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Guerra agli autovelox selvaggi: Torresi scrive al Prefetto

Guerra agli autovelox selvaggi: Torresi scrive al Prefetto

Continua la battaglia di Giovanni Torresi contro gli autovelox selvaggi, questa mattina l'ex sindaco di Pioraco ha mandato una e-mail al Prefetto di Macerata per far fronte alla situazione dei Comuni confinanti con la superstrada Civitanova-Camerino che posizionano gli autovelox nella superstrada stessa per "fare cassa.""Egregio Signor Prefetto, chi Le scrive è un comune cittadino che si sente indignato per quello che sta accadendo tutti i giorni nella superstrada 77 che va da Civitanova a Serravalle. Come Lei certamente saprà, tutti i giorni, o la polizia stradale o le polizie municipali, si "appostano" con i loro autovelox prendendo di mira tutti quegli automobilisti che per un motivo o l'altro superano il limite di velocità di 110 o addirittura in alcuni punti di 90 all'ora! Allora vorrei rivolgerle alcune domande se possibile; Ritiene giusto che un comune si apposti sistematicamente subito dopo il limite dei 110 e l'inizio dei 90 facendo multe a raffica? Ritiene giusto che alcuni comuni chiudano i loro bilanci e parliamo di milioni di euro, con i soldi di noi cittadini derivanti dalle multe sulla superstrada? Ritiene giusto che le polizie municipali, invece che prevenire dagli incidenti facendo opera di controllo delle loro strade comunali, vadano invece a fare "cassa" in superstrada? Ha mai visto una polizia municipale rilevare un incidente in superstrada? Certo di un Suo interessamento e certo che Lei è a conoscenza della sentenza del T.A.R. dell'Emilia Romagna, nella quale si vieta ai comuni di mettere autovelox fissi in superstrada, La saluto cordialmente, Giovanni Torresi" queste sono le parole pubblicato qualche minuto fa da Torresi nel gruppo su Facebook "No autovelox dei comuni in superstrada" creato appositamente per la sua battaglia dove, fra l'altro, invita gli iscritti a inoltrare a loro volta la stessa mail al prefetto.

16/11/2015 13:26
"Dialettiamoci" non si ferma: è stata la volta di "Parcheggio a pagamento"

"Dialettiamoci" non si ferma: è stata la volta di "Parcheggio a pagamento"

La Compagnia “Briciole d’Arte” di Montefano ha presentato la commedia di Italo Conti, “Parcheggio a pagamento” per la regia di Sofia Bracalenti, nel terzo appuntamento della rassegna/festival "Dialettiamoci". Un argomento attualissimo, quello trattato, che non ha mancato di divertire e far riflettere il foltissimo pubblico di Caldarola presente sabato sera al teatro comunale: in una casa di riposo viene narrato un vissuto quotidiano che fra equivoci, battute, furberie e piccole cattiverie condisce la vita di ogni giorno degli ospiti di Villa Arzilla, fino ad uno scoppiettante finale inatteso e sorprendente. Molto partecipe il pubblico, che ha accolto la rappresentazione col consueto entusiasmo dispensando applausi a scena aperta a tutti gli attori; la serata si è aperta con un minuto di silenzio, proposto dai sindaci presenti, per ricordare le vittime della carneficina avvenuta a Parigi.Il prossimo appuntamento sarà per sabato 21 novembre, alle 21.15: in scena la Compagnia “In…Stabile” di Civitanova Marche, che presenterà la commedia di Filippo Cruciani “Don Erpidio” per la regia di Giorgio Gobbi. La compagnia civitanovese ritorna a Dialettiamoci, dove già ha avuto modi di farsi apprezzare e premiare. La vendita dei biglietti partirà dalle ore 19, nel foyer del teatro di Caldarola. 

16/11/2015 10:16
Beffa Matelica: la Fermana pareggia in nove nel finale

Beffa Matelica: la Fermana pareggia in nove nel finale

Beffa Matelica e Fermana stoica! I canarini in doppia inferiorità numerica riescono a centrare il 2-2 e a conservare l’imbattibilità del “Bruno Recchioni” in un match che verrà ricordato a lungo. Dopo aver sbloccato agli albori con Ficola (bravo ad incornare di testa sul secondo palo un corner di Degano), il match sembrava in discesa per i gialloblù. Già, sembrava. Tursi assegna la massima punizione e sventola il secondo giallo a Comotto per un fallo su Pesaresi prossimo ad avventarsi sulla sfera non trattenuta da Olczak nel cuore dell’area piccola. L’estremo difensore si supera sul tentativo di trasformazione della punta biancorossa, ma non riesce a scacciare la nuvoletta di Fantozzi che imperversa sul capo della Fermana. Jaconi vara il 4-3-2 spostando Ferrini al centro della difesa a far coppia con Bossa e retrocedendo Iotti in luogo del centrocampista ex Civitanovese. Degano si infortuna, dentro Urbinati al centro della difesa con Bossa, permettendo così a Ferrini di tornare in mediana. Davanti resta il solo Tascini per un 4-4-1 d’emergenza. Quel Tascini – buona prestazione - schierato per la prima volta titolare nel 4-3-3 iniziale dove spiccava Ferrini mezzala sinistra. Il Matelica fa la partita, conquista una messe di corner (il relativo computo al termine della prima frazione segna un eloquente 1-8) e occasioni, ma la porta di Olczak resta inviolata. Nella ripresa Clementi cala subito gli assi Bondi e Picci, ma paradossalmente rispetto al primo tempo è meno pungente: solo supremazia territoriale. Tascini ha finito la benzina, Bossa – autore di un ottimo esordio - è vittima di crampi, Jaconi in due minuti termina le sostituzioni a propria disposizione. Come se non bastasse si infortuna anche Urbinati. Fermana in 9. Cremona e Ferrini guidano le operazioni al centro dell’inevitabile Maginot difensiva gialloblù. Il Matelica preme. Picci pareggia e sorpassa (tap-in sul palo lungo su lancio di Borgese e colpo di testa su traversone di Bondi). La Fermana è groggy, ma viva. Molto viva. Il “Bruno Recchioni” non smette di incitare la squadra. Il Matelica prova a controllare, ma Omiccioli e C. non si danno per vinti. Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti Frinconi abbatte proprio il centrocampista divenuto capitano dopo la doccia anticipata di Comotto e Tursi è risoluto nell’assegnare il rigore (nel frangente sarà espulso anche il terzino biancorosso per somma di ammonizioni). Valdes realizza e fissa il risultato finale: Fermana 2 – Matelica 2.(FOTO MASSIMILIANO SERENELLI)   

15/11/2015 19:34
Sette stazioni "impresenziate" in provincia disponibili in comodato gratuito

Sette stazioni "impresenziate" in provincia disponibili in comodato gratuito

Stazioni ferroviarie abbandonate, scenari da narrativa post-atomica, con la natura che riprende possesso di ciò che il ferro e il cemento le aveva portato via. Una situazione qui descritta come se fuoriuscisse dalle pagine di un lussureggiante fumetto d’avventura: ma in realtà c’è una notizia che è molto più prosaica (e discretamente interessante). Le Ferrovie dello Stato (FS) quest’anno hanno deciso di cedere in comodato d’uso gratuito migliaia di piccole stazioni in disuso. Per l’acquirente che si prende cura dei locali ceduti in comodato, l’affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di “1700 stazioni impresenziate” su tutto il territorio nazionale. Il valore degli immobili che finora sono stati dati in concessione ammonta a circa 120 milioni di euro.Non essendo più indispensabile la presenza umana, salvo che per verifiche periodiche della funzionalità dell’impianto e delle infrastrutture, le stazioni, in particolare quelle di transito situate sulla linea, sono rimaste impresenziate in un numero progressivamente crescente direttamente proporzionale al numero dei chilometri di rete ferroviaria su cui via via veniva attivato il nuovo sistema”.Il progetto è stato formalizzato nello scorso mese di settembre mediante un protocollo d’intesa tra Ferrovie dello Stato Italiane (FS), Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Csvnet (Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato) ed è finalizzato a sviluppare azioni innovative e di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale, offrendo inoltre alle associazioni di volontariato l’opportunità di usufruire di questi spazi, che potranno diventare, in base all’accordo, spazi fruibili d’incontro e promozione del volontariato.Nella regione Marche sono presenti 32 stazioni impresenziate: 6 sulla linea Ascoli-Porto d’Ascoli 10 sulla linea Civitanova-Albacina 3 sulla linea Rimini-Ancona 5 sulla linea Ancona-Pescara. Complessivamente sono disponibili 33 appartamenti, di cui 19 occupati, per un valore a bilancio di oltre un milione e mezzo di euro. Tutte le stazioni (eccetto la stazione di S. Claudio sulla linea Civitanova - Albacina che risulta in cattivo stato e isolata) sono situate o in prossimità o centralmente rispetto all’abitato e grazie a questa posizione sono inserite nel contesto economico cittadino e collegate con altre modalità di pubblico trasporto. Tranne il caso citato, il loro stato di conservazione è più che discreto. In quattro casi sono stati avviati contatti con gli enti locali per un riuso dei fabbricati. Sono stati definiti 12 contratti quasi esclusivamente orientati all’affitto e al comodato, con prevalente finalità sociale (in tre casi a scopi commerciali). Le stazioni interessate in provincia di Macerata sono quelle di Montecosaro (stato di conservazione discreto, situata in periferia), Morrovalle (stato discreto e in periferia), S. Claudio (stato di conservazione insufficiente e isolata), Corridonia (stato discreto e in periferia), Urbisaglia (stato ottimo e centrale), Pollenza (stato buono e in periferia) e Gagliole, in uno stato discreto e isolata.  L’elenco denominato “Stazioni impresenziate” è stato messo a disposizione da FS. Poiché l'elenco non risulta costantemente aggiornato, è possibile che l’associazione individui una stazione impresenziata già assegnata o non più disponibile. Per questo motivo è necessario che l’associazione eventualmente interessata, dopo aver individuato la stazione ed elaborato una prima idea progettuale, verifichi comunque la sua attuale disponibilità scrivendo direttamente al Cesvot(Centro Servizi Volontariato Toscana), che provvederà poi a trasmettere tale richiesta al referente territoriale di RFI.Nel documento di Ferrovie dello Stato, fra i 4 casi pilota nazionali viene segnalato quello di Urbisaglia - Sforzacosta."L’Associazione di volontariato “Macerata soccorso” occupa dal luglio 1997 i locali al pian terreno della Stazione di Urbisaglia-Sforzacosta, situata lungo la linea Fabriano-Civitanova Marche, a 61 km da Fabriano. L’Associazione opera nel campo della protezione civile, collabora con il “118” ed è iscritta nel Registro Regionale del Volontariato. Con l’automazione della linea e la conseguente mancanza di personale ferroviario nell’impianto, nella Stazione erano stati eliminati tutti i servizi alla clientela: informazioni, vendita dei biglietti, uso dei servizi igienici e della sala d’attesa. La struttura andava progressivamente degradandosi perché non si faceva più manutenzione ordinaria, gli atti vandalici si moltiplicavano e la Clientela stessa usava in modo a volte scorretto gli spazi di accesso. Persone senza fissa dimora, emarginati avevano qui trovato rifugio, e in genere si assisteva a un grave scadimento dell’immagine del servizio ferroviario. Nel 1995 le F.S. spendevano £. 25.000.000 l’anno per l’effettuazione delle pulizie giornaliere; nel 1996, nel quadro di una politica di contenimento dei costi, la spesa era stata ridotta a £. 3.500.000 con una frequenza di intervento settimanale dagli esiti molto insoddisfacenti. L’affidamento dei locali a “Macerata Soccorso” è stato realizzato mediante scambio di lettere d’intenti, dopo un’indagine conoscitiva svolta da Metropolis al fine di verificare in primo luogo la possibilità di affittarli a operatori commerciali, tenuto conto che la stazione è ben inserita nel contesto abitativo e quindi nella realtà economica della cittadina. Da tale indagine non era risultato interesse da parte di altri soggetti. In base agli accordi stipulati l’Associazione attualmente mantiene puliti e ben conservati gli ambienti di stazione, il marciapiede e il piazzale esterno, cura gli spazi verdi presenti nell’impianto. Si è altresì impegnata a sostenere le spese necessarie alla conservazione degli ambienti anche a seguito di eventuali atti vandalici e ad adeguarli alle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza. Garantisce l’apertura al pubblico della sala d’attesa e dei servizi igienici, controlla il funzionamento delle obliteratrici, ne segnala gli eventuali guasti, garantisce l’agibilità dei percorsi riservati alla Clientela in caso di neve. Tra breve i viaggiatori potranno nuovamente acquistare in stazione i biglietti a fasce kilometriche (la richiesta è stata già fatta). Occupando la stazione (fatto salvo l’ambiente dove è conservata la centralina telefonica F.S. e la sala d’attesa per i viaggiatori) l’Associazione ha provveduto ad una serie di lavori quali: rifacimento dell’impianto elettrico, installazione di un impianto antifurto, allestimento di uno sportello per la vendita dei biglietti, allestimento di una cucina per fornire pasti caldi in caso di emergenza. Inoltre è stata inserita una porta taglia-fuoco e sono state montate quattro porte in alluminio per gli sgabuzzini sotto serbatoi (le porte sono state fornite da F.S.). Sono state tinteggiate le pareti e il serbatoio dell’acqua esterno, sono state ripristinate le scritte, si è ripristinato lo spazio verde e la ghiaia nei vialetti. La presenza costante di persone motivate ha invertito il processo di degrado socio-territoriale e restituito un volto alla stazione, consentendone il reinserimento a pieno titolo nella vita cittadina: non solo i viaggiatori trovano confortevole la sosta in attesa del treno, ma la popolazione è tornata a fruire degli spazi verdi, diventati meta di passeggiate per le famiglie. In occasione del terremoto che ha tragicamente colpito Marche e Umbria, a partire dal settembre 1997 l’impianto è diventato un’importante base di partenza dei soccorsi".

15/11/2015 11:54
Cade dalla mountain bike: grave un 52enne ricoverato a Torrette

Cade dalla mountain bike: grave un 52enne ricoverato a Torrette

E’ ricoverato all’ospedale regionale di Torrette di Ancona il 52 enne feritosi gravemente, ieri durante una discesa in mountain bike mentre scendeva da Montelago verso la frazione di Agolla. L’uomo, D.A., residente a Roma e componente dei un gruppo che sta effettuando in questo week-end un corso per istruttori nazionali di mountain bike, organizzato dal comprensorio dell’alta valle del Potenza e dello Scarzito con la scuola di mountain bike Simb di Trento, non sarebbe riuscito a liberarsi dalla bici dopo una brusca frenata. Il mezzo lo ha disarcionato e fatto cadere rovinosamente a terra. Le sue condizioni, sono apparse subito gravi. Il ciclista ha battuto violentemente il capo, riportando una frattura cervicale con schiacciamento midollare. E’ stato chiesto l’intervento dell’eliambulanza, che a causa della nebbia non si è potuto levare in volto. Il ferito è stato prima trasportato in un primo momento all’ospedale di Camerino dove è stato stabilizzato e quindi trasferito in ambulanza con medico anestesista a quello di Torrette per cure e interventi immediati per evitare la perdita della sensibilità agli arti inferiori. Le sue condizioni sono gravi.

14/11/2015 17:22
Ladri a segno nel Comune di Colmurano

Ladri a segno nel Comune di Colmurano

Il Comune di Colmurano è stato "visitato" la notte scorsa dai ladri. L’entità dei danni è in corso di accertamento. Probabilmente più individui, sono entrati dal portone della sala consiliare che si trova nella piazzetta di San Rocco. Hanno provato a scardinare una cassaforte, con scarso successo.L’ufficio che ha subito maggiori danni è quello della polizia municipale, dove sono riusciti a forzare un armadio blindato.Sono usciti dalla porta della sede della Pro Loco, probabilmente  perché rimane più isolata, o forse perché infastiditi dall'arrivo di qualcuno.Sul posto, per i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Urbisaglia.

14/11/2015 11:34
Due senigalliesi feriti nell'attentato di Parigi

Due senigalliesi feriti nell'attentato di Parigi

Due giovani di Senigallia sono rimasti lievemente feriti nell'attentato al Bataclan a Parigi. Lo ha riferito il sindaco Maurizio Mangialardi: si tratta di una ragazza, raggiunta alla spalla da una scheggia o da un proiettile, che è già stata operata, e di un ragazzo che è stato medicato. I due erano insieme ad altri amici italiani.I due senigalliesi rimasti coinvolti negli attacchi sono Massimiliano Natalucci e Laura Apolloni. Natalucci dovrebbe lavorare nel settore della ristorazione e vive per lo più all'estero, a Londra, Belgrado, mentre la Apolloni ha un negozio di tatuaggi a Senigallia. Al Bataclan ci sarebbe stato anche un altro senigalliese, un cuoco, che sarebbe rimasto illeso.

14/11/2015 10:57
Furti nell'alto maceratese: è caccia aperta alla banda dell'Audi

Furti nell'alto maceratese: è caccia aperta alla banda dell'Audi

E’ stata soprannominata la <Banda dell’Audi>, la gang di giovani malviventi che negli ultimi giorni ha messo a segno diversi furti e tentati altri nell’alto maceratese, riuscendo alla fine sempre a scappare malgrado i carabinieri li hanno braccati da vicino. Banda che probabilmente viene da fuori, gli indizi lasciano pensare dalla vicina Umbria, ma che conosce la zona e probabilmente ha basisti e riferimenti in zona per riuscire a dileguarsi in caso di sentirsi braccati dalle forze dell’ordine. Proprio come è accaduto nei giorni scorsi a Camerino prima e Castelraimondo poi. In entrambi i casi sono state utilizzate due potenti Audi, ma di modelli diversi: Per i fatti di Camerino del primo giorno di raid con furto messo a segno in una casa del quartiere di Vallicelle, un’Audi A6 risultata rubata ad Arezzo il 22 ottobre scorso, che è riuscita poi a sfuggire all’inseguimento dopo aver speronato anche un’auto dell’arma. Negli ultimi casi dell’altro ieri, con caccia all’uomo nella campagne di Castelraimondo conclusasi senza esito questa mattina all’alba, è stata utilizzata un’Audi A4 rubata il 20 ottobre a Treia  Auto che è stata abbandonata in una via senza sbocco del quartiere Feggiani di Castelraimondo, da dove tre giovani e agili persone di statura medio alta sono riusciti a dileguarsi nelle campagne. L’auto, che in questo caso proveniva da San Severino è stata segnalata mentre si aggirava con fare sospetto nella zona residenziale dei Feggiani. Il grande spiegamento di forze, con uomini in divisa ed in borghese della compagnia dei carabinieri di Camerino e delle stazioni vicine dipendenti, ha braccato i tre fuggitivi, che però sono riusciti a fuggire a piedi. Stessa sorte per altri malviventi la sera prima a Camerino, scoperti dopo un tentativo di furto in una casa di Le Mosse, che sentitisi braccati si sono dati alla macchia, prima di rubare altri due mezzi in località Arcofiato, una Fiat Panda ed un Furgoncino, con quest’ultimo ritrovato poi ieri in provincia di Terni. Proseguono le indagini dei carabinieri, che stanno effettuando rilievi sulle auto utilizzate dai malviventi per colpire e per scappare, al fine di trovare collegamenti.

13/11/2015 19:55
"Il Girasole" prende le distanze dalle dichiarazioni del sindaco

"Il Girasole" prende le distanze dalle dichiarazioni del sindaco

Il gruppo consiliare di minoranza "Il Girasole" del comune di Sant'Angelo in Pontano, facendo seguito alle recenti notizie di cronaca apparse su diverse testate giornalistiche locali riferite al crollo di porzione del muro di cinta del monastero Santa Maria delle Rose sito nel pieno centro storico cittadino vogliono rendere noto che prendono le distanze dissociandosi, come gran parte della cittadinanza, dalla dichiarazione rilasciata dalla Giunta Comunale nella persona del Sindaco Agostino Cavasassi che riferisce alla stampa: “non ci sono più le suore di una volta”."Il sindaco nelle sue esternazioni a mezzo stampa tratta la questione con estrema leggerezza sventolando ai quattro venti e dando per scontati illeciti che dubitiamo abbia ancora avuto modo di accertare, azzardando inoltre giudizi morali sulla comunità monastica che ci sembrano alquanto inopportuni ed avventati. Il ruolo di moralizzatore non crediamo rientri nei ruoli istituzionali di un Sindaco. Il nostro Comune è uno dei pochi che può vantare un convento di monache benedettine, per lo più giovani, provenienti dall'Italia e dal resto del mondo che testimoniano quotidianamente la loro vocazione monastica attraverso la preghiera, il lavoro, l'ospitalità, l'educazione religiosa e la partecipazione ad alcune attività parrocchiali. Inoltre dal monastero di Sant'Angelo in Pontano sono “migrate” alcune religiose portando la loro evangelizzazione in Olanda ed in Puglia. Fortunatamente è anche grazie a questo fiorente monastero ed alla sua attività svolta con la presenza di numerose e giovani monache se Sant'Angelo in Pontano è conosciuta e frequentata da numerosi visitatori e fedeli provenienti da varie parti del mondo rendendo attiva sia la vita economica che la vita sociale e, a nostro avviso, fare della sterile ed inutile ironia su questioni talmente serie sta solamente a testimoniare che purtroppo “non ci sono più i sindaci di una volta” capaci di apprezzare e valorizzare i piccoli tesori che il nostro territorio custodisce".

13/11/2015 16:43
Incendio devasta un'abitazione

Incendio devasta un'abitazione

Questa mattina un incendio ha devastato un appartamento a Mogliano. I fatti si sono verificati intorno alle 9, quando all'improvviso, mentre una donna di 71 anni stava cucinando, ha iniziato a prendere fuoco una pentola posta sui fornelli e le fiamme si sono sviluppate per tutta l'abitazione situata in via Lorenzo Lotto, al centro della cittadina. L'anziana è riuscita fortunatamente a mettersi in salvo, ma la casa non ha avuto la stessa sorte perchè ne è uscita completamente devastata. Sul posto i vigili del fuoco che sono riusciti a spegnere l'incendio.

13/11/2015 15:15
Pollenza, al via la 7^ edizione di Cantine e Castagnata

Pollenza, al via la 7^ edizione di Cantine e Castagnata

Da oggi fino a domenica 15 novembre torna la più ricca manifestazione autunnale di Pollenza. Tre giorni all’insegna dei buoni frutti del territorio che riempiono il centro storico di persone, musica ed enogastronomia del territorio. Si ripete la formula collaudata: vecchie cantine riaperte per l'occasione e allestite a tema autunnale all’interno delle quali sarà possibile degustare i prodotti locali rielaborati nei piatti della tradizione. Tanti saranno i punti di ristoro a disposizione dei visitatori: la Semenza, da Nicò, il Castagnaro, il Covo dei Bandisti, da Bacco, la Leopò, le Merenne, lu Sfizzittu, la Nuttola, da Paulina apriranno i battenti alle 19,30 venerdì e sabato e alle 15.00 domenica. Tra le primizie di questo periodo c’è la castagna, regina dell’autunno, ma non mancheranno polenta, ceci, salumi, dolci e buon vino. Voluta dalla Pro Loco "Corporazione del Melograno" e realizzata in collaborazione con l'AVIS, i Comitati di Quartiere e l'Associazione Carabinieri "Salvo D'Acquisto" e Benemerite, la manifestazione raccoglie il patrocinio del Comune di Pollenza. Per la qualità dei prodotti offerti e per il rispetto delle produzioni locali l'evento è inoltre inserito nel circuito "I momenti del gusto" della Provincia di Macerata. Oltre al mercatino di prodotti della terra, ci saranno assaggi e degustazioni; infine, i visitatori avranno la possibilità di conoscere il paese attraverso due visite guidate a cura della Pro Loco: domenica alle ore 16,00 presso il Museo della Vespa e il Museo Civico, alle ore 19,00 presso il teatro comunale "Giuseppe Verdi". Per quanto riguarda gli intrattenimenti musicali, sono attesissimi i tre concerti serali di Piazza Libertà: venerdì si esibirà la GTO folk'n'roll band, sabato invece sarà la volta di Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar, mentre chiuderà domenica la Lennon kelly folk'n'roll band. Altre esibizioni sono previste in prossimità delle varie cantine e in forma itinerante. Un’occasione piacevole, questa, per approfondire la conoscenza del territorio, cenare in compagnia di amici e divertirsi fino a tarda notte.

13/11/2015 11:16
Banca Marche, le verità, il terrorismo, i media e strane condotte...

Banca Marche, le verità, il terrorismo, i media e strane condotte...

La situazione delle banche italiane in crisi è grave, ma non è seria. Due episodi stanno lì a testimoniare questa affermazione. Il primo capita il 6 novembre scorso quando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano de Vincenti, si presenta in conferenza stampa ed annuncia che il governo ha approvato due decreti per regolamentare il salvataggio delle banche in difficoltà. Le agenzie battono la notizia, tutti i giornali la rilanciano con titoli trionfalistici. Poi passano cinque ore e si scopre che non è vero niente. La notizia, semplicemente non esiste. Ci si dice che il governo ha solo esaminato i testi, ma non li ha approvati. Un dettaglio, questo, che deve essere sfuggito al pur solerte sottosegretario De Vincenti, che svolge anche la funzione di segretario del Consiglio dei Ministri e che quindi verbalizza tutto quanto. Un semplice, grossolano errore di comunicazione (adesso si dice topic fail) o una precisa strategia politica? Sospetto di più la seconda. Nel senso che il governo ha tentato il bluff e non gli è riuscito. Come si sa, la commissione europea ritiene che il salvataggio da parte del fondo interbancario possa configurarsi come aiuto di Stato ed ha già rappresentato al governo italiano questa sua indicazione. Renzi ha provato a forzare la mano per vedere quello che succedeva. Verosimilmente, in queste cinque ore, si sono messi in moto gli sherpa tra Roma e Bruxelles che, alla fine, hanno dato lo stop. Da lì il contrordine compagni. Bisogna ricominciare da capo…Passiamo al secondo episodio: un giornale locale on line pubblica la notizia secondo cui il direttore generale di Banca Marche avrebbe presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro chi ha prospettato, attraverso articoli di stampa, blog e social network, scenari devastanti, infondati e pure datati quali il fallimento della banca o inesistenti pericoli per i correntisti. La procura della repubblica dovrebbe indagare sul contenuto e sull’origine di queste errate informazioni. Il contenuto di queste presunte calunnie è facilmente reperibile on line e basterebbe leggerle per giudicarle. Quanto all’origine, qui viene il bello. Perché tutte fanno riferimento alle dichiarazioni di Salvatore Maccarone, presidente del fondo interbancario di tutela dei depositi. Cosa è accaduto? E’ successo che il 27 di ottobre questo Maccarone qui (absit iniuria…) si è recato, in audizione, in sesta commissione al Senato e, a differenza dei suoi colleghi dell’ABI, di Bankitalia e del Credito Cooperativo – i quali si sono presentati con una puntuale ed avveduta relazione scritta – ha parlato a braccio. Mentre tutti i commissari lo guardavano come la mucca guarda il treno, Maccarone paventava scenari catastrofici quali le fughe dagli sportelli ed il rischio sulle liquidazioni dei depositi. Tanto che la sera stessa ha dovuto provvedere a precisare e smentire quanto aveva poco prima affermato davanti alle telecamere impietose del Senato della Repubblica. Ma adesso arriva il colpo di scena. La notizia dell’esposto in procura da parte di Banca Marche non c’è. Non esiste ufficialmente. L’ufficio stampa di Banca Marche non la riporta. Come non la riporta nessuna altra agenzia. Si tratta di una semplice indiscrezione che Banca Marche non conferma, né smentisce, in quanto sarebbe frutto di una comunicazione interna – in teleconferenza - del direttore generale con i capi area dell’istituto bancario. E tuttavia, nell’articolo, non si usa il condizionale come si fa, solitamente, in questi casi. Il punto è che vera o meno, essa notizia viene pubblicata come certa e chi volesse fare un post o scrivere qualcosa su Banca Marche è mezzo avvisato. Soprattutto se si tratta di promotori finanziari di banche concorrenti o di private banker…Non so a voi, ma a me, queste condotte, paiono quantomeno strane.

12/11/2015 19:34
Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Due furti nella notte a Mogliano e Montefano

Nella serata di ieri i ladri sono entrati in azione a Montefano e Mogliano, mettendo a segno due furti: il primo, in un'abitazione dalla quale sono stati prelevati circa 1.000 euro in denaro; l'altro, invece, ha interessato un locale pubblico nel quale i malviventi si sono introdotti forzando la porta d'ingresso ed asportando il fondo cassa per un danno di 250 euro . Sul posto sono intervenuti i militari del nucleo radiomobile e delle stazioni dei carabinieri competenti. Ignote restano ancora le identità dei colpevoli. 

12/11/2015 14:09
Giallo a Porto Potenza: il mare restituisce un cadavere

Giallo a Porto Potenza: il mare restituisce un cadavere

Giallo a Porto Potenza dove in mare, nelle vicinanze dell'ex discoteca Babaloo, è stato avvistato un cadavere. A fare la scoperta è stato un carabiniere che, fuori servizio, si trovava a passare da quelle parti. In questi minuti sono in corso le operazioni di recupero della salma con carabinieri, vigili del fuoco e capitaneria di porto sul posto.

12/11/2015 12:43
Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Filo diretto Bruxelles - Italia per salvare Banca Marche

Un altro segnale interlocutorio sul fronte del salvataggio di Banca Marche proviene dall’Europa, mentre il Fondo Interbancario di tutela dei depositi dà il proprio ok all’operazione.Come riporta l’Ansa “la Commissione ‘continua ad essere in stretto contatto con le autorità italiane sui piani di intervento in Banca Marche, Carichieti, Carife, Etruria': lo ha detto un portavoce”. Ma nella nota si ribadisce la contrarietà di Bruxelles all’intervento del Fondo Interbancario che si configurerebbe come aiuto di Stato.“Secondo quanto si apprende – riferisce l’Ansa – la Commissione avrebbe gli stessi dubbi espressi nel caso dell’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) in Banca Tercas. L’intervento del Fitd in favore di Banca Marche, Carichieti, Carife ed Etruria, potrebbe configurarsi come un aiuto di Stato perché il fondo va al di là della sua funzione, usando soldi che la Ue considera ‘pubblici’ perché è lo Stato ad aver obbligato le banche a versare contributi nel fondo”.Intanto il Fondo si dice favorevole al salvataggio. Operazione subordinata, però, al via libera della Bce.L’escamotage per portare a termine comunque il salvataggio sarebbe l’intervento diretto delle maggiori banche nazionali: ipotesi da tempo ventilata, data per prossima, ma ancora non concretizzata. E il Fidt resta alla finestra perché – come ricorda la nota – “se il fondo va al di là della sua funzione, cioè va a sostenere la banca in crisi, è probabile che si configuri un aiuto di Stato perché procura un vantaggio competitivo alla banca che ne beneficia”.

12/11/2015 12:31
Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Giornata Mondiale del Diabete: "la Legge regionale deve essere applicata"

Le persone con diabete nelle Marche aumentano: sono oltre 100 mila, 23 mila delle quali nella provincia di Macerata. I diabetologi però diminuiscono e la Legge regionale sul diabete è rimasta sulla carta, nonostante le richieste di 18 mila persone.L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri, farmacisti e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi delle Marche, oltre 40 eventi di piazza, anche nella provincia di Macerata. «Mentre il numero dei pazienti risulta in continuo aumento, il numero dei diabetologi si riduce sempre di più, in quanto i medici andati in pensione negli ultimi anni non sono stati sostituiti, nella maggioranza dei casi, e alcune strutture, che erano di ‘secondo livello’ sono state declassate», nota Gabriella Garrapa, Coordinatore per le Marche della Giornata Mondiale del Diabete 2015. Nelle Marche vivono 83 mila persone che sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014), 48 mila delle quali seguite dai Centri di Diabetologia. Probabilmente altre 20 mila, forse di più, lo hanno sviluppato senza saperlo. In totale si può stimare che abitino in provincia di Macerata 23 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i marchigiani aumentano il rischio di svilupparlo. Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso. «I marchigiani con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze». «A marzo 2015 la Regione Marche ha deliberato la nuova Legge in materia di prevenzione, diagnosi precoce e cura del diabete mellito; in tale legge è previsto fra l’altro un Dipartimento Regionale di Diabetologia dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, a favore del quale nel 2014 la Federazione Regionale delle Associazioni di tutela dei diritti dei diabetici marchigiani aveva promosso una petizione firmata da oltre 18 mila persone. La petizione delle Associazioni era volta soprattutto a tutelare la rete contro la chiusura, il declassamento o la perdita di identità specialistica attraverso il riassorbimento in unità di medicina dei Centri di Diabetologia nella convinzione che la rete stessa sia il presupposto per il mantenimento dell’elevata qualità dell’assistenza erogata», ricorda Gabriella Garrapa. La Giornata Mondiale del Diabete si completerà con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete, anche con interventi di formazione per docenti.

12/11/2015 11:13
Tragico incidente in autostrada Muore 61enne di Apiro

Tragico incidente in autostrada Muore 61enne di Apiro

Un tragico incidente si è verificato questa mattina verso le 9.20 all'altezza del km 44+800 dell'autostrada Bologna-Padova. Il tamponamento che ha coinvoto quattro mezzi pesanti sul tratto tra Ferrara e Occhiobello ha causato una vittima e un ferito. La persona deceduta è un autotrasportatore 61enne di Apiro, Quinto Pittori. Nella coda si sarebbe verificato un ulteriore tamponamento tra due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenuti subito la Polizia Stradale ed i mezzi di soccorso sanitari e meccanici.

11/11/2015 12:51
Maxi operazione antidroga: 33 in manette e 50 milioni di droga sequestrati

Maxi operazione antidroga: 33 in manette e 50 milioni di droga sequestrati

Circa cinquanta milioni di euro di droga. Questo sarebbe stato il valore sul mercato dell’eroina complessivamente sequestrata nell’ambito dell’operazione “Happy Meal”, diretta dalla Procura della Repubblica di Ancona e condotta dal G.O.A. del Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona, conclusasi nella giornata di oggi con l’esecuzione, su tutto il territorio nazionale, di fermi di cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.L’attività, nata inizialmente dal monitoraggio dell’Hotel House, struttura residenziale spesso alla ribalta delle cronache per operazioni antidroga, ha permesso, attraverso indagini durate due anni, di individuare diversi cittadini di origine pakistana, responsabili dell’importazione e del traffico internazionale di ingenti quantitativi di eroina.L’indagine ha consentito di far emergere le relazioni esistenti tra soggetti extracomunitari residenti nelle Marche, prevalentemente nella provincia di Macerata, e quelli residenti in altre città italiane, nonché individuare diversi metodi di occultamento per l’introduzione dello stupefacente dalle zone di origine, nello specifico Pakistan ed Afghanistan. In particolare, nell’ambito dell’attività investigativa svolta, i militari del G.O.A. sono riusciti ad individuare numerose spedizioni di eroina destinate al territorio marchigiano, in transito presso gli scali aeroportuali di Milano Malpensa, Fiumicino, Venezia, Bergamo, Bologna e presso il porto di Ancona.La droga in alcuni casi veniva stoccata in paesi “di transito” quali la Germania, la Grecia, la Turchia e la Spagna, dove l’organizzazione criminale, con base operativa nelle Marche poteva contare su alcuni sodali. L’importazione è avvenuta prevalentemente attraverso soggetti ovulatori e valigie con doppi fondi, ma anche abilmente occultata in autovetture e all’interno di stecche di sigarette perfettamente integre.In molti casi si è appurato che lo stupefacente veniva spedito, celato in carichi di copertura attraverso spedizionieri internazionali: in questi casi l’organizzazione si avvaleva di cittadini, anche italiani, per sfruttare indirizzi “puliti” allo scopo di evitare gli eventuali controlli delle forze dell’ordine. Complessivamente, nelle distinte operazioni, la Guardia di Finanza di Ancona ha sottoposto a sequestro 56 chili di eroina, 600 grammi di cocaina, 15.000 euro in contanti, 7 autovetture, telefoni cellulari e computer portatili, con il contestuale arresto, in flagranza di reato di 33 persone.Oggi, al termine della complessa attività, nell’ambito della quale sono state indagate oltre 60 persone, sono in corso di esecuzione n. 14 provvedimenti cautelari nei confronti dei vertici dell’organizzazione indagata, con la partecipazione delle unità cinofile della Guardia di Finanza ed il supporto dei Reparti del Corpo alla sede di Trento, Mantova, Reggio Emilia e Roma.

11/11/2015 12:43
Da Fiuminata è Chiara Poduti la testimonial dell'Airc

Da Fiuminata è Chiara Poduti la testimonial dell'Airc

di Daniele PallottaIl sorriso della ragazza della porta accanto e la tenacia di chi, col sentimento, la fatica e la passione, ha deciso di affrontare anche le sfide più dure, quelle che a volte costringono a versare tante lacrime ma che poi danno la soddisfazione più grande perché significa che si è riusciti in qualcosa che sembrava veramente impossibile. C’è il volto della bella Chiara Poduti, 39 anni, matelicese d’origine ma fiuminatese d’adozione, nella nuova campagna nazionale dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, che ha scelto lei quale testimonial non solo per le pagine di quotidiani, settimanali e periodici, ma anche per essere rappresentata in diversi studi televisivi, fra cui quelli di “Domenica In” e “Tale e Quale Show”. E Chiara, con il distintivo dell’Airc, è stata ricevuta pure in Quirinale insieme a una delegazione che ha fatto incontrare l’associazione col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Impegnata da diverso tempo in una cooperativa di servizi sociali, con un’occupazione che ha raggiunto quasi la maturità tanto è la sua durata, da sette anni Chiara è volontaria Airc. A far parte del sodalizio di chi aiuta la ricerca sul cancro ci è arrivata dopo un’esperienza dolorosissima vissuta in famiglia, con la mamma che, improvvisamente, si è ammalata di un brutto male. Quell’esperienza ora lei la racconta in un video molto commovente (https://www.facebook.com/AIRC.associazione.ricerca.cancro/videos/10156173364045576/?pnref=story), seduta sul divano di casa, abbracciando l’affetto più caro. “Dedicarsi agli altri è parte fondamentale della mia vita, lavoro da diciotto anni per una cooperativa sociale – ricorda Chiara Paduti, che nel video viene ritratta a passeggio per Matelica, presso la casa di riposo Chierichetti di Gagliole e poi accanto alla mamma, con le lacrime agli occhi, mentre dice – Non riuscirò mai a spiegare a parole il motivo per cui faccio la volontaria”. Nel lavoro lei si dedica agli altri ogni giorno: “E’ un arricchimento per me stare ore e ore con chi vive un disagio, un handicap, una malattia – dice ancora Chiara, sottolineando - Penso che la ricerca sia fondamentale, la sua importanza la vivo sulla mia pelle, perché credo che non sia mai ora di rimanere senza una mamma”. Nelle immagini della campagna nazionale Airc, la Poduti è affiancata da Anna Chiara, una ricercatrice napoletana, e da Cristian, un giovane che è riuscito a vincere la battaglia contro il cancro. Per rappresentare gli oltre ventimila volontari che si impegnano in tutta Italia nella raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro, la bella Chiara domenica scorsa ha allestito un gazebo con le insegne dell’associazione in viale Matteotti, a Fiuminata. Il suo sorriso, lo stesso di una campagna che attende un piccolo aiuto da tutti, era lì ad illuminare una nobile e giusta causa.

10/11/2015 18:46
Il cuore grande di Francesco per i bambini più poveri

Il cuore grande di Francesco per i bambini più poveri

Anche questa è una storia di sport e solidarietà, una bella storia che lascia trasparire come attraverso l'attività sportiva si possa fare del sociale e aiutare chi non ha niente.Francesco Dell'erba, marchigiano di Serrapetrona e membro del volontariato sportivo internazionale del Csi, da ieri si trova a Kucove, una cittadina del sud dell'Albania per riuscire ad avviare un progetto: aprire una scuola calcio per i bambini poveri e i più bisognosi. "Sono nel sud dell'Albania nella cittadina di Kucove, il mio scopo è aiutare la giunta comunale e i dirigenti della squadra locale ad avviare una scuola calcio aperta a tutti i bambini.Lo scorso anno mi sono occupato della formazione calcistica e in questi giorni principalmente mi occupo di spiegare cosa sia una scuola calcio e quali siano i suoi principi. Ieri sono stato ospite di una casa famiglia istituita da preti missionari italiani che accolgono bambini poveri facendoli giocare in una piccola palestra o in un piccolo campetto, ho giocato con loro e gli ho regalato il materiale che ho raccolto. La mia è una duplice missione: relazionarmi con il sindaco e i prefetti per avere un'autorizzazione ad aprire la scuola calcio, spiegare l'importanza di tale scuola e ovviamente, far giocare nella casa famiglia di Uznove i bambini poveri e bisognosi". Francesco fa parte del volontariato sportivo da due anni e prima di andare in missione in Albania, nel 2013 è stato ad Haiti con lo stesso scopo: "E' stata una bella esperienza quella ad Haiti, sono riuscito a far giocare a calcio i bambini di strada a Port-au-Prince, la capitale devastata dal terremoto catastrofico del 2010 che ha causato migliaia di vittime. Purtroppo, faccio parte del volontariato sportivo da due anni, fino ad ora sono stato solo in questi luoghi, ma ovviamente non ho intenzione di fermarmi qua" conclude Francesco.   

10/11/2015 13:57
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