Nella tragedia umanitaria che sta colpendo il popolo afghano c'è una figura che si sta facendo valere: si tratta del console italiano Tommaso Claudi, originario di Camerino, 31 anni il prossimo 30 agosto. In alcuni scatti, diffusi dalla Farnesina e diventati poi virali sui social, è stato ritratto mentre solleva un bambino in preda al panico nei pressi dell'aereoporto di Kabul. Munito di giubbotto antiproiettile e con le scarpe ricoperte di fango il diplomatico aiuta il bambino a superare un muro nel perimetro interno dello scalo.
Su tweet è giunto il ringraziamento del segretario della Farnesina Ettore Sequi condividendo l'immagine. Claudi è ad oggi l'unico diplomatico rimasto nel paese dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Diffusa la notizia è arrivato anche il plauso del sindaco di Camerino Sandro Sborgia: "la decisione di restare in Afghanistan mostra tutto il suo senso dello stato e del dovere, siamo orgogliosi che sia un nostro concittadino".
Sabato 21 agosto hanno coronato il loro sogno d'amore Ivan Scagnetti ed Eliana Costantini, lui titolare della ditta Pelletterie Corona Rita, lei medico specializzanda delle malattie cardiovascolari presso l'ospedale di Torrette di Ancona, ma originaria di Ripe San Ginesio. I due sposi hanno ricevuto parenti e amici alla Rocca d'Aiello a Camerino in un'atmosfera da sogno, tra musica ed esibizioni di artisti di strada che hanno scatenato l'euforia degli invitati.
Questa giovane coppia aveva già da tempo programmato le nozze ma hanno atteso, come molti altri, il miglioramento delle condizioni sanitarie dovute al Covid per garantire i festeggiamenti nel massimo del rispetto delle regole vigenti per la tutela della salute di tutti intervenuti. La celebrazione si è svolta sabato mattina nella chiesa di San Venanzio Martire, sempre a Camerino, ed è stata officiata da don Marco Gentilucci e da don Marcello Squarcia.
La sera prima delle nozze, la sposa ha assistito a una originalissima serenata dal suo Ivan che, coordinando i suoi amici più stretti, si è presentato sotto il suo terrazzo cantando a squarciagola la loro canzone d'amore. La gru di un camion, chiamato per l'occasione, ha fatto invece recapitare un messaggio alla giovane sposina. Agli sposi i migliori auguri di una felice vita insieme da parenti e amici.
"È stato individuato e arrestato dai Carabinieri Forestali nel pomeriggio di oggi un soggetto fortemente sospettato di essere il piromane del nuovo incendio originatosi a Morro questa mattina. Numerosi elementi hanno indotto le forze dell'ordine a bloccare l'uomo". A confermarlo è il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
"Esprimiamo soddisfazione per l'operato delle forze dell'ordine, che in così breve tempo hanno individuato l'autore del fatto - aggiunge il primo cittadino -. Speriamo che fatti di questo genere non accadano più".
"Anche il rogo di oggi ha provocato danni ingenti. Si è nuovamente corso un grande pericolo, con il rischio che tutta la pineta andasse a fuoco. Il fatto positivo è che finalmente si è stretto il cerchio sull'autore del fatto".
È in corso la raccolta di ulteriori elementi per chiarire se l'uomo fermato nel pomeriggio odierno possa anche essere ritenuto il responsabile del rogo avvenuto quattro giorni fa nell'area boschiva di Morro così come di tutti gli altri incendi che si sono verificati nella zona.
Aggiornamento: catturato nella notte il presunto responsabile degli incendi di questi giorni tra Camerino e Valfornace. In uno di essi nella frazione di Morro sono andati a fuoco circa 30 ettari di area boschiva. L'uomo, originario proprio di Valfornace, è stato arrestato dagli uomini dei Carabinieri Forestali e della Compagnia di Camerino, e si trova ora ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.
Altra giornata di intenso lavoro per i vigili del fuoco di Camerino. I pompieri sono dapprima intervenuti, attorno alle ore 12:30, per la riaccensione di un nuovo focolaio nella frazione di Morro, nella quale soltanto quattro giorni fa sono andati a fuoco circa 30 ettari di area boschiva (leggi qui). Poco più tardi - attorno alle ore 13:00 - quattro squadre dei vigili del fuoco, il Direttore delle Operazioni di Spegnimento, i Carabinieri Forestali e volontari della Protezione Civile sono intervenuti in località Valfornace per un nuovo incendio di bosco.
L'intervento risulta ancora in corso, dopo oltre cinque ore dal rogo, per procedere alla bonifica delle zone percorse dal fuoco.
In quest'ultima occasione, però, gli inquirenti sarebbero riusciti a stringere il cerchio sul piromane responsabile degli incendi, le cui generalità non sono state ancora rese note.
È oggetto di studi scientifici e diagnostici la mostra “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento” visitabile fino al 19 settembre a Palazzo Castelli, a Camerino. Grazie all’azienda Haltadefinizione che ha digitalizzato con tecnologia gigapixel due dei capolavori più rappresentativi del percorso espositivo: la “Visione di San Filippo Neri con la Madonna e il Bambino” di Giovan Battista Tiepolo e "l’Annunciazione" di Giovanni Angelo d’Antonio, disponibili nell’image bank Link, è possibile osservare aspetti fino ad oggi ignoti.
Se il digitale non potrà mai sostituire l’emozione di trovarsi a tu per tu con l’opera originale, nell’esposizione in corso nella città ducale l’esperienza è duplice. L’operazione di digital imaging consente, infatti, di monitorare lo stato di conservazione delle opere acquisite in altissima definizione e allo stesso tempo permette alla collettività di accedere ai capolavori in modo inedito e ravvicinato come già accaduto con "L’ultima cena" di Leonardo Da Vinci.
In collaborazione con Haltadefinizione è stata allestita una postazione multimediale interattiva su touch-screen con le opere in formato digitale, presente proprio nella mostra. Grazie alle tecnologie di racconto sviluppate con il partner tecnologico Memooria, i visitatori possono così approfondire i capolavori del Tiepolo e di Giovanni Angelo d’Antonio attraverso quattro percorsi esclusivi dedicati agli aspetti storico artistici, curati dal Prof. Francesco Maria Orsolini e dalla Dott.ssa Barbara Mastrocola, e alle indagini diagnostiche condotte dalla Prof.ssa Graziella Roselli dell’Università di Camerino.
La piattaforma digitale d’avanguardia permette di amplificare l’esperienza del visitatore attraverso storytelling multimediali.
“Haltadefinizione ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale che passa anche attraverso la digitalizzazione delle opere d’arte in gigapixel - spiega Luca Ponzio, fondatore di Haltadefinizione - Questo nuovo strumento di racconto e approfondimento multimediale sviluppato permette al visitatore di allargare la conoscenza delle opere, insieme a una risoluzione che consente ingrandimenti di gran lunga superiori rispetto a ciò che l’occhio umano può percepire. Un supporto alla visita per visionare e ingrandire anche i dettagli più piccoli. Siamo orgogliosi di aver collaborato con l’organizzazione della mostra e speriamo che l’arte sia un punto di ripartenza non solo per il territorio marchigiano, ma per tutti noi”.
"Se stiamo riuscendo a riportare a casa i nostri connazionali e gli afghani che hanno collaborato con il nostro Paese lo dobbiamo anche a persone come Tommaso Claudi. Il nostro console a Kabul". A dirlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post Facebook in cui elogia l'operato del trentunenne nato a Camerino, alla sua prima sede diplomatica.
Tommaso è rimasto a Kabul per mantenere un collegamento operativo con la Farnesina e gestire tutte le operazioni di rientro in loco. Quest'oggi il Corriere della Sera dedica proprio a lui un'intervista, per comprendere come - in una situazione di grande caos - sia riuscito a dare il suo contributo per la creazione in tempi record di un ponte aereo verso il nostro Paese.
"Il suo impegno in una situazione d’emergenza, davanti a difficoltà evidenti, è una prova di grande amore per l'Italia - ha detto Di Maio nel descrivere quanto sta compiendo Tommaso -. A questo si aggiunge la stretta collaborazione con il Ministero della Difesa e con gli altri Paesi con cui portiamo avanti un'azione comune. E poi lasciatemi dire che anche in questa occasione è proprio la sensibilità della nostra diplomazia, oltre che del personale militare, che consente di porgere la mano alle popolazioni in difficoltà con vero spirito di solidarietà".
Una sensibilità e uno slancio che emergono anche dalle parole di Tommaso: "Abbiamo dovuto assistere a scene drammatiche. Siamo tuttavia riusciti in condizioni di assoluta emergenza a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani. Stiamo assistendo ad una grandissima tragedia umanitaria e tutti noi stiamo dando il massimo mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci".
"La macchina della Farnesina - aggiunge il diplomatico - non si è fermata un attimo e ha continuato ad operare senza sosta, in stretto coordinamento con la catena militare italiana e internazionale. Stiamo monitorando continuamente l'evolversi della situazione e siamo in contatto continuo con il resto dell'Ambasciata a Kabul che, dopo il rientro in Italia dall'Afghanistan, si è immediatamente ricostituita presso la Farnesina ed è già pienamente operativa".
Il Phoenix Festival torna in grande stile con la sua terza edizione nella consueta location in località Le Calvie, a Camerino.
Ospiti dell'evento saranno due pezzi da novanta come i Lo Stato Sociale e Frah Quintale.
La band dei Lo Stato Sociale aprirà il festival sabato 28 agosto con il suo "Recovery Tour" nato sulla scia del successo dell'ultimo brano presentato a Sanremo "Combat Pop". L'apertura del concerto sarà affidata a Sebastiano Pagliuca.
Il giorno dopo, domenica 29 agosto, sul palco del Phoenix Festival sarà la volta di Frah Quintale, una delle grandi rivelazioni della scena musicale italiana. Un artista originale sia nella sua estetica che nella musica, capace di raggiungere e superare 175 milioni di ascolti su Spotify. L'apertura sarà affidata ai "Vie delle Indecisioni", band Indie rock e Comedy rock.
Il Festival si terrà nella stessa area delle passate edizioni, in località le Calvie di Camerino, presso gli impianti sportivi del CUS Camerino, con ampi parcheggi nelle vicinanze e un percorso ben strutturato che dopo i controlli condurrà direttamente nelle vicinanze del palco alle proprie postazioni. Si potrà anche consumare birra, panini (anche con opzione per vegetariani) e tanto cibo nell'area ristoro, separata dall’area concerto dove sarà rispettata la normativa vigente per il Covid-19.
L'ingresso sarà consentito con il green pass: ad occuparsi del rispetto delle misure di sicurezze i volontari, ragazzi e ragazze che ancora una volta si dedicheranno all'evento creando le condizioni tali per divertirsi in sicurezza.
La manifestazione è organizzata dal Movimento Giovanile Panta Rei e dalla Pro Loco Camerino, in collaborazione con Unicam e Comune di Camerino.
I biglietti delle due serate sono acquistabili via web sul circuito CiaoTickets (clicca qui).
Torna domenica 22 agosto la Magnalonga marchigiana a Camerino, la passeggiata enogastronomica che coniuga l’attività fisica al piacere della tavola, con una finalità in più: quella sociale. Il ricavato sarà infatti devoluto in beneficienza alla Lega italiana tumori della sezione di Macerata per finanziare le attività di prevenzione oncologica.
La manifestazione unisce, dunque, solidarietà e impegno sociale promuovendo una bella passeggiata enogastronomica, che permette ai partecipanti durante il tragitto di sostare senza limiti di tempo nei punti di ristoro con assaggi di prodotti tipici, conciliando l'attenzione a prodotti alimentari di qualità con interesse per il paesaggio e il rispetto dell'ambiente.
La partenza sarà alle ore 10 dal Convento dei Cappuccini, a Renacavata procedendo, poi, attraversando il bosco di Tenosa. Un percorso facilmente percorribile da tutti, intervallato da 5 tappe ristoro, con calma e senza limiti di tempo sarà possibile degustare prodotti tipici locali: dagli affettati misti ai formaggi, lasagne, frutta e dolci accompagnati da un ottimo vino. All’arrivo si svolgerà la premiazione.
Le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 20 agosto: a Camerino presso il supermercato Sì con te “Il Paniere”; al Pop Cafè e a Canepina all’“Eurobar”. Per informazioni sulla prenotazione o il percorso è possibile rivolgersi anche al numero: 3471028025.
I partecipanti dovranno presentarsi muniti di ricevuta di iscrizione o copia del bonifico bancario, presso il Convento dei Frati Cappuccini dove verrà consegnato il bicchiere da degustazione con il saccottino della Magnalonga, insieme al pass di riconoscimento, che verrà vidimato al passaggio di ogni tappa e darà diritto a una sola consumazione.
Per chi volesse, prima della partenza, alle ore 9.00 sarà possibile partecipare alla Santa Messa. La manifestazione termina con la premiazione del gruppo più numeroso.
"LILT Macerata (Lega italiana per la lotta contro i tumori) è entusiasta di partecipare attivamente all’iniziativa della Magnalonga ed è grata dell'attenzione concreta di cui è destinataria – ha detto la presidente Barbara Capponi - Il direttivo tutto sta lavorando per ripartire dopo il Covid con molte attività e una passeggiata enogastronomica aperta a tutti ci sembra davvero il modo giusto per guardare a una prevenzione coinvolgente e tangibile".
La Magnalonga marchigiana è organizzata dal LILT insieme al Paniere Sì con Te, Video Volare col patrocinio del Comune di Camerino.
Ore di relativa tranquillità si respirano ora a Camerino, dopo il brusco risveglio che tanti cittadini (non solo camerti, ma dell'intero entroterra) hanno vissuto a seguito del vasto incendio che ha interessato un'estesa area boschiva della frazione di Morro.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e sei squadre di volontari messe a disposizione dalla Protezione Civile della Regione Marche (è stato necessario anche l'ausilio di un canadair: leggi qui). Le fiamme, al momento, sembrano sotto controllo ma i pompieri stanno ancora compiendo numerose opere di bonifica.
Appena appreso quanto stava avvenendo, attorno alle ore 5:00 di questa notte, a Morro è accorso anche il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, che abbiamo raggiunto con i nostri microfoni questa mattina: "L'incendio si è propagato lungo un'area molto estesa che va dalla frazione di Morro sino a Muccia e Serravalle di Chienti (secondo stime provvisorie si parla di 30 ettari di terreno andati in fiamme ndr) - ci ha detto il primo cittadino -. Fortunatamente il rogo sembra essere stato domato. Ci auguriamo che fatti di questo genere non si ripetano più. È veramente triste vedere questa bellissima parte di area boschiva del nostro territorio ridotta in cenere. Speriamo nella sensibilità delle persone e nel comportamento serio e rispettoso da parte di tutti quanti i cittadini".
Un incendio sta interessando da questa notte una vasta area boschiva nella frazione di Morro, a Camerino. Sul posto sono al lavoro tre squadre dei vigili del fuoco del Comando di Macerata, il Direttore delle Operazioni di Spegnimento e sei squadre di volontari messe a disposizione dalla Protezione Civile della Regione Marche, che hanno anche richiesto il supporto di mezzi aerei, in procinto di arrivare nella zona interessata dalle fiamme.
Le operazioni di spegnimento e il tentativo di tenere sotto controllo il rogo sono tuttora in corso. A seguire lo sviluppo della situazione è presente personalmente anche il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Un forte odore di bruciato, spinto dal vento, è stato avvertito in numerosi comuni della provincia di Macerata.
"Non ci sono pericoli per abitazioni o persone" ci riferisce proprio il primo cittadino.
Aggiornamento ore 10:22
In questo momento a Camerino è anche arrivato un canadair, che si va ad aggiungere ad un elicottero AIB regionale già presente sul posto.
Aggiornamento ore 11:44
Sono in corso le operazioni di spegnimento e bonifica delle zone percorse dalle fiamme da parte delle squadre presenti sul posto. L'area in cui si è sviluppato l'incendio ha interessato anche i comuni di Serravalle di Chienti e Muccia. I mezzi aerei continuano i lanci di acqua per agevolare il lavoro delle squadre a terra, soprattutto nelle zone più impervie.
L’incendio è stato dichiarato sotto controllo.
In via precauzionale sono stati fatti evacuare gli abitanti delle 7 Sae della frazione che sono rientrati in serata.
Iniziate le operazioni di trasloco della Biblioteca Valentiniana da parte dei volontari della Protezione Civile. Gli oltre 150mila volumi saranno spostati e una parte sarà disponibile nell’aula di San Sebastiano, in piazza dei Costanti a Camerino. Il lavoro è stato affidato alla Protezione civile regionale che ha predisposto una «task force» di circa 150 volontari, che hanno frequentato la settimana scora a Camerino anche un corso finalizzato, e che è composta da partecipanti provenienti da vari comuni della provincia di Macerata e non solo.
È stata anche istituita una Commissione apposita per il trasferimento di cui fanno parte sei componenti, interpellati e nominati per competenza e professionalità nel settore, che si occuperanno di questo enorme lavoro che riguarda anche una nuova archiviazione e catalogazione. Il tutto a titolo gratuito.
Si tratta di: Pier Luigi Falaschi, Sonia Cavirani, Giuseppe De Rosa, Francesca Ghergo, oltre al sindaco Sandro Sborgia, all’assessore Giovanna Sartori e al responsabile del settore Affari generali del Comune, Francesco Aquili.
La biblioteca Valentiniana, tra le più importanti per documentazione storica e tra le più longeve delle Marche, fu ospitata dal 1810 al 1997 dal palazzo Ducale. Venne, poi, spostata dopo il sisma del 1997 e dal 2000 si trovava nella sede temporanea del Rotary Palace, in via Madonna delle Carceri, donato al comune di Camerino dal locale Rotary club. Quest’ultimo sito non è più idoneo per ospitare i volumi della biblioteca Valentiniana e soprattutto per la conservazione del suo patrimonio librario e così è stato programmato e organizzato il trasloco.
Tutto, in attesa di riavvicinare la biblioteca nel centro storico come specificato nel Programma speciale di ricostruzione di Camerino.
“Abbiamo pensato che l'immobile ex Banca Marche recentemente acquisito in proprietà dall'Amministrazione comunale – spiega il sindaco Sandro Sborgia - potrebbe essere, per le sue caratteristiche architettoniche, il luogo ideale ove trasferire definitivamente il prezioso e importantissimo patrimonio librario. L'immobile, già destinatario di finanziamento per la ricostruzione e appositamente inserito nell’ambito dell'ordinanza straordinaria Camerino, sarà oggetto di studio finalizzato a valutare la possibilità di collocarvi la biblioteca oltre che farne luogo principalmente dedicato ad attività culturali”.
Percepisce illecitamente 12.500 euro di assegni sociali e pensioni erogati dall'Inps: denunciato un uomo residente in Repubblica Dominicana. È l'esito di un'attività condotta dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino.
IL FATTO - Le fiamme gialle camerti, a seguito di una mirata analisi di rischio condotta dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie del Corpo, hanno approfondito la posizione di una donna, beneficiaria della misura di sostegno dell'assegno sociale, poiché, dalla preliminare attività informativa, risultava irreperibile presso il Comune di residenza.
L’assegno sociale ha sostituito la pensione sociale e rientra tra i principali strumenti di protezione sociale attualmente in vigore. Riveste carattere di prestazione assistenziale e spetta a cittadini che si trovano in disagiate condizioni economiche.
Dalle indagini, svolte anche attraverso l’acquisizione di informazioni presso il Comune stesso e l'interrogazione di persone informate sui fatti, è emerso che la donna era espatriata, assieme al proprio figlio, in Repubblica Dominicana all'incirca nel 2015, continuando a percepire l’assegno sociale per circa 8.500 euro, benché non più spettante, in quanto la misura di sostegno oltre a presupporre la residenza abituale in Italia non è esportabile fuori dal territorio nazionale.
È emerso come la donna percepisse anche la pensione di reversibilità del defunto marito nonché il suo decesso a Santo Domingo agli inizi di quest'anno.
Di contro, dalle attività investigative svolte è emerso che gli importi dell'assegno sociale e della pensione di reversibilità risultavano elargiti sino al giugno 2021 e accreditati su un libretto postale, cointestato con il proprio figlio, su cui dall'anno 2015 hanno avuto la delega ad operare altri due soggetti, l'uno subentrato all'altro. I due prelevavano le somme in contanti e le inviavano in Repubblica Dominicana attraverso un money transfer, ovvero mediante bonifico internazionale.
All'esito delle indagini si è constatato che la donna ha illecitamente percepito l'assegno sociale, dal marzo 2015 fino al dicembre 2020, per un importo di circa 8.500 euro, avendo omesso di comunicare all'INPS l'espatrio in Repubblica Dominicana, mentre il figlio ha percepito illecitamente sia l’assegno sociale che la pensione di reversibilità della madre, da gennaio a giugno 2021, per un ammontare complessivo di circa 4.000 euro, avendo omesso di comunicare all'INPS il decesso della madre.
L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, mentre è al vaglio la posizione dei due soggetti delegati ad operare sul libretto postale.
Grande successo per il progetto “Cammino fuori dal Comune” che dal 24 luglio, e fino alla vigilia di Ferragosto, ha proposto dieci itinerari per sette giornate di escursioni e attività attraverso tappe memorabili lungo l'itinerario dell’Antica Via Romano-Lauretana.
Il progetto, promosso dall'Unione Montana Potenza Esino Musone e realizzato da Marche Active Tourism, ha raggiunto Santa Maria in Selva come meta finale.
Più di trecento persone, provenienti da tutto il centro Italia, hanno camminato lungo la rotta che ha attraversato l'area pedemontana della provincia di Macerata.
“L’Antica Via Romano-Lauretana - sottolinea Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario - si conferma un itinerario dalle enormi potenzialità, che riesce ad unire la storia del territorio alle ricchezze naturalistiche. Uno strumento importante per il turismo locale, utile anche per destagionalizzare le presenze”.
Lo stesso itinerario che è stato ripercorso grazie al progetto “Cammino fuori dal Comune” e che è completo di segnaletica e cartografia, può essere percorso in completa autonomia durante tutto l'anno da turisti e pellegrini in cerca di esperienze di viaggio uniche.
Il percorso si sviluppa dalla cittadina di Serravalle di Chienti fino a Treia passando per Camerino e San Severino Marche e altre realtà che si collegano a “pettine” con una road map che fa del turismo lento la sua via maestra.
“L'entusiasmo dei partecipanti che hanno percorso i sessantacinque chilometri complessivi del Cammino – sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa - sono la migliore testimonianza della riuscita dell'evento”.
Per il fine settimana di Ferragosto la cultura non va in vacanza a Camerino e così restano aperti i musei civici e diocesani, nonché la mostra “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento” a Palazzo Castelli.
Per turisti, visitatori e cittadini è un’occasione per immergersi nella cultura e nella bellezza del patrimonio artistico della città ducale e del territorio con alcuni dei più grandi artisti della storia in esposizione: dalla Pala ad altare del Tiepolo “San Filippo Neri in estasi con la Vergine e il Bambino”, al ritratto di Giulia Da Varano del Dosso Dossi (di recente restaurato) al busto bronzeo del Bernini e L’Annunciazione, di Girolamo di Giovanni. Il tutto con la possibilità di scoprire dettagli ancora sconosciuti grazie alla tecnologia e all’utilizzo di Haltadefinizione con cui poter arrivare a particolari impossibili da scorgere ad occhio nudo. Un vero incanto per gli appassionati, ma non solo.
Un salto, poi, nell’arte contemporanea è servito all’edificio Venanzina Pennesi (in via Macario Muzio) dove, oltre ad alcune delle opere salvate dal sisma, è visitabile la mostra dell’artista contemporaneo Ettore Frani “Le dimore del pittore”. Un vero viaggio nel tempo e nell’arte, in cui poter godere di tesori unici, insieme a tanti percorsi naturalistici da scegliere per tutta la famiglia, per giovani, meno giovani e gruppi di amici, consultabili sul sito https://camerinomeraviglia.it/natura/ nel quale è disponibile anche un audio guida alla scoperta delle meraviglie di Camerino.
Altro importante compleanno a Camerino.
A spegnere le 100 candeline questa volta è stata Nazzarena Verolini, storica maestra di Serravalle, vedova di Mario Gentili, titolare dell’omonima impresa di trasporti “Autolinea Mario Gentili” che, fino all’età dei 60 anni, limite massimo per avere l’abilitazione a condurre autobus, ha gestito l’autolinea privata S.Martino-Camerino, il traporto locale, scolastico e universitario.
La vice sindaco Lucia Jajani ha portato gli auguri dell’Amministrazione comunale e della città, festeggiando la signora Nazzarena circondata dall’affetto di tutta la sua famiglia. Le figlie Antonella e Rosella hanno ringraziato, commosse, per la grande manifestazione di affetto ricevuta nei confronti della mamma e testimoniata anche dai numerosi auguri dei suoi allievi che, sparsi per il mondo, hanno voluto omaggiare la maestra con messaggi e telefonate. “Non si può infatti dimenticare colei che ha insegnato a tenere la penna in mano, a comporre e leggere le prime parole ai tanti bambini che allora, nei paesi, frequentavano la pluriclasse. Per molti di quei bambini gli amorevoli insegnamenti della maestra Nazzarena sono stati le basi del successo”. Un importante esempio di vita.
Scivola con la mountain bike lungo un sentiero: soccorsa una donna.
I vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 15:30 circa a Camerino, frazione di Campolarzo, località Cascate di Statte, per soccorrere una ciclista caduta lungo il sentiero.
Sul posto la squadra dei pompieri, utilizzando tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), ha recuperato la donna affidandola ai sanitari del 118. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Arriva da Chicago il prestigioso e storico premio internazionale dell’Architettura, assegnato alla Accademia della Musica realizzata e donata alla città di Camerino dalla Andrea Bocelli Foundation e inaugurata nell’Ottobre 2020. “Un segnale importante, un riconoscimento di eccellenza e qualità in un settore chiave e protagonista della rinascita di un territorio” - dice il Sindaco Sandro Sborgia - “E confido che segni un ulteriore punto di svolta nella storia di nuovo sviluppo sarà scritta nei prossimi anni. “L’Accademia della Musica di Camerino è il terzo intervento nel le zone sisma 2016 che ABF ha completato” - dice Laura Biancalani direttore generale - “La volontà è sempre la medesima restituire alle comunità luoghi non solo funzionali ma anche belli, dove la cura degli spazi è la stessa che cerchiamo di mettere nella cura delle relazioni. Luoghi belli da esperire e dai quali lasciarsi ispirare”. Il progetto, realizzato in 150 giorni cantiere dopo un lo stop forzato di 40 giorni causa pandemia COVID-19, ha visto la collaborazione di più team di lavoro. Il prestigioso studio Alvisi Kirimoto, i giovani talentuosi architetti Harcome Studio di Camerino e i progettisti ed esperti ABF. Uno spazio destinato ad aggregare la popolazione all’insegna della musica. La ricostruzione della nuova Accademia della Musica di Camerino, progettata da Alvisi Kirimoto in collaborazione con Harcome, si colloca come terzo intervento post-sisma centro Italia 2016 promosso dalla Andrea Bocelli Foundation a favore dell’area, tra le più colpite dagli eventi tellurici. Il progetto non solo restituisce a Camerino la locale Accademia Musicale, volta ad accogliere oltre 160 studenti e le tante iniziative culturali della comunità, ma dota la città universitaria di una nuova identità architettonica. L'idea che ha guidato la progettazione è stata quella di creare un volume che meravigliasse, non solo da vicino, ma anche da lontano. La pelle, impalpabile, si ispira alla materia delle nuvole, e dona dall'interno uno sguardo ampio verso il cielo. L’auditorium, invece, è una scatola perfetta, che lavora energicamente come un laboratorio musicale. Dalle linee pulite ed eleganti, l’edificio, che si sviluppa su due livelli per un totale di 600 mq, si distingue per la sua pelle eterea in pannelli bianchi di lamiera caratterizzata da forature regolari di dimensione variabile. Ispirato alla rarefazione e al dinamismo delle nuvole, il volume inclinato, adagiato sul declivio del terreno e su una cortina vetrata scandita da pilastri grigi, si dissolve nel contesto. La facciata nord, visibile dalla strada e dal giardino superiore, presenta il volume come una scatola, con i pannelli sospesi a poche decine di centimetri dal terreno. I due prospetti laterali, invece, ne tradiscono l’inclinazione e la pendenza del terreno. A sud, la pelle che avvolge il volume si interrompe, rivelando il piano terra vetrato dietro cui si cela l’auditorium, affacciato sul centro storico di Camerino. Il dicromatismo del prospetto, dato dal grigio scuro della struttura esterna e degli infissi e dal bianco del rivestimento di lamiera, delinea un volume leggiadro ma risoluto, perfettamente integrato nel contesto e al tempo stesso iconico nello skyline cittadino. Un giardino ombreggiato e la piazza inferiore, costituiscono nuovi spazi aperti a disposizione della comunità. Al suo interno, l’edificio ospita nel livello seminterrato un auditorium di 226 mq, mentre al piano superiore un ufficio e 9 aule per l’insegnamento, di cui due più ampie da oltre 30 mq, una da 22 mq per l'insegnamento della musica ai bambini da 0 a 6 anni, e le restanti di circa 14 mq. Il progetto degli interni dell’auditorium, volto a valorizzare lo spazio nonostante le dimensioni contenute, si caratterizza per l’uso dinamico dei materiali. Da un lato il legno di rovere di molteplici superfici ed elementi che compongono la sala, come i pannelli sospesi dalle differenti inclinazioni, i listelli circolari, i pannelli che emergono dalla parete laterale, il fondale interamente ricoperto di legno ed il palco centrale con i suoi pannelli rotanti. Dall’altro il cemento, che definisce le superfici principali che forgiano la struttura, dal pavimento in gres, alla parete di fondo verso al foyer, dal solaio superiore a vista fino agli elementi strutturali. La platea da 180 posti si sviluppa su tre settori, mentre nella zona laterale il percorso degli artisti si inserisce tra i pannelli di legno a parete ed i listelli a tutta altezza, che come le canne di un organo, ritmano lo spazio secondo un’alternanza di pieni e di vuoti. La parete di fondo, interamente trasparente, mette in connessione diretta l’auditorium con il foyer, ampliando la percezione dello spazio. Nel foyer, listelli lignei rettangolari si stagliano dalla parete di fondo fino al controsoffitto, che si inclina verso la facciata di ingresso, seguendo la tensione definita dalla giacitura del volume della pelle bianca esterna. A collegare verticalmente l’edificio, oltre all’ascensore, una scala in resina arancione dona grande vivacità ed energia all’ambiente. Una nota di colore vigorosa che si espande anche al piano superiore, dal pavimento dello spazio connettivo, alle porte di accesso alle aule didattiche e a una delle pareti al loro interno. Nelle aule, oltre agli arredi necessari e alla strumentazione musicale, sono stati previsti specchi e pannelli in legno che gli studenti possono personalizzare, appendendo spartiti o composizioni musicali. Le due aule in fondo di dimensioni maggiori, ospitano studi di registrazione e lezioni-concerti di musica elettronica. A differenza delle altre, sono di colore grigio scuro e presentano alle pareti particolari pannelli lignei microforati che ne migliorano le prestazioni acustiche. In tutte le sale del piano superiore, le finestre circolari posizionate a due differenti altezze, consentono alla luce che filtra dalle molteplici forature dei pannelli di entrare. Aperta tutto l’anno e pronta ad ospitare convegni, manifestazioni, attività di studio e workshop a servizio della comunità, la nuova architettura si presenta come una fucina didattica e innovativa dedicata alla musica, capace di restituire a Camerino un ruolo di riferimento nel panorama culturale del territorio marchigiano e non solo.
Proprio il mix tra competenze, esperienze, amore per il territorio, passione per l’architettura, ha fatto si che la struttura prendesse forma e aprisse le sue porte ad una comunità entusiasta, e non solo perché già molto artisti di fama nazionale e internazionale hanno avuto modo di lavorare nell’Accademia, in pochi mesi grazie anche alla direzione lavori dell’Ing. Paolo Bianchi. Tra i partner del progetto, Fondazione De Agostini, Poligrafici Editoriale, Celebrity Fight Night Foundation, Associazione Adesso Musica, PSC Group, Subissati, Senato della Repubblica, Fabbrini Pianoforti, Order Sons and Daughters of Italy in America, Mike Ferry Organization, Stewart Rahr Foundation, Stefano Ricci SpA, Columbus Citizens Foundation, insieme a Luxy, Blackfin, Fondazione Varaldo di Pietro, Rotary Club Montecarlo-Piana di Lucca, Club Zeta3mendi, Confartigianato Cremona – Gruppo Liutai E Scuola Internazionale di Liuteria, Italy For Christ, Siae, Shure, Lenovo, Amitie Sans Frontieres Firenze, Ermenegildo Gnutti, Targetti, Gruppo Giardini, Lions Club Busseto.
L’architettura contemporanea può convivere con le necessità di rispondere alle esigenze di ricostruzione nei tempi e nelle forme che restituiscono dignità e speranza ad un luogo. Questo premio ne è l’esempio.
In una delle estati più calde degli ultimi anni non poteva mancare per celebrarla la Fiera d’estate a Camerino, tornata lo scorso anno dopo essere stata sospesa a causa del sisma del 2016. Giovedì 12 agosto in viale Giacomo Leopardi dalle 8 alle 20 la città ducale sarà nuovamente pronta a ospitare uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati della bella stagione. Dolciumi, bancarelle e palloncini d’agosto che si posizioneranno fino a piazza San Venanzio, davanti alla Basilica. Ci saranno banchi alimentari e non alimentari. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina.
Si è svolto questa mattina, presso la sede della Contram a Camerino, il corso di formazione dedicato alla ”messa in sicurezza dei beni culturali mobili librari ed archivistici in situazioni emergenziali”.
L’evento è rivolto ai volontari della Protezione Civile che dovranno occuparsi del delicato intervento di trasferimento dei libri presenti nella biblioteca Valentiniana in altra sede, nell’attesa che venga ricostruita la nuova struttura vista l’inagibilità (causa sisma) del vecchio edificio.
Al corso di formazione hanno partecipato circa 200 volontari. Presente anche il sindaco Sandro Sborgia.
“Il trasferimento dei volumi della biblioteca è un’operazione unica nel suo genere, considerata la mole di testi da spostare e le loro caratteristiche, una sfida impegnativa e delicatissima da vincere tutti insieme. Ringrazio tutti coloro che si sono messi a disposizione”, ha affermato il primo cittadino. Dopo il saluto di Francesca Pulcini, presidente Legambiente Marche, si è entrati poi nel vivo del corso con Mauro Perugini del dipartimento regionale Protezione Civile, Antonella Nonnis e Paola Bartoletti di Legambiente.
Successivamente Francesco Aquili, responsabile Affari generali del Comune di Camerino, e il professor Pier Luigi Falaschi hanno illustrato il progetto di ricollocazione dei volumi della Valentiniana redatto dalla commissione di esperti locali voluta dall’amministrazione comunale. La restauratrice e volontaria Angela Pansini ha, infine, illustrato le modalità di messa in sicurezza beni mobili come i libri, le accortezze per prepararli allo spostamento definitivo alla nuova sede. Luca Zen funzionario della soprintendenza ai beni archivistici di Marche ed Umbria ha relazionato sulle prescrizioni da osservare, indicate dall’ente. Dopo le relazioni degli esperti, si è svolto un sopralluogo sia al Rotary Palace a Madonna delle Carceri dove si trovano attualmente i volumi, sia al convento di San Domenico, dove saranno ospitati.
Il lavoro che attende i volontari è davvero imponente, si tratta di trasferire 150mila volumi antichi e incunaboli, dal Medioevo sino ad Ottocento inoltrato, che fanno parte del patrimonio secolare della Valentiniana una delle biblioteche più antiche delle Marche, ospitata fino a prima del sisma del 1997 nel palazzo ducale, successivamente nel Rotary Palace, che necessita di lavori di recupero.
Nel frattempo, una parte significativa dei volumi sarà messa a disposizione di studenti e ricercatori presso l’aula San Sebastiano sita in centro storico a Camerino.
Grandi festeggiamenti per la centenaria Clara Barboni a Camerino, accompagnati dal suono della banda della città.
In passato, infatti, Clara aveva espresso il desiderio di essere festeggiata dalla banda, se fosse arrivata al traguardo dei 100 anni e così è stato fatto. Il sindaco Sandro Sborgia e la vice sindaco Lucia Jajani hanno partecipato alla bella sorpresa per Clara, giungendo ai giardini del quartiere Le Mosse, in cui abita, portando con loro la banda cittadina che, per l’occasione, le ha dedicato un piccolo concerto. Ad attenderla anche la sua famiglia, gli abitanti del quartiere e gli amici del circolo ricreativo Bucaneve.
Da sempre appassionata di musica, in particolare di musica lirica, Clara ha anche cantato sulle note della Tosca suonate dall’illustre clarinetto del maestro Vincenzo Correnti.
Nata a Camerino il 6 agosto 1921, Clara Barboni ha vissuto i difficili anni del dopoguerra, segnati da una grande povertà. A soli 13 anni inizia ad imparare il mestiere di sarta nella sartoria di Elide Biondi e a 16 avvia l’attività in proprio, che la impegnerà a lungo, fino all’età di 92 anni. Nel 1948 sposa Fernando Verdarelli e dopo la cerimonia i due sposi partono in autobus per il viaggio di nozze a…San Ginesio! La loro unione sarà allietata dall’arrivo di tre figli. Nel 1956 c’è una novità: l’Istituto Case Popolari assegna un’abitazione nuova, nel quartiere Le Mosse, la stessa casa dalle pareti gialle che Clara occupa ancora oggi. È una svolta, finalmente una casa con due camere, una sala, una cucina e un bagno, la vita familiare fa un decisivo passo in avanti. Clara e Fernando sono una coppia molto unita, hanno numerosi interessi in comune: su tutti, l’amore per i figli per i quali fanno ogni sacrificio. Li accomuna anche una grande passione per la musica lirica. Dalle loro finestre escono spesso le note della Tosca o della Traviata, la voce elegante di Maria Callas e quella potente del tenore Giuseppe Di Stefano. Nel 1974 viene a mancare il marito Fernando, una perdita molto dolorosa. Clara ha sempre vissuto e lavorato per la sua famiglia, i suoi tre figli Paolo, Franco e Patrizia e i suoi nipoti e pronipoti. A Clara i migliori auguri da parte di tutta la comunità per questo traguardo importantissimo.