Camerino

Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Cola a Macerata: "Ho trovato una città scettica e indifferente"

Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Cola a Macerata: "Ho trovato una città scettica e indifferente"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Roberto Cola - Sezione Camerino LNDC "Invitato dalla carissima Federica Mandozzi di Verde Caffè, sono stato a Macerata l’8 dicembre per l’intera giornata ed il 10 di pomeriggio, con lo stand della sezione di Camerino Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Avevo con me due esemplari da proporre per l’adozione, un adulto ed un cucciolo, qualche gadget ed i nostri calendari per il 2018. Un sandwich illustrava la nostra attività, specie nel periodo del terremoto durante il quale anche da sfollati, come personalmente sono, siamo stati sempre in prima linea accogliendo più di quaranta cani di proprietari che non erano più in grado di tenerli, nutrendo molte colonie feline in zona rossa, gestendo insieme all’Asur ed all’OIPA il tendone con mangimi e farmaci per ogni emergenza a Maddalena di Muccia. Nel retro si illustrava il nostro progetto di costruire una casa di legno per cani anziani, parzialmente finanziata dalla LAV.  Fatte salve le poche persone che ci hanno mostrato la loro generosità, e che ringrazio di cuore, debbo a posteriori registrare uno spettacolo squallido e deprimente. Un passeggio triste, alienato ed assente. Alcuni sembravano forzati, come fosse una fatica! Tanti si fermavano nei pressi del nostro banchetto frugando nella borsa, nel borsello, per estrarre subito dopo il pacchetto di sigarette, più spesso il cellulare, senza il quale non si vive, e trent’anni fa si viveva senza, per andarsene subito dopo! E sì che molti avevano cani con sé, più spesso di razza, alcuni incappottati ed infiocchettati come per una mostra. Ho visto passare anche qualche pelliccia autentica (credevo ormai obsoleto questo macabro genere di abbigliamento), tante firme, tanti sorrisi di circostanza. Alcuni si fermavano da noi, guardavano, leggevano, poi facevano un sorrisetto e se ne andavano. A prescindere dal fatto che io porto avanti questa attività da ventotto anni e che spesso partecipo a fiere e manifestazioni di vario genere, quindi in tanti dovrebbero conoscermi od aver sentito parlare di me, ma non capivo il senso di questi sorrisi, a qualcuno l’ho anche detto: “state leggendo la sintesi di una tragedia, i nostri circa 230 cani sono frutto dell’abbandono, del terremoto, alcuni di essi vivono in canile da molti anni, hanno estremo bisogno di una famiglia che restituisca loro parte della felicità irrimediabilmente perduta! Ma hanno anche bisogno di una vostra offerta per poter continuare a mangiare ed essere curati, con la miseria che ci danno i Comuni. C’è poco o niente da ridere!” Se ogni passante avesse lasciato cinquanta centesimi avremmo potuto acquistare cibo per un mese…  Concludendo, spero che in questi due giorni sia passata tutta la Macerata scettica, qualunquista, sensibile soltanto ai propri bisogni, la Macerata “globalizzata d’indifferenza”, come felicemente disse Papa Francesco tempo fa stigmatizzando le reazioni di tanti a proposito dei disperati che sbarcano. E siccome tornerò il 16 ed il 17 dicembre prossimi, sempre in Corso della Repubblica, mi auguro d’incontrare in quelle date la Macerata sensibile non solo a parole, la Macerata generosa ed attenta al problema dei cani abbandonati e di tutti gli altri animali che soffrono, la Macerata che ama gli animali non arrosto o in salmì, quella che incontravo circa vent’anni fa, alla fiera di San Giuliano, quando il nostro stand era gremito di persone che facevano a gara per chiedere, per donare, per aiutarci a crescere. Noi siamo cresciuti anche grazie a loro".  

12/12/2017 15:06
Diocesi Camerino-San Severino Marche: approvati luoghi sicuri in cui custodire beni artistici e culturali

Diocesi Camerino-San Severino Marche: approvati luoghi sicuri in cui custodire beni artistici e culturali

E’ sempre stato desiderio dell’Arcivescovo Francesco Giovanni che i beni artistici e culturali presenti nelle chiese e nelle cappelle della diocesi di Camerino – San Severino Marche restassero, nei limiti del possibile, in diocesi in quanto opere appartenenti al popolo, testimonianza di fede, storia e tradizione tramandata nel corso dei secoli, ad esclusione delle opere gravemente danneggiate che sono state trasferite direttamente alla Mole Vanvitelliana di Ancona per il necessario restauro. Questo è stato fin dai primi giorni successivi al devastante sisma del 2016 poiché a causa gli innumerevoli danni subiti dagli edifici in cui tali beni da secoli si trovavano, si è reso necessario il loro trasferimento in sedi più sicure. Sono stati, così, individuati dai competenti uffici diocesani, primo fra tutti l’ufficio per i beni culturali, alcuni luoghi ritenuti idonei per la conservazione, nei quali sono stati fatti i lavori necessari per rendere tali ambienti dotati delle condizioni necessarie per il deposito delle opere stesse. Una decisione quella dell’arcivescovo che ha trovato anche la condivisione dei sindaci dell’intero territorio, consapevoli che soltanto in tal modo il patrimonio presente nelle chiese e nelle cappelle “ferite” potesse essere tutelato evitandone il trasferimento altrove. Questa scelta ha ricevuto nella giornata di giovedì 7 dicembre anche il placet delle competenti autorità. Ricevuti dall’Arcivescovo e dal responsabile dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, mons. Cherubino Ferretti, la dottoressa Francesca Furst, coordinatrice del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per le Marche, il Maggiore Carmelo Grasso, comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l’architetto Gisella Capponi, Direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, insieme a tre restauratori tra cui l’architetto Scarpitti che ha curato il progetto di allestimento dei depositi dell’arcidiocesi, hanno visitato il Palazzo Vescovile di San Severino, i sotterranei medievali del Palazzo Arcivescovile e il deposito Pennesi di Camerino, e hanno espresso parere favorevole in merito alle condizioni ambientali e di sicurezza predisposte per a conservazione delle opere che potranno così rimanere nella diocesi. Dal prossimo mese di gennaio, infatti, grazie anche all’aiuto assicurato dal Ministero, tali opere saranno posizionate in rastrelliere e soppalchi attrezzati per la loro conservazione e l’eventuale esposizione al pubblico. 

10/12/2017 15:17
Camerino, la posizione di Comunità e Territorio sull’area verde di Montagnano

Camerino, la posizione di Comunità e Territorio sull’area verde di Montagnano

Dal Gruppo Consiliare Comunità e Territorio riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa relativo all'incontro con un gruppo di cittadini in ordine alla convenzione tra Comune di Camerino e Parrocchia di San Venanzio.   A seguito della richiesta di un incontro al nostro gruppo consiliare di minoranza giovedi 7 dicembre abbiamo incontrato, presso la sede della Contram dove solitamente si svolge il Consiglio Comunale, un gruppo di cittadini che sta cercando di convincere l’Amministrazione a cambiare idea sulla destinazione dell’area verde di Montagnano, parte della quale dovrebbe essere ceduta alla Parrocchia di San Venanzio (circa 1000 mq) così come previsto nella proposta di delibera n. 43 approvata in sede di Consiglio Comunale il 28/9/2017. I cittadini intervenuti hanno fatto presente che hanno già consegnato in Comune circa 350 firme ed hanno incontrato il Sindaco per rappresentargli le loro perplessità in ordine alla scelta fatta, invitandolo nel contempo a trovare un’altra area da mettere a disposizione della Parrocchia al posto di quella dove attualmente vi è un parco a verde pubblico. Ci hanno fatto presente che la raccolta firme sta continuando e sono state quasi raggiunte le 600 adesioni.   Come prima cosa hanno tenuto a precisare che non hanno nulla contro la costruzione dell’asilo della Parrocchia ma pretendono che venga individuata un’altra area. Tra le motivazioni per cui chiedono al Sindaco di ritornare sui suoi passi vi è il fatto che quell’area è l’unica area verde a disposizione di un quartiere intero, quartiere che ultimamente ha visto aumentare in modo importante la presenza di servizi e di persone con conseguente difficoltà nel trovare un posto auto e ripercussioni sulla viabilità. Nel Consiglio Comunale del 28 settembre, come gruppo di minoranza, avevamo precisato che pur essendo concordi sul fatto di mettere a disposizione della parrocchia di San Venanzio un’area per costruire l’edificio che avrebbe ospitato il Nido e la scuola Materna, avevamo avanzato grosse perplessità in ordine all’opportunità di prevedere di costruire in quell’area, rinunciando ad una parte dell’area a verde attrezzato sulla quale si erano investiti soldi pubblici. E’ vero che l’area era tenuta abbastanza male, ma questa è un’aggravante e non una scusante, per l’amministrazione, che avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione. Secondo noi sarebbe stato più opportuno individuare un'altra area affinché nessuno, soprattutto gli abitanti di Montagnano, venisse privato di niente.   In sede di consiglio avevamo anche precisato che la rinuncia a parte di quell’area verde avrebbe comportato l’individuazione di altre aree verdi, per rispettare gli standard urbanistici, le quali, per venire attrezzate, avrebbero richiesto un’ulteriore dispendio economico. Oltretutto le modalità con le quali è stata approvata la delibera a colpi di maggioranza, bocciando una mozione di rinvio della minoranza, senza il parere del funzionario dell’urbanistica, senza le indicazioni delle varianti urbanistiche nonchè degli atti che avrebbero garantito la correttezza legislativa dell’atto, oltre ad esporre il Comune ad eventuali contenziosi non tutelano nemmeno la Parrocchia ed i benefattori. I cittadini ci hanno anche riferito i contenuti dell’incontro avuto con il Sindaco il quale non ha assicurato loro che la restante parte di area verde resterà tale, per cui capiamo benissimo le preoccupazioni. Da una verifica in loco abbiamo inoltre potuto appurare che effettivamente le aree verdi rimaste nel quartiere sono veramente esigue. Noi crediamo che 500 - 600 cittadini che esprimono delle perplessità, considerando che molti sono fuori città, rappresentano una percentuale rilevante e debbano essere presi seriamente in considerazione anche perché le osservazioni che vengono fatte sono molto pertinenti.   La scelta non è obbligata perché abbiamo altre aree di proprietà comunale che potrebbero essere utilizzate e gli strumenti normativi a disposizione del Sindaco per fronteggiare l’emergenza sono molteplici. Non possiamo tuttavia non far notare, ancora una volta, come dietro alle scelte fatte dell’amministrazione non vi sia una benché minima attività di programmazione e pianificazione strategica. Più di due settimane fa abbiamo richiesto un accesso agli atti per poter leggere le varianti urbanistiche che hanno riguardato l’area negli anni e gli atti che nel Consiglio risultavano mancanti. Sono passati ormai quasi 20 giorni, ma al di là di un incontro con il funzionario dell’Urbanistica che si è dimostrato disponibile, l’amministrazione non ha prodotto ufficialmente alcun tipo di documento.   Abbiamo comunque deciso di richiedere direttamente un parere all’ufficio urbanistica del Comune per fugare ogni dubbio sulla possibilità di costruire in quell’area e sulla completa conformità legislativa. Questo a garanzia di tutti, in primis della Parrocchia, degli insegnanti e delle famiglie che dovranno usufruire della struttura. In ultimo dobbiamo dire che abbiamo accolto con molto favore l’interessamento dei cittadini dimostrato su questa vicenda, Camerino può riprendersi solo se si risveglia la coscienza sociale. I cittadini devono pretendere che le scelte vengano fatte pensando al futuro della città. Ci auguriamo che l’interesse mostrato su questa vicenda venga dimostrato anche su altri aspetti che sono di fondamentale importanza per la città di Camerino.  

09/12/2017 20:30
Camerino, Lucarelli: "Passi avanti nel percorso di gestione dell’emergenza"

Camerino, Lucarelli: "Passi avanti nel percorso di gestione dell’emergenza"

"Due giorni di importanti risultati per il nostro Comune: mercoledì abbiamo incontrato il commissario per la ricostruzione, on. Paola De Micheli e, ieri, in videoconferenza, il capo della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. Grazie alla sua vicinanza, abbiamo potuto fare un significativo passo in avanti su cinque problematiche che stavano creando difficoltà lungo il percorso di gestione dell’emergenza". Così il vicesindaco di Camerino Roberto Lucarelli "In primo luogo - continua Lucarelli - si è infatti trovato l'accordo per riprendere tutte le messe in sicurezza nel centro storico dopo che la Regione aveva negato, in prima battuta, il riconoscimento del 10% spettante ai professionisti che avevano progettato le opere. Si è trovato un accordo che sostanzialmente riconosce il dovuto e permette di pianificare con maggiore chiarezza i prossimi progetti di messa in sicurezza. Sul tavolo anche il tema del potenziamento degli impianti fognari e di scarico lungo il fosso dello “Scarico” con l'impegno da parte della protezione civile nazionale a coprire una spesa di circa 3,2 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, la costruzione del nuovo carcere e della nuova caserma dei carabinieri si faranno carico delle opere il Ministero di grazia e giustizia e il Ministero della difesa, mentre le strutture che ospitavano fino al sisma il carcere e la caserma rientreranno nel piano della ricostruzione, chiaramente con destinazioni da ridefinire. Relativamente alla struttura provvisoria che attualmente ospita la compagnia dei carabinieri, le spese sostenute dal nostro Comune saranno interamente rimborsate così come sarà rimborsato quanto speso per l'allestimento del Camerino City Park. Una cifra significativa, quest'ultima, che in un primo momento era stata lasciata interamente sulle spalle del Comune di Camerino. In considerazione dei nuovi assetti cittadini abbiamo sottoposto alla protezione civile Nazionale e alla Regione, anche la problematica relativa alla necessaria realizzazione di un nuovo terminal bus (nei pressi del polo scolastico provinciale in zona Madonna delle Carceri) e di un percorso pedonale sulla Ex S. P. 256 che colleghi la nuova area commerciale in corso di realizzazione con il campus universitario. Un progetto complessivo, quello del terminal e dell’attraversamento, che costerà indicativamente 1 milione e 700 mila euro, e per il quale abbiamo già ottenuto importanti rassicurazioni, oltre che l'invito a procedere con una prima progettazione di massima. Grazie, dunque, alla protezione civile nazionale per averci dato modo di spiegare nello specifico le nostre istanze e averci così consentito di dimostrare che non stavamo chiedendo la luna ma solo la risoluzione di problematiche che rischiavano di bloccare un percorso di uscita dall'emergenza che certamente non è terminato. Siamo convinti che l'opportunità dataci dal commissario De Micheli e dal dottor Borrelli di incontri settimanali (o comunque con cadenza regolare) specifici su Camerino (a Roma o a Camerino) rappresenti una reale volontà di aiutarci a trovare soluzioni concrete e operative".

08/12/2017 16:45
Camerino, celebrata oggi la prima unione civile: Franco e Marco sposi

Camerino, celebrata oggi la prima unione civile: Franco e Marco sposi

Un'emozione per tutti, tanto affetto e una famiglia che nasce in un territorio che rinasce. Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui (Fi) ha sintetizzato l'unione civile di Franco Verdarelli e Marco Dolci già annunciata da Picchio News nei giorni scorsi (leggi l'articolo), primo matrimonio gay della città. La sala della sede comunale provvisoria, era gremita. Il primo, di Civitanova Marche, ha 40 anni e lavora in un'azienda di Corridonia. Franco, invece, 60 anni, di Camerino, da tanti anni è addetto all'ufficio Anagrafe del Comune. Emozionate le testimoni (le sorelle degli sposi Monica e Patrizia), e raggiante la mamma di Franco, Clara, con i suoi 96 anni. "Caro Franco sono veramente contento per voi, per tutti noi e per quello che rappresentate. È stata una emozione vera e vi ringrazio per avermi permesso di viverla, soprattutto in questo momento storico per un territorio che ha tremendamente bisogno di simboli di speranza nel futuro. È un giorno di festa per una intera comunità, Franco è un amico da tanti anni ed è persona di grandi valori". (Fonte Ansa)

08/12/2017 13:40
Camerino, gli alunni della scuola Primaria Salvo D’acquisto portano in scena la solidarietà

Camerino, gli alunni della scuola Primaria Salvo D’acquisto portano in scena la solidarietà

La scuola Primaria Salvo D’acquisto di Camerino nell’ambito del progetto “Alla Corte dei Da Varano” propone un percorso ludico-teatrale: un laboratorio, un’officina teatrale dove garantire la piena espressione delle singole personalità degli alunni. "In questo modo - dicono le insegnanti - i ragazzi quali sviluppano capacità collaborative con compagni e insegnanti per raggiungere un fine comune, potenziando il ragionamento e l’analisi delle situazioni tramite la pratica delle capacità recitativa, acquisendo un comportamento rispettoso di tempi e regole, valorizzando il momento socializzante delle principali festività e il dialetto camerte per farlo conoscere a chi non lo sa e gratificare chi lo sente tutti i giorni nelle proprie famiglie. Il tutto in un’ottica di continuità con la scuola d’infanzia, nel caso specifico, con i bambini di cinque anni del plesso “L’Aquilone” con  cui lo scorso anno abbiamo condiviso per un po’ di tempo la struttura scolastica iniziando insieme un percorso collaborativo. Lo scopo di tutto questo è far si che i  nostri allievi si divertano nella realizzazione dello spettacolo finale, il quale  rappresenta un semplice momento conclusivo di un percorso e non lo scopo fondamentale".  Per Camerino l'ultimo anno è stato un anno difficilissimo ma nonostante i disagi  le insegnanti della scuola hanno voluto condividere le belle emozioni, per stringersi ancora una volta, e fare due risate sdrammatizzando laddove si potesse. Per questo la sera del 6 dicembre 2017 alle ore 21:00 presso il Centro Culturale Benedetto XIII la città di Camerino ha potuto assistere a: “Natale è sempre Natale...quest’anno ancor di più”   "Un insolito viaggio nella città ducale. Un’eccezionale avventura - continuano le insegnanti - fuori dalle storiche mura, Camilla, Bellafiore, Galatea, Rinaldo, Guidobaldo ci portano nel medioevo dove a causa di un inaspettato salto nel tempo si susseguono una serie di fraintendimenti che ci conducono a conoscere lo strano spazzino di nome Angelo,  don Mariano, i piccoli tamburini, Sveva, la suonatrice di chiarina, i nobili, lo zampognaro, il mercato con i prodotti tipici, le lavandaie; tutto e tutti si mischiano, si mescolano per dar vita al vero quadro del Natale, dello spirito di fratellanza, di solidarietà che lo contraddistingue, di immensa generosità da parte di coloro che non ci hanno lasciati soli, donne e uomini dal cuore immenso. I protagonisti  della vicenda ricevono in fine un aiuto decisivo da coloro sono stati i nostri angeli in quest’ultimo anno. Grazie a loro abbiamo ricevuto un sostegno e una guida: la Protezione Civile; grazie a loro abbiamo potuto recuperare i nostri ricordi più cari: i Vigili del Fuoco; grazie a loro abbiamo fatto un pasto caldo e avuto un luogo dove ritrovarci: la Croce Rossa Italiana; grazie a loro le nostre case sono state e sono sorvegliate e tutti ci sentiamo più protetti: l’esercito". 

08/12/2017 10:34
Camerino, risorse certe nella legge di bilancio per la costruzione del nuovo carcere

Camerino, risorse certe nella legge di bilancio per la costruzione del nuovo carcere

Risorse certe nella prossima legge di bilancio per la costruzione del nuovo carcere di Camerino. Questo l'obiettivo dell'emendamento presentato dall'on. Irene Manzi alla legge di bilancio 2017, insieme ai parlamentari marchigiani del Pd, al capogruppo Pd in Commissione Giustizia Walter Verini e al deputato socialista Oreste Pastorelli.   L'emendamento presentato intende estendere anche agli istituti penitenziari le risorse del fondo, già previsto in legge di bilancio, istituito dal Ministero della  Giustizia, per il finanziamento di interventi urgenti per assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari, in particolare delle aree colpite dal sisma.    "Nei mesi successivi al sisma il Ministero della Giustizia, attraverso il sottosegretario Cosimo Ferri, in collaborazione anche con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e con le istituzioni locali, ha seguito attentamente i problemi derivanti dall'inagibilità del carcere di Camerino a seguito del sisma del 2016 - evidenzia l'on. Manzi - prospettando anche possibili soluzioni alternative per l'edificazione di una nuova struttura carceraria. A questo punto è importante, come ha evidenziato anche nella sua recente visita a Camerino il Commissario straordinario Paola de Micheli, la messa a disposizione di risorse per la realizzazione di un'opera che rappresenta, per molteplici motivazioni, un elemento importante per la ripresa della comunità camerte."   La Commissione bilancio della Camera inizierà, a partire dalla prossima settimana, l'esame degli emendamenti presentati. " Sarà importante - conclude la Manzi - l'impegno ed il sostegno di tutte le forze politiche e delle istituzioni locali per il buon esito dell'emendamento. Da parte nostra, come gruppo parlamentare Pd alla Camera, ci impegneremo per seguire tutto l'iter del provvedimento e cercare di assicurare un risultato importante e determinante".

07/12/2017 10:40
In cammino lungo l'antica via romano-lauretana per rinascere: quinta tappa Montefano-Loreto

In cammino lungo l'antica via romano-lauretana per rinascere: quinta tappa Montefano-Loreto

Sabato 9 dicembre si svolgerà l’ultimo dei cammini programmati nelle Marche, lungo l’antico tracciato della via romano lauretana che ha collegato per secoli le due “città sante” dello Stato pontificio - Roma e Loreto - prima che sul finire del Cinquecento venisse realizzata la via nova, o postale, lungo il Chienti. Si tratta della tappa più significativa per la mèta finalmente raggiunta, la Santa Casa lauretana, dopo i tanti percorsi realizzati, con entusiasmo e partecipazione: il 17 ottobre da Serravalle di Chienti a Camerino; il 25 giugno da Camerino a San Severino Marche; l’8 ottobre da San Severino Marche a Treia; il 5 novembre da Treia e Montefano. Sabato 9 si partirà puntualmente alle 7,30 dalla piazza Bracaccini di Montefano e si arriverà a Loreto alle 12,30, lungo un tratto particolarmente interessante sotto il profilo storico-culturale che attraversa il Castello di Montefiore, Bagnolo, Castelnuovo di Recanati, Piaggia di Castelnuovo, Recanati, Archi di Loreto, Monteciotto, Porta Romana di Loreto: tappa suggestiva e coinvolgente, alla riscoperta di un patrimonio straordinario di arte e storia, cultura e fede per pellegrini, studiosi, cultori, molti dei quali provenienti dal cuore dell’area più colpita dal sisma, che nella Basilica della Santa Casa verranno accolti da S.E. l’Arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin. Alla base del progetto è una lunga stagione di studi promossa dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, che ha consentito la riscoperta dell’antico tracciato, di origine medievale, che collegava Roma a Loreto per la via di Spoleto sul versante umbro, Camerino, San Severino, Treia, Recanati in quello marchigiano: una via frequentata costantemente da pellegrini e mercanti, viaggiatori e uomini d’arme, che nella piena età moderna viene dapprima affiancata, poi gradualmente sostituita dalle vie poste lungo le aree vallive dei due versanti appenninici. Nella primavera del 2018 l’itinerario religioso-culturale si concluderà con i cammini che attraverseranno l’Umbria e il Lazio, fino a Roma, nel contesto di un progetto di recupero e valorizzazione promosso dall’Università di Camerino, in collaborazione con le Sezioni Cai di Camerino, San Severino Marche, Spoleto, sostenuto dalle Amministrazioni di Spoleto, Serravalle di Chienti, Camerino, San Severino Marche, Treia, Montefano e condiviso dai Comuni di Serrapetrona, Castelraimondo, Pioraco, Appignano, Montecassiano, Recanati, dalle Unioni montane “Marca” di Camerino, Alti valli del Potenza, Monti Azzurri, e da numerose Associazioni locali (Scouts, Pro Loco, Legambiente) e Lauretane.    

06/12/2017 17:10
Venerdì a Camerino la prima unione civile: Franco e Marco uniti in matrimonio dal sindaco Pasqui

Venerdì a Camerino la prima unione civile: Franco e Marco uniti in matrimonio dal sindaco Pasqui

Grandi passi in avanti per il comune di Camerino in merito alle unioni civili. La prima di queste avrà luogo venerdì 8 dicembre alle ore 11 presso il comune di Camerino tra Franco Verdarelli e il compagno Marco Dolci. I due stanno insieme da 8 anni ed entrambi non avrebbero mai pensato che prima o poi sarebbe giunta questa giornata: un sogno che diventa realtà. "Siamo davvero felici - ha affermato Franco Verdarelli - E' un traguardo che non avremmo mai pensato di raggiungere: fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile".   "E' un momento di festa per la nostra comunità - ha commentato il sindaco Gianluca Pasqui - e ne approfitto per porgere i migliori auguri a Franco e Marco per un percorso di vita felice e ricco d'amore perchè è solo quando l'amore ha un senso reale e concreto come in questo caso che si supera qualsiasi barriera. Rinnovo i miei più sinceri auguri alla coppia come sindaco, come amico, e come persona che stima molto Franco Verdarelli che è un ottimo collaboratore del comune di Camerino".

05/12/2017 13:47
Unicam ospita il poeta e scrittore Franco Arminio

Unicam ospita il poeta e scrittore Franco Arminio

Per l’iniziativa “Gli incontri di Unicam”, il prossimo mercoledì 6 dicembre sarà ospite in Rettorato Franco Arminio, uno dei poeti e scrittori più importanti del nostro Paese, che ha saputo raccontare in maniera egregia il terremoto, da quello dell’Irpinia a l’Aquila, per poi battersi attraverso i suoi scritti per evitare l’abbandono dell’Appennino dopo il sisma dello scorso anno.   “Bellissima l’Italia annidata sull’Appennino. E’ la mia Italia, (...) Bisogna ripartire da qui, qui c’è il sacro che ci rimane: può essere una chiesa, una capra, un soffio di vento, qualcosa che non sa di questo mondo nè di questo tempo”: recita una sua bellissima poesia tratta dalla sua ultima opera “Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra” (Chiarelettere, 2017).   Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Si occupa anche di documentari e fotografia. Come paesologo scrive da anni sui giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Attualmente è il Referente tecnico del Progetto Pilota della Montagna Materana nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Introdotto dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, Franco Arminio dialogherà con la comunità universitaria e la cittadinanza. L’incontro si terrà presso la Sala convegni del Rettorato a partire dalle ore 17:30  

04/12/2017 11:59
Camerino, il grazie del sindaco Pasqui per la riunione del Gabinetto degli Officers del Distretto Lions 108A

Camerino, il grazie del sindaco Pasqui per la riunione del Gabinetto degli Officers del Distretto Lions 108A

Profonda soddisfazione e gratitudine sono state espresse dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui per la riunione del Gabinetto degli Officers del Distretto Lions 108A che si è tenuta oggi. La scelta di tenere questo importante appuntamento nell'entroterra maceratese devastato dal sisma è stato un importante segnale di vicinanza al territorio, culminato con la visita della zona rossa di Camerino, dove i maggiori esponenti dei Lions hanno potuto vedere con i loro occhi la devastazione causata dal sisma. "Ringrazio sentitamente il nuovo Governatore del Distretto 108A Carla Cifola per aver scelto la nostra terra, ma ringrazio anche il Governatore uscente Marcello Dassori che non ha fatto mai mancare la sua vicinanza a Camerino e a tutto il territorio. I Lions oggi hanno garantito che proprio a Camerino verrà costruito il Villaggio Lions, così come fu fatto nel 1997 a Serravalle di Chienti. Anche questi sono per noi segnali importanti per poter tornare quanto prima alla normalità". Il Villaggio Lions di Camerino sarà costruito grazie ad una raccolta fondi mondiale, con l'intervento dei Lions internazionali e nazionali, con il fondamentale contributo del Distretto 108A che ha suggerito e individuato Camerino come sede per l'opera da realizzare. All'incontro di oggi era presente anche il professor Dino Jajjani, presidente del Club Lions di Camerino

03/12/2017 20:03
Nerea, cambio di guardia al vertice: Resparambia lascia la presidenza a Rossi

Nerea, cambio di guardia al vertice: Resparambia lascia la presidenza a Rossi

Vento di cambiamento alla Nerea. C'è infatto un cambio di guardia al vertice del consiglio di amministrazione della famosa ditta di Acqua minerale Naturale dei Monti Sibillini di Castelsantangelo sul Nera. Dal 1 gennaio 2018 alla guida dell'azienda subentrerà a Resparambia il signor Tommaso Rossi, originario di Fermo, ma residente da anni a Senigallia, che dovrà gestire il potenziamento, lo sviluppo e le altre iniziative che vedranno in prima fila l’azienda.  Un anno difficilissimo, a causa del sisma, che l’azienda che sulle proprie bottiglie porta il marchio del Parco del Sibillini, ha chiuso con un aumento di produzione (ben 84 milioni di bottiglie) ed anche di fatturato a dimostrazione che i momenti più neri possono comunque portare cose buone. La ditta aveva subito infatti danni strutturali ma ha continuato a lavorare con grande sacrifici da parte dei dipendenti che sono stati costretti ad emigrare lungo la costa con le proprie famiglie. Ora la decisione del cambio ai vertici: l’imprenditore Carlo Resparambia, dopo 4 anni, all'inizio del nuovo anno passerà il testimone al neo socio e presidente Tommaso Rossi. Nell’assemblea ordinaria, tenutasi al ristorante La Locanda del Re di Pieve Torina è stato fatto il punto della situazione e dell’attività commerciale dopo l’uscita dal concordato del 4 ottobre scorso e sono state rinnovate le cariche sociali. L’azienda ha dimostrato un forte attaccamento al territorio insieme a tutti i suoi operai, ben 23 dipendenti, ed i sacrifici sono stati ripagati. 

03/12/2017 11:06
Camerino, ripartenza post sisma: i progetti dell'associazione "Amore per Amore"

Camerino, ripartenza post sisma: i progetti dell'associazione "Amore per Amore"

L'associazione "Amore per Amore" di Camerino. Dopo gli eventi sismici dello scorso anno, un gruppo di camerti si è ritrovato a portare i più svariati aiuti alla popolazione affiancando la CRI, la Protezione Civile, i VVF e tutti quei volontari che da tutta Italia hanno raggiunto le zone terremotate.   Questa opera senza fini di lucro persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e culturale, si avvale delle prestazioni personali, spontanee e gratuite dei propri aderenti. Si prefigge di svolgere la propria attività basandosi sul messaggio e sulla vita di Santa Camilla, sia applicandone il messaggio di fede e di amore sia valorizzandone la figura religiosa e storica, sua della sua famiglia e dei luoghi in cui essa ha vissuto e regnato. In particolare l'associazione promuove e contribuisce alla ricostruzione del Monastero di Santa Chiara in Camerino, tutela, valorizza e promuove i beni culturali, ivi comprese le biblioteche, dei territori dove regnò la famiglia Da Varano, anche attraverso attività volte al finanziamento della ricostruzione dei beni culturali danneggiati, alla custodia delle opere d’arte e alla loro diretta valorizzazione; fornisce aiuti economici e materiali alle persone bisognose sia per motivi di reddito che di età che di salute. Coloro i quali sottoscrivono lo statuto dell’associazione e ne fanno richiesta possono far parte come soci dell’associazione. Nella domanda di adesione l'aspirante socio dichiara di accettare senza riserve lo statuto dell'associazione. L'iscrizione decorre dalla data di delibera del comitato. I soci svolgono attività di volontariato non retribuita. Amore per Amore è un’associazione che ha a cuore il proprio territorio. Parte proprio dalle sue risorse trasformandole in potenzialità,  dai meravigliosi paesaggi,  dall’ambiente, dalla cultura, dalla sua storia e dall’enorme patrimonio artistico architettonico e religioso che possiede, cercando con passione e competenza, attraverso i progetti, di valorizzare il territorio con lo scopo di tutelarlo, conservarlo e farlo conoscere a tutti, di modo tale che ogni persona che venga a contatto con lei possa godere della qualità di vita dei Comuni dell’entroterra. In questo primo anno l’Associazione ha sostenuto diversi progetti. Purtroppo anche le Sorelle Povere di S. Chiara di Camerino, come la maggior parte della popolazione, hanno dovuto lasciare la loro casa, il Monastero e la Chiesa, perché ormai completamente inagibili. Le scosse sono state violentissime e spaventose e tutto quello che, dopo il sisma di agosto risultava già gravemente danneggiato, ora è pressoché crollato. Le Sorelle Clarisse di San Severino Marche le hanno subito accolte, con amore nella loro piccola foresteria nella quale si sentono al sicuro. Si sta cercando di realizzare una costruzione in legno per tornare ad offrire una casa di preghiera per tutti, una dimora accogliente per i numerosi pellegrini che giungono al Monastero per incontrare Santa Camilla, maestra preziosa per chi compie il Cammino Lauretano, un Cuore vivo e pulsante per la città di Camerino. Si tratta di un “monastero in miniatura” con gli spazi ridotti all’essenziale: delle camere per le sorelle, una cappella della santa per le celebrazioni, alcuni ambienti per l’accoglienza e l’incontro. E’ possibile sostenere il progetto tramite www.retedeldono.it/it/progetti/associazione-amore-per-amore-camerino/un-cuore-per-camerino. Segnaliamo che è stato realizzato uno spettacolo teatrale: “Come una carezza. Il viaggio di S. Camilla Battista Varano”. È un musical che ha riscosso un enorme successo non solo a Camerino ma anche nelle altre città in cui è stato rappresentato, tra cui Assisi, Cremona, Campobasso. Se qualcuno fosse interessato, la compagnia “Teatro in Bilico” si è resa disponibile a proporre repliche devolvendo il ricavato al monastero. Per chi volesse contattare il gruppo può scrivere a teatroinbilico@gmail.com o visitare la pagina facebook Gruppo Teatro in Bilico. I lavori sono iniziati. Speriamo che in breve tempo si possa portare a termine il progetto. La “Scuola Materna Maria Ausiliatrice – Asilo Nido F. Cambriani” di Camerino. Anche le strutture della scuola d’infanzia e del nido, situate nei locali attigui alla Basilica hanno riportato gravi danni che ne impediscono la riapertura. La scuola istituita negli anni quaranta per volontà di don Mosè, parroco che durante la guerra e nell’immediato dopo guerra operò per inserire i giovani nel mondo del lavoro istituendo anche una scuola di arti e mestieri, si inserisce nel contesto sociale ed educativo della città di Camerino ed è stata da sempre promotrice di valori di libertà e pluralismo nella formazione dei più piccoli. Tuttavia, le risorse della Parrocchia non consentono, in questo momento, di far fronte ai costi per la realizzazione di una nuova struttura. La storia di questa scuola, la storia dei 40 bambini, che ogni giorno, fino a quel 26 ottobre, hanno varcato il portone d’ingresso, rischia di vedere scritta la parola fine. Un aiuto per la costruzione di un nuovo edificio che vorremmo sia sicuro e adeguato per l’attività di una scuola dell’infanzia. Un gesto concreto, piccolo o grande che sia, permetterà di riprendere le attività. Ai bimbi sono stati portati materiale di cancelleria e vestiario.   “In 500 per Camerino” del Gruppo 500Puffolandia di Donoratico (LI). Dal 24 Agosto 2016, drammatico giorno che ha visto il cuore dell’Italia scosso dal forte sisma, il Gruppo 500Puffolandia si è attivato per cercare di mettere a disposizione risorse e mezzi per dare il suo contributo in favore delle popolazioni terremotate. Dopo gli eventi sismici di fine ottobre 2016, hanno pensato ad un ardito progetto: immortalare bellezze storiche e paesaggistiche in onore delle zone terremotate, confezionare un calendario che parli di ciò e del loro gruppo, e attraverso il sostegno del Fiat 500 Club Italia, dei suoi fiduciari, dei suoi soci e di quanti vorranno sostenere il progetto, cercare di raccogliere una somma di denaro da destinare alla ricostruzione del parco giochi della Scuola d’infanzia Maria Ausiliatrice di Camerino. Cercando proprio di enfatizzare il valore dell’aggregazione, della socialità, per far in modo di lasciare un qualcosa che faccia riappropriare questi nostri concittadini delle loro terre, dei loro paesi in modo che ognuno, contribuendo al progetto, dimostri veramente di essere al loro fianco. I calendari sono in vendita anche tramite l’Associazione. La “Piccola Biblioteca Libera per Camerino”. Nome del progetto è Coccinella e vuole donare una Piccola Biblioteca Libera ai cittadini di Camerino. Nella città che non può vivere più il suo centro storico, non ci sono molti luoghi di incontro e di ritrovo. Il creare una Piccola rete di Casette dove le persone possano prendere e/o portare libri gratuitamente potrebbe dare vita a nuovi luoghi di incontro. Il nome del progetto nasce proprio dalle coccinelle che sono presenti in tutto il mondo con moltissime specie, con livree vistose a colori contrastanti, inducendo un atteggiamento di simpatia e considerate dei portafortuna. Allo stesso modo la Piccola Biblioteca Libera sarà formata da piccole casette con livree vistose a colori contrastanti in modo che le persone possano subito riconoscerle. Auspichiamo che inducano anche simpatia e vengano considerate dei portafortuna in modo da creare nuovi punti di aggregazione. Per sostenere il progetto è possibile entro il 30 dicembre 2017 effettuare donazioni tramite www.retedeldono.it/it/progetti/associazione-amore-per-amore-camerino/little-free-library-for-camerino. Chi volesse donare libri può contattare direttamente l’Associazione. La rete di piccole casette saranno installate nei primi mesi del 2018. “Casa Amica” per far vivere dignitosamente gli ospiti della Casa di Riposo a livello economico, umano, di assistenza e conforto. Grazie alla CROCE ROSSA ITALIANA, un sogno si avvera. Anche loro avranno una nuova “Casa Amica”. Aiutiamo i nostri anziani perché sono una ricchezza sconfinata ed enorme che abbiamo e dobbiamo proteggerli. Come associazione abbiamo portato loro vestiario, coperte e alimenti. Inoltre l’Associazione ha portato vestiti e alimenti alla popolazione e ha sostenuto gli allevatori nel periodo invernale facendo arrivare loro fieno e mangimi per gli animali. Ha organizzato il primo ciclo di incontri denominati “4chiacchierecamerti” sulla vita della Santa Camilla da Varano, che a breve riprenderanno con nuove tematiche. Per contattare e seguire le attività dell’associazione: www.facebook.com/amoreperamorecamerino/ ; www.amoreperamore.it/; amoreperamorecamerino@gmail.com.

02/12/2017 18:27
Elio Germano ai giovani sul terremoto: "Quando succede, diamo più importanza alle cose che hanno valore"

Elio Germano ai giovani sul terremoto: "Quando succede, diamo più importanza alle cose che hanno valore"

Elio Germano ha fatto lezione a Camerino sulla realtà virtuale e aumentata per i 20 ragazzi di Storie dell'Appennino, il Laboratorio di Cinema documentario organizzato nel cratere marchigiano del sisma dal Corto Dorico e dalla Scuola di Cinema Officine Mattoli, in collaborazione con Unicam e Consiglio regionale delle Marche. Una lezione per invitare i ragazzi ad avere "curiosità e libertà nella ricerca, che - ha detto Germano - non deve andare per forza a parare nel dimostrare di saper fare un lavoro, per ottenere poi quel tipo di possibilità come mestiere". L'attore italiano parla a i ragazzi di futuro, occasioni e speranze, riferendosi anche al sisma. "Non per forza il racconto del terremoto deve passare per una polemica, un'ambizione, una denuncia, ma può passare da cose più personali, più intime, meno esibite e più oscure", perché quando succedono "cose brutte nella vita, ci ritariamo sulle cose che hanno più valore, e ci dimentichiamo, purtroppo in genere per poco, della sfera che ci impegna di più nella vita contemporanea, quella delle gare, di dover dimostrare qualcosa".    

01/12/2017 21:05
Frana la strada, frazioni di Camerino di nuovo isolate

Frana la strada, frazioni di Camerino di nuovo isolate

La strada comunale di Camerino denominata Ponti-Canepina è di nuovo chiusa al traffico, a poco più di due mesi dalla riapertura, e per gli abitanti delle frazioni di Piegusciano, Sabbieta, Tuseggia e Valle Vegenana arrivano ancora una volta tanti disagi.   La strada è stata chiusa dalle ore 15 di ieri pomeriggio, 30 novembre, proprio nel tratto dove si stanno effettuando i lavori dell’area 5 Piegusciano per il posizionamento delle soluzioni abitative di emergenza (SAE) da parte del Consorzio Astrale di Firenze che, per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, si occupa della fornitura, trasporto, montaggio e servizi ad esse connesse. La strada ex provinciale Campolarzo-Canepina, oggi comunale, in seguito al terremoto del 26 ottobre 2016, fu chiusa al transito nel tratto Ponti-Canepina a causa di due ponti pericolanti: l’uno - denominato Sabbieta - ancora chiuso e in attesa dei lavori di riparazione, è stato sostituito da un bypass provvisorio, l’altro - quello di Seola – è stato finalmente riaperto dopo i lavori lo scorso 27 settembre. In questo anno terribile gli abitanti della zona, ancora densamente popolata nonostante il terremoto, per raggiungere le loro abitazioni hanno dovuto fare percorsi alternativi, transitando strade strette e dissestate, in alcuni casi poco più che sterrati, e raddoppiando i chilometri da percorrere per raggiugere Camerino. Quando il peggio sembrava passato e la viabilità in parte ripristinata, arriva lo smottamento di ieri che praticamente ha cancellato la sede stradale nei pressi di Piegusciano, proprio nel tratto in cui si stanno effettuando i lavori per la realizzazione dell’area in cui dovrebbero essere posizionate le SAE. Il bando dell’ERAP Marche per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e delle opere di fondazione di tale area 5 SAE di Camerino loc. Piegusciano se lo è aggiudicato l’ATI Impresa Edile Stradale dei F.lli Pazzaglia di Valfornace in ATI con Nefer s.r.l. di Pieve Torina per un importo totale di 443.321,65 euro, al netto del ribasso del 33,334 %. I lavori, secondo il cronoprogramma della Regione Marche, sarebbero dovuti essere già conclusi. Sta di fatto che il cantiere è ancora aperto e che l’unica strada percorribile, forse proprio a causa di questi lavori che probabilmente hanno indebolito il versante a valle della strada stessa, non c’è più e per gli abitanti si prospettano disagi purtroppo conosciuti, con l’inverno che ormai è alle porte.

01/12/2017 09:25
Unicam ad Ascoli Piceno per l'iniziativa nazionale "Arte è scienza"

Unicam ad Ascoli Piceno per l'iniziativa nazionale "Arte è scienza"

Anche Unicam aderisce all'iniziativa nazionale "Arte è Scienza". Venerdì 1 dicembre dalle 14:30 presso la Biblioteca Centrale Gabrielli di Ascoli Piceno si svolgerà la tappa ascolana della Rassegna Nazionale promossa dall'Associazione Italiana di Archeometria. L'importante Rassegna è giunta alla IV edizione ed ha ottenuto i prestigiosi patrocini del MiBACT, dell'ICOM e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.   L'evento di Ascoli Piceno, organizzato dall’Università di Camerino, da Confartigianato AP-FM, dai Musei Civici di Ascoli Piceno e dallo spin-off Unicam A. R. T. & Co., sarà incentrato sul contributo di scienza e tecnologia per la salvaguardia del patrimonio artistico del Centro Italia colpito dal sisma. Sono previsti tre interventi a cura della prof.ssa Graziella Roselli, docente Unicam, del prof. Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno e del dott. Giuseppe Di Girolami dello spin off Unicam A. R. T. & Co., che tratteranno rispettivamente tematiche relative all’importanza del dialogo tra scienza ed arte, al contributo fornito dalle analisi diagnostiche nello studio delle collezioni museali di Ascoli Piceno, alle tecnologie “low-cost” per la salvaguardia del patrimonio culturale: analisi dei materiali e delle forme di degrado, rilievo e stampa 3D, monitoraggi microclimatici. Nel corso dell’evento saranno anche effettuate delle dimostrazioni pratiche con le strumentazioni portatili in dotazione al Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Unicam.      

30/11/2017 21:03
"Superconti" sostiene Unicam: 250mila euro per gli arredi del nuovo studentato - VIDEO

"Superconti" sostiene Unicam: 250mila euro per gli arredi del nuovo studentato - VIDEO

E' stata firmata questa mattina, alla presenza del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Direttore Generale dell'Università Vincenzo Tedesco e del Presidente di Superconti Gianni Barbetti, la convenzione tra Superconti e l'Università di Camerino. L'accordo sottoscritto prevede che Superconti si farà carico di sostenere per un importo pari a 250.000€, nell'ambito di un maggiore contributo per le zone terremotate raccolto dall'ANCC (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), i costi per l'acquisto dei mobili del primo lotto dei moduli abitativi dello studentato attualmente in costruzione. "Riteniamo che sostenere l'Università sia fondamentale per l'intera comunità di Camerino" - ha dichiarato il Presidente di Superconti, Gianni Barbetti. "Il terremoto dell'estate 2016 ha messo in seria difficoltà il tessuto sociale ed economico dell'intero territorio ed ha notevolmente diminuito la capacità abitativa della città. E' fondamentale pertanto creare quanto prima nuovi alloggi, accoglienti e sicuri, per gli studenti ed è per questo che il progetto di ricostruzione dello studentato ci è sembrato di grande valore e meritevole di essere sostenuto". "Ringrazio davvero di cuore, anche a nome dell'intera comunità universitaria - ha poi dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari - il gruppo Superconti per aver voluto sostenere non solo l'Ateneo, ma l'intero nostro territorio, con particolare attenzione alle esigenze dei nostri student. Gli alloggi sono la priorità per poter continuare ad offrire ai nostri studenti servizi di qualità, che da sempre hanno caratterizzato l'Università di Camerino: poter disporre degli arredi e di spazi confortevoli in breve tempo è per noi fondamentale". Superconti (società facente parte del gruppo Coop Centro Italia) è presente nel territorio marchigiano con due punti vendita: quello di Camerino e quello di Corridonia e con altri 30 supermercati nelle province di Terni, Perugia, Viterbo e Roma.

30/11/2017 13:28
Terremoto, gli Inter Club lombardi in aiuto delle scuole calcio giovanili di San Severino e Camerino

Terremoto, gli Inter Club lombardi in aiuto delle scuole calcio giovanili di San Severino e Camerino

La sede provvisoria del Municipio di San Severino Marche, a palazzo dei Governatori, ha ospitato la cerimonia di consegna degli aiuti messi insieme dagli Inter club di Cremona, Crema e Bagnolo Cremasco e devoluti alla S.S. Settempeda. Una somma in denaro di 5mila euro che sarà divisa dalla società sportiva settempedana con il Camerino Calcio e che, su indicazione dei rispettivi Inter club locali, è stata destinata alle scuole calcio del settore giovanile. La consegna, alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni, ha visto la partecipazione, fra gli altri, del presidente della S.S. Settempeda, Marco Crescenzi, del presidente dell'Inter club di San Severino Marche, Gabriele Cipolletta, di alcuni consiglieri del club, del coordinatore Inter club Marche, del coordinatore Inter club Cremona e Lodi e dei tre presidenti degli Inter club lombardi che hanno raccolto i fondi grazie a una serie di iniziative. Diversi tifosi dell’Inter e della Settempeda, insieme ad alcuni allenatori e ragazzi del settore giovanile biancorosso hanno fatto da degna cornice alla semplice ma significativa cerimonia che si è conclusa con una foto ricordo nella bella cornice di piazza Del Popolo e con la visione della partita Inter-Cagliari.    

30/11/2017 13:15
Sisma, attività economiche e produttive nelle aree colpite: c'è la firma della Protezione Civile

Sisma, attività economiche e produttive nelle aree colpite: c'è la firma della Protezione Civile

Previste misure specifiche per Castelluccio di Norcia, Visso, Camerino. È stata pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che introduce ulteriori interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale tra il 2016 e il 2017. Il provvedimento prevede nuove misure finalizzate a garantire nei territori colpiti la continuità delle attività economiche e produttive, ad assicurare la prosecuzione delle attività didattiche a Camerino, a realizzare interventi nelle aree che accolgono le SAE e nei siti cimiteriali danneggiati, a garantire la continuazione delle attività produttive a Castelluccio di Norcia e a preservare il tessuto socio-economico di Visso. In particolare l’ordinanza prevede l’adeguamento delle opere di urbanizzazione esterna nelle aree dove sono installate le Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE), la realizzazione di strutture modulari al fine di assicurare la continuità di servizi pubblici e delle attività economiche e produttive, la messa in sicurezza e l’eventuale ampliamento delle aree cimiteriali danneggiate dai terremoti e la realizzazione di infrastrutture stradali alternative che possano servire le abitazioni agibili ma difficilmente raggiungibili. Sono previsti inoltre interventi di ripristino e/o implementazione dell’illuminazione pubblica, delle reti idriche e fognarie, di distribuzione locale del gas e misure per agevolare il ricollocamento temporaneo delle rivendite di tabacchi nelle aree commerciali temporanee.Allo scopo di assicurare la prosecuzione delle attività economiche e produttive danneggiate dal sisma nel territorio di Castelluccio di Norcia, la Regione Umbria è autorizzata a installare, in prossimità di tali aree, moduli provvisori ad uso collettivo, acquisiti attraverso donazioni, destinati ad ospitare imprenditori ed esercenti con le loro famiglie, titolari delle attività o dipendenti. La Regione Umbria si occuperà inoltre della predisposizione delle aree, del trasporto e del montaggio dei moduli, mentre il Comune di Norcia provvederà all’individuazione e all’acquisizione delle aree, anche avvalendosi di altre componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione civile.   La Regione Marche è individuata quale soggetto attuatore per la realizzazione di un polo integrato provvisorio nel Comune di Visso, volto a preservare il tessuto socio-economico e a garantire, in particolare, i servizi sanitari e le attività economiche e produttive, la ripresa delle attività di culto, sociali, aggregative e culturali. Gli spazi saranno individuati dalla Regione d’intesa con il Comune di Visso, che si occuperà dell’acquisizione delle aree e dell’attuazione di tutte le procedure necessarie di urbanizzazione e adeguamento della viabilità e degli spazi pubblici. In base all’ordinanza l’Università degli Studi di Camerino, le cui sedi come noto sono state gravemente danneggiate dal sisma, potrà realizzare strutture temporanee per la didattica e la ricerca su aree da individuare d’intesa con la regione Marche e previo espletamento delle necessarie opere di sistemazione idrogeologica e di urbanizzazione. Il Dipartimento della Protezione Civile verserà un’anticipazione, fino a un massimo di 5 milioni di euro, al Commissario straordinario per la Ricostruzione quale anticipazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, somme da rimborsare ai Comuni per le attività direttamente finalizzate al ripristino della funzionalità degli edifici scolastici, consistenti nella rimozione delle macerie, nella demolizione delle strutture pericolanti e nel conferimento in discarica dei materiali di risulta.Al fine di consentire il rapido espletamento delle attività di gestione e raccolta delle macerie, l’ordinanza prevede infine che i soggetti individuati per il trasporto macerie possano avvalersi anche di ditte autorizzate in conto proprio. "Finalmente il cerchio di è chiuso..." Così commenta la notizia il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini. "Dopo l'approvazione da parte della protezione civile nazionale - dice Pazzaglini - c'è anche l'approvazione dell'area da parte della regione Marche. C'è voluto molto ma ora avremo una nuova piazza, nuovi negozi, nuovi studi, un nuovo museo, una nuova sede della croce rossa, nuovi ambulatori ma soprattutto un'area dove aspettare degnamente il recupero del centro storico che è stato il nostro passato e sarà il nostro futuro".      

29/11/2017 16:57
Licei di Camerino, il 3 dicembre il saggista Fulvio Fulvi presenta il cinema di Pier Paolo Pasolini

Licei di Camerino, il 3 dicembre il saggista Fulvio Fulvi presenta il cinema di Pier Paolo Pasolini

Prosegue con successo ai Licei di Camerino il ciclo dedicato a Pier Paolo Pasolini. Dopo l’incontro inaugurale con Graziella Chiarcossi, che ha fornito una diretta testimonianza della vita dell’Autore, grazie anche all’instancabile lavoro di conservazione e catalogazione del suo archivio privato, lo scorso 26 novembre l’attenzione è caduta sulla produzione lirica di Pasolini, dai componimenti giovanili del periodo friulano, alle ultime raccolte dei primi anni ‘70. Anche in questo caso si è registrata una grande affluenza di pubblico, che ha assistito a un vero e proprio spettacolo, con la lettura dei testi affidata alle voci recitanti di Giancarlo Miliani e Stefano Savi, che hanno magistralmente interpretato le intense pagine del poeta. La serata si è arricchita degli interventi musicali degli alunni Alyssa Bollini, Filippo Amicone e Stefano Migliorelli, mentre Alessio Grain si è occupato del montaggio del filmato introduttivo. Molto apprezzati gli interventi dei Docenti Simona Miliani ed Enea Fefè, curatori dell’intero progetto, che hanno commentato le liriche non limitandosi alla parafrasi, ma inquadrandole nel complesso percorso culturale dell'Autore. Domenica prossima 3 dicembre, alle 17:30 presso il Polo Scolastico provinciale, si svolgerà il terzo e ultimo incontro. Protagonista sarà il giornalista e saggista Fulvio Fulvi che illustrerà le novità del cinema di Pasolini, attraverso i film “Accattone” e “Uccellacci e Uccellini”. L’ingresso è libero.    

29/11/2017 10:07
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