Parlare alla cittadinanza e alle nuove generazioni del territorio caldarolese, dei suoi patrimoni materiali non più visibili a causa del sisma del 2016. È questo l’obiettivo dell’incontro “Il Territorio narrato”, dove l’autrice Barbara Cerquetti presenterà il suo libro “I ricordanti e la città picena sepolta” (Giaconi editore). L’appuntamento è il 28 aprile alle 17,30 nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo De Magistris ed è organizzato dalla Sede operativa di Caldarola, con il Patrocinio dell’Ente Comunale, promosso da Led Time, Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi odv, Proloco Caldarola.
“La cittadinanza dunque si racconta attraverso un libro, un ‘patrimonio immateriale’, così da ricostruire senso di appartenenza alla comunità locale e ‘ri-conoscere’ il territorio, grazie alla narrazione - spiegano gli organizzatori – Nell’occasione ancora una volta Barbara Cerquetti mette a disposizione il suo talento narrativo per raccontare le terre che furono dei Piceni. Di questo antico popolo, così vicino e così lontano da noi, saremo destinati, leggendo, a riascoltare l’eco che vibra ancora forte come un terremoto. Ecco allora il moto, la terra, il cambiamento, le nostre radici. Un’avventura da non anticipare nemmeno di un rigo”
È ancora forte il ricordo dell’esperienza di scrittura creativa che l’autrice Cerquetti ha condotto nel 2015 con i bambini dell’IC Simone De Magistris e che ha portato alla pubblicazione, con Giaconi editore, del libro “Il castello pazzerello dove vince solo il bello”. Un’esperienza che si vuole rinnovare con la presentazione di venerdì 28, “Il territorio narrato”, per dare continuità al valore formativo e partecipativo che ha già coinvolto alunni, docenti, famiglie, scuola, Comune e imprese private. “Il corso di scrittura narrativa fu un progetto pilota anche per la stessa casa editrice Giaconi, che lo ha poi attuato in altre scuole marchigiane – Spiega Sede Operativa l’Unesco di Caldarola - Nell’ottica di una visione culturale che trova continuità nelle iniziative pubbliche odierne, l'incontro del 28 sarà arricchito dalla presenza degli autori di quel libro, oggi giovani studenti, per ricordare con Barbara Cerquetti le meraviglie di riconoscere il proprio territorio nella scrittura e nella lettura”.
Caldarola ha ospitato sabato mattina i volontari e le forze dell'ordine del territorio nell’ambito delle campagne "A tu x tu con la protezione civile" e "Io non rischio - Campagna di buone pratiche di Protezione Civile".
Protagonisti della bella mattinata gli alunni dell’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola e alcuni alunni dell'Istituto Comprensivo Lucatelli di Tolentino accompagnati dalle insegnanti e dalle dirigenti scolastiche Fabiola Scagnetti e Mara Amico. Alla presenza anche degli amministratori dei comuni del comprensorio, Luca Giuseppetti, Alessio Vita, Massimiliano Micucci, Silvia Pinzi e di Tolentino Mauro Sclavi.
I volontari "comunicatori" hanno spiegato come vivere con maggiore consapevolezza il territorio ed essere preparati ad affrontare rischi ed emergenze. I bambini e ragazzi delle scuole sono stati coinvolti in prima persona in esercitazioni e dimostrazioni attuate dai carabinieri, che hanno allestito una vera e propria scena del crimine, preso impronte e spiegato l’utilità dei mezzi a loro disposizione.
I carabinieri forestali hanno approfondito l’importanza del presidio del territorio e la conoscenza della fauna, i vigili del fuoco che hanno simulato l’evacuazione della scuola e il soccorso in caso di alluvione in stretta collaborazione con Croce Rossa Italiana e organizzazioni di volontariato, l’INGV - sezione di Camerino, Università di Camerino - Sezione di Geologia che hanno illustrato le strumentazioni più all’avanguardia per monitorare il territorio, e poi il soccorso alpino e speleologico, la polizia di Stato, polizia locale e capitaneria di Porto.
L’iniziativa è stata coordinata dalla Protezione civile, erano presenti i volontari di diversi comuni limitrofi a Caldarola guidati dalla responsabile di Caldarola Tamara Carducci.
Particolarmente grato del lavoro che svolgono nella quotidianità, e non solo nei casi di emergenza, il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti: "La forza della Protezione Civile è incentrata soprattutto nell’educazione alla prevenzione, ed eventi come questo sottolineano quanto sia necessario essere preparati ad ogni evenienza. La protezione Civile è un sistema di eccellenza perfettamente integrato con tutte le altre Forze dell’Ordine ed è un fiore all’occhiello richiesto e apprezzato anche all’estero; sempre pronti ad intervenire con competenza e professionalità e a formare cittadini consapevoli e responsabili attraverso eventi formativi come quello appena svolto qui a Caldarola. A tutti gli attori coinvolti ogni giorno nella tutela della nostra sicurezza va il mio più sentito ringraziamento".
Domenica 23 aprile 2023, in occasione del 79° Anniversario dell'eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la diciannovesima edizione della “Marcia della memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani.
L’evento è promossa dall'Anpi, attraverso un apposito Comitato organizzatore, dalla Regione Marche, dalla Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, dall’Istituto Alcide Cervi e in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.
Questo il programma della Marcia della memoria. Domenica 23 aprile, alle ore 8.30 a Tolentino ci sarà la deposizione della corona in piazza della Libertà, alla presenza delle autorità, sulla lapide che ricorda l’eccidio di Montalto.
Alle ore 9.30 è previsto il ritrovo, da raggiungere con i propri mezzi, a Caldarola nella zona industriale con servizio navetta per raggiungere piazza Vittorio Emanuele. Alle ore 10.00 è fissata la partenza della marcia a piedi verso Montalto per un percorso che, attraversando Vestignano e Valle di Montalto, si snoderà per circa 8 chilometri e mezzo.
Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Villa di Montalto con "rancio" offerto dall'organizzazione in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, supermercato di Tolentino. Alle 14.30 concerto e musica live dei gruppi musicali Brigata Katiuscia e i Ribelli della Montagna.
“Il Comune ricorda che a partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza. Appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti”.
“Per la buona riuscita della manifestazione - si legge in una nota dell'Ente - si invitano i partecipanti a parcheggiare la propria auto nella zona predisposta dagli organizzatori, all’interno dell’area industriale di Caldarola, da cui partiranno le navette per raggiungere il punto di partenza e dove le stesse navette riporteranno, sempre gratuitamente, i partecipanti, una volta terminata la manifestazione. Per garantire la sicurezza e la buona riuscita dell’evento, è molto importante rispettare con puntualità gli orari e dare seguito alle raccomandazioni degli organizzatori”.
“L’edizione 2023 è stata presentata in una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi, dalla delegata dell’Anpi Manuela Fiorentino, da Vincenzo Ciccotti del comitato organizzativo dell’Anpi dei 5 Comuni, da Lanfranco Minnozzi e Vittorio Luciani dell’Anpi di Tolentino, dal consigliere delegato di Caldarola Giovanni Ciarlantini, dal vicesindaco di Camporotondo di Fiastrone Leonardo Roselli e dal vicesindaco di Cessapalombo Giammario Ottavi”.
Un imponente impianto eolico, con 12 aerogeneratori alti 200 metri ognuno e che interesserà a fine lavori un’area di 200 ettari, attualmente totalmente dedicata alla coesistenza di specie animali tipiche del territorio dell’entroterra maceratese. È il progetto, presentato da una holding internazionale e che coinvolgerà una cospicua porzione di collina e montagna tra Caldarola e Camerino.
Per questo motivo ieri il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, insieme al vice Giorgio Di Tomassi, all’assessore Teresa Minnucci e ai consiglieri di maggioranza e minoranza, hanno incontrato i sindaci di Serrapetrona, Camporotondo, Cessapalombo, Fiastra, Valfornace e Belforte del Chienti (per quest’ultimo era presente l'assessore Mariella Migliorelli) e il presidente del’Unione Montana dei Monti Azzurri. Ad illustrare il piano è stato il responsabile dell’Ufficio Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune, Andrea Spinaci.
Unanime è stata la visione favorevole alla ricerca di energie alternative per sfruttare le fonti rinnovabili, tuttavia sono state evidenziate profonde lacune e criticità del progetto presentato, soprattutto valutando l'impatto ambientale che la sua attuazione comporterebbe, in un territorio come quello dell’entroterra maceratese ancora fortemente provato da tutte le vicissitudini negative degli ultimi anni, tra le quali in primis quella del sisma, che ancora è ben lungi dall'essere definitivamente risolta.
Sono stati così valutati tutti gli aspetti connessi all'opera, che appare in ogni caso sovradimensionata rispetto alle capacità e alle caratteristiche del territorio, e sono emersi i seguenti punti sui quali i sindaci chiedono chiarezza: lo studio anemologico su cui è basato il progetto, è stato svolto a San Severino Marche e non sul sito individuato per l'installazione; l’impatto acustico ambientale, considerata la fauna locale e la rotta migratoria degli uccelli, deve essere valutato ed approfondito; l’inserimento visivo degli aerogeneratori, alti 200 metri e posti sulle creste delle montagne, necessita di adeguata prospettazione e conseguente valutazione, non dimenticando la forte caratterizzazione storica e turistica dei Borghi interessati dal progetto; l’idrologia e la compatibilità idraulica nel progetto non è stata esaminata, dovendo considerare che nel sito sono presenti 5 sorgenti, una delle quali fornisce acqua potabile a Macerata.
La necessità di trivellare la montagna per creare fondamenta profonde circa 25 metri ognuna, dentro cui verranno gettati 2000 metri cubi di calcestruzzo, per un totale di 7500 metri cubi di fondazione, impone una proiezione dettagliata delle possibili conseguenze, così come la conformazione geologica dell’area interessata, considerando che si andrebbe a perforare una montagna già precariamente stabile a causa delle faglie sismiche che si sono attivate dopo le ultime scosse di terremoto.
I comuni interessati, inoltre, dovrebbero affrontare anche considerevoli e ulteriori disagi, perché per permettere agli ingombranti mezzi su gomma che dovranno trasportare i materiali occorrenti alla realizzazione dell'impianto, dovrebbero essere create nuove strade, espropriati terreni privati e realizzata una nuova viabilità per far circolare più di 6500 autoarticolati per rimuovere, verso una destinazione non specificata, circa 65 milioni di metri cubi di materiale di risulta, con tutto quanto ne conseguirebbe in un territorio già alle prese con i numerosi cantieri della ricostruzione.
Da ultimo è stata sottolineata la posizione espressa dalla Corte Costituzionale nel 2010 e dalle linee guida di settore, che non attribuiscono ai comuni alcun potere diretto e/o diritti di sorta neanche in relazione alle opere compensative, così che le popolazioni interessate dall'intervento non beneficerebbero di nessuna forma di ristoro, neanche indiretto, a fronte della realizzazione di un'opera così impattante.
Al termine dell’incontro, i sindaci hanno unanimemente deciso di richiedere ulteriori approfondimenti e valutazioni, proponendosi anche una sollecita e diretta interlocuzione specifica con la regione Marche, soggetto deputato all'eventuale concessione dell'autorizzazione, al fine di rappresentare dettagliatamente tutte le perplessità e le criticità.
Recentemente è pervenuta al Comune di Caldarola notizia dell’avvio del procedimento di valutazione per l’impatto ambientale relativa ad un progetto di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, denominato “EnergiaCaldarola” su richiesta di una multinazionale del settore avente una sede anche in Italia.
Il progetto è costituito da 12 aerogeneratori di altezza 200 metri e della potenza unitaria di 5 MW, per una potenza complessiva di 60 MW, integrato con un sistema di accumulo della capacità di 20 MW. L’impianto verrebbe realizzato quanto agli aerogeneratori nel Comune di Caldarola (in località tra il Monte Fiungo e Monte Fiegni da Poggio della Croce a Pian della Pagnotta) e per quanto riguarda il sistema di accumulo nel Comune di Camerino.
Considerato l’enorme impatto ambientale e visivo che l’opera avrebbe nel territorio, si è svolta immediatamente una riunione congiunta tra maggioranza e minoranza consiliare, per analizzare insieme tutte le criticità da evidenziare nelle osservazioni che saranno proposte dal Comune nei termini di legge.
Sono emersi svariati aspetti problematici che l’impianto creerebbe in termini d’impatto ambientale su un’area ad oggi incontaminata, tenuto conto della dimensione vastissima del Parco Eolico, dello stravolgimento della circolazione stradale che sarebbe necessario per il trasporto dei materiali di eccezionale ingombro dalla sede di provenienza al sito di destinazione e dei vasti e profondi scavi che sarebbero realizzati in zona montana per il passaggio delle connessioni e l’apposizione delle pale.
Queste e molte altre più specifiche osservazioni a carattere tecnico, saranno depositate nelle competenti sedi, fermo restando che i Comuni pur partecipando alla Conferenza dei servizi, non hanno alcuna competenza in ordine al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio di impianti di produzione di energia rinnovabile.
Maggioranza e minoranza continueranno ad approfondire il tema e hanno convenuto, non appena saranno noti sviluppi nella procedura, attualmente alle fasi iniziali, di discutere la questione in una pubblica assemblea.
Nel contempo lunedì prossimo nella sede comunale di Caldarola, si terrà con i sindaci dei comuni limitrofi e con l’Unione Montana Monti Azzurri, uno specifico incontro ove discutere ulteriormente le criticità rilevate ed i possibili interventi da attuare a tutela del territorio.
Perde il controllo dell’auto che finisce fuori strada e si ribalta: conducente trasportato a Torrette. L’incidente si è verificato, intorno alle 15, sul viadotto Madonna di Bistocco, a Caldarola, in direzione Capolapiaggia.
L'automobilista - un 69enne del posto - ha riportato diversi traumi e quindi gli operatori sanitari hanno deciso di trasportarlo in elisoccorso all'ospedale regionale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi del caso.
Alberto Cartuccia Cingolani è diventato una star, anche televisiva. Il bambino di Caldarola, vero e proprio enfant prodige del pianoforte, ha lasciato a bocca aperta il pubblico che ieri sera era sintonizzato su Canale Cinque per seguire la prima puntata del nuovo programma di Piero Chiambretti, "La Tv dei 100 e Uno", in cui ad essere protagonista è una platea di 100 bambini tra i 6 e gli 11 anni.
Nel corso della trasmissione, che aveva come ospiti Paolo Bonolis e Michelle Hunziker, Alberto si è esibito nella "Marcia alla turca" di Wolfgang Amadeus Mozart, ricevendo una standing ovation dal pubblico presente in studio.
Alberto è nato il 5 aprile del 2017, e a soli 5 anni è già è noto per i suoi video presenti sul web che hanno raccolto migliaia di visualizzazioni. La passione per il pianoforte è nata durante il lockdown, nel marzo del 2020. Il bambino è dotato di un orecchio assoluto ed è un "figlio d'arte", visto che entrambi i genitori, Alessia Cingolani e Simone Cartuccia, sono musicisti.
"So che riesci a suonare e contemporaneamente fare anche altre cose" ha scherzato con Alberto il conduttore, che lo ha anche messo alla prova con il "suo grande hobby", quello per i cartelli stradali "Il piano tu lo deve suonare per sempre perché sei straordinario", ha chiosato Chiambretti abbracciando il piccolo talento di Caldarola.
Nell’ambito del progetto "Nati per leggere" l’amministrazione comunale di Caldarola ha donato un libro alle famiglie di tutti i bambini nati nel 2022 e residenti a Caldarola. La consegna è avvenuta ieri mattina, 25 febbraio, all’interno della sede della Bibliteca, alla presenza di numerose famiglie.
"Nati per Leggere" è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Csb, Centro per la Salute del Bambino Onlus.
L'assessore ai servizi sociali del comune, Teresa Minnucci, ha consegnato un libro, selezionato appositamente per bambini piccolissimi per stimolare l’apprendimento e la curiosità attraverso il tatto e le coloratissime immagini.
Inoltre si spingono i genitori a leggere le storie per i loro bambini perché è scientificamente dimostrato che la voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta. Attraverso le parole dei libri la relazione si intensifica, i figli entrano in contatto e in sintonia grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce.
Si terrà oggi pomeriggio, alle 16.30 nella Sala Tonelli in via Aldo Moro a Caldarola, l'incontro a tema "Impariamo a difenderci". Il personale della Questura darà indicazioni e suggerimenti alla cittadinanza, al fine di prevenire raggiri e truffe.
L'ultima truffa "del pacco" martedì scorso, nei confronti di una signora di 81 anni di Macerata: intorno alle 14, un uomo tra i 40 e i 50 anni, ben vestito si è presentato a casa sua, dicendole che doveva consegnare un pacco per suo figlio.
La donna l'ha lasciato entrare ed una volta nell'abitazione, un complice dell'uomo l'ha chiamata al telefono, spacciandosi per il figlio e giustificando la voce alterata dicendo di essere raffreddato. "Mamma è un pacco importante, dagli il bancomat con il pin che poi te lo riporto io" .
La truffa è stata scoperta quando la signora, dopo qualche ora, ha chiamato il figlio per sapere quando le avrebbe riportato il bancomat. I malviventi erano già riusciti a prelevare 600 euro ad uno sportello di via Cavour.
La strategia di prevenzione passa necessariamente per un'informazione chiara e precisa, rivolta non solo agli anziani; le vittime di truffe e raggiri sono spesso persone sole che subiscono, oltre al danno economico, un grave trauma dal punto di vista psicologico.
Per questo in un'ottica preventiva, è importante conoscere le strategie che vengono messe in atto dai malviventi, al fine di avere gli strumenti per difendersi di fronte a tali pericoli.
Nevica nell'entroterra: in sei comuni del Maceratese è stata disposta la chiusura delle scuole. Considerata l’allerta meteo emessa dalla Protezione civile regionale (leggi qui), alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiusi i plessi scolastici a scopo precauzionale nella giornata di giovedì 9 febbraio.
Lo hanno fatto, con apposita ordinanza, i primi cittadini di Belforte del Chienti, Caldarola, Cessapalombo, Camporotondo di Fiastrone e Serrapetrona. Tutti e cinque i comuni ospitano classi ricomprese all'interno dell'istituto Comprensivo "Simone De Magistris".
Sentita la sala operativa della Protezione Civile e visto il perdurare delle cattive condizioni meteorologiche, anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha disposto, con una ordinanza, la chiusura di tutte le scuole del territorio di Tolentino, compresi gli asili nido.
"Visto che il territorio del Comune di Tolentino è interessato da un’abbondante nevicata - si legge nell'ordinanza - che sta assumendo proporzioni notevoli non solo sulle alture ma anche nel centro abitato e visto che le previsioni indicano che tale situazione si protrarrà anche per la giornata di domani giovedì 9 febbraio, considerato che, di conseguenza, i mezzi incontrano notevoli difficoltà di circolazione è stata ravvisata la necessità di ordinare la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado".
Scuole chiuse anche a Camerino, Colmurano, Mogliano, San Ginesio, Penna San Giovanni, Gualdo, Urbisaglia, Loro Piceno, Sarnano e Monte San Martino. Attività didattiche che, invece, si svolgeranno regolarmente all'Università di Camerino.
Festa a Caldarola per Irenio Antonini che spegne 90 candeline. Il neo 90enne ha festeggiato il traguardo raggiunto, in compagnia dei familiari, con un’immancabile torta.
A Irenio vanno gli auguri di figli, nipoti e parenti che hanno partecipato alla festa.
Quattro patenti ritirate dalla Compagnia dei carabinieri di Tolentino in questi primi giorni del 2023. Nel corso di un posto di blocco effettuato lo scorso 16 gennaio è stato sanzionato un uomo che era alla guida con patente scaduta.
Analoga circostanza è stata riscontrata nel rilevare un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 78. Il personale della Radiomobile ha ritirato i titoli di guida ad entrambi i conducenti e proceduto a contestare la sanzione amministrativa.
Nel tardo pomeriggio del 19 gennaio una pattuglia dei carabinieri di Caldarola ha denunciato un uomo di 46 anni che, pur manifestando sintomatologia riconducibile all’uso di alcool, ha rifiutato l'accertamento mediante etilometro. Conseguentemente si è proceduto al ritiro del titolo di guida.
Nel corso della stessa nottata, a San Severino Marche, un quarantenne è stato deferito per guida in stato di ebbrezza, presentando un tasso alcolemico (1,54) oltre la soglia penale. Anche in questo caso c’è stato il ritiro della patente.
A Sarnano i militari della locale stazione hanno segnalato come assuntore un ventenne trovato in possesso di hashish per uso personale, nel corso di un controllo effettuato nella tarda serata di giovedì scorso.
Gli stessi militari hanno dato esecuzione all’ordine di detenzione nei confronti di un uomo di 60 anni, condannato a pena definitiva per reati tributari commessi nel 2012. L'ufficio di sorveglianza di Ancona, nel rigettare l’istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ha disposto l’espiazione della pena di 1 anno e due mesi in regime domiciliare.
Il comune di Caldarola ha emesso un'ordinanza che obbliga i propri concittadini ad usare il guinzaglio durante le passeggiate degli amici a 4 zampe e raccoglierne gli escrementi. "Troppo spesso purtroppo i marciapiedi, le aree verdi pubbliche, anche quelle su cui giocano i bambini, i portici, le strade e ogni spazio pedonale di uso pubblico sono imbrattati di escrementi e urina animale, comportando problemi di igiene ambientale e di decoro pubblico", sottolinea il sindaco Luca Maria Giuseppetti nel bollare come "dilagante malcostume" il fenomeno.
Per questo motivo il primo cittadino ha emesso l’ordinanza che obbliga i proprietari e conduttori di cani, o di altri di animali domestici, ad accompagnare gli stessi durante le passeggiate in aree pubbliche, a raccoglierne gli escrementi e pulire immediatamente le deiezioni liquide gettando della semplice acqua. "L’uso del guinzaglio è, altresì, di fondamentale importanza per ridurre il più possibile rischi di incidenti stradali, o aggressioni o pericoli per gli stessi animali" conclude Giuseppetti. Chiunque violi le disposizioni dell’ordinanza sarà soggetto a sanzioni da 25 a 500 euro.
Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali ma finalmente è a buon punto il progetto che realizzerà un nuovo centro sociale per anziani a Caldarola presso l’ex sede del Corpo Forestale.
Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’assessore Teresa Minnucci, del presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del general manager Thomas Camporeale e dell'architetto Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.
Il progetto parte dalla volontà del CoAsIt, Comitato Assistenza Italiani, con sede in New South Wales, Australia, il cui fine, senza scopo di lucro è di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere gli italiani in Australia e anche nella loro patria, di finanziare una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto.
Nel 2018, durante una visita in Italia il presidente Fazzini, accompagnato dall’allora Segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe, aveva preso contatti con il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti il quale gli aveva rappresentato l’entità della devastazione e le necessità del Comune.
La CoAsIt ha messo a disposizione un’ingente somma, 750 mila dollari australiani (al cambio di oggi circa 480 mila euro). Tra i diversi progetti da realizzare o in fase di realizzazione la scelta del presidente Fazzini è caduta sul’ex caserma del Corpo Forestale di Stato, in via Piandassalto.
Considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione.
Il progetto è stato affidato all’azienda Tech4Care, che in stretta collaborazione con Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche ha messo a punto un piano specifico legato alle necessità correlate alla terza età.
Nelle prossime settimane si procederà con il bando per l’individuazione della ditta ed entro l’estate dovrebbe iniziare la demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio.
La somma messa a disposizione della CoAsIt non sarà sufficiente per la conclusione dell’opera, tuttavia l’Amministrazione Comunale è riuscita a reperire ulteriori fondi attraverso l’USR per 250 mila euro e 160 mila tramite l’accesso al conto termico Gse.
Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, esprimendo l'auspicio che l'avviato percorso di ricostruzione pubblica e privata possa restituire nel più breve tempo possibile la cittadina al suo splendore ed alla sua piena vita sociale.
Un nutrito gruppo di studenti dell'Iis Da Vinci di Civitanova Marche, in partenariato con il liceo classico linguistico di Macerata, l'associazione culturale "Venti di Cultura" e allo stesso "Club per l’Unesco", ha dato il via ieri, venerdì 16 dicembre, al primo progetto di creazione di un "Archivio della Memoria" rientrante nel più ampio calendario di eventi dal titolo "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie alla luce".
Attraverso video interviste agli abitanti del territorio e la documentazione fotografica e cartacea che gli studenti hanno raccolto nel corso della mattinata sarà realizzato un docufilm che avrà come focus i territori colpiti dal sisma del 2016, una carrellata di quei beni artistici, sociali e culturali che, a causa di un persistente processo di abbandono, rischiano la dimenticanza e l’oblio perdendo ogni valore patrimoniale per i contemporanei e le generazioni future.
In modo particolare il Borgo di Vestignano e le opere del De Magistris saranno i contenuti che gli studenti svilupperanno con i docenti e gli esperti. Il coinvolgimento delle scuole serve proprio a formare i cittadini di domani innestando il seme dei valori fondanti dell’Unesco che ha 4194 sedi in 78 paesi del Mondo, 120 in Italia a 4 nelle Marche e si prefigge l’obiettivo di individuare e superare le criticità di un territorio ma anche di esaltarne i punti di forza.
Nel corso dell’incontro di ieri il presidente del Club per l’Unesco Terre Maceratesi Giuseppe Faustini, il segretario Paola Calafati Claudi, e l’architetto Francesco Calzolaio, referente della rete "Faro Italia Platform" del Consiglio d’Europa, hanno inaugurato la sede di Caldarola consegnando la targa Club per l’Unesco nelle mani del sindaco Luca Maria Giuseppetti.
Referente della sede operativa di Caldarola sarà l'assessore Teresa Minnucci. Il docufilm sarà presentato a Venezia nella primavera del 2023 nel primo Faro Film Festival del Consiglio d'Europa.
Il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, l’assessore alla scuola Teresa Minnucci e il consigliere Giovanni Ciarlantini ieri pomeriggio hanno incontrato i bambini delle scuole materna e primaria per scambiare gli auguri di Natale e per leggere insieme i bigliettini che i piccoli hanno realizzato con le maestre in occasione delle imminenti feste.
Molti, colorati, fantasiosi ma anche profondi, i bigliettini rappresentano l’allegria del natale e i pensieri dei bambini, che non si sono limitati ad una lista di regali da ricevere ma anche desideri di pace e serenità rivolti a tutto il mondo.
Appena il tempo lo permetterà, come da tradizione, i colorati disegni saranno appesi al grande albero allestito nella piazza principale di Caldarola per addobbarlo in modo gioioso.
Il questore di Macerata Vincenzo Trombadore ha fatto visita questa mattina al sindaco Luca Maria Giuseppetti, per dimostrare la vicinanza istituzionale alla comunità di Caldarola, così come a tutte le popolazioni dei territori del Maceratese colpiti dal terribile terremoto del 2016.
Il questore, ricevuto presso la sala consiliare dell'edificio che ospita la sede comunale, ha voluto visionare concretamente e personalmente la situazione nella quale versa il paese; per questa ragione ha attraversato le principali vie del centro storico, accompagnato dal primo cittadino che gli ha illustrato la gravità dei danni riportati dal comune a seguito del sisma.
Dopo aver richiesto alcuni dati sullo stato attuale della ricostruzione e dei cantieri già avviati, il questore ha mostrato particolare sensibilità per la vita della popolazione residente, informandosi su eventuali necessità legate ai servizi di ordine e sicurezza pubblica, sull'esistenza di spazi e iniziative di aggregazione dedicate ai più giovani, e sulla gestione della zona Sae.
Il sindaco, nell'esprimere la sua soddisfazione per la gradita visita, ha omaggiato il questore con alcuni volumi fotografici che ripercorrono per immagini i luoghi più suggestivi e significativi di Caldarola. Il dottor Trombadore si è, quindi, congedato con il proposito di mantenere vivi i contatti con l'amministrazione comunale, pronto ad intervenire per ogni eventuale criticità legata alla sicurezza pubblica.
Nella mattinata di sabato 12 novembre un nutrito gruppo di ragazzini e bambini dell’Istituto Comprensivo “De Magistris” ha preso parte a un’iniziativa fortemente voluta dai cinque Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo.
L’iniziativa, dal titolo “Puliamo il lago”, ha coinvolto una classe della secondaria di primo grado di Caldarola, 2 classi, sempre della secondaria, di Belforte del Chienti e diversi alunni della scuola primaria accompagnati dai genitori, in totale circa 130 bambini e bambine. Per i cinque comuni erano presenti i sindaci e alcuni loro delegati.
"Puliamo il lago (di Caccamo)" ha coinvolto anche diverse associazioni: la Protezione Civile dei cinque Comuni; l’Associazione Monti Azzurri Canoa-Kajak e lo stesso Istituto “De Magistris” che ha accolto di buon grado questa iniziativa, non solo per il fine ambientale ma soprattutto per lo scopo educativo e di sensibilizzazione rivolto alle nuove generazioni verso il rispetto delle aree pubbliche e dei beni naturalistici.
Due gruppi hanno setacciato entrambi i fronti del lago di Caccamo, sia quello che ricade nel territorio di Caldarola che quello di Serrapetrona e in totale sono stati raccolti diversi chili di plastiche abbandonate. Solo le bottigliette erano oltre 400, ma non sono mancati gli pneumatici, i palloni, vecchie sedie, tavole di legno, taniche e contenitori di vario genere, un copri borchie e addirittura un radiatore da riscaldamento.
Al termine della mattinata il gruppo di giovani appassionati ambientalisti è stato rifocillato con un’abbondante merenda offerta dai titolari di “La Mia Braceria” che si trova proprio sul lago di Caccamo.
Un’importante iniziativa che ha permesso di ripulire le sponde del bellissimo bacino artificiale, ogni anno meta di turisti e sportivi, e di insegnare ai giovani alunni del territorio l’importanza del rispetto dell’ambiente.
Serviva fare il punto della situazione sul processo di ricostruzione post sisma legata a tutto il Centro Italia e - più nello specifico - alla provincia di Macerata con i suoi 47 comuni. A fronte di progetti che ancora faticano ad essere redatti e presentati per motivi tecnici (legati in egual misura a cittadini e professionisti) e a tutta una serie di procedure ben definite sulla carta ma puntualmente ostacolate da ciclici fattori (oggi, il caro energia e delle materie prime), l’unico dato fin qui certo è il termine stabilito al prossimo 20 dicembre entro il quale i residenti di SAE e CAS dovranno dichiarare i requisiti per continuare o meno a usufruire dei benefici di assistenza. Altrimenti, scatterà la massima di affitto delle casette per una spesa che ruoterebbe intorno ai 46 euro mensili.
“Le difficoltà sono quelle note - spiega in un’intervista esclusiva per Picchio News il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini - e che ogni giorno ci comunicano i cittadini, i professionisti e i sindaci, legati alle conseguenze di questa esplosione dei prezzi e del caro energia. Abbiamo già adottato provvedimenti importanti e incisivi, ma comunque si richiedono adeguamenti, modifiche progettuali, computi metrici”.
“Tutto questo naturalmente ha portato a un rallentamento - prosegue - a cui si aggiungono in questo momento storico formule come 110 %, gli interventi sulle opere pubbliche, i fondi PNRR. Ci auguriamo che la situazione corrente possa essere invertita il prima possibile”.
E sul nuovo esecutivo targato Giorgia Meloni: “Mi aspetto che il governo continui a sostenere quanto fin qui realizzato all’interno di tutta Italia centrale: di portare avanti il lavoro magari cambiando o integrando ciò che riterrà opportuno nel percorso riguardante il codice della ricostruzione. Bisogna attingere alle migliori conquiste di questi ultimi anni, e puntare al più presto sull’istituzione di un apposito dipartimento in grado di seguire attentamente le operazioni d’intervento”.
Di seguito il servizio completo:
Un contributo per le spese scolastiche di 70 euro per ogni alunno iscritto alla scuola media. È quanto ha stabilito, attraverso una delibera di giunta, l'amministrazione comunale di Caldarola per "dare un segnale di sostegno alle famiglie".
"Negli ultimi anni, a causa delle conseguenze del sisma del 2016, della pandemia di Covid-19 e in generale delle difficoltà socio-economiche, la tendenza già in atto dello spopolamento delle aree interne è andata incrementandosi - spiega il sindaco Luca Maria Giuseppetti -. L’attuale situazione economica, caratterizzata dai consistenti aumenti del costo dei beni primari e dai forti rincari delle utenze, sta mettendo a dura prova le famiglie".
"Tra le esigenze di ogni nucleo, in particolare, vi è anche quella di sostenere gli oneri crescenti derivanti dalla frequentazione scolastica dei propri figli, quali quelli per l’acquisto dei libri, del materiale didattico e di quant’altro occorre agli studenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado" ha aggiunto il primo cittadino.
"Per ottenere l’erogazione del contributo sarà sufficiente comunicare il proprio Iban al Comune, tramite l’apposito modello predisposto a disposizione presso gli Uffici comunali e scaricabile sul sito Istituzionale" conclude Giuseppetti.