Incidente domestico all'interno di una casetta SAE dell'area di Castelsantangelo sul Nera: richiesto l'intervento dell'eliambulanza per soccorrere una signora di 56 anni. A dare l'allarme è stata una parente, che l'ha trovata accasciata su un tavolo mentre perdeva sangue dalla testa.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con la Croce Rossa di Visso e l'automedica del pronto soccorso di Camerino.
Constatate le condizioni della 56enne, è stato richiesto l'ausilio dell'elisoccorso, che ha trasferito la donna in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
La ricostruzione esatta dei fatti spetterà alla Polizia Locale di Castelsantangelo sul Nera e Visso.
Giornata particolarmente difficoltosa per gli escursionisti sui Monti Sibillini, a cause delle condizioni meteo sfavorevoli e della scarsa visibilità. Subito dopo aver completato il recupero di una donna di 65 anni scivolata in un dirupo sotto Pizzo Tre Vescovi (leggi qui), gli uomini del soccorso alpino di Macerata sono stati chiamati per un ulteriore intervento di recupero.
Sono tre le persone bloccate sulla ferrata di Pizzo Berro, montagna posta al confine tra i comuni di Montefortino, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Si tratta di due ragazzi e di una ragazza, provenienti da Perugia. I soccorritori si stanno già dirigendo sul sentiero per dare il loro aiuto al gruppo, partendo dal Fargno.
Al recupero partecipano anche i vigili del fuoco (con una squadra dal distaccamento di Camerino, una squadra dal distaccamento di Visso e personale specialista SAF dalla sede centrale con due fuoristrada) e i Carabinieri Forestali di Fiastra.
Aggiornamento ore 21:15
Le operazioni di ricerca si sono concluse dopo circa due ore: i tre escursionisti sono stati raggiunti su un sentiero a Pizzo Tre Vescovi. Si trovano in buone condizioni di salute, per loro soltanto molta paura. Si erano bloccati per via della nebbia presente sul sentiero.
"Obbligati a rispondere per una corretta informazioni". Così hanno replicato i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Monte Cavallo Pietro Cecoli e di di Valfornace Massimo Citracca alle dichiarazioni rilasciate ieri dal primo cittadino di Fiastra, Sauro Scaficchia, componente del consiglio dell’Unione Montana ed ex presidente della Comunità Montana Marca di Camerino in merito alla questione sollevata relativa al non accoglimento della loro richiesta di adesione all'Unione Montana Marca di Camerino.
Ecco il testo integrale del comunicato congiunto reso noto dai tre sindaci:
"Dopo le improvvide repliche apparse sulla stampa, ci vediamo costretti nostro malgrado a ulteriori precisazioni alle inesattezze dichiarate per dare una corretta informazione suffragata da oggettivi richiami e non da slogan precostituiti e d’effetto che evidenziano arroganza tanto da utilizzare epiteti forti quali “Attacco cinico e sgarbato”!
Il Presidente Gentilucci con inusuale tempestività risponde rimettendo al mittente l’omissione di atti d’ufficio e sulla mancata risposta, anziché limitarsi ad una semplice smentita di circostanza ha ritenuto opportuno chiamare a rispondere i Sindaci che hanno aderito all’Unione Montana.
Non sarebbe stato più che sufficiente pubblicare la risposta che afferma di averci inviato e che a noi non è mai pervenuta?
Lo invitiamo a farlo quanto prima perché trattasi, come giustamente dice, di atti pubblici unitamente ai documenti con i quali ci venivano indicate le modalità di ingresso! Non le abbiamo mai ricevute! Continuare ad asserire che i sindaci che oggi scrivono avevano deciso di affossare l’Ente, non solo è stucchevole ma non risponde a verità.
Premesso allora che il diritto di entrare a far parte di un’unione montana è proprio dell’ente che lo richiede senza che possano aver rilievo comportamenti e personalismi degli amministratori, le ragioni a suo tempo considerate sono note a tutti perché furono ampiamente illustrate e si riferivano agli esagerati compensi che percepiva il Direttore Generale tanto che, per ridurre i costi del personale, ma pur di mantenere tale figura, si è proceduto ad un “esodo forzato” dei dipendenti in organico che avevano esperienza e specifiche competenze compromettendo, inevitabilmente, l’operatività che l’Ente Montano garantiva sul territorio.
L’appello di Gentilucci verso i Sindaci che hanno “salvato” l’Unione Montana a dare risposta alle “accuse” è stato accolto solo da due Comuni: Fiastra e Serravalle di Chienti.
Fatta eccezione per il Comune di Ussita che è commissariato, all’appello ne mancano due e importanti!
Al collega di Fiastra, che si stupisce per le nostre affermazioni, dobbiamo ricordare che se non fosse stata modificata la L.R. n. 35/2013 con la L.R. n. 28/2014 in extremis, l’Unione Montana non sarebbe mai nata perché su 13 Comuni solo sei erano disponibili alla sua costituzione!
Una prova provata della totale inoperatività dell’attuale Unione Montana e quindi del suo fallimento di Ente sovracomunale, l’ha data proprio il Comune di Fiastra.
Infatti, con un Atto di Consiglio del marzo 2019 ha affidato all’Unione Montana di San Severino Marche la gestione associata delle funzioni relative alle entrate tributarie e di riscossione coattiva delle stesse e, nel marzo di quest’anno, con Atto di Giunta ha aderito alla Centrale Unica di Committenza sempre dell’Unione Montana di San Severino Marche.
Qualcuno direbbe: strano ma vero! Pur essendo sostenitore dell’attuale Giunta dell’Unione Montana, e strenuo difensore dell’utilità della stessa per il territorio, per quale ragione si avvale per il proprio Comune di quella limitrofa?
Il Presidente Gentilucci, per nascondere i fatti e le verità, arriva addirittura a intravedere un’iniziativa “… per minare l’autonomia di una Istituzione quale l’Unione Montana che si basa sulla adesione volontaria…”. Nulla di ciò caro Presidente, tranquillo!
La questione è molto più semplice. Si chiede il rispetto delle regole e della democrazia in quanto parliamo di Enti Pubblici e non di società, o addirittura circoli, privati! Proprio ad un circolo privato sembra ispirata l’attuale gestione dell’Unione Montana, sempre per dare una corretta informazione si richiama l’attenzione sullo statuto vigente, All’art. 17 – Elezione del Presidente – il comma 1) recita: “Il Presidente dell’Unione montana è eletto dal Consiglio, a maggioranza assoluta dei soli componenti che rappresentano i Comuni che hanno aderito fin dall’origine alla sua costituzione”.
Al mondo ci sono solo due Organismi importanti che hanno questi limiti di democrazia:
1) l’ONU che con il diritto di veto di uno dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, ha la facoltà di impedire una deliberazione da parte della maggioranza dei componenti l’Assemblea;
2) l’Unione Montana Marca di Camerino.
Il riferimento volutamente esagerato, sta a significare che chi dovesse aderire oggi all’Unione Montana o chi ha aderito dopo la sua costituzione come fece il Comune di Ussita, non può partecipare all’elezione del Presidente che è riservato esclusivamente ai 5 Comuni “fondatori”!
Strano senso della democrazia, ma ancora di più totale mancanza di sensibilità normativa, anche perché parliamo di un Ente Pubblico sovracomunale!
Giova ricordare che sull’elezione del Presidente lo statuto originario prevedeva la partecipazione di tutti i Comuni. Con la Delibera di Consiglio n. 2 del 30/04/2015 lo statuto, come sopra riportato, è stato modificato. Questi sono i fatti documentati e non “chiacchiere”! Tutto ciò è stato segnalato, come già detto con il precedente comunicato, alle Istituzioni competenti che devono vigilare, ma ad oggi ancora nulla è accaduto. Perdura una illegittimità che è “scritta” e abbiamo letto la dichiarazione virgolettata del Presidente “… non siamo ostativi verso nessuno”, per fortuna! Sulla inoperatività dell’Unione Montana nulla è stato eccepito, anche perché sarebbe stata veramente una missione impossibile dire il contrario anche alla luce di quanto sopra descritto per il Comune di Fiastra!
Da ultimo, abbiamo letto sul sito che il 26/06/2020 è stato convocato il Consiglio dell’Ente per il 23/07/2020 (Il conto consuntivo doveva essere approvato entro il 30/06/2020) e solo allora potremo conoscere lo stato economico dell’Ente e delle società a cui partecipa. Una convocazione oltre la data perentoria è legittima a condizione che venga effettuata entro il termine ultimo ma, di norma, deve essere individuata una data entro la prima decade di luglio. Chissà se questa ulteriore dilazione nasconda qualcosa!!!
Dopo oltre 16 mesi di attesa, la pazienza è finita! L’aver chiamato in causa da tempo le massime Istituzioni regionali, aveva la finalità di rimuovere le illegittimità che perdurano da anni.
Purtroppo ciò non si è verificato e ci vedremo costretti a segnalare questo inaccettabile comportamento nelle Sedi giudiziarie".
''Federcontribuenti e' a fianco dei sindaci di Castelsant'Angelo sul Nera, Valfornace e Montecavallo dimenticati dall'Unione Montana di Camerino. E' dal dicembre 2018 che queste tre amministrazioni hanno chiesto l'adesione all' Unione Montana, ad oggi nessuna risposta. Esprimiamo profondo dissenso, contro un provvedimento, perche' di questo ad oggi si tratta, preso in modo unilaterale dalle autorità dell'Unione Montana, senza nemmeno una comunicazione ufficiale ai sindaci del territorio''.
Lo dichiara, in una nota, Maria Teresa Nori, Segretario di Federcontribuenti Marche che chiede un intervento ''deciso'' del Presidente della Regione Ceriscioli e delle autorita' competenti.
"E' un'invasione, se continua così questa sarà l'estate del rilancio". A dirlo all'ANSA sono i sindaci di Visso, Luigi Spiganti, e di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, commentando il flusso turistico che in questi giorni sta interessando l'Appennino umbro-marchigiano grazie anche al "richiamo" della fioritura di Castelluccio di Norcia. "C'è tanta gente come non si vedeva da prima del terremoto e questo credo che dipenda da diversi fattori combinati che sono la fioritura, appunto, la voglia di uscire dopo il lockdown e la sicurezza che la montagna offre con i suoi spazi larghi", spiega Falcucci.
"I turisti stanno scegliendo le nostre terre anche fuori dal weekend e questo è un segnale molto positivo, in particolare per i nostri commercianti", evidenzia Spiganti. Entrambi i sindaci ribadiscono l'importanza della riapertura della strada che collega il versante marchigiano con Castelluccio: "È un tratto fondamentale per il rilancio imprenditoriale delle nostre realtà". "Ovviamente di tutto questo ne beneficiano anche tutti gli altri Comuni, a iniziare da Ussita, ma anche quelli che si trovano più a ridosso della nuova SS77 che collega l'Umbria e le Marche", conclude Falcucci.
(Fonte: ANSA)
Si riapre domani mattina, 27 giugno alle ore 8, la provinciale 136 “Pian Perduto”, tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
Come annunciato nei giorni scorsi, viene ripristinato il collegamento viario Marche - Umbria.
“È una buona notizia che arriva dopo tanti sacrifici e disagi per il territorio - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - a causa anche della chiusura di questa strada che, adesso, finalmente si riapre per il periodo estivo; successivamente i lavori dovranno essere definitivamente completati”.
Per l’intera l’estate la strada sarà percorribile fino al 30 agosto in sicurezza per tutti i giorni, a doppio senso di marcia. L’unica eccezione è rappresentata dal tratto di circa 150 metri, non ancora ultimato, dove la circolazione viene regolata, in modo alternato, da un semaforo.
Giornata importante per il territorio montano e per il sistema turistico dell’alto maceratese grazie alla sinergia e collaborazione tra Contram s.p.a., Regione Marche, Unione Montana Marca di Camerino, Parco dei Sibillini, Comune di Ussita e di tante associazioni sportive dell’entroterra.
Oggi, domenica 21 giugno c’è stato il via ufficiale all’iniziativa “Sibillini bus&bike 2020”, alla presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Presidente Contram s.p.a. Stefano Belardinelli.
L’iniziativa “Sibillini bus&bike” è un servizio di collegamento e risalita in bus per bikers, hikers e amanti della montagna in genere. Nasce nel 2019 grazie a una intuizione di Contram s.p.a. e delle associazioni Biocycles Sibillini e Good Mornig Sibillini, rappresentate da Stefano Marchegiani.
Si può partire da Civitanova Marche in bus, caricare la bicicletta e scendere direttamente in montagna a Visso/Ussita/Frontignano, pronti per pedalare. Per i più sportivi c’è la possibilità di salire ancora di quota con un ulteriore collegamento in bus da Frontignano fino al “Belvedere” o al “Cristo delle Nevi”. Andata e ritorno in giornata ogni sabato e domenica di giugno, luglio e agosto e il primo weekend di settembre.
L’iniziativa “Sibillini bus&bike” gestita e svolta da Contram s.p.a. è possibile grazie a una efficiente integrazione tra i servizi già previsti dal programma estivo per i Comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, i servizi di potenziamento sisma tra la costa e le aree interne e uno specifico intervento della Regione Marche a favore del Comune di Ussita per il potenziamento del trasporto pubblico locale in sostituzione delle seggiovie.
In attesa di definire il passaggio di consegna della gestione delle macerie con il Dipartimento di Protezione Civile il Commissario Straordinario Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha disposto il trasferimento immediato alla Regione Marche di 9 milioni di euro per consentire intanto la ripresa del servizio attualmente interrotto.
Finora la gestione dello smaltimento delle macerie della ricostruzione pubblica è stata svolta dalla Protezione Civile utilizzando le risorse, pari a 100 milioni di euro, messe a disposizione dal Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea. Risorse che, a seguito di una lunga e minuziosa verifica contabile, risultano esauriti.
Alle nuove esigenze, a cominciare da quelle più urgenti che trovano soluzione con il Decreto del Commissario firmato ieri, si farà fronte direttamente con le risorse proprie del Commissario della Ricostruzione.
"Abbiamo finalmente sbloccato la questione delle macerie. Ieri sera ho firmato un decreto che, dopo una ricognizione molto complicata presso le Regioni e il Dipartimento della Protezione civile, attribuisce alla Regione Marche 9 milioni di euro. I lavori per le macerie possono riprendere". Lo ha detto lo stesso Commissario Giovanni Legnini prima di entrare in un incontro con il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci e tecnici che lavorano alla ricostruzione. I lavori per lo smaltimento delle macerie pubbliche nelle Marche erano bloccati da prima dell'emergenza Covid-19 per mancati pagamenti alle imprese che eseguivano i lavori.
(Fonte e foto credit: agenzia Dire)
Riapre la strada provinciale 136 “Pian Perduto”, tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG). Ad annunciarlo in via ufficiale, al termine del sopralluogo effettuato nella giornata odierna, è il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari: "A fine giugno riapriremo la strada tutti i giorni, a doppio senso di marcia. Tutti potranno fruirne per la stagione estiva. Nell'unico tratto non ancora ultimato, di circa 200 metri, la circolazione verrà regolata attraverso l'installazione di un semaforo. I lavori sospesi, riprenderanno dopo l'estate".
"Siamo riusciti a rispettare le tempistiche concordate nonostante le numerose problematiche a cui abbiamo dovuto far fronte nell'ultimo periodo" aggiunge Pettinari.
Al sopralluogo odierno, oltre al Presidente della Provincia e al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Alessandro Mecozzi, erano presenti i responsabili ANAS, il Soggetto Attuatore Ing. Fulvio Soccodato e il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.
Andrea Innocenzi, vice questore di Macerata, con importanti incarichi alle spalle in tutta Italia prima del suo congedo è stato presente all'inaugurazione del Ristorante Albergo “Dal Navigante”, passando così l'ultimo giorno della suo carriera presenziando ad un momento storico per tutta la comunità dell'entroterra maceratese. In qualità di primo dirigente della Polizia di Stato di Macerata, si è distinto per il coordinamento di tutte le forze di Polizia impegnate nei servizi di ordine e soccorso pubblico nella provincia durante l’emergenza del sisma 2016.
Momenti forti e allo stesso tempo indelebili vissuto insieme a tutta una comunità che il Sindaco di Castel Sant'Angelo Sul Nera Mauro Falcucci ha voluto ricordare attraverso un comunicato per rendere un doveroso ringraziamento a. Dott. Andrea Innocenzi.
"In occasione dell’inaugurazione del Ristorante Albergo “Dal Navigante”, ho avuto il piacere di incontrare anche il Primo Dirigente della Polizia di Stato Andrea Innocenzi per manifestargli la nostra profonda riconoscenza per essere stato vicino alla nostra Comunità nel momento più terribile degli eventi sismici 2016 - ha sottolinea il sindaco, Mauro Falcucci, primo cittadino di Castel Sant'Angelo sul Nera - Il Dott. Innocenzi, infatti, la sera del sisma era con noi a Castelsantangelo sul Nera sul Piazzale Piccinini, quando alle ore 21:18 si è verificata una scossa sismica di magnitudo 5,9 Richter con epicentro il nostro Comune".
"Ricordi di momenti indelebili per il panico che ha originato in tutti noi che ci eravamo radunati, subito dopo la prima scossa delle 19:10 di magnitudo 5,4 Richter, sul piazzale insieme ai VV.F., ai volontari della Protezione Civile, della CRI, ai Carabinieri ed alla Polizia di Stato - spiega Falcucci - Quella notte Andrea è rimasto al mio fianco fin quando non ha avuto la certezza che ogni persona stava bene e che eravamo riusciti a trovare un posto che ci ponesse tutti al sicuro. Vicinanza che non potrò mai dimenticare! Il Dott. Innocenzi è stato punto di riferimento importante per tutto il nostro territorio, questo ha significato per tutti avere una presenza dello Stato costante e soprattutto una vicinanza umana. Anche se Andrea Innocenzi è andato in pensione come amico so che non cambia nulla perché continuerà ad essere vicino a tutta lo nostra Comunità perché le persone come lui non smettono mai di essere al servizio del cittadino"
"Approfitto per rinnovare ad Andrea, anche a nome dell’Amministrazione Comunale - ha concluso il Sindaco - i nostri sentimenti di profonda gratitudine e riconoscenza per l’impegno che ha profuso dagli eventi sismici del 2016 ad oggi rinnovandogli, con fraterna amicizia, i migliori auguri di ogni bene"
A quattro anni dal terremoto, è tornato in attività l’albergo-ristorante “Dal Navigante”, la nuova avventura dei titolari Daniele e Giovanbattista Valentini.
Delocalizzato rispetto al precedente edificio, da demolire, la nuova struttura - con una superficie di circa mille metri quadrati - dispone di 20 camere e una sala ristorante da 90 posti. Tornerà a lavorare come hanno già fatto alcuni agroturismi nelle zone terremotate, pronti ad accogliere i turisti, nel rispetto del distanziamento sociale imposto dal coronavirus.
All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara, il sindaco Mauro Falcucci, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Sindaco di Muccia Mario Baroni, il Rettore Francesco Adornato e il Direttore Generale Mauro Giustozzi dell'Università degli Studi di Macerata e dottor Andrea Innocenzi in rappresentanza della Questura di Macerata.
"Di fronte a tutte le difficoltà, con grande determinazione e forza, siamo ripartiti. Abbiamo dimostrato di saper fare squadra. Adesso giochiamoci la partita fino in fondo perché ce lo meritiamo - ha esordito il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, intervenuto, a Castelsantangelo sul Nera, alla riapertura della prima struttura alberghiera dell’appennino marchigiano dopo il sisma - Un’attività che riparte, con lo spirito giusto, diventa un punto di riferimento per tutti. Al governo continueremo a chiedere maggiore attenzione per la ricostruzione delle nostre comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, intervenuto, a Castelsantangelo sul Nera, alla riapertura della prima struttura alberghiera dell’appennino marchigiano dopo il sisma"
Ceriscioli ha colto l’occasione per “rinnovare l’impegno, mai venuto meno, di restituire alle nostre terre la piena dignità di cui merita. Troviamo, ogni giorno che passa, insopportabile una situazione che riteniamo profondamente ingiusta. All’ingiustizia delle regole si aggiunge il fatto che, in altre parti d’Italia, quei vincoli, a noi imposti, sono stati sciolti. Ritengo la cosa ancor più incomprensibile, perché abbiamo mostrato, come comunità regionale, che quando l’impegno ricade su di noi, le cose riusciamo a farle bene e meglio di altri”.Il presidente ha detto che “ci sentiamo leoni in gabbia e da questa gabbia vogliamo uscire. Dopo tutta quanto è accaduto, le Marche sembrano Giobbe: messo a dura prova da tutti i punti di vista, non perde mai la fede. Come Giobbe ripartiamo, però, dalla bellezza della creazione: questa non ci manca. L’abbiamo nel paesaggio e nel territorio che ci circonda, la mostriamo in quello che facciamo e sappiamo fare. Forti di questo spirito e di questa consapevolezza, rinnoviamo l’impegno a ribaltare le cose. Abbiamo di fronte tre mesi di over time: domani si sarebbe dovuto votare per le Regionali. Giocherò questi tre mesi di supplementari per portare a casa quello che serve alle Marche, per convincere il Governo a darci, finalmente, quello di cui abbiamo diritto per ricostruire i nostri territori”.
Foto servizio di: F.Chagas
Dalla giornata odierna si intensificano i lavori sulla strada provinciale 136 “Pian Perduto”, tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
È, infatti, arrivata la seconda macchina perforatrice, come più volte richiesto dalla Provincia di Macerata, per effettuare le palificazioni interrate con il cemento armato e che permetterà un’accelerazione dei tempi di realizzazione.
“Questa è una buona notizia per il nostro territorio - dichiara il Presidente Antonio Pettinari -, anche se stiamo parlando di una strada ancora interrotta. Il cantiere, che è stato attivo pure nella giornata di sabato scorso, ora procederà più velocemente per giungere il prima possibile al ripristino di questa provinciale da troppo tempo chiusa”.
Su convocazione del sindaco Mauro Falcucci, nel Comune di Castelsantangelo Sul Nera, si è svolto venerdì 22 maggio, attraverso piattaforma telematica, il primo di una lunga serie di incontri “Ascolto Attivo di comunicazione e del processo partecipativo ai fini della redazione del Piano Attuativo di Ricostruzione”.
L'incontro, originariamente previsto per il 7 marzo, è stato rimandato a seguito dello stop causato dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
La riunione si è svolta secondo le nuove disposizioni di contenimento del virus attraverso video Conferenza. È stata, inoltre, garantita la possibilità alle associazioni, ai residenti e non, ai rappresentanti degli ordini professionali, ai rappresentanti degli enti competenti e agli stakeholders, di prendere parte all’incontro, all’interno dello spazio rappresentativo e di aggregazione presso la Sala Polivalente “Livo”.
All’incontro sono intervenuti, oltre all’Amministrazione Comunale e al responsabile dell’Ufficio Sisma del Comune di Castelsantangelo Sul Nera, il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, il Presidente della Regione Marche e Vice-Commissario di Governo per la ricostruzione sisma 2016 Luca Ceriscioli, l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e l'architetto Stefano Boeri.
Sono altresì intervenuti i rappresentanti del raggruppamento di progettazioni costituito da Mate Engineering, i quali hanno argomentato le risposte ai quesiti posti. Un primo grande passo in avanti, dopo che lo scorso 18 dicembre 2019 si è proceduto alla firma del Protocollo di Intesa da parte dell’Amministrazione Comunale e degli Enti Sovracomunali al fine di poter supportare e condividere preventivamente, l’attività di Pianificazione Attuativa connessa agli interventi di Ricostruzione.
Molte apprezzate dal Commissario Legnini e dal Presidente Ceriscioli le linee guida individuate dall’Amministrazione insieme agli Enti sovracomunali: la sottoscrizione del protocollo è stata ritenuta una "best practice" da trasferire ad analoghe aree colpite.
"La partecipazione dei cittadini, è stata e sarà una parte fondamentale per impostare le basi di una ricostruzione non soltanto delle “abitazioni”, ma soprattutto fondata sugli aspetti socio-economici senza i quali non trova ragione il processo di rinascita di una comunità legata alle proprie tradizioni" ha sottolineato il sindaco Falcucci.
A distanza di quasi 4 anni dal sisma che ha colpito il Centro Italia, a Castelsantangelo sul Nera riapre "Dal Navigante", il primo albergo-ristorante che torna in piena attività a ridosso dell'appennino marchigiano. Mentre alcuni agriturismo già da tempo sono tornati a lavorare.
"Avremmo preferito ricominciare senza dover affrontare l'emergenza coronavirus, ma siamo fiduciosi nel futuro e siamo convinti che ce la faremo" - racconta all'ANSA Daniele Valentini che, assieme al fratello Giovanbattista e ai genitori, gestisce la struttura -. Si tratta di una delocalizzazione, dato che il vecchio albergo è da demolire - racconta - ma riteniamo che sia molto bella, accogliente e dotata di tutti i comfort necessari per trascorrerci delle belle giornate in totale relax".
In circa mille metri quadrati si compone di 20 camere e una sala ristorante da 90 posti che, spiega, "si dovranno per forza ridurre per il distanziamento sociale, ma contiamo di recuperare degli spazi all'aperto".
(Fonte e credit foto: Ansa)
Il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri per sollecitare un suo intervento sulla stabilizzazione del personale impiegato nell’ambito dell’emergenza e della ricostruzione, questione peraltro già anticipata nella visita dello stesso Presidente Conte a Castelsantangelo sul Nera nel settembre dello scorso anno (leggi qui).
E’ prossima, infatti, la scadenza dei tre anni dall’assunzione del personale a tempo determinato, che a suo tempo fu ripartito tra la struttura del Commissario, le Amministrazioni Comunali, USR-Regionali, Provincie e Università.
Al momento, la normativa prevede la possibilità di applicare una limitatissima deroga/proroga ai contratti del personale impiegato, fino al termine dello stato d’emergenza fissato dal Decreto Sisma centro Italia al 31 dicembre 2020.
Il personale in scadenza - stante le pochissime figure professionali dei piccoli Comuni - ha ricoperto quasi sempre il ruolo, non solo di Responsabile dell’Ufficio Sisma, ma anche di Responsabile Unico del Procedimento e di Direttore Esecuzione Contratto, acquisendo comprovata esperienza. "Questa modalità ha consentito agli Enti di far fronte alle difficoltà connesse all’iniziale emergenza - sottolinea il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci -. Sono evidenti le difficoltà tecniche/operative che l’Amministrazione dovrà gestire, quando il dipendente, suo malgrado, terminerà il rapporto di lavoro con l’Ente di appartenenza. I Comuni si vedranno costretti ad interrompere, bruscamente, tutte le attività procedurali, di gara, di contratti, di verifiche, con i diversi operatori/enti, che la normativa vigente in ambito di codice degli appalti e di T.U.E.L., affida al Responsabile dell’Ufficio, nonchè al Responsabile Unico del Procedimento e Direttore all’esecuzione del contratto, di tutti i procedimenti sia in ambito di Emergenza che di Ricostruzione".
"Purtroppo i Comuni possono stabilizzare i dipendenti a tempo determinato solo con risorse finanziarie proprie - sottolinea Falcucci -. Va da sé che, specialmente per i piccoli comuni, come quello che il sottoscritto rappresenta, si tratta di uno sforzo insostenibile e, quindi, impossibile! Per ironia della sorte ci troviamo di fronte a casi in cui i nostri dipendenti, dopo aver acquisito presso di questi Comuni la dovuta esperienza e formazione, vengono reclutati a tempo indeterminato dagli Enti più grandi, i quali hanno ben altre capacità assunzionali rispetto alle nostre. I nostri Comuni subiscono, quindi, danni enormi da questo inutile processo migratorio tra Enti/Istituzioni, con interruzione del servizio, perdita del know how e necessità di formare ex novo il personale".
"La necessità di stabilizzare a tempo indeterminato una parte del personale che da oltre tre anni lavora negli Uffici Sisma e che ricopre ruoli apicali di Responsabilità nei Comuni terremotati è nota anche al Commissario Legnini - aggiunge Falcucci -. E’ auspicabile che vengano individuati al più presto, e prima delle imminenti scadenze contrattuali, i criteri e modalità per stabilizzare il personale già formato, anche prevedendo che lo stesso, una volta terminata l’esperienza lavorativa per il Sisma del Centro Italia, possa rientrare alle dipendenze, ad esempio, del Dipartimento di Protezione Civile, del Dipartimento CasaItalia o della Regione, al fine di essere impiegato nella gestione di altre calamità naturali/emergenze, che sempre più spesso stanno interessando il nostro territorio Nazionale".
Oltre che al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il sindaco Falcucci ha inviato la nota anche allo stesso Commissario Legnini, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Borrelli, al Vice Commissario della Regione Marche Ceriscioli e al Presidente dell’Anci Marche Mangialardi: "Ad essi ci affidiamo fiduciosi per una decisione tempestiva e assolutamente non rinviabile considerato che finalmente si registrano significativi segnali positivi sulla ricostruzione con l’insediamento del Commissario Legnini".
Ripartito a pieno regime il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia . I lavori di messa in sicurezza della scarpata franata, con la realizzazione di una palificazione interrata con il cemento armato si erano fermati a causa della neve del mese scorso e successivamente avevano subito un ulteriore stop per la difficoltà di reperire i materiali a causa dell’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus. Da lunedì, gli operai che provengono da fuori regione, sono potuti tornati al cantiere.
Inoltre si lavora, in contemporanea, anche sul tratto consolidato nei mesi scorsi, sempre sulla provinciale “Pian Perduto”: in questo caso l’attività, portata avanti da un’azienda locale, è potuta riprendere prima. Le maestranze stanno provvedendo all’installazione di barriere, alla realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e al completamento della massicciata della strada.
Il cantiere è diretto dall’ANAS come Soggetto Attuatore di Protezione Civile e del Ministero delle Infrastrutture de dei Trasporti e riguarda una strada ancora interrotta, in uno dei territori più colpiti dal sisma.
Sempre dalla zona del cratere arriva un’altra buona notizia con la conclusione dei lavori sulla strada provinciale 115 “Sant’Ilario”, che interessa i Comuni di Valfornace e Pieve Torina. La Provincia ha infatti terminato l’opera di asfaltatura, eseguita dalla ditta appaltatrice Porfiri Sandro di Corridonia.
Ripartono i cantieri della Provincia di Macerata. Dopo lo stop di 15 giorni fa dovuto all’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus, sono ripresi da questa mattina i lavori a Villa Potenza dove la Provincia di Macerata sta realizzando la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. Inoltre è ripartito anche il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
A Villa Potenza, l’Amministrazione provinciale sta realizzando un intervento che prevede la costruzione di un rettilineo a due corsie, di circa 300 metri, che partirà dalla rotatoria già esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriverà alla strada provinciale 361, con cui si collegherà per mezzo di un’altra rotatoria.
Il collegamento, realizzato dalla ditta Co.Ri di Loreto, porterà un miglioramento della viabilità della vallata perché decongestiona il traffico che insiste sulla frazione maceratese e in particolare su Borgo Pertinace, snodo di più provinciali. Con la nuova strada tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa si immetterà direttamente sulla variante di Villa Potenza, realizzata nel 2014, evitando così il passaggio a Borgo Pertinace.
Sulla “Pian Perduto”, invece, dopo la ripresa dei lavori dal 20 febbraio e alla successiva sospensione dovuta all’emergenza virus, si riparte con gli interventi sul tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada.
“Siamo anche pronti - afferma il Presidente Antonio Pettinari - a dare il via libera ad altri cantieri che riguardano l’asfaltatura di numerose strade provinciali: in questo caso i progetti sono stati appaltati nei mesi scorsi, e sono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. Sono interventi per un valore di 2 milioni e mezzo di euro”.
L'ingegnere marchigiano Andrea Falcucci, figlio del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ha progettato dopo soli 5 giorni di sviluppo (definiti molto intensi") un prototipo automatizzato di respiratore manuale che potrebbe essere di aiuto al personale medico e infermieristico.
Un'idea che Falcucci ha deciso di mettere a disposizione del servizio sanitario marchigiano come contributo operativo per affrontare l'emergenza legata al coronavirus.
"Ribadisco che questo progetto - afferma Falcucci - non è un punto di arrivo, ma di partenza e mi auguro che possa servire da stimolo per sviluppi futuri"
A spiegare le specifiche tecniche del prototipo è lo stesso Falcucci attraverso un video pubblicato sui social:
Proseguono i lavori, ripresi il 20 febbraio scorso, sulla strada provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
Il cantiere, diretto dall’ANAS come Soggetto Attuatore di Protezione Civile e del MIT, è stato riattivato dopo la sospensione dei mesi invernali, grazie anche all’andamento climatico positivo.
"In un periodo in cui il Paese è sotto stress perché attraversato da una situazione drammatica che coinvolge non solo l’Italia, i cantieri che possono proseguire l’attività, è necessario che vadano avanti - sottolinea il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari -. Ed è positivo che questo accada laddove si sta lavorando per riaprire una strada ancora interrotta, fondamentale per un territorio già in sofferenza perché tra i più colpiti dal sisma".
L’intervento, eseguito dalla ditta B.C.S. Costruzioni, è composito, infatti si opera su due fronti, contemporaneamente. Alcune maestranze si occupano della messa in sicurezza della scarpata franata realizzando una palificazione interrata con il cemento armato, mentre altre eseguono i lavori del tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada.
"Coronavirus e terremoto sono il combinato disposto per decretare la fine della montagna se non si prendono immediatamente provvedimenti urgenti”.
È quanto dichiarato all’ANSA il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, commentando l’emergenza sanitaria che sta interessando anche le zone del cratere dell'entroterra marchigiano. “Adesso – aggiunge – noi terremotati siamo affetti da due mali, il virus e il sisma che da oltre tre anni si è sedimentato dentro di noi”.
“I sacrifici di una vita, cancellati in pochi istanti dal terremoto – spiega Falcucci – equivalgono a una lunga malattia”.
Il sindaco ha di nuovo chiesto che anche per i comuni più colpiti vengano concessi al nuovo commissario per la ricostruzione gli “stessi poteri straordinari che ha avuto, giustamente, quello di Genova per la ricostruzione del ponte Morandi”.