Parte il Giro-E 2021: la partenza della sesta tappa sarà a Castelsantangelo sul Nera
Nove team per sei maglie: questo il riassunto della “sfida” che darà vita, a partire da oggi, al Giro-E 2021, terza edizione dell’evento creato da RCS Sport, già organizzatore del Giro d’Italia. E sarà appunto sulle strade e nei giorni della Corsa Rosa che il Giro-E percorrerà l’Italia: da Torino a Milano, 21 tappe per raccontare la bellezza della Penisola passando dalle grandi città alla provincia, dall’Appennino alle Alpi, in un percorso di 1540 affascinanti chilometri.
Giovedì 13 maggio il Giro-E farà tappa a Castelsantangelo sul Nera, dove avverrà la partenza della sesta tappa, con arrivo ad Ascoli Piceno, della lunghezza complessiva di 82,4 chilometri.
La “sfida” sarà goliardica, perché il Giro-E non è una gara, ma una e-bike experience: l’esperienza più emozionante e straordinaria che un amatore può vivere in sella a una bicicletta. Grazie alle bici da corsa a pedalata assistita, cui l’evento è riservato, i partecipanti vivono le sensazioni dei professionisti: il foglio firma alla partenza, la conquista di una maglia, la premiazione sul podio dei campioni, una hospitality riservata all’arrivo.
Nonostante i motori di cui sono equipaggiate le biciclette, dovranno comunque sudare: il dislivello positivo del Giro-E 2021 sarà di 25.500 metri, tra cui spiccano la tappa numero 14 Maniago- Monte Zoncolan, 2.700 metri di dislivello, e la 16 Canazei-Cortina D’Ampezzo, 2.200 metri di dislivello positivo che comprendono il Passo Giau e il Pordoi, Cima Coppi del Giro 2021.
Ma saranno sei le tappe oltre i 2.000 metri di dislivello positivo.
All'evento parteciperanno, tra gli altri, ex professionisti come Max Lelli, Moreno Moser, Amedeo Tabini e Roberto Ferrari, oltre a Patrick Martini, Andrea Ferrigato, Roberto Chiozzotto.
“Il Giro-E è una manifestazione unica nel panorama internazionale del ciclismo”, ha detto Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport. “Siamo stati i primi a credere nelle bici a pedalata assistita: abbiamo avuto lungimiranza e abbiamo anticipato l’esplosione del mercato della e-bike. Oggi il Giro-E raccoglie i frutti del nostro impegno negli ultimi quattro anni, ottenendo l’apprezzamento di tutti gli appassionati di ciclismo, delle aziende e degli sponsor”.
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