Il Festival Storie ospita a Caldarola il musical “La Bestia nel cuore” scritto e diretto da Carla Rossetti. Lo spettacolo si svolgerà giovedì 28 dicembre, alle ore 21.30, nel teatro Comunale. Si tratta della ventinovesima tappa del ricco Festival Storie che in 10 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical.
Ambientato ai giorni d'oggi, “La Bestia nel Cuore” è un musical inedito in atto unico che narra le vicende di Vincent, un giovane rampollo di una nobile famiglia abituato a una vita fatta solo di ozio e superficialità. Circondato da amici opportunisti e da genitori disinteressati ai suoi sogni e alle sue aspirazioni, Vincent riempie la sua vita fatta di solitudine e indifferenza dando innumerevoli feste all’interno della sua lussuosa villa. Proprio durante uno dei suoi ricevimenti, il giovane ragazzo cade nella trappola diabolica di Eroina, rappresentata da un’avvenente e irresistibile ballerina che con le sue danze demoniache riuscirà ad entrare nel cuore di Vincent, conducendolo così nel vortice “bestiale” della tossicodipendenza. Saranno l’amore per una ragazza, un percorso in una comunità di recupero, la voce della coscienza del suo migliore amico Michel e l’affetto familiare degli oggetti animati della villa, a portare il protagonista verso la rinascita. Lo spettacolo, scritto e diretto da Carla Rossetti, vanta al suo attivo oltre 25 repliche in numerosi teatri delle Marche e dell’Abruzzo ed è proposto dall’Associazione Genitori Oggi onlus.
Il Festival Storie mette in rete ben 11 borghi delle province di Fermo e Macerata che hanno vissuto nel 2016 il dramma del terremoto: 33 appuntamenti nei teatri storici, nelle piazze, nei siti più suggestivi di Belmonte Piceno, Grottazzolina, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano della provincia di Fermo; Caldarola, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sant'Angelo in Pontano della provincia di Macerata. Un fazzoletto di terra che unito somma poco meno di 16.000 abitanti. La sinergia coinvolge: Regione Marche, Camera di Commercio, Unione Montana dei Monti Azzurri, Unione Montana dei Sibillini, Province di Fermo e di Macerata, Sistemi turistici di Fermo e di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Carifermo, Banca del Piceno, Carifermo e decine di partner privati
Caldarola in lacrime per la scomparsa di Lorenzo Lambertucci. Titolare dell'azienda informatica Sistema 3, si è spento nella serata di ieri, poco prima delle 20:30, a soli 38 anni.
Fatale un malore improvviso accusato mentre si trovava nella sua abitazione. A nulla è valso il tempestivo intervento dei sanitari del 118, intervenuti con ambulanza e automedica. Lorenzo lascia la moglie Silvia, i due figli Greta e Mattia, i genitori Silvia e Fabio. Grandissimo appassionato di natura e fotografia, ha anche fondato insieme ad altri tre amici il progetto "L'occhio nascosto dei Sibillini".
La redazione di Picchio News, con in testa il direttore responsabile Guido Picchio, si stringe attorno all'immenso dolore della famiglia, esprimendo il più profondo cordoglio.
"Un dolore immenso per tutti coloro i quli lo hanno conosciuto, Lorenzo era proprio un bravo studente". Così il professor Sandro Luciani, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" di San Severino Marche ha accolto nel dolore la notizia della prematura scomparsa di Lorenzo Lambertucci.
"A nome mio personale, di tutto il corpo docente e del personale tutto dell’istituto 'Divini' mi sento di dover esprimere le più sentite condoglianze al collega Fabio Lambertucci, per molti anni docente di informatica nella nostra scuola", sottolinea ancora Luciani.
Ad esprimere la vicinanza della comunità settempedana alla famiglia Lambertucci anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. "Suo padre Fabio – dice – è stato sindaco di Caldarola e docente al nostro Istituto tecnico. Seguiva ancora le attività della scuola cui è rimasto sempre attaccato. Ci siamo incrociati anche recentemente in occasione di una manifestazione pubblica che ha coinvolto anche gli ex docenti, quelli attuali e i ragazzi. Sono addolorata per questo dolore immenso".
Il Festival Storie ospita a Caldarola il musical "La Bestia nel cuore" scritto e diretto da Carla Rossetti. Lo spettacolo si svolgerà giovedì 7 dicembre, alle ore 21:30, nel teatro Comunale. Si tratta della venticinquesima tappa del ricco Festival Storie che in 10 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical.
Ambientato ai giorni d'oggi, "La Bestia nel Cuore" è un musical inedito in atto unico che narra le vicende di Vincent, un giovane rampollo di una nobile famiglia abituato a una vita fatta solo di ozio e superficialità. Circondato da amici opportunisti e da genitori disinteressati ai suoi sogni e alle sue aspirazioni, Vincent riempie la sua vita fatta di solitudine e indifferenza dando innumerevoli feste all’interno della sua lussuosa villa.
Proprio durante uno dei suoi ricevimenti, il giovane ragazzo cade nella trappola diabolica di Eroina, rappresentata da un’avvenente e irresistibile ballerina che con le sue danze demoniache riuscirà ad entrare nel cuore di Vincent, conducendolo così nel vortice “bestiale” della tossicodipendenza.
Saranno l’amore per una ragazza, un percorso in una comunità di recupero, la voce della coscienza del suo migliore amico Michel e l’affetto familiare degli oggetti animati della villa, a portare il protagonista verso la rinascita.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Carla Rossetti, vanta al suo attivo oltre 25 repliche in numerosi teatri delle Marche e dell’Abruzzo ed è proposto a cura dell'Associazione Genitori Oggi onlus. Biglietti a 12 euro e 8 euro (under 14); prenotazioni al 339.3706029.
Grande festa dello sport al teatro Comunale di Caldarola per la visita del presidente del Coni Giovanni Malagò. Invitato dal Festival Storie e da Gioia Bartali a ricordare la figura di “Gino Bartali, il Campione e il Giusto”, Malagò ha regalato un pomeriggio denso di emozione. Teatro gremito da società sportive, campioni dello sport, sindaci e autorità, giovani.
Malagò e Gioia Bartali, nipote del campionissimo che vinse due Tour de France e tre Giri d’Italia, sono stati intervistati da Maurizio Socci. “Come era nonno Gino? Persona dolce e molto affettuosa – ha raccontato Gioia Bartali –. Non era attaccato ai soldi, teneva all’amicizia e alla famiglia. Ha fatto del bene a molti, la sua storia di Giusto è stata scoperta non a caso dopo la morte e dal 2013 il suo nome figura a Yad Vashem. Ripeteva sempre: il bene si fa e non si dice”.
Sulla storia dello scambio della borraccia tra Bartali e Coppi, immagine epica dello sport mondiale, si è scherzato sul palco: “Il nonno non ha mai svelato il mistero. Diceva che la borraccia l’aveva passata Coppi a Bartali se parlava con un tifoso di Coppi; viceversa se dialogava con un bartaliano".
"Ai tempi della scuola, tutti mi chiedevano lumi sulla vicenda e vi dico che per una bambina di 6 anni poteva essere un incubo tutti i giorni disquisire su uno scambio di borraccia”. Così Malagò: “Gino Bartali è l’icona dello sport per valori, vittorie, messaggi. Se sono qui è per la stima che mi lega a Gioia e sono felice di prendere parte al Festival Storie che mette in rete tanti piccoli borghi. Bartali era già leggenda in gara. Vittorio Pozzo, l’allenatore italiano più vincente della storia con due Mondiali consecutivi e nel mezzo l’Olimpiade di Berlino del 1936, vedendolo trionfare al Tour de France esclamò: ‘Bartali, sei già leggenda’. Detto da Pozzo vi fa capire la portata dello sportivo e del personaggio.
Mai fuori dalle righe, molto vicino agli ultimi. Non a caso Bartali si mise a disposizione quando ebbe la possibilità di salvare la vita a oltre 800 ebrei, trasportando documenti falsi da Assisi a Firenze, semplicemente pedalando lui che dall’alto del suo nome poteva farlo senza essere bloccato dai nazisti”. Tanta commozione al passaggio di immagini storiche di Gino Bartali. “Per noi questa è una data storica – ha detto il sindaco Luca Giuseppetti –. Avere il presidente del Coni e Gioia Bartali ci riempie di orgoglio. Il Festival Storie è importante perché unisce 11 borghi del Maceratese e del Fermano e noi sindaci del cratere sappiamo quanto sia basilare dialogare insieme per il rilancio del territorio”.
Presenti i sindaci del comprensorio e Fabio Luna, presidente del Coni Marche. In prima fila l’assessore regionale Chiara Biondi: “Il Festival Storie è una eccellenza della regione – ha detto l’assessore Chiara Biondi –. Nel bando unico della cultura, promosso dalla regione, il Festival Storie si è classificato al primo posto proprio perché ha il merito di aver costruito la rete con 11 piccoli borghi colpiti dal sisma e di aver puntato sulla qualità”.
Chi ha sempre creduto nel Festival Storie è il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti: “Al momento sono 5 i Comuni del Maceratese che fanno parte del Festival e tutti sono dell’Unione Montana – ha spiegato Feliciotti –. Visti i risultati e i consensi crescenti, sono convinto che nel 2024 si uniranno altri gonfaloni a testimoniare la portata della proposta culturale”.
Premiazioni e foto al termine dell’evento. Bello e intenso l’abbraccio tra Malagò e Simone Ruffini, campione mondiale di nuoto della polizia di Stato e orgoglio di Tolentino. Al termine, passerella e foto con Malagò per tanti sportivi e società del Maceratese.
Evento d’eccezione a Caldarola per il Festival Storie. Lunedì 27 novembre, alle ore 15, il presidente del Coni Giovanni Malagò sarà protagonista dell’incontro su “Gino Bartali, il Campione e il Giusto”. L’evento, a ingresso gratuito), si svolgerà nel teatro Comunale, riaperto di recente dopo le ferite del sisma, e vedrà la partecipazione di Gioia Bartali, nipote del campionissimo.
A moderare il dibattito con Malagò e Bartali sarà il giornalista Maurizio Socci. Si tratta della ventitreesima tappa del ricco Festival Storie che in 7 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi terremotati del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical.
Gino Bartali il campione, Bartali il giusto, Bartali il nonno affettuoso. Del mito Ginettaccio parleranno per il Festival Storie la nipote Gioia Bartali, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il giornalista Maurizio Socci. Una data storica per Caldarola visti gli ospiti. Gino Bartali (1914-2000), ciclista tra i più grandi di sempre, vinse tre Giri d’Italia (1936, 1937, 1946) e due Tour de France (1938, 1948).
Leggendaria la rivalità con Fausto Coppi. Campioni planetari ancora nel cuore di tutti. Negli anni della guerra, Bartali trasportò da Assisi a Firenze, all’interno della canna della bicicletta, centinaia di documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere nuove identità. Salvò la vita a oltre 800 persone. Questa storia è emersa dopo la morte: il suo nome dal 2013 figura nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme. Ed è in corso la causa di beatificazione.
“Siamo orgogliosi di far parte del circuito del Festival Storie – sottolinea Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola –. Il Comune di Caldarola è al debutto in questa rassegna intercomunale. Avere Giovanni Malagò e Gioia Bartali nel nostro Comune è straordinario, stiamo preparando l’evento coinvolgendo anche le realtà sportive locali. Un grazie particolare alla direzione artistica e all’associazione Progetto Musical”.
“L’intervento dell’Unione Montana dei Monti Azzurri è stato decisivo nella decisione di aderire al Festival Storie, contenitore culturale di primissimo piano. E di questo ringrazio il presidente Giampiero Feliciotti, da sempre impegnato nella creazione di reti. Grazie alla cultura, ben undici amministrazioni comunali da giugno stanno parlando lo stesso linguaggio, senza farne questioni di campanile. E non è poco. Per Caldarola il Festival Storie coincide anche con un evento particolare: la riapertura del teatro Comunale, momento speciale per la nostra comunità”.
Valorizzare la cittadinanza attiva delle giovani generazioni alla vita del paese: è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Caldarola che sabato pomeriggio ha consegnato una copia della Costituzione italiana ai neo 18enni.
La Carta costituzionale è il principale strumento con cui comprendere e apprezzare appieno il valore di lotte e sacrifici che hanno garantito la conquista della democrazia e che oggi custodisce diritti inviolabili e doveri inderogabili.
Presenti alla cerimonia, oltre ai neo maggiorenni e i loro genitori, il sindaco Luca Maria Giuseppetti, l'assessore Teresa Minnucci, il consigliere Giovanni Ciarlantini e Francesco Massi, già segretario comunale di Caldarola e attualmente di Macerata, chiamato ad illustrare ai giovani l’importanza della Costituzione, soprattutto di alcuni articoli particolarmente vicini alla vita quotidiana di ognuno di loro.
"La nostra costituzione - ha detto Massi - scritta all’indomani della seconda guerra mondiale, quando con un Referendum gli Italiani hanno scelto la Repubblica anziché la Monarchia, è presa ad esempio in molti paesi del mondo, considerata tra le più dinamiche, progressiste e liberali mai scritte seppur molto giovane confrontata ad altre Costituzioni".
"I Costituenti hanno previsto anche la possibilità di modifiche alla Costituzione purché rimangano inviolabili i diritti fondamentali di libertà ed uguaglianza - ha aggiunto Massi -. Il consiglio è di leggere un articolo al giorno, possibilmente più volte. Si scoprono tanti diritti di cui si può godere ma anche doveri verso il prossimo e la comunità".
Il sindaco Giuseppetti ha invece spronato i giovani caldarolesi alla ricerca della libertà, altro articolo fondamentale della Costituzione, "cercate di essere liberi di parlare, la conoscenza è anche potere, potere di esprimere il proprio parere senza dover seguire la massa e far valere le proprie ragioni forti senza dover prevaricare gli altri perché dove il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano".
Nel corso della cerimonia di consegna è stato anche ricordato che tra qualche mese i ragazzi saranno chiamati ad esprimersi per eleggere il nuovo sindaco: "Mi piacerebbe che tra di voi in futuro ci sia la nuova classe politica locale - ha affermato Giuseppetti - perché interessarsi a ciò che avviene nel proprio paese e farne parte è la più alta forma di partecipazione alla vita democratica di una realtà pubblica".
Il teatro comunale di Caldarola ha ospitato sabato 28 ottobre uno spettacolo tributo a Lucio Battisti con sorpresa finale: infatti al termine della magistrale esibizione del cantante Mauro Masè e del suo gruppo musicale, all'interno del programma “Il Salotto del gusto” con il fine della promozione del territorio e degustazione di prodotti tipici locali, gli organizzatori hanno annunciato l'arrivo di un personaggio illustre, l'onorevole Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura.
Ospite dell'inaugurazione del teatro di Monte San Martino, l'onorevole Sgarbi, accompagnato dal presidente dell'unione montana dei monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, ha fatto visita a Caldarola proprio per osservare di persona i lavori realizzati all'interno del neo inaugurato teatro, non avendo potuto presenziare alla cerimonia di sabato 21.
Dopo essersi seduto in platea e scambiato alcune parole con il sindaco Luca Maria Giuseppetti, il critico d’arte ha voluto incontrare di persona all'artista Mauro Masè, chiedendogli un’ulteriore esibizione dal vivo alla presenza anche di moltissimi cittadini che si sono attardati proprio per incontrarlo e stringergli la mano. L'onorevole Sgarbi ha poi raggiunto gli uffici comunali per concludere alcune telefonate di lavoro e complimentarsi ancora una volta con l'amministrazione di Caldarola per il lavoro svolto.
"È stata una visita piacevole” ha sottolineato il primo cittadino Giuseppetti “avevo invitato personalmente l'onorevole Sgarbi all'inaugurazione del teatro, ma gli impegni presi in precedenza non glielo avevano permesso, ha però mantenuto la sua promessa e per questo lo ringrazio. In questa occasione ci tengo ad elogiare anche la bravura del cantante Mauro Masè, che con la sua band ha eseguito numerose canzoni di Lucio Battisti, coinvolgendo il grande pubblico presente in teatro. E così che mi immagino tutti i futuri spettacoli nel nostro ritrovato gioiello".
Oggi, alla presenza delle autorità, è stato inaugurato il Teatro Comunale di Caldarola dopo i lavori di recupero e restauro. Tra i partecipanti alla cerimonia di inaugurazione il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
I lavori si sono svolti dal 2020 al 2023, dunque per una durata complessiva di tre anni. Per quanto riguarda gli interventi, finanziati per circa 1,3 milioni di euro, questi hanno previsto il ripristino di tutte le opere strutturali, la realizzazione di un’impiantistica ex novo e di un sistema di riscaldamento a pavimento.
All’evento erano presenti tra gli altri il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della provincia Sandro Parcaroli, il prefetto Flavio Ferdani, la senatrice Elena Leonardi, l’arcivescovo di Camerino-San Severino monsignor Francesco Massara e il sindaco di Caldarola, Luca Giuseppetti.
Queste sono state le parole di Guido Castelli: “la giornata odierna rappresenta un esempio di sintesi perfetta tra l’opera di ricostruzione e quella di riparazione. Non solo, infatti, sono terminati i lavori di recupero e restauro del teatro che proprio quest’anno compie 200 anni, ma restituiamo alla comunità di Caldarola uno spazio civico culturale e aggregativo che contribuisce alla riconnessione del tessuto sociale e alla promozione di questo territorio”.
Ha poi proseguito ribadedo l’importanza dei finanziamenti pubblici e privati per garantire la continuità di spazi essenziali per la collettività “Sono molto lieto di aver potuto contribuire al finanziamento di quest’opera, quando ero assessore alla ricostruzione che, dopo la cerimonia di inaugurazione, questa sera vedrà il Teatro tornare compiutamente a nuova vita, quando si terrà il concerto dell’Orchestra dei Fiati. Il segnale più evidente di quanto Caldarola tenesse a riappropriarsi del suo Teatro è il fatto che in tanti, anche cittadini privati e aziende, abbiano contribuito a questo risultato: in termini economici e attraverso la donazione di materiali e forniture. Questo spirito e questa capacità di essere comunità è il segnale più positivo e tonificante per chi, come me, deve cimentarsi con l’opera di ricostruzione e riparazione”.
Infine uno sguardo alle future generazioni: “L’emozionante esecuzione al piano del giovane talento Alberto Cartuccia Cingolani poi ha regalato all’evento un valore ulteriore: il suo talento incarna quello spirito di rinascita che ci guida nel lavoro che stiamo compiendo nell’Appennino centrale per le generazioni che verranno".
A chiudere la giornata il monologo dell’attrice Alexandra Filotei, figlia del cratere sopravvissuta alla tragedia del 24 agosto che ha saputo emozionare condividendo dal palco la sua eccezionale storia di rinascita.
Oggi, 8 ottobre, ricorre la giornata internazionale sulla dislessia, una neurodiversità che interessa circa il 10% della popolazione mondiale. A sostegno della campagna di sensibilizzazione “Unidos por la Dislexia” anche il Comune di Caldarola si colora di turchese.
Negli ultimi anni l’impatto della campagna in favore della conoscenza della dislessia è stato eccezionale, un gran numero di Consigli Comunali, Parlamenti, Assemblee Nazionali e altre istituzioni in tutto il mondo si sono colorati in segno di solidarietà con questa iniziativa.
Non poteva essere da meno l’amministrazione comunale di Caldarola, sempre molto sensibile nei confronti di iniziative di tale importanza, in questi giorni pertanto sarà possibile ammirare la facciata della sede comunale illuminata di un brillante color turchese.
Il comune di Caldarola ha aderito anche quest'anno alla campagna “Nastro rosa Airc 2023” con l'illuminazione della facciata del Comune a partire dalla sera del 1 ottobre. Il Comune è stato irradiato di una luce Rosa a sostegno dell'iniziativa dell'Associazione Italiana Ricerca sul cancro, campagna di sensibilizzazione dedicata in modo particolare al tumore al seno che colpisce circa 55.000 donne.
L'obiettivo di Airc è arrivare a curarle tutte. Negli ultimi vent'anni la ricerca ha raggiunto traguardi fondamentali per la cura del tumore al seno, portando la sopravvivenza fino all'88% a cinque anni della diagnosi. Resta però il problema delle forme più aggressive della malattia, per questo Airc invita tutti a non fermarsi e a sostenere insieme il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile.
Con questi obiettivi quindi il Comune stimola la sensibilità dei cittadini verso il sostegno alla ricerca illuminando di rosa i suoi monumenti.
Nella giornata di oggi, il prefetto Flavio Ferdani, alla presenza del direttore Regionale Cristina D’Angelo, del comandante di Ancona Pierpaolo Patrizietti, del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato il Campo Base allestito al distaccamento vigili del fuoco di Tolentino nell’ambito esercitazione di Colonna Mobile Regionale che ha avuto inizio in data 26 ottobre.
A fare gli onori di casa il comandante vigili del fuoco di Macerata, Mauro Caprarelli, che ha accompagnato il prefetto e il direttore regionale presso i comuni di Camerino e Caldarola dove sono in svolgimento le attività operative ed esercitative.
L’attività addestrativa consiste nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico. Nei comuni di Camerino e Caldarola si stanno svolgendo le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”.
In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del Corpo Nazionali dei vigili del fuoco ad un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche.
Per lo svolgimento dell’esercitazione sono impiegati, giornalmente, oltre 50 vigili del fuoco provenienti dai Comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi.
In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile VF e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture.
Il prefetto e il direttore regionale si sono intrattenuti con il personale apprezzando l’impegno e la professionalità manifestata durante l’esercitazione, operativa e logistica.
Nell’ambito delle attività addestrative ed esercitative del corpo nazionale dei vigili del fuoco è previsto, per i giorni dal 26 al 29 settembre 2023, lo svolgimento di un’esercitazione di colonna mobile regionale che coinvolgerà il personale e i mezzi dei cinque comandi vigili del fuoco della Regione Marche.
L’attività addestrativa consisterà nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico che interesserà in particolare i comuni di Tolentino, Camerino e Caldarola.
Nel comune di Tolentino verrà predisposto un campo base presso il distaccamento dei vigili del fuoco, mentre presso il piazzale sito in via Madre Teresa di Calcutta verrà dislocato un centro di raccolta e smistamento dei mezzi di soccorso provenienti dagli altri Comandi della Regione Marche.
Nei comuni di Camerino e Caldarola si svolgeranno le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”.
In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del corpo nazionali dei vigili del fuoco a un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche.
Per lo svolgimento dell’esercitazione verranno impiegati, per ogni giornata, circa 50 vigili del fuoco provenienti dai comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi.
In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture.
Continua il progetto "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce", ideato per valorizzare il borgo ed esprimere solidarietà alle zone colpite dal sisma del 2016. Lo spettacolo si terrà il 28 luglio con la partecipazione d’eccezione di Olena Kogherga, Primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Zaporidhja ed è parte del percorso ideato dal Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, in partenariato con la sede operativa di Caldarola del Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi e l’associazione Venti di Cultura. Il progetto prevede l’attivazione di una raccolta fondi per la salvaguardia di Vestignano e la crescita di un archivio della memoria con la produzione di materiali video sulle zone del cratere.
Per cui spettacoli di musica, teatro e poesia saranno sotto il segno della resilienza e della valorizzazione di Vestignano. "Il cammino della Divina Commedia… dalle macerie alla luce" si terrà il 28 luglio, ore 21, nel borgo storico di Caldarola, sul piazzale antistante la Chiesa dei Santi Martino e Giorgio. Reciterà le terzine dantesche Viviana De Marco, la musica invece è affidata alle tastiere di Fausto Palmieri, mentre al flauto c’è una presenza d’eccezione, Olena Kogherga, espatriata a Civitanova Marche a causa della guerra in Ucraina.
“È solo per una fortunata circostanza che Kogherga potrà suonare nella rappresentazione del 28 e potremo ascoltarla”, spiegano gli organizzatori. La concertista ripartirà per Zaporidhja qualche giorno dopo l'esibizione. L’ingresso allo spettacolo sarà gratuito.
A illustrare il senso del percorso è Giuseppe Faustini, presidente club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi odv: "Dall’Onu ai Club per l’Unesco c’è una unica missione: costruire la pace nelle menti degli uomini e delle donne attraverso la Scienza, la Cultura, l’Educazione. Il progetto ha portato studenti e docenti alla realizzazione di materiale visuale, documentale e promozionale per far conoscere e ri-conoscere il valore patrimoniale di Vestignano. È stato un modo nuovo di esprimere concreta solidarietà alle zone colpite dal sisma del 2016".
Spiega il segretario del club, Paola Calafati Claudi: “Il progetto è stato sviluppato da docenti e studenti nell’anno scolastico appena concluso, tutti i materiali promozionali prodotti verranno utilizzati nei mesi a seguire, in iniziative pubbliche, anche per attivare una raccolta fondi in favore di piccoli interventi migliorativi degli spazi pubblici di Vestignano con evidente valore storico e culturale".
Proprio con quest’obiettivo, gli ideatori di "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce" stanno lavorando alla creazione di un archivio della memoria dove raccogliere testimonianze sul pre-sisma 2016 in forma di video, per mantenere traccia di come era il borgo prima del terremoto. In questa direzione, l’associazione Venti di Cultura ha proposto alle scuole superiori uno specifico progetto per la realizzazione di un docufilm, "Il paese effimero", che ha raccolto le testimonianze di residenti nel Borgo di Vestignano e Caldarola. Realizzato dagli studenti del Liceo di Civitanova, il documentario ha già partecipato al Civitanova Film Festival e verrà presentato in altre occasioni pubbliche.
Il programma, con i suoi numerosi appuntamenti è parte della missione di valorizzazione dei tesori materiali e immateriali che ci circondano e che il Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi persegue grazie alle sue sette sedi operative costituite a Macerata, a Treia, a Caldarola, poi a Sant'Urbano Valle San Clemente, a Matelica Sinclinale camerte, a Serrapetrona, e a Pollenza e, a breve, a San Vittore di Cingoli.
Lo spiega Paola Calafati Claudi: "Per l'Unesco l'identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dei Club per l'Unesco. Una missione che può essere svolta solo prendendo atto delle richieste provenienti dalle comunità che conoscono o intuiscono il valore dei propri beni culturali, storici, naturalistici, siano essi materiali o immateriali e chiedono al Club di essere accompagnati in un percorso di identificazione di questi beni e, in alcuni casi di intraprendere percorsi di candidatura ai riconoscimenti mondiali dell'Unesco".
Contrasto agli illeciti ambientali, scattano le denunce dei carabinieri forestali per abusi edilizi e reati ambientali. Elevate sanzioni per 33mila euro, con demolizione prevista per le opere abusive realizzate.
Complessivamente i militari hanno eseguito oltre 24 controlli che hanno portato alla denuncia di cinque soggetti. I reati maggiormente contestati riguardano l'assenza del permesso di costruire, oppure il mancato rispetto delle prescrizioni in esso contenute (art 44 D.P.R. 380/2001), le mancate autorizzazioni sismiche e il mancato rispetto del vincolo paesaggistico (decreto legislativo 42/2004). Spesso all'interno dei cantieri edili, si è rilevato anche il non corretto smaltimento dei rifiuti, prodotti durante le varie lavorazioni (decreto legislativo 152/2006)
CALDAROLA - In uno specifico controllo, la stazione dei carabinieri forestali di Camerino, ha accertato, in località Martiri di Montalto a Caldarola, lo stoccaggio di rifiuti speciali costituiti da pietrisco e asfalto, in violazione alle prescrizioni del deposito temporaneo, come previsto dalle norme del decreto legislativo 152 del 2006. Il titolare dell'impresa è stato denunciato
TREIA - In un altro caso, i militari della stazione di San Severino Marche, hanno accertato, in località Santa Maria in Piana di Treia, nell'ambito di controlli negli agriturismi, la realizzazione di due strutture ricettive in legno, eseguite con pali e teli impermeabili complete di allaccio a tutti i servizi (elettrico, idraulico e relativi scarichi in fossa), su una superficie di circa 50 metri quadrati. Strutture che sono risultate prive dei titoli edilizi abilitativi. Il proprietario dell'agriturismo è stato, quindi, deferito all'autorità giudiziaria.
MACERATA - Presso un cantiere edile sito nel comune di Macerata, i carabinieri forestali di Abbadia di Fiastra, congiuntamente al nucleo ispettorato del lavoro hanno accertato lo smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi derivanti da costruzione/demolizione, che erano stati interrati in uno scavo di 200 metri quadrati e a una profondità di 1,5 metri. Denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della ditta costruttrice per violazione alle norme del decreto legislativo 152 del 2006.
Nel cantiere, sono state inoltre verificate dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata violazioni per la mancata formazione dei lavoratori e relative alla viabilità interna, con ammende contestate per un importo complessivo di 33mila euro, che hanno comportato la sospensione dei lavoratori interessati.
In contrada Castelnuovo di Recanati, la locale stazione dei carabinieri forestali ha rilevato la presenza di un manufatto edilizio in legno lamellare, della superficie di circa 20 metri quadri. Il manufatto con predisposizione per l’allaccio dell’energia elettrica, veniva utilizzato come deposito. Dalle verifiche è emersa l’assenza di ogni atto autorizzativo e il mancato rispetto della normativa sismica. Deferito all'autorità giudiziaria il proprietario del fondo.
Infine, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale su un cantiere sito nel comune di Macerata, coadiuvati dal personale Arpam di Macerata, hanno svolto attività di ispezione (anche di strati profondi del terreno) mediante mezzo meccanico al fine di verificare la presenza di rifiuti interrati su una superficie di circa due ettari.
I saggi effettuati hanno portato alla luce rifiuti da demolizione assimilabili alla classe dei non pericolosi. In proposito è stato contestato alla proprietà lo smaltimento illecito ai sensi dell’articolo 256 del decreto legislativo 152 del 2006.
Dal racconto di viaggi in giro per il mondo, alla fotografia di paesaggio, dalla premiazione di scatti provenienti dai più remoti angoli del pianeta, fino all’incontro con gli animali del nostro Appennino, passando per le vette più alte scalate ed immortalate con scatti unici e irripetibili.
L'Appennino Foto Festival "Luce della Rinascita", è pronto a vivere la sua quarta edizione, itinerante come nello stile pensato dai suoi organizzatori, l’associazione Photonica3, composta da appassionati della fotografia naturalistica.
La natura dell’entroterra maceratese, la vita tranquilla che si conduce nei borghi, scatti riservati alla bellezza dei Monti Sibillini e i racconti degli ospiti, saranno protagonisti dal prossimo 29 giugno fino al 2 luglio in quattro giorni densi di attività, con una tappa il prossimo 23 luglio per un Festival che non vuole smettere di donare a residenti e ai turisti, esperienze uniche a stretto contatto con il territorio alle prese con la ricostruzione post terremoto e dove occasioni come questa vogliono portare una “Luce di Rinascita” auspicabile, ed in parte già in atto.
Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, saranno lo scenario degli eventi a partire da giovedì 29 giugno alle ore 21:15 quando, in Piazza Vittorio Emanuele II a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione del Festival, con il taglio del nastro affidato alla madrina di AFF Licia Colò.
L’amata conduttrice e autrice televisiva, volto del programma tv "Eden-un pianeta da salvare", accolta dalla giornalista Barbara Olmai, conduttrice di tutti gli eventi del Festival, porterà al pubblico e alle autorità presenti la sua viva testimonianza di viaggiatrice instancabile alle prese con temi di stretta attualità, come la sostenibilità ambientale, il cambiamento climatico.
Le prossime tappe vedranno la fotografa naturalista Barbara Dall’Angelo, venerdì 30 giugno alle ore 21:15 nel cortile del Palazzo della Fondazione Claudi a Serrapetrona, mentre sabato 1 luglio alle 21,15 a Caldarola, gli spazi esterni dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris, ospiteranno la premiazione della XVII Edizione del "Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico", promosso dall'Afni.
Sul palco anche Emanuele Biggi, naturalista, conduttore della trasmissione “Geo” su Rai3. Per far conoscere sotto l’aspetto enogastronomico l’entroterra maceratese ai diversi ospiti nazionali ed internazionali che interverranno alla premiazione, la Pro Loco di Caldarola preparerà, per chi vorrà usufruirne, un piccolo e interessante menù con le tipicità locali.
Domenica 2 luglio, alle 10, nella Palestra Comunale in Via Santa Lucia a Belforte del Chienti, inaugurazione della mostra "Asferico" con Emanuele Biggi, visitabile fino al prossimo 23 luglio dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 22, il sabato e la domenica dalle 10 alle 22, grazie anche alla disponibilità della Pro Belforte.
Sempre domenica 2 luglio, alle ore 17:30 la Sala Consiliare del palazzo Comunale di Belforte del Chienti, accoglierà la presentazione del progetto fotografico "Il bosco delle maschere: la vita segreta del tasso" a cura di Marco Colombo. Alle ore 21:15 in Piazza San Marco a Camporotondo di Fiastrone, serata con l’alpinista, scrittore e aviatore italiano Simone Moro.
"Esplorazioni in alta quota" sarà una grande opportunità per ascoltare i racconti di Moro, salito sulla cima di 8 dei 14 ottomila. Domenica 23 luglio alle ore 21:15 il Festival chiuderà al Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo, con Marco Andreini, fotografo naturalista, documentarista che presenterà il documentario naturalistico: “Ogni volta che il lupo”.
Il Festival vedrà inoltre altri appuntamenti come i laboratori per bambini a cura dell’Occhio Nascosto dei Sibillini, l’esposizione della Sony Italia con breve corso tecnico, test delle attrezzature e allestimento di un set fotografico, la lettura del portfolio con Marco Colombo.
Il Festival, ideato dall’associazione Photonica3, è stato sostenuto fin dalla prima edizione dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e dai Comuni ospitanti. Oggi gode del patrocinio e della compartecipazione della Regione Marche, del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, è patrocinato inoltre dalla Provincia di Macerata, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal CAI Marche, CAI Macerata, Legambiente Marche ed è sostenuto da diversi partners privati.
L'estate caldarolese prende il via dall'infiorata del Corpus Domini. L'evento che si terrà a Caldarola domenica 11 giugno, è iniziato in origine con 2 soli tappeti realizzati sul sagrato delle chiese di San Martino e San Gregorio nel 1991 per opera dei bambini della scuola elementare.
Una rivisitazione più attuale dell'antica tradizione di infiorare le strade con diversi petali e foglie profumati, mescolati tra loro per creare una guida al passaggio di Gesù. Nel tempo la manifestazione ha richiamato sempre più persone, crescendo di anno in anno fino ad occupare parte di via Pallotta e via de Magistris nel centro storico e, nel 2017 a causa del sisma, lungo il Viale Umberto I.
Nel 2007 è divenuto un evento monotematico, con i quadri floreali che rappresentano un unico tema di particolare rilevanza per la vita cristiana, proposto dalla chiesa a livello universale o locale. Il tema scelto per quest'anno è "I giorni della creazione".
Si parte cona la messa alle ore 10.00 in viale Umberto I, a seguire la processione Eucaristica. Durante tutta la giornata sarà possibile visitare i quadri fioriti realizzati durante la notte di sabato 10 giugno.
Il Comune di Caldarola lancia una raccolta fondi per aiutare l’Emilia Romagna. La tragedia che sta colpendo la regione - si legge in una nota del Comune - non può lasciarci indifferenti e molteplici sono le necessità delle popolazioni colpite dall’alluvione ancora, purtroppo, in atto”.
“L’amministrazione comunale, pertanto, si è attivata per la creazione di un fondo di solidarietà, da destinarsi ai Comuni più danneggiati, con i quali dai difficili giorni del sisma ha avuto uno stretto legame di vicinanza e unione che è rimasto intatto nel tempo”.
“Proprio questo profondo rapporto permetterà di individuare, di concerto con le amministrazioni e le associazioni locali, le esigenze più impellenti alle quali far fronte utilizzando le risorse di cui il fondo permetterà di disporre”.
Si potrà contribuire al fondo di solidarietà mediante versamento sull’IBAN IT47V0760103200001058077171, con causale “emergenza Emilia Romagna”. "Si invitano, quindi, cittadini, associazioni ed aziende a dare il proprio sostegno - scrive il l'amminisrazione comunale - non dimenticando il generoso e prezioso supporto che anche noi abbiamo ricevuto nel momento in cui eravamo in condizioni altrettanto difficili".
Numerose le denunce per truffe online nel Maceratese. I carabinieri della Stazione di Caldarola hanno denunciato un uomo di 34 anni, residente in Abruzzo, ritenuto responsabile di truffa ai danni di una donna; nel mese di agosto la signora aveva messo in vendita dei serbatoi e contenitori in acciaio sul sito on-line Market Place al prezzo di 500 euro.
Contattata dal truffatore, era stata convinta a recarsi presso uno sportello Atm postale ove, a detta del truffatore, inserendo una carta di pagamento elettronica, avrebbe ottenuto immediatamente il denaro mediante due invii da 250 euro l’uno.
Inserito il pin e il codice suggerito dall’interlocutore la donna ha così effettuato un versamento di 250 euro a suo vantaggio; avvisata dall’sms arrivato sul suo cellulare, la vittima non ha accolto l’invito dell’uomo e non ha effettuato la seconda operazione; ha invece contestato al truffatore quanto accaduto. L’uomo ha pertanto ammesso di averla ingannata e ha interrotto la conversazione rendendosi poi irreperibile.
Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della perpetrazione della truffa, i carabinieri di Caldarola sono giunti all’identificazione dell’uomo; hanno infatti individuato l’intestatario della carta, dimostrando come egli ne fosse anche l’effettivo utilizzatore. Era proprio lui infatti ad averla attivata presso un ufficio postale abruzzese, sottoscrivendo il contratto. Appena la carta era utilizzabile, ovvero dopo sette giorni dall’attivazione, aveva messo in atto la truffa ai danni della donna
Sentito nel mese di dicembre dai carabinieri in merito ad un’altra truffa verificatasi in altra regione, aveva dichiarato di averla perduta qualche giorno prima, ammettendone l’uso e il possesso dalla data di attivazione fino a quel momento. La sottoscrizione della denuncia di smarrimento era inoltre corrispondente alla firma apposta sul contratto di attivazione della carta. L’uomo è stato denunciato pertanto alla Procura di Macerata per il reato di truffa.
Analoga attività è stata svolta dai carabinieri di Urbisaglia che hanno denunciato un ragazzo del ‘94 residente nel nord Italia per truffa ai danni di un marchigiano. Con la promessa di consegnare un’autovettura messa in vendita on-line, il giovane si era fatto fare dei bonifici su diversi conti correnti a lui riconducibili, chiaramente senza consegnare il bene pattuito e rendendosi irreperibile.
Anche in questo caso il truffatore era stato convincente: aveva infatti messo fretta all’acquirente dicendo che era necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. Aveva poi inviato documentazione molto credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione della macchina.
Dall’analisi dei movimenti sui conti correnti, i carabinieri sono riusciti a risalire al ragazzo, che è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria.
I carabinieri di Sarnano hanno denunciato, inoltre, un cinquantatreenne residente a Treviso che si era fatto accreditare la somma di 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce pattuita.
Anche i carabinieri di Loro Piceno hanno denunciato l’uomo ritenuto autori di truffe on-line ai danni di un uomo residente nello stesso paese; la vittima aveva tentato di acquistare del pellet in diverse circostanze sul sito Market Place nel mese di dicembre. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il materiale, messo in vendita a prezzo molto conveniente.
Ha poi convinto l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.È stato pertanto denunciato il titolare della carta poste pay evolution su cui è confluito il denaro, un romano del '66 con precedenti specifici che, sentito dai carabinieri, ha dichiarato di aver smarrito la carta nel mese di febbraio.
L’amministrazione comunale di Caldarola informa che sono stati recentemente avviati alcuni cantieri nell’ambito dei progetti Sisma, P.N.C. e P.N.R.R., elencati di seguito.
Parcheggio in via Faleriense: il progetto prevede la realizzazione di 21 posti auto, dei quali 2 per disabili ed 1 dotato di stazione di ricarica per veicoli elettrici oltre a stalli per biciclette. Le opere di sostegno saranno realizzate nel rispetto dell’ambiente, con impiego di tecniche di ingegneria naturalistica. L’importo totale dei lavori di €. 345.000 e la consegna delle opere è prevista entro il prossimo mese di ottobre.
Area Camper in località Piandassalto: il progetto prevede la realizzazione di 14 piazzole per la sosta breve dei Camper. L’area sarà attrezzata con servizi di elettricità, acqua, scarichi e wifi. L’importo totale dei lavori è di €. 175.000 e la consegna è prevista entro il prossimo mese di agosto.
Ex Spitfire in località Madonna della Croce di Pievefavera: l’area è stata bonificata dall’amianto e sono state rimosse le vecchie e precarie strutture che vi insistevano. Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione dei fabbricati e la riqualificazione dell’intera area, da affidare poi tramite bando ad un gestore. L’importo totale dei lavori è di €. 684.000 e la consegna è prevista per il mese di Giugno del prossimo anno.
Ampliamento della nuova Sede Comunale: nell’ambito della delocalizzazione delle attività strategiche, il progetto prevede l’ampliamento degli Uffici Comunali-Coc e la realizzazione di un archivio, nonché in via temporanea la sede della Caserma dei Carabinieri, in attesa del ripristino post Sisma di quella originaria. In seguito alla risoluzione del contratto con la ditta affidataria, è stata indetta una nuova gara e l’impresa vincitrice ha già ripreso i lavori, che termineranno entro il prossimo mese di settembre. L’importo totale dei lavori è di € 1.090.000,00.
“È con grandissimo dolore che in queste ore assistiamo alle immagini provenienti dai comuni dell’Emilia Romagna travolti da un’ennesima tragedia che li ha colpiti, la devastante alluvione che ha portato con sé distruzione e purtroppo anche vittime”. È quanto afferma il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.
“Il mio personale profondo cordoglio – continua il primo cittadino - è rivolto a quel popolo da sempre amico di Caldarola, pronto a rimboccarsi le maniche all’indomani del terremoto che ci ha messo in ginocchio, intervenendo prontamente con la colonna mobile e con numerosissimi aiuti materiali e morali”.
“È proprio grazie al gran cuore della Regione Emilia Romagna e dei suoi abitanti che non ci siamo mai sentiti soli. Vorrei simbolicamente abbracciare i cittadini dei comuni di Ravenna, Faenza, Forlì con il suo sindaco grande amico di Caldarola, il quartiere Romiti, Granarolo e tanti altri Comuni a noi legati, ora in difficoltà. Anche se lontani siamo uniti da grande amicizia e in questo momento vogliamo esprimere profonda solidarietà".
“A tutti quanti loro, cittadini, associazioni e imprese, voglio che giunga la solidarietà e vicinanza da parte mia, dell’Amministrazione Comunale di Caldarola e dei miei concittadini".