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I campionati italiani assoluti di Raffa nei bocciodromi della provincia di Macerata

I campionati italiani assoluti di Raffa nei bocciodromi della provincia di Macerata

Tornano a disputarsi nelle Marche i campionati italiani di bocce, specialità Raffa. Saranno i bocciodromi della provincia di Macerata ad ospitare sabato 9 e domenica 10 giugno la maggiore kermesse nazionale, appuntamento classico fin dal 1947, che quest'anno assume contorni ancor più importanti nell'ambito delle celebrazioni per i 120 anni dalla fondazione della Federazione Italiana Bocce. Per la prima volta i Campionati Italiani diventano “assoluti” senza distinzione di categorie, ma con la selezionata partecipazione, in base alle classifiche, dei top players nazionali. Si giocherà in 26 bocciodromi della provincia di Macerata, dalla costa adriatica fino all'entroterra. Si tratta della quasi totalità degli impianti della provincia per soddisfare l'intento di rendere la manifestazione quanto più diffusa possibile in una terra in cui la passione delle bocce non è mai venuta meno. Le finali delle gare, nella mattinata di domenica 10 giugno, si svolgeranno nel bocciodromo di Morrovalle. Proprio a Morrovalle, si è tenuta  la presentazione alla stampa dell'evento alla presenza del sindaco della cittadina Stefano Montamarani, del delegato provinciale del Coni Giuseppe Illuminati, del presidente della Fib Marche Corrado Tecchi, del presidente della Fib Macerata Luca Gelosi e del presidente della bocciofila di Morrovalle Domenico Torresi. Tutti, nei loro interventi, hanno voluto ricordare la figura di Angelo Scocco, l'ex presidente del Comitato provinciale Fib di Macerata venuto a mancare lo scorso anno. E' stato lui, tre anni or sono, ad avviare le pratiche per far assegnare a Morrovalle e alla provincia di Macerata l'organizzazione dei Campionati Italiani. Purtroppo non è riuscito a vedere la concretizzazione della sua iniziativa. In campo maschile si gareggerà nell'individuale con 128 iscritti (di cui 15 marchigiani). La gara a coppie prevede ai nastri di partenza 64 formazioni (di cui 7 marchigiane) e quella di terna 32 formazioni (4 marchigiane). In campo femminile si gareggerà soltanto nell'individuale con 32 giocatrici al via, di cui 3 marchigiane. Un totale, insomma, di 384 tra boccisti e bocciste.Saranno anche “campionati social”, perché la diretta streaming delle gare sarà disponibile sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fib. Importante anche l'impatto turistico che l'evento avrà sul territorio, con 10 strutture alberghiere, selezionate dall'organizzazione, pronte ad ospitare giocatori, tecnici, arbitri, accompagnatori ed appassionati. Un grande riconoscimento per le capacità organizzative di un movimento, come quello marchigiano, forte di circa tremila tesserati suddivisi nelle 103 società bocciofile del territorio regionale. Un movimento che spera anche di ottenere successi sportivi (le ambizioni e le possibilità non mancano) da questo appuntamento.

07/06/2018 16:50
Restituzione busta paga pesante, proroga anche per insegnanti, Vigili e forze dell'ordine: soddisfatta la Cisl

Restituzione busta paga pesante, proroga anche per insegnanti, Vigili e forze dell'ordine: soddisfatta la Cisl

La Cisl Marche esprime grande soddisfazione per la  circolare emessa nelle ultime ore dalla Ragioneria territoriale dello Stato che blocca le trattenute sulle buste paga di quei lavoratori della scuola, dei Vigili del Fuoco, di Polizia e Guardia di Finanza che avevano già vista avviata la restituzione dell’Irpef sospesa a seguito degli eventi sismici del 2016. "È un altro risultato della battaglia che ha visto la Cisl Marche in prima linea, da oltre un anno, sulla complessa questione della busta paga pesante. Una battaglia che si è intensificata nelle ultime settimane con la raccolta di oltre 4.000 firme nelle aree del cratere maceratese ed ascolano. Una battaglia che negli ultimi giorni ha portato all’approvazione, “in zona Cesarini”,  del Decreto legge che ha prorogato al 16 gennaio 2019 l’avvio della restituzione dei tributi sospesi per i lavoratori e pensionati terremotati  ed esteso la rateizzazione a 60 rate" commenta Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche.E oggi si aggiunge un altro successo: le sollecitazioni della Cisl, a partire dal territorio e fino al livello nazionale, hanno permesso che venissero giustamente tutelati anche i lavoratori di  alcuni comparti della pubblica amministrazione che  si erano visti trattenere sullo stipendio di maggio,  per indicazione  della Ragioneria dello Stato, la prima rata di restituzione dell’Irpef. Anche per questi lavoratori si è chiarito che la restituzione avverrà da gennaio 2019 e in 60 rate e non più in 24."Siamo davvero molto soddisfatti. Abbiamo vinto una battaglia di giustizia ed equità a sostegno  di tutti i lavoratori  e pensionati terremotati  – aggiunge Ferracuti - Ora è necessario che la prima rata  trattenuta nello stipendio di maggio venga restituita ai lavoratori". "Non ci fermeremo qui – conclude Ferracuti –. Chiederemo che, per la persistente situazione di disagio dei territori colpiti dal sisma, venga ulteriormente posticipato l’inizio dei pagamenti e che si arrivi ad avere presto indicazioni chiare dell’Agenzia delle Entrate che rendano possibile per tutti i contribuenti la restituzione automatica attraverso il sostituto d’imposta e non solo il versamento autonomo mediante F24 che rappresenterebbe un ulteriore  costo per gli interessati".

07/06/2018 16:39
Pamela e Meredith, le verità nascoste

Pamela e Meredith, le verità nascoste

Meredith e Pamela, due ragazze che non sono potute diventare donna. Uccise brutalmente per una ragione che rimane poco chiara, tanto per una che per l’altra. Vittime di omicidio in due città simili, città medio piccole, sede di Università, con molti giovani, che mettono a nudo i loro limiti solo di fronte a delle tragedie che risuonano oltre i propri confini, per diventare anche mondiali come nel caso di Meredith. E allora emerge che entrambe le città non sono calme come si credeva o voleva credere, che c’erano o ci sono zone franche sulle quali, dopo, non si può che stringere. Anche se con i delitti non c’entrano direttamente. Ma rendono ancora più fosco e allarmante il quadro. E quindi si corre ai ripari, si prende consapevolezza, per quanto a caro prezzo. Due delitti e più di un dubbio, nel caso di Meredith ormai praticamente definitivo, per Pamela ancora da chiarire. Meredith Kercher è stata uccisa l’1 novembre del 2007 nella sua stanza da studentessa a Perugia. Accoltellata più volte, lasciata senza vita sul pavimento, coperta, forse per pudore, con il piumone del letto, chiusa dentro la cameretta dell’appartamento che divideva da poche settimane con due ragazze italiane e una americana, Amanda Knox. Indagata, processata, condannata e poi assolta in via definitiva, dopo dieci anni. Con lei Raffaele Sollecito, il ragazzo, altrettanto giovane, con cui si frequentava a quel tempo. Un terzo indagato, Rudy Guede, è stato condannato, l’unico, in via definitiva. Ma per concorso nell’omicidio, che a guardare bene, vuol dire che lui c’era: era nell’appartamento, ha avuto contatti con Meredith, ha tentato un approccio sessuale (consensuale ha sempre detto lui, ma il suo racconto non è stato mai creduto dai giudici). Ma, dicono le sentenze, non ha ucciso materialmente la studentessa inglese. Meredith è stata uccisa, da Rudy in concorso con altre persone che, dieci anni dopo, non sono Amanda Knox e Raffaele Sollecito. C’è una verità giudiziaria che giustizia sembra non consegnare alla famiglia, perché, al netto delle letture e dalle sfumature, chi ha ucciso Meredith non ha pagato per quanto commesso. Sta pagando Rudy che, probabilmente, conosce la verità su quella drammatica notte e, forse, avrebbe potuto raccontarla tutta, ma non l’ha fatto. Ha raccontato molto, ricostruito quei giorni, modificato versioni, ammesso quello che non poteva smentire: che era in casa. Non da solo, ha sempre detto. Perché, nel suo racconto, due persone, un ragazzo e una ragazza, che forse erano Amanda e Raffaele in un’altra versione, c’erano. Erano arrivate mentre lui era in bagno e, anzi, lo avevanp aggredito quando si erano visti scoperti. Questa versione dei fatti non è stata ritenuta attendibile, poteva raccontare tutta la verità? Per lui la verità è questa, non ce ne sono altre. E dopo dieci anni il mistero è ancora in parte mistero. La verità, la stessa che dovrebbe raccontare Innocent Oseghale, il principale indagato per l’uccisione di Pamela Mastropietro nell’appartamento di via Spalato a Macerata, il cui corpo fatto a pezzi è stato chiuso in due trolley e abbandonato in campagna. Per Desmond Lucky e Lucky Awelima, presunti complici, proprio ieri è stata revocata la custodia cautelare per le accuse più gravi a loro carico: omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere (ma non significa, ha spiegato il procuratore capo  Giovanni Giorgio, che le contestazioni siano decadute). Restano in carcere con l’accusa di spaccio di eroina. Eroina che anche Pamela avrebbe assunto, ma che non ne ha provocato la morte, dicono i periti della Procura. Pamela è stata uccisa con due coltellate all’addome, poi fatta a pezzi con perizia e rapidità. Opera di una sola persona? Oseghale ha fatto da solo o ha agito in concorso con qualcun’altra come fu contestato a Rudy Guede (e come di fatto rimane nell’impianto dell’accusa)? Forse quel qualcun altro, se non fossero Lucky e Awelima, è il proprietario di quel profilo genetico che i Ris, come risulta da una delle loro perizie, hanno isolato sul corpo della 18enne. Uccisa per quale motivo? Si tratta di un movente sessuale? Anche se la violenza sessuale è stata esclusa dal gip. E allora ha ucciso per paura? Pamela si è sentita male dopo aver assunto eroina e chi era con lei ha perso la testa? Ma chi era con lei? Oseghale dice che con lui c’era Awelima la mattina del 30 gennaio. Di essere uscito quando Pamela era ancora viva e di averla già trovata nei trolley al ritorno O meglio, lo dice in una delle differenti versioni che ha fornito, coinvolgendo gli altri indagati per poi addossarsi su di lui tutte le responsabilità e quindi cambiare ancora. Dov’è la verità, appunto?Per Meredith ormai è “tardi”, due sentenze definitive cristallizzano la situazione, pure nei dubbi. Per Pamela siamo ancora alle indagini

07/06/2018 15:41
Tragedia di Rigopiano: altri 14 indagati nell'inchiesta della Procura di Pescara

Tragedia di Rigopiano: altri 14 indagati nell'inchiesta della Procura di Pescara

La Procura della Repubblica di Pescara ha iscritto nel registro degli indagati altre 14 persone per la tragedia dell'Hotel Rigopiano, in cui persero la vita 29 persone, tra cui il piorachese Emanuele Bonifazi e Marco Tanda, originario di Castelraimondo. Il primo, lo ricordiamo, era il receptionist dell'Hotel travolto dalla valanga, mentre il secondo, pilota di Ryanair, si trovava in quel maledetto albergo per alcuni giorni di vacanza. L'inchiesta su quella tremenda disgrazia, dunque, riguarda da vicino anche il territorio maceratese e ora c'é un'ulteriore svolta nelle indagini, con i 14 nuovi accusati, tra cui l'attuale presidente della Regione Abruzzo. Gli indagati "determinavano le condizioni per il totale isolamento dell'Hotel Rigopiano" e "attivavano tardivamente" il Comitato Emergenze. È uno dei passaggi delle accuse formulate dalla Procura di Pescara, a carico del presidente della Giunta regionale abruzzese Luciano D'Alfonso, del sottosegretario alla Protezione civile, Mario Mazzocca, del responsabile della sala operativa dei Protezione civile, Silvio Liberatore, e del dirigente del servizio programmazione attività Protezione civile, Antonio Iovino, in relazione alla gestione dell'emergenza. Le condizioni dell'Hotel Rigopiano, quel 18 gennaio del 2017 quando una valanga travolse la struttura provocando 29 morti, erano "comunque tali - scrivono i magistrati - da impedire che la strada provinciale dall'hotel al bivio Mirri, lunga 9,3 chilometri, fosse impercorribile per ingombro neve, di fatto rendendo impossibile a tutti i presenti nell'albergo di allontanarsi dallo stesso, tanto più in quanto allarmati dalle scosse di terremoto del 18 gennaio". (fonte Ansa)

07/06/2018 11:19
Saltamartini (Forza Italia): "Io avrei votato la fiducia, peccato!"

Saltamartini (Forza Italia): "Io avrei votato la fiducia, peccato!"

Non le ha mai mandate a dire ed é cosa nota. Ma é stato sempre dalla stessa parte, mantenendo comunque una autonomia che lo ha portato, nella sua carriera politica, anche a guadagnare più antipatie tra gli amici che tra i nemici. Ma Filippo Saltamartini, oggi sindaco di Cingoli, é così e non intende cambiare. L'ultima prova l'ha data ieri, quando sul suo profilo Facebook ha tirato le orecchie ai colleghi parlamentari di Forza Italia. L'ex senatore, infatti, ha annunciato: "Peccato, io avrei votato la fiducia".  Una posizione, la sua, resa pubblica senza mezzi termini, ma che, a giudicare dai malumori interni e dalle voci di corridoio, é comune a gran parte della dirigenza di Forza Italia nelle Marche. Quel poco che é rimasto del partito, prima gestito in maniera unipersonale nella nostra regione e poi affidato a "padri romani", infatti, avrebbe visto di buon occhio un appoggio esterno al neonato Governo targato Lega e Movimento5Stelle. Una linea di pensiero, questa, che emerge anche a leggere i commenti al post dell'ex senatore Saltamartini, che aggiunge: "la parola d'ordine è vincere, non autodistruggerci. Noi abbiamo sempre vinto, molti di questi nuovi dirigenti di FI non sanno che cosa significa vincere ed essere al servizio dei cittadini. Ma il conto è arrivato ed è salato, spero capiscano". La sintesi, a quanto pare, é una sola per Saltamartini: "Una parte del programma di centro destra è nell'accordo con la Lega, perchè votare contro?". E in Forza Italia Marche sono in molti a chiederselo, tanto che, stando alle voci di corridoio, qualcuno avrebbe già fatto la valigia per emigrare verso le sponde offerte dal partito di matteo Salvini. 

07/06/2018 10:53
Proroga del pagamento delle utenze per i terremotati: da sospiro di sollievo a beffa?

Proroga del pagamento delle utenze per i terremotati: da sospiro di sollievo a beffa?

Gli utenti terremotati non sanno più che pesci prendere. Il sospiro di sollievo tirato a seguito del decreto legge emanato il 30 maggio nel quale viene, letteralmente dal sito del commissario per la Ricostruzione "Posticipato, infine, anche l’inizio del pagamento sia del canone Rai fino al 2021, sia delle utenze domestiche, luce, gas, telefonia e assicurazioni fino al primo gennaio 2019", rischia di tramutarsi in una beffa. Ferma restando la questione degli "oneri" che avrebbero dovuto essere scorporati dalle bollette e sui quali, pure, non c'è ancora troppa chiarezza, sorgono altre questioni. Sul sito della municipalizzata Assm di Tolentino, infatti, è comparsa una nota che recita testualmente "L'ASSM SpA informa che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in attuazione di quanto previsto dal D.L. 29 maggio 2018 n. 55, ha differito di 6 mesi, dal 1° giugno 2018 al 1° gennaio 2019, il termine di sospensione dei pagamenti delle fatture, emesse o da emettere, per le forniture di acqua, luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore dei cittadini che dichiarino l'inagibilità del fabbricato (abitazione, studio professionale o azienda), a causa degli eventi sismici del Centro Italia del 24 agosto 2016 e successivi.   IL BENEFICIO È RISERVATO ALLE SOLE INAGIBILITÀ DA TERREMOTO.  Il recente provvedimento dell’ARERA non ha prorogato il termine di sospensione dei pagamenti per tutti gli altri utenti che hanno un contratto attivo su edifici agibili, per costoro è già ripresa la fatturazione e rimangono confermate tutte le scadenze di pagamento comunicate nei documenti di fatturazione.  Quindi, solo un utente che dovesse ricevere la bolletta per un edificio inagibile potrà avvalersi della suddetta sospensione, in tal caso dovrà consegnare al proprio venditore/gestore copia della relativa ordinanza d’inagibilità e chiedere la posticipazione del pagamento all’ 1/1/2019.  Il nuovo correttivo normativo ha altresì differito, al 31 marzo 2019, il termine ultimo per l'emissione della fattura unica di conguaglio che comprenderà anche gli importi non fatturati fino allo scadere del termine di sospensione dei pagamenti.  In ogni caso, per consentire di far fronte al pagamento della fattura unica di conguaglio, è sempre prevista la possibilità di rateizzare gli importi dovuti (purché complessivamente superiori a 50 euro per singola fornitura), senza interessi, per una durata massima di 36 mesi". Andiamo a leggere quanto riporta il sito dell'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente): "L'Arera differisce di 6 mesi, dal 1° giugno 2018 al 1° gennaio 2019, il termine di sospensione dei pagamenti delle fatture emesse o da emettere per le forniture di acqua, luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore dei cittadini che dichiarino l'inagibilità del fabbricato (abitazione, studio professionale o azienda) a causa degli eventi sismici del Centro Italia del 24 agosto 2016 e successivi. Le novità sono state approvate oggi dall'Autorità con la delibera 312/2018/R/com in attuazione di quanto previsto dal decreto legge 29 maggio 2018, n. 55 con l'obiettivo di rafforzare le misure di tutela già esistenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici. È stata di conseguenza differita l'emissione della fattura unica di conguaglio - che dovrà comprendere anche gli importi non fatturati fino allo scadere del termine di sospensione dei pagamenti - non oltre il 31 marzo 2019. Per consentire ai clienti/utenti di far fronte al pagamento della fattura unica di conguaglio, è sempre prevista la possibilità di rateizzare gli importi dovuti (purché complessivamente superiori a 50 euro per singola fornitura) senza interessi per una durata di 36 mesi; le singole rate avranno periodicità pari a quella di fatturazione. Il venditore del mercato libero e i gestori potranno comunque offrire condizioni di rateizzazione migliorative rispetto a quelle minime previste. I clienti e gli utenti finali potranno richiedere di provvedere anticipatamente al pagamento degli importi dovuti, optare per un periodo inferiore di rateizzazione o pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione". Da quanto si legge, se ne deduce che questa attesa proroga riguarderebbe quindi le sole utenze di edifici inagibili. Come dire, proroga su bollette che comunque non sarebbero mai arrivate in quanto è chiaro che nelle abitazioni inagibili non vive nessuno che possa consumare acqua, gas e luce. E, allora, la proroga emanata dal Consiglio dei Ministri quale vantaggio porterebbe ai terremotati?  Qualcuno faccia chiarezza, quanto prima. Non pare proprio il caso di aggiungere problemi e preoccupazioni a chi già è costretto a vivere in condizioni di precarietà. 

07/06/2018 10:50
Risorgimarche fa il pieno di big: si parte il primo luglio con Piero Pelù ad Arquata - TUTTO IL PROGRAMMA

Risorgimarche fa il pieno di big: si parte il primo luglio con Piero Pelù ad Arquata - TUTTO IL PROGRAMMA

Piero Pelù, Angelo Branduardi, Alex Britti, Mario Biondi, Luca Carboni, Irene Grandi e Toquinho sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno sui prati e le colline del Festival di Risorgimarche che rilancia con la 2° edizione (1 luglio - 2 agosto) dopo il successo dell'edizione 2017 che ha registrato oltre 80mila presenze. Il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, ideato e promosso da Neri Marcorè, è stato presentato dall'attore a Roma nel Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro. Il fatto che Risorgimarche voglia riportare il turismo e la grande musica nei parchi montani delle Marche colpita dal sisma del 2016, ha detto Marcorè: "è un modo di fare qualcosa di concreto per creare attenzione sul territorio e, viste le ricadute economiche sulla zona, speriamo ci siano ancora più presenze del 2017 dove avevamo raggiunto la quota di 80.000 visitatori". Tra le novità di questa edizione ci sarà poi anche un dopo-festival. Il programma si inaugura domenica primo luglio con Piero Pelù a Forca di Cresta (Arquata del Tronto). Il 3 luglio Angelo Branduardi sarà ai Piani di Crispiero - Monte d'Aria (Castelraimondo, Camerino, Serrapetrona). Venerdì 6 luglio Simone Cristicchi e lo Gnu Quartet suoneranno a La Roccaccia - San Lorenzo, fra San Severino e Treia. Sabato 7 luglio, invece, sarà la volta di Mario Biondi che canterà nel suggestivo scenario di Pizzo Meta fra Sarnano e Bolognola. Lunedì 9 luglio arriva Alex Britti a Monte Torrone (Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera), mentre sabato 14 luglio Noa sarà ai Prati di Monte Vermenone (Fiuminata - Sefro). Domenica 15 luglio è in programma l'esibizione di Clementino a Piano della Minutella, Monte Corneto e Monte Scalette di Serravalle di Chienti.  Luca Carboni sarà invece l'ospite previsto per martedì 17 luglio a Poggio della Pagnotta, Chiesa Santa Maria Maddalena (Valfornace - Caldarola). Lunedì 23 luglio Irene Grandi si esibirà ai Piani di Cagnano di Acquasanta Terme, mentre Andrea Mirò sarà venerdì 27 luglio a Monte La Torre - Quinzano di Force. I campi di vetice di Montefortino ospiteranno sabato 28 luglio Paolo Belli & la Big Band prima della festa a sorpresa di martedì 31 luglio a Casalicchio di Amandola. Mercoledì primo agosto Toquinho si esibirà a Pian della Cura di Fematre (Visso, Pieve Torina, Monte Cavallo), prima della tappa finale fissata per giovedì 2 agosto a San Giacomo - Monte Piselli e Montagna dei Fiori di Ascoli Piceno con Neri Marcorè e lo Gnu Quartet.

06/06/2018 20:21
Si scarica il pacemaker, escursionista salvato sui Sibillini dall'eliambulanza

Si scarica il pacemaker, escursionista salvato sui Sibillini dall'eliambulanza

Un'escursione sui Sibillini ha rischiato di trasformarsi in tragedia per un settantasettenne. L'uomo, in barba all'età e al fatto che portasse un pacemaker, aveva deciso di raggiungere il Rifugio Sibilla per una giornata tra le stupende vette dei Sibillini. Ma non aveva fatto i conti con un tremendo imprevisto. Durante la ridiscesa a valle, infatti, il dispositivo sanitario che stimola elettricamente la contrazione del cuore si é scaricato. l'apparecchio é dotato di un segnalatore che rileva il livello di carica delle batterie e l'uomo ha potuto così chiedere aiuto, rivolgendosi telefonicamente ai carabinieri. Da qui si é messa in moto la macchina dei soccorsi, con l'escursionista che é stato raggiunto dai sanitari del 118 e dagli stessi carabinieri di Montemonaco, mentre da Ancona si alzava in volo l'eliambulanza. Quando l'elicottero é giunto sul posto, il settantasettenne é stato caricato a bordo e trasferito presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona.   

06/06/2018 15:19
La stagione dei tuoi diritti: campagna informativa e di tutela dei lavoratori stagionali

La stagione dei tuoi diritti: campagna informativa e di tutela dei lavoratori stagionali

Riparte la campagna informativa promossa da Filcams e Nidil Cgil Macerata, rivolta a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore turistico che, nei periodi più intensi di attività, si muovono in una giungla contrattuale. Nel turismo il sommerso ha più facce, dal lavoro nero a quello grigio, dai finti part- time all'abuso degli stage, strumenti che determinano anche una diminuzione della qualità del servizio e dell'offerta, che non contribuisce a rilanciare il settore.Quest'anno saremo presenti con gazebo informativi dove daremo le informazioni per poter iniziare al meglio la propria stagione lavorativa, conoscendo fin da subito i propri diritti, il 7 giugno a Porto Recanati ed il 9 giugno a Civitanova Marche, durante i mercati cittadini.Riteniano che la tutela del lavoro stagionale debba iniziare con un'informazione capillare sul territorio e prestare un'attenzione particolare ad una categoria di lavoratori molto spesso poco consapevole dei propri diritti. Per questo, oltre alla campagna informativa, apriremo degli sportelli dedicati dal 14 giugno presso le sedi della CGIL: - lunedì mattina a Piediripa - mercoledì pomeriggio a Civitanova Marche - venerdì pomeriggio a Porto Recanati. A metà luglio affronteremo in un dibattito pubblico il tema dello sviluppo del turismo e del lavoro attraverso un confronto tra parti sociali, istituzioni e lavoratori per provare a cogliere le criticità e le opportunità del settore nella nostra provincia.

06/06/2018 12:02
Sesso tra le tombe: il cimitero non é più luogo di riposo

Sesso tra le tombe: il cimitero non é più luogo di riposo

Appartarsi tra le tombe, all'interno del cimitero, e consumare lì, senza limiti di rispetto per chi non c'é più, rapporti sessuali. Sembra essere una nuova frontiera del sesso nei luoghi pubblici e il teatro, questa volta, é un cimitero marchigiano. Quello, per la precisione, di Montignano, una frazione sulle colline di Senigallia. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti che da tempo hanno notato strani via vai nel parcheggio del cimitero e che, ultimamente, hanno addirittura ritrovato fazzolettini e preservativi tra le tombe. Una situazione insostenibile, sia per il degrado a cui viene ridotto un luogo che dovrebbe essere di silenzio e rispetto, sia dal punto di vista della deriva sociale. Tanto che i fatti sono stati denunciati alla Polizia Municipale.

06/06/2018 10:18
Gianmarco, promessa del ciclismo marchigiano, investito da un'auto mentre si allena

Gianmarco, promessa del ciclismo marchigiano, investito da un'auto mentre si allena

Si stava allenando in bici vicino casa sua, in via Macerata a Castelfidardo, quando una Panda lo ha investito. Immagini che hanno riportato subito alla memoria la tragedia di cui è rimasto vittima il campione marchigiano Michele Scarponi, ma stavolta fortunatamente le conseguenze sono state decisamente meno drammatiche. Protagonista involontario dell'accaduto, Gianmarco Garofoli, sedicenne di Castelfidardo, campione regionale della categoria Allievi e giovane promessa delle due ruote. Mentre si stava allenando, intorno alle 14.30 di ieri, ha visto una Fiat Panda venirgli incontro. Con grande abilità, Gianmarco si è buttato lateralmente, riuscendo così ad attutire l'impatto. Nella caduta ha riportato una sospetta frattura alla clavicola e una contusione ad un ginocchio. Al volante della Panda c'èera un 34enne di Monte San Vito rimasto illeso.  Gianmarco corre per la Marinelli - Cantarini di Recanati e proprio il mese scorso si è confermato campione regionale Allievi nella gara di San Girio di Potenza Picena. Fra i primi a sincerarsi delle sue condizioni, è stato con un messaggio su Facebook proprio il fratello di Michele Scarponi.

06/06/2018 09:21
+1,8% su consumi di elettricità rispetto al 2017: come tagliare le spese?

+1,8% su consumi di elettricità rispetto al 2017: come tagliare le spese?

Salgono i consumi di energia elettrica in questo 2018: secondo le rilevazioni effettuate dalla società Terna, nei primi tre mesi dell’anno i consumi elettrici sono andati incontro a un incremento del +1,8%, rispetto al periodo equivalente del 2017. Si tratta di un risultato dovuto, secondo le analisi, a una temperatura mediamente più bassa rispetto allo scorso anno: una media di 2 gradi in meno che ha spinto le famiglie italiane ad aumentare – seppur lievemente – i consumi di energia nelle proprie case. L’estate alle porte causerà un aumento netto dei consumi, comportando di riflesso un incremento anche in termini di spesa.   Consumo di energia elettrica: +4,6% per il Centro Secondo le analisi di Terna, in Italia la domanda di energia elettrica relativa al mese di marzo 2018 è stata pari a 27,7 miliardi di kWh, con un incremento del 4,2% rispetto ai dati registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Se invece si confrontano i consumi del primo trimestre 2018 con quelli dei primi tre mesi del 2017, l’aumento è dell’1,8%. Chiaramente la situazione non è identica in tutte le regioni d’Italia, essendoci variazioni territoriali piuttosto notevoli, ma secondo le medie rilevate al Nord i consumi sono aumentati del 4,3%, mentre al Sud non si è andati oltre il +3,8%; il picco più alto è stato invece registrato nelle zone del Centro Italia (+4,6%). Nei prossimi mesi si prevede un consueto aumento dei consumi di elettricità in vista della stagione estiva: il motivo è legato all’intensivo utilizzo dei sistemi di climatizzazione, che potrebbero far lievitare le spese in bolletta anche di molto. Come ammortizzare quindi il consumo di energia elettrica in casa?   SOS climatizzatore: come limitare le spese in bolletta In vista dell’estate è necessario trovare delle soluzioni utili per abbattere i costi in bolletta legati ai consumi di energia elettrica, soprattutto per quanto concerne l’uso di climatizzatori in casa e in ufficio. È bene quindi sapere quale tipologia scegliere per risparmiare: meglio investire in un dispositivo dotato di unità esterna, valutando la sua efficienza in base all’indice SEER e SCOP (l’ideale sarebbe quello di optare per un climatizzatore con SEER 8,5 e classe energetica A+++). In secondo luogo bisognerebbe fare una scelta oculata anche dei fornitori, puntando su tariffe di energia elettrica come quelle di Coop che si adattino ai propri standard di consumo e, allo stesso tempo, cercare di economizzare il più possibile. Utilizzando il climatizzatore in maniera corretta si può ridurre ancora di più il dispendio energetico, dunque il suo peso in bolletta. Cosa fare e cosa non fare? In primo luogo si consiglia un’attenta manutenzione prima del riutilizzo dopo mesi di stop, in quanto questi causano spesso un accumulo di detriti nella vaschetta di raccolta o nei tubi che danno all’esterno. Un altro consiglio utile per un taglio notevole in bolletta è di non esagerare impostando temperature troppo basse, ponendosi invece sempre come limite una temperatura di 23°C circa. Infine, è consigliabile attivare la modalità di deumidificazione: così facendo si ottiene infatti un calo di circa 3°, con un consumo molto inferiore di energia elettrica.

05/06/2018 19:30
Conte in visita nelle zone del sisma, Ceriscioli: "Lo aspettiamo, i problemi da affrontare sono tanti"

Conte in visita nelle zone del sisma, Ceriscioli: "Lo aspettiamo, i problemi da affrontare sono tanti"

"Attendiamo il presidente del Consiglio Conte nelle Marche, sono tante le questioni che abbiamo affrontato in questi anni con il Governo che resta un punto di riferimento fondamentale". Lo ha detto all'ANSA il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dopo l'annuncio del neo premier che intende fare la sua prima uscita pubblica tra i terremotati. Ceriscioli ha ricordato "l'assetto attuale" per la ricostruzione post sisma - "Governo, commissario, Regione" - e ha elencato le cose da fare: "proposte normative ancora valide, fatte nell'ultimo incontro con Gentiloni, per velocizzare le procedure, che ancora oggi rendono difficile la ricostruzione. E poi servono le risorse dato che l'emergenza si è prolungata, dai soldi per il Cas (Contributo autonoma sistemazione) a quelli per rinviare le scadenza, come la busta paga pesante". In più "ci sono scelte strategiche all'orizzonte" come la conferma degli organici della scuole, "che va fatta adesso" per contrastare lo spopolamento delle aree terremotate. "Scelte - ha insistito - che vanno al di là del contingente per le quali serva la man sicura del Governo". "Mantenere lo stesso numero di insegnanti è importanti - ha insistito -, servizi, viabilità e lavoro sono i tre assi su cui ricostruisci una comunità. Abbiamo anche il nostro piano strategico per il rilancio di quelle zone.La ricostruzione non riguarda solo le case, ma è anche trovare servizi e lavoro quando si torna". (Ansa)

05/06/2018 18:17
Fiori (Forza Italia): "Conte faccia come Berlusconi: CdM nei luoghi del sisma"

Fiori (Forza Italia): "Conte faccia come Berlusconi: CdM nei luoghi del sisma"

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi al Senato ha concluso il suo discorso per la richiesta di fiducia annunciando, tra l’altro, una visita tra le popolazioni terremotate. “Ci permettiamo di segnalare – ha dichiarato Marcello Fiori, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia – che i cittadini drammaticamente colpiti dal terremoto ormai 21 mesi fa, non avvertono l’esigenza dell’ennesima passerella del politico di turno. Se davvero il Presidente del Consiglio ritiene che l’emergenza terremoto sia una priorità del suo Governo, segua l’esempio di quello che fece nel 2008 l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riguardo l’emergenza rifiuti in Campania: riunisca il Consiglio dei Ministri nelle zone terremotate fino a quando tutti i cittadini di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo abbiano un tetto decoroso, le milioni di tonnellate di macerie siano state rimosse, i professionisti i commercianti e le imprese abbiano ripreso la loro attività, gli studenti e i professori possano frequentare scuole sicure, siano approvati i progetti reali di ricostruzione i tutti i 140 comuni colpiti dal terremoto. Accolga la proposta del Sindaco Gianluca Pasqui di tenere a Camerino il prossimo Consiglio dei Ministri e scoprirà con sorpresa che dovrà tenerlo dentro a una tenda essendo questa l’unica struttura destinata alle attività della popolazione. Il Consiglio dei Ministri successivo potrà organizzarlo a Norcia (terra natale di S. Benedetto, Santo Patrono dell’Europa) dove il Sindaco Nicola Alemanno potrà informarlo che l’unica struttura antisismica utilizzabile per incontri con la popolazione, realizzata grazie alla solidarietà degli italiani, e stata posta sotto sequestro dalla magistratura. Se davvero il superamento dell’attuale emergenza e la ricostruzione di queste magnifiche comunità dell’appennino dell’Italia centrale sono una priorità per questo Governo, il Presidente del Consiglio ha altre due grandi opportunità per dimostrarlo concretamente: 1) tenga per se la delega alla gestione dell’emergenza e alla ricostruzione (come gli consente di fare la normativa della protezione civile) e non si avvalga delle burocrazie regionali o di politici in cerca di incarico; 2) introduca in sede di conversione di legge del recente decreto emanato dal Governo Gentiloni, le modifiche richieste dai sindaci: snellimento delle procedure amministrative, corsia privilegiata per le riparazioni di piccole entità, revisione delle conformità urbanistiche, approvazione di un testo unico per la gestione delle emergenze, efficace utilizzazione dei fondi (oltre un miliardo e duecento milioni) ottenuti dall’Europa grazie all’impegno del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, negoziare con l’Unione Europea l’inserimento dei comuni del cratere nelle ‘zone economia speciale’. Infine, appare indispensabile rafforzare il ruolo e i poteri del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile al fine di tutelare il diritto alla protezione e alla sicurezza dai rischi naturali e dalle calamità in capo a tutti i cittadini italiani, essendo il Presidente del Consiglio (ai sensi della Legge n. 226 del 1992) il capo del sistema nazionale di protezione civile”, conclude Fiori. 

05/06/2018 17:57
Scuole di Specializzazione di area sanitaria per “i non medici” : passa la "Risoluzione Leonardi – Volpini"

Scuole di Specializzazione di area sanitaria per “i non medici” : passa la "Risoluzione Leonardi – Volpini"

Approvata oggi in Consiglio Regionale una Risoluzione a firma congiunta di Elena Leonardi e Fabrizio Volpini, rispettivamente Vicepresidente e Presidente della Commissione regionale alla Sanità. L'atto originario, proposto dalla Leonardi, di Fratelli d'Italia, era motivato dal fatto che quella Politecnica delle Marche risulta una delle Università italiane che non ha ancora attivato l'iter per l'avvio delle Scuole di Specializzazione per i corsi di “Microbiologia e Virologia”, “Patologia Clinica e Biochimica Clinica”, “Genetica Medica”, “Farmacologia e Tossicologia Clinica”, “Scienza dell'alimentazione” e “Statistica sanitaria e Biometria” per la cosiddetta "area non medica".La Leonardi spiega il fatto evidenziando come tale mancata attivazione sta creando disagi ed aggravi di costi a coloro che si vedono privati della possibilità di dovere effettuare questi corsi nel territorio regionale, tanto da dover rinunciare a completare il proprio percorso formativo o da doversi recare fuori regione presso quelle Università che hanno già attivato tali corsi."Il blocco dell'attivazione delle scuole di specializzazione nei confronti dei soggetti “non medici” - continua la rappresentante del partito di Giorgia Meloni - sta arrecando danno ai tanti giovani biologi che hanno sempre sognato di poter lavorare nei laboratori del sistema sanitario nazionale.Ringrazio il Presidente Volpini – prosegue Leonardi – per il suo diretto interessamento e per l'impegno preso con il Rettore nel verificare la situazione attuale di questi corsi. La risposta dell'Ateneo ha evidenziato la disponibilità ad una apertura in tal senso per i corsi che attualmente sono solamente attivati per l'area medica, tanto da poter così inserire nella Risoluzione stessa un preciso impegno della Regione a stipulare un'intesa tra Università e Giunta Regionale Marche al fine di disciplinare, anche a livello di trattamento economico, il regime degli specializzandi dell'area “non medica”.La medesima Risoluzione chiede al contempo di prevedere, nei successivi anni accademici, anche l'attivazione dei corsi di specializzazione in “Genetica Medica” e “Farmacologia e Tossicologia Clinica”.Accolto pertanto - conclude la Leonardi - l'appello anche dell'Ordine Nazionale dei Biologi lanciato al fine di sbloccare una situazione che sbarra la strada lavorativa e l'accesso ai concorsi pubblici a molti biologi laureati della cosiddetta area "non medica""

05/06/2018 17:41
Insulti su Facebook, il senatore Morgoni sbotta: "Adesso basta. Si prendano provvedimenti"

Insulti su Facebook, il senatore Morgoni sbotta: "Adesso basta. Si prendano provvedimenti"

Un carro funebre e una bara con il simbolo del PD e, poi, anche un esplicito post in cui si fa riferimento al senatore Mario Morgoni. E' l'ultimo scontro social che ha coinvolto il senatore marchigiano che, questa volta, ha deciso di rispondere per le rime.  "Questi sono i messaggi a me dedicati - scrive Morgoni sul suo profilo, postando gli screenshot del post in questione - Voglio solo sperare che chi scrive si renda conto di come parole e immagini siano molto oltre una dialettica anche aspra. Quindi sono dispiaciuto più per lui che per me. Ma quello che in realtà mi sconcerta è che sotto questi messaggi un professionista, dipendente e quindi stipendiato da un’ azienda pubblica, si lasci andare a considerazioni tanto meschine da sembrarmi inconciliabili con l’esercizio di una funzione pubblica. Visto che non è in grado di adottare un contegno decoroso, spero che l’azienda pubblica per la quale lavora lo richiami a comportamenti pubblici consoni al suo ruolo e alla sua responsabilità". Il riferimento é a uno dei commenti riportati sotto al post (il nome non lo pubblichiamo, ma il profilo Facebook del senatore è aperto). Un commento in cui, di fatto, si fa un paragone tra chi vive di lavoro e chi, invece, vive di servilismo e soffre di "mal di schiena dovuti ai troppi inchini". Parole che il senatore Morgoni questa volta ha deciso di non lasciar cadere tra i gigabite del web, interessando l'Asur Marche. L'azienda, infatti, é il datore di lavoro dell'autore del commento incriminato. "Ho provveduto ad interessare l'Asur Marche dei contenuti del commento, affinchè si faccia chiarezza sull'opportunità che un professionista dipendente di una azienda pubblica si lasci andare ad affermazioni di questo tipo su un social network".

05/06/2018 15:34
Il biologo Simone Gatto: "Come volevasi dimostrare: il Lago di Pilato c'é ed é pieno" - FOTO

Il biologo Simone Gatto: "Come volevasi dimostrare: il Lago di Pilato c'é ed é pieno" - FOTO

Lo scorso anno quando mezzo mondo scientifico e molti pseudo alpinisti gridavano e urlavano di nuovo (come negli anni 90) alla morte e alla sparizione per sempre del Lago di Pilato, il Biologo e Guida AIGAE Simone Gatto, Dottore di Ricerca dell'Università di Camerino e Gestore del "Camoscio dei Sibillini", basandosi su ipotesi scientifiche, aveva affermato più e più volte che una delle ipotesi più probabili di un avvenuto riempimento del Lago e quindi di un suo veloce prosciugamento era più probabilmente dovuto alla primavera 2017, estremamente siccitosa e priva di nevicate in alta quota. (Per il riempimento del Lago di Pilato sono fondamentali le nevicate oltre i 2000 metri di Aprile e Maggio e la piovosità abbondante negli stessi mesi sui Sibillini). Inoltre in altri anni con abbondanti nevicate sulla costa come nel 2012, il Lago non si era mai unito ed era rimasto ad un livello molto più basso rispetto al suo livello massimo, proprio perché a questa abbondante nevicata del febbrario 2012 non si era susseguita alcuna grossa nevicata ad Aprile e Maggio in alta quota oltre ad aver avuto una primavera siccitosa, proprio la stessa situazione del 2017. Ieri, 4 Giugno 2018, in una ascesa con altri accompagnatori ha potuto verificare che il Lago di Pilato è in salute dopo una primavera molto piovosa e nevosa (in alta quota) e che addirittura i due "laghetti" che normalmente formano il Lago di Pilato erano uniti a formare la famosa forma a "Occhiali Ray Ban" del Lago nella sua massima portata. Ora, Simone Gatto afferma anche che bisognerà verificare se il sisma comunque non abbia sortito alcun che se il Lago terrà bene la portata e non diminuirà velocemente... e anche per questa possibile ipotesi, l'unica certezza è la verifica e l'osservazione dei fenomeni, come dice il Metodo Scientifico e non sentenze strampalate fatte prima dei tempi da chissà chi. Al tempo l'ardua sentenza! A voi le foto di ieri 4 Giugno 2018.

05/06/2018 15:00
Banca Intesa l'ha fatto davvero: estinto il mutuo di un terremotato

Banca Intesa l'ha fatto davvero: estinto il mutuo di un terremotato

In un periodo in cui il sisma ha sconvolto sia le coscienze che la vita di tante persone che hanno perso la propria abitazione o la propria attività, ci sembra giusto segnalare anche le buone notizie e comunque le attestazioni di solidarietà.E’ il caso di un tolentinate che si è visto recapitare da parte di Intesa Sanpaolo una comunicazione ufficiale con la quale è stata accolta la sua domanda di accesso all’iniziativa disposta dallo stesso Istituto di Credito destinata alla cancellazione del debito residuo dei mutui prima casa intestati a residenti, alla data degli eventi sismici, in uno dei Comuni del cosiddetto cratere. Pertanto il Gruppo Intesa Sanpaolo ha dichiarato la remissione integrale del debito relativo al mutuo per capitali e interessi anche di mora. In pratica questo cittadino si è trovato nella condizione di vedere estinto il proprio debito relativo al mutuo contratto per l’acquisto della propria prima casa, mutuo che è stato estinto insieme all’ipoteca e alle eventuali garanzie che erano state concesse.Questo è un gesto particolarmente significativo che ha riguardato diverse persone. Come detto una vera e tangibile testimonianza di come il Gruppo Intesa Sanpaolo abbia voluto contribuire a sollevare le sofferenze provate a seguito del sisma e per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.Infatti Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro destinato all’estinzione del debito residuo in base alla situazione dell’immobile danneggiato, con inagibilità al 100% o crollato. La persona che ha beneficiato di questa bella iniziativa del Gruppo Intesa Sanpaolo ringrazia i due direttori della filiale di Tolentino che nel tempo intercorso, fino alla comunicazione finale, si sono succeduti, dimostrandosi sempre molto collaborativi e rassicuranti, oltre al responsabile divisione Banca dei Territori.

05/06/2018 13:43
Novantunenne spara al figlio con un fucile e lo ferisce

Novantunenne spara al figlio con un fucile e lo ferisce

Un uomo di 91 anni ha sparato al figlio di 66 con un fucile, durante una lite, ferendolo ad un braccio in modo non grave. Il fatto è avvenuto in una zona periferica di Chiaravalle, fuori dal centro abitato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fermato l'anziano e sequestrato l'arma, regolarmente detenuta. (Ansa)

05/06/2018 11:20
Dimentica le chiavi di casa, prova a passare dalla finestra ma precipita al suolo

Dimentica le chiavi di casa, prova a passare dalla finestra ma precipita al suolo

Dimentica le chiavi di casa, tenta di entrare passando esternamente dalla finestra del vano scale e precipita da circa 6-7 metri d'altezza. E' accaduto nella tarda serata di ieri in via Torresi ad Ancona. Vittima dell'incidente un 27enne che, rientrando in casa, si è accorto di non avere le chiavi. Ha cercato di introdursi nell'abitazione appoggiandosi sul cornicione esterno ma ha perso l'equilibrio, cadendo rovinosamente. Il giovane ha riportato un politrauma, in particolare alle gambe, e non sarebbe in pericolo di vita. Croce Gialla e 118 hanno soccorso il 27enne e lo hanno trasportato in codice rosso al Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti. Sul posto anche carabinieri e vigili del fuoco. (Ansa)

05/06/2018 11:17
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