È stato presentato ieri in Ateneo il libro "La biolingua dell'economia circolare" del professor Carlo Santulli, docente di scienza e tecnologia dei materiali presso la Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino.
Nella sua attività di ricerca, il professor Santulli si occupa principalmente di bioplastiche, fibre naturali, biomimetica e materiali dagli scarti, ed è quindi attivamente coinvolto nella realizzazione dell'economia circolare.
"Col tempo, quando il nostro mondo si allarga e ci apriamo a nuovi interessi - sottolinea il prof. Santulli - possiamo scoprire che ci manca la lingua per parlare di queste novità. Qualche termine lo prendiamo a prestito da altre lingue, come dall’inglese, e magari in futuro il cinese, chissà, ma sarebbe una grande soddisfazione che la nostra lingua tanto bella e sonora potesse anch’essa esprimere con precisione queste nuove realtà".
"Oggi si parla tanto di bio e di economia circolare, e della nostra aspirazione a seguire un po’ meglio la natura, il più grande progettista che esista. Ma su questo la nostra lingua si ritrae ancora un po' emozionata. Con questo libro, e con un po’ di giustificata emozione, appunto, come per ogni sfida, ho voluto provare a mettere ordine, con un po’ di leggerezza, in questa bio-lingua", conclude il professor Santulli.
La presentazione del libro, organizzata nell’ambito dell’iniziativa "Le pagine di Viceversa", il progetto di public engagement di Unicam, si è tenuta presso la sala convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” ed è stata aperta dai saluti del rettore Graziano Leoni.
Una serata di futsal per ricordare la figura di Simone Bisbocci, dipendente Unicam scomparso a soli 47 anni. Con questo spirito si è svolto nella serata di martedì 10 settembre presso il palazzetto Drago e Gentili degli impianti Cus di Camerino, il "1° Memorial Simone Bisbocci" per ricordare la figura dell’indimenticato Simone Bisbocci, scomparso prematuramente un anno fa.
L’evento organizzato dal Cus Camerino, con la collaborazione del Gagliole, ha visto molta partecipazione in una serata che sarebbe piaciuta a Simone: un quadrangolare di livello tra Cus Camerino, Serralta, Gagliole e Recanati C5 che è servito alle squadre per saggiare la loro condizione ma che allo stesso tempo ha appassionato i tanti presenti sugli spalti.
Al di là del risultato ha vinto lo sport e il ricordo di un appassionato vero di futsal che ci ha lasciato troppo presto. Ad aprire la serata, dopo i saluti di Fabio Sargenti, vice presidente del Cus Camerino, hanno preso la parola il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il magnifico rettore dell’Unicam Graziano Leoni, Nazzarena Barboni in qualità di presidente dell'Associazione Raffello e la famiglia Bisbocci, con il fratello Matteo che ha indossato la numero 6 del Cus Camerino numero portato da Simone nella sua carriera. Al termine della manifestazione sono state consegnate le targhe ricordo alle squadre partecipanti, per chiudere una bellissima serata di sport.
Dal 2013 al 2023, hanno perso oltre 5mila attività economiche, oltre 600 imprese manifatturiere. Senza contare la flessione demografica e la questione dei redditi, inferiori di quasi 2 mila euro rispetto alle altre zone. Sono le aree interne delle Marche, una parte consistente del territorio marchigiano: si tratta, spesso, di zone che in molti casi riescono a garantire ai residenti solo una limitata accessibilità ai servizi.
È il quadro che emerge dalla ricerca presentata oggi nel corso del convegno a Camerino dal titolo “Aree interne: restare, transitare, scomparire. Questioni di sfondo e il caso Marche”, promosso da Cgil Marche con il patrocinio dell’ateneo di Camerino. L’iniziativa si concluderà, alle 16:45, con l'intervento del segretario generale Cgil, Maurizio Landini, che sarà intervistato dalla giornalista Rai Patrizia Senatore.
I DATI – Gli indicatori socio-economici mettono in evidenza il grande divario tra questi comuni e quelli delle altre zone. Si parte dalla popolazione: in base ai dati Istat, dal 2014 al 2021, i residenti delle aree interne scendono del -7,8%, un calo più marcato rispetto agli altri comuni (-2,7%), con accentuati fenomeni di invecchiamento visto che, nelle zone interne, si registrano 242 anziani ogni 100 giovani mentre per le Marche il valore si abbassa a 207. La flessione demografica coinvolge anche le imprese.
Secondo i dati della Camera di Commercio, dal 2013 al 2023, le aree interne hanno perso oltre 5mila attività economiche, -15,9% e più di 600 imprese manifatturiere , - 16,2%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, gli occupati , dal 2018 al 2021, hanno una riduzione del -3,2%; allo stesso tempo, aumenta la popolazione inattiva. All’interno di questa fascia, occorre far risaltare il calo degli studenti con – 2,4% , in controtendenza rispetto al resto dei Comuni con +4,5%. Ultimo capitolo dell’indagine: i redditi. Secondo i dati del Mef, anno di imposta 2022, c’è un divario di quasi 2mila euro (-8,5%) tra comuni delle zone interne e gli altri comuni, con il 24,8% dei contribuenti che dichiara un reddito inferiore a 10mila euro. Dunque, territori fragili caratterizzati anche da una minore offerta pubblica di servizi sociali: nel 2020 la spesa sociale procapite dei Comuni delle Aree interne si attesta su 93,7 euro. Divario rilevante sia con la generalità degli altri comuni (117,3 euro procapite) sia, soprattutto, con i nove comuni cosiddetti “Poli”, la cui spesa sociale in termini procapite ammonta a 155,6 euro.
ANALISI – “A oggi, nelle Marche – è l’analisi di Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche - non esiste uno studio pubblico sulla condizione delle aree interne. Il nodo della questione su cui dibattere è garantire l’uguaglianza dei diritti tra tutti i cittadini, un dovere sancito dall’articolo 3 della Costituzione. Come Cgil, crediamo che si possa porre un freno al destino di questi territori. Non ci possiamo abbandonare a questa idea, per così dire, luttuosa, delle aree interne; piuttosto, assieme alle comunità, dobbiamo far prevalere le positive esperienze sociali ed economiche che sono presenti in queste zone”. Quanto al ruolo della Regione, chiude Santarelli, “ in questi anni, la modalità di distribuzione dei fondi del Pnrr, destinati ai borghi e i bandi regionali, rischia di bruciare ingenti risorse senza una strategia d’insieme; la stessa attenzione va posta anche sulla ricostruzione post-sisma che deve essere non solo fisica ma anche sociale. È tempo di una svolta radicale, pure per il Governo che deve rilanciare le Aree Snai”.
Sarà presentato in Ateneo venerdì 13 settembre il libro “Out and about backyard: un viaggio nella bellezza della campagna camerte” ideato e scritto dal professor Andrea Catorci, botanico ed ecologo vegetale di Unicam nonché membro della Associazione Fotografi Naturalisti Italiani e del Circolo Fotografico Camerte Progetto Immagine, che è stato pubblicato proprio in questi giorni.
Scriveva Don A. Bittarelli negli anni ’70 tratteggiando la campagna camerte “a chi torna ad osservare queste colline: le grandi querce, le siepi, le valli, i campi, i villaggi, i boschi non si pongono come alternativa alla città ma come succursale necessaria perché il domani abbia un volto umano” intuendo già allora il futuro valore di questi paesaggi.
Il libro, come evidenzia il fotografo camerte Paolo Verdarelli “è un grande affresco sulla natura di questa campagna realizzato tramite le forme comunicative della fotografia e della scrittura, che attinge con grande maestria alle suggestioni di culture diverse: da quella umanistica a quella filosofica, da quella estetica a quella del mito e della dimensione del sacro senza tralasciare la divulgazione scientifica”.
Il volume, progettato nella veste grafica ed impaginato dal grafico Maurizio Bolognini, famoso per essere stato il primo uomo a scendere nelle grotte di Frasassi, si presenta con un grande formato che consente alle numerose fotografie, realizzate dall’autore, di offrire un forte impatto visivo esaltando così la bellezza della campagna camerte. Nel volume testo e fotografia si inseguono e si integrano raccontando il divenire stagionale di queste campagne. Ogni stagione è mostrata nei suoi elementi paesaggistici e biologici salienti, raccontata attraverso l’uso della poesia, del linguaggio scientifico e mediante una nutrita serie di citazioni di stampo filosofico e storico.
Sovente l’autore si sofferma anche sul rapporto tra il fruitore (il comune cittadino) e questa natura seconda, questa opera d’arte collettiva scritta da generazioni e generazioni di agricoltori che hanno chiamato queste terre casa. Quando questo avviene, l’enfasi è posta sui temi del silenzio, della consapevolezza e della fruizione lenta come strumenti di approccio alla bellezza. Un libro “piacevolmente inusuale” come lo definisce Alessandro Magrini, presidente dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. A precedere il racconto delle stagioni, l’autore ha realizzato un capitolo dedicato alle querce camporili, che definisce il “genius loci” della campagna camerte, viste come elementi fondanti del contado alto-collinare marchigiano. In questo capitolo le querce vengono descritte non solo dal punto di vista biologico e paesaggistico, come logico, ma, come riporta Paolo Verdarelli, “le incursioni dell’Autore sconfinano in altri ambiti disciplinari con citazioni di Dante e Metastasio o considerazioni sulle radici mitologiche di questo albero”. Scrive nella prefazione del libro Maurizio Gioggi, coordinatore della sezione marchigiana dell’AFNI “il paesaggio raccontato e quello più vicino all’autore non solo come luogo fisico ma anche come ripostiglio dell’anima e dei suoi affetti. Questo volume non è una semplice raccolta di scatti ben riusciti ma un racconto appassionato di un territorio attraverso la narrazione poetica, scientifica e, soprattutto, il cuore di Andrea”.
Più in generale l’autore vuole raccontare una porzione di territorio marchigiano, appunto l’alta collina pedemontana, non ancora montagna ma nemmeno più ondulazioni collinari dolci ed ospitali, e quindi evidenziare il fatto che nel “non essere” né l’una né l’altra, questa porzione di territorio rurale rischia di divenire un non luogo, un sistema territoriale non riconosciuto e quindi fragile e vulnerabile perché in questo modo non ne è individuato e condiviso il valore storico e tantomeno biologico. Invece, questi paesaggi, come scrive l’autore nel capitolo introduttivo al libro, presentano innumerevoli ed altissimi elementi di pregio ambientale e socio-culturale.
In definitiva, quindi, il libro vuole essere uno stimolo ad accogliere questi paesaggi nel pantheon culturale ed immaginifico di ognuno di noi. Il libro è dedicato alla memoria di Daniele, figlio dell’autore, tragicamente scomparso in un incidente di montagna, assieme al quale l’idea di questo lavoro prese forma e progetto.
Il libro verrà presentato a Camerino venerdì il 13 settembre alle ore 18.30 presso il Giardino del Rettorato (Via Pieragostini, 18). L’evento sarà coordinato e diretto dalla giornalista RAI Patrizia Senatore e rientra nelle attività di public engagement Unicam ViceVersa.
Martedì 10 settembre, dalle ore 20.30, si svolgerà il 1° Memorial Simone Bisbocci, organizzato dal Cus Camerino e Gagliole. L’evento, in programma presso il palazzetto Drago e Gentili degli impianti Cus di Camerino, ricorderà la figura di Simone Bisbocci, prematuramente scomparso lo scorso anno, dipendente Unicam in servizio alla segreteria studenti nella sede di San Benedetto del Tronto-Biologia della Nutrizione, nonché grande appassionato di futsal e giocatore proprio del Cus Camerino in passato per ben cinque anni.
Il Memorial vedrà scendere in campo, oltre a Cus Camerino e Gagliole, anche Recanati C5 e Serralta, in un quadrangolare con partite da 30 minuti. Al termine delle sfide, si terrà un momento per ricordare Simone, persona amata e benvoluta da tutti.
Nella serata del 7 settembre, nella panoramica piazza del Comune di Scigliano (CS), si è svolta la 16^ edizione del rinomato premio "Costruttori della Legalità". Alla cerimonia hanno partecipato illustri personaggi ai quali è stato consegnato l'ambito premio organizzato dal presidente dell'associazione "Saluto Libero".
Tra i premiati anche la Sezione Ancri di Cosenza, il generale della guardia di finanza Alessandro Butticè, monsignor Francesco Savino, vicepresidente CEi, Maria Antonia Spartà, vice questore della polizia di Stato; il colonnello della guardia di Finanza , Valerio Bovenga, e il capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia di carabinieri di Camerino.
Erano presenti come relatori Eugenio Facciolla magistrato, Rosa Volpe della DDa di Napoli e il senatore Giuseppe Lumia, già presidente della commissione parlamentare antimafia. Il premio è un riconoscimento per coloro i quali nelle loro attività professionali e nel loro impegno civico sono da sempre in prima linea per l'affermazione della legalità contro le mafie e corruzione.
Sabato 7 settembre lo Stadio Livio Luzi ha ospitato il Meeting UNICAM Open 2024 Trofeo Città di Camerino, ottava edizione della manifestazione, accogliendo ben 230 partecipanti per un pomeriggio di grande atletica che ha offerto sfide entusiasmanti e risultati di autentica eccellenza.
Un ottimo 1’50”68 è valso a Federico Vitali dell’Avis Macerata, la vittoria negli 800 metri maschili e il Trofeo Città di Camerino per il miglior risultato tecnico maschile.
Nelle corse maschili grandi performance anche per il podio dei 200 con Lorenzo Angelini dell’Avis Macerata si è imposto con un tempo di 21"67, seguito da Alexandr Muzi della Stamura Ancona (21"90) e Daniele Cetrone della Imola Sacchi AVIS (22"20). Nei 5000 il trionfo di Marco Ricci, autore di un eccellente 15’21”80, fa esultare i padroni di casa del CUS Camerino, che accolgono con soddisfazione anche l’ottimo 3° posto di Michele Bami negli 800 m (1’57”61). Nei 1500 metri, 1° posto per Battista Vennera dell’Amatori AMA Civitanova. Da sottolineare anche l’ottimo 2’39”82 con cui il cadetto Manuel Rogani della Stamura Ancona si è aggiudicato la gara dei 1000 m di categoria.
Nei salti, sfida entusiasmante anche nel salto in lungo, dove Valerio De Angelis dell’Atletica Virtus Lucca ha vinto con 6,87 metri, davanti a Mattia De Angelis dell'ASA Ascoli Piceno (6,75 m), e Andrea Tazza del Mezzofondo Club Ascoli (6,63 m). Nel salto in alto maschile, Lorenzo Falappa del Team Atletica Marche ha vinto con 1,71 m, esattamente come il 2° classificato, Davide Attene dell’Atletica Olbia.
Nel settore lanci, importante la misura di 14 metri registrata nel peso uomini da Gianmarco Difilippo dell'Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi, mentre il CUS Camerino festeggia un importante record regionale nel peso ragazzi con l’ottimo 17,28 m di Tommaso Zitelli, che ha migliorato addirittura di quasi un metro il primato regionale precedente.
Proprio dai lanci è arrivato il miglior risultato tecnico femminile, premiato con il Trofeo Unicam: lo ha conquistato Ludovica Montanaro dell'Atletica Gran Sasso Teramo, trionfatrice nel lancio del peso femminile con 13,49 metri. Gaia Ruggeri dell’Atletica Fabriano ha vinto il lancio del giavellotto con una misura di 40,22 metri.
Per quanto riguarda le corse, Alessandra Rivellini del Team Atletica Marche ha vinto i 200 metri con 26"03, mentre Aurora Fornari dell'Atletica Civitanova si è imposta negli 800 metri con 2'25"11. Azzurra Ilari del Circolo Minerva ha conquistato la gara dei 5000 metri femminili con 17'47"53, e Emma Berlini dell’ Atletica Montanari Gruzza ha vinto i 400 metri ostacoli con un tempo di 1'04"19.
Ruggeri dell’Atletica Fabriano ha trionfato nel salto in lungo con 5,24 metri e Sofia Polstiankina ha conquistato il gradino più alto del podio nel salto in alto.
Presenti a premiare i ragazzi, il presidente e il segretario generale del CUS Camerino, Stefano Belardinelli e Roberto Cambriani, il delegato del Rettore UNICAM allo Sport prof. Filippo Maggi, il referente del CONI Macerata Fabio Romagnoli e l’assessore allo Sport del Comune di Camerino Silvia Piscini.
Camerino e il suo Centro Universitario Sportivo incassano il successo della manifestazione, che ha offerto una giornata memorabile di sport e competizione a tutti i partecipanti e spettatori presenti e per lo staff cussino ha rappresentato un’ottima occasione per scaldare i motori in vista della Finale “A” Argento dei Campionati di Società su pista, in programma allo stadio Livio Luzi i prossimi 21 e 22 settembre. Una occasione per ricordare a tutti i giovani partecipanti quanta attenzione dedica allo sport l'Università di Camerino.
Un grande successo da ogni punto di vista e una splendida settimana da ricordare per Camerino e per il territorio circostante: si è chiusa ieri l’edizione 2024 del FIM Enduro Vintage Trophy ospitata dalla Città, la competizione internazionale più importante riservata alle moto d’epoca da Regolarità con oltre 400 piloti iscritti da ben 16 Paesi di tutto il mondo.
Le ultime gare e lo spettacolo, festoso, della cerimonia di chiusura hanno caratterizzato la giornata conclusiva del grande evento. Cerimonia che ha visto la presenza di tutta l’Amministrazione comunale, dell’assessore regionale Chiara Biondi, del vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, del prorettore Unicam Emanuele Tondi.
Per quanto riguarda il risultato sportivo, successo finale proprio per i padroni di casa dell’Italia che conquista per il terzo anno di fila (quarta vittoria complessiva) il FIM Enduro Vintage Trophy. Una successo meritato, con la grande soddisfazione espressa dal presidente FMI Giovanni Copioli, per la formazione composta da Giorgio Grasso, Tullio Pellegrinelli ed Enrico Tortoli, con Team Manager Francesco Mazzoleni.
“I quattro giorni del FIM Enduro Vintage Trophy hanno fatto registrare un risultato eccezionale - dice il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - con una grande soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione e anche da parte di tutti i cittadini. Siamo molto contenti del bilancio finale dell’evento, segno che Camerino è ancora una grande Città di tradizione motociclistica e di motori. Abbiamo colto al meglio l’opportunità e il grandissimo regalo dell’organizzazione dell’evento, arrivati da parte dal presidente Federazione Motociclistica italiana Giovanni Copioli e del presidente della Federazione internazionale Jorge Viegas, che proprio venerdì ho avuto il piacere di incontrare a Camerino e con cui abbiamo parlato anche di futuro”.
“Sicuramente il grazie va a tutti i cittadini a tutti i volontari e a tutte le associazioni che si sono impegnati per la Città - prosegue il primo cittadino - mettendo in moto la macchina dell'accoglienza che da sempre dà a chi viene a Camerino. Si è chiusa una manifestazione stupenda, che ci ha riportato indietro di cinquant'anni ricordando la mitica Sei Giorni del 1974. La cosa bellissima è stata vedere che motociclisti, cittadini e ragazzi impegnati erano un tutt'uno. Il grazie va al presidente del Motoclub Stefano Ronconi e con lui ringrazio tutto il direttivo le forze dell'ordine, tutti i dipendenti comunali che si sono messi a disposizione per una riuscita eccellente di questa bellissima manifestazione che certamente rimarrà nella storia così come ci è rimasta quella del 1974”.
Inoltre alle premiazione finale ha partecipato il camerte Cesare Bernardi che con il Team Italia ha vinto nel 1981 la Sei Giorni all'isola d'Elba. “La presenza di Cesare sicuramente qualifica la Città - commenta Lucarelli - perché segna ancora di più il legame tra la Sei Giorni e la città di Camerino. Il grazie va al nostro concittadino Cesare Bernardi perché è stato veramente un momento bello vedere premiare Cesare con alcuni suoi compagni di squadra con cui ha corso e vinto nel 1981. Segno che la Città di Camerino continua a ricoprire ancora oggi un punto di riferimento per il mondo dei motori”.
Oggi, 7 settembre, con la discussione delle tesi alla presenza rettore prof. Graziano Leoni, sono stati proclamati gli idonei iscritti al master in “Sicurezza ambientale, energetica e transizione ecologica. Aspetti normativi e geopolitici europei”, diretto dalla prof.ssa Catia Eliana Gentilucci con la collaborazione del prof. Piergiorgio Fedeli e del dott. Giuseppe Losito.
UniCam da tempo promuove percorsi formativi su tematiche di attualità che sono di interesse per gli operatori Forze di Polizia; il master, focalizzato sulla “sicurezza” in un’ottica ecologica, ha visto la partecipazione come discenti di numerosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri e funzionari della Regione Marche.
Le lezioni sono state tenute da docenti dell'Università di Camerino, da tecnici dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), da specialisti e funzionari del Dipartimento della Protezione Civile i quali, coordinati dal dottor Oreficini, hanno trattato argomenti di prevenzione e gestione dei disastri ambientali; il gen. Gravina ha affrontato le problematiche della criminalità ambientale, il gen. Di Stefano, il dott. Gianni Corvatta, già dirigente dell’Arpam regionale ha trattato dell’incidenza dell’inquinamento ambientale sul clima ed il prof. Fabio Indeo hanno approfondito aspetti di geopolitica.
L’elevato livello dei docenti ha consentito ai discenti, molti dei quali già impegnati nello specifico ambito, di incrementare ed aggiornare il loro bagaglio culturale con ricadute positive nella loro patica operatività in un settore di basilare importanza per lo sviluppo del Paese e per la tutela della salute dei cittadini.
L’Amministrazione comunale ringrazia e saluta il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, colonnello Nicola Candido. L’Amministrazione comunale, rappresentata dal vice sindaco Antonella Nalli, ha incontrato presso la caserma di Camerino il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, prossimo al trasferimento a Roma per assumere un prestigioso incarico presso il Comando generale dell’Arma.
L’incontro è stata l’occasione per ringraziare sia il colonnello Candido per impegno, dedizione e per la preziosa opera svolta finora nel territorio sia in generale l'Arma dei Carabinieri per essere sempre al fianco della popolazione in ogni momento, anche in quelli più difficili come in occasione del sisma. La collaborazione tra forze dell’ordine e Amministrazione è infatti fondamentale e determinante, una sinergia che va a beneficio della sicurezza della città e del territorio.
L’Amministrazione comunale di Camerino "ringrazia ancora il colonnello Nicola Candido e gli augura il massimo successo per il prosieguo della sua carriera".
Con un investimento di oltre 22 milioni di euro finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito delle azioni del Pnrr, è stato avviato "Edunext - Next Education Italia", un progetto strategico per la digitalizzazione e l'innovazione della formazione in Italia. L'iniziativa, tra le più ambiziose del panorama nazionale, punta a trasformare l'educazione digitale con un modello inclusivo, flessibile e all’avanguardia, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro e della società.
Anche l’Università di Camerino è tra i partner di Edunext, una vasta rete di collaborazione che coinvolge trentacinque Università, e cinque Istituzioni Afam (Alta Formazione Artistica e Musicale), con l'Università di Modena e Reggio Emilia come capofila. Coordinatrice per Unicam sarà la professoressa Silvia Barbina, delegata del Rettore per la didattica innovativa.
Il progetto è stato presentato ufficialmente al pubblico ieri a Reggio Emilia nel corso di un evento che ha visto la partecipazione dei principali attori istituzionali e accademici coinvolti. A rappresentare Unicam all’incontro di presentazione è intervenuto il rettore Graziano Leoni.
"Sperimentare tecnologie di insegnamento innovative - ha sottolineato il Rettore Leoni - è fondamentale per fornire alle nostre studentesse ed ai nostri studenti ulteriori opportunità di formazione; ad esempio, lo scorso anno accademico abbiamo avviato in Unicam un progetto sperimentale di didattica nello spazio virtuale del metaverso per il nostro corso di laurea in Informatica per la comunicazione digitale. Aderire al progetto EduNext significa per noi dare un impulso importantissimo proprio all’implementazione della didattica innovativa: crediamo molto in questa sinergia interuniversitaria, che rappresenta una grande opportunità a sostegno di studentesse e studenti con particolari esigenze logistiche e temporali e siamo quindi molto entusiasti di essere parte di questa compagine".
L'obiettivo di Edunext è chiaro: realizzare un’offerta formativa digitale di qualità, accessibile a una platea vasta e diversificata, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato del lavoro e alle nuove esigenze educative. Il progetto si articola in diverse azioni concrete che mirano a innovare i metodi e i contenuti della formazione, promuovendo l'adozione di tecnologie avanzate e di metodologie didattiche innovative.
Tra le principali iniziative di EDUNEXT c’è senza dubbio lo sviluppo di 32 nuovi corsi di laurea e 32 master, oltre alla produzione di più di 250 contenuti formativi aperti (MOOCs), che copriranno un totale di circa 7.000 Crediti Formativi Universitari. Questi percorsi formativi saranno caratterizzati da un’attenzione particolare a settori chiave come le competenze digitali, la sostenibilità, l’energia, la data literacy e l’intelligenza artificiale, ambiti identificati come prioritari per la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale ed economico del Paese.
Un altro elemento cruciale del progetto è la creazione di una Educational Content Library, una biblioteca digitale che metterà a disposizione dei docenti e degli studenti risorse educative innovative e che contribuirà a creare un ambiente di apprendimento integrato e condiviso tra tutte le istituzioni partecipanti. La piattaforma sarà uno strumento essenziale per favorire la collaborazione interuniversitaria e per ottimizzare l'accesso ai contenuti formativi, rendendoli disponibili in modo flessibile e personalizzato.
Edunext prevede anche l’introduzione di un sistema di micro-credentials e di e-portfolio management per la certificazione delle competenze acquisite dagli studenti. Questo sistema permetterà di riconoscere e valorizzare le competenze specifiche, al fine di promuovere una formazione continua e modulare che risponda alle esigenze del mercato del lavoro in rapida evoluzione.
Il progetto, che coinvolge oltre 700.000 studenti e più di 25.000 docenti e ricercatori, mira a essere un punto di riferimento per la trasformazione digitale della formazione in Italia; un modello che si propone di aumentare la qualità e l’accessibilità dell’offerta formativa e di sostenere una cultura della formazione digitale tra i cittadini, promuovendo l’inclusione e riducendo le disuguaglianze nell'accesso all'educazione.
Armato di coltello vuole uccidersi, i carabinieri lo convincono a non suicidarsi. Arriva il lieto fine per una storia che avrebbe potuto avere esiti tragici, grazie alla grande professionalità e all'empatia dimostrata dai comandante della stazione di Pieve Torina Raffaello Montanaro e dal carabiniere Alex D’Ancona.
LA VICENDA - Un uomo di 55 anni, residente a Monte Cavallo, aveva avvertito una sua amica dell'intenzione di farla finita via Whatsapp. La donna, giustamente allarmata, immediatamente si è rivolta al 112 mettendo in moto la macchina dei soccorsi.
Gli uomini dell'Arma si sono immediatamente recati all'abitazione del 55enne, trovandolo in stato di forte agitazione e con in mano un grosso coltello da cucina puntato puntato all’altezza del cuore. Con grande professionalità ed empatia la pattuglia composta dal maresciallo Raffaello Montanaro e dal carabiniere Alex D’Ancona ha avviato una lunga trattativa con il cinquantacinquenne.
Le parole dei militari hanno toccato la sensibilità del montecavallese che, dopo lunghi minuti di tensione, ha desistito dal suo intento posando l’arma a terra e affidandosi alle cure dei sanitari dell’ospedale di Camerino nel frattempo intervenuti sul posto.
Ancora un importante riconoscimento per la qualità della ricerca e dei ricercatori dell’Università di Camerino. Il professor Claudio Pettinari, docente di chimica inorganica presso la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute nonché già rettore Unicam, è stato infatti invitato ed eletto come componente dell’Accademia di Ingegneria e Tecnologia – ItaTec.
L'Accademia italiana delle Tecnologie è stata fondata nel settembre 2022: l’Italia era l’unico Paese EU, insieme alla Grecia, a essere privo di un’accademia per l’ampio settore dell’ingegneria e della tecnologia ed è appunto per riempire questo vuoto che presso l’Accademia dei Lincei, è stata fondata ufficialmente l’Accademia, denominata con l’acronimo ItaTec.
È presieduta dalla fisica Speranza Falciano e nel consiglio di presidenza annovera anche il premio Nobel Giorgio Parisi, al quale Unicam ha conferito il Dottorato di Ricerca honoris causa nel febbraio 2023 in occasione della cerimonia di inaugurazione del 687mo anno accademico dell’Ateneo.
Oltre al ruolo nazionale, l’Accademia ha l’ambizione di rappresentare l’ingegneria e la tecnologia italiana nei consessi internazionali. Itatec aderisce infatti ad Euro-CASE (European Council of Applied Sciences, Technologies and Engineering), organizzazione indipendente europea senza scopo di lucro che riunisce le istituzioni di ingegneria, scienze applicate e tecnologie di 23 Paesi.
Il professor Pettinari, che è uno dei 33 membri ordinari eletti, ai quali si aggiungono sette membri junior (meno di 40 anni), porterà il suo contributo in qualità di chimico inorganico ed in particolare per quanto concerne la ricerca nei settori dello sviluppo di materiali innovativi e della sostenibilità.
“È davvero per me un onore – ha sottolineato il professor Pettinari – essere stato chiamato a far parte di questa Accademia e poter rappresentare l’Università di Camerino. Metto a disposizione le mie competenze e quelle del mio gruppo di ricerca e sono certo di poter anche contare sulla collaborazione di colleghe e colleghi Unicam di altri ambiti disciplinari per dare il nostro contributo in tematiche così importanti per per il futuro del nostro Paese”.
Ricercatori Unicam ancora protagonisti nello scenario scientifico internazionale. Fabio Arzilli, ricercatore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, fa parte del team che ha sviluppato un nuovo apparato sperimentale trasparente ai raggi X che permette di riprodurre le condizioni di pressione e temperatura del magma al di sotto dei vulcani e di osservare i processi magmatici in tempo reale e che potrà aprire nuove opportunità per la prevenzione e la mitigazione del rischio vulcanico.
I vulcani possono presentare un'ampia varietà di stili eruttivi durante l'eruzione, che vanno da flussi di lava effusiva ad eventi altamente esplosivi che causano danni catastrofici a livello locale e spesso conseguenze globali di più vasta portata, come la chiusura traffico aereo o persino all'influenza sul clima globale. Alcuni vulcani passano da uno stile all'altro senza preavviso, rendendo il rischio vulcanico ancora più elevato.
“Un fattore importante che controlla gli stili eruttivi – ha affermato il dottor Arzilli – è il modo in cui viene rilasciato il gas disciolto nel magma. Un esempio che rende chiaro il processo potrebbe essere quello della bottiglia di champagne, la quale può essere aperta o rimuovendo delicatamente il tappo o agitando la bottiglia prima di aprirla. La stessa quantità di gas può essere rilasciata lentamente attraverso la risalita delle bollicine nello champagne, o espandendosi così velocemente da formare una schiuma che favorisce la rimozione di tutto il liquido dalla bottiglia in pochi secondi. Tuttavia, se le bollicine interagiscono e si uniscono tra loro formando canali permeabili che consentono al gas in espansione di fuoriuscire, la schiuma collassa. In un vulcano, questo meccanismo può rimuovere gran parte di quella potenza esplosiva”.
La maggior parte di questo processo avviene inosservato, in profondità nelle camere magmatiche e nei condotti vulcanici. È proprio per simulare e osservare in tempo reale questo processo in laboratorio, che un gruppo di scienziati di diverse università tra cui appunto l’Università di Camerino, l’Università di Manchester, l’Università di Bristol, l’Università di Grenoble Alpes, lo University College of London, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo e il sincrotrone Diamond Light Source nel Regno Unito, hanno sviluppato un nuovo apparato sperimentale trasparente ai raggi X che permette di riprodurre le condizioni di pressione e temperatura del magma al di sotto dei vulcani e di osservare i processi magmatici in tempo reale.
Questa apparecchiatura innovativa a raggi X, che consentono di vedere attraverso il magma, permette di diminuire o aumentare la pressione in modo controllato e osservare la formazione delle bolle di gas nel magma in tempo reale. Gli scienziati sono stati in grado per la prima volta di registrare e quantificare la cinetica della formazione delle bolle di gas, l’espansione pareti delle bolle e la loro coalescenza, simulando condizioni di pressione e temperatura del magma da 10 km di profondità fino alla superficie, studio che è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Science Advances.
“Nella mia attività di ricerca degli ultimi anni – ha sottolineato Arzilli – mi sono occupato principalmente proprio dello sviluppo di questa strumentazione unica, che ho testato al sincrotrone Diamond Light Source in Gran Bretagna; una sorta di forno che viene combinato con una linea di tomografia a raggi X, che ci consentono di vedere cosa accade all’interno”.
Questo nuovo apparato sperimentale apre quindi nuove frontiere nello studio dei processi magmatici e vulcanici, portando a una migliore valutazione dei processi che controllano le eruzioni ed a una migliore mitigazione del rischio vulcanico.
È aperta la campagna abbonamenti di Contram Mobilità per l’anno scolastico 2024/2025. Dal 2 settembre saranno operative le rivendite temporanee oltre a quelle storiche, per permettere ai nuovi abbonati di fare il tesserino Contram Mobilità e procedere all’acquisto.
Le sedi delle rivendite sono le seguenti: Apiro, Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Corridonia, Fabriano, Macerata, Montegiorgio, Potenza Picena, Recanati, Treia, San Ginesio. Gli utenti già tesserati possono fare i loro acquisti come di consueto on line dal sito contrammobilita.it o attraverso l'app Contram Mobilità.
Sono state confermate le tariffe e le validità di quanto deliberato dalla Regione Marche con il decreto 1036 dell'8 agosto 2022, ovvero: abbonamento speciale annuale valido dal 01/09/2024 al 31/08/2025 (libera circolazione sulle linee urbane ed extraurbane della Regione Marche dal 01/09/2024 al 11/09/2024 a dal 08/06/2024 al 31/08/2024); abbonamento mensile validità solare, cioè del primo all’ultimo giorno del mese di acquisto; abbonamenti settimanali validità da lunedì a domenica.
L’abbonamento annuale scolastico sarà valido per 12 mesi ma si paga l’equivalente di 7 mesi e mezzo (è comprensivo del premio fedeltà estivo con cui si viaggia in periodo non scolastico in tutta la Regione). Si ricorda che per i nuovi abbonati bisogna portare con sé una foto formato tessera recente, che verrà acquisita e restituita immediatamente.
Prosegue fino al prossimo 6 settembre l’iniziativa "Porte aperte in Unicam – estate 2024", promossa dal servizio Orientamento proprio nel periodo in cui le studentesse e gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi. L'iniziativa è in programma presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare un appuntamento per la visita in Unicam: gli interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare aule, biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, oltre al percorso di eccellenza erogato grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, il cui titolo rilasciato è equiparato a quello di master di secondo livello.
Sarà inoltre possibile acquisire informazioni utili sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per le studentesse e gli studenti meritevoli, sui numerosi servizi offerti da Unicam, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali
"Anche grazie a questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – vogliamo illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, un Ateneo da ventuno anni in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea".
"Invitiamo le ragazze ed i ragazzi unitamente alle loro famiglie – ha sottolineato la prof.ssa Isolina Marota, Delegata del Rettore per l’Orientamento – a raggiungere le nostre sedi per conoscere da vicino quello che l’Ateneo offre per il loro futuro ed avere tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole". Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
Incendio in località Sfercia a Camerino. L'incendio si è originato in un bosco. Sul posto, quattro squadre dei vigili del fuoco impegnate nel contrasto alle fiamme e nello spegnimento.
Le cause dell'incendio sono ancora in via di accertamento. Si dovrebbe trattare di un'auto che ha preso fuoco. Il conducende, che stava èercorrendo la strada adiacente al bosco, ha accostato appena ha visto del fumo fuoriuscire dall'auto. Le fiamme si sono poi propagate fino al bosco.
L'incendio è partito circa alle ore 11:45. Sul luogo è intervenuto anche l'elicottero dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono ancora in corso
(notizia in aggiornamento, ultimo aggiornamento 14:32)
Il progetto "Master-H2 - Mof Azotati per lo Stoccaggio e la Trasformazione Efficiente e Rinnovabile dell’Idrogeno”, coordinato dal professor Claudio Pettinari, docente di chimica inorganica della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino, è risultato vincitore di un finanziamento erogato dai bandi a cascata emanati nell’ambito del Partenariato Esteso Pnrr "Nest - Network 4 Energy Sustainable Transition", coordinato dalla Fondazione Nest presieduta dal professor Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, in particolare dallo spoke 9 che si occupa di materiali innovativi energeticamente sostenibili.
L’obiettivo principale del progetto "Master-H2", realizzato da Unicam in collaborazione con la start up innovativa Manifaktura srl di Pesaro, è la sintesi di materiali innovativi per lo stoccaggio dell'idrogeno verde.
L’economia a idrogeno sembra, infatti, essere una delle possibili soluzioni per realizzare la transizione verso un nuovo modello energetico che consenta allo stesso tempo di aumentare la produttività e di ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra.
Ciò potrebbe essere possibile grazie a materiali in grado di immagazzinare al loro interno quantità significative di idrogeno ed in grado di rilasciarlo in maniera controllata. Tra questi, una posizione di primo piano è occupata proprio dai Metal-Organic Frameworks, i MOFs, materiali microporosi cristallini ad alta area superficiale e bassa densità, con promettenti proprietà nell’assorbimento fisico dell’idrogeno.
Implementare la capacità di stoccaggio di idrogeno nelle strutture porose dei MOFs a temperatura ambiente è uno degli obiettivi che il progetto MASTER-H2 si è posto.
"Riteniamo sia molto importante – ha sottolineato il professor Pettinari – essere all'interno di un network che si occuperà di sostenibilità, che è anche una delle linee strategiche di sviluppo del nostro Ateneo. Lavoreremo sui MOFs che da qualche anno ormai caratterizzano la nostra attività di ricerca e cercheremo di capire come le nostre ricerche di base potranno essere utilizzate per essere applicate al meglio non solo per l'immagazzinamento ma anche per la trasformazione sia dell'idrogeno che del biossido di carbonio, cercando di costruire, con uno sguardo proiettato al futuro, sistemi innovativi su cui si potrà lavorare anche quando il Pnrr avrà finito il suo compito".
"Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – che conferma la qualità dell’attività di ricerca del nostro ateneo, in questo caso specifico del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Pettinari. Anche grazie a questo ulteriore successo in un bando competitivo a cascata, l’Università di Camerino, già leader di uno dei partenariati estesi Pnrr con il progetto NQSTI sulle tecnologie quantistiche, entra a far parte di network di rilevanza europea e potrà dare il suo contributo per affrontare al meglio le sfide più impegnative per lo sviluppo del nostro Paese".
Dramma avvenuto nella serata di ieri (intorno alle 22) a Camerino, dove un uomo di 60 anni ha perso la vita a seguito di un colpo di fucile al torace.Secondo una prima ricostruzione fatta dei carabinieri, sembrerebbe che l’uomo possa essersi tolto la vita in modo volontario all'interno della propria abitazione, ma le indagini sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio della vicenda.
Subito dopo il ritrovamento, sono intervenuti sul posto gli operatori sanitari del 118, i quali, constatando la gravità della situazione, hanno deciso di trasferire l’uomo in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Nonostante gli sforzi del personale medico, il 60enne è deceduto alcune ore dopo il ricovero.
I contorni della tragedia dovranno essere delucidati da chi indaga, sembrerebbe, infatti, che il 60enne stesse girando un video con l’arma nel momento in cui è partito il colpo. Da stabilire se si sia trattato di un gesto volontario o di un drammatico incidente.
Un uomo di 67 anni è stato investito questa mattina, intorno alle 10, da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta nel territorio comunale di Camerino, in località di Sfercia, lungo l'ex Statale 77. Dopo essere stato colpito dall’auto, l’uomo sarebbe caduto a terra, battendo la testa.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 e i carabinieri della Compagnia di Camerino. Considerate le condizioni dell’uomo, che è rimasto sempre cosciente, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato il 67enne all’ospedale di Torrette. I carabinieri stanno effettuando accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.