Il Ministero della Salute, con circolare 8722 del 7 agosto 2020 ha fornito gli indirizzi operativi per l’esecuzione – su base volontaria e gratuita – dei test sierologici rapidi per il personale docente e non docente operante in ambito scolastico.
Lo screening è rivolto al personale operante nei nidi, nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private e negli Istituti di istruzione e formazione professionali dell’intero territorio nazionale.
Per quanto riguarda la nostra regione, in accordo con il Servizio Sanità della Regione Marche, con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale e con i principali rappresentanti delle OO.SS. della Medicina Generale, a partire da lunedì 24 agosto e comunque fino ad una settimana prima dell’inizio delle attività didattiche il personale scolastico delle scuole pubbliche statali potrà usufruire del servizio rivolgendosi previo appuntamento al proprio medico di medicina generale, che effettuerà direttamente il test o indirizzerà il paziente, per l’effettuazione dello stesso, al Distretto sanitario di competenza. Per quanto riguarda il personale delle scuole pubbliche non statali, paritarie e private, il personale scolastico, per l’effettuazione del test, potrà contattare il Distretto sanitario di competenza.
Il protocollo prevede che nell’eventualità in cui un soggetto risulti positivo al test sierologico, il Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente provvederà all’effettuazione del test molecolare (tampone) non oltre le 48 ore dall’esito.
Inoltre si fa presente che, a supporto della campagna coordinata dal Ministero della Salute, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Presidi, per facilitare l’adesione del personale scolastico predisporrà sedute specifiche presso Istituti scolastici che aderiranno volontariamente all’iniziativa.
i migliori artisti e band delle marche in gara per sanremo rock / 23 agosto „
Inizieranno il 23 Agosto alle 16 a Castelplanio, presso l'Astralmusic. le finali regionali valide per l'accesso alle finali nazionali, previste dal 7 al 12 settembre al Teatro Ariston di Sanremo per partecipare al Sanremo Rock, la prestigiosa kermesse dedicata al rock sul palco piu conosciuto d'italia
Il piu longevo e conosciuto concorso destinati agli artisti emergenti del panorama rock italiano, vedrà sul palco marchigiano 10 compagini tra cui i macertaesi "Le Colonne D’Ercole" provenienti da Camerino.
Oltre alla band nostrana, in lizza sul palco anche : Potena di Ascoli, Shot Out di Piobbico, Climax di Offida, , Arianna Brilli di Ancona, Jester In Jail di Pesaro, The Outsiders di P. S.Giorgio, La Complice di S.Elpidio, Desaritmia di Fano, Walls Of Babylon di Fabriano
Tutte validissime realta rocker che si contenderanno a colpi di musica, e rigorosamente dal vivo, l'agoniato posto per il 33° Sanremo Rock&Trend Festival
L’appuntamento è organizzato tenendo in considerazione tutte le modalità di prevenzione al Coronavirus indicate dal Ministero e sarà svolto in forma privata.
A valutare gli artisti una giuria di eccezione composta di soli addetti ai lavori su cui vige il massimo riserbo. Unica eccezione sul nome annunciato di Fabio Morbidelli, Musicista produttore romano di adozione marchigiana, dal 1987 presso gli studi Vallemania Recording di Giancarlo Ragni, ed in seguito presso Fast Records di cui è titolare. Innumerevoli album e mix in vinile/cd tra cui Gloria Gaynor 90, Found love dei Double Dee, Gianni Morandi, Michele Pecora, Arthur Miles, Joe Galullo, The Countach, Aqua Marina, e tanti altri.
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Il Commissario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha emanato oggi tre nuove Ordinanze con le norme e le Linee Guida per l’attuazione dei Programmi Straordinari di Ricostruzione nei comuni più colpiti, l’attribuzione ai progettisti della facoltà di applicare anche alle 8 mila pratiche pendenti la nuova procedura semplificate a arrivare al massimo in 110 giorni al contributo, la semplificare della ricostruzione delle Chiese e la riorganizzazione interna della struttura commissariale.
L’intesa sulle nuove Ordinanze è stata raggiunta all’unanimità nella riunione del 20 agosto scorso della Cabina di Coordinamento con i Governatori e i Sindaci delle quattro regioni colpite dal sisma.
L’Ordinanza 107 definisce i contenuti dei Programmi Straordinari di Ricostruzione (Psr) che possono essere attuati nei comuni più colpiti, ovvero gli indirizzi, i criteri, le priorità, le prescrizioni e ogni altro elemento utile a favorire la speditezza della ricostruzione, tra cui le deroghe alla normativa urbanistica che sono indicate sia nel decreto sisma del dicembre 2019 che nel Decreto sulle semplificazioni varato a fine luglio dal governo. La stessa Ordinanza rende facoltativi, per i Comuni, i Piani attuativi previsti dal decreto 189 del 2016 definendone comunque i contenuti minimi essenziali per una ricostruzione di qualità con indicazioni ai comuni di adeguarsi ai principi contenuti nell’ordinanza e nelle Linee Guida dell’Ordinanza 107.
Il provvedimento definisce inoltre in modo chiaro e univoco la disciplina degli interventi conformi e le deroghe alle norme su ingombri, sagome, altezze e sedime per la ricostruzione degli edifici crollati o demoliti. Si stabilisce inoltre il principio dell’immediata attuabilità degli interventi di riparazione fatti salve le necessità di pianificazione che i comuni dovranno definire con rapidità ed a tal fine si prevede la creazione di un fondo finanziario per il supporto tecnico ai comuni e agli Uffici speciali per la ricostruzione per queste incombenze.
Si prevede inoltre la facoltà per i progettisti di integrare le vecchie domande presentate secondo la vecchia procedura con la certificazione della conformità urbanistica e della congruità del contributo ed accedere al percorso veloce previsto dall’Ordinanza 100.
L’Ordinanza 106 sulle chiese, attuando la norma contenuta nel decreto semplificazione di luglio, si disciplina ex novo l’affidamento della progettazione e dei lavori che le diocesi e gli enti ecclesiastici potranno disporre direttamente o con gare ristrette, come avviene per gli interventi per la ricostruzione privata ad esclusione degli edifici di culto di proprietà degli enti pubblici. Il complesso delle norme introduce una disciplina che consentirà di far partire gli interventi di recupero di oltre 700 chiese.
L’Ordinanza 105 provvede alla necessaria riorganizzazione della struttura commissariale ridefinendone gli uffici essenziali e introducendo il principio di separazione tra la gestione ed il funzionamento, affidato ai dirigenti e i poteri normativi di coordinamento, indirizzo e controllo spettanti al commissario e ciò con l’intento di rendere più efficace l’azione della struttura commissariale.
“Durante questi lunghi mesi del lockdown per il Covid-19 - ha detto il Commissario Legnini - abbiamo rivoluzionato le procedure della ricostruzione, sburocratizzando tutto il possibile, definendo procedure con contenuti e tempi certi per cittadini, professionisti, comuni, diocesi e tutti gli altri attori della ricostruzione. Con questi provvedimenti, sfruttando tutti i margini offerti anche dai recenti decreti del governo sulla semplificazione ed il rilancio, e l’emanazione del Testo Unico della ricostruzione privata entro l’autunno, il cantiere della normativa può considerarsi chiuso. Adesso – ha aggiunto Legnini – è imperativo aprire i cantieri della vera ricostruzione delle case e delle attività produttive e far finalmente ripartire il Centro Italia, messo a dura prova dall’emergenza sisma e da quella indotta dal Covid-19”.
Non decolla Gianmarco Tamberi nella Jump Session2 di Ancona. Sulla pedana che ospita i propri allenamenti, il primatista italiano vince con 2.24 ma non riesce a oltrepassare la misura di 2.28 (tre errori), a pochi giorni dall’incoraggiante 2.29 di domenica scorsa in Germania a Leverkusen. Complice anche una serata non esaltante dei compagni d’avventura scelti per l’evento organizzato in casa tutti fermi a 2.20, l’azzurro dell’Atletica Vomano non trova gli stimoli per volare verso i due e trenta che aveva già raggiunto nello stesso impianto alla fine di giugno.Il pubblico distanziato a bordo pedana, il dj a rendere frizzante l’atmosfera nella piacevole serata marchigiana. Gimbo non ha problemi a 2.15, quasi una formalità, sbrigata indossando ancora gli amati pantaloncini da basket.
A 2.20 incorre in un primo errore, poi sistema la rincorsa e vola alto sull’asticella al secondo tentativo, mentre il tedesco campione europeo Mateusz Przybylko rischia grosso alla stessa quota e passa soltanto al terzo colpo. Si sale a 2.24: detto fatto, Tamberi non sbaglia al primo assalto e invece la misura risulta fatale per Przybylko e anche per il messicano Edgar Rivera che è secondo, l’olandese Douwe Amels terzo in classifica, e l’altro tedesco Tobias Potye quarto a pari merito con il connazionale, tutti non particolarmente in stato di grazia.
Rimasto da solo in gara, Halfshave sceglie comunque di salire gradino per gradino, senza azzardi. A 2.28 abbozza soltanto il primo salto, cresce nel secondo e nel terzo, ma non basta.
La stagione di Tamberi nell’alto continuerà nel prossimo weekend dal 28 al 30 agosto con l’appuntamento tricolore degli Assoluti di Padova dove dovrebbe ritrovare il campione in carica Stefano Sottile delle Fiamme Azzurre, assente stasera per un lieve infortunio alla caviglia; l’8 settembre in Repubblica Ceca a Ostrava e il 17 settembre al Golden Gala dello Stadio Olimpico di Roma in Diamond League.
foto di Stefano Carloni.
Cari lettori perdonate il ritardo nell'uscita della mia consueta rubrica, ma per coerenza riporterò in ogni caso i dati aggiornati a lunedì 18 agosto, in modo da renderli facilmente paragonabili in base all'evoluzione settimanale.
Nei 7 giorni scorsi è continuato il diffuso aumento dei contagi: l'indice nazionale staziona ad 1.3, con aumento del 30% dei contagi e una media giornaliera di 487 casi.
La Lombardia, dopo il picco della scorsa settimana, ritorna sotto controllo e con contagi stabili, mentre il resto d'Italia continua il trend di rialzo. La regione Marche vede un ulteriore incremento dei contagi giornalieri di quasi il 50% che ci porta ad una media di 8 contagi per milione di abitanti medi giornalieri e ci avviciniamo alla soglia dei 1, che indica una situazione che inizia ad essere non molto rosea.
Nessuna regione oramai è sotto un contagio per milione di abitanti, purtroppo è brutto constatare come la situazione stia peggiorando.
Aggiungo alcuni dati al grafico introdotto nella scorsa settimana, ovvero quello della variazione di ricoveri e terapie intensive: la variazione dei contagi e dei decessi.
Questo grafico ci fa vedere molte grandezze insieme: sono calcolate come rapporto fra la media degli ultimi 7 giorni e quella dei 7 giorni precedenti.
Notiamo come la diminuzione di ricoveri e terapie intensive abbia rallentato quando si è avuto un rialzo dei contagi. Via via il calo dei ricoveri è stato sempre più tenue fino alla puntata precedente dove si era notato un lieve rialzo (leggi qui). Purtroppo questa settimana notiamo un rialzo del 30% delle terapie intensive attive rispetto alla scorsa settimana.
Possiamo, però, notare come il numero di decessi rimanga ancora tendente al ribasso, anche se questo incremento di terapie intensive temo che, con effetto ritardato, si farà sentire anche sui decessi. Lo so, il quadro non è molto incoraggiante, ma se guardiamo in occidente l'Italia attualmente è il Paese dove l'epidemia è maggiormente sotto controllo.
Sarebbero da indagare meglio le motivazioni di questo "stato di grazia", forse il fatto che le maggior parte delle attività di aggregazione avvengono all'aperto ed uno screening efficace.
Recentemente il governo ha varato il provvedimento dell'obbligo delle mascherine anche all'aperto nei luoghi di assembramento dopo le 18 che, obiettivamente, non mi sembra sia molto rispettato.
L'ordinanza riguardante la chiusura delle discoteche era prevedibile guardando all'esempio migliore di contenimento dell'epidemia, ovvero il Sud Korea, dove la riapertura dei locali notturni aveva fatto registrare un sensibile incremento dei casi.
Gli eventuali effetti della chiusura delle discoteche potremo iniziare ad apprezzarli fra 10-14 giorni.
Infine, buona parte dei nuovi casi che si registrano in Italia riguardano soggetti che rientrano dall'estero. Statisticamente significa che all'estero è molto più probabile essere contagiati, ma è anche molto più probabile essere identificati, mi auguro che si renda il tampone obbligatorio a chi arriva da paesi a rischio.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 2086 tamponi: 1290 nel percorso nuove diagnosi e 796 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 17: 2 in provincia di Ascoli Piceno, 6 in provincia di Pesaro Urbino, 7 in provincia di Macerata, 1 in provincia di Ancona e 1 fuori regione.Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, contatti di rientri dall'estero, screening del percorso sanitario e casi in ambiente di vita/divertimento.
Si registra un leggero incremento rispetto alla giornata di ieri nel rapporto tra nuovi contagiati e tamponi complessivi effettuati, quando erano stati riscontrati 13 casi positivi su 1036 tamponi analizzati (da 1,25% a 1,31%, leggi qui).
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 7.078 su un totale di 112.622 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Depositata stamattina a decisione cautelare monocratica del TAR Lazio sul ricorso del Silb (Sindacato Italiano Imprese Intrattenimeno Ballo e Spettacolo) inerente la chiusura delle discoteche.
Dopo neanche 24 ore dal deposito dell'istanza, il Tar in forma monocratica ha respinto il ricorso motivando che la posizione del sindacato "risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto".
Si tratta tuttavia di una decisione monocratica, una sorta di accertamento d'urgenza in attesa della riunione collegiale gia fissata per il 9 settembre, dopo il termine di validità del DPCM.
Il Tar non si limita a respingere, ma spiega anche che "la natura dei danni ne consente, in linea di principio, la successiva reintegrazione anche per equivalente, nel caso che il giudizio abbia esito favorevole alla parte ricorrente".
Nel documento depositato, si sottolinea anche che è viva una "comune volontà della Conferenza dei presidenti delle regioni e del Ministero dello sviluppo economico di aprire con immediatezza un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria, al fine di individuare gli interventi economici di sostegno nazionali al settore".
Niente di fatto, quindi, con i locali che potranno rimanere aperti ma senza la possibilità di far ballare per tutta la durata di validità del decreto emesso da Presidente del Consiglio.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1640 tamponi: 996 nel percorso nuove diagnosi e 644 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 7: 2 in provincia di Macerata, 1 in provincia di Ascoli Piceno, 1 in provincia di Ancona, 1 in provincia di Pesaro Urbino e 2 da fuori regione.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici e contatti di casi positivi.
Si tratta di un dato in diminuzione rispetto a quanto riscontrato nella giornata di ieri quanto i contagiati, nell'arco delle 24 ore, erano stati 15 a fronte però di oltre 800 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.048 su un totale di 110.296 campioni testati.
ll Gores ha comunicato, inoltre, che il numero dei ricoverati resta di 13 persone di cui 1 in terapia intensiva e le persone in isolamento domiciliare sono 194
Al giorno d’oggi sono sempre di più coloro che scelgono di investire nella propria formazione, iscrivendosi a corsi professionali per poter apprendere nuove competenze ed abilità. Si tratta senz’altro di un segnale positivo, perché significa che in molti sono consapevoli di quanto sia importante continuare a studiare. Purtroppo però sono diversi anche coloro che la pensano in modo diverso, convinti che l’istruzione sia una prerogativa dell’adolescenza e che arrivati ad una certa età non sia più necessario continuare a studiare.
Eppure, sono proprio tali persone che si trovano a dover affrontare le maggiori difficoltà, sia sul piano professionale che sociale. Studiare è importante ed investire nella propria formazione anche in età adulta lo è ancora di più. Vediamo perché.
#1 Per scoprire il proprio talento bisogna mettersi alla prova
In molti hanno difficoltà nel far emergere il proprio talento e sono convinti di non avere particolari abilità. Il vero problema però è un altro. Siamo ormai abituati a seguire dei percorsi che in qualche modo sono pianificati, per poi arrivare all’età adulta con un solo obiettivo: quello di trovare un lavoro che ci possa garantire una buona autonomia sul piano economico. È però impossibile scoprire il proprio talento se non si studia e non si apprendono cose nuove, perché tutti noi abbiamo bisogna di metterci alla prova e sperimentare. Coloro che occupano posizioni importanti o che sono diventati famosi non si sono accontentati e hanno continuato ad essere curiosi: solo in questo modo può emergere il proprio talento, che spesso rimane nascosto.
#2 Per fare carriera ci si deve aggiornare
Diverse persone non riescono a fare carriera all’interno della propria azienda ed il motivo è nella maggior parte dei casi legato al fatto che non sono in possesso delle qualità necessarie per occupare posizioni più importanti. Quando si trova un lavoro infatti si è portati a pensare di avercela fatta e non avere più bisogna di studiare. Questo però è uno dei più grandi errori che si possano commettere, se il proprio obiettivo è quello di crescere e di fare carriera. I tempi cambiano e le aziende si aggiornano costantemente, dunque è normale che con il passare degli anni siano differenti anche le competenze necessarie a livello professionale.
#3 La formazione aiuta a trovare il lavoro dei propri sogni
Continuare a studiare è senza dubbio il metodo migliore per riuscire a trovare il lavoro dei propri sogni. Spesso si è costretti ad accontentarsi dell’impiego che si trova, ma ciò non significa che si debba rinunciare in toto al proprio sogno nel cassetto. Al giorno d’oggi è possibile seguire dei corsi professionali senza recarsi personalmente in aula e dunque continuando a lavorare. Grazie al metodo FAD (Formazione a Distanza) si ha piena libertà, ci si può organizzare in base ai propri impegni e si può portare avanti un percorso di studi serio. Iscriversi ad un corso di formazione professionale è la strategia migliore per ottenere tutte quelle competenze che mancano e che sono necessarie per riuscire a realizzare i propri sogni.
Gli Ecologisti Confederati entrano nel “Movimento per le Marche”, la lista civica che sostiene la candidatura di Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche. Lo ha annunciato oggi Mario Canino, già candidato alle elezioni europee nell’Italia Centrale con la lista “Europa Verde”. Canino, docente universitario, già da qualche mese in campo con una propria candidatura alla presidenza della Regione, ha annunciato ufficialmente l’adesione al progetto politico del “Movimento per le Marche”. Gli Ecologisti Confederati sono costituiti da 34 associazioni presenti in tutta Italia e sono accomunati dal principale scopo di salvaguardare la Terra e combattere i cambiamenti climatici.
“Stiamo cercando un nuovo modello di pianeta e nelle Marche abbiamo trovato una sensibilità e un’attenzione estrema verso le problematiche ambientali e la crisi climatica, ma anche verso l’assenza di prospettive di lavoro e l’incapacità da parte della classe politica che governa la Regione - dice Mario Canino - Per questo abbiamo deciso di unirci al Movimento per le Marche, una lista è in totale coerenza con la nostra visione e la nostra filosofia politica, utile per cambiare profondamente il modello di sviluppo di questa regione - spiega Canino - Rinuncio ufficialmente alla candidatura alla presidenza della Regione perché così è stato deciso dai nostri due movimenti: l’unità è prioritaria alle carriere individuali. Mi è stato chiesto un passo indietro e mi presenterò come consigliere nel collegio di Ancona - dice Canino - Il nuovo governatore deve rispettare qualcosa che manca da molto, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. Bisogna pensare alla scuola e riportare gli allievi a capire la complessità della natura e l’importanza dei cambiamenti climatici. E’ fondamentale avere fiducia in una nuova forza politica e solo i cambiamenti radicali possono portare ad un nuovo modello di sviluppo", conclude Canino.
"Le Marche hanno bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza al Movimento per le Marche, che ha il 99% dei nostri punti programmatici - aggiunge il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati, Tonino Quattrini - Appoggiamo il centrodestra per determinare un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio", conclude Quattrini.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1127 tamponi: 810 nel percorso nuove diagnosi e 317 nel percorso guariti. I positivi sono 15 nel percorso nuove diagnosi: 5 in provincia di Ascoli Piceno, 4 in provincia di Pesaro Urbino, 4 in provincia di Ancona e 2 con provenienza da fuori regione.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici e contatti di casi positivi.
Si tratta di un lieve incremento che si aggiunge a quello riscontrato nella giornata di ieri quanto i contagiati, nell'arco delle 24 ore, erano stati 8 a fronte però di 420 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.041 su un totale di 109.300 campioni testati. Nelle strutture ospedaliere regionali sono, invece, ospitati 13 ricoverati, di cui uno in terapia intensiva all'ospedale di Pesaro.
Di seguito, i dati resi noti dal Gores:
Partecipa alla festa di Ferragosto al ristorante-pizzeria Tucano's Beach di Porto San Giorgio e scopre di essere positivo al coronavirus: il giovane, asintomatico, era rientrato da una vacanza a Malta assieme agli amici lo scorso 12 agosto.
A seguito della notizia della positività del ragazzo, è stata subito allertata la macchina anticovid della Asl di Fermo per cercare di risalire a tutti i presenti. Raccolti i dati delle prenotazioni, come da procedura, tutti saranno sottoposti a tampone.
La direzione del locale, attraverso una nota stampa diffusa sui social, ha così chiarito la propria posizione: "Con riferimento alle notizie inerenti la serata del 14 agosto, il Tucano's Beach si è subito attivato seguendo i protocolli di sicurezza imposti dalla legge. Siamo in continuo contatto con l’Area Vasta 4 per dare tutto il supporto richiesto. Ci preme rassicurare tutti gli amici e i clienti che sono state intraprese tutte le misure di sicurezza per individuare tutte le persone a rischio. Il nostro staff e la proprietà sono a disposizione delle autorità competenti per circoscrivere l’accaduto. Si precisa inoltre che il ragazzo contagiato è un cittadino residente nel fermano rientrato da una vacanza a Malta in un periodo precedente all'obbligo di tampone ed autoisolamento".
Come da disposizioni vigenti, la direzione del Tucano's ha trasmesso all'Asur la lista delle persone prenotate per la serata del 14 agosto. "Tutti i prenotati (la lista è stata fornita dal proprietario dello chalet) - sottolinea l'Area Vasta 4 in una nota - verranno contattati telefonicamente per l’esecuzione del tampone che si effettuerà nella giornata di martedì 18 agosto, secondo l’orario comunicato durante il contatto telefonico".
Per quanti vogliano autodenunciare la presenza durante il dopo cena ed eseguire il tampone, si prega di contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico Contatti: TEL 0734 625 2800/2819 Mail: urp.av4@sanita.marche.it Whatsapp: 366 8341033 e rilasciare NOME e COGNOME, DATA DI NASCITA, COD. FISCALE e RECAPITO TELEFONICO.
Aveva 71 anni e dopo appena una settimana di ricovero il suo corpo si è arreso al Covid-19. Giuseppe Fortuna, originario della Contrada Molini Girola di Fermo ed ex manager della multinazionale "Ferrero", ora in pensione, un mese fa insieme ad una suo amico si era recato in Bulgaria per questioni di lavoro.
Un viaggio che si è rivelato fatale per Giuseppe che dopo pochi giorni dal suo arrivo ha iniziato ad accusare tosse e dolori addominali tanto che si è reso necessario il ricovero presso le strutture ospedaliere del posto. I test effettuati gli hanno diagnosticato il coronavirus e nel giro di una settimana le sue condizioni si sono aggravate fino alla giornata di ieri quando è spirato.
Giuseppe lascia una moglie e i suoi due figli Fabio e Sandro, nei prossimi giorni la salma farà rientro in Italia.
“Quel seme gettato con Marche2020 trova oggi la sua maturazione in un contesto civico a sostegno del candidato Francesco Acquaroli per restituire dignità e futuro a tutti i territori e a tutti i nostri corregionali”. Spiega così la sua candidatura nella lista Civici per il Territorio, l’ex assessore regionale, Paola Giorgi, che mette al centro del suo impegno la ricostruzione e le aree interne, la programmazione dei Fondi Europei, la sanità e la cultura.
“Quando, a inizio dell’anno, alcuni rappresentanti del mio territorio mi hanno chiesto la disponibilità per una candidatura alle regionali, nel collegio di Macerata, per mettere al servizio della Comunità regionale l’esperienza e le competenze acquisite con l’attività di Assessore del Presidente Spacca (undici le deleghe che le furono affidate, ndr), ho riflettuto ed accettato con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono scegliendo di aderire alla lista Civici per il Territorio. Nel 2015 - spiega Paola Giorgi - ero stata tra i promotori dell’Associazione Marche2020, con Spacca e Solazzi, per evidenziare un modo di fare politica che partisse dall’ascolto dei territori e si allontanasse dalle segreterie di partito, quella del PD in particolare che oggi, pur di mantenere il potere, ha deciso di aggrapparsi a dannose posizioni populiste. Quel seme gettato allora trova oggi le condizioni per la sua maturazione in un contesto civico protagonista nell’alleanza che sostiene la candidatura di Acquaroli per far ripartire le Marche”.
Poi la sua posizione in merito all’ultimo governo regionale: “Cinque anni in politica possono trasformarsi in un’era geologica - dice - e sicuramente per la nostra Regione hanno rappresentato un periodo di declino: il governo regionale completamente in mano al PD, (con Ceriscioli nel duplice ruolo di Presidente e Assessore alla Sanità - mai accaduto prima) con l’aggiunta di qualche sparuto vassallo, è divenuto strumento di gestione di potere abdicando al ruolo istituzionale dell’Ente Regione che deve invece occuparsi di programmazione nell’ambito delle proprie competenze, prima fra tutte, appunto, la sanità".
"Ma è forse nell’atteggiamento tenuto dal governo regionale - aggiunge la candidata - nella vicenda del terremoto del 2016, che si è vista l’inadeguatezza di una amministrazione suddita delle direttive nazionali e sorda verso i propri territori: quel terribile evento è stato seguito solo da passerelle, promesse e parole al vento in merito alla ricostruzione”.
Ed è proprio sulla ripartenza che Paola Giorgi concentra le sue forze: “A mio avviso sarà proprio dalla Ricostruzione che si dovrà ripartire, lavorando in una ottica di strategia di valorizzazione e sviluppo economico delle aree interne che costituiscono un patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale unico, non delocalizzabile. Una strategia che dovrà essere condivisa con i cittadini, in primis coloro che hanno deciso di restare nei luoghi terremotati investendo nella rinascita. Una strategia che dovrà mettere al primo posto la restituzione di servizi essenziali quali sanità, infrastrutture, trasporti, scuola e sviluppo anche in una visione di innovazione e sviluppo sostenibile, che sono anche i cardini della nuova programmazione dei fondi europei, passaggio fondamentale che la nuova giunta regionale si troverà in agenda".
"A proposito di Fondi Europei - aggiunge - si dovrà subito affrontare l’eventuale riprogrammazione delle economie della programmazione 14/20, per non perdere risorse fondamentali, considerato che la Giunta Ceriscioli non è riuscita a spendere il patrimonio di risorse che si è trovato in eredità. Così come ci sarà da affrontare la nuova programmazione europea, un’ attività che necessita visione, strategia, capacità di concertazione e dialogo politico istituzionale multilivello. Occorre rimettere al centro il tema delle infrastrutture, un dossier infinito che necessita un approccio fermo e deciso nei rapporti con il Governo Centrale verso il quale non ci si può porre in un atteggiamento di sudditanza, come accaduto in questi ultimi anni. Così come riprendere in mano le strategie di tutela del territorio, quali la difesa della costa, messe in campo dal mio assessorato e non sufficientemente perseguite".
"E poi c’è la sanità - precisa -. Il cuore di un governo regionale, considerato che quasi il 90% delle risorse vi sono destinate. Se il Governo Ceriscioli ha coltivato una strategia, una, questa è stata proprio sulla sanità, tagliando servizi essenziali, impoverendo specifiche zone della Regione, tra cui la provincia di Macerata, a danno di altre. Anche qui annunci, quale quello dell’abbattimento delle liste di attesa, problema in realtà vivissimo che dopo la vicenda Covid ha assunto dimensioni tragiche. Una gestione della sanità privata in concorrenza, ad armi impari, con la sanità pubblica: la sanità privata deve sopperire le carenze del pubblico, non sovrastarne il necessario sviluppo in un pura ottica di mercato".
"Sono molteplici - conclude - le questioni da affrontare per ristabilire un equilibrio tra i nostri cittadini e permettere una ripartenza economica alle Marche, per restituirne quella immagine di bellezza e innovazione che le è propria e, di questi tanti temi, avremo modo di confrontarci in campagna elettorale”.
L'avvocato Fabio Pasquinelli, candidato della lista "Comunista"! alla presidenza della Regione Marche ha ottenuto, nelle ultime ore, l’appoggio ufficiale di Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista che, in un'intervista ad Affari Italiani, ha dichiarato: "Vediamo con interesse una situazione che si è creata nelle Marche, dove comunisti provenienti da diverse esperienze politiche hanno costruito una lista che pone al centro i temi del lavoro e una netta opposizione all’Unione Europea e alla Nato. In quella regione noi abbiamo costituito da poco un attivo gruppo di simpatizzanti che si sono fatti anch’essi promotori di questa interessante esperienza".
Pasquinelli guarda con soddisfazione all’endorsement ricevuto dal leader comunista. “Apprendo con piacere la decisione di Marco Rizzo, lo ringrazio e ringrazio i militanti del PCI e del Partito Comunista delle Marche che stanno facendo un grandissimo lavoro. C’è bisogno di tutti e la presenza del compagno Rizzo in campagna elettorale sarà importantissima. Noi abbiamo l’ambizione di raccogliere, nelle Marche, la tradizione del movimento operaio, perché siamo dalla parte di chi vuole cambiare davvero lo stato di cose presenti, dalla parte dei lavoratori. Questo è essere comunisti. Noi siamo la vera alternativa”.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 646 tamponi: 420 nel percorso nuove diagnosi e 226 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 8: uno in provincia di Pesaro Urbino, uno in provincia di Fermo e sei in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici e contatti di casi positivi.
Si tratta di un lieve incremento rispetto alla decrescita riscontrata nella giornata di ieri quanto i contagiati, nell'arco delle 24 ore, erano stati 5 a fronte di 529 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.026 su un totale di 108.490 campioni testati. Nelle strutture ospedaliere regionali sono, invece, ospitati 13 ricoverati, di cui uno in terapia intensiva all'ospedale di Pesaro.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere a partire da domani, 17 agosto. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E' quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.
Inoltre, dalle 18 alle 6 del mattino le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. Lo prevede un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del confronto con i governatori. "Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l'attenzione", ha detto Speranza secondo quanto apprende Ansa.
Nell'ordinanza governativa non sono ammesse deroghe regionali: il decreto, firmato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli lo scorso giovedì 13 agosto sull'apertura delle discoteche, perde dunque di validità.
L'ordinanza di chiusura delle discoteche rimarrà in vigore almeno sino al 7 settembre.
"Il decreto agosto segna un'ulteriore importante tappa nella strategia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che ha colpito il Paese a seguito del covid, ma anche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo e ammodernamento. In questo decreto trovano spazio anche misure attese e di grande importanza per i territori colpiti dal sisma del 2016". E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando come la proroga dello stato di emergenza e della gestione straordinaria al 31 dicembre 2021, "finalmente disposta non in extremis", garantisce da subito "un orizzonte temporale più ampio, consente la proroga dei contratti di lavoro e il congelamento delle rate dei mutui degli enti locali".
Per il parlamentare marchigiano, inoltre, "la stabilizzazione del personale dal 1 gennaio 2022 è una misura decisiva per garantire continuità, professionalità e stabilità al processo di ricostruzione. La proroga dei benefici della zona franca urbana al 2022 anche per le nuove imprese che avviano una nuova attività nell’area del cratere entro il 31 dicembre 2021 rappresenta una misura preziosa dal punto di vista economico ma anche un segno chiaro della volontà del governo di garantire una prospettiva di rinascita economica ai nostri territori.
"Lo testimonia anche il fatto - continua Mario Morgoni - che il governo ha stanziato ulteriori risorse per 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni di euro per il 2022 per questa misura oltre ad aver previsto l’utilizzo delle risorse stanziate e non utilizzate. Infine anche la disposizione per sospendere il pagamento delle utenze situate nei Comuni colpiti al 31 dicembre 2020 e differire oltre il 2020 il pagamento di quelle che fanno riferimento ad immobili inagibili. Il processo di ricostruzione segna ancora gravi ritardi ma negli ultimi mesi , anche grazie al lavoro encomiabile del commissario Legnini, si è verificata una evidente accelerazione".
Incidente spaventoso quello che ha visto protagonisti il francese Johann Zarco e l'italiano Franco Morbidelli, al settimo giro del Gp d'Austria. L'impatto, avvenuto ad altissima velocità, sul rettilineo che porta alla curva 3 è stato violentissimo tanto che le due moto sono partite come proiettili sul circuito.
Quella del francese ha letteralmente sfiorato l'anteriore della Yamaha guidato da Valentino Rossi: per questione di mezzo secondo si è evitata la tragedia. La moto di Morbidelli, invece, è andata a schiantarsi contro le barriere per poi essere nuovamente sbalzata in pista, anch'essa a poca distanza dal "46".
Zarco non ha riportato gravi conseguenze dall'incidente, mentre l'azzurro Morbidelli è stato portato al centro medico per accertamenti in ambulanza, sulla quale fortunatamente è salito con le sue gambe.
Immediatamente è stata esposta la bandiera rossa ed i piloti sono rientrati ai box. La reazione di Rossi è stata eloquente: mani sul casco e braccia aperte, con la consapevolezza di aver rischiato grosso.
Di seguito i video che testimoniano quanto avvenuto (per vederli, cliccate sul link evidenziato in rosso):
L'incidente visto dalla telecamara di Valentino Rossi: guarda qui
Il video integrale dell'incidente: guarda qui
Il video della moto di Zarco che sfiora Valentino Rossi: guarda qui
Il video della reazione di Valentino Rossi: guarda qui
La gara poi è ripresa ed è stata vinta da Andrea Dovizioso su Ducati. Seconda la Suzuki dello spagnolo Joan Mir, terza un'altra Ducati, quella dell'australiano Jack Miller.
"Riprendere è stata dura, ma Zarco è recidivo: è andato appositamente a frenare davanti a Morbidelli". E' un Valentino Rossi ancora scosso quello che, dai microfoni di Sky Sport, commenta il Gp d'Austria e il suo quinto posto nella gara ripresa dopo l'incidente fra Zarco e Morbidelli. "Ho avuto tanta paura - dice ancora Rossi - , sono scosso e riprendere è stata dura. Ho corso il rischio più grosso della mia carriera, il santo dei motociclisti ha fatto un grande lavoro, è stata una cosa molto pericolosa, si sta perdendo il rispetto degli avversari: in pista devi essere aggressivo, ma Zarco non è nuovo a queste cose. ha cercato di danneggiare Morbidelli, , ora facciano qualcosa di serio a Zarco".
Il Gores ha comunicato nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 858 tamponi: 529 nel percorso nuove diagnosi e 329 nel percorso guariti. I positivi sono 5 nel percorso nuove diagnosi: uno in provincia di Ancona, uno in provincia di Pesaro Urbino, uno in provincia di Macerata, uno in provincia di Fermo e uno in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici, contatti di casi positivi e screening effettuati sull'ambiente di lavoro.
Si tratta di un dato in lieve miglioramento rispetto a trend dell'ultima settimana, dopo la decrescita riscontrata nella giornata di ieri quanto i contagiati nell'arco delle 24 ore erano stati 11 a fronte di 687 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.018 su un totale di 108.070 campioni testati.