Questa mattina presso il Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata, la Guardia di Finanza ha incontrato gli studenti per presentare la quinta edizione di un progetto finalizzato alla sensibilizzazione dei giovani alla legalità.
Hanno preso parte all’incontro la dottoressa Maria Teresa Baglione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la professoressa Annamaria Marcantonelli e il colonnello Amedeo Gravina, comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata che ha parlato "di una coscienza civile che parte dall’educazione nella scuola".
Le unità cinofile hanno realizzato una simulazione antidroga fra l’entusiamo della rappresentanza degli studenti radunati nel piazzale dell'istitutio maceratese.
(Foto Ludovica Scatola)
Domenica 5 marzo si festeggiano i cinque anni di attività della cooperativa Torquati che gestisce l’omonimo bar a Piediripa di Macerata.
L’evento, “Buon compleanno Torquati”, sarà l’occasione per condividere questo traguardo con tutti i clienti, abituali e non, già dall’apertura con caffè e pizza gratis per tutti fino a chiusura. Alle 18 la festa prenderà ancor più forma con musica dal vivo della “Mio Swing Orchestra”.
L'operazione, coordinata dal pm di Ravenna Angela Scorza, ha portato anche a 63 perquisizioni in abitazioni e sexy shop riconducibili a 36 indagati per commercio di sostanze medicinali contraffatte e ricettazione. I prodotti sequestrati, proprio per la presenza di principi attivi farmacologici, possono essere commercializzati solo dopo l'autorizzazione del ministero della Salute e dell'Aifa, Agenzia nazionale del farmaco, esclusivamente nel circuito delle farmacie e sulla base di prescrizione medica.
L'indagine è partita da un controllo fiscale in un sexy shop del Ravennate. I militari vi hanno trovato alcune confezioni di prodotti, risultati veri e propri farmaci non autorizzati, provenienti soprattutto da India e Cina: bustine, pillole e capsule con miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadalafil, presenti in Viagra e Cialis, e spray con il principio attivo della Lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali.
Le indagini della GdF hanno puntato a ricostruire l'infera 'filiera' distributiva e hanno raggiunto il commerciante friulano, vero titolare dell'azienda di cui inizialmente risultava essere solo un dipendente, che è stato portato nel carcere di Pordenone. Attraverso questo commerciante sono stati poi individuati 28 sexy shop in diverse regioni che acquistavano i medicinali illegali (alcuni nomi: 'Kamagra', 'Cobra', 'Super Dragon', 'P-Force', 'Cenforce', 'Stud 100', 'Silde', 'Extra Strong').
La Guardia di Finanza di Ravenna ha smantellato un ramificato traffico di medicinali illegali: l'operazione, chiamata 'Fidelio', ha portato a 11 arresti - titolari di sexy shop in varie regioni che commerciavano le sostanze contraffatte - e un fermo di indiziato di delitto, un commerciante all'ingrosso di articoli per adulti della provincia di Pordenone, ritenuto il principale fornitore dei medicinali (la sua attività è stata bloccata dalle Fiamme gialle). Sono stati sequestrati oltre 10mila farmaci non autorizzati e pericolosi per la salute. L'indagine è partita da un controllo fiscale in un sexy shop del Ravennate. I militari vi hanno trovato alcune confezioni di prodotti, risultati veri e propri farmaci non autorizzati, provenienti soprattutto da India e Cina: bustine, pillole e capsule con miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadalafil, presenti in Viagra e Cialis, e spray con il principio attivo della Lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali. Durante le perquisizioni è stata riscontrata la flagranza del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte e sono scattati gli arresti per 11 titolari di esercizi di Milano e provincia, di Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta.
Sequestrate inoltre banconote false per 780 euro, denaro contante per 40mila euro, 47 proiettili per arma corta, circa mezzo kg di marijuana oltre ad un bilancino di precisione. Per eludere i controlli il fornitore di Pordenone inviava ai sexy shop i farmaci non autorizzati, occultandoli in scatole insieme ad articoli per adulti che fungevano da carichi di copertura, con spedizioni tramite corriere.
Quindi «un vero e proprio mercato parallelo e clandestino di medicinali illegali, realizzato da persone non autorizzate e prive di conoscenze mediche, al di fuori del circuito delle farmacie ma tramite il canale non convenzionale dei sexy shop», sottolineano le Fiamme gialle, che hanno impiegato oltre 160 militari in 32 città. «Queste condotte illegali - spiega la GdF ravennate - oltre a costituire un'alterazione delle regole della leale concorrenza, possono costituire un concreto pericolo per la salute dei consumatori».
(Fonte Ansa)
“Giovani Speranze” il nome del torneo, ma anche i baby della Junior Macerata. La società dai colori biancocelesti ha fatto davvero bella figura nella 3°edizione della manifestazione curata dal Villa Musone e riservata ai piccoli calciatori della categoria Esordienti.
La Junior è stato l’unico club a presentarsi con 2 formazioni ed entrambe le squadre Esordienti hanno raggiunto le fasi finali, entrando quindi tra le migliori 8. Curiosamente è sempre stato l’Ascoli a stopparle. Nello specifico il gruppo allenato da mister Zanconi è arrivato fino alla semifinale dove poi è stato sconfitto dall’Ancona. Ha potuto disputare la partita per il 3° posto che l’Ascoli ha però fatto suo 2-1 sfruttando la maggior forza fisica. Proprio i bianconeri in precedenza avevano tolto dai giochi l’altro gruppo maceratese di mister Menghini.
Gli osservatori presenti hanno preso informazioni sui talenti biancocelesti e, a conferma della brillante partecipazione, la Junior si è portata comunque a casa un trofeo. Il premio per il miglior portiere del “Giovani Speranze Città di Recanati” è andato a Christian Di Mauro.
Il mese di febbraio infine ha visto impegnati anche i 2005 appartenenti alla terza formazioni Esordienti, questa di scena al 18° “Memorial Sandro Panunti” di Tolentino. I piccoli di mister Valeri sono giunti al 3° posto, battuti in semifinale dalla Vigorina Senigallia poi vincitrice della kermesse. I rossoblu, così come l’Alma Juventus Fano trionfatrice a Villa Musone, saranno tra le squadre da battere nel prossimo “Nando Cleti”, atteso appuntamento di giugno che la Junior Macerata sta già programmando.
E’ stato anticipato alle ore 16,30 il fischio di inizio della partita fra la Maceratese e il Gubbio in programma domenica prossima all’Helvia Recina. Niente notturna dunque per il ritorno di Giuseppe Magi a Macerata.
La Lega ha accolto la richiesta avanzata dal Gubbio, dovuta ad esigenze organizzative. L’arbitro designato a dirigere l’incontro è Alessandro Meleleo di Catanzaro.
Domenica prossima, 5 marzo partirà da Macerata la X edizione della “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” manifestazione organizzata da CoMoDo, Confederazione Mobilità Dolce, confederazione di diverse associazioni tra cui Italia Nostra Onlus.
Le iniziative in essa previste si svolgeranno in tutta Italia, con particolare attenzione ai territori duramente colpiti dal terremoto, per la cui ricostruzione non si può prescindere dai principi della mobilità dolce, una possibile risposta leggera e pronta per riattivare economie, per tornare sui territori. Durante questa decima edizione si viaggerà nel cuore dell’Italia ma si arriverà fino alle linee transfrontaliere in Friuli per focalizzare l’attenzione sulla capacità dei treni di disegnare geografie senza confini: in un momento in cui molti vogliono erigere muri per difendere le piccole patrie, noi pensiamo sia meglio riaprire i cammini che hanno consentito alle diverse culture di conoscersi e di rispettarsi.
Lo scopo della giornata "Nazionale delle Ferrovie Dimenticate" èquello di valorizzare i cammini di Mobilità Dolce attraverso la difesa delle linee ferroviarie in esercizio, la riapertura di quelle ancora ripristinabili per il trasporto pubblico locale (dove ne sussistono i presupposti) o di treni turistici (come sta facendo meritoriamente Fondazione Fs, per esempio sulla Transiberiana d'Italia, Sulmona Carpinone) o ancora il riutilizzo dei sedimi, al momento non recuperabili, quali Greenways ciclo pedonali (come è stato fatto per la Spoleto Norcia e come si potrebbe fare per la Fermo Amandola). Altro obiettivo è la valorizzazione dei Cammini storici, religiosi, naturali, enogastronomici, che grande sviluppo stanno ottenendo per vivere la bellezza del paesaggio italiano e dare valore all’Italia dei piccoli borghi.
La Giornata maceratese è organizzata da CoMoDo, insieme ad Italia Nostra tramite il suo consiglio regionale delle Marche e la sua sezione maceratese. Si svolgerà con i diversi partecipanti che arriveranno a Macerata da tutta Italia con i treni provenienti da Civitanova e da Fabriano alle 13,27, per poi riunirsi in convegno presso la sala congressi dell’hotel Claudiani in vicolo Ulissi 8, a partire dalle ore 15,00.
Durante il convegno verrà presentato e commentato il Dossier redatto da CoMoDo sulle reti di mobilità dolce, con gli interventi di: Massimo Bottini (presidente CoMoDo), Marco Parini (presidente nazionale Italia Nostra), Anna Donati (presidente onorario di CoMoDo), Giulietta Pagliaccio (presidente FIAB), Elvezio Serena (consigliere nazionale Italia Nostra), Paolo Piacentini (presidente Federtrek), Massimo Ferrari (presidente Assoutenti/UTP), Sandro Polci (direttore festival della via francigena), Maurizio Sebastiani (presidente consiglio regionale marche di Italia Nostra) e Antonio Pagnanelli (presidente Italia Nostra di Macerata).
La toponomastica femminile e la sfida di una donna al “potere dei giganti” sono le tematiche al centro di due iniziative che vedono in prima linea il Consiglio delle donne del Comune di Macerata l’8 marzo, in occasione della Giornata della donna.
Mercoledì prossimo infatti, alle ore 15, nell’aula magna del polo didattico Bertelli dell’Università di Macerata verrà presentato il volume "Le vie delle donne marchigiane: non solo toponomastica" , il libro che racchiude le storie delle donne che sono state segnalate in occasione del web contest "le vie delle donne marchigiane", lanciato dall'Osservatorio di Genere tra dicembre 2015 e gennaio 2016, dove si invitavano gli utenti del web a votare la donna marchigiana a cui si sarebbe voluta intitolare una via o una piazza della propria città.
L'iniziativa ha avuto una notevole adesione di pubblico. In poco più di un mese hanno partecipato oltre quattrocento utenti del web, votando 47 donne diverse, tutte marchigiane o naturalizzate marchigiane, tutte da ricordare per essersi distinte in campi diversi, alcune molto note altre quasi sconosciute ai più, ma sicuramente degne di valorizzazione e di lasciare traccia nella nostra memoria storica.
“Il Consiglio delle donne – interviene la presidente del Consiglio delle donne del Comune di Macerata, Ninfa Contigiani - ha assunto e patrocinato l'iniziativa appena costituito, sulla scia di quanto promosso anche dall'ANCI e nella convinzione che rintracciare le donne che hanno vissuto nella nostra comunità e riportarle allo scoperto può essere uno dei modi per segnalare bene come la nostra identità collettiva sia stata frutto anche di tante personalità femminili”.
Al seminario porteranno i loro saluti il sindaco Romano Carancini, l’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, il Rettore di Unimc Francesco Adornato, il direttore del Dipartimento di Scienze della formazione Michele Corsi, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, la presidente del Comitato Pari Opportunità della Regione Marche Meri Marziali mentre sono previsti gli interventi dell’onorevole Irene Manzi, della delegata del Rettore per le pari opportunità Natascia Mattucci e di Claudia Santoni per l’Osservatorio di genere.
Alla tavola rotonda, invece, previsti gli interventi di Ninfa Contigiani, Silvia Alessandrini Calisti, Lucrezia Ercoli, Renata Moresi, Marco Severini e Silvia Vaccarezza.
Sempre per la giornata dell’8 marzo il Consiglio delle donne del Comune di Macerata ha organizzato, in collaborazione con il Multiplex 2000, alle ore 20.30, la proiezione del film 150 milligrammi di Emmanuelle Bercot con Sisde Babett Knudsen, Benoit Magimel, Charlotte Laemmel, Isabelle de Hertogh e Lara Neumann (ingresso a € 4,50). Il film narra la storia vera di Irène Frachon, pneumologa in un ospedale di Brest, che collega una serie di morti sospette con l’uso del Mediator, un farmaco presente sul mercato da oltre trent’anni. Uno degli scandali, scoppiato nel 2010, più celebri avvenuti in Francia che travolse il colosso farmaceutico Servier.
La serata segna l'inizio di una collaborazione che punta ad una rassegna al femminile.
Festeggiamenti molto partecipati ieri pomeriggio alla Biblioteca Mozzi Borgetti per gli 80 anni dell’artista Silvia Craia, un’occasione organizzata per esprimere la generale gratitudine di Macerata nei confronti di un artista che si è costantemente speso per l'arte contemporanea e che ha favorito con la sua instancabile attività la crescita culturale della città e l'arricchimento delle collezioni comunali.
Dopo i saluti e il benvenuto da parte dell’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, tantissimi gli interventi che si sono susseguiti, tutti molto sentiti, tra cui quelli di Lucio Del Gobbo e Paola Ballesi che hanno sottolineato e tratteggiato la ricchezza della sua produzione artistica e l’impegno che Craia ha profuso come curatore e presidente del Consiglio dei curatori della Pinacoteca comunale.
Il sindaco Romano Carancini nel ricordare la personalità innovatrice e dinamica di Craia, ha sottolineato la generosità e l’autenticità dell’artista maceratese definendolo un artista umile, dal carattere autenticamente popolare, molto legato alla città e vicino alla gente. Craia ha segnato una lunga stagione di mostre a Macerata e sempre capace di coinvolgere anche gli artisti delle generazioni più giovani.
Concetti espressi anche nella targa che il primo cittadino ha consegnato a Craia in ricordo dei festeggiamenti per i suoi 80 anni che riporta la dicitura:“Con viva e sincera gratitudine per l’inestimabile contributo offerto alla diffusione dell’arte e per l’instancabile impegno profuso con passione e cura a beneficio della Pinacoteca Civica”
Nel corso delle serata è stato annunciato che nel mese di settembre verrà organizzata una mostra dedicata a Silvio Craia curata dai Musei civici.
Una giornata di lavoro per riflettere sul post sisma e porre basi solide per il futuro. Venerdì 3 marzo, a partire dalle ore 9 e fino alle 18 presso la sala Sinodale della Domus San Giuliano di Macerata, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata insieme all’Associazione per il Recupero del Costruito Arco, Assorestauro, Italia Nostra Macerata e con la partecipazione delle università di Roma Tre, la Sapienza e Unimc organizza un convegno che parte da una problematica insita nel processo stesso di ricostruzione e cioè il “Dov’era, com’era”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Macerata, vedrà l’intervento di diverse figure di rilievo. Nella prima delle due sessioni di lavoro, si tratterà il tema “Dov’era e com’era? Come affrontare il processo di ricostruzione?”. Dall’università di Roma Tre, l’architetto Michele Zampilli, esperto delle tematiche di restauro, recupero e manutenzione della città storica, presiederà la prima parte della discussione. Dall’Irpinia del 1980 al caso Marche del 1997, dalla ricostruzione dell’Emilia alla questione ancora aperta de L’Aquila sino all’intervento del Soprintendente Marche Carlo Birrozzi che entrerà nel vivo della problematica della ricostruzione oggi, partendo dalla costante valutazione caso per caso, paese per paese di dove ricostruire e ricreare comunità.
Fondamentali nel corso del convegno anche le testimonianze del sindaco di Ussita, Marco Rinaldi e di quello di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci.
La seconda sessione sarà focalizzata invece sul trovare una risposta adeguata alla domanda circa le tecniche costruttive tradizionali e la loro efficienza alla luce degli ultimi accadimenti sismici. A chiudere la sessione una tavola rotonda che vedrà tra gli altri gli interventi di Cesare Spuri, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche, l’architetto e docente IUAV Venezia Francesco Doglioni e il Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata Enzo Fusari.
«Parlare di ricostruzione oggi vuol dire avere ben presente la morfologia e l’identità di un territorio, il nostro, che va letto ed interpretato caso per caso, città per città – continua Fusari - Terminato il processo di microzonazione sismica, solo un’attenta analisi storico-urbanistica, di marketing territoriale e di sintesi tra le varie discipline può porre basi solide con le quali pensare il nostro territorio e progettarne una ricostruzione efficiente non solo in termini tecnici ma anche e soprattutto identitari».
Questa mattina si sono riaperte le porte del cinema Italia di Macerata, portato a nuova luce con tecnologia per la proiezione all'avanguardia e la creazione di spazi rinnovati per ridare vita a questo luogo tanto caro alla città.
A fare gli onori di casa il presidente della Provincia Pettinari che ha voluto ribadire come è importante far tornare alla luce un luogo di aggregazione e di socializzazione, ma soprattutto di cultura così importante per il centro storico del capoluogo di provincia. "Rilanciare il Palazzo degli Studi e mettere insieme tutti i tasselli della storia di questo luogo della città è un progetto che avevamo da tempo per riportarlo in auge sia a livello architettonico sia come importante punto di ritrovo" ha esordito Pettinari " domani riaprirà il Cinema Italia grazie alla sinergia tra la Provincia e il Comune di Macerata. Questo è un segnale di normalità per questo territorio così martoriato dagli ultimi eventi che hanno sconvolto il quotidiano".
Il presidente Pettinari ha sottolineato come riaprire il cinema sia un altro passo per portare a termine il progetto di riqualificazione di quello che era un tempo il cuore di Macerata. Tra pochi giorni riaprirà anche l'ex Bar Venanzetti, dando cosi la possibilità a chi vorrà di vivere appieno un pomeriggio o una serata nella città.
Anche il sindaco Romano Carancini ha voluto ringraziare la Provincia, nella persona di Pettinari, per la collaborazione che ha portato ad un meraviglioso risultato quale la riapertura del Cinema Italia. Non è stato facile, e per nulla scontato, ottenere questo risultato: "Oggi" ha detto il primo cittadino " il centro storico si arricchisce di un tassello non grandissimo ma fondamentale. Le possibili critiche sul parcheggio non ci sono perché a 100 metri ce n'è uno gratis dopo cena. Si tratta di riqualificare il centro storico e stiamo portando avanti questo progetto."
Presente presente anche l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde la quale ha voluto ribadire come il cinema è e continuerà ad essere un laboratorio di cultura. Infatti non si tratta solo di proiezione di film, ma anche di dare spazio al teatro, conferenze, attività di associazioni. Naturalmente, non ultimo, dare spazio alla comunità.
La gestione del cinema Italia sarà portata avanti dai fratelli Perugini, Monica e Marcello, che hanno illustrato i lavori di restauro e gli obiettivi che si sono proposti, come quello di avere un cinema all'interno del centro storico e di dare l'opportunità a tutti di poter frequentare questo posto. Molte, infatti, le promozioni come lo spettacolo pomeridiano al costo di 4 €, o quello del mercoledì sera alle 21.30 al costo di 4,50€. Per dare spazio alle famiglie il primo spettacolo della domenica sarà sempre dedicato ai bambini, alle ore 15.30 circa.
Il prezzo normale del biglietto è di 6,50 euro, mentre il ridotto 5 euro.
Si inizia domani con due spettacoli completamente gratuiti: alle 17 il film di animazione Ocenia, mentre la sera verrà proiettato alle 21.30 Collateral Beauty con Will Smith.
Per avete tutte le informazioni sulle proiezioni, le attività, gli spettacoli è possibile visitare il sito www.cinemaitaliamacerata.it.
Dal Ghana a Piacenza passando per la Libia e ritorno. E' la storia di Ebenezer, che ha scelto di ritornare nel suo Paese grazie al programma di ritorno volontario assistito 'Back to the future', gestito dal Gruppo umana solidarietà (Gus) di Macerata. Ritorna perché vuole stare accanto a sua moglie e perché dall'Italia non riesce ad aiutare la sua famiglia come vorrebbe. "In Italia mi sono messo alla prova - racconta -: ho imparato l'italiano, ho studiato, ho cominciato ad apprendere un mestiere. E soprattutto ho imparato a non sprecare tempo. In Africa ne buttiamo via troppo, lo sprechiamo".
Ebenezer, per arrivare in Italia, ha affrontato un difficile viaggio sulla rotta mediterranea: via terra fino alla Libia e da qui in barca fino all'Italia, dove ha cambiato diverse città prima di arrivare a Piacenza, accolto in un progetto di accoglienza in quanto richiedente asilo politico. Ora, per lui, è tempo di 'tornare al futuro'. (Ansa)
Un uomo di 48 anni di Treia, M.B., è stato trovato morto intorno alle 12 di oggi a Macerata in via Indipendenza. Il corpo dell'uomo, riverso a terra nello spazio antistante il campetto da calcio, è stato notato da alcuni passanti che hanno chiesto l'intervento del 118.
Quando l'ambulanza e l'auto medica sono arrivate sul posto, però, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo. A causare la morte del 48enne treiese, peraltro molto conosciuto anche a Macerata, potrebbe essere stata una overdose.
Sul posto, per i rilievi e gli accertamenti di rito, anche gli agenti della Scientifica della Questura di Macerata.
Secondo appuntamento per il Macerata Jazz che venerdì 3 marzo riapre il sipario del Teatro Lauro Rossi sul mondo della musica di altissimo livello.
Ben due i concerti a teatro a partire dalle 21.30. Si apre con un Maestro del jazz, personaggio noto al pubblico maceratese, proprio perché nella città collinare ha scelto di viverci volando dagli States. Mike Melillo, classe 1939 e originario del New Jersey, terrà un concerto in piano solo. Poche parole, un'aria solitaria e un innato talento per il jazz. Nella sua lunga carriera ha incontrato artisti del calibro di Coleman Hawkins, Ben Webster, Art Farmer, Zoot Sims, Clark Terry, Chet Baker.
Nel '65 entra nel quartetto di Sonny Rollins e vi suona per due anni in uno dei periodi di massima creatività del "saxphone colossus". Negli anni '70 diventa pianista e direttore musicale del quartetto/quintetto di Phil Woods con il quale incide nove dischi di cui ben due vincono il Grammy Award. Nel 1985 compone un concerto per orchestra sinfonica e jazz ensemble che vede Chet Baker solista principale.
Dopo un big della scena tradizionale del jazz, il festival guidato da Daniele Massimi dell’Associazione Musicamdo, sceglie di porgere il microfono ad un talento giovane del jazz nostrano. Si tratta di Emilia Zamuner, giovanissima voce rivelazione del jazz 2016, vincitrice della passata edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Accanto alla cantante di Anacapri, uno dei sassofonisti italiani più richiesti sulla scena internazionale, Emanuele Cisi. Forte tempra e cultura jazzistica, un suono personale originale e raffinato, il sassofonista torinese affiancherà il trio composto da Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria.
Come di consueto, il venerdì in jazz inizia però dal pomeriggio con la rassegna delle 19 al Pozzo. L’apericena a base di prodotti locali e accompagnata dai calici di vino della Cantina Sant’Isidoro sarà allietato dalle note del Trio Nova con il sax di Maurizio Moscatelli.
La seconda serata di musica al Pozzo si aprirà alle 23.30 con la jam session.
La rassegna voluta fortemente dal Comune di Macerata grazie al prezioso sostegno dell’Assessorato alla Cultura, gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Marche, delle Università di Camerino e Macerata, e degli sponsor quali il cappellificio Hats&Dreams di Montappone, APM, Domizioli, Ottica Pietroni, Quota CS di Porto Sant’Elpidio, Strumenti Musicali Principi.
In consiglio comunale arrivano anche la due nuove scuole Alighieri e Mestica di Macerata.
Argomento aggiuntivo all’ordine del giorno dei lavori del prossimo Consiglio comunale che si riunirà il 6 e 7 marzo rispettivamente alle 15.30 e alle 16.
L’assise comunale, infatti, è chiamata infatti a discutere la delibera relativa alle due nuove scuole Dante Alighieri ed Enrico Mesticache sorgeranno nell’area delle ex Casermette in via Roma.
Aumento dei donatori, una presenza maggiore nel tessuto sociale della città, nuovi progetti e lo stesso spirito di sempre del “rimboccarsi le maniche”. Sono alcuni dei risultati e degli aspetti sottolineati dalla presidentessa Elisabetta Marcolini nel corso dell’assemblea annuale dell’Avis Comunale di Macerata.
Davanti a soci, membri del Direttivo e Collegio dei revisori dei conti, la Marcolini ha comunicato con soddisfazione il nuovo totale di donatori di sangue raggiunto dall’associazione nel corso del 2016, ben 1511, di cui attivi 1486 con un aumento di 194 unità rispetto all’anno precedente. L’Avis ha aggiunto 120 nuovi iscritti e 25 collaboratori (diversi i giovani) ed ha visto rinascere la sezione Admo.
Una realtà dunque sempre più grande grazie alle iniziative fatte in città e ad una comunicazione più incisiva sul tema della donazione. E’ stato riproposto ad esempio il concorso di disegno per le scuole primarie di Macerata, è stato ristampato il tradizionale calendario, c’è stata la partecipazione alla Notte dell’Opera. Ancora il gruppo Teatro Avis è stato protagonista con la rassegna estiva dialettale e l’Atletica Avis, fiore all’occhiello della sezione maceratese, ha regalato gioie, medaglie e lustro gareggiando in tutta Italia.
Il 2016 è stato purtroppo anche l’anno dello sciame sismico e l’Avis si è attivato, in collaborazione con la Pro Loco di Piediripa, raccogliendo fondi per Castelsantangelo sul Nera. Proprio l’emozione e le preoccupazioni legate al terremotohanno fatto registrare un rinnovato interesse, tuttavia il totale delle donazioni annuali è sceso: si è passati da 2081 a 2047.
Un aspetto che la Marcolini vuole assolutamente migliorare: ”il rapporto donatori/donazioni è di 1,50 a Macerata (media nazionale 1,61), ci impegneremo affinchè ogni persona arrivi a donare due volte l’anno. Dobbiamo raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi, il sangue è ancora un’emergenza come è accaduto nella scorsa estate. Dal 1950 l’Avis è sempre stato esempio di disponibilità e gratuità senza se e senza ma, senza differenze di sesso, razza, cultura o religione. Sento la responsabilità perché l’Avis merita una passione sincera e attenta e lavoreremo per costruire e sostenere una coscienza del bene investendo in una comunicazione/presenza sempre più capillare”.
Prenderà il via giovedì 2 marzo il corso per aspiranti barman organizzato da Confcommercio Marche Centrali nella propria sede di Macerata in viale Puccinotti 1-2. L'iniziativa, della durata di 30 ore, è promossa da importanti relatori nazionali e può aprire nuove interessanti opportunità di lavoro. Il barman infatti, è una figura professionale sempre richiesta, spendibile all’interno di svariati contesti: bar, pub, campeggi estivi, villaggi turistici, discoteche, pubblici esercizi in genere. E’ sufficiente fare una semplice ricerca sui principali motori internet e social network per scoprire quanti annunci di lavoro siano attivi e quanto sia in fermento questo settore.
Il corso barman è articolato in 10 lezioni teorico-pratiche nelle quali saranno affrontati i temi che caratterizzano l’universo della somministrazione: caffetteria, gelateria, vini e spumanti, birre, distillati, liquori e aperitivi. Ai momenti teorici si affiancheranno esercitazioni pratiche per la preparazione dei cocktails nazionali e internazionali, sandwiches, tartine e dolci originali.
Il corso è aperto agli operatori del settore ma anche a quanti vogliono avvicinarsi al mondo del bar e dei cocktails. L’attestato che si consegue valorizza il curriculum e facilita la ricerca del lavoro nel settore della moderna ristorazione.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono contattare Confcommercio Marche Centrali al numero telefonico 071-2291530 e/o all'email cat-formazione@confcommerciomarchecentrali.it
Un grande successo, quello di ieri, per Scintilla e Cecco Flacco, i personaggi che hanno portato in scena – nell’aula antica del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata - uno spettacolo allegro e divertente. La fantasia teatrale “Fuga di Carnevale” di Scilla Sticchi ha fatto registrare il tutto esaurito al Carnevale del Museo della Scuola e ha fatto divertire grandi e bambini. Tra il pubblico, che ha superato le 100 presenze nei due turni, c’erano principesse, gladiatori, supereroi, animaletti e tanti altri personaggi.
Scilla Sticchi e Francesco Facciolli hanno rappresentato un inno alla libertà. Le famiglie hanno seguito con attenzione le avventure di Pulcinella, Colombina e Arlecchino, in fuga da un prepotente ubriacone che li teneva legati, prigionieri nel suo teatro delle marionette. Un’avventura dalla quale, dopo essersi trovati a cavallo di un pesce, alla festa di due orsi innamorati e, infine, sulle ali di un merlo, sono usciti vincitori grazie all’amicizia e alla solidarietà.
Per conoscere le altre iniziative del Museo, visitate il sito www.museodellascuola.unimc.it o la Pagina Facebook “Museo della scuola Paolo e Ornella Ricca”.
Confindustria Macerata, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Macerata, per rispondere alla necessità delle aziende di trovare nuovi mercati e sostenere i processi di internazionalizzazione, ha avviato nel 2016 il progetto “Export Coach” che ha previsto la realizzazione all’interno delle singole imprese di percorsi di affiancamento per sviluppare efficaci metodologie di approccio all’export e concrete azioni per la valorizzazione commerciale.
Con tale progetto Confindustria Macerata ha messo a disposizione delle Aziende un network di referenti nazionali e internazionali: competenze specialistiche, professionisti, istituzioni, strutture operative, data base ed informazioni privilegiate.
Grazie a questa rete di relazioni con esperti ed agenzie qualificate e ai Desk che Confindustria Macerata ha realizzato in Cina a Shanghai, in Russia a Mosca e negli Stati Uniti a New York, si è stati in grado di ricercare la modalità e il partner più adatti alle peculiarità, alle esigenze e agli obiettivi di ogni singola azienda e mercato di riferimento.
Ogni azienda, fra le 20 coinvolte, che è stata selezionata per questo progetto ha avuto la possibilità di realizzare un chek-up per individuare posizionamento, aree di miglioramento, potenziali mercati, analisi della concorrenza, un piano degli strumenti da utilizzare e un report aziendale con pianificazione del percorso di approccio al mercato e un timing delle azioni.
Il percorso di affiancamento ha coinvolto il personale interessato direttamente in azienda, consentendo il rafforzamento delle competenze e delle metodologie di approccio ai mercat.
Il progetto, affiancato anche da altre attività di formazione e da focus paesi specifici, prevede una ulteriore fase per l’anno in corso.
Nella tarda mattinata di oggi, all'aeroporto di Falconara Marittima, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, insieme ai colleghi della Sezione di P.G. presso la locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto un 34enne di origine albanese, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa ad aprile del 2014 dal Gip del Tribunale dell’Aquila e richiesta dalla Procura Distrettuale di quel Capoluogo, per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il ricercato, già arrestato in precedenza per stupefacenti, è indagato nell’ambito dell’operazione denominata “Conventus”, condotta nel 2014 dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Chieti e che era consistita nell’esecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi, alcuni dei quali avevano interessato anche la provincia di Macerata, oltre ad altre città marchigiane, dell’Abruzzo e della Puglia.
Il giovane, proveniente dallo scalo aereo albanese di Tirana, si è costituito a conclusione di attività info-operativa e pressante azione di convincimento rivolta verso il proprio avvocato difensore (del foro di Macerata), esercitata da parte dei militari del Reparto Operativo e della Sezione di P.G. maceratesi.
L’arrestato – che era ricercato da 2 anni e mezzo – è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Nella circostanza, gli investigatori del Comando Provinciale di Macerata hanno operato in collaborazione con il personale dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo scalo marittimo e aereo di Ancona.
Secondo gli investigatori, il giovane arrestato faceva parte di un’associazione criminale costituita da soggetti di origine albanese, italiana, rumena, spagnola e magrebina, dedita al traffico di stupefacenti, che riforniva di droga (proveniente dalla Spagna, Bolivia e Albania) l’intero territorio nazionale e, in particolare, le regioni Abruzzo, Marche e Puglia.
Questo pomeriggio prima della seduta di allenamento i giocatori della Maceratese hanno ricevuto la visita del presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi. Ad accompagnarlo il suo vice Umberto Calcagno e Andrea Fiumana collaboratore di zona. La squadra si intrattenuta a parlare per circa un’ora con i rappresentanti dell’AIC, dopo che il 16 febbraio scorso è scaduto il termine per ricevere lo stipendio di novembre e dicembre 2016.
Damiano Tommasi, quale situazione ha trovato all’interno dello spogliatoio, cosa le hanno detto i giocatori, come stanno vivendo in questo periodo.
“E’ una di quelle situazioni che un giocatore non vorrebbe mai attraversare. Per noi è un dovere essere al loro fianco, capire lo stato d’animo, i problemi che ci sono, comprendere la situazione burocratico - finanziaria della società. Le notizie che abbiamo sono quelle che si evincono dagli organi di stampa. C’è preoccupazione, bisogna vedere quali risorse saranno messe a disposizione dalla società e con quali tempistiche. Vogliamo avere ben chiaro il quadro della situazione, quali sono i rischi, le problematiche che ci potranno essere da qui alla fine del campionato per una squadra che ha una classifica che non è da buttare, ma non può rilassarsi”.
Ha parlato con qualche dirigente oggi?
“No, non ne abbiamo avuto modo”.
Avete preso qualche decisione?
“Ancora no, siamo in contatto con la squadra, speriamo di avere qualche aggiornamento da parte della società, la settimana prossima rifaremo il punto della situazione. All’interno della squadra c’è un consigliere dell’associazione, che è Rocco Sabato. La prossima settimana faremo il punto della situazione anche insieme alla Lega”.
La Maceratese dovrebbe finire il campionato?
“La Maceratese deve finire il campionato nel migliore dei modi, che vuol dire avendo le retribuzioni nei tempi dovuti”.
E se non ci dovessero essere i pagamenti?
“La testa ce la fasciamo quando ce la siamo rotta. Mi sembra di capire che la società è presente o quanto meno ha fatto sapere che c’è la volontà di intervenire per fare fronte agli impegni presi. Almeno questa è la promessa che è stata fatta ai giocatori”.
Il calcio in Italia sta vivendo un periodo particolare?
“In questa situazione, in questo momento, non ci sono tantissime società. Messina e Latina sono situazioni che abbiamo sotto controllo, abbiamo avuto un inizio di campionato particolare con il Pisa. Purtroppo la situazione di alcune squadre di serie D è più preoccupante, Grosseto in questi giorni. Foligno e Chieti invece hanno interrotto il loro campionato. Purtroppo la normativa fra i dilettanti non ci consente di intervenire durante la stagione. La serie D ha meno controlli anche se è un campionato quotato, purtroppo ci sono delle crepe nelle quali si possono infilare i malintenzionati”.