Dopo il successo della mostra fotografica firmata da Renato Bazzoni "Conoscere e amare l'Italia" esposta al Teatro Feronia di San Severino Marche - con la quale si sono raccontate le trasformazioni del Paese - il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) di Macerata lancia il contest fotografico #FAIUNOSCATTO.
Un concorso con l'obiettivo di ritrarre "I paesaggi del Maceratese: beni, natura e prodotti del territorio”. Per partecipare basta registrarsi su www.faiunoscatto.it, accettare il regolamento con i premi in palio e pubblicare le proprie immagini. Il concorso è aperto a tutti, le adesioni si accettano fino al 10 dicembre. La premiazione dei vincitori avverrà dopo le feste natalizie.
C’è anche un portale dedicato all’iniziativa, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. Divini” di San Severino Marche. I partecipanti dovranno interpretare i caratteri identitari del Maceratese di oggi, narrati attraverso i paesaggi, i beni storici e artistici, la natura e i prodotti che il territorio offre. Due le categorie in gara: junior (fino a 25 anni di età) e senior (oltre i 25 anni di età). Ciascun partecipante potrà inviare fino a un massimo di tre foto in bianco e nero o a colori - in formato .jpeg - profilo colore sRGB - risoluzione minima di 300 dpi con lato minore di 20 centimetri. Le immagini proposte non devono aver mai ricevuto alcun riconoscimento pubblico e non devono essere già state utilizzate per partecipare ad alcun concorso. Sono ammessi fotomontaggi, filtri o manipolazioni digitali, comprese lievi correzioni cromatiche, contrasto o esposizione. Sono ammesse foto scattate con il telefono cellulare, smartphone, tablet, fotocamera digitale, macchina fotografica analogica.
Gli scatti saranno sottoposti alla valutazione da parte di una giuria tecnica qualificata costituita dal capo delegazione Fai di Macerata, dalla vicepresidente dell’associazione Amici del Fai, da un rappresentante di Coop Alleanza 3.0, Accademia Belle Arti Macerata, Università degli Studi di Macerata, Università degli di Camerino e Studio Fotografico Serini che valuterà tutte le fotografie pervenute nel rispetto delle modalità e dei termini indicati.
Nella foto: la mostra “Conoscere e amare l’Italia” allestita al Feronia
Ran Jia si esibisce al Teatro Lauro Rossi giovedì 26 ottobre alle 21 nel secondo appuntamento della decima stagione dei Concerti di Appassionata.
La pianista cinese, definita dal celebre compositore Tan Dun una “poetessa del pianoforte” per l'eccezionale talento nel fare musica che la contraddistingue, è nota al pubblico e amata dalla critica per le sue straordinarie abilità interpretative, in special modo delle pagine schubertiane per pianoforte, e arriva a Macerata grazie alla collaborazione fra l’associazione musicale Appassionata e l’Istituto Confucio dell’Università degli studi di Macerata.
Nel recital che la vede protagonista, Ran Jia esegue un programma che va dal descrittivismo di Maurice Ravel al romanticismo di Franz Schubert: il concerto di giovedì si apre con i cinque brani di Miroirs del compositore francese, quindi Tre preludi di Jia Daqun, fra i compositori cinesi più importanti e padre della pianista; nella seconda parte, Impromptus op.90 D899 e Fantasia in do maggiore op.15 D760 (Wanderer-Fantasie) del compositore austriaco. Spartiti, tanto affascinanti quanto impervi, che risuoneranno giovedì al Lauro Rossi grazie alle qualità artistiche di Ran Jia, che si è aggiudicata l'assegnazione del Premio Choc (Le Monde de la Musique-Classic) nel 2015 proprio per la registrazione di due delle Sonate di Schubert, considerata al pari delle famose incisioni di Kempff, Lupu e Richter.
La pianista, avviata allo studio dello strumento all'età di tre anni, ha debuttato in America nel 2005 e in Europa nel 2008, a soli diciannove anni. Pietra miliare nella sua carriera è stata il debutto a Berlino nella stagione 2016-17 quando ha eseguito l'integrale delle Sonate di Schubert presso la Philarmonic Chamber Music Hall. Nella medesima sala e nella medesima città, Ran Jia ha tenuto quattro eventi in dieci giorni. Recentemente, è stata nominata ambasciatrice per la musica classica da parte della Chinese Aesthetic Education.
Il concerto di giovedì 26 ottobre è realizzato anche grazie al sostegno dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata: ai suoi studenti è riservato uno speciale incontro con la pianista cinese sempre giovedì alle 12 al Teatro Lauro Rossi.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita alla biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
Confermato come Presidente alle elezioni dell'Ordine dei Farmacisti di Macerata (da venerdì 20 a domenica 22 ottobre) il Dott. Luciano Diomedi che con quasi il 90% di preferenze personali è così al suo quarto mandato consecutivo. Un’inequivocabile attestazione di fiducia ai colleghi che hanno guidato l’Ordine nella passata consiliatura.
Sono stati eletti anche i membri del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dei conti interno. Il gruppo si è arricchito di giovani Farmacisti (Dott. Marco Iommi, Dott. Ambrogio Marcelletti, Dott.ssa Claudia Salvucci) con il giusto mix di esperienza tra neofiti e farmacisti con già diversi anni di esperienza (Dott. Moreno Mariotti).
“Ringrazio i colleghi - afferma il Presidente Luciano Diomedi - che con il loro voto hanno continuato a dare fiducia a questo gruppo lievemente mutato dalla precedente carica, ma adatto alle nuove sfide che la professione ci propone” . Sarà un triennio 2018-2020 tra i più complessi, con un'evoluzione normativa (vedi investimenti di capitali esterni) che sta rivoluzionando sia la farmacia che la professione. “È fondamentale, dunque – ha specificato Diomedi - in funzione dei temi accennati e degli obiettivi dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata capire cosa, come e dove la farmacia deve evolvere, alla luce del percorso di riorganizzazione delle cure primarie, per scongiurare il rischio di ritrovarsi ai margini del sistema sanitario. Nello stesso tempo non possiamo non ascoltare la voce di molti colleghi che in modo precario stanno svolgendo la professione. Tra i nostri iscritti (poco più di 700 colleghi) circa il 15% non ha ancora trovato stabilmente una collocazione professionale”.
A questo si aggiunge un fenomeno che seppur circoscritto penalizza la professionalità dei farmacisti e la salute dei cittadini, ovvero l'abusivismo professionale. “Non posso che condividere il disappunto e le preoccupazioni dei colleghi di fronte a episodi di abusivismo professionale: L'Ordine ha costantemente richiamato la necessità di non concedere mai spazio a nessuna forma di abuso della professione e su questo argomento saremo sempre più vigili in qualsiasi Luogo (pubblico o privato, farmacia territoriale, case di cure private) sostenendo sempre di più le autorità preposte al controllo".
Il consiglio direttivo dell'Ordine sarà cosi composto: Luciano Diomedi ricopre il ruolo di Presidente, Chiara Focone sarà il Vice Presidente, Maria Vittoria Cicconi Segretario, Laura Fazi Tesoriere; mentre i consiglieri sono Giovanna Ferracuti, Riccardo Andrenacci, Susanna Leonfanti, Ambrogio Marcelletti, Marco Iommi. Al collegio dei revisori dei conti Moreno Mariotti (Presidente), Claudia Salvucci, Paolo Spalletti. Supplente revisore dei conti: Marco Ferretti
La Romcaffè che, con oltre 130 milioni di tazzine di caffè servite ogni anno in più di 20 diversi paesi in tutto il mondo, è oggi senza dubbio un punto di riferimento per la produzione di espresso di qualità nel panorama nazionale, ha partecipato all’appuntamento di HOST - il Salone Internazionale dedicato alla ristorazione, bar e pasticceria – che per 5 giorni ogni due anni trasforma Milano in capitale mondiale dell’Espresso Italiano.
Durante la manifestazione la Romcaffè ha presentato progetti innovativi nel campo dell’espresso in capsula e nel campo del “drip brewing” - l’estrazione del caffè stile filtro all’americana - di cui è produttore per il mercato scandinavo da ormai più di venti anni.
Ma la presentazione al pubblico delle novità attinenti al già avviato progetto di formazione professionale “Romcaffè Quality Lab” non è stato l’unico spunto per la diffusione della cultura del caffè di qualità, infatti l’evento è stata anche l’occasione per lanciare la nuovissima Romcaffè Collection. In collaborazione con l’artista maceratese Stefano Calisti, la Romcaffè ha creato una collezione di 4 tazzine e 4 piattini da caffè in porcellana decorati con i coloratissimi paesaggi del nostro territorio fra cui lo skyline di Macerata con la sua Torre Civica. La Romcaffè, da sempre sensibile al legame tra impresa e cultura del territorio, con questa collezione professionale destinata anche al pubblico casalingo, diffonderà così l’immagine della città di Macerata ed del suo meraviglioso territorio in tutta Italia ed oltre i confini nazionali.
Grande successo in Ungheria per l’atleta maceratese Brunella Brandoni che sabato scorso ha partecipato alla Maratona di Varpalota (Budapest).
Per lei, che ha tagliato il traguardo della 10 km con il tempo di 1h12 minuti e 16 secondi, il gradino più alto del podio nella “1^ Categoria Obi III”.
Tanti i partecipanti alla competizione e grande soddisfazione per la podista maceratese.
Momenti di apprensione questa sera intorno alle 21, quando un uomo di 43 anni è caduto dal terrazzo della sua abitazione in via Cioci a Macerata precipitando da un'altezza di almeno tre metri.
Secondo quanto si è appreso, l'uomo si è sporto per togliere delle foglie e ha perso l'equilibrio. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'auto medica.
In un primo momento la situazione sembrava molto seria, poi fortunatamente il quadro clinico è migliorato e l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Macerata dove si trova ricoverato: non è in pericolo di vita.
Simpatia e quel tocco di marchigianità verace inconfondibile hanno caratterizzato la partecipazione di Milco Messi alla puntata odierna su RaiUno de "I soliti ignoti", condotto da Amadeus.
Il conduttore del programma live "Meglio le Marche", in onda su Rtm, ricopriva il ruolo del palombaro, lavoro che ha svolto per tantissimi anni in precedenza sia in dighe in porti italiani.
Entrato in scena per secondo, non è stato riconosciuto dal concorrente Gaetano di Bari che lo ha indicato come chi "cucina per i vip". Milco, ovviamente ha risposto di no, aggiungendo in coda "però me piace magnà...".
La puntata è stata seguitissima dai tanti amici e conoscenti di Milco Messi, non nuovo a partecipazioni televisive in passato, sempre su programmi di grande rilievo nazionale.
Lunedì 23 ottobre 2017 verranno consegnati ufficialmente i nuovi kit con il materiale informativo e le vaschette che daranno la possibilità ai clienti di ristoranti, pizzerie, osterie, ecc. di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, riducendo di fatto lo spreco alimentare.
Il progetto “Fatti gli avanzi tuoi” ha infatti l'obiettivo di creare una rete che veda coinvolte le realtà della ristorazione, dalle strutture ricettive agli agriturismi, nell'impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo anche attraverso azioni mirate al cambiamento dello stile di vita e che scoraggi lo spreco alimentare anche attraverso la distribuzione delle cosiddette “Doggy o family bag”.
Questa iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell'ambito dei finanziamenti Europei IPA-CBC Adriatico, volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile ed il miglioramento delle performance delle PMI del settore agro-alimentare.
La Camera di Commercio di Macerata e il Cosmari in stretta sinergia con CIAL e Novamont, con il patrocinio e la collaborazione di Symbola e Legambiente Marche promuovono un progetto congiunto denominato, appunto, “Fatti gli avanzi tuoi” nato con lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati via e di stimolare un cambio di mentalità in ristoratori e clienti, favorendo l'utilizzo della cosiddetta “doggy o family bag” che consente di portare agevolmente a casa gli avanzi di cibo non consumati al ristorante o pizzeria.
Ad illustrare l'iniziativa ed a dare avvio alla consegna dei kit sono intervenuti l'Assessore all'Ambiente della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il Presidente della Provincia di Macerata e dell'ARA n. 3 Macerata Antonio Pettinari, il Segretario della Camera di Commercio di Macerata Mario Guadagno, il Presidente del Cosmari srl Marco Graziano Ciurlanti, Fabio Renzi di Symbola, il responsabile Comunicazione di Business e Progetti Speciali Novamont Andrea Di Stefano, il Responsabile Relazioni Territoriali di CiAl Stefano Stellini Responsabile, il Direttore generale di Cosmari Giuseppe Giampaoli, Francesca Pulcini Presidente di Legambiente Marche.
Dopo una conferenza stampa tenutasi al Cosmari, i rappresentati degli enti promotori il progetto ei giornalisti, si sono trasferiti a Montecavallo, dove, al Ristorante “Il Nido dell'Aquila” è stata effettuata la prima simbolica consegna del kit di vaschette e del materiale informativo. Il Sindaco Pietro Cecoli ha presenziato la cerimonia che ha visto come protagonista il titolare dell'attività Renzo Budassi che dopo un lungo e forzato periodo di chiusura dovuto al sisma, ha recentemente riaperto il ristorante in una struttura di legno. Non a caso il Progetto “Fatti gli avanzi tuoi… Tieni il resto” prende avvio da uno dei Comuni colpiti dal terremoto dello scorso anno, volendo testimoniare anche solidarietà e vicinanza a tutto il territorio maceratese e a tutti coloro che ogni giorno lottano, tra mille difficoltà, sicuri che il futuro non crolla!
Successivamente si è tenuta una consegna simbolica a Villa Buonaccorsi a Potenza Picena con tutti i rappresentati dell'Associazione potentina dei ristoratori ARA che per primi hanno aderito al progetto.
Va sottolineato che Prevenzione e la riduzione dei rifiuti sono diventati l'asse centrale nonché obbiettivo prioritario delle politiche europee nazionali sulla Gestione Integrata dei Rifiuti. La sfida delle sfide che si sta prospettando riguarda sempre più la riduzione dello spreco alimentare, che, nel contesto dell'attuale crisi, assume il carattere di una questione sociale ancorché ambientale e culturale.
Su questi temi Cosmari srl, già da diversi anni, promuove convegni, iniziative, corsi di formazioni e progetti che coinvolgono gli studenti maceratesi anche in collaborazione di importanti esperti come Andrea Segrè. Vale la pena ricordare che tutti i Comuni della provincia di Macerata, tra i primi mille europei, hanno sottoscritto la carta contro lo spreco alimentare di Last Minut Market dell'Università di Bologna.
Alcuni numeri per capire la dimensione del problema.
Dimezzare gli sprechi di cibo per il 2020 è una delle priorità da affrontare per l'Unione Europea; sulla base dei dati Eurostat risulta infatti che ogni cittadino dell'UE spreca in media 180 kg di cibo l'anno e gli italiani sono al quindicesimo posto della classifica sullo spreco alimentare con una media di 149 kg annuali/pro capite.
Il cibo perso o buttato via in Europa, secondo la FAO, potrebbe nutrire 200 milioni di persone e circa un terzo del cibo prodotto annualmente a livello mondiale, cioè 1,3 miliardi di tonnellate viene perso o sprecato lungo la filiera.
Solo la produzione giornaliera di pane si attesta sui 72.000 quintali all'anno e di questi 13.000 finiscono nelle pattumiere; questo vuol dire che ogni famiglia butta via in media il 28% del pane che acquista, ovvero 76 kg a persona ogni anno.
Dal momento che la provincia di Macerata ha ampiamente dimostrato la propria vocazione e attenzione alla preservazione dell'ambiente, tra l'altro ampiamente testimoniata dalle percentuali dei Comuni Ricicloni maceratesi che hanno portato la differenziata ad una percentuale media del 75% di materiali correttamente avviati a recupero, siamo convinti che la vocazione di questi territori sia matura e pronta per rispondere alle nuove sfide riguardanti i rifiuti, ovvero quelle legate alla prevenzione e nello specifico alla riduzione del rifiuto alimentare.
Come evidenziato in una indagine, emerge che tre italiani su quattro sono consapevoli che il cibo o il vino avanzati al ristorante rappresentino uno spreco che può essere evitato grazie alla possibilità di portare a casa quanto rimasto nel piatto o nella bottiglia ma il 41% degli intervistati si vergogna nel richiedere la doggy o family bag da portare con se a propria casa. In Italia l primo freno alla diffusione della sportina porta avanzi rimane, quindi, quello dell'imbarazzo: solo il 9% infatti dichiara di farsi dare “sempre” il cibo o il vino avanzati mentre il 77% ritiene che ci siano ancora ostacoli nel portare a casa gli avanzi.
Nonostante, infatti, al giorno d'oggi, alcuni ristoratori propongano la doggy o family bag, la percezione è che una buona parte degli esercenti siano restii a suggerirne l'uso ai clienti. Se l'offerta di portare a casa il cibo avanzato venisse dai ristoratori stessi probabilmente i clienti si sentirebbero meno in imbarazzo. Comunque, quasi il 70% dei clienti si dichiara molto o abbastanza convinto che il ricorso alla doggy o family bag prenderà piede anche in Italia e oltre il 60% degli italiani ritiene che un pratico contenitore (in alluminio o in bioplastica MATER-BI) o magari anche di design accurato potrebbe aiutare “molto” o “abbastanza” a superare l'imbarazzo dei clienti nel farsi vedere uscire dal ristorante con un contenitore per gli avanzi.
Ecco quindi che il progetto “Fatti gli avanzi tuoi”, forte di tutta l'esperienza nel settore ambientale del Cosmari, vuole trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale.
Per questi motivi, tenendo sempre in debita considerazione la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, con l'indispensabile partecipazione diretta degli operatori, riteniamo necessario avviare su tutto il territorio provinciale, iniziative e progetti che affrontino direttamente il problema dello spreco alimentare riducendolo il più possibile nei numeri e facendo crescere la consapevolezza culturale sul valore del cibo, consapevolezza che riteniamo essere il primo step per imboccare una rotta diversa da quella che sinora ci ha portato ad una profonda crisi ambientale e sociale e che riguarda in primis il cambiamento degli stili di vita.
Il progetto, come detto, intende proporre la costruzione di una rete che veda coinvolte le strutture della ristorazione - osterie, pizzerie, ristoranti, mense, enoteche, strutture ricettive, agriturismi, ecc... - nell'impegno di una nuova cultura più rispettosa del cibo e che scoraggi lo spreco alimentare attraverso una prima distribuzione gratuita delle cosiddette “Doggy o Family Bag”, esperienza che si sta già diffondendo con efficacia nei paesi che si sono messi al lavoro per rispondere al problema.
Infine, non meno importante, anche la questione legata al turismo di qualità che, come già ampiamente sperimentato con iniziative analoghe vede i turisti e villeggianti, specie stranieri, apprezzare particolarmente tutte quelle iniziative volte alla preservazione dell'ambiente, meglio ancora se strettamente connesse con le tipicità locali.
In questo contesto diventa fondamentale la co-titolarità del progetto insieme alle associazioni del territorio con l'obiettivo comune di accrescere la qualità della ristorazione e della accoglienza, praticamente a costo zero, proponendo nella fase di start up del progetto, la possibilità di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, evitando lo spreco alimentare.
A tal proposito Cosmari, dopo un'attenta valutazione e diversi studi, ha optato per contenitori che garantiscano salubrità e la conservazione delle caratteristiche enogastronomiche dei cibi che dovranno poi essere consumati comodamente a casa, dopo il ristorante. I contenitori sono di due tipi: il primo è realizzato in alluminio e messo a disposizione da CiAL il Consorzio imballaggi Alluminio, un materiale riciclabile infinite volte e al 100% (nel sacchetto blu del multi materiale), tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l'imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale. L'altro contenitore è realizzato in MATER-BI, la bioplastica compostabile ottenuta da materie prime di origine vegetale di Novamont. Si tratta di una vaschetta con coperchio in grado di contenere dalle due alle quattro porzioni di cibo, smaltibile con la raccolta differenziata della frazione organica.
Tale scelta consente anche di educare i cittadini sulla minore produzione di rifiuti in quanto, al di là degli innegabili vantaggi dati dal design, generalmente creano rifiuti inutili con cartoni e vaschette il più delle volte “usa e getta”.
Infine non meno importante anche la questione legata al turismo di qualità che, come già ampiamente sperimentato con il progetto una “Festa 100% Buona” vede i turisti e villeggianti, specie stranieri, apprezzare particolarmente tutte quelle iniziative volte alla preservazione dell'ambiente, meglio ancora se strettamente connesse con le tipicità locali.
In questo contesto diventa fondamentale la co-titolarità del progetto con la Camera di Commercio di Macerata che tra i suoi obiettivi, enunciati e in corso di realizzazione nell'ambito del progetto europeo Well Food Action, al di là dei servizi erogati alle imprese, ha quello di accrescere la qualità della ristorazione e della accoglienza, come già fatto con il “Progetto Ospitalità”, in un'ottica di turismo ecosostenibile che potrebbe arricchirsi anche di questo nuovo servizio verso i clienti e cioè di offrire, praticamente a costo zero, nella fase di start up del progetto, la possibilità di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, evitando lo spreco alimentare.
Al progetto “Fatti gli Avanzi tuoi” stanno aderendo tutte le associazioni di categoria e sin dalla sua prima progettazione è stato condiviso da Symbola e Legambiente Marche che collaborano e patrocinano fattivamente alla sua realizzazione.
Con l'intento di promuovere e diffondere le buone pratiche dell'iniziativa le informazioni verranno divulgate anche attraverso su un sito appositamente dedicato, oltre che su una pagina Facebook e grazie ad una campagna di comunicazione.
Sarà presentato in anteprima nazionale a Macerata sabato 28 ottobre alle ore 17,30 al Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” (via Carducci n°63) il libro "Le Marche con i bambini" di Vissia Lucarelli, Silvia Alessandrini Calisti e Lucia Paciaroni.
Le tre professioniste della comunicazione e seguitissime blogger (Vissia Lucarelli è fondatrice di marcheforkids.com, Silvia Alessandrini Calisti è fondatrice di mammemarchigiane.it e Lucia Paciaroni è giornalista e componente di coninfacciaunpodisole.it), ormai punti di riferimento per chi vuole orientarsi nelle proposte culturali e di svago per bambini e famiglie, hanno unito la loro esperienza e la passione per il nostro territorio per realizzare un prodotto unico nel panorama editoriale marchigiano.
Ad un anno esatto dalle terribili scosse di terremoto che hanno colpito una parte rilevante del territorio, il libro assume anche un significato simbolico molto forte, proponendo itinerari e suggerendo suggestive mete anche all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In occasione della settimana della lettura ad alta voce nelle scuole Libriamoci 2017, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, sono previste due anteprime per gli studenti a Porto San Giorgio mercoledì 25 ed a Tolentino venerdì 27 ottobre.
Le Marche con i bambini è una guida della regione Marche pensata per le famiglie con figli da 0 a 13 anni circa, frutto del lavoro "sul campo" di tre blogger marchigiane che si occupano da anni della propria Regione parlando di viaggi, di eventi, di trekking, di famiglie e di bambini.
Cinque sezioni, ognuna corrispondente ad un territorio provinciale diverso: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.
All’interno di ogni sezione si trovano le indicazioni e i consigli su cosa vedere, cosa fare, dove fare shopping, dove mangiare e molto altro.
L’obiettivo è stato quello di dare indicazioni il più possibile pratiche, utili e corrispondenti alla realtà di chi con i bambini ha a che fare davvero: il punto di vista è quello di chi usufruisce dei servizi per le famiglie, non di chi li propone.
Consigli di viaggio di chi è consapevole che i bambini si annoiano presto, creano imprevisti, sono difficili da gestire e da accontentare, ma sa bene che rappresentano una risorsa e uno stimolo ineguagliabili, sia per chi viaggia con loro, sia per chi vuole proporre a questa specifica fascia di pubblico le proprie iniziative e le proprie strutture.
Un punto di vista diverso, per viaggiatori che vogliono e possono trovare un compromesso tra esigenze adulte e bambine, senza rinunciare a scoprire e godere in pieno di un territorio che ha davvero molto da offrire.
E' partita da Macerata per essere esposta al Metropolitan Museum of Art di New York nella mostra "Michelangelo Divine Draftsman & Designer" un'opera in cuoio attribuita a Federico Zuccari, che raffigura Michelangelo nella posa della celebre scultura dedicata a Mosè con strumenti dell'architettura e della scultura ai piedi.
Il corame è di proprietà del Museo Buonaccorsi di Macerata. L'opera andrà al Met insieme ad altri prestiti da Napoli, Roma e Torino. Il cuoio di Palazzo Buonaccorsi era destinato a celebrare il fratello di Michelangelo, Taddeo, anche lui pittore, con episodi che vanno dai suoi difficili esordi romani al successo. Nella mostra del Met, che si apre il 13 novembre, figurano opere provenienti da 54 musei e istituzioni pubbliche e private di Stati Uniti ed Europa, compresi 150 disegni, fra cui la serie completa dedicata a Tommaso de' Cavalieri, tre sculture di marmo e Il tormento di Sant'Antonio, considerato il primo dipinto di Buonarroti.
(fonte Ansa)
Come il rilancio delle Marche e in particolare del maceratese possa viaggiare sui binari del turismo e di un efficace rapporto tra gli Istituti di credito e la comunità se n’è parlato nel corso dell’ultima conviviale del Rotary Club di Macerata, svoltasi nei giorni scorsi, con due voci d’eccezione: Carlo Gagliardi, jesino, amministratore delegato di Valtur, e Ferdinando Cavallini, direttore generale della Banca della Provincia di Macerata.
Gagliardi, che dalla cittadina dell’anconetano è arrivato, a poco più di quarant’anni, al vertice di una delle aziende di primo piano del settore turistico, ha condiviso con i giovani del Rotaract di Macerata, tra i partecipanti alla serata, la sua esperienza e la sua idea di turismo, basata su una necessaria e proficua interazione tra il tessuto economico e quello culturale del territorio.
Per Cavallini, al quale il Club maceratese ha dato il benvenuto tra i soci, si tratta in realtà di un ritorno nella sua “casa” di adozione. E’ un legame longevo e solido, infatti, quello che lega il direttore dell’Istituto di credito alla città, dove dal 2002 al 2007 aveva guidato la filiale della Banca d’Italia. Nel suo saluto, si è detto felice e desideroso di dare il suo contributo ai Service del Club rivolti alla comunità e ai giovani.
Si è svolto presso la sede provinciale di Confartigianato l’open day di presentazione della prima scuola di formazione per tatuatori e piercer nel territorio maceratese, gestita da Confartigianato Imprese Macerata attraverso la propria società di formazione Imprendere srl.
I corsi, organizzati da Confartigianato, rilasceranno a 18 futuri professionisti del tatuaggio provenienti dalle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, un attestato di qualifica professionale di 1 livello abilitante la professione di tatuatore e piercer valida in tutte le regioni italiane. Questo per andare incontro all'esigenza di offrire un'offerta formativa in linea con la recente disciplina emanata dalla Regione Marche, che di recente ha normato il settore attraverso uno specifico regolamento. Dal punto di vista formativo infatti, la normativa prevede un percorso formativo di 700 ore per chi desidera operare professionalmente nel settore ed un corso di aggiornamento di 90 ore per chi già operava nel settore in precedenza.
Presenti all’incontro sono stati il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori, la Responsabile del settore Benessere Eleonora D’Angelantonio, la Responsabile di Imprendere Srl Anna Celi, il Presidente Provinciale Acconciatori Confartigianato Daniele Zucchini e Andrea Capucci della scuola per tatuatori e piercer Inkademy, che collabora con Confartigianato nell’erogazione dei corsi di formazione.
"La programmazione ed organizzazione del corso – ha detto Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere Confartigianato Imprese Macerata - è stata possibile grazie a tutte quelle istituzioni, che desideriamo ringraziare pubblicamente, che hanno reso concreta questa possibilità per una categoria di professionisti seri e competenti". "Confartigianato – continua Eleonora D’Angelantonio - si è infatti sin da subito messa a disposizione a favore dei professionisti del settore, in concomitanza con le nuove esigenze per la categoria nate dall’introduzione di una specifica normativa regionale, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre che una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre piu’ in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico – sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente".
Oggi i tatuaggi ed i piercing godono di una diffusione vastissima ed in tale crescita esponenziale che, catalogarli come moda del momento, non sarebbe che banalizzare e non capire il fenomeno. Proprio per capirlo più a fondo, Confartigianato ha effettuato un’indagine sugli operatori. Da essa è emerso che il 59,2% dei tatuatori fa oltre 30 tatuaggi il mese, a dimostrazione che “disegnare sulla pelle” è una vera e propria professione. In merito alla clientela, essa è per il 70,52% è composta dalla popolazione maschile, contro il 29,48% delle donne. Dai dati è emerso inoltre che è sbagliato credere che il tatuaggio sia in voga solo tra i giovanissimi, infatti i più tatuati sono coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni (52% del totale), seguiti a ruota dalle fasce d’età 18-25 (30%), 36-45 (16%) e over 46 (2%). Tra le parti del corpo le spalle sono la zona preferita da chi si tatua (43,14%) in virtù della loro minor sensibilità al dolore. Seguono schiena (23,33%), braccia (17,57%), gambe (13%) e petto (2,96%). Per quanto riguarda i soggetti, infine, motivi floreali e tribali assorbono quasi la metà delle preferenze (23,60 e 23,40% rispettivamente).
Inizia il quinto anno di attività della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio, dopo che nel luglio scorso è stato emanato il bando per la gestione vinto dalle tre associazioni Centro Studi di Musicoterapia, Nuova Musica e Ut-re- mi onlus.
La scuola - un’importante realtà culturale della città istituita dall’Amministrazione comunale, voluta fortemente dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, è frutto dell’originalità di un progetto che vede pubblico e privato lavorare sinergicamente nel campo della formazione musicale, consapevoli del forte valore educativo e sociale della musica - conta circa 220 allievi e 20 insegnanti mentre molteplici sono le attività che arricchiscono la formazione dei giovani studenti come la musica da camera, il coro, le lezioni di perfezionamento, i saggi, i concerti, i campus musicali, l'orchestra e l'IMF. Il programma didattico è aperto a tutte le esigenze e possibilità: livello propedeutico, professionale grazie a una convenzione con il Conservatorio statale di musica “G.B. Pergolesi “ di Fermo e amatoriale.
“La Scuola Civica di Musica – ha detto l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde nel corso della conferenza stampa sulle attività della scuola e di rilancio de Il Sistema - è una ricchezza per la città. Per il Comune istituirla è stata una scelta che investe sulla formazione e sull’educazione musicale per le nuove generazioni con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla musica affinché questa arte sia sempre più un’opportunità di crescita. Un punto cardine della scuola è Il Sistema, un progetto dall'alto valore educativo e sociale a cui partecipano 80 bambini. E’ un’eccellenza della città e oggi vogliamo rilanciarla perché si tratta di un modello mondiale di innovazione dell’educazione musicale creato in Venezuela dal Maestro Antonio Abreu 40 anni fa. L'orchestra vissuta come strumento pedagogico di riscatto sociale, di integrazione e di prevenzione, come veicolo per migliorare l'impegno dello studio, motivare, unire e promuovere il progresso dei bambini e della società in generale. E’ un’esperienza aperta a tutti. Infatti Il Sistema è basato su una filosofia inclusiva che promuove l'accesso alla formazione musicale con la possibilità di frequentare gratuitamente per le famiglie con fasce di reddito basse e con scaglioni di tariffe a seconda del reddito. Inoltre è aperta anche a bambini disabili, nessuno escluso.”
A Macerata l’impianto didattico del nucleo del Sistema di Macerata prevede uno staff di 12 insegnanti con formazione specifica, l’utilizzo di materiali e programmi musicali appositamente formulati, una modalità didattica di apprendimento esclusivamente di gruppo e una frequenza settimanale di lezioni particolarmente intensa. Infatti i ragazzi hanno un'ora lezione di ritmica, una di fila e due di orchestra. Ciò che colpisce chi incontra i bambini e i ragazzi che partecipano al Sistema è la gioia del suonare, l'entusiasmo della partecipazione all'orchestra, la vivacità con cui vivono tale esperienza, cosa affatto scontata in chi suona normalmente in un'orchestra. Il percorso musicale è suddiviso in 6 step: Orchestra di carta, Ritmica, Baby orchestra, Junior orchestra, Big orchestra e Orchestra crescendo.
”E' importante che le scuole pubbliche al mattino favoriscano lo studio della musica – ha proseguito l’assessore Monteverde - per questo vogliamo invitarle a fare un viaggio di istruzione alla Scodanibbio, per offrire loro l'opportunità di conoscerla, per vedere come funziona. Invitiamo anche i genitori per far capire loro i valori dello studio della musica”.
“Sulla scia dell’antica tradizione dei mecenati a Macerata – ha concluso la Monteverde - desideriamo che Il Sistema possa essere un progetto per i mecenati che potrebbero partecipare offrendo la possibilità di acquisto degli strumenti, ad esempio, dare un sostegno a un programma che è di qualità per Macerata città della musica e che vuole essere Capitale Italiana della Cultura”.
“Studiare musica – ha detto la direttrice della Scuola civica di musica Stefano Scodamnibbio, Silvia Santarelli - sviluppa il ragionamento logico- matematico, il pensiero multiplo, aumenta la memoria. Migliora lo sviluppo psico - motorio, sviluppa la sensibilità artistica e la creatività, la capacità di ascolto, riflessione, concentrazione. Insegna la disciplina e la responsabilità, migliora l'autostima e promuove la crescita personale. Per questo quest'anno vogliamo coinvolgere ancor più i genitori nello studio della musica anche per loro, perché hanno il compito di accompagnare i figli in questo percorso ritmico, melodico e strumentale”.
A ottobre, ha ricordato la Santarelli, ben 15 allievi hanno brillantemente superato l'esame di certificazione in solfeggio, chitarra, pianoforte e flauto, a breve ci saranno gli esami di violino.
L'IMF, International Musical Friendship è un'esperienza unica che coinvolge 8 scuole europee, in un progetto che trova il suo culmine in una convivenza estiva di 10 giorni in cui circa 110 partecipanti tra i 10 e 20 anni di età, accompagnati dai circa 15 insegnanti vivono l'esperienza del suonare insieme, l'esecuzione di concerti con orchestra sinfonica e musica da camera, ma anche giocare, cantare sperimentare la bellezza di un'amicizia che ci accompagna da 25 anni.
Successo di pubblico al Caffè Venanzetti per l'incontro-aperitivo con Magdi Cristiano Allam organizzato dalla Lega Nord di Macerata su coordinamento della Segreteria Nazionale.
Allam ripercorrendo i testi ufficiali dell'Islam ha evidenziato quei tratti del Corano e della vita del Profeta che indicano nei musulmani la missione religiosa di sottomettere l'intera umanità all'Islam.
Musulmano fino al 2008 - anno in cui ha ricevuto il battesimo personalmente da Benedetto XVI - Allam rivendica il diritto ed il dovere di dire la verità su Maometto.
Durante l'incontro ha ribadito che sostenere la verità in libertà su Maometto ed il Corano rappresenta la sfida cruciale per la difesa della nostra società laica e liberale e per la salvaguardia della nostra civili dalle radici ebraico-cristiane, greco-romane, umanistiche ed illuministiche.
Momento emozionante il ricordo di Oriana Fallaci da parte di Allam.
Ha rammentato il loro incontri e le loro interminabili telefonate. I momenti in cui - uscendo dal suo decennale silenzio - la Fallaci si sentì investita del dovere di scrivere articoli quali l'indimenticabile "la rabbia e l'orgoglio".
La Fallaci indicò Allam "l'unico su cui dall'alto dei cieli o meglio dai gironi dell'inferno" potesse contare per diffondere la verità ricordata nei suoi scritti: "l'Islam è il Corano cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano e' incompatibile con lA Libertà', e' incompatibile con la Democrazia, e' incompatibile con i Diritto Umani. È incompatibile con il concetto di Civiltà".
L'enorme responsabilità "inflitta" (come lei stessa scrisse) ad Allam fu proprio di essere l'erede indicato per proseguire la sua battaglia dopo la sua morte.
Magdi Cristiano Allam ha voluto però sempre sottolineare come il singolo uomo debba sempre essere valutato per le sue azioni e non per il suo credo religioso e che proprio in ciò vive il senso proprio e distintivo della nostra cultura umanista ed illuminista. Nel contempo però ha evidenziato come la sua missione consista nello spiegare che i musulmani come persone possono essere moderati solo se in grado di anteporre "ragione e cuore" a ciò che di violento e disumano viene prescritto nel Corano.
È intervenuto il Coordinatore Lega Nord Macerata avv. Migliorelli rappresentando come in Lega Nord ci siano militanti di fede islamica ma come gli stessi si professino paladini della laicità, della reciprocità internazionale e della tutela delle identità nazionali: in fondo di quella cultura che qui pervenendo hanno inteso sposare. Con Allam ha però voluto ricordare il monito maomettano "Aslem Taslam", cioè l'appello dell'Islam che significa "Converiti e troverai pace. Resisti e sarai sconfitto è sottomesso". Quell'appello cioè di cui Allam scrive nell'ultima sua opera "Maimetto ed il suo Allah". Quindi con l'illustre ospite ha ricordato come il "nostro mondo" sia stato eroicamente salvato dalla sottomissione più volte - per ultimo a Lepanti ed a Vienna - è come questo rischio vesta oggi forme diverse ma sia più attuale che mai.
Nel corso dell'aperitivo il Segretario Nazionale Luca Paolini ed il Commissario Provinciale Letizia Marino hanno invitato Allam ad autografate i vari volumi di "Maometto ed il suo Allah" e "Io e Oriana" distribuiti tra gli intervenuti.
Al termine Magdi Cristiano Allam si è intrattenuto a cena con i militanti Lega Nord.
E’ partita questa mattina alla volta di Roma l'importante opera d'arte della collezione di Palazzo Buonaccorsi che verrà esposta al Metropolitan Museum of Art (MET) di New York in occasione della mostra "Michelangelo Divine Draftsman & Designer" che verrà inaugurata il prossimo 13 novembre. Come noto si tratta del corame (cuoio), attribuito a Federico Zuccari, che raffigura Michelangelo nella posa della celebre scultura dedicata a Mosè con strumenti dell`architettura e della scultura ai piedi.
L’opera è stata prelevata dagli esperti della ditta Artéria, specializzati in trasporti di opere d’arte, che la porteranno a Roma dove rimarrà nei locali del Ministero dei Beni culturali per il controllo che ne consentirà l’espatrio insieme ad altre opere provenienti da Napoli, Roma e Torino.
La mostra aprirà le porte al pubblico dal prossimo 13 novembre fino al 12 febbraio 2018 ed è a cura di Carmen C. Bambach, che ha richiesto la preziosa opera all'Amministrazione di Macerata che ne ha autorizzato il prestito riconoscendo l'enorme valore della mostra in piena sintonia con i progetti di Macerata a Capitale della Cultura 2020 che guardano all'internazionalizzazione e alla relazione con il mondo.
Il cuoio, esposto a Palazzo Buonaccorsi, era destinato a celebrare la vita del fratello di Michelangelo, Taddeo, nella casa - studio sul Pincio a Roma insieme ad episodi dell'ascesa di Taddeo dai difficili esordi romani al primo successo e ad altri tre grandi pittori tra cui Taddeo stesso.
Tra le opere ospitate al MET, provenienti da 54 musei ed istituzioni pubbliche e private di Stati Uniti ed Europa, sarà possibile ammirare 150 disegni tra cui la preziosa serie completa dedicata a Tommaso de' Cavalieri, tre sculture di marmo e Il tormento di Sant'Antonio, considerato il primo dipinto di Buonarroti. Un'occasione unica per il pubblico americano soprattutto perché alcuni dei disegni non sono generalmente esposti.
Il Centro di Documentazione Europea dell’Università di Macerata organizza per mercoledì 25 ottobre alle 9.30 il convegno “60 anni di libertà di circolazione delle persone nell’Unione Europea e continuità degli status familiari” nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni.
L’iniziativa si inserisce nel Progetto Nazionale di rete dei Centri di Documentazione Europei Italiani, progetto supportato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
L’evento, introdotto dai saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio, si articola in due sessioni: la prima dedicata a libertà di circolazione delle persone e continuità degli status personali e familiari e la seconda inerente la disciplina sostanziale delle unioni civili e delle convivenze nell’ordinamento italiano e i problemi irrisolti. I temi sono entrambi di grande attualità e importanza relativamente alla problematica delle unioni civili e delle convivenze.
Con riferimento al primo profilo formerà specifico oggetto d’esame la disciplina internazionalprivatistica italiana in materia di unioni civili e la disciplina internazionalprivatistica europea delle conseguenze patrimoniali delle unioni registrate.
Nella seconda parte della conferenza, l’attenzione sarà posta ai profili della disciplina dell’unione civile tra persone dello stesso sesso e delle convivenze e alle problematiche relative alla trascrizione di unioni civili contratte all’ estero nei registri dello stato civile. Al termine di ciascuna delle due sessioni, vi sarà un ampio spazio per i dibattito con i partecipanti. Per la partecipazione vengono riconosciuti crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata e agli operatori dei servizi demografici associati all’Anusca.
Spunta anche una tenda nel sottopasso di via Mugnoz. Scritte sui muri, sporcizia e un persistente cattivo odore di urina stanno rendendo la zona dei Giardini Diaz a Macerata sempre più degradata e l'amministrazione comunale sembra quasi non accorgeresene.
Ora nel sottopasso c'è anche una tenda, come testimonia la foto scattata da un cittadino ieri mattina, dove dormono in due persone: un vero e proprio bivacco che non può essere ignorato sia per lo spettacolo indecoroso che restituisce ai cittadini che passano di là sia per l'emergenza povertà della quale questa immagine si fa cartolina.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo Forza Nuova Macerata.
"La segreteria provinciale di Forza Nuova Macerata vuole esprimere la propria solidarietà e il pieno appoggio alla Dottoressa Clara Ferranti, che coraggiosamente ha sfidato il laicismo imperante per fare quello che la sua coscienza le imponeva: unirsi in preghiera ai patrioti polacchi che invocavano il sostegno della Beata Vergine Maria per la difesa della Patria.
In questa occasione, Forza Nuova non vuole rivolgersi a quei pochi che, come dei novelli farisei, hanno flagellato la Dottoressa con un coro di accuse becere e di falsità, in quanto sarebbe inutile; ma si rivolge invece a chi, pur non ritenendosi "credente" o "praticante", abbia l'apertura mentale sufficiente a riconoscere che senza la Civiltà cristiana nemmeno la Cultura di cui tanto siamo fieri sarebbe oggi esistente. Non è una coincidenza, infatti, che gli Atenei più antichi e prestigiosi d'Italia e d'Europa siano stati fondati durante il medioevo, epoca che la narrativa contemporanea dipinge falsamente come un periodo buio, di ignoranza e di superstizione.
In conclusione, asseriamo che la Dottoressa Ferranti, con la sua semplice e umile preghiera, non solo abbia coraggiosamente sfidato l'opinione pubblica, ma abbia anche reso un grande onore alla cultura e all’istruzione, a cui ha dedicato tutta la sua vita".
È partito in questi giorni in città il progetto “Io leggo perché”: il Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” di Macerata partecipa con i suoi alunni e docenti, ospitati dalla libreria Feltrinelli aderente all’iniziativa nazionale, di cui è referente per il liceo cittadino la professoressa Sara Lorenzetti.
Da sabato 21 a domenica 29 ottobre, nel pomeriggio, tutti coloro che acquisteranno un libro per donarlo alla scuola, faranno un doppio regalo alla biblioteca dell’Istituto: un consorzio di editori fornirà al Liceo un quantitativo di libri pari a quelli donati dai clienti. Negli spazi della libreria del centro, sono presenti a promuovere l’iniziativa gli alunni del “Leopardi”, consapevoli dell’importanza del loro compito: la biblioteca scolastica è un luogo importante per accendere la passione per la lettura; quella del Liceo, recentemente rinnovata e dotata di postazioni informatiche, è già un luogo bellissimo dove studiare e consultare i testi, ma sicuramente arricchire il patrimonio librario della scuola è un obiettivo che tutti gli alunni e i loro insegnanti vogliono raggiungere. Per questo, tutti i cittadini sono invitati in libreria per scegliere un libro, acquistarlo e donarlo alla biblioteca.
L’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Associazione Italiana Editori, dalla Rai, è una bella occasione per chiunque voglia fare un regalo davvero prezioso, investendo in cultura e per i giovani.
Arriva la prima sconfitta per la Roana Cbf Macerata che si arrende in trasferta contro la Covene San Lazzaro.
Peretti e compagne soffrono molto in ricezione nel primo set e non riescono a giocare la solita pallavolo ma incappano in un gioco scontato, mentre, dall'altra parte della rete, le padrone di casa sono più solide e sembrano avere schemi più consolidati. Soltanto nei primissimi scambi le maceratesi provano a tener testa alla Covene . Il set si spacca dopo il 10 pari e la rincorsa della Roana non decolla.
Il secondo parziale inizia ancora con troppe insicurezze ed errori che si materializzano con un 5 a 0 per le padrone di casa. Le ragazze di Paniconi rialzano la testa e cercano di lottare ma la squadra di San Lazzaro non fa cadere nulla e macina punti nella fase break.
Soltanto nel terzo set è vera battaglia: la Roana Cbf Macerata prova ancora una volta a mettere avanti la testa, sistema la ricezione e attacca con maggiore efficacia. Si gioca punto punto fino al 19 pari, poi la Covene torna a farla voce grossa a muro e sbarra le speranze della rimonta alla squadra di Macerata.
Una sconfitta che non deve incidere sulla mentalità della squadra e che non compromette il lungo cammino nel campionato di serie B1.