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Scuola e università Camerino

Camerino, gli alunni della scuola Primaria Salvo D’acquisto portano in scena la solidarietà

Camerino, gli alunni della scuola Primaria Salvo D’acquisto portano in scena la solidarietà

La scuola Primaria Salvo D’acquisto di Camerino nell’ambito del progetto “Alla Corte dei Da Varano” propone un percorso ludico-teatrale: un laboratorio, un’officina teatrale dove garantire la piena espressione delle singole personalità degli alunni.

"In questo modo - dicono le insegnanti - i ragazzi quali sviluppano capacità collaborative con compagni e insegnanti per raggiungere un fine comune, potenziando il ragionamento e l’analisi delle situazioni tramite la pratica delle capacità recitativa, acquisendo un comportamento rispettoso di tempi e regole, valorizzando il momento socializzante delle principali festività e il dialetto camerte per farlo conoscere a chi non lo sa e gratificare chi lo sente tutti i giorni nelle proprie famiglie. Il tutto in un’ottica di continuità con la scuola d’infanzia, nel caso specifico, con i bambini di cinque anni del plesso “L’Aquilone” con  cui lo scorso anno abbiamo condiviso per un po’ di tempo la struttura scolastica iniziando insieme un percorso collaborativo. Lo scopo di tutto questo è far si che i  nostri allievi si divertano nella realizzazione dello spettacolo finale, il quale  rappresenta un semplice momento conclusivo di un percorso e non lo scopo fondamentale". 

Per Camerino l'ultimo anno è stato un anno difficilissimo ma nonostante i disagi  le insegnanti della scuola hanno voluto condividere le belle emozioni, per stringersi ancora una volta, e fare due risate sdrammatizzando laddove si potesse. Per questo la sera del 6 dicembre 2017 alle ore 21:00 presso il Centro Culturale Benedetto XIII la città di Camerino ha potuto assistere a: “Natale è sempre Natale...quest’anno ancor di più”

 

"Un insolito viaggio nella città ducale. Un’eccezionale avventura - continuano le insegnanti - fuori dalle storiche mura, Camilla, Bellafiore, Galatea, Rinaldo, Guidobaldo ci portano nel medioevo dove a causa di un inaspettato salto nel tempo si susseguono una serie di fraintendimenti che ci conducono a conoscere lo strano spazzino di nome Angelo,  don Mariano, i piccoli tamburini, Sveva, la suonatrice di chiarina, i nobili, lo zampognaro, il mercato con i prodotti tipici, le lavandaie; tutto e tutti si mischiano, si mescolano per dar vita al vero quadro del Natale, dello spirito di fratellanza, di solidarietà che lo contraddistingue, di immensa generosità da parte di coloro che non ci hanno lasciati soli, donne e uomini dal cuore immenso. I protagonisti  della vicenda ricevono in fine un aiuto decisivo da coloro sono stati i nostri angeli in quest’ultimo anno. Grazie a loro abbiamo ricevuto un sostegno e una guida: la Protezione Civile; grazie a loro abbiamo potuto recuperare i nostri ricordi più cari: i Vigili del Fuoco; grazie a loro abbiamo fatto un pasto caldo e avuto un luogo dove ritrovarci: la Croce Rossa Italiana; grazie a loro le nostre case sono state e sono sorvegliate e tutti ci sentiamo più protetti: l’esercito". 

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