Federico Palmieri ha firmato per la Maceratese.21 anni, seconda punta, piede preferito il destro, recanatese, Palmieri è maturato calcisticamente nelle file del team leopardiano, realizzando 14 gol in 43 partite di serie D. 2 presenze in Lega Pro nella prima parte della stagione 2014-15 nel Santarcangelo, per poi vestire la casacca del Carpi, con cui ha totalizzato 12 presenze e 5 gol nelle compagini giovanili ed 1 presenza in serie B con mister Castori. La scorsa stagione è passato di nuovo al Santarcangelo, in Lega Pro, dove ha totalizzato dieci presenze.Palmieri si era aggregato alla Maceratese alla vigilia dell’amichevole con lo Spezia.
Onde di riccioli, conchiglie, creature marine e tanto azzurro nelle acconciature e nei make – up realizzati dagli acconciatori e dalle estetiste di Confartigianato Imprese Macerata, che sono stati protagonisti della ” Notte dell’Opera”, grande festa dell’opera lirica che anche quest’anno è tornata a rianimare il centro storico maceratese.Confartigianato Imprese Macerata, attraverso la collaborazione delle imprese dell’ area Benessere, acconciatura ed estetica, dopo il successo dell’edizione 2015, ha organizzato nell’ambito dell’evento un Backstage acconciatura e trucco open – air, nel corso del quale un gruppo di acconciatori ed estetiste di Confartigianato hanno lavorato con abilità e fantasia su modelle mostrando le proprie creazioni al pubblico.In linea con il tema scelto per la serata, quindi il Mediterraneo, ispirato alle opere in calendario, storie che in modi diversi parlano di questo mare, l’azzurro ed i temi legati al mare sono stati il filo conduttore delle splendide creazioni che acconciatori ed estetiste hanno realizzato nel corso della serata attraverso la loro creatività ed abilità professionale.Nella suggestiva location in piazza della Libertà, le imprese del settore benessere hanno creato acconciature e make – up spettacolari su splendide modelle ed hanno attratto l’attenzione del pubblico che con grande interesse ha potuto assistere a dimostrazioni di acconciature e tecniche di trucco dal vivo, e provare in prima persona pettinature e make-up ispirati al Mediterraneo.I saloni di parrucchieri che hanno partecipato all’evento sono stati Igor Style (Tolentino), I Vecchioli (Macerata), Ivan e Amleto (Monte San Giusto), Daniele Hair Studio (Porto Potenza Picena), New look – Maria (Morrovalle), Salon Relax Parrucchieri (Corridonia). I centri estetici che hanno preso parte alla serata sono stati invece: Antares (Macerata), Benè Estetica (Montecassiano), Istituto Evo (Corridonia) e Punto Donna ( Recanati).A fornire gli splendidi abiti indossati dalle modelle è stata la Sartoria Teatrale Arianna di Corridonia, mentre gli arredi sono stati messi a disposizione dalla Cecchetti Arredamenti di Sforzacosta.Il Presidente degli Acconciatori Daniele Zucchini e la Presidente delle Estetiste di Confartigianato Imprese Macerata Rosetta Buldorini, hanno espresso entrambi grande soddisfazione per la riuscita dell’evento: " Essere presenti come Confartigianato Imprese Macerata Benessere ad eventi del calibro della Notte dell’Opera, che suscitano grandissima partecipazione ed interesse da parte del pubblico, è per le nostre imprese un’ importante occasione per promuovere la propria immagine e professionalità" - hanno detto i Presidenti - "Un’ occasione questa, che ha centrato a pieno gli obiettivi che ci eravamo proposti, ma anche uno spettacolo brillante, grazie alla scelta di mostrare a porte aperte il backstage di lavoro delle nostre imprese del benessere, che hanno “svelato” una parte dei piccoli e grandi trucchi del mestiere. Il futuro del settore passa infatti anche per la capacità di cogliere le opportunità del mercato oltre che per l’aggiornamento: per farlo, attraverso il sostegno di Confartigianato ci stiamo impegnando nella promozione e nella partecipazione ad attività formative, convegni, e fiere di settore, attività strategiche per crescere professionalmente ed essere sempre più competitivi e all’avanguardia".
Altro fiore all'occhiello per la Junior Macerata che è stata inserita nel novero delle squadre partecipanti alla settima edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile in programma a settembre a Potenza Picena.La società maceratese ha acquisito il diritto a partecipare a questo evento calcistico di grande rilievo a livello giovanile e riservato ai nati nel 2005 dopo aver preso parte, guidati da mister Marco Donati, alla “Friends Cup" e che ha dato diritto ai giovani calciatori maceratesi di accedere alla seconda fase. Una torneo, questo in programma tra circa un mese, che vede la partecipazioni di quattro società professionistiche del calibro di Inter, Fiorentina, Empoli e Pescara a cui si aggiungono alcune società dilettantistiche come il Potenza Picena 1945, l'Unione Sportiva Filottranese, il Porto Sant'Elpidio, la Nick Calcio Bari, una Delegazione della Repubblica Popolare Cinese e come detto la Junior Macerata. Un partecipazione che conferma la qualità del lavoro svolto dal sodalizio maceratese che unisce la crescita dei ragazzi sotto l'aspetto tecnico anche molta attenzione al loro cammino di crescita a livello caratteriale cercando di insegnare il ripestto per il compagno e l'avversario.
La società non conferma né smentisce, ma la notizia a breve potrebbe diventare ufficiale. La Maceratese avrebbe trovato l'accordo per portare in biancorosso il difensore Manuel Scalise, classe 1981, nato a Rho.Il terzino destro nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia del Mantova ed attualmente è svincolato. Nel suo ricco curriculum ci sono anche Saronno, Brescello, Montevarchi, Sangiovannese, Grosseto, Pavia, Lucchese, Alessandria, Olbia, Nocerina, Ascoli e Salernitana.Nel frattempo è arrivato il transfert dalla Lituania (dove ha giocato nella passata stagione nelle file del Trakai) per Mattia Broli. Il difensore sarà così a disposizione del tecnico Federico Giunti per la partita di Tim Cup domani pomeriggio a Carpi.
Una serata al luna park si è trasformata in una sorta di incubo per un 40enne di Macerata che ora si trova ricoverato all'ospedale di Civitanova con una prognosi di trenta giorni.L'uomo, R.C., è andato l'altra sera al luna park di Porto Recanati ed è salito su una delle attrazioni presenti, quando è rimasto vittima di un banale incidente. Ricadendo sulla gamba destra si è procurato una brutta frattura scomposta di tibia e perone. Subito soccorso, è stato portato in ambulanza in codice giallo all'ospedale di Civitanova dove i referti radiografici hanno evidenziato la frattura, rendendo necessario il ricovero.
Il Consiglio Direttivo di Lega ha provveduto alla composizione dei gironi del Campionato Lega Pro per la stagione sportiva 2016/2017.La Maceratese così come le altre tre formazioni marchigiane, vale a dire, Ancona, Fano e Sambenedettese, è stata inserita nel raggruppamento B dove però c'è anche una X. Resta infatti sospesa la situazione dell’Albinoleffe, che sara’ l’ultima squadra delle dodici ripescate soltanto nel caso in cui i club che vantano una precedenza in graduatoria non avanzeranno ulteriori ricorsi.Ecco il girone B: X, Ancona, Bassano V., Fano, FeralpiSalò, Forlì, Gubbio, Lumezzane, Maceratese, Mantova, Modena, Padova, Parma, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Venezia.Tre le squadre della Lombardia (in attesa dell’Albinoleffe), tre del Veneto, cinque dell'Emilia Romagna, una dell'Umbria, una del Friuli Venezia Giulia, una del Trentino Alto Adige, una dell'Abruzzo.Un girone di ferro, non c’è che dire.Nel girone A ci sono: Alessandria, Arezzo, Carrarese, Como, Cremonese, Giana E., Livorno, Lucchese, Lupa Roma, Olbia, Piacenza, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Racing Roma, Renate, Robur Siena, Tuttocuoio, Viterbese.Infine ecco il girone C: Akragas, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Fondi, Juve Stabia, Lecce, Matera, MeIfi, Messina, Monopoli, Paganese, Reggina, Siracusa, Taranto, Vibonese, Virtus Francavilla.
"La Buona Scuola è talmente buona che nelle Marche a cinque settimane dall’inizio dell’anno scolastico ci sono 1400 ammanchi d’organico tra docenti e personale ATA. Insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili? Mancano. Classi pollaio? Sempre tantissime. Tempo pieno? Domanda supera di gran lunga l’offerta. Ho presentato un’interrogazione al ministro Giannini: dopo due anni di fumo è ora che tiri fuori anche qualche pezzo di arrosto": l'on. Patrizia Terzoni del Movimento Cinque Stelle lancia l'allarme a un mese dalla ripresa delle attività scolastiche nelle Marche."Con la legione chilometrica di precari che ha il mondo della scuola in Italia" dice la Terzoni "è possibile che in una regione ci sia un ammanco generale di organico di oltre mille unità? A quanto pare sì. E’ il triste caso delle Marche, dove le spie rosse accese dai sindacati nelle scorse settimane stanno diventando sirene di allarme a cinque settimane dall’inizio dell’anno scolastico 2016-2017. Tra docenti e personale ATA, sono 1400 i posti non ancora assegnati stando alle stime delle principali sigle sindacali. Una cifra incomprensibile, se si considera che il numero di iscritti è in calo un po’ a tutti i livelli. Un quadro imbarazzante che va chiarito: ho portato il caso in Parlamento qualche settimana fa con un’interrogazione al ministero della Pubblica Istruzione per avere risposte concrete e garanzie prima della chiusura dei lavori d’Aula di agosto. Ovviamente tutto tace.Non sono solo a rischio decine di attività didattiche e di servizi quali ad esempio i corsi di bilinguismo, quelli musicali, le classi a tempo pieno e le sezioni antimeridiane della scuola dell’infanzia. Se gli studenti complessivi calano, sono però in aumento quelli con handicap, per i quali non è stato predisposto nessun potenziamento del lotto degli insegnanti di sostegno. Va inoltre aggiunto che, nonostante i provvedimenti messi in atto per ridurre le “classi pollaio”, negli istituti presenti nella regione saranno ancora tante quelle con oltre 30 alunni. Su tutti questi aspetti serve un chiarimento dal Miur, subito: la scuola marchigiana non merita i “rattoppi” che è costretta a vivere da ormai un decennio".
Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.
Ieri sera il sindaco Romano Carancini e il vicesindaco Stefania Monteverde hanno accolto nella sala consiliare un gruppo di cittadini di Issy Les Moulineaux, la cittadina francese legata alla città di Macerata da un patto di amicizia che risale al 1982.I 24 francesi, a Macerata grazie al soggiorno organizzato dal Comitato gemellaggi di Issy coordinato in questa occasione da Sigrid Niedermayer e Gaetane Allier, è arrivato in città il 2 agosto e si fermerà fino a domenica prossima. Fitto di appuntamenti il programma della permanenza che prevede, tra le altre cose, la visita ad alcune cittadine e aziende del Maceratese, serate all’opera e un’uscita alle Grotte di Frasassi.“Il piacere di accogliervi è particolare – ha detto il sindaco - perché arrivate da una comunità gemellata con Macerata. Questi giorni in città si respira un clima di festa grazie alla stagione lirica e spero possiate coglierlo anche voi. L’auspicio è che possiate tornate a Issy immaginando di essere stati a casa vostra ed esservi sentiti partecipi della vita di questa comunità”.Il vicesindaco Monteverde ha ricordato la scelta fatta insieme alle altre città gemellate di intensificare i rapporti con le varie realtà: “Abbiamo scelto – ha detto - di incontrarci in occasione delle feste popolari di ogni città, occasione per progettare attività da fare insieme grazie ai fondi europei e creare quindi rapporti non solo politici ma anche culturali”.Il gruppo di Issy Moulineaux sabato sera avrà occasione di incontrarsi con alcuni cittadini di Weiden – l’altra città legata a Macerata da uno storico patto di gemellaggio - che hanno deciso di trascorrere un periodo di vacanza nella nostra città.Prima dei saluti finali è avvenuto il tradizionale scambio di doni. Il sindaco Carancini ha consegnato ad ogni ospite una penna e un segnalibro raffigurante la torre civica con l’orologio planetario.
Sono tutte bellissime le mani delle donne. Straordinarie quando sfiorano gli strumenti musicali. Sono piccoli contatti pulsanti che irradiano la figura a cui appartengono e che trasmettono "Onde Sonore" passando di mano in mano emozioni e battiti di cuore dentro quello spazio "Mediterraneo" che - soffusa e allo stesso tempo forte - la voce recitante interrogava: "Mediterraneo da capire, mediterraneo da confinare?".Ieri sera al Teatro Lauro Rossi all'interno del Festival Off della stagione 2016 dello Sferisterio è andato in scena, in prima assoluta, "Mediterranea. Onde sonore", melologo in quattro Approdi (la seduzione, l'Illusione, l'abbandono, l'attesa) con Prologo ed epilogo, composto, oltre che eseguito, da quattro donne Carla Magnan, Cinzia Pennesi, Carla Rebora, Roberta Vacca insieme all'Accademia della Libellula, sotto la direzione di Cinzia Pennesi.Una composizione musicale che ha accompagnato il testo recitato da Maria Letizia Gorga scritta oltre che eseguita - finalmente - da donne e dedicata agli infiniti simbolismi che il Mediterraneo - tema della stagione lirica di quest'anno - porta con sé. Il Mediterraneo come spazio da nutrire e custodire, il Mediterraneo delle mille culture e dei mille modi di vivere, gli stessi mille modi di vivere delle donne che troppo spesso sono state spinte dentro il riduzionismo di un modello da seguire, questo o quello che sia.Il Mediterraneo degli scambi e dei commerci, dalla Magna Grecia alla Serenissima, ma anche il Mediterraneo dell'incontro che può diventare paura e scontro: l'Impero Ottomano di un tempo, la Turchia di oggi.Il Consiglio delle donne del Comune di Macerata si è fatto pomotore di questa serata proprio per questo, per mettere in scena donne protagoniste e sensibili, dedite e attente, concentrate e brave in uno dei tanti ambiti, quello musicale, ancora profondamente maschili se guardato dal lato autorale. E invece no, le donne autrici ci sono e sono di esempio. Un esempio cui guardare perché esserci sia sempre possibile e perché, in ogni spazio sociale, la sensibilità delle donne possa portare il suo contributo di ricchezza da condividere.Organismo misto di donne elette e di donne della società maceratese, il ruolo del Consiglio delle donne è proprio questo, promuovere il confronto, agire con pareri sull'azione amministrativa e con un lavoro di formazione continua volto al riconoscimento reciproco, al rispetto, alle stesse possibilità di mettersi in gioco facendo fruttare i 59 sguardi delle sue componenti.E' stata la nostra prima volta ed è stato bello, anche se non abbiamo potuto dimenticare l'altra realtà, quella della violenza sulle donne, quella che ha portato a 61 femminicidi dall'inizio di quest'anno. Le due sedie drappeggiate di rosso che abbiamo voluto in prima fila volevano ricordare non solo le ultime due donne uccise, ma il loro essere 'persone' uccise, tolte alla rete delle loro relazioni, dei loro affetti con tutto il peso di drammaticità che questo comporta: famiglie straziate, figli orfani di madre e di un padre omicida, l'enormità di un dolore che quell'atto fa venire ad esistenza senza che più nulla lo possa veramente spegnere, per sempre.C'erano molti uomini con noi ad assistere allo spettacolo però e questo ci conforta, perché il cammino di crescita va fatto insieme e solo così darà i suoi più buoni frutti.
Sottoscritta questa mattina la convenzione per l’avvio del progetto “Fatti gli avanzi tuoi” tra la Camera di Commercio di Macerata, nella persona del presidente Giuliano Bianchi, e il COSMARI, con la vicepresidente Rosalia Calcagnini. Il progetto ha l’obiettivo di creare una rete che veda coinvolte la realtà della ristorazione, delle strutture ricettive agli agriturismi, nell’impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo, scoraggiando lo spreco alimentare attraverso la distribuzione delle cosiddette doggy e family bag.Il presidente Bianchi si è subito reso entusiasta del progetto al momento della presentazione “arrivano molte idee sul nostro tavolo ma poche sono belle come questa”. Dopo aver visto l’analisi dei dati sullo spreco del cibo e sulla cattiva cultura del “portarsi a casa ciò che avanza”, soprattutto per il senso di vergogna, la Camera di Commercio ha sentito il dovere etico di promuovere l’idea attraverso il finanziamento alla imprese per i nuovi contenitori per gli avanzi.All’indomani della legge sullo spreco alimentare approvata dal Parlamento, la Provincia di Macerata si fa capofila con un’innovazione che coinvolge gli attori principali della ristorazione. L’idea nata nel 2013, subito dopo la firma per la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare, ha portato il Cosmari a voler rendere azione le parole sottoscritte. Il consorzio maceratese infatti, non si occupa solo di recupero e smaltimento rifiuti, ma anche di educazione alla sostenibilità “C’è un onere morale che ci induce a sensibilizzare la popolazione a ridurre lo spreco” dichiara la vice presidente Calcagnini a sostegno di questa importante iniziativa.Partner operativo l’azienda Novamont che ha progettato e realizzato i contenitori completamente biodegradabili e che, dopo l’utilizzo, possono essere gettati nella frazione organica, in quanto essi sono in MATER-BI, cioè bioplastica compostabile contenente materie prime rinnovabili, eliminando in questo modo vaschette di plastica usa e getta finora utilizzate come family bag.La Novamont è un’azienda nata dal gruppo Montedison e sopravvissuta alla crisi proprio grazie alla scelta del settore biochimico rinnovabile per la produzione di materie prime. L’industria si pone l’obiettivo di sviluppare bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica e agricoltura, attivando bioraffinerie integrate nel territorio e fornendo soluzioni applicative a basso impatto ambientale che garantiscano lungo tutto il loro ciclo di vita un uso efficiente delle risorse con vantaggi sociali, economici ed ambientali di sistema.Anche il direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, ha sottolineato l’importanza del progetto e auspica che esso sia accolto nel territorio e prenda campo tra i cittadini e i ristoratori “la nostra missione è lanciare il messaggio e dare gli strumenti adatti per un’azione sostenibile e ecocompatibile, ora sono gli attori protagonisti del progetto a dover portare avanti l’iniziativa”. Se è pur vero che la provincia di Macerata è tra le più strutturate in Italia per la raccolta differenziata è anche vero che la produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte ed è fondamentale abbassare anche questo misuratore, poiché l’Unione Europea sta varando un piano che utilizzi come target per la sostenibilità ambientale proprio quanto si recupera e non quanto si raccoglie.Questa iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell’ambito dei finanziamenti europei e volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e il miglioramento delle performance delle PMI del settore agroalimentare. Lorenza Natali, coordinatrice camerale del Wellfood, ha volto l’attenzione anche sul Marchio di Ospitalità Italiana che non ha come variabile solo la qualità del servizio e dei prodotti, ma anche la sostenibilità ecologica.A partire da settembre inizierà la campagna di promozione con dépliant e la distribuzione dei contenitori, ma soprattutto tante iniziative e conferenze itineranti, così da unire l’eccellenza dell’enogastronomia del nostro territorio e la lotta allo spreco con “Fatti gli avanzi tuoi”.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Nuova allerta meteo della Protezione Civile Regionale delle Marche valida dalle 12 di venerdì 5 agosto alle 18 di sabato 6 agosto.Il transito durante il pomeriggio di venerdì di un fronte freddo associato ad una perturbazione nord-atlantica determinerà sulla nostra regione un aumento dell'instabilità. La chiusura del minimo depressionario già dalle prime ore della giornata di sabato proprio sull'Italia centrale favorirà flussi di rientro di aria umida.Durante il pomeriggio di venerdì rovesci o temporali sparsi, con locali picchi moderati; durante la giornata di sabato - ed in particolare durante la prima parte - precipitazioni diffuse con medie areali moderate ma cumulate localmente elevate
Venerdì (5 agosto) alle 21.30 con la sesta serata in programma, calerà il sipario sulla 29^ rassegna teatrale Macerata e dintorni, organizzata dal Comune con la collaborazione di UILT Marche e del Teatro Avis di Macerata.In scena la compagnia Teatro Avis di Macerata, che proporrà Adelaide, una commedia di Pino Cipriani con la regia di Stefano Petetta. Si tratta di una commedia moderna che affronta il problema famigliare della sistemazione di due giovani figlie, con una mamma che prova a spiegare loro i pericoli del matrimonio e un padre sempre troppo impegnato che subisce le invettive della moglie, in una serie di circostanze paradossali dalle varie sorprese che sono tante, divertenti e giuste per una tranquilla serata di agosto.Per assistere allo spettacolo il costo del biglietto è di 4 euro con una riduzione a 2 euro per pensionati e ragazzi sotto i 12 anni.Info e prenotazioni: 333.3382254
Dopo la conclusione dei corsi e delle attività in piscina, celebrate dallo staff con una gradevole cena, è arrivata la bandiera a scacchi anche per tutte le categorie agonistiche del Centro Nuoto Macerata. Un altro epilogo meritevole di celebrazioni per i risultati regionali nonché nazionali.Il mese di luglio infatti è stato tanto denso di impegni quanto di gioie a partire dallo Sprinter Day di Fano, gara riservata ai velocisti. È stata la prima esperienza in trasferta per i giovanissimi del settore Propaganda allenati da Francesca Vella, un debutto coronato dalla medaglia per Flavio Celoaliaj. Tra gli atleti della categoria Esordienti, inoltre, sono andati a podio Marco Tognetti e Alessia Nurena. Per i più grandi ecco le medaglie di Ilaria Simoncini, Lucrezia Battistini nel dorso e di Alex Dobai nella rana.Nei campionati regionali di nuoto, sotto la guida di Franco Pallocchini e Mauro Antonini, superstar è stata Lucrezia Battistini che si è laureata campionessa Juniores delle Marche nei 50 dorso e due volte bronzo nei 100 e 200 della stessa specialità. Questi risultati le hanno dato il piazzamento tra le 6 migliori atlete della Regione. Altra medaglia, il bronzo conquistato nei 50 stile libero da Veronica Rossetti. Nota di merito, infine, per la giovanissima Ilaria Simoncini, classe 2003, la migliore in assoluto tra le ragazze della sua età nei 100 dorso.Per gli atleti maceratesi del Salvamento l’ultimo appuntamento è stato il “Campionato Italiano Ocean” sulla spiaggia di Riccione e qui, in una competizione nazionale, i biancorossi hanno ottenuto risultati davvero sorprendenti. Nella gara sprint i cadetti Marco Marinozzi e Riccardo Zaffrani Vitali hanno raccolto rispettivamente l'ottavo e il decimo posto italiano. Bravissimi poi gli Juniores Edoardo Carletti e Nicola Tobaldi e, nella specialità Bandierine, Edoardo Carletti per i ragazzi e Maria Chiara Cera per le ragazze, tutti e quattro tra i migliori 15 d’Italia. Performance che hanno garantito al CN Macerata dell’allenatore Franco Pallocchini – oltretutto unica società marchigiana partecipante - di confermarsi tra i 20 club più forti della penisola.Ora per gli atleti qualche meritata settimana di riposo, un periodo di relax che terminerà il 22 agosto, data di ripresa degli allenamenti. Sarà anche la data di riavvio della piscina comunale di viale Don Bosco, nuovamente riaperta al pubblico di tutte le età dopo utili lavori di manutenzione.
Sabato 28 luglio, nel pomeriggio, gli studenti liceali che si sono diplomati nel 1986 hanno organizzato una “rimpatriata” nella sede di corso Cavour per ritrovarsi in occasione del trentennale del conseguimento del diploma. Ad accoglierli il professor Adriano Menchi, vice Dirigente, che ha fatto gli onori di casa ed ha organizzato un simpatico ricevimento. È stata fatta suonare la campanella e gli studenti presenti sono tutti entrati in classe dove, fra la meraviglia ed il compiacimento generali, la loro professore di Latino e Greco, Maria Carapella, si è prestata ad un appello con tanto di registro dell’epoca, per l'occasione rispolverato dall’archivio.E così, ex cathedra, la docente ha iniziato a chiamare tutti gli studenti della classe Terza A, ricordando anche perfettamente alcuni aneddoti ed i loro posti di allora. Dopo l’appello e la consegna di un presente da parte della classe alla professoressa Carapella (vero “terrore”, si dice, del tempo) è iniziata la visita dell’istituto cercando di ritrovare l’aula di allora. L’edificio, rimesso a nuovo di recente, ha fatto una grande impressione a tutti gli ex studenti ed il tuffo nel passato è stato decisamente apprezzato e vissuto anche con un pizzico di emozione.Dei venti liceali non tutti erano presenti, per motivi diversi; insieme ai presenti, comunque, anche alcuni insegnanti che hanno rivissuto con partecipazione le giornate di allora.La visita si è conclusa nell’aula magna, oggi sala Confucio, alla presenza del neo eletto presidente dell’associazione Amici del Liceo Classico, professor Fabio Macedoni, che ha approfittato dell’occasione per spiegare i contenuti e gli scopi dell’associazione e per tentare di acquisire nuovi adepti.La comitiva si è data poi appuntamento a cena, per concludere degnamente la serata.Questi i componenti della classe terza A: Stefano Bianchi, Beatrice Borgiani, Vanda Broglia, Tommaso Brutti, Lorenzo Canullo, Fabrizio Cervigni, Sandro Evangelisti, Giacomo Feliciotti, Fabrizio Forconesi, Pierfrancesco Giannangeli, Cristiana Lombi, Andrea Lorenzini, Angelita Luciani, Lucia Marrocchi, Marco Marsili, Monica Monachesi, Cristina Monteverde, Brigida Morresi, Ilaria Morresi, Antonella Passalacqua.
Prima del proibitivo impegno di Tim Cup Carpi-Maceratese (ma la pres. Tardella, che non demorde, ha rimarcato in altro momento che il pallone può girare anche in altro senso e ricordato l’impresa dei grigi dell’Alessandria della scorsa edizione, quando furono fermati solo dal Milan in semifinale…), la Maceratese si è impegnata in allenamento contro la Sangiustese, imponendosi con un poker di reti a zero. Fra i biancorossi mister Giunti ha impiegato chi aveva necessità di incrementare il minutaggio ed i giocatori in prova: Gandelli a centrocampo, Solinas e Palmieri in attacco.Primo tempoAl 4’ è la Sangiustese che si affaccia in avanti con Francia, ma Moscatelli vigila.Al 12’ è però la Maceratese che accelera e passa. Punizione liftata di Palmieri e Chiodini deve inchinarsi: 0-1.La Rata controlla e la Sangiustese prova a raddrizzare il risultato, ma invano. Al 23’ interessante spunto lungo la fascia di Gandelli che recupera palla, vola e crossa, ma la difesa rossoblù libera. Sei minuti dopo “Stese” pericolosa con Tascini che serve con un virtuosismo Frascerra il quale viene però limitato in corner. Al 41’ la Sangiustese ci riprova su azione d’angolo con Francia, ma Amedeo Massei chiude di nuovo in angolo.Secondo tempoAd inizio ripresa Giunti inserisce solo Cantarini fra i pali e Malaccari, mentre Pierantoni fa ruotare diverse pedine.Al 12’ la Rata raddoppia ancora con Palmieri che se ne va e, dopo una lunga fuga, infila il portiere in uscita: 0-2.I calzaturieri provano a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Ulissi sugli sviluppi di una punizione, ma questi non inquadra lo specchio. All’ora di gioco si cambia molto in casa biancorossa. La manovra dei maceratesi diventa più fluida. Dopo un paio di occasioni per Colombi e Kouko, al 33’ il tris. Folata offensiva dei biancorossi, con traversone illuminante di De Grazia per Kouko, che incorna in rete: 0-3.Al 42’ c’è anche il poker. Il Cobra Colombi ottiene la massima punizione a contatto con Iacopini e, dagli undici metri, non sbaglia: 0-4.Il commento del trainer“Ho impiegato chi ha giocato di meno a Campodarsego, dove abbiamo speso molto – ha detto Federico Giunti a fine gara -. Con la Sangiustese, nonostante l’allenamento intenso della mattinata, è stato un buon test in vista dell’impegno di Tim Cup di sabato prossimo. Contro il Carpi, una squadra attrezzatissima e di categoria superiore, partiamo battuti, ma sulla carta. Se dovessimo parlare di percentuali direi che abbiamo l’1% di possibilità di successo. Eppure giocheremo fortemente determinati per centrare proprio quell’1%. Contro l’undici di Castori ci proveremo in ogni caso”.SANGIUSTESE-MACERATESE 0-4SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini (20’ st Iacopini); Marinangeli (1’st Calamita), Carboni (1’st Iommi), Natalini (1’ st Pagliarini), De Reggi (1’ st Rakipi); Bruni (20’ st Ramadori), Biondi (1’st Lattanzi), Francia (1’ st Finucci); Frascerra, Tascini (1’st Ulissi), Hanine.All. Pierantoni.MACERATESE (4-3-1-2): Moscatelli (1’ st Cantarini); Marco Massei (16’ st Ventola), Di Sabatino (16’ st Marchetti), Bondioli (16’ st Gattari), Broli; Franchini (1’ st Malaccari), Amedeo Massei (16’ st Quadri), Gandelli (16’ st De Grazia); Quadrini (16’ st Turchetta); Solinas (16’ st Colombi), Palmieri (16’ st Kouko).All. Giunti.Arbitro: Ciucani di Rapagnano.Reti: 12’ pt e 6’ st Palmieri, 33’ st Kouko, 42’ st Colombi rig.Note: corner 5-8
La Maceratese di Federico Giunti potrebbe parlare anche brasiliano. Stando ad alcune indiscrezioni il sodalizio biancorosso avrebbe avvicinato Vanin Ronaldo, classe '83, terzino destro svincolatosi dal Sorrento. Il giocatore italo brasiliano nato a San Paolo ha alle proprie spalle diversi campionati in Lega Pro, tre presenze in serie A con la maglia del Torino e 18 in serie B con quella del Catanzaro. Per lui anche la serie A in Slovenia con il Nova Gorica.Ieri la Maceratese ha giocato in amichevole contro la Sangiustese, i biancorossi hanno vinto per 4 a 0.“Il risultato conta poco o niente, ci eravamo allenati anche in mattinata – ha detto Federico Giunti – Hanno giocato quelli che sono stati utilizzati meno sabato scorso”.Mister è d’accordo con quanto dice Stambazzi? Secondo il diesse per completare la rosa la Maceratese ha bisogno di due esterni bassi, un centrocampista e due attaccanti?“La rosa è un po’ risicata, sono d’accordo con il direttore. L’importante è trovare i profili giusti. Non vogliamo sbagliare. L’obiettivo è quello di farci trovare pronti per il 28, quando partirà il campionato”.Vanin Ronaldo è un obiettivo della Maceratese?“Mi mandano talmente tanti nomi in questo momento i procuratori. E’ uno dei tanti che si fanno in questo momento”.
La difficile situazione del trasporto pubblico locale marchigiano è oggetto di un’interrogazione presentata in questi giorni dagli Onorevoli Manzi, Carrescia, Lodolini, Morani, Petrini ed Agostini, indirizzata al Ministero dello Sviluppo economico e al Ministro dell'economia e delle finanze.I parlamentari marchigiani del Partito democratico hanno in tal modo voluto evidenziare le loro perplessità circa la riduzione dei finanziamenti statali destinati alla Regione Marche, per il 2016, a seguito della ripartizione dell’apposito Fondo unico nazionale.Nonostante vada nella giusta direzione lo stanziamento da parte di Governo di ulteriori risorse per l'anno 2016 destinate ad incrementare il fondo per il trasporto pubblico locale da ripartire tra le regioni a statuto ordinario, secondo gli interroganti occorrerebbe fare uno sforzo ulteriore, soprattutto a favore di aree che pur comportandosi in maniera virtuosa, come le Marche, oltre ad un deficit di funzionamento del TPL presentano anche un forte deficit infrastrutturale rispetto ad altre regioni, anche del centro Italia.La riduzione dei finanziamenti statali, evidenziano i parlamentari dem, comporta inevitabilmente una contrazione del servizio oltre che l'impossibilità di investire sull'implementazione degli utenti e delle corse che rischiano pertanto di ridursi sensibilmente il prossimo anno, con conseguenze particolarmente gravi soprattutto per le zone dell'entroterra.Si rischia di compromettere seriamente il futuro del trasporto pubblico locale marchigiano e con esso quello degli operatori del settore, ormai in affanno, e degli operatori economici che basano la propria attività anche sulla rete di mobilità regionale, per questo appare fondamentale, sostengono i parlamentari, che il Governo ponga in essere misure capaci di ristabilire un trattamento economico più omogeneo nella ripartizione del Fondo nazionale per il TPL, attraverso un incremento delle risorse destinate alla Regione Marche oppure mediante il superamento del criterio della spesa storica, dato che, con questo tipo di ripartizione, regioni virtuose come le Marche, che hanno da sempre cercato di ridurre gli oneri dello Stato sulle spese relative al settore trasporti, si ritrovano ingiustamente penalizzate e con esse gli operatori del settore ed economici a vario titolo coinvolti.
Una serata speciale organizzata per salutare un’occasione unica, ovvero i cinquant’anni dalla pubblicazione degli Xenia, raccolta di poesie di Eugenio Montale, stampata a San Severino Marche nel 1966. È stata la sontuosa cornice della residenza di charme “La Villa” di Cesolo ad ospitare l’incontro, ieri sera 2 agosto, promosso dai Teatri di Sanseverino, dall’associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba e dal Macerata Opera Festival, nell’ambito della nuova stagione dei Teatri Aperti per Ferie e del Festival Off. “Per il quinto anno consecutivo – ha sottolineato il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, introducendo l’evento culturale – si rinnova questo gemellaggio culturale fra i nostri Teatri ed il Mof che rinsalda un forte legame fra queste due entità ormai molto seguite dal pubblico ma anche fra territori che sono accomunati dalla storia e dai personaggi che hanno fatto quest’ultima come Ireneo Aleandri, architetto settempedano che progettò sia lo Sferisterio di Macerata che il Feronia di San Severino”.Protagonisti indiscussi dell’appuntamento sono stati il direttore del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, quello dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, Donella Bellabarba dell’Associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba che ha mostrato la prima copia degli “Xenia” stampata dai maestri tipografi Narciso e Folco Bellabarba e, infine, Giovanna Zampa, figlia dell’indimenticabile Giorgio Zampa, settempedano, giornalista e germanista, per tanti anni critico lirico del Corriere della Sera. Fra i numerosi ospiti anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, già direttore di Canale 5 e Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia che è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri accompagnato da Christophe Sanchez, suo capo di gabinetto e amministratore delegato di Turismo Bergamo, e da Andrea Compagnucci, responsabile della comunicazione istituzionale dell’associazione Arena Sferisterio. Gori, che condivide con Macerata il direttore artistico Francesco Michelli, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco, Rosa Piermattei, con la quale ha poi effettuato un tour, guidato dal direttore dei Teatri, Francesco Rapaccioni, al piano nobile del Palazzo Comunale e al teatro Feronia. Poi la serata a “La Villa” di Cesolo, dell’imprenditore Sandro Teloni, cui hanno preso parte, fra gli altri, anche il sindaco di Macerata e presidente del Cda dello Sferisterio, Romano Carancini, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, i consiglieri Piero Pierandrei e Francesco Borioni, il capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale, Daniele Salvi, il presidente della Confartigianato provinciale, Renzo Leonori, e altre personalità.“È stata una serata speciale – ha sottolineato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – per tutti noi e in particolare per me che mi sono sentita a casa in questo luogo dove ho trascorso molti momenti felici della mia infanzia. Un momento che ho voluto condividere con le persone che mi sono intorno e con tutti i settempedani oltre che con due graditi ospiti quali i colleghi sindaci di Macerata, Romano Carancini, e di Bergamo, Giorgio Gori, con cui ho avuto momenti di piacevole confronto prima e dopo lo spettacolo”.Molto toccante il ricordo di Giovanna Zampa. “Montale è stato mio padrino di battesimo e quindi una figura da sempre presente nella mia vita e molto legata alla mia famiglia. Ultimamente penso spesso alle memorie. Di Montale di sicuro ricordo i racconti, era un vero gentiluomo. Oltre ai ricordi personali spesso ricordo quelli che di lui facevano i miei genitori. Frequenti erano allora le nostre visite a zio Eugenio. Ricordo molto bene Gina, la sua governante, che apriva la porta di quella casa scura. Ricordo il colore grigio delle pareti, le persiane chiuse e il forte odore di sigari. Il nostro saluto era un bacetto. Quando si stufava muoveva continuamente le labbra e borbottava solo brevi risposte quando non gli piacevano le domande. Con mio padre condivideva l’interesse per il Corriere della Sera. Nel 1975, quando gli fu dato Nobel, papà c’era”.La serata si è concentrata sulla figura del premio Nobel italiano come appassionato e critico di musica, riflettendo su quanto de Il trovatore si possa trovare nei componimenti poetici dedicati alla moglie Drusilla Tanzi, soprannominata amichevolmente “la Mosca”, morta nell’ottobre del ‘63. Il direttore artistico dello Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, ha spiegato al numeroso pubblico la storia di Azucena, Manrico, Leonora ed il Conte di Luna, facendo particolare attenzione a tutto ciò che non succede sul palcoscenico, ma che è il motivo scatenante di tutta la tragedia. Micheli ha poi letto la poesia “Timor di me” di Pier Paolo Pasolini, ispirata alla prima scena del quarto atto dell’opera.