"Individuare progetti per impiegare i percettori di reddito di cittadinanza in favore della collettività e fornire dispositivi di prevenzione e test gratuiti per la popolazione over 65". Sono queste le due proposte che il gruppo civitanovese di Forza Italia fa al sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, tramite il commissario cittadino Paolo Giannoni.
Nel primo caso Giannoni ricorda la Legge 26 del 28 marzo 2019 nella quale - all'articolo 4, comma 15 - si spiega come il beneficiario del reddito di cittadinanza sia "tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni presso il Comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibili con le altre attività dell’interessato e comunque non inferiori a 8 ore settimanali, aumentabili sino a 16 con il consenso di entrambe le parti".
"Crediamo che alle persone prive di un posto di lavoro debba essere restituita dignità offrendo loro un impegno concreto in favore della comunità - sottolinea Giannoni -. Un dovere morale da parte di chi percepisce il reddito e un aiuto in più per l’Amministrazione che per molti settori è carente di personale. L’Amministrazione potrà attivare servizi con cui i cittadini potranno avere un ausilio nelle attività più comuni, dall’accompagnamento dei minori a scuola, dal fare la spesa agli anziani, alle biblioteche (seppur in questo momento di pandemia sono chiuse), dalla cura del verde alle piccole manutenzioni, dalle attività culturali (quando riprenderanno) ai controlli negli accessi agli spazi pubblici e nel controllo anti assembramento e tante altre iniziative soprattutto in questo difficile momento di pandemia in cui la solidarietà e l’aiuto reciproco ci sembra fondamentale."
"Si propone, inoltre, all’Amministrazione di poter dedicare un ‘pacchetto di prevenzione over 65’, che possa essere ritirato presso i laboratori e le cliniche del territorio convenzionate in cui, non solo viene offerto gratuitamente un pacchetto di mascherine e un saturimetro, ma anche un tampone gratuito. Vista la situazione difficile crediamo, come Gruppo, che la prevenzione - soprattutto per le fasce più a rischio - sia un modo concreto per contenere la pandemia e evitare rischi più gravi per la salute dei cittadini" conclude il gruppo Forza Italia Civitanova.
"Sono, e lo saranno insieme a me tutti i civitanovesi, infinitamente orgoglioso della nostra concittadina Elisa Angeletti, architetto che lavora a Washington DC, a cui è stato assegnato il prestigioso riconoscimento "Donna da Osservare 2020" dall'U.S. Green Building Council, l'associazione più importante al mondo per la certificazione ambientale, che assegna i LEED Certificate per la sostenibilità agli edifici in tutto il mondo". È quanto scrive in una nota il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.
La motivazione che ha accompagnato il riconoscimento assegnato ad Elisa Angeletti è stata la seguente: "In riconoscimento e celebrazione del suo lavoro nella guida verso un domani migliore per tutti, perché ha elevato, ispirato, insegnato e incoraggiato le donne nel settore a innalzarsi nella professione".
"Cara Elisa, amica mia, sono fiero di te - scrive Ciarapica -, di quello che sei diventata e che sei riuscita a realizzare con grande professionalità, passione per il tuo lavoro e sacrifici prima in Cina ed ora in America. Ma sei sempre una civitanovese con un forte legame per la tua tua città che oggi non può che essere felice del tuo successo e perché porti in alto e dai lustro alla nostra Civitanova nel mondo".
Giovedì 19, l’Amministrazione comunale ha ricevuto dalla Fondazione ANT Italia Onlus, una Menzione Speciale per il progetto ‘Noi ci siamo’, nell’ambito del prestigioso Premio Eubosia ‘Franco Pannuti 2020’, per il sostegno che il comune ha messo in campo in favore dell’ANT locale per i sostegno ai malati oncologici nel corso del picco Covid della scorsa primavera che avevano avuto difficoltà a trovare supporto dalle strutture ospedaliere. L’iniziativa ha avuto luogo tramite una call on-line in cui la Presidente della Fondazione Raffaella Pannuti ha dato formalmente il riconoscimento al Sindaco Fabrizio Ciarapica e all’Assessore alle Politiche Sociali Barbara Capponi, presente anche Marco Boccaccini referente ANT locale.
Nello scorso marzo il Comune aveva contattato formalmente la Consulta dei Servizi sociali proponendo la disponibilità a finanziare con un fondo straordinario progetti mettendo a disposizione un contributo complessivo di 10 mila euro. Su indicazione della consulta l’ANT ha ricevuto l’aiuto economico per l’importanza e la finalità del progetto.
‘Siamo convinti, al di là del contributo economico, della bontà e della qualità dell’iniziativa di ANT Onlus nell’assistenza domiciliare e quanto il supporto reale da parte di medici e infermieri sia fondamentale per le persone meno fortunate, che nel silenzio delle proprie abitazioni, sopportano disagi profondi soprattutto in questo momento di grave criticità. Oltre al Progetto ‘Noi ci siamo’ la nostra Amministrazione in questi anni ha implementato l’attività di solidarietà con iniziative a ricaduta sulla cittadinanza, penso all’aiuto che abbiamo dato per vendere le uova di Pasqua per raccogliere fondi o alla collaborazione che ci ha visti impegnati insieme di screening per il melanoma rivolto ai ragazzi delle superiori. Le parole d’encomio ricevute nel corso della call nei confronti della nostra Amministrazione a sostegno del terzo settore è per noi un ottimo traguardo ma anche un incentivo a far meglio e a rinsaldare sempre di più i rapporti con la Fondazione’. Ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi.
‘Il riconoscimento che ci offre oggi la Fondazione ANT Onlus e la Presidente Pannuti, non può che farci essere orgogliosi, convinti di aver fatto quanto possibile, in aiuto di quanti sono affetti da gravi patologie e che nella prima ondata di pandemia hanno trovato le porte del proprio ospedale chiuse o si sono trovati smarriti di fronte a tanti e improvvisi cambiamenti. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica nel corso del collegamento.
‘Con l’ANT Onlus abbiamo avuto sempre una buona collaborazione e creduto profondamente nei loro progetti di assistenza. Un dovere morale di chi amministra e non un atto di pietà. Civitanova Marche ha dimostrato ancora una volta solidarietà e generosità e questa menzione arriva in un momento in cui c’è bisogno anche di buone notizie’. Ha concluso il Sindaco.
‘In questi mesi terribili – ha dichiarato la Presidente Pannuti nella call - durante i quali i nostri medici, infermieri e psicologi hanno continuato a operare nelle case per proteggere le persone più fragili, i malati e gli anziani, quello che ci ha dato forza è stato sapere di avere accanto tanti alleati ed Enti come voi che hanno risposto, insieme a noi, al richiamo della sofferenza. A voi va il nostro grazie e il nostro appello: continuiamo a lavorare insieme perché, mentre combattiamo la battaglia più dura, quella contro il Covid, non vengano dimenticate tutte le altre patologie come i tumori, che colpiscono, ogni giorno, migliaia di persone nel nostro Paese’.
Nata a Bologna nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti, Fondazione ANT Italia ONLUS fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. In base alle risorse reperite sul territorio, ANT offre inoltre progetti di prevenzione oncologica gratuiti.
“Con tragica puntualità la 'mareggiata dei morti' ci ha regalato l’ennesimo affondamento di un natante all’ormeggio nel porto di Civitanova; ora la sicurezza dell’area del diporto civitanovese deve diventare la vera priorità dei prossimi interventi”. E’ questo il commento di Gianni Santori, Presidente dell’Associazione Il Madiere, alla notizia che una barca di cinque metri, ormeggiata presso il pontile Levante e più esposto alle onde provenienti dall’imboccatura, è affondata durante la mareggiata che nella mattinata di ieri ha colpito la costa marchigiana.
"Il fatto è grave e si presta ad alcune considerazioni - aggiunge Santori - che possono tornare molto utili nel momento in cui, dopo il recente incontro promosso dall’Ammiraglio Moretti, ci si accinge ad avviare il confronto con la Regione Marche sulle opere necessarie ad affrontare il tema della sicurezza del nostro porto".
"In primo luogo bisogna uscire dal vago prendendo atto che in occasione di una mareggiata il problema della sicurezza ce l’hanno solo i diportisti perché il resto delle imbarcazioni sono perfettamente al riparo - afferma ancora Santori -; di conseguenza, il faro che deve orientare i prossimi interventi, non può essere che la sicurezza delle persone e delle barche che sono ormeggiate nella parte più pericolosadel porto, di fronte all’imboccatura. In secondo luogo vanno considerati non solo gli effetti più macroscopici come l’affondamento di una barca ma anche i danni rilevanti e meno apparenti che il moto ondoso, costantemente presente in quella parte del porto, provoca alle strutture; una usura abnorme che i pontili, gli ormeggi e le stesse unità da diporto subiscono tutto l’anno e che una forte mareggiata porta inesorabilmente allo scoperto".
E’ solo grazie agli interventi costanti di manutenzione che le sette associazioni garantiscono - mediante l’intervento di imprese specializzate ed anche tramite il lavoro volontario di molti soci - se in questi anni si è riusciti a limitare i danni: "Non parliamo poi dei costi che le associazioni sostengono senza alcun intervento di sostegno pubblico. Infine c’è il tema della sicurezza delle persone - conclude Santori -. Nel momento in cui un diportista vede in pericolo la propria barca l’istinto di fare qualcosa per salvarla può diventare irresistibile ma mettere piede sui pontili galleggianti in occasione di una mareggiata può essere molto pericoloso per la stessa incolumità delle persone. Chiediamo con forza gli interventi che, da troppi anni, stiamo aspettando con l’auspicio che quello di ieri sia l’ultimo affondamento a cui abbiamo dovuto assitere”.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, dove si registrano 482 persone positive al Covid (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e aumentano a 289 i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (+56 rispetto al precedente aggiornamento). Resta sopra i 200 casi il comune di Recanati, i cui dati vedono il numero totale di contagiati a 202 (7 nuovi casi e 8 persone guarite) con 121 persone in quarantena (-65 rispetto al precedente aggiornamento).
Sale a 80 il numero di contagi, con 52 persone in isolamento preventivo, a Porto Recanati che oggi ha inserito in elenco 6 nuovi casi e la registrazione della negativizzazione di tre cittadini.
Dati in discesa, invece, a Macerata, dove sono 478 i residenti contagiati (14 in meno di ieri). Diminuiscono anche i soggetti sottoposti ad isolamento domiciliare: da 338 a 308.
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Rimangono 103 i casi di positività al virus a Treia, uno dei dati più alti della provincia in proporzione al numero degli abitanti. Numeri stabili anche a Pollenza dove si registrano 71 contagiati, rispetto ai settanti di ieri. Stessa situazione anche a Belforte del Chienti dove nell'ultima giornata il numero dei casi positivi è sceso di 'unità, da 6 a 5 ma contestualmente si è riscontrato un insegnante positivo al Covid-19 alla scuola media, pertanto 5 sezioni provvederanno con la didattica a distanza sino al 3 dicembre.
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Continua ad aumentare il numero delle persone che hanno contratto il virus a Matelica (da 56 a 62). Migliora leggermente la situazione a Potenza Picena dove si registrano 122 persone positive rispetto alle 133 dell'ultimo aggiornamento. Si registrano invece 2 persone guarite nel comune di San Ginesio che fanno scendere il numero dei contagiati a 17.
Aumentano i dati a Cingoli, con 82 positivi al Covid-19 rispetto ai 78 di ieri. Situazione simile a Petriolo dove il numero dei contagi registrato riporta 3 unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento (36).
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Un lieve miglioramento si registra nei comune di Sarnano (da 15 a 14 casi positivi), Loro Piceno (da 22 a 20) e Camerino (da 31 a 29).
Dati in costante calo anche quelli di Colmurano dove, attualmente sono presenti 11 casi di soggetti positivi al Covid-19 di cui 3 domiciliati fuori comune e 2 casi in isolamento domiciliare.
Auto investe un pedone a Civitanova: una donna di 85 anni trasferita all'ospedale Torrette di Ancona in ambulanza. L'investimento è avvenuto intorno alle 16:00 all'altezza di Viale Vittorio Veneto.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto, fatto sta che la donna è stata investita da un'auto che stava transitando lungo l'arteria.
Il conducente della vettura ha subito arrestato la marcia e ha lanciato l'allarme. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno trasferito la donna presso il nosocomio dorico a seguito dei traumi riportato dall'impatto.
Sul posto anche le forze dell'ordine per tutti i rilievi del caso.
"Il forte impatto che ha avuto l’entrata in funzione della struttura di Civitanova sugli ospedali dell’Area Vasta 3 è sotto gli occhi di tutti, operatori e cittadini. Il suo funzionamento, infatti, è garantito esclusivamente grazie ai forti tagli effettuati negli ospedali dell’Area Vasta 3". È quanto denuncia Paola Ticani, Segretaria Regionale Cisl Fp Marche.
Tutte le figure professionali in servizio al Covid Hospital, ad eccezione di pochissimi professionisti dell’INRCA, provengono dagli ospedali di Camerino, San Severino; Macerata e Civitanova. "Ordini di servizio 'improvvisi', come se questa ondata non fosse stata prevista, hanno, per l’ennesima volta stravolto la vita di molti dipendenti che si sono visti catapultati a chilometri di distanza dalla normale sede di servizio con un preavviso di poche ore dall’inizio del turno – prosegue Ticani -. Purtroppo tutto ciò, oltre a mettere in crisi le vite dei professionisti, sta mettendo in grossa difficoltà la normale funzionalità dei presidi ospedalieri esistenti".
Nei pronto soccorso di Camerino, Macerata e Civitanova il personale "è allo stremo - denuncia Paola Ticani -. Pazienti positivi vi stazionano anche per diversi giorni mettendo a rischio la garanzia dei percorsi pulito/sporco. Che tipo di assistenza si può garantire quando il personale è ridotto al minimo?".
"Al di là dello squallido teatrino a cui si assiste in questi giorni, basato su propaganda ed annunci a sensazione, chi doveva farlo, non è riuscito a mantenere neanche un ospedale “pulito” sul territorio per garantire le cure delle malattie non Covid, non procrastinabili – dichiara la Segretaria Regionale -. Ancora una volta, la pressione dei numeri e l’impreparazione stanno prevalendo sul buon senso di garantire una pari dignità di accesso alle cure. Si torna a parlare della possibilità della riconversione dell’ospedale di Camerino: questo dovrebbe porre l’attenzione sul ruolo che tale presidio riveste per l’assistenza sanitaria a tutta la popolazione dell’alto maceratese ancora in piena emergenza terremoto e con l’inverno alle porte. I tempi di percorrenza già lunghi, per raggiungere un altro ospedale, potrebbero notevolmente aumentare in caso di neve".
"La prevenzione, che dovrebbe essere il fulcro della gestione di questa pandemia, sempre per carenza di personale, si trova a “rincorrere “il virus - aggiunge TIcani - .La necessità di un tempestivo tracciamento dei casi positivi è stata da subito evidenziata come la base per il contenimento dei contagi, ma la carenza di tecnici di laboratorio e di assistenti sanitari rende difficile un approccio rapido e mirato, facendo saltare il contact tracing".
"Ci viene detto che si sta facendo un grande sforzo per l’assunzione di personale, ma non era forse il caso di avere i “soldati” già schierati in questa guerra annunciata? Non era forse il caso, vista l’esperienza di marzo, prevedere un ospedale completamente pulito in ogni territorio? Non era forse il caso che gli abitanti della zona montana avessero garantita la stessa possibilità di accesso alle cure del resto degli abitanti dell’Area Vasta 3? Non era forse il caso che il Covid Hospital di Civitanova avesse una sua connotazione regionale con personale magari militare o della Protezione Civile?". Tutti quesiti che la Segretaria Regionale della Cisl Fp Marche gira ai tecnici ASUR e all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
"Ora siamo in guerra – conclude Ticani - i soldati sono pochi e stanchi a causa dell’ondata precedente, costretti oltre che a turni massacranti anche a tempi di percorrenza notevoli per raggiungere il posto di lavoro. Rifletta la politica sia quella locale che quella regionale, salita su un treno in corsa, su come sta affrontando questo “ritorno del Covid”, perché se sulla carta tutto sembra perfetto, cosi non è nella realtà. Il Covid Hospital poteva e doveva essere la soluzione ma attualmente rappresenta un problema".
“È doveroso chiarire che il menù è redatto dal comitato tecnico mensa ufficiale, organo formato, tra l’altro, da genitori, insegnanti, membri dei consigli di istituto e delegati dei dirigenti coadiuvati da esperti, che viene in questo modo attaccato sul suo operato”. Risponde così l’assessore del Comune di Civitanova, Barbara Capponi, in merito alla classifica riguardante la qualità delle mense scolastiche, redatta dal blog FoodInsider, che pone quelle della città rivierasca agli ultimi posti. Sulla questione il gruppo dei genitori del Comitato mensa, aveva inviato la stessa Capponi a esprimere un suo commento. A stretto giro di posta è arrivato.
"Il menù servito nelle scuole di Civitanova, valutato in un rating di un blog non istituzionale né certificato ministerialmente, ha suscitato per la sua posizione in graduatoria critiche da alcuni membri di un comitato indipendente sulla mensa - – spiega l’assessore in una nota - .
“Il comitato mensa ufficiale - prosegue - è certamente misto e i suoi membri vengono da posizioni diverse. Dunque, la situazione è quella in cui i genitori critichino ferocemente l'operato di quello stesso organismo di cui fanno parte o con cui certamente possono essere in contatto”.
“Comprendo sia difficile trovare la sintesi tra posizioni differenti – continua - ma invito tutti a un dialogo costruttivo. Il comitato mensa non è obbligatorio per legge e l'amministrazione ha deciso di istituirne uno ufficiale, indicato dagli istituti comprensivi e incaricato con atto amministrativo formale, col solo fine di ascoltare le istanze dei vari attori del mondo scuola, che si traducono concretamente anche nel menù”.
“Ricordo distintamente, ad esempio, essendo frequentemente presente ai comitati, come alcuni vollero inserire gli hamburger di legumi, scelta aspramente criticata da altri che ne vollero la rimozione dal menù al grido de "i bambini non li mangiano".
Il menù è dunque sintesi di punti di vista differenti e porta ad una sintesi che vede necessariamente una mediazione tra gusto, aspetto nutrizionale, sicurezza e molto altro ancora”.
“Va chiarito che la situazione del servizio di refezione scolastica, per la quale questo assessorato ha immediatamente iniziato a lavorare fin dai primi giorni di insediamento per risolvere le criticità allora esistenti, conseguendo migliorie e riconoscimenti ufficiali, è oggettivamente imparagonabile a quella della amministrazione precedente. Anzitutto i menù sono in linea con le linee per la sicurezza a tavola con alimenti "sicuri" e il personale mensa è formato alle manovre di disostruzione pediatrica, per intervenire tempestivamente nel caso a un bambino andasse un alimento di traverso, salvandogli così la vita.
Il capitolato ha richiesto specificatamente alimenti biologici, certificati non OGM e addirittura da animali alimentati con mangimi certificati OGM free. Invito tutti i genitori a studiarlo con attenzione, paragonandolo a quello precedente per vederne le sostanziali migliorie. Sarebbe impossibile elencare in tal sede tutte le caratteristiche degli alimenti e le relative caratteristiche, ma val la pena ricordare che ai nostri bambini vengono servite, tra i tanti alimenti scelti, carni IGP di razza marchigiana, frutta, verdura e ortaggi freschi di stagione di provenienza locale, o carne di pollame (gallina, pollo, tacchino) fresca, di provenienza nazionale, di ottima qualità e di prima scelta e proveniente da animali alimentati senza OGM, solo per citarne alcuni”.
“Tale costante impegno – prosegue Barbara Capponi - è stato premiato anche a livello istituzionale: il Comune di Civitanova Marche per l'anno 2019 ha, infatti, ottenuto un consistente contributo per le mense scolastiche biologiche erogato dal Ministero tramite la Regione Marche.
Food insider stesso, nella sua mail alla amministrazione del 18 novembre 2020, riconosce che "abbiamo provveduto ad incrementare il punteggio in seguito alla certificazione biologica e alle carni IGP segnalate che sono i due parametri valorizzati dal test".
L'amministrazione ribadisce la sua fiducia al servizio SIAN- servizio igiene alimentazione e nutrizione- della Asur e si dissocia da quanto ventilato da alcuni genitori sulla mancata professionalità di chi vidima il menù”.
“Si ricorda comunque – sottolinea l’assessore - che in comitato mensa la ditta erogante il servizio mette a disposizione il proprio nutrizionista (che ha già altre volte partecipato alle riunioni) e che è già stata formalmente convocata dal presidente per martedì 24 novembre una commissione sulla definitiva stesura del regolamento del servizio, che andrà approvato in consiglio comunale e che prevede la valutazione anche di questo aspetto.
Infine, sembra doveroso informare i genitori tutti che alcune recenti modifiche al menù sono state obbligate, come documentato nella registrazione intera della riunione stessa, dalla richiesta del corpo docente.
Le riunioni dei comitati mensa, come tutti i membri sanno, sono registrate proprio perché nella trasparenza nessuna osservazione vada perduta.
Ad esempio, togliere le zuppe e le minestre dal menù invernale è stato giocoforza: per le normative covid le scodellatrici non possono restare nella bolla per più di 15 minuti (tempo assolutamente necessario per scodellarle e servirle, incluso il ripasso, ai più piccoli) e le insegnanti non hanno dato in sede di CTM la disponibilità a farlo. Pertanto è arrivata dal comitato assenso a convertirle in primi con le verdure, che la Asur ha approvato”.
L'amministrazione è costantemente al lavoro in rete con i molti attori della refezione sin dal suo inizio e i passi fatti hanno portato a concreti riscontri documentabili.
Essendo un servizio estremamente delicato e ricco di sfaccettature incomprensibili certamente a chi è al di fuori, è auspicabile che tutti coloro che sono coinvolti siano i primi ad essere informati sulle richieste avanzate, e le loro motivazioni e conseguenze, così come sui riscontri positivi che il servizio ha ricevuto. Nessun silenzio dunque dalla amministrazione, ma la consueta disponibilità a un dialogo che, se costruttivo, non dovrebbe certamente passare subito ad attaccare sulla stampa il lavoro del comitato ufficiale, che è l'organo incaricato dalla amministrazione, e che subisce in questa sede una polemica tramite un mezzo che si addice più alle querelle politiche che alle comunicazioni costruttive”.
"Mi preme sottolineare che non risultano infatti pervenute in questi giorni richieste formali di spiegazioni sul rating, mentre è doveroso chiarire che l'assessorato aveva già scritto da giorni a Food insider per avere chiarimenti.
Resta evidente da parte dell'assessorato – conclude Capponi - la volontà come fatto finora a collaborare fattivamente al miglioramento costante del servizio e a evitare sterili polemiche che recano solo danno a chi davvero sta perseguendo, con il proprio sforzo e il proprio impegno, una collaborazione costruttiva e concreta a vantaggio dei bambini e delle loro esigenze”.
Rivoluzione nel campionato di Serie B a 48 ore da quella che doveva essere la palla a due dell’inizio della regular season. Niente trasferta a San Vendemiano per la Rossella Civitanova, che, come disposto dal Settore Agonistico Fip su richiesta di Lnp, vedrà iniziare il suo cammino domenica 29 novembre.
La Federazione, infatti, ha disposto la divisione delle 64 squadre in otto gironi da otto squadre ciascuna, ricavati semplicemente dividendo a metà i quattro gironi preesistenti con criteri geografici. La Virtus si ritroverà quindi nel girone C2 (quello della parte “sud” del vecchio girone C) insieme ad altre quattro marchigiane (Ristopro Fabriano, The Supporter Jesi, Luciana Mosconi Ancona e Sutor Montegranaro) e alle tre abruzzesi (Rennova Teramo, Giulia Basket Giulianova e Pallacanestro Roseto), che si sfideranno in gare di andata e ritorno. Al termine di questa prima fase, ci sarà una fase ad orologio che vedrà il girone C2 incrociare il girone C1, ovvero le altre otto formazioni che facevano parte dell’originario girone C: Goldengas Senigallia, Antenore Energia Padova, Guerriero Padova, Tramarossa Vicenza, Vega Mestre, Tenute Belcorvo San Vendemiano, Pontoni Monfalcone e Gesteco Cividale. Conclusa anche la fase ad orologio, verranno sommate le classifiche dei gironi C1 e C2: le prime otto accedono ai playoff, nona, decima e undicesima si fermano, dalla dodicesima alla quindicesima vanno ai playout per evitare una retrocessione in Serie C Gold, l’ultima retrocede direttamente al piano di sotto.
L’esordio della Rossella è previsto per domenica 29 novembre alle ore 18 sul campo della Rennova Teramo, mentre la prima casalinga è prevista per la domenica successiva, il 6 dicembre, alle ore 17.30 contro la Pallacanestro Roseto di Valerio Amoroso. Tutte le gare casalinghe della stagione, infatti, si disputeranno alle 17.30, come da facoltà concessa da Fip ed Lnp per favorire il rientro delle squadre avversarie in tempi consoni con il coprifuoco fissato per le ore 22. Tutte le gare, almeno per il momento, sono disposte a porte chiuse
Questo il calendario completo della prima fase:
ANDATA
Domenica 29 novembre ore 18: Rennova Teramo-Rossella Civitanova
Domenica 6 dicembre ore 17.30: Rossella Civitanova-Pallacanestro Roseto
Domenica 13 dicembre ore 17.30: Rossella Civitanova-The Supporter Jesi
Domenica 20 dicembre ore 18: Ristopro Fabriano-Rossella Civitanova
Mercoledì 6 gennaio ore 18: Sutor Montegranaro-Rossella Civitanova
Domenica 10 gennaio ore 17.30: Rossella Civitanova-Luciana Mosconi Ancona
Domenica 17 gennaio ore 18: Giulia Basket Giulianova-Rossella Civitanova
RITORNO
Domenica 24 gennaio ore 17.30: Rossella Civitanova-Rennova Teramo
Domenica 31 gennaio ore 18: Pallacanestro Roseto-Rossella Civitanova
Domenica 7 febbraio ore 18: The Supporter Jesi-Rossella Civitanova
Domenica 14 febbraio ore 17.30: Rossella Civitanova-Ristopro Fabriano
Domenica 21 febbraio ore 17.30: Rossella Civitanova-Sutor Montegranaro
Domenica 28 febbraio ore 17: Luciana Mosconi Ancona-Rossella Civitanova
Domenica 7 marzo ore 17.30: Rossella Civitanova-Giulia Basket Giulianova
"Atteggiamento gravemente irresponsabile quello della sinistra locale di speculare sul pronto soccorso del nostro ospedale e sulla salute dei nostri concittadini - a dirlo è il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica che ha deciso di rispondere con toni forti alle accuse rivolte dal capogruppo Pd Giulio Silenzi e l’ex consigliere regionale Francesco Micucci sulla situazione che sta vivendo il Pronto Soccorso del nosocomio civitanovese (leggi l'articolo).
"La sinistra non si è accorta che a causa della pandemia ci troviamo in guerra e che questa guerra viene combattuta in prima linea proprio nei pronto soccorso da quegli addetti, medici, infermieri e oss, a cui va tutta la mia solidarietà e il mio ringraziamento - spiega Ciarapica - Ricordo a coloro che oggi con troppa facilità e con nessun senso di responsabilità che nella prima ondata del virus, altro non hanno fatto che chiudere gli ospedali dedicandosi solo alle cure covid, dimenticandosi di tutte le altre gravi patologie. Proprio queste patologie a causa di questa grave dimenticanza sono diventate molto gravi e il corpo ospedaliero oggi, grazie alla creazione del Covid Center di Civitanova, cerca di prendere riparo tenendo aperti, fin qui, reparti non solo essenziali ma importanti a Civitanova. La situazione, seppur nella gravità del momento, è sotto controllo.
"Questo per merito dell’organizzazione messa in piedi in pochissimo tempo da Nadia Storti direttore dell’Asur Marche e della nuova giunta regionale cui va il mio ringraziamento - sottolinea il primo cittadino - Perché se c’è da ricercare un colpevole quello è da ricercare nell’inerzia della Giunta in carica ancora nei mesi estivi in cui non si è riusciti a organizzare gli ospedali per accogliere la seconda ondata prevista da tutti. E’ mio dovere ricordare a tutti i cittadini che oggi seppur con qualche restrizione anche i malati non covid possono trovare la cura e l’assistenza che meritano nel nostro nosocomio senza aver sbarrato loro le porte, e senza averli costretti a assurdi viaggi, verso ospedali lontani. O addirittura averli costretti a casa rimandando diagnosi e cure perché non era loro consentito l’accesso né al pronto soccorso né nei reparti".
"Io non posso che essere orgoglioso di aver ben agito nell’interesse dei cittadini collaborando con una giunta regionale seppur di segno opposto al mio per mettere a disposizione gli spazi fieristici per la creazione del Covid Center. Grazie a questa collaborazione oggi ci troviamo in una situazione ben diversa da quella affrontata nella primavera scorsa, gli ospedali sono aperti così come i pronto soccorso, perché non debbano più esserci malati di serie A (covid) e di serie B (non covid)".
"Continuo ad essere convinto che l’ospedale di Civitanova vada potenziato proprio per il numero di cittadini che risiedono nella nostra Città e nei paesi limitrofi e che in esso trovano un valido punto di riferimento - conclude il Sindaco Ciarapica - Ricordo ancora che proprio a quelli che ora straparlano vanno rivolte le accuse perché essi erano coloro che stavano depotenziando il nostro ospedale, al contrario di me che l’ho sempre difeso. Sono, purtroppo, ancora costretto a rilevare che i compagni con le loro facili e ipocrite accuse hanno sbagliato di nuovo indirizzo".
Richiesta di certificati anagrafici in tutti i comuni, cambio di residenza più semplice ed immediato e (a breve) la possibilità di ottenere certificati da un portale unico. Sono le novità che verranno introdotte all’Ufficio Anagrafe del Comune di Civitanova e su cui stanno lavorando i dipendenti del settore, sotto la supervisione della responsabile Paola Recchi.
Grazie ad ANPR, il il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza; le procedure di variazione dei dati sono semplificate e uniformate a livello nazionale ed è possibile ottenere certificati senza più bisogno di recarsi allo sportello.
Con ANPR le amministrazioni possono dialogare in maniera efficiente tra di loro avendo una fonte unica e certa per i dati. Si tratta quindi di un passo essenziale nell’agenda digitale per rendere possibili successive innovazioni, poiché un database a livello nazionale permette di superare il modello dell’autocertificazione, accorciando ed automatizzando tutte le procedure relative ai dati anagrafici.
"A seguito del buon esito e della consistente attività di bonifica dei dati, svolta dagli Uffici dei Servizi Demografici e dal Servizio Informatico del Comune, in sinergia con il personale del sistema preposto a livello nazionale (GPI area Demografica, Ministero dell’Interno) – comunica la dott.ssa Recchi - la data di subentro in ANPR del Comune di Civitanova Marche è prevista per lunedì 23 novembre". Pertanto per l’intera giornata gli Uffici dell’Anagrafe, dello Stato Civile e dell'Elettorale del Comune non potranno operare e resteranno chiusi al pubblico sia nel Capoluogo che nella Delegazione della Città Alta, dove saranno garantite soltanto le procedure dei Servizi Cimiteriali (autorizzazioni al seppellimento e concessioni di loculi) esclusi gli atti di Stato Civile.
Si rafforza la collaborazione con le strutture private accreditate per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid 19: in questa direzione l’approvazione da parte della Giunta regionale di due accordi-quadro temporanei tra la Regione Marche, l’ASUR Marche e l’ARIS Marche, e un altro con l’AIOP Marche. Lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che commenta: “Una solida sinergia che rafforziamo velocemente per il bene comune in questo momento così delicato”.
Accordi dettati dalla necessità e urgenza di soddisfare celermente le richieste assistenziali del territorio regionale, spiega l’assessore, derivanti dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e per consentire la decongestione e la liberazione di posti letto dei presidi ospedalieri pubblici per tutta la durata dell'emergenza epidemiologica.
L’accordo con l’Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari ARIS Marche riguarda complessivamente 163 posti letto per pazienti covid a media-bassa intensità assistenziale presso le strutture extraospedaliere private accreditate del Gruppo KOS Care s.r.l. di Campofilone (50 posti letto), Ancona (43 posti letto), Porto Potenza Picena (30 Posti letto), e Macerata Feltria (40 posti letto). La struttura sanitaria "Villa dei Pini" di Civitanova rimarrà, invece, Covid free.
L’accordo con l’Associazione Italiana Ospedalità Privata AIOP Marche riguarda invece complessivamente 50 posti letto ospedalieri per pazienti Covid-19 positivi che saranno accolti presso “Villa Serena” a Jesi (20 posti letto) e presso l’Ospedale Celli di Cagli (30 posti letto) in Riabilitazione intensiva ospedaliera.
Tutti i posti letto dovranno essere attivati progressivamente, previa dimissione degli attuali assistiti dalle strutture, per ospitare pazienti covid a media-bassa intensità assistenziale liberando così le strutture pubbliche.
Le strutture private accreditate firmatarie dovranno rispettare tutte le vigenti misure di contrasto, contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, al fine di garantire la piena attuazione della tutela del diritto alla salute della popolazione e dei lavoratori; in particolare, dovranno garantire scrupolosamente percorsi separati tra gli stessi e i pazienti no-Covid, per escludere totalmente il rischio di diffusione del virus.
L’accordo ha validità temporanea, fino alla risoluzione delle criticità derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 così come definita dalla norma nazionale.
“Con soddisfazione comunico inoltre che l’Amministratore del Gruppo KOS Care ha garantito che al termine dell’emergenza il presidio di Macerata Feltria continuerà a svolgere le proprie attività ordinarie”, conclude l’assessore Saltamartini.
“La scelta di parcheggiare i malati Covid nel pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova è assurda. Non c’è nessuna logica medica in questa decisione e in questo caos Civitanova paga il prezzo più alto”. Lo affermano, in una nota, il capogruppo Pd Giulio Silenzi e l’ex consigliere regionale Francesco Micucci.
“Nei locali del pronto soccorso dell’ospedale e nel container adiacente risultano ricoverati (ad oggi) ventuno pazienti positivi al coronavirus – ricordano i due esponenti Dem - , e ciò significa che il Dipartimento si è trasformato a tutti gli effetti in un reparto di degenza per malati Covid senza le attenzioni che richiede un reparto dedicato al Covid”.
“Una scelta sanitaria sbagliata, che mette a rischio la sicurezza di pazienti e operatori, e sulla quale il sindaco di Civitanova non dice una parola” – continuano - .
“Intanto però la Regione decide di concedere all’Umbria un modulo del Covid Hospital, e quindi posti letto di terapia intensiva e semi intensiva, mentre da una settimana al pronto soccorso di Civitanova abbiamo più di venti ricoverati. Ma come si può immaginare di andare avanti così? Oggi il sindaco di Macerata, Parcaroli, pone la questione e lancia l’allarme per le condizioni in cui stanno lavorando i pronto soccorso in provincia e in particolare nell’ospedale del capoluogo e chiede la trasformazione di una struttura ospedaliera in presidio Covid. Ciarapica che dice? – domandano Silenzi e Micucci - . Fa rumore il suo silenzio davanti al collasso del reparto di emergenza dell’ospedale di Civitanova in una sanità che impone invece il massimo impegno per dare risposte e soluzioni ai problemi dei cittadini e soprattutto delle persone malate, che non possono essere parcheggiate in un container o in un reparto. Tutto questo mentre nell’Area Vasta 3 manca un direttore generale che la nuova giunta Acquaroli non ha ancora nominato mentre i problemi si aggravano e gli ospedali non sanno più come gestire i contagiati”, concludono .
Proseguono le iniziative del Comune di Civitanova Marche per ricordare e valorizzare la figura di Annibal Caro, letterato e umanista nato nella Città Alta il 6 giugno1507, dopo la costituzione nel 2019 del Comitato tecnico-scientifico permanente denominato «Osservatorio “Annibal Caro”, il cui logo distintivo è stato realizzato dal grafico Riccardo Ruggeri.
L’Osservatorio ha collaborato all’organizzazione di convegni, alla mostra artistica-documentale “Annibal Caro. Il rammemorar m’è dolce di piccola Terra” organizzata con il Comune di Civitanova Marche e Pinacoteca civica "Marco Moretti", alla realizzazione della targa marmorea commemorativa in onore del Caro sulla quale è stato inciso il sonetto “Alla mia Terra”, che è stata affissa presso il porticato del Palazzo della Delegazione in Civitanova Alta.
Nel corso del prossimo anno, molte sono le iniziative in programma, tra cui la realizzazione del sito web e della pagina facebook dell’Osservatorio; la stampa dell'anastatica dell'albero genealogico di A. Caro; la realizzazione di una cartella d'arte con opere incisorie di artisti storicizzati, ispirati dalle opere dell'illustre umanista; la fondazione di una Collana denominata “Quaderni dell’Osservatorio Annibal Caro”, l’acquisto di manoscritti e pubblicazioni antiche di Annibal Caro per integrare il fondo archivistico-bibliotecario e molto altro tra cui convegni e mostre.
La Giunta, considerato che l'attività dell’Osservatorio si contraddistingue per l’elevato valore culturale degli intenti perseguiti, anche in ambito europeo oltre che nell'ottica di valorizzazione del territorio e di promozione turistico-culturale della Città, ha quindi stanziato un fondo annuale di 10 mila euro, e approvato la programmazione proposta per l’anno 2021.
Flag Marche Centro ha pubblicato un avviso per la concessione di incentivi volti a riqualificare i luoghi di sbarco, i piccoli porticcioli e gli spazi della vendita, come luoghi di identificazione del ruolo dell’attività di pesca all’interno dell’area portuale.
L’azione è finalizzata alla riqualificazione dei punti di sbarco degli operatori e al miglioramento dei servizi offerti nei punti di sbarco e delle sale di vendita all’asta esistenti nell’area e che presentano un interesse per i pescatori che li utilizzano, ma anche per i cittadini e i turisti dell’area interessati a fruirne quale luogo simbolico ed evocativo della cultura territoriale.
Possono presentare domanda di contributo Enti pubblici, autorità portuali, Micro, Piccole e Medie Imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, imprese di servizi nel settore della pesca e dell’acquacoltura, in forma singola e associata e loro associazioni, e altri organismi designati a tale scopo, solo se aventi sede legale e/o operativa nell’area territoriale del Flag Marche Centro coincidente con i territori dei Comuni di Ancona, Civitanova Marche, Numana, Falconara Marittima, Porto Recanati, Potenza Picena.
Scadenza Bando: ore 12.00 di mercoledì 30/12/2020
https://www.flagmarchecentro.eu/news/avviso-per-la-presentazione-delle-domande-di-contributo-in-attuazione-dellazione-2-3-i-luoghi-della-pesca-e-di-sbarco/
Un modulo da 14 posti del Covid Hospital di Civitanova Marche verrà 'ceduto' all'Umbria per ospitare pazienti umbri che verranno assistiti da personale medico proveniente dall'Umbria. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini che ieri ha incontrato rappresentanti della Regione umbra
La struttura civitanovese, realizzata sul modello dell''astronave' alla Fiera di Milano, con il contributo dell'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso e fondi donati da privati, vede al momento attivi tre moduli (42 posti) attrezzati per malati Covid, anche per la Terapia intensiva e semintensiva.
Sui tempi delle apertura e dell'arrivo di pazienti dall'Umbria al Covid Hospital Saltamartini ha parlato di "questione di ore". La Regione, ha riferito Saltamartini, ha attivato procedura per apertura di un quarto e di un quinto modulo "per ospitare pazienti 'fermi' nei pronti soccorso di Macerata e di altri nosocomi". "All'Umbria abbiamo ceduto un sesto modulo - ha detto l'assessore - perché non siamo in grado di organizzare un sesto modulo della struttura: dovremmo sottrarre medici, internisti e anestesisti da altri reparti. Dobbiamo garantire il giusto equilibrio nella cura delle patologie da Covid - ha ricordato - e dalle altre malattie, come quelle cardiologiche e oncologiche".
(Fonte: ANSA)
L’iniziativa solidale delle stiliste Francesca e Veronica Feleppa al Centro Commerciale Cuore Adriatico, continua e si trasforma nel Feleppa Christmas Box; Un pop-up dedicato interamente ai regali di Natale, completamente nuovo e rinnovato, tutto da scoprire.
Ancora una volta parte del ricavato verrà devoluto all’Associazione Il Baule dei Sogni ed a LibRisate per progetti e ricerca in clown terapia.
Dopo le prime cinque settimane dell’iniziativa “Un Abito per il sorriso”, le stiliste Francesca e Veronica Feleppa rilanciano la prosecuzione del loro progetto con uno spazio dedicato ai regali di Natale. Attraverso i loro canali social le stiliste vi racconteranno in itinere del progetto, con tutte le novità in arrivo ogni giorno per tutti i visitatori del centro commerciale il Cuore Adriatico. Parte del ricavato continuerà ad essere devoluta alle Associazioni di clown-terapia attive negli ospedali.
Il “Feleppa Christmas Box” vi aspetta dunque nella galleria del Cuore Adriatico nei mesi di novembre e dicembre con una selezione di capi e accessori a prezzi speciali proprio per favorire questa importante iniziativa di solidarietà.
Il sodalizio tra Feleppa e il Cuore Adriatico continua. Dal successo di “Un abito per la vita” in favore di Admo, al progetto “Un abito per il sorriso”, che diventa ora un vero e proprio spazio dedicato al Natale. Un modo per sposare perfettamente il concetto di regalo natalizio con un pensiero ed un sorriso a chi ne ha più bisogno.
Scontro tra auto e scooter: richiesto l'intervento dell'eliambulanza.
È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, lungo la strada provinciale 485, attorno alle ore 15:20, in località Santa Maria Apparente, all'interno del territorio comunale di Civitanova Marche.
Per cause ancora in fase di accertamento, un 28enne in sella al suo ciclomotore è entrato in collisione con un'auto e a seguito del violento impatto, è caduto rovinosamente sull'asfalto.
Lanciato l'allarme, sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure ai soggetti coinvolti nel sinistro. Per il centauro, constatati i gravi traumi riportati a seguito dello scontro, è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha provveduto al trasferimento in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto presenti anche gli uomini delle Forze dell'Ordine a cui spetterà il compito di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
(servizio in aggiornamento)
Armamento della Polizia locale, ieri il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato i decreti di assegnazione in via continuativa della pistola d’ordinanza in dotazione ai ventiquattro agenti risultati idonei all’esame. L’arma assegnata è una Glock semiautomatica modello 17 Gen4. Le condizioni per l’assegnazione dell’arma sono quelle di avere la qualifica di agente di pubblica sicurezza, rilasciata dal Prefetto, avere idoneità psicofisica ed aver ottenuto l’idoneità al maneggio delle armi.
“Dopo l’approvazione del nuovo regolamento di Polizia urbana, che era fermo al 1938, andiamo ad attuare un altro passo fondamentale per Civitanova, con l’armamento dei vigili come previsto dalla legge – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica. Non posso che esprimere la mia soddisfazione per aver portato a termine un impegno che il centrodestra aveva presentato nel programma elettorale del 2017 al fine di garantire maggiore sicurezza e legalità in un comune grande e dalla gestione complessa come quello di Civitanova, a cui è stato riconosciuto il titolo di città. Diamo alla Polizia locale uno strumento di autodifesa, che funziona anche come deterrente per la microcriminalità e che consentirà al personale di svolgere il servizio notturno in modo appropriato. Ci tengo a sottolineare che sono state rispettate tutte le procedure previste e che non abbiamo trascurato nessun dettaglio”.
Contestualmente ai corsi di addestramento del personale, la sede del Comando è stata oggetto di lavori per la realizzazione di una stanza di sicurezza dove i vigili avranno la possibilità di lasciare in custodia l’arma. Il locale adibito ad armeria è sorvegliato da telecamere e la porta di accesso blindata si apre mediante le impronte digitali.
Il passo successivo alla consegna dell’arma, sarà la partecipazione ad un altro corso di approfondimento per la corretta gestione e per il perfezionamento del tiro, avendo già conseguito l’abilitazione al tiro nella fase antecedente.
“In base al regolamento sull’armamento approvato dal Consiglio comunale nel 2009, che l’attuale Amministrazione ha voluto rendere esecutivo – spiega il comandante Daniela Cammertoni – la Polizia locale sarà dotata per la prima volta dell’arma di ordinanza. L’armamento ci equipara a numerose altre realtà locali, anche con minore densità abitativa di Civitanova Marche.
L’arma comporta necessariamente maggiori responsabilità sia per il Comando che per gli operatori, rispetto alle precedenti dotazioni quali spray antiaggressione e bastone telescopico. Con la dotazione dell’arma, la Polizia locale darà sicuramente un’altra immagine di sé al cittadino, benché con essa non si andrà a stravolgere sostanzialmente gli attuali servizi. Vigili armati e formati con scrupolosità: essendo la prima volta l’attenzione è massima, come massimo è l’impegno di mettere tutti in condizione di svolgere al meglio l’attività lavorativa”.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).
Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).
Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
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A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento).
Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.
Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.
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Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.
"Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.
Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus.