Castelsantangelo, ricostruzione 'giapponese' firmata da Boeri: approvati i piani attuativi
Un progetto mirato alla ricostruzione dei tessuti urbani distrutti dal sisma del 2016 e basato su dieci obiettivi, tra cui la riduzione del rischio sismico e dei rischi naturali ,la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali per preservare il valore naturalistico della biodiversità locale, il recupero del patrimonio storico e l’impiego di materiali innovativi, la produzione energetica ad alta sostenibilità e il rilancio dell’attività turistica.
Sono queste alcune delle peculiarità del Piano Attuativo per la Ricostruzione approvato ieri dal Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera che riguarderà anche le otto frazioni e che fonda le sue basi su un ampio quadro conoscitivo, ottenuto in fase di stesura del "D.D.R." (Documento Direttore per la ricostruzione).
Un percorso ce che ha visto la partecipazione dei diversi soggetti sovracomunali, tra cui i rappresentanti del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, dell'Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche, della Provincia di Macerata, dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, della S.a.b.a.p Marche, i quali in maniera sinergica e per quanto di rispettiva competenza hanno dato il proprio contributo alla stesura delle Linee guida e di indirizzo, su cui i pianificatori hanno sviluppato la pianificazione urbanistica attuativa.
Si tratta di un piano realizzato da un gruppo multidisciplinare composto da Mate Soc. Coop.va, Stefano Boeri Architetti s.r.l.., PRO.GE. 77 SRL del Prof. Ing. Franco Braga, Nhazca nella persona del Professor Geologo Alberto Prestininzi, D.R.E.Am. ITALIA Soc. Coop. e il Dottor. Antonio Montemurro.
“Oggi per noi è momento storico e non posso esimermi dal ringraziare la struttura che ho a disposizione – ha esordito il primo cittadino di Castelsantagelo sul Nera Mauro Falcucci - una squadra che ha lavorato con tenacia e competenza, così come il Commissario Legnini”.
“I piani attuativi sono stati approvati ieri dal Consiglio Comunale congiuntamente alla proposta dei piani straordinari per la ricostruzione – ha affermato - Un altro passaggio determinate è stato individuare una cabina di regia che ha poi seguito tutto il processo . Non avrei mai immaginato che un comune di 270 anime potesse avere l’opportunità di avvalersi di pianificatori internazionali perchè che grazie alle loro competenze siamo riusciti ad adottare un piano eccelso”.
“Si tratta di una macchina idonea, resistente e capace di fare tante strada – ha affermato il Sindaco Falcucci - vorremo che in futuro sia il pubblico che il privato trovino un interlocutore unico, attraverso un bando ad evidenza pubblica, affinché si possa scegliere un solo soggetto che coordini i lavori di ricostruzione . Sono certo che potrebbe essere un esperimento da portare nei piccoli borghi per farsi si che la ricostruzione sia mirata e che possa avere un riflesso positivo nel ripopolamento di queste territori”.
Il Piano attuativo per la Ricostruzione di Castelsantangelo sul Nera fonda le sue basi su dieci obiettivi, tra cui la riduzione del rischio sismico e dei rischi naturali, la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali per preservare il valore naturalistico della biodiversità locale, il recupero del patrimonio storico e l’impiego di materiali innovativi, la produzione energetica ad alta sostenibilità e il rilancio dell’attività turistica.
L’attivazione di un nuovo Piano di Ricostruzione consiste nella proposta di un nuovo modello incentrato sul motto della ricostruzione “autentica e non identica” dei luoghi. Nel rispetto degli impianti urbani storici sarà dunque possibile adeguare la conformazione degli edifici e degli aggregati al fine di poter garantire i minimi spazi e aree sicure per la popolazione che andrà a ripopolare i centri urbani.
“Il Progetto degli interventi di Ricostruzione arriva all’attenzione del Consiglio Comunale dopo meno di sei mesi dalla condivisione delle strategie del ‘Documento Direttore’ dello scorso agosto 2020”, afferma Raffaele Gerometta del gruppo MATE. “Un risultato reso possibile grazie al lavoro congiunto di Progettisti e Ufficio Sisma accompagnati da un’Amministrazione Comunale determinata nel voler restituire ai propri cittadini i borghi distrutti dal terremoto. Quello di Castelsantangelo è un progetto che va ben oltre la dimensione tecnica e grazie al contributo imprescindibile della popolazione assume una forte caratterizzazione sociale che si pone prioritariamente l’obiettivo di ricostruire una comunità, operazione ben più ardua di ricostruire la forma dei luoghi”.
Presente alla conferenza stampa di presentazione l’assessore regionale con delega al sisma Guido Castelli: “Si dice spesso e volentieri che la ricostruzione del sisma del 2016 può essere modello per tutto il territorio nazione e se questo è vero credo che il laboratorio Castalgestantagelo sul Nera fornisca degli spunti importanti – ha dichiarato - un mix di competenze e capacità di ascolto che si arricchisce dell’imprintig che il Commissario Legnini ha dato successivamente alla sua idea di assistenza della comunità colpita dal sisma. Siamo certi che ci saranno altri terremoti e quindi dobbiamo creare le condizioni per cui i danni potranno essere limitati per questo non dobbiamo interrompere il flusso vitale della ricostruzione seguendo il riuscitissimo claim di riproporre non l’identico ma l’autentico”.
"Avranno un'anima giapponese gli edifici che saranno ricostruiti a Castelsantangelo sul Nera - ha detto durante la presentazione il Commissatio Straoridario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, a sottolineare la sicurezza con cui si ricostruiranno i borghi - questo è un appuntamento segna un passaggio storico per Castelsantagelo che assume molteplici significati ma quello preponderante rigurda senza dubbio il passaggio tra quello che c'era e che ci sarà. Una congiunzione da affrontare con la sguardo rivolto in avanti come dimostra questo piano attuativo - ha continuato - sull'abaco dei materili tiamo provando a compilare un gruppo di lavoro molto qualificato per sviluppare la ricostruzione di chiese e beni culturali come i parchi. Castelsantagelo è il terzo comune, dopo Norcia e Sefro, del cratere che si dota di un Piano Attuativo - Legnini ha anche lanciato un appello per i professionisti che saranno coinvolti nella ricostruzione: "Attivatevi, mettete in campo ogni risorsa per ampliare l'organizzazione dei vostri studi. Tra qualche giorno saranno emanate le linee guida del Superbonus Non c'è mai stata una dotazione finanziaria così importante, dal dopoguerra ad oggi, come quella che disponiamo oggi".
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