Sono diventate 503, alle 18 di ieri pomeriggio, le richieste di sopralluogo avanzate dai cittadini per verificare i danni riportati nelle rispettive abitazioni. A fronte di un numero di segnalazioni che continua ad aumentare crescono anche i sopralluoghi già effettuati dai tecnici in organico al comune di Camerino, che sono riusciti a soddisfare circa il 50% delle domande.“La situazione è sotto controllo – ha affermato il sindaco, Gianluca Pasqui – Ma questi nostri tecnici stanno lavorando notte e giorno da una settimana. Le richieste continuano ad aumentare e la Regione Marche, che ci aveva promesso l’attivazione dei propri tecnici non si è più fatta viva. Durante il tavolo del COC di oggi pomeriggio ho nuovamente interessato, dopo le pec dei giorni scorsi, sia il Prefetto di Macerata sia l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Così non possiamo andare avanti”. Le unità immobiliari interessate da provvedimenti di inagibilità totale o parziale sono circa 80, con il numero delle persone rimaste senza casa che è salito a 210. Un dato che, purtroppo, è destinato a crescere anche se si spera che le segnalazioni che stanno arrivando in questi giorni siano dovute più al senso di paura che a danni strutturali.Intanto, la Croce Rossa Italiana continua a mantenere attivo il centro di accoglienza allestito presso il Palazzetto Sportivo Polivalente delle Calvie, dove anche questa notte hanno trovato ospitalità circa 30 persone.Sul fronte della sicurezza il comandante della stazione dei Carabinieri di Camerino ha fatto presente che l’Arma è attiva con tutti gli uomini in organico con servizi antisciacallaggio che, ad oggi, hanno consentito un importante lavoro di prevenzione che non ha fatto registrare episodi di reati contro il patrimonio, come quelli avvenuti in altre località.Molto buona la situazione per quanto riguarda gli edifici di proprietà del comune, con gli unici danni significativi che si sono registrati sul campanile dell’ex chiesa di San Carlo e sui divisori della Biblioteca Valentiniana.Da segnalare la decisione dell’amministrazione comunale in merito all’edificio che ospita l’Istituto Comprensivo Ugo Betti. “Le scuole ci stanno particolarmente a cuore – ha affermato il sindaco Pasqui – ne sono dimostrazione gli importanti lavori effettuati in questi anni, con edifici nuovi o adeguati che non hanno registrato danni di alcun genere. Da mesi il Comune di Camerino aveva avanzato richiesta di adesione ad un fondo immobiliare sull’edilizia scolastica per procedere anche alla sistemazione del Betti, verso il quale non erano ancora stati effettuati interventi. Siamo in attesa delle procedure necessario, ma ad oggi questa struttura ha fatto registrare una lesione a seguito del sisma del 24 agosto. Una lesione che riguarda due stanze dei locali che ospitano la Scuola Media e che interessa un’aula sottostante dell’asilo. Abbiamo effettuato diversi sopralluoghi e altri saranno richiesti nei prossimi giorni, perché quando si parla di bambini la sicurezza e la percezione della sicurezza devono essere mantenute su livelli altissimi. Per questo, anche se in via preventiva, abbiamo deciso di non iniziare l’anno scolastico all’interno dell’edificio dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti per tutte le classi e di attivarci sin da subito per individuare una soluzione che, anche alla luce dello sciame sismico ancora in corso, consenta il regolare inizio delle lezioni in altra struttura”.
"Per fortuna le opere di miglioramento eseguite con criteri aggiornati al 1998 ha scongiurato crolli maggiori: tuttavia gran parte delle 486 chiese dell'arcidiocesi risultano danneggiate anche solo negli apparati decorativi e l'opera di riparazione del sisma 1997 non era stata ancora completata".Lo ha detto Luca Maria Cristini, direttore dell'Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. "Camerino, San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Sarnano, Macereto, Castello di Lanciano di Castelraimondo, San Severino Marche: questi i territori fortemente compromessi - spiega ancora Cristini - con il Museo diocesano di Visso in grave condizione di rischio per il pericolo di crollo del massiccio campanile a vela della chiesa di sant'Agostino". "Il sisma ha generato problemi più ingenti rispetto a quelli del fenomeno tellurico di quasi vent'anni fa''. (Ansa)
Il terremoto che non ha risparmiato Camerino - e che ad oggi ha comportato circa 200 sfollati e 450 richieste di interventi per verifica di agibilità con circa 75 edifici dichiarati inagibili - ha portato alla decisione di rinviare a primavera la manifestazione programmata per sabato 10 settembre 2016, dedicata a Maria Grazia Capulli.In particolare nel luogo della Rocca Borgesca che sarà dedicato alla giornalista del TG2, uno degli archi del belvedere ha subito gravi lesioni ed è stato messo in sicurezza in attesa di essere puntellato. La città camerte ha purtroppo subito gli effetti della scossa del 24 agosto e del suo sciame sismico, con seri danni a quasi tutti gli edifici sacri cittadini, resi ora inagibili, e danneggiamenti significativi in circa ottanta appartamenti. L’amministrazione di Camerino, come da predisposizioni della prefettura di Macerata, ringraziando le personalità resesi disponibili, tra cui Renzo Arbore, gli attori Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, nonché l’Accademia Italiana del clarinetto, diretta dal Maestro Vincenti, e gli scrittori Vito Mancuso, Sandro Veronesi, Erri De Luca, ha ritenuto opportuno rimandare la giornata di memoria e di omaggio a Maria Grazia Capulli, scomparsa nell’ottobre scorso.
Proseguono con successo le iniziative realizzate dall’Università di Camerino in collaborazione con l’Aicu - Associazione Italiana Carlo Urbani onlus e Inrca previste nell’ambito degli accordi stipulati tra i tre enti e finalizzate a mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione tra le tre istituzioni seguendo il lascito professionale e umano del dottor Carlo Urbani, medico marchigiano scomparso nel 2003, dopo aver individuato la micidiale Sars – sindrome acuta respiratoria grave. Urbani identificò la nuova patologia e contribuì, in modo decisivo, a contenere la diffusione della malattia in Vietnam.Domenica 28 agosto, dalle ore 9, presso il Polo “Carla Lodovici”, prenderà il via uno specifico corso di quattro giornate in forma residenziale, fino a mercoledì 31, dedicato ad attività di formazione e aggiornamento e riservato a 12 Medici e Sanitari provenienti dal Vietnam.A aprire i lavori i saluti delle autorità con il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Rettore Unicam Flavio Corradini, il presidente Aicu Emilio Amadio e direttore Gianni Genga dell’Inrca. Tanti e qualificati i relatori in rappresentanza di Unicam, Aicu, Inrca, Msf, Istituto Mario Negri, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale che si alterneranno sui temi del diritto alla salute, sull’accesso ai farmaci essenziali, sull’evoluzione e il trattamento delle malattie endemiche e sulle malattie oncologiche.“Unicam – sottolinea il Rettore prof. Flavio Corradini – è costantemente impegnata a promuovere collaborazioni nel campo della ricerca, della didattica e della cultura con soggetti pubblici e privati che abbiano competenze nelle aree culturali presenti presso l’Ateneo. La sinergia con l’Aicu, di cui siamo molto orgogliosi e che ci riempie di soddisfazione, ci consente di attivare e rafforzare collaborazioni per lo svolgimento di tirocini, stage e attività formative, anche nel campo farmaceutico - sanitario e degli enti no-profit. Abbiamo dedicato alla figura di Carlo Urbani – prosegue il rettore Corradini – l’ultima cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del nostro Ateneo, nel corso della quale è stato assegnato il Premio Carlo Urbani a due giovani e brillanti ricercatrici, di cui una dottoranda del nostro Ateneo. Con questo corso proseguiamo la collaborazione mettendo a disposizione le competenze dei nostri ricercatori in un settore così importante per la salute umana”.“Nell’ultimo triennio – spiega il presidente Aicu Emilio Amadio - ci siamo dati, tra gli altri, l’obiettivo di puntare maggiormente su corsi di formazione dedicati a personale sanitario proveniente da paesi in via di sviluppo. L’essere riusciti nell’intento è per noi motivo di grande soddisfazione per due ragioni. La prima è che la formazione di questo tipo è perfettamente coerente con i valori espressi da Carlo Urbani; rendere indipendente e artefice del proprio destino il personale sanitario locale, lo stesso Carlo diede per primo l’esempio, come sempre, organizzando nella nostra regione, a Fiastra (Mc), un convegno sulle Malattie Tropicali da lui diretto. La seconda ragione deriva dall’aver realizzato un corso come piacerebbe a Carlo, quindi, libero da condizionamenti e con tutta la serenità necessaria ad affrontare argomenti di politica sanitaria e di accesso ai farmaci essenziali, tutto questo con operatori sanitari del Vietnam, Paese molto caro a Urbani e alla sua famiglia”.“Il corso ha come obiettivo primario quello di rispondere ad alcune esigenze formative che ci sono state veicolate dalle controparti universitarie di Hanoi, di cui siamo venuti a conoscenza tramite Giuliana Chiorrini, moglie di Carlo Urbani” - spiega Claudio Pettinari, Prorettore Vicario Unicam - e vorremmo che questa opportunità di formazione in ambito medico e sanitario segnasse la prima tappa di una proficua e duratura collaborazione fra le università nei due paesi. Va segnalato che lo scorso giugno l’Università di Camerino ha vinto un Erasmus + per gli scambi di studenti e docenti tra Unicam e due università di Hanoi. E’ stato inoltre siglato un accordo per un double degree in Informatic: i primi due studenti sono arrivati lo scorso anno e sette ne arriveranno a settembre per cominciare il loro percorso di studio in Unicam”.“L’organizzazione di questo corso ha il merito di dare al personale sanitario vietnamita, che proviene da aree rurali piuttosto isolate e svantaggiate del paese, le conoscenze e gli strumenti necessari a svolgere al meglio il proprio lavoro medico - chiarisce Rosita Gabbianelli, delegata alla cooperazione inter-universitaria tra Europa ed Asia - ma non possiamo dimenticare la vicenda umana all’origine di questo percorso, l’esercizio di memoria nei confronti di Carlo Urbani, la cui dedizione verso la popolazione del Vietnam e il diritto alla salute in quel Paese hanno segnato la vita fino all’epilogo finale”.Il corso, organizzato anche in collaborazione con l’Inrca-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, è strutturato in due parti; nei primi due giorni saranno trattati i temi della salute e delle politiche sanitarie globali, con uno sguardo alle sfide peculiari del Vietnam e ad alcune esperienze di ricerca medica avvenute nel paese. Una seconda parte si occuperà delle diverse tendenze che demarcano i profili epidemiologici e le strategie di intervento e di cura, puntando ad elementi di comunanza nei due paesi.
Anche l’ultimo Dipartimento di Scienze della Terra scomparirà dal territorio marchigiano”. E’ profondamente addolorato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, nell’annunciare la notizia. “Dopo l’Università di Camerino anche l’Università di Urbino si appresta a chiudere il suo Dipartimento di Scienze della Terra (Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente) per dar seguito – ha proseguito Graziano – a quanto previsto dai rigidi limiti della Legge Gelmini circa la numerosità dei Dipartimenti di uno stesso Ateneo. Infatti il Senato accademico dell’Università di Urbino, nell’ambito della riorganizzazione dei Dipartimenti, vorrebbe passare da 8 a 6 Dipartimenti. E quale sarà il Dipartimento a scomparire? Proprio quello di Scienze della Terra, nonostante i suoi 21 docenti dell’area scientifica 04 (Scienze della Terra) ed una offerta formativa completa di primo e secondo livello. Così come qualche anno fa è toccato al Dipartimento di Scienze della Terra di Camerino dove negli ultimi 10 anni, a seguito di 5 pensionamenti, non è stata fatta mai una nuova assunzione. In più il corso di laurea in Scienze della Terra è stato costretto a trasformarsi in un corso di laurea interclasse in Scienze geologiche, naturali ed ambientali”. Eppure proprio nelle Marche non manca nulla, dall’erosione costiera al rischio terremoti, dalle alluvioni alle frane.Forte la denuncia di Graziano: “Mentre a Roma si approva la legge che prevede il sostegno alla ricerca con risorse finanziarie del Ministero dell’Ambiente e misure per rafforzare la presenza dei Dipartimenti di Scienze della Terra nel sistema universitario, sono le stesse Università a sopprimerli. La recente legge nazionale ha invece incluso le Geoscienze tra le aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario, che dovranno godere di risorse dedicate per sostenere le immatricolazioni attraverso il Piano Lauree Scientifiche, prevedendo inoltre un programma di borse di studio a favore degli studenti che si iscriveranno ai corsi di laurea in Scienze geologiche. Ma nelle Marche, dove la tradizione geologica ha da sempre rappresentato un punto di riferimento nel panorama nazionale, ecco scomparire proprio il Dipartimento di Scienze della Terra”.“La relazione al Parlamento della «Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico» ricorda che il 69% di tutte le frane presenti in Europa sono in Italia, distribuite su 5.708 comuni italiani.La riforma Gelmini, che prevede l’accorpamento e il taglio di molti Dipartimenti nelle Università – ha continuato Graziano – ha cancellato quasi due terzi dei dipartimenti di Scienza della Terra. Il risultato è che prima del 2009, 22 università avevano dei Dipartimenti di Scienze della Terra, oggi solo 8. In Italia la situazione è davvero preoccupante. Tra corsi che scompaiono perché i loro docenti che vanno in pensione e che nessuno sostituisce, tra dipartimenti interi che sono finiti nel tritacarne della riforma, quel che resta è davvero poco. Si può studiare in una delle 8 università dove i dipartimenti di Scienza della Terra sono sopravvissuti e sperare che non troppi corsi siano scomparsi oppure ci si può accontentare della Geologia che viene insegnata nelle altre università dove tutto quello che si potrà ottenere sarà una laurea frutto di un accorpamento e, quindi, diluita da esami di altre discipline scientifiche, mentre scompaiono le materie di geologia applicata”. “Mentre Roma approva leggi per la Geologia, localmente si chiude nonostante la grave fragilità del territorio italiano. Lo dice il sito ufficiale della Protezione civile: «L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per la frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio – ha dichiarato Piero Farabollini , geologo marchigiano e Consigliere Nazionale – e per l’intensità che alcuni di essi hanno raggiunto, determinando un impatto sociale ed economico rilevante. La sismicità della Penisola italiana è legata alla sua particolare posizione geografica, perché è situata nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica ed è sottoposta a forti spinte compressive… ». Lo urla da anni il Consiglio Nazionale dei Geologi: “L’Italia è un Paese MORFOLOGICAMENTE FRAGILE perché è GEOLOGICAMENTE GIOVANE: intensa attività sismica e vulcanica; continui e ricorrenti fenomeni erosivi (frane, alluvioni, valanghe, ecc.) che si verificano con tempi di ritorno sempre più brevi e dopo poche gocce d’acqua. Ma l’Italia è anche un Paese ANTROPICAMENTE malato: urbanizzazione selvaggia; scellerato consumo del suolo; disboscamenti senza programmazione; quartieri costruiti negli alvei; disprezzo e violazione di ogni norma di pianificazione; rinvii di spese indispensabili; taglio progressivo dei fondi per il rischio idrogeologico.
Mentre proseguono senza sosta i sopralluoghi per accertare le lesioni nelle abitazioni private di Camerino che hanno subito danni, il Centro Operativo Comunale ha stabilito, nella riunione di oggi pomeriggio, di attivare il solo punto di accoglienza allestito presso il palazzetto sportivo polivalente delle Calvie.“Considerato che i posti letto a disposizione sono più che sufficienti per accogliere quanti ne hanno esigenza – ha affermato il vicesindaco Roberto Lucarelli – abbiamo ritenuto di far rientrare nella piena disponibilità di Contram gli spazi fin qui utilizzati e di attivare come punto di accoglienza il palazzetto polivalente delle Calvie”. Sin da questa sera, quindi, quanti intenderanno usufruire dei posti letto messi a disposizione dal COC dovranno raggiungere gli impianti sportivi delle Calvie o rivolgersi al comitato locale della Croce Rossa Italiana per il servizio di trasporto.Intanto, sempre in sinergia con il comitato locale della Croce Rossa Italiana, è stato messo a disposizione di chiunque ne avverta la necessità un servizio di ascolto e sostegno psicologico.Il servizio, completamente gratuito, si rivolge a bambini, adulti e anziani con lo scopo di accogliere il disagio emotivo che la popolazione sta avvertendo a seguito degli eventi sismici in corso.Il punto di ascolto sarà attivato a partire dal 29 agosto e resterà operativo almeno per tutto il mese di settembre, presso i locali del Comitato di Camerino a.p.s. di via Giacomo Leopardi n. 35.Il servizio sarà svolto dal dott. Aquilino Calce, psicologo-psicoterapeuta e psicologo volontario di Croce Rossa Italiana.Per fissare un primo incontro è necessario telefonare al numero 331 7226715 .
L’Università di Camerino ha voluto fin da subito mettere a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto le competenze e le professionalità dei propri ricercatori. Lo comunica in una nota l'ufficio stampa dello stesso Ateneo camerte.Poche ore dopo il sisma, infatti, i geologi del Corso di laurea in Geologia, coordinati dal prof. Emanuele Tondi, si sono recati in area epicentrale per i rilievi geologici, per poter comprendere quale sia stata esattamente la faglia che ha causato il terremoto e per registrare tutti quei dati che sono necessari per comprendere al meglio le dinamiche di quanto accaduto.Il prof. Tondi e il dott. Marco Materazzi hanno poi incontrato nella mattinata di oggi il Sindaco di Accumuli Stefano Petrucci, Comune con il quale la Scuola di Scienze e Tecnologie ha attivo da qualche anno un accordo di collaborazione per progetti e ricerche.“Il Sindaco Petrucci ci ha chiamati – ha affermato il prof. Tondi – perché hanno necessità di avere la presenza di geologi per gestire questa prima fase di emergenza. Ci siamo subito attivati e stamattina abbiamo avuto la prima riunione ad Accumuli. Lavoreremo in collaborazione con i geologi della Regione Lazio per individuare le aree più idonee in cui poter posizionare i moduli abitativi e poter collocare il materiale crollato, ed altri aspetti geologici”.Unicam ribadisce dunque la propria mission che la vede al servizio del territorio e mette a completa e totale disposizione le proprie competenze: massima disponibilità ed impegno sono stati espressi oltre che dai geologi, dagli architetti e dagli ingegneri del corso di laurea in Architettura e dai veterinari, come pure dall’intera comunità universitaria.
La Regione Marche invierà la prossima settimana a Camerino due tecnici per aiutare l’ufficio tecnico comunale e portare a termine i circa 300 sopralluoghi richiesti dai cittadini per verificare i danni riportati dalle proprie abitazioni. Situazione a quanto pare sbloccata, dunque, dopo giorni di continue richieste avanzate dal Centro Operativo Comunale.I sopralluoghi fin qui svolti dai soli tecnici in organico al Comune di Camerino sono il 40% del totale, con le richieste che nelle ultime ore hanno fatto assistere ad una frenata. Segno, dunque, che nel giro di pochi giorni si riuscirà ad avere il quadro complessivo più chiaro. Da specificare, comunque, che gli esami fin qui effettuati non hanno riguardato una analisi specifica dei danni, ma semplicemente valutato l’opportunità o meno di consentire l’accesso di proprietari o affittuari nelle abitazioni che hanno avuto lesioni. Alle 10:00 di questa mattina le persone che non possono per ora fare rientro a casa sono circa 100.Per quanto riguarda gli edifici di proprietà del Comune di Camerino il dato è confortante visto che oltre il 90% del patrimonio non ha subito danni e che il restante 10% è rappresentato in buona parte da problematiche non strutturali. Gli unici danni di notevole entità ad oggi rilevati riguardano un arco del piano superiore della Rocca Borgesca (nella zona del Belvedere Capulli) e il campanile della ex chiesa di San Carlo (che ha costretto alla chiusura di via Morrotto). Accertamenti ulteriori e sin da subito più approfonditi, invece, si stanno svolgendo per gli edifici scolastici in vista della ripresa delle attività didattiche (prevista per il 15 settembre).Più grave, invece, il bilancio per quanto riguarda gli edifici sacri, quasi tutti danneggiati e in via precauzionale chiusi al pubblico.Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare dell’Università di Camerino i danni ci sono ma sono contenuti e comunque in nessun caso (almeno per quanto riguarda i sopralluoghi già effettuati) di natura strutturale, secondo quanto riferito al COC dagli stessi tecnici di Unicam.Stesso discorso per gli immobili di proprietà dell’Asur Marche, dove i danni più significativi si sono registrati in un ufficio di Palazzo delle Esposte, nel centro storico, per il quale è stata emessa ordinanza di parziale agibilità.Intanto, i Vigili del Fuoco hanno fatto sapere che nei prossimi giorni si potrà richiedere supporto per coloro che avranno bisogno di entrare nelle abitazioni così dette inagibili per recuperare beni di prima necessità. La Croce Rossa ha invece informato il COC che da lunedì sarà attivato anche il servizio di consulenza psicologia.Resta aperto il punto di accoglienza allestito presso i locali di Contram Spa, in via Le Mosse, dove questa notte hanno trovato sistemazione circa 35 persone.
Prosegue l’impegno e la disponibilità dell’Università di Camerino nel mettere a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto le competenze e le professionalità dei propri ricercatori.L’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Unicam, in stretta collaborazione con la Protezione civile, i servizi veterinari regionali, l'ASUR, l'Istituto Zooprofilattico e gli Ordini dei Veterinari, sta organizzando un presidio veterinario presso le zone terremotate, che sarà operativo dalla giornata odierna e che rimarrà in essere almeno fino a domenica 4 settembre. Ogni giorno sarà presente almeno un Medico Veterinario della clinica Unicam, per rispondere a qualsiasi necessità si dovesse presentare per gli amici a quattro zampe.“Come Ospedale Veterinario Universitario Didattico – ha affermato il Direttore Sanitario prof. Andrea Paterna – rappresenteremo inoltre in questo periodo la struttura sanitaria veterinaria regionale in grado di ricevere H24 animali che provengano dalle zone terremotate, qualora bisognosi in particolare di prestazioni di livello specialistico”.
Gli incassi del Sistema Museale dell’Università di Camerino del week-end di sabato 27 e domenica 28 agosto saranno interamente devoluti a sostegno dei territori terremotati.Lo ha deciso la direttrice prof.ssa Maria Chiara Invernizzi, dando seguito all’iniziativa del Ministro Dario Franceschini per i Musei Statali e invitando tutti a visitare i Musei.
Proseguono senza sosta i sopralluoghi da parte dei tecnici in organico al Comune di Camerino per far fronte alle oltre 220 richieste avanzate dai cittadini. Richieste di verifica di danni che, purtroppo, continuano ad arrivare al numero attivato dal COC (3666582674) e all’indirizzo mail emergenza@camerino.sinp.net . Cresce il numero delle persone che hanno dovuto abbandonare le abitazioni e che si trovano costrette a sistemazioni di emergenza da parenti e amici o presso i due punti di accoglienza allestiti nei locali di Contram Spa e presso la Palestra Polivalente delle Calvie. Da segnalare, comunque, che il numero di persone che ha scelto di ricorrere proprio ai punti di accoglienza si è ridotto rispetto alla nottata precedente e anche rispetto alle “prenotazioni”.Il tavolo di questa mattina non ha evidenziato ulteriori situazioni di criticità rispetto a quelle già note, ma è chiaro che tutto è in evolversi e che i controlli da effettuare sono ancora molti nonostante si sta lavorando senza sosta da ormai tre giorni per la gestione dell’emergenza.Il comandante della stazione dei Carabinieri di Camerino ha comunicato che il territorio è presidiato con importante spiegamento di forze al fine di scongiurare eventuali reati contro il patrimonio in quelle strutture lasciate incustodite.Attraverso la Croce Rossa Italiana si sta anche tentando l’attivazione, entro l’inizio della prossima settimana, di un servizio di consulenza psicologica, in particolare per gli ospiti della casa di riposo ma anche da mettere a disposizione della cittadinanza tutta.Intanto, il Comune di Camerino ha stabilito che per la giornata di domani è annullato il tradizionale mercato settimanale che si svolge nel centro storico. Una decisione, questa, maturata non per una questione di sicurezza, ma per opportunità, visto che in queste ore è necessario garantire piena circolazione senza ostacolare in alcun modo la viabilità.
Il Centro Operativo Comunale di Camerino si è nuovamente riunito alle 15 di oggi pomeriggio per fare il punto della situazione e pianificare questa seconda giornata di gestione dell’emergenza in vista della notte.Come già comunicato in mattinata, è stato allestito un secondo punto di accoglienza oltre quello già utilizzato la notte scorsa da circa 70 persone presso la sede di Contram Spa, in via Le Mosse. Crescono, infatti, le inagibilità riscontrate in alcune abitazioni, così come sono cresciute le richieste di ospitalità da parte di persone che non vogliono far rientro nelle rispettive case e che provengono da comuni limitrofi in cui non sono stati allestiti punti di accoglienza.I componenti del COC rinnovano, quindi, l’invito a rivolgersi al numero 3666582674 o di scrivere all’indirizzo mail emergenza@camerino.sinp.net per le richieste di ospitalità per la notte.“Purtroppo – ha affermato il vicesindaco Roberto Lucarelli – le segnalazioni per le richieste di sopralluoghi nelle abitazioni private sono diventate circa duecento ed i nostri tecnici stanno lavorando senza sosta sin dall’alba del 24 agosto per fare fronte alle domande. Sono ore di lavoro intenso per tutti e non mi stancherò mai di ringraziare quanti hanno offerto la loro piena disponibilità a seguire notte e giorno le attività del COC prestando la loro infaticabile opera. Una solidarietà e uno spirito di servizio, quello che sto riscontrando tra tutti i dipendenti del Comune di Camerino, che fa il paio con il grande cuore dei nostri concittadini. Sin da questa mattina stiamo ricevendo infatti proposte di collaborazione e di donazioni di beni di prima necessità. Di questi aspetti si sta occupando la Croce Rossa e invito tutti, quindi, a rivolgersi al numero 0737632245. Per quanto a mia conoscenza, l’esigenza contingente riguarda alimenti per ciliaci, ma ripeto che è necessario rivolgersi alla Croce Rossa Italiana, che nelle prossime ore dovrebbe allestire un centro di raccolta in alcuni locali messi a disposizione dall’Università di Camerino e da un imprenditore”.Il vicesindaco Lucarelli ha inoltre comunicato, nel corso dell’ultima riunione del COC, che la manifestazione relativa alla finale regionale di Miss Italia è stata definitivamente annullata. “In accordo con il sindaco Pasqui – ha detto – abbiamo preso atto che la finale si sarebbe dovuta svolgere necessariamente entro domenica 27. Ma la conta delle vittime non si arresta e non ci sembra opportuno in un momento di lutto organizzare uno spettacolo di questo genere senza averne l’animo”.
Il C.O.C., Centro Operativo Comunale, si è riunito questa mattina alle 9 per fare il punto della situazione.“Con il passare delle ore e con i numerosi sopralluoghi messi in essere fino a questo momento – ha detto il vicesindaco Roberto Lucarelli – si è riscontrato che sempre più abitazioni, per motivi di sicurezza, si stanno rivelando inagibili o non utilizzabili.”L'amministrazione comunale ieri notte grazie ai numerosi volontari e dipendenti, ha predisposto un primo punto di accoglienza nella sede di Contram spa in via Le Mosse. Ma per via delle numerose richieste per passare la notte che stanno arrivando in queste ore, al fine di poter organizzare al meglio il servizio, si sta allestendo anche un secondo punto di accoglienza presso il Palazzetto Comunale Livio Luzi in località Le Calvie.Si chiede quindi a tutti i cittadini che siano interessati, nello spirito della massima collaborazione di far pervenire le eventuali richieste per la notte al numero 366.6582674 o all'indirizzo e-mail attivato emergenza@camerino.sinp.net.Si ricorda che il C.O.C, Centro Operativo Comunale, resta aperto 24 ore su 24 nella sede di Contram spa in via Le Mosse.
“Desidero esprimere prima di ogni altra cosa cordoglio e solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma. Spero con tutto il mio cuore che questa tragica conta di cadaveri a cui stiamo assistendo in queste ore possa quanto meno interrompersi”. Sono parole del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui rientrato dalle ferie per seguire personalmente i lavori del Centro Operativo Comunale. Si tratta dell'organismo di emergenza attivato all'alba dal vicesindaco Roberto Lucarelli per coordinare la gestione dell'emergenza.Il sindaco ha preso parte già alla riunione che si è svolta a mezzogiorno di oggi ed in cui si è stabilito di annullare la Finale Regionale di Miss Italia prevista per la serata di domani, 25 agosto, e anche l'iniziativa in programma ai Musei Civici, venerdì 26, “Lucia Tancredi conversa con Penato Pasquelletti”.“Sono decisioni doverose prese in segno di rispetto per le vittime di questo terremoto – conclude il sindaco Pasqui”. Un terremoto che, seppur in maniera decisamente meno tragica rispetto alle altre zone ha lasciato vistose ferite anche a Camerino, tanto che lo stesso C.O.C. ha stabilito di allestire per la notte due punti di accoglienza (sede Contram – Palazzetto dello Sport) con 500 brandine complessivi. Questo per venire incontro all'esigenza prima di tutto di quei cittadini che hanno visto le loro abitazioni gravemente lesionate, ma anche di quanti non intendono rientrare a casa se non dopo questa fase di emergenza. (Quanti vorranno usufruire dei punti di accoglienza dovranno rivolgersi presso la Sede Contram in Via Le Mosse 19, dove è situato anche l'ufficio del C.O.C.)Il numero attivato dal C.O.C. (366.6582674) per le segnalazioni da parte dei cittadini ha registrato circa 100 richieste di sopralluogo che il comune sta evadendo con le sole forze dei tecnici in organico.“Sin dalle primissime ore dell'alba – ha sottolineato il vicesindaco Roberto Lucarelli – ho personalmente avanzato svariate richieste alla Regione Marche per l'attivazione dei loro tecnici così da poter effettuare i sopralluoghi necessari con più forza lavoro. Abbiamo anche formalizzato tali richieste a mezzo pec ma ad ora non abbiamo ottenuto risposta alcuna”.Alle 17 di oggi la situazione fotografata dai componenti del C.O.C., oltre a quanto già comunicato questa mattina, evidenzia danni ingenti ai principali edifici sacri, in particolare per quanto riguarda la Chiesa di Santa Maria in Via. Lesioni significative, ma comunque di minore gravità, sono state accertate nella Cattedrale del Duomo e nella Basilica di San Venanzio. Per quanto riguarda gli edifici di proprietà comunale, non si sono registrati danni di particolare gravità, eccezion fatta per il Campanile della ex Chiesa di San Carlo e per i divisori interni della Biblioteca Valentiniana. Discorso analogo per quanto riguarda gli edifici di proprietà dell'Università di Camerino, dove si sono registrati danni considerati non significativi ai fini della sicurezza, così come successo per gli edifici di proprietà dell'Asur Marche dove l'unica criticità è stata riscontrata in un ufficio di Palazzo delle Esposte. Nessun danno, invece, alla struttura che ospita l'Ospedale di Camerino.
L’Università di Camerino partecipa al dolore e allo sgomento di quanti sono stati colpiti dal terremoto di questa mattina, che ha interessato le zone dell'Italia centrale, esprimendo cordoglio, solidarietà e vicinanza. In particolare è vicina al Comune di Accumoli, con il quale la Scuola di Scienze e Tecnologie e la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria collaborano da anni per progetti e ricerche.Unicam ribadisce la propria mission che la vede al servizio del territorio e mette a completa e totale disposizione le proprie competenze: già dalle prime ore di questa mattina, infatti, i geologi del Corso di laurea in Geologia, coordinati dal prof. Emanuele Tondi, si sono recati in area epicentrale per i rilievi geologici, lungo la faglia del Monte Gorzano, presumibilmente quella che ha causato il terremoto.Massima disponibilità ed impegno sono stati espressi dagli architetti e dagli ingegneri del corso di laurea in Architettura, come pure dall’intera comunità universitaria.
l Centro Operativo Comunale (COC) è stato aperto formalmente alle ore 6.00 presso la sede di Contram spa. Presenti il vicesindaco Roberto Lucarelli, i responsabili della Croce Rossa, le Forze dell'Ordine e i responsabili dell'Ufficio Tecnico del comune di Camerino, dell'Università di Camerino e dell'Ospedale di Camerino – San Severino Marche oltre ai responsabili della Protezione Civile e al comandante della Polizia Municipale.Dopo l'avvio di tutte le procedure alle ore 7.00 è stato fatto il punto della situazione. Si conferma che non ci sono vittime e feriti gravi sul territorio di Camerino e i danni finora riscontrati riguardano il crollo di un muro al Monastero di Santa Chiara, il crollo di un rudere a Cignano che ha richiesto la messa in sicurezza e lo sgombero della sede stradale. È stata chiusa la Cattedrale del Duomo per piccoli crolli di non particolare gravità e in via precauzionale è stato evacuato un palazzo del centro storico in attesa di sopralluogo. Registrati alcuni danni in abitazioni del centro storico, ma apparentemente non strutturali. Situazione sotto controllo alla Casa di Riposo e all'Ospedale Santa Maria della Pietà. Alle ore 10,00 si provvederà ad un ulteriore aggiornamento con la situazione che per ora appare sotto controllo.Per segnalazioni sul territorio del Comune di Camerino si può contattare il numero 3666582674.
Ascoli e Macerata le province più colpite dal sisma, secondo quanto conferma la Protezione Civile. Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco. L'ospedale è stato evacuato. Danni ingentissimi alla Rsa.Attivata la Sala operativa di protezione civile. SOI. Situazione monitorata. In provincia di Macerata fino adesso non si registrano situazioni di danni a persone.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, c'è una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino, dove è crollato un pezzo della storica Fornace Massi, un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Sempre a Tolentino, chiusa piazza Mauruzi, lieve cedimento della facciata di San Francesco e transennata la zona della Fornace Massi. Camerino è stata senza elettricità, ma non si registrano crolli importanti anche se diverse abitazioni hanno subito problemi. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Tantissima gente in strada nel capoluogo. Danni nelle abitazioni vengono segnalati anche a Sarnano.
"Ritengo necessario prestare grande attenzione rispetto alla situazione del carcere di Camerino per migliorare la condizione dei detenuti presenti e consentire un potenziamento dell'organico del personale in servizio". Con queste parole Irene Manzi, deputata del Partito Democratico, commenta il sopralluogo effettuato questa mattina al carcere di Camerino, durante la quale ha visitato la struttura e si è confrontata con la direttrice, Eleonora Consoli, ed il personale presente sulle problematiche e le necessità della casa circondariale. Dal confronto avuto sono emerse le difficoltà connesse alla gestione di una struttura ospitata in un antico convento - in cui attualmente sono custoditi 52 detenuti per una capienza complessiva di 38 - in cui sono limitati gli spazi comuni dove poter effettuare attività e dove le carenze di personale rendono spesso difficoltoso e complesso il servizio prestato dagli agenti in servizio. Difficoltà a cui si aggiungono le problematiche derivanti dal venir meno dei fondi regionali per assicurare attività educative e di mediazione in carcere ed emergenze sanitarie a cui, soprattutto nei periodi festivi, il personale deve far fronte. "Ogni parlamentare ha il dovere di prestare grande attenzione verso i numerosi problemi che riguardano le carceri e proprio con questo spirito ho voluto dedicare alcune ore alla visita della casa circondariale di Camerino. Già nei mesi scorsi - su sollecitazione di alcuni consiglieri comunali del Pd camerte e a seguito di un lungo colloquio avuto con l'arcivescovo di Camerino, Monsignor Giovanni Brugnaro - mi ero attivata presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per sollecitare attenzione rispetto alla situazione della casa circondariale camerte, soprattutto al fine di poter potenziare le attività all'interno del carcere e rendere più accoglienti alcuni spazi. Dopo l'incontro odierno tornerò nuovamente a rappresentare, in particolare, la necessità di coprire alcuni dei posti di organico, attualmente vacanti, per garantire un miglioramento del servizio e della sicurezza all'interno della struttura. Sarà importante continuare a tenere alta l'attenzione su questo tema anche nei prossimi mesi, coinvolgendo in un lavoro congiunto anche le istituzioni regionali (già sensibili al tema, come dimostrano le visite effettuate dai consiglieri regionali e dal Garante delle carceri nei mesi scorsi) e locali".
“Sai che gli alberi parlano d’amicizia con la terra?”, è annotato in uno dei quaderni di Maria Grazia Capulli, la giornalista del TG2 scomparsa nell’ottobre scorso. La città di Camerino, dove Maria Grazia è cresciuta e ha studiato, le dedicherà un belvedere affacciato sui Monti Sibillini, un angolo spettacolare della Rocca Borgesca, su cui è cresciuto un bellissimo cedro del Libano. Un luogo che rappresenta bene la spiritualità e la bellezza, temi molto cari alla giornalista marchigiana.Sabato 10 settembre 2016, alle ore 17 la cerimonia di inaugurazione del Belvedere Maria Grazia Capulli con Renzo Arbore, suo amico e estimatore.A seguire una serata di musiche e letture degli scrittori preferiti di Maria Grazia, che ha condotto la rubrica di libri e ideato il settimanale televisivo “Tutto il bello che c’è” al telegiornale della Seconda Rete.Alla serata parteciperà Renzo Arbore, che si esibirà insieme all’orchestra dell’Accademia Italiana del Clarinetto di cui è presidente onorario (l’Accademia, guidata dal maestro Piero Vincenti e fondata dal 1999, ha sede nella città camerte e ha organizzato quest’anno a Camerino il Festival Europeo del Clarinetto, tenutosi per la prima volta in Italia). Gli attori Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, anche loro amici della giornalista Capulli, leggeranno brani di Vito Mancuso, Erri De Luca, Sandro Veronesi, Marco Lodoli, Tiziano Terzani, Natalia Ginzburg. Rigillo reciterà De Pretore Vincenzo di Eduardo De Filippo.La serata, dedicata al tema della bellezza, è a cura di Valeria Paniccia e Alberto Pepe e si svolgerà al Teatro Filippo Marchetti di Camerino. Conduce Donatella Pazzelli.L’ingresso, alle ore 21, è gratuito e chi desidera potrà donare un’offerta all’Associazione Raffaello, impegnata nel supporto alle famiglie di bambini colpiti da gravi malattie.
“Si smetta di parlare il politichese e soprattutto si smetta di fare proclami, salvo poi approvare delibere come la 481 del 2 agosto 2016.” A tuonare è l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino che in pieno periodo estivo si è ritrovata a fare i conti con l’ennesima decisione calata dall’Alto dalla Regione Marche e dai vertici dell’Asur.“In merito alla Diabetologia dei presidi ospedalieri di Camerino-Matelica-San Severino,” spiegano dall’Associazione, “nell’ambito dell’Area Vasta 3 non si è assolutamente tenuto conto della legge regionale, in quanto vengono istituite all’interno del Dipartimento Area Medica AV3 solamente due unità operative semplici dipartimentali: l’ UOSD Diabetologia Area territoriale Macerata e Camerino e l’UOSD Diabetologia Area territoriale Civitanova. Viene soppressa, a questo punto, l’unità operativa semplice dipartimentale di Camerino con la creazione di quella di Macerata e Camerino insieme, mentre quella di Civitanova è rimasta tale. Perché quella di Civitanova non ha inglobato la Diabetologia di Macerata, che non era una unità operativa semplice dipartimentale, ma era inserita alla Medicina? Il territorio dell’alto maceratese viene sempre penalizzato. Tutto ciò è palesemente in contrasto con la legge regionale 24 marzo 2015”.“Chiediamo, a questo punto, che sia fatta chiarezza una volta per tutte e che ci si renda finalmente conto che certi argomenti vanno discussi e condivisi con le popolazioni, in particolare delle aree montane, e che non si può continuare a calare decisioni dall’alto sulla pelle di cittadini che hanno pari dignità e pari diritti di quelli che vivono sulla costa o su zone politicamente più incisive. Chiediamo, inoltre, ai rappresentanti locali di quei partiti che governano la Regione Marche di intercedere in favore dei territori piuttosto che del partitismo e di farsi portavoce all’interno dei tavoli di lavoro delle istanze e delle necessità sui cui da tempo cerchiamo di sensibilizzare chi governa”.