Viaggio notturno nel Romanticismo tedesco per il prossimo appuntamento di Civitanova Classica Piano Festival. Domenica 12 marzo, alle 17.30, la rassegna curata da Lorenzo Di Bella porta al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta un evento dalla grande originalità, in cui la bellezza della musica si sposa alla letteratura e alla filosofia.
È proprio Lorenzo Di Bella che interpreta Kreisleriana Op.16, un ciclo di pezzi per pianoforte solo, scritto da Robert Schumann nel 1838, una raccolta di otto “fantasie” ispirate al personaggio immaginario Johannes Kreisler, creato dallo scrittore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, definita come l’opera chiave della poetica romantica tedesca e pubblicata con la dedica “all'amico F. Chopin”.
Prima dell’intervento pianistico sono previsti approfondimenti e analisi sulla poetica musicale, filosofica e letteraria connessi al periodo del Romanticismo. Di rilievo i nomi degli intellettuali che partecipano all’iniziativa: il linguista Massimo Arcangeli, il filosofo Cesare Catà e il musicologo Nicolò Frizzi.
Arcangeli è un amico di Civitanova Marche e tra i coordinatori di Futura Festival. Critico letterario, sociologo della comunicazione, è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari, collabora con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, con radio, tivvù e varie testate quotidiane e periodiche.
Cesare Catà è professore a contratto nella Facoltà di Scienze della Comunicazione di Macerata e Dottore di ricerca in filosofia, scrittore, insegnante, performer teatrale; è ideatore e interprete del format teatrale Magical Afternoon, in cui si mescolano didattica e recitazione.
Nicolò Frizzi è un musicologo di formazione cremonese che, nel corso dei propri studi accademici, si è dedicato con particolare interesse alla musica pianistica russa. Ha fatto parte a Milano del direttivo scientifico della casa editrice Clarius Audi (poi Ergo Diesis), come responsabile di progetto per collane di saggistica musicale. È stato Maestro di palcoscenico e collaboratore del Segretario artistico musicale al Teatro lirico “A. Ponchielli” di Cremona.
L’evento è in collaborazione con Unitre di Civitanova che festeggia il suo 25° anno di attività. Civitanova Classica Piano Festival viene realizzato grazie al contributo del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il sostegno della regione Marche e di partner privati. La serata è resa possibile grazie alla ditta Bastianelli sas di Ancona.
Biglietti disponibili su vivaticket.it e nelle biglietterie AMAT, da 8 a 15 euro. Anche per Civitanova Classica Piano Festival sono a disposizione 10 ingressi per i cittadini dei comuni terremotati ospitati nelle strutture civitanovesi.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Maika Gabellieri di Azione in Movimento:
"Non si spiega come a questa amministrazione tutto ciò che non sia visibile agli occhi pubblici non sia di loro interesse.
L’istituzione scolastica, perno fondamentale della nostra società e luogo privilegiato di formazione, deputato a crescere “l’uomo del domani”, non è certo una dimensione che l’opinione pubblica può avere “sotto mano” ma non per questo meno importante. Una realtà ben presente solo a chi la vive quotidianamente da professionista o da utente.
Mi chiedo come sia possibile che questa amministrazione non abbia mai tenuto presente l’importanza di predisporre ambienti consoni che garantirebbero il pieno svolgimento delle attività scolastiche.
Una palestra, quella della Pirandello, in cui piove acqua da tutte le parti, non permette il normale svolgimento della lezione di educazione fisica ma questo non credo importi alla nostra amministrazione.
La mancata manutenzione degli edifici porta ad avere problemi di infiltrazione d’acqua ogni volta si presenti un temporale, costringendo il personale scolastico a mettere le pezze per garantire che le lezioni avvengano in modo sereno e sicuro.
Avere aule imbiancate, pareti pulite che profumino di nuovo e garantire un ambiente accogliente e confortevole per i nostri figli che passano in quei luoghi gran parte della loro giornata, non è mai stato interesse di questa amministrazione, che interviene nelle opere di manutenzione solo ed esclusivamente con una politica del risparmio e non quella della garanzia, del funzionamento e dell’efficienza.
E’ chiaro che la scuola non è un valore e non è una ricchezza su cui questa amministrazione voleva investire. Negli edifici scolastici molte sono state le omissioni e le superficialità avvenute.
Non si possono solo realizzare (?) grandi opere. I problemi riguardanti la scuola, o meglio le nostre strutture scolastiche, sono davvero tanti e di grande importanza e tra l’altro ben noti agli addetti ai lavori i quali hanno sempre soprasseduto alle richieste o si sono limitati ad intervenire in modo inappropriato.
Le esigenze della scuola in realtà non sono mai realmente comprese, ascoltate e risolte. Noi diciamo basta a questa politica di facciata che mira solo a creare belle vetrine, senza occuparsi delle molte problematiche da risolvere".
La Cucine Lube Civitanova vola in Semifinale Scudetto battendo ancora una volta per 3-0 la Tonno Callipo Calabria in Gara 2 dei Quarti di finale al Pala Valentia. Match senza storia dall'inizio alla fine, sulla falsa riga di Gara 1 di domenica scorsa: la formazione cuciniera si rivela superiore in ogni fondamentale rispetto ai calabresi, mettendo le mani su ogni set già dai primi punti.
La differenza più evidente a muro (11 Lube contro 1 Vibo) ma è anche di nove metri che la Cucine Lube Civitanova costruisce la sua battuta con 4 ace e la ricezione calabrese al 38% di positive e 14% di perfette. Risultato 26 break point messi a segno dai cucinieri contro i soli 3 di Vibo. Christenson gestisce bene gli attaccanti (60% in attacco di squadra), Grebennikov strappa applausi con alcune grandi difese e il resto lo fanno i 14 punti di Juantorena e i 13 di Kovar (59% in attacco).
Domani la squadra rientrerà a Civitanova nel pomeriggio: avendo evitato Gara 3, la Cucine Lube avrà un weekend priva da impegni agonistici. Il prossimo match in programma sarà l'andata dei Playoffs 12 di Champions League a Lodz (15 marzo ore 18), mentre Gara 1 di Semifinale Play Off Scudetto (avversario da scoprire dopo il termine della serie tra Azimut Modena e Calzedonia Verona, domani sera si gioca Gara 2 con i veneti avanti 1-0 e dunque con il primo match ball per chiudere la contesa a dispozione) si giochera domenica 19 marzo all'Eurosuole Forum.
Ancora non pienamente a disposizione Kaliberda nella Lube (presente comunque in panchina), per Vibo sempre out il martello francese Geiler (distorsione alla caviglia sinistra), a cui si aggiunge l'assenza l'indisponibilità dell'opposto croato Rejlek, in panchina solo per onor di firma. Blengini ritrova Candellaro al centro insieme a Stankovic, per il resto confermata la formazione di Gara 1 (Christenson-Sokolov, Juantorena-Kovar, Grebennikov libero). Kantor sceglie al centro la coppia Barone-Diamantini, obbligato il resto del sestetto con Coscione-Michalovic e Kadu-Thiago, Marra libero.
Partenza a razzo dei cucinieri con i muri di Stankovic e Kovar (2-6), Vibo ci prova con Michalovic (5-6) ma la ricezione calabrese traballa e Candellaro mette giù il 5-8. Sokolov picchia al servizio (6-10), Juantorena contrattacca il +5 (8-13) con i biancorossi bravi a costruire il gioco partendo sempre da una battuta efficace nonostante qualche errore di troppo (7 servizi errati). Il cambio palla Lube funziona alla perfezione (78% in attacco, 73% di ricezioni positive a fine set), Juantorena piazza due ace di fila per il 16-25 finale.
Secondo set che parte esattamente come il primo, con il muro cuciniero a fare da padrone (1-4 su Michalovic), la Lube resta solo a +3 (6-9) solo perché non riesce a concretizzare un paio di contrattacchi per volare più avanti. Ci pensano Juantorena in pipe (9-13) e il muro di Candellaro (10-16) ad allargare il divario, il muro di Stankovic del 12-19 mette in cassaforte il parziale, chiuso 18-25 da Kovar (4 punti e 75% in attacco nel set).
Più equilibrato all'inizio il terzo set, ma la Lube firma il primo break con Candellaro a muro (5-6) e la pipe di Kovar (6-8). Sokolov mura il 7-11 e i cucinieri ripartono dando spettacolo e strappando applausi anche al pubblico calabrese (doppia pipe Juantorena per l'8-15). Il parziale scivola via con gli uomini di Blengini pienamente padroni della situazione: chiude la serie dei Quarti di finale l'errore al servizio di Vibo, 18-25.
"L'aspetto principale - dice Gianlorenzo Blengini - della partita era conquistare subito la semifinale scudetto e ci siamo riusciti. Poi, ovviamente, ci prendiamo molto volentieri la certezza di aver evitato Gara 3 per gestire il lavoro e preparare al meglio i Playoffs 12 di Champions League contro il Belchatow, una squadra che sta giocando molto bene. Stasera abbiamo sbagliato molto in battuta nel primo set, facendo però tutto il resto molto bene: una gara gestita governando il vantaggio con abilità, sono felice di questo perché la squadra ha approcciato bene la partita ed era l'aspetto più difficile dopo Gara 1, ovvero evitare le insidie di una prima gara vinta nettamente".
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 2, Coscione 2, Marra (L), Izzo, Corrado n.e., Michalovic 9, Kadu 8, Barone, Thiago Alves 5, Diamantini 4, Torchia, Rejlek n.e.. All. Kantor.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 11, Candellaro 4, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 14, Casadei n.e., Stankovic 10, Kovar 13, Christenson 5, Cester n.e., Grebennikov (L), Corvetta, Cebulj. All. Blengini.
ARBITRI: Vagni (PG), Cappello (SR)
PARZIALI: 16-25 (21'), 18-25 (24'), 18-25 (26').
NOTE: Lube bs 4 , ace 16, muri 11, ricezione 62% (27% prf), attacco 60%, errori 6 . Vibo bs 16, ace 0, muri 1, ricezione 38% (14% prf), attacco 46%, errori 1.
Civitanova entra nel circuito di artbonus: sostenere la cultura porta benefici. La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata ha permesso il restauro del giardino della casa natale di Annibal Caro, sede della Pinacoteca civica.
L'Arte italiana cerca mecenati per salvare un patrimonio unico al mondo. Grazie al progetto nazionale “Artbonus - Mecenati di oggi per l'Italia di domani” è possibile contribuire alla manutenzione, protezione e restauro del patrimonio culturale pubblico beneficiando di un credito d'imposta pari al 65% dell'importo donato. Civitanova mette in vetrina vecchi gioielli da salvaguardare, come il pozzo cinquecentesco, un'acquaforte del sec. XIX, il portale dell'ex chiesa Sant'Agostino e molto altro, nell'auspicio di trovare benefattori sensibili al sostegno del patrimonio culturale cittadino. Tutti possono contribuire, anche con pochi euro. L'elenco dei nominativi è riscontrabile sui siti Internet (comunali e nazionali) dedicati al progetto.
L'Amministrazione comunale, con i propri Servizi Cultura e Politiche Comunitarie curati dalla dottoressa Laura Tittarelli, ha elaborato un apposito programma realizzato con il prezioso supporto tematico della Pinacoteca comunale e informatico della Task srl, creando la sezione web “Art Bonus” dell'Ente (http://artbonus.comune.civitanova.mc.it), alla quale si accede anche tramite banner presente nel sito istituzionale del Comune. Tale sezione, oltre al “catalogo” degli interventi, contiene anche tutte le indicazioni per accedere al beneficio fiscale da parte di chi vorrà contribuire con un libero atto di mecenatismo culturale, oltre a riportare l'elenco dei donatori che avranno piacere di comparirvi.
Il primo step è stato quello di individuare alcune opere per le quali attivare l’Art Bonus, ma l’elenco degli interventi andrà arricchito nel tempo di pari passo all’elenco dei mecenati/donatori.
“Una cultura della partecipazione è possibile in tutti i settori – ha detto l'assessore alla Cultura Giulio Silenzi – e si può esprimere anche nel sostegno ai Beni culturali. Questo nuovo istituto dell'Art bonus, che ha già permesso a tanti comuni italiani anche piccoli di far uso per la prima volta delle erogazioni liberali, potrà lasciare tanti segni tangibili nella nostra città. Il mio pertanto è un invito, a chi ne ha facoltà, ad aderire e anche a suggerire nuovi progetti”.
Tanti sono gli interventi possibili che danno diritto al credito di imposta, come la manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, ecc.) e la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti che svolgono esclusivamente attività nello spettacolo senza scopo di lucro.
Un primo traguardo è già stato raggiunto a Civitanova grazie alla generosità della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la quale con la sua donazione ha permesso il restauro del giardino della casa natale di Annibal Caro, sede della Pinacoteca civica che diventerà uno spazio museale “en plein air” con sculture e altre opere, come ha spiegato il direttore Entica Bruni.
Questo l'elenco degli interventi al momento disponibili, in via di implementazione:
Restauro - Autore ignoto, Bacco ebro, olio su tela, sec. XVII. La pittura ad olio su tela raffigurante Bacco ebro misura cm. 60x40, realizzata da autore fino ad oggi ignoto è databile primi anni del sec. XVII. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Esposta in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Pozzo cinquecentesco. Il pozzo posto nel cortile interno della casa natale di Annibal Caro a Civitanova Marche Alta, oggi sede della Pinacoteca civica Marco Moretti, in corso Annibal Caro 24, necessita di restauro con rimozione delle parti aggiunte in cemento, ripulitura, integrazione della parte marmorea che costituisce la bocca del pozzo, consolidamento e protezione delle parte in marmo, pulitura e stuccatura del perimetro del pozzo realizzato in mattoni. Proprietà Comune di Civitanova Marche sito in Pinacoteca civica Marco Moretti
Restauro - Cornici settecentesche. Nei depositi della Delegazione comunale di Civitanova Marche Alta si sono recuperate cinque cornici settecentesche di sagoma semplice, che variano di dimensione (da cm. 60x60 a cm. 120x150). Le cornici originariamente stuccate e decorate da oro foglia necessitano di un intervento accurato per poter essere utilizzate per le opere delle Pinacoteca civica Marco Moretti esposte in permanente. Proprietà Comune di Civitanova Marche (sito in Pinacoteca civica Marco Moretti).
Restauro - Giovanni Fattori, Paesaggio, acquaforte, sec. XIX. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili; sensibilissime a fattori negativi come i raggi solari e ultravioletti, la polvere, l'inquinamento atmosferico, l'umidità. L’opera di Giovanni Fattori, datata primi anni dell’Ottocento, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’imbrunimento della carta, trattamento dell’inchiostro per bloccare l’ossidazione. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Ossip Zadkine, Senza titolo, disegno su carta, 1966. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili, soggette a rotture, ingiallimenti, macchie e annerimenti, parassiti e muffe per cui è di rilevante importanza una accurato intervento di restauro dell’opera. L’opera di Ossip Zadkine, datata 1966, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’ imbrunimento della carta, trattata la parte colorata per bloccare l’ossidazione e lo scolorimento. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Arco cieco lato sud ex chiesa di S. Agostino. L’intervento consiste nella pulitura, consolidamento e sistemazione dell’arco cieco posto sul fianco dell’ex chiesa di S. Agostino, oggi Auditorium di S. Agostino in Civitanova Marche Alta, sul fronte di Corso Annibal Caro. L’arco cieco necessita di lavori di pulizia per rimuovere dalla superficie le muffe e lo smog che hanno intaccato la parte lapidea della struttura e la parte in mattoni di cotto rosso. Ha necessità di intervenire su quelle tracce di dipinto che sono appena leggibili. La pulitura dell’arco e delle decorazioni deve ovviarne il degrado e migliorarne l’aspetto estetico dell’arco, delle decorazioni, degli stemmi lapidei che sono posti in cima alla volta e tutta l’area inscritta all’interno dell’arco. Il manufatto deve essere protetto e difeso contro gli agenti atmosferici e inquinanti con materiali adatti allo scopo e al tipo di materiale con cui è realizzato. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Civitanova Marche Alta.
Restauro - Gino Severini, Senza titolo, litografia sec. XX. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili; la carta, gli inchiostri, i colori, fragili per natura, sono sensibilissimi a fattori negativi come i raggi solari, la polvere, l'inquinamento atmosferico, l'umidità. Questi fattori agiscono continuamente sulla carta, facendola espandere e contrarre. La luce e non solo la luce che noi distinguiamo, ma anche i raggi ultravioletti devono considerarsi deleteri. Con il tempo le carte antiche realizzate anche con materiali poco pregiati, sono soggette a rotture, ingiallimenti, macchie e annerimenti, parassiti e muffe per cui è di rilevante importanza una accurato intervento di restauro dell’opera. L’opera di Gino Severini, datata prima metà del Novecento, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’imbrunimento della carta, trattamento dell’inchiostro per bloccare l’ossidazione. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro- Osvaldo Licini, Angelo ribelle, disegno su carta sec. XX. Il foglio di carta su cui Osvaldo Licini negli anni Cinquanta del Novecento, necessita di un delicato intervento di restauro per il foglio di carata che non è di ottima qualità, ossidata e fragile, in diversi punti rovinata dalla colla usata da Osvaldo Licini per fissare il foglio al supporto della cornice del quadro. La colla ha lasciato una traccia che ha alterato il supporto cartaceo creando un antiestetico alone che va rimosso in fase di restauro. Il disegno a matita necessita di procedure per il fissaggio della grafite. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Paraste ex chiesa SS. Crocifisso, sec. XVIII. Restauro delle paraste, di quella che oggi è sala Ciarrocchi della Pinacoteca civica Marco Moretti, rifacimento del finto marmo con idonea tecnica pittorica data con attrezzatura e materiale conforme nei colori e nei toni originali. Questo intervento vuole porre rimedio a un precedente restauro che non ha avuto una felice conclusione. Le dieci paraste che circondano il perimetro della sala sono state recuperate in maniera raffazzonata e infelice che penalizza l’intero spazio espositivo. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Civitanova Marche Alta.
Ancora criminalità a Civitanova. Intorno alle 4 di questa mattina, una banda di malviventi ha colpito al Bar Batò, in via Corridoni a Civitanova Alta.I malviventi hanno sfondato la vetrina utilizzando un grosso vaso che si trovava nei paraggi. Una volta dentro, hanno rubato il denaro contenuto nelle slot machine e in una macchinetta cambiasoldi: il bottino è in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe intorno a qualche migliaio di euro. Le indagini sono condotte dai carabinieri, utilizzando anche le immagini registrate dalla viodeosorveglianza interna del locale.
Si svolgerà domani 8 marzo la presentazione del libro “Papà mio bello” di Carla Martella che racconta l'incredibile vita del padre, medaglia d'oro al valore civile e presidente dell'Atel. L'incontro si apre alle ore 17,30, presso la sala “Enrico Cecchetti” della Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”.
Durante la presentazione sarà proiettato il docufilm "La buona stella" di Sergio Basso. L'evento è patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova e dall'Ambito sociale XIV.
Il libro sarà presentato anche a Roma, presso la casa del sollievo Wanda all'interno del parco di Villa Glori.
Mario Martella, Cavaliere del Lavoro e Giusto fra le Nazioni, Medaglia d'Oro al valore civile. Salvò la famiglia Sabbadini, tipografi a Roma, a novantanni ha ricevuto a Gerusalemme l’onorificenza che ha meritato con il suo coraggio e il suo senso di giustizia.
Tra le tante storie di orrore, persecuzioni, delazioni, che costituiscono la trama buia degli anni maledetti, ogni tanto emerge un ricordo che porta un po'’ di luce, che dimostra come al male e all'’indifferenza si possa dire no e restare uomini accanto ad altri uomini. È così la storia della famiglia Sabbadini, tipografi a Roma da generazioni. Quando furono promulgate le leggi razziali, la loro attività rischiò di sparire per sempre. Ma trovarono una persona, Mario Martella, che acquistò la proprietà al giusto prezzo (e che dopo la guerra gliela restituì) e che fece poi molto di più: al momento dei rastrellamenti e delle fughe, nascose i due anziani della famiglia Sabbadini in un podere nella campagna vicino Roma. Restarono molti mesi nascosti, fino alla liberazione. Martella ha raccontato questa storia, insieme a molte altre della sua vita – il lavoro, gli affetti, la Resistenza, il campo di prigionia – in un libro, La buona stella.
In onore di Mario e sua moglie Wanda sono stati piantati dalla famiglia Sabbadini dodici ulivi nella Foresta di Giovanni Paolo II in Israele. I nipoti dei salvati, in particolare Sylvia e Paolo Sabbadini, in memoria del padre Gilberto, hanno intrapreso il percorso per far attribuire da Yad Vashem a Mario Martella il riconoscimento di Giusto delle Nazioni.
Primo match ball per la Semifinale Play Off Scudetto per la Cucine Lube Civitanova: mercoledì (ore 20.30) Stankovic e compagni scendono in campo al Pala Valentia di Vibo per affrontare la Tonno Callipo Calabria in Gara 2 dei Quarti di finale. Forti del successo in tre set ottenuto domenica scorsa all'Eurosuole Forum in Gara 1, infatti, gli uomini di Blengini hanno già la possibilità di chiudere la serie (si gioca al meglio delle 3 gare) domani sera in un palasport che si preannuncia tutto esaurito per provare a spingere i ragazzi di Waldo Kantor. Nonostante la netta vittoria in Gara 1, c'è massima concentrazione nella squadra cuciniera che vuole affrontare al meglio l'impegno in Calabria per non allungare ulteriormente la serie e per poter così usufruire del prossimo weekend libero da impegni per poter preparare al meglio le prossime fondamentali gare in calendario. Stamattina i biancorossi sono partiti in aereo alla volta di Vibo Valentia, dove questa sera svolgeranno un allenamento di tecnica per prendere il primo contatto con il campo calabrese.
Alla scoperta dell'avversario Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
Come visto in Gara 1, il tecnico dei calabresi Waldo Kantor dovrebbe schierare in banda la coppia brasiliana Barreto Silva - Thiago (out per infortunio il francese Geiler), la diagonale palleggiatore-opposto Coscione-Michalovic (con l'alternativa Izzo-Rejlek già chiamata in causa in Gara 1), al centro si giocano due posti Rocco Barone, il brasiliano Costa Deivid e l'ex biancorosso Diamantini. Davide Marra è il libero.
Parla Tsvetan Sokolov
"Il nostro obiettivo è affrontare, come sempre, una gara alla volta. Dunque archiviamo subito la bella prestazione in Gara 1 e concentriamoci su Gara 2. Mercoledì dobbiamo giocare, infatti, con la massima determinazione e come se si partisse dallo 0-0. I nostri avversari sicuramente giocheranno al massimo perché è la loro ultima possibilità di proseguire nei Play Off Scudetto, inoltre avranno il vantaggio di scendere in campo in un palas a loro favore, tutto esaurito e con un pubblico davvero caldo. Per vincere in Calabria ci vorrà una Lube di alto livello".
Gli arbitri di Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Cucine Lube Civitanova
Gara 2 dei Quarti di finale sarà diretta da Ilaria Vagni di Perugia e Gianluca Cappello di Siracusa.
Quinta gara stagionale con i calabresi
Siamo arrivati al match numero 28 tra Cucine Lube Civitanova e Vibo Valentia, vantaggio netto per i cucinieri con 21 vittorie contro le 6 dei calabresi. E' il quinto match della stagione, finora vittoria Lube in ogni gara disputata (3 volte 3-0, 1 volta 3-1).
Giocatori a caccia di record
In Campionato: Davide Candellaro – 1 partita giocata alle 200, Enrico Cester – 15 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).In Campionato e Coppa Italia: Osmany Juantorena – 1 partita giocata alle 200 (Cucine Lube Civitanova). Solo nei Play Off: Dragan Stankovic – 1 muro vincente ai 100 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Cucine Lube Civitanova
Diretta web tv su Lega Volley Channel (Sportube.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube.
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ha emesso un'ordinanza per la sospensione delle lezioni di lunedì 13 marzo 2017 nella scuola dell'infanzia di Viale Vittorio Veneto e nella scuola primaria “Silvio Zavatti” per consentire l'organizzazione nella nostra città dell'arrivo della penultima tappa della gara ciclistica “Tirreno Adriatico”. La gara, che si svolgerà lunedì 13 marzo, prevede oltre al passaggio degli atleti partecipanti lungo un percorso cittadino, anche l'ospitalità della stampa, il cosiddetto “Quartier tappa” della RCS Sport.
Per la conformazione del percorso e la facilità di raggiungimento, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno stabilire il quartier tappa in alcuni locali della struttura che ospita la scuola dell'infanzia di Viale V. Veneto e la scuola primaria “S. Zavatti”, compresa la palestra e il refettorio, la cui gestione rientra nella giurisdizione del Dirigente dell'Istituto Comprensivo Statale Via Ugo Bassi.
Nella giornata internazionale delle donne Cecchetti d’essai porta in sala il documentario Un altro me, insieme al regista Claudio Casazza. Mercoledì 8 marzo, alle 21.30, la rassegna ideata da Michele Fofi e Peppe Barbera propone una pellicola dedicata ai "sex offenders”, i rei d'aver commesso reati sessuali. Insieme al regista e alla criminologa, sociologa e mediatrice familiare, Antonella Ciccarelli, si parla poi di questo film che indaga il percorso sperimentale, in cui criminologi e terapeuti vestono i panni terreni di un Virgilio dantesco, nel tentativo di sottrarre gli uomini dall'inferno delle pulsioni incontrollate. Un anno nel carcere di Bollate con un gruppo di “sex offenders” e gli psicologi dell’Unità di Trattamento intensificato del CIPM, per filmare il primo esperimento in Italia di prevenzione della recidiva per reati sessuali.
Un altro me è un documentario d’osservazione, senza interviste né interventi esterni, nessuna musica extradiegetica, né commento in voce off. Un film costruito “abitando” i luoghi delle riprese, seguendo gli incontri e i gruppi di lavoro con gli psicologi come puri osservatori, senza mai interferire, riprendendo i dialoghi tra i detenuti nelle pause, durante le attività ludiche.
Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e viene realizzato grazie all’associazione Fango&Assami con Peppe Barbera, e con il sostegno di Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova. Ingresso al cinema Cecchetti a 4 euro.
Questa mattina la città alta si è svegliata con un traffico apocalittico, con gente rimasta intrappolata per quasi un'ora. Complice sicuramente la pioggia battente che ha spinto tutti ad usare le macchine, i lavori di Porta Marina che hanno bloccato una via d'accesso e, riferiscono alcuni automobilisti, probabili problemi ai semafori che regolano il doppio senso nell'unica via percorribile, nell'orario di massima affluenza per le tre scuole, si è registrato un ingorgo colossale.Alcune delle persone rimaste imbottigliate commentano il fatto come "allucinante" oppure "faccenda dell'epoca primitiva", adducendo, oltre alle cause suddette, l'assenza di controlli e molti furbi che nonostante lo scattare del rosso, si accodano numerosi alle auto in colonna transitate regolarmente col verde.Si lamenta anche che sulla stretta via d'accesso, in certi punti è anche difficoltoso transitare incontrando dei pedoni e questo, non facilita di certo lo scorrimento dei veicoli.Una signora rimasta intrappolata si sfoga con queste parole: "Da mezz'ora ferma in uscita, col traffico completamente intasato 'a cerchio', quindi senza sblocco perché ormai non si entra più e non ci sono altre vie di uscita. Ma un vigile che blocchi l' ingresso della via almeno? Si deve far uscire prima! Siamo tutti fermi bloccati. E' assurdo, una vergogna".Qualcuno, fermo da mezz'ora con la macchina dei vigili davanti è sceso, nonostante la pioggia per chiedere di fare qualcosa, sentendosi però rispondere che sarebbero arrivati i colleghi.Una voce fuori dal coro però, abitante del centro, indica la causa del caos ai genitori che accompagnano i figli in auto fino al portone della scuola e di non prendere la scusa della pioggia perché è sempre così, proponendo di pedonalizzare il centro negli orari orari di ingresso e di uscita delle scuole.Bisogna ricordare poi che oltre alle scuole, ci sono anche dei negozi in città ed abbiamo raccolto la testimonianza diretta del titolare di uno di questi che lamenta un calo degli affari, già non floridi, perché molta gente con questo caos preferisce non avventurarsi.
La Rossella Civitanova sbanca il PalaRossini di Ancona difeso dalla Stamura per 83-88, dopo un tempo supplementare, che i civitanovesi riescono ad acciuffare grazie alla freddezza da dietro l’arco nel finale e soprattutto al tiro del pareggio sulla sirena di Andreani, miglior giocatore della serata con 26 punti.
La partita sembrava mettersi bene all’inizio per la Rossella, che prendeva subito il largo con i giochi da tre punti di Maddaloni e Marinelli per il 23-13 del primo parziale. Ma i padroni di casa non potevano permettersi un’altra brutta sconfitta dopo quello rimediata nell’ultimo turno a Fabriano e ribaltavano completamente il match con un parziale di 25-7 nel secondo quarto, fino al 38-30 a metà partita.
Al rientro dagli spogliatoi, gli uomini di coach Rossi riuscivano subito a ricucire lo strappo, poi la partita prosegue sul filo dell’equilibrio, che la Stamura spezza a poco più di un minuto dalla fine, quando si porta a +7 con Bini e Centanni. Sembra finita per la Rossella, ma le triple di Maddaloni e Amoroso la riportano a -2. Centanni viene mandato in lunetta a 20” dalla sirena e fa 2/2, tornati in attacco Amoroso invece fa 0/2, ma gli uomini di coach Rossi conquistano il rimbalzo e Andreani realizza dai 6,75 per il -1. Ancona fa un altro 2/2 dalla lunetta con Bini, ma poi non riesce a fermare lo stesso Andreani, che si fa tutto il campo, passa tra tre avversari e lascia la tripla per il supplementare un attimo prima che suoni la sirena.
Nei 5 minuti extra si continua a soffrire, ma Civitanova riesce a spuntarla con i canestri del solito Amoroso e i rimbalzi di Vallasciani e ottiene la ventiduesima vittoria stagionale, che le permette di rimanere in testa a +2 su Fabriano, a quattro partite dai playoff.
Domenica la Rossella tornerà al PalaRisorgimento: alle 18.00 arriverà la Robur Falconara, squadra che si trova nella “bagarre” per l’ottavo posto, l’ultimo che darà accesso alla post-season.
Tabellino
Stamura: Centanni E., Benini 4, Centanni F. 12, Bini 21, Di Battista n.e., Curzi 2, Trovamala, Naspi, Pajola 2, Canali 4, Chiorri 27, Bellesi 8. Coach: Marsigliani.
Rossella: Diener 7, Tessitore, Poletti n.e., Vallasciani 6, Andreani 26, Felicioni 6, Maddaloni 16, Amoroso 20, Sbaffoni n.e., Grande n.e., Marinelli 7. Coach: Rossi.
13-23; 38-30; 51-49; 76-76
Abbiamo letto dalla pagina Facebook della lista Kleos il nome del loro candidato sindaco, Dimitri Papiri, e l'abbiamo raggiunto telefonicamente per fargli delle domande.- Chi è Lei e come è nato questo progetto?Io sono Dimitri, un contabile con il vizio della satira e la passione per l'ipnosi. Civitanovese che insieme ad altri amici civitanovesi piuttosto arrabbiati hanno avuto questa idea piccola ma ambiziosa.Kleos-il glorioso è il nome con cui nel VI secolo avanti Cristo i greci chiamarono la foce del fiume Chienti che per bellezza e accoglienza elessero a porto naturale per i loro commerci e le loro galee. Tornassero oggi, gli stessi greci, magari con l'ausilio di una macchina del tempo, oltre a stupirsi per i miasmi delle acque, ormeggerebbero su un centro commerciale e non farebbero in tempo a scendere che troverebbero occupate da clandestini le navi e fregato con destrezza l'intero carico. Il progetto è nato per un rigurgito di consapevolezza, la necessità di immaginare qualcosa di stimolante che accomuni la più parte dei cittadini in un risveglio forte complesso e audace.- E' la prima volta che si cimenta nella politica oppure ha esperienze pregresse?Andrebbe chiarito che la politica, quella vera, è quella che facciamo tutti affrontando la fatica del vivere, le difficoltà sul lavoro, la confusione nei rapporti umani, la possibilità di aiutare o di contare su di un aiuto. Ecco, di quella ho grande esperienza proprio come tutti quei cittadini a cui mi ispiro e a cui piacerebbe rivolgermi. Della politica finta invece, quella dell'alibi ideale per fagocitare affari e carriere, ho una piccola nefasta esperienza di 25 anni addietro.- Dopo le prime uscite sui social, qual'è stato il riscontro?Del riscontro non saprei dire, la mia idea di propaganda è da sempre quella della Fiat Multipla. La prima Fiat Multipla era talmente brutta che dopo qualche spot fatto da Schumacher non venne più pubblicizzata. Eppure le vendite iniziate in sordina svilupparono progressioni di ordine geometrico. Era economica, in fondo funzionava e partì un passaparola. Ecco, nel mio mondo ideale si sceglie di votare senza assilli, passaparola, studio ed approfondimento, tutto qui. Non abbiamo denari e non facciamo parte di potentati, lottiamo tutti i giorni con la vita e ci sembra rispettoso anche nei riguardi dei cittadini che vorremmo coinvolgere trasferire la consapevolezza che l'istinto, più che i manifesti, deve guidare nella scelta di qualcuno che ci rappresenti. Passaparola, studio, approfondimento.- Come intendete promuovervi? Farete volantinaggio, manifesti, userete i social?Niente volantinaggio, i manifesti saranno quelli obbligatori per legge, e visto che non abbiamo una sede utilizzeremo i social più antichi del mondo: gli spazi pubblici, gli sguardi, le parole, il vino e i sorrisi. I disegni persino visto che è uno dei miei mestieri. Qualcosa di arcaico, qualcosa che abbiamo sempre fatto.- Come giudica l'operato della giunta in carica?Non giudico nessuno perché amministrare davvero è qualcosa che appare complicatissimo. Alle regole astruse del patto di stabilità interno si unisce la farraginosità cronica della macchina burocratica, il tutto distillato nelle critiche immancabili di chi pretende e non può essere accontentato. Quello che invece obiettivamente constato è una deriva etica ventennale che riverbera nei numeri, negli incarichi, nelle gare, nelle assunzioni. Se posso aggiungere qualcosa che definirei oggettivo è che a studiare le carte disponibili, scopri che lo stato dell'arte oggi è persino migliore di quello delle due giunte precedenti, ma rattrista rendersi conto che quel piccolo miglioramento ad esempio delle finanze non è il frutto di scelte precise e lungimiranti ma la risultante degli obblighi piovuti dall'alto sotto forma di prescrizioni dello stato centrale.- Dato che gli altri schieramenti e le persone che li guidereanno, sono presenti da molto tempo nella scena politica cittadina, non vi sentite un po' la Cenerentola delle prossime elezioni?E' vero, i candidati più forti sono "animali" di potere, gente adusa a questo tipo di competizioni. Macchine programmate per la strategia e la vittoria. Hanno uomini, risorse, lobbisti di professione. Troppo esperti. Troppo. E noi non siamo Cenerentole. Piuttosto siamo Don Chisciotte della Mancia, anzi "de Citanò". Gente romantica e sognante, personaggi di Cervantes che sull'orlo della cinquantina dopo avere letto tante storie di cavalieri, si improvvisano cavalieri essi stessi, signori e servi che si fondono in una sola creatura biforme dove possono incontrarsi letteratura e tradizione popolare, E come Don Chisciotte e Sancio Panza non ci intimoriscono le legnate dei giganti, quanto la difficoltà ad essere creduti. Come loro la cosa mirabile che offriamo è il perfetto equilibrio tra i due piatti della bilancia che chiamiamo vita: la realtà e il sogno. Kipling, uno degli scrittori essenziali del nostro tempo ha detto che a tutti è consentito ordire una favola. Ecco, questa è la nostra.- Quali sono i punti programmatici e che risposta pensate di dare alla domanda sempre crescente di legalità e contrasto all'abusivismo, tema caldo degli ultimi periodi?Noi abbiamo un programma vero, i nostri esperti sono i calci in culo della vita e migliaia di pagine che abbiamo studiato, leggi, numeri, esperienze virtuose in altri luoghi. Confidiamo nella curiosita' dei cittadini anche perché ameremmo spiegare come quelle che paiono suggestioni siano realtà realizzate e realizzabili. Teniamo a dire che non dovendo accontentare nessuno abbiamo progettato qualcosa che parte dal basso e prova ad accontentare tutti. Un punto ideale di partenza in cui l'unico cemento sia quello della fratellanza. Ecco l'utopia, Civitanova come punto della nazione da cui ribellarsi alle nefandezze di una classe dirigente poco degna.Tre soli punti, Economia e Lavoro, Sicurezza e Ordine pubblico, Felicità. Il concetto banale ma articolato è che se tutti avessimo un lavoro dignitoso e ci sentissimo protetti, potremmo dedicarsi alla ricerca della felicità. E allora abbiamo utilizzato gli stessi metodi con cui John Maynard Keynes nel 1944 permise la ricostruzione economica dell'europa. Creare capacità di spesa limitata a cittadini e imprese del territorio, un sistema di stanze di compensazione alimentate da una moneta complementare gestita da una banca locale attraverso la quale pompare credito e consumo retribuendo tutti i cittadini che non lavorano inquadrandoli in un "Hub-Lavoro" dove separati per mansioni, formati e diretti da pensionati esperti e retribuiti, divengono parte di una centrale pronta a risolvere i problemi di ogni cittadino. Dall'avvocato al medico, dall'idraulico al falegname, dal muratore al commercialista. Fratelli. Gli amministratori usano stimoli forti e diretti per convincere le aziende a dismettere filiere delocalizzate ed assumere uomini e donne da questo sistema. E da questo sistema centinaia di persone turneranno in una polizia di prossimità addestrata e coordinata da uomini abilitati a funzioni di ordine pubblico a guardia dei 40 mila metri quadri di territorio. Verifica delle residenze, rispetto delle regole anche nei temi delicati della religione, fine del racket della questua e della vendita abusiva. Il Sindaco in prima persona stimola la prefettura e utilizza appieno le norme a tutela della incolumità e sicurezza dei cittadini financo ricorrere a misure estreme come la possibilità di arresto concessa anche ai cittadini medesimi in flagranza di particolari reati quali lo spaccio, il furto, la clandestinità. Si parla chiaro di lotta senza quartiere alla cocaina che ha invaso la città in tutte le sue declinazioni. Teoria delle finestre rotte nei regolamenti comunali e assicurazione sul furto fino a quando il paese non sarà stato ripulito. E infine tutto il resto che racchiuso nella "Felicità" segue linee guida come gratuità dello sport e dello studio, mense e asili di nuova concezione, taxi gratuiti per anziani e disabili, premialità per chi eccelle, qualita' della vita, crediti per chi usa la bici, prestiti sull'onore, rispetto dei beni pubblici, fine del consumo di territorio e soprattutto, decisioni collegiali con i cittadini su viabilità, urbanistica, salute e tutto quanto attenga al futuro. Un Comune come Civitanova spende ogni anno qualcosa come 20 milioni per acquisto di beni e servizi e nessuno potrà convincerci che in quel mucchio di soldi non vi siano distorsioni e favoritismi. Fuori dai denti, convintamente, ammettiamo che il nostro sogno sarà strumentalizzare, forzare, distorcere ogni norma affinchè i favoritismi riguardino 42000 cittadini. E un programma di questo tipo obbligherebbe la creazione di un centro studi in cui le menti migliori costruiscano modelli di tecnologia, economia e progresso divenendo esempio ed attrazione.- La vostra lista ha una collocazione politica? Vi ispirate alla destra, al centro, alla sinistra?Nè destra nè sinistra, piuttosto mare, una lista di mare estremo.- Avete in progetto possibili alleanze con altre liste?Siamo così piccoli da confondere il nulla ed il tutto. Andremo da soli ed accoglieremo chiunque abbracci la tesi fondante dei tre punti del programma e del coraggio che li accomuna. Abbiamo dieci voti e confidiamo di trovarne altri 9.990 così da vincere al primo turno e chiamare in aiuto da tutte le altre liste uomini e donne eccellenti necessari a generare un progetto in cui Civitanova divenga quella famiglia di 42.000 fratelli in cui è persino complicato soffrire. Questo è fantastico e spero divenga il programma di tutti.- Abbiamo notato un linguaggio diverso, disegni, poeti, citazioni. Puntate su questo canale di comunicazione per attrare i giovani?La cosa meravigliosa è che molti giovani ci hanno preso sul serio, i ragazzi sono l'ultima speranza per ricostruire una prospettiva ed impostare un discorso audace e duraturo. I giovani sono magma e potenza pura, e le arti, anche quelle piccole come il disegno, un linguaggio universale che va dritto al cuore. Tutto è complesso da concretizzare e per noi sarebbe già un primo grande successo riuscire a trovare i 24 candidati su cui ricercare le firme per la validazione della lista. Se poi saranno giovani, allora la nostra sara' gia' una vittoria.- A quando il primo incontro con il pubblico?Mercoledì 8 faremo una prima riunione nei locali di un amico sognatore (i nostri sostenitori li chiamiamo così) in via Raffaello Sanzio 8 a S.Maria Apparente e inizieremo a parlare delle nostre piccole idee. Successivamente ci riuniremo all'aperto proprio nella speranza di coinvolgere la gente con la semplicità di un bicchiere di vino da tre soldi (non abbiamo ahimè aziende agricole a sostegno) ed il calore della passione.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal "Popolo della Famiglia" di Civitanova Marche.
"Una novità politica delle prossime elezioni amministrative a Civitanova Marche è il Popolo della Famiglia, il nuovo movimento politico nazionale fondato da Gianfranco Amato e Mario Adinolfi, che vuole rispondere alla necessità di rimettere la famiglia al centro delle politiche economiche e sociali. Mettere la famiglia al centro significa intervenire in ogni campo dell'amministrazione: dalla sicurezza, al lavoro, alla scuola, all’economia, all’urbanistica, alla tassazione. Per la presentazione del Popolo della Famiglia sarà a Civitanova Marche il segretario nazionale Gianfranco Amato, martedì 7 marzo, ore 21.00 presso l’oratorio salesiano di San Marone. Il Popolo della Famiglia si presenterà a Civitanova Marche con una propria lista e, come già dichiarato lo scorso dicembre 2016 e confermato nella conferenza stampa del 3 marzo scorso, appoggia il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica perché capace di avere una visione del bene comune in sintonia con i principi non negoziabili che caratterizzano il Popolo della Famiglia: la centralità della persona, la valorizzazione della famiglia così come riconosciuta dalla Costituzione italiana, la promozione della libertà di scelta educativa dei figli, il sostegno concreto della natalità e delle nuove generazioni, la tutela della dignità di ogni persona dal concepimento alla morte.
L’assemblea pubblica di martedì 7 marzo è l’occasione per conoscere meglio questo nuovo movimento, che oltre alle capacità crede che fondamentale per un nuovo modo di fare politica sono i valori, la coerenza e l’onestà".
Ritmo senza sosta per la Cucine Lube Civitanova. Archiviata la bella vittoria in Gara 1 dei Quarti di finale Play Off Scudetto contro Vibo Valentia, raggiunta di fronte ad uno splendido pubblico (3500 spettatori all'Eurosuole Forum), gli uomini di Blengini sono già con la testa verso l'imminente Gara 2, in programma in Calabria mercoledì alle 20.30. In caso di vittoria, infatti, Stankovic e compagni conquisterebbero l'accesso alla Semifinale scudetto. In casa di sconfitta, invece, si andrà a Gara 3, eventualmente in programma all'Eurosuole Forum domenica 12 marzo (ore 18).
Oggi pomeriggio il ritorno in palestra dei biancorossi, in programma una seduta di pesi, mentre domani mattina subito la partenza in aereo per Vibo Valentia, dove martedì pomeriggio svolgeranno l'allenamento tecnico. Mercoledì mattina, infine, la consueta seduta di rifinitura al Pala Valentia, impianto dove i cucinieri hanno già disputato un match lo scorso 1 novembre (settima giornata di andata di SuperLega ) vincendo per 3-0. Nel pomeriggio di giovedì il rientro dalla Calabria.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del candidato sindaco di Civitanova Marche Stefano Ghio.
"La politica civitanovese entra nel vivo? Direi proprio di no. Allo stato attuale la discussione che si ascolta a destra e sinistra è quella delle alleanze fatte sulla testa della gente. Vi è ancora chi ritiene che le elezioni si possano vincere sommando aritmeticamente le percentuali che i singoli partiti e le singole liste hanno ottenuto negli anni dimenticando la stanchezza e la sfiducia con la quale i cittadini vivono la politica. La destra e la sinistra, salvo ripensamenti difficili, si presentano in modo “vintage”, con l'illusione che formule già dimostratesi fallimentari a Civitanova Marche, siano vincenti, eppure il mondo è cambiato.
Pensare all'automatica identificazione degli elettori con le fazioni a prescindere dai programmi e dalle idee di sviluppo che ciascuno ha della propria città è un vero e proprio insulto all' intelligenza dei cittadini i quali, a me sembra, hanno interesse più all'efficienza, alla trasparenza ed all'efficacia di una azione amministrativa piuttosto che alle faziose tattiche politiche.
L'idea che è maturata tra coloro che hanno dato la propria disponibilità a candidarsi con le liste “Civitanova Cambia” e “Civitanova Vera” a sostegno della candidatura a Sindaco di Ghio è quella di rendere immediatamente visibile sia il programma che si sta realizzando (la cui bozza è presente nella pagina Facebook da oltre un mese) che coloro che si candidano a sostenerlo (i cui visi e nomi sono altrettanto noti), un modo apparentemente innovativo di fare politica, che si potrebbe definire normale, che cerca di aprire le porte della futura amministrazione alla gente comune senza il filtro di gestori più o meno nascosti all'ombra di un nuovo che non avanza. Un impegno diretto con i Civitanovesi che altri non hanno avuto modo di raccogliere. Ad oggi non sono note le liste dei candidati (ma ci sono?) e non sono noti i programmi (per ora si è parlato solo di sicurezza) di tutti coloro che hanno l'intendimento di governare questa nostra bellissima città, le cronache sono invece piene di calcoli matematici da parte di novelli ragionieri che facendo i conti "senza l'oste" pensano di provocare timori all'avversario politico. Per quanto detto la priorità, per quello che ci riguarda, sono le difficoltà dei Civitanovesi, le loro esigenze inascoltate, i loro sogni, l'ambizione di una città che deve poter vivere appieno le sue potenzialità e su questo l'alleanza delle alleanze è quella fatta con i cittadini. Visto che alle idee debbono seguire i fatti anche la formazione della terza lista verrà delegata ai cittadini i quali, già consapevoli della bozza di programma che si sta promuovendo, nel condividerla ben potranno partecipare alla gestione della cosa pubblica ove ne abbiano voglia ed interesse contattando le nostre liste anche attraverso i social. Questo si pensa sia l'unico modo per combattere il populismo da scrivania in favore della partecipazione vera e consapevole, l'unico modo per far saltare il banco di coloro che vivono la politica come se fosse un grande “RisiKo” dove le pedine sono i cittadini".
Tv, tablet, Ipad, ma anche macchinette per il caffè e merendine. Secondo la polizia di Osimo, una coppia di 32 e 31 anni, un tunisino e un'italiana domiciliati in provincia di Macerata, è responsabile di almeno 19 furti commessi nelle scuole e negli impianti sportivi osimani. L'uomo peraltro è già noto per reati contro il patrimonio. Con la compagna, avrebbe messo a segno i raid nei fine settimana. Entrambi sono stati denunciati.
Gli investigatori sono arrivati ai due dopo aver esaminato decine di filmati e immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza, e con un decreto di perquisizione della procura di Ancona, hanno bussato alla porta dell'appartamento della coppia, a Civitanova Marche. In camera da letto c'erano apparecchi tv, personal computer, tablet, Ipad, telefoni cellulari e macchinette per caffè rubati giorni prima da vari plessi scolastici e impianti sportivi della zona. Oltre a monete e gettoni, e confezioni di merendine e bibite (ANSA).
Nonostante da più parti si teorizzi di trasformare Corso Umberto I in un centro commerciale naturale, quello che purtroppo possiamo constatare è l'ennesima attività che chiude e non si tratta di un negozio qualsiasi ma di Terranova, uno dei colossi mondiali dell'abbigliamento low cost.Guardando il bicchiere mezzo pieno, possiamo dire che questa volta non si tratta di una chiusura vera e propria ma solo di un trasferimento al Cuore Adriatico, dove il brand andrà ad occupare i locali dell'ex negozio cinese Loop, accanto ad Euronics.Ricordiamo che la catena di negozi Terranova è presente in 33 diverse nazioni con ben 567 punti vendita e vanta oltre 50 anni di esperienza.Voci dicono che i locali lasciati vuoti, nell'angolo tra Via Duca degli Abruzzi e Corso Umberto I, saranno occupati a breve da Calliope, che trasferirà il negozio che attualmente si trova di fronte al vecchio Terranova.
Pronostico rispettato davanti ai 3.587 spettatori dell’Eurosuole Formum di Civitanova Marche. La Cucine Lube batte la Tonno Calipo Calabria Vibo Valentia con un netto 3-0 (25-13, 25-15, 25-20) in Gara 1 dei quarti Playoff della SuperLega UnipolSai, guadagnandosi dunque due match point per l’accesso alla serie di semifinale: il primo, i biancorossi di Gianlorenzo Blengini se lo giocheranno in Calabria mercoledì alle 20.30. A senso unico la partita che ha sancito l’esordio delle due formazioni nella corsa per lo scudetto 2017.
I sestetti
Indisponibili da una parte il martello tedesco Kaliberda (problema ad un gluteo) e dall’altra il pari ruolo francese Geiler (distorsione alla caviglia sinistra), i marchigiani si sono presentati in campo con Kovar e Juantorena a formare la diagonale di posto 4, Cester al centro unitamente a Stankovic e il transalpino Grebennikov nel ruolo di libero, mentre sulla sponda ospite il tecnico Kantor ha inserito nel sestetto titolare Thiago Alves per completare la coppia di schiacciatori con l’altro brasiliano Kadu.
La partita
Primo set di netto dominio Lube. E’ Kovar il trascinatore iniziale dei biancorossi, che dopo il 10-5 firmato da un ace proprio del martello di origini ceche, prende ancora di più il largo con servizio (4 ace) e muro (4 vincenti). Kantor gioca la carta della disperazione quando sul 9-18 inserisce la diagonale d’attacco Izzo-Rejlek. Tentativo che va a vuoto, contro una formazione di casa che attacca con il 100% di efficacia con ben 4 giocatori: Sokolov (6 punti), Stankovic (1), Kovar (5) e perfino Christenson (3). Finisce 25-13.
Non è molto differente rispetto a quella precedente la trama del secondo parziale, in cui inizialmente è il gran lavoro del muro-difesa che consente alla Cucine Lube di prendere subito un break con i contrattacchi innescati dall’egregio Christenson. Che si affida con grandi risultati soprattutto a Sokolov (6 punti, 86% su 7 schiacciate) e Juantorena (7 punti, 75% su 8 palloni) per scardinare il muro avversario, per la verità mai incisivo. Sul 21-13 per i padroni di casa si rinnova l’avvicendamento in regia tra Coscione e Izzo. Ma questa Lube, che schiaccia addirittura con l’84% di positività di squadra (contro il 45% degli ospiti, deficitari anche con il 36% in ricezione), è davvero troppo per la Tonno Callipo, che si arrende 25-15.
E’ invece nel terzo parziale che i calabresi provano la reazione d’orgoglio. Riuscendo non solo a mettere per la prima volta il muso davanti, ma trovando anche il break con Kadu, bravo a capitalizzare il bel lavoro del muro-difesa sull’attacco di Stankovic, per mettere a terra il contrattacco dell’11-9. Dura comunque poco, ovvero fino all’ace di Stankovic che vale la parità a quota 11, e al successivo turno al servizio del meritatamente Mvp Tsvetan Sokolov (18 punti, 83% in attacco, 3 muri e 2 ace), che con due ulteriori battute vincenti di fila (14-12) apre ai suoi la strada verso il 3-0 finale, sigillato da Enrico Cester con un attacco di prima intenzione (25-20).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 18, Candellaro n.e., Pesaresi, Juantorena 10, Casadei n.e., Stankovic 5, Kovar 9, Christenson 7, Cester 7, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj. All. Blengini.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 4, Coscione 1, Marra (L), Izzo, Corrado n.e., Michalovic 4, Kadu 11, Barone 2, Thiago Alves 4, Diamantini 8, Torchia, Rejlek 3. All. Kantor.
ARBITRI: Gnani (FE) – Simbari (MI)
PARZIALI: 25-13 (21’), 25-15 (22’), 25-20 (22’)
NOTE: Spettatori 3587, incasso 33.179 Euro. Lube bs 9, ace 10, muri 8, ricezione 53% (32% prf), attacco 69%, 3 errori . Vibo bs 12, ace 5, muri 2, ricezione 41% (22% prf), attacco 45%, 4 errori.
Un sabato sera quello appena trascorso che ha visto il pieno di presenze in centro città. Complice una serata mite, con la temperatura che si aggirava su valori quasi primaverili (13/14 gradi), tutti i locali a ridosso di Piazza XX Settembre sono stati invasi da una vera e propria marea umana.Giusto per citarne qualcuno, il Moonshiners ha registrato il solito pienone ed era difficile quasi trovare posto in piedi, tanto era affollata Via Trieste. A pochi passi di distanza, dal lato opposto di Palazzo Sforza, anche il Bar Maretto ha visto il tutto esaurito e anche in questo caso, la quantità di persone era tale che una buona fetta della sede stradale è stata invasa dai clienti, complice anche, bisogna dirlo, il parcheggio selvaggio di fronte alla sede comunale.Molto bene anche il Vicolo Marte e il locale adiacente, con la piazzetta affollata fino a tarda notte e il bar La Galleria, anche se forse leggermente al di sotto dei suoi standard.Con tutti questi locali nel giro di poche decine di metri, è usuale spostarsi dall'uno all'altro e c'è sempre un flusso di persone in movimento che rende ancora più viva la città.Data la quantità di persone presenti, si sono registrati inevitabilmente dei problemi di traffico e soprattutto di parcheggio, con auto lasciate in maniera non proprio ortodossa. A parte questo e qualche bicchiere o bottiglia lasciati in giro, tutto sommato non ci sono state particolari criticità.
Quanti sono gli stranieri in provincia di Macerata? E quali sono le etnie maggiormente presenti? In quale città vive il maggior numero di stranieri? Una serie di interessanti statistiche è stata diffusa dal portale www.tuttitalia.it e abbiamo analizzato i dati più indicativi per quanto riguarda la provincia di Macerata.
Gli stranieri residenti in provincia di Macerata al 1° gennaio 2016 sono 32.477 e rappresentano il 10,1% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 15,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica di Macedonia (11,0%) e dall'Albania (10,2%). I cittadini provenienti dal Pakistan sono il 9,25%, mentre quelli che arrivano dalla Repubblica Popolare Cinese sono il 7.78%. Non molti i cittadini provenienti dall'Africa con l'etnia marocchina che risulta essere quella maggiormente rappresentata con poco più del 6%.
Va ricordato che sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
La città della provincia con la più alta concentrazione di stranieri è Porto Recanati, oltre un quinto della popolazione complessiva: il 22,27%. Qui sono i senegalesi ad essere più presenti con il 15,7%, seguiti dai cittadini del Pakistan (15%) e da una nutrita rappresentanza proveniente dal Bangladesh: quasi l'11%. Gli europei più presenti sono romeni (8,61%) e albanesi (7,75%).
A Macerata, la percentuale di stranieri non arriva al 10%: sono il 9,2% della popolazione complessiva, per lo più provenienti dall'Est. I più presenti sono infatti gli albanesi (12%), i romeni (9.1%) e i macedoni (8,9%). La comunità africana più rappresentata è quella nigeriana (5,27%), seguita da quella marocchina (4,99%). Dal continente asiatico, invece, gli indiani sono il 6,85%. Ben rappresentata anche la comunità peruviana con il 6.64%.
A Civitanova, dove gli stranieri sono 4016, in totale il 9,6% della popolazione, sono i cinesi ad essere i più rappresentati al 16,5%, seguiti dai romeni (15,2%) e dai pakistani (13,3%). Decisamente meno rappresentate le altre etnie: Ucraina al 6,55%, Marocco al 3,49% ed Ecuador all'1,52%.
Recanati fa registrare una delle percentuali più basse di presenza di stranieri in provincia di Macerata: 1593 pari al 7,5% della popolazione.Quasi la metà è di etnia albanese (20,7%) e romena (20,7%). Presenti anche macedoni (12,5%), marocchini (8,16%) e pakistani (6,65%).
A Tolentino gli stranieri sono 2322, pari all'11,6% della popolazione. Il 14,9% è albanese, il 12,1% macedone, il 10,4% kosovaro e il 9,78% romeno. Presenti anche diversi cinesi (8,27%), indiani (6,72%), senegalesi (8,66%) e una esigua rappresentativa peruviana: l'1,89%.
Potenza Picena conta l'8,5% di stranieri sul proprio territorio comunale, con ampie presenze dalla Romania (15,3%), Macedonia (11,9%) e Albania (11,3%).
Per quanto riguarda le altre città, si conferma una larga presenza di pakistani a Corridonia (il 27,2%) su un totale di 1696 stranieri: l'11% della popolazione. A San Severino gli stranieri sono l'8,9% del totale con ben il 32,7% di albanesi, il 17,4% di romeni e l'8,2% di indiani. A Camerino la percentuale di stranieri è dell'11%: il 14,8% arriva dalla Romania, l'11,4% dalla Cina e l'8,8% dall'Ucraina. Curioso a Gagliole: gli stranieri sono appena 45, il 7,3% della popolazione e quasi il 30% arriva dalla Repubblica Popolare Cinese.
E' evidente che, alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi, la situazione potrebbe essersi modificata sensibilmente.