Il futuro di Federico Giunti sulla panchina della Maceratese appare legato al destino della società.I rapporti fra il tecnico umbro e la presidente Maria Francesca Tardella sono oramai compromessi. “Avrei dovuto mandarlo via ad agosto” ha detto la numero uno del sodalizio biancorosso dopo la partita persa con la Reggiana. Giunti era stato messo seriamente in discussione una prima volta dopo la trasferta di Modena, dalla quale la Maceratese era tornata a casa con un punto. “Giunti non comprende la filosofia della società né riesce a mettere in pratica la sua – ha affondato la Tardella – Il nostro tecnico sfinisce la squadra, corrono tutti per novanta minuti senza fare un tiro in porta”.Il tecnico non ha rilasciato dichiarazioni nella sala stampa del Mapei Stadium di Reggio Emilia. E non potrà parlare a mezzo stampa almeno fino alla prossima partita con il Lumezzane, sabato prossimo all’Helvia Recina. Idem i giocatori. L’unico delegato a fare interviste con i mass media è il direttore sportivo Gianluca Stambazzi.Se non dovesse andare in porto il passaggio di proprietà, sul quale legali e commercialisti di ambo le parti stanno lavorando da diverse settimane, difficilmente Giunti resterà sulla panchina della Maceratese.L’avvocato Andrea Bargagna, incaricato dall’imprenditore italo svizzero Filippo Spalletta di trattare l’acquisto del novantacinque per cento delle quote societarie, ha manifestato a più riprese l’intenzione di andare avanti con Federico Giunti in panchina, qualora la trattativa dovesse andare in porto. La presidente Tardella ha anticipato che la vendita della Maceratese sarà ufficializzata entro il 28 ottobre, vale a dire venerdì prossimo.Spalletta nei prossimi giorni sarà nuovamente a Macerata. L’intenzione del titolare della Derofis Ag (questo è il nome della sua azienda) legato alle Marche in quanto la moglie è originaria di Cagli, è quella di riportare entusiasmo e puntare alla serie B nel giro di due o tre anni.La Maceratese tornerà ad allenarsi domani pomeriggio all’Helvia Recina. I risultati della decima giornata di campionato hanno fatto perdere qualche posizione di classifica ai biancorossi che con dieci punti occupano la quintultima posizione insieme a Sudtirol, Modena, Lumezzane e Ancona
Un matrimonio colorato e folcloristico quello di due giovani che, stamattina, hanno pronunciato il loro sì nella biblioteca comunale di Macerata.Gli sposi, Ariel Ajgeraj e Fabrizio Piancatelli, infatti, dopo la cerimonia sono partiti da Piazza Vittorio Veneto,a bordo di un trattore, un Landini degli anni '40, al quale era stata attaccatta una finta carrozza, creata ad hoc per gli sposi tra gli applausi e le risate degli amici e dei parenti. Le nozze sono state officiate dall'assessore Alferio Canesin.Amici e parenti hanno festeggiato Ariel e Fabrizio all'agriturismo "La Rancia".
Martedì prossimo torna l’appuntamento con la formazione targata BigMat Fabio Sbaffi. L’azienda maceratese, che da anni organizza seminari in sinergia con ordini professionali ed esperti del settore edile, propone un nuovo corso del ciclo “Formiamoci”, dedicato, questa volta, in particolare all’aggiornamento dei geometri.Il seminario dal titolo “Sistemi di antisfondellamento e antiribaltamento con tecnologie Ruredil” si terrà, infatti, nella sede del Collegio dei geometri di Macerata martedì prossimo, 25 ottobre, dalle ore 9 alle 13. Il workshop è stato realizzato in collaborazione con l’azienda Ruredil, leader nel settore dei prodotti chimici e delle tecnologie speciali per l’edilizia, e nel corso delle quattro ore verranno analizzate le esperienze realizzative e le tecnologie di intervento per sistemi antisfondellamento dei solai in laterocemento e acciaio/laterizio. L’ingegnere Bernie Baietti, responsabile del Settore rinforzi strutturali Ruredil spa curerà anche un approfondimento sulle tecnologie di intervento Frcm per sistemi di antiribaltamento e rinforzo delle murature. Le iscrizioni vanno effettuate direttamente sul sito www.fondazionegeometrimarche.it e ai partecipanti saranno riconosciuti due crediti formativi professionali.
La Roana CBF sorride al Fontescodella con la prima vittoria di stagione nella prima gara tra le mura di casa, vincendo 3 a 0 con la New Font Mori Gubbio. Tre set fotocopia giocati a Macerata. Nella parte iniziale dei parziali le due squadre hanno giocato punto punto, poi la Roana CBF ha sempre iniziato a dettar legge e le giovanissimi, dall'altra parte della rete, non sono più riuscite a riprendersi. Le maceratesi hanno fatto la voce grossa soprattutto in attacco e cercando quella sicurezza di squadra che è mancata nella prima giornata di campionato a Rimini. Le ospiti hanno peccato di gioventù, ma hanno dimostrato di avere un buon potenziale su cui giustamente la New Font ha deciso di puntare.Per la Roana CBF arrivano i primi tre punti della stagione a dar sicurezza alla squadra che sta cercando ancora di esprimere il suo miglior gioco, ma che la società sa che non tarderà ad arrivare.Dopo il match, come ormai tradizione in casa Helvia: snack after game, uno spuntino per prolungare il momento per stare insieme, e condividere anche con gli avversari sia la passione per il volley che il buon cibo.Buona la cornice di pubblico, come sempre diretta dalla curva degli Ubriachi di Helvia che si sono fatti sentire per tutta la gara.ROANA CBF HR MACERATA vs NEW FONT MORI GUBBIO 3-0 ( 25-14/ 25-14/25-14) ARBITRI: CASCIATO - MONINI ROANA CBF HR MACERATA: Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti (L) All. Giganti- SantoniNEW FONT MORI GUBBIO: Bellucci, Nini, Gemma, Ianni, Minotti, Morelli, Ciliegi, Rossi, Sannipoli (L), Venturi, Corselli, Berettoni. All. Tommassetti- Anastasi MIGLIORI SEI: Grizzo, Lombardi, Tozzo, Venturi, Gemma, Sannipoli
Il futuro di Giunti sulla panchina della Maceratese potrebbe essere a rischio. Al termine di Reggiana - Maceratese, la presidente Maria Francesca Tardella, in sala stampa è stata un vero e proprio fiume in piena e non ha risparmiato pesanti critiche al tecnico.L'esonero sembra nell'aria, ma Giunti potrebbe essere "salvato" dalla futura proprietà della Maceratese e proseguire così la sua avventura sulla panchina biancorossa. Ma al momento la situazione appare piuttosto critica.Presidente Maria Francesca Tardella, Giunti sarà esonerato?“Per me Giunti doveva essere esonerato ad agosto, mi assumo la colpa perché l’ho scelto io e non ho avuto il coraggio di mandarlo via quando ho capito che non era la persona adatta per questa Maceratese. A questo punto ci penserà qualcun altro. Chiunque arriva non credo che vorrà perdere le partite in questa maniera. In una città normale Giunti sarebbe finito sotto accusa, ma adesso l’obiettivo sono io. Giunti per me è un incapace”.Pensa che il futuro di Giunti sia segnato?“Me lo auguro per la Maceratese. La squadra è messa male in campo e gioca peggio. La rosa a disposizione del mister è dignitosissima, siamo partiti con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, ed abbiamo i mezzi per riuscirci”.Che ne pensa dell’allenatore Filippo Spalletta, l’imprenditore italo-svizzero che probabilmente rileverà il novantacinque per cento delle quote della Maceratese?“Ho assistito la partita al fianco di Filippo Spalletta, ho avuto l’impressione che non sia rimasto favorevolmente impressionato dal gioco della squadra”.Lei avrà ancora un ruolo all’interno della Maceratese quando non sarà più presidente?“Non ho ancora deciso se lascerò definitivamente la Maceratese, ma ho bisogno di riposo perché sono stanchissima. Non vedo l’ora che vada in porto la trattativa per la cessione della società, ho bisogno di riposarmi. Se resterò avrò un ruolo molto marginale”.
La presenza di Filippo Spalletta sugli spalti del Mapei Stadium stavolta non porta fortuna alla Maceratese. L’imprenditore italo svizzero che nei prossimi giorni dovrebbe rilevare il 95 per cento delle quote della Maceratese, dopo aver assistito sette giorni fa alla prima vittoria, stavolta deve ingoiare il primo boccone amaro. La Reggiana vince per 1 a 0 grazie ad una rete di Alessandro Sbaffo. Nell’ultima mezzora i padroni di casa restano in inferiorità numerica, ma i biancorossi non riescono ad approfittarne.Giunti cambia formazione e modulo rispetto alla trasferta di Gubbio. In difesa Broli si riprende la maglia da titolare a scapito di Ventola. Per sopperire all’assenza dell’infortunato Quadri, Malaccari “scivola” verso il centro, sulla destra parte titolare Franchini. La linea dei quattro centrocampisti si completa a sinistra con Petrilli.La Maceratese soffre maledettamente sulle palle alte che piovono nella propria area di rigore. Al 10’ Trevisan colpisce a botta sicura di testa a due passi da Forte un calcio d’angolo di Maltese, il portiere si esalta e devia in corner. Nulla può l’estremo difensore biancorosso al 18’sul perentorio colpo di testa di Sbaffo che tramuta in rete un cross dalla destra di Ghiringhelli: 1 a 0. Primo gol stagionale per l’attaccante granata nato a Loreto, ma portorecanatese a tutti gli effetti.La Maceratese prova a reagire al 22’ con un destro di Turchetta che finisce sull’esterno della rete e al 27’ con Colombi.La Reggiana torna a rendersi nuovamente pericolosa al 38’ con Rozzio, sempre di testa, Forte salva ancora la porta della Maceratese.La prima frazione si chiude con un sinistro dalla distanza di Franchini, fuori non di molto.Il secondo tempo si apre con una girata di Trevisan parata da Forte. La Maceratese prova a raddrizzare il risultato con i tentativi di Petrilli al 58’ e di Perna un minuto più tardi.Un fallo del già ammonito Manconi a centrocampo su Turchetta cambia gli equilibri della partita nell’ultima mezzora di gioco. L’arbitro estrae il secondo cartellino giallo e quindi il rosso ai danni del numero 17 della Reggiana. Con l’uomo in più la Maceratese si spinge in attacco. All’87’ viene annullata una rete a Palmieri per sospetta posizione di fuorigioco.Nonostante i cinque minuti di recupero però il risultato non cambia.Filippo Spalletta, 51 anni di origini siciliane, prima di lasciare il Mapei Stadium ha dichiarato che vuole portare la Maceratese in serie B nel giro di due o tre anni. “Sono intenzionato ad acquistare la Maceratese, nei prossimi giorni la trattativa si dovrebbe concludere”.REGGIANA (4-3-1-2): Perilli; Ghiringhelli (34’ pt Mogos), Rozzio, Trevisan, Panizzi (32’ st Giron); Bovo, Maltese (44’ st Calvano), Angiulli; Sbaffo; Guidone, Manconi. A disp.Narduzzo, Spanò, Cesarini, Nolè, Otin, Lombardo, Sabotic, Bonetto. All. Colucci.MACERATESE (4-4-1-1): Forte; Bondioli (11’ st Ventola), Gattari, Perna, Broli; Franchini (14’ st Palmieri), Malaccari (32’ st Mestre), De Grazia, Petrilli; Turchetta; Colombi. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Marchetti, Cantarini, Allegretti, Bangoura. All.GiuntiArbitro: Davide Curti di MilanoRete: pt. 18’ SbaffoAssistenti: Andrea Bologna di Mantova e Carmine Graziano di MantovaNote: calci d’angolo 8 a 8. Espulso Manconi al 62’. Ammoniti Manconi, Mogos, Colombi. Recupero 3’+5’.
A trent'anni dalla maturità si ritrovano a cena. 1986 – 2016: questo il salto temporale che non ha minimamente intaccato la voglia e il piacere di rivedersi e stare insieme. Questo lo spirito con il quale il V° C dell'Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Macerata, si è ritrovato a cena ieri sera, a trent'anni dal diploma, ospitato dalla cucina dello stesso istituto.La serata è stata ricca di racconti degli aneddoti più divertenti del periodo scolastico e degli sviluppi che successivamente hanno preso le vite degli ex studenti, tra i quali anche Gianluca Pesarini presidente di Confindustria Macerata.Questi i nomi degli ex studenti presenti a cena: Roberta Diamantini, Cristina Santanatoglia, Pierpaolo Della Roscia, Paolo Salvatori, Nicola Coppari, Enrico Palmieri, Amleto Conocchiari, Giorgio Porfiri, Roberto Cervigni, Massimo Feliziani, Franco Provinciali, Ettore Testa, Andrea Emili, Gianluca Pesarini e Roberto Babbini.
Arte, giornalismo e testimonianza raccontano due personaggi chiave della nostra storia: Enrico Mattei, morto il 27 ottobre 1962, in un "incidente" aereo; Pier Paolo Pasolini, ucciso a Ostia il 2 novembre 1975, prima che potesse portare a termine un romanzo che richiamava la morte stessa di Mattei, quello che oggi viene considerato il più complesso e tuttora indecifrato documento di letteratura e denuncia del ventesimo secolo: Petrolio.“Il Petroliere e il Corsaro” è un itinerario critico e artistico che si snoda nella settimana che cambiò l'Italia. Nato da un’idea di Maurizio Verdenelli, il progetto ha coinvolto diverse associazioni cittadine e numerosi studenti universitari.Il calendario, in origine delimitato dalle date dei due anniversari, si è poi esteso fino a coprire quasi un intero mese, con sedici tra eventi e incontri, più due in allestimento. Il programma si è sviluppato infatti come un laboratorio o un cantiere aperto, costantemente work in progress, e ha raccolto le proposte di chi le iniziative culturali spesso le vive da spettatore.L’idea alla base è anche quella di abbattere le barriere gerarchiche ed “egemoniche” – come le avrebbe gramscianamente deplorate Pasolini – che ostacolano il fluire dello scambio culturale. Con lo stesso spirito, ci si è proposti di concentrare l’attenzione su un unico tema, potenzialmente inesauribile, e di scandagliarlo da diversi punti di vista, al fine di restituirne la complessità e la vitalità. Letture, performance artistiche, spettacoli teatrali ma anche conferenze con ospiti di chiara fama e ancora forum di discussione e di condivisione.All’interno di questo contenitore trovano spazio artisti e operatori culturali del territorio, nonché diverse imprese locali che hanno dimostrato una spiccata sensibilità per la vocazione e l’oggetto dell’iniziativa. Palcoscenici privilegiati Macerata e Montecosaro: scuole, università, biblioteche, teatri, ma anche locali e punti di ritrovo dei giovani, quelli che di recente si sono maggiormente distinti per l'intraprendenza culturale, dal DUMA di Macerata a B-Nario di Montecosaro Scalo.Un percorso a tappe che può essere esplorato in lungo e in largo o solo incrociato. Un viaggio alla scoperta di una rivoluzione mancata - quella di Mattei o quella di Pasolini - di un’Italia possibile, un’Italia diversa il cui sogno è stato precocemente spezzato.
La biblioteca comunale sempre più public library, luogo di incontro, di scambio culturale a disposizione di tutte le comunità. Dalla prossima settimana la BMB - Biblioteca Mozzi- Borgetti ospiterà anche la scuola di lingua albanese Naim Frasheri organizzata dall’associazione albanese per la cultura, l’arte e lo sport Iliria. Si tratta di una scuola nata con l’obiettivo di insegnare ai bambini albanesi, nati in Italia, la lingua del loro paese di origine, la letteratura, la storia e la geografia, oltre naturalmente alla grammatica, per non dimenticare le radici.“Quando la comunità albanese di Macerata mi ha chiesto una sede per poter fare una scuola di cultura albanese per i bambini, ho subito detto: la sede c’è già ed è la biblioteca, a disposizione di tutti gratuitamente. E’ la biblioteca comunale, piazza del sapere, spazio democratico dove incontrarsi per fare cultura e produrre conoscenza” - afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.- Capisco bene l’esigenza della comunità albanese. Anche io, come molti, ho una parte di famiglia emigrata in Australia che ha educato le nuove generazioni alla lingua e alla cultura italiana, consapevoli che l’integrazione è nel riconoscimento della pluralità senza perdere la storia e l’identità”.Le lezioni, per i 24 bambini già iscritti, dai 6 anni in su, tenute da due insegnanti, prenderanno il via la prossima settimana e si terranno ogni sabato fino alla fine di giugno.“Macerata ha con l’Albania una storia importante di relazioni - ha aggiunto l’assessore - grazie al gemellaggio con la città di Kamez e alle relazioni culturali con Girocastro, città Unesco per la preziosa area archeologica, curate dall’Università di Macerata e dal professor Roberto Perna. Recentemente ci siamo incontrati con i rappresentanti di Girocastro proprio per avviare nuovi progetti di collaborazione culturale”.L’iniziativa è stata inaugurata questa mattina nella sala Castiglioni alla presenza del vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dei rappresentanti dell’ambasciata albanese in Italia, del presidente della Confederazione delle associazioni albanesi presenti nel nostro Paese oltre che di loro alcuni esponenti.
Macerata mette sul piatto la sua proposta di localizzazione dell'ospedale unico di Area Vasta, e lo fa con una doppia ipotesi: "Perché sia i comuni della valle del Chienti che quelli del Potenza - ha detto il Sindaco di Macerata Carancini - devono avere pari dignità". La prima soluzione proposta da Giunta e maggioranza è quella di costruire il nuovo complesso ospedaliero in Località la Pieve, una posizione strategica per quanto riguarda la conformazione morfologica del territorio provinciale, in quanto facilmente raggiungibile dalla maggior parte della poplazione dell'intera Area Vasta.L'altra ipotesi invece prevede che il novo ospedale unico sorga nelle vicinanze di Villa Potenza, dove attualemte c'è l'ex Foro Boario. Una zona che al pari della prima non presenta criticità di tipo geologico e idrogeologico, ma che permetterebbe di dare: "Un maggior ipulso al collegamento tra la costa e l'entroterra - ha sottolineato Carancini - in una vallata che fin'ora ha avuto meno opportunità di sviluppo".Secondo le indicazioni della Regione la nuova struttura dovrà ospitare 550 posti letto, 10 sale chorurgiche, 5 sale parto ma anceh sale diagnostica, labortori e ambulatori specializzati su una superficie di 70.000 mq.Su quale delle due ipotesi proferisca Carancini non si sbilancia, ma a ben vedere la differenza tra una soluzione e l'altra la fa i collegamenti viari. Nella zona La Pieve è infatti già prevista la realizzazione da parte del Ministero della infrstrutture della nuova viabilità denominata Campogiano - La Pieve - via Mattei che consentirà un rapido collegamento con la superstrada Foligno - Civitanova e la città capoluogo. In questa maniera si risparmierebbero le risorse necessarie a raccordare l'eventuale nuovo ospedale alla viabilità di interesse statale.La zona è già servita adeguiatamente dal trasporto pubblico urbano ed extra urbano. E in più ci sarebbe la possibilità di collegare l'ospedale unico alla vicinissima linea ferroviaria Civitanova - Fabriano attraverso la realizzazione di una nuva fermata.L'area inoltre è in parte di proprietà comunale e in parte privata. Ma il proprietario, un imprenditore agricolo, ha già manifestato la disponibilità ad un accordo bonario dietro la cessione di altre aree agricole di ugual valore.La candidatura di Macerata arriva dopo quelle di Montecosaro, presentata assieme a Monte San Giusto e Morrovalle, Civitanova e San Severino."Ora, pur nelle differenze, dobbiamo farci vedere compatti - è l'appello energico di Carancini agli tutti gli altri sindaci della Provincia - alla scadenza del 31 ottobre dobbiamo essere una sqadra unita per affrontare a testa alta la sfida che ci ha lanciato la Regione Marche. E soprattutto far pressone affinché il massimo ente regionale metta a disposizione tutte le risorse necessarie nella prossima programmazione economico finanziaria, ovviamente - ha concluso il Sindaco - non saranno tollerate disparità di trattamento rispetto a Marche Nord".
Torna l’iniziativa nazionale #ioleggoperché, il progetto dell’associazione italiana Editori per favorire la lettura e anche Macerata aderisce con entusiasmo."La bottega del libro" di corso della Repubblica partecipa infatti alla brillante iniziativa dedicata alla lettura. Semplicissime le modalità di adesione. Basta infatti recarsi in libreria (dal 22 al 30 ottobre) e acquistare un libro da donare a una scuola.Ma non finisce qua: gli editori raddoppieranno la mole dei volumi acquistata. Per ogni libro che sarà acquistato, infatti, un altro sarà regalato dagli editori con l'obiettivo di popolare di migliaia di testi le biblioteche degli istituti scolastici che avranno aderito al progetto e ne avranno fatto richiesta.
Ieri sera, venerdì 21 ottobre, si è aperta la stagione concertistica maceratese organizzata dall’ormai nota associazione musicale “Appassionata”.Gli undici appuntamenti previsti, distribuiti nel periodo ottobre 2016 - aprile 2017, non prevedono nomi altisonanti come in passato (Lupu, Leonskaja, Brunello, Sokolov, Zimerman, Aškenazy) ma, come ha precisato la presidentessa Daniela Gasparrini in apertura di concerto, costituiscono un cartellone volto a dar spazio e valorizzazione ai giovani.E giovani sono i componenti del Colibrì Ensemble, l’orchestra da camera pescarese, capitanata dal Maestro Alessandro Moccia, che si è esibito sul palcoscenico del Lauro Rossi di Macerata.Molto meno (ma non nello spirito!) coloro che hanno assistito, devo dire attentamente, all’esibizione. Purtroppo non è stato fatto il tutto esaurito come gli anni precedenti: platea quasi piena, sparute persone sui palchi di prima e seconda fila.Peccato! Si sa… la serata umida e fredda scoraggia il maceratese che, cogliendo al volo l’occasione, evita di uscire nonostante il programma preveda, nella seconda parte, la sinfonia n. 7 Op. 92 di L. v. Beethoven, vero capolavoro che dalle nostre parti non è dato spesso di sentire.Pochi i giovani; pensare che una convenzione, con sconti per gli studenti universitari, tra Appassionata all’Ateneo cittadino abbia proprio lo scopo di avvicinare i ragazzi alla musica classica.La prima parte della serata prevede il concerto n.1 per violino e orchestra di Joseph Haydn e la sinfonia n. 34 in do maggiore K338 di Mozart.Il Colibrì Ensemble è una compagine che suona spesso senza direttore collaborando con importanti solisti. I suoi elementi, davvero talentuosi, hanno un bel suono, musicalità e notevole affiatamento.Ci sono altri esempi di gruppi che suonano senza la figura del direttore, penso alla Spira Mirabilis, orchestra nata nel 2007 nella città di Formigine in provincia di Modena, che suona anche in Europa. In realtà il Colibrì si pone in una situazione intermedia. Si non c’è il direttore ma siamo alla presenza di un solista che, in realtà, traina il gruppo suonando egli stesso.Fino a tutto il Settecento era lo stesso compositore a dirigere l'esecuzione di solito sedendo al clavicembalo e suonando la parte del basso continuo. A volte compositori come Haydn o Mozart scrivevano concerti solistici per i bravi strumentisti che avevano a disposizione.Diciamo pure che il mantenimento di un certo contradditorio presente tra compositore ed esecutore (del tutto normale visto la musica eseguita era sempre composta ex novo) porta nell’Ottocento, quando si propongono musiche del passato e le compagini orchestrali aumentano i loro organici, alla nascita della figura del direttore d’orchestra il quale studiando la partitura da tutte le indicazioni (interpretative, dinamiche, agogiche etc.) al gruppo e alla presenza di un solista ha comunque una visione del pezzo che non è mai del tutto univoca con quella di quest’ultimo.Il Maestro Moccia da esperto qual è, ricopre il ruolo di primo violino (la cosiddetta spalla) nell’Orchestre des Champs Elysées di Parigi ha letteralmente trascinato i musicisti del Colobrì con veemenza e brillantezza.Come di consueto si è posto, nel concerto di Haydn, al centro del gruppo, dando un’interpretazione anche fin troppo energica con spunti più vicini al tecnicismo di Paganini che non al bel suono che caratterizza lo stile classico haydiano.Poi nelle due sinfonie si è messo con una sedia sul podio spostato a fianco del primo violino così da essere ben visto anche dai fiati e dagli ottoni. Confesso di non aver mai assistito a una cosa del genere.I due brani sinfonici, caratterizzati da una forte impronta ritmica, agevolano l’assenza del direttore. La sinfonia beethoveniana è un vero cavallo vincente tanto riesce a entusiasmare qualsiasi pubblico.Tuttavia piccole precisazioni devono essere fatte.Nel passaggio tra il Poco Sostenuto e il Vivace del primo movimento, la presenza del direttore si rende necessaria tant’è che, nonostante i validi elementi, si è verificato un po’ d’incertezza ritmica. Abilmente debellata, non ha portato nessuna conseguenza.Alla presenza di ritmi serrati e ripetuti in maniera ostinata l’orchestra, quasi in modo fisiologico, tende inevitabilmente a rallentare. Beethoven con l’utilizzo spasmodico di tali materiali mette a dura prova soprattutto le compagini che suonano senza direzione. Con maestria e mestiere il M° Moggia, alla ripetizione di episodi già sentiti, ha sempre ripreso il tempo tuttavia, non si è potuto evitare il procedere un poco a “singhiozzo”. Anche in questo caso la presenza di un bravo direttore avrebbe reso, sfruttando le differenze agogiche, il passaggio da un episodio all’altro molto naturale ed indolore. Anche la qualità del suono ne avrebbe beneficiato. Diciamo che poco si sono sfruttati i “piano” e i “pianissimo” pur presenti in partitura e che magari avrebbero fatto la differenza confermando quello che Richard Wagner, grande estimatore della Sinfonia, ha elogiato con “l’apoteosi stessa della danza, la danza nell’essenza più sublime”.Ho un debole per le orchestre per cui ben vengano serate del genere che possono solo arricchire lo spirito dei partecipanti. Non c’è cosa migliore che fare musica insieme e l’orchestra è lo strumento più ampio e con più materiale umano che possiamo avere a disposizione.Per chi volesse risentire il concerto questa sera, sabato 22 ottobre ore 21, il Colibrì Ensemble inaugura la sua stagione sinfonica all’Auditorio Flaiano a Pescara con lo stesso programma.
Denunciato dai Carabinieri del nucle operativo è mobile di Macerata un marocchino di 26 anni abitante a Macerata.I Carabinieri hanno controllato lo straniero che stazionava vicino ad una fermata dell'autobus e, verificando cosa avesse addosso, hanno rinvenuto un tagliacarte. L'uomo, già conosciuto alle cronache, dovrà rispondere di porto di oggetti che possono essere pericolosi.
Terza trasferta consecutiva in campionato per la Maceratese. Dopo la sconfitta di Bergamo con l’Albinoleffe e il successo di Gubbio, i biancorossi domani (ore 16,30) saranno di scena a Reggio Emilia, sul campo di una delle squadre più attrezzate del girone. Sugli spalti viene data per certa la presenza del possibile futuro presidente del sodalizio biancorosso.Per la trasferta al Mapei Stadium – Citta del Tricolore non sarà disponibile il capitano della Maceratese, Quadri, infortunato. Non sono stati invece convocati Quadrini e i due Massei, Marco e Amedeo.“La Reggiana è un avversario molto forte, costruito per vincere il campionato – ha detto Federico Giunti alla vigilia del match – La partita di domani richiede una particolare aggressività – ha continuato Giunti – Dovremo metterci qualcosa in più sotto il profilo caratteriale, come abbiamo fatto a Gubbio”. Chi prenderà il posto di Quadri in mezzo al campo? “Non abbiamo un altro giocatore con le sue caratteristiche” ha replicato Giunti.Nel ruolo di Quadri sarà adattato Malaccari, mentre per la maglia di esterno destro di centrocampo sono in lizza Mestre e Franchini. L’altro dubbio è in difesa: a Gubbio Giunti aveva spostato Ventola sulla sinistra per provare a tenere a bada Ferretti, con Bondioli a destra. Sarà ancora così o rientrerà Broli dal primo minuto?In una intervista di metà settimana rilasciata alla Gazzetta di Reggio Federico Giunti ha dichiarato: “Un pareggio a Reggio Emilia mi andrebbe bene, ma non alzeremo le barricate. Se stiamo tutti dietro per noi sarebbero guai”.Nelle file della Reggiana non saranno disponibili Marchi, Falcone, Cesarini e Pedrelli.“La Maceratese è una squadra importante, allenata bene, con quattro o cinque elementi di qualità – ha detto l’allenatore della Reggiana Leonardo Colucci – Se non la affronteremo con umiltà potrà essere una partita difficile”.In classifica la squadra emiliana ha quindici punti, cinque più della Maceratese. Nelle quattro partite giocate in casa la Reggiana ha totalizzato dieci punti, otto le reti realizzate ed una quella subita.La probabile formazione della Maceratese (4-3-2-1): 22 Forte; 14 Ventola 6 Gattari 24 Perna 3 Broli; 20 Mestre 19 Malaccari 7 De Grazia; 11 Petrilli 10 Turchetta; 9 Colombi. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 4 Bondioli, 5 Marchetti, 12 Cantarini, 15 Allegretti, 16 Palmieri, 21 Bangoura, 23 Franchini. All. GiuntiArbitro: Davide Curti di MilanoAssistenti: Andrea Bologna di Mantova e Carmine Graziano di Mantova
Che l’arte sia anche e soprattutto una questione di sinergia, di condivisione e di incontri fuori dal comune stavolta ce lo ricordano gli Elpris, giovane band maceratese attiva da quattro anni. Per il loro nuovo videoclip, i componenti del gruppo hanno infatti deciso di collaborare con l’artista berlinese Sebastian Bieniek, conosciuto in tutto il mondo per le sue opere innovative e provocatorie, alcune delle quali inedite e ideate appositamente per l’occasione.Il testo e la musica di Animali alieni, questo il titolo della nuova canzone degli Elpris registrata da Andrea Mei, Paolo Ojetti e Massimiliano Peppoloni presso il Potemkin studio di Macerata, si sono sposati alle creazioni di Bieniek, dando vita a qualcosa di unico. Ma non finisce qui.A completare e rendere possibile questo originale connubio, insieme anche all’associazione culturale Aurora di Potenza Picena e sostenuto da realtà marchigiane come Anna’s Dress e Gran Forno di Marina di Altidona, sono stati il regista e videomaker Gianluca Grandinetti (che ha lavorato per alcuni grandi nomi della musica internazionale come Radiohead, Ac/dc, Justin Bieber), la sua troupe composta da Giuseppe Puocci, Nikola Brunelli e Marco Mondaini, e gli attori coordinati da Giulia Grandinetti. Anche lei attrice di professione, Giulia ha ideato il soggetto del video insieme al regista. Si è venuta così a creare una squadra di lavoro tutta marchigiana e tutta under 30 che il Comune di Macerata ha prontamente deciso di sostenere, mettendo a disposizione per le riprese Palazzo Buonaccorsi. Per due giorni, sotto gli occhi vigili dei responsabili molto disponibili, il palazzo storico si è trasformato in un set cinematografico diretto da Grandinetti, diventando la migliore e più suggestiva scenografia per le note degli Elpris e per le opere di Bieniek."Non abbiamo avuto dubbi non appena i ragazzi ci hanno fatto la timida richiesta di usare il Buonaccorsi come location del video - afferma soddisfatta l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - I musei sono spazio che si reinventano ogni giorno e dialogano con la creatività contemporanea in tutte le sue forme di eccellenza. In questa squadra di giovani talenti di musica, arti, nuovi saperi e nuova tecnologia, non poteva mancare la nostra miglior fabbrica della cultura. Un altro pezzo di Macerata Creativa."Lì, nel cuore del centro storico di Macerata, sotto gli affreschi del museo, già si è potuta respirare quell’alchimia magica di quando le cose belle cominciano. Non resta allora che attendere l’uscita del singolo e del videoclip, per godere del frutto imprevedibile di questa importante collaborazione.
Macerata ospita, oggi 21 e domani 22 ottobre, “Sette proposte per cambiare passo”, la XVII edizione dell’incontro annuale della Fondazione Marisa Bellisario su “Donna Economia & Potere”, che si svolge sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. "Il terribile sisma che ha travolto anche le Marche – dichiara la presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo – ci ha rafforzato nella nostra scelta: oltre 300 associate della Fondazione Bellisario sono a Macerata da tutta Italia per dare un segnale importante di condivisione e incoraggiamento. Da qui partiremo per cambiare passo e per dare il nostro contributo concreto con sette proposte che consegneremo a Governo e istituzioni".Banca & Impresa, Agroalimentare, Sostenibilità & Made in Italy, Innovazione & Start up, Violenza di genere & Pari opportunità, Politica & Partecipazione, Welfare & Terzo settore, Sicurezza, Turismo & Cultura sono i tavoli tematici attorno a cui si raccoglieranno giornalisti, esperti del settore, imprenditrici e imprenditori, manager e professionisti.Le due fitte giornate di lavori si aprono alle 15.30 presso il Teatro Filarmonica con i saluti della vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde e di Cinzia Pennesi, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Matelica, responsabile della Fondazione Bellisario per le Marche."E' un valore trovare spazi e tempi,sempre più rari, per riflettere sui temi dell’attualità economica e politica, e confrontare le diverse posizioni. E' il grande merito del seminario annuale della Fondazione Bellisario - afferma la vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde - Mette in campo la prospettiva di genere a partire dalla responsabilità politica, amministrativa, d'impresa delle donne, una prospettiva densa di domande e proposte. La città di Macerata ringrazia la presidente della Fondazione, l'on Lella Golfo, per aver scelto la nostra città come sede del convegno, una città d'arte ricca e di cultura che sa accogliere con la sua bellezza".Introdurrà i lavori la relazione della presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo. La sessione di sabato mattina all'Aula Magna dell'Università di Macerata, sarà aperta dal saluto del sindaco Romano Carancini e del rettore Luigi Lacchè, e vedrà le singole proposte dei tavoli tematici. Le conclusioni sono affidate al sottosegretario di Stato del Ministero delle Riforme Costituzionali e dei Rapporti con il Parlamento Sesa Amici.Tra gli esperti presenti, il responsabile divisione Banca Dei Territori Intesa Sanpaolo Stefano Barrese, il direttore Class CNBC Andrea Cabrini, la presidente nazionale Coldiretti Giovani Maria Letizia Gardoni, Carlo Bindella, ManagingPartner STS Deloitte, Laura Sabbadini, statistica sociale dell’ISTAT, Alessandra Ghisleri di Euromedia Research, il presidente Anitec e vice presidente di Confindustria Digitale Cristiano Radaelli, Claudia Cattani, presidente RFI, il direttore Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri Monica Parrella, il prefetto Roberta Preziotti, Carolina Botti, direttore Centrale Ales Arte Lavoro e Servizi, la deputata Irene Manzi, il presidente Poltrona Frau Franco Moschini, Paola Severini, direttore dell’Agenzia angelipress.com, il presidente provinciale FAI Maria Paola Scialdone, il presidente di Praesidium Salvatore Carbonaro, Francesco Seghezzi, AdaptResearch Fellow, i giornalisti Silvia Vaccarezza, Daniela Sodano, Marco Antonellis.
Primo appuntamento della nuova stagione al Maracuja Caffè che riparte con un grande successo grazie anche alla presenza del super ospite Andrea Melchiorre.Melchiorre, il primo ospite di una lunga lista organizzata dal Brp Eventi, è stato a cena al ristorante Le IV Porte, dove ha potuto assaporare gli ottimi piatti dello chef Giacomo Tamburri che punta sulla qualità dei prodotti che serve.Una serata di divertimento musica e tanta gente: universitari e maceratesi che hanno gremito il locale e tutto il piazzale antistante.Foto di Marco Santolini
Medea Montalbano pronta per la seconda giornata di Serie B di volley. Dopo la vittoria per 3-0 all’esordio contro la Integra Conad Tantucci Foligno, stavolta i ragazzi allenati da coach Adrian Pablo Pasquali affronteranno domenica 23 ottobre la prima trasferta stagionale a Morciano di Romagna (RN).In opposto alla formazione maceratese, i romagnoli della Dolciaria Rovelli Morciano vengono da una sconfitta per 3-0 nell’esordio esterno a Terni. Lecito quindi attendersi la voglia di un pronto riscatto da parte della compagine allenata da Alessandro Zanchi.Nel match d’esordio, la squadra di Zanchi ha patito un approccio un po’ troppo contratto, un po’ quanto accaduto alla Medea Montalbano, che poi però in casa contro Foligno si è scrollata di dosso le zavorre, riuscendo a sfoderare un’autorevole prestazione che è valsa a capitan Medei e compagni i primi tre punti stagionali, sperando ora in un bis all’esordio in trasferta.Occhio, nella formazione romagnola, soprattutto alla coppia di bande Spinelli-Andreatta. Il primo. Oltre a loro la diagonale composta dal palleggiatore Costanzi e dall’opposto nigeriano Aramsowan, e i centrali capitan Caselli e Gramolini.L’incontro avrà inizio alle ore 17.30 e sarà trasmesso in diretta audio dalla radio web Radio Studio 7, sulla pagina web www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
Brutta tegola per la Maceratese. Il centrocampista nonché capitano Alberto Quadri si è infortunato e non potrà scendere in campo nelle prossime partite, ad iniziare dalla trasferta di sabato al Mapei Stadium – Citta del Tricolore di Reggio Emilia contro la Reggiana. Il giocatore ha riportato la frattura della settima costola destra, si stima almeno un mese di stop. Reggiana-Maceratese sarà arbitrata dal milanese Davide Curti, coadiuvato dai mantovani Andrea Bologna e Carmine Graziano.Nel frattempo la partita Maceratese-Lumezzane del 29 ottobre valida per l’undicesima giornata di campionato verrà anticipata. La Lega, vista la richiesta avanzata dal Lumezzane di concerto con il sodalizio biancorosso ha disposto che la gara in programma all’Helvia Recina abbia inizio alle 16.30, anziché alle 20.30.
Inaugurato questa mattina il nuovo punto vendita di "Giorgio Mare" in via Roma 15/f a Macerata.Un nuovo investimento commerciale per il nuovo brand dell'imprenditore Giorgio Longhi che va così ad ampliare ulteriormente la rete di vendita sul territorio.Non solo pesce da “Giorgio Mare”: presenti anche altre tipologie di surgelati, pasta, vini e sughi pronti. Il progetto si sta confermando nella sua idea originaria: estendere il proprio business, prima nel territorio maceratese e marchigiano per poi approdare al mercato nazionale, costruendo una rete di negozi. Con Giorgio Longhi e il figlio Andrea, in questa nuova avventura, una giovane squadra capitanata dal responsabile commerciale Stefano Palmucci.(Foto: Marco Santolini)