Nei giorni di Macerata Racconta è quasi fatale, per accadimenti che si narrano attorno a protagonisti cittadini, raccomandare una rilettura delle “Lettere di Abelardo ed Eloisa”. Nel nostro caso sono più lettere di missione per fruire di una relazione che accorate rimembranze di una passione, ma sempre di sentimenti si tratta.
Come ognun sa la vicenda dei due amanti francesi è struggente e intensissima: ha percosso dal Medioevo ai giorni nostri il cuore di chiunque l’abbia ascoltata. Condensata, andò così: otto secoli or sono una bellissima fanciulla sedicenne colta e bionda, Eloisa, s’invaghì di Abelardo, maestro filosofo di enorme popolarità. I due, come scrivono, si amano “follemente e senza prudenza” – e qui torna la nostra attualità – e finiscono non bene: lei incinta e in convento, lui evirato e scomunicato.
Ma molti anni dopo si scambieranno queste lettere dove si e ci raccontano l’amor perduto che per lei è rimpianto e per lui dannazione. Si parva licet vicenda simile si vive a Macerata con due protagonisti che chiameremo Senzalardo lui visto che è magro e attempato e Micalòlisa lei in perenne lotta con l’anagrafe. E forse in ossequio alla sentenza popolare che sostiene: con l’uso non si consuma. Di che cosa si tratti ognuno è libero d’interpretare. Or bene pare che queste lettere di missione giacciano, alimentando più che la compassione il pettegolezzo divertito di solerti funzionari municipali, tra l’ufficio del personale e l’ufficio cassa in attesa di riscossione.
Si citano in queste “lettere”, viaggi che Senzalardo e MIcalòlisa hanno compiuto per conto della cosa comune e per il bene comune in alcuni appuntamenti tra il festivaliero, l’incombenza di parte e l’esposizione ostentata di risultati ai così detti stakeholders.
Anche Abelardo ai suoi tempi girava molto e anche Eloisa, da quel che si diceva, amava compiacersi della sua popolarità. Ma la particolarità di queste lettere di missione è che Senzalardo e Micalòlisa chiedono il rimborso, attestando il medesimo e contemporaneo impegno, con un viaggio separato, ma con l’affitto della medesima dimora. È un po’ come a Natale quando ci ripropongono “Una poltrona per due”, in questo caso sarebbe una matrimoniale per due: letti uniti, ma conti separati!
Attenzione, non bisogna farsi prendere da fervori pentastellati che c’è spreco di pubblico denaro e dunque puzza d’irregolarità: pare che, fino a Corte dei Conti contraria, due amministratori della medesima giunta possano andare a soddisfare la stessa incombenza con due missioni distinte. Semmai balza all’occhio che il numero di camera e, da quel che si mormora a livello corridoio, l’indirizzo dell’albergo siano i medesimi in entrambe le lettere di missione, ma può capitare che, a esempio, la stanza sia grande e si decida di fare a metà delle spese di soggiorno.
Se poi l’uso del talamo sia stato promiscuo non è pertinenza amministrativa. Semmai diventa imprudenza, ma pare che si amino come già Abelardo ed Eloisa al di là di ogni prudenza – un convegno dei nostri due celebratosi il 25 aprile. Pare che Micalòlisa si già assolta dal vincolo matrimoniale, ma aspetta ansiosa la liberazione di lui con la consorte che a quel che si sa fa una certa resistenza. Comunque pare che dismessa le fascia tricolore Senzalardo si sia diretto con l’amata a San Severino dove in un noto locale – complimenti per la scelta gastronomica, si mangia davvero bene, un po’ meno per quella sulla privacy, non ha salette riservate – sulla strada per Crispiero, buen retiro del nostro, i due hanno pranzato in corrispondenza di affettuosi sensi.
Per la verità Micalòlisa è stata – così riferiscono gli involontari astanti – occhiuta dispensatrice di consigli alimentari preoccupata, e giustamente, della tenuta fisica di lui: poco pane, niente dolci, vitella tenera in attesa di altra e ben più raffinata carne da consumarsi in altro modo, certo un tartufetto, un bicchier di ottimo vino, ma niente stravizi. Micalòlisa indossava un manteau bluette damascato in stile militar-tardobarocco – del resto lei alberga palazzi barocchi che sente come cosa o casa sua a Macerata – su un pantalone candido, Senzalardo impeccabile in tailleur blu notte con camicia bianca e cravatta regimental sui toni scuri. Lui la guardava estasiato ben consapevole che in agro cecorum beati monoculi, mentre lei già pregustava il finale: come cavallini a perdifiato lungo la via agra dell’amore nel giorno della resistenza. Almeno così a Macerata si racconta.
Ci sono anche i volontari maceratesi tra gli oltre duecento marchigiani che stanno prestando servizio a Roma in occasione del funerale di Papa Francesco. Il gruppo CB Tigrotto è partito ieri, venerdì, insieme ad altri volontari della Protezione civile regionale, per fornire supporto e indicazioni ai fedeli arrivati nella Capitale in attesa di dare l'ultimo saluto a Bergoglio.
La giornata di venerdì è stata intensa ed emozionante, come raccontano i volontari del CB Tigrotto: «Siamo partiti alle 7.30 circa dalla nostra sede di Villa Potenza. Durante il viaggio ci siamo ritrovati con altri gruppi, formando una colonna mobile in direzione Roma». Il campo base è stato allestito a Centocelle, dove i volontari sono arrivati intorno alle 11.30: «Lì abbiamo incontrato anche i ragazzi che si preparano per il Giubileo degli adolescenti. È stato realizzato un vero e proprio villaggio, una tendopoli enorme. Dopo la registrazione, ci è stato distribuito il pranzo da consumare sul posto».
Nel pomeriggio i volontari sono stati trasportati con mezzi dell'esercito e della marina fino a piazza Cavour, per poi raggiungere a piedi piazza San Pietro, attraversando via della Conciliazione. «Ci siamo radunati con tutti i gruppi delle Marche, in attesa delle disposizioni del dipartimento di Roma che gestiva il coordinamento».
Suddivisi in squadre, i volontari hanno svolto vari compiti: «C'era chi controllava e contingentava gli ingressi nelle diverse corsie, chi formava vere e proprie barriere umane per bloccare il passaggio una volta chiusa la basilica, e chi distribuiva bottigliette d'acqua ai fedeli in fila sotto il sole».
Dopo il turno, il rientro al campo base di Centocelle e poi verso casa. «È stata un’esperienza davvero bella ed emozionante – raccontano i volontari –. Vedere quel fiume di persone, quell’enorme partecipazione, è stato qualcosa che ci ha davvero colpito».
Paura questa mattina lungo la superstrada SS77, direzione mare, dove intorno alle 7:15 un camion dei rifiuti si è schiantato contro il guardrail e la barriera di protezione. A seguito dell'impatto, la strada è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area. Uscita obbligatoria a Sforzacosta.
Il conducente del mezzo pesante, rimasto ferito, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che si stanno occupando della messa in sicurezza del camion e della sede stradale, e la polizia stradale per i rilievi del caso e la gestione della viabilità. Pesanti le ripercussioni sul traffico, con lunghe code e rallentamenti. La dinamica dell'incidente è al vaglio.
Sarà una coppia della sezione di Macerata a dirigere il posticipo della 34ª giornata di Serie A tra Lazio e Parma, in programma lunedì 28 aprile alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. L'arbitro dell'incontro sarà Gianluca Sacchi, alla sua undicesima gara stagionale nel massimo campionato. A coadiuvarlo ci sarà, nel ruolo di quarto ufficiale, Marco Monaldi, altro rappresentante della sezione maceratese, alla decima designazione stagionale in Serie A come quarto ufficiale.
Una designazione che porta in alto il nome di Macerata nel panorama arbitrale nazionale, confermando la qualità e la preparazione degli ufficiali di gara cresciuti nel territorio.
I truffatori con sempre maggiore frequenza portano avanti la loro criminale attività, escogitando nuove casistiche e nuove modalità oppure riprendendo anche collaudati sistemi.
A questa situazione rispondono istituzioni e associazioni, correndo ai ripari.
La regione Marche ha di recente approvato e finanziato un progetto dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, Gruppo Volontariato e Protezione Civile, che prevede una serie di incontri con i cittadini e la distribuzione di un opuscolo contenente ben 52 casi di truffe verificatesi nel territorio. L’Associazione, oltre ad invitare i cittadini a contattare il 112 in caso di situazioni sospette, indica i numeri di telefono di soci che possono essere chiamati per consigli immediati tesi a fronteggiare esigenze improvvise.
Il primo incontro è previsto per lunedì 28 aprile alle ore 17 presso l’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata. Il responsabile del Gruppo Commissario Capo Fabio Tarquini illustrerà l’opuscolo con dettagli sui vari tipi di truffe e sui comportamenti da tenere. Sarà coaudivato per questo incontro da Giorgio Iacobone e dai commissari Valter Angelici e Claudio Tarulli, rappresentante di RED ( Rete Educativa Digitale), nonchè responsabile della Polizia Postale di Macerata.
Si parlerà della recente truffa del curriculum, per poi approfondire smishing, vishing, malware, la denuncia di pedofilia, il finto carabiniere o avvocato, gli investimenti di danaro con alti interessi , l’eredità disposta dal Tribunale di Lione, i mille modi per entrare in casa, i mille modi per ottenere i codici del conto corrente, il falso rimborso da parte di Enel o agenzia delle Entrate, l’alert della tua banca per un bonifico che non hai fatto, i pericoli del bonifico immediato, le pietre preziose, ti ricordi di me?, lo specchietto, devo darti soldi per tuo nipote,fammi vedere dove li custodirai, e tanti tanti altri episodi che persone per nulla sprovvedute hanno subito da parte di truffatori privi di scrupoli, con organizzazioni collaudate alle spalle, capaci di effettuare dalle 600 alle 1200 telefonate al giorno come accertato dall’operazione della polizia di Genova conclusasi nel mese di aprile 2025, con 77 misure cautelari disposte da quella Procura a carico di truffatori, con basi nelle province di Napoli e Caserta e che operavano in tutta Italia.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per Borgo Santa Croce.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito del sopralluogo effettuato oggi dagli agenti della polizia Locale dopo la richiesta di intervento da parte di un cittadino per problemi di viabilità su un tratto di carreggiata di Borgo Santa Croce interessato da avvallamenti e fratture del fondo bituminoso. L'Apm è stata interessata per i relativi interventi.
Il provvedimento della Polizia locale prevede nel tratto di Borgo Santa Croce dal civico 155 al 159, da oggi e fino al termine dei lavori con orario 0-24, il divieto di transito e l'interruzione della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli e pedoni e il limite massimo di velocità in 30 km/h.
Attimi di caos questo pomeriggio, intorno alle 17, lungo viale Leopardi, una delle arterie principali che costeggia le storiche mura cittadine. Poco fa, un autocarro ha imboccato la strada contromano, generando scompiglio tra gli automobilisti e mandando in tilt la circolazione.
L'episodio si è verificato in prossimità del tratto compreso tra Porta Convitto e Porta Romana. Numerose le segnalazioni arrivate alla centrale della polizia locale, che è intervenuta prontamente sul posto per mettere in sicurezza l’area e regolare il traffico, bloccato in entrambe le direzioni.
Secondo le prime ricostruzioni, l’autista del mezzo pesante avrebbe sbagliato manovra, forse confuso dalla segnaletica o da indicazioni poco chiare. Fortunatamente non si sono registrati incidenti o feriti, ma il disagio per la viabilità è stato significativo, specialmente nelle ore di punta.
Gli agenti hanno scortato l’autocarro fino a una zona sicura, consentendo il ripristino graduale della normalità.
Un ritorno da vere regine del volley, quello delle campionesse della CBF Balducci HR Macerata, fresche vincitrici della finale playoff di Serie A2 contro Messina, che ha sancito il ritorno in massima serie. Intorno alle 13 di oggi, il pullman della squadra ha fatto il suo ingresso nel parcheggio del Banca Macerata Forum, strombazzando il clacson in segno di festa. Ad attenderle alcuni tifosi con striscioni e trombette, giornalisti e, immancabile, il commendatore Franco Balducci insieme alla sua famiglia.
La prima a scendere dal pullman è stata la capitana Alessia Fiesoli, con la coppa stretta tra le mani e il sorriso di chi ha appena scritto una pagina di storia sportiva. Applausi, cori, abbracci, e un emozionate abbraccio con il commendatore Balducci che ha voluto congratularsi personalmente con la sua capitana e con tutte le giocatrici.
Dopo Fiesoli, anche tutto il resto della squadra, lo staff tecnico e l’allenatore Valerio Lionetti hanno fatto il loro ingresso, accolti dall’affetto dei presenti e dal meritato clima di festa.
Coach Lionetti, visibilmente emozionato, ha commentato così il momento: "Una bella sensazione, che eguaglia tutto il lavoro fatto quest’anno. Aldilà di tutto è stato un anno molto bello, vissuto con una serenità e uno spirito bellissimo durante gli allenamenti in palestra e chiuderlo con questa vittoria è davvero la ciliegina sulla torta”.
Anche Alessia Fiesoli ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Una trasferta difficile, una partita bellissima coronata con il raggiungimento di un sogno. Per noi è un onore e una gioia aver riportato Macerata in Serie A1”.
Un traguardo che premia la costanza, l'impegno e l'unità di un gruppo straordinario. Adesso Macerata guarda al futuro con entusiasmo e orgoglio, pronta a tornare protagonista anche tra le grandi del volley nazionale.
Una gelata improvvisa si è abbattuta sul comparto della Cannabis Light, rischiando di ridefinire in modo drastico l’orizzonte operativo di un settore che negli ultimi anni ha registrato una crescita continua ed esponenziale.
Con una formulazione che non distingue tra usi leciti e illeciti, l'articolo 18 del nuovo DDL Sicurezza, entrato in vigore il 12 aprile di quest’anno, introduce un divieto generalizzato su tutte le attività connesse alle infiorescenze della canapa, comprese importazione, lavorazione, distribuzione e vendita, estendendo il blocco anche a prodotti derivati come estratti, resine e oli.
Il testo del governo propone così una ri-equiparazione normativa della Cannabis Light – contenente THC in quantità inferiore allo 0,2% – alla cannabis con principio attivo, rientrante tra le sostanze stupefacenti regolamentate dal Testo Unico. Una scelta che comporta l'assoggettamento dell’intera filiera (agricoltori, commercianti attivi nella coltivazione e distribuzione) a un regime sanzionatorio, anche in assenza di finalità illecite, e che pone interrogativi sulla proporzionalità delle misure e sulla coerenza con il diritto europeo del libero scambio tra gli Stati membri.
A esprimere perplessità su questo impianto normativo è Alessandro Luca Marconi, titolare del punto vendita CbWeed in via Crispi a Macerata, che evidenzia le conseguenze immediate per chi opera nel comparto: "Ci ha stupito quanto questo decreto sia stato fulmineo; un decreto-legge, quando viene fatto, ha normalmente 24 ore di tempo dall’applicazione, salvo altre indicazioni. Venerdì sera, 11 aprile, lo hanno messo in Gazzetta, anche abbastanza tardi in serata ed era applicativo dal 12, probabilmente dalla mezzanotte".
Questa tempistica serrata ha lasciato gli operatori senza indicazioni operative chiare su come gestire la merce già presente in negozio: "Non sappiamo che cosa dobbiamo fare con il materiale che è rimasto. È tutto molto vago. Il consiglio dei legali: mettete tutto nella scatola, chiudete in attesa di un maggiore chiarimento. A chi è rimasto qualcosa non può farci nulla".
Nel caso in cui si decida comunque di vendere la Cannabis light, sebbene nella maggior parte dei casi la componente penale tenda a decadere in seguito all’accertamento dell’assenza di efficacia drogante, le sanzioni e i provvedimenti amministrativi rimarrebbero comunque impattanti. Per questo motivo, molti operatori, come Alessandro, hanno preferito sospendere l’attività, nell’ottica di evitare contestazioni, sequestri e un aggravio delle responsabilità legali.
“All’interno dell’Unione Europea - mette in evidenza Marconi - vige il libero scambio e questo decreto va a violare tutto ciò. Inoltre, c’è un paradosso di base da parte del Governo che sosterrebbe l’agricoltura e i prodotti nazionali: in questo caso, dov’è la tutela del made in Italy? Qui non la stiamo vedendo!”.
Una riflessione che appare tanto più rilevante se inserita nel quadro economico di un settore che, nonostante le difficoltà normative, continua a mostrare segnali di vitalità e sviluppo. Secondo gli operatori del comparto, la Cannabis Light rappresenta oggi una filiera in espansione, con un numero crescente di imprese e lavoratori coinvolti.
Come osserva il titolare di CbWeed Macerata: "Nonostante i continui tentativi a delegittimare il settore della Cannabis Light, quest’ultimo rimane in crescita; siamo passati da circa 15 mila addetti al settore a 30mila: togliendo la vendita delle infiorescenze tolgono la metà del valore del comparto".
I dati confermano questa tendenza. In Italia si contano circa 800 aziende attive nella coltivazione e 1.500 impegnate nella trasformazione della cannabis light, con un fatturato annuo complessivo stimato intorno ai 500 milioni di euro, con circa 11.000 posti di lavoro diretti, in pianta stabile e 30mila stagionali, da maggio a dicembre. A questi si aggiunge una stima più recente, pubblicata nel marzo 2025 su International CBC, secondo cui l’intera industria italiana della cannabis light supporterebbe circa 22.000 posti di lavoro a tempo pieno, evidenziando un impatto occupazionale ben più ampio.
L’incertezza normativa che grava sul settore della cannabis light non si limita alla sola commercializzazione delle infiorescenze, ma si estende anche agli estratti e derivati, generando ulteriori ambiguità interpretative e dubbi sull’omogeneità della normativa.
In particolare, la gestione delle sostanze a base di CBD (cannabidiolo), la cui origine può variare tra naturale, sintetica o semi-sintetica, apre scenari di difficile lettura giuridica e commerciale. La distinzione tra i diversi tipi di CBD, infatti, sembra fondarsi non tanto su parametri chimico-farmacologici, quanto su aspetti formali legati alla fonte di estrazione.
"Per quanto riguarda gli estratti della Cannabis - sottolinea il titolare di CbWeed Macerata - esiste un escamotage che rende il quadro ancora più problematico: gli oli, infatti, sarebbero tecnicamente illegali se ricavati dalle infiorescenze. Il CBD contenuto in tali prodotti risulterebbe vietato solo se proveniente da Cannabis Light; se, invece, il medesimo principio attivo non derivasse da questa fonte - e fosse ad esempio di origine sintetica - non ricadrebbe nelle restrizioni del decreto. Una situazione paradossale e incoerente, che rende ancora più difficile operare nel settore”.
Marconi aggiunge un’ulteriore riflessione critica sulla gestione politica del comparto: "Prima di questo Governo, veniva convocato un tavolo tecnico con gli operatori del settore; con l’attuale esecutivo, invece, quel confronto non esiste più".
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Sabato 26 aprile si svolgeranno i funerali del Santo Padre Francesco nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Per quanti saranno impossibilitati a raggiungere Roma e vorranno seguire insieme in diretta le celebrazioni attraverso un momento di condivisione e preghiera, la Diocesi di Macerata rende note due iniziative proposte per a Macerata e Porto Recanati.
Nel capoluogo sarà il Cinema Excelsior (in Via Colli di Montalto, 4/6) a proiettare in sala a partire dalle ore 10 le esequie del Pontefice. Stesso appuntamento a Porto Recanati dove i funerali di papa Francesco saranno invece trasmessi presso il salone dell’Oratorio (Via Gardini 8).
Il giorno precedente, veglia di preghiera organizzata dalle parrocchie di Recanati per venerdì 25 aprile, alle ore 21:15, presso la chiesa di San Domenico; analoga iniziativa a Tolentino, ancora venerdì sera, nella chiesa di San Catervo alle ore 21.30.
"Lo accompagniamo con la nostra preghiera, sentendoci fortemente impegnati a portare avanti il suo desiderio di una profonda conversione pastorale di tutta la Chiesa - ha affermato il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi -, perché le nostre parole e le nostre azioni siano sempre più aderenti al Vangelo, portando al mondo non un messaggio di gioia umana, ma di quella superiore più profonda e più vera 'Gioia del Vangelo' di cui siamo tutti costituiti annunciatori dal nostro battesimo".
La CBF Balducci HR Macerata scrive un’altra pagina indimenticabile della sua storia e conquista con merito la promozione in Serie A1. Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina con una vittoria per 3-1 (LA CRONACA) contro l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 della Finale dei playoff, sigillando il ritorno nel massimo campionato nazionale dopo due stagioni in A2.
Una prestazione di cuore, tecnica e grinta quella delle ragazze guidate da coach Valerio Lionetti, capaci di imporsi con autorità anche in trasferta, trascinate da una super Clara Decortes, autrice della schiacciata che ha fatto esplodere la gioia in campo e a centinaia di chilometri di distanza. A Macerata, infatti, l’emozione si è vissuta minuto per minuto grazie al maxi schermo allestito al Banca Macerata Forum, dove la società, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha riunito tifosi e appassionati per seguire insieme la decisiva sfida. Ogni punto è stato accolto con un boato, ogni azione vissuta con il fiato sospeso, fino all’esultanza liberatoria al termine del quarto set.
Tra i presenti al palazzetto, anche il cavaliere Franco Balducci, che ha ricevuto l’abbraccio dei maceratesi: “Non ci sono parole per descrivere l’emozione – ha dichiarato tra i cori festanti –. Dal piccolo paese di Villa Potenza ora possiamo dire con orgoglio che andiamo in giro per l’Italia”.
Il ritorno in A1 è il frutto di un progetto solido, costruito anno dopo anno con passione e competenza, e che ora riporta Macerata sul palcoscenico più prestigioso della pallavolo italiana. Un sogno che si realizza ancora, grazie a una squadra che non ha mai smesso di crederci.
La CBF Balducci HR vola ancora in Serie A1! Le arancionere espugnano il PalaRescifina di Messina battando per 3-1 l’Akademia Sant’Anna in Gara 2 di Finale e tornano nel massimo campionato dopo due stagioni in A2.
Sotto 1-0, le arancionere vengono fuori con una partita di grande sacrificio e determinazione: vinto il secondo set con una prestazione in crescita, decisivo è il finale del terzo set dove le maceratesi, sotto 23-22, con tre giocate decisive conquistano il 23-22, per poi coronare il sogno A1 nel quarto set. Entusiasmo alle stelle anche al Fontescodella di Macerata, dove centinaia di tifosi arancioneri hanno seguito la gara al maxischermo appositamente allestito.
La MVP della Finale Playoff è la regista Asia Bonelli, determinanti gli 11 muri arancioneri, in doppia cifra Decortes (17), Battista (16) e Bulaich (12). Non bastano i 21 di Diop e i 20 di Rossetto per Messina.
Messina in avvio spinge molto al servizio (3 ace) mentre le arancionere sono meno incisive nel fondamentale e faticano nella fase break, la CBF Balducci HR si riavvicina fino al 20-17 ma poi deve cedere ai colpi di Diop (7) e Rossetto (6), le siciliane attaccano sopra al 60%. Nel secondo set le arancionere trovano maggiore convinzione e dal 10-10 salgono fino al 13-18 con Mazzon protagonista (2 muri): la CBF Balducci HR contiene il tentativo di rientro dell’Akademia Sant’Anna (19-21) e approfitta degli errori avversari (3 consecutivi) per il 19-25, Bulaich attacca al 75%.
Nel terzo set la CBF Balducci fa il break nel cuore dal set (7-11) tenendolo fino al 17-20, Messina rientra fino al 23-22 ma un grande cuore arancionero nel finale con super Bonelli e Decortes chude 23-25 con l’ace dell’opposta. Nel quarto set è guerra di nervi, la CBF Balducci HR prende un doppio break di vantaggio (10-14), vede la A1 ormai vicina e resiste fino in fondo con grande determinazione per il 21-25 conclusivo che chiude il discorso promozione.
LA PARTITA
Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede conferma Carraro-Diop, Modestino-Olivotto, Vernon-Rossetto, Caforio libero.
Primo break di Messina con Diop (3-1), Bulaich va a segno (3-2), Olivotto trova l’ace (5-2), Decortes piazza il pallonetto (5-3), Battista passa (6-4 e 7-5), Caruso c’è (8-6) ma arriva l’ace di Carraro (10-6). Diop contrattacca (11-6), l’attacco di Olivotto è fuori di pochissimo (11-7), Bulaich vincente (12-8), Rossetto va a segno per il 14-8. Mazzon va a segno (14-9), c’è il muro di Caruso (15-10), Decortes mette il 16-11 e Bulaich il 17-12. Diop sbaglia (17-13), Decortes vincente (18-14), Mazzon pure (19-15), Battista contrattacca il 19-16 ma Rossetto firma il mani out del 20-16. C’è Fiesoli per Bulaich, Decortes va in pipe (20-17), il muro su Diop è in campo (21-18), l’opposta mette però il 23-18 in contrattacco, c’è l’errore di Decortes (24-18), chiude l’ace di Rossetto 25-19.
Decortes firma il 4-4 in avvio di secondo set, arriva l’ace di Caruso (5-6), Diop contrattacca (7-6), Bulaich va a segno (7-7), c’è il muro di Mazzon (7-8). Diop pesta la seconda linea (7-9), Bulaich vincente (8-10), non c’è il tocco sull’attacco di Decortes (10-10), Battista a filo rete aggancia il 10-11, Bonelli inventa l’11-12. Decortes contrattacca (11-13), Battista va da posto due (12-14), Bulaich e Caruso confezionano il 12-16. Decortes va a segno (13-17), Mazzon ferma Diop (13-18), c’è l’errore Messina (14-19), Mazzon mette la fast, 15-20. Mazzon ancora a segno (16-21), l’attacco di Decortes è out (18-21), c’è il pallonetto di Diop (19-21), Vernon e Rossetto attaccano out (19-24), sbaglia anche Olivotto e si chiude 19-25.
Caruso ferma Diop all’inizio del terzo set (3-3), arriva l’ace di Battista (3-4), Bulaich va a segno (4-5), Decortes passa (5-6), Vernon contrattacca il 7-6. Rossetto sbaglia (7-7), Battista mura Olivotto due volte (7-9), c’è anche il muro di Mazzon su Diop (7-10), Battista contrattacca il 7-11 poi viene fermata da Diop (9-11). La battuta di Carraro è fuori (9-12), sbaglia anche Rossetto da posto quattro (10-14), non riesce la difesa su Diop (12-14), Battista va a segno, 12-15. Caruso mura Rossetto (13-16), la palla di Decortes è sulla riga (14-17), Mazzon va a segno (15-18 e 16-19), Caruso va a segno, 17-20. L’attacco arancionero va sull’asta (19-20), Modestino ferma Decortes (20-20), anche Diop la ferma (21-20), poi mette il 21-21 in mani out. C’è Fiesoli per Battista, Bulaich va a segno (22-22), Decortes pure (23-23), Bonelli inventa il 23-24, chiude l’ace di Decortes 23-25.
Messina parte meglio nel terzo (3-0) ma Caruso fa subito 3-3 a filo rete, Decortes firma il mani out (5-5), Modestino sbaglia (5-6), anche Rossetto non trova il campo, 5-7. C’è l’errore di Diop (5-8), Rossetto contrattacca (7-8), Bulaich passa (7-9), Diop sbaglia (7-10). Modestino contrattacca (9-10), Decortes va a segno (9-11), Bulaich c’è (10-12), Battista inventa l’11-13 e firma l’11-14. Caruso mura Diop (11-15), c’è il muro di Rossetto (13-15), Battista passa (14-17), Decortes pure (15-18). Vernon sbaglia (16-19), Bulaich va a segno (17-20), l’attacco di Battista è toccato (18-21), la difesa Messina non riesce (19-22), c’è il pallonetto di Battista (20-23), c’è l’invasione Messina (20-24), chiude Decortes 21-25.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (25-18 19-25 23-25 21-25)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 3, Vernon 13, Olivotto 6, Diop 22, Rossetto 20, Modestino 4, Caforio (L), Mason. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L), Babatunde, Bozdeva. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 9, Decortes 17, Bulaich Simian 12, Mazzon 10, Bonelli 3, Battista 16, Bresciani (L), Morandini, Fiesoli. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi, Sanguigni, Allaoui. All. Lionetti.
ARBITRI: Scotti, Gaetano.
NOTE - Durata set: 27', 26', 31', 27'; Tot: 111'. MVP: Bonelli.
(Credit foto RUBIN/LVF)
Dopo il ritiro dal tennis professionistico avvenuto un anno fa (leggi qui), Camila Giorgi continua a far parlare di sé. La tennista maceratese, arrivata fino alla 26ª posizione del ranking WTA nel 2013, è pronta a intraprendere una nuova avventura, questa volta lontana dai campi da gioco ma sempre sotto i riflettori.
Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, Giorgi farà parte del cast della prossima edizione dell’Isola dei Famosi, in partenza il 7 maggio e ambientata come di consueto in Honduras. Il reality show di Canale 5 quest’anno sarà condotto da Veronica Gentili. E pensare che, ai tempi da sportiva, davanti alle telecamere non è mai apparsa molto a suo agio.
Dopo il ritiro, Camila ha dovuto affrontare guai fiscali in Italia che l’hanno spinta a trasferirsi in Argentina, patria d’origine del padre. Una scelta che ha segnato un vero punto di svolta nella sua esistenza, culminata con una crescente presenza sui social - su Instagram vanta oltre 715.000 follower - e con un cambio radicale di stile di vita.
Non è tutto: oltre alla carriera televisiva, a tenere banco è anche il gossip. L'ex tennista ha intrapreso una relazione sentimentale con Ramiro Marra, politico argentino legato al movimento di Javier Milei.
Nel recente passato, Giorgi è stata anche coinvolta in un’indagine della Procura di Vicenza riguardante false vaccinazioni anti-Covid, un’inchiesta che aveva visto coinvolti anche altri volti noti, tra cui la cantante Madame.
Dunque, tra nuove avventure televisive, un futuro sentimentale oltreoceano e un distacco sempre più marcato dall’Italia e dal mondo dello sport, Camila Giorgi sembra pronta a riscrivere da capo il suo destino. E se i campi da tennis appartengono ormai al passato, il palcoscenico mediatico sembra non volerla lasciare mai.
Al torneo “Givova Soccer Experience” di Montesilvano – manifestazione nazionale di calcio giovanile riservata alle categorie dai Piccoli Amici agli Under 17 – ha partecipato anche la ASD Cluentina Calcio, con le squadre dei Pulcini, Primi Calci ed Esordienti.
È stato un week-end pasquale ricco di soddisfazioni per i giovani biancorossi, che hanno conquistato un oro e un bronzo nella categoria Pulcini, una finale per l’argento con i Primi Calci e la vittoria nella finale di ferro con gli Esordienti.
Ma, al di là dei risultati sportivi, ciò che più merita di essere sottolineato è un episodio che rappresenta appieno lo stile e lo spirito della società, da sempre attenta ai valori del rispetto e della lealtà. Durante la finale decisa ai calci di rigore, è toccato a Giulio battere quello decisivo. Il ragazzo ha segnato, ma prima di lasciarsi andare alla gioia, ha bloccato i compagni che stavano accorrendo a festeggiare per condurli verso la squadra avversaria, stringere la mano e salutare: solo dopo questo gesto profondamente sportivo è esplosa la festa biancorossa.
Il fatto è stato notato da tutti i presenti, tanto che gli stessi organizzatori del torneo hanno deciso di premiare il fair play di Giulio, dei suoi compagni e del mister Andrea Mancini con un reel pubblicato sul profilo Instagram ufficiale della manifestazione.
La società desidera ringraziare i giovani calciatori e le loro famiglie, i tecnici e gli accompagnatori per il comportamento corretto ed educato di tutti: un’ennesima, bellissima pagina di sport e amicizia di cui essere orgogliosi.
La Festa dell’Europa promossa dal Comune di Macerata, giovedì 8 maggio, vedrà la partecipazione del Ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il Pnrr Tommaso Foti. L’appuntamento, promosso dal Comune in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Affari Europei -, la Regione Marche, la BCC Recanati e Colmurano, l’Università di Macerata e la Scuola di Dottorato, si svolgerà al teatro Lauro Rossi a partire dalle 10:30.
"Siamo davvero onorati che il Ministro Tommaso Foti abbia scelto Macerata per trascorrere questa significativa giornata, la Festa dell’Europa – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un appuntamento che, di anno in anno, ha rafforzato l’identità della città a 360 gradi e che rappresenta un’occasione per approfondire le tematiche legate all’Europa, sviluppando una profonda rete di conoscenza e di scambio per i nostri giovani".
Durante la mattinata saranno presentati i lavori del concorso "L'Europa per Me" e, successivamente, premiati i vincitori del contest; protagonisti dell’evento saranno le studentesse e gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado del Comune di Macerata. Il Ministro Foti, intervistato dal giornalista Raffaele Vitali, dialogherà con gli studenti sul significato e sull’opportunità dell’essere cittadini europei.
A seguire, alle 12:30, agli Antichi Forni, il Ministro Foti presiederà la cerimonia di inaugurazione della mostra multimediale "L’Italia in Europa, L’Europa in Italia", promossa e realizzata dal Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’agenzia Ansa, che sarà visitabile l’8, il 9 e il 10 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 17:30 alle 22:30 e il 12 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
L'esposizione ripercorre attraverso oltre 100 foto i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi e offre l’opportunità di conoscere non solo il percorso di costruzione dell’Unione e l’azione dell’Italia, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei.
La mostra, articolata in periodi di 10 anni, è arricchita di un progetto di realtà aumentata: grazie all’app dedicata ("L’Italia in Europa - L'Europa in Italia" su Apple Store, "litaliaineuropa" su Play Store) è possibile rivivere come in una macchina del tempo sia i momenti salienti dell’integrazione europea sia gli eventi mondiali e gli avvenimenti di costume e società che hanno caratterizzato questi decenni di storia, inquadrando sul proprio dispositivo (tablet o smartphone) le foto esposte contrassegnate con l’icona play per attivare i contenuti multimediali, video e testimonianze originali.
Grazie alla collaborazione della Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Macerata e ai volontari di Servizio Civile Nazionale, è possibile fruire di visite guidate per le classi scolastiche che ne fanno richiesta via mail a: ufficio.europa@comune.macerata.it
Il Direttore Regionale di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco e la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio hanno siglato oggi un accordo che mette a disposizione delle aziende regionali associate 170 milioni di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transizioni e prevede commissioni agevolate per l’intero 2025 sui pagamenti POS per accrescerne la competitività e favorire la nascita di nuove attività commerciali.
Una collaborazione strategica per sostenere concretamente le imprese in un momento di grande complessità del mercato e di trasformazione economica, che si inquadra nel più ampio accordo nazionale grazie al quale la Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese si prefigge l’obiettivo di accompagnare insieme a Confcommercio le piccole e microimprese del settore in programmi di crescita e di rafforzamento. Nel periodo 2020-2024, infatti, Intesa Sanpaolo ha erogato circa 18 miliardi di euro alle aziende del commercio al dettaglio e all’ingrosso italiane.
L’iniziativa si rivolge alle imprese associate a Confcommercio Marche con soluzioni finanziarie e condizioni dedicate, servizi di consulenza e iniziative congiunte sul territorio e, in particolare, si caratterizza per l’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos, una misura di grande attenzione verso gli esercenti che la Banca aveva già attivato nel 2022 e che oggi conferma per l’intero 2025 rispondendo così a una esigenza manifestata a più riprese soprattutto dalle realtà commerciali più piccole, con l’obiettivo di favorire la diffusione dei pagamenti digitali.
Viene inoltre agevolato l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni grazie a soluzioni completamente digitali: i finanziamenti a breve termine saranno direttamente accessibili dal canale internet dedicato - sia in fase di domanda che in fase di perfezionamento – con la possibilità di mantenere la consulenza del proprio gestore bancario e potendo al contempo amministrare l’operatività dalla propria azienda.
In particolare, è previsto un pacchetto di misure pensate per rispondere alle esigenze più urgenti degli imprenditori, tra cui: soluzioni e strumenti di pagamento multicanale ed evoluti (es. SmartPOS) che abilitano molteplici servizi (es. mance); accesso ad un nuovo innovativo processo del credito dematerializzato e digitalizzato; supporto ai progetti di investimento in digitalizzazione ed energie rinnovabili; definizione di modelli di business in chiave sostenibile, anche grazie ai Laboratori ESG di Intesa Sanpaolo; strumenti per facilitare la nascita di nuove attività e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.
"L’accordo che è stato siglato segna un rinnovo della collaborazione tra Confcommercio Marche ed Intesa Sanpaolo che è già fattiva e che nel corso degli anni ha dato risultati significativi per le nostre imprese associate - commenta il Direttore Regionale Confcommercio Marche e Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco - Rilanciare l’intesa in un periodo così difficile e complicato come questo, significa offrire un ulteriore supporto alle imprese Turistico-Ricettive e del Terziario di mercato. Abbiamo di fronte nuove sfide e vogliamo dare risposte concrete alle aziende che in questi anni hanno dovuto fare i conti con la guerra russo-ucraina, l’aumento del caro energia e le ultime turbolenze internazionali. Per supportarle in un momento storico quantomeno delicato, raddoppiamo i nostri sforzi mettendo in campo accordi come quello con Intesa Sanpaolo che punta a sostenere il rafforzamento e lo sviluppo di settore offrendo risposte alle questioni più attuali come l’innovazione, la transizione digitale e la sostenibilità ambientale".
Commercio: lo scenario e le dinamiche marchigiane
A cura del Research Department Intesa Sanpaolo
Nelle Marche le imprese del commercio sono circa 28.500, il 22% del totale delle imprese della regione e il 2,7% delle imprese del commercio in Italia. Gli addetti del settore sono 92.700, di cui circa 27.600 nella provincia di Ancona, seguita da Pesaro e Urbino (21.000), Macerata (20.900), Ascoli Piceno (13.900) e Fermo (9.200). Il valore aggiunto del commercio regionale è pari a quasi 5 miliardi di euro (il 12% del valore aggiunto regionale e il 2,3% di quello nazionale).
Assumono un ruolo rilevante le microimprese (meno di 10 addetti) che rappresentano in Italia il 96% del totale e impiegano il 53,9% degli addetti. Queste percentuali salgono rispettivamente al 99,6% e al 72,8% quando si aggiungono le piccole imprese (tra 10 e 49 addetti). Le imprese medie e grandi (rispettivamente tra 50 e 249 addetti e più di 250 addetti), pur assorbendo solo il 27,2% degli occupati, incidono per il 43,1% in termini di valore aggiunto, grazie a buoni livelli di produttività del lavoro, sostenuti da una buona propensione a investire.
Nelle Marche, il ruolo delle microimprese nel commercio è ancora più rilevante, impiegando il 62,2% degli addetti. In regione la percentuale di imprese di medie e grandi dimensioni del commercio non supera lo 0,3% del totale delle imprese attive, assorbendo quasi il 16% degli addetti.
Il settore, dopo il crollo subito nel 2020 a causa della pandemia, nel triennio successivo ha mostrato una crescita sostenuta, registrando nel 2023 un valore aggiunto superiore dell'8,6%, a prezzi costanti, rispetto ai livelli del 2019. Dopo la frenata del 2024, le attese per il 2025 sono moderatamente positive: il recupero del potere d’acquisto delle famiglie dovrebbe contribuire alla ripresa dei consumi, con effetti positivi sulle attività commerciali.
Nel corso degli ultimi anni le imprese del commercio hanno mostrato una buona crescita degli investimenti, saliti tra il 2016 e il 2022 del +20,5%. Un contributo importante è arrivato dagli investimenti in macchinari e apparecchiature (+15,5%), computer (+67%), software e basi dati (+35%) e R&S (+26,5%). Tuttavia, restano ampi spazi di miglioramento.
Nel biennio 2021-2022, la quota di aziende del settore con almeno tre addetti impegnata in attività di innovazione è stata pari al 37,4%. Pesano le basse percentuali riscontrate tra le imprese più piccole; nelle medie imprese si sale al 65%, mentre nelle grandi si raggiunge il 76%. Se si considera l’adozione di azioni per migliorare la sostenibilità ambientale il dato complessivo di settore si ferma al 37,2%, mentre quello delle grandi sfiora il 70%.
Dal 18 al 21 aprile i Giovanissimi della Robur sono stati i protagonisti assoluti del torneo di Jesolo organizzato dall'ente Tornei Giovanili, specializzato nell'organizzazione di tornei Internazionali e Nazionali.
Proprio nell'anno dei 120 anni della società i giovani bianconeri, guidati da Nicholas Staffolani e da Jacopo Donati, ottengono con merito un successo prestigioso in un torneo a carattere Nazionale.
La cavalcata dei roburini inizia con un pareggio 0-0 con il Treporti (Venezia) nella prima giornata del girone di qualificazione. Nella seconda giornata la Robur si impone per 5-0 sul Valdosport (Treviso) con i gol di Romagnoli e il poker di Tiago Carias Rosa.
Nell'ultima giornata del girone di qualificazione arriva un altro 5-0 con la Pol. Valmalenco (Sondrio), in gol Grilli, Tiago Carias Rosa e tripletta di Salvucci.
In semifinale l'avversario è la Manzanese (Udine), la partita si conclude 0-0 nei tempi regolamentari e quindi il passaggio del turno si decide ai calci di rigore. Dal dischetto segnano Salvucci, Sani e Carias Rosa ma il protagonista assoluto diventa il portiere bianconero, Luca Artesi, che para ben due rigori. Dagli undici metri la Robur vince 3-2 e approda in finale.
Nella finalissima, nel giorno di "Pasquetta", l'avversario dei bianconeri è il Castelnuovo Calcio (Verona). Dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo tempo a sbloccare il risultato ci pensa Salvucci che con una semi rovesciata dal limite dell'area mette la palla sotto la traversa e sigla l'1-0. Al triplice fischio esplode la gioia dei Giovanissimi bianconeri.
Un torneo disputato con personalità e determinazione da parte di tutti i ragazzi con 11 gol fatti e zero subiti. Questa la rosa che ha preso parte al torneo con 2 tesserati del 2011 che hanno giocato il torneo sotto etá:
Artesi Luca
Massanelli Mattia
Cetraro Federico
Paparelli Filippo
Carnevali Gregorio
Cipriani Francesco
Morresi Tommaso
Santori Ludovico
Sani Giulio
Carias Rosa Tiago
Stoev Grilli Alex
Salvucci Leonardo
Simoncini Edoardo
Malatini Leonardo
Romagnoli Diego
Ares Safety Macerata è scesa in campo nel sabato pasquale a Bollate, per il match contro le campionesse tricolori in carica dell’Mkf, quarta giornata della Serie A1 di Softball. La sfida però non è giunta a conclusione, poiché la seconda partita è stata sospesa per un problema all’impianto di illuminazione. Nonostante una leggera pioggia a metà Gara 2, il gioco è proseguito ma poi l’incidente all’illuminazione non ne ha consentito la conclusione. La zona durante la settimana era stata colpita duramente dal maltempo, che evidentemente ha lasciato il segno.
Mkf Bollate e Ares Macerata si sono accordate per concludere la partita direttamente a Macerata prima del match di ritorno, salvo diversa indicazione del Comitato Organizzatore Gare (COG) della FIBS. Per quanto riguarda la parte giocata, Gara 1 ha visto prevalere agevolmente MKF Bollate (9-0 al quinto inning), complici alcuni errori maceratesi fin dal primo attacco (5-0) che hanno subito compromesso l’andamento della partita. Gara 2 invece è rimasta apertissima grazie alla prestazione della lanciatrice di ARES Macerata Elizabeth Avery e di tutta la difesa maceratese. Quando è giunta la sospensione, al sesto inning, le lombarde erano in vantaggio 1-0 dal primo parziale, ma con il risultato tutt’altro che scontato.
Nella quarta giornata della Serie A1 di Softball, Inox Team Saronno vince entrambe le gare contro le Mia Office Blue Girls Pianoro. Primo sweep per Bertazzoni Collecchio nel derby con Pubbliservice Old Parma, doppio successo anche per Rheavendors Caronno con Itas Mutua Rovigo. Thunders Castellana e Italposa Forlì si dividono la posta. Mkf Bollate supera Ares Safety Macerata in Gara 1, sospesa Gara 2 al sesto inning.
Ares Safety Macerata, oltre a terminare la partita con MKF Bollate, deve recuperare in casa l’incontro della prima giornata con Rheavendors Caronno, rinviato per maltempo.
Risultati 4a giornata serie A1 - Thunders Castellana – Italposa Forlì 2-1 e 0-2 Inox Team Saronno – Mia Office Blue Girls Bologna 6-5 e 3-2 Pubbliservice Old Parma – Bertazzoni Collecchio 2-10 (al 6° inning) e 0-11 (al 4° inning) Rheavendors Caronno – Itas Mutua Rovigo 10-0 (al 4° inning) e 7-0 (al 5° inning) MKF Bollate – ARES Safety Macerata 9-0 (al 5° inning), Gara 2 sospesa al 6° inning sull’1-0 CLASSIFICA Mkf Bollate (7 vittorie – 0 sconfitte) 1.000, Inox Team Saronno (7-1) .875, Italposa Forlì (5-3) e Mia Office Blue Girls Bologna (5-3) .625, Rheavendors Caronno (3-3) e Bertazzoni Collecchio (4-4) .500, ARES Safety Macerata (1-4) .200, Thunders Castellana (2-6) e Itas Mutua Rovigo (2-6) .250, Pubbliservice Old Parma (1-7) .
L’Università di Macerata ha accolto in rettorato questa mattina una delegazione dell’Administration Institute di Pechino, in visita in questi giorni all’ateneo. L’incontro si inserisce nel quadro della collaborazione avviata ufficialmente lo scorso agosto, in seguito alla visita in Cina del rettore John McCourt e alla firma di un accordo tra le due istituzioni.
A fare da ponte tra Macerata e Pechino è la figura di Padre Matteo Ricci: nato nella città marchigiana, è sepolto nel cimitero di Zhalan, situato proprio all’interno del campus dell’istituto cinese. Un legame profondo e simbolico, sottolineato anche dal vicepresidente Li Yunchi, che ha ricordato come "Padre Matteo Ricci amava la Cina e la Cina ama Padre Matteo Ricci".
Durante l’incontro sono stati tracciati i prossimi passi della cooperazione accademica: lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti, che coinvolgano più dipartimenti, e la progettazione di un corso di laurea a doppio titolo. "L’accordo – ha spiegato il rettore McCourt – è nato inizialmente grazie al coinvolgimento del Dipartimento di Giurisprudenza, per le affinità scientifiche con l’ateneo partner, ma ci sono già le premesse per estendere la collaborazione anche ai Dipartimenti di Economia e di Scienze della Formazione. Stiamo inoltre valutando la possibilità di proporre un gemellaggio tra la città di Macerata e il distretto dell’Administration Institute, che da solo conta quanto un’intera città, proprio in virtù della centralità della figura di Ricci, simbolo universale di dialogo tra culture".
A rappresentare l’istituto cinese erano presenti, oltre al vicepresidente, il direttore del Dipartimento di Filosofia e Cultura Dong Binyu, la direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione Guo Guangmin e la docente Gao Chenying, in rappresentanza del Dipartimento di Economia. Per l’Università di Macerata hanno partecipato all’incontro la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, il docente e responsabile dell’accordo Gianluca Contaldi, e il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.
La delegazione ha poi visitato alcune sedi significative dell’ateneo: le aule storiche del Dipartimento di Giurisprudenza, il Dipartimento di Economia e Diritto e Villa Lauri, sede dell’Istituto Confucio, ulteriore punto di contatto e collaborazione con il mondo accademico e culturale cinese.