In concomitanza con la Festa dell'Europa, a Macerata tornano gli aperitivi europei dall'11 al 14 maggio con ben 69 esercenti che hanno deciso di partecipare all'iniziativa.A questo proposito abbiamo intervistato cinque locali che parteciperanno alla manifestazione preparando cocktail e cibi tipici della nazione che hanno scelto e organizzando eventi.Il Bar Firenze in Via della Pescheria Vecchia si occuperà del Regno Unito proponendo un piatto misto con pietanze tipiche: uova alla scozzese, bangers and mash e fish and chips. Per quanto riguarda i drink, birre tipiche anglosassoni: da quelle ambrate alle bionde classiche, una degustazione di gin tonic e scotch delle land scozzesi. Sabato sera musica dal vivo sotto l'ex Loggia del Grano con i TNT, tribute band degli AC/DC.Il Bar Mercurio nella Galleria del Commercio ha scelto invece la Germania con la degustazione della birra Spaten di Monaco, di tre birre ambrate, bionda e weiss. Proporrà inoltre un piatto tipico tedesco con varie specialità tra cui wurstel, crauti, patate, stinco di maiale e pretzel.Il ristobar Di Gusto Italiano in Piazza Cesare Battisti, come l'anno scorso, ha puntato sull'Irlanda proponendo il beef in guinnes, uno spezzatino di manzo condito con la tipica birra scura irlandese, il colcannon, uno sformato di patate con cipolla e verza e il soda bread, un pane integrale senza lievito. Per quanto riguarda le bevande si va dalla tipica Guinness, al whiskey e all'irish coffee. Venerdì e sabato inoltre, tempo permettendo, si terranno in piazza due concerti dal vivo che i gestori non hanno voluto svelare!Il Caffè Venanzetti in Via Gramsci proporrà le specialità della Spagna: sangria bianca e rossa, la tipica paella, salsa andalusa e una pietanza a sorpresa. Inoltre, per la prima serata di mercoledì sotto la Galleria Scipione si terrà uno spettacolo di ballerini di tango argentino dell'Accademia del Tango e giovedì sera spettacolo e animazione del gruppo Mas Flow.Il bar Romcaffè in Via Gramsci ha scelto la Francia: vini bianchi, rossi e bollicine, sangria bianca e vin d'orange. Proporrà poi crepes con rocquefort e noci, vol-au-vent con patè di salmone e fegato, ratatouille, insalata nizzarda, formaggio brie, groviera e quiche lorraine.Due saranno i menù per tutte e quattro le serate: uno mordi e fuggi con prezzi modici per gli assaggi e un altro più completo per cena.
Si è svolta negli uffici della Lega Pro a Firenze la riunione organizzativa dei Playoff 2016. Alla presenza dei massimi dirigenti delle otto squadre qualificate sono stati definiti orari, date e modalità specifiche riguardanti le sfide del primo turno che, lo ricordiamo, si disputeranno in gara secca con eventuali tempi supplementari e calci di rigore in caso di risultati di parità al termine dei novanta minuti regolamentari.ORARI GARE E BIGLIETTIDomenica 15 maggio • Lecce-Bassano (ore 15.30 - diretta Rai Sport) • Pisa-Maceratese (ore 16.00) • Pordenone-Casertana (ore 18.00) • Foggia-Alessandria (ore 20.45)La prevendita dei biglietti inizierà oggi, martedì 10 maggio e si potranno acquistare. Sul sito www.bookingshow.it (dopo l'acquisto il sistema permetterà di stampare direttamente a casa il tagliando di accesso allo stadio munito di codice a barre da esibire al tornello). Presso tutti i punti vendita del circuito Bookingshow. Per acquistare i biglietti, massimo 4 a persona, è obbligatorio presentare un valido documento di identità (Carta di Identità, Passaporto o Patente) o la nuova Fidelity Card per tutti gli intestatari dei biglietti. Per i minori di 14 anni è sufficiente il codice fiscale o la tessera sanitaria. Questi i prezzi: Tribuna Superiore 30.00 euro + 1,50 euro di diritto di prevendita Tribuna Inferiore 20.00 euro + 1,50 euro di diritto di prevendita Gradinata 16.00 euro + 1,50 euro di diritto di prevendita Curva Nord e Curva Sud 10.00 euro + 1,50 euro di diritto di prevendita Non sono previste riduzioni di alcun tipoPROCEDURE ACCESSO DISABILI: per presentare la richiesta di accredito, compilare il modulo che si può scaricare dal sito acpisa.com (area biglietteria) e inviarlo, unitamente a una copia del certificato di invalidità, (leggibile) via fax al numero 050 8059600. Le richieste pervenute saranno evase rispettando l'ordine di presentazione; nel caso in cui i posti a disposizione siano esauriti alcune richieste saranno respinte. Sarà automaticamente respinta anche qualsiasi richiesta pervenuta oltre le ore 19.00 di giovedì 12 maggio. Ottenuto l'accredito sarà necessario presentarsi all'ingresso M-Accesso Disabili con la copia di avvenuta spedizione della richiesta almeno 50 minuti prima dell'orario di inizio dell'incontro. Oltre questo termine, scade il diritto di prelazione del posto.
L'associazione Amici della Rata organizzano, in occasione per la prima partita di play off Pisa-Maceratese, in programma per domenica 15 maggio allo Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani un pullman per la trasferta. Il ritrovo e la partenza per Pisa sarà alle ore 9 da Macerata. Il costro del viaggio sarà determinato dal numero di partecipanti. Per prenotarsi c'è tempo fino al 12 maggio compilando l'apposito modulo.Per informazioni e prenotazione posti:Giovanni Orlandi: T. 335/6113088; Fax. 0733/283103;E-mail: giovanniorlandi@giovanniorlandi.itGiorgio Ripari: T. 333/7479711; E-mail: giorgioripa@yahoo.it
La redazione di Picchio News, in concomitanza con la Festa dell'Europa e gli aperitivi europei, evento accolto ogni anno con grande successo a Macerata, organizza, quattro serate a tema con aziende partner presso i locali Ex Upim in Corso Matteotti 3 a Macerata.Per l'occasione, negli spazi ospitanti, è stata allestita la mostra fotografica a cura di Guido Picchio "Bloccare un attimo per renderlo eterno: dall'Afghanistan alla Dolce Vita".Gli eventi dovevano partire domani, 10 maggio con il Rata Day. Per un inconveniente dell'ultim'ora, dovuto ad un accavallarsi di impegni che avrebbero consentito una presenza in tempi ristretti della squadra biancorossa, si è deciso di spostare l'evento a data da destinarsi e comunque quanto prima. Mercoledì 11 maggio sarà la serata dedicata alla Bf srl falegnameria, azienda di Corridonia specializzata nella realizzazione di arredamenti su misura per i locali commerciali.Giovedì 12 maggio toccherà alla Technogroup di Corridonia, specializzata in sistemi integrati di sicurezza. Venerdì 13, protagonista sarà la Fisiosport di Macerata, azienda che fornisce prodotti e servizi di ambito medico, sanitario e sportivo.Si chiuderà il 14 maggio con la BCC di Civitanova e Montecosaro, banca di credito cooperativo molto attiva nel territorio maceratese.L'ingresso alla mostra è libero e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.Durante tutte le serate le aziende allestiranno degli stand dove presenteranno i loro prodotti e i loro servizi ai visitatori.
Toni Valeruz è da oltre trentacinque anni il protagonista indiscusso dello sci estremo a livello mondiale oltre ad essere stato uno dei pionieri, a livello europeo, di questa disciplina scialpinistica. Gli inizi della sua carriera risalgono ai primi anni settanta, sui pendii della Marmolada, montagna che ama definire, ancor oggi, "la sua naturale palestra di allenamento". Nella sua vita, fino a una decina di anni fa, ha affrontato quasi cento discese estreme in Italia e all'estero, trionfando in sfide che sembravano apparentemente impossibili.Toni si trova a Macerata per un incontro al CAI dove è andato per raccontare ai soci, professionisti e appassionati la sua esperienza e la sua vita dedicata alla montagna.Quando è nata la passione per lo sci?Avevo circa 9 o 10 anni quando si è creato questo sodalizio tra me e la montagna. Vivendo in Trentino è stato molto più naturale avvicinarmi a questo tipo di sport ma personalmente mi sono sempre sentito predisposto. Poi, com'è accaduto, è diventata la mia passione più grande nonché una ragione di vita.Poi si è avvicinato allo sci estremo... Sì. Anche questo è venuto naturale. Inizialmente ho praticato sci di pista, allontanandomi presto da questa disciplina. Amo la solitudine, la montagna, la natura e le sfide. Ho trovato un connubio perfetto nello sci estremo. La sensazione di simbiosi e di condivisione con la natura è il motivo principale che mi ha spinto in questa direzione. Personalmente non sono un amante dei riflettori, non l'ho mai fatto per notorietà... anche perché la notorietà è cosa effimera.Dall'esterno questo sport sembra molto pericoloso e come dire... molto affidato alla fortuna del momento e al caso... Nulla di più falso. Dal di fuori sicuramente appare una follia, un'avventura, un rischio continuo. Ma posso assicurarvi che nulla è lasciato al caso, anzi. A volte per affrontare una discesa ci vogliono anche un paio di mesi. Tutto è studiato nei minimi dettagli, ci vuole razionalità e pianificazione. La preparazione fisica è importante ma ancora di più lo è la predisposizione mentale. Non si possono commettere errori, di nessun tipo. Qualsiasi discesa sono in grado di rifarle (e tante le ha rifatte ndr!) perché le ho studiate e preparate tutte perfettamente, nei minimi dettagli.Ci può raccontare una discesa particolarmente rischiosa dove si è trovato in pericolo?Fortunatamente, come dicevo poc'anzi, lo studio e la pianificazione che c'è dietro ad ogni discesa mi ha permesso sempre di vivere in maniera sicura ogni impresa. Ovviamente la rapidità e i riflessi sono fondamentali, ma dopo quasi 60 anni, mi sento molto più a mio agio con gli sci che in un paio di scarpe!Qual è stata la discesa più soddisfacente della sua carriera?Questa è una domanda difficile! Ho effettuato più di 100 discese e tutte, a loro modo, mi hanno regalato qualcosa e mi hanno arricchito. Se dovessi sceglierne una tuttavia, direi la discesa del Lyskamm, che fa parte della catena montuosa del Monte Rosa. In quel contesto mi ero prefissato di scendere in meno di 3 minuti, e ci sono riuscito. Ho impiegato 2'59'', il record di discesa.Come raggiunge le vette prima della discesa?Per familiarizzare con il terreno e la roccia, spesso, a piedi. Sono un'alpinista anche se mi sento molto di più sciatore. La vetta la puoi raggiungere anche in elicottero ma in quel caso devi essere molto esperto e avere molta esperienza.Attualmente cosa fa Toni Valeruz?L'ultima discesa estrema l'ho affrontata circa 10 anni fa. Ho 65 anni ma non ho smesso di sciare. Come ho già detto, sono molto più a mio agio con gli sci! Adesso faccio ancora discese, ma più tranquille. Inoltre sono maestro di sci e guida alpina. Nelle immagini un momento durante l'intervista
Torna anche quest'anno l'appuntamento con la Festa dell'Europa organizzata dal Comune di Macerata-Ufficio Politiche Europee in collaborazione con l'associazione Strade d'Europa. Per l'occasione a Macerata dall'11 al 14 maggio tornano gli Aperitivi Europei con ben 69 esercenti che hanno deciso di aderire alla decima edizione.L'iniziativa è stata presentata nella sala consiliare del Comune di Macerata. Sono intervenuti Romano Carancini, sindaco di Macerata, Federica Curzi assessore alle Politiche giovanili, Giuliana Carassai, presidente dell’associazione Strade d’Europa, Beatrice Strappa studentessa dell'Itc "A. Gentili" di Macerata e Silvia Casilio, Osservatorio di genere.Federica Curzi ha esordito affermando che "oggi è la festa dell'Europa. Attraverso questa festa si descrive come noi vorremmo l'Europa. Questa è una festa unica nel panorama cittadino in quanto è ispirata da valori importanti. Macerata è perfettamente funzionale a questa festa. Inoltre quest'ultima è inimitabile, è stata inventata da nativi europei quindi è dei giovani, è rivolta a tutti i cittadini, è ricca e costa poco in quanto ognuno mette qualcosa e tutti mettono uguale. Ringrazio tutti gli esercenti che hanno aderito a questo evento, tutti i collaboratori e la Regione Marche". Ha poi offerto delle informazioni di servizio che riguardano l'aspetto più pratico della manifestazione: ci saranno quattro bagni pubblici aperti, quattro parcheggi tra cui il parcheggio Parksi aperto per l'occasione fino alle 24 e numerosi punti d'acqua offerti da Blupura dove tutti i partecipanti potranno rinfrescarsi gratuitamente con acqua depurata sia liscia che frizzante. La parola è poi passata a Carancini che ha dichiarato: "Macerata resta una città viva e aperta e l'occasione degli aperitivi europei è il simbolo concreto di quanto offriremo. Gli aperitivi rappresentano la prima tappa di conclusione di una serie di eventi che hanno riguardato Macerata. I vari aperitivi, il cibo non rappresentano un fine ma uno strumento per accrescere la consapevolezza sull'Europa. Dobbiamo utilizzare questa apertura per mandare un messaggio, la nostra è una città internazionale, che è cresciuta nel tempo sviluppando un modello di integrazione al quale hanno aderito anche i commercianti. Quest'ultimi rappresentano un valore aggiunto. Più sappiamo accettare le persone che arrivano in città in questi giorni più la festa sarà grande. Spero che questo climi continui ogni anni e per tutto l'anno".È intervenuta poi Giuliana Carassai che ha presentato il programma della manifestazione. Il 10 maggio presso la Civica Enoteca si svolgerà una degustazione guidata a cura dell'Associazione Provinciale Cuochi Macerata Antonio Nebbia insieme ai prodotti Varnelli. L'11 maggio Info Day e Training Day Erasmus organizzati dall'Agenzia Locale Eurodesk dell'Ambito Territoriale Sociale 15 di Macerata che ospiterà un momento di approfondimento per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al programma comunitario Erasmus: la mattina si svolgerà una sessione informativa mentre nel pomeriggio si svolgeranno due laboratori. Il 12 maggio piazza Mazzini ospiterà il concerto del Quintorigo Experience, dal 12 al 14 il cortile municipale ospiterà la proiezione di un video che raccoglie percorsi ed impressioni di quattro ragazzi del Servizio Volontario Europeo e nella giornata conclusiva a Palazzo Buonaccorsi si potrà ammirare un percorso tematico per scoprire il tema dell'identità europea e le nostre radici tra contrasti e momenti di armonia. Agli antichi forni sarà presente anche una mostra allestita per festeggiare la decima edizione della Festa nell'Europa. Eugenio, la mascotte della manifestazione, accompagnerà i visitatori in un percorso fatto di ricordi, immagini e foto di questi dieci anni. Anche in questa edizione ci sarà una giuria tecnica di qualità che valuterà tutti gli esercizi aderenti sulla base di cinque parametri.Da quest'anno è stata indetta una giuria popolare tramite il sito www.festadelleuropa.it realizzato da quattro studenti dell'ITC A. Gentili di Macerata nell'ambito del corso di sistemi informativi. A questo proposito la studentessa Beatrice Strappa ha spiegato come hanno realizzato il sito e le procedure di voto: "siamo orgogliosi di partecipare alla riuscita di questa festa, noi stessi abbiamo realizzato la grafica del sito, l'app su Play Store visitabile dai telefoni Android. Tutti potranno esprimere il proprio parere in base a cinque parametri specifici più uno di sintesi. Infine Silvia Casilio ha illustrato il progetto Walls And Integration nell'ambito della mostra fotografica Gates No Frontiers che si terrà dal 12 al 21 maggio alla Galleria Antichi Forni. Le 42 fotografie che faranno parte dell'esposizione rappresenteranno le storie nazionali di sei paesi europei Italia, Spagna, Irlanda, Germania, Lituania ed Ungheria con un focus speciale sull'Ucraina, dal 1950 al 1979. Tutto il materiale sarà consultabile sul sito www.wallsandintegration.com e raccolto in un catalogo e-book realizzato sempre dagli studenti dell'ITC Gentili. "Il nostro obiettivo è raccontare l'Europa a partire dalle differenze culturali, sociali, politiche alla ricerca di valori comuni" ha dichiarato. Infine la Casilio ha terminato la conferenza stampa con la lettura di una significativa frase del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervistato dal Corriere della sera il 13 aprile 2016: "Non basteranno i muri a proteggerci se l’Europa non farà passi avanti come progetto comune». «Abbiamo lavorato settanta anni per abbattere i muri che dividevano l’Europa, non lasciamo che rinascano, creando diffidenze e tensioni laddove al contrario servono coesione e fiducia».
Il sindaco Romano Carancini ha ricevuto in Municipio la seconda classe della scuola elementare Anna Frank di Villa Potenza accompagnata dalle maestre Patrizia Paolorossi e Roberta Leonori.I bambini, in totale 19, hanno salutato il sindaco e gli hanno consegnato una lettera che hanno letto a voce alta: (...) abbiamo un sogno, caro sindaco: avere una biblioteca tutta per noi bambini nel nostro quartiere. La biblioteca che sogniamo è sempre aperta, fino a tarda notte e anche di domenica. E’ tutta colorata, con una grande parete di lavagna dove disegnare con i gessi; sarebbe bello avesse tanti scaffali di tante forme geometriche diverse alla nostra altezza, e altre mensole altissime da raggiungere con le scale con le ruote. Ci vorremmo trovare libri di tutti i tipi da poter leggere e sfogliare su grandi cuscinoni morbidi e un tavolo con dei fogli e dei colori dove noi piccolini (ma anche i grandi) possiamo lasciare un nostro pensiero o disegno. Che bello sarebbe se il nostro sogno diventasse realtà! Avrebbe una bacchetta magica per far materializzare la biblioteca dei nostri sogni?”.Il sindaco Carancini si è soffermato a parlare con ognuno di loro e ha promesso che andrà presto a trovarli a scuola e vedrà cosa poter fare per realizzare il loro sogno.Ad ogni bambino il sindaco ha regalato una matita con segnalibro dell’orologio e le spille con lo stemma della città alle due maestre.
"Stop al business dell'accoglienza". Questo lo striscione che ieri sera i militanti di CasaPound Macerata hanno appeso davanti all'ex studentato dell'Ersu nel quartiere di Corneto, tra via Bizzarri e via Piani.L'azione si riferisce alla recente protesta scoppiata nel quartiere in seguito all'ipotesi secondo la quale una sessantina di migranti potrebbero venire ospitati nell'ex studentato. L'Inail, la proprietaria dell'immobile, ha lanciato un bando con base d'asta a 46mila euro di affitto all'anno, vinto dall'Acsim, l'associazione di accoglienza gestita da Daniel Amanze."Ormai è sotto gli occhi di tutti che quello dell'accoglienza sia un vero e proprio business" spiegano i militanti di CasaPound "e l'ipotesi di accogliere decine di migranti in un quartiere residenziale significa accendere una volta di più la miccia di una vera e propria bomba sociale. Il responsabile dell'Acsim sostiene che nessuno ha mai parlato di ospitare profughi ma che la sua intenzione è di spostare gli uffici amministrativi dell'associazione. Poi però precisa che se un giorno dovessero ospitare profughi all'ex studentato lo farebbero, visto che è lo stesso Papa a promuovere l'accoglienza. Ma se non c'è nessuna intenzione di farlo, perchè fornire queste precisazioni riguardo a quello che lui stesso ha definito un falso allarme? Noi ci batteremo insieme ai cittadini" continuano i militanti "affinchè questa cosa non abbia mai luogo".Intanto i residenti di Corneto, costituitisi in comitato, hanno già provveduto a raccogliere oltre 300 firme per opporsi all'ipotesi dell'accoglienza di migranti nel quartiere.
Dopo le due vittorie consecutive contro Conselice e Carpi, stavolta i biancoverdi cedono per 3-0 (30-28, 25-23, 25-18) contro la Niagara 4 Torri, allenata dall'ex Lube Marco Martinelli, sconfitta all'andata a Macerata per 3-1.Gara combattutissima nei primi due set con le due squadre sempre a braccetto putno a punto senza che nessuna delle due riuscisse a piazzare l'allungo decisivo ed entrambi i parziali risolti in volata dai locali, più concreti e lucidi. Nel terzo la Niagara prende il largo e metà parziale e chiude la contesa a suo favore col massimo scarto. A pesare sulla testa dei ragazzi della Medea i due set lasciati in volata dopo una lunga battaglia che ha confermato comunque le ottime cose fatte vedere nelle ultime uscite.Si chiude dunque questa prima storica stagione in serie B1 per la Montalbano Volley targata Medea con un bilancio di 8 vittorie e 18 sconfitte, 21 punti conquistati e il quartultimo posto in classifica. Una stagione utile per porre le basi sia dal punto di vista tecnico che organizzativo e un punto di partenza per la programmazione della prossima annata, che vedrà la rimodulazione dei campionati con una serie B unica e altre novità all'orizzonte. La programmazione in casa Montalbano è già iniziata e, dopo un breve periodo di riposo e riflessione per valutare a bocce ferme il campionato appena concluso, si ripartirà subito per porre basi solide e durature per il futuro.
La squadra femminile dell'Atletica Avis di Macerata si è aggiudicata la prima tappa dei Campionati italiani assoluti per società. Secondo posto, invece, per la squadra maschile.Ad ospitare l’appuntamento delle Marche è stato l’impianto di Fermo, dove i club si sono battuti per ottenere i punteggi utili per la partecipazione alle finali tricolori di settembre. In campo maschile erano in lizza per la graduatoria nazionale Atl. Fabriano, Sef Stamura Ancona, Asa Ascoli Piceno, Collection Atl. Sambenedettese, Sport Atl. Fermo, Team Atletica Marche, Team Atl. Porto Sant’Elpidio, Cus Camerino, Atl. Avis Macerata, Atl. Recanati.A livello femminile, invece, erano presenti Atletica Fabriano, Sef Stamura Ancona, Asa Ascoli Piceno, Collection Atlletica Sambenedettese, Sport Atletica Fermo, Team Atletica Marche, Atletica Avis Macerata. In tutto le formazioni marchigiane al via erano quindi 17, tra uomini e donne, in una manifestazione che ha visto al via anche le squadre dell’Abruzzo.Nella staffetta femminile 4x400 trionfo dell'Avis con Roberta del Gatto, Eleonora Vandi, Valentina Gallucci e Elisabetta Vandi. Successo anche per la staffetta maschile 4x100 composta da Iacolpo Palmieri, Marco Vescovi, Andrea Corradini e Lorenzo Angelini. E proprio Lorenzo Angelini ha vinto i 200 metri ed è arrivato secondo nei 100 metri. Iacopo Palmieri ha vinto, invece, sui 110 a ostacoli. Roberta Del Gatto si è imposta nei 100 metri femminili. Eleonora Vandi si è imposta negli 800 metri e Alice Principi nei 1500. Primo posto anche per Ilaria Sabbatini nei 5000 metri e Sara Porfiri nei 100 a ostacoli.
L'ultima della regular season in casa per la Maceratese arriva quando i giochi sono ormai fatti. I biancorossi, infatti, sono già qualificati per i play-off dove il 15 maggio affronteranno in gara unica il Pisa di Gattuso all'Arena Garibaldi. Ma la partita ha un valore vitale per il Santarcangelo che deve assolutamente vincere se vuole salvarsi senza passare per la lotteria dei play-out. E' vero che la Maceratese vuol difendere l'imbattibilità interna che dura dal 23 marzo 2014, ma è altrettanto vero che in partite come questa a fare la differenza sono le motivazioni.E le motivazioni fanno pendere la bilancia dalla parte dei romagnoli che alla fine si impongono per tre a uno, un risultato forse troppo pesante per la Maceratese ma solo nell'entità del punteggio.Dopo un avvio equilibrato, Guidone al 9' sblocca il risultato direttamente su un calcio di punizione apparso non irresistibile: una sorta di corner corto battuto in area rasoterra dal numero nove romagnolo (dodicesimo sigillo stagionale per lui), attraversa tutta l'area e si insacca alle spalle di Ficara.Lentamente la Maceratese prova a reagire, ma tutte le sue iniziative si spengono sulla tre quarti, oltre la quale i biancorossi non riescono a rendersi incisivi. Il primo tiro in porta della squadra di Bucchi arriva con una punizione di Togni al 18', facile preda di Nardi.Alla mezz'ora, i romagnoli vanno vicinissimi al raddoppio: una palla persa sulla tre quarti avversaria dalla Maceratese innesca una velocissima ripartenza del Santarcangelo. Venitucci va alla conclusione, ma Ficara non trattiene. Prova ad avventarsi sulla sfera Guidone che però entra in contatto con Fissore e cade in area: l'arbitro lascia correre fra le proteste gialloblu.Al 38' conclusione dalla distanza di Togni deviata da Adorni di testa con palla che esce di un niente e finisce in calcio d'angolo.Allo scadere, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, pasticcio difensivo nell'area piccola della Maceratese e Valentini da due passi insacca il gol del due a zero: una rete pesantissima, arrivata proprio al 45', quando la squadra di Bucchi stava producendo il massimo sforzo per cercare di pareggiare.Un paio di cambi ad inizio ripresa, uno per parte, e la Maceratese si ripresenta in campo con l'obiettivo di riaprire subito il match. Ma il Santarcangelo difende con ordine e continua a rischiare poco. Al 49' buona iniziativa di Foglia che lascia partire un destro dal limite che finisce non lontano dai pali di Nardi.Malgrado la volontà, la Maceratese fatica tantissimo nel trovare spazi utili a mettere in difficoltà la squadra romagnola. Al 57', però, Fioretti viene abbattuto in area da Capitanio e l'arbitro indica il dischetto del rigore. Lo stesso Fioretti va alla battuta e riapre i giochi, interrompendo il digiuno di gol della Maceratese che si protraeva da oltre tre partite.La rete ha l'effetto di ringalluzzire i biancorossi che sembrano trasformati e al 60' sfiorano il pari con Orlando che calcia al volo un assist dalla sinistra di Karkalis, ma Nardi si trova sulla traiettoria e blocca. Al 66' Togni potrebbe sfruttare una punizione da posizione ideale: la conclusione finisce abbondantemente alta. Il Santarcangelo col passare dei minuti si riorganizza nuovamente e abbozza con sicurezza alle iniziative biancorosse.L'ingresso di Colombi per Fioretti non cambia la sostanza. Una splendida conclusione di Foglia all'82' potrebbe regalare il pari alla Maceratese, ma la sfera esce di un niente. La parola fine arriva all'84' quando Venitucci lascia partire un tiro molto bello dalla distanza che si insacca alle spalle di Ficara e di fatto regala la salvezza al Santarcangelo. I quattro minuti di recupero non incidono sull'economia della gara e al triplice fischio del signor Mastrodonato si scatena la gioia dei romagnoli che evitano la lotteria dei play-out e ottengono la salvezza. La Maceratese ora, invece, si proietta verso una settimana che porterà alla storica partita di domenica prossima all'Arena Garibaldi contro il Pisa.IL TABELLINOMaceratese: Ficara, Imparato (85' Massei), Karkalis, Giuffrida, Fissore, Faisca, D'Anna (46' Talamo) , Togni, Fioretti (78' Colombi), Orlando, Foglia. All. BucchiSantarcangelo: Nardi, Castellana, Rossi, Gerli (46' Obeng), Adorni, Capitanio, Ilari, Valentini, Guidone (85' De Respinis), Venitucci (93' Arrigoni), Margiotta. All. ZauliArbitro: Mastrodonato di MolfettaMarcatori: Guidone al 9', Valentini al 45', Fioretti al 57' (r), Venitucci all'84'(foto Si.Sa.)
Prosegue la mobilitazione unitaria per tutelare la dignità e valorizzare le professionalità degli appartenenti alla Polizia Locale.Le categorie del pubblico impiego di Cgil , Cisl Uil, chiedono diritti eliminando disparità e discriminazioni rispetto agli altri lavoratori del Comparto Sicurezza. Ormai da anni" si legge in una nota congiunta di Fp Cgil e Fp Cisl "la Polizia Locale viene impiegata in attività che poco hanno a che fare con i propri compiti d’istituto, svolgendo attività di pubblica sicurezza, di ordine pubblico e di contrasto alla microcriminalità. Diventa quindi fondamentale affrontare le questioni legate al riconoscimento della specificità professionale, all'equiparazione ai fini previdenziali ed assistenziali con le forze di polizia, riconoscendo tutele adeguate a partire dal ripristino dell’equo indennizzo e della causa di servizio. I sindacati hanno inviato una nota al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno in merito alla tentata esclusione della Polizia Locale dalla vigilanza presso i seggi elettorali, in occasione della consultazione referendaria, per denunciare la discriminazione che permane nei confronti della Polizia Locale rispetto alle altre forze di Polizia. E' preoccupante che si discuta di riforma della sicurezza urbana senza discutere con le Organizzazioni sindacali al fine di migliorare le condizioni del personale.In tutto in Paese, lunedì 9 maggio i rappresentanti sindacali verranno ricevuti dalle Prefetture, ed anche nelle Marche si svolgeranno di mobilitazione. Nel maceratese i corpi e servizi di polizia locale provincia si daranno appuntamento alle ore 12,30 davanti alla prefettura, per manifestare indignazione per la totale assenza di risposte e rivendicare modifiche al'ormai obsoleta Legge 65 del 1986. Servono norme più rispondenti al mutato quadro normativo e istituzionale, uniformando su tutto il territorio nazionale le condizioni operative della Polizia Locale, valorizzandone ruolo e funzioni. Soprattutto, è indispensabile rinnovare il Contratto di lavoro per riconoscere specificità e peculiarità dei Corpi di Polizia Locale, avviando un confronto serrato sul Disegno di Legge SICUREZZA, coinvolgendo Ministero dell’Interno, Anci e parti sociali anche per dare risposte a esigenze e bisogni del personale, ponendo fine all’ingiusta discriminazione, che ha escluso gli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale dal riconoscimento della causa di servizio e dall’equo indennizzo;l a tutela e l’equità del trattamento economico e delle condizioni di lavoro.Per queste ragioni, avverrà un "SILENT FLASH MOB" in tutti gli Uffici delle Polizie Locali dalle 12,30 alle 12,31 allorquando colleghe e colleghi osserveranno un minuto di silenzio in segno di rivendicazione delle richieste della categoria (garantendo comunque il servizio delle centrali radio/telefoniche)".
7 Maggio 2016, ore 19,30: l’ASD Ginnastica Virtus E. Pasqualetti si laurea Campione d’Italia di Ginnastica Artistica Maschile.La quarta e ultima tappa del massimo Campionato di Ginnastica Artistica Maschile si è appena conclusa con la Virtus al secondo posto che significa il titolo di Campioni d’Italia.Agli anelli, al corpo libero, al volteggio non ce n’è per nessuno, ed è un film già visto. Gli altri inseguono ma senza speranza. Alla fine - complice una caduta - la Virtus è seconda per 0,45 punti dalla prima aumentando ancora un vantaggio giudicato da tutti incolmabile visto che i ginnasti maceratesi hanno vinto tutte le gare disputate finora, dimostrando una superiorità schiacciante.Andrea Cingolani, Paolo Principi, Leonardo Rocchetti, Paolo Fabiani, Enrico Tamburrini, Gilles Gentges e Giacomo Del Bianco guidati da Sergyy Kaspersky aiutato in campo da Matteo Gentili, hanno portato nuovamente lo scudetto a Macerata- la prima volta era successo nel 2013 - chiarendo a tutta Italia che i campioni della ginnastica artistica vengono forgiati nella fucina del Palavirtus."Pochi mezzi economici e superfici più che dimezzate rispetto agli altri competitors ma una grandissima passione, una tenacia imbattibile e l’orientamento al risultato tipico delle grandi squadre e dei grandi campioni che le compongono" afferma un soddisfattissimo presidente Giorgio Luzi "hanno portato a Macerata lo scudetto, hanno consentito all’alchimista Kasperskyy di combinare gli elementi in modo da far diventare realtà la “leggenda personale” dei nostri ginnasti.Il pensiero va a tutti coloro che, con il loro lavoro, tutti i giorni aiutano la Virtus ad andare avanti, agli sponsor, all’amministrazione comunale che da sempre è attenta alle vicende della squadra, ma anche alle centinaia di ragazzi che affollano la palestra e che costituiscono il vivaio dal quale attingere i campioni da far gareggiare in tutto il mondo.Grazie a tutti. È a loro che dedichiamo questo ennesimo grande risultato acquisito".
Ieri sera al ristorante "Da Secondo" a Macerata si sono ritrovati gli ex giocatori degli anni '80-'90 della Maceratese.Erano presenti Pino Brizi, Nello Malizia, Claudio Turchetto, Rolando Cervigni, Giuseppe Ciappelloni, Alberto Prenna e tanti altri. Alla cena hanno preso parte anche l'attuale presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella e il sindaco di Macerata Romano Carancini.Durante la cena gli ex giocatori hanno ricordato con emozione i momenti trascorsi nella squadra ed hanno accolto con piacere l'invito della presidente a recarsi spesso allo stadio per incoraggiare e tifare la squadra. E' stata un'occasione unica in cui non solo si sono riuniti gli ex giocatori di una squadra, ma anche un bel gruppo di amici che nonostante il passare degli anni è rimasto in contatto ed affezionato ai magici momenti trascorsi nella Maceratese.
Non poteva che concludersi con una vittoria la stagione della Roana Cbf che chiude con l'ennesima lotta e la dimostrazione di una squadra che ha vissuto da protagonista questa annata. Il primo parziale le ragazze di Giganti giocano punto a punto fino al primo time out tecnico poi Forlì mette il piede sull'acceleratore e le maceratesi, meno motivate faticano a far girare la squadra. Nel secondo parziale si ricomincia sempre con la lotta punto a punto fino al 12 pari, poi Micheletti e compagne sprintano e si portano avanti di tre punti. Le ospiti non riescono a piegare il sistema muro difesa delle maceratesi e perdono il set. Sull'uno a uno è ancora battaglia fino a metà set, poi le maceratesi mollano e Forlì ne approfitta martellando dal centro e facendo la voce grossa a muro. Nel quarto parziale sembra tutto facile per la Libertas, ma la Roana Cbf, sotto di tre punti al time out tecnico, si ricorda che niente è impossibile, che anche se i playoff ormai sono solo un sogno, c'è una maglia da onorare, una stagione da concludere al meglio, così con gli attacchi di Grizzo, i muri di Lombardi e Barroero portano la squadra a condurre il gioco, a nulla servono gli attacchi dalle bande, Macerata chiude un emozionante parziale 25 a 23. Il tie-break è la copia di tutta la partita, si inizia sull'equilibrio fino al 10 pari, poi c'è solo una squadra in campo, la Roana Cbf con il suo solito pubblico a sostenerla fino all'ultimo punto, un punto che chiude una stagione, una stagione nata in sordina e proseguita da protagonista. https://www.youtube.com/watch?v=is4vl4ZC1lQ
Il sabato sera è dedicato al divertimento che spesso, purtroppo, si traduce in “alzate di gomito” con conseguenze talvolta fatali. L'opera dei militari della Compagnia di Macerata ed in particolare del N.o.r.m., precipuamente dedicato al pronto intervento ed alla vigilanza per la sicurezza della popolazione, è costante.Anche la notte appena trascorsa è stata incentrata alla sicurezza stradale e svariati sono stati gli utenti controllati sia nel centro che sulle strade a maggior percorrenza.Un’automobilista, il cui andamento incerto aveva insospetito i militari, è risultato positivo all’alcoltest. Si tratta di un giovane maceratese la cui patente è stata ritirata ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
I vigili del fuoco di Macerata sono dovuti intervenire questa sera intorno alle 20 per mettere in sicurezza una pianta di fronte al terminal degli autobus di Macerata.Dalla pianta, infatti, si è staccato improvvisamente un grosso ramo fortunatamente in un momento nel quale non stava passando nessuno. Ad accorgersi dell'accaduto è stato un passante che ha avvertito i vigili del fuoco, intervenuti sul posto con due automezzi per mettere in sicurezza l'area, momentaneamente transennata.
La salute dei cani ospitati nel canile comunale di Macerata continuerà a essere monitorata dagli esperti della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'Università degli studi di Camerino. Con la firma ufficiale avvenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sala consiliare del Comune, è stato infatti rinnovato l'accordo, per altri tre anni, tra Meridiana Cooperativa Sociale, gestore della struttura insieme l'associazione di volontariato Argo, Comune di Macerata e ateneo camerte che prevede la presenza degli studenti, ricercatori e docenti dell'UNICAM all’interno del canile comunale per accertare la salute degli animali presenti.“La firma del primo protocollo - come ha ricordato nel suo intervento l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari - è avvenuta nel 2011 e, dopo sei anni di collaborazione, il gestore del rifugio "Gli amici del cane" l' Amministrazione comunale e l'Università di Camerino hanno deciso di proseguire il progetto. Tutto questo è un esempio importante di come possiamo produrre risultati interessanti e importanti in grado di sviluppare progetti di eccellenza”.Il nuovo accordo, a partire da quest’anno, prevede anche il monitoraggio delle malattie neoplastiche, che colpiscono gli ospiti del canile comunale di Macerata, anche in riferimento al Registro tumori animali, recentemente istituito dall’ Ospedale Veterinario Universitario Didattico. Il rifugio maceratese, dunque, darà il suo contributo a un registro che avrà una ricaduta di straordinaria importanza anche per la salute pubblica. Infatti, molti tumori animali, segnatamente quelli del cane e del gatto, hanno caratteristiche biologiche simili (se non sovrapponibili) a quelli dell’uomo, potendo riconoscere gli stessi agenti mutageni e cancerogeni. Il registro tumori animali rappresenta, come ha ricordato il dottor Andrea Spaterna, direttore sanitario dell’ospedale veterinario universitario didattico dell’Università di Camerino, uno strumento necessario per gli studi epidemiologici finalizzati a rilevare ed elaborare i dati relativi alle neoplasie degli animali che vivono a stretto contatto con l’uomo (cani e gatti in particolare) e che, quindi, ne condividono gli stessi fattori di rischio; gli animali diventano così una sorta di sentinella, in quanto oltre a sviluppare malattie neoplastiche simili o sovrapponibili a quelle dell’uomo, hanno una vita molto breve, cosa che consente di ottenere dati epidemiologici sui fattori di rischio, relativi a determinate aree territoriali, in un periodo temporale molto più ristretto rispetto a quelli che possono scaturire dallo studio statistico delle neoplasie dell’uomo.Per quanto riguarda i cani adottati al canile comunale di Macerata, dal 2011 al mese di aprile scorso sono stati affidati o riconsegnati ai propri padroni 508 cani. A ricordarlo Giuseppe Spernanzoni, presidente della Meridiana: “Un dato importante - ha proseguito - che vede anche una notevole riduzione del numero degli animali in ingresso che oggi si registra inferiore quello delle uscite, frutto delle moltissime campagne di sensibilizzazione contro l'abbandono e a favore dell'adozione realizzate negli ultimi anni da Meridiana ed Argo. Infine, tra i dati più importanti che si registrano al canile di Macerata c’è anche quello del fronte occupazionale che vede impegnate 6 persone a tempo indeterminato nelle quotidiane attività di cura e tutela degli animali ospitati.
Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’AIRC in piazza con il fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. L’Azalea della Ricerca torna in 3600 piazza italiane per migliorare la qualità della vita delle donne. Sono 226 le piazze marchigiane interessate dall’iniziativa. A Porto Recanati, Recanati, Loreto, Numana, Sirolo, Potenza Picena, Civitanova, solo per citare le più vicine, con una donazione minima di 15 euro si porterà a casa un regalo speciale per festeggiare le mamme e non solo loro ma tutte le donne, un regalo importante per sostenere concretamente il lavoro di tutti i ricercatori AIRC impegnati a trovare le cure più adeguate da far arrivare, nel più breve tempo possibile, dal laboratorio al paziente. 600 mila coloratissime piantine che 20 mila volontari offriranno a tutti coloro che vorranno, con la loro donazione, aiutare la ricerca così da rendere i tumori femminili sempre più curabili. In Italia 63 mila donne ogni anno sono colpite dal tumore al seno o agli organi riproduttivi.Il cancro al seno, il più frequente, con 48 mila nuove diagnosi è la patologia per la quale la ricerca ha ottenuto i migliori risultati, portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, dal 78 all’87 per cento solo negli ultimi vent’anni. Ma il traguardo del 100 per 100 è purtroppo ancora lontano tenendo conto dell’aumento dell’incidenza di questa malattia nella fascia di età 30-40 anni: sono infatti circa 3000 le giovani donne che ogni anno sono sottoposte a protocolli di cura per questo tumore e che potrebbero quindi vedere compromessa la possibilità di avere figli al termine delle terapie. L’Italia, grazie alla lungimiranza degli investimenti di AIRC, è stata tra i primi paesi al mando a effettuare studi volti alla preservazione della fertilità nelle pazienti colpite da cancro. Questi protocolli hanno potuto vedere la luce grazie alle importanti risorse destinate da AIRC che, nell’ultimo triennio, hanno sostenuto con 44 milioni di euro ben 404 progetti di ricerca sui tumori femminili.Domenica 8 maggio, insieme alla piantina di azalea, i volontari AIRC distribuiranno anche una speciale Guida dedicata a maternità e cancro con tutte le informazioni sugli studi più recenti, con i commenti degli esperti e le indicazioni sull’importanza di aderire agli screening raccomandati e sugli stili di vita più corretti da adottare. Comportamenti che, nel loro insieme, possono ridurre fino al 70/% l’insorgenza dei tumori. In copertina Maddalena Corvaglia mamma e ambasciatrice AIRC, all’interno anche la storia di Francesca che ha potuto realizzare il suo sogno di diventare mamma anche dopo la malattia.
Da oggi la nuova Area Ecologica Fontescodella del Comune di Macerata è una realtà. Fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Macerata e finanziata in quota parte dalla Regione Marche, l’area vede al suo interno, oltre al Centro di Raccolta, anche il Centro del Riuso, il terzo della provincia di Macerata e tra i primissimi delle Marche. Al taglio del nastro, avvenuto questa mattina, presenti il sindaco Romano Carancini, l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti, quello comunale Mario Iesari e il presidente del Cosmari, Marco Ciurlanti.“L’inaugurazione di oggi – ha detto il sindaco - si inserisce in un percorso che questa settimana ha visto la nostra città al centro di tante iniziative, tutte molto partecipate. Si tratta di un progetto molto importante che migliora la qualità della vita, caratteristica che pone Macerata tra le prime 11 città d’Italia. E’ un centro nuovo, realizzato con tecniche moderne, che darà un ulteriore impulso alla raccolta differenziata che ha già raggiunto il 75% e contribuirà ulteriormente a ridurre la portata dei rifiuti da conferire in discarica. In questi termini, da un punto di vista economico vale circa 120.000 euro, un investimento che verrà recuperato in circa un ano e mezzo. La nuova area, con il Centro del riuso, rappresenta anche un valore sociale importante, di qualità”.La nuova area è un polo di riferimento unico situato in una zona baricentrica rispetto alla città, a poche decine di metri da via Tucci e dall’ingresso della galleria Due Fonti e quindi facilmente raggiungibile grazie alla viabilità di scorrimento. Con la sua apertura sono state rese possibili le chiusure delle isole ecologiche di Collevario e Villa Potenza. Progettata e realizzata dal Cosmari, che ha curato anche l’affidamento dei lavori e le relative autorizzazioni, la nuova Area Ecologica Fontescodella è formata dal Centro di Raccolta che andrà ad ospitare i grandi contenitori per il conferimento delle diverse tipologie di rifiuti ingombranti o raee e da un antico edificio a carattere industriale, un tempo sede delle serre comunali, che ospita invece il nuovo Centro del Riuso. Nell’area, interamente recintata, a cui si può accedere mediante due ingressi autonomi, sono stati realizzati anche un ufficio, un ripostiglio, una piccola officina e un bagno per diversamente abili.“Apprezzo molto l’esperienza che prende vita a Macerata - ha affermato invece l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti - e auspico che diventi un modello sempre più diffuso. Qui non si parla di rifiuti, o meglio, si agisce prima che oggetti ancora in buono stato e idonei ad essere ancora utili, diventino rifiuti e finiscano in discarica, con i costi connessi. Il Centro di riuso mette infatti gratuitamente in relazione chi ha bisogno di disfarsi di oggetti e chi è invece interessato ad utilizzarli ancora. Vogliamo continuare a promuovere la cultura del riciclaggio, forti degli ottimi risultati che abbiamo raggiunto nella raccolta differenziata, con oltre il 64% registrato nel 2015. Ciò ci permette di ottimizzare il riutilizzo e produrre meno rifiuti. Si realizza così un vero e proprio circolo virtuoso. Iniziative come questa vanno nella direzione strategica che abbiamo intrapreso da tempo e che anche grazie alla collaborazione e alla maturità dei cittadini sta dando risultati importanti”. E riferendosi alla politica regionale in tema di gestione di rifiuti che si sta muovendo verso un unico Ato, l’assessore Sciapichetti ha affermato che il modello di riferimento sarà quello del Cosmari “che ha ottenuto risultati eccezionali. Siamo orgogliosi delle nostre specificità”.Il costo totale dell’opera ammonta a circa 171 mila euro, di cui 52 mila euro hanno riguardato le opere per il Centro di Raccolta - 25 mila finanziati a fondo perduto dalla Regione Marche - e 68 mila per il Centro del Riuso, di cui 30 mila sono fondi regionali, a cui vanno aggiunti ulteriori 50 mila euro per opere di miglioramento dell’intera zona. area ecologica. I finanziamenti concessi dalla Regione sono stati ottenuti dal Cosmari a seguito della presentazione di un ampio progetto che prevede la realizzazione di diversi centri del riuso (oltre a Tolentino, a Camporotondo di Fiastrone e a Civitanova Marche).“Con il Centro del Riuso – ha detto l’assessore Isesari – centriamo un importante obiettivo quello della riduzione dei rifiuti. Oggetti non più utili non si trasformano in rifiuto ma tornano ad essere utili a altre persone. L’obiettivo è di sensibilizzare ancora dio più i cittadini ad una gestione sempre più virtuosa e al tempo stesso integrata, dei rifiuti. Bene fare la differenziata ma è altrettanto importante selezionare e quindi raccogliere tutti quegli oggetti che essendo in buono stato possono essere adoperati da qualcun altro e che quindi riutilizzati senza problema. Ovviamente il tutto a costo zero per gli utenti, sia per chi conferisce che per chi decide di prelevare e riutilizzare un oggetto usato ma ancora un buono stato. Un vero e proprio esempio concreto di quella che oggi viene definita economia circolare. In tema di raccolta differenziata per un maggior decoro della città stiamo predisponendo maggiori controlli con l’installazione di telecamere nei punti più critici e con l’ausilio dei vigili urbani. Inoltre abbiamo chiesto la collaborazione degli amministratori di condominio che hanno risposto positivamente alla nostra proposta”.Concetto quello dell’economia circolare ripreso dal presidente del Cosmari, Marco Ciurlanti che ha sottolineato come il fatto di produrre meno rifiuti e disfarsi di cose non più utilizzate sia una questione di approccio mentale : “L’economia circolare deve essere concepita per rilasciare solidarietà e il Centro del Riuso va proprio in questa direzione”.Nel Centro di Raccolta, quella che una volta veniva comunemente chiamata isola ecologica, i cittadini potranno conferire, gratuitamente, oltre ai rifiuti rsu indifferenziati e differenziati (carta, cartone, plastica, alluminio, barattolame metallico, organico, vetro, oli vegetali esausti, indumenti, batterie) anche gli ingombranti (mobili, reti per materassi, tavoli, sedie, divani, ecc) raee ossia rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (elettrodomestici in genere come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, computer, televisori, stampanti, telefoni, piccoli elettrodomestici, ecc.), materiali ferrosi e legnosi, alluminio, verde e ramaglie, rispettando il regolamento comunale. Non si potranno conferire invece gli inerti.Il Centro di raccolta sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18, la domenica dalle ore 8 alle ore 12.30 (esclusi i mesi di luglio e agosto)Per quanto riguarda invece il Centro del Riuso è strutturato prevedendo una zona di ricevimento e di prima valutazione dei beni, una zona di primo ammassamento, una zona di catalogazione e infine una zona di immagazzinamento ed esposizione dei beni. Al Centro del Riuso sono accettati i beni di consumo ancora in buono stato e funzionanti che possono essere efficacemente utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie.Ad esempio si potranno portare al Centro del Riuso piatti, posate e suppellettili; oggettistica; giocattoli; libri; mobili; divani; lampadari (privi della fonte luminosa); reti e materassi; biciclette; passeggini e carrozzine, culle e box, elettrodomestici come ferri da stiro, forni a micronde, apparecchi per cuocere, ventilatori, apparecchi elettrici di riscaldamento, aspirapolvere, tostapane, macchine per cucire, frullatori, macinacaffé, friggitrici, apparecchi radio, video registratori, apparecchi televisivi, telefoni, fax, cellulari, personal computer, stampanti ed altre periferiche, piccole apparecchiature informatiche, ecc..Inoltre si potranno lasciare anche articoli sportivi come sci e scarponi, racchette da tennis, borse, ma anche valigie, utensili elettrici, libri e volumi di ogni genere, film in vhs, cd o dvd, musicassette, dischi in vinile. Non saranno accettati indumenti il cui conferimento può avvenire mediante gli appositi cassonetti stradali di colore giallo.Il bene, in buono stato e funzionante, senza parti danneggiate o pericolose, una volta preso in carico sarà catalogato e successivamente messo in mostra per essere poi consegnato ad un nuovo utilizzatore. Il tutto gratuitamente.Il Centro del Riuso sarà aperto dal lunedì al mercoledì dalle ore 8 alle ore 12, il venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e il sabato dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19.