Salgono i consumi di energia elettrica in questo 2018: secondo le rilevazioni effettuate dalla società Terna, nei primi tre mesi dell’anno i consumi elettrici sono andati incontro a un incremento del +1,8%, rispetto al periodo equivalente del 2017. Si tratta di un risultato dovuto, secondo le analisi, a una temperatura mediamente più bassa rispetto allo scorso anno: una media di 2 gradi in meno che ha spinto le famiglie italiane ad aumentare – seppur lievemente – i consumi di energia nelle proprie case. L’estate alle porte causerà un aumento netto dei consumi, comportando di riflesso un incremento anche in termini di spesa.
Consumo di energia elettrica: +4,6% per il Centro
Secondo le analisi di Terna, in Italia la domanda di energia elettrica relativa al mese di marzo 2018 è stata pari a 27,7 miliardi di kWh, con un incremento del 4,2% rispetto ai dati registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Se invece si confrontano i consumi del primo trimestre 2018 con quelli dei primi tre mesi del 2017, l’aumento è dell’1,8%. Chiaramente la situazione non è identica in tutte le regioni d’Italia, essendoci variazioni territoriali piuttosto notevoli, ma secondo le medie rilevate al Nord i consumi sono aumentati del 4,3%, mentre al Sud non si è andati oltre il +3,8%; il picco più alto è stato invece registrato nelle zone del Centro Italia (+4,6%). Nei prossimi mesi si prevede un consueto aumento dei consumi di elettricità in vista della stagione estiva: il motivo è legato all’intensivo utilizzo dei sistemi di climatizzazione, che potrebbero far lievitare le spese in bolletta anche di molto. Come ammortizzare quindi il consumo di energia elettrica in casa?
SOS climatizzatore: come limitare le spese in bolletta
In vista dell’estate è necessario trovare delle soluzioni utili per abbattere i costi in bolletta legati ai consumi di energia elettrica, soprattutto per quanto concerne l’uso di climatizzatori in casa e in ufficio. È bene quindi sapere quale tipologia scegliere per risparmiare: meglio investire in un dispositivo dotato di unità esterna, valutando la sua efficienza in base all’indice SEER e SCOP (l’ideale sarebbe quello di optare per un climatizzatore con SEER 8,5 e classe energetica A+++). In secondo luogo bisognerebbe fare una scelta oculata anche dei fornitori, puntando su tariffe di energia elettrica come quelle di Coop che si adattino ai propri standard di consumo e, allo stesso tempo, cercare di economizzare il più possibile. Utilizzando il climatizzatore in maniera corretta si può ridurre ancora di più il dispendio energetico, dunque il suo peso in bolletta. Cosa fare e cosa non fare? In primo luogo si consiglia un’attenta manutenzione prima del riutilizzo dopo mesi di stop, in quanto questi causano spesso un accumulo di detriti nella vaschetta di raccolta o nei tubi che danno all’esterno. Un altro consiglio utile per un taglio notevole in bolletta è di non esagerare impostando temperature troppo basse, ponendosi invece sempre come limite una temperatura di 23°C circa. Infine, è consigliabile attivare la modalità di deumidificazione: così facendo si ottiene infatti un calo di circa 3°, con un consumo molto inferiore di energia elettrica.
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