Confindustria Macerata, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Macerata, per rispondere alla necessità delle aziende di trovare nuovi mercati e sostenere i processi di internazionalizzazione, ha avviato nel 2016 il progetto “Export Coach” che ha previsto la realizzazione all’interno delle singole imprese di percorsi di affiancamento per sviluppare efficaci metodologie di approccio all’export e concrete azioni per la valorizzazione commerciale.
Con tale progetto Confindustria Macerata ha messo a disposizione delle Aziende un network di referenti nazionali e internazionali: competenze specialistiche, professionisti, istituzioni, strutture operative, data base ed informazioni privilegiate.
Grazie a questa rete di relazioni con esperti ed agenzie qualificate e ai Desk che Confindustria Macerata ha realizzato in Cina a Shanghai, in Russia a Mosca e negli Stati Uniti a New York, si è stati in grado di ricercare la modalità e il partner più adatti alle peculiarità, alle esigenze e agli obiettivi di ogni singola azienda e mercato di riferimento.
Ogni azienda, fra le 20 coinvolte, che è stata selezionata per questo progetto ha avuto la possibilità di realizzare un chek-up per individuare posizionamento, aree di miglioramento, potenziali mercati, analisi della concorrenza, un piano degli strumenti da utilizzare e un report aziendale con pianificazione del percorso di approccio al mercato e un timing delle azioni.
Il percorso di affiancamento ha coinvolto il personale interessato direttamente in azienda, consentendo il rafforzamento delle competenze e delle metodologie di approccio ai mercat.
Il progetto, affiancato anche da altre attività di formazione e da focus paesi specifici, prevede una ulteriore fase per l’anno in corso.
Nella tarda mattinata di oggi, all'aeroporto di Falconara Marittima, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, insieme ai colleghi della Sezione di P.G. presso la locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto un 34enne di origine albanese, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa ad aprile del 2014 dal Gip del Tribunale dell’Aquila e richiesta dalla Procura Distrettuale di quel Capoluogo, per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il ricercato, già arrestato in precedenza per stupefacenti, è indagato nell’ambito dell’operazione denominata “Conventus”, condotta nel 2014 dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Chieti e che era consistita nell’esecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi, alcuni dei quali avevano interessato anche la provincia di Macerata, oltre ad altre città marchigiane, dell’Abruzzo e della Puglia.
Il giovane, proveniente dallo scalo aereo albanese di Tirana, si è costituito a conclusione di attività info-operativa e pressante azione di convincimento rivolta verso il proprio avvocato difensore (del foro di Macerata), esercitata da parte dei militari del Reparto Operativo e della Sezione di P.G. maceratesi.
L’arrestato – che era ricercato da 2 anni e mezzo – è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Nella circostanza, gli investigatori del Comando Provinciale di Macerata hanno operato in collaborazione con il personale dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo scalo marittimo e aereo di Ancona.
Secondo gli investigatori, il giovane arrestato faceva parte di un’associazione criminale costituita da soggetti di origine albanese, italiana, rumena, spagnola e magrebina, dedita al traffico di stupefacenti, che riforniva di droga (proveniente dalla Spagna, Bolivia e Albania) l’intero territorio nazionale e, in particolare, le regioni Abruzzo, Marche e Puglia.
Questo pomeriggio prima della seduta di allenamento i giocatori della Maceratese hanno ricevuto la visita del presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi. Ad accompagnarlo il suo vice Umberto Calcagno e Andrea Fiumana collaboratore di zona. La squadra si intrattenuta a parlare per circa un’ora con i rappresentanti dell’AIC, dopo che il 16 febbraio scorso è scaduto il termine per ricevere lo stipendio di novembre e dicembre 2016.
Damiano Tommasi, quale situazione ha trovato all’interno dello spogliatoio, cosa le hanno detto i giocatori, come stanno vivendo in questo periodo.
“E’ una di quelle situazioni che un giocatore non vorrebbe mai attraversare. Per noi è un dovere essere al loro fianco, capire lo stato d’animo, i problemi che ci sono, comprendere la situazione burocratico - finanziaria della società. Le notizie che abbiamo sono quelle che si evincono dagli organi di stampa. C’è preoccupazione, bisogna vedere quali risorse saranno messe a disposizione dalla società e con quali tempistiche. Vogliamo avere ben chiaro il quadro della situazione, quali sono i rischi, le problematiche che ci potranno essere da qui alla fine del campionato per una squadra che ha una classifica che non è da buttare, ma non può rilassarsi”.
Ha parlato con qualche dirigente oggi?
“No, non ne abbiamo avuto modo”.
Avete preso qualche decisione?
“Ancora no, siamo in contatto con la squadra, speriamo di avere qualche aggiornamento da parte della società, la settimana prossima rifaremo il punto della situazione. All’interno della squadra c’è un consigliere dell’associazione, che è Rocco Sabato. La prossima settimana faremo il punto della situazione anche insieme alla Lega”.
La Maceratese dovrebbe finire il campionato?
“La Maceratese deve finire il campionato nel migliore dei modi, che vuol dire avendo le retribuzioni nei tempi dovuti”.
E se non ci dovessero essere i pagamenti?
“La testa ce la fasciamo quando ce la siamo rotta. Mi sembra di capire che la società è presente o quanto meno ha fatto sapere che c’è la volontà di intervenire per fare fronte agli impegni presi. Almeno questa è la promessa che è stata fatta ai giocatori”.
Il calcio in Italia sta vivendo un periodo particolare?
“In questa situazione, in questo momento, non ci sono tantissime società. Messina e Latina sono situazioni che abbiamo sotto controllo, abbiamo avuto un inizio di campionato particolare con il Pisa. Purtroppo la situazione di alcune squadre di serie D è più preoccupante, Grosseto in questi giorni. Foligno e Chieti invece hanno interrotto il loro campionato. Purtroppo la normativa fra i dilettanti non ci consente di intervenire durante la stagione. La serie D ha meno controlli anche se è un campionato quotato, purtroppo ci sono delle crepe nelle quali si possono infilare i malintenzionati”.
Corso per avvocati sui diritti fondamentali della persona: accreditato dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Macerata, è destinato agli iscritti all’albo.
Il Dipartimento di Giurisprudenza ha attivato il corso pratico di aggiornamento professionale di tutela dei diritti fondamentali della persona, seconda edizione, della durata di 48 ore di attività didattica articolata in moduli.
Il corso, accreditato dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Macerata, è destinato agli iscritti all’albo professionale di avvocati e praticanti legali e si inquadra nella formazione professionale continua.Obiettivo formativo è l’acquisizione di competenze di alta specializzazione nella tutela dei diritti fondamentali della persona, con riferimento sia al livello nazionale che a quello sovranazionale ed internazionale. Le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio a partire dal mese di marzo. E’ possibile frequentare anche i singoli moduli didattici: procedura di diritto costituzionale, nuove tendenze della tutela dei diritti fondamentali della persona nella giurisprudenza, l’accesso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, la giurisprudenza della Corte Corte Europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento interno, il diritto dell’Unione Europea.
Le iscrizioni scadono il 3 marzo. Per maggiori informazioni, consultare il sito giurisprudenza.unimc.it.
Assaporare i momenti più significativi del Festival Internazionale del Folklore “Incontro di cultura popolare”, organizzato dall’Associazione Cultura “Li Pistacoppi” con la fattiva collaborazione del Comune di Macerata, un dietro le quinte, come se ci si affacciasse a sbirciare dietro un sipario. Sarà possibile, infatti, rivivere le emozioni, i sorrisi e le espressioni che hanno caratterizzato il clima interculturale dei sei giorni di Festival dell’estate scorsa, grazie al nuovo video realizzato da Saverio Serini e Marco Conti, studenti del terzo anno di Comunicazione Multimediale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
“Invitiamo tutti a visualizzare il promo presente sui principali social network per apprezzare la passione e la capacità professionale e comunicativa impressa nelle immagini – afferma il presidente de Li Pistacoppi Lamberto Bergamini -. L'associazione Li Pistacoppi ringrazia chi ha contribuito, a vario titolo, a realizzare il video che intende trasmettere momenti di serenità vissuti tra giovani di diversa nazionalità e promuovere sentimenti di amicizia e condivisione di valori culturali. Il video rappresenta l'anteprima di una nuova avventura, già iniziata da diversi mesi, relativa all'organizzazione della 24° edizione del festival internazionale del folklore 2017 in collaborazione con il Comune di Macerata e i maceratesi”.
“Macerata creativa è anche questo: giovani che si incontrano e trovano spazi per loro talenti - afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura.- Il Festival del Folklore è molto di più dello spettacolo di agosto: è relazione interculturale, crescita e coinvolgimento di tante belle realtà culturali”.
Con questa seconda produzione i giovani videomaker hanno voluto, quest'anno più che mai, dedicare alla città di Macerata un’attenzione particolare anche a seguito degli eventi sismici che hanno messo a dura prova il territorio della provincia e gli splendidi centri storici. Il video è stato realizzato in collaborazione con la Banca della Provincia di Macerata e con la Scuola Italiano & Co di Macerata, espressioni del territorio e della cultura maceratese, che hanno sostenuto il progetto avviato due anni fa.
E’ possibile visionare il video pubblicato su youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=AFzmEeWAkC0&feature=youtu.be .
Sono partiti i lavori per la prossima Notte dell’Opera, che si svolgerà a Macerata giovedì 3 agosto. La festa cittadina che colora piazze e vie del centro storico, corso Cavour e corso Cairoli si prepara a vivere un’altra magica serata.
Magica, misteriosa e affascinante come il tema conduttore scelto: l’Oriente, il fil rouge che lega le tre opere in cartellone allo Sferisterio - Turandot, Madama Butterfly e Aida e Shi (la commissione a Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio) dedicata a Matteo Ricci al Teatro Lauro Rossi.
Si è tenuto questa settimana il primo incontro tra i vari protagonisti della Notte dell’Opera, l’Amministrazione comunale con l’assessore alla Cultura Stefania Monterverde e la dirigente Alessandra Sfrappini, lo Sferisterio con il sovrintendente Luciano Messi, il direttore artistico Francesco Micheli e il segretario artistico Gianfranco Stortoni, la Confcommercio Marche Centrali, con il suo direttore Massimiliano Polacco, e i commercianti dei vari quartieri. Dopo un breve excursus sull’edizione 2016, Micheli ha proposto il tema per il 2017 che caratterizza la stagione lirica. “Visto che si parla di Oriente - ha affermato Francesco Micheli - il colore della Notte dell’Opera sarà il rosso”.
“La Notte dell’Opera è una di quelle storie che resteranno impresse nella vita di Macerata. Se non ci fosse più, la rimpiangeremmo. Perché è un’esperienza straordinaria: mette la musica al centro della città, nasce da un lavoro collettivo, crea un clima di festa e serenità per tutti”, ha affermato Stefania Monteverde, assessore alla Cultura.
Come lo scorso anno ci sarà il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che curerà interamente la scenografia della serata, tra gli allestimenti in città e nei negozi e i teatrini realizzati per ospitare alcuni eventi di questa festa.
Il tavolo di lavoro nei prossimi giorni interesserà anche le associazioni che vogliono partecipare ed entro l’inizio di maggio dovrà proporre i vari spettacoli che comporranno il cartellone della Notte dell’Opera. Dopo la fortunata esperienza del 2016 con l’invito ai partecipanti e al pubblico di portare qualcosa di azzurro, per il 3 agosto a tutte le persone verrà chiesto di indossare qualcosa di rosso.
Giovedì 2 marzo alle 18 l'Università di Macerata festeggia il decennale dell'inaugurazione della Biblioteca didattica di ateneo, realizzata nel palazzo del Mutilato nel 2007, e per sabato 11 marzo propone un concerto di musica da camera per violoncello e pianoforte.
“La costituzione della Biblioteca Didattica – sottolinea Elisabetta Michetti, delegata del rettore per il sistema bibliotecario - è strettamente connessa all’istituzione, nel 2004, del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, che si configura come un sistema federato di biblioteche che forniscono servizi di interesse generale e a carattere specialistico. La Biblioteca Didattica è stata aperta al pubblico nel mese di dicembre 2006 e inaugurata il 27 febbraio 2007. I principali frequentatori sono gli studenti, che vi trovano la manualistica adottata dai docenti, liberamente consultabile secondo la logica dello scaffale aperto. La Biblioteca Didattica è anche un punto di incontro e di socializzazione, aperta nei giorni infrasettimanali fino a mezzanotte, e un luogo in cui sono accolti eventi culturali come presentazione di libri, mostre, cineforum e convegni”.
L’incontro del 2 marzo apre i festeggiamenti per il decennale dell’inaugurazione di questa biblioteca, nel ricordo di Sara Bruni, prematuramente scomparsa pochi mesi fa, che allora si occupò del servizio fotografico. Alle 18 nella sala Sbriccoli dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, dell’assessore alla cultura di Macerata Stefania Monteverde, della delegata del rettore Elisabetta Michetti e del direttore generale Mauro Giustozzi, interverrà Marcello La Matina, docente Unimc, con una lezione speciale.
Altri eventi seguiranno, primo fra tutti il concerto del Duo Rosamunde in collaborazione con l'Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro previsto per sabato 11 marzo, sempre alle 18, a ingresso libero. Per maggior informazioni, è possibile consultare la pagina www.unimc.it.
A tre anni dall'insediamento della nuova Commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro torna a Macerata l'onorevole Gero Grassi, Vice Presidente del gruppo Pd alla Camera dei deputati componente e promotore dall'organismo bicamerale. L'incontro, promosso dal gruppo parlamentare Pd alla Camera e dal circolo di Macerata, sarà l'occasione per ricostruire la vicenda umana e politica di Aldo Moro e condividere con i cittadini le novità investigative che stanno emergendo dai lavori della Commissione bicamerale in merito al rapimento e alla morte del leader democristiano.
All'iniziativa, in programma venerdì 3 marzo alle ore 21 all'hotel Claudiani a Macerata, prenderanno parte la parlamentare maceratese Irene Manzi, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il Sindaco di Macerata Romano Carancini ed il segretario comunale del Pd Paolo Micozzi.
Roberto è un ragazzo di Pescara, studente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Qualche tempo fa ha vinto una borsa di studio e si è trasferito a Manchester dove è nato il suo progetto.
“Mi sono svegliato, ho preso il telefono ed ho visto un notifica molto interessante” racconta Roberto “Un utente chiedeva un aiuto lavorativo su una pagina Facebook «Italiani a Manchester». Incuriosito ho iniziato a scorrere i post presenti, tutte alla ricerca di un lavoro, di un consiglio, di un appoggio”. Ma la vera illuminazione è arrivata successivamente. Uscito di casa, con la telecamera in mano, era pronto per catturare ciò che di bello aveva da offrire la città e nel suo vagare tra le strade anglosassoni è stato attratto non da uno scorcio particolare o da suoni nuovi da registrare, ma da voci con un idioma molto familiare: erano tutti ragazzi italiani: “Ero circondato da tantissime persone italiane nelle strade di Manchester. Ed è proprio dopo questi due avvenimenti che mi si è accesa la lampadina, anzi un segnale d'allarme”.
Catapultato a Manchester, Roberto ha subito compreso quanto sia tangibile il fenomeno della fuga giovanile dall’Italia e da videomaker qual è ha voluto subito testimoniare questa migrazione verso luoghi dove il lavoro e il futuro fanno un po’ meno paura: “Mi sono subito attivato con un post su «Italiani a Manchester» chiedendo se qualcuno fosse interessato a rilasciarmi un'intervista, per poi creare un docufilm. Inizialmente hanno risposto soltanto due/tre persone. Solo successivamente e privatamente mi sono arrivati decine di messaggi, tutti con l'intenzione di dire la propria riguardo la scelta di lavorare fuori dall’Italia”.
Il docufilm parte dalla storia di Roberto, studente Erasmus con lo zaino in spalla e la macchinetta per filmare che si perde tra le voci degli italiani che raccontano la propria storia. Il nome del progetto è “Italiani a Manchester” proprio per riprendere omonimo gruppo Facebook da cui tutto ha avuto inizio.
“Nel trailer non ho svelato i volti degli intervistati, ho solo anticipato come ho iniziato a intervistare le persone, restando fedele alla mia storia. Nell’ultima inquadratura ci sono io che osservo la gente per la strada e di sottofondo si sentono voci di italiani che dicono la loro a riguardo” è un video di protesta, Roberto aggiunge: “Voglio a precisare che questo è solo un messaggio d'allarme per l'Italia” a rimarcare che il Bel Paese è sempre meno un Paese per giovani, costretti alla fuga, ad un esilio forzato, coscienti del fatto che non torneranno indietro se le cose non cambieranno.
Il docufilm uscirà sabato 25 Marzo, 2017 alle ore 15:00 sul canale YouTube di Roberto Montebello e condiviso sulla sua pagina Facebook "RMVideomaker".
Mancano pochi giorni alla presentazione dei lavori per partecipare alla XV edizione del Concorso “Primi in sicurezza” promosso da ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e “OKAY!” (la prima rivista nata 16 anni fa ed oggi online che si rivolge al mondo della scuola, coinvolgendo docenti, alunni, educatori e famiglie, con un blog che supera i 275.000 utenti unici) che invita a cimentarsi sul tema della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro entro il 31 marzo 2017. L’iniziativa vedrà la conclusione con la premiazione delle scuole vincitrici il prossimo 26 maggio, a Roma, nella prestigiosa “Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari” della Camera dei Deputati, che ha già ospitato le ultime due cerimonie di chiusura del Concorso.
Il titolo dell’edizione di quest’anno è “Lavoro: Vai sul sicuro!” e vi potranno partecipare le scuole di ogni ordine e grado (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° e 2° grado) con lavori collettivi, di classe o individuali, proponendo con la massima libertà espressiva disegni, video, lavori, ricerche ed elaborati di ogni genere.
Le categorie di partecipazione al Concorso per l’assegnazione dei Premi finali – consistenti in ausili didattici, utili e di ultima generazione, ad uso delle classi/scuole vincitrici – faranno riferimento a 4 percorsi espressivi:
A – CATEGORIA "GRAFICA E DISEGNI"; B – CATEGORIA "TESTI E RICERCHE";
C – CATEGORIA "VIDEO E WEB"; D – CATEGORIA "RAP".
Negli anni l’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 4.000 istituti e 1.300.000 studenti di tutto il territorio nazionale, dalle scuole d’infanzia a quelle secondarie, e si è fregiata anche del coinvolgimento di illustri personaggi che hanno preso parte alla cerimonia di premiazione, tra i quali meritano di essere segnalati: il Presidente della Commissione Lavoro al Senato, Sen. Maurizio Sacconi; il Segretario di Presidenza del Senato e Componente della Commissione straordinaria tutela e promozione diritti umani, Sen. Silvana Amati; la Componente della Commissione lavoro nonché della Commissione Infortuni e morti sul lavoro, Sen. Annamaria Parente; il Presidente del CIV INAIL, Francesco Rampi; il presentatore televisivo, Giovanni Muciaccia; la cantautrice Mariella Nava che ha donato all’ANMIL la canzone per le vittime del lavoro “Stasera torno prima” e l’artista rapper Skuba Libre (finalista di Italia's Got Talent) che ha scritto per l’ANMIL il brano “Qualcosa cambierà”.
La comunicazione dei vincitori avverrà con pubblicazione degli esiti della Commissione giudicatrice (composta da esperti del settore) entro il 15 maggio 2017 sui siti di Anmil e Okay! dove è possibile reperire ulteriori informazioni, il Bando e la Scheda di partecipazione.
“Il valore della prevenzione non può essere sottovalutato – dichiara il Presidente dell’ANMIL Franco Bettoni insieme al Direttore della rivista OKAY! Roberto Alborghetti – ed è tra i banchi di scuola, quando inizia la più grande formazione, che si deve far comprendere quanto sia importante, soprattutto per evitare di farne le spese sulla propria pelle”.
Questa mattina alle ore 9 sono inziate le operazioni di messa in sicurezza del Santuario di Santa Maria delle Vergini a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata.
Oggi si è svolta, a cura di personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata, la prima delicata fase di smontaggio di tre campane dalla cella campanaria posta dietro la veletta della facciata principale.
I lavori proseguiranno nei prossimi giorni con la messa in sicurezza della stessa cella campanaria mediante la realizzazione di centinature degli archi e tirantature con cavi di acciaio e piastre metalliche. Successivamente verranno realizzati i lavori di riduzione delle criticità strutturali del tamburo centrale della chiesa, gravemente danneggiato dal sisma, mediante cinturazione con cavi di acciaio e sbadacchiature di irrigidimento in legno delle aperture finestrate.
La Rata Berretti suggerisce alla formazione maggiore le modalità dell’attacco al potere. Come battere la quotata Reggiana, capolista del girone B del torneo Berretti? Chiedere ai ragazzi di Tiziano Turchetti, autori dell’impresa sabato scorso. Peraltro in rimonta. In attesa di una grande prova da parte dei biancorossi over, fra due settimane, evidenziamo quella dei baby, effettivamente avvenuta.
La Maceratese Berretti parte bene, con un 3-5-2 sfoggiato come all’andata ad hoc per contrastare l’avversaria che si schiera con un 4-3-3 puro, e si vede sin da subito che sarà una bella partita.
Alla prima disattenzione dei biancorossi, la Reggiana passa. L’azione si sviluppa sulla corsia di destra, con un inserimento dalle retrovie di un giocatore granata che si incunea nella retroguardia dei padroni di casa e infila Selvaggio per il momentaneo 1-0.
La Rata para bene il colpo e reagisce, dapprima con Laurenti, poi con un ottimo Chiacchio, ma ottiene solo un legno. La Maceratese capisce che è il momento giusto, spinge sull’acceleratore e su una palla recuperata a centrocampo, con tre passaggi di prima e l’assist pregevolissimo di Mercuri per il taglio di Carnevali, questi con un diagonale trafigge Errera: 1-1. Si va negli spogliatoi sul risultato di parità.
Al 7’ della ripresa bella giocata di Chiacchio e Shiba sulla corsia di destra, pallone a centro area dove l’accorrente Laurenti stoppa, si gira e conclude. Un difensore “sporca” la palla che si infila per il 2-1 biancorosso. La Maceratese crea ancora bel gioco, la Reggiana prova a riequilibrare il risultato in ripartenza, ma la retroguardia Maceratese non corre più rischi.
Anzi, il neo entrato Marcantoni ha la palla del 3-1, ma calcia addosso al portiere che si salva in calcio d’angolo. La gara termina 2-1 e la Maceratese può esultare. La leader è costretta alla resa.
“È stata veramente un’ottima gara, che ci fa tornare il sorriso dopo la brutta partita di Ancona. Questa squadra – commenta Turchetti a fine gara - ci ha abituato a grandi partite contro squadre importanti, dove serve alzare l’asticella, ed a prove sottotono contro avversarie che si chiudono e abbassano i ritmi. Questa volta abbiamo fatto tutti qualcosa in più per cercare di vincere e ci siamo riusciti. È questo lo spirito che voglio. Merito di tutti! Ma mi sento di spendere una parola per Nicola, che era alla prima da titolare con noi, essendo arrivato da poco, e mi ha veramente sorpreso, per personalità e approccio alla gara in tranquillità. Adesso ci aspetta una settimana difficilissima, perché sabato saremo di scena a Bassano, contro una delle squadre più attrezzate del torneo, che si trova 3 punti sotto di noi in classifica ma che vuole risalire la china”.
Vedremo che Maceratese sarà.
MACERATESE: Selvaggio, Porfiri, Nicola (40’ st Faraone), Moretti, Baraboglia, Parmegiani, Mercuri, Shiba (23’ st Lombardo), Carnevali, Laurenti (25’ st Marcantoni), Chiacchio (A disp. Pozzi, Benigni, Murdocca, Sadotti, Pugni, Carissimi, Cittadoni, Dosio, D’Aquino)
All. Tiziano Turchetti
REGGIANA: Errera, Masini, Marconi, Spirito, Zito, Blandamura, Tamagnini, Capitani, Rizzi, Mecca, Mastropietro. (A disp: Sorzi, Guerri, Sadik, Liguoro, Rocco, Rivi, Sula)
All. Paolo Zanetti
Reti: 26’ Capitani, 38’ Carnevali, 12’ st Laurenti
Fra domani e mercoledì il presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, tornerà a Macerata. Il massimo dirigente biancorosso, assente allo stadio nelle ultime tre partite giocate dalla squadra allenata da Federico Giunti, sarà in città per occuparsi in prima persona dei problemi di natura economica che tormentano la società.
Spalletta ha incaricato lo studio legale associato Valori e Pantana di Macerata per tutelare i propri interessi e quelli della Maceratese. Nei prossimi giorni, probabilmente entro la fine di questa settimana o al più i primi della prossima, gli avvocati nominati terranno una conferenza stampa dove illustreranno la situazione che si è venuta a creare dopo il passaggio di proprietà avvenuto lo scorso novembre.
Il presidente Spalletta, stando a quanto è stato possibile apprendere dallo studio legale Valori e Pantana, non si aspettava un debito superiore a quanto era emerso al momento del passaggio delle quote.
Ieri a Mantova i tifosi biancorossi al seguito della Maceratese hanno contestato il direttore sportivo Fabrizio Benassi. Al termine della partita persa per 3 a 1 i giocatori non hanno rilasciato dichiarazioni. L’unico a presentarsi in sala stampa è stato l’allenatore Federico Giunti: “Da martedì cominceremo a pensare al Gubbio - ha detto l’allenatore - Abbiamo la necessità di tornare a fare punti per raggiungere il traguardo salvezza quanto prima”.
Si è tenuto a Macerata, mercoledì 22 febbraio alla Biblioteca comunale, un nuovo incontro degli amministratori che hanno sottoscritto nello scorso novembre il manifesto della Marca maceratese MA.MA. con cui si affermano progetti e idee per ricostruire il territorio a partire dalla valorizzazione del patrimonio culturale.
Il manifesto ha visto aumentare le adesioni dei Sindaci e ha registrato il sostegno delle due Università del territorio, dell’Accademia di Belle arti e di altri organismi operanti sul versante culturale. Dalla sua stesura ad oggi hanno manifestato la condivisione delle idee i comuni di Macerata, Matelica, San Severino, Treia, Tolentino, Monte San Giusto, Ripe San Ginesio, Camerino, Castelraimondo, Morrovalle, Porto Recanati, Montelupone, Pollenza, Esanatoglia, Recanati, Visso, Fiastra.
“L’esperienza del Ma.Ma. rappresenta l'opportunità di costruire una rete di comuni che vogliono da subito ripartire valorizzando il nostro capitale culturale - ha affermato Stefania Monteverde, assessore alla cultura e vicesindaco di Macerata che ha guidato l’incontro. - Grazie al Ma.Ma. possiamo rafforzare la nostra vocazione naturale ad essere distretto culturale e turistico con un grosso impegno dal basso che, nonostante siamo ancora in emergenza, ci renderà forti nella ricostruzione. E' una palestra per costruire un sistema di sviluppo a base culturale”.
Nel corso dell’incontro, oltre alla necessità di maggiore chiarezza sulle modalità di coinvolgimento dei Comuni ai tavoli di lavoro dell’ANCI Marche, si è ribadita la disponibilità già comunicata di alcuni depositi in prossimità delle zone maggiormente colpite, in merito alla quale occorre interpellare nuovamente la Regione. In particolare, la lista concordata dagli amministratori propone il Castello della Rancia di Tolentino, il deposito attrezzato di Matelica, il Lanciano Forum di Castelraimondo, spazi adeguati per conservare nel territorio le opere recuperate, evitando inutili e dispendiose dispersioni del patrimonio.
Si è inoltre delineato un programma di mostre attinenti la storia artistica e culturale del territorio colpito, finalizzate a una graduale ripresa delle attività culturali mediante la creazione di eventi di richiamo nelle zone incluse nel cratere, a partire da quelle non epicentriche, per poi toccare nel corso di un triennio l’intero territorio coinvolto dal sisma.
“Possiamo da subito organizzare mostre con le opere del nostro territorio, necessarie per raccontare il nostro territorio che è vivo e agibile - ha spiegato Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica e storico dell’arte. - Sono tanti gli spazi espositivi adeguati da San Severino a Macerata, da Treia a Recanati, e tanti altri già possibili per rimettere al centro il patrimonio. Saranno mostre accompagnate da itinerari volti a mettere in luce la ricchezza di un tessuto artistico, urbanistico e ambientale alla cui rinascita occorre da subito lavorare e contribuire”.
La proposta di un piano triennale di mostre ed eventi sarà al centro del prossimo incontro per progettare un percorso condiviso con tutti i comuni che vorranno partecipare.
Ottavia Maria Maceratini per i Concerti di Appassionata giovedì 2 marzo alle 21 al Teatro Lauro Rossi. Classe 1986, la pianista montefanese è una personalità e una musicista non comune, secondo Gidon Kremer. Dopo gli studi e i premi vinti in Italia, si trasferisce in Germania per proseguire il suo percorso artistico e si esibisce, fra gli altri, all'Accademia di Kronberg in occasione del festival Chamber Music Connects the World e al Festival Oleg Kagan di Kreuth con la Münchner Kammerorchester nel 2012, nel 2013 al Festival Baltais Fligelis in Lettonia e Schleswig-Holstein in Germania accompagnata dalla Kremerata Baltica, nel 2014 i concerti con la Deutsche Kammerakademie, i Salburg Chamber Soloists e la Nowosibirsk Symphony Orchestra in Siberia poi a Bonn, dove è stata invitata ad aprire il Festival Schumann, e a Lipsia per lo Schumann Festwoche, nel 2015 ha debuttato con la DSO-Orchestra a Berlino e nel 2016 in recital solistico nella Tonhalle di Zurigo.
Il programma del concerto di giovedì prossimo, realizzato grazie al contributo di APM, prevede brani di Robert Schumann e Fryderick Chopin, maestri insuperabili del pianismo di epoca romantica.
Di Schumann l'Arabeske in do maggiore op.18, pagina breve e delicata composta nel 1839 che rende l'atmosfera sognante e fiabesca evocata dal titolo; e Fantasia in do maggiore op.17, considerata il capolavoro del compositore tedesco.
Di Chopin Ottavia M. Maceratini esegue due dei quattro Scherzi: il n.1 op.20 in si minore edito nel 1835 e definito da Gioachino Lanza Tomasi una delle pagine "più laceranti, byroniane" del compositore polacco, e lo Scherzo n.2 in si bemolle minore op.31, del 1837, tra i pezzi più amati del catalogo chopiniano. E ancora il Notturno n.1 op.9 in si bemolle minore e il dittico Andante Spianato e Grande Polacca brillante op. 22.
Giovedì mattina, alle 11, al Teatro Lauro Rossi il secondo appuntamento di Fuori dal Pentagramma: Ottavia Maria Maceratini incontra gli studenti delle superiori. Gli istituti interessati a partecipare possono scrivere ad associazioneappassionata@gmail.com.
I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, del Mibact, della Regione Marche, della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, dell'Anmig sezione di Macerata, dell'Istituto Confucio. In collaborazione con Prefettura di Macerata, Marcheconcerti, Unimc, Abamc, Fondazione Carima. Main sponsor della stagione 2016-2017 sono Menghi Shoes, Mosca S.r.l. e APM.
Il Convegno internazionale “A sea of culture” è stata un’occasione di incontro e di progettazione comune per operatori nel settore dei beni culturali di area adriatica. Questo era l’obiettivo dell’evento finale del Progetto “Adriatico” uno dei Progetti del Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche, coordinato dalla SVIM che, Università di Macerata, partner del Progetto stesso e Comune di Macerata hanno fortemente voluto si tenesse a Macerata tre venerdì e sabato 24 e 25 febbraio, in collaborazione con PlayMarche srl.
Per due giorni operatori del Settore dei beni culturali pubblici e privati, insieme a amministratori pubblici provenienti da Croazia, Serbia, Grecia ed Albania si sono confrontati e scambiati esperienze sui temi legati alla gestione del patrimonio culturale e come essa possa essere finalizzato anche all'arricchimento dei "processi di sviluppo economico, politico, sociale e culturale e di pianificazione dell'uso del territorio” così come esplicitato anche dalla Convenzione di Faro
Origini, relazioni con il territorio fisico e sociale, condivisione con le comunità locali, interrelazioni tra privato, pubblico ed associazionismo, nuove responsabilità degli operatori nel settore dei beni culturali, contaminazioni fra beni ed attività culturali, queste le parole d’ordine e i presupposti comuni per fondare un sistema di relazioni di ambito adriatico obiettivo del Progetto stesso.
Si tratta di temi nei quali l’Università di Macerata come sottolineato dal Prof. R. Perna archeologo dell’Ateneo maceratese “ha da tempo investito risorse e verso i quali ha indirizzato i propri obiettivi di ricerca, convinta che la ricerca scientifica abbia senso solo se riesce a fecondare e trasformare il territorio determinandone gli obiettivi di sviluppo. È forse anche questa l’essenza dell’umanesimo che innova”. Del resto l’Università di Macerata da anni, nel corso delle sue attività di ricerca, ad esempio in Albania “ha sperimentato modelli di sviluppo territoriale nell’ambito dei quali la ricerca di natura storico-archeologica è alla base delle crescita sociale ed economica di quei territori”
Per due giorni Macerata è stata una “capitale” dell’Adriatico, come ricordato dal Sindaco R. Carancini “ dove si sono condivise e sviluppate relazioni aperte, che ci lasciano oggi la reale possibilità di poter continuare a lavorare insieme” del resto, aggiunge il Sindaco “in questa occasione si sono sviluppati ad esempio contatti stabili con le città di Zagabria e Gjirokaster che, oggi che ci siamo conosciuti direttamente, sappiamo più simili a noi, con le quali abbiamo ridotto le distanze, ed insieme alle quali condividiamo un comune sentire ed un comune operare”.
Ora, sottolinea C. Pesaresi coordinatore del Progetto Adriatico “è necessario dare seguito al lavoro realizzato, dare un futuro alle relazioni strutturate in questi anni. Le idee ed i problemi che abbiamo condiviso, saranno la base per le realizzazione di Progetti che, trovando spazio nella nuova programmazione europea, potranno dare occasione di lavoro ed internazionalizzazione ad aziende marchigiane impegnate nel settore dei beni culturali ed alle loro omologhe di area balcanica”.
La Maceratese cola a picco a Mantova. I biancorossi perdono in malo modo lo scontro salvezza in Lombardia, 3 a 1 il risultato per i padroni di casa apparsi non irresistibili, ma quanto mai concreti. Di Colombi il gol della bandiera per la squadra allenata da Federico Giunti. Al termine della ventisettesima giornata di campionato – ne mancano undici al termine della stagione regolare – scendono a sei i punti di vantaggio della Maceratese sulla zona play out; ne saranno di meno quando diventerà ufficiale la penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi.
A Mantova la Maceratese deve rinunciare al capitano Quadri, acciaccato, Federico Giunti consegna le chiavi del centrocampo a Malaccari e la fascia di capitano a Gattari; l’esterno destro di centrocampo è Franchini. Rispetto al derby pareggiato sette giorni fa in casa con il Fano ci sono altre due novità nell’undici titolare, Marchetti prende il posto di Ventola, Petrilli quello di Palmieri.
Il Mantova è terzultimo in classifica, con 37 reti subite la squadra lombarda ha la peggiore difesa del girone B di Lega Pro. In casa non vince dal 23 dicembre (3 a 2 con l’Ancona) ma nel calcio mercato di riparazione si è rinforzata notevolmente. La squadra allenata da Gabriele Graziani, ex attaccante della Maceratese (stagione 1999-2000, 16 partite e 4 reti in C2) nonché figlio del campione del mondo Francesco Graziani, deve rinunciare al bomber Marchi, autore di otto gol. L’altro nome d’arte, Filippo Boniperti, nipote del celebre Giampiero, è fra le riserve.
“Ho avuto un colloquio con il presidente Filippo Spalletta e l’amministratore delegato Simone Sivieri per avere chiarimenti – ha affermato il sindaco di Macerata Romano Carancini alla vigilia del match con i virgiliani - Ma se devo essere sincero, sono più preoccupato di prima”. Per la terza partita consecutiva Spalletta non è sugli spalti a seguire la partita della Maceratese. Allo stadio “Danilo Martelli” di Mantova ci sono invece il direttore generale Stefano Caira e il direttore sportivo Fabrizio Benassi.
Le condizioni del terreno di gioco non sono ottimali, ma la Maceratese parte in attacco e colleziona quattro calci d’angolo nei primi minuti.
Il Mantova quando si spinge in avanti è pericolosa, al 13’ Forte si esalta su una girata di Guazzo. Tre minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio in contropiede. Al 16’ Siniscalchi lancia in profondità Caridi, il passaggio a centro area trova libero Guazzo, l’attaccante appoggia in rete l’1 a 0 con la porta sguarnita.
La Maceratese accusa un po’ il colpo. I biancorossi collezionano calci di punizione in serie, ed insidiano la porta avversaria al 37’, Marchetti in tuffo arriva in ritardo su un traversone dalla sinistra di Turchetta.
Nel primo quarto d’ora del secondo tempo Giunti opera due sostituzioni, entrano Allegretti e Ventola, termina la partita per Petrilli e Marchetti.
Il Mantova trova la rete del raddoppio al 68’: un calcio di punizione di Donnarumma dalla sinistra viene allungato con la testa da Caridi, Vinetot da due passi gonfia la rete, 2 a 0.
Passano tre minuti e la squadra allenata da Graziani chiude il conto, Sabato non riesce ad intercettare un pallone al limite della propria area di rigore, se ne impossessa il neo entrato Renny Smith che avanza di qualche metro e supera Forte, 3 a 0.
La Maceratese trova il gol della bandiera all’80’, Turchetta lavora un buon pallone sulla sinistra e serve a centro area Colombi, il numero 9 dei biancorossi la mette dentro, 3 a 1.
Il Mantova nel frattempo resta in dieci uomini a causa dell’espulsione di Caridi e la Maceratese va vicinissima al raddoppio un minuto dopo con Allegretti. Anche Gattari sfiora la segnatura al 92’, il tiro da ottima posizione termina a lato.
Adesso la squadra di Federico Giunti è attesa da due partite consecutive all’Helvia Recina, prima contro il Gubbio dei tanti ex e poi con la Reggiana.
IL TABELLINO
MANTOVA (3-5-2): Tonti; Cristini, Siniscalchi, Vinetot; Regoli, Di Santantonio, Cittadino (17’ pt Salifu), Raggio Garibaldi (20’ st Renny Smith), Donnarumma; Guazzo (28’ st Boniperti) , Caridi. A disp. Bonato, Maniero, Bandini, Bambo, Haouhache, Gargiulo, Boccalari, Diogo. All. Graziani.
MACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti (15’ st Ventola), Gattari, Perna, Sabato; Franchini, Malaccari, De Grazia (27’ st Bangoura); Petrilli (12’ st Allegretti), Colombi, Turchetta. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Quadri, Massei, Palmieri, Mestre, Ingretolli. All. Giunti
Arbitro: De Tullio di Bari
Reti: pt. 16’ Guazzo; st. 23’ Vinetot, 24’ Renny Smith, 35’ Colombi
Note: spettatori quasi 1000 con rappresentanza ospite. Espulso Caridi all’84’. Ammoniti Salifu, De Grazia, Colombi. Calci d’angolo 10 a 4 per la Maceratese. Recupero pt. 1’, st. 4’.
Tantissima gente ha preso parte questo pomeriggio alla 27° edizione del Carnevale maceratese nella tradizionale cornice dei giardini Diaz. Organizzato dalla Pro Loco di Piediripa, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Macerata e della Regione Marche, il Carnevale 2017 ha regalato ancora una volta una giornata ricca di divertimento e spensieratezza per adulti e bambini.
Presentatori della kermesse carnevalesca sono stati Daniza Marziali e Marco Moscatelli mentre madrina del Carnevale Maceratese quest’anno è stata Veronica Maya, popolare showgirl e conduttrice televisiva.
Spacciava eroina in via Manzoni a Macerata, ma è stato colto in flagranza di reato dagli agenti della Volante e arrestato.
A finire nei guai sabato intorno a mezzogiorno e mezzo, un giovane nigeriano di 22 anni, le cui mosse venivano seguite da qualche tempo dagli agenti i quali sospettavano che il ragazzo potesse essere uno dei punti di riferimento dello spaccio di eroina nel capoluogo.
Oggi così hanno scelto di intervenire, proprio nel momento in cui il nigeriano, domiciliato presso alcuni connazionali a Macerata, stava cedendo alcune dosi di eroina a dei giovani del posto. Questi ultimi alla vista delle divise, sono riusciti a dileguarsi, mentre il pusher è stato fermato. Addosso aveva altre dosi di eroina già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato dello stupefacente, oltre a 50 euro, probabile provento dell'attività di spaccio.
La successiva perquisizione domiciliare nell'abitazione dove il 22enne vive insieme ai connazionali, ha consentito il rinvenimento di un'altra modica quantità di eroina, di mille euro in contanti e di materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi di droga. Dopo le formalità di rito, il nigeriano è stato associato al carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Sala gremita venerdì sera alla Domus San Giuliano di Macerata, per l’incontro organizzato dal Nuovo CDU Marche: ”Dal sisma del centro Italia alla situazione politica, un'emergenza“.
Augusto Ciampechini e Mattia Orioli, coordinatori regionale e provinciale del partito, si dichiarano soddisfatti sia dell’alta affluenza di pubblico sia della qualità del comvegno, dove si è cercato di conoscere visivamente con il documentario del fotoreporter Guido Picchio le penose condizioni in cui sono stati costretti a vivere coloro che per necessità o scelta hanno deciso di restare a vivere in questi luoghi.
Inoltre si è cercato di approfondire le difficoltà in cui versano gli enti locali attraverso la testimonianza del vice sindaco di Tolentino Emanuele Della Ceca e di denunciare carenze, ritardi ed errori gestionali di Errani e del governo, con la relazione dell’On. Maurizio Eufemi, di informare i cittadini con tecnici qualificati come l’architetto Iommi che ha sottolineato le difficoltà burocratiche, di sostenere l’umano con professionisti esperti come la psicologa Consuelo Fortuna e di proporre soluzioni per il futuro attraverso rappresentanti qualificati quali il prof. Giuseppe Rivetti sulla no tax area e l’On Mario Tassone sulla protezione civile nazionale.