Una serata speciale organizzata per salutare un’occasione unica, ovvero i cinquant’anni dalla pubblicazione degli Xenia, raccolta di poesie di Eugenio Montale, stampata a San Severino Marche nel 1966. È stata la sontuosa cornice della residenza di charme “La Villa” di Cesolo ad ospitare l’incontro, ieri sera 2 agosto, promosso dai Teatri di Sanseverino, dall’associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba e dal Macerata Opera Festival, nell’ambito della nuova stagione dei Teatri Aperti per Ferie e del Festival Off. “Per il quinto anno consecutivo – ha sottolineato il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, introducendo l’evento culturale – si rinnova questo gemellaggio culturale fra i nostri Teatri ed il Mof che rinsalda un forte legame fra queste due entità ormai molto seguite dal pubblico ma anche fra territori che sono accomunati dalla storia e dai personaggi che hanno fatto quest’ultima come Ireneo Aleandri, architetto settempedano che progettò sia lo Sferisterio di Macerata che il Feronia di San Severino”.Protagonisti indiscussi dell’appuntamento sono stati il direttore del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, quello dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, Donella Bellabarba dell’Associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba che ha mostrato la prima copia degli “Xenia” stampata dai maestri tipografi Narciso e Folco Bellabarba e, infine, Giovanna Zampa, figlia dell’indimenticabile Giorgio Zampa, settempedano, giornalista e germanista, per tanti anni critico lirico del Corriere della Sera. Fra i numerosi ospiti anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, già direttore di Canale 5 e Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia che è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri accompagnato da Christophe Sanchez, suo capo di gabinetto e amministratore delegato di Turismo Bergamo, e da Andrea Compagnucci, responsabile della comunicazione istituzionale dell’associazione Arena Sferisterio. Gori, che condivide con Macerata il direttore artistico Francesco Michelli, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco, Rosa Piermattei, con la quale ha poi effettuato un tour, guidato dal direttore dei Teatri, Francesco Rapaccioni, al piano nobile del Palazzo Comunale e al teatro Feronia. Poi la serata a “La Villa” di Cesolo, dell’imprenditore Sandro Teloni, cui hanno preso parte, fra gli altri, anche il sindaco di Macerata e presidente del Cda dello Sferisterio, Romano Carancini, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, i consiglieri Piero Pierandrei e Francesco Borioni, il capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale, Daniele Salvi, il presidente della Confartigianato provinciale, Renzo Leonori, e altre personalità.“È stata una serata speciale – ha sottolineato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – per tutti noi e in particolare per me che mi sono sentita a casa in questo luogo dove ho trascorso molti momenti felici della mia infanzia. Un momento che ho voluto condividere con le persone che mi sono intorno e con tutti i settempedani oltre che con due graditi ospiti quali i colleghi sindaci di Macerata, Romano Carancini, e di Bergamo, Giorgio Gori, con cui ho avuto momenti di piacevole confronto prima e dopo lo spettacolo”.Molto toccante il ricordo di Giovanna Zampa. “Montale è stato mio padrino di battesimo e quindi una figura da sempre presente nella mia vita e molto legata alla mia famiglia. Ultimamente penso spesso alle memorie. Di Montale di sicuro ricordo i racconti, era un vero gentiluomo. Oltre ai ricordi personali spesso ricordo quelli che di lui facevano i miei genitori. Frequenti erano allora le nostre visite a zio Eugenio. Ricordo molto bene Gina, la sua governante, che apriva la porta di quella casa scura. Ricordo il colore grigio delle pareti, le persiane chiuse e il forte odore di sigari. Il nostro saluto era un bacetto. Quando si stufava muoveva continuamente le labbra e borbottava solo brevi risposte quando non gli piacevano le domande. Con mio padre condivideva l’interesse per il Corriere della Sera. Nel 1975, quando gli fu dato Nobel, papà c’era”.La serata si è concentrata sulla figura del premio Nobel italiano come appassionato e critico di musica, riflettendo su quanto de Il trovatore si possa trovare nei componimenti poetici dedicati alla moglie Drusilla Tanzi, soprannominata amichevolmente “la Mosca”, morta nell’ottobre del ‘63. Il direttore artistico dello Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, ha spiegato al numeroso pubblico la storia di Azucena, Manrico, Leonora ed il Conte di Luna, facendo particolare attenzione a tutto ciò che non succede sul palcoscenico, ma che è il motivo scatenante di tutta la tragedia. Micheli ha poi letto la poesia “Timor di me” di Pier Paolo Pasolini, ispirata alla prima scena del quarto atto dell’opera.
È un Mediterraneo fatto di mondi interiori quello che il 14 agosto alle ore 21 invade il Macerata Opera Festival. Sarà infatti il piano di Ezio Bosso il protagonista sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata e a regalare al pubblico dell’arena un viaggio per mari sconfinati e profondi a bordo di quella “musica libera” con cui l’artista ama definire quella che solitamente viene chiamata classica.Con il suo “The 21th Room Tour”, con il quale da aprile attraversa l’Italia promuovendo l’omonimo album, Bosso arriva a Macerata per quella che è ad oggi l’unica data marchigiana del compositore torinese.La prima parte del tour ha emozionato 30.000 spettatori in tutta Italia registrando 22 date sold out con una media di due standing ovation in ogni concerto.Nel corso del tour, Ezio Bosso ha dato vita in piano solo, a un dialogo musicale tra il suono originale del suo Grancoda Steinway e gli spettatori. Un dialogo che si fa attraversamento di quei mari dell’anima fatti di emozioni e di riflessioni sulla vita, sul mondo, sull’altro, sull’esistenza tutta.Un concerto che propone un percorso meta-narrativo nel quale il pianista e direttore d’orchestra formatosi a Vienna attraversa la sua ricerca musicale nel concetto di musica empatica, quella che crea quel ponte di collegamento infinitamente dolce e diretto con il cuore del pubblico.Bosso si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali. Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia (unico non australiano a vincerlo) o il Syracuse NY Award in America, la sua musica viene richiesta nella danza dai più importanti coreografi come Christopher Wheeldon o Rafael Bonchela, nel teatro da artisti come James Thierrèe e nel cinema da registi di fama internazionale tra cui Gabriele Salvatores per il quale ha composto la colonna sonora di “Io non ho paura”.Un grande artista insomma che, chiudendo la stagione lirica, suggella il meritato successo di un cartellone di altissimo livello artistico.Info e biglietti su www.vivaticket.it o presso la biglietteria ( +39.0733 230735 | Fax +39.0733.261570 boxoffice@sferisterio.it.)
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in visita a Macerata su invito del direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, è stato ricevuto questa mattina in Comune dal sindaco Romano Carancini e dal vice sindaco Stefania Monteverde.Gori, accompagnato dal suo capo di gabinetto, Christophe Sanchez, nel pomeriggio di ieri ha avuto modo di conoscere e salutare i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Sferisterio e in serata ha partecipato, a La Villa di Cesolo, all’evento Il Trovatore visto da Montale organizzato per celebrare i 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia del poeta italiano a San Severino Marche.Questa mattina, dopo aver incontrato allo Sferisterio il sovrintendente Luciano Messi, il primo cittadino di Bergamo ha visitato i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi per essere poi accolto in Comune dal sindaco Romano Carancini e dal vice sindaco Stefania Monteverde e alle 12 ha assistito, dal balcone del palazzo municipale, al carosello dei Magi.Nel corso dell’incontro, il sindaco Carancini ha illustrato al gradito ospite le tappe che hanno portato al ricollocamento dell’orologio planetario sulla torre civica e insieme hanno parlato dello Sferisterio, della crescita del Macerata Opera Festival e del suo artefice, Francesco Micheli, da due anni direttore artistico anche del Bergamo Musica Festival.A Giorgio Gori il sindaco ha donato una copia del volume La cartografia di Matteo Ricci.Nel pomeriggio Giorgio Gori proseguirà il suo viaggio nel Maceratese e visiterà l’azienda Rainbow di Iginio Straffi, mentre a Recanati, a casa Leopardi, incontrerà il sindaco Francesco Fiordomo. Alle 19.30 è atteso a Urbino alla Festa dell’Unità dove sarà in compagnia del sindaco Matteo Ricci.
È stata proprio una grande Festa dell’Opera quella che il Macerata Opera Festival ha allestito in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Tolentino al Castello della Rancia che con la sua scenografia naturale ha reso l’evento ancora più emozionante.Registrato il sold out, con un pubblico entusiasta, per uno spettacolo ideato e condotto dal direttore artistico Francesco Micheli che ha ammaliato gli spettatori guidandoli in un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro, con una formula innovativa in cui racconta le trame, svela i personaggi, mette in luce la loro personalità, rendendoli vivi, attuali, ancora più affascinanti, in un continuo crescendo di citazioni e parallelismi, anche con la nostra quotidianità. Un vero e proprio spettacolo multidisciplinare dove le arie e concertanti dalle opere sono state intercalate, stupendo e divertendo il pubblico, con proiezioni video, estratti da film, ma anche brani pop, da Vasco Rossi ai Pink Floyd, per una esperienza unica alla scoperta di Trovatore, Otello e Norma arricchito dalle straordinarie voci di Maria Josè Siri, Anna Pirozzi . Ad accompagnare al pianoforte il Maestro Simona Savina.Soddisfattissimi gli organizzatori che ancora una volta hanno avuto la prova tangibile che l’opera può essere “esportata” anche sul territorio, al di fuori dello Sferisterio, favorendo una reale conoscenza, partecipazione diretta e divulgazione della cultura melodrammatica.Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ringrazia il collega Romano Carancini, il Sovrintendente Luciano Messi e il Direttore artistico Francesco Micheli per aver permesso la realizzazione dell’evento. Il successo ottenuto dalla Festa del’Opera – ha affermato – è la dimostrazione della grande sensibilità culturale dei nostri cittadini. Un appuntamento che vorremmo divenisse una consuetudine per la nostra Città che anche in passato, basti citare le tante opere allestite al Teatro Vaccaj, ha dimostrato la propria grande passione per l’opera. Da tempo intrattenevo rapporti con l’Associazione Sferisterio e il Sindaco Carancini per riuscire ad organizzare una Festa dell’Opera nel nostro Castello della Rancia. La Bravura delle interpreti ed in particolare dello straordinario Francesco Micheli hanno reso la serata indimenticabile. Un evento di eccezionale qualità e grandezza che unisce Macerata e lo Sferisterio alla Comunità tolentinate nel nome dell’opera lirica, un genere che a distanza di tanti anni ancora affascina e conquista sempre più pubblico di tutte le età, proprio come accaduto nella nostra riuscitissima serata di Tolentino come attestato dai lunghi e convinti applausi rivolti a Micheli e alle cantanti.
Da Paola Castricini, Vice Segretaria PD provinciale; Gianfilippo Simoni, Organizzatore; Bruno Prugni, Segreteria provinciale; Francesco Vitali, Presidente assemblea provinciale, e Mario Antinori, Segreteria regionale, riceviamo Le penose e irresponsabili esternazioni di qualche autorevole esponente istituzionale che a turno propongono e bocciano candidature sulla stampa, non aiutano al PD a lavorare bene nè a trovare soluzioni. Occorre fare chiarezza e finirla di scrivere sui giornali cose false. 1. il PD Marche e il PD della provincia di Macerata non sono affatto divisi. Entrambi hanno duplice obiettivo di assicurare un buon governo alla nuova area vasta e tenere unito il più possibile il centro sinistra e il partito. 2. Le strade per arrivare a questo obiettivo proposte dal segretario regionale Comi e condivise dal segretario Novelli e dal partito provinciale sono due e alternative tra loro, la prima prioritaria: a) alleanza tra gli amministratori comunali delle forze del governo regionale (PD, UDC, PSI, Liste civiche) semmai da allargare ad altre forze di centrosinistra con una lista ed un candidato di centro - sinistra. b) alleanza istituzionale tra i sindaci indipendente dal loro colore politico con una lista unica ed un candidato unitario. 3. Questa linea ribadita più volte dal segretario regionale è stata condivisa unanimemente. Pertanto se fallisce la prima occorre apprestarsi a percorrere la seconda strada, quella istituzionale. Ed è bene farlo subito fin da questa sera. 4. Nessuna candidatura PD o UDC è stata mai né avanzata né bocciata dagli organismi regionali e provinciali. Farebbero meglio a tacere i soliti protagonisti della scena mediatica che affollano il web e che tacciono durante le riunioni ufficiali. 5. Sono stati commessi degli errori dalla segreteria provinciale e vanno riconosciuti. Primo fra tutti quello di pensare di costruire una candidatura PD senza coinvolgere mezzo partito ricercando alleanze sottobanco con esponenti di Marche 2020 o della destra come Capponi, Massi e i sindaci di Loro Piceno e Morrovalle. Un tentativo di inciucio grave. 6. Ora però non è più il tempo delle accuse e delle reciproche recriminazioni ma quello di lavorare e ricercare soluzioni. Fin da questa sera.
La vicenda del cosiddetto “ospedale unico” ha del surreale… con ciò non voglio dire che non sia seria, tutt’altro, ma che sembra affrontata in modo tale da non farla apparire seria agli occhi di molti.Dico subito, per evitare equivoci, che sono assolutamente favorevole all’idea di un ospedale unico provinciale, ma un’opera di questo tipo (e di tale rilevanza socio-economica) non è solo una questione sanitaria ed esaminarne solo gli aspetti sanitari, che sono ovviamente preponderanti, appare comunque riduttivo.Da cosa, in genere, si manifesta la serietà di una proposta, di una volontà politico/amministrativa?Ho sempre pensato che la serietà dipenda esclusivamente da due cose (peraltro strettamente legate tra loro): 1) risorse destinate; 2) tempi di realizzazione ragionevoli. Se sono velleitarie o incerte le prime e sono biblici i secondi, allora è grande il sospetto che la serietà sia poca.Ovviamente, le mie considerazioni si basano su quanto ho letto dalla stampa che riportava i contenuti di un richiamato “studio di pre-fattibilità” (presumo della Regione/Asur) e, quindi, possono essere erronee e se è così me ne scuso sin d’ora; tuttavia, se ciò che si è letto è vero, sembra di capire che: Non è stata individuata la localizzazione e la Regione ha chiesto “candidature” ai Comuni; La realizzazione dell’ospedale unico verrebbe finanziato dai risparmi ipotizzati dalla chiusura di quelli di Macerata e Civitanova Marche (qui le cifre “ballano” un pò a seconda delle fonti….7-8 o 10-12 milioni/anno) e dalla “leva finanziaria” ottenibile dalla valorizzazione degli immobili degli attuali ospedali; La realizzazione avverrebbe “spacchettando” (un termine adesso di moda) l’opera… l’immobile, i parcheggi, i macchinari, i servizi… ecc. (ipotesi da far rizzare i capelli pensando a quale effetto moltiplicatore di ricorsi avrebbero tante gare di appalto!) L’ospedale sarebbe pronto tra circa 20 anni (quando molti di quelli che oggi ne parlano potrebbero essere perfino scomparsi… quanto meno dalla scena politico-amministrativa) Ora, è ragionevole scatenare per una simile proposta l’inevitabile “guerra di campanili” tra chi vuole ospitare il nuovo ospedale? E’ ragionevole farlo quando nemmeno uno, non uno, degli elementi che ho citato è supportato da qualcosa che sia minimamente concreto ?Non mi voglio dilungare sugli aspetti più strettamente tecnici (anche se ricordo che lo “studio di fattibilità” di un’opera pubblica - e perfino quello di pre-fattibilità - non è uno strumento inutile e, tanto meno, uno strumento privo di concretezza… tanto che presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri opera l’UVAL-Unità di valutazione degli investimenti pubblici, che svolge attività di supporto tecnico alle amministrazioni pubbliche, elaborando e diffondendo metodi per la redazione e valutazione dei progetti e dei programmi d’investimento pubblico ex ante, in itinere ed ex post), ma voglio porre l’attenzione su alcuni profili che forse meritano un approccio, anche politico, più adeguato.Infatti, se è vero ciò che tutti dicono di volere – e cioè una assistenza sanitaria migliore per i cittadini – allora i comportamenti politico/amministrativi dovrebbero essere coerenti.Innanzitutto la localizzazione. Ebbene, affrontare questo tema – per un’opera di tale importanza sociale – in termini “campanilistici” è davvero la negazione di ogni regola di buon senso.Anche a me farebbe piacere avere il nuovo ospedale a due passi da casa e comunque a Macerata, ma se si cerca di pensare in modo oggettivo, allora si dovrebbe dire che la localizzazione dovrà rispondere solo a tre essenziali requisiti: la più agevole fruibilità in termini viari e di raggiungibilità per L’INTERO bacino di utenza, la migliore fruibilità in termini di edificabilità e, non ultimo, la meno problematica e PIÙ ECONOMICA disponibilità delle aree…..visto che il risparmio sulle aree potrebbe significare anche maggiori risorse sulle dotazioni tecnologiche per le cure mediche.Tale ultimo requisito, in particolare, merita una riflessione poiché esso può (dovrebbe) rappresentare un elemento dirimente.Infatti, stiamo parlando di un’area inevitabilmente molto estesa, ben collegata o collegabile alla viabilità principale, e dalle connotazioni morfologiche che rendano più agevole (e più economica) possibile la costruzione e gestione.Ora, in ogni “studio di fattibilità” che si rispetti e che abbia le “gambe per camminare”, l’incidenza del costo dell’area è una voce molto importante….specialmente se, come in questo caso, deve essere molto estesa.Mi chiedo: ci sono amministrazioni pubbliche del territorio che hanno già la proprietà di un’area con queste caratteristiche? Macerata ha un’area pubblica (interamente pubblica, sufficiente, e da non dover essere integrata con quella di privati!) adeguata ?Me lo chiedo poiché, se così fosse, sarebbe scellerata la richiesta della Regione ai Comuni di candidarsi per ospitare il nuovo ospedale!!Scellerata sotto tre profili: a) non avrebbe senso aggravare la già imponente previsione di spesa (circa 200 mln) con i rilevanti oneri per acquisire una vasta area dai privati; b) la disponibilità di un’area di proprietà pubblica – se avente anche le necessarie caratteristiche – renderebbe molto più agevoli le inevitabili procedure urbanistiche necessarie; c) verrebbero meno i contenziosi che l’eventuale esproprio di aree private produce costantemente con inevitabili allungamenti dei tempi.Per esempio, se la memoria non mi inganna, la stessa ASUR aveva (allorché si realizzò la zona logistica di Montecosaro nei primi anni 2000….non so se l’ha ancora, ma credo di si) la proprietà di una vasta area (circa 50 ettari) a ridosso dello svincolo della Superstrada a Montecosaro Scalo. E’ così ?....se lo fosse, e l’area fosse adeguata, la Regione dovrebbe avere il “coraggio” (ma sarebbe solo buon senso) politico di fare una scelta, poiché non ci sarebbe motivo di cercare altre aree !E non si dica che a Montecosaro non si può fare perché è troppo vicino al futuro mini-Ospedale previsto a Campiglione di Fermo! ....nulla lo impedisce! Semmai, se si avesse molto buon senso, si dovrebbe pensare che proprio a Montecosaro Scalo, vista la vicinanza (15 km da Campiglione) e la agevole viabilità, si potrebbe realizzare un unico grande Ospedale di area vasta per le due province… allora sì che le sinergie sarebbero molte e si realizzerebbe il secondo polo ospedaliero regionale… ma capisco che questa è fantapolitica.Comunque….Tale scelta per l’area ASUR di Montecosaro, ove praticabile, avrebbe peraltro il vantaggio di far uscire la discussione dal pantano in cui rischia di finire per mesi e dimostrerebbe che la volontà è seria…inoltre, poiché è da ritenere che tale nuovo ospedale dovrà servire per i prossimi 50-60 anni, la dimensione dell’area consentirebbe anche di pensare a futuri ampliamenti. Inoltre, individuata l’area, sarebbe facile predisporre un adeguato “studio di fattibilità” che valuti in modo più concreto i costi e verifichi in modo forse più approfondito quali siano effettivamente i risparmi conseguibili dalla chiusura dei vecchi ospedali, visto che attraverso tali risparmi di ritiene di finanziare l’operazione !E’ da sperare, infatti, che non si pensi (come invece si pure è letto sulla stampa) di finanziare l’opera con la “valorizzazione” delle attuali strutture ospedaliere. Non solo perché tale attesa sarebbe (per usare un eufemismo) del tutto aleatoria, ma soprattutto perché legare il finanziamento a questo significherebbe legarlo ad un evento incerto che ne potrebbe arrestare la realizzazione.A fronte di tutto questo, appare onestamente singolare – per usare un eufemismo – che si ritenga di individuare la localizzazione mediante una “app” che i tecnici regionali avrebbero “in fretta e furia” creato per avere un responso oggettivo !!....è singolare sotto due profili: a) è noto che “l’oggettività” di un responso fornito da un programma di elaborazione dipende dagli input che si danno… basta modificare un input e “l’oggettività” cambia; b) rimettere ad una “app” la scelta (mascherandola come metodo oggettivo) è in sé la negazione della politica e del buon senso.E veniamo al secondo aspetto che ritengo esiziale: il destino delle attuali strutture ospedaliere. E’ un tema rilevante, viste le loro dimensioni e, in particolare per Macerata, la loro collocazione. Ed è un tema che va definito e risolto contestualmente alla realizzazione del nuovo ospedale. Non si può correre il rischio di far diventare le attuali strutture contenitori vuoti ed abbandonati; le conseguenze potrebbero essere disastrose per le città…in particolare per Macerata, vista la centralità della attuale struttura, ma anche per Civitanova Marche. Nessuno, ma proprio nessuno, può permettersi di avere per anni nel contesto urbano una “cattedrale” abbandonata con gli inevitabili problemi di disagio urbanistico e sociale che questo sempre comporta.Io credo che, proprio perché non si dovrebbe far conto sulla valorizzazione di tali strutture, le stesse dovrebbero essere restituite all’uso cittadino….in particolare, ancora una volta, mi riferisco a Macerata….sarebbe molto interessante ipotizzare che una parte possa ospitare gli uffici Asur ed avere il coraggio di dire che la restante gran parte dell’attuale struttura dovrebbe essere demolita consentendo un ampliamento del parco della vicina “Villa Cozza”…utopia ?...forse, ma a ben vedere forse meno utopico che pensare di fare una operazione immobiliare usando l’attuale ospedale.In ogni caso, e concludo, se non emergeranno subito elementi di concretezza rispetto all’obiettivo delineato, sarà sempre più fondato il sospetto di chi già oggi afferma che si stà parlando del nulla…..se c’è la seria volontà di andare avanti, si individui l’area (verificando se c’è un’area pubblica già disponibile e in tal caso avendo la serietà di non giocare più con le legittime pulsioni campanilistiche di ogni Comune) e si commissioni un serio studio di fattibilità appostando in bilancio la relativa spesa. Solo allora l’idea sarà concreta.
Nei giorno scorsi il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata ha avuto l’onore di accogliere alcuni studenti cinesi in visita alla città di Macerata. Si tratta di un gruppo di diciotto ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni, provenienti da cinque differenti istituti scolastici della città cinese di Taicang, con cui il comune di Macerata sta svolgendo una serie di scambi all’interno del gemellaggio che si sta definendo tra le due città.L’attività è iniziata dal gennaio 2015 con la mediazione dell’agenzia “viaSoccer” ed ha riguardato nei mesi passati soprattutto il calcio, ora il terreno d’incontro diventa la cultura. Questo gruppo di studenti infatti sta visitando la città di Macerata e in particolare due scuole superiori, il Liceo Classico “Giacomo Leopardi” e appunto il Liceo Artistico “Giovanni Cantalamessa”.All’interno di questa prospettiva, gli studenti cinesi, accompagnati da due loro insegnanti, Ms Du e Ms Shen, da Dario Marcolini e Sue Su della “viaSoccer”, nel pomeriggio di domenica 31 luglio hanno svolto una piccola esercitazione di disegno dal vero nella bellissima cornice dell’Abbadia di Fiastra. Si è trattato di un primo contatto, libero e giocoso, con le tecniche della rappresentazione artistica ed ha visto la partecipazione attenta degli studenti, che, affascinati dai luoghi e dalla loro storia e guidati dagli insegnanti del Liceo, hanno colto, “con la matita”, un’immagine particolare ed importante del nostro territorio.Nella mattinata successiva la delegazione cinese è stata ricevuta nella sede del Liceo Artistico dal dirigente Prof. Pierfrancesco Castiglioni e da alcuni insegnanti, che li hanno guidati nella visita ai diversi ambienti della scuola e hanno fornito loro una sintetica spiegazione delle diverse attività che vi si svolgono.Poi sono stati impegnati in una semplice esperienza laboratoriale. Guidati dal prof. Ermenegildo Pannocchia, i ragazzi hanno svolto una piccola esercitazione con il polimetilmetacrilato (comunemente noto come plexiglas), creando alcuni piccoli oggetti attraverso la modellazione del suddetto materiale, poi termofuso con i macchinari di cui è dotata la scuola.Si è trattato di un assaggio delle potenzialità che questo istituto può offrire nell’ottica dello scambio tra le due città. Nelle quattro sezioni in cui è articolato (“Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design della Moda” e “Audiovisivo e Multimediale”) il Liceo Artistico lavora infatti per formare studenti capaci di progettare e realizzare vari tipi di prodotti artistici, e propone un tipo di istruzione che non ha corrispondenza specifica nella scuola e nella società cinese. In questo senso dunque lo sviluppo di questi contatti può costituire un’occasione per aprire molte opportunità per i giovani e per il territorio.La visita della scuola si è conclusa con i saluti e lo scambio di doni.La delegazione cinese ha regalato dei ventagli e dei foulard realizzati con le tecniche ed i materiali tradizionali dell’artigianato cinese ed ha invitato il dirigente e gli insegnanti della scuola a visitare Taicang insieme agli studenti italiani. Il dirigente del Liceo ha ricambiato donando delle incisioni all’acquaforte con paesaggi e scorci di città italiane, ed ha dichiarato la disponibilità della scuola ad intensificare i rapporti tra le due città attraverso dei progetti specifici centrati sul mondo dell’arte e dell’artigianato.I ringraziamenti finali vanno agli studenti cinesi, educatissimi ed attentissimi, alle loro insegnanti, alla “viaSoccer", al Dirigente, al personale e agli insegnanti del Liceo Artistico (prof. Pannocchia, Prof. Lambertucci, Prof.ssa Compagnucci, Prof.ssa Trubbiani), e alla prof.ssa Nicoletta Nardinocchi del Liceo Classico Leopardi, che ha svolto la mediazione linguistica nel corso delle diverse attività.Tutti, alla conclusione dell’esperienza, hanno sottolineato come questo possa essere un primo piccolo passo verso forme di collaborazione più organiche e strutturate, che possano avvicinare i due mondi e soprattutto consentire a questi e a tanti altri studenti di conoscersi, confrontarsi e collaborare nel futuro.
Se le indiscrezioni della vigilia dovessero essere confermate, la Maceratese si ritroverà in un girone di ferro nel prossimo campionato di Lega Pro.Domani si riunisce il Consiglio Federale per decidere quali saranno le squadre ripescate, dopo di che i vertici della terza serie renderanno nota la composizione dei tre gironi.Diversamente dalle ultime stagioni si prospetterebbe una divisione verticale nel centro-nord e un girone orizzontale per il sud.La Maceratese dovrebbe essere inserita nel girone B del quale farebbero parte Albinoleffe, Alma Juventus Fano, Ancona, Bassano Virtus, FeralpiSalò, Forlì, Gubbio, Lumezzane, Mantova, Modena, Padova, Parma, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, SudTirol, Teramo, Venezia. Oltre ai derby con Ancona, Fano e Sambenedettese, la squadra allenata da Federico Giunti troverebbe sul proprio cammino le super corazzate Venezia e Parma.Domani l'ufficialità. Intanto è ufficiale che la partita con il Carpi valida per il secondo turno eliminatorio di Tim Cup si giocherà sabato 6 agosto alle ore 17,30 allo stadio "A. Braglia" di Modena". L'associazione "Amici della Rata" per l'occasione organizza un pullman per i tifosi che partirà sabato mattina alle ore 12 da Macerata. Per informazioni si possono contattare Giovanni Orlandi 3356113088 oppure Giorgio Ripari 3337479711.
Si sono separate le strade di Yassine Belkaid e della Maceratese. Il giocatore, che aveva iniziato la preparazione con i biancorossi, non fa più parte della comitiva. “Belkaid non era un nostro giocatore – spiega il direttore sportivo Gianluca Stambazzi – Era svincolato, non era dalla Maceratese”.La decisione di separarsi da Belkaid è stata presa dallo staff tecnico o dalla società?“Le valutazioni si fanno sempre fra tutte le parti”.La squadra ha bisogno di qualche innesto per completare l’organico?“La squadra deve essere completata. Speriamo di farlo presto, anche se abbiamo detto che la fretta non deve essere una cattiva consigliera. Cerchiamo di dare prima possibile al mister una squadra completa”.Dove servono i rinforzi?“Non serve un luminare per capire che ci servono degli attaccanti, un centrocampista e due esterni bassi per completare le coppie”.Brugaletta interessa?“Non lo abbiamo mai contattato”.La Maceratese ha stabilito amichevoli?“No perché aspettiamo l’esito della Tim Cup. Aspettiamo il risultato di sabato con il Carpi. Anche se abbiamo delle percentuali molto basse di qualificazione ce la vogliamo giocare fino alla fine. Vogliamo essere positivi fino in fondo”.La Maceratese domani mattina effettuerà un test amichevole a Porto Sant’Elpidio con la Sangiustese.
"Personalmente ritengo che la scelta di Pettinari non sia sostenibile. E ad oggi nessun dirigente o amministratore del Partito Democratico ha mai detto che dobbiamo convergere su Pettinari. Se questo non è vero, che qualcuno mi smentisca. Se l'indicazione è invece questa e non viene detto chiaramente, allora io dico che tutti coloro che la avallano sono degli ipocriti e si cerca di turlupinare i cittadini": parole e musica del senatore Mario Morgoni che non le manda di certo a dire e prende una posizione netta, inequivocabile, durissima anche contro il suo partito che, nella riunione di lunedì sera, avrebbe scelto di puntare sul presidente uscente della provincia di Macerata, sbugiardando la segreteria provinciale che solo ventiquattro ore prima annunciava di volere un sindaco del Pd alla guida della nuova provincia di Macerata."Ieri pomeriggio (lunedì, ndr) ho parlato personalmente con Lorenzo Guerini e smentisco categoricamente che Renzi abbia dato indicazioni su Pettinari. Guerini molto più semplicemente mi ha detto 'sbrigatevela voi' con i vertici regionali del partito, da Ceriscioli a Comi. Io personalmente ho ribadito a Guerini che la scelta di Pettinari non è sostenibile. Aggiungo anche che il tavolo regionale della coalizione non ha nessuna funzione nel dare direttive: sarebbe una prevaricazione intollerabile. Il tavolo può fare ragionamenti e analisi: non decide un bel niente.La provincia oggi diventa area vasta e questa trasformazione radicale ha portato funzioni nuove e un ridimensionamento del profilo politico dell'ente. Questo dovrebbe indurre i partiti ad avere un ruolo non preponderante. Capito questo e capito che la trasformazione l'ha voluta il Pd all'interno della riforma costituzionale, è lo stesso Partito Democratico che deve rivendicare la guida di questa nuova entità e non consegnarla a chi ha ostacolato il percorso delle riforme. Non può esserci continuità, altrimenti questa operazione prende il nome di trasformismo. Dobbiamo dire no alla politica dell'ambiguità e del sotterfugio. E bisogna anche interrogarsi sul profilo etico di un partito. In questo passaggio c'è in gioco il profilo etico dei dirigenti del Partito Democratico.L'operazione deve essere trasparente: se la scelta è quella di Pettinari, che lo si dica chiaramente. Così è tutto troppo comodo: ognuno si prenda le sue responsabilità. Giulio Silenzi, Sara Giannini, cosa dicono? Pensano che Pettinari sia il candidato migliore? Io non voglio sacrificare la mia dignità per questi giochi. Sono sempre più convinto che serva una forte spinta innovativa al nostro. partito. In provincia di Macerata, il Partito Democratico soffre dei mali della vecchia politica con logiche che sono estranee ai cittadini e agli elettori. C'è bisogno di un grande cambiamento anche in questo nostro Pd. Io a 62 anni non sono di certo in cerca di prospettive per me, ma la passione non si può affossare. Ritengo che anche la delegittimazione del segretario provinciale Settimio Novelli porti a riflettere: magari qualcuno pensava di avere in mano uno strumento docile da usare a proprio piacimento, ma non è così e ieri è stato oggetto di denigrazione anche da parte di chi prima lo aveva sostenuto.Serve un ripensamento totale del partito in provincia di Macerata: oggi è penoso. Oggi siamo penosi, perchè anch'io sto dentro il Pd. Diciamo le cose come stanno, perchè stiamo facendo brutte figure verso l'opinione pubblica.Io continuo la mia battaglia. Anzi continuo e la rilancio perchè, alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi giorni, la situazione è peggiore di quanto potessi immaginare. L'operazione Pettinari non è sostenibile e non ha avallo. Si sta interessando della questione anche Lorenzo Cesa: significa che anche le mummie del museo di Torino hanno possibilità di un ritorno a una breve sopravvivenza... Non ci dimentichiamo che lo stesso Cesa è uno dei promotori del comitato per il No al referendum. Queste cose le ho dette chiaramente anche in coalizione e non ho ottenuto grandi consensi, ma non me ne preoccupo. Ho sempre preferito essere amato e rispettato dai cittadini. Ma continuo e continuerò a non prendere ordini da nessuno. Paradossalmente neanche da Renzi". E per chiudere, Morgoni comunica che Lorenzo Guerini, dopo aver letto l'articolo di Picchio News (qui) gli ha detto chiaramente che ieri ha parlato solo con lui.Prendiamo ovviamente atto delle dichiarazioni di Guerini e Morgoni, confermando però quanto abbiamo scritto nell'ennesimo capitolo di una saga che sembra non chiudersi e che sta animando l'estate politica maceratese.
“Sia la Maceratese che il comune di Macerata vogliono a tutti i costi che la squadra giochi all’Helvia Recina. Credo che ci siano i tempi e i modi per ultimare i lavori per la fine del mese di agosto, quando prenderà il via il campionato di Lega Pro”. A parlare è l’avvocato Giancarlo Nascimbeni, legale della Maceratese. Dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi, è ripreso il dialogo fra il sodalizio biancorosso e l’Amministrazione comunale. Questa mattina, 2 agosto, c’è stata una riunione alla quale hanno partecipato gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni e il dottor Puliti. “Abbiamo guardato gli aspetti tecnici e giuridici della convenzione e le criticità – spiega Giancarlo Nascimbeni – La convenzione dell’anno scorso è nata con l’esigenza di una certa urgenza, il campo ha risentito di una stagione climatica disastrosa che è andata ad incidere sul terreno di gioco. Noi abbiamo prospettato alcune soluzioni sia per quanto riguarda il vecchio che il futuro. A breve ci rivedremo, il dottor Puliti dovrà riferire anche al sindaco e all’assessore allo sport”.L’Helvia Recina sarà dunque a disposizione della Maceratese per l’inizio del campionato. Nel mese di agosto la squadra guidata da da Federico Giunti si allenerà ad Appignano. “Gare ufficiali non ce ne dovrebbero essere prima della fine del mese – spiega Nascimbeni – C’è solo un’ipotesi di Coppa Tim il 13 agosto se la Maceratese vince a Carpi e l’Alessandria batte il Perugia. La Maceratese entrerà in gioco nella coppa Italia di Lega Pro agli ottavi di finale e dunque ad ottobre o novembre”.
Nei giorni scorsi nella sala Beniamino Gigli del Teatro Lauro Rossi è stata collocata una ceramica policroma di cui la scultrice Franca Bavaj ha fatto dono al Comune di Macerata e che entra a far parte delle collezioni dei musei civici.L'opera è ispirata alla Danza del fuoco di Igor Strawinskij ed è stata realizzata dalla scultrice maceratese sulla suggestione di una rappresentazione allestita al Teatro alla Scala alcuni anni fa.“L'opera di Franca Bavaj coinvolge perché trasporta il visitatore nella dimensione magica dell'uccello di fuoco – scrive in un testo critico il professor Gianfranco Berchiesi - per la leggerezza del volteggiare della danzatrice e per il valore semantico del fuoco, che avvolge il corpo. Si afferra subito il messaggio: siamo nel cuore di un mondo magico, dove esistono e si contrappongono solo due entità, il Bene e il Male. Il linguaggio delle Fiabe è fantastico e simbolico ma esprime l'essenziale dell'Umanità”.Testo critico integrale del professor Gianfranco Berchiesi:La Danza del Fuoco, ceramica policroma di Franca Bavaj è da ora stabilmente presente presso la sala Gigli del Teatro Lauro Rossi.Una breve storia sull'origine di quest'opera ci riporta ad una rappresentazione del capolavoro di Igor Strawinski alla Scala di Milano. La scultrice assisteva allo spettacolo, rimanendone affascinata ed è in quel misto di sensazioni, che il teatro può dare, che nasce l'opera.Conoscendo Franca Bavaj, mi posso permettere di aggiungere che non solo l'atmosfera, la musica, la coreografia sono state artefici della creazione, ma anche il tema universale della lotta del Bene contro il Male, che sarà sconfitto da una piuma dell'Uccello di fuoco.Un mago immortale di nome Kasej rappresenta il male e può pietrificare gli esseri umani mentre l'Uccello di Fuoco ha il potere di annullare i malefici del mago. Sono questi due principi a contrapporsi fino alla vittoria del bene, che trionferà quando un umano, il principe Ivan Zarevic, sconfiggerà il mago con l'aiuto di una piuma donatagli dall'Uccello di Fuoco. L'eterno dualismo, la contrapposizione cioè di due forze, è il tema di questa fiaba, ma non solo!L'opera di Franca Bavaj coinvolge perché trasporta il visitatore nella dimensione magica dell'uccello di fuoco, per la leggerezza del volteggiare della danzatrice e per il valore semantico del fuoco, che avvolge il corpo. Si afferra subito il messaggio: siamo nel cuore di un mondo magico, dove esistono e si contrappongono solo due entità, il Bene e il Male. Il linguaggio delle Fiabe è fantastico e simbolico ma esprime l'essenziale dell'Umanità.Nella Danza del Fuoco la materialità del male e la purezza del fuoco (racchiusa in quella piuma leggera) sono altri due archetipi. La leggerezza della danzatrice vincerà con la forza del fuoco la forza pietrificatrice del male.Franca Bavaj è da sempre affascinata dai grandi temi dell'Umanità ed ha affrontato temi come l'Incarnazione (il più grande mistero da cui nasce tutto il resto), come la Maternità, come l'Affettività e l'Amore. Nel percorso di Franca Bavaj, c'è innanzi tutto il pensiero, che sagace arriva sempre al nocciolo della questione, poi nascono la forma e il linguaggio, che hanno la caratteristica dell'essenzialità, affinché il pensiero non naufraghi tra orpelli o abbellimenti inutili. Se nella Danza del Fuoco la leggerezza del moto e la forza purificatrice del fuoco sono gli elementi comunicativi, nell'Incarnazione la scultrice con un impianto verticale (il fuoco divino in alto e la vergine stupita in basso) comunica ciò che è la base della nostra civiltà: la discesa di Dio nell'uomo (L'alto e il basso due archetipi, che da soli parlano).
Tutti insieme appassionatamente. Alla fine Renzi dice no alle scelte dei renziani e il Pd provinciale, unito, si trova a convergere sul nome di Antonio Pettinari alla presidenza della nuova provincia di Macerata. Elezione che, ora, rischia di trasformarsi in un vero e proprio plebiscito.Niente onte da vendicare, nessun tradimento da lavare col sangue. La direzione provinciale del Partito Democratico ieri sera avrebbe scelto una strada ben precisa, antitetica a quella preannunciata dal segretario provinciale Settimio Novelli con lo scarno comunicato di domenica scorsa con il quale Pettinari veniva scaricato contestualmente alla scelta di un sindaco Pd quale candidato alla presidenza della Provincia. Nel bel mezzo della discussione, sarebbe arrivata la telefonata del vice di Matteo Renzi, Lorenzo Guerini, con la quale si è posta definitivamente fine alla diatriba: il Pd deve appoggiare Pettinari, mantenendo fede alla coalizione di centrosinistra. Niente salti in avanti. E segreteria provinciale costretta a fare un deciso dietrofront, dopo la spavalda sortita di appena ventiquattro ore prima.In pratica, Guerini non avrebbe fatto altro che confermare quanto scaturito nel pomeriggio di ieri a Civitanova dal coordinamento dei segretari regionali delle forze politiche che sostengono l'attuale governo regionale, ovvero Pd, Udc, Psi, Idv, Liste civiche, Popolari e Verdi, dove tutti avevano convenuto "di continuare la collaborazione politica anche per le prossime elezioni provinciali di Macerata ed espresso giudizio positivo sul governo provinciale uscente". Il tavolo invitava "i segretari delle rispettive forze politiche provinciali a ricercare con determinazione una soluzione unitaria per il rinnovo degli organi di governo dell'area vasta n.3". Senza mai nominarlo, Pettinari ha ricevuto qui l'investitura ufficiale per la ricandidatura. Confermata poi, qualche ora più tardi, anche dal direttivo provinciale del Pd. Dove, fra l'altro, anche il sindaco di Macerata Romano Carancini avrebbe espresso la sua preferenza ad un dialogo con Pettinari, cosa che non ha mai nascosto di voler fare anche nel recente passato.Si spengono così, probabilmente in maniera definitiva, le ambizioni del senatore Morgoni di ricompattare l'area renziana, con lo stop arrivato dallo stesso Renzi. La strategia, avvalorata in maniera consapevole o no dal segretario provinciale Settimio Novelli, avrebbe dovuto portare il sindaco di Monte San Giusto ai vertici della provincia di Macerata. Ma il disegno di una fronda di ultrarenziani si è infranto sul nome di Pettinari e proprio sul Premier. Con buona pace anche di quella frangia di sostenitori "trasversali" che Gentili avrebbe trovato a sostenerlo in un eventuale duello con il presidente uscente per il quale ora si prospetta una riconferma a stragrande maggioranza.Se la sinistra (centro) non ride, la destra (centro) non sta meglio. Anche il dibattito (?) interno a Forza Italia vede anime diverse e contrastanti a confronto. La coordinatrice provinciale di Macerata, Lorena Polidori, infatti dichiara "in merito alle vicende del rinnovo dell'amministrazione provinciale prendo atto che il coordinamento regionale ha pensato di prendere posizione invitando gli amministratori di centrodestra a presentare una propria lista. Le modalità e la tempistica mi sono sembrate discutibili, ma la scelta di merito la trovo particolarmente votata ad un ulteriore isolamento. Una presa di posizione così impegnativa meritava, secondo me, una attenta e ponderata riflessione. Ma soprattutto una larga condivisione da parte dei nostri amministratori. Se il coordinamento regionale ha pensato di non procedere ad alcun dibattito avrà avuto - immagino - le sue buone ragioni. Che personalmente non condivido. A mio avviso i primi passi per ricostruire la casa dei moderati passava per un accordo istituzionale e non politico (ci tengo a sottolinearlo) con i centristi dell'Udc".E fra i due litiganti compare anche l'ex sindaco di Sant'Angelo in Pontano Simone Livi, oggi leader di Azione in Movimento, che chiama a raccolta tutti gli amministratori "scontenti" per fare un'altra lista, raccogliendo anche diverse adesioni. Giovedì ci sarà un incontro: se son rose...
Arriva Circe e con lei qualche giorno di maltempo. Dopo Break-storm, che ha portato temporali in tutto il centro-nord, l'alta pressione si rinforza su tutto lo Stivale, riportando un tempo più stabile e soleggiato. Ma soltanto per qualche giorno. Infatti, già da venerdì il sole e l'afa, con temperature medie intorno ai 34-35°, lasceranno spazio a una nuova ondata di maltempo.Temporali potrebbero svilupparsi in maniera isolata sui rilievi alpini ed appenninici. Il Nord in particolare, dunque, si prepara ad ad affrontare il ciclone Circe. Tempo in peggioramento a partire dal 5 agosto, con le prime forti burrasche sul Nord-ovest. Entro la sera e la notte di venerdì, maltempo anche al nord-est, Toscana, Umbria e Marche.Sabato la situazione non è destinata a migliorare, con forte maltempo in Emilia Romagna con nubifragi e grandinate. E se nel corso della giornata è previsto un miglioramento delle condizioni meteo al Nord, al Centro e al Sud inizierà a farsi sentire Circe, con tutta la sua furia, con temporali sparsi su gran parte delle regioni.
DiGusto Italiano ripropone l'appuntamento con la musica live e il buon cibo in piazza Cesare Battisti.Martedì 2 agosto dalle ore 20.30 si esibiranno con brani di musica italiana: Marco Capponi (voce), Fabrizio Carancini (sax), Paolo Trognoni (chitarra), Fabio Consoli (tastiera), Giorgio Monachesi (basso) e Robertino Perfetti (batteria). Possibilità di scelta tra un apericena formato super o una gran pizza speciale, per un costo di soli 10 euro.
Venerdì 5 agosto appuntamento di mezza estate con Pedali sotto le stelle, l’iniziativa promossa dall’associazione Ciclo Stile e patrocinata dal Comune di Macerata per pedalare in compagnia al fresco delle notti maceratesi.Come di consueto il ritrovo e la partenza, per raggiungere questa volta il Sasso d’Italia, saranno alla rotonda dei Giardini Diaz alle 21.30. Alla luce delle stelle Ciclo Stile proporrà all’arrivo della carovana dei ciclisti un bellissimo concerto open air di musica classica con il duo MoonRose composto dalle giovani Giulia del Medico e Costanza Marchiani, che proporranno brani di Telemann, Mozart e Kholer. Il concerto, gratuito, è previsto per le 22.15, tutti i cittadini anche non ciclisti sono invitati a partecipare.Consigliata la dotazione di dispositivi di sicurezza adeguati per la pedalata in notturna (lucine e/o bande rifrangenti).
La prima parte della stagione 2016 per la Banda Filarmonica Comunale "Piero Giorgi" di Montecassiano è stata ricca di soddisfazioni. L’anno 2016 è cominciato con il tradizionale concerto di Capodanno eseguito al Teatro Camillo Ferri di Montecassiano.Nei mesi di marzo e aprile nel Teatro Camillo Ferri di Montecassiano e presso il Teatro Don Bosco Macerata la Banda Filarmonica ha messo in scena la fiaba musicale Pierino e il Lupo di Prokofiev raccogliendo fondi, con la collaborazione di sponsor e privati, per l’acquisto di un defibrillatore pediatrico donato alla scuola dell’infanzia “Padre Gino Bellezze” di Montecassiano e per la Fondazione Salesi di Ancona. Al termine degli impegni estivi una delegazione della Banda consegnerà il ricavato alla responsabile della Fondazione.Dopo questi eventi a scopo benefico la Banda Montecassianese ha accettato l’invito dell’Anbima provinciale Firenze-Prato e il 2 luglio ha eseguito un concerto nella splendida cornice di piazza della Signoria di Firenze al cospetto di oltre 1000 spettatori di diverse nazionalità. I 55 elementi della Banda hanno deliziato il pubblico presente proponendo, sotto la Loggia dei Lanzi, brani che hanno spaziato dalla musica classica alla contemporanea per finire con la musica originale per banda raccogliendo applausi a scena aperta e i complimenti dell’organizzazione e di molti presenti.Il prossimo 4 agosto la Banda di Montecassiano ha accolto l’invito dell’Associazione Sferisterio e dell’Anbima provinciale di Macerata per partecipare a “Notte dell’Opera”; si esibirà presso piazza Mazzini sin dalle ore 21,00 con un programma che spazierà dai brani operistici alla musica moderna nel tema “MEDITERRANEO” filo conduttore della serata.
In occasione della Notte dell'Opera dello Sferisterio, l'Università di Macerata ha organizzato un laboratorio diretto a bambini dai 5 ai 10 anni. Sotto la guida del maestro Ettore Sbaffi della Fattoria didattica L'Arcobaleno, i piccoli partecipanti potranno costruire un libricino pop up ispirato a uno dei tre titoli in cartellone della Stagione Lirica maceratese, l'Otello.A tutti sarà offerta una deliziosa merenda grazie al contributo del DoppioZero Lab. L'appuntamento è per giovedì 4 agosto dalle 19 alle 22 nel giardino dell'Infopoint in Largo Volontari del Sangue in via Don Minzoni, 2. Per l'occasione l'Infopoint dell'Unimc sarà aperto per tutta la durata dell'evento oltre il normale orario. Ci saranno anche gli stand dell'Eum, la casa editrice dell'Ateneo, e di PlayMarche con i gadget Unimc. Per informazioni: orientamento@unimc.it.Sempre in collaborazione con l’Università di Macerata, in particolare con il corso in psicologia dello sviluppo, lo Sferisterio per il Macerata Off Festival ha organizzato anche i laboratori “Opera-attiva-mente”, ogni martedì pomeriggio alle 18 nel cortile del Palazzo Buonaccorsi: si ascolta la storia di una delle opere in cartellone, si gioca insieme e si fa una sana merenda. L’ultimo appuntamento è per il 9 agosto.
Grande successo per il Whatsapp Quiz, il divertente gioco che lo scorso weekend, sabato 30 e domenica 31 luglio, ha invaso le spiagge del lungomare nord di Civitanova Marche!Centinaia di persone sono state coinvolte da degli animatori che le hanno fatte giocare con il loro smartphone utilizzando la chat di whatsapp. Oltre 300 gadget estivi personalizzati Val di Chienti sono stati distribuiti durante le due giornate.Tutto è successo nel pomeriggio di sabato e la mattina di domenica. Tutti coloro che lo scorso weekend erano sulle spiagge del litorale nord di Civitanova Marche, hanno potuto assistere ad un vero e proprio fenomeno di massa, degno della migliore caccia al Pokemon!Ma anziché andare alla ricerca di Pikachu, le persone coinvolte dovevano spremersi le meningi per sfidare il vicino di ombrellone rispondendo alle domande il più velocemente possibile in modo da ottenere l’ambito gadget in palio. Come?Prima di tutto bisognava avere l’App di WhatsApp, successivamente bastava iscriversi indicando agli animatori presenti sulla spiaggia il proprio numero di cellulare, in questo modo l’utente veniva inserito nella chat di gioco. Al via dell’animatore bisognava rispondere il più velocemente possibile ad alcune domande di attualità e cultura generale, che venivano fatte dall’animatore stesso, per aggiudicarsi l’ambito gadget. I più bravi sono riusciti ad ottenere gadget come materassini, racchettoni, borse da spiaggia e bastoni da selfie. Per tutti gli altri un premio di consolazione molto gradito: un pallone gonfiabile.Un evento che non solo ha coinvolto bambini, ragazzi e persone di tante generazioni diverse ma che ha divertito decine di bagnanti venuti anche solo per vedere o suggerire la risposta ad un amico.Avete voglia di mettervi alla prova? Quanti film hanno girato insieme Bud Spencer e Terence Hill? Se lo sapete siete pronti per la prossima tappa di WhatsApp Quiz.Sabato 6 e domenica 7 agosto cercate per le spiagge il pallone gigante Val di Chienti!
La Camera di Commercio di Macerata comunica che giovedì 4 agosto alla Civica Enoteca Maceratese alle 11.45 sarà sottoscritta, insieme al Cosmari Srl, la convenzione per la realizzazione di “Fatti gli avanzi tuoi”, il progetto dedicato all’educazione al cibo sostenibile come contemplato dal Wellfood action.Il progetto “Fatti gli avanzi tuoi” ha l’obiettivo di creare una rete che veda coinvolte le strutture della ristorazione, dalle strutture ricettive agli agriturismi, nell’impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo anche attraverso azioni mirate al cambiamento dello stile di vita e che scoraggi lo spreco alimentare anche attraverso la distribuzione delle cosiddette “Doggy bag”. Tale iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell’ambito dei finanziamenti Europei IPA-CBC Adriatico, volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile ed il miglioramento delle performance delle Pmi del settore agro-alimentare.All’apertura dei lavori, affidata al presidente della Camera di Commercio Giuliano Bianchi, seguiranno gli interventi del presidente Cosmari Marco Ciurlanti, del direttore Cosmari Giuseppe Giampaoli, del rappresentante Novamont Andrea Di Stefano e della coordinatrice camerale del progetto Wellfood Lorenza Natali.