Un progetto mirato alla ricostruzione dei tessuti urbani distrutti dal sisma del 2016 e basato su dieci obiettivi, tra cui la riduzione del rischio sismico e dei rischi naturali ,la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali per preservare il valore naturalistico della biodiversità locale, il recupero del patrimonio storico e l’impiego di materiali innovativi, la produzione energetica ad alta sostenibilità e il rilancio dell’attività turistica.
Sono queste alcune delle peculiarità del Piano Attuativo per la Ricostruzione approvato ieri dal Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera che riguarderà anche le otto frazioni e che fonda le sue basi su un ampio quadro conoscitivo, ottenuto in fase di stesura del "D.D.R." (Documento Direttore per la ricostruzione).
Un percorso ce che ha visto la partecipazione dei diversi soggetti sovracomunali, tra cui i rappresentanti del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, dell'Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche, della Provincia di Macerata, dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, della S.a.b.a.p Marche, i quali in maniera sinergica e per quanto di rispettiva competenza hanno dato il proprio contributo alla stesura delle Linee guida e di indirizzo, su cui i pianificatori hanno sviluppato la pianificazione urbanistica attuativa.
Si tratta di un piano realizzato da un gruppo multidisciplinare composto da Mate Soc. Coop.va, Stefano Boeri Architetti s.r.l.., PRO.GE. 77 SRL del Prof. Ing. Franco Braga, Nhazca nella persona del Professor Geologo Alberto Prestininzi, D.R.E.Am. ITALIA Soc. Coop. e il Dottor. Antonio Montemurro.
“Oggi per noi è momento storico e non posso esimermi dal ringraziare la struttura che ho a disposizione – ha esordito il primo cittadino di Castelsantagelo sul Nera Mauro Falcucci - una squadra che ha lavorato con tenacia e competenza, così come il Commissario Legnini”.
“I piani attuativi sono stati approvati ieri dal Consiglio Comunale congiuntamente alla proposta dei piani straordinari per la ricostruzione – ha affermato - Un altro passaggio determinate è stato individuare una cabina di regia che ha poi seguito tutto il processo . Non avrei mai immaginato che un comune di 270 anime potesse avere l’opportunità di avvalersi di pianificatori internazionali perchè che grazie alle loro competenze siamo riusciti ad adottare un piano eccelso”.
“Si tratta di una macchina idonea, resistente e capace di fare tante strada – ha affermato il Sindaco Falcucci - vorremo che in futuro sia il pubblico che il privato trovino un interlocutore unico, attraverso un bando ad evidenza pubblica, affinché si possa scegliere un solo soggetto che coordini i lavori di ricostruzione . Sono certo che potrebbe essere un esperimento da portare nei piccoli borghi per farsi si che la ricostruzione sia mirata e che possa avere un riflesso positivo nel ripopolamento di queste territori”.
Il Piano attuativo per la Ricostruzione di Castelsantangelo sul Nera fonda le sue basi su dieci obiettivi, tra cui la riduzione del rischio sismico e dei rischi naturali, la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali per preservare il valore naturalistico della biodiversità locale, il recupero del patrimonio storico e l’impiego di materiali innovativi, la produzione energetica ad alta sostenibilità e il rilancio dell’attività turistica.
L’attivazione di un nuovo Piano di Ricostruzione consiste nella proposta di un nuovo modello incentrato sul motto della ricostruzione “autentica e non identica” dei luoghi. Nel rispetto degli impianti urbani storici sarà dunque possibile adeguare la conformazione degli edifici e degli aggregati al fine di poter garantire i minimi spazi e aree sicure per la popolazione che andrà a ripopolare i centri urbani.
“Il Progetto degli interventi di Ricostruzione arriva all’attenzione del Consiglio Comunale dopo meno di sei mesi dalla condivisione delle strategie del ‘Documento Direttore’ dello scorso agosto 2020”, afferma Raffaele Gerometta del gruppo MATE. “Un risultato reso possibile grazie al lavoro congiunto di Progettisti e Ufficio Sisma accompagnati da un’Amministrazione Comunale determinata nel voler restituire ai propri cittadini i borghi distrutti dal terremoto. Quello di Castelsantangelo è un progetto che va ben oltre la dimensione tecnica e grazie al contributo imprescindibile della popolazione assume una forte caratterizzazione sociale che si pone prioritariamente l’obiettivo di ricostruire una comunità, operazione ben più ardua di ricostruire la forma dei luoghi”.
Presente alla conferenza stampa di presentazione l’assessore regionale con delega al sisma Guido Castelli: “Si dice spesso e volentieri che la ricostruzione del sisma del 2016 può essere modello per tutto il territorio nazione e se questo è vero credo che il laboratorio Castalgestantagelo sul Nera fornisca degli spunti importanti – ha dichiarato - un mix di competenze e capacità di ascolto che si arricchisce dell’imprintig che il Commissario Legnini ha dato successivamente alla sua idea di assistenza della comunità colpita dal sisma. Siamo certi che ci saranno altri terremoti e quindi dobbiamo creare le condizioni per cui i danni potranno essere limitati per questo non dobbiamo interrompere il flusso vitale della ricostruzione seguendo il riuscitissimo claim di riproporre non l’identico ma l’autentico”.
"Avranno un'anima giapponese gli edifici che saranno ricostruiti a Castelsantangelo sul Nera - ha detto durante la presentazione il Commissatio Straoridario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, a sottolineare la sicurezza con cui si ricostruiranno i borghi - questo è un appuntamento segna un passaggio storico per Castelsantagelo che assume molteplici significati ma quello preponderante rigurda senza dubbio il passaggio tra quello che c'era e che ci sarà. Una congiunzione da affrontare con la sguardo rivolto in avanti come dimostra questo piano attuativo - ha continuato - sull'abaco dei materili tiamo provando a compilare un gruppo di lavoro molto qualificato per sviluppare la ricostruzione di chiese e beni culturali come i parchi. Castelsantagelo è il terzo comune, dopo Norcia e Sefro, del cratere che si dota di un Piano Attuativo - Legnini ha anche lanciato un appello per i professionisti che saranno coinvolti nella ricostruzione: "Attivatevi, mettete in campo ogni risorsa per ampliare l'organizzazione dei vostri studi. Tra qualche giorno saranno emanate le linee guida del Superbonus Non c'è mai stata una dotazione finanziaria così importante, dal dopoguerra ad oggi, come quella che disponiamo oggi".
“Qualche giorno fa abbiamo consegnato la bozza del piano di ricostruzione di Castalsantangelo sul Nera, il primo nell’area del sisma che si estende all'intero territorio comunale, che presenteremo presto ai cittadini insieme al Sindaco Falcucci e al Commissario per la ricostruzione Legnini”.
Ad annunciarlo, sulla sua pagina Facebook, è l'illustre architetto Stefano Boeri che si sta occupando, assieme al gruppo Mate, del recupero del borgo marchigiano colpito dagli eventi sismici del 2016.
“Capire come riportare non solo le pietre, ma la vita in un piccolo borgo che già prima del terremoto era in parte spopolato, è una sfida difficile, ma bellissima per chi come noi crede nell’utilità sociale dell’architettura”. “Ci siamo ispirati – aggiunge Boeri - all’idea di ricostruire le architetture facendo attenzione all’autenticità delle relazioni umane che vi si svolgevano piuttosto che all’ossessione per ritornare a una situazione “identica” a quella precedente al sisma . E alla necessità di creare infrastrutture e condizioni spaziali adatte all’arrivo di nuovi cittadini, giovani, attratti dall’idea di investire sul futuro.
È questo continuo interrogarsi sulle relazioni tra lo spazio e la società a rendere appassionante il nostro lavoro di architetti”.
Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo, ha spiegato che il progetto che riguarda il recupero del borgo e delle sue frazioni "sarà adesso adottato dal consiglio comunale, così da avviare tutto l'iter che porterà alla sua approvazione"
"Mi associo al grido di allarme del collega di Camerino Sandro Sborgia sull’attuale situazione e sul futuro dell’Ospedale di Camerino". È quanto afferma in una nota il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci facendosi anche portavoce dei sindaci di Muccia, Monte Cavallo e Valfornace.
"Attendiamo, e di ciò ne sono certo, un’immediata risposta della Regione Marche - aggiunge Falcucci - volta ad assicurare e a porre in essere tempestive misure tese a ripristinare l’immediata efficienza del reparto di Ortopedia, un’eccellenza da tutti riconosciuta, e dell’importantissimo ruolo che rivesta una storica e preziosa struttura sanitaria per l’entroterra maceratese".
"Vogliamo una pari attenzione, giustamente riconosciute ad altre aree omologhe quali Amandola, Urbino e Fabriano, per tutte le popolazioni montane che da sempre vivono una serie di disagi sotto il profilo viario, sanitario, scolastico, sociale ed economico - puntualizza il sindaco di Castelsantangelo sul Nera -. Senza queste necessarie e oggettive garanzie, la stessa ricostruzione post sisma 2016, che tenta di partire quanto prima, verrebbe fortemente compromessa".
"Sono altresì certo che nella imminente rivisitazione del Piano Socio Sanitario della Regione questi delicatissimi aspetti verranno affrontati e individuate le soluzioni più idonee per lenire le sofferenze che le popolazioni montane dell’intera regione vivono da troppo tempo" conclude Falcucci.
E' morto a 83 anni a Roma, dove si trovava per delle cure, Giulio Lattanzi, una delle figure-simbolo dell'attaccamento dei terremotati alle zone colpite dal sisma del 2016. Originario di Carrara, ma da anni residente Castelsantangelo sul Nera, borgo raso al suolo dalle scosse di fine ottobre di 4 anni fa, Lattanzi aveva lanciato la battaglia per riportare giornali cartacei e riviste a Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita, dove la popolazione era tornata ad abitare nelle Sae.
Insieme al figlio Giovanni aveva scritto all'Ordine dei Giornalisti, alla Fnsi, alla Fieg.
Sindacalista della Uil, Lattanzi era stato anche presidente della sezione Anpi Altonera. I funerali laici terranno a Castelsantangelo sul Nera martedì 26 gennaio alle 15, nella "Casa amici del Trentino" (una delle strutture in legno donate dopo il terremoto).
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Incremento della videosorveglianza in diversi comuni del Maceratese.
La sicurezza urbana integrata prende vita nel 2017 allo scopo di incrementare il controllo del territorio attraverso l’ottimale utilizzo di dotazioni e risorse umane.
Per i progetti presentati nell’anno 2020 sono risultati beneficiari dei contributi i Comuni di Caldarola, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera, Civitanova Marche, Fiastra, Montecassiano, Penna San Giovanni, Porto Recanati, Serrapetrona, Treia e Urbisaglia.
Questi i Comuni che a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva da parte del Ministero dell'Interno otterranno infatti i finanziamenti statali, per un importo complessivo di € 231.896,85, per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
"Un importante risultato - ha commentato il Prefetto Flavio Ferdani - che assicurerà ai Sindaci dei Comuni le opportunità preventive e repressive dei sistemi di videosorveglianza; infatti le potenzialità offerte dagli apparati tecnologici consentiranno di far fronte ai fenomeni di delinquenza diffusa e predatoria, contribuendo ad incrementare la sicurezza percepita oltre che quella reale in particolari zone".
La realizzazione di tali progetti, frutto di un percorso avviato con la preventiva sottoscrizione di un patto tra il Prefetto ed i Sindaci dei Comuni, consentirà agli enti beneficiari dei finanziamenti di assicurare più elevati standard di vivibilità e un maggiore decoro della città grazie ad appositi sistemi di videosorveglianza installati nelle zone più esposte a fenomeni delittuosi.
“Sono in arrivo i fondi straordinari per i piccoli comuni: 210 milioni di Euro da destinare al sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali dei Comuni delle aree interne. Le risorse, il cui relativo provvedimento è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, potranno essere usate dai Comuni fino a 5.000 abitanti per mettere in campo azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche per contenere l'impatto negativo causato dal Covid. Lo afferma in una nota Mirella Emiliozzi, Facilitatrice Regionale Marche del Movimento 5 Stelle.
"Il contributo medio si attesta sui 43.000 euro per un Comune con meno di mille abitanti, 71.000 euro per i Comuni delle fasce intermedie (tra 1000 e 2000 abitanti), 100.000 euro (tra 2mila e 3mila abitanti), 142.000 euro per i Comuni con una popolazione compresa tra i 3mila e i 5mila abitanti”, continua Emiliozzi, sottolineando che si tratta di “un’ulteriore opportunità di sostegno concreto alle imprese artigianali e del commercio che svolgono servizi di utilità pubblica e di prossimità, ancora più importanti dal punto di vista sociale, perché vanno incontro alle esigenze della popolazione che ha riscontrato maggiori difficoltà a spostarsi specie nella fase di emergenza sanitaria”.
Per quanto concerne il Maceratese sono previsti 482 mila euro di contributi destinati a 11 comuni. Si tratta di: Monte Cavallo (31mila euro), Bolognola (32mila), Poggio San Vicino (35mila), Ussita (40mila), Fiastra (47mila), Monte San Martino (49mila), Gualdo (50mila), Penna San Giovanni (58mila), Visso (59mila), Sant’Angelo in Pontano (68mila), Castelsantangelo sul Nera (35mila).
Questa mattina presso la sede comunale di Castelsantangelo sul Nera l’architetto Luca Maria Cristini ed l’ingegnere Romualdo Mattioni, quali tecnici volontari incaricati dal CAI, hanno provveduto,alla presenza del Responsabile Unico del Procedimento, l'architetto Marco Guardascione, ad effettuare la formale consegna dei lavori all’impresa Lapucci Gino srl di Pievetorina,assegnataria dei lavori di restauro della Chiesetta-Rifugio della Madonna della Cona, sita in località Pian Perduto.
Tale atto permetterà all’impresa esecutrice di programmare adeguatamente l’intervento e predisporr econ opportuno anticipo il materiale necessario, in modo da consentire, vista la stagione invernale ormai incipiente, l’esecuzione dei lavori nel periodo primaverile così da pervenire al completamento degli stessi per la festa della Madonna della Cona, festa che ogni anno si svolge la prima domenica di luglio.
Con questo passaggio prende così il via la fase operativa della bellissima iniziativa avviata nell’inverno 2017 dalla Sezione maceratese del CAI e alla quale si sono aggiunte a sostegno le Sezioni di San Severino e Camerino. Inizialmente le tre Sezioni si sono attivate per diffondere adeguatamente l’iniziativa e per reperire i fondi necessari al recupero del manufatto, recupero che sarà condotto secondo i più rigorosi criteri del restauro.
L’iniziativa ha poi avuto il fattivo sostegno del Macerata Opera Festival (MOF) che nell’edizione 2018 ha individuato le tre Sezioni CAI come “Charity partner” per tale azione di restauro del piccolo monumento, dando così una capillare ed ampiadiffusione all’iniziativa.
A tal proposito significativo è stato il coinvolgimento sia del COSMARI, soggetto pubblico che gestisce per tutta la Provincia (e non solo) il ciclo integrato dei rifiuti e che ha contribuito in modo cospicuo alla copertura degli oneri finanziari sia dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche quale ente proprietario del bene.
Nel tempo si sono poi aggiunte molte altre iniziative volte alla raccolta fondi pro-Madonna della Cona: tornei di carte, donazioni di privati cittadini, fino al recente contributo offerto dalla Sezione arceviese di Italia Nostra.
Essenziale, occorre ricordare, è stato sia il contributo dei tecnici citati che, unitamente al geologo Fabio Facciaroni, hanno operato come volontari dell’associazione, mettendo a disposizione le loro competenze tecniche e progettuali necessarie sia gli oltre 90 membri delle 3 sezioni che in tutte le 17 serate del MOF hanno presidiato con una apposita postazione tutti e tre gli ingressi dello Sferisterio fornendo al pubblico entrante tutte le opportune informazioni sull’iniziativa.
Con l’adozione di questa piccola chiesa, il CAI ha voluto lanciare un messaggio di rinascita per la montagna appenninica ferita dal sisma e soprattutto di vicinanza alle popolazioni delle “terre alte” duramente colpite da tali eventi, messaggio che si concretizzerà entro brevissimo tempo.
Ieri i Dirigenti dell’ANAS Marche hanno comunicato la conclusione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della SP 135 Pian Perduto resa impercorribile dal sisma del 2016 (leggi qui).
Questa mattina nel corso di un apposito sopralluogo da parte del personale tecnico della Provincia sono state accertate le condizioni di sicurezza della suddetta strada provinciale Castel Sant’Angelo- Castelluccio.
Al sopralluogo ha partecipato anche il Presidente Antonio Pettinari. La Provincia ha preso atto altresì che l’ANAS con la predetta nota ha comunicato che gli interventi di completamento relativi alla pavimentazione verranno eseguiti nella prossima primavera senza la necessita di chiudere nuovamente al transito l’arteria.
Pertanto la Provincia in data odierna, con apposita ordinanza, ha disposto la riapertura immediata nei due sensi di marcia del SP 135.
Con lo stesso provvedimento ha disposto il limite di velocita massima di 60 Km/orari nel tratto dal Km. 8+ 000 al Km 13+ 395 (confine con l’Umbria)
“Si tratta di una notizia - commenta il Presidente Pettinari -. che avrei voluto dare molto prima considerati i disagi causati da tale chiusura trattandosi di una arteria fondamentale non solo per i cittadini residenti ma anche strategica per l’intero sistema socio economico del Parco dei Sibillini. Tuttavia non va dimenticato che si è trattato di un intervento senz’altro complesso e molto impegnativo che ha visto oltre l’impegno del’ANAS anche la la costante collaborazione del Comune di Castelsantangelo, della stessa Prefettura nonché degli altri Enti interessati.”
Tamponi rapidi gratuiti per tutti i ciitadini di Castelsantagelo sul Nera.
E' quanto deliberato dall'Amministrazione Comunale che, nell'ottica di fornire un importante servizio alla popolazione residente e domiciliata e con l'obiettivo di alleggerire il carico di lavoro derivante dall'emergenza pandemica che sta oberando le strutture sanitarie macertesi, ha deciso di organizzare uno screening del Covid-19 dove potranno essere eseguiti dei tamponi antigenici rapidi che saranno poi esaminati dal personale del Laboratorio Analisi Biemme di Castelraimondo.
La campagna prenderà il via mercoledì 2 dicembre e il serivizo sarà totalemente gratutio per tutti quei cittadini che, su base volantaria, dovranno prenutare i test presso gli Uffici Comunali contattando il numero: 0737/ 970039 o mandano una mail a: poliziamunicipale@comune.castelsantangelosulnera.mc.it entro le ore 14 di martedì 1 dicembre.
La casa editrice Zefiro e gli autori del libro «La notte della polvere» hanno devoluto parte degli incassi derivanti dalla vendita dell’opera, scritta da Massimo Dell’Orso e Maria Cristina Garofalo, al Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la ricostruzione dell’area faunistica di Castelsantangelo sul Nera. “Il Parco aveva già beneficiato di una donazione derivante dalla prima edizione del libro e in questi giorni ha ricevuto un nuovo contributo sempre riferito a questa pubblicazione. Non solo, gli autori in più occasioni hanno dimostrato sensibilità e disponibilità a suggerire e proporre soluzioni utili al recupero dell’area faunistica, che ha visto Massimo Dell’Orso come gestore e custode fino alla sua triste scomparsa. Ad oggi, come Parco, abbiamo attivato le procedure e le risorse per far ripartire a pieno il funzionamento e la fruibilità del centro faunistico, mentre il comune di Castelsantangelo sul Nera sta operando per la messa in sicurezza dell’area”.
A parlare è il presidente dell’ente, Andrea Spaterna. “Voglio anche ringraziare Maria Cristina Garofalo per aver deciso di donare al Parco, in forma indiretta, anche i suoi diritti d’autore per il libro «Le terre di cristallo», continuazione de «La notte della polvere». Sono romanzi che raccontano il terremoto e la natura da un punto di vista singolare e che aiutano a conoscere il territorio del Parco e la sua bellezza, peraltro con una voce poetica davvero sorprendente. Mi auguro” conclude Spaterna “di poter ospitare, appena le condizioni lo consentiranno, una presentazione di questi interessanti libri nella sede del Parco, anche per ribadire l’impegno dell’Ente a ripristinare quanto prima l'area faunistica di Castelsantangelo sul Nera ”.
"Vivere da 4 anni tra le macerie del terremoto e il pericolo del Covid è come abitare dentro l'ultima riserva a rischio estinzione. Ci sentiamo come gli indios d'Amazzonia".
Così Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, borgo raso al suolo dal sisma, commenta la seconda ondata della pandemia che da oggi ha portato le Marche da "gialle" a regione "arancione" nella lotta al virus. "La nostra comunità, - aggiunge - composta per lo più da persone anziane, va ancora più protetta dal coronavirus. Vivere nelle casette Sae è più che mai difficile perché il distanziamento abitativo e quindi sociale diventa complicato ed è per questo che raccomando la massima attenzione e chiedo che dallo Stato possano arrivare subito quei ristori per alleviare le sofferenze del momento di imprenditori, commercianti e cittadini".
"Per ora e incrocio le dita per il futuro, siamo un paese Covid free e dobbiamo fare di tutto per restarlo - sottolinea il sindaco - Solo adottando tutte le precauzioni potremo garantire un futuro al paese e alla sua gente". "Il terremoto e le lungaggini della ricostruzione ci hanno piegato; la pandemia, se dovesse attaccarci, ci spezzerebbe - evidenzia Falcucci -. Ed è per questo che chiedo protezione, anche attraverso aiuti diretti dal governo - conclude - che permettano ai miei cittadini di sopravvivere alla spaventosa crisi per poi ricostruirsi un domani qui, nella nostra montagna"
"La chiusura dei ristoranti alle ore 18 è un altro provvedimento che ci metterà in ginocchio - così, Sonia Fiorelli, ristoratrice di Visso, uno dei Comuni del cratere sismico marchigiano, commenta l'ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contenere la diffusione del Covid 19 - Dopo tutte le precauzioni adottate, penso che se ne poteva fare a meno di questa decisione, senza contare che noi stiamo ancora vivendo le conseguenze del post sisma", aggiunge Fiorelli.
Il nuovo decreto viene preso con maggiore filosofia da Umberto Conversano, altro ristoratore della cittadina marchigiana a ridosso dell'Appennino: "Che crea delle difficoltà non ci sono dubbi, ma almeno speriamo che serva a contenere il virus".
Chi parla con la voce della rassegnazione è Daniele Valentini, giovane albergatore e ristoratore di Castelsantangelo sul Nera: "Ci adegueremo come abbiamo fatto finora, non abbiamo alternative".
(Fonte: ANSA)
Una scossa di magnitudo 3.0 è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella provincia di Macerata alle 19:11 del pomeriggio odierno.
Il comune più vicino all'epicentro, a 4 chilometri dallo stesso, è Castelsantangelo sul Nera. Il terremoto è stato registrato ad una profondità di 9 chilometri. La scossa è stata avvertita anche nei paesi vicini ma non si registrano danni o feriti tra la popolazione.
Gli ultimi episodi si erano verificati il 27 agosto a Sarnano di cui il primo alle 17.20 di magnitudo 2 mentre l'ultimo, che è stato il più violenta, alle 19.15 di magnitudo 3.4 (leggi l'articolo)
Si è svolta sabato 19 settembre, in simultanea presso le due sale polivalenti del Comune di Castelsantangelo Sul Nera e nel rispetto delle norme anti Covid-19, la presentazione del Documento Direttore per la ricostruzione (il DDR) alla cittadinanza e ai professionisti del settore.
"La ricostruzione di questo territorio comporta una rilettura coerente delle azioni ordinarie ed emergenziali che hanno inciso sull’assetto del territorio nella prospettiva di orientare i processi attuativi di ricostruzione post-sisma nella ricerca di una strategia di sviluppo dell’intera area, non soltanto a livello comunale, a partire dalle criticità e dai punti di forza" ha sottolineato il sindaco Mauro Falcucci.
A introdurre la giornata di lavoro è stato l’Architetto Stefano Boeri, il quale prima di passare alla presentazione delle linee generali del DDR, ha rinnovato i ringraziamenti all’amministrazione Comunale.
Ad assistere alla presentazione del DDR alla cittadinanza hanno partecipato, in video conferenza, anche gli studenti del laboratorio tematico del Corso di Studio in Architettura, Ambiente Costruito, Interni del Politecnico di Milano seguiti dal Prof. Andrea Gritti e la Prof.ssa Valeria Pracchi.
Il Sindaco Falcucci, sottolineando l’importanza del risultato ottenuto, ha ricordato il ruolo fondamentale del protocollo d’intesa siglato tra l’amministrazione Comunale e gli Enti sovraccomunali a dicembre 2019," al fine di raggiungere la massima condivisione delle linee guida di pianificazione".
La presentazione è stata anche l'occasione per parlare sinteticamente della recente OCSR 107/2020 inerente i Programmi Straordinari di Ricostruzione.
A tale proposito Falcucci, pur condividendo lo spirito della nuova ordinanza con la quale il Commissario ha creato le condizioni necessarie per dare una nuova opportunità a quei Comuni maggiormente colpiti che non hanno intrapreso fin da subito la strada della pianificazione per poter programmare la ricostruzione dei propri territori, ha evidenziato che "la stessa necessita di alcune precisazioni applicative essenziali per evitare di penalizzare quei Comuni, come Castelsantangelo sul Nera, che fin da subito hanno avviato la strada della Pianificazione Attuativa nel pieno rispetto delle Ordinanze emanate nel 2017".
Quarta tappa della Tirreno-Adriatico oggetto di una riunione in Prefettura a Macerata. Il percorso infatti da Terni a Cascia attraverserà anche la provincia di Macerata e in particolare la provinciale 136 “Pian Perduto”, dove i corridori da Castelsantangelo sul Nera (MC) saliranno verso Castelluccio di Norcia (PG), per poi proseguire per ulteriori 50 km prima dell’arrivo.
La strada riaperta il 27 giugno doveva essere percorribile fino al 30 agosto per poi permettere nuovamente all’impresa appaltatrice di terminare i lavori di messa in sicurezza dell’ultimo tratto di circa 150 metri, proseguendo con la palificazione della strada.
Grazie all’intesa dei soggetti presenti, tra cui il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il responsabile manutenzione straordinaria di Anas, in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile degli interventi di ripristino e messa in sicurezza delle strade Fulvio Soccodato, e in collegamento web l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e quello di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e il responsabile Anas della struttura territoriale Marche Paolo Testaguzza, è stato deciso di far ripartire i lavori per poi interromperli per il tempo strettamente necessario per sistemare il tratto stradale, rendendolo sicuro per il passaggio dei ciclisti, prima di riprenderli fino alla conclusione. Una successiva riunione web si è tenuta con l’organizzazione della competizione ciclistica RCS.
“Esprimo soddisfazione - dichiara Pettinari - per l’accordo raggiunto non affatto scontato, frutto della spirito collaborativo di tutti i soggetti coinvolti. Per effettuare la palificazione l’impresa deve portare una macchina perforatrice che occupa tutta la carreggiata e sicuramente non è così semplice avviare e richiudere il cantiere in pochi giorni. Si tratta di un disagio che provocherà un breve ritardo sul cronoprogramma, ma la tappa della Tirreno-Adriatico è un’opportunità importante per questo territorio martoriato dal sisma, sia come promozione che come presenza turistica”.
(foto della Provinciale Pian Perduto durante i lavori)
Ricorre quest’anno il centenario della costituzione del Comune di Castelsantangelo sul Nera e dell’autonomia dal Comune di Visso.
Rimase una frazione di Visso fino al 1913 quando, con una legge del 22 Giugno 1913, n. 660, attuata poi solo nel 1920, Castel’Sant’Angelo divenne comune autonomo indipendente da Visso e nel 1970 assunse, per delibera comunale, il nome di Castelsantangelo sul Nera.
Nonostante il territorio comunale abbia subito danni catastrofici a seguito del sisma del 2016 l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Mauro Falcucci, ha voluto comunque ricordare l’importante ricorrenza con una serie di iniziative celebrative. Giova ricordare che fu il primo Comune della provincia di Macerata ad essere significativamente colpito sin dal 24 agosto 2016 per poi registrare un livello di danni, con le successive scosse del 26 e 30 ottobre 2016, pari al 96,38% del consistente patrimonio abitativo.
La prima iniziativa è quella di un annullo filatelico con Poste Italiane che ricordi i cento anni dell’autonomia comunale. Annullo che si effettuerà domenica 23 agosto 2020, presso l’Area Commerciale SAE Capoluogo – Piazzale Piccinini, dalle ore 10:00 alle ore 17:00.A tal proposito l’Amministrazione comunale ha stampato 8 cartoline con immagini che ripercorrono la lunga storia dell’antico Comune che annovera anche la nascita, nel lontano 460, di San Benedetto e Santa Scolastica avvenuta nella Frazione di Nocria da parte di Abbondanza Reguardati.
Alle ore 12:00, sempre di domenica 23 nelle immediate vicinanze, verrà inaugurata la prima Stazione per la Ricarica di Veicoli Elettrici in un Comune che vede il 100% del suo territorio inserito nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un’ulteri re attenzione significativa per l’ambiente e per iniziare una vera rinascita post sisma anche attraverso la Green Economy.
Si é svolto ieri, nella sede provvisoria del Comune di Castelsantangelo sul Nera, il terzo incontro della Cabina di Regia durante il quale il gruppo di lavoro coordinato dalla società Mate e da Stefano Boeri Architetti, dal Prof. Alberto Prestininzi e dal prof. Franco Braga, ha illustrato il DDR (Documento Direttore per la Ricostruzione).
Referenti della Cabina di Regia erano l'Arch. Marco Guardascione, l'Ing. Chiara Ercoli e l'Arch. Michele Dario per il Comune di Castelsantangelo sul Nera; l'Arch. Maurizio Scarpecci e l'Arch. Serenella Sciarra per la Provincia di Macerata; il Geologo Matteo Carrozoni della struttura del Commissario; l'Arch. Rita Rebichini dell'USR Marche, l'Arch. Rosella Bellesi del MIBACT, il Dott. Alessandro Rossetti in rappresentanza del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
Dopo l'importante risultato di validazione che il DDR ha ottenuto dalla Cabina di Regia, lo stesso farà i passaggi amministrativi in Giunta per poi essere presentato al Consiglio nella prima seduta utile prevista per la prima settimana di agosto.
Si tratta di un documento non obbligatorio previsto dall'Ordinanza 39 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, ma fondamentale per Comuni come Castelsantangelo sul Nera con un elevato livello di danno.
"Un altro passo importante - dice il Sindaco Falcucci - è stato fatto. Questo dimostra come ancora una volta la sinergia e la condivisione tra istituzioni è fondamentale per dare certezza e sicurezza al nostro territorio".
La giornata è poi proseguita nel pomeriggio con il quarto incontro di Ascolto Attivo con i cittadini, durante il quale sono stati organizzati dal gruppo di progettazione, singoli tavoli di ascolto e confronto con la popolazione.
Numerosa è stata la partecipazione della popolazione, che ancora una volta ha dimostrato attaccamento al territorio e voglia di rinascita.
Musicangelica, la rassegna musicale di Castelsantangelo sul Nera, è giunta alla sua terza edizione, e il suo ideatore e direttore artistico Alberto Nones passa il testimone.
D'intesa con la presidente della Proloco di Castelsantangelo, Angela Cesaretti, e soprattutto d'accordo con i genitori dell'interessata, la direzione artistica va a Lavinia Repupilli, 13 anni.
"È altamente probabile, oserei dire certo, che si tratti del caso di direttrice artistica più giovane d'Italia", afferma il Maestro Nones, musicologo e pianista, trentino d'origine ma residente da anni nelle Marche.
"Musicangelica - ricorda Nones - è nata dal vedere luoghi, che avevo ammirato come magnifici, distrutti dal terremoto e feriti anche nell'anima. La musica è antico balsamo, per quel che può. Mi venne l'idea di creare una raccolta fondi su BuonaCausa, a cui aderirono persone del mio entourage musicale fin dalla Germania, e così, con l'appoggio del Sindaco Falcucci e l'aiuto di sponsor locali che poi sono diventati nostri costanti ed essenziali sostenitori (SVILA, NEREA e Biancamenta gelateria naturale di Porto Recanati, che ringrazio sentitamente e auspico vogliano rimanere della partita anche nella fase a venire), abbiamo dato vita a concerti molto belli (cito quelli degli illustri amici Marco Santini, Vincenzo Correnti col figlio Giacomo, il Quartetto FATA...). In alcuni dei luoghi più suggestivi della Valnerina, si sono susseguiti concerti che hanno donato momenti di grazia a chi ha partecipato".
La decisione di lasciare la guida a qualcun altro è maturata per la mole di impegni del Professor Nones, che insegna Storia ed Estetica della Musica al Conservatorio di Gallarate, ma anche per altre ragioni.
"Lavinia ha partecipato alla prima edizione di Musicangelica, quando i concerti ancora si tenevano d'inverno nella Casa Amici del Trentino a Castelsantangelo, e non d'estate all'aperto, dando un indimenticato concerto con il suo violoncello insieme a un brillante giovane collega. L'ho conosciuta come allieva, impegnatissima sia nella scuola (ho saputo che ha appena sostenuto gli esami di terza media ottenendo 10 e lode, unica della sua classe nella Scuola a indirizzo musicale 'Tacchi Venturi' di San Severino) sia nel conservatorio (corsi propedeutici a Pesaro, immaginiamoci lo sforzo suo e della famiglia nel sostenere un pendolarismo settimanale da quasi due ore di viaggio solo andata). Sa della mia impostazione, ossia puntare alla qualità delle proposte e non prevedere alcuna voce di bilancio per la direzione artistica, nell'ottica di fornire un servizio civico alla cultura, ed è pienamente d'accordo".
"Sono fiducioso - aggiunge l'ideatore di Musicangelica - che sia la scommessa giusta: Lavinia maturerà esperienze in un festival che nel frattempo crescerà a misura della comunità a cui è rivolto, sotto la regia saggia e capace di Angela della Proloco e i suoi collaboratori, persone straordinarie che ho avuto modo di conoscere e apprezzare in questi anni. Sono felice di pensare che Musicangelica continui sulle loro gambe, e con l'apporto di idee di una giovane studentessa di musica marchigiana. Io ci andrò d'ora innanzi da spettatore, tutte le volte che potrò".
Gli auguri di buon proseguimento vanno quindi a Musicangelica sotto la nuova guida di Angela Cesaretti e la Proloco per la parte organizzativa, e la giovanissima Lavinia Repupilli alla parte artistica.
Va dato atto di una testimonianza in controtendenza, in un Paese in cui posizioni di potere, per quanto piccolo, solitamente si accumulano, non si delegano né tanto meno si cedono. "Largo ai giovani, anzi largo alle giovani, - conclude il Maestro Nones - laddove prevale troppo spesso, anche in ambito musicale, il classico 'Largo al factotum': le comunità si rimettono in moto coinvolgendo le giovani generazioni!"