Una giornata con le donne protagoniste quella di sabato a Popsophia, dalle relatrici a Mina, icona della cultura pop e mito della canzone italiana a cui è stato dedicato lo spettacolo di Civitanova Alta.
Un philoshow inedito che ha celebrato il ventennio di popolarità e l’ascesa della “tigre di Cremona”, leggendo la sua parabola alla luce di un’Italia che stava cambiando, ma anche attraverso i testi delle sue canzoni, un dizionario dell’amore che è stato raccontato da Lucrezia Ercoli e dalla scrittrice Ilaria Gaspari.
In una piazza della Libertà gremitissima in tanti hanno cantato, assieme alla Factory, i successi di Mina. Da “Brava”, “brano autoreferenziale – ha spiegato Lucrezia Ercoli – una canzone cantata da Mina e scritta per lei, canzone manifesto del suo talento”, fino alle popolarissime “E se domani”, “Parole parole”, “Ancora", che tracciano un percorso di emancipazione femminile, di rivendicazione dei propri desideri e aspettative, anche se contrarie allo spirito del tempo. “Mina dal 1958 al 1978 è stata non solo voce, ma anche un corpo, col suo stile, con la sua gestualità riconoscibilissima, è un’icona pop che intreccia tv, rotocalchi, cinema. Ma dal 1978 Mina scompare, diventa come la ninfa Eco, pura voce senza corpo dove possono solo risuonare i nostri desideri”.
La scrittrice Ilaria Gaspari ha tracciato, a partire dai testi interpretati da Mina un lessico e una grammatica amorosa attraverso l’analisi di brani come “Città vuota”, “Insieme” o “E se domani” dove emerge quel reticolo di passioni e desideri universali che contrappone l’io ipotetico del futuro a quello lirico della realtà, di chi non si accontenta di passioni non autentiche.
Il pomeriggio ha visto protagoniste in larga parte le voci femminili, capaci di raccontare la trasformazione culturale degli ultimi decenni. Eleonora Caruso ha aperto i riflettori sugli anni ’90 con “Doveva essere il nostro momento”, rievocando quella che sembra un’archeologia tecnologica anche se sono passati solo 20 anni: un’epoca che parte dai telefoni a rotella fino ai primi cellulari, dagli sms alle suonerie a pagamento, fino a Internet a 56k con le sue promesse di conoscenza e condivisione. Alice Valeria Oliveri ha invece parlato dello scheletro nell’armadio di tutte le giovani donne di oggi, cresciute negli anni ’90 a “Non è la Rai”, secondo la scrittrice e giornalista, quel modello di estetica femminile, teenager, struccata e semplice che balla in costume piccoli stacchetti musicali è oggi approdato sulle piattaforme come Tik Tok: “ecco perché secondo me Tik Tok è Non è la Rai, ma senza Boncompagni”.
A completare il quadro tematico, Guerino Nuccio Bovalino ha offerto uno sguardo critico sul rapporto tra tecnologia e identità, mettendo in luce il passaggio dall’utopia tecnologica degli anni ’90 rappresentata anche nel cinema dalla fantascienza che vedeva nel futuro il progresso (come in Terminator), ad un’altra in cui persiste la nostalgia per l’umano, primi semi di una visione contemporanea in cui affiora la paura che il progresso smaterializzi l’essenza umana.
Stasera la conclusione del festival con il pomeriggio dedicato all’ultimo decennio, quello del Duemila: a partire dalle 18 il sociologo Alfonso Amendola offrirà la sua lettura sulla Generazione Z, seguito da Davide Navarria che parlerà di un cartoon per adulti come “Rick e Morty” e in conclusione Alessandro Lolli che affronterà come è mutato il concetto di fama dagli anni ’90 ad oggi.
Gran chiusura con l’ultima grande produzione, inedita, dedicata a Bob Dylan con il giornalista musicale e critico Carlo Massarini.
Visita istituzionale dell’onorevole Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, al Comune di Civitanova Marche. Ad accoglierlo il sindaco Fabrizio Ciarapica, con cui si è svolto un confronto proficuo su temi strategici per lo sviluppo del territorio e sul ruolo che gli enti locali possono svolgere nella definizione delle future scelte politiche e programmatiche. Nel corso dell’incontro non è mancata una riflessione sul futuro assetto istituzionale e amministrativo della Regione, in vista della prossima tornata elettorale, con particolare attenzione alla necessità di far emergere una rappresentanza forte, competente e profondamente radicata nel territorio.“Ringrazio l’onorevole Nevi per la sua visita e per l’attenzione che ha voluto riservare a una realtà come Civitanova – ha dichiarato il sindaco Ciarapica –. Una città che esprime dinamismo, crescita e potenzialità importanti per l’intero territorio marchigiano. Il confronto con i rappresentanti del Governo e del partito è sempre prezioso per costruire risposte concrete e una visione di lungo periodo. È significativo constatare come l’attenzione del Governo verso le istanze locali si stia traducendo in ascolto e disponibilità, a conferma del ruolo sempre più centrale che la nostra città è chiamata a svolgere”.
Ieri debutto del primo spettacolo filosofico musicale del festival. Oggi entra nel vivo la kermesse con il pomeriggio dedicato agli anni ’90 e la sera la musica di Mina con la band Factory e Ilaria Gaspari. Domenica gran finale con “La filosofia di Bob Dylan” e Carlo Massarini.
Civitanova alta come la contea degli Hobbit. Per una notte piazza della Libertà si è immersa nel mondo magico della Terra di mezzo, fra le tante “nostalgie” del passato, del futuro, fino all’accettazione del presente. Tolkien “filosofo” ed Harry Potter simbolo del coraggio e dell’elaborazione della perdita sono stati al centro del primo philoshow di Popsophia animato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli e dal filosofo Riccardo Dal Ferro.
Uno spettacolo che fa emergere il significato profondo nascosto dietro alle saghe fantasy che sono molto più di draghi, magia e lotte. “Il fantasy non è l’evasione dalla realtà, ma la possibilità di costruire un mondo complesso in cui può avvenire, libro dopo libro, film dopo film, il viaggio dell’eroe” – ha spiegato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
A declinare la nostalgia nel mondo del fantasy è stato Riccardo Dal Ferro, parlando di Tolkien come un filosofo che costruisce una cosmogonia che richiama l'Uno di Plotino e al neoplatonismo, distinguendo la nostalgia del passato, quella dei Nani de lo Hobbit o di Bilbo Baggins, da quella del futuro di Saruman, per sfuggire ad un presente che non è soddisfacente.
“C’è una nostalgia tossica, che è quella per il passato, il ritorno all’Eden che intrappola – ha sottolineato Dal Ferro – ma ce n’è un’altra altrettanto tossica verso il futuro come fuga dal presente”. L’alternativa è essere presenti nel presente, accogliendo quello che Tolkien chiama “il pensiero incoraggiante”. A rendere “magica” l’atmosfera la musica della Factory con le colonne sonore di Harry Potter e Il signore degli Anelli e alcuni brani che richiamano al mondo dei miti come Il cielo d’Irlanda di Fiorella Mannoia e la chiusura con Carlo Martello e Samarcanda.
Di nostalgia come “malattia” si è parlato anche nel pomeriggio con Tommaso Ariemma e Susanna Scrivo: in particolare il filosofo campano ha fatto una distinzione puntuale fra nostalgia e retromania, che dà il titolo al festival. “La nostalgia è un dolore – ha detto - la retromania è invece un piacere, il piacere per il passato è una nostedonia”.
Ma il pomeriggio, con il tema dedicato a Lady Oscar è stato l’occasione per ricordare Monia Andreani, filosofa, amica del festival scomparsa nel 2018 a cui Lucrezia Ercoli ha tributato un ricordo con un filmato che ha ripercorso le partecipazioni e i temi toccati dalla Andreani fin dalle primissime edizioni di Popsophia: “aveva abbracciato il progetto di Popsophia – racconta – ricordo il suo ultimo messaggio nel quale mi chiedeva verso quale sfide volevamo indirizzare il nostro lavoro. Da noi aveva parlato di famiglia e di Fantozzi, dei ruoli di genere e di stereotipi del maschile e femminile, di infanzia con Peppa Pig. Una delle sue parole chiavi era la cura, il riconoscimento della vulnerabilità e della fragilità”.
A seguire, sul binario tracciato da Andreani Susanna Scrivo ha tenuto una lectio su Lady Oscar ed in particolare sui legami con le sue origini nipponiche, tracciando le differenze fra il cartone tratto dal manga giapponese nato alla fine degli anni ’70 e divenuto famoso in Italia negli anni ’80 e la sua riproposizione oggi su Netflix come forma di omaggio estetico al teatro Takarazuka.
Protagonisti della chiusura del pomeriggio sono stati i ragazzi della scuola media Mestica, indirizzo musicale dell’istituto comprensivo via Tacito che al termine degli incontri hanno animato l’aperitivo al chiostro con l’esecuzione di un repertorio a tema con i pomeriggi del festival. Gli allievi e le allieve si sono esibiti a tastiere, fisarmonica, fiati e percussioni assieme al docente di riferimento, presentati dal dirigente Edoardo Iacuzzi.
Oggi saranno gli anni ’90 i protagonisti del pomeriggio: Si parte con "Doveva essere il nostro momento", confronto con la scrittrice Eleonora Caruso, che ripercorrerà le contraddizioni e i sogni infranti di una generazione cresciuta tra Vhs e prime connessioni Internet. A seguire, Alice Valeria Oliveri guiderà il pubblico in un viaggio da "Non è la Rai" a TikTok, per esplorare l’evoluzione dei modelli femminili e delle icone mediatiche nate con la Tv degli anni ’90 e “rinate” oggi sui social. Chiude il pomeriggio "Terminator vs ChatGPT" con Guerino Nuccio Bovalino, che metterà a confronto la nostalgia per la tecnologia utopica del passato con le inquietudini dell’intelligenza artificiale contemporanea.
La sera, alle 21.30, spazio a una delle nuove produzioni più attese del festival: il philoshow "Nostalgia di una voce", un omaggio originale e potente a Mina, icona musicale e culturale del Novecento. Ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo spettacolo alternerà riflessioni filosofiche, performance musicale dal vivo con la Factory e con i contributi visivi della regia di Riccardo Minnucci. Ospite speciale della serata sarà la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari, per raccontare con profondità e poesia il fascino senza tempo della più bella voce italiana.
Domani, domenica, ultima giornata di festival il pomeriggio è dedicato al decennio degli anni 2000: relatori saranno il sociologo Alfonso Amendola con una riflessione sulla generazione Z con la lectio “Ma che ne sanno i 2000”, a seguire Davide Navarria parlerà di un cartone animato cult per adulti “Rick e Morty” e a chiudere la triade del pomeriggio Alessandro Lolli con una riflessione su come è cambiata la fama dal passato ad oggi, con l’ascesa e il declino degli influencer.
La sera l’ultimo spettacolo, quello più atteso. L’omaggio a Bob Dylan con il philoshow “Like a Rolling Stone”. Per l’occasione torna il giornalista musicale e critico Carlo Massarini.
L'Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha eletto Massimiliano Balducci presidente per il quadriennio 2025-2029. Balducci succede ad Alessio Castricini, dell'azienda Centro Accessori Spa - Società Benefit, che ha ricoperto l'incarico dal 2021 al 2025.
Massimiliano Balducci - classe 1991 - è CEO di C.B.F. Balducci Group Spa Società Benefit, fondata nel 1970 dal padre, il commendatore Franco Balducci, e specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico, professionale e certificato.
Il titolo scelto per l'Assemblea pubblica è stato: "Più forti. Il futuro non so aspetta, si crea". Un titolo che vuole celebrare la tenacia, il coraggio e la forza con cui le nostre imprese affrontano le sfide quotidiane, soprattutto in un momento particolarmente complesso e di grande incertezza come quello odierno che vede tutti, e in particolare i giovani, raccogliere la sfida per guardare con fiducia al futuro. Un futuro che va costruito ogni giorno, con visione e determinazione.
Insieme al presidente Massimiliano Balducci sono stati eletti i membri del Consiglio Direttivo: Gaia Campetella, Giovanna Francucci, Giulia Giampieri, Alberto Grimaldi, Francesco lorio Gnisci, Nicola Marcantonelli, Diego Morresi e Michele Sasso.
Durante l'evento è stato eletto anche il nuovo presidente del Comitato Interregionale del Centro, Stefano Perazzelli, che subentra a Massimiliano Bachetti, il quale ha ringraziato i Giovani Imprenditori per il sostegno ricevuto durante il proprio mandato. Al Convegno hanno partecipato numerose autorità, tra cui: Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche; Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche; Gino Sabatini, presidente della CCIAA delle Marche; Giorgio Pollastrelli, in rappresentanza del presidente della Provincia Sandro Parcaroli; il presidente Roberto Cardinali di Confindustria Marche e il direttore Gianni Niccolò di Confindustria Macerata.
Dopo i saluti istituzionali, i lavori sono stati aperti da Erica Andreetta, partner PwC Italia e EMEA Fashion & Luxury Leader. A seguire, l'intervista a Matteo Marzotto, presidente di MinervaHub Spa, e gli interventi di Stefano Giovannoni, fondatore e direttore creativo di Qeeboo, e Alessandro Paparelli, chief People Officer di Brioni (Kering Group).
Il presidente neoeletto Massimiliano Balducci ha dichiarato: "Sono onorato della fiducia ricevuta e sento forte la responsabilità di guidare una squadra che sono certo sarà determinata e generosa. Determinata nel percorrere la via tortuosa e accidentata che sappiamo essere di fronte a noi. Generosa nella capacità di non arrendersi e non mollare, spinti dall'entusiasmo tipico della nostra età ma anche dalla consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo. La creazione di nuove opportunità e il sostegno alla competitività delle nostre imprese sono obiettivi da portare avanti e, come ha detto la nostra presidente nazionale Maria Anghileri all'Assemblea di Rapallo lo scorso giugno, 'Se non vogliamo galleggiare per altri vent'anni', allora è necessario chiedere di investire sul domani, su noi giovani, sulle donne, sulla natalità, sui servizi alle imprese. E noi lo chiederemo. In questo territorio abbiamo ancora spalle larghe e gambe veloci per affrontare le sfide, ma dovremmo avere, ora più che mai, teste reattive, ingegnose, coraggiose per progettare e realizzare, insieme, il nostro futuro e la sfrontatezza giusta per aprire quelle porte che dovessimo trovare chiuse o che venissero sbarrate da chi vuole che poco o nulla cambi".
Nel suo intervento, Alessio Castricini si è congratulato con il nuovo presidente Balducci, ringraziando tutti per la collaborazione e il supporto ricevuti durante il suo mandato. Ha sottolineato come l'esperienza della presidenza sia stata straordinaria e lo abbia profondamente arricchito, sia sul piano personale che imprenditoriale.
Momento particolarmente emozionante è stata la proiezione del video realizzato a sorpresa dai membri del Consiglio Direttivo, della Segreteria e della Direzione di Confindustria Macerata, per ringraziare Castricini del lavoro svolto e ricordare le sue doti umane e professionali, ripercorrendo i momenti più significativi vissuti dal gruppo durante il suo mandato.
A conclusione dell'Assemblea, la serata è proseguita presso il ristorante Officina Bistrot di Civitanova Marche. Durante la cena sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche: Premio Giovane Imprenditore 2025 a Luca Amadori dell'azienda Centroservice Srl; premio Imprenditore Giovane 2025 a Carlo Campetella dell'azienda Campetella Robotic Center Srl; premio Tecnologia e Innovazione 2025 all'azienda Ubisive Sl, rappresentata da Michele Sasso.
Nei giorni scorsi, al ristorante Due Cigni di Montecosaro, si è tenuta la “Cerimonia del martelletto” del Rotary Club Civitanova Marche, con la presidente uscente Emilia Calderisi che ha consegnato la guida del Club a Marcello Matteucci. La partecipata conviviale si è trasformata in un’occasione anche per celebrare i progetti e la rete sociale e comunitaria che il Rotary ha legato al programma dell’anno appena concluso, sotto la guida della presidente Calderisi.
Una rete che ha quantificato il suo peso anche durante la conviviale, con ospiti della Caritas cittadina (con Barbara Moschettoni e Marco Malaccari) e dell’ufficio missionario diocesano (con Attilio Ascani). Calderisi ha sottolineato il forte cambiamento che è in atto nella società e ha ricordato la volontà di rendere sempre più partecipi i giovani del Rotaract, “non solo perché rappresentano un “ingranaggio” fondamentale della famiglia rotariana ma anche per coltivare le caratteristiche di coloro che potrebbero essere il futuro di rinnovamento del Rotary”. A tal proposito, il Club ha accolto una studentessa australiana in un percorso di scambio culturale.
Tra i service più significativi, vanno sottolineate le diverse azioni di prevenzione alla salute e alle questioni sociali, coinvolgendo anche gli istituti scolastici, il sostegno al Concorso lirico internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro, il restauro dei volumi dell’archivio storico della Parrocchia San Paolo e il Premio Arti & Mestieri. Inoltre, è proseguita (e proseguirà), la vicinanza del Club ad Alessandro Gattafoni e al suo impegno di sensibilizzazione sulla fibrosi cistica.
Calderisi ha quindi ricordato il gemellaggio instaurato con il Club di Foligno e il protocollo d’intesa con il Comune di Civitanova, che è prossimo alla firma (delegata per il Club, Emilia Calderisi).
"Il servire sempre e comunque ha bisogno di essere strutturato per incidere nella comunità locale ed internazionale”, ha detto Emilia Calderisi ringraziando anche i presenti al passaggio del martelletto, partendo dalle cariche rotariane Daniele Quercetti Segretario Distrettuale anno 2024/2025) e Chiara Fiorani (prefetto distrettuale 2024/2025) fino a quelle istituzionali, con il sindaco di Montecosaro Lorella Cardinali, l’assessore del Comune di Civitanova Barbara Capponi e il consigliere comunale civitanovese Paola Fontana. Tra gli ospiti, il presidente del tribunale di Macerata Paolo Vadalà.
Il neo eletto Presidente del Rotary Club Civitanova Marche Marcello Matteucci ha presentato il suo consiglio direttivo e ha tracciato le linee programmatiche del tema dell’anno: la prevenzione.
I Carabinieri delle stazioni di Civitanova Marche e Morrovalle hanno denunciato due uomini, entrambi 29enni e già noti alle forze dell’ordine, in due distinti episodi di furto aggravato avvenuti nei giorni scorsi.
Il primo caso si è verificato a Civitanova, dove un giovane di origine marocchina, residente ad Appignano, ha denunciato il furto della propria bicicletta elettrica. Le indagini avviate dai militari hanno permesso di individuare il responsabile: si tratta di un cittadino tunisino, senza fissa dimora, che è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Il secondo episodio, avvenuto a Morrovalle, ha visto protagonista una donna di 46 anni, derubata della propria borsa mentre era seduta su una panchina. Il ladro, un 29enne di Monte San Giusto, si è avvicinato rapidamente, ha afferrato la borsa ed è fuggito. La sua corsa, però, è stata interrotta grazie al pronto intervento di un 34enne di origine romena, residente a Morrovalle, che ha assistito alla scena, ha inseguito il malvivente e lo ha bloccato fino all’arrivo dei Carabinieri.
Grazie al gesto di altruismo del cittadino romeno e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, la vittima ha potuto riavere la propria borsa, completa del contenuto. Anche in questo caso, il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato.
Un momento di festa e riconoscimento istituzionale per due realtà sportive civitanovesi in costante crescita: la squadra Under 13 della Boca Girl, fresca vincitrice del campionato di categoria, l’under 15 vice campione regionale e i rappresentanti dei Campionati Tec di Calcio a 7, tutti progetti nati sotto l’egida della Polisportiva Sport Communication. La società, attiva dal 2017, gestisce dal 2019 anche l’impianto di calcio a 5 all’aperto “La Bombonera”. Insieme alle giovani atlete in divisa gialloblù, erano presenti i dirigenti Anna Ungaro e Devis Berdini, i tecnici Luca Postacchini, Simone Baffo ed Emanuele Trementozzi, quest’ultimo fondatore della società insieme al padre Davide e al fratello Matteo
“Quando una realtà, dopo otto anni, continua a crescere significa che dietro c’è un lavoro serio, appassionato e continuo – hanno sottolineato il Sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore allo sport Claudio Morresi – Un lavoro che aiuta i giovani, li accompagna nella crescita e li tiene lontani da strade pericolose, favorendo inclusione e socialità. Grazie ad Emanuele e alla sua famiglia, la Bombonera è diventata un luogo accogliente e sicuro, capace di attrarre famiglie e creare comunità. Siamo orgogliosi di sostenere questa realtà così importante per la città.”
Il Sindaco Ciarapica e l’Assessore Morresi hanno consegnato gli attestati di riconoscimenti. La squadra, da parte sua, ha omaggiato il Primo Cittadino e l’Assessore con una targa ricordo e dei gadget della società. Nel mezzo del tripudio gialloblù è stata occasione, anche, per premiare Roberto Del Rosso, coorganizzatore e designatore arbitrale dei Campionati Tec.
“Possiamo dire, senza essere smentiti, che tra Boca Girl e Campionati Tec che, ad oggi, contano qualcosa come ottocento tesserati siamo l’associazione con più tesserati di Civitanova – ha affermato con orgoglio il presidente Emanuele Trementozzi – Siamo partiti nel 2017 quasi per gioco ed oggi, dopo tanto lavoro, passione e sacrificio, entrambe le realtà sono affermate e conosciute in tutta la Regione. La Boca ha saputo farsi apprezzare per la costanza e l’impegno con le quali, tra le altre cose, ha preso in gestione la Bombonera nel 2019 e, con grande determinazione, ha riqualificato l’intera zona, ridando alla città e al club uno spazio sicuro e protetto per fare sport. La Tec, invece, ha coinvolto negli anni migliaia di giovani e, possiamo dirlo con orgoglio, dopo le attività federali, è il Campionato più importante di tutte le Marche”.
A chiudere la mattinata, l'annuncio di un successo che rende ancora più orgogliosa la comunità: tre ex atlete della Boca Girl – Giorgia Scoponi (2006), Lucia Gregori (2009) ed Emma Ciccalè (2010) – si sono laureate campionesse d’Italia di Serie A Femminile di Futsal con il Città di Falconara, battendo in finale il Pescara.
È partita la macchina del tempo della Retromania. Taglio del nastro ieri pomeriggio per Popsophia in una bollente Civitanova Alta dove la mente è tornata al 2011, prima edizione del festival.
Nelle due location dell’evento, la sala multimediale San Francesco e la chiesa di Sant’Agostino la kermesse ha portato il tema della nostalgia e dell’amore per il passato, partendo dall’inizio del secolo scorso, i primi anni del ‘900 rappresentati dall’opera di Osvaldo Licini, in mostra a San Francesco e con lo spettacolo musicale condotto da Lucrezia Ercoli assieme ad Adelmo Togliani e al Concertino Burro e Salvia che ha tinto di un viraggio in bianco e nero la prima serata del festival grazie a canzoni interpretate da Achille Togliani, ma non solo, da Vivere a Mille lire al mese, da Voglio vivere così a Tanto pè cantà e O surdato nnammurato, passando ovviamente per Parlami d’amore, canzonetta che ha dato il titolo allo spettacolo.
Ospite d’onore Adelmo Togliani, figlio di Achille, di cui proprio quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa, autore del documentario dedicato alla vita del padre. Proprio grazie al lavoro di ricerca sull’archivio sconfinato del divo della canzone italiana Adelmo è riuscito a ricostruire tutte le tappe della sua vita, dagli esordi come attore di teatro e fotoromanzi, fino all’occasione come interprete, diventando poi conosciuto in tutto il mondo e rimanendo fedele allo stile del bel canto italiano. “Siamo a Popsophia, mio padre è stato davvero uno dei primi divi pop, nel senso di popolari, cantava le canzonette che erano conosciute da tutti, ma era anche un artista di grande cura e professionalità. Prima, quando la musica si ascoltava alla radio e non si vedeva in tv era la canzone ad essere protagonista, da mio padre in poi invece anche l’interprete è diventato sempre più importante, fino agli odierni frontmen”. Non sono mancati momenti anche di ricordi e aneddoti personali, dalla storia d’amore con Sofia Loren, fino alla condivisione di memorie intime e familiari, come le complicità tra padre e figlio per l’acquisto dei Vhs nei quali registrare i film dalla tv.
Ad introdurre il tema della nostalgia legata alla musica Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia: “Il legame fra nostalgia e musica parte da lontano – ha detto – la parola nostalgia è un neologismo inventato per raccontare la malattia paralizzante dei soldati svizzeri che all’ascolto del canto dei vaccai venivano presi da una malinconia struggente. E seppur quella melodia in sé sia poca cosa, il ricordo produceva lacrime a non finire, un ricordo capace di raggiungere il centro del nostro cuore. E questo è vero sempre perché le canzonette hanno la capacità di essere inni, arrivano a tutti, ma ciascuno di noi le vive in maniera personale e intima".
Il pomeriggio si è aperto con i saluti inaugurali del vicesindaco Claudio Morresi che ha “rispolverato” in sintonia con il tema del festival la t-shirt dell’edizione 2011 di Popsophia per omaggiare i 14 anni di storia della manifestazione: “siamo tornati a Civitanova Alta e come amministrazione tenevamo tantissimo a questo approdo. Le tante presenze di questa sera confermano che il format che era stato pensato allora è ancora valido e il successo che Popsophia sta riscuotendo anche fuori da Civitanova dimostrano che la nostra intuizione del 2011 era giusta”.
A seguire la critica d’arte Gloria Gradassi ha illustrato l’arte di Licini davanti all' Angelo ribelle su sfondo giallo proveniente da una collezione privata in una “lezione performance” disturbata dall’attore e scrittore Francesco Tranquilli. A Sant’Agostino invece Evio Hermas Ercoli ha presentato il nuovo percorso espositivo della galleria MeGa dal titolo “Angeli e demoni” che sarà visitabile fino a domenica coi visori Vr.
Per presentare l’innovativa galleria virtuale e modulare Ercoli ha utilizzato la similitudine dell’obsolescenza di un mezzo di comunicazione come la lettera scritta: “la busta “par avion” un tempo fondamentale per tenere i rapporti fra due paesi esteri e per unire persone lontane – ha detto il curatore - oggi è superata dalla tecnologia. Se la mostrassimo ad un ragazzo non saprebbe spiegare il perché di queste barre colorate. Come questa busta è oggi un oggetto di archeologia della comunicazione allo stesso modo l’arte deve superare un certo modo retrò di espressione per abbracciare un futuro tecnologico che offre infinite potenzialità di espressione e produzione di nuovi linguaggi ancora inesplorati”.
Oggi pomeriggio il festival entra nel vivo con la prima giornata del week end e parte con l’esplorazione del decennio degli anni ’80 nel pomeriggio: alle 18 all’auditorium San Francesco arrivano Tommaso Ariemma e Susanna Scrivo. Il docente e filosofo campano parlerà di serie tv e videogiochi con la lectio dal titolo "The last of ‘80", raccontando quanto del repertorio musicale degli anni ’80 è presente all’interno della serie tv tratta dal videogioco The last of us e come proprio la musica sia un elemento narrativo imprescindibile nella trama e costruzione della serie. A seguire Susanna Scrivo arriva al festival con un intervento che è soprattutto un omaggio a Monia Andreani, filosofa e scrittrice, amica di lunga data del festival, scomparsa nel 2018. Scrivo parlerà della "filosofia di Lady Oscar" tema sul quale Monia Andreani, proprio per un’edizione di Popsophia aveva realizzato un saggio poi confluito nella pubblicazione "Lady Oscar. Immaginario femminista e libertà femminile".
Alle 21,15 il primo grande philoshow in piazza della libertà dedicato al mondo del fantasy che esplora la nostalgia per la "Terra di mezzo", per il passato di un Medioevo fantastico, ambientazione di molte delle saghe più popolari della letteratura e dei kolossal del cinema. Assieme a Lucrezia Ercoli lo youtuber e filosofo Riccardo Dal Ferro tracceranno il percorso fra i topoi più suggestivi del genere, accompagnati dalle epiche visioni del Signore degli Anelli e di Game of Thrones con le musiche eseguite live dalla Factory.
Sabato saranno gli anni ’90 i protagonisti del pomeriggio: Si parte con "Doveva essere il nostro momento", confronto con la scrittrice Eleonora Caruso, che ripercorrerà le contraddizioni e i sogni infranti di una generazione cresciuta tra Vhs e prime connessioni Internet. A seguire, Alice Valeria Oliveri guiderà il pubblico in un viaggio da "Non è la Rai" a TikTok, per esplorare l’evoluzione dei modelli femminili e delle icone mediatiche nate con la Tv degli anni ’90 e “rinate” oggi sui social. Chiude il pomeriggio "Terminator vs ChatGPT" con Guerino Nuccio Bovalino, che metterà a confronto la nostalgia per la tecnologia utopica del passato con le inquietudini dell’intelligenza artificiale contemporanea.
La sera, alle 21.30, spazio a una delle nuove produzioni più attese del festival: il philoshow "Nostalgia di una voce", un omaggio originale e potente a Mina, icona musicale e culturale del Novecento. Ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo spettacolo alternerà riflessioni filosofiche, performance musicale dal vivo con la Factory e con i contributi visivi della regia di Riccardo Minnucci. Ospite speciale della serata sarà la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari, per raccontare con profondità e poesia il fascino senza tempo della più bella voce italiana.
Prosegue Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto, la rassegna che ogni martedì (e non solo) porta al Otto Seaside di Civitanova Marche un’estate di concerti in riva al mare, tra grande jazz, contaminazioni sonore e sapori d’autore.
Il cuore della settimana è l’appuntamento di martedì 8 luglio con il Mauro Mussoni Trio, formazione guidata dal contrabbassista romagnolo che presenta dal vivo il suo ultimo progetto discografico, Limbo. Con Nico Tangherlini al pianoforte ed Enrico Smiderle alla batteria, il trio intreccia eleganza compositiva e interplay moderno, in un repertorio che rilegge la grande tradizione jazz con uno sguardo aperto al presente. La scrittura è sobria e profonda, con spazi aperti all’improvvisazione e momenti di intensa liricità.
Lunedì 7 luglio, sempre sul palco vista mare di Otto Seaside, andrà in scena l’anteprima nazionale del progetto musicale di Alessandro Maggi, compositore e pianista autodidatta. Intitolata 'Una vita che diventa musica', la serata propone un viaggio intimo tra emozioni, archetipi e bellezza sonora, tratto dalle sue più recenti esperienze artistiche, tra cui le collaborazioni con Equilibrio Dinamico, Scenario Pubblico, Artgarage e il Finnish National Opera Ballet di Helsinki. Un’occasione unica per scoprire dal vivo un talento sorprendente, capace di toccare corde profonde con una musica che nasce da dentro, oltre ogni accademia.
Giovedì 10 luglio spazio alle nuove generazioni con gli Hitemup, giovane collettivo marchigiano che unisce hip hop, R&B, soul e groove in un live ad alta intensità. Sul palco, la voce potente di Marta Porrà, le liriche taglienti di Andrea Mandolini e il sound compatto dei fratelli Cuk Graziani per una serata che guarda al futuro del suono urbano.
Come sempre, ogni evento è accompagnato dalla Ofyr Session a cura di Massimo Garofoli, con aperitivi live intorno al fuoco e cucina a vista, seguiti dalla cena firmata Otto Seaside. La selezione musicale pre e post concerto è affidata al dj resident Francesco Campetella.
Moltissimi i partecipanti all'appuntamento estivo de "I Dialoghi Educativi", progetto dell'Assessorato ai Servizi educativi e formativi della città di Civitanova Marche, che si è svolto martedì scorso. Nella cornice della Sala Consiliare comunale, nonostante il caldo e l'orario lavorativo, una vasta platea proveniente anche da fuori provincia si è riunita per ascoltare con attenzione don Simone Riva e don Alessandro Cerrutti sul tema "C'è ancora speranza per i nostri figli?". L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Arca di Civitanova, rappresentata dalla presidente Patrizia Brunellini.
"Grande gratitudine per un viaggio antropologico che ha toccato sì i nostri adolescenti, ma che mette in gioco prima di tutto gli adulti nel loro ruolo attivo, indipendentemente dalla loro vocazione o professione - dichiara l'assessore Barbara Capponi, che ha aperto l'evento insieme al responsabile scientifico Agostino Basile -. La percezione dell'altro come mistero da accogliere, la riflessione sugli ambienti in cui viviamo affinché siano reali spazi di vita libera dove i ragazzi possano misurarsi nelle loro capacità, e ribadire ancora una volta che nessuno sia difettoso, ci ha portato a riaffermare l'idea che l'educazione sia strumento per introdurre la diversità di sguardi che valorizzino ognuno, nella prospettiva che ciascuno possa essere "casa accogliente" per qualcun altro.
Grazie ai relatori, ai Cavalli delle fonti per l'impeccabile lavoro logistico sempre efficiente, al responsabile scientifico Basile, all'associazione Arca, e a tutti gli intervenuti che, con le loro domande profonde e serissime , hanno reso l'evento vivo e offerto riflessioni per azioni concrete".
I due relatori infatti, sacerdoti ed insegnanti, sono partiti con una disamina del mondo adulto e degli adolescenti a partire dalla loro esperienza, trattando anche l'argomento della disabilità. Diversi sono stati gli interventi del pubblico, che hanno consentito di approfondire le tematiche dell'alleanza educativa, della paura di sbagliare come adulti, dell'essere se stessi pur nelle fragilità, che può invece divenire provocazione interessante da accogliere e mettere a frutto senza la pretesa di tagliare quello che appare sbagliato, guardandolo invece con occhi nuovi, dando ai giovani grande testimonianza.
Non solo teoria dunque ma spunti pratici che vengono da storie di vita vera, che hanno emozionato e lasciato tanti spunti. Nuovi incontri di dialoghi educativi sono previsti nei prossimi mesi.
Il Comune di Civitanova Marche ha istituito in Biblioteca il Centro Eurodesk, gestito dalla Fondazione Itinera. Le attività dello Sportello sono un’opportunità per consolidare il rapporto tra giovani e Europa, in un contesto sempre più attento al loro protagonismo attraverso strumenti, strategie politiche e canali di comunicazione che l’Eurodesk s’impegna a divulgare.
È attivo presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti, lo Sportello Eurodesk Civitanova Marche, un servizio dedicato a facilitare l’accesso alla conoscenza e alla fruizione delle numerose opportunità promosse dall’Unione europea in favore dei giovani.
La Città di Civitanova Marche (Assessorato Politiche Comunitarie) ha istituito l’Eurodesk per offrire supporto informativo e orientamento per sensibilizzare e accompagnare l’utenza giovanile all’individuazione delle offerte e alle procedure di candidatura sulle apposite piattaforme, mobilitare il coinvolgimento democratico delle giovani generazioni e incoraggiarne la partecipazione ai programmi di mobilità internazionale usufruendo di borse di studio, tirocini, percorsi formativi e progetti di volontariato.
Il Centro Eurodesk è gestito dalla Fondazione Itinera, dallo scorso settembre 2024, ed è parte della rete ufficiale del Programma Erasmus+ (settore gioventù) e del Corpo europeo di solidarietà per l’informazione sulle iniziative di interesse giovanile sostenute dalle istituzioni europee.
Lo spazio fisico e virtuale offerto dall’Eurodesk si configura come fulcro di incontro e confronto con i giovani, le realtà associative giovanili, culturali e sportive del territorio e con le scuole secondarie di primo e secondo grado; un luogo aperto e inclusivo che, attraverso seminari tematici, animazione socio-educativa e progettualità europee, ambisce a costruire una rete solida e dinamica di contatti in grado di moltiplicare le occasioni di partecipazione alla vita civica e sociale.
Oltre al servizio di informazione telefonico e online, il Centro Eurodesk Civitanova Marche è operativo tutti i giovedì dalle 14.45 alle 17.45 a settimane alterne presso il 1° piano della Biblioteca comunale “Zavatti” (1° e 3° giovedì di ogni mese) e presso il 3° piano della sede comunale in Piazza XX Settembre, 93 (2° e 4° giovedì di ogni mese).
Per ulteriori informazioni e per non perdere le iniziative Eurodesk, è possibile seguire i canali social ufficiali (Facebook e Instagram) o a contattare il Comune di Civitanova Marche.
Nel monitoraggio effettuato da Goletta Verde lungo la costa marchigiana, quattro punti su dodici analizzati sono risultati fuori dai limiti di legge per la presenza di cariche batteriche, classificandosi come “fortemente inquinati”. Le rilevazioni, condotte tra il 9 e il 12 giugno, hanno evidenziato criticità nelle foci di importanti corsi d’acqua: il torrente Arzilla a Fano (Pesaro Urbino), il fiume Esino nella località Rocca Priora a Falconara Marittima (Ancona), il fiume Musone al confine tra Numana e Porto Recanati, e il fiume Tronto a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
Questi dati emergono dalla storica campagna di Legambiente, che ogni anno monitora lo stato di salute del mare e delle coste italiane. Su 12 campioni prelevati, cinque sono stati raccolti a mare e sette alle foci di fiumi o torrenti. Durante la conferenza stampa ad Ancona, hanno preso parte Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Anna Lisa Vesprini, Riccardo Piunti (presidente Conou) e Marzia Mattioli, direttrice di Legambiente Marche.
Tra i punti che hanno rispettato i limiti di legge figurano il porto di Pesaro (Calata Caio Duilio), la foce del fiume Misa a Senigallia, la foce del Chienti tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, la foce del fiume Tenna e del torrente Valloscura nel Fermano, e le foci dei torrenti Tesino e Albula in provincia di Ascoli Piceno.
Secondo Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche, “Se da un lato negli ultimi dieci anni le Marche hanno compiuto passi avanti significativi nella depurazione, superando criticità storiche, dall’altro il fatto che siano aumentati i campioni fuori limite e la carica batterica indica che ancora molto resta da fare. Ammodernare e rendere efficienti gli impianti di depurazione è una necessità urgente, indispensabile per tutelare non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini”.
(Foto e fonte Ansa)
Continua il percorso voluto dal sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, e dall’amministrazione comunale per valorizzare le associazioni sportive cittadine. Ieri è stata la volta della Civitanova Skating, che ha partecipato alla cerimonia insieme ad atleti, dirigenti, allenatori e genitori. A loro il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore allo sport Claudio Morresi hanno consegnato un attestato di riconoscimento per aver rappresentato, con onore, la nostra città al Campionato italiano di pattinaggio, categoria ragazzi.
“Grazie agli atleti – ha detto il sindaco – che hanno messo il cuore in gara, ai tecnici che li guidano con passione, e a tutti coloro che contribuiscono al successo di questa realtà sportiva. Oggi Civitanova Skating è un punto di riferimento che segna il cammino di tanti ragazzi che stanno imparando che lo sport è vita, è forza, è una comunità che cresce insieme. A voi tutti l’augurio di proseguire su questa strada di successi, dentro e fuori dalla pista.”
Durante la cerimonia, i giovani atleti hanno ascoltato con grande attenzione il sindaco, che non ha mancato di complimentarsi con loro anche per l’educazione e il rispetto dimostrati. “Il loro comportamento educato e rispettoso è un motivo di orgoglio per tutta la città e sicuramente merito della società e delle loro famiglie, che con sacrifici e pazienza li accompagnano ogni giorno. Grazie per quello che fate e continuerete a fare.”
Alle sue parole ha fatto eco l’Assessore allo Sport, Claudio Morresi, che ha aggiunto: “A Skating Civitanova va il nostro grazie per l’impegno costante nel formare non solo giovani atleti, ma anche cittadini consapevoli e responsabili. Questo attestato è il segno tangibile del nostro orgoglio e della nostra vicinanza a un’altra realtà che rappresenta al meglio i valori dello sport e della comunità.”
Al termine della cerimonia la Civitanova Skating ha donato al sindaco Ciarapica e all’assessore Morresi una maglia con i loro nomi, un gesto di amicizia che ha rafforzato il rapporto tra l’amministrazione comunale e la società sportiva. “Le custodiremo con orgoglio e amicizia”, hanno detto. Applausi, foto di rito e l’auguri di una buona estate ai giovani atleti e alle loro famiglie.
Il prossimo 7 luglio, presso lo stabilimento balneare Otto di Civitanova Marche, il compositore e artista fuori dagli schemi Alessandro Maggi presenterà in anteprima assoluta il suo nuovo format “Una vita che diventa musica”. Un ritorno nelle Marche, il suo, terra che lo ha accolto, ispirato e dove è nata sua figlia.
L’evento, patrocinato dal Comune di Civitanova Marche e realizzato in collaborazione con FilosofArte, si preannuncia come un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di parlare direttamente alle emozioni e alla parte più autentica di ognuno di noi. “Siamo felici di ospitare nella nostra città un artista come Alessandro Maggi, che attraverso la musica riesce a trasformare esperienze di vita in arte, emozione e riflessione – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - . Civitanova conferma così la sua vocazione di città viva, aperta alla cultura, alla ricerca e alla sperimentazione artistica. Un ringraziamento particolare anche a FilosofArte per il prezioso contributo nell’organizzare eventi capaci di arricchire la nostra comunità”.
Alessandro Maggi, autore di una ricerca musicale che intreccia scienza, arte e vissuto personale, ha già calcato importanti palcoscenici: dal Centro Internazionale di Brera, dove il prof. Enzo Soresi lo ha definito “un uomo che ha trovato un carillon musicale nascosto nel cervello” al Teatro Brancaccio di Roma, dal Massimo di Cagliari fino alla vittoria del Doris Laine Prize al Helsinki International Ballet Competition. Lunedì il grande ritorno nelle Marche. “Questo evento è esattamente ciò che FilosofArte ama sostenere – ha detto l’ideatore di Filosofarte Gianluca Crocetti - momenti in cui l’arte diventa ponte tra emozioni, pensiero e vita vera. Alessandro Maggi, che ringrazio, non suona solo note, ma accende emozioni”.
Al via Popsophia a Civitanova, ritorno al passato sulle note di Achille ToglianiIl festival dedicato quest’anno al tema Retromania si apre nel segno dell’arte con un’opera di Osvaldo Licini e l’immersione nella galleria MeGa. Alle 21 all’Auditorium San Francesco “Parlami d’amore” conversazione musicale con le note del gruppo “Concertino burro e salvia” e Adelmo Togliani, figlio del divo della canzone italiana del Dopoguerra.
Conto alla rovescia per il debutto a Civitanova Alta di Popsophia 2025. Il festival, che quest’anno affronta il tema della nostalgia del passato nei linguaggi della contemporaneità, torna a Civitanova Alta con un’anteprima che spazia dall’arte alla musica.
Il vernissage della manifestazione è alle 18 all’Auditorium San Francesco con i saluti inaugurali, seguiti dalla performance "Angelo Ribelle. Un messaggero immateriale" con Gloria Gradassi. In mostra uno degli Angeli ribelli di Osvaldo Licini proveniente da una collezione privata, protagonista della performance, intervallato dall’intervento dell’attore Francesco Tranquilli per la regia di Paolo Consorti.
A seguire, in esposizione "Anni Trenta. La moda di ieri" progetto e realizzazione di un abito curato dagli studenti dell’IIS Bonifazi Corridoni.
Alle 18,45 ci si sposta nella Chiesa di Sant’Agostino per l’incontro "Angeli e Demoni". L'arte nell’epoca digitale" con Evio Hermas Ercoli, che presenta il nuovo percorso espositivo all’interno della galleria virtuale MeGa, visitabile per tutta la durata del festival, ad ingresso libero, senza prenotazione, con i visori VR.
L’anteprima del festival arriva alle 21,15 di nuovo all’Auditorium San Francesco con la presentazione di Lucrezia Ercoli che guiderà la conversazione musicale con l’omaggio ad Achille Togliani dal titolo "Parlami d’amore".
Ospite l’attore e regista Adelmo Togliani, figlio del cantante divo degli anni ’50 e autore di un documentario sul padre. L’intervento sarà inframezzato dalle musiche e canzonette degli anni ’20, ’30 e ’40 del secolo scorso in un live con l’ensemble musicale Concertino Burro e Salvia: una serata tra canzoni del passato e atmosfere d’antan, con la voce e la batteria di Michele Bramucci, il tenore Franco Corinaldesi, Mauro Gozzi alla chitarra, Luigino Pallotta alla fisarmonica, Giuliano Pietroni al mandolino e Marco Tarantelli al contrabbasso.
Per oltre cinquant’anni di instancabile dedizione, sacrifici e amore per il proprio lavoro dietro il bancone de “La Ternana”, il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha voluto oggi rendere omaggio a Vinicio Vallorani, storico titolare del noto bar civitanovese, e alla sua famiglia, la figlia Elisa e la moglie Annarita, che per decenni hanno condiviso le responsabilità di un’attività impegnativa, ma anche la passione e la dedizione necessarie per far diventare “La Ternana” un punto di riferimento imprescindibile per la città. A loro è stato consegnato un attestato di riconoscimento, a coronamento di un percorso culminato, oggi, con la vendita dell’attività.
“Anni in cui – ha detto il Sindaco – con professionalità, sacrificio e passione hanno trasformato un semplice caffè in un momento di incontro, una risata in un legame, un cliente in un amico. Hanno costruito un patrimonio di fiducia e di affetti e trasformato la “Ternana” in un pezzo vivo della nostra storia. Grazie per aver accompagnato la città nel tempo, offrendo a tutti un luogo dove sentirsi a casa. Resterete sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrare il vostro sguardo gentile e il vostro sorriso sincero”.
Vinicio Vallorani, che iniziò la sua carriera nel 1969 come giovane barman e che divenne proprietario della “Ternana” nel 2015 insieme alla figlia Elisa, ha espresso con emozione tutta la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto dal Sindaco: “È un pezzo di vita che oggi saluto, ma porto con me ogni sorriso, ogni storia, ogni abbraccio ricevuto in tutti questi anni. Ringrazio il Sindaco per questo attestato che rappresenta un importante riconoscimento per me e per tutta la mia famiglia. Dopo tanti anni dietro il bancone, è arrivato il momento di dedicarmi a nuove passioni. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno condiviso con me questa avventura, in particolar modo mia figlia per essere stata sempre al mio fianco con pazienza e sostegno.”
Dopo tre anni di servizio, il tenente Christian Giannini ha lasciato la sede di Civitanova Marche per assumere il comando della Compagnia della Guardia di Finanza di Seregno. Giannini, che negli ultimi anni ha guidato la Sezione Operativa Volante, si è distinto per la conduzione di importanti operazioni contro l’evasione fiscale, le frodi e gli illeciti economico-finanziari.
Tra le indagini più significative portate a termine sotto la sua guida, si ricordano: “Evasione Ragionata”, che ha permesso di scoprire un giro d’affari occultato al fisco per oltre un milione di euro, frutto di indagini sui rapporti bancari di un commercialista; “British Credits”, che ha smantellato un sistema fraudolento di fatture per operazioni inesistenti pari a circa 2 milioni di euro, finalizzato all’ottenimento illecito del Superbonus; “R&S 2.0”, con cui è stato disarticolato un complesso meccanismo di frode da due società, che ha portato all’indebita compensazione di crediti d’imposta per oltre 1,5 milioni di euro.
Al posto di Giannini arriva il tenente Andrea Gallo, giovane ufficiale fresco di nomina, che ha appena concluso il percorso formativo quinquennale presso l’Accademia della Guardia di Finanza, laureandosi in Giurisprudenza. Questo incarico rappresenta per lui il primo operativo, ruolo che assume con piena consapevolezza della responsabilità e della strategicità della sua funzione.
Il comandante provinciale, colonnello Ferdinando Mazzacuva, e il comandante della Compagnia di Civitanova Marche, capitano Francesco Magliocco, hanno ringraziato pubblicamente il tenente Giannini per l’impegno profuso e i risultati raggiunti, augurando al nuovo comandante Gallo di proseguire con uguale dedizione il lavoro nella sede civitanovese.
La Fototeca comunale Paolo Domenella organizza un incontro aperto al pubblico dal titolo: “Antichi processi di stampa fotografica”. L’iniziativa si svolgerà venerdì 11 luglio, alle ore 21,30, nella sede di vicolo Sforza ed è organizzata insieme ad Aps Percorsi Visivi, FotoEmmegi con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
I visitatori potranno assistere a dimostrazioni di antiche tecniche di stampa fotografica nate alla fine dell'Ottocento, che continuano a essere impiegate ancora oggi per la loro straordinaria e ineguagliabile qualità visiva e materica. Questi processi artigianali, rari e preziosi, sono capaci di conferire ad ogni immagine un’estetica unica. Si tratta di un’occasione rara e preziosa di vedere in mostra esemplari di cianotipia, gomma bicromata, carta salata, kallitipia, platino/palladio ed alcune installazioni video. Al termine, si svolgerà anche una dimostrazione in cui verranno coinvolti i partecipanti nella realizzazione di una stampa di cianotipia da portare a casa.
Interverranno Mauro Mazziero, critico d’arte, Enrico Maria Lattanzi, fotografo e stampatore antiche tecniche e Valentino Paoletti, esperto in fotografia di FotoEmmegi Civitanova Marche/Osimo.
La serata sarà inoltre l’occasione per ascoltare musica dal vivo eseguita dal violoncellista Federico Perpich nella splendida terrazza con affaccio su piazza XX Settembre, conversando e degustando vini della cantina VignaMato.
“Sarà una serata piacevole all’insegna della convivialità ascoltando musica, bevendo del buon vino e vedendo cose rare, con una dimostrazione dove tutti i partecipanti potranno realizzare la loro stampa in cianografia, un’occasione speciale pensata per far conoscere e animare anche d’estate il Centro comunicazioni visive comunale” – ha detto il direttore creativo Lattanzi.
Nei giorni scorsi la Guardia Costiera di Civitanova Marche ha effettuato un intervento a seguito della diffusione sui social di un video che mostrava un’unità da pesca impegnata in attività illegale in una zona sottocosta vietata alla raccolta dei molluschi bivalvi.
L’imbarcazione, una vongolara, è stata rapidamente identificata grazie a un’attenta attività di analisi e riscontro svolta dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo locale. È stata così accertata la violazione delle norme vigenti, con conseguente sanzione amministrativa nei confronti del comandante, ritenuto responsabile della condotta illecita.
L’operazione rientra nel più ampio programma di controlli estivi denominato “Mare e Laghi Sicuri”, con cui la Guardia Costiera intensifica la propria presenza lungo il litorale per garantire la sicurezza della navigazione e la tutela della vita umana in mare, nonché il rispetto delle normative ambientali e di pesca.
La Guardia Costiera di Civitanova Marche ha ricordato l’importanza del rispetto delle regole, fondamentale non solo per preservare le risorse ittiche, ma anche per prevenire rischi per bagnanti e utenti delle coste, particolarmente numerosi in questo periodo. Viene inoltre lanciato un appello a cittadini e operatori del settore affinché collaborino attivamente per la salvaguardia dell’ambiente marino e della sicurezza collettiva.
Un evento speciale, emozionante e carico di significato è in programma per domenica 6 luglio alle ore 10, presso lo chalet Croce del Sud di Civitanova Marche. In scena ci saranno i protagonisti a quattro zampe dell’Associazione “Pegasus Cinofili Soccorso Nautico”, un’organizzazione di volontariato iscritta alla Protezione Civile della Regione Marche, attiva dal 2003.
Durante la mattinata si terrà una dimostrazione di salvataggio in mare con le unità cinofile operative, che simuleranno interventi reali di soccorso a bagnanti in difficoltà. L’iniziativa vuole sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione e dell’assistenza nelle aree costiere, valorizzando allo stesso tempo l’incredibile lavoro svolto da questi binomi uomo-cane.
La Pegasus è specializzata nella formazione di Unità Cinofile da Salvataggio Nautico. Dopo un percorso formativo intensivo e il superamento di un esame finale, le unità diventano operative e vengono impiegate per il presidio estivo delle spiagge – soprattutto quelle più isolate o prive di bagnini – e per l’assistenza durante eventi sportivi acquatici. In caso di emergenze, l’associazione è pronta a intervenire su chiamata della Protezione Civile.
Ma non si tratta solo di addestramento e interventi tecnici: l’associazione è profondamente impegnata anche nel sociale, promuovendo il valore del rapporto uomo-cane e regalando momenti indimenticabili a chi assiste alle loro esercitazioni o salvataggi.
L’appuntamento del 6 luglio rappresenta un’occasione unica per ammirare dal vivo la preparazione e il coraggio di questi cani da salvataggio, veri e propri “eroi del mare”, oltre che per conoscere da vicino un progetto che unisce professionalità, empatia e spirito di servizio.