po’ abbandonati, non molto valorizzati e provano un pizzico di invidia. Li rassicuro subito. Se il riconoscimento popolare di Matteo Ricci avviene dopo soli 500 anni, loro dovranno aspettare ancora un po'. Ma ecco le porte si aprono, corro al mio posto in religioso silenzio.
Ho sempre del timore reverenziale per i luoghi dove si fa teatro. Nell’ambito del primo appuntamento degli aperitivi culturali, avvenuto nel pomeriggio di oggi, il M° Micheli, direttore artistico (per l’ultimo anno) di Macerata Opera Festival, ha pronunciato una frase che mi ha molto compito: “Nella Lirica la sensibilità è tutto”. Diciamo che non è facile immaginare quanta gente gira intorno ad un palcoscenico per una qualsiasi rappresentazione teatrale. Le diverse maestranze si impegnano, ognuna per le proprie competenze, affinché si possa ottenere il miglior risultato possibile. L’energia che si manifesta sul palcoscenico è captata, tramite la sfera sensoriale, dai presenti, e le sensazioni percepite, belle o brutte che siano, inevitabilmente vanno ad arricchire e stimolare la sensibilità di ognuno di noi. Entrando in teatro si deve rammentare questo e allora è d’uopo entrarci con il dovuto rispetto per il luogo e per le competenze di chi ci lavora. Ma ritorniamo in sala.
Non si può parlare del tutto esaurito (i palchi del terzo ordine sono quasi vuoti) ma l’affluenza è numerosa. Teniamo presente che trattasi di opera contemporanea. Diciamo che l’organizzazione è buona, in sala è presente gente elegante, un po’ stravagante. Numerose cariche istituzionali tra le quali il Sindaco Carancini (Presidente dell’Associazione Sferisterio), il Presidente della Provincia di Macerata Pettinari che hanno dialogato animatamente tra loro per tutto il tempo fino all’inizio.
Un elemento da evidenziare, di concerto con quanto prima espresso, è il coinvolgimento, in relazione alla Progettazione di scene, costumi e luci, dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata che, dopo anni di collaborazioni e tirocini tra le quinte dello Sferisterio, in questa occasione è coinvolta in modo esclusivo. L’Istituzione è presente in maniera imponete tra il pubblico in sala con tutti i suoi esponenti di spicco: Presidente, Direttrice, numerosi professori e un gran numero di studenti.
I musicisti sono ai loro rispettivi posti, in scena tutto è pronto, il direttore entra in sala. Lo spettacolo ha inizio.
Rimando, per quanto riguarda la trama dell’opera, alle note al libretto di Cecilia Ligorio che spiegano in maniera esaustiva l’impostazione generale del lavoro.
In presenza di un’opera nuova è difficile, a meno non si possegga una competenza specifica nell’ambito della composizione contemporanea, dare dei giudizi e dire che possa essere un prodotto che rimarrà o cadrà nel dimenticatoio. Troppi sono i casi in cui ci si è esposti per poi essere terribilmente smentiti dalla storia. Il primo che mi viene in mente è il caso Salieri; compositore acclamatissimo, super elogiato richiestissimo a Vienna (all’epoca centro della musica mondiale) dove era musicista di corte. Le sue opere mandavano in delirio i pubblici dell’epoca, la sua fama ha completamente schiacciato il grande Mozart che è stato costretto a vivere negli stenti. Ora Salieri lo si ricorda solo grazie al film di Milos Forman “Amadeus” dove poi il protagonista è Mozart. Le composizioni di Salieri sono ormai dimenticate, al contrario il genio salisburghese non solo è onnipresente con la sua musica in tutte le sale da concerto e tutti i teatri d’opera mondiali (al Festival dei due Mondi di Spoleto quest’anno hanno rappresentato il Don Giovanni e l’anno prossimo questo titolo sarà presente nella programmazione maceratese), ma la sua produzione è ancora caratterizzata da elementi di un’attualità del tutto sconvolgente. E allora che cosa dire. Beh posso esporre le sensazioni che ho provato.
L’idea del protagonista in scena uno e trino, (a seconda del punto di vista del Viaggiatore, di Matteo e dell’Uomo che guarda), anche se non proprio originale, è molto funzionale e, grazie ad una regia equilibrata (Cecilia Ligorio ricopre i ruoli di autore del testo e regista), non genera mai incomprensioni.
Gli interpreti rispettivamente Simone Tangolo (attore) Roberto Abbondanza e Bruno Taddia (baritoni) sono assolutamente all’altezza del ruolo che ricoprono. Molto efficaci i cantanti nel duetto della memorizzazione della lingua cinese. Forse il momento migliore dell’opera.
L’organico orchestrale, diretto dal compositore Carlo Boccadoro, è composto da due pianoforti (Andrea Rebaudengo, Paolo Gorini) e percussioni (Tetraktis Percussioni Ensemble). Questa tipologia di organico utilizzata in numerose occasioni è molto collaudata nella sua funzionalità. La musica, come ha espresso l’autore, “non è quella delle avanguardie ostili” in effetti non si creano mai sensazioni di disturbo con suoni particolarmente stridenti, acuti o addirittura rumori, ma accompagna i cantanti in modo uniforme. A dire il vero mi sarei aspettato una maggiore ricerca timbrica nella sottolineatura del testo sfruttando il più possibile la potenzialità dei numerosi strumenti che caratterizzano il mondo delle percussioni. Forse si è un po’ abusato della tipologia del tutti insieme con effetto di crescendo e diminuendo creando così un substrato ritmico omogeneo e perdendo, di conseguenza, qualche peculiarità timbrica.
Le scene e i costumi, eleganti e raffinati, per mezzo di espedienti tecnologici (proiezioni etc.) sono di sicuro effetto. In fin dei conti, nonostante la contemporaneità dell’operazione, mi sembra che ci sia stata una volontà comune nel rappresentare l’argomento utilizzando stilemi oggettivamente belli, collaudati dalla tradizione, senza osare mai e sfociare nella sperimentazione fine a sé stessa. Lo spettacolo è fruibile e adatto a molti. La durata è di circa un’ora e 15 minuti. Le prossime rappresentazioni il 26 luglio, 2 e 9 agosto sempre al Lauro Rossi.
La vice presidente della Repubblica Argentina Marta Gabriela Michetti da ieri in città, questa mattina è stata accolta dal sindaco Romano Carancini nella sala di rappresentanza di Palazzo Conventati a Macerata.
Dopo il saluto di benvenuto, c’è stato un breve colloquio durante il quale la vice presidente Michetti ha chiesto informazioni sul terremoto che ha colpito il nostro territorio, sui danni subiti dalla nostra città e come si sta procedendo sul fronte della ricostruzione.
Dopo la visita, accompagnata dal primo cittadino, Marta Gabriela Michetti ha iniziato la visita dei maggiori beni culturali della città, Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Ricci, Il Teatro Lauro Rossi e la Biblioteca Mozzi Borgetti, mentre alle 12 si è trovata in piazza della Libertà per assistere all’uscita del carosello dei magi dell’orologio planetario.
Stasera alle 17.30 nel cortile del palazzo municipale in piazza della Libertà si terrà invece la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria.
Giornata ricca di eventi domani al Macerata Opera Festival. Prima del debutto alle 21 allo Sferisterio di Madama Butterfly, il Festival Off prende il via a mezzogiorno con gli Aperitivi Culturali, curati da Sferisterio Cultura. Angelo Foletto, musicologo e giornalista de “La Repubblica”, incontra il regista Nicola Berloffa nei locali degli Antichi Forni in Kimono e Tailleur, un appuntamento per approfondire lo spettacolo della serata. A seguito della conversazione, il tradizionale rinfresco offerto dai locali del centro storico.
Nel pomeriggio, alle ore 17, i Fiori musicali portano le musiche dei titoli della stagione nella cornice del Parco di Villa Cozza. Il ciclo di recital, a cura di Cesarina Compagnoni, vuole dare un assaggio degli spettacoli in cartellone, disegnando un percorso che guida gli spettatori fino allo Sferisterio. La rassegna è organizzata in collaborazione con il conservatorio di G.B. Pergolesi di Fermo.
Le iniziative continuano poi in Arena: alle 18 il percorso nel backstage organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio che porta il pubblico alla scoperta delle zone più esclusive del Teatro, rievocando i famosi interpreti che hanno solcato il suo palco. Si continua poi alle 19 con un aperitivo sul loggione curato da IMT per il 50° anniversario delle prime DOC marchigiane: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. Ingresso a pagamento (20 euro) riservato a venti spettatori al giorno. Per prenotazioni www.sferisterio.it/visit.
Domani è anche la giornata del progetto nazionale Rotary all’Opera e della presentazione del folder speciale realizzato da Poste Italiane Mercato Privati Filatelia.
Il Rotary club di Macerata ha invitato tutti i rotariani d’Italia a trascorrere un fine settimana allo Sferisterio e nella provincia maceratese, in occasione dei debutti. In 800 persone hanno aderito, un grande successo per il club service che prima dell’opera si ritroverà per un aperitivo offerto dalla chef Rosaria Morganti del ristorante Due Cigni.
Per i 50 anni di attività continua dell’opera lirica allo Sferisterio, Poste Italiane Mercato Privati Filatelia ha progettato un folder dedicato all’Arena maceratese, uno speciale evento filatelico per il Teatro maceratese ed un’occasione unica per i collezionisti di francobolli.
“Nel cinquantesimo anno dalla ripresa dell’attività lirica allo Sferisterio - dichiara il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini - Poste Italiane su stimolo dell’Amministrazione comunale ha scelto di celebrare insieme a noi questo anniversario. Siamo particolarmente orgogliosi del progetto anche perchè siamo l’unico Teatro in Italia, nel 2017, ad avere un folder dedicato. Dopo quello che le Poste hanno riservato alla vittoria dello scudetto della Juventus e del concerto di Vasco Rossi, c’è la nostra Arena”.
Prima della recita, il direttore commerciale di Poste Italiane Andrea Alfieri consegnerà, il folder a Elisabetta Perucci, figlia dello storico direttore artistico che prese in mano il Festival nel 1967 e lo guidò per 28 anni successivi. La cartella in questione contiene una cartolina affrancata con un francobollo dedicato a Giuseppe Verdi emesso il 10 ottobre 2013 nel bicentenario della sua nascita e timbrata con l’Annullo Speciale che Filatelia ha realizzato per l’evento; un altro dedicato a Luciano Pavarotti emesso il 24 ottobre 2009 in occasione della Giornata della Musica; e un altro ancora intitolato a Padre Matteo Ricci emesso il 20 aprile 2002 nel 450° anniversario della sua nascita. Il tutto accompagnato da una citazione di Luciano Pavarotti che definì lo Sferisterio «il più affascinante teatro all’aperto che abbia mai visto, non potrò mai dimenticarlo» e una descrizione storica della struttura, con una breve biografia di Padre Matteo Ricci, in italiano e inglese. Alla consegna sarà presente anche il Responsabile provinciale di Macerata di Poste Italiane Antonio Grisostomi Travaglini.
Il folder presenta un QR Code che consente di collegarsi al sito web dell’Associazione Sferisterio, nel quale gli appassionati possono trovare tutte le informazioni sulle attività dell’Arena. Sono disponibili 5.999 copie del folder, distribuite da Poste Italiane su 500 sportelli filatelici, su 9 Uffici Specializzati in Filatelia e sul sito di Poste Italiane. Nella giornata di domani 22 luglio, c’è la possibilità di ricevere lo speciale annullo postale ideato per lo Sferisterio in uno spazio allestito all’entra dell’Arena, dalle ore 19 alle 24. Inoltre, durante la Notte dell’Opera sarà possibile acquistare i folder presso gli stand di Poste Italiane.
Sarà il pianoforte di Stefano Bollani, domenica 23 luglio allo Sferisterio di Macerata, ad aprire le contaminazioni musica-vino organizzate per i 50 anni delle doc Rosso Conero e Verdicchio di Matelica dall’Istituto marchigiano di tutela vini in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata. Al one man show di Bollani al Macerata opera festival – dedicato alle 2 chicche autoctone dell’enologia regionale - seguiranno 6 ‘Concerti in cantina’, con il belcanto nelle cantine più prestigiose delle Marche a partire dal 29 luglio: da Montacuto a Matelica, da Numana a Urbisaglia ad Appignano, che chiuderà il programma musicale il 13 agosto. La liaison lirica-vino proseguirà infine per tutta la durata del festival maceratese, quest’anno dedicato all’Oriente - come l’orientamento delle vigne marchigiane -, con gli ‘Aperitivi in loggione’: verticali e degustazioni delle 2 prime Doc regionali guidate (in italiano e in inglese) da sommelier Ais.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni: “Da Mascagni a Verdi fino ai canti popolari il legame tra musica e vino è sempre stato forte. Oggi vogliamo che questo connubio sia decisivo non solo sul piano culturale ma anche per il rilancio socioeconomico delle Marche. Per questo motivo abbiamo puntato molto sulla collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio di Macerata, alla pari con la partnership con Risorgimarche di Neri Marcorè, e la partecipazione al Festival Collisioni”.
‘Piano Solo’ di Stefano Bollani (ore 21) non sarà un tradizionale concerto al pianoforte ma un originale viaggio dell'artista guidato solo dal gusto per l'improvvisazione. Tutto può accadere, in questo medley imprevedibile che può passare da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani. Per info e prenotazioni: www.sferisterio.it/macerata-opera-festival/stefano-bollani - www.sferisterio.it/visit
L’arte orafa locale torna ad essere protagonista con l’iniziativa “Gli Ori a Palazzo”, la mostra a cura del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata, organizzata con in collaborazione con la Fondazione Carima e il patrocinio del Comune di Macerata, che quest’anno si terrà nella splendida location del Museo di Palazzo Ricci fino al 31 agosto.
Inaugurata giovedì 20 luglio, alla presenza del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Stefania Monteverde e alla Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, la mostra racchiude in sé l’essenza dell’artigianalità, con preziosi pezzi unici interamente fatti a mano e realizzati con le antiche tecniche dell’arte orafa tramandate di generazione in generazione.
Per tutta l’estate quindi si potranno ammirare le preziosissime opere gioiello create per l’occasione da 10 artigiani del Gruppo Orafi di Confartigianato, che coniugano alta qualità e made in Italy. “E’ fondamentale creare queste sinergie tra le Istituzioni e Associazioni di categoria – dichiara il Vice Sindaco Stefania Monteverde - che permettono, come in questo caso, di creare questi bellissimi percorsi che hanno la capacità di raccontare le tante parti di una ricerca estetica e artistica. Grazie quindi agli orafi artigiani per il loro grande lavoro e all’impegno costante di Macerata Musei per dare vita a queste splendide iniziative.”
“Anche quest’anno il pubblico potrà apprezzare e ammirare da vicino delle vere e proprie opere d’arte ospitate in questa favolosa location – afferma Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata. Metalli e pietre preziose sono state lavorate dai nostri maestri orafi creando dei preziosi che sono espressione di suggestioni estetiche e contaminazioni con le altre arti, una perfetta unione tra artigianalità, arte e cultura”.
“Gli Ori a Palazzo - dichiara Paolo Capponi, Responsabile Gruppo Orafi Confartigianato Imprese Macerata - rappresenta per le imprese del Gruppo Orafi, ma anche per l’intera città di Macerata, un evento prestigioso e di alta qualità culturale, oltre che un’opportunità di promozione verso tutti i visitatori italiani e stranieri che durante il periodo estivo frequentano le importanti manifestazioni maceratesi. Questi antichi mestieri vanno promossi, fatti conoscere e soprattutto tramandati, puntando quindi sul coinvolgimento dei più giovani attraverso laboratori, attività formative e di mestiere dedicate.”
“L’arte orafa in fondo condensa in sé tutte le arti, – afferma la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti. Un’arte che parte da un’idea, passa per il cuore e arriva alle mani del suo creatore, emozionando infine chi ne ammira il risultato. Iniziative come questa devono essere da esempio e stimolo per iniziare una vera e propria ricostruzione culturale. Non basta ricostruire le mura di una città, insieme dobbiamo impegnarci a ricostruire gli ingegni, e ricostruire culturalmente la nostra vita”.
Questi i 10 orafi espositori: Giuseppe Verdenelli (Macerata), Donatella Cestarelli (Macerata), Lorenzo Perucci (Macerata), Stefano Verdini (Macerata), Elena Baldassarri (Monte San Giusto), Daniele Silvetti (Sarnano), Cinzia Federici e Andrea Massaccesi (Filottrano), Pietro Angelini (Ascoli Piceno), Gianluca Staffolani (Ascoli Piceno), Massimo Ripa (San Benedetto del Tronto). Un ringraziamento speciale va inoltre ai partner dell’iniziativa, quali C. Elettrica per il coordinamento tecnico, e Casalis Douhet, Antica Forneria Preziuso, Bishop Beer, Benforte Vini, Azienda Agricola Colleluce, Salumificio Ciccarelli, DiGusto Italiano, che a conclusione dell’inaugurazione hanno curato l’aperitivo, offrendo prodotti gustosi tipici del territorio.
INSERZIONI DI RICERCA DEL PERSONALE –Confindustria Macerata 20/07/2017
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INSERZIONE cod. Conf 58
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO /ADDETTO UFFICIO COMPONENTI (cod. annuncio Conf 58). La risorsa si occuperà’ delle attività legate all’approvvigionamento e alla fornitura dei materiali destinati alla produzione. In particolare seguirà le attività di ricezione della merce e verifica della conformità degli ordini, di accettazione e registrazione materie prime e semilavorati da fornitori esterni, digestione data entry e bolle di acquisto, di gestione e controllo attività fornitori esterni, di verifica degli stock e giacenze nel magazzino.
Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico Informatico o Professionale; gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 59
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un IMPIEGATO /ADDETTO UFFICIO PIANIFICAZIONE E PRODUZIONE (cod. annuncio Conf 59). La risorsa si occuperà’ di seguire la completa attività di gestione della produzione, dall’approvvigionamento dei materiali alla gestione dellespedizioni del prodotto finito. In particolare seguirà le tenuta dei rapporti con fornitori esterni e gestione ordini di acquisto;gestione data entry e bolle d’acquisto; verifica di stock e giacenze del magazzino aziendale e presso terzisti esterni; gestione spedizioni prodotto finito.
Si richiede Diploma di istruzione superiore preferibilmente ad indirizzo tecnico commerciale, gradita esperienza pregressa nel ruolo; buon utilizzo del pc e del pacchetto Office, programmi GPS e Apache.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 60
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL FONDO CALZATURE (cod. annuncio Conf 60). La risorsa si occuperà di si occuperà dell’attività di preparazione e lavorazione fondo di calzature (cucitura della suola; fresatura della suola;marcatura e decorazione della suola).
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
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INSERZIONE cod. Conf 61
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL MONTAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 61). La risorsa si occuperà delle attività di tiraggio fianchi, calzera e premonta, fasciatura solette, realizzazione degli scassi, applicazione puntali e contrafforti, applicazione solette alla forma, chiusura fiossi e calcagnata, montaggio della calzatura completa.
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
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Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 62
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL FINISSAGGIO CALZATURE (cod. annuncio Conf 62). La risorsa si occuperà in particolare delle attività di controllo qualità prodotto; ripulitura e lucidatura; applicazione pomata;spazzolatura;stiratura; scatolatura.
Si richiede pluriennale esperienza nel ruolo, buona manualità e precisione.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
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INSERZIONE cod. Conf 63
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata un ADDETTO AL CONTROLLO QUALITA’ (cod. annuncio Conf 63). La risorsa avrà la responsabilità di controllare il prodotto finito nel rispetto degli standard qualitativi richiesti dall’ azienda.
Si richiede Diploma e preferibilmente corso di specializzazione in modelleria calzaturiera, pluriennale esperienza nel settore, buonutilizzo del pacchetto Office, disponibilità a frequenti trasferte sul territorio nazionale ed internazionale. Gradita conoscenza della lingua inglese.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
INSERZIONE cod. Conf 64
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ORLATRICI ESPERTE (cod. annuncio Conf 64). Le risorse si occuperanno della realizzazione delle tomaie di calzatura, assemblando e cucendo i singoli componenti tagliati attraverso le tecniche di aggiunteria/orlatura e garantendo gli standard qualitativi richiesti dall’ azienda.
Si richiede pluriennale esperienza nella mansione, ottimo utilizzo della macchina piana e macchina a colonna, preferibile competenza nell’utilizzo della macchina scarnitrice; conoscenza delle fasi del ciclo produttivo; preparazione delle macchine e degli strumenti; precisione, accuratezza e manualità
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INSERZIONE cod. Conf 65
Confindustria Macerata ricerca per importante azienda settore calzature della provincia di Macerata ADDETTI ALLA MANOVIA (montaggio, cardatura, fresatura, masticatura, sfibratura, incollaggio, …..). Si richiede precedente esperienza nella mansione (cod. annuncio Conf 65).
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alle disposizioni del D.Lgs196/2003, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it, specificando il codice dell’ annuncio
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A un anno dall’arrivo a Civitanova Marche, FlixBus, la start-up degli autobus che ha rivoluzionato la mobilità in Europa, avvia le prime corse da Macerata, consolidando la presenza in provincia. Dalla fermata in Via Donato Bramante, a Piediripa, i Maceratesi possono già viaggiare senza cambi verso destinazioni a medio raggio in Toscana, Umbria e Abruzzo e mete a lunga distanza in Puglia: Foligno dista solo un’ora e dieci minuti, mentre Assisi e Perugia si raggiungono, rispettivamente, in circa un’ora e mezza e 2 ore e 20 minuti. Da Macerata si può inoltre viaggiare verso Siena (a 3 ore e 40 minuti), Città Sant’Angelo (a un’ora e 25 minuti) e Pescara (a un’ora e 50 minuti), oltre che verso Bari, Brindisi, Lecce e Taranto. A bordo dei moderni autobus verdi di FlixBus, i passeggeri troveranno tutto il necessario per un viaggio all’insegna del comfort: sedili reclinabili, Wi-Fi gratuito, prese di corrente e toilette.
Vengono inoltre potenziati i collegamenti con Civitanova: alle connessioni già attive con Roma (a tre ore e mezza) e Pescara (a meno di due ore) si aggiungono infatti le corse dirette per 10 nuove mete da nord a sud. Chi si sposta frequentemente tra Marche e Abruzzo può sfruttare i collegamenti diretti con Giulianova (a 55 minuti), Teramo (a un’ora e 20 minuti) e L’Aquila (a circa due ore), mentre chi è diretto a nord può raggiungere comodamente alcune delle città d’arte più rinomate del Paese e le principali località del Trentino-Alto Adige: tra le nuove mete collegate con Civitanova, vi sono infatti anche Mantova, Verona,Trento, Rovereto e Bolzano. Anche Napoli diventa raggiungibile ogni giorno senza cambi, come anche l’aeroporto di Fiumicino, collegato con la città marchigiana fino a due volte al giorno anche in notturna.
Oltre a offrire un servizio flessibile e confortevole, FlixBus promuove anche un nuovo tipo di mobilità sostenibile, sul piano sia ambientale che economico. Da un lato, la società dà ai suoi passeggeri la possibilità di viaggiare 100% green attraverso il pagamento volontario, all’atto della prenotazione, di un piccolo sovrapprezzo sul costo del biglietto, che permetterà di compensare le emissioni di CO2 emesse in viaggio. Dall’altro, FlixBus opera secondo un modello di business unico basato sulla collaborazione con le PMI del territorio, secondo cui le aziende locali svolgono il servizio operativo mettendo a disposizione mezzi, autisti e il personale adibito alla manutenzione dei nuovi autobus, mentre FlixBus coordina la pianificazione della rete e le attività di marketing, comunicazione e pricing.
Presentati in conferenza stampa al Caffè x Caso i nuovi acquisti della Roana Cbf Helvia Recina Macerata, la squadra che nella prossima stagione debutterà nel campionato di serie B1 femminile di pallavolo.
Dopo aver salutato e ringraziato le giocatrici che hanno contribuito alla storica promozione e hanno deciso di prendere altre strade (Valentina Foglia, Martina Recine, Valentina Tozzo, Sara Lombardi, Letiza Pieristè e Giulia Micheletti) e dopo aver concluso il rapporto di collaborazione con il coach Giacomo Giganti, la società del presidente Paolella ha gettato le basi per un nuovo ciclo che ha come obiettivo quello di raggiungere la serie A2 nel giro di qualche stagione.
Alla guida del nuovo ciclo Luca Paniconi e, al suo fianco, Michele Carancini. La coppia di tecnici si è formata nelle due ultime stagioni alla Sacrata, un'intesa che ormai sembra consolidata e impaziente di intraprendere il nuovo cammino nella società arancionera. A completare lo staff tecnico ci sono il preparatore atletico Gianluca Paolorosso, il fisioterapista Pier Damiano Bertini e lo scoutman Marco Malatini.
Per quanto riguarda l'organico, la Roana Cbf Macerata ha riconfermato nella sua rosa il capitano Elisa Giorgi, la palleggiatrice Ilenia Peretti, le opposte Anna Grizzo e Giulia Armellini, la schiacciatrice Valentina Bellucci e la centrale Giorgia Grilli. Per completare la squadra la società maceratese si è impegnata per creare un team forte con un mix di esperienza e di giovani atlete.
Al centro in arrivo dalla Lardini Filottrano e dalla Pallavolo Moie, rispettivamente, Elisa Rita e Claudia Di Marino. Due atlete di altissimo livello e che hanno già calcato sia il palcoscenico della B1 sia quello dell'A2. Per completare la regia farà da seconda palleggiatrice la maceratese Anna Patrassi, lo scorso anno alla Sacrata Civitanova insieme alla schiacciatrice Valentina Pomili, anche lei farà parte della squadra; mentre per il reparto "difensivo" ci saranno Greta Malavolta, che ha già disputato in passato un campionato in questa società, e la giovanissima Alessia Barzetti, la quale lo scorso anno ha disputato il campionato di serie C con la maglia di libero della Lardini. A completare il quadro la schiacciatrice Chiara Costagni ex Cus Siena appena diplomata. Per motivi di distanza di Malavolta, momentaneamente a Londra, e di Costagni, che vive a Castelfiorentino, le due giocatrici non erano presenti alla conferenza stampa.
Come sottolineato dal direttore sportivo Maurizio Storani la Roana Cbf ha cercato il più possibile di essere targata made in Marche, valorizzando le atlete della zona così da avere un forte legame con il territorio, un aspetto non secondario per chi lavora con le giovani e vuole essere promotore di qualità nel maceratese e dintorni.
Le ragazze si sono presentate alla stampa e tutte hanno sottolineato come la scelta di venire a Macerata è stata influenzata dallo staff tecnico competitivo e dalla serietà della società maceratese, ma soprattutto dal progetto che Pietro Paolella & Co. hanno deciso di portare avanti con questo nuovo gruppo.
Proseguono i movimenti di mercato del Montalbano Volley.
La squadra maceratese si è assicurata per la prossima stagione le prestazioni sportive dello schiacciatore Stefano Thiaw, l’anno scorso in forza alla MD’E Montorio Volley e la stagione precedente alla Videx Grottazzolina.
Il Consiglio comunale di Macerata oggi pomeriggio ha votato la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria alla vice presidente della Repubblica Argentina Marta Gabriela Michetti con la motivazione: “Per l’affetto e l’attenzione che ha dimostrato nei confronti della città di Macerata e per aver rinsaldato e rinvigorito, con la sua vicinanza nei riguardi della nostra comunità, il sentimento di amicizia che lega indissolubilmente Macerata all’Argentina e ai tanti argentini che vantano origini maceratesi”.
La cerimonia di conferimento avrà luogo domani, venerdì 21 luglio, alle ore 17.30 nel cortile di Palazzo Conventati, attuale sede del Comune di Macerata.
Nella mattinata la vice presidente Michetti verrà accolta dal sindaco Romano Carancini nella sala di rappresentanza del primo cittadino in Municipio. Dopo un breve colloquio la vice presidente verrà accompagnata in visita ai principali luoghi culturali di Macerata e a quelli della città dove vissero i suoi familiari.
Il giorno seguente, sabato 22 luglio, Marta Gabriela Michetti incontrerà le autorità cittadine al ristorante resort Le case dove seguirà un momento conviviale rallegrato da uno spettacolo folclorico a cura de I Pistacoppi.
Nelle serate del 21 e del 22 luglio la vice presidente assisterà all’arena Sferisterio alle prime della 53^ stagione lirica del Macerata Opera festival “Turandot” e “Madama Butterfly”.
Marta Gabriela Michetti ripartirà da Macerata domenica 23 luglio alla volta di Pievetorina dove incontrerà il sindaco Alessandro Gentilucci.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Sinistra Italiana Macerata
Abbiamo appreso, con un po' di sorpresa, l'intenzione della giunta di Macerata di concedere la cittadinanza onoraria a Gabriela Michetti, vicepresidente dell'Argentina e braccio destro dell'attuale presidente Macrì dal 2003: la proposta approderà proprio oggi pomeriggio in consiglio comunale.
Nelle motivazioni dell'amministrazione si legge che "la scelta vuole essere un apprezzamento per il significativo traguardo raggiunto da Gabriela Michetti che incarna uno dei pochi esempi di discendenza pura (...) e perché metà del suo sangue è maceratese". Più che al "sangue maceratese" l'amministrazione dovrebbe guardare ai (de)meriti della vicepresidente: il governo argentino, insediatosi nel dicembre 2015, ha aggredito pesantemente il settore pubblico a cominciare da istruzione e sanità nel tentativo di contenere la spesa pubblica nell’ottica di un approccio liberale in contrasto con il kirchnerismo. Come ricordava il settimanale l'Espresso già nel giugno dello scorso anno, "gli aumenti dei prezzi dei servizi pubblici ai quali Macri ha deciso di togliere i sussidi - luce, gas, acqua e trasporti - sono siderali, con medie tra il 300 e il 500 per cento. Ne sono vittime, oltre ai cittadini comuni, i piccoli commercianti e le piccole fabbriche che non possono far fronte al nuovo livello di spesa e si liberano degli impiegati o chiudono." Inoltre, l’Osservatorio per il debito sociale dell’Università Cattolica Argentina stimava già allora come la povertà fosse salita al 34,5 per cento nel primo trimestre 2016 rispetto al 29 per cento del trimestre precedente. Non va meglio sul fronte dei diritti umani: le stesse Abuelas de Plaza de Mayo denunciano la grave contrazione di finanziamenti pubblici dal governo e la tendenza a voler dimenticare un periodo estremamente buio per la storia del paese sudamericano.
Critichiamo duramente tale scelta dell'amministrazione maceratese ma ormai non stupisce quasi più, purtroppo, che a premiare una campionessa delle politiche neoliberiste sia proprio una guinta di "centrosinistra". In un momento storico come questo in cui si discute, spesso strumentalmente, di leggi sul diritto di cittadinanza dispiace vedere come il "sangue" valga molto di più di una cultura comune e di una condivisione dei valori".
All’indomani della tournée musicale a Pechino di una dinamica delegazione del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro, proviamo a riassumere gli aspetti salienti che hanno caratterizzato questa esperienza.
Nel mese di giugno 2013, tra il Conservatorio di Musica “G. Rossini” e l’”Istituto Confucio” di Macerata, con sede presso l’Università degli Studi di Macerata, veniva sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la finalità di approfondire e sviluppare le rispettive culture e conoscenze, in particolare partendo dal linguaggio musicale storicamente radicato in contesti molto diversi ma, proprio per questo, estremamente interessante da scoprire e confrontare.
Una prima occasione di scambio si presenta con il concerto tenuto dalla Rossini Saxophone Orchestra in occasione della visita che il Vice Ministro cinese Xu Lin effettua presso la sede dell’Istituto Confucio di Macerata proprio nel 2013. Il vivace apprezzamento dimostrato dal Vice Ministro Xu Lin per la formazione musicale e per il repertorio proposto suggerisce la prospettiva di scambi artistici e culturali con la Cina. Il positivo incontro con l’importante rappresentante del governo della Repubblica Popolare Cinese, unito alla speciale coincidenza delle Celebrazioni per il 200° anniversario della nascita di Adolphe SAX (1814-1894) inventore del Sassofono, ispira l’idea di omaggiare la millenaria cultura della Cina attraverso la produzione discografica di un progetto incentrato sul dialogo artistico tra composizioni musicali della tradizione cinese, appositamente arrangiate per l’occasione, e il più tradizionale repertorio europeo ed americano per sassofono.
Su ideazione del prof. Alberto Domizi prende forma il progetto del Compact Disc, anche in previsione di una probabile visita a Pechino da parte di una delegazione del Conservatorio pesarese, e alla partecipazione della Rossini Saxophone Orchestra.
Il disco della Rossini Saxophone Orchestra, sotto la direzione musicale dei proff. Alberto Domizi e Federico Mondelci, viene realizzato grazie al finanziamento dell'Istituto Confucio di Macerata, per iniziativa dei co-direttori, italiano e cinese, proff. Giorgio Trentin e Yan Chunyou, rispettivamente, docente all’Università degli Studi di Macerata e alla Beijing Normal University, e al contributo in qualità di sponsor della Conceria del Chienti di Tolentino, grazie alla sensibilità dell’Amministratore Delegato dott. Marco Luppa. Per gentile concessione del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro, la registrazione del Compact Disc è stata effettuata nel prestigioso Auditorium Pedrotti, teatro conosciuto per la sua eccellente acustica, con la presentazione del M° Jean-Marie Londeix, il massimo esponente mondiale della Scuola di Sassofono.
A seguito di una accurata e articolata preparazione dell’evento, nel gennaio 2017 giunge, da parte dell’Office of Confucius Istitute Affairs Beijing Normal University, l’invito ufficiale ad effettuare una visita a due prestigiose istituzioni musicali di Pechino e della Cina: il Music Department of Beijing Normal University e il Central Conservatory of Music. Il periodo della visita viene fissato dal 7 al 20 aprile.
La preparazione che precede l’evento, è dedicata alla messa a punto di quattro brani musicali appositamente scritti per l’occasione. I docenti del Conservatorio Rossini Lamberto Lugli, Gian Marco Gualandi, Enzo Veddovi e Michele Mangani, predispongono composizioni musicali che verranno poi eseguite in prima assoluta in occasione della visita in Cina. Vengono quindi concertati i brani musicali a cura dei direttori della Rossini Saxophone Orchestra proff. Alberto Domizi e Stefano Venturi.
Fin qui la dovuta e necessaria premessa per illustrare la genesi di un progetto che travalica ampiamente il risultato finale della visita in Cina, per la complessità e l’impegno che ha richiesto.
Nella complessa e lunga fase di preparazione, di importanza fondamentale è stato il ruolo delle figure istituzionali: i proff. Giorgio Trentin e Yan Chunyou, direttori del prestigioso Istituto Confucio di Macerata, e i direttori del Conservatorio di Musica “G. Rossini” che si sono succeduti dal momento dell’accordo sottoscritto nel 2013, Maestri Maurizio Tarsetti, Albino Mattei e Ludovico Bramanti, quest’ultimo attuale direttore e, naturalmente, al Presidente dott. Giorgio Girelli. Non meno importante è stata la disponibilità del prof. Luigi Lacchè e del prof. Francesco Adornato che si sono succeduti alla guida dell’ateneo maceratese e che hanno agevolato, per quanto di competenza, l’iter di questo cammino.
Della delegazione del Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro hanno fatto parte: il Direttore del Conservatorio M° Ludovico Bramanti, i proff. Alberto Domizi e Stefano Venturi, Direttori della “Rossini Saxophone Orchestra”, il prof. Lorenzo Bavaj, noto collaboratore pianistico del tenore Josè Carreras e, per l’occasione, accompagnatore dello studente cinese, il Basso Shu Xin Li, anche lui componente della tournée, dal prof. Lamberto Lugli, compositore e autore di un’opera scritta appositamente per il tour, e dai componenti dell’Orchestra di Sassofoni del Conservatorio che, per la loro bravura, meritano di essere citati:
Felice Trotta Sax Sopranino Matteo Di Giuliani, Eleonora Fiorentini Sax Soprano
Valentina DarpettI, Tian Junjie, Sara Albani Sax Alto
Leone Ruggiero, Shi Xueqi, Luca Zenobi Sax Tenore
Matteo Conti, Emiliano Bastari, Sax Baritono Giancarlo Giuliani Sax Basso
Settimana inaugurale del 53° Macerata Opera Festival, pensato dal direttore artistico Francesco Micheli intorno al tema Oriente: lunedì 17 e martedì 18 luglio (ore 21) si comincia nel magico scenario sotto le stelle dello Sferisterio con le anteprime delle due nuove produzioni, Turandot e Madama Butterflypresentate a agli oltre 1200 studenti della provincia di Macerata che, durante i mesi invernali e con il sostegno dello sponsor Tre Valli, hanno seguito le attività di formazione di “Incontra l’opera”.
Grande attesa per Turandot di Puccini con la regia di Ricci/Forte che debuttano nella lirica immaginando per la magnetica Iréne Theorin una nuova interessantissima lettura psicanalitica dell’ultima donna pucciniana; tanta aspettativa anche per laMadama Butterfly pensata da Nicola Berloffa nel Giappone del 1945, nel pieno della “conquista” culturale statunitense, fra Cinema e Coca-Cola, con l’intensa Cio-Cio-San di Maria José Siri combattuta fra kimono e divise militari.
L’apertura ufficiale sarà giovedì 20 luglio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi con il debutto di una prima assoluta ispirata a Matteo Ricci: Shi (Si faccia), nuova opera commissionata dal Macerata Opera Festival a Carlo Boccadoro, di origini maceratesi e tra i più apprezzati compositori italiani contemporanei, su libretto di Cecilia Ligorio, regista e drammaturga con esperienze significative sia nella prosa che nel teatro musicale. L’opera – per due pianoforti (Andrea Rebaudengo e Paolo Gorini), percussioni (Tetraktis Percussioni Ensemble), attore (Simone Tangolo) e due baritoni (Roberto Abbondanza e Simone Taddia)– sarà poi in replica 26 luglio, 2 e 9 agosto.L’allestimento è realizzato con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che cura le scene, i costumi e le luci; i video sono firmati inveceda Igor Renzetti.
Nel pomeriggio di giovedì 20 luglio (ore 18; Antichi forni) incontro inaugurale organizzato dall’Istituto Confucio di Macerata su “L’opera fra Oriente e Occidente” con Maria Cristina Pisciotta, Sun Tao e Alberto Mattioli che dialogano sulle caratteristiche dell’Opera di Pechino e del melodramma italiano.
Turandot di Giacomo Puccini, una nuovacoproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria, avvia la stagione allo Sferisterio venerdì 21 luglio. Il duo di autori-registi Ricci/Forte (Gianni Forte e Stefano Ricci), fenomeno teatrale degli ultimi anni, si cimenta per la prima volta con la regia d’opera proponendo, come chiedeva Puccini ai suoi librettisti, «una Turandot attraverso il cervello moderno». L’Oriente e la Cina saranno teatro di una favola e di una tremenda metafora che Turandot rivive dentro di sé: «è tutto dentro la sua testa – secondo Ricci/Forte – tramite una visione parallela abitata da personaggi che la protagonista stessa muove come una bambina fa con le sue bambole. Un rito infinito dentro un’aura visionaria. Un percorso d’iniziazione che si compirà con l’inserimento di un corpo estraneo: quello di Calaf, l’uomo che la costringerà a evadere dal suo spazio irreale per uscire finalmente alla luce del sole. Lo spazio mentale di Turandot è una distesa di ghiaccio sulla quale ogni forma di vita viene analizzata e catalogata per timore che possa espandersi (cosa che accadrebbe lasciandosi amare, donando sia un altro, diventando madre, soffrendo): un fiabesco castello di carte destinato a crollare quando la forza dell’amore busserà prepotente alle porte». Le scene sono di Nicolas Bovey, i costumi di Gianluca Sbicca, sul podio dell’Orchestra Regionale delle Marche la bacchetta assai esperta di Pier Giorgio Morandi con il Coro Lirico Marchigiano “Bellini” e i Pueri cantores “Zamberletti” e la Banda “Salvadei”. Nel ruolo della principessa di ghiaccio Iréne Theorin, superlativa voce drammatica acclamata nei maggiori teatri del mondo quale eccellente interprete oltre che di questo anche dei principali personaggi femminili wagneriani e straussiani, debutta allo Sferisterio, con al suo fianco Rudy Park (Calaf), Davinia Rodriguez (Liù) e Alessandro Spina (Timur). Da sottolineare due importanti collaborazioni sul territorio: per i costumi con CM Creazioni e per le scene con Pellegrini Garden. Turandot sarà in scena 21, 29 luglio – 4 e 13 agosto.
Per il secondo titolo ancora Puccini e il suo amore per le terre lontane ed esotiche: Madama Butterfly in un allestimento coprodotto con il Massimo di Palermo, firmato dal regista Nicola Berloffa, da Fabio Cherstich per le scene e da Valeria Donata Bettella per i costumi, che posticipano l'azione al Giappone del secondo dopoguerra, momento fortemente significativo del contatto culturale fra Occidente e Oriente. «Butterfly sogna di diventare americana e lo fa attraverso un simbolo quale è il cinema statunitense di quegli anni – sottolinea Berloffa. Il teatro delle geishe diviene un cinema per i soldati americani, luogo in cui Butterfly evade attraverso lafinzione dei film trasmessi sullo sfondo». Dopo i successi in Norma la scorsa estate a Macerata e ancora il trionfo per l’apertura della nuova stagione del Teatro alla Scala proprio con lo stesso ruolo pucciniano, torna il soprano Maria Josè Siri; con lei il tenore Antonello Palombi è Pinkerton, Alberto Mastromarino è Sharpless. Manuela Custer è Suzuki, Nicola Pamio è Goro. La direzione è affidata a Massimo Zanetti. In scena 22, 28 luglio – 6 e 12 agosto.
Il debutto di Madama Butterfly sarà preceduto dalla presentazione di un annullo speciale e di un folder filatelico di Poste Italiane in 5999 copie (contenente tre francobolli: Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti, Matteo Ricci) dedicati ai cinquant’anni di attività continuativa del festival.
Sarà Stefano Bollani a chiudere il primo weekend di attività del Festival domenica 23 luglio (ore 21) allo Sferisterio. Bollani, pianista di raro eclettismo e grande versatilità, rappresenta un’espressione particolarmente attuale della musica d’oggi, per la sua vocazione di attraversamento dei generi – dal repertorio classico al jazz – e di trasformazione dal vivo delle più diverse fonti d’ispirazione, nel corso di performance sempre estremamente coinvolgenti. Il concerto del 23 luglio – dedicato al tema del Festival Oriente – costituisce il momento celebrativo principale dei festeggiamenti organizzati dall’Associazione Arena Sferisterio con IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini) per i 50 anni di due DOC: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. Il legame fra Oriente e vino nelle Marche è intrinseco alla coltivazione stessa, poiché le vigne crescono proprio rivolte a est per la conformazione orografica della regione, le cui valli corrono perpendicolari alla costa.
Bisognerà aspettare il fine settimana successivo per il terzo titolo in scena allo Sferisterio, Aida di Verdi nell’applauditissimo spettacolo di Francesco Micheli del 2014, coprodotto con il Comunale di Bologna e andato in scena nel cinquantesimo dello Sferisterio, con le scene di Edoardo Sanchi, i disegni di Francesca Ballarini, i costumi di Silvia Aymonino e le coreografie di Monica Casadei. Sul podio Riccardo Frizza, già apprezzato in Otello nell’estate 2016 e interprete di prestigio internazionale dell'opera italiana. Di grande rilievo il cast con due intense protagoniste femminili il soprano armeno Liana Aleksanyan, che debutta nel ruolo di Aida, e il mezzosoprano Maria Teresa Chiuri in quello di Amneris; con loro in scena Stefano La Colla (Radames), Stefano Meo (Amonasro) e Giacomo Prestia (Ramfis). In repliche 5, 11 e 14 agosto.
Con l’inizio degli spettacoli si avviano anche gli “Aperitivi culturali” agli Antichi Forni a cura di Cinzia Maroni: giovedì 20 luglio “Musica e Gesuiti fra due secoli e tre continenti” con Alberto Batisti, Carlo Boccadorio e Cecilia Ligorio; venerdì 21 luglio “Orientalismo fiabesco e italico melodramma” con Enrico Girardi, Gianni Forte e Stefano Ricci; sabato 22 luglio “Kimono e tailleur” con Angelo Foletto e Nicola Berloffa.
Lo Sferisterio verserà una quota al charity partner 2017 ANFFAS ogni minuto di ritardo che si accumulerà sull’inizio degli spettacoli grazie a un accordo con TWS-Trans Word Shipping spa, azienda marchigiana leader nei trasporti internazionali che compie 25 anni di attività.
I biglietti per tutti gli appuntamenti del Macerata Opera Festival sono in vendita presso le biglietterie del circuito AMAT e vivaticket.it
Informazioni sul sito www.sferisterio.it / boxoffice@sferisterio.it
Macerata, 16 luglio 2017
20 e 26 luglio, 2 e 9 agosto, ore 21.00
Shi (Si faccia)
Opera da camera in cinque scene
Libretto di Cecilia Ligorio
Musica di Carlo Boccadoro
Prima esecuzione assoluta
Direzione Carlo Boccadoro
Regia Cecilia Ligorio
Regista collaboratore Benedetto Sicca
Video Igor Renzetti
Assistente volontario Tomaso Santinon
Progettazione di scene, costumi e luci Accademia delle Belle Arti di Macerata
Il viaggiatore Simone Tangolo
Matteo Roberto Abbondanza
L'uomo che guarda Bruno Taddia
Pianoforti Andrea Rebaudengo, Paolo Gorini
Tetraktis Percussioni Ensemble
21 e 29 luglio, 4 e 13 agosto, ore 21.00
Turandot
Opera in 3 atti e 5 quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini (finale completato da Franco Alfano)
Direzione Pier Giorgio Morandi
Progetto creativo Ricci/Forte
Regia Stefano Ricci
Scene e luci Nicolas Bovey
Costumi Gianluca Sbicca
Movimenti scenici Marta Bevilacqua
Maestro del Coro Carlo Morganti
Maestro del Coro di voci bianche Gian Luca Paolucci
Assistente alla regia Liliana Laera
Assistente alle scene Eleonora De Leo
Assistente ai costumi Gianluca Carrozza
La principessa Turandot Iréne Theorin
L'imperatore Altoum Stefano Pisani
Timur Alessandro Spina
Il principe ignoto (Calaf) Rudy Park
Liù Davinia Rodriguez
Ping Andrea Porta
Pang Gregory Bonfatti
Pong Marcello Nardis
Un mandarino Nicola Ebau
Il principe di Persia Andrea Cutrini
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
In coproduzione con Teatro Nazionale Croato di Zagabria
22 e 28 luglio, 6 e 12 agosto, ore 21.00
Madama Butterfly
Opera in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Musica di Giacomo Puccini
Direzione Massimo Zanetti
Regia Nicola Berloffa
Scene Fabio Cherstich
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Marco Giusti
Maestro del Coro Carlo Morganti
Assistente alla regia Sara Vailati
Assistente alle scene Sofia Borroni
Assistente ai costumi Gaia Tagliabue
Assistente ai movimenti mimici Marta Negrini
Cio-Cio-San Maria José Siri
Suzuki Manuela Custer
Kate Pinkerton Samantha Sapienza
F.B. Pinkerton Antonello Palombi
Sharpless Alberto Mastromarino
Goro Nicola Pamio
Il Principe Yamadori Andrea Porta
Lo zio bonzo Cristian Saitta
Yakusidè Gianni Paci
Il commissario imperiale Giacomo Medici
L’ufficiale del registro Alessandro Pucci
La madre di Cio-Cio-San Mirela Cisman
La zia Silvia Marcellini
La cugina Maria Elena Mariangeli
Dolore Martino Compagnucci
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
In coproduzione con Teatro Massimo di Palermo
30 luglio, 5, 11 e 14 agosto, ore 21.00
Aida
Opera in quattro parti su libretto di Antonio Ghislanzoni
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Riccardo Frizza
Regia Francesco Micheli
Scene Edoardo Sanchi
Disegni Francesca Ballarini
Costumi Silvia Aymonino
Luci Fabio Barettin
Coreografie Monica Casadei
Maestro del Coro Carlo Morganti
Assistente alla regia Valentina Brunetti
Assistenti alla coreografia Roberto Lori, Gioia Maria Morisco
Assistente ai costumi Hannah Gelesz
Il Re Cristian Saitta
Amneris Anna Maria Chiuri
Aida Liana Aleksanyan
Radames Stefano La Colla
Ramfis Giacomo Prestia
Amonasro Stefano Meo
Un messaggero Enrico Cossutta
Una sacerdotessa Federica Vitali
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Complesso di palcoscenico Banda “Salvadei”
Compagnia Artemis Danza
In coproduzione con Teatro Comunale di Bologna
I direttori
Pier Giorgio Morandi ha studiato composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, e direzione d'orchestra al Mozarteum di Salisburgo con Ferdinand Leitner. Durante gli anni trascorsi alla Scala come primo oboe, Morandi è stato direttore assistente del direttore Riccardo Muti e successivamente di Giuseppe Patanè. Nel 1987 ha studiato a Tanglewood, negli Stati Uniti, con Leonard Bernstein e Seiji Ozawa. Nello stesso anno, Morandi ha vinto il "Tanglewood Competition", noto anche come "Premio Bernstein". Nel 1989 è diventato Vice Direttore Principale al Teatro dell'Opera di Roma, dove ha diretto Ernani, Madama Butterfly e numerosi concerti sinfonici. Morandi ha un vasto repertorio operistico italiano ed ha lavorato come direttore ospite dal 1990 in tutti i maggiori teatri d'opera: Palermo, Trieste, Roma, Marsiglia, Siviglia, Tokyo, Osaka, Seoul, Buenos Aires, e ha diretto numerose orchestre tra le quali Budapest Radio Orchestra, Budapest Philharmonic Orchestra, Orchestra del Filarmonico di Verona, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Tokyo Philharmonic Orchestra, Osaka Philharmonic Orchestra, Helsingborg Symphony Orchestra. Impegni recenti includono Don Carlo, Aida e Lucia di Lammermoor alla Scala, Otello a Copenhagen, Madama Butterfly a Oslo, Manon Lescaut, Rigoletto, Turandot, Madama Butterfly, La Bohème e La Traviata a Dresda, La Fanciulla del West a Francoforte, Otello e l'Elisir d'amore al China National center of Performing Arts a Pechino, Manon Lescautal New National Theatre di Tokyo, Rigoletto all'Opéra Bastille, il Barbiere di Siviglia presso il China National Center of Performing Arts. Attualmente è Direttore Ospite Principale presso la Helsingborg Symphony Orchestra in Svezia. I suoi prossimi impegni prevedono Rigoletto al Metropolitan Opera, Lucia di Lammermoor alla Staatsoper di Amburgo, Aidaall’Opera Australia.
Massimo Zanetti vanta una carriera di altissimo livello nella direzione operistica, in particolare per la sua esperienza sul repertorio italiano del XIX secolo. La stagione 2015-2016 lo ha visto impegnato con Don Carlos a Bilbao e alla Staatsoper di Berlino per Don Giovanni, diretta da Claus Guth. Tra gli altri titoli: Tosca alla San Diego Opera, Simon Boccanegra al Liceu. Recenti impegni hanno incluso il ritorno al Teatro alla Scala con Carmen e Il barbiere di Siviglia, I due Foscari con Placido Domingo a Barcellona, Otelloal Teatro Colón in Buenos Aires. Simon Boccanegra registrato dal vivo al Konzerthaus con i Wiener Symphoniker e Thomas Hampson nel ruolo del titolo è stato pubblicato in CD da Decca. Come direttore d'opera Zanetti appare in tutti i principali teatri del mondo. Negli ultimi anni è stato ospite regolare della Semperoper Dresden. Mantiene una stretta collaborazione con Staatskapelle di Berlino, è ospite regolare della Staatsoper, dell'Opera di Zurigo, della Bayerische Staatsoper dove ha diretto titoli quali L’italiana in Algeri, Carmen, La Bohème, L'elisir d'amore, La Traviata e Don Carlo, Luisa Miller, La fanciulla del West, Anna Bolena, Turandot, Otello e La Bohème. Dirige regolarmente orchestre quali Czech Philharmonic, Weimar Staatskapelle, Konzerthausorchester Berlin, oltre a Bamberger Symphoniker, Stuttgart Radio Symphony e NDR Symphony Orchestra Hamburg, Orchestre Philharmonique de Radio France, Swedish Radio Symphony Orchestra, New Zealand Symphony. In Asia ha diretto NHK Symphony di Tokyo, China Philharmonic e Guangzhou Symphony Orchestra. Ha inoltre collaborato con National Symphony Orchestra di Taiwan e Nagoya Symphony Orchestra.
Riccardo Frizza è tra i direttori italiani più richiesti all'estero. Dopo gli studi al Conservatorio di Milano e il perfezionamento con Gianluigi Gelmetti ha iniziato una carriera che lo ha portato sul podio dei principali Teatri e Festival internazionali: dal Rossini Opera Festival al Metropolitan Opera. Ha diretto orchestre quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Sachsische Staatskapelle di Dresda, Mahler Chamber Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, London’s Philarmonia Orchestra, Bayerische Staatsorchester di Monaco, Tokyo Symphony Orchestra, Kyoto Symphony Orchestra. Tra i numerosissimi impegni si segnala Falstaff a Seattle, Armida al Metropolitan Opera, Don Carlo a Bilbao, Il Barbiere di Siviglia e Anna Bolena in forma semiscenica con la Dresden Staatskapelle, Lucrezia Borgia a San Francisco, Il Trovatore a Venezia, Les Contes d’Hoffmann al Theater an der Wien, L’Elisir d’Amore a Dresda, La Scala di Seta a Zurigo, Otello a Francoforte, Oberto Conte di San Bonifacio a La Scala, Attila a Vienna. Più recenti sono le produzioni di Giovanna d’Arco al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Rigoletto all'Arena di Verona, Norma, La Bohème e Tosca alla Fenice e al Met. Nella stagione 2015-2016 ha diretto Norma agli Champs Elysées, I Capuleti e i Montecchi a Barcellona, Lucia di Lammermoor all'Opera di Roma.
I registi
Ricci/Forte è il duo teatrale costituito dagli autori, attori e registi Stefano Ricci e Gianni Forte, che nel 2007 hanno fondato una compagnia con il loro nome. Dopo l'incontro a Palermo, alla fine degli anni Novanta, e la formazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma, si sono trasferiti a New York, dove hanno studiato drammaturgia alla New York University con E. Albee, per dedicarsi alla ricerca autoriale. Il loro è uno sguardo reiterato distruttore di certezze, crudele e feroce, sul mondo contemporaneo; portano sulla scena corpi tormentati dalle violenze fisiche e psicologiche, consumismi compulsivi, solitudini corali e sessualità esasperate dalla disperazione. Nel 2006 hanno scritto Troia’s discount e la prima tappa del progetto Wunderkammer soap #1 e#2, proseguito l'anno successivo con Wunderkammer soap #3, #4, #5; del 2007 è anche MetamorpHotel, mentre del 2008, 100% furioso e Ploutos (da Aristofane) con la regia di Massimo Popolizio, premio della critica alla Biennale di Venezia teatro 2009. Macadamia nut brittle (2009), con la regia di S. Delétang, è un viaggio alla deriva e un omaggio all’universo letterario dello scrittore statunitense D. Cooper, invece Pinter’s anatomy (2009) riprende i temi dello scrittore inglese: ambiguità, violenza, dominio e discontinuità nel tempo. Hanno poi portato in scena Troilo Vs. Cressida (2010; da Shakespeare), Grimmless (2011), in cui hanno utilizzato la fiaba come spunto per analizzare il presente, il primo studio di Imitation of death (2011), ispirato al mondo di C. Palahniuk. Al RomaEuropa festival WunderKammer soap 2011 hanno presentato in forma completa la serie di soap teatrali dedicate ciascuna a un diverso personaggio del mito, della storia, della letteratura . Tra i vari riconoscimenti ricevuti si ricordano: i premi Studio 12, Oddone Cappellino, Vallecorsi, Fondi-La Pastora, Hystrio per la drammaturgia e Gibellina/Salvo Randone per il teatro.
Nicola Berloffa è nato a Cuneo nel 1980 e ha frequentato gli studi in regia presso l’Accademia “Paolo Grassi” di Milano dove si è diplomato con lode su Frühlingserwachen di Franz Wedekind. Dal 2003 al 2011 ha collaborato come assistente in numerose produzioni operistiche al fianco di registi come Luca Ronconi, Ugo Tessitore, Cesare Lievi e Daniele Abbado in vari teatri internazionali come il Teatro alla Scala e l’Opera Bastille. Nel 2006 mette in scena i suoi primi spettacoli come regista ossia Vita e destino di Wassili Grossman al Tst e La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman al Teatro Litta di Milano. Nel 2008 vince un concorso internazionale di regia indetto dal Ministero della Cultura Francese e il Centre Français de Promotion Lyrique per la messa in scena di una nuova produzione de Il Viaggio a Reims, spettacolo presentato in sedici teatri francesi tra cui Nancy, Bordeaux, Marseille, Toulouse, Nice. Successivamente firma la regia de La serva padrona al Teatro Regio di Torino, Un giorno di regno al Cantiere d’Arte di Montepulciano, Le nozze di Figaro al Teatro Sociale di Como, Il noce di Benevento, Le Chalet al Rossini-Festival di Bad Wildbad, Hansel und Gretel a Marseille, Avignon e Bordeaux, L’italiana in Algeri all’Opera di Marseille, Vichy, Avignon, Saint Etienne e Massy, Die lustige Witwe e Les Contes d’Hoffmann al Teatro Municipale di Piacenza e all’Opera di Toulon, Carmen e Norma a St. Gallen, La bohème ad Ancona, Un ballo in maschera a Pavia, Como, Cremona, Brescia, L’Italiana in Algeri a Saint-Étienne e Massy, Demetrio e Polibio e Le comte Ory a Wildbad e Madama Butterfly a Palermo. Tra i suoi futuri impegni ci sono le nuove produzioni di La Wally al Municipale di Piacenza, Don Carlo a St Gallen e le riprese di Carmen a Tenerife e Rennes, Un ballo in maschera a Toulon, Norma a Nice e Rennes e Lucia di Lammermoor a Santa Cruz e Buenos Aires.
Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival, è nato nel 1972 a Bergamo, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato a 24 anni alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. A Milano ha debuttato come regista e autore grazie al sodalizio con l’associazione Aslico e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Insegna presso il biennio di specializzazione in Scenografia all’Accademia di Brera e collabora con SKY Classica e Rai nell’ideazione e conduzione di programmi sull’opera lirica. Dalla fine del 2015 è Direttore Artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo. Ha allestito Roméo et Juliette di Gounod all’Arena di Verona, riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica. Ha firmato la regia di Killer di parole di Claudio Ambrosini su soggetto di Daniele Pennac, rappresentato al Teatro la Fenice di Venezia, opera vincitrice del premio Abbiati della critica nazionale. Sempre per la Fenice ha firmato la regia della Bohème; ha curato la nuova produzione di Otello di Verdi a inaugurazione del bicentenario verdiano, successivamente andata in trionfale tournée in Giappone e allestita anche nel cortile di Palazzo Ducale in Piazza San Marco e nell’aprile 2017 Lucia di Lammermoor. Ha inoltre allestito Adriana Lecouvreur a Nizza, Aida a Pechino (quest’ultima diretta da Zubin Mehta), Candide per il Maggio Musicale Fiorentino, Il barbiere di Siviglia ad Atene e al Teatro Comunale di Bologna, Così fan tutte per OperaLombardia. Francesco Micheli è inoltre autore di lavori innovativi che si collocano tra il concerto e lo spettacolo: il desiderio è dare forma a un teatro lirico di ricerca. Ricordiamo, tra i molti, Bianco Rosso e Verdi per il Teatro Massimo di Palermo, che nel 2009 ha vinto il premio Abbiati, e la rassegna lirica sperimentale dal titolo Opera Off per i Teatri di Reggio Emilia, durante la quale sono stati presentati spettacoli, lezioni, convegni e progetti televisivi speciali.
Un tamponamento in superstrada intorno alle 19 ha causato grossi disagi agli automobilisti costretti a lunghe e interminabili code.
L'incidente si è verificato qualche chilometro prima dello svincolo di Piediripa in direzione monti e ha coinvolto due veicoli: nessuna conseguenza seria per le persone coinvolte.
Solo dopo parecchio tempo la situazione sulla superstrada è lentamente tornata alla normalità.
"Non ho preso alcuna posizione, non ho firmato nessuna petizione e non capisco chi e perchè abbia voluto trascinarmi dentro questa storia": così Paolo Renna, consigliere provinciale e comunale di Fratelli d'Italia a Macerata, in merito a quanto accaduto sabato sera alla piscina de La Filarmonica dove era atteso il notissimo dj Fargetta.
"Sono stato chiamato in causa da persone che dicono io abbia firmato una petizione per bloccare gli eventi in piscina. Io non ho firmato nulla e non ho mai preso nessuna posizione, pur essendo un residente della zona di Villa Potenza. Per quanto mi riguarda, al di là del legame di stima e amicizia che da anni mi lega alla gestrice del ristorante de La Filarmonica Stefania Cittadini, non ho mai avuto nulla in contrario al fatto che durante l'arco di una stagione potessero essere organizzate tre-quattro serate per dare la possibilità ai nostri giovani di non allontanarsi e per cercare di ridare un po' di vita a questa città che, per scelte politiche disastrose, sta morendo. Quando è capitato, nelle scorse settimane, a casa nostra abbiamo chiuso la finestra e non è successo niente. E' chiaro che comprendo come per chi viva nelle vicinanze, possano esserci disagi, ma serve anche un po' di spirito di sopportazione.
Comunque, chi mi ha tirato in ballo in questa vicenda, ne risponderà nelle sedi competenti"
Presentato ufficialmente questa mattina presso la sede provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, il progetto dedicato al settore della Ristorazione e Pubblico esercizio, “La Provincia a Tavola 2.0” guida alla ristorazione del territorio maceratese, giunta alla sua seconda edizione.
Promuovere le strutture che fanno ristorazione, facendo conoscere le tipicità del territorio attraverso i prodotti e le prelibatezze della nostra cucina, sia ai turisti che agli stessi abitanti delle zone d’interesse, e nel contempo creare un sistema turistico di qualità. Questo lo scopo della guida, realizzata con il patrocinio della Camera di Commercio e della Provincia di Macerata, che quest’anno raccoglie ben 95 ristoranti divisi in 4 categorie che ne evidenziano le specificità e le offerte: Ristorante, Ristorante-Pizzeria, Agriturismo e Country House, Pub Enoteca e Ristorazione veloce. In seguito al sisma purtroppo numerose attività sono state costrette a chiudere, e così la diversificazione delle varie zone geografiche presentata nella prima edizione della guida del 2015, ha subìto delle variazioni. Quest’anno infatti, il territorio provinciale è stato ripartito in 3 sezioni, quali zona Mare, zona Collina, zona Montagna; ben 59 delle strutture presenti nella guida risiedono nel cratere e di queste 28 nei comuni più colpiti dal sisma come Pieve Torina, Camerino, Tolentino e San Severino Marche. Una risposta inaspettata ma assai positiva e auspicata per il rilancio del territorio.
Uno sguardo attento, quest'anno, è stato dato alla tradizione con piatti che rappresentano la cultura della nostra terra, locali la cui gestione si tramanda di generazione in generazione e alcune ricette tipiche di alcune zone particolari. Proprio la realizzazione e la redazione di queste ricette sono state affidate a tre chef di altrettanti ristoranti che, dopo il terremoto, hanno dovuto delocalizzare la loro struttura o che hanno comunque resistito nelle difficoltà. Gustosi e tradizionali piatti sono stati presentati da Dino Casoni dello storico locale “Carnevali” di Muccia trasferitosi a Caldarola nell’agriturismo “Villa Ninetta”, Sonja Pontoni de “Il Tesoro” di Caldarola e Renzo Budassi de “Il Nido dell’Aquila” di Monte Cavallo.
Altra importante novità di questa seconda edizione “2.0” è l’introduzione dei QR Code, collegamenti ipertestuali presenti su ogni pagina che permettono agli utenti di collegarsi, attraverso i loro smartphone, direttamente ai siti e ai canali ufficiali delle strutture, per avere ancora più informazioni, prenotare un tavolo o consultare i menù.
Il progetto nato proprio per dare risalto alle peculiarità enogastronomiche e le strutture ricettive della provincia, vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca di un buon locale che si contraddistingua per la cucina tipica marchigiana e la ricercatezza degli ambienti.
Anche questa edizione, che vanta due grandi partner locali come la Distilleria Varnelli e Oro della Terra, sarà stampata in 20.000 copie e distribuita in modo capillare in tutto il territorio della provincia attraverso uffici del turismo, gli stessi locali aderenti e nelle vari sedi della Nuova Banca delle Marche del Gruppo Ubi Banca.
“Confartigianato ormai da tempo ha abbracciato il settore della ristorazione e del pubblico esercizio – dichiara il Presidente Provinciale Renzo Leonori - con la convinzione che in esso ci siano racchiuse insieme le storie del passato, la qualità dei processi produttivi e di mercato, la visione strategica del futuro. Il nostro territorio è ricco di grandi eccellenze ed è capace di esprimere nelle singole realtà il meglio della produzione e dell’offerta. La nostra guida va considerata come un mezzo che parte dal concetto di qualità, proprio perché all'interno ci sono locali dalla grande storia e realtà più o meno nuove che, nonostante le difficoltà del momento, muovono il mercato”.
"Sono circa 150 i locali del territorio provinciale (ristoranti, pub, enoteche, bar) che dal 2015 ad oggi hanno aderito alle nostre varie iniziative, e molte le aziende artigiane dell'agroalimentare a cui è stata data visibilità - afferma Riccardo Golota, Responsabile del settore Ristorazione e Pubblico esercizio di Confartigianato Imprese Macerata. Questa seconda edizione della guida rappresenta l'ennesima tappa del percorso che Confartigianato ha intrapreso per la valorizzazione e la promozione dell'enogastronomia di qualità, delle eccellenze del territorio e delle strutture ricettive dello stesso. Per ripartire da un momento economicamente difficile come quello che stiamo vivendo, anche a causa del sisma, siamo sempre più convinti che l'arma vincente sia un sistema di promozione di qualità e della qualità, un sistema che guardi alle tradizioni con un occhio al futuro. L'organizzazione di eventi specifici per il settore, progetti e iniziative mirate, corsi di formazione specifici e professionalizzanti, sono strumenti molto efficaci per supportare, far crescere e promuovere questo settore in continua espansione. Speriamo che anche questa edizione, come la precedente, possa essere utile a tutti coloro che hanno voglia di gustare i sapori della nostra terra, che siano turisti o clientela locale. Uno strumento che fa della cucina e dell'accoglienza elementi essenziali del sistema turistico e del nostro territorio”.