Potrebbe essere il corpo di un pescatore croato di cui si erano perse le tracce, quello rinvenuto ieri da un passante lungo la spiaggia di Numana (leggi qui). Erano circa le 6:30 quando è stato trovato sulla battigia trascinato dal mare.
Stando ai primi accertamenti, infatti, il cadavere sarebbe rimasto in acqua per diverso tempo, forse qualche settimana, dato che il corpo si trovava in avanzato stato di decomposizione. I carabinieri stanno ancora indagando per risalire alla sua identità.
È ancora giallo, infatti, su chi sia l’uomo rinvenuto. Gli accertamenti non sembrerebbero essere agevoli dato che, in questa fase, non risulterebbero denunce di persone scomparse in Italia negli ultimi mesi che potrebbero ricondurre al corpo rinvenuto.
L’uomo aveva indosso guanti di colore nero, rimasti attaccati al cadavere irriconoscibile. Ciò farebbe dedurre gli inquirenti che possa trattarsi di un pescatore straniero, proprio perché nella penisola non risultano denunce.
Due pescatori di Umago in Croazia, inoltre, risultano dispersi dalla mattina di martedì 2 maggio. L’imbarcazione viaggiava verso sud. Uno dei due uomini sembrerebbe corrispondere alla salma ritrovata. Al momento resta un’ipotesi accreditata, mentre proseguono serrate le indagini per dare un'identità al cadavere.
Poste Italiane ricerca nelle Marche portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 31 maggio il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste (www.posteitaliane.it) nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.
I candidati saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali
Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza.
Questa mattina intorno alle 6.30 è giunta una telefonata al 112: un uomo che stava passeggiando in riva al mare, sulla spiaggia di Numana, ha segnalato la presenza di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Il ritrovamento sarebbe avvenuto all’altezza del camping Numana Blu.
Immediatamente sono giunti sul posto i carabinieri della Compagnia di Osimo e di Numana, insieme al medico legale. Il corpo secondo le fonti sarebbe irriconoscibile, quindi ad ora non è stato possibile ricostruirne l'identità. Si tratterebbe comunque di un uomo il cui decesso risalirebbe a settimane o forse mesi di distanza dal ritrovamento. Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Fino al 3 giugno la bellezza delle Marche sarà protagonista a Times Square, il cuore di New York, dove la campagna "Marche: Italy's Best Kept Secret" (Marche: il segreto meglio custodito d'Italia) racconterà le meraviglie del territorio. Gli scenari mozzafiato della regione saranno mostrati su grandi display diffusi in tutta l'area, attraversata ogni giorno da oltre 450mila persone.
La campagna è stata realizzata in collaborazione con la Regione Marche da Visit Italy, il primo canale di promozione indipendente dell'Italia nel mondo e ha già ottenuto più di mezzo milione di views sui social nei primi 15 giorni dal lancio. L'obiettivo è intercettare sempre più viaggiatori internazionali, grazie all'incremento degli arrivi dall'estero registrati negli ultimi due anni e alle presenze di stranieri, che nel 2023 hanno raggiunto nella regione quota 1.714.808.
I brevi video della campagna puntano dritto al centro del bersaglio: Times Square, la piazza per antonomasia. Sono stati creati per mostrare la bellezza e l'autenticità delle Marche, con il desiderio di far scoprire a tutti gli spettatori il patrimonio culturale, la natura incontaminata, la cucina tipica e l'ospitalità della regione. La campagna "Marche: disconnect your mind" è un'occasione imperdibile per far conoscere al mondo intero le bellezze delle Marche e per promuovere il territorio in modo originale e coinvolgente.
Frana una pista ciclabile, a causa delle piogge intense di questi giorni, e un bambino che stava giocando con i compagni scivola nel fiume Esino. È successo nell'area di Minonna a Jesi.
Lo ha soccorso una donna che stava passeggiando lungo la riva con il cane: gli ha teso il guinzaglio e il ragazzino è riuscito ad aggrapparsi fino all'arrivo delle pattuglie dei vigili del fuoco. Sta bene, solo un grande spavento.
Alluvione, le Marche chiedono lo stato di emergenza. Il presidente della regione Francesco Acquaroli ha inviato questo pomeriggio una lettera al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e a Fabrizio Curcio capo della Protezione Civile.
"L’ondata di maltempo che ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal 16 maggio, ha causato ingenti danni - scrive il presidente Acquaroli -. Gli eccezionali nubifragi che si sono prolungati per più giorni hanno interessato la porzione centro-settentrionale del territorio regionale nella fase iniziale, con particolare riferimento alle province di Pesaro-Urbino ed Ancona, per poi coinvolgere la restante parte centro-meridionale della regione in particolare le province di Macerata e Fermo".
"Si segnalano numerose strade ed infrastrutture interrotte o inagibili, completamente divelte dalla furia del maltempo, numerosi ed importanti fenomeni franosi e smottamenti, esondazione di fiumi fossi e torrenti, rotture di argini fluviali, allagamenti diffusi che hanno interessato anche case ed attività produttive e commerciali - si legge ancora nella lettera del governatore -. La maggior parte dei comuni marchigiani hanno inoltre segnalato numerose situazioni di disagio: tronchi ed alberi abbattuti lungo le sedi viarie, strade non percorribili, percorsi stradali interrotti e numerose sono state le richieste di dichiarazione dello stato di emergenza pervenute dagli stessi".
"L’eccezionalità del fenomeno meteorologico e le sue ripercussioni sono state evidenti ed estese anche su tutto il litorale, interessato da forti mareggiate con accumulo di materiale detritico proveniente dai corsi d’acqua. Nell’immediatezza dell’evento - sottolinea ancora il presidente Acquaroli - il Sistema regionale di protezione civile si è prontamente attivato, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, ha avviato immediatamente il necessario raccordo operativo con le componenti territoriali e le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Per rispondere al meglio alle necessità sono stati attivati il Centro operativo regionale delle Marche, il Centro di Coordinamento Soccorsi delle Province di Ancona, Pesaro e Urbino, Fermo ed Ascoli Piceno (con relativa apertura delle Sale Operative Integrate) ed i Centri Operativi Comunali dei paesi interessati. Sono inoltre stati attivati centinaia di volontari di protezione civile a supporto della popolazione".
In conclusione della lettera, il presidente ha voluto dunque sottolineare che "le conseguenze e le ripercussioni sul territorio sono state tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari di cui all’art. 24 D.Lgs. 1/2018", riservandosi di inviare, non appena disponibile, una prima ricognizione del danneggiamento e tutta la documentazione necessaria già in fase di predisposizione.
Sono aumentati nel 2022 i furti di beni culturali nelle Marche rispetto all'anno precedente. I dati arrivano da un rapporto dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, dal quale emerge che sono stati recuperati 34.729 beni antiquariali, archivistici, librari, paleontologici e archeologici, per un valore stimato di alcuni milioni di euro.
Sono 123 le persone denunciate (di cui 27 per reati in danno del paesaggio); recuperati 461 beni antiquariali, archivistici e librari, 2.267 reperti archeologici e 32mila reperti paleontologici. L'attività di controllo ha riguardato 78 aree archeologiche, 132 aree paesaggistiche, 140 antiquari, 28 mercati e fiere di antiquariato.
Tra i maggiori risultati, l'operazione "Ammoniti" che ha permesso di deferire 9 persone ritenute responsabili dei reati di scavi archeologici non autorizzati, furto e riciclaggio di beni archeologici e paleontologici nei territori dei comuni di Castelraimondo, Gagliole, Cerreto D'Esi, Fabriano e Spello.
Le indagini hanno consentito di sequestrare oltre 30mila reperti paleontologici, circa 1.000 reperti archeologici, oltre ad altri beni culturali di natura libraria, tutti ritenuti di provenienza illecita. Sigilli sono stati posti su due musei privati, uno di Spello (Perugia) e l'altro di Gagliole (Macerata): contenevano beni paleontologici ritenuti di natura illegale.
Scoperto anche un cittadino di Fano che conservava in casa una collezione archeologica composta da 9 epigrafi provenienti dall'area archeologica di Ostia Antica da dove erano scomparse dopo il 1940, epigrafi sequestrate e riconsegnate al Parco Archeologica di Ostia Antica.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire la demolizione degli attuali impalcati dei cavalcavia (al km 232+870 e al km 235+050), è stata disposta la chiusura del tratto compreso tra Ancona sud e Loreto, in entrambe le direzioni, verso Pescara e Bologna, nelle due notti di giovedì 18 e venerdì 19 maggio, con orario 21-7, Di conseguenza, in questi giorni e orari, saranno inaccessibili le aree di servizio "Conero ovest" e "Conero est", verso Pescara e in direzione di Bologna; con orario 19:00-7:00, verrà disposto a tutti i veicoli il divieto di sosta nell'area di servizio "Conero est".
Lo fa sapere Autostrade per l'Italia. In alternativa la società autostrade consiglia i seguenti itinerari: verso Pescara, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Ancona sud, immettersi sulla SS16 adriatica e rientrare sulla A14 a Loreto; verso Bologna, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Loreto, immettersi sulla Ss16 adriatica e rientrare sulla A14 a Ancona sud.
Ciascuno di noi ha ancora negli occhi la solenne cerimonia di incoronazione del nuovo sovrano inglese. Meno nota è la grande diffusione di una tradizione brtannica che sta investendo larga parte del mondo occidentale e non solo. Si tratta dell'Afternoon Tea.
L'Afternoon Tea è il tipico momento pomeridiano a cui siamo abituati ad associare gli inglesi. Si fa a partire dalle 4 del pomeriggio ed è una tradizione che affonda le sue radici agli inizi del XIV secolo, quando la Duchessa di Bedford ha lanciato il trend nelle famiglie aristocratiche. In una sua lettera del 1841 si legge la richiesta ai suoi servitori di accompagnare la solita tazza di tea con qualcosa da mangiare: da lì la tradizione si è consolidata. E se, per un giorno, le consuetudini secolari della capitale del Regno Unito si trasferissero nelle Marche?
L'appuntamento con la bevanda simbolo della cultura e del costume britannico è un rito sempre più di tendenza. Lo sa benissimo Mr. Silva erede di uno dei Giardini di Tè più famosi dello Sri Lanka, produttore del pregiato Tè di Ceylon, che a Londra è riuscito a conquistare il mercato del Te’ in foglie e a introdurlo nei più prestigiosi hotel a 5 stelle della capitale. Fondatore di una Tea University e formatore di professionisti del settore in tutto il mondo, Silva sarà a Jesi per una giornata che promette di tramutare la città marchigiana in una vera e propria “Little London”.
Il Ceylon Tea Day, sabato 20 maggio, sarà il primo appuntamento della penisola interamente dedicato all’apprezzamento di questa varietà speciale, organizzato dall’Academy Cose di Tè, scuola tutta italiana nata dall’impresa omonima che conta oltre 15 anni di esperienza nell’originale comparto. Fondata da Fabiola Ruggiero è stata eletta Best Practice dalla Comunità Europea nel 2018.
La giornata sarà articolata in due momenti principali, in due luoghi particolari. Al mattino, dalle 10:00 alle 12:00, nella sede dell’Academy jesina (www.cosedite.it), in Piazza dell’indipendenza, si svolgerà una masterclass sul raffinato gusto del Tè di Ceylon, attraverso la scoperta delle 7 regioni principali.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17:00, a Palazzo Pianetti, in un incontro speciale Mr. Silva racconterà la cultura del Tè di Ceylon, attraverso la storia del giardino di famiglia. Un viaggio fatto di immagini, aromi e parole, arricchito da una visita guidata del museo, ispirata alle botaniche nell’arte.
L’iniziativa è il frutto di un solido ed esclusivo sodalizio tra la school firmata da Mr Silva e l’Academy di Cose di Tè. I due autorevoli protagonisti del tea business internazionale sono anche coautori di un prestigioso corso sulle potenzialità dell’Afternoon Tea rivolto al mondo horeca Italia e previsto per il prossimo settembre, a Londra.
L’ingresso all’evento a Palazzo Pianetti è aperto a tutti, appassionati, estimatori e curiosi, ma a numero limitato. E’ necessario iscriversi, prenotando al numero 0731 5383439 oppure, inviando una mail a pinacoteca@comune.jesi.an.it. Il biglietto include anche la visita al museo. I dettagli per l’iscrizione alla Masterclass sul Tè di Ceylon, invece, sono disponibili sul sito cosedite.it
Grazie al generoso contributo di aziende, privati, enti e associazioni, l'Università Politecnica delle Marche ha premiato martedì 16 maggio laureati, laureate, dottori e dottoresse di ricerca dell’Ateneo con una cerimonia che si è svolta al Faculty Club del Polo Monte Dago di Ancona.
Il rettore Gian Luca Gregori, congratulandosi con i giovani e le giovani premiati, ha espresso un pensiero riconoscente a chi ha scelto l’encomiabile strumento del premio di laurea "per dare valore alla memoria - ha affermato - e contemporaneamente sostenere tematiche di rilevanza strategica, frutto dell’impegno di giovani del nostro Ateneo”.
Tra i premi assegnati anche quello in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor, vittime di omicidi stradali nelle Marche nel 2019 (leggi qui). Di seguito i nomi di tutti i premiati:
- Premio di laurea in ricordo del Prof. Gabriele Fangi di € 1.200,00, consegnato dalla moglie Sig.ra Fangi, su argomenti riguardanti “Il rilievo per la documentazione e conservazione del patrimonio architettonico culturale” alla Dott.ssa Ejupi Shkurte, Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura. Tesi: “Analisi, rilievo fotogrammetrico e BIM della moschea di Sulltan Mehmet Fatih II: un esempio di architettura ottomana in Kosovo”.
- Premio per dottori di ricerca in ambito informatico in ricordo dell’Ing. Salvatore Valenti di € 1.500,00, istituito dalla famiglia, al Dott. Galdelli Alessandro, Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’informazione. Tesi: “Intelligenza artificiale applicata alla pesca di precisione: identificazione e classificazione delle attività di pesca”.
- Due premi di laurea di € 1.500,00 ciascuno, in ricordo del Dott. Rino Di Marco dinanziato dalla Commerfidi Soc. Coop., per tesi di laurea di ambito economico su temi legati al territorio regionale marchigiano al Dott. Davide Rao, Laurea magistrale in Scienze Economiche e Finanziarie. Tesi: “Private debt e struttura finanziaria delle imprese: evidenze per le Marche”; e al Dott. Alessandro Agnesi, Laurea magistrale in International Economics and Commerce. Tesi: “Stabilimenti balneari e valore delle aree costiere. Il caso della costa marchigiana”.
- Premio di laurea in ricordo di Vincenzo Gamberale di € 2.000,00 finanziato da Arena S.p.A. e consegnato dalla Sign.ra Gamberale, su argomenti riguardanti “I sistemi informativi ed il loro impatto sulla performance e sulla gestione aziendale” alla Dott.ssa Alessandra Cioli, Laurea magistrale in Economia e Management. Tesi: “Come comunicare la sostenibilità nel settore moda con il digitale”.
- Premio di laurea in ricordo dell’Ing. Manuel Biagiola e dell’Ing. Huub Pistoor di € 1.000,00 finanziato dall’Associazione Manuel Biagiola su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell’incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell’impatto ambientale; al Dott. Luca Manuguerra, Laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Tesi: “Sviluppo di una metodologia predittiva semplificata per l’analisi ambientale ed economica del ciclo di vita di un veicolo elettrico”.
- Premio di laurea in ricordo della Dott.ssa Francesca Pirani di € 1.250,00, istituito dalla Famiglia Pirani-Vici, su argomenti di Diritto del Lavoro, della Previdenza e Sindacale alla Dott.ssa Paolini Chiara, Laurea magistrale in Economia e Management). Tesi: “Alle origini del diritto della sicurezza sociale”.
- Premio di laurea in ricordo dell’Ing. Carlo Perrone di € 1.000,00, finanziato da Telecom Spa, su tesi di laurea in ambito medico, alla Dott.ssa Vitali Francesca, Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. Tesi: “Valutazione ecografica della cicatrizzazione uterina dopo miomectomia addominale”.
- Premio biennale di laurea in ricordo di Angela e Vincenzo Vitale di € 1.000,00 istituito dal Prof. Antonio Vitale, per tesi di laurea su materie di Idraulica, Idrologia, Costruzioni marittime, Ingegneria Sanitaria ed Ambientale e Costruzioni Marittime al Dott. Gaiolini Mattia, Laurea magistrale in Environmental Engineering. Tesi: “Numerical modelling of evaporation from shallow aquifers: laboratory tests and field examples
“Le Marche hanno un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico come, e forse più, di altre regioni. Dopo ogni fenomeno temporalesco che si riversa con violenza sulle nostre vallate, ogni volta è emergenza con ingenti danni a cose e persone e alcune volte anche con vittime. Sappiamo tutti oramai che tra le cause ci sono i cambiamenti climatici, ma fondamentale è intervenire con attività di prevenzione e con un’efficiente gestione delle emergenze”.
“Ma cosa sta facendo la Regione Marche in questo senso? La famosa filiera con il governo nazionale, che risultati sta producendo? “ Lo domanda Chantal Bomprezzi, segretaria regionale del Pd.
“L’attività dell’attuale maggioranza di destra nel Consiglio regionale - prosegue Bomprezzi - presenta un elettrocardiogramma piatto; dal 1° gennaio ad oggi sono state approvate in totale appena 6 Leggi. Di queste 6, una riguarda i funghi epigei ed una l’apicoltura che, per carità, sono argomenti importanti ma, diciamo eufemisticamente, che non ci sembrano toccare le priorità della nostra Regione e i reali bisogni dei marchigiani”.
“Gli umili dati sono pubblicati sul portale norme.marche.it e visibili a tutti. I 20 consiglieri regionali che compongono la maggioranza stanno producendo circa una legge al mese; solo per fare un paragone, nei primi 6 mesi del 2020 ne erano state approvate ben 23, quasi 4 volte di più”.
“L’attuale maggioranza e la giunta Acquaroli sono ben più impegnati nella propaganda elettorale, ora come allora quando si verificò l’alluvione dello scorso settembre, in cui da più parti i cittadini hanno lamentato l’assenza delle istituzioni, sia durante la fase di allerta che dopo. Nel frattempo, mentre a palazzo Raffaello si ragiona su api e funghi, è in corso un’altra perturbazione meteo preoccupante”.
“Nel corso di una conferenza stampa svoltasi lo scorso 28 aprile, il Pd delle Marche ha già denunciato i forti ritardi e le carenze del governo regionale nell’affrontare la tragedia che ha colpito le province di Ancona e Pesaro Urbino, che permangono e rischiano di acuirsi se non di produrre ulteriori danni in questi giorni".
"Abbiamo sottolineato la carenza di personale e di risorse previsti, la mancanza di trasparenza, di informazione e di coordinamento con le istituzioni locali, gli opachi criteri di ripartizione dei fondi, la mancata messa in opera di lavori di somma urgenza, le criticità legate al sistema di allerta”.
“I nostri parlamentari e consiglieri regionali – prosegue la segretaria dem - hanno già svolto un importante lavoro per far emergere le inefficienze della giunta regionale e per avanzare delle proposte. L’onorevole Curti ha presentato appositi emendamenti all’indomani dell’alluvione del 15 settembre scorso, che sono stati respinti dalla destra sia in commissione che in aula".
"Il gruppo consiliare ha depositato un’interrogazione al presidente Acquaroli il 14 aprile scorso denunciando una gestione non trasparente dell’emergenza, incertezze progettuali, obiettivi poco definiti e tempistiche vaghe, oltre ad aver già presentato una mozione il 30 dicembre del 2022, che purtroppo non è stata nemmeno discussa d’urgenza. Come Pd Marche abbiamo istituito un apposito tavolo tematico di approfondimento e studio della questione”.
“Siamo al fianco di tutte quelle cittadine e quei cittadini che stanno soffrendo, che ad ogni pioggia devono spostare le proprie cose o passare notti in bianco. Lo vogliamo fare in maniera propositiva ma anche molto determinata e netta. L’immobilismo del governo Acquaroli – conclude - non può più passare sottotraccia. Abbiamo bisogno di risposte tempestive e concrete”.
Si sposa due volte senza divorziare, ma il Comune se ne accorge e lo denuncia ai carabinieri. È accusato di bigamia un uomo di 52 anni, residente a Camerano (Ancona).
Le doppie nozze lo hanno portato in tribunale e rischiano ora di fargli prendere una condanna fino a cinque anni di carcere. Il reato di cui è accusato l'imputato, di origine tunisina, è emerso quando al suo Comune di residenza, quello di Camerano, sono arrivati gli atti delle nozze contratte in Tunisia, il 21 giugno 2018, con una connazionale.
Gli atti sono arrivati un anno dopo, nel 2019, e quando negli uffici comunali stavano procedendo all'iscrizione si sono accorti che il 52enne risultava già sposato in quel municipio. Nel 1992 aveva contratto matrimonio con una donna di Camerano e si era quindi stabilito nel territorio per mettere su famiglia. Dalle nozze con l'italiana sono nati anche due figli, oggi ormai adulti.
La situazione di coppia però ha avuto poi un periodo di crisi e il tunisino e la donna di Camerano si sono separati, ma senza divorziare. Tornato per un periodo in Tunisia, il 52enne si è voluto risposare, violando però la legge. La denuncia della bigamia è partita d'ufficio ed è stata informata anche la prima moglie che si è costituita parte civile con l'avvocato Andrea Bordoni.
La donna rivendica un risarcimento di 20mila euro come danni morali e come soldi dovuti perché l'uomo non le avrebbe mai pagato il mantenimento dopo la separazione. Il caso è finito davanti al gup Alberto Pallucchini del Tribunale di Ancona, che oggi però, per una mancata notifica all'imputato, attualmente irreperibile sul territorio italiano (lo stanno cercando in Tunisia), ha rinviato l'udienza al prossimo 10 ottobre. L'uomo è difeso dall'avvocato Rosanna Ippoliti.
(Fonte Ansa)
Il primo turno delle amministrative ad Ancona restituisce "un risultato che per la prima volta non indica la coalizione uscente di centrosinistra in prima posizione". È il commento del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sull'esito delle elezioni comunali nel capoluogo marchigiano che si sono svolte il 14 e 15 maggio. Al ballottaggio del 28 e 29 maggio ad Ancona, si sfideranno Daniele Silvetti (centrodestra), 45,11% al primo turno, e Ida Simonella (centrosinistra) che ha raccolto il 41,28% dei voti.
A margine della seduta del Consiglio regionale, parlando con i giornalisti, il governatore ha detto che "il secondo turno, il ballottaggio, è completamente una sfida nuova, che dovrà vedere un dibattito" tra "le varie aree interessate, che potranno poi dare il risultato finale fra 15 giorni". Secondo Acquaroli, il ballottaggio "si prevede molto combattuto" come "già si prevedeva ben prima del risultato di ieri". L'esito uscito dalle urne del capoluogo di regione, l'unico al voto nel Paese, "è sicuramente molto importante, però sappiamo che è un risultato parziale: per parlare di risultato storico vorremmo vedere quello che succederà tra due settimane". "Il mio auspicio - ha aggiunto - è che la città possa utilizzare questi 15 giorni per riappassionarsi ai programmi, e per riappassionarsi e riappropriarsi di una partecipazione democratica".
A proposito dell'affluenza, al 54,94% degli aventi diritto ad Ancona, il governatore la definisce "il dato più importante"; "ci fa capire quanto la città (Ancona, ndr) abbia partecipato, sicuramente è un dato un po' sotto la media, però credo che sia stato comunque un primo turno con sei candidati sindaco, che hanno espresso la loro programmazione e la loro proposta per la città".
Chiuso tratto della A14, Bologna-Taranto, per consentire l'attività di demolizione degli attuali impalcati dei cavalcavia posizionati al km 232+870 e al km 235+050, nelle due notti di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, con orario 21-7.
Il tratto interessato è quello compreso tra Ancona sud e Loreto, in entrambe le direzioni, Pescara/Bari e Ancona/Bologna. Di conseguenza, saranno inaccessibili le aree di servizio "Conero ovest" e "Conero est", fa sapere Autostrade.
In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari. Verso Pescara/Bari: dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Ancona sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A14 a Loreto; verso Ancona/Bologna: dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Loreto, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A14 ad Ancona sud.
La scorsa notte personale della polizia di Stato è intervenuto lungo la via Cameranense, ad Ancona, per una segnalazione di un uomo che stava percuotendo una donna a bordo di un'automobile all'altezza di un distributore di benzina.
Gli equipaggi delle Volanti hanno individuato il veicolo, dove c'erano una donna di circa 60 anni e il figlio di 37, quest'ultimo in evidente stato di alterazione dall'alcol stava dando in escandescenze verso la madre.
All'arrivo dei poliziotti, ha inveito anche contro gli agenti, che hanno messo in sicurezza la vittima, spaventata e con tumefazioni al volto. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, la madre subisce maltrattamenti da tempo, ma non vuole denunciare il figlio.
Il 37enne, condotto in Questura, al termine degli accertamenti è stato denunciato per maltrattamenti, oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza. Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, sta valutando l'emissione nei riguardi del maltrattante di una misura di ammonimento e ricorda "a tutte le donne e madri che questo non è amore”.
“Esistono gli strumenti e i percorsi di recupero per aiutare sia le vittime, che i carnefici, ad uscire dalla spirale di paura e violenza". Anche familiari, medici, vicini di casa, "ovvero chiunque sia a conoscenza di situazioni di pericolo come in questo caso - ricorda la Questura -, può favorire l'apertura di un'istruttoria finalizzata all'emissione di provvedimenti per violenza domestica, la loro identità non sarà rivelata".
Nel 2022 attività produttiva dell'industria manifatturiera in crescita del 2,1% nelle Marche, risultato migliore di quello nazionale (0,0%). Emerge dai risultati dalla 30/a edizione del Rapporto sull'industria marchigiana presentato oggi ad Ancona, su iniziativa promossa da Confindustria Marche e Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Sace e il sostegno di Deloitte, con l'evento sul tema "Scenari geoeconomici: tra incertezze presenti e prospettive future".
Il Rapporto è stato presentato dal professor Marco Cucculelli (Università politecnica delle Marche). Ad aprire i lavori Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche), Alessandra Florio (direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo) e Marco Mercurio (regional director Centro Nord Sace); poi l'approfondimento sullo "scenario macroeconomico tra inflazione e rialzo dei tassi" di Gregorio De Felice (chief Economist Intesa Sanpaolo).
Presenti anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini. In conclusione la tavola rotonda sul tema della giornata a cui ha preso parte, tra gli altri, Dario Fabbri, analista geopolitico, direttore di Domino.
Uno dei capitoli del Rapporto riguarda la spesa delle imprese marchigiane per gli investimenti: nel 2022, in base al campione rilevato, è aumentata dell'11,1% (+5,3% nel 2021). In virtù del clima d'incertezza, soprattutto per la prosecuzione degli eventi bellici in Ucraina che influenza gli scambi, per il 2023 sono invece orientate verso una leggera flessione (-0,5%), "che potrebbe volgere in positivo solo se il quadro geopolitico internazionale migliorerà significativamente".
Quanto alla produzione, secondo le indagini del centro studi di Confindustria Marche, le variazioni superiori alla media regionale sono state registrate dai settori Calzature (+6,2%) e Tessile Abbigliamento (+5,8%); più contenuta la crescita per Legno e Mobile (+1,8%), Minerali non metalliferi (+1,2%), Meccanica (+0,9%) e Gomma e Plastica (+0,6%). In leggera flessione l'Alimentare (-0,5%).
Le vendite, lo scorso anno sono aumentate del 3,3% rispetto al 2021, con trend positivi sui mercati interno ed estero. Sul mercato +2,1 di vendite (Calzature +8,5%, Gomma e Plastica +6%, Tessile-Abbigliamento +5,7%, i Minerali non Metalliferi +3,1%, Legno e Mobile (+1,2%); in flessione sul mercato domestico l'Alimentare (-1,5%) e la Meccanica (-4,3%). L'export manifatturiero marchigiano nel 2022 ha invece segnato un +4,8%: particolarmente intensa la perfomance per i comparti della moda (Calzature +18,4%, Tessile-Abbigliamento +14,8%); poi Alimentare (+5,9%) e Meccanica (+2,8%). In sostanza stazionarie le vendite all'estero dei Minerali non Metalliferi (+0,5%) e del Legno e Mobile (+0,3%); in flessione quelle della Gomma e Plastica (-2%).
Nel complesso delle esportazioni, e quindi anche al di fuori della Manifattura, secondo i dati Istat, le Marche hanno registrato la crescita più marcata tra le regioni italiane (+82%) dovuta soprattutto alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+481%). Al netto della variazione di quest'ultimo comparto, la crescita dell'export delle Marche è in linea con la media Italia e pari al +19,8%.
Il peso dell'export marchigiano sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7%; la crescita ha riguardato le vendite verso i Paesi Ue (+68,6%) ed Extra Ue (+101%). Prima nazione di destinazione è il Belgio (16,7% del totale) con un'impennata del 345,5% rispetto al 2021; seguono Stati Uniti (+155,5%) e Germania (+46,2%) rispettivamente 11,3% e 10,9% del totale dell'export regionale.
A livello provinciale si registra l'aumento delle esportazioni in tutte le province: Ancona (+27,2%), Macerata (+21,7%), Fermo (+33,1%), Pesaro Urbino (+15,4%). Ad Ascoli Piceno il valore dell'export è quadruplicato (+324,9%) anche perché influenzato dall'andamento dei prodotti farmaceutici (+503%).
Salgono a 18 le Bandiere Blu conquistate dalle Marche per questo 2023 grazie alla new entry Porto San Giorgio in provincia di Fermo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate - commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell'ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva".
"Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
"Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità, sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per tutti coloro che scelgono le Marche".
La bandiera blu è un riconoscimento che viene conferito da ben 37 anni dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano severi criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Altidona, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
"È sempre un'emozione - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - e ritirarla di persona lo è ancora di più. Sono orgoglioso di poter condividere questo prestigioso riconoscimento, ottenuto per 20 volte consecutive, con la mia Città. La soddisfazione è grande perché ottenerla è sempre più difficile in quanto ogni anno la FEE alza il livello dei servizi che la città deve garantire”.
“Un ringraziamento dovuto e sentito, quindi, alla nostra squadra di dipendenti, agli operatori, alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Continueremo a lavorare per rendere la nostra città sempre più bella, fruibile, sostenibile ed inclusiva".
Sarà una festa della mamma a strisce per il Parco Zoo Falconara, che dà il benvenuto a un nuovo cucciolo di zebra. Non si sa ancora se si tratti di un maschietto o di una femminuccia, per questo il nuovo arrivato non ha ancora un nome, la cui scelta, una volta determinato il sesso, verrà affidata a un sondaggio sulle pagine social del giardino zoologico marchigiano.
Venuto alla luce il 26 aprile scorso, il cucciolo era già in piedi dopo appena mezz’ora dalla nascita e in questi giorni ha già iniziato a correre all’interno del suo reparto, dov’è costantemente accudito e allattato da mamma Mery.
Un momento di grande gioia per lo staff della struttura, che domenica 14 maggio, in occasione della giornata dedicata alla mamma, festeggerà con i visitatori le mamme più famose del Parco: mamma okapi Elani con il figlio Italo nato un anno fa, mamma cammello Clara con la piccola Alessandra, arrivata il 24 marzo scorso, e mamma zebra Mery con il cucciolo appena nato.
Il programma della giornata è ricco di iniziative. Da non perdere i tre appuntamenti con le biologhe dello staff didattico scientifico che racconteranno tante curiosità su mamma okapi (ore 11), mamma cammello (ore 11:30) e mamma zebra (ore 16:30). Alle 14, inoltre, l’Aia del Contadino ospiterà una speciale intervista a mamma pipistrello. Dalle 14.30, infine, sarà aperto l’Angolo Casa Natura: divertimento assicurato per i più piccoli con reperti e curiosità sul mondo animale e trucca-bimbi.
Grida di aiuto provenienti da un dirupo sono state udite da un passante che ha lanciato l'allarme. Da più di tre ore in località Torrececchina non lontano dalla frazione Ca' Maiano di Fabriano sono in corso le ricerche.
Al momento, senza nessun esito, nonostante la vera e propria task force che è stata messa in piedi in pochissimo tempo. Considerando la fitta vegetazione e la zona impervia e scoscesa, si pensa all'utilizzo di droni per poter avere una panoramica dall'alto. C'è anche il Soccorso Alpino.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 16:30 di ieri per le grida provenienti da un dirupo. Ad udire questi lamenti, un passante che ha immediatamente contattato i carabinieri di Fabriano.
Oltre ai militari, stanno intervenendo squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano e di Arcevia. Sul luogo è stata inviata anche l'unità cinofila sempre dei vigili del fuoco. Non sono esclusi ulteriori arrivi di soccorritori, in particolare squadre specializzate che interverranno con l'utilizzo di droni per osservare dall'alto l'area interessata.
Sembrerebbe, però, che la persona in difficoltà non stia più rispondendo alle sollecitazioni dei soccorritori. La zona di ricerca è scoscesa e fitta di vegetazione e ciò complica i soccorsi.
Su istruttoria della divisione anticrimine è stato notificato ad un 61enne di Ancona l'ammonimento per stalking, firmato dal questore di Ancona Cesare Capocasa. L'uomo da parecchio tempo, con i suoi comportamenti molesti e persecutori nei confronti della coniuge, l'aveva indotta a lasciare l'abitazione dove convivevano. La donna, di dieci anni più giovane, si è sentita costretta ad allontanarsi per salvaguardare la sua incolumità e di quella dei suoi familiari.
Il 61enne ha quindi cominciato, a causa di una gelosia morbosa ed ossessiva, a tempestarla di chiamate e messaggi, di videochiamate con tono intimidatorio ed ingiurioso. In diverse occasioni le forze dell'ordine sono state chiamate ad intervenire nei luoghi in cui lui la raggiungeva per minacciarla ed offenderla, provocando nella donna un grave stato di ansia e paura.
La misura adottata dell'ammonimento del Questore costituisce un efficace strumento volto a contrastare il fenomeno della violenza di genere e ad evitare degenerazioni in azioni aggressive di tipo fisico. Il messaggio del Questore Capocasa: "Non siete sole. Chiamateci sempre. Aiutateci ad aiutarvi".