Azione in Movimento: "l'amministrazione civitanovese non comprende le esigenze della scuola"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Maika Gabellieri di Azione in Movimento:
"Non si spiega come a questa amministrazione tutto ciò che non sia visibile agli occhi pubblici non sia di loro interesse.
L’istituzione scolastica, perno fondamentale della nostra società e luogo privilegiato di formazione, deputato a crescere “l’uomo del domani”, non è certo una dimensione che l’opinione pubblica può avere “sotto mano” ma non per questo meno importante. Una realtà ben presente solo a chi la vive quotidianamente da professionista o da utente.
Mi chiedo come sia possibile che questa amministrazione non abbia mai tenuto presente l’importanza di predisporre ambienti consoni che garantirebbero il pieno svolgimento delle attività scolastiche.
Una palestra, quella della Pirandello, in cui piove acqua da tutte le parti, non permette il normale svolgimento della lezione di educazione fisica ma questo non credo importi alla nostra amministrazione.
La mancata manutenzione degli edifici porta ad avere problemi di infiltrazione d’acqua ogni volta si presenti un temporale, costringendo il personale scolastico a mettere le pezze per garantire che le lezioni avvengano in modo sereno e sicuro.
Avere aule imbiancate, pareti pulite che profumino di nuovo e garantire un ambiente accogliente e confortevole per i nostri figli che passano in quei luoghi gran parte della loro giornata, non è mai stato interesse di questa amministrazione, che interviene nelle opere di manutenzione solo ed esclusivamente con una politica del risparmio e non quella della garanzia, del funzionamento e dell’efficienza.
E’ chiaro che la scuola non è un valore e non è una ricchezza su cui questa amministrazione voleva investire. Negli edifici scolastici molte sono state le omissioni e le superficialità avvenute.
Non si possono solo realizzare (?) grandi opere. I problemi riguardanti la scuola, o meglio le nostre strutture scolastiche, sono davvero tanti e di grande importanza e tra l’altro ben noti agli addetti ai lavori i quali hanno sempre soprasseduto alle richieste o si sono limitati ad intervenire in modo inappropriato.
Le esigenze della scuola in realtà non sono mai realmente comprese, ascoltate e risolte. Noi diciamo basta a questa politica di facciata che mira solo a creare belle vetrine, senza occuparsi delle molte problematiche da risolvere".
Commenti