Castelsantangelo sul Nera

Castelsantangelo, riapre il primo albergo a quattro anni anni dal sisma

Castelsantangelo, riapre il primo albergo a quattro anni anni dal sisma

A distanza di quasi 4 anni dal sisma che ha colpito il Centro Italia, a Castelsantangelo sul Nera riapre "Dal Navigante", il primo albergo-ristorante che torna in piena attività a ridosso dell'appennino marchigiano. Mentre alcuni agriturismo già da tempo sono tornati a lavorare. "Avremmo preferito ricominciare senza dover affrontare l'emergenza coronavirus, ma siamo fiduciosi nel futuro e siamo convinti che ce la faremo" - racconta all'ANSA Daniele Valentini che, assieme al fratello Giovanbattista e ai genitori, gestisce la struttura -. Si tratta di una delocalizzazione, dato che il vecchio albergo è da demolire - racconta - ma riteniamo che sia molto bella, accogliente e dotata di tutti i comfort necessari per trascorrerci delle belle giornate in totale relax". In circa mille metri quadrati si compone di 20 camere e una sala ristorante da 90 posti che, spiega, "si dovranno per forza ridurre per il distanziamento sociale, ma contiamo di recuperare degli spazi all'aperto". (Fonte e credit foto: Ansa) 

19/05/2020 18:00
Castelsantangelo, il sindaco scrive a Conte: "Servono risorse per stabilizzare il personale degli uffici sisma"

Castelsantangelo, il sindaco scrive a Conte: "Servono risorse per stabilizzare il personale degli uffici sisma"

Il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri per sollecitare un suo intervento sulla stabilizzazione del personale impiegato nell’ambito dell’emergenza e della ricostruzione, questione peraltro già anticipata nella visita dello stesso Presidente Conte a Castelsantangelo sul Nera nel settembre dello scorso anno (leggi qui).  E’ prossima, infatti, la scadenza dei tre anni dall’assunzione del personale a tempo determinato, che a suo tempo fu ripartito tra la struttura del Commissario, le Amministrazioni Comunali, USR-Regionali, Provincie e Università. Al momento, la normativa prevede la possibilità di applicare una limitatissima deroga/proroga ai contratti del personale impiegato, fino al termine dello stato d’emergenza fissato dal Decreto Sisma centro Italia al 31 dicembre 2020. Il personale in scadenza - stante le pochissime figure professionali dei piccoli Comuni - ha ricoperto quasi sempre il ruolo, non solo di Responsabile dell’Ufficio Sisma, ma anche di Responsabile Unico del Procedimento e di Direttore Esecuzione Contratto, acquisendo comprovata esperienza. "Questa modalità ha consentito agli Enti di far fronte alle difficoltà connesse all’iniziale emergenza - sottolinea il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci -. Sono evidenti le difficoltà tecniche/operative che l’Amministrazione dovrà gestire, quando il dipendente, suo malgrado, terminerà il rapporto di lavoro con l’Ente di appartenenza. I Comuni si vedranno costretti ad interrompere, bruscamente, tutte le attività procedurali, di gara, di contratti, di verifiche, con i diversi operatori/enti, che la normativa vigente in ambito di codice degli appalti e di T.U.E.L., affida al Responsabile dell’Ufficio, nonchè al Responsabile Unico del Procedimento e Direttore all’esecuzione del contratto, di tutti i procedimenti sia in ambito di Emergenza che di Ricostruzione". "Purtroppo i Comuni possono stabilizzare i dipendenti a tempo determinato solo con risorse finanziarie proprie - sottolinea Falcucci -. Va da sé che, specialmente per i piccoli comuni, come quello che il sottoscritto rappresenta, si tratta di uno sforzo insostenibile e, quindi, impossibile! Per ironia della sorte ci troviamo di fronte a casi in cui i nostri dipendenti, dopo aver acquisito presso di questi Comuni la dovuta esperienza e formazione, vengono reclutati a tempo indeterminato dagli Enti più grandi, i quali hanno ben altre capacità assunzionali rispetto alle nostre. I nostri Comuni subiscono, quindi, danni enormi da questo inutile processo migratorio tra Enti/Istituzioni, con interruzione del servizio, perdita del know how e necessità di formare ex novo il personale". "La necessità di stabilizzare a tempo indeterminato una parte del personale che da oltre tre anni lavora negli Uffici Sisma e che ricopre ruoli apicali di Responsabilità nei Comuni terremotati è nota anche al Commissario Legnini - aggiunge Falcucci -. E’ auspicabile che vengano individuati al più presto, e prima delle imminenti scadenze contrattuali, i criteri e modalità per stabilizzare il personale già formato, anche prevedendo che lo stesso, una volta terminata l’esperienza lavorativa per il Sisma del Centro Italia, possa rientrare alle dipendenze, ad esempio, del Dipartimento di Protezione Civile, del Dipartimento CasaItalia o della Regione, al fine di essere impiegato nella gestione di altre calamità naturali/emergenze, che sempre più spesso stanno interessando il nostro territorio Nazionale".  Oltre che al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il sindaco Falcucci ha inviato la nota anche allo stesso Commissario Legnini, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Borrelli, al Vice Commissario della Regione Marche Ceriscioli e al Presidente dell’Anci Marche Mangialardi: "Ad essi ci affidiamo fiduciosi per una decisione tempestiva e assolutamente non rinviabile considerato che finalmente si registrano significativi segnali positivi sulla ricostruzione con l’insediamento del Commissario Legnini".    

16/05/2020 16:21
Strade, a pieno regime il cantiere sulla "Pian Perduto". Terminati i lavori sulla 115 "Sant'Ilario"

Strade, a pieno regime il cantiere sulla "Pian Perduto". Terminati i lavori sulla 115 "Sant'Ilario"

Ripartito a pieno regime il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera  e Castelluccio di Norcia . I lavori di messa in sicurezza della scarpata franata, con la realizzazione di una palificazione interrata con il cemento armato si erano fermati a causa della neve del mese scorso e successivamente avevano subito un ulteriore stop per la difficoltà di reperire i materiali a causa dell’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus. Da lunedì, gli operai che provengono da fuori regione, sono potuti tornati al cantiere. Inoltre si lavora, in contemporanea, anche sul tratto consolidato nei mesi scorsi, sempre sulla provinciale “Pian Perduto”: in questo caso l’attività, portata avanti da un’azienda locale, è potuta riprendere prima. Le maestranze stanno provvedendo all’installazione di barriere, alla realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e al completamento della massicciata della strada. Il cantiere è diretto dall’ANAS come Soggetto Attuatore di Protezione Civile e del Ministero delle Infrastrutture de dei Trasporti e riguarda una strada ancora interrotta, in uno dei territori più colpiti dal sisma. Sempre dalla zona del cratere arriva un’altra buona notizia con la conclusione dei lavori sulla strada provinciale 115 “Sant’Ilario”, che interessa i Comuni di Valfornace e Pieve Torina. La Provincia ha infatti terminato l’opera di asfaltatura, eseguita dalla ditta appaltatrice Porfiri Sandro di Corridonia.

07/05/2020 17:20
Ripartono i cantieri: si lavora a Villa Potenza e sulla "Pian Perduto"

Ripartono i cantieri: si lavora a Villa Potenza e sulla "Pian Perduto"

Ripartono i cantieri della Provincia di Macerata. Dopo lo stop di 15 giorni fa dovuto all’intensificarsi dell’emergenza sanitaria causata dal corona virus, sono ripresi da questa mattina i lavori a Villa Potenza dove la Provincia di Macerata sta realizzando la strada che collegherà la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”. Inoltre è ripartito anche il cantiere sulla provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).   A Villa Potenza, l’Amministrazione provinciale sta realizzando un intervento che prevede la costruzione di un rettilineo a due corsie, di circa 300 metri, che partirà dalla rotatoria già esistente sulla provinciale 77, nei pressi del Foro Boario, e arriverà alla strada provinciale 361, con cui si collegherà per mezzo di un’altra rotatoria. Il collegamento, realizzato dalla ditta Co.Ri di Loreto, porterà un miglioramento della viabilità della vallata perché decongestiona il traffico che insiste sulla frazione maceratese e in particolare su Borgo Pertinace, snodo di più provinciali. Con la nuova strada tutto il traffico proveniente da Macerata e diretto a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa si immetterà direttamente sulla variante di Villa Potenza, realizzata nel 2014, evitando così il passaggio a Borgo Pertinace. Sulla “Pian Perduto”, invece, dopo la ripresa dei lavori dal 20 febbraio e alla successiva sospensione dovuta all’emergenza virus, si riparte con gli interventi sul tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada. “Siamo anche pronti - afferma il Presidente Antonio Pettinari - a dare il via libera ad altri cantieri che riguardano l’asfaltatura di numerose strade provinciali: in questo caso i progetti sono stati appaltati nei mesi scorsi, e sono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020. Sono interventi per un valore di 2 milioni e mezzo di euro”.  

16/04/2020 16:45
Coronavirus, l'ingegner Falcucci progetta prototipo automatizzato di respiratore manuale

Coronavirus, l'ingegner Falcucci progetta prototipo automatizzato di respiratore manuale

L'ingegnere marchigiano Andrea Falcucci, figlio del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ha progettato dopo soli 5 giorni di sviluppo (definiti molto intensi") un prototipo automatizzato di respiratore manuale che potrebbe essere di aiuto al personale medico e infermieristico.  Un'idea che Falcucci ha deciso di mettere a disposizione del servizio sanitario marchigiano come contributo operativo per affrontare l'emergenza legata al coronavirus.   "Ribadisco che questo progetto - afferma Falcucci - non è un punto di arrivo, ma di partenza e mi auguro che possa servire da stimolo per sviluppi futuri"  A spiegare le specifiche tecniche del prototipo è lo stesso Falcucci attraverso un video pubblicato sui social: 

06/04/2020 21:35
Emergenza Covid-19: i lavori sulla strada Castelsantangelo-Castelluccio proseguono

Emergenza Covid-19: i lavori sulla strada Castelsantangelo-Castelluccio proseguono

Proseguono i lavori, ripresi il 20 febbraio scorso, sulla strada provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).  Il cantiere, diretto dall’ANAS come Soggetto Attuatore di Protezione Civile e del MIT, è stato riattivato dopo la sospensione dei mesi invernali, grazie anche all’andamento climatico positivo. "In un periodo in cui il Paese è sotto stress perché attraversato da una situazione drammatica che coinvolge non solo l’Italia, i cantieri che possono proseguire l’attività, è necessario che vadano avanti - sottolinea il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari -. Ed è positivo che questo accada laddove si sta lavorando per riaprire una strada ancora interrotta, fondamentale per un territorio già in sofferenza perché tra i più colpiti dal sisma". L’intervento, eseguito dalla ditta B.C.S. Costruzioni, è composito, infatti si opera su due fronti, contemporaneamente. Alcune maestranze si occupano della messa in sicurezza della scarpata franata realizzando una palificazione interrata con il cemento armato, mentre altre eseguono i lavori del tratto consolidato nei mesi scorsi, attraverso l’installazione di barriere, la realizzazione della zanella (utilizzata per far defluire le acque) e il completamento della massicciata della strada.    

19/03/2020 18:09
Castelsantangelo sul Nera, Falcucci: "Il Coronavirus e sisma combinati uccidono la montagna"

Castelsantangelo sul Nera, Falcucci: "Il Coronavirus e sisma combinati uccidono la montagna"

"Coronavirus e terremoto sono il combinato disposto per decretare la fine della montagna se non si prendono immediatamente provvedimenti urgenti”. È quanto dichiarato all’ANSA il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, commentando l’emergenza sanitaria che sta interessando anche le zone del cratere dell'entroterra  marchigiano. “Adesso – aggiunge – noi terremotati siamo affetti da due mali, il virus e il sisma che da oltre tre anni si è sedimentato dentro di noi”. “I sacrifici di una vita, cancellati in pochi istanti dal terremoto – spiega Falcucci – equivalgono a una lunga malattia”. Il sindaco ha di nuovo chiesto che anche per i comuni più colpiti vengano concessi al nuovo commissario per la ricostruzione gli “stessi poteri straordinari che ha avuto, giustamente, quello di Genova per la ricostruzione del ponte Morandi”.  

07/03/2020 10:41
Sisma, "Ussita e Castelsantangelo senza medico di base": la denuncia di Federcontribuenti

Sisma, "Ussita e Castelsantangelo senza medico di base": la denuncia di Federcontribuenti

"I cittadini ma in particolare gli anziani che abitano a Ussita e Castelsantangelo e nelle frazioni intorno non hanno nessuno e si sentono abbandonati. Ora che non c'e' più' il medico di base, in attesa di una nuova assegnazione con tempi lunghi, sarà un grosso problema per chi vive in queste terre. Oltre alle macerie , l'assenza di giornali ora anche senza medico. Siamo alla violazione dei diritti umani". Così Maria Teresa Nori, segretario di Federcontribuenti Marche dopo che la dottoressa che riceveva a Ussita e Castelsantangelo si e' trasferita ad Urbisaglia. "Da non credere.  In due centri duramente colpiti dal sisma, con popolazione prevalentemente anziana e con una grave epidemia in atto che ha colpito anche le Marche - rileva la rappresentante dei consumatori - ora non hanno neanche un medico. La regione doveva muoversi già per tempo come anche il comune di Ussita e non lo hanno fatto. Questa è la vicinanza di chi amministra questi territori? Senza parole". Nori ricorda infine che rischia anche la chiusura del punto farmaceutico in quanto "la dottoressa visitava lì i cittadini di Ussita". "Faccio appello alle istituzioni nazionali- conclude Maria Teresa Nori - alla Federazione dei medici di medicina generale di stare vicino e aiutare le popolazioni di questi due centri che ogni giorno, da ben quattro anni, affrontano situazioni e momenti di estrema difficoltà". 

05/03/2020 12:59
Coronavirus, Conte: "Non vi lasceremo soli". Falcucci replica: "Per noi terremotati non è stato così"

Coronavirus, Conte: "Non vi lasceremo soli". Falcucci replica: "Per noi terremotati non è stato così"

"Ho appena ascoltato dal Presidente Conte dire che non “lascerà soli” i cittadini e i contagiati dal Covid 19. Auspico, confido, spero che questa affermazione sia diversa da quella più volte reiterata a noi terremotati del 2016 in tutte le occasioni di visite, sopralluoghi e passerelle effettuate nei Comuni distrutti. Se così non fosse, lascio a tutti immaginare le conseguenze". Questo il duro commento del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine delle misure decretate a favore della "zona rossa" dell'emergenza Covid-19.  "Sempre oggi, ho preso atto che alcune misure specifiche, di carattere di sostegno economico e fiscale, si possono destinare ai soli interessati dall’emergenza sanitaria. Finalmente - aggiunge il sindaco in uno sfogo pubblicato sui social -, allora le predette misure si possono finalizzare e restringere.  Perché per chi ha perduto tutto a causa del catastrofico Sisma, rivelatosi tale solo per alcuni Comuni del centro Italia, ciò non è stato e non è possibile".  "Siamo ancora in attesa non solo di una risposta, ma soprattutto di misure e iniziative che ci vedano cittadini uguali agli altri - evidenzia Falcucci -. Noi siamo differenti da quelli di tutte le altre emergenze come il ponte Morandi, l’emergenza del Veneto, il sisma di Ischia. Ai Commissari delle altre emergenze sono stati conferiti, giustamente, poteri speciali perché trattasi di situazioni speciali, per il Commissario “Straordinario” del sisma no, anzi ulteriori passaggi burocratici".  "Una riflessione che rivolgo a chi dovrebbe vigilare e governare affinché la Carta Costituzionale sia applicata per tutti in maniera uguale. Così come tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge, lo dovrebbero essere anche per altro, specialmente quando si tratta di salute, emergenze e lavoro" conclude il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera. 

29/02/2020 14:50
Castelsantangelo sul Nera, sisma: via al programma della Campagna di Ascolto Attivo

Castelsantangelo sul Nera, sisma: via al programma della Campagna di Ascolto Attivo

Prende il via a Castelsantangelo sul Nera, sabato 7 marzo 2020, la Campagna di Ascolto Attivo, connessa agli interventi di Ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016.  Si punta su un modello interdisciplinare per la ricostruzione post-sisma fortemente integrato e attento al coinvolgimento della popolazione durante tutte le fasi di stesura del progetto. I cittadini sono chiamati ad essere attori attivi della ricostruzione del loro territorio. Saranno coinvolte figure professionali di elevato spessore con la partecipazione di: Mate Soc. Coop.va – arch. Raffaele Gerometta, Stefano Boeri Architetti s.r.l.; Pro.ge. 77 s.r.l. – Prof. Ing. Franco Braga; Nhazca s.r.l. – Prof. Alberto Prestininzi; D.R.E. Am. Italia Soc. Coop. e Dott. Antonio Montemurro.  L'obiettivo è quello di dare concretezza al processo di ascolto, confronto e condivisione verso una riformulazione del disegno strategico da associare alla ricostruzione e alla rinascita di un territorio gravemente lacerato dal Sisma. Il programma della giornata di sabato prevede una serie di incontri partecipativi con associazioni, residenti, non residenti, enti locali, rappresentanti degli ordini professionali, rappresentanti degli enti competenti, rappresentanti delle associazioni, esperti locali e stakeholders, attraverso delle passeggiate conoscitive nei nove borghi di Castelsantangelo sul Nera, per raccogliere testimonianze e confrontarsi sulle criticità e le opportunità dei luoghi. I temi specifici saranno finalizzati in base alle diverse caratteristiche dei borghi. A conclusione delle passeggiate ci sarà un incontro collettivo di confronto e sintesi della giornata, che si svolgerà all’interno dello spazio rappresentativo e di aggregazione, della sala polivalente "Casa Amici del Trentino" nell’area SAE di Capoluogo. Le passeggiate saranno divise in tre gruppi di lavoro:  - Gruppo 1: Nocria (Sarponicchio – Via Piana – via Canepine) e Capoluogo; - Gruppo 2: Vallinfante, Macchie; - Gruppo 3: Nocelleto, Rapegna, Gualdo; Il numero dei partecipanti sarà ristretto ai soggetti interessati per le singole frazioni tenendo conto dei limiti di accessibilità alle aree. Orari: -  09.00 – 09.30 Ritrovo dei partecipanti nel punto prescelto di inizio sopralluogo e breve presentazione. -  09.30 – 12.30 Sopralluoghi (circa un’ora a borgo) -  12.30 – 13.30 incontro collettivo di sintesi della giornata presso la Sala Polivalente – “Casa Amici del Trentino”

25/02/2020 09:31
Castelsantangelo, riapre il cantiere della strada provinciale "Pian Perduto"

Castelsantangelo, riapre il cantiere della strada provinciale "Pian Perduto"

Dopo la sospensione invernale l’ANAS riaprirà il cantiere sulla strada provinciale "Pian Perduto" che collega Castelsantangelo a Castelluccio. I lavori di sistemazione, sospesi nei mesi scorsi, riprenderanno la prossima settimana. La riapertura del cantiere è stata formalizzata dall’ANAS mercoledi 19 febbraio con apposito verbale alla presenza dell’Impresa. La decisione e’ stata comunicata al Presidente Pettinari nel corso dell’incontro che si è tenuto mercoledi pomeriggio presso il Compartimento ANAS di Ancona. La Provincia, pur dando atto dell’impegno dell’ANAS ed in particolare del Soggetto Attuatore e dei suoi collaboratori nell’esecuzione dei numerosi interventi effettuati per il ripristino della viabilità provinciale, ha evidenziato come i ritardi verificatisi nella riapertura di alcune  strade stiano producendo gravissime conseguenze per l’intero territorio. All’incontro, oltre al Presidente della Provincia accompagnato dal Dirigente dell’Ufficio Tecnico Alessandro Mecozzi, erano presenti il Capo Compartimento Ing. Testaguzza, il RUP Ing. Nocera nonché il Direttore dei Lavori Ing. Morbidoni. La Provincia ha preso atto della volontà sia dell’ANAS che dell’Impresa di procedere fin da subito all’esecuzione dei lavori per il completamento dell’opera ed ha ribadito che il tempo delle promesse e delle buone intenzioni è ampiamente scaduto.  

20/02/2020 17:16
Ricostruzione post-sisma, dal nuovo commissario alcuni sindaci si aspettano più continuità e meno burocrazia

Ricostruzione post-sisma, dal nuovo commissario alcuni sindaci si aspettano più continuità e meno burocrazia

E' notizia di ieri la nomina di Giovanni Legnini come nuovo cammissario straordinario per la ricostruzione post-sisma dopo il lavoro svolto dall'uscente Piero Farabolli. Si tratta del quarto commissario nominato negli ultimi 3 anni e mezzo che si troverà ad affrontare una situazione di stallo per quanto riguarda i lavori di ricostruzione, con tante situazioni ancora ferme al palo come confermano alcuni dei sindaci dei paesi del createre che hanno commentato così l'insediamento di Legnini. Mauro Falcucci - sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera: “ Immagino che il dott.Legnini, considerata la sua precedente esperienza come consigliere regionale in Abruzzo, già conosca, anche se in forma indiretta, le problematiche di un post-sisma quindi sarà interessante vedere quale sarà la sua prima iniziativa - esordisce Falcucci -  essendo una commissario straordinario c’è anche da capire se questo termine comporta poteri diversi dall’ordinario ma a parer mio la cosa più urgente su cui dovrà subito mettere mano è quella di sistemare al più presto la questione del personale. Se non si stabilizza questo aspetto nel pieno rispetto delle regole qualsiasi iniziativa che si vorrà intraprendere porterà ad un nulla di fatto come risultato e dico questo a nome di tutti quei piccoli comuni che sono stati distrutti dal sisma. Ogni qualvolta c’è un nuovo commissario noi aspettiamo sempre fiduciosi che le cose possano cambiare ma ora è lui che ci deve dare prova di come intende agire perché i quattro commissari che si sono susseguiti negli ultimi anni, denotano una mancanza di continuità sul lavoro che c’è da fare in queste zone, per questo mi auguro che sia un commissario veramente operativo in quanto noi siamo sempre gli stessi ma sono sempre loro che cambiano” Pietro Ciecoli - sindaco di Montecavallo: “ La nomina del nuovo commissario era un già nell’aria e quindi ora mi auguro che al dott. Legnini sia stata data l’autonomia e di conseguenza il portafoglio necessario per gestire tutta la struttura perché altrimenti il suo lavoro non sarà tanto diverso da quello fatto dai suoi predecessori, visto e considerato che parliamo sempre di una carica il cui mandato scadrà a fine anno – spiega Ciecoli - se non gli sarà dato il potere politico necessario per prendere decisioni rimarremo sempre fermi in quanto la situazione nelle nostre zone si aggrava ogni giorno che passa. Senza dubbio c'è inoltre bisogno di controllare i lavori durante il loro svolgimento e fine dopodiché chi ha sbagliato pagherà, non come è stato fatto fino ad ora e cioè in maniera preventiva rischiando di bloccare tutto senza poi considerare i filoni di spese pazze che sono state fatte alle quali nessuno ha mai posto un controllo. Dal nuovo commissario mi aspetto una scossa forte in questo senso, coinvolgendo magari di più i sindaci dei comuni del cratere e i componenti Regione, ma sinceramente ho qualche perplessità perché negli ultimi anni, al di là dei colori politici che ci governano, ne abbiamo viste veramente di cotte e di crude” Mario Baroni - sindaco di Muccia: “ Negli ultimi 3 anni e mezzo sono arrivati 4 commissari diversi e questo mi lascia molto perplesso sulla volontà di ricostruire - chiosa Baroni-  ora è il turno del dott.Legnini, di cui non metto assolutamente in dubbio le qualità considerando il suo bagaglio di esperienze, ma quello di cui si deve rendere conto immediatamente è che qui siamo ancora ad un punto zero e di lavoro da fare ce n'è veramente tanto. Spero che i tempi siano più brevi, ma secondo me passeranno almeno altri 4-5 mesi solamente per capire da dove iniziare a metter mano. Auguro al nuovo commissario un buon lavoro ma è lampante che per quanto riguarda il suo ruolo, il fattore che in questi anni è venuto più a mancare è stato quello della continuità perché tutti i commissari che si sono susseguiti hanno dovuto sempre ricominciare dall’inizio e tutto ciò non ha fatto altro che ritardare i tempi dei lavori per la ricostruzione. Il dott. Legnini inoltre dovrà fare chiarezza su diverse cose come ad esempio la programmazione dei lavori per le opere pubbliche, le cui garaedi assegnazione corrispondono ad un iter lungo due anni e questo non è accettabile per un comune come il nostro che necessita di interventi immediati. La continuità dei lavori comunque rimane la cosa più importante perché se viene a mancare è inutile aspettarsi qualcosa di positivo”.    

15/02/2020 13:08
La Lega mette all'ordine del giorno il ricordo delle vittime delle Foibe in 30 Comuni

La Lega mette all'ordine del giorno il ricordo delle vittime delle Foibe in 30 Comuni

Sono 30 i comuni delle Marche dove la Lega, in collaborazione con il gruppo consiliare regionale, ha presentato un ordine del giorno al fine di commemorare con iniziative istituzionali la Giornata del Ricordo del 10 febbraio e provvedere a intitolare una via/piazza ai martiri delle foibe. “Per troppi anni gli orrori delle foibe, gli eccidi ai danni di civili, militari, uomini, donne e bambini, l'esodo forzato di oltre 250mila italiani e le altre vicende consumatasi nelle terre del confine del Nord-Est, in Istria e Dalmazia, sono stati taciuti e solo nel 2004 lo Stato italiano ha istituito il “Giorno del ricordo”, - evidenzia il responsabile regionale enti locali della Lega Andrea Maria Antonini -. Le Marche furono una Regione direttamente coinvolta negli anni dell’esodo dei profughi giuliano-dalmati. Il porto di Ancona, situato proprio al centro della costa adriatica, fu luogo di arrivo di alcune delle navi che partirono da quelle terre fin dal 1947, quando nella città dorica, il 16 febbraio, per primi giunsero più di 2.000 polesi”. “Le Istituzioni – continua Antonini - non hanno solo un obbligo di legge, ma anche una responsabilità morale di far conoscere quei tragici eventi, in particolar modo nelle scuole, per conservare il ricordo e favorire la comprensione e la conoscenza di una pagina drammatica di storia”. I consiglieri della Lega di Ascoli Piceno, Folignano, Montemonaco, Massignano, Comunanza, Cupra Marittima, Castignano, Montalto delle Marche, San Benedetto del Tronto, Fermo, Mergo, Monte Urano, Peglio, Porto San Giorgio, Montegranaro, Acqualagna, Cagli, Montelabbate, Colli al Metauro, Pesaro, Fano, Matelica, Recanati, Petriano, Esanatoglia, Treia, Castel Sant'Angelo sul Nera, Appignano, Sarnano, Castelraimondo, Osimo, Ancona, Filottrano, Falconara Marittima e Numana porteranno quindi nel primo consiglio comunale utile l'ordine del giorno. “Per la Lega il ricordo dei nostri martiri rappresenta uno dei valori più alti su cui si fonda il Paese”, dichiara il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni. “A partire dai territori, la Lega voluta da Matteo Salvini intende dunque investire su queste iniziative per rilanciare lo spirito di appartenenza nazionale, oltre al ricordo e la consapevolezza della nostra storia”.

09/02/2020 13:58
Archivi storici lesionati dal sisma: quattro comuni del Maceratese accedono ai fondi per il recupero

Archivi storici lesionati dal sisma: quattro comuni del Maceratese accedono ai fondi per il recupero

La Regione Marche e la Fondazione Carima rendono noto l’esito dell’avviso pubblicato lo scorso dicembre per l’assegnazione di contributi in favore dei Comuni del cratere sismico della provincia di Macerata a sostegno di iniziative di tutela e valorizzazione degli archivi storici. Sono Castelsantangelo sul Nera, Monte San Martino, Sarnano e Ussita ad accedere ai fondi stanziati per il 2019, pari a 30.000,00 euro complessivi ripartiti in egual misura fra le quattro amministrazioni comunali, per la realizzazione dei progetti presentati a valere sul Protocollo di intesa siglato dai due enti e finalizzati alla conservazione, fruibilità e promozione di questi luoghi privilegiati della cultura. Regione e Fondazione – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – hanno voluto unire le proprie forze in termini di risorse economiche e professionali su un ambito di intervento comune delle rispettive programmazioni, che entrambe ritengono determinante per ristabilire il flusso della continuità e sostenere la rinascita dei territori colpiti dal sisma. Può sembrare un aspetto secondario e di minore rilevanza rispetto alle problematiche inerenti alla ricostruzione, ma si tratta di un patrimonio documentario che riveste grande importanza in termini identitari per queste popolazioni sotto un profilo antropologico, storico e culturale. Le proposte progettuali presentate dai Comuni riguardano infatti attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di documenti cartacei provenienti dagli archivi pubblici lesionati dal terremoto. Il Protocollo sottoscritto con la Fondazione Carima nel 2019 - afferma l’Assessore alla Cultura Moreno Pieroni - è un valido strumento che va ad inserirsi nel contesto di un intervento più ampio promosso dalla Regione Marche e che consente di recuperare le fonti dirette della memoria del territorio, indispensabili per una riflessione compiuta sulla rinascita e sulla ricostruzione. Rappresenta inoltre un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che potrà essere replicato anche in altri ambiti per implementare le attività del settore culturale. I due enti ricordano che il Protocollo ha durata biennale e pertanto mette a disposizione ulteriori fondi per il 2020. Per accedere alle contribuzioni le amministrazioni comunali interessate dovranno presentare apposita e motivata istanza alla Fondazione Carima entro la fine del mese di aprile del corrente anno, nelle modalità indicate nello stesso Protocollo, consultabile on line all’indirizzo www.fondazionemacerata.

07/02/2020 10:33
Studi sulle faglie attive, si ferma la ricostruzione a Frontignano: la spiegazione del geologo Tondi

Studi sulle faglie attive, si ferma la ricostruzione a Frontignano: la spiegazione del geologo Tondi

Le pratiche relative alla ricostruzione privata sono ferme a Frontignano di Ussita. Sono, infatti, necessarie indagini di approfondimento sulla possibile presenza di faglie attive e capaci all'interno del territorio comunale.  Lo scorso 17 gennaio si è svolto un primo incontro in merito tra i tecnici comunali, i rappresentanti della struttura del commissario Piero Farabollini, il commissario prefettizio Giuseppe Fraticelli e i tecnici dell’ufficio speciale ricostruzione delle Marche. Dall'incontro è emerso come la possibile presenza di queste faglie renda inevitabili i danneggiamenti alle abitazioni costruite sopra la stessa, anche in caso di utilizzo delle più moderne tecnologie per la ricostruzione.  È stato, quindi, disposto di attendere l'esito di studi specifici per comprendere l'effettiva presenza di faglie "attive" e "capaci" a Frontignano. Il termine di tali studi è previsto per il 31 agosto 2020.  A spiegare cosa si intenda per "faglia attiva e capace" è intervenuto oggi il professor Emanuele Tondi, responsabile della sezione di Geologia dell’Università di Camerino. "Una faglia attiva e capace (FAC) - spiega Tondi - è una faglia che si è attivata almeno una volta negli ultimi 40.000 anni e che raggiunge la superficie topografica, producendo una frattura/dislocazione del terreno. Quando una faglia di questo tipo si attiva, genera un terremoto. È possibile costruire affinché un edificio/infrastruttura resista ad un terremoto, ma se l’edificio/infrastruttura si trova sopra una FAC, verrà danneggiato comunque".  "A dicembre 2019, su incarico del Commissario Farabollini, Invitalia ha aperto una gara per l’affidamento di uno studio di approfondimento delle FAC in tutto il cratere 2016/2017 - precisa Tondi -, quindi non solo a Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Lo studio permetterà di definire le diverse zone associate alle FAC. Attualmente sono indicate le “Zone di Attenzione” (molto ampie, 400 metri attraverso la faglia) e, grazie allo studio di approfondimento, saranno definite le “Zone di Rispetto e di Suscettibilità” (più ristrette, fino ad un minimo di 30 metri a cavallo della faglia). Dopodiché si procederà a valutare gli aspetti urbanistici e abitativi esclusivamente delle zone di cui sopra". "Si poteva fare prima? Certamente sì - argomenta Tondi lasciandosi andare ad una considerazione personale -, anche prima del terremoto, ma sarebbe stata “prevenzione” e sappiamo che non ci riesce molto bene. Vogliamo guardare il lato positivo? Non si parte da zero, ci sono molti studi scientifici disponibili su queste FAC, si farà presto". 

06/02/2020 19:37
Parco dei Sibillini, Falcucci: "Pronti a uscire, i tre Comuni dell'Alto Nera senza rappresentanti"

Parco dei Sibillini, Falcucci: "Pronti a uscire, i tre Comuni dell'Alto Nera senza rappresentanti"

Mauro Falcucci, in qualità di Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera, nella recente seduta Consiliare ha esposto una rilevante questione, la mancanza di rappresentanza di un esponente dei comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini.  Il primo cittadino non esita nell’evidenziare che per mere questioni politiche, si è scelto ingiustamente di escludere in seno al predetto Consiglio Direttivo un rappresentante degli indicati Comuni, nonostante gli stessi detengano il 25% del territorio costituente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una presenza da sempre garantita, sin dall’istituzione del Parco (1993).  Dalla data di costituzione dell’Ente Parco, avvenuta con D.P.R. 6/8/1993, la Comunità del Parco ha sempre di fatto attuato il “voto ponderato”, riservando oggettiva attenzione ai Sindaci delle popolazioni che si trovano completamente inserite nel perimetro del Parco. "È importante rilevare che il 100% del territorio che compone Castelsantangelo sul Nera e Ussita ricade completamente nel Parco - sottolinea Falcucci -, oltretutto gli stessi vantano la presenza del Centro Faunistico (introduzione del Cervo e del lupo Appenninico), dell’Ecomuseo, del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici), del Centro del Camoscio Appenninico sul Monte Bove e, infine, la Sede dell’Ente si trova a Visso". Nell’ultima seduta della Comunità del Parco tenutasi il 13 ottobre 2019, si è proceduto a nominare il Presidente e Vice Presidente dell’organo, oltre che alle elezioni dei quattro componenti del Consiglio Direttivo. "Quest’ultima elezione purtroppo non ha visto la nomina di un rappresentante dei 3 Comuni dell’Alto Nera - osserva amaramente Falcucci -, nonostante avessi proposto di candidare il rappresentante del Comune di Visso (si sono sempre alternate la rappresentanza tra i tre Comuni) all’interno del Consiglio Direttivo".  "È innegabile affermare che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rivesta una ruolo preminente per la rinascita dei territori colpiti dal sisma - prosegue Falcucci - e pertanto la presenza, in seno al Consiglio dell’Ente, di un rappresentante di questo particolare territorio e che conosca tali dinamiche è di per sé irrinunciabile, affinché proponga e promuova le iniziative più funzionali alla rinascita/crescita del territorio riservando, tra l’altro, quella particolare attenzione per i territori che sono completamente compresi in Area Protetta." Di fronte a quella che viene giudicata come una "incomprensibile prevaricazione", il Consiglio Comunale di Castelsantangelo sul Nera nella seduta del 28 novembre 2019, sentita la relazione del Sindaco Falcucci e sulla scorta del conseguente dibattito, ha approvato una Delibera con la quale si dà ampio mandato al Sindaco al fine di attivare tutte le iniziative che si renderanno necessarie per ristabilire quell’equilibrio di rappresentanza sempre esistito che viene ritenuto essenziale per rimanere nel Parco. Lo scorso 19 dicembre Falcucci ha scritto una lettera al Presidente della Comunità del Parco, allegando la relativa Delibera Consiliare, coinvolgendo nella delicata questione anche il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Presidente dell’Ente Parco Monti Sibillini, il Presidente della Giunta Regionale Marche, l’Assessore Regionale all’Ambiente Marche, ed ovviamente i Commissario Straordinario di Ussita e il Sindaco di Visso, con la quale chiede di "sottoporre nuovamente alla Comunità del Parco le oggettive ragioni illustrate affinché si possa ristabilire quell’equilibrio e quelle attenzioni che sono state da sempre riservate a quei territori che hanno necessità e “diritto” di vedere rappresentate le esigenze di una popolazione che ha dato molto e che deve in “forma diretta” poter esprimere il proprio contributo". È stato chiesto, inoltre, al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa di "attendere un ulteriore pronunciamento della Comunità del Parco prima di Decretare le nomine dei nuovi Componenti il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini". "Non può essere sottaciuto il forte disagio che l’Amministrazione comunale di Castelsantangelo sul Nera prova, e di conseguenza auspica e confida che venga ristabilita la giusta e corretta rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo. In caso contrario - conclude il Sindaco - non potremo che attivare le iniziative Deliberate dal Consiglio comunale ivi inclusa la richiesta di uscire dal perimetro del Parco, considerato anche che l’eventuale enclave che si verrebbe a realizzare, libera da vincoli, non nuocerebbe assolutamente alle qualità ambientali e al rilevante valore della endemica biodiversità, e quindi al complessivo valore naturalistico dell’intera Area Protetta".    

24/01/2020 16:30
Castelsantangelo sul Nera, post-sisma: primo incontro per concordare la ripianificazione urbanistica del paese

Castelsantangelo sul Nera, post-sisma: primo incontro per concordare la ripianificazione urbanistica del paese

 Si è svolto oggi, 16 gennaio 2020 alle ore 10:00, nella sede provvisoria del Comune di Castelsantangelo sul Nera, il primo incontro della cabina di regia dei Soggetti aderenti al Protocollo di Intesa, sottoscritto lo scorso 18 dicembre 2019, e propedeutico alla definizione delle “Linee Guida Pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nel centro storico e nei nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. n. 9 perimetrazioni – (loc. Capoluogo e n. 8 frazioni)". All’incontro hanno partecipato: l’Amministrazione Comunale il Sindaco Mauro Falcucci e il Vicesindaco Sandro Riccioni;  l’Ufficio Sisma del Comune di Castelsantangelo Sul Nera l’Arch. Marco Guardascione e l’Ing. Mirko Tofoni;  la Struttura del Commissario Straordinario di Governo per la Ricostruzione il Dott. Geol. Matteo Carrozzoni;  l’Ufficio Speciale della Ricostruzione Regione Marche l’Arch. Rita Ribichini;  il MiBAC – Soprintendenza, Archeologica, Belle Arti e paesaggio delle Marche l’Arch. Pierluigi Salvati;  la Provincia di Macerata l’Arch. Maurizio Scarpecci; l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini il Geom. Paolo Tuccini e il Dott. Alessandro Rossetti. Dopo ampia discussione hanno condiviso le indicazioni da contemplare all’interno nelle “Linee Guida”, che saranno redatte da Comune di Castelsantangelo Sul Nera e consegnate ai progettisti incaricati della redazione del DDR, propedeutico alle attività di pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione, previa condivisione e sottoscrizione dello stesso da parte dei Soggetti aderenti al Protocollo di Intesa. Tra i principali punti concordati: - Governare in tempi brevissimi il processo di ricostruzione del territorio comunale, comprendendone il relativo ruolo nel più ampio comprensorio dell’Alta Valle del Nera; - Ricostruire non solo recuperando e restaurando le costruzioni danneggiate, bensì ripensando quel complesso di funzioni urbane, sociali, economiche che connotano un territorio,  non riproporre una mera replicazione delle strutture fisiche ma proponendo una nuova conformazione del territorio, anche operando scelte forti ed essenziali; - Condividere con gli enti le priorità e le potenzialità del territorio, ma anche le criticità pregresse al fine di trasformarle in occasioni di rivitalizzazione/rigenerazione; - Promuovere strumenti di partecipazione della popolazione al processo di ricostruzione «Ascolto Attivo»; - Ricostruire in primis una comunità e il suo tessuto sociale, creando nuove opportunità; • Ricostruzione rapida e sicura con particolare attenzione a tutti i rischi presenti sul territorio; - Ricostruzione secondo una visione di sviluppo sostenibile legata ai valori ambientali e storico-culturali del territorio.  

17/01/2020 15:37
Federcontribuenti: "Antidemocratico lasciare senza giornali Visso, Ussita e Castelsant'angelo sul Nera"

Federcontribuenti: "Antidemocratico lasciare senza giornali Visso, Ussita e Castelsant'angelo sul Nera"

"Nelle Marche, l'informazione si ferma a Pieve Torina. Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera non hanno la liberta' di sostenere l'articolo 21 della Costituzione: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Il problema e' che da Pieve Torina fino all'Alto Nera non esiste una rivendita di giornali da ben tre lunghi anni da quando cioe' il terremoto ha distrutto tutto, e ha distrutto anche la massima espressione di democrazia: la liberta' di informazione". E' l'appello della segretaria regionale di Federcontribuenti Marche, Maria Teresa Nori riguardo la situazione che si e' venuta a creare dal novembre 2016 ovvero a Visso, Ussita e Castelsant'Angelo sul Nera non c'e' piu' una rivendita di giornali e le persone devono arrivare a Pieve Torina per acquistarli. ''Molti abitanti di questi territori - continua Maria Teresa Nori - sono anziani e per loro il giornale, sfogliare il giornale insieme ad altri loro amici o in famiglia, e' un rito importante, spezzato dal terremoto. E che succede? Il distributore, che sappiamo viene da Pescara per quasi tutta la provincia di Macerata, non va oltre Pieve Torina per motivi che non sappiamo. So che gia' la vicesindaco di Visso si sta dando da fare per capire di risolvere questa situazione considerando che ci sono esercenti pronti a fare da rivendita''. Nori fa appello alla Fieg, alla Fnsi e alla Regione Marche ricordando infine le parole di ieri di Mattarella in visita all' Ansa per i 75 anni dell'agenzia: ''Informare gli organi di informazione costituisce elemendo decisivo per la democrazia del nostro Paese'". "A Mattarella - conclude la rappresentante regionale di Federcontribuenti - chiedo se e' democratico lasciare tre comunita' senza organi di informazione''. 

15/01/2020 09:25
Castelsantangelo sul Nera, coppia dal cuore d'oro: a 3 anni dal sisma tornano i quotidiani nei bar

Castelsantangelo sul Nera, coppia dal cuore d'oro: a 3 anni dal sisma tornano i quotidiani nei bar

Alle 7:30 del 31 dicembre del 2019 i due bar di Castelsantangelo sul Nera "Bar Rita" e "Bar e Giornali"  hanno avuto i meritati giornali che aspettavano da 3 anni. Dal terremoto del 2016  infatti, il piccolo comune nel cuore del cratere sismico non riceveva più giornali e riviste. L'iniziativa è stata presa da una coppia di ragazzi di Pollenza che volontariamente hanno fatto quest'opera di bene portando i giornali a tutti i cittadini, l'iniziativa è stata apprezzatissima dalle persone di Castelsantangelo, le quali, piene di gioia, li hanno ringraziati a non finire.

02/01/2020 12:38
“Loro hanno bisogno di case e non di passerelle politiche”: il malumore dei terremotati dopo l'annuncio del premier Conte

“Loro hanno bisogno di case e non di passerelle politiche”: il malumore dei terremotati dopo l'annuncio del premier Conte

“Che torna a fare? Per continuare a prendere in giro la popolazione colpita? Basta con le pagliacciate, ci vogliono una vera volontà e fatti seri e concreti!”. È uno delle centinaia di commenti social arrivati dopo l’annuncio del 28 dicembre del premier Giuseppe Conte nelle zone del sisma (LEGGI QUI). "Tornerò presto nelle zone terremotate per valutare l'applicazione del decreto sisma" aveva spiegato il premier a margine della conferenza stampa nella quale aveva affrontato il bilancio di fine anno del suo Governo. Un annuncio che però ha suscitato molto malumore, soprattutto tra chi vive ormai da oltre tre anni nei luoghi del cratere. “Puoi anche restare a casa che è meglio” o “Vuoi venire a vedere la casetta di legno in cui vivo o la casa inagibile dove dovrei vivere?” o anche “Rimani a casa. Meglio. Fai più bella figura” continuano i commenti social. C’è chi inoltre parla di direttive concrete che permettano una rapida ricostruzione. “Date a loro sacchi di tela per portare via le macerie. Almeno faranno qualche cosa!”. “Di tornare può fare tranquillamente a meno. Che dia una svegliata alla ricostruzione”. C’è infine chi chiosa ricordando le tante “sfilate” politiche avvenute in questi anni che a poco sono servite nella risoluzione del post sisma. “Loro hanno bisogno di case e non di passerelle politiche”.

30/12/2019 13:38
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